Il Papa E La Pastorale Low Cost Ieri L’Aborto, Adesso Il Divorzio Breve
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ILRedazione e Amministrazione: via Carroccio 12 – 20123FOGLIO Milano. Tel 02/771295.1 Sped. in Abb. Postale - DL 353/2003 Conv. L.46/2004 Art. 1, c. 1, DBC MILANO quotidiano ANNO XX NUMERO 213 DIRETTORE CLAUDIO CERASA MERCOLEDÌ 9 SETTEMBRE 2015 - € 1,50 Da Theo van Gogh a Charlie Hebdo. Anche il più noto comico olandese si autocensura e getta la spugna: “basta islam” Roma. A gennaio, dopo il massacro a Charlie Hebdo, il più famoso successa prima. Teeuwen ha detto di essere padre e che adesso deve la Giustizia Pieter Donner, che dopo quell’omicidio multiculturale si mo perso la libertà di parola. Come i cineasti che hanno dovuto cen- comico e cabarettista olandese, Hans Teeuwen, cinquant’anni passati essere più prudente. “Quel sentimento è diventato più forte in questi disse favorevole a reintrodurre la legge sulla blasfemia: “Forma una surare i lavori nelle dittature, ora dobbiamo inventare modi creativi a irridere tutto e tutti, aveva realizzato un video di quattro minuti in ultimi anni. L’artista che versa sangue di maiale su un Corano, in un car- bella squadra con Mohammed Bouyeri, che sfortunatamente non può per dire ciò che consideriamo importante senza farsi sparare e ucci- cui diceva: “Buona sera signore e signori, questo è il mio nastro suici- tone animato o in una battuta, ha un grosso problema. E’ importante essere qui con noi a causa di certi obblighi penali”, scherzò Teeuwen, dere”. Anche il vignettista preferito da Van Gogh, Gregorius Nekschot, riconoscere che la paura è lì. Ci sono persone che, nelle reazioni, mi- riferendosi al giovane marocchino che aveva tagliato la gola a Van Go- è uscito di scena. La sua vignetta più celebre mostra la scritta “Islam- DI GIULIO MEOTTI nimizzano l’importanza della libertà di parola. Che è molto peggio. Ma gh e inciso nel suo petto la lettera di rivendicazione dell’attentato. E’ sterdam” e un imam con un coltello fra i denti. Il nome nasce da Gre- da. Ho deciso di scrivere un delizioso finale alla mia vita, vale a dire l’influenza del terrore si estende fino al punto che dobbiamo comin- passato tanto tempo (e tanti vignettisti), giornalisti e scrittori sono sta- gorius, in onore di Gregorio IX Papa dell’Inquisizione, e la parola olan- morire per la libertà di parola. La lotta contro i fascioislamici deve con- ciare a pensare in modo diverso”. Teeuwen non è soltanto un famoso ti ammazzati o sono scomparsi, resi invisibili. Il comico olandese Theo dese Nekschot, che sta per “giustiziato alla nuca”. In un’intervista a tinuare, ridendo. Possiamo ancora dire il cazzo che vogliamo”. Ma la comico. Era anche l’amico più intimo di Theo van Gogh, il regista as- Maassen ha detto: “Teeuwen ha paura di ciò che potrebbe accadergli Volkskrant, il vignettista ha così spiegato la scelta di smettere di dise- lotta è durata poco. Hans Teeuwen ha appena annunciato: “Dobbiamo sassinato ad Amsterdam nel 2004 per il film “Submission”. Assieme se dicesse quello che ha in mente”, e lo stesso Teeuwen ha ammesso gnare: “Posso essere di nuovo me stesso, non ho bisogno di essere mi- avere il coraggio di dire che la libertà di espressione non esiste più”. avevano realizzato il film “Interview”. Di Teeuwen l’orazione funebre che “siamo a corto di gente che parli in Olanda, e alcune persone mi sterioso sulla mia vita personale, non devo più preoccuparmi che la mia Lo ha fatto in occasione del lancio del suo nuovo disco, “Popstukken”. in omaggio all’amico e collega ucciso da un islamista, in cui invitava i guardano come il prossimo della lista”. “Il rischio di incidenti è diven- identità diventi nota. E’ la fine della paura”. Ma come ha ammesso Questo album, infatti, non contiene nessuna satira sull’islam, cosa mai suoi assassini a farsi avanti. Una sfida che lanciò anche al ministro del- tato troppo grande”. “Non ci resta che il coraggio di stabilire che abbia- Hans Teeuwen, è anche la fine della nostra libertà d’espressione. Il Papa e la pastorale low cost Ieri l’aborto, adesso il divorzio breve. La chiesa della misericordia di Francesco si è messa a correre rinunciando a proteggere laici e cattolici dai lupi del postmodernismo, buone intenzioni e fini santi a parte eri l’aborto, adesso il divorzio breve. La considerata un ostacolo dalla gente comune, Ichiesa della misericordia si è messa a cor- dal gregge, in particolare dai poveri del mon- rere. Accoglie, accoglie, accoglie. E’ chiesa do, tra cui annovera non solo i derelitti delle orante, non giudicante. E’ chiesa della gra- periferie urbane ma anche i divorziati, chi vi- ve il famoso “dramma dell’aborto”, chi ama il DI GIULIANO FERRARA proprio stesso sesso, il popolo delle periferie tuità, perfino low cost. Il vescovo può scioglie- esistenziali