COPIA Comune di Zugliano Provincia di

VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE Nr. 29

L'anno duemilanove il giorno venti del mese di aprile alle ore 19:00 , presso questa Sede Municipale, convocato nei termini di legge, si è riunito il Consiglio Comunale in sessione Ordinaria, seduta , convocazione Prima per deliberare sulle proposte contenute nell'ordine del giorno inviato a ciascun consigliere. Assume la presidenza il Signor CUNICO Fiore in qualità di Presidente assistito dal Segretario Comunale Signor VITTORIO Dott. Antonio.

Fatto l’appello risultano presenti:

LEONARDI Romano Presente ZANIN Osmar Presente BORGO Giampietro Assente VALENTE Sante Presente BINOTTO Nevio Presente LEONARDI Antonio Presente BOZZO Denis Presente ZAVAGNIN Nazzareno Presente CARETTA Renato Presente MACULAN Alessandro Presente CUNICO Fiore Presente PESAVENTO Michele Presente DALLA RICCA Giovanni Presente MARZARO Francesco Assente DALLE CARBONARE Giuseppe Assente BIANCHETTO Antonio Presente SCANDIAN Francesco Presente REMIGI Laura Presente

Presenti 15, Assenti 3

Essendo quindi legale l’adunanza, il Presidente invita il Consiglio a discutere sul seguente:

Oggetto: PIANO DEGLI INTERVENTI N. 1 DI ADEGUAMENTO AI CONTENUTI DEL PATI. CONTRODEDUZIONI ALLE OSSERVAZIONI PRESENTATE ED APPROVAZIONE, AI SENSI DELL'ART. 18, COMMA 4, DELLA L.R. 11/2004.

1

IL CONSIGLIO COMUNALE

Relatore l’Ass. ZANIN:

PREMESSO CHE:

- con rispettive deliberazioni dei Consiglio Comunale adottate nel gennaio 2008 è stato adottato il Piano di Assetto del Territorio Intercomunale dei Comuni di Zugliano, , , , , , Salcedo e , ai sensi dell’art. 15 della L.R. 23.04.2004, n. 11 e successive modificazioni;

- il Piano è stato approvato con conferenza dei servizi in data 12 settembre 2008, è stato ratificato dalla Giunta Regionale del con deliberazione n. 2777 del 20.09.2008 ed è divenuto efficace quindici giorni dopo la pubblicazione del provvedimento nel BUR n. 87 del 21.10.2008;

- con deliberazione di Consiglio Comunale n. 8 in data 29.01.2009 è stato adottato il Piano degli Interventi n. 1 di adeguamento ai contenuti del P.A.T.I., ai sensi dell’art. 18, comma 2, della L.R. n. 11 del 23/04/2004;

- il Piano è stato pubblicato ai sensi e per gli effetti dell’art. 18, comma 3, della L.R. n. 11/2004, mediante deposito unitamente al provvedimento di adozione, in libera visione al pubblico nell’orario d’ufficio, presso la segreteria del Comune, a partire dal 30/01/2009 e fino al 01/03/2009 compreso. Il termine per la presentazione delle osservazioni scadeva il giorno 31/03/2009;

- in merito al Piano sono pervenute, nei termini, n. 33 osservazioni, fuori termine n. 2 osservazioni, che si propone, comunque di esaminare;

- il testo di dette osservazioni è stato inserito agli atti della seduta, unitamente ad una scheda riepilogativa contenente le richieste o le osservazioni formulate e la proposta del Tecnico di accoglimento, parziale accoglimento o rigetto;

- sono stati altresì acquisiti i pareri, dell’Ufficio Regionale del Genio Civile (prot. n. 184198 del 03/04/2009 e dell’U.L.S.S. n. 4 (prot. n. 14030/7.1) le cui prescrizioni sono state recepite nel Piano;

IL SEGRETARIO COMUNALE:

Informa i Sigg.ri Consiglieri Comunali che in base al disposto dell’art. 78 comma 2 del D.Lgs. 267/2000 sull’ordinamento degli Enti Locali gli Amministratori devono astenersi dal prendere parte alla discussione e alla votazione di delibere riguardanti interessi propri o di loro parenti o affini sino al quarto grado. Ove un Consiglieri Comunale ritenesse di rientrare nella fattispecie prevista dalla Legge, dovrà espressamente dichiararlo all’apertura della discussione di ogni singola osservazione e sarà obbligato ad allontanarsi dall’aula, ovviamente non partecipando né alla discussione né alla votazione.

2 INDI:

Le OSSERVAZIONI vengono illustrate dal relatore, poste in discussione e votate singolarmente

CONTRODEDUZIONI ALLE OSSERVAZIONI Con votazione espressa per alzata di mano

Osservazione N. 1 Ditta: Dalle Rive Valentino Prot. 2019 In data 02.03.2009 Oggetto: modifica previsione di PI per inserimento totale dell’area di proprietà in zona R75 con indice 0.7, in quanto allo stato attuale, l’area ricade a cavallo tra la zona SUA, senza indice edificatorio, e la zona R75. Proposta UT/Progettista: La proposta avanzata, a seguito delle verifiche effettuate, risulta congruente rispetto ai criteri informativi del Piano degli Interventi. Si esprime pertanto parere favorevole all’accoglimento dell’ intera osservazione prevedendo che l’area individuata nella planimetria allegata all’osservazione venga compresa in zona R75 con indice edificatorio.

Il Cons. BIANCHETTO: noi saremmo anche d’accordo sulla proposta fatta ed accettata dal tecnico, ma il verde privato fa parte di una lottizzazione di PRG, confermata nel PATI. Non è necessario fare una variante per modificare i confini?

POSTA AI VOTI la proposta di accoglimento è approvata con n. 10 voti favorevoli e n. 4 astenuti (Bianchetto, Dalla Ricca, Dalle Carbonare e Caretta).

L’OSSERVAZIONE N. 1 E’ ACCOLTA.

Osservazione N. 2 Ditta: Borgo Antonio Prot. 2199 In data 05/03/2009 Oggetto: richiesta correzione errore cartografico. Proposta UT/Progettista: La proposta avanzata, a seguito delle verifiche effettuate, risulta congruente rispetto ai criteri informativi del Piano degli Interventi. Si esprime pertanto parere favorevole all’accoglimento ed alla correzione richiesta.

POSTA AI VOTI la proposta di accoglimento è approvata all’unanimità di voti favorevoli.

L’OSSERVAZIONE N. 2 E’ ACCOLTA.

Osservazione N. 3 Ditta: Vicentini Gabriele Prot. 2201 In data 05/03/2009 Oggetto: richiesta correzione errore cartografico.

3 Proposta UT/Progettista: La proposta avanzata, a seguito delle verifiche effettuate, risulta congruente rispetto ai criteri informativi del Piano degli Interventi. Si esprime pertanto parere favorevole all’accoglimento ed alla correzione richiesta.

POSTA AI VOTI la proposta di accoglimento è approvata all’unanimità di voti favorevoli.

L’OSSERVAZIONE N. 3 E’ ACCOLTA.

Osservazione N. 4 Ditta: Mattana Daniela Prot. 2294 In data 09/03/2009 Oggetto: richiesta correzione errore cartografico. Proposta UT/Progettista: La proposta avanzata, a seguito delle verifiche effettuate, risulta congruente rispetto ai criteri informativi del Piano degli Interventi. Si esprime pertanto parere favorevole all’accoglimento ed alla correzione richiesta.

POSTA AI VOTI la proposta di accoglimento è approvata all’unanimità di voti favorevoli.

L’OSSERVAZIONE N. 4 E’ ACCOLTA.

