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Onlus per l’assistenza domiciliare e in hospice

ALL’INTERNO ......

MANO AMICA PENNA ALPINA MANO AMICA LA NOSTRA GLI ALPINI 23° CORSO ASSOCIAZIONE PREMIANO DI FORMAZIONE LA SOLIDARIETÀ PER VOLONTARI

Mano Amica

Anno XVIV • n. 4 Poste Italiane S.p.A. – Spedizione in abbonamento postale – D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n.46) art. 1, comma 2 NE/BL in L. 27/02/2004 n.46) art. 1, comma 353/2003 (conv. postale – D.L. in abbonamento S.p.A. – Spedizione Italiane Poste OTTOBRE 2018 MANO AMICA LA NOSTRA ASSOCIAZIONE ...... di Paolo Biacoli, Presidente di Mano Amica

Cari Soci, anni che vivo la realtà di Mano Amica, mi Come notizia dell’ultima ora, a cui verrà dato prima di volgere lo sguardo al programma succede ancor oggi di restare sorpreso per i ampio spazio nel prossimo numero, ho il delle attività che il Consiglio Direttivo sta continui, positivi riscontri e le attestazioni di piacere di annunciarVi che Mano Amica e’ mettendo in cantiere da qui a dicembre, disponibilità a dedicare gratuitamente tempo destinataria di un lascito importante, parte sento il desiderio di condividere con Voi e risorse alla nostra Associazione da parte di in denaro e parte in beni immobili, vincolato il più vivo apprezzamento per il Direttore Soci vecchi o nuovi. al finanziamento di progetti innovativi ben Medico dottor Lorenzo Tognon, che ha A questo proposito desidero aggiungere definiti e concreti per lo sviluppo delle Cure cessato il servizio lo scorso 31 luglio, per che la scelta che la Direzione Generale Palliative in area oncologica. l'attività di sostegno e valorizzazione dallo sta valutando* per la nomina del nuovo Sin d’ora desidero esprimere a nome del stesso svolta nei confronti di Mano Amica e Direttore Medico dell’Ospedale di Feltre Consiglio Direttivo e di tutti i nostri Volontari delle Associazioni di Volontariato in generale, sarà seguita con viva attenzione da noi e da la più viva gratitudine per la fiducia riposta incessantemente, nell’arco di dieci e forse tutte le Associazioni, come scelta importante nella nostra Associazione, riaffermando più anni trascorsi in Direzione Medica per mantenere viva la nostra presenza e l’impegno che ci caratterizza nel dare efficace dell’Ospedale di Feltre. per favorire la crescita di un Volontariato riscontro con attività che richiederanno un Lorenzo Tognon ha così risposto al messaggio formato, competente e partecipe così come forte impegno da parte di noi tutti. augurale e di apprezzamento che gli ho prevede la più illuminata Programmazione Vi aspetto numerosi alle iniziative del nostro inviato a nome anche di tutti i nostri Regionale del Veneto. Forum di novembre. Volontari: “Siete una splendida Associazione da tantissimi anni. Un giorno me ne Per quanto riguarda invece le attività in Il Presidente – Paolo Biacoli spiegherai il segreto”. programma nei prossimi mesi, conclusive “Sinceramente, spero che in futuro potremo anche dei tre anni di mandato del Consiglio *l’articolo è stato redatto prima della nomina della nuova Direttrice medico dell’Ospedale di scoprirlo assieme”, è stata la mia risposta. Direttivo, le stesse sono descritte di seguito Feltre dott.ssa Marianna Lorenzoni a cui diamo Devo dire infatti che, pur dopo quasi tre negli articoli ai quali faccio rinvio. il nostro benvenuto

DAI UNA MANO DONA A Mano Amica ...... Mano Amica INFORMA PERIODICO DI INFORMAZIONE BANCA PROSSIMA Anno XVIV n. 4 • ottobre 2018 IBAN IT 33 Z 033590 16001 00000 145029 Aut. n. 2/2000 Tribunale di Belluno del 21/2/2000 CONTO CORRENTE POSTALE Direttore responsabile: Gabriele Turrin Direttore di redazione: Debora Nicoletto 23864309 “Mano Amica” c/o Ospedale “S. Maria del Prato” ...... Via Bagnols sur Cèze, 3 • 32032 Feltre (BL) NOTA PER LA COMPILAZIONE tel. 0439 883708 • fax 0439 883683 www.manoamica.org > Indicare l’indirizzo esatto del donatore per poter [email protected] inviare comunicazioni Ideazione e realizzazione grafica: > Se si tratta di una donazione alla memoria indicare il Interagendo • www.interagendo.it nome e l’indirizzo del donatore e di chi si vuole ricordare Stampa: Tipolitografia DBS Rasai di Seren del Grappa DETRAZIONI E DEDUZIONI FISCALE Poste Italiane S.p.A. Per informazioni telefonare Spedizione in Abbonamento Postale in segreteria di Mano Amica al numero D.L. 353/2003 (L. 46/2004) art. 1 cm. 2 - DCB Belluno 0439 883708 SIAMO QUI PER VOI ...... di Pamela D’incà

Il 31 luglio il dott. Lorenzo Tognon, direttore Sempre aperto alle proposte, alle soluzioni una sana risata. Ogni tanto, al necessario, medico dell’ospedale di Feltre e direttore innovative, ha portato la sperimentazione di si arrabbiava. Ora che è in pensione potrà della funzione ospedaliera dell’Ulss Dolomiti, modelli organizzativi che hanno permesso dedicarsi ai suoi molti interessi e alla sua ha raggiunto la meritata pensione. all’ospedale di Feltre di essere un riferimento famiglia. Proprio a Feltre aveva iniziato la sua anche fuori dal suo ambito territoriale. Caro dottor Tognon, ci mancano le sue corse professione come medico di Guardia Medica nei corridoi del Santa Maria del Prato ma per poi ricoprire ruoli dirigenziali, sia in Ha sempre avuto grande stima e i suoi preziosi insegnamenti ci spingono ospedale che nel distretto, a Dolo Mirano e a riconoscenza verso Mano Amica, ma più a guardare avanti e a dare ogni giorno il Asolo Montebelluna. Era direttore medico del in generale verso tutte le associazioni massimo, tutti insieme, per dare alle persone Santa Maria del Prato da quasi vent’anni, con di volontariato, consapevole del valore il miglior servizio possibile perché, come qualche parentesi in altri ospedali. aggiunto inestimabile di coloro che donano diceva sempre lei rivolgendosi ai nostri tempo ed energie al prossimo. Sempre cittadini o persone assistite, “l’ospedale è Il vuoto che ha lasciato è grande. Non solo disponibile a collaborare, energico nel vostro, noi siamo qui per voi!” per la straordinaria capacità di risolvere proporre soluzioni di buon senso, ha aperto concretamente i problemi, che un ospedale nuovi spazi ai volontari, pur nel rispetto dei dinamico come quello di Feltre impone ogni reciproci ruoli. giorno, ma anche per le doti umane che Sicuramente la dote più grande del dott. hanno caratterizzato il suo agire in questi Tognon è l’empatia. anni. Ha saputo costruire una famiglia al Ha sempre messo al centro del suo pensiero Dott. Santa Maria del Prato, una famiglia dove le persone, soprattutto i pazienti più fragili e Lorenzo ogni tanto si litiga ma poi si fa pace al caffè, le loro famiglie, ragionando oltre gli schemi. Tognon una famiglia dove ognuno si sente in dovere Ha dedicato ore e ore a parlare con chi ne di dare qualcosa in più perché così era aveva bisogno, fossero pazienti famigliari o l’esempio dal “capofamiglia” e forte il senso di personale Ulss. appartenenza. Ognuno di noi sapeva di poter contare su di La sua porta era sempre aperta, primo ad lui che, con ironia e sicurezza, smontava quelli arrivare ed ultimo andare via. Il suo telefono che sembravo problemi giganti facendoli sempre acceso, anche quando nel weekend sembrare ostacoli superabili che, poi, si arrampicava di corsa nelle nostre amate immancabilmente venivano superati. montagne. Aveva la grandissima capacità di accorgersi È stato un direttore che ha saputo unire a con uno sguardo se c’era qualche problema e solide competenze ed esperienze l’apertura dire la frase giusta al momento giusto magari mentale di un cittadino del mondo. accompagnata da una pacca sulla spalla e da

