1. Premessa

La presente relazione, così come tutti gli allegati che ne formano parte integrante e sostanziale, parte dalla necessità dell’Amministrazione comunale di di conoscere la situazione attuale delle strutture cimiteriali e di avere uno strumento che consenta una programmazione per il prossimo quinquennio. Il Piano Regolatore Cimiteriale si compone dei seguenti elaborati documentali e/o grafici:

• La presente Relazione tecnica comprensiva di un’analisi statistica; • Relazione fotografica; • Nuovo Regolamento comunale di Polizia Mortuaria con all’interno le Norme Tecniche di Attuazione; • Elaborato grafico contenente lo stato di fatto del cimitero e la destinazione delle aree ancora inutilizzate; • Elaborato grafico contenente l’indicazione della fascia di rispetto cimiteriale così come indicato nel PRG vigente; • Elaborato grafico contenente progetti di massima delle varie tipologie di sepolture previste.

2. Introduzione

Ciciliano è un di 18,85 kmq incastonato nella zona est della Città Metropolitana di Roma Capitale. Confina con i Comuni di , , , e . Costituisce, insieme ai Comuni di Cerreto Laziale, , Pisoniano, Sambuci e , l’Unione dei Comuni della Valle del Giovenzano.

2.1 Analisi normativa

Ai sensi del comma secondo dell’articolo 824 del Codice Civile, i cimiteri comunali sono sottoposti al regime del demanio pubblico. I cimiteri, quindi, sono beni inalienabili se non nei modi e nei limiti stabiliti dalle Leggi che li riguardano, secondo quanto stabilito dal comma primo dell’articolo 823 del Codice Civile. Su queste basi i Comuni hanno solo la possibilità di offrire in concessione a domanda individuale ed a tariffe predeterminate, loculi ed aree per le sepolture private. Le Normative di riferimento in tema di strutture e servizi cimiteriali sono le seguenti:

• R.D. 27 Luglio 1934 “Testo unico sulle Leggi sanitarie”; • D.P.R. 285 del 10/09/1990 “Approvazione del Regolamento di Polizia Mortuaria”;

1

• Circolare del Ministero della Sanità n. 24 del 24/06/1993 “Regolamento di Polizia mortuaria approvato con DPR 285 del 1990: circolare esplicativa”; • Legge 130 del 30/03/2001 “Disposizioni in materia di cremazione e dispersione delle ceneri”; • L.R. 4 del 28/04/2006 “Norme in materia di dispersione delle ceneri”; • D.G.R. 737 del 28/09/2007 “DPR 285/90, sospensione di alcune procedure”; • D.G.R. 1642 del 05/05/2008 “Approvazione modello unico chiusura feretro per trasporto cadavere”;

Secondo quanto stabilito dal DPR 285/90 i Comuni devono disporre di un locale per ricevere e tenere in osservazione delle salme nei casi previsti e di un obitorio ( queste strutture posso anche essere realizzate, oltre che nel cimitero, presso gli ospedali od altri istituti sanitari od anche in altri edifici rispondenti allo scopo per ubicazione e requisiti igienici ). È inoltre previsto che il cimitero sia dotato di una camera mortuaria e di un servizio di custodia. Sempre lo stesso Regolamento prevede che le planimetrie dei cimiteri debbano essere aggiornate ogni volta siano state apportate modifiche od ampliamenti e, comunque, ogni cinque anni. È inoltre prevista un a fascia di rispetto di inedificabilità di duecento metri secondo quanto disposto dalla L. 166/2002. Ai sensi dell’articolo 28 di questa Legge è però consentito ai Comuni ridurre in alcune condizioni questa fascia di rispetto con un minimo inderogabile di cinquanta metri, in caso di ampliamento del cimitero. All’interno del cimitero deve trovare inoltre posto un ossario comune ed un campo di inumazione di adeguate dimensioni. Ulteriore importante aspetto previsto dalle Norme è legato all’elaborazione da parte dei Comuni di piani di esumazioni ed estumulazioni con cadenza annuale ( le c.d. esumazioni ed estumulazioni ordinarie ) al fine di un uso più efficiente delle strutture cimiteriali. Sulla base delle Norme sopra richiamate, il Piano Regolatore Cimiteriale deve indicare spazi e zone da destinare a:

