Ieri, Oggi E Domani: Che Bellezza!
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Anno XIII - n.25 - 26 giugno 2017 Novità “estreme” pronte per Wimbledon Arrivano le nuove Head gialle e una Wilson col “piattino” Pag.25 Ieri, oggi e domani: che bellezza! Federer vince il 9° Halle su Zverev, n.1 del futuro. Eva Herzigova li premia Pag.3 e 4 L’urlo di Kokki scuote la Next Gen Kokkinakis rientra dopo due anni e batte il suo primo Top 10 Pag.8 Petra Kvitova è tornata GLI ALTRI CONTENUTI Prima pagina: la Next Gen sfida Roger Pag.3 E se fosse ancora più forte? Studio Nielsen: un italiano su due ama il tennis Pag.7 Ringraziava il cielo di poter giocare ancora, Terza pagina: l’anno del pirata Pag.10 - I numeri ora è pronta per i Championships della settimana Pag.12 - Il tennis in tv Pag.14 Giovani a Crema Pag.16 - Beach tennis Pag.17 Notizie dalle regioni: Pag.18 - Circuito Fit-Tpra Pag.22 Pag.6 Personal coach Pag.24 - L’esperto risponde Pag.27 prima pagina La Next Gen sfida Roger DI ENZO ANDERLONI - FOTO GETTY IMAGES le e finale. Per primo ha provato ad a rivedere la combo ‘smorzata-pallo- abbatterlo Karen Khachanov, 21 anni, netto al volo’ del primo set e poi la ext Gen è già oggi, non solo n.34 del mondo. E l’effetto visivo è sta- volée ‘no look’ che lo porta al match- domani. Chi sostiene che il to impressionante: ci è andato vicinis- point, per credere). tennis di vertice salterà una simo. Colpiva la palla con più anticipo Quale sia la verità su Federer e Wimble- Ngenerazione e i successori di e più forza di Federer, ne prevedeva don 2017 lo vedremo tra pochi giorni. Federer e Nadal (e Murray e Djokovic) le intenzioni al servizio (solo 3 ace di Capiremo meglio se quel brivido da ap- non sono i Cilic, i Nishikori e i Raonic Federer in un match sull’erba...) e lo at- parente impotenza di fronte all’incal- ma usciranno dalle sfide tra i prota- taccava sulla seconda palla con facilità zare di Khachanov era merito della so- gonisti delle prossime Next Gen Atp in certi momenti imbarazzante. Aveva stanza del russo o frutto di una giorna- Finals di Milano ha avuto conferma lui in mano il pallino del gioco e, con ta appannata del grande svizzero. Ma il dall’erba, tedesca e inglese. In parti- un paio di errori in meno nel tie-break solo fatto di essere qui a domandarcelo colare ad Halle l’ennesima impresa di del secondo set, a Roger non sarebbero (e il ricordo dello sguardo accigliato Roger Federer, la nona vittoria al Gerry bastate le magie finali. Per certi aspetti di Ivan Ljubicic nel box di Federer) la Weber Open, è passata attraverso un una situazione che sembrava annun- dice lunga su chi sono già oggi i veri confronto mai così diretto tra il Mi- ciare il passaggio di consegne. Infatti sfidanti al vertice. Inoltre possediamo gliore di sempre (36 anni l’8 agosto) e domenica sui quotidiani qualcuno ha uno scatto fotografico appena succes- i giovani del futuro, ragazzi che quan- scritto: questo Federer non vince Wim- sivo a quello della copertina di questo do lui passava al professionismo non bledon. Salvo poi, contrordine, titolare numero di SuperTennis Magazine, me- andavano ancora alla scuola materna. lunedì: questo Federer Wimbledon lo no spettacolare ma molto significativo: I primi due della Race to Milan, la gra- vince, dopo la spettacolare finale in mentre Federer ha entrambe le mani im- duatoria che vedrà i primi 7 giocatori a cui Roger è partito come un razzo, ha pegnate con la sua enorme coppa, Zve- fine anno qualificarsi per il ricco even- sempre anticipato Alexander Zverev rev ne mette una dietro la schiena della to organizzato dal 7 all’11 novembre (il Next Gen n.1) e, intortandolo persi- bellissima Eva Herzigova e la tira legger- alla Fiera di Milano, gli si sono parati no con deliziose smorzate, l’ha fatto mente a sé. Giusto per far capire da che davanti uno dopo l’altro, in semifina- fuori in 53 minuti. Di magia (andatevi parte è destinato a tirare il vento... DIRETTORE COORDINAMENTO REDAZIONALE HANNO COLLABORATO REALIZZAZIONE E IMPAGINAZIONE Manoscritti e fotografie, anche se non Angelo Binaghi Angelo Mancuso Giovanni Di Natale, Max Fogazzi, GAME Comunicazione & Media S.r.l. pubblicati, non si restituiscono. SUPER TENNIS TEAM Andrea Nizzero, Gabriele Riva, COMITATO DI DIREZIONE Antonio Costantini (foto editor), Mauro Simoncini, Giorgio Spalluto, REDAZIONE E SEGRETERIA Angelo Binaghi, Giovanni Milan, Amanda Lanari, Annamaria Pedani Piero Valesio Stadio Olimpico - Curva Nord Nicola Pietrangeli, Giancarlo Baccini, (grafica) Ingresso 44, Scala G La rivista è disponibile Massimo Verdina A CURA DI 00135 Roma in formato digitale sui siti www. FOTO Sportcast srl Info: [email protected] federtennis.it e www.supertennis.tv DIRETTORE RESPONSABILE Getty Images, Archivio FIT, Antonio