Osservazione N. 5 Ditta: Cinerani Domenico Prot. 2331 In data 09/03/2009 Oggetto: richiesta correzione errore cartografico. Proposta UT/Progettista: La proposta avanzata, a seguito delle verifiche effettuate, risulta congruente rispetto ai criteri informativi del Piano degli Interventi. Si esprime pertanto parere favorevole all’accoglimento ed alla correzione richiesta.

POSTA AI VOTI la proposta di accoglimento è approvata all’unanimità di voti favorevoli.

L’OSSERVAZIONE N. 5 E’ ACCOLTA.

Osservazione N. 6 Ditta: Bortoli Catterino, Bortoli Giancarlo, Bortoli Maria Prot. 2731 In data 18/03/2009 Oggetto: Modifica previsione di PI per corretta definizione della proposta avanzata con aumento di volumetria a 800 mc. Proposta UT/Progettista: La proposta avanzata, a seguito delle verifiche effettuate e della effettiva esistenza della volumetria edificabile ora rilasciata, risulta parzialmente congruente rispetto ai criteri informativi del Piano degli Interventi. Si esprime pertanto parere parzialmente favorevole all’accoglimento eliminando la specifica individuazione di 531 mq. nella normativa, e pertanto i reali mq. risultanti dalla modifica eseguita dovranno essere rilevati in opportuna sede.

Il Cons. BIANCHETTO: secondo le controdeduzioni del dott. Ferraro l’osservazione chiede: “Modifica previsione di Piano degli interventi per corretta definizione della proposta avanzata con aumento di volumetria a 800 mc”; ma né nell’osservazione al PI, né nella domanda avanzata prima dell’adozione del Piano, i proprietari fanno riferimento alla richiesta di poter edificare 800 mc. E’

4 vero invece che, poiché avevano dal PRG la possibilità di realizzare circa 700 mc in un lotto libero ma non avevano la distanza da strade e confini per costruire, avevano chiesto di togliere la previsione del PRG di una strada di piano ed in cambio cedevano al Comune l’area per la realizzazione di una pista ciclabile. Poiché non ci avete voluto in commissione per la stesura del PI, non possiamo che avanzare l’ipotesi che la Giunta ha raggiunto un accordo con i proprietari per concedere loro l’eliminazione della strada di piano e la realizzazione di 800mc in cambio della cessione dell’area per la realizzazione della pista ciclabile; infatti, nelle norme tecniche avete previsto un lotto di 531 mq che con indice mc/mq 1.6 crea la possibilità di realizzare circa 850 mc. Crediamo probabile, vista la dichiarazione che i proprietari potevano già realizzare 700 mc e la previsione di PI di ulteriori 423 mc possibili rendendo edificabile l’area della strada di piano che il lotto non possa essere di 531 mq, ma circa 700 mq. Ora la proposta del tecnico è di togliere la previsione che il lotto sia di 531 mq e di verificare in altra sede la reale superficie. Ma al di là di una verifica puntuale della superficie del lotto che sarà fra i 700 e gli 800 mq, noi questa sera comunque diamo l’ampliamento del lotto con indice 1.6 e chiediamo in cambio la cessione dell’area per la pista ciclabile: resta quindi da verificare se si possono realizzare 800 o 1.200 mc, un’operazione matematica. Poiché crediamo sia giusto correggere gli errori noi concordiamo con il tecnico che non si può lasciare la previsione di 531 mq, a meno che non si cambi la cartografia del PI. Noi chiediamo di lasciare la previsione delle norme tecniche di un lotto di 531 mq e di cambiare la cartografia di PI, trovando il modo, o con verde privato o altro, di salvaguardare la possibilità di realizzare il volume concesso. Chiede inoltre che ai rilievi espressi dalla minoranza venga data risposta. Rileva inoltre che lo schema di delibera prevede già quali osservazioni verranno accolte e quali no; secondo, chiede il parere se questo vuol dire che è già tutto deciso, qualunque cosa dica la minoranza? Perché se è così la minoranza abbandonerà l’aula, avendo il diritto di avere una risposta.

Il Cons. DALLA RICCA: rileva che qui c’è un parere di natura tecnica e il Dott. Ferraro può intervenire su questo aspetto. Dopodiché dipende dall’Ass. competente il modo di porre la questione, e cioè se si ritiene che venga portata in Consiglio Comunale una variazione al Piano di Lottizzazione. Rileva che l’Assessore non si è neanche degnato di dare una risposta; può essere che non lo sappia e che quindi abbia bisogno di informarsi anche l’Assessore. Dopodiché c’è un tecnico e di fronte al tecnico si può dire sì, o no o ci informeremo. Però c’è anche un altro aspetto: così come l’opposizione dà un parere politico all’osservazione anche l’Assessore deve esprimere la posizione politica. Personalmente gli sembra che se si continua così, senza leggere l’osservazione e si passa subito alla votazione, il ruolo dell’opposizione è completamente svilito. Comunque il rispetto anche nei confronti dei cittadini presenti è che ci sia la massima trasparenza a fronte di alcuni pareri che sono stati accolti e di altri che non sono stati accolti.

L’Ass. ZANIN: replica che nell’osservazione non c’è niente di strano; l’osservazione chiede 850 mc e l’Amministrazione non li concede perché il lotto si misura sul posto e non sulla carta. Non vede quindi dov’è il problema.

POSTA AI VOTI la proposta di parziale accoglimento è approvata con n. 11 voti favorevoli e n. 3 contrari (Bianchetto, Dalla Ricca, Scandian).

L’OSSERVAZIONE N. 6 E’ PARZIALMENTE ACCOLTA.

Osservazione N. 7 Ditta: Tagliapietra Nicola Prot. 2743 In data 19/03/2009 Oggetto: richiesta di spostamento volumetria da una zona all’interno di un Pdl ad un altra all’interno di altro pdl e modifica delle NTO .

5 Proposta UT/Progettista: La proposta avanzata, a seguito delle verifiche effettuate, non risulta congruente rispetto ai criteri informativi del Piano degli Interventi in quanto si presuppone l’inserimento di una norma che andrebbe a inficiare le logiche ur banistiche di un SUA e contemporaneamente elidere il dimensionamento ed i suoi standard. Si esprime pertanto parere contrario all’accoglimento .

Il Cons. BIANCHETTO: dichiara che anche il suo gruppo è convinto che questa sia la soluzione migliore.

POSTA AI VOTI la proposta di rigetto è approvata all’unanimità di voti favorevoli.

L’OSSERVAZIONE N.7 E’ RIGETTATA.

Entra in aula il Cons. Marzaro (presenti n. 15 consiglieri).

Osservazione N. 8 Ditta: Gramola Anna Maria – Rizzato Manuel Prot. 2745 In data 19/03/2009 Oggetto: modifica previsione di PI in zona N02. Proposta UT/Progettista: La proposta avanzata, a seguito delle verifiche effettuate, risulta congruente rispetto ai criteri informativi del Piano degli Interventi. Si esprime pertanto parere favorevole all’accoglimento senza variare la volumetria assentita.

POSTA AI VOTI la proposta di accoglimento è approvata all’unanimità di voti favorevoli.

L’OSSERVAZIONE N. 8 E’ ACCOLTA.

Osservazione N. 9 Ditta: Oriente Enrico Prot. 2774 In data 19/03/2009 Oggetto: modifica previsione di PI in zona N10. Proposta UT/Progettista: La proposta avanzata, a seguito delle verifiche effettuate, risulta parzialmente congruente rispetto ai criteri informativi del Piano degli Interventi. Si esprime pertanto parere favorevole all’accoglimento al solo aumento dell’ altezza a m. 2,70 in quanto non è congrua la presenza di annessi nel nucleo.