• Campi per le inumazioni comuni decennali individuali; • Campi per le inumazioni private individuali di durata anche superiore a dieci anni; • Campi per la costruzione di sepolture private a tumulazione individuale, per famiglie o collettività; • Loculi per la tumulazione individuale; • Nicchie cinerarie; • Ossario comune;

2.2 Analisi statistica della popolazione

Il Comune di Ciciliano, al 31/12/2017, contava 1.331 abitanti, registrando una seppur lieve ulteriore diminuzione della popolazione rispetto all’anno precedente e raggiungendo il minimo storico nel periodo 2008-2017. All’interno di questo periodo infatti, ad eccezione del 2010 e del 2013 dove il Comune ha avuto una crescita della popolazione rispetto all’anno precedente, Ciciliano ha sempre visto diminuire i suoi residenti passando da un massimo di 1.468 abitanti nel 2008 ad, appunto, un minimo di 1.331 nel 2017, con una perdita in valore assoluto di 137 abitanti in dieci anni pari al 9,33% rispetto al livello del 2008, valore

2 più alto tra tutti i Comuni costituenti l’Unione della Valle del Giovenzano (come evidenziato nella tabella 2).

Residenti Variazione su anno precedente 2008 1468 2009 1452 -16 2010 1459 7 2011 1357 -102 2012 1349 -8 2013 1353 4 2014 1345 -8 2015 1336 -9 2016 1333 -3 2017 1331 -2 -137 Totale variazione nel periodo -9,33% Totale variazione percentuale nel periodo Tabella 1: Numero di residenti Comune di Ciciliano e variazione su anno precedent

Residenti 1500

1450

1400

1350 residenti

1300

1250 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017

Figura1: Grafico andamento residenti Comune di Ciciliano

residenti residenti residenti residenti residenti residenti Ciciliano Cerreto Laziale Gerano Pisoniano Sambuci Saracinesco 2008 1468 1176 1250 808 958 166 2009 1452 1192 1235 807 958 165 2010 1459 1206 1253 829 966 169 2011 1357 1191 1248 809 940 184 2012 1349 1171 1271 801 942 192 2013 1353 1158 1280 813 948 184 2014 1345 1135 1282 772 949 182 2015 1336 1118 1263 770 925 185 2016 1333 1120 1259 753 907 182 2017 1331 1104 1250 739 901 175 Variazione percentuale nel periodo -9,33% -6,12% 0,00% -8,54% -5,95% 5,42% Tabella 2: Variazione residenti Comuni Unione Valle del Giovenzano

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L’andamento complessivo della popolazione, è dato dalla somma di due fattori:

• Il Saldo migratorio totale; • Il Movimento naturale della popolazione, detto anche Saldo naturale.

Il Saldo migratorio totale è dato dalla differenza tra iscritti e cancellati nell’anno per immigrazione od emigrazione rispetto ad altri Comuni italiani, rispetto all’estero o per rettifiche amministrative compiute dagli Uffici del Comune, mentre il Movimento naturale della popolazione ( detto anche Saldo naturale ), è la differenza tra il numero di nascite e quello dei decessi.

iscritti cancellati saldo migratorio totale da per per per totale per totale altri dall'estero altri altri altri iscritti estero cancellati comuni motivi comuni motivi 2008 83 14 0 97 21 0 0 21 76 2009 40 16 0 56 61 7 0 68 -12 2010 43 7 0 50 40 0 0 40 10 2011 34 8 0 42 48 2 87 137 -95 2012 43 10 1 54 52 0 5 57 -3 2013 34 2 45 81 44 0 33 77 4 2014 46 0 3 49 55 0 0 55 -6 2015 30 4 1 35 43 0 0 43 -8 2016 36 7 6 49 44 3 0 47 2 2017 39 5 4 48 25 1 16 42 6 -102 Tabella 3: Saldo migratorio Comune di Ciciliano

160

140

120

100

80 totale Iscritti totale Cancellati 60

40

20

0 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017

Figura 2: Andamento iscritti e cancellati anagrafe Comune di Ciciliano

Come risulta evidente dalla tabella 3 e dal grafico della figura 2, il Comune di Ciciliano ha un saldo migratorio totale nel periodo in esame di -102 unità, anche se è comunque da notare che il numero

4 complessivo di iscrizioni e di cancellazioni è in netta diminuzione. Un ulteriore dato da sottolineare è il Saldo migratorio totale da e per l’estero che risulta invece essere positivo ( +60 unità nel periodo in esame ). L’aumento sia in termini di valore assoluto, sia in termini percentuali del peso della componente di Cittadini non italiani, nel lungo periodo potrebbe comportare la necessità di prevedere aree per la sepoltura di salme appartenenti a religioni diverse da quella Cristiano-Cattolica.

