BOLLETTINO D‟INFORMAZIONE DELL‟ UNIVERSITA‟ DEGLI UOMINI ORIGINARI DI COSTACCIARO

Monte Cucco per tutti

ANNO 2 n° 2 PERIODICO LOCALE D‟INFORMAZIONE E ATTUALITÁ Costacciaro - 13 aprile 2011 MONTE CUCCO CHE ATTRAE monte che da solo rappresenta e Il Monte Cucco attrae, il nostro Giuseppe Falzetti. contribuisce a dare lustro alla Regio- monte dal versante umbro è un ne Umbra. La collocazione geogra- luogo che attira visitatori. Lo si è fica ideale è di certo determinante notato soprattutto durante la sta- per la scelta di raggiungere il Monte gione invernale. Nel periodo du- Cucco anziché un altro posto, ma In rante il quale i nostri nonni si assenza di quelle passioni e di vo- ritiravano accanto al fuoco ad lontario impegno che dura nel tem- intrecciare canestri in forge e po, non si sarebbero potuti raggiun- misure diverse e la montagna, gere i risultati che ora ci inorgogli- innevata e deserta, attendeva il scono. Il versante marchigiano dello fiorire della primavera, si è verifi- stesso monte, dove gli “uomini ori- cata nell‟attuale un‟affluenza ginari” non hanno mai potuto opera- inaspettata. Ciaspoladori, amanti re è una landa solitaria, è purtroppo dello sci da fondo, della natura un esempio negativo di abbandono incontaminata di queste altitudini, Monte Cucco - Piste da sci affollate. e disinteresse. Il non dover chiedere tutti all‟inseguimento di un sano e “parcelle”, l‟impegno per un benes- salutare divertimento in montagna magiche combinazioni. Di magico esistono solo la natura e le viste sere collettivo che cresce nonostante all‟interno di una natura inconta- mozzafiato esclusive per queste alture e che sarebbero fruibili anche ostacoli che vengono risolti ogni minata, hanno trovato nel Monte dal versante marchigiano del monte. La differenza, appunto tra un volta afferrando il “toro per le cor- Cucco e nell‟organizzazione che versante e l‟altro lo hanno fatto le donne e gli uomini che hanno elabo- na”, il coraggio e la spinta passiona- offre la possibilità di frequentarlo, rato e realizzato progetti, che si sono anche rimboccate le maniche in le degli antichi ed al contempo mo- le condizioni ideali non sempre modo che ora si abbiano piste battute ed ottimamente segnalate, con le dernissimi “ uomini originari” sono così facilmente reperibili altrove. strade pulite e mantenute, con tagli mirati lungo i bordi anche con la l‟esempio di come i valori veri che Il Cucco, che d‟inverno con la collaborazione del e della Comunità Montana ognuno secon- contraddistinguono gli uomini siano neve mostra probabilmente il suo do le proprie competenze. Gli “Uomini originari” sempre vigili ed la vera leva del successo di una zona aspetto maggiormente scenografi- attaccati alla loro montagna sono il valore aggiunto irrinunciabile per altrimenti abbandonata e deserta.E co, non è divenuto di colpo luogo il successo di questi luoghi ormai conosciuti nel mondo. L‟impegno con la primavera in arrivo il Monte di piacevole e amena se pur tem- volontario, la passione e la spontaneità che spinge al sacrificio, degli Cucco è pronto per nuove, ricche e poranea villeggiatura per virtù di “uomini originari” hanno solo un nome: amore per il territorio e per il vive iniziative. Progetto Nuove prospettive Il presidio del Sciare in non è ampliamento rifugio per un turismo Territorio. più un miraggio. Mainardi. speleologico.

Franco Manni Barbara Mariotti Mirco Grasselli Roberto Bertini L‟università degli Uomini Origi- Il 5 Marzo 2011 presso la sala Come spesso accade nel mondo , Già nel 2009 la Provincia di nari di Costacciaro mi ha invi- S.Marco di Costacciaro si è tenu- negli ultimi decenni i disastri con il progetto “tutti in pista” aveva tato, in qualità di progettista to il convegno “Grotte di Monte ambientali provocati da eventi cercato di recuperare una situazione dell‟ampliamento, a scrivere un Cucco – Nuove prospettive per calamitosi e cambiamenti cli- molto svantaggiata dal punto di vista articolo che illustrasse il progetto un turismo speleologico”. Gli matici, sono all‟ordine del giorno dello sci invernale nella nostra come questo Ente è solito ... Uomini Originari di ... sotto gli occhi di tutti noi... provincia e pur non essendo ...