Via Cesena, 58 - 00182 Roma Reg. Tribunale di Roma n. 1/2004 e spedita via newsletter. Per riceverla Enzo Anderloni Costantini, Angelo Tonelli [email protected] dell’ 8 gennaio 2004 scrivere a [email protected] 3 circuito mondiale E adesso Federer deve vincere sempre Al rientro Roger giocava senza nulla da perdere. Adesso porta già in spalla un nutrito carico di aspettative. Lo si è visto bene ad Halle, specialmente nella doppia sfida contro Khachanov e Zverev. E ora va a Londra da favorito DI ANDREA NIZZERO FOTO GETTY IMAGES a sconfitta per mano di Tom- my Haas, al debutto a Stoc- carda, era stata la conclusio- Lne del periodo di spensierata serenità che aveva costituito uno dei presupposti dei trionfi di inizio 2017 di Roger Federer. Il trionfo di Halle, il 92° titolo della sua carriera, è invece il suo personale ritorno a uno status che conosce bene: quello di favorito alla vigilia di uno Slam. Wimbledon sarà una grande chance per il 35enne di Basilea, la cosa è in- negabile: basti guardare come i suoi due tornei su erba siano stati mes- si sotto la lente d’ingrandimento da pressoché chiunque, con chiunque che si è sentito in diritto o dovere Il peso del successo: il “coppone” dell’Atp 500 di Halle, Germania, vinto da Roger Federer per 9 di dire la sua. volte. Battendo anche Zverev in finale lo svizzero si conferma primo favorito per Wimbledon 4 circuito mondiale Davis e Fed Cup, Roger: “Halle? Non solo preparazione” finale ‘combined’: Petra Kvitova non è qui per una scampagnata: “Ho sempre detto che non sono qui solo per Ginevra opzionata giocare a tennis. Sono qui per giocare al mio meglio e vincere trofei”. Il Board della International Tennis Federation Roger Federer sulla stampa tedesca difende il torneo che ha vinto 9 volte: “Non mi piace (ITF), riunito a Francoforte, ha nominato Gi- quando i tornei dello Slam vengono pompati troppo mediaticamente. Una volta non si parlava nevra “Preferred City” al fine di ospitare dal solo dei grandi eventi. Borg ha giocato gli Australian Open 2 volte, Agassi non l’ha giocato 10 2018 al 2020 la “World Cup of Tennis”, l’even- volte, Moya spesso non giocava Wimbledon. Preferisco giocare sull’erba di Halle che il Roland tuale nuovo format che prevederebbe le finali di Garros. Etichettare Halle come torneo di preparazione, lo trovo irrispettoso. Qui la gente lavo- Coppa Davis e Fed Cup disputate contempora- ra 51 settimane l’anno perché l’evento vada bene”. neamente in sede unica. La scelta della sede fa parte del processo di riforme, da ratificare in Dan Evans, positivo alla cocaina, non cerca scorciatoie o scuse: “Ho fatto un errore e lo devo agosto, portate avanti dalla Federazione inter- affrontare. Non giustifico nemmeno per un secondo questo comportamento”. nazionale. Ginevra e il suo PalaExpo da oltre 18 mila spettatori hanno superato la concorren- John McEnroe persevera nei paragoni di cui non si sentiva il bisogno: “Se giocasse nel za di altre cinque città sparse in tre continen- circuito maschile, Serena Williams sarebbe tipo 700 del mondo”. E lei: “Rispetta me e la mia ti, tra cui anche Torino (Copenhagen, Istanbul, privacy mentre cerco di avere un bambino. Grazie, signore”. Miami e Wuhan le altre). “Questi cambiamenti sono neccessari - ha detto il presidente Itf Da- Anastasija Sevastova in tedesco a una commossa Julia Goerges, dopo averla battuta nella vid Haggerty - affinché venga massimizzato il finale del Wta di Mallorca: “Non piangere Jules!”. potenziale di due competizioni tanto storiche e iconiche come Davis e Fed Cup”. Feliciano Lopez sulla sua forma smagliante: “Direi che sono diventato un po’ più professiona- le perché sapevo che invecchiando avrei dovuto prendermi più cura di me stesso”. Marcia indietro avuto. Anche nel 2013, da campio- È bastata una prestazione non scin- ne in carica, tifosi e bookmakers tillante, peraltro condita da un riponevano meno fiducia in lui di successo in due set contro il russo quanto non facciano quest’anno. E Karen Kachanov (sempre più vicino pensare che adesso al via c’è un Ra- a diventare letteralmente grande), fael Nadal capace di vincere il Ro- perché in moltissimi stroncassero land Garros senza perdere un set, non solo le sue chance sui prati lon- proprio come nel 2008 e nel 2010: dinesi, ma anche quelle per la finale non serve ricordare cosa successe contro Sascha Zverev. poche settimane dopo all’altro ca- Allo stesso modo, è bastato che il po dell’Eurostar che unisce Parigi e giorno dopo battesse il giovane Londra. tedesco in modo convincente per Nella mente e nella psiche di Roger, tornare a essere acclamato come il Wimbledon sarà un torneo molto di- salvatore del tennis. Tutto ciò costi- verso e molto più difficile dei suoi tuisce due facce della stessa meda- trionfali Australian Open.