Nascite Decessi Saldo naturale 2008 16 11 5

2009 14 18 -4 2010 12 15 -3 2011 9 16 -7 2012 12 17 -5

2013 16 16 0

2014 12 14 -2 2015 10 11 -1 2016 5 10 -5 2017 10 18 -8 100 Totale Nascite 135 Totale Decessi -35 Saldo naturale nel periodo Tabella 4: Saldo naturale Comune di Ciciliano

20 18 16 14 12 10 Nascite 8 Decessi 6 4 2 0 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017

Figura 3: Andamento nascite e decessi Comune di Ciciliano

Il secondo fattore da prendere il considerazione è il Saldo naturale, cioè la differenza tra nascite e decessi tra i Cittadini residenti. Come risulta evidente dalla tabella 4 e dal grafico della figura 3, su dieci anni presi in considerazione, i decessi superano le nascite in otto casi, in uno il numero di nascite e decessi coincide e solo in un caso la nascite hanno superato le morti, con un Saldo naturale nel periodo pari a -30 residenti.

5

180 160 140 120 100 nascite+iscrizioni 80 decessi+cancellazioni 60 40 20 0 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017

Figura 4: Confronto tra totale iscrizioni e totale cancellazioni Comune di Ciciliano

2.3 Strutture cimiteriali

Il Comune di Ciciliano ha un solo Cimitero in Viale Beato Tommaso da Cori. A livello amministrativo il cimiero è diviso in due aree corrispondenti al nucleo originario ed all’ampliamento realizzato negli anni novanta. Le due aree sono appunto denominate:

• Cimitero vecchio; • Cimitero nuovo.

Il Cimitero nuovo è a sua volta suddiviso in due sottozone denominate:

• Primo terrazzamento; • Secondo terrazzamento.

Il Cimitero vecchio è invece articolato in settori numerati da zero ad otto.

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Figura 5: Disposizione dei settori Cimitero

All’interno del settore sette ed otto del cimitero vecchio e del primo e secondo terrazzamento del cimitero nuovo sono presenti loculi, tombe di famiglia e tombe a terra tipo edicola, nei settori da due a sei del cimitero vecchio sono presenti solo tombe di famiglia ed edicole, mentre nel settore uno è presente il campo di inumazione a terra oltre alle tombe di famiglia ed alle edicole. Il settore zero è occupato parzialmente dalla cappella cimiteriale.

7

8

9

10

11

12

13

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2.3.1 Loculi

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I loculi sono distinti in lotti etichettati in ordine alfabetico dalla lettera A sia nel cimitero vecchio che nel cimitero nuovo. In particolare, sono presenti sette lotti nel cimitero vecchio e tre lotti nel cimitero nuovo, così disposti:

• Cimitero vecchio settore 7: • Lotto B; • Lotto C; • Lotto E.

• Cimitero vecchio settore 8: • Lotto A; • Lotto D; • Lotto F; • Lotto G. • Cimitero nuovo secondo terrazzamento: • Lotto A (Sx, Dx) • Lotto B (Sx, Dx) • Lotto C (Sx, Dx) Il numero dei loculi presenti è riportato, per ciascun lotto, nella tabella seguente.

CIMITERO VECCHIO CIMITERO NUOVO SETTORE SETTORE SECONDO 7 8 TERRAZZAMENTO LOTTO A 80 56 LOTTO B 120 56 LOTTO C 48 56 LOTTO D 48 LOTTO E 60 LOTTO F 60 LOTTO G 12

TOTALE 228 200 168 SETTORE/TERRAZZAMENTO TOTALE CIMITERO VECCHIO 428 TOTALE CIMITERO NUOVO 168 TOTALE CIMITERO 596 Tabella 5: Numero loculi del cimitero 2.3.2 Tombe

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Le tombe di famiglia e le edicole sono suddivise per ogni settore e terrazzamento in blocchi con numerazione progressiva a partire da uno. Il numero di blocchi e quello complessivo di strutture presenti in ogni settore è riportato nella tabella seguente.