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Università degli Uomini Originari di Costacciaro - Via Ghigi, 1 06021 Costacciaro PG - [email protected] 1 ANNO 2 n°2 - Monte Cucco per tutti - 13 aprile 2011 AME e Uomini Originari, inizia una nuova avventura. Costruiamo insieme cultura per la natura

La natura giorno per giorno, di Roberto Palermi questo è il pensiero che ho asso- acquisite abbiamo coniato una frase: ciato agli Uomini Originari di “Costruiamo insieme cultura per la Costacciaro. Era il 21 Febbraio natura” che ci auguriamo di condi- 2011 quando alle 21.00 nella videre con Voi, Voi che la natura la sede dell‟Università degli Uo- vivete giorno per giorno. Senza volerci mini Originari di Costacciaro, dilungare troppo con le parole abbiamo siamo stati accolti da Giulio voluto contribuire con dei fatti con- Coldagelli che ci ha presentati al creti, quindi ci teniamo ad informare la Presidente dell‟Università Natale comunità di Costacciaro che verrà Vergari ed agli altri componenti svolto, grazie alla collaborazione con del consiglio di amministrazione l‟Università, un corso base per rac- con alcuni dei quali c‟eravamo coglitori di funghi presso la sede già conosciuti durante la Mostra dell‟Università degli Uomini Originari Micologica. Noi siamo un gruppo di Costacciaro in via Ghigi, 1 in Co- di amici e rappresentiamo l‟Asso- stacciaro dal 5 Maggio al 17 Giugno ciazione Micologica Eugubina 2011. Il referente per le adesioni è per brevità AME che si occupa di Monte Cucco - Funghi nella faggeta. Giulio Coldagelli e presso la segreteria divulgare la conoscenza dei dell‟Università è possibile avere il funghi. La nostra associazione ha one ambientale, che oggi ci consente di usufruire di un ambiente in- programma del corso. Scoprirete, fre- carattere culturale, non persegue contaminato scrigno di tesori naturali unici. Da quando ci siamo costi- quentando il corso, che il vostro territo- fini di lucro, ed associa i culturi tuiti nell‟Ottobre del 2006 ad oggi abbiamo formato circa trecento rio è ricco di specie di funghi, anche della micologia e chiunque abbia persone ed abbiamo curato anche la formazione di bambini con un rari e particolari e sarà per noi un interesse alla conoscenza e con- progetto dal titolo “Andar per Funghi”; un percorso di due anni con la piacere condividere questa esperienza servazione del patrimonio scuola primaria prendendo i bambini della quarta elementare e accom- associata alla vostra conoscenza botanico, faunistico, ambientale e pagnandoli nella conoscenza del magico mondo dei funghi alternando pratica, con l‟auspicio di creare una culturale; ed è sulla base di questi teoria e pratica per concludere in compagnia del Corpo Forestale dello sinergia nel tempo per promuovere il valori che ci sentiamo di poter Stato e dei componenti AME con una escursione nel Parco del Monte nostro territorio e soprattutto far com- apportare la nostra conoscenza in Cucco dove ad insegnanti ed alunni spesso abbiamo spiegato l‟impor- prendere l‟importanza del rispetto per un territorio ed in una comunità tanza di vivere in un territorio agro-silvo-pastorale, dove i funghi la natura e della conservazione di suoi che con originalità ha saputo svolgono un ruolo importantissimo e la faggeta è custode attento di valori per le generazioni future. Un conservare valori, umani e so- questi tesori. La didattica ambientale consente ai bambini un esperi- grazie all‟Università degli Uomini ciali, senza trascurare l‟innovazi- enza unica a contatto con la natura e nel contempo ha arricchito le Originari di Costacciaro per il supporto one, basata sul principio dell‟e- nostre conoscenze. Frequentare, in diversi periodi dell‟anno, la mon- logistico ed un arrivederci al 5 Maggio cosostenibilità contribuendo di tagna ci consente di effettuare sempre nuove ed interessanti scoperte ai lettori di Monte Cucco per Tutti. fatto alla conservazione e protezi- aumentando il nostro bagaglio culturale e sulla base delle esperienze

Agriturismo Cerquabella Affitta camere Il Mirtillo Bed & Breakfast Casale Bosco Hotel Ristorante La Pineta Loc. Cerquabella km. 212,75 - Vocabolo Bosco Loc. Monte Calvario,40 06021 Costacciaro (PG) Loc. Costa S.Savino 9 06021 Costacciaro (PG) 06027 e-mail: [email protected] 06021 Costacciaro (PG) [email protected] e-mail : [email protected] www.cerquabella.com [email protected] tel. +39 075 9179024 www.lapinetahotel.net tel. +39 075 9170733 tel.+39 333 1044101 tel. +39 329 6223140 tel. +39 075 9259142 tel. +39 340 3695092 tel.+39 339 6161904 fax. +39 075 9251217