Il Cons. BIANCHETTO: concordiamo con il dott. Ferraro che i due fabbricati di cui si prevede la demolizione e trasposizione di volume, sarebbe opportuno che fossero demoliti per migliorare gli spazi fra gli edifici esistenti. Non si può ignorare però il fatto che uno dei fabbricati non è di proprietà del richiedente. D’ altra parte il proprietario non può avere l’edificio nuovo e mantenere anche l’annesso di proprietà. Non è possibile prevedere la demolizione dei due fabbricati e la trasposizione del volume con lieve aumento in continuità con le abitazioni o gli annessi dei rispettivi proprietari? Chiedo un parere tecnico al Dott. Ferraro.

6 Il Dott. FERRARO: fa presente che sin dal P.R.G. c’era la previsione della possibilità di demolire i due fabbricati e di costruire l’edificio. Con il Piano degli Interventi si è solo previsto di aumentare un po’ la volumetria dell’edificio previsto nel P.R.G. e di non mantenere l’annesso.

Il Cons. BIANCHETTO: rileva che comunque se vogliono costruire il nuovo edificio i richiedenti devono demolire i due annessi acquisendo la proprietà anche dell’altro.

POSTA AI VOTI la proposta di parziale accoglimento è approvata all’unanimità di voti favorevoli.

L’OSSERVAZIONE N. 9 E’ PARZIALMENTE ACCOLTA.

Osservazione N. 10 Ditta: Dalla Costa Gino Prot. 2813 In data 20/03/2009 Oggetto: richiesta correzione errore cartografico. Proposta UT/Progettista: La proposta avanzata, a seguito delle verifiche effettuate, risulta congruente rispetto ai criteri informativi del Piano degli Interventi. Si esprime pertanto parere favorevole all’accoglimento ed alla correzione richiesta.

POSTA AI VOTI la proposta di accoglimento è approvata all’unanimità di voti favorevoli.

L’OSSERVAZIONE N. 10 E’ ACCOLTA.

Osservazione N. 11 Ditta: Borgo Luigi Prot. 2814 In data 20/03/2009 Oggetto: richiesta eliminazione allevamento. Proposta UT/Progettista: La proposta avanzata, a seguito delle verifiche effettuate, risulta congruente rispetto ai criteri informativi del Piano degli Interventi. Si esprime pertanto parere favorevole all’accoglimento ed alla modifica richiesta.

Il Cons. BIANCHETTO: dichiara che anche il suo gruppo è favorevole in quanto è qualche anno che ormai l’allevamento non c’è più e quindi va tolta la simbologia.

POSTA AI VOTI la proposta di accoglimento è approvata all’unanimità di voti favorevoli.

L’OSSERVAZIONE N. 11 E’ ACCOLTA.

Osservazione N. 12 Ditta: De Russi Sabrina ed Alessandra Prot. 2819 In data 20/03/2009 Oggetto: modifica previsione di PI in zona N10. Proposta UT/Progettista: La proposta avanzata, a seguito delle verifiche effettuate, risulta congruente rispetto ai criteri informativi del Piano degli Interventi. Si esprime pertanto parere favorevole all’accoglimento ed alla modifica richiesta confermando lo spostamento e la sagoma prevista senza variazione di volumetria.

7

POSTA AI VOTI la proposta di accoglimento è approvata all’unanimità di voti favorevoli.

L’OSSERVAZIONE N. 12 E’ ACCOLTA.

Osservazione N. 13 Ditta: Masetto Antonio Prot. 2828 In data 20/03/2009 Oggetto: modifica previsione di PI in zona N15. Proposta UT/Progettista: La proposta avanzata, a seguito delle verifiche effettuate, risulta congruente rispetto ai criteri informativi del Piano degli Interventi. Si esprime pertanto parere favorevole all’ accoglimento ed alla modifica richiesta confermando lo spostamento e la sagoma prevista senza variazione di volumetria.

POSTA AI VOTI la proposta di accoglimento è approvata all’unanimità di voti favorevoli.

L’OSSERVAZIONE N. 13 E’ ACCOLTA.

Esce dall’aula il Cons. Caretta (presenti n. 14 consiglieri).

Osservazione N. 14 Ditta: Costa Veronica Prot. 2841 In data 20/03/2009 Oggetto: modifica previsione di PI in zona N02. Proposta UT/Progettista: La proposta avanzata, a seguito delle verifiche effettuate, risulta congruente rispetto ai criteri informativi del Piano degli Interventi. Si esprime pertanto parere favorevole all’accoglimento ed alla modifica richiesta confermando lo spostamento e la sagoma prevista senza variazione di volumetria.

Il Cons. BIANCHETTO: il fabbricato oggetto di cambio di destinazione d’uso è inserito in nuclei agricoli e contrade anche se è isolato da tutte le altre abitazioni; durante la discussione per l’adozione del PATI avevamo detto che questa scheda era più una zona di espansione che una contrada per gli ampi spazi ancora agricoli che include. Questo annesso rustico, inserito in un frutteto al servizio del quale presumiamo era stato chiesto, se non fosse stato inserito nella scheda dei nuclei rurali, difficilmente avrebbe i requisiti per il cambio d’uso. A questo si aggiunga anche il fatto che nella richiesta di cambio d’uso e del raddoppio della volumetria la proprietaria aveva allegato il progetto della nuova casa e poi, visto che la sagoma prevista nella scheda non rispettava il progetto che lei aveva fatto, ha ora presentato un’osservazione chiedendo la modifica della scheda e, per paura che il tecnico si sbagli una seconda volta, ha ripresentato il progetto. Per tutto questo il nostro voto sarà contrario.

POSTA AI VOTI la proposta di accoglimento è approvata con n. 10 voti favorevoli e n. 4 contrari (Bianchetto – Dalla Ricca – Marzaro e Scandian).

L’OSSERVAZIONE N. 14 E’ ACCOLTA.

Rientra in aula il Cons. Caretta (presenti n. 15 consiglieri).

8

Osservazione N. 15 Ditta: Pierantoni Giovanni Prot. 2891 In data 23/03/2009 Oggetto: modifica normativa all’art. 24. Proposta UT/Progettista: La proposta avanzata, a seguito delle verifiche effettuate, non risulta congruente rispetto ai criteri informativi del Piano degli Interventi in quanto si presuppone l’inserimento di una norma che andrebbe a aumentare una superficie con destinazioni non in sintonia con la zona. Si esprime pertanto parere contrario all’accoglimento.

Il Cons. BIANCHETTO : noi non condividiamo quanto affermato dal tecnico; questa norma dei modesti manufatti in legno è una disposizione inserita nella legge regionale sul governo del territorio e viene incontro alle necessità di chi ha un piccolo appezzamento di terra ma non ha la possibilità di avere un ricovero per attrezzi ed animali. E’ vero che la legge lascia liberi i Comuni di decidere quanto grandi devono essere questi manufatti ma dieci o quindici metri non cambia l’ambiente, mentre può essere utile ai richiedenti, evitando così quei piccoli abusi che qualcuno è tentato di fare per necessità e che molto spesso deturpano veramente l’ambiente con tetti e pareti in lamiera. Inoltre i comuni di Lugo, Sarcedo e Breganze prevedono 15 mq. Gli altri comuni del PATI non lo so, ma il dott. Ferraro potrebbe dircelo. Faccio inoltre presente che nelle norme tecniche di attuazione è previsto che dovranno essere sottoposti con apposito provvedimento edilizio ad una favorevole valutazione di compatibilità ambientale. Chiediamo di approvare l’osservazione.