PRIMA DI TUTTO L’UOMO Di Nazim Hikmet (1902-1963)

NON VIVERE SU QUESTA TERRA SENTI LA TRISTEZZA DEL RAMO CHE SECCA COME UN ESTRANEO DELL’ASTRO CHE SI SPEGNE PENSIERI O COME UN TURISTA DELLA NATURA. DELL’ANIMALE FERITO CHE RANTOLA PAROLE VIVI IN QUESTO MONDO MA PRIMA DI TUTTO COME NELLA CASA DI TUO PADRE: SENTI LA TRISTEZZA E IL DOLORE DELL’UOMO. CREDI AL GRANO, ALLA TERRA, AL MARE TI DIANO GIOIA TUTTI I BENI DELLA TERRA POESIE MA PRIMA DI TUTTO CREDI ALL’UOMO. L’OMBRA E LA LUCE TI DIANO GIOIA ...... LE QUATTRO STAGIONI TI DIANO GIOIA AMA LE NUVOLE, LE MACCHINE, I LIBRI MA SOPRATTUTTO, A PIENE MANI di Marisa Dal Pan Bello MA PRIMA DI TUTTO AMA L’UOMO. TI DIA GIOIA L’UOMO! LA MULTIPROFESSIONALITÀ NELLA GESTIONE DELLA COMPLESSITÀ ...... di Katia Pagotto, Infermiera, Caposala del Servizio di cure Palliative

Le cure palliative attraverso il modello assistenziale che offrono, mettono al centro della cura sia la persona malata che la sua famiglia. La complessità e la variabilità dei bisogni che il nucleo “paziente- famiglia” manifesta viene ben soddisfatta da una rete assistenziale che oltre ad essere composta da setting diversificati (hospice e assistenza domiciliare) è costituita da un’équipe interprofessionale di operatori che, in maniera flessibile, personalizzata e competente si prendono cura di tutti i bisogni espressi ed inespressi del paziente-famiglia cercando di mantenere o migliorare la loro dignità e qualità di vita.

Le cure palliative sono state definite un’équipe specializzata, con la finalità di una crescita trasversale: devono lievitare dall’Organizzazione Mondiale della Sanità gestire la terapia sintomatica e di supporto e nella collaborazione gli aspetti delle diverse (OMS) come “…un approccio che migliora monitorizzare il quadro clinico; la frequenza competenze che si arricchiscono delle la qualità della vita dei malati e delle loro degli accessi al domicilio dell’equipe è legata osservazioni dei colleghi e della volontà e famiglie che si trovano ad affrontare pertanto alle esigenze cliniche del paziente della collaborazione del paziente e della le problematiche associate a malattie e della famiglia. L’equipe ha l’obiettivo di famiglia. inguaribili, attraverso la prevenzione e migliorare la qualità della vita residua del il sollievo della sofferenza per mezzo di malato attraverso il controllo del dolore e L’esempio più calzante è quello di una un’identificazione precoce e di un ottimale dei sintomi, di tenere informata la famiglia magnifica torta: lo zucchero, la farina, le trattamento del dolore e delle altre con disponibilità ed attenzione, spiegando uova o il cioccolato sono ingredienti molto problematiche di natura fisica, psicofisica e ciò che avviene e ciò che potrà succedere in diversi tra loro, tutti importanti; devono spirituale." futuro, poiché le paure, spesso, si fondano essere introdotti in giusta quantità e nel essenzialmente su ciò che è sconosciuto, momento opportuno per realizzare il dolce. Paziente e famiglia diventano oggetto e sull’ignoto. Sbagliare un ingrediente o i tempi del suo soggetto di cura con bisogni e necessità inserimento può compromettere tutto. Il diverse alle quali è fondamentale dare Chi decide di prendersi cura del proprio paziente e i loro familiari sono il “progetto una risposta. Nel concetto di sofferenza caro a domicilio deve essere messo nelle assistenziale condiviso in équipe”, la terapia totale sono racchiusi tutti i bisogni che condizioni di poterlo assistere nel miglior e il supporto relazionale fanno parte una persona affetta da una patologia ad modo possibile e in sicurezza, ed è per dell’attenzione verso la “persona” piuttosto esito infausto può manifestare: dai bisogni questo che l’assistenza domiciliare prevede, che verso gli aspetti diagnostico-curativi di natura fisica principalmente correlabili oltre all’educazione sanitaria dei familiari della malattia, tenendo in considerazione ai sintomi (dolore, sonnolenza, dispnea, un lavoro di squadra da parte di più figure non solo i bisogni clinici, ma anche quelli nausea, etc..) a quelli legati alla sfera sociale, professionali. emozionali, psicologici e spirituali sia del spirituale, e psicologica. paziente che dei suoi familiari. L’alterazione di tutte o parte delle L’équipe multiprofessionale è composta da dimensioni che definiscono l’essere umano medici, infermieri, operatori socio-sanitari, Quali sono gli attori della gestione (fisica, psicologica, sociale, e spirituale), psicologi, assistenti sociali, assistenti della complessità? Tutti i professionisti compromette in maniera significativa spirituali, volontari ed eventualmente competenti nella risoluzione di problemi la qualità di vita della persona malata. terapisti della riabilitazione, e terapisti specifici che con un lavoro di squadra Nell’espressione dei propri bisogni ogni occupazionali che realizzino un approccio raggiungono l’obiettivo di presa in carico essere umano si manifesta in un modo unico olistico verso il malato e la famiglia. Nella globale. e irripetibile a testimonianza dell’unicità, relazione con il malato in fase terminale, della diversità e della soggettività di ogni ciascuno esplica la propria competenza e, individuo-persona. con il processo positivo di confronto, le esperienze individuali di ciascun operatore, La rete assistenziale di cure palliative deve acquistano spessore e si trasformano essere composta da un sistema di offerta in patrimonio comune di conoscenze, nel quale la persona malata e la sua famiglia, atteggiamenti, abilità. ove presente, possano essere guidati e coadiuvati nel percorso assistenziale. L’equipe multidisciplinare non si può L’assistenza domiciliare garantisce un limitare al semplice incastro delle diverse programma assistenziale in cure palliative professioni in un piano assistenziale, come quotidiano, attraverso il supporto di un puzzle complicato, ma deve realizzare FORMAZIONE DEI VOLONTARI DI MANO AMICA LEZIONE DI DON PIERO RATTIN, RETTORE DEL SANTUARIO DELLA MADONNA DI PINÈ (TN) ALCUNI ATTEGGIAMENTI PER CHI ASSISTE LE PERSONE IN FIN DI VITA ...... di Gabriele Turrin