Università degli Uomini Originari di Costacciaro - Via Ghigi, 1 06021 Costacciaro PG - [email protected] 2 ANNO 2 n°2 - Monte Cucco per tutti - 13 aprile 2011 Progetto ampliamento rifugio Mainardi. Un volto nuovo per il rifugio di Pian delle Macinare L‟università degli Uomini Origi- di Franco Manni nari di Costacciaro mi ha invi- attraverso la trasformazione in porte tato, in qualità di progettista delle attuali finestre e ampliata di 60 dell‟ampliamento, a scrivere un mq (40 posti a sedere). articolo che illustrasse il progetto Inoltre sul retro dell‟edificio sarà come questo Ente è solito fare realizzato un garage per il battipista. con le sue proposte. La parte del rifugio destinata al per- Il Piano Regolatore Generale nottamento verrà realizzata de- colloca l‟area d‟intervento, in molendo l‟attuale copertura e so- aree agricole entro la Zona C del praelevando la struttura muraria Parco del Monte Cucco, ossia originaria di un superamento delle entro l‟”Area di protezione”, barriere architettoniche, collegherà i citerò solo alcuni vincoli pre- piani e verrà costruito sul lato dove senti: quello paesaggistico ai attualmente esiste la piccola scala a sensi del D.Lgs. n.42/2004, e chiocciola, che sarà demolita. Il quello relativo Area S.I.C. - Sito Pian delle Macinare - Rifugio Mainardi - Fotomontaggio. primo piano ospiterà 6 camere con di Interesse Comunitario. In tenzialità edificatoria pari a 200 ale passerei alla descrizione del bagno di 2/3 posti letto ciascuna; queste aree, il piano regolatore mq di superficie lorda, da progetto di ampliamento del rifu- una camera sarà predisposta per ammette interventi finalizzati alla costruire con strutture a basso gio esistente, che prevede, al disabili. In totale il rifugio avrà 15 valorizzazione e all‟aumento impatto ambientale e reversibili: piano terra, lungo tutta la facciata posti letto. Ritornando all‟aspetto della fruibilità. Evidenzio sinteti- principale dell‟attuale costruzi- normativo il Piano Regolatore speci- 3) Riqualificazione e migliora- camente tre tipi di interventi one, la realizzazione di una strut- fica che tutti gli interventi di valoriz- mento della capacità ricettiva con previsti: tura a un piano larga circa 3 m, zazione previsti nelle aree del Parco, la possibilità di ampliare una destinata a migliorare la funzion- si attuano attraverso piani attuativi o 1) Riqualificazione e potenzia- tantum la struttura dell‟attuale alità dell‟ingresso al rifugio e al di settore: mento della rete sentieristica, con rifugio fino a un massimo di 500 potenziamento della sala ristoro. l‟adeguamento della segnaletica, mq di superficie lorda, destinata -di iniziativa pubblica, cioè promossi L‟ingresso attuale verrà ingran- la realizzazione di tettoie di sosta, al potenziamento dell‟attività dall‟Amministrazione comunale; punti di raccolta e informazione, dito con un portico e un pre- turistico-ricettiva, per la ristorazi- -di iniziativa mista, cioè promossi aree pic-nic, costruite con strut- ingresso che funzioni da filtro one, per la creazione di posti letto dall‟Amministrazione comunale e ture a basso impatto ambientale e evitando il contatto diretto tra e per strutture di servizio e sup- aperti alla partecipazione di altri reversibili; l'interno e l'esterno, mentre la porto all‟attività. Un ulteriore Soggetti pubblici e/o privati. In con- sala ristoro verrà potenziata ag- 2) Riqualificazione e migliora- allegato ne specifica ancora me- clusione, visto il complesso iter giungendo una lunga veranda mento della capacità ricettiva glio gli indirizzi progettuali gen- amministrativo al quale ci troviamo vetrata, che permetta di consu- all‟aria aperta, con individuazi- erali, le superfici, il numero delle di fronte, è necessaria una conver- mare i pasti al riparo dal vento, one di aree per il campeggio e camere (6) i posti letto (15), i genza di intenti di tutti i soggetti godendo dello scenario cir- per il camper-service, con rela- servizi accessori, consentiti interessati affinché almeno la fase costante. La nuova sala ristoro tive strutture di servizio, recep- nell‟ampliamento. Dopo questo progettuale si possa concludere posi- verrà collegata all‟esistente tion e servizi igienici, e una po- sintetico quadro normativo gener- tivamente.