L’Ass. ZANIN: fa presente che, purtroppo, a Zugliano esistono talmente tanti annessi rustici di pochi metri quadrati che con il tempo sono diventati abitazioni, che induce l’Amministrazione a mantenere i 10 mq.

Il Cons. BIANCHETTO: vista la risposta dell’Assessore chiede al Tecnico se un manufatto in legno, senza fondamenta e senza niente, può creare volume futuro per una richiesta di abitazione o cambio d’uso.

Il Dott. FERRARO: se non c’è un vincolo pertinenziale, nel caso di richiesta di condono non garantisce che non si possa consentire.

Il Cons. BIANCHETTO: e se si inserisce nelle norme tecniche una previsione che lo impedisce, apponendo un vincolo?

Il Dott. FERRARO: il problema è che si facilita il cittadino nel fare un deposito attrezzi e far apporre un vincolo pertinenziale comporta un certo costo che forse non vale la pena di affrontare. Si è quindi ritenuto corretto di porre un limite di metratura che l’Amministrazione indica in 10 mq.

Il Cons. BIANCHETTO: ritiene che 15 mq non cambiano niente e potrebbero servire ad evitare qualche abuso.

POSTA AI VOTI la proposta di rigetto è approvata con n. 10 voti favorevoli e n. 5 contrari (Bianchetto – Dalla Ricca – Marzaro – Scandian e Caretta).

L’OSSERVAZIONE N. 15 E’ RIGETTATA.

Osservazione N. 16 Ditta: Gasparella Eraldo Prot. 2901 In data 23/03/2009

9 Oggetto: modifica normativa a seguito di definizione legislativa. Proposta UT/Progettista: La proposta avanzata, a seguito delle verifiche effettuate, risulta congruente rispetto ai criteri informativi del Piano degli Interventi. Si esprime pertanto parere favorevole all’accoglimento ed alla modifica normativa richiesta eliminando i riferimenti alla legge Regionale 30/06/93 n. 27 ed alle sue circolari.

POSTA AI VOTI la proposta di accoglimento è approvata all’unanimità di voti favorevoli.

L’OSSERVAZIONE N. 16 E’ ACCOLTA.

Osservazione N. 17 Ditta: Maculan Maurizio, Maculan Diego Prot. 2943 In data 24/03/2009 Oggetto: Venga inserita la possibilità di realizzare la sopraelevazione Proposta UT/Progettista: La proposta avanzata, a seguito delle verifiche effettuate, non risulta congruente rispetto ai criteri informativi del Piano degli Interventi in quanto presuppone l’inserimento di un nuovo intervento. Si esprime pertanto parere contrario all’accoglimento rimandando ad una successiva variante l’eventuale valutazione dell’inserimento richiesto.

Il Cons. BIANCHETTO: ritiene che, a parte il motivo esposto dal Tecnico, visto che si parla del centro storico, è opportuno fare una revisione totale del centro storico.

POSTA AI VOTI la proposta di rigetto è approvata all’unanimità di voti favorevoli.

L’OSSERVAZIONE N. 17 E’ RIGETTATA.

Osservazione N. 18 Ditta: Residenti Ponti Alti Ovest Prot. 2956 In data 24/03/2009 Oggetto: eliminazione o modifica zona SUA 40. Proposta UT/Progettista: La proposta avanzata, a seguito delle verifiche effettuate, risulta congruente rispetto ai criteri informativi del Piano degli Interventi. Si esprime pertanto parere favorevole all’accoglimento prevedendo altresì di eliminare la prescrizione esistente per il SUA 40 all’art. 19 sostituendola con la presente: SUA 40 – Il SUA è assoggettato a PP. Gli standards primari di SUA individuati possono essere scomputati dalla quota minima. In sede di SUA dovrà essere ceduta gratuitamente al Comune di Zugliano un area residenziale con una volumetria pari 2250 mc e un lotto urbanizzato di 1500 mq.

Il Cons. BIANCHETTO : condividiamo tutto quanto messo in premessa dagli abitanti della lottizzazione Ponti Alti Ovest. In sede di osservazioni al PATI, infatti, avevamo chiesto che quest’ area rimanesse, come previsto dal PRG, a standard, ma la nostra proposta evidentemente è stata bocciata in conferenza dei servizi, visto che ora è prevista una lottizzazione. Non sapevamo che i tecnici regionali avevano dichiarata non adatta alla residenza quest’area, ma questo ci conforta nel dire che noi avevamo ragione e chi ora propone di rendere edificabile l’area sbaglia di grosso. Vogliamo poi sapere cosa intende il dott. Ferraro quando dice di accogliere le proposte inserite nell’osservazione: viene accolta solo la proposta di un’area a standard lungo la strada di

10 lottizzazione o viene recepita anche la sagoma allegata all’osservazione? Constatato che la nostra proposta di lasciare inedificata tutta l’area è già stata bocciata una volta e quindi proporre di mettere ai voti la prima proposta dell’osservazione e cioè che l’area rimanga come da PRG sarebbe inutile, visto che la proposta fatta propria dal tecnico è migliorativa, il nostro voto sarà di astensione.

POSTA AI VOTI la proposta di accoglimento è approvata con n. 10 voti favorevoli e n. 5 astenuti (Bianchetto – Dalla Ricca – Marzaro – Scandian e Caretta).

L’OSSERVAZIONE N. 18 E’ ACCOLTA.

Escono dall’aula i Cons. Scandian e Caretta (presenti n. 13 Consiglieri)

Osservazione N. 19 Ditta: Borgo Elia, Scandian Lina Prot. 2958 In data 24/03/2009 Oggetto: Venga inserita la possibilità di realizzare un cambio d’uso ed un ampliamento di 600 mc. residenziali Proposta UT/Progettista: La proposta avanzata, che risulta in prosecuzione della richiesta formulata nel PATI con l’osservazione n.1, avendo già ottenuto una risposta di successiva valutazione viene contro dedotta accettando la richiesta in conformità all’osservazione del PATI. Si esprime pertanto parere favorevole all’accoglimento con una volumetria massima residenziale di 400 mc.

Il Cons. BIANCHETTO : già cinque anni fa, nel nostro programma elettorale avevamo messo fra le priorità abitative, il recupero dei fabbricati agricoli non più funzionali alla conduzione del fondo. Questa scelta l’ abbiamo ribadita sia quando è stata approvata la variante per il cambio di destinazione d’ uso di 14 annessi rustici nel 2004, sia nella discussione per l’ adozione del PATI. Quindi siamo favorevoli anche ai cambi d’ uso previsti nel PI, se riguardano annessi rustici non più funzionali all’ agricoltura, come prevede la legge e la normativa del PATI e del PI. Ma da cosa possiamo dedurre che questo specifico edificio di cui stiamo approvando il cambio d’ uso ha i requisiti di legge? Nell’ osservazione non è scritto nulla. E questo è un problema che abbiamo sollevato con una nostra osservazione in cui chiedevamo al Sindaco di richiedere a coloro ai quali nel PI si concedeva il cambio d’ uso in zona agricola la presentazione prima di questa sera non di una perizia di un agronomo, come fatto per la variante del 2004, ma una autodichiarazione. Questo non è stato fatto. Ribadendo ancora una volta che il cambio di destinazione d’ uso dei fabbricati non più funzionali al fondo per noi è prioritario rispetto ad occupare nuova SAU, poiché non ci sono, secondo noi il rispetto della legge e delle norme tecniche di PATI, con dispiacere dichiariamo che il nostro voto sarà di astensione.