Assistere i malati in fin di vita, essere dell’uomo biblico, che sa di essere limitato, A questo proposito don Piero Rattin, dopo loro di aiuto e di conforto richiede spirito consapevole che la sua vita ha un inizio e aver premesso che nell’ambito sanitario ci di servizio, grande sensibilità umana una fine. sono figure professionali più autorevoli cui e adeguate conoscenze psicologiche. “Per la Bibbia l’ideale per l’uomo è spetta tale compito, ha fatto presente che Insomma è tutto fuorché un lavoro. andarsene da questo mondo, vecchio e in ogni caso “il dovere della verità esige sazio di giorni, circondato dall’affetto dei discernimento e tatto umano”. Chi ha fatto il volontario all’Hospice o a suoi familiari”. “L’importante non consiste nell’esattezza di domicilio lo sa bene. ciò che si dice al malato, ma nella relazione Ma ancor di più e a maggior ragione lo sa L’aspetto più drammatico di chi muore, più davvero solidale che si riesce ad intrattenere chi promuove corsi di formazione, come che nel venir meno dell’esistenza biologica, con lui”. quelli che l’associazione Mano Amica di sta nell’esperienza dell’abbandono, nella Feltre organizza di anno in anno. rottura delle relazioni interpersonali. Fra gli atteggiamenti che i volontari devono Per questo Mila Tommaseo, responsabile “Ecco perché è importante – ha sottolineato coltivare il relatore ne ha suggerito alcuni. della formazione, ha invitato a parlare sul don Rattin- evitargli la sensazione Importante è “rendersi prossimo, entrare tema “Accompagnamento dei morenti” don dell’abbandono, della solitudine ed in relazione con il malato, mantenere un Piero Rattin, biblista, rettore del santuario assicurargli invece vicinanza profondamente atteggiamento spontaneo e sereno,non della Madonna di PIné (Tn), coordinatore umana”. di pietà e di commiserazione, educarsi della “Pastorale per gli anziani” della diocesi Per il cristiano la vita è un dono di Dio all’ascolto empatico, avere cioè la capacità di Trento ed autore di numerosi saggi tra cui e la morte è segno di obbedienza ed di percepire i sentimenti del malato, essere “Invecchiare è un’arte”. accettazione del Suo disegno. umili, essere consapevoli che il proprio compito non è togliere il dolore, ma fare Interessanti e coinvolgenti alcune Nessun stupore se nelle persone in fin di compagnia, anche senza dover dire parole, considerazioni che ha offerto ai volontari di vita è ricorrente la domanda sul senso della valorizzare il silenzio, far leva sul contatto Mano Amica durante un incontro svoltosi in propria esistenza, sulla sofferenza, su ciò fisico (una carezza, un gesto di affetto sala Piccolotto dell’ospedale di Feltre. che li attende dopo la morte. valgono più di mille parole), manifestare Prendendo spunto da una dichiarazione di Domanda che è spesso fonte di comprensione, pregare quando opportuno, Piero Angela, egli ha fatto presente come inquietudine e che è insieme richiesta di prendendo ispirazione dalla sensibilità e dal nell’attuale società la morte sia stata come risposta e di comprensione. modo di pregare del malato o dei familiari. rimossa e l’uomo si trovi impreparato di E qui il ruolo che possono assolvere i Senza mai dimenticare il rispetto che si deve fronte a questo inevitabile evento. volontari può essere davvero prezioso. al paziente e alla sua dignità. Il modello di vita proposto è imperniato sulla Poi, di fronte ad una malattia incurabile, è Sono questi alcuni spunti di riflessione salute, sul benessere e sulla giovinezza. opportuno comunicare al paziente la sua proposti da don Piero Rattin, eco di una Malattia, vecchiaia e morte vengono patologia o è preferibile tacere la verità, grande cultura, di esperienze vissute e di accantonate e ignorate il più possibile. quella che qualcuno ha definito “la congiura una spiccata umanità. Concezione ben diversa da quella del silenzio”?

VIENI ANCHE SAVE THE DATE TU!

03 NOVEMBRE 2018 24 NOVEMBRE 2018 MAGNIFICAT CHE COSA MANCA ALLA LEGGE 38? SPETTACOLO DI ALDA MERINI L'IMPORTANZA DELLE DIVERSE FIGURE REALIZZATO DALLA COMPAGNIA TEATRALE PROFESSIONALI PER LA GESTIONE DELLA ANAGOOR COMPLESSITÀ ASSISTENZIALE. DALLE ORE 20.45 DALLE ORE 09.00 ALLE ORE 12.00 TEATRO AUDITORIUM ISTITUTO CANOSSIANO NUOVA SALA CONVEGNI OSPEDALE DI FELTRE AL VIA 23° CORSO FORMAZIONE MANO AMICA ...... di Mila Tommaseo