Università degli Uomini Originari di Costacciaro - Via Ghigi, 1 06021 Costacciaro PG - [email protected] 3 ANNO 2 n°2 - Monte Cucco per tutti - 13 aprile 2011 Impatto finale L‟importanza di riscoprire la piccola e media impresa locale

Siamo ora di fronte ad un bivio, di Walter Facchini che nel bene o nel male, ci porterà sberle morali che voi da anni ci con una inesorabile decisione, ad date. Altro che impatto ambientale, affrontare il destino di noi tutti, per qui siamo all‟impatto finale, non vi i prossimi decenni. Quello che per crediate che la Tunisia, l‟Egitto e la costituzione è un diritto, “il la- Libia siano tanto distanti da noi! voro”, è diventato in pochi anni un Svegliatevi da quel torpore di pol- abbassamento morale della persona tronismo che, dopo mani pulite, è umana, la quale deve elemosinare la malattia più diffusa del politico per chiedere quello che per legge italiano, contagiando anche voi gli spetta. Ora, dopo i fallimenti del amministratori locali. Il bivio è mega progetto industriale del polo questo, per prospettare il lavoro da Merloni ed in generale della grande noi, servono agevolazioni per le industria, ci si accorge con nuove imprese, snellimento della notevole ritardo della piccola e burocrazia, indirizzo program- media industria dell‟artigianato, matico fin dalle scuole per i nuovi che è sempre stato, insieme all‟a- lavori, specie nei settori artigianali, gricoltura, il bacino di sfogo la- artistici, culturali ed enogastro- vorativo della nostra regione. Abbi- nomici. La tutela del territorio va narlo al turismo era semplice, ma fatta, ma non dalle comode pol- c‟è voluta questa crisi per far aprire trone, ma guardando tutte le esi- gli occhi ai nostri amministratori. - Antenna telefonia mobile. genze delle popolazioni che vivono Prima c‟erano i soldi e l‟idea, ma sulla Dorsale Appenninica e non mancava la politica, ora non ci malattie come l‟afta, allora ci ma quel tipo di turismo collegato sulla Pianura Padana. Vi siete in- sono più i soldi, le idee ci sono, la vuole il lupo, che da animale dal e finalizzato, che è innanzitutto ventati, per farci ancor più penare, politica comincia a recepire quello palato sopraffino, predilige le sportivo, vedi mountain-bike, la zona pre-parco, Area contigua, che da anni le associazioni porta- pecore, facendo mettere una deltaplani, gare cinofile, torrenti- dove per un pollaio ci vuole vano avanti a stenti e fatiche e chi pietra tombale sulla pastorizia. smo, equitazione, affiancati da l‟autorizzazione delle belle arti. Ci ti arriva? D‟improvviso una ventata Così, altri ad elemosinare il la- percorsi enogastronomici, quello sono oltre 70 denunce penali per di impatto ambientale che sti voro. Il lupo è tornato sull‟Ap- che noi poveri, in via d‟estinzi- questo, dato che un pollo, un bavosi continuano a tirare fuori, pennino Umbro Marchigiano, ma one, continuiamo a dire da anni e maiale, un agnello, allevato in casa, senza sapere neanche quello che è. chi ne sentiva la mancanza?! Ed i tentiamo nei limiti delle nostre prima della crisi era una primizia, Tuteliamo i parchi e giù vincoli; nostri amministratori si sono possibilità, di portare avanti con ma ora è diventato una necessità tuteliamo il territorio, niente ener- accorti della crisi. Pare di sì, ai i fatti, cari politici, non con le per mangiare. Per fare uno stalletto gie alternative, ma su in alto an- molti dibattiti sciorinano idee per vostre ciance che ripetete a iosa, ci vuole tutto il cartaceo come per tenne e fumi tumorali che inqui- lo sviluppo del nostro territorio, ma non fate nulla. Addirittura, se fare una casa… ma andate in quel nano città e campagne; giù animali tutte atte verso il turismo; poi le proposte non passano prima posto!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! ungulati che danneggiano il territo- però bocciano tutte le iniziative da voi, le boicottate. E‟ ora che rio, cinghiali, caprioli, portando che portano non turisti per caso, la finiate e vi rifiliamo quelle

Università degli Uomini Originari di Costacciaro - Via Ghigi, 1 06021 Costacciaro PG - [email protected] 4 ANNO 2 n°2 - Monte Cucco per tutti - 13 aprile 2011 Banda di Tamburi „Castri Collistacciari‟ Dopo 90 anni ritorna la Banda Musicale di Costacciaro