che dalla chiesa si allontana se la re in un anno, anche meno, un matrimonio ri- chiesa non lo accoglie con amore. Non si per- velatosi spiritualmente nullo. Se ne può con- donano la corruzione, la pompa, la filologia li- trarre un altro, magari più di uno, e restare in turgica tradizionalista, il peccato di monda- comunione senza problemi e senza comples- nità o di formalismo delle élite, specie di quel- si. Il Papa, gesuita in chief, eccita riserve e op- le ecclesiastiche. Su tutto il resto si spande la posizioni che i giornali riferiscono forti e mi- dolcezza della chiesa missionaria, in uscita, nacciose, ma spesso così ben dissimulate che che predica un vangelo del gaudio, che indi- non si riesce a vederle, almeno nella gerar- ca un Dio che ride e ama senza ammonimen- chia, ma trionfa nei cuori dei fedeli ti diretti al cuore carnale dell’umanità. e nel secolo, nella sua cultura e Oggi nessuno potrebbe più scrivere nei suoi giornali, radio, televisio- il “Diario di un curato di campa- ni, social media. Francesco ha gna”, famoso racconto tragico di sempre la ragionevolezza dal- Georges Bernanos, oppure “Il la sua, è sempre in continuità gesuita perfetto” di Furio con i predecessori, non rin- Monicelli, altra epopea nega, non altera, anzi è teo- del peccato imbrigliato logicamente un conservato- nelle inibizioni della dot- re, dicono i preti del dissen- trina e della prassi pasto- so oltranzista radunati in rale d’antan. Erano gli un fascicoletto di MicroMe- anni Trenta o gli anni ga; ma la sua pastorale del Cinquanta, il cuore di un perdono ha sfondato, e al secolo ferrigno e malin- Pontefice tocca il privilegio di conico. Un Papa venuto essere nel solco della chiesa di cui dal Cinquecento misti- è figlio e al tempo stesso in un campo o co, nutrito della spiri- ospedale da campo rivoluzionario in cui le fe- tualità di san Pietro Fa- rite si curano sola fide, sola scriptura, il famo- vre, il primo prete gesuita che predicava gli so vangelo sine glossa, sulla scia dell’alter Ch- Esercizi ignaziani e le mozioni dell’anima nel- ristus, Francesco il grande santo, che si spo- l’Europa attraversata dal luteranesimo, anche gliò dei suoi beni, riaggiustò la sua chiesa e le lui sola fide e solus Christus, è la risorsa ulti- diede nuova vita parlando con gli uccellini, i ma di una chiesa piagata dall’attacco tempo- lupi, la luna, il Soldano, preparandosi con le ralista: la riconquista e la conversione devo- stimmate e la teologia della povertà a sora no- no usare mezzi che non abbiano nulla di cor- stra morte corporale. rezionale, di polemico, di dialettico e di razio- Naturalmente esagero con le iperboli, dun- nale, mezzi non formalistici, slegati dal peso que semplifico, volgarizzo in modo saccente e insopportabile della vecchia e polverosa idea impertinente, ma davvero non sono minima- del sacramento, dal cosiddetto dottrinarismo. mente polemico. La chiesa di Francesco è La rinuncia di Benedetto XVI e l’elezione di contro l’aborto, lo considera tuttora un pecca- un gesuita argentino sono state una cosa seria, to. E’ per il matrimonio tra uomo e donna, co- che ha delle conseguenze. Il problema è che me si dice aperto alla procreazione, è per la il cristianesimo che ne risulta è privo di con- promessa definitiva, l’attesa anziché la produ- seguenze, seduce con la misericordia il mon- zione seriale e medicalmente congegnata di fi- do estraneo all’idea regolativa di una giusti- gli di tutti i tipi, à la carte, in ogni tipo possi- zia divina. Si perdono ammennicoli letterali- bile di coppia (per adesso siamo a due, anche sti e canonistici, si rinnova la spinta spiritua- nella cultura secolarista, poi vedremo). La le, ma il sale della terra rischia alla fine di ri- chiesa cattolica è sempre la stessa, si occupa sultare insipido. La salvezza della chiesa, for- (segue a pagina quattro) della salvezza delle anime, non rinuncia a dir- se. Quella delle anime, lo si spera. La rovina di si diversa dal way of life dei postmoderni ma una cultura della contraddizione etica e del non vuole essere percepita come estranea. cristianesimo come ossatura della civiltà oc- Considera ideologico, in senso culturale e an- cidentale, con una chiesa capace di discipli- che in senso religioso, tutto quello che non fa narsi e disciplinare, proteggendo laici e catto- riferimento diretto allo svuotamento mistico lici dai lupi del postmodernismo, questo mi dei cuori, alla fede come fede personale, non sembra sempre più probabile, buone intenzio- vuole che la mediazione dei sacramenti sia ni e fini santi a parte. Nozze nulle in tempi record La rivoluzione matrimoniale del Papa per “la salvezza delle anime” Roma. Il Papa ha riformato il processo ca- la nullità del matrimonio, oppure da lui la nonico per le cause di dichiarazione di nul- causa viene rimessa a processo ordinario”.