Il 17 settembre ha avuto inizio il 23° corso sera, alle 20.10, presso la Sala Piccolotto Non mancheranno infine le testimonianze di Mano Amica per i volontari dell’assistenza dell’Ospedale di Feltre, fino al 10 dicembre: personali di volontari, ben disponibili a domiciliare e in Hospice. I volontari di Mano tra gli argomenti trattati, sono prioritari quelli comunicare le loro esperienze e il loro Amica sono il fulcro dell’associazione. relativi alle motivazioni e alle attività dei entusiasmo. I futuri volontari si affiancheranno a quelli volontari, al dolore e alle terapie del dolore, già esistenti, dando una mano preziosa a alle Cure Palliative e ai problemi etici che L’iscrizione al corso è gratuita, e chi seconda delle loro attitudini: i volontari a volte comportano, a come poter offrire volesse avere maggiori informazioni può dello “stare”, donando il loro tempo e il un supporto psicologico al malato e ai suoi telefonare alla segreteria dell’associazione loro sostegno al malato e - di non minore familiari, e non ultimo agli aspetti legali (0439.883708), aperta lunedì, giovedì e importanza - ai suoi famigliari, che si dell’attività di volontariato. sabato dalle 9.30 alle 11.30, o scrivere a : ritrovano ad affrontare un momento difficile [email protected]. e doloroso; i volontari del “fare”, collaborando Tengono il timone dell’Associazione il alle numerose attività che impegnano presidente, dott. Paolo Biacoli, e il vice- NOTA IMPORTANTE: l‘Associazione, sia organizzative, che sociali e presidente Albino Ventimiglia, carismatico La prima serata del corso ha visto la culturali. Se “fare del bene fa bene”, l’attività fondatore e volontario “storico” di Mano partecipazione di circa 40 persone, tra cui di volontariato non può che arricchire il cuore Amica. I temi del corso sono affrontati da molti giovani. Questo dato è molto importante di chi dà una “Mano Amica”, come meglio medici e specialisti dell’Ospedale di Feltre ed incoraggiante per il futuro della nostra può, a chi soffre in un momento difficile. e di Trento, e da professionisti e operatori associazione. Gli incontri formativi hanno luogo ogni lunedì attivi negli Hospice di Feltre e Treviso.

“MANO AMICA” PROGRAMMA DEL CORSO 2018 ASSOCIAZIONE PER L’ASSISTENZA 1° INCONTRO – lunedì 17 settembre 8° INCONTRO – lunedì 5 novembre DOMICILIARE E IN HOSPICE Registrazione dei partecipanti. La terminalità negli anziani Introduzione al Corso e presentazione Dott. Anna Casanova AL MALATO IN FASE TERMINALE di Mano Amica Servizio di Geriatria (O.N.L.U.S.) Presidente: Dott. Paolo Biacoli. Vice-Presidente: Albino Ventimiglia 9° INCONTRO – lunedì 12 novembre Cure palliative ed etica La medicina moderna mira alla cura e alla Le motivazioni dei volontari Dott. Franco Maria Zambotto Dott. Angelo Paganin - Centro Servizi Volontariato guarigione delle malattie. Gli ospedali e gli istitu- Segr. Scientifico Comitato Etico per la Pratica Clinica ti di ricerca si occupano prevalentemente di ma- 2° INCONTRO – lunedì 24 settembre 10° INCONTRO – lunedì 19 novembre lati per i quali sia possibile ottenere la guarigione. La malattia oncologica L'elaborazione del lutto Dott. Davide Pastorelli - Servizio di Oncologia Luigi Zoldan e Claudia Miotto Associazione “Ali aperte” Chi è affetto da una malattia che non può 3° INCONTRO – lunedì 1 ottobre essere guarita non va “abbandonato” dal siste- Epidemiologia dei tumori nel feltrino 11° INCONTRO – lunedì 26 novembre ma di assistenza pubblica, ma deve ricevere una Dott. Duilio Della Libera Cure palliative: assistenza domiciliare e in Servizio di Anatomia Patologica risposta adeguata ai suoi bisogni. Hospice Lorella Tres, Adriano Guerriero, Celeste Da Col 4° INCONTRO - lunedì 8 ottobre Infermieri U.O. Cure Palliative Feltre Le Cure Palliative vogliono rispondere a Il paziente in fase terminale Testimonianze di Volontari di Mano Amica Dott. Roberta Perin e Dott. Federica Zanatta questa esigenza: il loro obiettivo è il migliora- U.O. Cure Palliative Feltre 12° INCONTRO – lunedì 3 dicembre mento della qualità di vita del malato inguaribi- Aspetti legali dell’attività di volontariato le, nel pieno rispetto delle sue esigenze fisiche e 5° INCONTRO – lunedì 15 ottobre Avv. Enrico Gaz Il dolore e le terapie del dolore mentali, a domicilio o in hospice. Past-President di Mano Amica Dott. Gino Gobber - Cure Palliative Trento 13° INCONTRO – lunedì 10 dicembre L’Associazione “MANO AMICA” si ispira a 6° INCONTRO – lunedì 22 ottobre Consegna dei diplomi e chiusura del corso Dott. Paolo Biacoli e Albino Ventimiglia queste esperienze e si propone di stimolare la I bisogni psicologici del malato e dei familiari Dott. Tiziana Calligaris - Psicologa A.D.V.A.R. Treviso riflessione critica di tutti i cittadini sui problemi dei malati inguaribili, contribuendo a formare 7° INCONTRO – lunedì 29 ottobre operatori in grado di assistere questi pazienti in L’importanza della comunicazione nella relazione con il malato e la sua famiglia modo consapevole e adeguato e favorendo tutto Dott. Tiziana Calligaris quanto promuove la loro assistenza. Psicologa A.D.V.A.R. Treviso LA PENNA ALPINA PER LA NOSTRA MONTAGNA ALL’ASSOCIAZIONE MANO AMICA DI FELTRE ...... di Silvia Losego

Gli alpini di Feltre premiano la solidarietà. Il premio, giunto alla sua nona edizione, è Un riconoscimento che vuole portare alla nato per offrire un riconoscimento a coloro ribalta il prezioso lavoro che i volontari di Chi come me ha avuto la necessità di che, nella nostra provincia, abbiano operato questa associazione operano a favore del entrare con un proprio familiare nell’hospice nel campo dell’arte, delle scienze o della territorio feltrino, in silenzio e senza clamore, “Le vette” dell’ospedale di Feltre ha solidarietà, a favore della popolazione e della agendo tutti assieme con vero spirito alpino, potuto conoscere un eccellente esempio montagna bellunese, o abbiano promosso “dove ognuno fa per uno e nessuno è più di associazione che agisce con grande l’immagine della provincia di Belluno in Italia e importante degli altri”: il solo modo per forza d’animo: una preziosa risorsa del nel mondo con la loro professionalità. lavorare efficacemente per aiutare chi ne ha territorio feltrino che opera a favore delle bisogno. persone bisognose di aiuto in un momento Così, il 21 luglio scorso, nel prestigioso particolare della loro vita. È Mano Amica: scenario del teatro de “La Sena” di Feltre, un sodalizio che promuove iniziative, studi, all’interno della due giorni intitolata “Orgoglio corsi di formazione, di aggiornamento e di Alpino”, il premio per la solidarietà è stato ricerche multimediali nell’ambito della cura assegnato al Reparto di Cure Palliative e dell’assistenza, in particolare delle malattie dell’ULSS 1 Dolomiti dell’ospedale di Feltre inguaribili. e alle associazioni “Mano Amica” di Feltre e “Cucchini” di Belluno. Si tratta di volontari che assistono pazienti affetti da neoplasie o da altre malattie La motivazione della giuria riportava queste evolutive e irreversibili, in fase avanzata, per parole: “Per la preziosa e continua opera a garantire loro una dignitosa qualità della vita favore degli ammalati e delle loro famiglie, collaborando con il servizio di Cure Palliative. esercitata diuturnamente con impegno, L’associazione, che nel 2017 ha festeggiato professionalità e umanità, quale efficace e i suoi primi 20 anni di vita, quest’anno ha concreto esempio di vero volontariato, con ricevuto anche il prezioso riconoscimento autentico spirito di solidarietà e condivisione dell’Associazione Nazionale Alpini di Feltre, verso chi soffre e non deve mai essere “La penna alpina per la nostra montagna”. lasciato solo”.