Costacciaro torna sulle prime di Roberto Panetta pagine dei più importanti quotid- non „moriamo‟ subito” – continua iani nazionali: questa volta, a dare sorridendo Adolfo – “A parte gli risonanza al paese, ci ha pensato la scherzi, tutto il paese è invitato a neo-nata Associazione Musicale partecipare, e sono convinto che in Banda di Tamburi „Castri Collis- breve tempo riusciremo a toglierci tacciari‟, costituita il 13 gennaio delle belle soddisfazioni, l‟obiet- 2011 presso la cartolibreria tivo è Sanremo 2033!!!”. Il pro- „FA.BA.S‟, grazie al serio impegno getto è stato accolto con grande e professionalità di alcuni paesani, entusiasmo, l‟impegno dei ragazzi Adolfo Baldinelli, detto più esperti è encomiabile; sono „Gargiullo‟, su tutti. Un vero e loro infatti che ogni venerdì, dalle proprio motivo di orgoglio e sod- ore 21 alle 23, impartiscono le disfazione per Costacciaro, se si lezioni agli altri elementi del pensa che la prima banda era nata gruppo, presso la sala San Marco nel lontanissimo 1921, per poi Banda musicale di Costacciaro - 1927. di Costacciaro. Ci sono pertanto essere abbandonata definitivamente la banda suona solo ed esclu- mesi, si contano già 27 tambur- tutti i presupposti per far davvero negli anni trenta. A quasi un secolo sivamente i tamburi. Iniziativa ini, e il numero è destinato a bene, cresce man mano il numero di distanza, 90 anni esatti dalla nata quasi per gioco, quando sul crescere a dismisura. “La cosa dei giovanissimi che si avvicinano prima apparizione, i costacciaroli finire dell‟estate 2010 Adolfo, tra affascinante è vedere l‟eteroge- alla neo-banda, il tutto fa ben tornano a far „vibrare‟ le antiche le tante idee „balzane‟ che gli neità di cui è composta questa sperare per il futuro. Un augurio di mura del paese, con i ritmi incal- balenavano in capo, diffuse una banda” – dice „Gargiullo‟ – cuore dunque agli ideatori e a tutti i zanti dei tamburi, pronti a scandire proposta bizzarra: “Perché n‟met- “giovanotti e nonnetti, maschi e membri dell‟Associazione Musi- affascinanti melodie e a „stordire‟ temo su „na banda???”, trovando femmine, tutti insieme, se si cale Banda di Tamburi „Castri l‟intero Appennino umbro- subito un buon numero di pensa che i più piccoli hanno 3-4 Collistacciari‟. marchigiano. Si ricorda che a dif- „eccitati‟ al seguito. Slogan super anni e io sono quasi un vecchio ferenza del passato, dove venivano „azzeccato‟ quindi, se si pensa „decrepito‟!!! Speriamo che usati strumenti di vario tipo, oggi che oggi, a distanza di pochi come siamo nati in breve tempo, Grotta di Monte Cucco Nuove prospettive per un turismo speleologico

Il 5 Marzo 2011 presso la sala di Barbara Mariotti S.Marco di Costacciaro si è tenu- Comunità Montana Alta Umbria, il to il convegno “Grotte di Monte Corpo Nazionale del Soccorso Alpino Cucco – Nuove prospettive per e Speleologico, la Società Speleologi- un turismo speleologico”. Gli ca Italiana e l‟Associazione Uomini Originari di Costacciaro, “Scintilena” come rappresentanti da sempre fieri del patrimonio della comunità speleologica e il Con- naturalistico che gli appartiene e sorzio di Frasassi. “Il turismo speleo- che si sono impegnati a preserva- Sala S.Marco - Relatori. logico è una risorsa che può diventare re nel tempo, con questo conve- importante per il nostro territorio”, gno, voluto fortemente dell‟area Parco”, finanziato dalla Regione Umbria per 70.000,00 € e afferma Mauro Guiducci, Presidente dall‟attuale amministrazione, coofinanziato dall‟Università degli Uomini Originari di Costacciaro del Soccorso Alpino e Speleologico hanno voluto creare un‟occasione per 17.042,00 €, e il Regolamento di Accesso alla parte speleologica Umbria, “purché le iniziative in tal di incontro con quanti di quel della stessa. In entrambi i casi si è voluto promuovere e valorizzare senso vengano fatte con la massima patrimonio ne hanno goduto e ne l‟ambiente ipogeo, in linea con quelli che sono i principi dello svilup- attenzione alla sicurezza ed alla salva- vorranno godere. I motivi portan- po sostenibile delle risorse non rinnovabili in oggetto. Tutto ciò è stato guardia dell‟ambiente. La collabora- ti dell‟incontro sono: la presenta- possibile grazie al supporto delle federazioni speleologiche umbra e zione tra tutti gli organismi rappresen- zione del Progetto di marchigiana, le quali si sono adoperate nella realizzazione pratica del tati in questo convegno potrà sicura- “Riqualificazione ambientale progetto di ripulitura che alla stesura del regolamento. Al convegno mente portare ad una fattiva sinergia della grotta del Monte Cucco e hanno partecipato: l‟Università degli Uomini Originari di Costacciaro, per lo sviluppo di una attività ancora valorizzazione turistica delle il dott. Geologo Maurizio Maniero, direttore dei lavori per la riqualifi- di nicchia ma che può avere più am- Grotte di maggior valenza cazione della grotta, la Regione Umbria, la Provincia di Perugia, la pie prospettive.”.

