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IMPLEMENTAZIONE DEL PIANO DI INDIRIZZO TERRITORIALE (PIT) PER LA DISCIPLINA PAESAGGISTICA ARTICOLO 143 DEL DECRETO LEGISLATIVO 22 GENNAIO 2004, N. 42 (CODICE DEI BENI CULTURALI E DEL PAESAGGIO) E ARTICOLO 33 DELLA LEGGE REGIONALE 3 GENNAIO 2005, N. 1 (NORME PER IL GOVERNO DEL TERRITORIO) ______ CARTOGRAFIA DIGITALE DELLE AREE SOGGETTE A VINCOLO PAESAGGISTICO (EX LEGGE 1497/39) ZONA COLLINARE E PARTE DELLA PIANURA SITA NEL COMUNE DI SCANDICCI CODICE IDENTIFICATIVO VINCOLO: 36-1965 CODICE REGIONALE VINCOLO: 9048212 PROVINCIA: FIRENZE COMUNE: SCANDICCI GENNAIO 2010 Fondazione per il Clima e la Sostenibilità ZONA COLLINARE E PARTE DELLA PIANURA, SITA NEL COMUNE DI SCANDICCI Motivazione […] la zona predetta ha notevole interesse pubblico perché, per le sue caratteristiche silvoagronomiche e per la presenza di monumenti di alto valore storico quale il castello dell'Acciaiuolo, la villa Pasquali, la villa Turenne, la chiesa di Mosciano, Castel Pulci ed altri, costituisce un insieme di grande valore estetico e tradizionale, nonché un quadro naturale di eccezionale importanza. Identificazione dell’area vincolata Tale zona è delimitata nel modo seguente: dal ponte del Ristoro si segue via di Casellina fino a via Pisana fino a via del Ponte a Greve, indi questa fino a via Scandicci poi questa fino a via della Bagnese, poi via della Bagnese sino a via di Giogoli, indi questa fino alla via Volterrana, poi si segue la via Volterrana fino al bivio della strada vicinale che passa per le località Poggio alla Monache, la Poggiona, Poggio Valicaia, Pian dè Cerri, Poggio alla Calla, Marciola e villa I Lami (a cui si passa a tergo) indi si segue una poderale a sud-ovest della villa I Lami che va a raggiungere il borro Ritortolo indi questa fino alla strada vicinale che transita per Bricoli fino a che questa non incrocia il borro della Valimorta, poi questo fino alla confluenza del Vingone, si segue poi il Vingone fino al ponte del Ristoro. Fondazione per il Clima e la Sostenibilità Segmentazione del perimetro* A DAL PONTE DEL RISTORO SI SEGUE VIA DI CASELLINA FINO A VIA PISANA B (VIA PISANA) FINO A VIA DEL PONTE A GREVE C INDI QUESTA FINO A VIA SCANDICCI POI QUESTA FINO A VIA DELLA BAGNESE, D POI VIA DELLA BAGNESE SINO A VIA DELLA GREVE E INDI VIA DELLA GREVE FINO ALLA VIA DI GIOGOLI F INDI QUESTA FINO ALLA VIA VOLTERRANA G POI SI SEGUE LA VIA VOLTERRANA FINO AL BIVIO DELLA STRADA VICINALE H CHE PASSA PER LE LOCALITÀ POGGIO ALLA MONACHE, LA POGGIONA, I POGGIO VALICAIA, PIAN DÈ CERRI, L POGGIO ALLA CALLA, MARCIOLA M E VILLA I LAMI (A CUI SI PASSA A TERGO) INDI SI SEGUE UNA PODERALE A SUD-OVEST DELLA VILLA I LAMI CHE VA A RAGGIUNGERE IL BORRO N RITORTOLO O INDI QUESTA FINO ALLA STRADA VICINALE CHE TRANSITA PER BRICOLI P FINO A CHE QUESTA NON INCROCIA IL BORRO DELLA VALIMORTA, Q POI QUESTO FINO ALLA CONFLUENZA DEL VINGONE, R SI SEGUE POI IL VINGONE FINO AL PONTE DEL RISTORO Note Tratti B, C: il testo del provvedimento riporta: “…via del Ponte a Greve, indi questa fino a via Scandicci poi questa fino a via della Bagnese…”; poiché il toponimo “via Scandicci” non è presente in CTR, si è quindi seguito “via del Ponte a Greve” fino a “via della Bagnese”. Tratto E: poiché “via della Bagnese” non incrocia la “via di Giogoli”, si è seguito “via della Bagnese” fino a “via della Greve” e “via della Greve” fino a “via di Giogoli”, coerentemente con quanto riportato nella mappa allegata al testo del provvedimento. Tratto F: in corrispondenza della villa di Giogoli è stata seguita la perimetrazione così come riportata nella mappa allegata al testo del provvedimento. * Al fine di permettere una più agevole delineazione del perimetro, nella descrizione dei tratti possono essere stati aggiunti termini e/o toponimi e/o capisaldi non originariamente presenti nel testo del provvedimento; per la fedele descrizione si rimanda al testo del provvedimento o al paragrafo Identificazione dell’area vincolata. Fondazione per il Clima e la Sostenibilità Tratto H: sulla base di quanto deciso in sede di Tavolo Tecnico, e in accordo con il Comune di Scandicci, la planimetria allegata al fascicolo del provvedimento risulta errata in corrispondenza del tratto H (strada vicinale che passa per le località Poggio alla Monache, la Poggiona). Tratto L: il toponimo “Poggio alla Calla” risulta essere in CTR “Poggio alle Calle”. Tratto N: il testo del provvedimento riporta “…indi si segue una poderale a sud-ovest della villa I Lami che va a raggiungere il borro Ritortolo…”; poiché tale poderale non è presente in CTR si è seguito il confine della zona tutelata riportato nella mappa allegata al testo del provvedimento ricercando gli elementi omologhi presenti in CTR. Tratto O: l’identificazione del toponimo “Bricoli”, non presente in CTR, è stata ricavata dalla cartografia IGM. Tratto R:- si segue poi il Vingone fino al ponte del Ristoro”, contrariamente a quanto fatto in ogni altra situazione, si è seguito anziché