CIMITERO VECCHIO CIMITERO NUOVO NUMERO NUMERO NUMERO NUMERO BLOCCHI STRUTTURE BLOCCHI STRUTTURE SETTORE 0 15 37 SETTORE 1 17 53 SETTORE 2 13 68 SETTORE 3 11 51 SETTORE 4 11 44 SETTORE 5 1 21 SETTORE 6 2 22 SETTORE 7 10 29 SETTORE 8 13 39 PRIMO TERRAZZAMENTO 2 45 SECONDO 3 8 TERRAZZAMENTO TOTALE STRUTTURE 364 CIMITERO VECCHIO TOTALE STRUTTURE 53 CIMITERO NUOVO TOTALE STRUTTURE 417 CIMITERO Tabella 6: Numero di strutture ( tombe di famiglia ed edicole ) presenti nel cimitero 2.3.3 Campo di inumazione

All’interno del settore 1 è presente un campo di inumazione di circa 55 mq. All’interno trovano posto attualmente 20 salme. Nel periodo in esame non risultano richieste di sepoltura nel campo.

3. Analisi situazione attuale

Nella tabella 4 è riportato il numero di decessi per ciascun anno del periodo preso in considerazione. Al fine di un’analisi della situazione attuale e di una conseguente programmazione degli interventi da porre in essere, è necessario affinare il dato dei decessi ed introdurre un nuovo fattore che chiameremo “salme in ingresso alla struttura cimiteriale”. Bisogna infatti tenere presente le disposizioni previste sia dall’attuale Regolamento di Polizia mortuaria che dalla bozza di nuovo Regolamento allegata alla presente relazione, che consentono la sepoltura all’interno delle strutture cimiteriali del Comune di Ciciliano a: a) di persone morte nell’ambito territoriale del Comune, qualunque ne fosse stata in vita la residenza;

17 b) di persone morte fuori del territorio comunale, ma aventi avuto in esso, in vita, la residenza; c) di persone non domiciliate né residenti in vita nel territorio comunale e morte fuori di esso, ma aventi diritto al seppellimento in una sepoltura privata già esistente nel Cimitero del Comune stesso, ai sensi del Regolamento; d) di salme di coniugi o di persone legate in vita da comprovata convivenza e/o genitori con quelle dei figli nello stesso cimitero.

Sulla base di queste norme si genera un flusso post mortem sia in ingresso che in uscita dal territorio comunale che fa variare il numero di salme che effettivamente entrano nelle strutture cimiteriali rispetto al numero di decessi dei residenti. Per tenere conto di questo flusso positivo e negativo, è necessario, come già detto, parlare di salme in ingresso alla struttura cimiteriale. I dati forniti dall’Amministrazione per il periodo 2012-2017 relativi al numero di tumulazioni ed inumazioni sono riportati nella tabella seguente, insieme al valore medio di salme in ingresso al cimitero del Comune.

2012 2013 2014 2015 2016 2017

28 26 33 28 25 21 Media 26,83333 Tabella 7: Numero di salme in ingresso al cimitero di Ciciliano e valore medio nel periodo

Ulteriore aspetto da prendere in considerazione, è la struttura di destinazione delle salme in ingresso (loculo, tomba di famiglia, tomba a terra).

2012 2013 2014 2015 2016 2017

Loculo Tomba Loculo Tomba Loculo Tomba Loculo Tomba Loculo Tomba Loculo Tomba

11 17 16 10 14 19 10 18 9 16 13 8 media loculi utilizzati per anno 12,16667

Tabella 8: Numero di loculi e di altre strutture utilizzate nel periodo 2012-2017

Come evidenziato nella tabella 7 e nella tabella 8 il numero di salme che accedono al cimitero varia tra un minimo di 21 registrato nel 2017 ed un massimo di 33 del 2014, con un valore medio di quasi 27 salme per anno. Analizzando la struttura di destinazione, è possibile fare delle considerazioni sull’andamento dell’affollamento della struttura cimiteriale alle attuali condizioni. Per quanto riguarda le tombe di famiglia e le edicole, considerando che le ultime nuove concessioni sono state rilasciate nel 2011, appare immediatamente evidente che le attuali strutture non potranno sopportare ancora a lungo l’attuale flusso in ingresso. Per quanto riguarda i loculi la soluzione è ancora più complessa sia dal punto di vista pratico che amministrativo. Se infatti è vero che ad oggi c’è ancora un discreto numero loculi non utilizzati, è altrettanto vero che la stragrande maggioranza di essi non è nella piena disponibilità del Comune che, negli anni scorsi,