POSTA AI VOTI la proposta di accoglimento è approvata con n. 10 voti favorevoli e n. 3 astenuti (Bianchetto – Dalla Ricca e Marzaro).

L’OSSERVAZIONE N. 19 E’ ACCOLTA.

Rientrano in aula i Cons. Scandian e Caretta (presenti n. 15 Consiglieri).

Osservazione N. 20 Ditta: Ipab di Vicenza Prot. 3110 In data 27/03/2009

11 Oggetto: 1) Incongruenza destinazione data all’area di proprietà fg. n. 8 mappali n. 121, 223, 224 . 2) Variazione destinazione all’area di proprietà fg. n. 8 mappali n. 912, 56 . 3) Non validità degli art. 4, 5, 6 . Proposta UT/Progettista : La proposta avanzata, deve essere valutata per punti e pertanto: punto 1 Risulta non congruente l’inserimento di una nuova area non appositamente individuata dal PI adottato. Si rileva altresì che Il PATI fissa gli obiettivi e le condizioni di sostenibilità degli interventi e delle trasformazioni ammissibili a tempo indeterminato su tutto il territorio comunale è quindi l’attuazione degli interventi previsti non risulta un obbligo, non avendo capacità conformativa dell’area, ma una scelta che dipende anche dal limite del dimensionamento e della SAU prevista. Pertanto per il PI non vi era l’obbligo di inserire tutte le aree individuate all’interno dello strumento urbanistico in quanto il PATI definisce le indicazioni strategiche di assetto e di sviluppo per il governo del territorio fissando gli obiettivi, le vocazioni del territorio e le condizioni di sostenibilità degli interventi e delle trasformazioni previste, nel rispetto delle invarianti di natura geologica, geomorfologica, idrogeologica, paesaggistica, ambientale, storico-monumentale ed architettonica, presenti nel territorio anche in conformità agli obiettivi ed indirizzi espressi nella pianificazione territoriale di livello superiore. Quindi si ritiene coerente la destinazione dell’area a zona di ammortizzazione e transizione in quanto in adeguamento alla zona a verde privato assoggettata dal prg vigente. Punto 2 Risulta non congruente l’inserimento di una nuova area non appositamente individuata dal PI adottato. Punto 3 L’art. 36 del PATI approvato dalla Regione Veneto è stato redatto in conformità agli art. dal 34 al 39 della L.R: 11/2004, ed in tale articolo si demanda alle amministrazioni di quantificare con il PI una valutazione econ omica del beneficio pubblico. Per quanto attiene la fase di consultazione si sono attivate le forme di consultazione, di partecipazione e di concertazione con altri enti pubblici e associazioni economiche e sociali eventualmente interessati. Si esprime pe rtanto parere contrario all’accoglimento rimandando ad una successiva variante l’eventuale valutazione dell’inserimento richiesto.

Il Cons. BIANCHETTO : il suo gruppo concorda con la valutazione fatta dal Tecnico.

POSTA AI VOTI la proposta di rigetto è approvata all’unanimità di voti favorevoli.

L’OSSERVAZIONE N. 20 E’ RIGETTATA.

Osservazione N. 21 Ditta: Carollo Renzo Prot. 3127 In data 27/03/2009 Oggetto: correzione grado di intervento. Proposta UT/Progettista: La proposta avanzata, a seguito delle verifiche effettuate, risulta congruente rispetto ai criteri informativi del Piano degli Interventi. Si esprime pertanto parere favorevole all’accoglimento ed alla variazione di grado da 2 a 3 della parte di edificio individuata togliendo la sopraelevazione già avvenuta.

POSTA AI VOTI la proposta di accoglimento è approvata all’unanimità di voti favorevoli.

L’OSSERVAZIONE N. 21 E’ ACCOLTA.

12

Osservazione N. 22 Ditta: Bonollo Giuseppina, Caneva Lorena, Carollo Giuseppe, Prot. 3175 Stupiggia Enrichetta, Toniello Filippo In data 30/03/2009 Oggetto: Definizione accesso all’ambito di accordo n. 4. Proposta UT/Progettista: La proposta avanzata, a seguito delle verifiche effettuate, risulta prerogativa dell’accordo e della definizione del Piano attuativo successivo. Si rileva altresì che l’imbocco primario su Via Venezia o su Via Roma risulta di difficile attuazione viste le dimensioni esistenti, mentre si ritiene congruo l’imbocco sul nuovo asse stradale collegato a via San Bernardino. Si esprime pertanto parere contrario all’accoglimento rimandando al Piano attuativo le specifiche valutazioni.

Il Cons. BIANCHETTO: . noi siamo contrari all’ accordo n. 4 che riduce l’ area per l’ istruzione, ma crediamo che, nel momento in cui si decide, come penso la maggioranza vuole fare stasera, di approvarlo ed inserirlo nel PI, se una persona chiede di non permettere l’ uscita su via Roma e se ne condividono le motivazioni come fa il dott. Ferraro nella sua proposta, pensiamo che il Consiglio abbia il diritto di mettere nelle norme tecniche che l’ uscita dell’ area di accordo n. 4 deve avvenire su via San Bernardino. Se il Consiglio non può fare nemmeno questo perché altrimenti casca il mondo, siamo messi veramente male. Il nostro voto sarà di astensione, perché condividiamo le preoccupazioni di coloro che hanno presentata l’ osservazione, ma per noi, fino all’ approvazione del PI, magari solo per pochi minuti ancora, quell’area è area per l’ istruzione.

POSTA AI VOTI la proposta di rigetto è approvata con n. 10 voti favorevoli e n. 5 astenuti (Bianchetto – Dalla Ricca – Marzaro – Scandian e Caretta).

L’OSSERVAZIONE N. 22 E’ RIGETTATA.

Osservazione N. 23 Ditta: Gramola Franco Prot. 3175 In data 30/03/2009 Oggetto: Inserimento nuovo intervento puntuale. Proposta UT/Progettista: La proposta avanzata, a seguito delle verifiche effettuate, non risulta congruente rispetto ai criteri informativi del Piano degli Interventi in quanto presuppone l’inserimento di un nuovo intervento. Si esprime pertanto parere contrario all’accoglimento rimandando ad una successiva variante l’eventuale valutazione dell’inserimento richiesto.

Il Cons. BIANCHETTO: ritiene che la proposta dell’osservazione potrebbe essere accolta se fatta in altro momento, perché migliora la situazione dell’area e sarebbe oggetto di un prossimo Piano degli Interventi:

POSTA AI VOTI la proposta di rigetto è approvata all’unanimità di voti favorevoli.

L’OSSERVAZIONE N. 23 E’ RIGETTATA.

Osservazione N. 24 Ditta: Maculan Sandro – Lovison Alberto Prot. 3188 In data 30/03/2009

13 Oggetto: Correttezza iter di adozione Proposta UT/Progettista: La proposta avanzata risulta incongrua in quanto la pubblicazione su due quotidiani a diffusione locale e regolarmente avvenuta in data 30/01/2009 sia nel Gazzettino che nel Giornale di Vicenza. Di tali avvisi è depositata copia presso gli uffici e presso gli stessi Giornali Si esprime pertanto parere contrario al accoglimento della richiesta.

Il Cons. BIANCHETTO: visto che la pubblicazione è stata fatta la richiesta non può che essere respinta, a parte che si è andato a vedere era quasi impossibile leggerla.

Il Dott. FERRARO: chiarisce che quelli sono gli spazi sui giornali, che già hanno un costo esorbitante.

POSTA AI VOTI la proposta di rigetto è approvata all’unanimità di voti favorevoli.