l’arco idrico, l’argine opposto a sua volta costituente il limite del vincolo 131-1969, così da non lasciare una striscia non vincolata, di ampiezza pari a metà del corso d’acqua. Fondazione per il Clima e la Sostenibilità Testo del provvedimento DECRETO MINISTERIALE 20 GENNAIO 1965 Dichiarazione di notevole interesse pubblico della zona collinare e di parte della pianura sita nel comune di Scandicci (Firenze). Il Ministro per la pubblica istruzione vista la legge 29 giugno 1939, n. 1497, sulla protezione delle bellezze naturali, art. 1, nn. 3 e 4; visto il regolamento approvato con regio decreto 3 giugno 1940, n. 1357, per l'applicazione della legge predetta; esaminati gli atti; considerato che la commissione provinciale di Firenze per la protezione delle bellezze naturali, nella adunanza del 25 giugno 1963 ha incluso nell'elenco delle cose da sottoporre alla tutela paesistica compilato ai sensi dell'art. 2 della legge sopracitata, la zona collinare e parte della pianura sita nel comune di Scandicci, a sud di Firenze; considerato che il verbale della suddetta commissione è stato pubblicato nei modi prescritti dall'art. 2 della precitata legge, all'albo del comune di Scandicci; visto che nessuna opposizione è stata presentata, a termini di legge, avverso la predetta proposta di vincolo; considerato che, indipendentemente dal rilascio della licenza edilizia, il vincolo comporta, in particolare, l'obbligo da parte del proprietario, possessore o detentore, a qualsiasi titolo, dell'immobile ricadente nella località vincolata, di presentare alla competente soprintendenza, per la preventiva approvazione, qualunque progetto di opere che possano modificare l'aspetto esteriore della località stessa; riconosciuto che la zona predetta ha notevole interesse pubblico perché, per le sue caratteristiche silvoagronomiche e per la presenza di monumenti di alto valore storico quale il castello dell'Acciaiuolo, la villa Pasquali, la villa Turenne, la chiesa di Mosciano, Castel Pulci ed altri, costituisce un insieme di grande valore estetico e tradizionale, nonché un quadro naturale di eccezionale importanza; decreta: la zona collinare e parte della pianura sita nel territorio del comune di Scandicci, a sud di Firenze, ha notevole interesse pubblico ai sensi della legge 29 giugno 1939, n. 1497, ed è quindi sottoposta a tutte le disposizioni contenute nella legge stessa. Fondazione per il Clima e la Sostenibilità Tale zona è delimitata nel modo seguente: dal ponte del Ristoro si segue via di Casellina fino a via Pisana fino a via del Ponte a Greve, indi questa fino a via Scandicci poi questa fino a via della Bagnese, poi via della Bagnese sino a via di Giogoli, indi questa fino alla via Volterrana, poi si segue la via Volterrana fino al bivio della strada vicinale che passa per le località Poggio alla Monache, la Poggiona, Poggio Valicaia, Pian dè Cerri, Poggio alla Calla, Marciola e villa I Lami (a cui si passa a tergo) indi si segue una poderale a sud-ovest della villa I Lami che va a raggiungere il borro Ritortolo indi questa fino alla strada vicinale che transita per Bricoli fino a che questa non incrocia il borro della Valimorta, poi questo fino alla confluenza del Vingone, si segue poi il Vingone fino al ponte del Ristoro. Il presente decreto sarà pubblicato, ai sensi e per gli effetti dell'art. 12 del regolamento 3 giugno 1940, numero 1357, nella gazzetta ufficiale insieme con il verbale della commissione provinciale per la tutela delle bellezze naturali di Firenze. La soprintendenza ai monumenti di Firenze curerà che il comune di Scandicci provveda all'affissione della gazzetta ufficiale contenente il presente decreto all'albo comunale entro un mese dalla data della sua pubblicazione, e che il comune stesso tenga a disposizione degli interessati, altra copia della gazzetta ufficiale, con la planimetria della zona vincolata, giusta l'art. 4 della legge sopracitata. La soprintendenza comunicherà al ministero la data della effettiva affissione della gazzetta ufficiale stessa. Roma, addì 20 gennaio 1965 Il Ministro: Caleffi Fondazione per il Clima e la Sostenibilità Testo dell’estratto del verbale della Commissione provinciale pubblicato su G.U. COMMISSIONE PROVINCIALE PER LA TUTELA DELLE BELLEZZE NATURALI DELLA PROVINCIA DI FIRENZE Verbale della riunione tenuta il giorno 25 giugno 1963 Il giorno 25 giugno 1963 nei locali delta Soprintendenza ai monumenti in Palazzo Pitti si è riunita la Commissione provinciale per la tutela della bellezze naturali di Firenze per discutere il seguente ordine del giorno. Proposta di tutela paesistica nei comuni di: CALENZANO - SESTO FIORENTINO SCANDICCI Varie ed eventuali. Erano presenti: il prof. architetto Raffaello Fagnoni, presidente della Commissione; il dott. Ugo Procacci, soprintendente ai monumenti, vice presidente; l’avv. conte Fabrizio Barbolani di Montauto, rappresentante degli agricoltori; l’arch. Roberto Monticolo, rappresentante dei professionisti ed artisti; il grande uff.