Università degli Uomini Originari di Costacciaro - Via Ghigi, 1 06021 Costacciaro PG - [email protected] 5 ANNO 2 n°2 - Monte Cucco per tutti - 13 aprile 2011 Il presidio del Territorio Una priorità e risorsa per l‟intera società moderna Come spesso accade nel mondo, di Mirco Grasselli negli ultimi decenni i disastri coppia che investe su quel territo- ambientali provocati da eventi rio, creandoci una famiglia, è calamitosi e cambiamenti cli- svantaggiata rispetto alle altre matici, sono all‟ordine del giorno coppie di città perché i servizi non sotto gli occhi di tutti noi. A volte funzionano o non ci sono per nien- si sente dire che la natura si te e quindi devono portare i propri riprende prima o poi il proprio figli a venti chilometri di distanza territorio che gli aspetta di diritto; o più per la scuola. Insomma, sarà questo per certi aspetti è vero forse un‟utopia , ma lo Stato do- (senza generalizzare però), ma vrebbe, a mio modo di vedere, riflettiamo insieme su questo investire direttamente e/o indiretta- aspetto cercando di arrivare a mente, prima e non dopo che scoprire le cause e gli effetti di l‟evento calamitoso si sia verifica- molte calamità naturali dovute to. Certo i casi di eccezionalità ci alla scarsa sensibilità dell‟uomo sono e ci saranno sempre, ma sicu- nel tempo purtroppo il progresso Cavalli al pascolo. ramente gli effetti negativi che essi incontrollato ha portato l‟uomo a producono, saranno molto più spingere sull‟accelleratore del molto il paesaggio agrario con zone caso di precipitazioni intense, in- limitati se su quel territorio c‟è denaro trascurando nel contempo più o meno vaste senza neanche cendi, ecc… Non esiste legge un‟adeguata presenza di popola- ogni cosa che lo circonda, pro- un‟abitazione e o altre con una con- “finanziaria” che possa porre rime- zione (sentinella dello stesso terri- prio a cominciare dal territorio. centrazione di unità abitative che dio definitivamente ai disastri cli- torio appunto) che rispetta il terri- Tutto nasce con lo sviluppo, con sembra stare in una metropoli matici, al pari di un buon presidio torio stesso in cui vive e non lo l‟abbandono delle campagne, con (magari costruite vicino all‟alveo di capillare della popolazione in modo lascia abbandonato a se stesso. Chi la produzione incontrollata di un fiume, dove non si doveva). Fon- razionale sul territorio. L‟essere vi scrive è uno che abita da trenta anidride carbonica, con la cemen- tanili e bivacchi di montagna privi di presenti 365 giorni all‟anno su anni in campagna con tutte le diffi- tificazione selvaggia, con i cam- una manutenzione che gli permette quella porzione di territorio margi- coltà del caso, ma mai ho pensato biamenti climatici e tutto quanto di stare in piedi, mentre qualche nale e curarne i vari dissesti idroge- di abbandonarla pur avendo un altro che a fatto si che , le allu- decennio fa‟ perfettamente funzi- ologici attraverso un‟adeguata ma- altro lavoro a decine di chilometri vioni, le frane, gli incendi , ecc… onanti. Questo è quello che accade nutenzione delle scoline e una buo- di distanza. Infatti non per ultimo siano ormai così frequenti da non un po‟ in giro nelle nostre campagne na regimazione delle acque sarebbe va ricordato che i giovani che vo- essere più considerate come ec- italiane soprattutto in alcune aree un toccasana non solo per coloro gliono rimanere nel proprio territo- cezionali ma ordinarie, cioè nor- marginali con tanti problemi com- che vi abitano nelle immediate rio di nascita vanno incentivati a mali, facenti parte della vita quo- plessi di sviluppo. Qual è la causa di vicinanze, ma soprattutto per colo- tal fine e per questo che debbano tidiana come una semplice e tutto ciò? La causa di tutto ciò non è ro che vi abitano a valle. Il coltiva- instaurarsi politiche del lavoro normale routine, e quando va della natura, che anzi è vittima, ma tore diretto o il privato cittadino adeguate. Spero che con queste bene alla fine si stila solo una dell‟uomo stesso e questo ormai che popola un territorio marginale due righe di essere entrato lista di danni economici stratos- penso che l‟abbiano capito in molti più o meno vasto è la migliore nell‟animo di chi ci governa a ferici (per non parlare di vite di noi, soprattutto coloro che sono sentinella che vi possa essere sulla cominciare dal conigliere del più umane perse, in alcuni casi), che tenacemente rimasti attaccati al pro- faccia della terra per limitare i dan- piccolo comune del territorio fino l‟intera collettività deve pagare prio ambiente di origine, dove ap- ni dovuti a seguito di un incendio ad arrivare alle Istituzioni più in direttamente o indirettamente. A punto sono nati. Mi auguro che boschivo doloso e/o colposo che alto. volte capita rivedere una vecchia anche i nostri politici siano così esso sia. Insomma in molti casi i foto di una piccola porzione di sensibili da , non dico frenare total- vari Stati potrebbero risparmiare territorio e la paragoniamo all‟at- mente (perché ormai non è più pos- denaro (per non parlare delle vite tualità e si vede immediatamente sibile), ma limitare ulteriori catas- umane) attuando delle vere e pro- quanto sia cambiato il paesaggio; trofi naturali con ripercussioni nega- prie politiche, che nel rispetto vero interi borghi rurali oggi comple- tive sulla società come abbiamo e sincero della natura, permette tamente disabitati e abbandonati visto; e qui entra in campo il cosid- (anche attraverso incentivi) che chi a se stessi, strade interpoderali detto presidio del territorio da parte vi abita non sia costretto ad andar- completamente erose dall‟acqua della popolazione che definirei come sene, magari perché la piccola stal- che assomigliano più a veri e punto cardine per limitare al minimo la dove tiene il suino per propri fossati; alberature abban- i danni e disagi che ci sarebbero in l‟autoconsumo, non è stata costrui- donate e pascoli diventati veri e caso di precipitazioni intense, in- ta con una regolare autorizzazione propri boschi. Si, è cambiato cendi, ecc… Non esiste legge edilizia; oppure perché la giovane