L’OSSERVAZIONE N. 24 E’ RIGETTATA.

Osservazione N. 25 Ditta: Maculan Sandro – Lovison Alberto Prot. 3189 In data 30/03/2009 Oggetto: Definizione accesso all’ambito di accordo n. 4. Proposta UT/Progettista: La proposta avanzata, a seguito delle verifiche effettuate, risulta non congruente alla normativa in quanto gli accordi sono presentati dai privati cittadini e nel caso fatti propri dall’amministrazione e non possono essere variati in modo unilaterale. Per quanto attiene alle forme di pubblicità attuate si ricorda che gli atti deliberativi devono essere pubblicati all’albo pretorio e che tale prassi è stata regolarmente eseguita come da attestazione in calce all’atto. Per quanto attiene alla scelta del nuov o polo scolastico la stessa nasce da valutazioni non solo scolastiche, ma anche di altra natura (individuazioni locali per associazioni, Nuova palestra per i due Centri, etc. ) e comunque non dipende da scelte urbanistiche ma da programmi amministrativi che il PI fa propri. Inoltre per una corretta informazione si fa presente che la cessione dell’area della scuola avviene gratuitamente in conformità all’accordo 1 del PI. Si esprime pertanto parere contrario all’accoglimento della richiesta.

L’Ass. ZANIN: aggiunge che quando i ricorrenti fanno un loro piano economico dicono che il progetto per la nuova Scuola prevede un costo di Euro 3.500.000,00 e circa 2.000.000,00 di Euro per l’acquisizione del terreno. Questo è falso perché il terreno viene ceduto al Comune gratuitamente,oltre ai 5.500.000,00.

Il Cons. BIANCHETTO: ritiene, invece, che gli sembra di aver letto nell’accordo e da qualche parte che il terreno per la scuola viene dato gratis ma verrà scomputato dagli oneri.

L’Ass. ZANIN: replica che lo scomputo è dagli standards e non dagli oneri.

Il Cons. BIANCHETTO : la controdeduzione del tecnico in questo caso mi sembra scritta dalla Giunta, in quanto più che una risposta tecnica mi sembra una risposta politica, soprattutto dove giustifica la previsione di una nuova scuola tirando in ballo associazioni, palestre e quant’altro. Nel valutare la risposta da dare ai presentatori di questa osservazione, vale quanto detto per quella che riguardava l’ uscita dell’ area Manopola, accordo n. 4. Il comma 3 dell’ art. 6 della legge regionale 11/2004 dice: “… L’ accordo è recepito con il provvedimento di adozione dello strumento di pianificazione ed è condizionato alla conferma delle sue previsioni nel piano approvato.” E’ vero

14 che l’ accordo, come afferma il dott. Ferraro, non può essere modificato unilateralmente dal Consiglio Comunale, ma è altrettanto vero che l’ approvazione spetta al Consiglio, compresa quindi anche la richiesta di modifiche, che, se approvate dal Consiglio, diventano vincolanti per l’ approvazione dell’ accordo stesso. Il Consiglio in questo ha la competenza di decidere al di là di quanto già accordato dalla Giunta, perché l’urbanistica è una delle poche materie in cui il Consiglio ha l’esclusiva competenza. In questo caso, ad esempio, se accettata l’ osservazione, la condizione per un accordo fra le ditte Tescari, Manopola ed il Comune, diventa l’ acquisizione dell’ area. Quindi, a nostro avviso, l’ osservazione è pertinente e deve avere una risposta dai consiglieri nel merito della richiesta di acquisizione. Noi siamo per l’ accoglimento perché pensiamo che quest’ area sia importante venga acquisita dal Comune, i consiglieri di maggioranza devono decidere se svendere l’ area al privato, con danno irreversibile per la collettività, o acquisirla. Non possono nascondersi dietro l’alibi fornito dal tecnico che l’accordo non è modificabile.

Il Cons. CARETTA: ritiene che ci siano pochi cittadini a Zugliano che non condividono il fatto che quell’area è strategica per il Comune. Quindi è favorevole per l’accoglimento di questa osservazione e chiede anche l’accoglimento sia seguito da un acquisto con una congrua remunerazione dell’area che dev’essere pagata secondo il valore di mercato. Però che sia strategica per il Comune è fuori discussione. Nulla conta che questa Giunta abbia in programma un’idea diversa perché se in ogni caso la nuova scuola venisse realizzata di fronte a Passuello, quest’area va comunque salvaguardata, con una congrua remunerazione, perché i proprietari non devono avere un danno da ciò. Però resta comunque strategica per la collettività.

POSTA AI VOTI la proposta di rigetto è approvata con voti n. 10 favorevoli e n. 5 contrari (Bianchetto – Dalla Ricca – Marzaro – Scandian e Caretta).

L’OSSERVAZIONE N. 25 E’ RIGETTATA.

Osservazione N. 26 Ditta: Reghelin Oscar Prot. 3191 In data 30/03/2009 Oggetto: Variazioni scheda E28 Proposta UT/Progettista: La proposta avanzata, risulta oggetto di PI e vista l’esiguità della richiesta si ritiene congruente ai criteri informatori del PI. Si esprime pertanto parere favorevole all’accoglimento della richiesta.

Il Cons. BIANCHETTO : anche questo è un intervento puntuale in zona agricola per il quale si chiede il cambio di destinazione d’ uso senza specificare se l’ annesso rustico è ancora funzionale alla conduzione del fondo. Come per l’ osservazione precedente siamo d’ accordo sui cambi di destinazione, ma previa almeno autocertificazione della non funzionalità. Il nostro voto sarà di astensione.

POSTA AI VOTI la proposta di accoglimento è approvata con n. 10 voti favorevoli e n. 5 astenuti (Bianchetto – Dalla Ricca – Marzaro – Scandian e Caretta).

L’OSSERVAZIONE N. 26 E’ ACCOLTA.

Osservazione N. 27 Ditta: Gramola Maurizio, Marcante Lucia Prot. 3189 In data 30/03/2009

15 Oggetto: Definizione accesso all’ambito di accordo n. 4. Proposta UT/Progettista: La propos ta avanzata, a seguito delle verifiche effettuate,non risulta congruente rispetto ai criteri informativi del Piano degli Interventi in quanto presuppone l’inserimento di un nuovo intervento. Si esprime pertanto parere contrario all’accoglimento rimandando ad una successiva variante l’eventuale valutazione dell’inserimento richiesto.

Il Cons. BIANCHETTO: è d’accordo con la controdeduzione.

POSTA AI VOTI la proposta di rigetto è approvata all’unanimità di voti favorevoli.

L’OSSERVAZIONE N. 27 E’ RIGETTATA.

Osservazione N. 28 Ditta: Cattelan Piergiorgio Prot. 3204 In data 30/03/2009 Oggetto: Correzioni Varie Proposta UT/Progettista: La proposta avanzata, a seguito delle verifiche effettuate, risulta tecnicamente congruente rispetto ai criteri informativi del Piano degli Interventi. In particolare Si esprime pertanto parere favorevole all’accoglimento dei punti 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 13, 14. Per quanto attiene al punto n. 12 si esprime parere tecnico fa vorevole alla eliminazione della totalità delle aree essendo vincoli scaduti cosi da evitare eventuali contenziosi per indenizzi, ma sentita l’amministrazione si specifica che: -parere parzialmente favorevole la zona 3-1 dovrà essere destinata in parte a z ona agricola di ammortizzazione e transizione in continuità con le zone esistenti e accettate nell’osservazione n. 30 mentre in parte -l’amministrazione ritiene di tenere il vincolo per preservare la destinazione scolastica; - parere favorevole la zona 16-1 dovrà essere destinata a zona agricola di ammortizzazione e transizione in continuità con le zone esistenti; - parere favorevole le zone 82-3 e 88-1 dovranno essere destinate a zona agricola di ammortizzazione e transizione in continuità con le zone esistenti; - parere favorevole la zona 3-3 dovrà essere destinata a zona agricola di ammortizzazione e transizione in continuità con le zone esistenti; - parere contrario per la zona 4-1 l’amministrazione ritiene di tenere il vincolo per preservare la destinazione scolastica; - parere favorevole per la zona P53 e 39-1 vedasi osservazione 18 - parere favorevole la zona 82-6 dovrà essere destinata a zona agricola di ammortizzazione e transizione in continuità con le zone esistenti.