Grazie ad una donazione, come gruppo particolarmente i 5 sensi: tatto, vista, olfatto, di volontarie abbiamo deciso di rinnovare udito e gusto, creando una sensazione la nostra divisa e dare così colore alla di benessere fisico e di gioia, offrendo la nostra presenza che ci identifica non solo possibilità a chi si trova nella struttura di come singola persona ma anche come godere dei benefici. L’orto è il simbolo che appartenenti all’Associazione con un c’è sempre tempo per mettere nella vita compito ben preciso. semi di cambiamento, anche per chi non Quello di mettere al centro dell’attenzione le avrà la possibilità di vederne i frutti. persone bisognose di cure ed i parenti in un LE NOVITÀ supporto continuo di ascolto; in appoggio DEI VOLONTARI e distinguendoci dal ruolo delle figure professionali. In aggiunta alla nuove divise quali volontarie DI MANO abbiamo partecipato ad un congresso che ha trattato la presentazione di un AMICA progetto riguardante la creazione di un orto terapeutico...... Tale idea ha entusiasmato i volontari e la di Lorella Tres, volontaria caposala dell’Hospice e subito ci siamo messe all’opera per la sua realizzazione anche all’Hospice di Feltre. Finalmente,un nuovo look per le circa Studi recenti sostengono infatti che le 30 volontarie dell’Hospice. erbe aromatiche e le piante stimolano MAGNIFICAT DI ALDA MERINI ...... di Marisa Dal Pan Bello

Sabato 3 novembre alle 20.45 presso a rintracciare una non univoca ma vibrante l'Auditorium Canossiano si svolgerà lo di contrasti: fanciulla,adolescente, donna, spettacolo teatrale MAGNIFICAT di Alda madre, e di colpo invecchiata per la morte del Merini, rappresentato dalla compagnia Figlio. teatrale Anagoor. La dolente maternità di Maria è un filo Magnificat è uno dei più recenti essenziale del suo amore, della sua componimenti della celebre poetessa Alda sospensione tra la terra e il cielo. 3 NOVEMBRE Merini e ne testimonia la fase mistica. La compagnia che rappresenterà l'opera ORE 20.45 In esso, senza biografismi, né agiografia, prende il nome dal racconto di Dino Buzzati TEATRO l 'autrice restituisce la complessità della ‘Le mura di Anagoor’ e nasce nel 2000 a AUDITORIUM Vergine Maria; una creatura di luce e carne, Castelfranco Veneto, su iniziativa di Simone fragile, smarrita, spaventata e perdutamente Derai e Paola Dallan, ai quali si aggiungono ISTITUTO innamorata di Dio. successivamente Marco Menegoni, Moreno CANOSSIANO Callegari, Mauro Martinuz, Giulio Favotto, Alla prima lettura, il Magnificat ricorda una Silvia Bragagnolo e molti altri. conversazione notturna tra amanti. Su questa labilità del confine tra umano e divino, tra Si sono esibiti in importanti teatri italiani, ed L' ingresso è a offerta libera fino a sacro e profano, la scrittura imprevedibile hanno ricevuto riconoscimenti e premi. esaurimento di posti. della poetessa gioca a scardinare l'immagine L’opera che verrà rappresentata a Feltre è Vi aspettiamo per un'importante serata da consolidata di Maria nella tradizione europea stata trasmessa a RAI 3. trascorrere insieme.

...... LA CHIESA DELLA SANTISSIMA TRINITÀ ...... di Filippo Santi

Guardate bene la fotografia in calce all’articolo: cosa raffigura? Riuscite ad individuare la colomba, simbolo, nella storia dell’arte, dello Spirito Santo? Ma soprattutto…dove si trova questo bassorilievo?

Guardate bene la fotografia in calce in cui Feltre entrò sotto l’influenza della cappella Sistina; mi rincresce dirvi che non all’articolo: cosa raffigura? Riuscite ad Repubblica Serenissima) ad opera della nobile sono paragonabili…si può invece ravvisare individuare la colomba, simbolo, nella storia famiglia Dal Corno. La chiesa, nonostante le una similitudine con un altro Giudizio dell’arte, dello Spirito Santo? Ma soprattutto… devastazioni del 1510, a causa delle quali la Universale, più vicino a noi in quanto a Feltre dove si trova questo bassorilievo? città venne incendiata, rimase indenne. e meno noto di quello michelangiolesco.

Non nego che, anch’io, fino a pochi anni fa, Entrando nel piccolo luogo di culto, lo Vi do un solo indizio: si trova in una chiesa avrei avuto difficoltà a rispondere. Si tratta di sguardo cade subito sull’affresco della parete che tutti noi feltrini conosciamo e amiamo, un bassorilievo di scuola boema (la colomba di fondo, sopra l’altare, che rappresenta la ma…vi dirò di più nel prossimo numero! è posta sulla barba di Dio Padre in maniera Santissima Trinità. Intanto vi suggerisco di visitare la chiesetta insolita) situato sulla facciata della chiesa della Santissima Trinità, aperta da luglio a della Santissima Trinità, ubicata in salita Sulle pareti di destra e sinistra del presbiterio settembre ogni domenica pomeriggio grazie Turrigia (a destra di Port’oria per chi sale da rispettivamente vi sono la deposizione ai volontari dell’associazione il “Fondaco per via Luzzo) e dal nome della via possiamo di Cristo nel sepolcro e il deliquio della Feltre” oppure su prenotazione contattando intuire che si trovasse nei pressi di una delle Vergine. Ma forse l’affresco che più cattura l'associazione. torri della città. lo sguardo del visitatore è quello sopra l’arco trionfale che separa l’aula dal presbiterio: L’edificazione della chiesa avvenne, un Giudizio Universale. Sicuramente starete probabilmente, poco prima del 1404 (anno tutti pensando a quello di Michelangelo, nella PRESENTAZIONE DEL LIBRO DAL PROFONDO DEL CUORE DI CIRO CAMPANELLA ...... di Enrica Bazzali

