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Cover GIUGNO senza logo Feltrinelli:MAPMAGAZINE - COVER Master 31/05/2018 14.23 Pagina 1 Nella foto Giovanni Malagò, presidente del CONI GIOVANNI MALAGO’: “ECCO TUTTI I NUMERI DI CHI FA SPORT IN ITALIA” Gaetano a pag. 25 MENSILE | DIFFUSIONE GRATUITA GIUGNO 2018 presentazioni, incontri, anteprime e novità IN QUESTO NUMERO Estate Romana al via Il cielo è sempre più blu con tanta musica Ostia Antica, Fiesta! IL RICORDO. Il 2 giugno 1981 moriva l’indimenticabile Rino Gaetano e i Pearl Jam all’Olimpico il 26 Sono passati 37 anni da quel tragico che di lì ad un mese avrebbe dovuto Teatro, annunciate incidente. L’auto di Rino Gaetano sposarsi con la sua Amelia. Nessun perse il controllo e, dopo aver col- complotto, nessuna massoneria, le nuove stagioni pito un camion, finì la sua corsa su nessuna droga. Solo tragica fatalità. Eliseo, Quirino, Olimpico, un albero di Via Nomentana, altezza Con le testimonianze di due amici e Sala Umberto. Chi é di scena Viale XXI Aprile. La lamiera del tet- compagni di lavoro, il pianista e tino della Volvo del cantautore si ac- compositore Arturo Stàlteri e il di- FoodMAP: il SUSHI cortocciò su se stessa, sotto il corpo scografico Pierluigi Germini. La so- del giovane cantautore crotonese, rella Anna ha designato il giovane Dove e perché 30enne, nel pieno della sua carriera, cantautore Artù come erede. La nostra mappa dei 10 Gregori e Mocci alle pag. 4-5 Rino Gaetano, morto a Roma il 2 giugno 1981. Aveva 30 anni luoghi dove mangiarlo Carolina Crescentini, una delle interpreti di Diva Un parterre di attrici NED EDIZIONI ANNO I, NUMERO I www.mapmagazine.it facebook | MapMagazine NED Edizioni per Valentina Cortese Un viaggio attraverso i ricordi e PRIMA PAGINA di Claudio Trionfera le interpretazioni di una star CHEF INTERVISTA italiana del teatro e del cinema celebre in tutto il mondo. Dal 7 Gli amabili giugno esce al cinema Diva RUBIO resti del INTERVISTA DOPPIA “Attraverso il cibo Claudio Amendola vecchio Map e Luca Argentero ho scoperto un mondo” Spunta un giornale nuovo. Non dal nulla perché rinasce sugli I due attori sono in sala Carosi alle pag. 20-21 amabili resti del vecchio Map, con il filmHotel Gagarin che a sua volta era nuovo per Medori a pag. 6 inventiva e filosofia. Resurre- zione e palingenesi insieme. Una novità? Macché, molto di più. Un fenomeno di contro- tendenza, che dico, rivoluzio- nario nell’età delle reti, dei provider, dei gigabyte e del web più sfrenato e apocalittico. Insomma, nell’epoca dell’inaf- ferrabile e dell’indefinibile, Amendola e Argentero, premiati da Persol dunque dello sfuggente, dello agli scorsi Nastri d’Argento a Taormina scivoloso e dell’elusivo, sce- gliamo invece il campo del tan- speciale gibile e del reale, con un elemento che ha un peso speci- PIETRALARTE fico, una composizione chimica e dà sensazioni al tatto. Nella foto Chef Rubio, al secolo Gabriele Rubini. In tv su Dmax con Camionisti in trattoria e in libreria con Mi sono mangiato il mondo (Rizzoli) A volte ritorna, la carta. IL DIARIUCCIO di Massimo Ghini Sognavamo e lottavamo, era il ‘68 Sono passati 50 anni Uomini e donne, insieme, amandoci dal 1968. Mamma e combattendoci. Ma coscienti di mia. Entravo al liceo avere la responsabilità di costruire Kennedy, provenivo un mondo nuovo. Esagerammo al dal collegio e, prima, punto di trascendere nella violenza dalle scuole dei fra- politica. E allora lottamo anche con- telli Carissimi Merry tro quello, pur di riuscire a lasciare ai Il collettivo di artisti dell’Atelier Montez Massimo Ghini del Val. Passavo dalla nostri figli un mondo migliore. Ne messa a sex, drugs and rock and roll. abbiamo passate di tutti i colori. Musica, teatro, arte Che botta! Venni bocciato il primo Hanno tentato di distruggerci con per tutta l’estate anno, era il minimo. Da quel mo- tutto. Edonismo, droga, televisioni, mento cominciarono però i sogni, le sesso, guerre, fascismo, lassismo, Il distretto culturale “Valle lotte, il futuro. Sentivamo che il banche, bugie, segreti, bugie e bugie. dell’Aniene” diventa per tre mondo stava cambiando ed eravamo E noi li, cambiati, un po’ ingrassati, mesi una fucina artistica a noi a cambiarlo. Gridavamo, lotta- ingrigiti, ma sempre con All you need cielo aperto vamo, studiavamo, tutto era cambia- is love in testa ... ma anche Simpathy inserto e mappa da pag. 13 a 16 mento, era futuro. Sbagliammo, for the Devil in tasca. anche tanto, ma cambiammo. continua a pag. 12 MAP-giugno Terza Pagina 3:Layout 1 31/05/2018 12.21 Pagina 1 MAP-giugno Terza Pagina 3:Layout 1 31/05/2018 12.21 Pagina 2 Giugno 2018 | www.mapmagazine.it TERZA PAGINA 3 Se la forma è sostanza. Giambalvo & Napolitano Stories “Esibizione. Aspettando l'attimo”. Party Cartier 21/3/2007 Galleria nazionale d'arte moderna e contemporanea Ovvero l’irrinunciabile © Vitaliano Napolitano & Letizia Giambalvo, per gentile concessione degli autori fisicità della carta Ora che avete in mano MAP e state iniziando a leggerlo, provate a chiudere gli occhi. Avvicinate il vostro naso e aspirate lentamente quel- l’odore che la carta stampata rilascia intorno a sé. Restate per un attimo a farvi attra- versare da quel messaggio olfattivo. Provate a far emer- gere qualche ricordo che af- fiora nella vostra mente. Ecco, quello è un link po- tente. I messaggi chimici, in- fatti, organizzano molto della vita sul pianeta. Quella trasmissione accompagna ogni cosa che esiste, come un’aura ineliminabile del- l’esistente. Le stesse idee, dall’invenzione della scrit- tura in poi, sono legate alla fisicità della carta e dell’in- chiostro. E il supporto non è mai neu- tro. Il modo con il quale le cose giungono ai nostri sensi e che trasferisce informa- zioni, emozioni, idee, rac- chiude in sé una parte non secondaria della loro stessa qualità. Per questo motivo, probabilmente, entriamo in un museo, facciamo la fila per un concerto, andiamo a teatro o al cinema, entriamo in una libreria per scegliere Non voglio ripetere gli stessi concetti in terra umbra, se non ricordo male, altri, non avessero gettato le basi per avanti. Ne avremo di cose da dirci, un libro. Quelle stesse cose, e aggiungere molto rispetto a quello credo fosse Assisi. Proprio il grande e partire e fare da traino versando “ben- anzi se volete scrivetemi pure a infatti, oggi potremmo os- che hanno fatto il direttore Claudio generoso Fiorello che, lo scorso anno, zina sul fuoco”. Benzina che ora devo [email protected] che un consiglio servarle, leggerle, sentirle, Trionfera e il mio vicino di colonna, ha sancito la mia consacrazione “pas- mettere io, ma la macchina me si accetta sempre, o almeno si ascolta. molto probabilmente, attra- amico e coordinatore editoriale di sandomi” per 17 secondi in Tv nel suo l’hanno data loro. Grazie ai tanti at- Fatemi ringraziare infine Feltrinelli verso i tanti device multime- questo giornale, Sergio Bellucci. Anzi, mitico programma “Edicola Fiore”. E tori, registi, personaggi del mondo Roma. Siamo tutti molto onorati che diali in nostro possesso, colgo subito l’occasione per ringra- oggi sua sorella Catena, la grande dello spettacolo che mi seguono a pre- una catena così illustre distribuisca il strumenti che stanno diven- ziarli, per aver accettato di formare scrittrice e meravigliosa persona Ca- scindere da cosa faccia. Quando scrivi nostro giornale. Ci vediamo qui ogni tando, sempre di più, multi- questo triumvirato e vedere come va, tena Fiorello, è una mia collaboratrice, per oltre 7-8 anni nelle pagine di Cul- mese, in una delle tante Feltrinelli (ex sensoriali. Il mercato ma forse andrà bene. Perché la squa- una di quelle “guest” che ha deciso di tura e Spettacoli (prima mi occupavo Arion comprese) sparse in città, prati- dell’innovazione ci spinge dra di collaboratori – in continuo ag- partecipare e di donare il ricavato dei di Sport), negli anni caldi in cui i gior- camente una in ogni quartiere, fino verso questa soluzione. La giornamento e aperta – è composta da proventi di chiamano realtà virtuale, re- decine di professionisti, compreso di questa sim- altà aumentata a seconda di volta in volta qualche succoso special bolica colla- come le applicazioni intera- guest. Un gruppo di cui sono davvero borazione in Cultura, arte, bellezza, storie, persone giscono con la dimensione onorato di far parte. Perché poi, in beneficienza del reale non digitale. La questo giornale, oltre ad esserne l’edi- (forse non tendenza delle tecnologie di- tore sono anche uno dei collaboratori. avrei dovuto Solo cose belle, non parlarne sarebbe sbagliato gitali, infatti, sembra ormai Che giornale sarà? Un giornale che dirlo, ma fa- evidente: circondare il si- mancava, frutto di un vuoto lasciato temelo dire, stema sensoriale dell’indivi- da RomaC’è e da altri cartacei sulla perché è un Per motivi di costi non abbiamo spazio per polemiche, per quelle c’è il web duo con interfacce in grado città che non ce l’hanno fatta, risuc- gesto nobile, di sostituire gli input che il chiati dalle grinfie del web o della per farvi capire di chi stiamo par- nali si vendevano e i social non esiste- alla sede “di frontiera” dell’aeroporto mondo fisico è in grado di crisi, o da tutti e due. MapMagazine, lando). Non vi racconto cosa è suc- vano, per di più per un giornale di Fiumicino. Oltre ai nostri quartier trasmettere ai nostri 5 sensi. che esce dopo due anni e mezzo di cesso in questi 20 anni. Ma spero di importante, avere tante persone in- generali dei teatri, dei cinema indi- Eppure… “prove aperte” e semiclandestinità, è raccontarvi, attraverso Map, i pros- torno è del tutto naturale. Ma quando pendenti (fatemi ringraziare Nanni Eppure, la creazione di nuovi ora pronto per il grande salto, dopo simi 20.