Il Dott. FERRARO : trattandosi di osservazione meramente tecnica illustra per punti l’osservazione che vengono posti a separata votazione.

Punto 1: la proposta di accoglimento è approvata all’unanimità di voti favorevoli.

Punto 2: la proposta di accoglimento è approvata all’unanimità di voti favorevoli.

Punto 3: la proposta di accoglimento è approvata all’unanimità di voti favorevoli.

Punto 4: la proposta di accoglimento è approvata all’unanimità di voti favorevoli.

Punto 5 : la proposta di accoglimento è approvata all’unanimità di voti favorevoli.

16

Punto 6 : la proposta di accoglimento è approvata all’unanimità di voti favorevoli.

Punto 7: la proposta di accoglimento è approvata all’unanimità di voti favorevoli.

Punto 8: la proposta di accoglimento è approvata all’unanimità di voti favorevoli.

Punto 9: la proposta di accoglimento è approvata all’unanimità di voti favorevoli.

Punto 10: la proposta di accoglimento è approvata all’unanimità di voti favorevoli.

Punto 11: la proposta di accoglimento è approvata all’unanimità di voti favorevoli.

Punto 12: Dott. Ferraro illustra il punto, abbastanza articolato e la proposta di parziale accoglimento.

Il Cons. BIANCHETTO: siamo perplessi sulla modifica delle aree a standard, perché abbiamo grossi dubbi che questa modifica tolga il vincolo preordinato all’ esproprio, in quanto resta nel PATI e quindi queste variazioni di destinazione andrebbero, secondo noi, in contrasto. Sarebbe stato più opportuno fare una valutazione in sede di redazione del PATI su quali aree rinnovare il vincolo e su quali fare cambio di destinazione, visto l’ ampio esubero di aree a standard del PATI. Il nostro voto su queste modifiche sarà di astensione per i dubbi che, ci perdoni il dott. Ferraro, abbiamo espresso. Nel merito dei singoli punti però esprimeremo la nostra posizione - area 84 (impianti sportivi a Centrale) concordiamo che andrebbe tolta, ma andrà comunque salvaguardata in futuro una limitata espansione degli impianti sportivi per altre strutture o verde attrezzato.- Area 3.1 ( dietro scuola elementare di Centrale) saremmo favorevoli, purché venga salvaguardata la parte verso la scuola, come proposto dall’ amministrazione comunale. - Area 16 e 17 e P10 (fra Igna e il colle delle ex scuole a Centrale) concordiamo, anche se creare un qualcosa di pubblico a Centrale, come sala riunioni e centro socio-culturale, non sarebbe certo una cattiva idea. 9.3 ( sotto chiesa a Grumolo) potrebbe essere, anche se questa fascia di terreno che si va a modificare in contesto figurativo, sembra fatta apposta per dare continuità edificatoria all’ area 3 di centro storico. 88.1 e 82.3 (Grumolo a fianco dell’ Igna, dietro via Monte Rosa) potrebbe essere si per l’ 88.1; no per l’ 82.3 in quanto quell’area serve per verde attrezzato per quel grosso quartiere di Grumolo e a nostro avviso dovrebbe essere acquisita. - 4.1 ( area Rizzato dietro medie) noi concorderemmo parzialmente nel togliere il vincolo come previsto nell’osservazione, in quanto è un’area meno strategica per le scuole e la collettività che non l’area Tescari e Manopola, perché è chiusa dalle medie, dalla palestra della scuola e dai fabbricati lungo la via Marconi e San Bernardino. Per quest’area sarebbe opportuno concedere con la perequazione una possibilità edificatoria a nord della scuola in cambio della cessione gratuita dell’ area ad est.

Il Dott. FERRARO: motiva la proposta rispondendo ai dubbi sollevati dal Cons. Bianchetto.

Il Cons. BIANCHETTO: dichiara che siccome il gruppo ha il dubbio che il vincolo previsto nel PATI non possa essere tolto con il Piano degli Interventi il loro voto sarà di astensione.

POSTA AI VOTI la proposta di parziale accoglimento del Punto 12 è approvata con n. 11 voti favorevoli e n. 4 astenuti (Bianchetto – Dalla Ricca – Marzaro e Scandian).

Punto 13: la proposta di accoglimento è approvato all’unanimità di voti favorevoli.

Punto 14: proposta di accoglimento è approvato all’unanimità di voti favorevoli.

17 L’OSSERVAZIONE N. 28 E’ ACCOLTA NEI PUNTI DA 1 A 11 E 13 E 14 E PARZIALMENTE ACCOLTA NEL PUNTO 12.

Il Cons. DALLA RICCA: propone di inviare una lettera di encomio al Geom. Cattelan Piergiorgio perchè ha dedicato parte del suo tempo, sottraendolo all’attività di libero professionista, per leggersi le N.T.A. e far correggere gli errori riscontrati.

L’Ass. ZANIN: nota con piacere che il Cons. Dalla Ricca è provvisto ancora di senso dell’humor.

Osservazione N. 29 Ditta: De Marzi Daniela Prot. 3228 In data 31/03/2009 Oggetto: Correzione grado di edificio Proposta UT/Progettista: La proposta avanzata, risulta oggetto di PI e vista l’esiguità della richiesta si ritiene congruente ai criteri informatori del PI. Si esprime pertanto parere favorevole all’accoglimento della richiesta.

POSTA AI VOTI la proposta di accoglimento è approvata all’unanimità di voti favorevoli.

L’OSSERVAZIONE N. 29 E’ ACCOLTA.

Il Cons. ZANIN: fa presente che la prossima osservazione, la n. 30, è stata presentata dai Consiglieri Comunali dei gruppi di minoranza verrà trattata per singoli punti. Dà lettura integrale dell’osservazione.

Osservazione N. 30 Ditta: Consiglieri Comunali Prot. 3232 In data 31/03/2009 Oggetto: Richieste Varie

Proposta UT/Progettista: La proposta avanzata in alcuni punti non si configura come osservazione ma più semplicemente come espressione di una valutazione non tecnica e non incidente nelle valutazioni urbanistiche, pertanto non è oggetto di proposta di controdeduzione tecnica. In particolare nei singoli punti si osserva: Punto 1 – In merito a tale osservazione si ritiene di far presente che l’art. 43 c. 2 lett. d) della LR 11/2004 così recita : Il piano degli interventi (PI) individua le destinazioni d'uso delle costruzioni esistenti non più funzionali alle esigenze dell'azienda agricola, fermo restando quanto previsto dal PAT per gli edifici con valore storico-ambientale di cui al comma 1, lettera a). Pertanto le legge richiede che il PI individui le destinazioni d’uso per le costruzioni non più funzionali alle esigenze cosa che il PI ha correttamente individuato e non si concorda con quanto richiesto.