Dal profondo del cuore, autobiografia di in un settore come quello chirurgico in cui le avrebbe dovuto essere il felice rientro in Ciro Campanella, cardiochirurgo di fama innovazioni procedono con passi da gigante. patria fu un succedersi di amare delusioni. internazionale, tocca le diverse componenti Dopo l’esperienza feltrina, il superamento Senza mezzi termini il prof. Campanella della sua persona: da un lato la conoscenza del concorso di chirurgia generale lo portò sottolinea che se nei paesi anglosassoni la dell’organo cardiaco studiato e curato a Ferrara, un “approdo sicuro”, il fatidico formazione dello studente è considerata un con altissima professionalità, dall’altro la posto fisso, dove avrebbe potuto restare bene inestimabile, da seguire e sostenere, grande umanità di un medico che opera tutta la vita, ma certo non progredire in Italia il giovane è costretto ad arrangiarsi con sollecitudine e salva tanti pazienti in chirurgicamente. Il grande evento fu nel e troppo spesso si tira a campare, con gravissime condizioni. 1978 quando Campanella ricevette una scarsa attenzione alle capacità e ai meriti. Un curriculum di tutto rispetto, una “inaspettato” dal prof. Christian Barnard, L’esperienza in un ospedale di Roma, notorietà che va dagli Stati Uniti a Mosca, il primo chirurgo al mondo che effettuò i successivamente chiuso per ragioni di ordine dal Sud Africa ad Edimburgo, con numerosi trapianti di cuore. L’esperienza in Sud Africa politico, lo fece sentire “straniero in patria”. altissimi riconoscimenti. E nel contempo fu molto impegnativa: non c’erano orari, si anche un legame con Feltre, dove il arrivava fino a 120 ore di lavoro settimanali, L’ inattaccabilità della casta, il tornaconto prof. Campanella iniziò il suo tirocinio non erano ammessi errori, e la mente era personale, le conoscenze in alto loco di medico-chirurgo, di cui conserva un sempre e totalmente indirizzata ai davano la prevalevano sull’interesse del malato. Questo felice ricordo. In questo contesto la sua spinta ad andare avanti e a procedere nella segnò la fine dell’esperienza nel Sistema autobiografia è stata presentata nella ricerca della perfezione. sanitario nazionale, ma non fermò la voglia Sala degli Stemmi, del Comune di Feltre di andare avanti del prof. Campanella, che su iniziativa dell’associazione culturale Il La certezza di essere chirurgo per natura e attualmente collabora con il terzo gruppo Fondaco per Feltre e del CILP (Centro del vocazione, la caparbietà e la passione furono sanitario privato-convenzionato (GVM) in Libro Parlato). Il dott. Mauro Viani, che ha all’origine della successiva fondamentale Italia e all’estero. coordinato l’incontro, ha registrato ed inserito esperienza in qualità di docente universitario nell’audioteca del CILP il volume, mentre il e primario ospedaliero alla Royal Infirmary di “Regalare la vita”: questa l’anima del chirurgo ricavato delle vendite è destinato a sostenere Edimburgo dove ottenne risultati straordinari che, nelle ore trascorse al tavolo operatorio, l’associazione Mano Amica. nella cardiochirurgia, che ebbero risonanza dona un “pezzo” della sua esistenza ai internazionale. Il suo “esilio” di cardiochirurgo, pazienti, in termini di dedizione e di sforzo Campanella definisce il suo scritto “diario “novello Ulisse”, desideroso di conoscere altri fisico. Ne danno conferma i sentimenti ed esilio”. Originario di Cosenza, avvertì ritrovati e fare esperienze in altre realtà, lo di gratitudine di un paziente nella lettera il distacco dalla propria terra già quando portò poi a spostarsi in tante parti del mondo: posta a conclusione del libro, in particolare si recò a Roma per gli studi universitari e Cina, Russia, India, Sudan, USA, Turchia, il ringraziamento per “la possibilità di amare quando fu trasferito prima in Sardegna Danimarca, Spagna, Svezia… ancora la vita con nuovi occhi e, soprattutto, e poi a Cassino per il servizio militare. Se con un nuovo cuore”. Parole bellissime che il l’esilio è allontanamento, è però anche Tuttavia, dopo quasi 33 anni di vita all’estero, prof. Ciro Campanella, con la sensibilità che crescita, esperienza, conoscenza, elementi sopravvenne la “voglia di casa”, il desiderio lo contraddistingue, ha definito la pagina più imprescindibili per essere al passo coi tempi di ritrovare il proprio paese. Ma quello che bella del libro.

Sempre più persone hanno a cuore Per questo oggi cogliamo l’occasione di l’associazione Mano Amica. ringraziare Laura De Cian del Liceo Dal Piaz DONI Feltre e Luciana Tonin della Piave Naitex che Sempre più persone pensano che il dono di hanno voluto come regalo di pensionamento SPECIALI solidarietà sia un gesto di amore verso amici, una donazione a Mano Amica...... colleghi, parenti. In particolare in momenti di passaggio importanti nella vita di una Il regalo più bello è quello utile ai molti non di Redazione persona quali il pensionamento. solo al singolo. Grazie I SORRISI IN CORSIA DEI DOTTOR CLOWN ...... di Patrizia Bertoli Già membro del direttivo e capo comico del gruppo di Feltre