18 ha permesso ai Cittadini di “prenotare” uno od anche più loculi. Ad aggravare ancora di più la situazione c’è da aggiungere che a queste “prenotazioni” non è stato dato un limite di durata temporale. Il numero di loculi nella disponibilità del Comune è ulteriormente ridotto dalla non attuazione del piano di estumulazioni ordinarie previste dalla Normativa e dalla non sottoscrizione della stragrande maggioranza delle concessioni, cosa che impedisce alla base il conteggio temporale previsto dalla Norma, congelando di fatto la situazione. Purtroppo a causa di una non corretta registrazione dei dati negli anni precedenti, non è possibile stabilire con certezza il numero di loculi nella piena disponibilità dell’Amministrazione. Quantificando ad oltre il 90% il numero di loculi che sono stati “prenotati”, è comunque possibile affermare che il numero di loculi a disposizione è in grado di sostenere, al più, il numero di decessi per l’anno in corso. A parziale compensazione di questa che è possibile definire emergenza, è necessario aggiungere che nel periodo considerato, delle 12 salme che mediamente sono state tumulate, solo una minoranza, in media, avevano come destinazione loculi privi di quella “prenotazione” di qui si è già parlato.

4. Azioni da intraprendere

Sulla base di quanto riportato nei paragrafi precedenti, le maggiori necessità sono:

• Creare maggiore disponibilità di sepolture a seguito di una più razionale utilizzazione delle aree e dei manufatti esistenti; • Riqualificare il piazzale antistante ed i viali interni riducendo le barriere architettoniche e migliorando la sicurezza dei visitatori e degli operatori del cimitero;

Escludendo, almeno nel breve e nel medio periodo, la possibilità di un ulteriore ampliamento del cimitero, le azioni da intraprendere per ottimizzare le strutture esistenti e rientrare nel dettato delle Norme vigenti, sono indicate nei paragrafi seguenti.

4.1 Nuovo Regolamento di Polizia Mortuaria

L’approvazione di un nuovo Regolamento di Polizia Cimiteriale dovrà indicare le procedure di regolarizzazione della situazione esistente, consentendo all’Amministrazione di avere un quadro normativo locale certo ed adeguato alle nuove disposizioni sia nazionali che regionali.

4.2 Nuovo Piano Regolatore Cimiteriale

L’approvazione del nuovo Piano consentirà all’Amministrazione di avere con chiarezza il quadro della situazione attuale e della destinazione delle aree ancora inutilizzate o solo parzialmente utilizzate. 19

4.3 Nuove procedure

Per evitare che si ripetano gli errori fatti in passato e per recuperare tutte le situazioni pregresse, è propedeutico stabilire moduli e standardizzare le procedure. A tale scopo i vari procedimenti dovranno essere conformi al presente PRC e al Regolamento di Polizia Cimiteriale. Con apposito atto dirigenziale dovrà essere approvata la modulistica da rendere disponibile sul sito istituzionale, nell’apposita sezione da dedicare all’albo cimiteriale.

4.4 Rilascio nuove concessioni

Come diretta conseguenza dell’approvazione di un nuovo Piano Regolatore Cimiteriale, l’Amministrazione sarà in grado di rilasciare nuove concessioni per tombe di famiglia ed edicole rispondendo finalmente a delle specifiche richieste avanzate, in alcuni casi da molti anni, e contemporaneamente ottenere dei finanziamenti che potranno coprire in tutto od in parte gli interventi successivi.

4.5 Realizzazione di nuove strutture per ossari e ceneri

La proposta contenuta nell’allegato PRC propone la realizzazione di una struttura esterna contenete 240 colombari per ossari e ceneri. La realizzazione di questa struttura consentirà di avviare le estumulazioni e le esumazioni previste dalla Legge. La sostenibilità economica dell’intervento dovrà essere assicurata dai fondi reperiti dalle azioni precedenti, ma anche dai diritti da richiedere per ogni traslazione. Ulteriore fonte di finanziamento è costituita dalle nuove concessioni che il Comune potrà sottoscrivere per i loculi tornati nella propria disponibilità. Un’altra possibilità di ammortamento della spesa prevista, è data dalla possibilità di realizzare le 240 urne previste in moduli distinti per tenere conto dell’andamento del piano delle estumulazioni e non sovraccaricare troppo gli uffici. È inoltre suggerita la possibilità di realizzare in una delle sale del cimitero un ulteriore numero di urne da destinare anche alle salme per le quali è possibile il restringimento ma gli eredi hanno ridotte capacità economiche.