Università degli Uomini Originari di Costacciaro - Via Ghigi, 1 06021 Costacciaro PG - [email protected] 6 ANNO 2 n°2 - Monte Cucco per tutti - 13 aprile 2011 Sciare in Umbria non è più un miraggio Nuove prospettive per il turismo ambientale Già nel 2009 la Provincia di Pe- di Roberto Bertini rugia con il progetto “tutti in Ambiente e Sport che nella nostra pista” aveva cercato di recuperare Provincia possono rappresentare un una situazione molto svantag- valido strumento per esplorare le giata dal punto di vista dello sci nostre realtà con possibilità ancora invernale nella nostra provincia e tutte da scoprire. Devo ringraziare pur non essendo l‟Umbria un personalmente tutte le associazioni e centro sciistico di primo piano gli enti che hanno lavorato insieme al poco era stato fatto per miglio- personale della polizia provinciale, rare questa situazione. Con l‟av- della viabilità e del settore per la va- vio della stagione 2010-2011 lorizzazione del territorio e dello sport l‟ente provinciale si è posto come della Provincia di Perugia per ottenere obiettivo il rilancio e la valoriz- questo risultato.In modo particolare zazione della montagna, infatti si un ringraziamento va agli Uomini vuole dare nuovo slancio al tu- Originari di Costacciaro, alla Guardia rismo invernale puntando sui Forestale ed ai Carabinieri, ai diversi comprensori montani e nello Monte Cucco - Sciatori a Valrachena. Sci Club dei territori, al CAI, che specifico, saranno quattro le lo- insieme alle amministrazioni calità coinvolte: per lo sci da tagna. Lo sforzo economico prodotto dalla Provincia di Perugia è Comunali di Costacciaro, Gualdo fondo Pian delle Macinare stato notevole in quanto oltre alla pubblicità in tutta l‟Umbria e nella Tadino e stanno contribuendo (Costacciaro), Valsorda (Gualdo Provincia di Ascoli Piceno è stato realizzato anche il sito direttamente alla gestione delle piste e Tadino) e Castelluccio (Norcia), www.sciareinumbria.it, dove si potrà vedere in tempo reale lo stato di degli impianti, ai servizi di controllo e mentre per la discesa gli impianti innevamento delle piste umbre.Il grande rilancio passa comunque per di sicurezza, alla promozione del di Forca Canapine.Questo pro- la riscoperta delle piste presenti e poco valorizzate negli anni passati, territorio organizzando eventi e mani- getto abbraccerà tutta la fascia vedi Forca Canapine per la discesa, ma soprattutto con la creazione festazioni. Questa grande partecipazi- appenninica in quanto grazie ad delle nuove piste per lo sci da fondo di nuova realizzazione che coin- one di Enti ed Associazioni rappre- un accordo siglato con la Provin- volgono le località di Valsorda () situata in una delle senta un punto fondamentale dell‟at- cia di Ascoli Piceno si potrà scia- più belle valli dell‟Appennino umbro-marchigiano, Castelluccio tività di coinvolgimento che siamo re sia sulle piste umbre sia su (Norcia), Pian delle Macinare (Costacciaro) e il Centro Fondo riusciti a fare e dimostrando il ruolo quelle attigue marchigiane, con Sibillini è di fatto il più grande dei distretti sciistici da fondo della che la Provincia di Perugia vuole un unico biglietto, un modo per Provincia di Perugia. Con i suoi 25 km rappresenta uno dei circuiti svolgere in qualità di ente di coordi- rendere più avvincenti le discese più grandi dell‟Italia del centro-sud. Tutto ciò si è reso possibile gra- namento di area vasta. e soprattutto per valorizzare zie alla collaborazione e alla sinergia dei vari comuni coinvolti un‟area montana che in inverno nell‟iniziativa, della Regione Umbria, della Provincia di Ascoli Pi- non ha amai avuto un grande ceno, alle associazioni di volontariato e sportive che agiscono nei vari Provincia di afflusso turistico e che invece territori, un classico esempio del ruolo di coordinamento che la Costi- Perugia può essere vissuta con interesse tuzione sin dall‟inizio assegnava alle province.Questo nuovo slancio Assessore al per l‟intero anno e quindi attirare per la valorizzazione e la promozione della montagna umbra è molto turismo e sport nuovi appassionati e far girare importante perché è di facile accesso a tutti e soprattutto si punta, l‟economia dei distretti di mon- ancora una volta, sul turismo ambientale sviluppando sinergie tra