Mettiamo il caso che un giorno vi trovaste in L’Associazione Dottor Clown Belluno, opera uno degli Ospedali della provincia di Belluno, in tutti gli Ospedali della provincia di Belluno, per un qualsiasi motivo che vi riguardi, o vi con servizi settimanali o bisettimanali, non capiti di andare in visita a qualche persona solo nei reparti di Pediatria ma anche in molti L’Ass. Dottor Clown Belluno, attualmente cara, o vi possa accadere di aver bisogno altri reparti incontrando, con delicatezza composta di 52 soci, fa parte di una di cure ed essere ricoverati nei nosocomi e rispetto, tutti i pazienti che desiderano confederazione (Ass.Dottor Clown Italia) di Belluno o Feltre, oppure ad Agordo ma ricevere la nostra visita. che vede partecipi molti gruppi del Veneto anche più su, a Pieve o Auronzo di Cadore, ma anche di altre regioni. Esiste da quasi 15 e nei corridoi, nei reparti o dentro le stanze Si bussa alla porta, e dopo aver chiesto il anni e, come già detto, opera regolarmente dei pazienti, il caso vi faccia incontrare dei permesso di entrare, si cerca di portare in tutti gli Ospedali della provincia e nella personaggi un po’ strani, con un vero camice dentro la stanza un pezzetto di mondo struttura RSA Multizonale “gravi e gravissimi” da dottore, ma pieno di colori e di disegni, magico fatto di quella gioiosità che spesso di Cusighe. con delle borse dalle quali escono cose buffe, non si riesce ad avere nella vita quotidiana, e queste persone avessero persino fiocchi o ma che certo è difficile da trovare in un A richiesta facciamo visita anche alle Case di cappelli sgargianti in testa ed un incredibile luogo che, nella maggior parte dei casi, è Riposo, Centri per disabili o in quelle strutture naso tutto rosso, non preoccupatevi non spazio di sofferenza e preoccupazione. dove il nostro sostegno sia utile ed affine siete dei visionari, i medici non si si sono ai nostri compiti o dove si possa portare trasformati, ma semplicemente avete Il Clown-Dottore, con tecniche acquisite testimonianza dell’attività dell’Associazione. incontrato i clown di corsia o meglio ancora I con specifica e continua formazione, cerca Con i nostri volontari abbiamo effettuato DOTTOR CLOWN. di trovare e far emergere, nel tempo che molte missioni in Italia specialmente in dedica ai pazienti, ma anche ai loro famigliari occasione di gravi eventi come i terremoti Ma chi sono i Dottor Clown? Chi c’è dietro o al personale che incontra nei reparti, una de l’Aquila o Amatrice, ma anche all’estero quel naso che a ragione viene definita la “più dimensione dove ridere è indispensabile viaggiando dall’India all’Africa sino al Sud piccola maschera del mondo”? Nel nostro come respirare, perché la risata mette in atto America. caso, anzi per meglio dire nell’Associazione una serie di cambiamenti fisici del corpo e Dottor Clown Belluno, ci sono innanzi tutto agisce positivamente sull’umore favorendo Per diventare Dottor Clown si deve seguire dei volontari, persone che dopo il lavoro una sorta di equilibrio tra corpo e mente. un primo corso (residenziale) di formazione si vestono con abiti colorati, indossano un E’ magia riuscirci, ma è scienza quello che durante il quale vengono proposte attività prezioso naso rosso e dedicano il loro tempo veramente accade, perché la risata dà atte a mostrare e sperimentare le varie libero entrando principalmente negli Ospedali tantissimi benefici, principalmente perché tecniche con le quali il futuro Clown potrà o la dove loro possano portare ed applicare la stimola la produzione di endorfine che mettersi alla prova, ma soprattutto vengono “terapia del sorriso”. regolano l’umore, abbassano la soglia fatti dei laboratori che aiutano la persona a del dolore e ci fanno sentire più forti e capire se è davvero idonea per essere Clown Già perché la clownterapia è una coraggiosi. di corsia. specificazione di una parola difficile la Il Dottor Clown cerca di aiutare le persone “gelotologia” (dal greco Ghelos=riso e a stimolare, spesso inconsapevolmente, Per i futuri Clown segue un lungo tirocinio, Logos=scienza) cioè la SCIENZA DEL questo processo di auto-aiuto con degli fatto non solo di servizio in ospedale ma SORRISO, ossia una terapia di supporto in interventi che sono principalmente di gioco anche di specifica formazione e solo dopo tutti quei luoghi dove, attraverso tecniche fisico e verbale e di “distrazione”, favorendo questo periodo di verifica delle proprie derivate dall'improvvisazione, dall'arte del così un meccanismo che crea un distacco capacità si diventa Dottor Clown a tutti gli clown o dal teatro, sia necessario portare dalla situazione che il paziente sta vivendo, effetti ed inizia una strada fatta di impegno e un po’ di allegria, ma anche ascolto e facilitando la diminuzione della percezione del di tante soddisfazioni. attenzione. dolore, della tensione e dello stress. CENA I primi di dicembre ci sarà la consueta cena sociale di Mano Amica. SOCIALE Verranno comunicate data e luogo. Per informazioni contattare la segreteria ...... di Mano Amica telefono 0439/883037 o scrivici a [email protected] di Redazione

e tutte le orrende “narrazioni” che hanno domenica in Piazza Maggiore alla Fiera preso il posto della realtà dei fatti. Spesso dell’oggetto ritrovato);Tomaso Montanari, ricorro a testi di carattere economico Privati del Patrimonio, interessante indagine come chiave di comprensione dell’oggi sulle successive leggi con cui lo Stato, per non essere soggetta appunto “all’era attraverso le concessioni, si è spogliato delle appendicistica” di cui parla Herman Hesse. sue prerogative. In primavera ogni occasione Il Gioco delle perle di vetro). era buona per citare il Discorso di Pericle A questo punto è arrivato Stefan Zweigg con sulla democrazia ateniese, così ho ripreso il bel racconto Sovvertimento dei sensi, ma Atene post-occidentale di Davide Susanetti, testo meraviglioso e coltissimo che parla del soprattutto con il bellissimoIl Mondo di ieri, passato e del presente. LETTURE carico di nostalgia, ma una nostalgia che non fa velo a riconoscere i segni premonitori dei Arriviamo alla confessione delle nefandezze tempi che si preparano. E RILETTURE culturali: ogni anno rileggo cinque o sei ...... Tutt’altro genere (e scrittura) conDonatella romanzi di Delly (faccio la collezione): Di Pietrantonio, Bella mia ambientato l’ho fatto proprio in questi giorni con una di Annunciata Olivieri nell’Aquila post terremoto: rappresenta perversione ulteriore: la ricerca della lettura un momento di transizione in una famiglia colta ispiratrice. duramente colpita che sta cercando un Perché i due fratelli, Jeanne Marie e Frederic nuovo equilibrio. Onesto, scritto bene, senza Petitjean de la Rosière alias Delly, erano di Io leggo. Sempre. Non riesco nemmeno ad essere pretenzioso (detesto i piccoli libri che buone letture. immaginare come si possa stare si danno arie da grandi come quello che ha E mi sono divertita. senza lettura. vinto il premio Strega che spaccia per stile una sintassi maltrattata). Ho letto in tutte le stagioni della vita anche quando il tempo era pochissimo e tante le Un pomeriggio alla radio ho sentito l’ultima urgenze. Nel leggere, come in molte altre puntata de L’onda dell’incrociatore di cose, non sono ordinata: colgo spunti, Quarantotti Gambini; non è stato facile suggestioni e suggerimenti diversi. Spesso trovarlo, ma lo volevo a tutti i costi e non mi dalla radio. Se ripercorro le letture di questo ha deluso questa storia sensuale della perdita anno 2018 trovo un incontro non esaltante dell’innocenza di tre ragazzi che vivono nella con i reduci del ’68, Pombeni e Mughini: mi promiscuità dei pontoni nel porto di Trieste. hanno infastidito un certo livore aleggiante Quando la storia che leggiamo percorre nei testi, la ricostruzione degli eventi da luoghi familiari si aggiunge piacere a piacere: un piccolo punto di vista scambiato per due libri molto diversi mi hanno fatto sentire una visione completa e generale che quanto sia forte il legame con questi luoghi autorizzerebbe a emettere giudizi con il in cui vivo, ma in cui non sono nata, Il sapore di regolamento dei conti. sentiero degli eroi di Marco Albino Ferrari, un racconto profondamente toccante della Alla mostra su Resenterra ho sentito parlare di Antonia Guarnieri e del suo Madre per Resistenza sulle Vette (senza pretese di caso L’ho letto poi ne ho parlato con qualche esattezza storica) e Eravamo immortali di amico. Risposta unanime: quello che l’autrice Manolo: linguaggio scarno,veloce, privo di racconta non è vero. Ma ci facciamo la stessa enfasi, mi ha martellato con queste domande domanda a proposito della lettera al padre di Che cosa dà senso alla vita? Il pericolo? La Kafka? O a proposito della lettera del luglio paura? la sfida? E cos’è coraggio? Non so. 1819 di Leopardi a suo padre? Ogni anno puntualmente con il giorno A.Giovagnoli, Il Caso Moro e G. Formigoni, del ricordo infuriano per 24 ore roventi Aldo Moro mi hanno offerto una analisi polemiche sulle foibe e l’esodo istriano. storica molto interessante, documentata per cui sono andata a riprendere l’inquietante Avevo bisogno di una conoscenza, per Memoriale della Repubblica di M. Gotor quanto possibile, sistematizzata e completa: ricchissimo di informazioni, ogni volta mi me l’ha offerta il bel libro di Raoul Pupo, Il toglie il sonno. lungo esodo che avevo da tempo, ma non Poi c’è stata Marta Fana con il suo Non è avevo letto ordinatamente. lavoro è sfruttamento sulla precarizzazione Tra le rilettureFranz Werfel, Una scrittura del lavoro spacciata per flessibilità/modernità femminile azzurro pallido (trovato una DONAZIONI A Mano Amica Elenco aggiornato al 31 agosto 2018 ......