4.6 Concessioni per i loculi già occupati

Questo intervento, oltre a dare certezza sui diritti ed i doveri degli eredi delle salme tumulate, consentirà all’Amministrazione di sanare una inadempienza che si trascina da moltissimi anni, di reperire ulteriori risorse e di costituire la necessaria premessa per l’avvio degli annuali piani di estumulazioni ordinarie.

4.7 Riqualificazione del campo di inumazione

La necessaria riqualificazione e riorganizzazione del campo di inumazione, deve tenere conto del combinato disposto dell’articolo 72 del DPR 285/90 in tema di dimensioni di ciascuna fossa di inumazione e delle

20 relative distanze, con l’articolo 58 dello stesso Regolamento che norma il numero di posti che devono essere previsti nel campo stesso. Sulla base della superficie oggi disponibile, tenendo conto di quanto disposto dall’articolo 72 e ricordato che il comma uno dell’articolo 58 stabilisce che la superficie del campo di inumazione deve essere almeno pari alla superficie necessaria alle inumazioni avvenute nell’ultimo decennio, aumentata del 50% e che il comma due stabilisce che questa superficie deve tenere conto delle inumazioni effettuate a seguito delle estumulazioni ordinarie, appare congruo, almeno per il prossimo quinquennio, confermare il numero di posti oggi già presenti nel campo.

4.8 Avvio delle operazione di esumazione e di estumulazione ordinarie

L’articolo 82 del DPR 285/90 che prevede l’esumazione c.d. ordinaria delle salme sepolte nel campo di inumazione da almeno dieci anni, è stato finora completamente disatteso. Lo stesso si può dire per le c.d. estumulazioni ordinarie previste dall’articolo 86 dello stesso DPR. In considerazione di questa situazione di mancato rispetto delle Norme, appare assolutamente prioritario avviare al più presto le estumulazioni e le esumazioni ordinarie, a partire da queste ultime. Nel campo di inumazione risultano oggi sepolte 20 salme; di queste una è stata sepolta nel periodo preso in considerazione e, quindi, da meno di dieci anni, una è stata sepolta nel 2009 e, quindi, vedrà scadere il periodo di dieci anni previsto dalle Norme quest’anno, mentre tutte le altre risultano sepolte nel campo in date anche di molto antecedenti. Questo porta ad ipotizzare che tutte queste diciotto salme abbiano completato il processo di mineralizzazione e, quindi, che possano essere traslate nell’ossario comune o, su richiesta degli eredi, nelle cellette ossario di cui al paragrafo precedente. Il ritorno nella disponibilità del Comune di questi diciotto posti consente di procedere le estumulazioni ordinarie. Partendo dalle concessioni sottoscritte da almeno trenta anni e considerando in via cautelativa che solo la metà delle salme oggetto di estumulazione abbiano completato il processo di mineralizzazione, il completamento delle esumazioni ordinarie dal campo di inumazione consentirà all’Amministrazione di avviare le procedure di estumulazione di almeno trentasei salme con il conseguente ritorno nella disponibilità del Comune di almeno trentasei loculi, pari al fabbisogno medio di loculi per tre anni. Considerato che questa è una solo una stima cautelativa, è ragionevole supporre che il numero di loculi che potranno tornare nella piena disponibilità del Comune a seguito delle estumulazioni ordinarie, è nettamente superiore.

4.9 Realizzazione di nuovi loculi

La proposta contenuta nell’allegato PRC propone di realizzare 24 loculi. Questo intervento da solo, anche senza considerare quanto proposto nei paragrafi precedenti, consentirà al Comune di far fronte al fabbisogno medio di loculi per almeno un biennio. Considerando invece la sovrapposizione degli effetti delle attività proposte ed il conseguente “recupero” di una parte dei loculi già presenti insieme alla realizzazione dei nuovi loculi, è ragionevole pensare che il Comune riesca a far fronte al fabbisogno medio di loculi per un periodo

21 decisamente più lungo. Anche in questo caso, la realizzazione delle strutture può essere posta in essere per fasi successive, consentendo all’Amministrazione di non gravare troppo sul bilancio comunale.

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