Camper Scheggia Pizzeria Ristorante Consorzio Forestale - La Faggeta Caseificio C.F.E. di Facchini Loc. Impianti sportivi 06027 Le terrazze delle luna Loc.Campitello 06027 Scheggia e Walter Scheggia e Pascelupo Via Flaminia Loc. Mastadella Pascelupo (PG) Localita' Pezze, 1 06028 e-mail : [email protected] 06021 Costacciaro Km206 Sigillo (PG) www.lafaggeta.com www.camperscheggia.it [email protected] [email protected] tel. +39 339 1483253 tel. +39 331 2490213 www.leterrazzedellaluna.com www.caseificiofacchini.com tel. +39 377 2513327 tel. +39 346 0499219 tel. +39 075 9171047 tel. +39 075 9177090

Università degli Uomini Originari di Costacciaro - Via Ghigi, 1 06021 Costacciaro PG - [email protected] 7 ANNO 2 n°2 - Monte Cucco per tutti - 13 aprile 2011 “Dalla tipografia ...arrivederci al prossimo numero! Magni di ” Natale Vergari la Redazione Il prossimo numero di "Monte Cucco per tutti" riserverà una sua parte all'approfondimento dei temi trattati In occasione della presentazione del durante il convegno del 5 Marzo: "Grotte di Monte Cucco, nuove prospettive per un turismo speleologico". progetto inerente la ripulitura della Ben consapevoli della risonanza avuta dall'evento, miriamo a raccogliere tutti gli interventi dei relatori, che parte speleologica della Grotta di voglio ringraziare per la disponibilità e il contributo datoci. Un grazie particolare va alle federazioni speleo- Monte Cucco avvenuta il giorno 5 logiche Umbra e Marchigiana, senza le quali non si sarebbe potuto realizzare il progetto di ripulitura della Marzo 2011 presso la sala San Marco parte speleologica della grotta. Al Geologo dott. Maurizio Maniero e a tutta la Commissione che si è occu- di Costacciaro, il Dott. Francesco pata di redigere il regolamento di accesso alla grotta; regolamento ufficializzato durante il convegno e in Allegrucci ha donato all‟Università corso di divulgazione. L'Università degli Uomini Originari di Costacciaro, teneva in particolar modo a re- degli Uomini Originari di Costaccia- golamentare le visite della parte speleologica della grotta, per evitarne l'abuso, ma soprattutto per contri- ro una copia a Stampa degli Statuti buire alla conoscenza e alla scoperta delle sue bellezze. Infine al Comune di Costacciaro che ha messo a dell‟Università pubblicati dalla disposizione la sala San Marco, per la realizzazione dell'evento. Tipografia Magni di Gubbio nel 1853 , illustrando inoltre alcuni articoli presenti all‟interno dello Statuto che riguardavano obblighi e diritti nell‟uso dei terreni di montagna chia- mata “Cucco”. L‟Università non aveva nel proprio archivio una copia originale degli Statuti ,una mancanza bibliografica che grazie a questa donazione viene colmata , restituen- do non solo all‟Università degli Uo- mini Originari un testo raro e fonda- mentale per la loro vita amministrati- va, ma anche un pezzo di storia rela- tiva a fatti e avvenimenti di Costac- ciaro. L'archivio dell' Università si arricchisce di un altro pezzo che va unendosi ad altri di indubbio valore storico. I primi documenti risalgono agli inizi del 1300, sono perfettamen- te conservati e chiaramente leggibili. Rappresentano un'indubbia fonte di studio e meriterebbero un'attenzione maggiore. A tal fine, tra gli scopi dell'Università, c'è quello di sistema- re l'archivio in maniera organica, per dare il giusto valore a tutti i docu- menti che ne fanno parte.

“Monte Cucco per tutti” periodico dell’ UNIVERSITA’ DEGLI UOMINI ORIGINARI DI COSTACCIARO Direttore Responsabile: Giuseppe Falzetti. Comitato di Redazione: Gabriele Lupini, Natale Vergari. Responsabile di stampa : dott.ssa Barbara Mariotti. Via Ghigi, 1 - 06021 Costacciaro (PG) E mail: [email protected] Anno 1° n. I Edizione straordinaria - Reg.Trib.Perugia N. 41 del 22 giugno 2010 - Stampato da SDM Digital.

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