DONATORE DEDICA A DONATORE DEDICA A

Familiari Francesco Tres in ricordo del Sig. Francesco Tres Turrin Michela in memoria del Sig. Angelo Colla Forcellini Merlo Germana donazione liberale Mezzalira Sandra In ricordo del Sig. Diego De Boni dagli C/O Bar Zurigo Marcon Carla in ricordo del Sig. Giuseppe Furlin amici del Bar da Isa Zuglian Enzo donazione liberale Viale Maria in ricordo del Sig. Sergio Zanella Luciani M. Gabriella In ricordo del fratello Aldo Luciani Zancaner Elena In ricordo del Sig. Luigi Zannin Fiabane Alessandro e Rosset Tamara donazione liberale Zanolla Miria in ricordo del Sig. Ugo De Bastiani In ricordo del papà Sergio dai colleghi di Luciani Gianpietro In ricordo del papà Aldo Luciani Zancanaro Roberto Emanuela Zanella Auser Il Sole Di Mel C/O Da Ronch Amalia In ricordo del Sig. Dario De Biasio Zucco Denis raccolti al funerale dello zio Luigi Zannin Prospero Giorgina Gruppo Alpini Lamen In ricordo dei Soci Andati Avanti C/O Trattoria Al Cappello donazione liberale C/O Bortoluz Marino Dal reparto GERIATRIA Ospedale di Cassol Valentino in ricordo del sig. Angelo Comin Della Monica Luigi Feltre in ricordo del Sig. Gennaro Della Gaz Enrico donazione liberale Monica Prospero Giorgina Forlin Consolata In ricordo del marito Aldo Luciani C/O Trattoria Al Cappello donazione liberale Luciani Rita In ricordo del Sig. Aldo Luciani Gris Elisa In ricordo del Sig. Attilio Gris Croda Roberto In ricordo della Sig.ra Rita Sommariva In ricordo della Sig.ra Marina D'Incà dai Ceccotto Maria Stella donazione liberale Mussoi Ezio colleghi Olivetto Peter Adriano Sergio Renato Cecconetto Maria donazione liberale Marchet Diva In ricordo della Sig.ra Luciana Rech Boschet Elda E Figli in ricordo del sig. Romano Dalla Rosa Rech Alida In ricordo del marito Angelo Rech Biacoli Guido donazione liberale con Ornella Barp Perini Franco in ricordo del sig. Emilio Perini De Bertolis Fausto In ricordo della Sir.ra Maria Gadenz Pezzati Rina donazione liberale Con la famiglia in ricordo del Sig. Guerri- Beccari Milco no Beccari Pezzati Rina donazione liberale Bazzocco Per assistenza Campigotto Gianluca In ricordo della Sig.ra Maria Murarotto In ricordo della Sig.ra Marina D'Incà da zii Centro Anziani Mas Peron in ricordo della Sig.ra Rita Sommariva Tasin Alessandro Sorio Annamaria e cugini Cargnel Forlin Maria Corso donazione liberale Maschio Edi in ricordo della mamma Liliana Masocco Da Venezia Marco In ricordo della Sign.ra Marula Lovat raccolti al funerale del Sig. Germano Malacarne Paola Dipendenti Pandolfo Alluminio Villa Forlin Paiera in ricordo del Sig. Romano Dalla Rosa In ricordo dei genitori Graziella Ambrosi Forato Ester E Federica Familiari Parenti E Amici Di e Nuto Forato Garbin In ricordo del Sig. Antonio Garbin in ricordo della Sig.ra Lidia Vergerio da Marchet Busa Armida Dalla Rosa Anna E Luca in ricordo del sig. Romano Dalla Rosa Lucia e Armida Siragna Ersilia Nirmala in ricordo del Sig. Giacomo Siragna in ricordo della Sig.ra Barp Nives da Bar- Nicaretta Barbara Da Ronch Amalia - De Biasio donazione liberale bara Nicaretta e Gianluca Giaffredo raccolti al funerale del padre Zanella Rech Anita donazione liberale Zanella Alberta Giulio Pensionati Liceo Dal Piaz donazione liberale dai colleghi di Matilde Vieceli in ricordo Schievenin Fabrizia dai colleghi dell'impresa costruzioni Dal del papà Luigi Vieceli Lesto Alessandro Magro in memoria del Sig. Diego De Luciani Giovanni donazione liberale Boni donazione liberale dai colleghi per il suo in ricordo Sig. Silvano Balzan dai cugini Tonin Luciana Cortina Romeo pensionamento Cortina In ricordo della mamma Onorata Dal in ricordo della Sig.ra Lidia Vergerio da Fam. Coppe Vittorio E Figli Busa Armida Magro Lucia e Armida

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