Il Cons. BIANCHETTO : siamo d’accordo con il dott. Ferraro che la legge prevede che il PI individui le destinazioni d’ uso delle costruzioni esistenti e non più funzionali alle esigenze dell’ azienda agricola, ma non concordiamo con l’ affermazione che il PI lo ha fatto correttamente. Infatti la legge, come abbiamo scritto nell’ osservazione, prevede che il requisito fondamentale per il cambio di destinazione d’ uso è la non funzionalità alla conduzione del fondo. Noi non abbiamo visto da nessuna parte un documento che attesti che gli edifici individuati nella scheda degli interventi puntuali in zona agricola e per i quali siamo chiamati a decidere il cambio d’ uso non sono più funzionali. E questa sera non decidiamo solo il cambio d’ uso ma anche la non funzionalità. Nel 2004, come abbiamo già ricordato, abbiamo approvato una variante al PRG per

18 individuare 14 edifici non più funzionali alle esigenze del fondo, ognuno dei quali aveva presentato una relazione agronomica che dimostrava che il fabbricato non era più necessario per il fondo: questo non per una personale iniziativa del progettista della Variante ma perché tale documento era ritenuto indispensabile dalla Regione Veneto per poter istruire correttamente la pratica e verificare che esistessero i presupposti di legge. Perché non è stato previsto anche per il PI? Se fosse stato fatto i consiglieri avrebbero avuto tutti gli elementi per decidere. Noi non abbiamo chiesto nell’ osservazione che venisse presentata l’ analisi agronomica come pensiamo sia corretto, ma una autocertificazione che la Giunta avrebbe potuto ottenere in tempo per questa sera. Secondo noi, e approfondiremo in altra sede l’ argomento, non è possibile a norma di legge approvare i cambi d’ uso senza una preventiva verifica dell’esistenza dei presupposti di legge.

POSTA AI VOTI la proposta di rigetto del Punto 1 è approvata con n. 10 voti favorevoli e n. 5 contrari (Bianchetto, Dalla Ricca, Marzaro, Scandian e Caretta).

IL PUNTO N. 1 DELL’OSSERVAZIONE N. 30 E’ RIGETTATO.

Punto 2 – Non si concorda con quanto richiesto in quanto tale norma vale solo per gli ambiti di territorio rurale montano, territorio che non ricade nel Comune di Zugliano, mentre per i territori agricoli di collina e pianura in cui ricade il comune di Zugliano tale norma non è prevista, anche perchè i nuovi annessi saranno autorizzati ai soli imprenditori agricoli principali e solo attraverso il piano aziendale.

Il Cons. BIANCHETTO: è vero che nelle norme tecniche di attuazione del PATI è previsto venga vietata la costruzione di un nuovo annesso prima che siano trascorsi dieci anni solo per le aree di montagna. Noi avevamo chiesto con una osservazione al PATI, evidentemente non accolta, che la norma venisse estesa anche per le aree agricole di collina e di pianura perché i cambi d’ uso possono ottenerli anche i coltivatori a titolo principale. Potrebbe accadere che dopo un paio d’ anni dall’ aver trasformato un annesso rustico in abitazione, con il piano aziendale ne ottengano uno nuovo. Per avvalorare la nostra richiesta facciamo presente che nelle norme tecniche di attuazione del PRG in vigore fino a qualche mese fa, chi chiedeva il cambio d’ uso non poteva più chiedere la concessione per altri annessi. Noi non chiediamo l’ esclusione per sempre ma per 10 anni. Chiediamo quindi di accogliere la nostra osservazione.

POSTA AI VOTI la proposta di rigetto del Punto 2 è approvata con n. 10 voti favorevoli e n. 5 contrari (Bianchetto, Dalla Ricca, Marzaro, Scandian e Caretta).

IL PUNTO N. 2 DELL’OSSERVAZIONE N. 30 E’ RIGETTATO.

Punto 3 – Non si concorda con quanto richiesto in quanto la norma regionale demanda al PATI la disciplina degli interventi previsti in zona agricola e il PATI approvato dalla regione Veneto in conferenza dei servizi in data 12/09/2008 e ratificato con D.G.R.V. n. 2777 del 30/09/2008 pubblicata nel B.U.R. n. 87 del 21/10/2008 prevede che la possibilità di ampliamento richiesto venga attuata attraverso intervento puntuale o diretto. A tal fine l’amministrazione comunale, come altre amministrazioni del PATI, ha preferito, per la tutela ambientale della zona agricola, prevedere la possibilità di ampliamento solo con intervento puntuale, così da evitare quanto successo con la LR 24/85. Il Cons. BIANCHETTO: pur concordando con il tecnico nell’evidenziare che la legge 24/1985 non è stata una buona legge per la salvaguardia del territorio agricolo, non condividiamo le conclusioni a cui giunge nell’ applicazione della legge regionale 11/2004. Infatti il comma 5 dell’ art. 44 demanda al PAT e al PI la disciplina per gli interventi di recupero dei fabbricati esistenti, ma afferma anche che sono sempre consentiti gli ampliamenti fino ad un massimo di 800 mc comprensivi dell’ esistente, purché eseguiti nel rispetto integrale della tipologia originaria. Poiché credo che il PATI non possa andare in contrasto con una legge regionale, anche se approvato dalla

19 giunta regionale, a chi chiede l’ampliamento fino a 800 mc non si può negarlo, pena ricorsi e quant’altro. Chiediamo di approvare l’osservazione. Chiede che almeno qualcuno gli risponda.

L’Ass. ZANIN: replica che non è vero che il rilievo è tecnico e che il Cons. Bianchetto ha detto il suo parere, che dà più possibilità a tutti di ampliare fino a 800 mc, mentre l’Amministrazione lo ammette solo tramite un intervento puntuale.

POSTA AI VOTI la proposta di rigetto del Punto 3 è approvata con n. 11 voti favorevoli e n. 4 contrari (Bianchetto, Dalla Ricca, Marzaro e Scandian).

IL PUNTO N. 3 DELL’OSSERVAZIONE N. 30 E’ RIGETTATO.

Punto 4 – Non si concorda con quanto richiesto in quanto la norma regionale demanda al PATI la disciplina degli interventi previsti in zona agricola e il PATI approvato dalla regione Veneto in conferenza dei servizi in data 12/09/2008 e ratificato con D.G.R.V. n. 2777 del 30/09/2008 pubblicata nel B.U.R. n. 87 del 21/10/2008 prevede una diversa disciplina integrativa rispetto a quella minima stabilita dalla norma regionale citata.

Il Cons. BIANCHETTO: pur non avendo pregiudizialmente nulla in contrario ad applicare anche la lettera d) del DPR 380/2001 in territorio agricolo, facciamo presente che nel comma 5 dell’ articolo 44 della legge regionale 11/2004 è scritto: “ Sono sempre consentiti gli interventi di cui alle lettere a), b) e c) dell’ art. 3 del DPR 380/2001, purché eseguiti nel rispetto integrale della tipologia originaria”. La lettera d) dell’ art. 3 consente “ … interventi di ristrutturazione edilizia rivolti a trasformare gli organismi edilizi mediante un insieme sistemico di opere che possono portare ad un organismo edilizio in tutto o in parte diverso dal precedente”. Come si vede il punto d) è in contrasto con il rispetto integrale della tipologia originaria prevista dalla legge. Chiediamo di approvare la nostra osservazione.

Il Dott. FERRARO: fa presente che nelle gare E2 è permessa la lettera d) dell’art. 3.

POSTA AI VOTI la proposta di rigetto del Punto 4 è approvata con n. 11 voti favorevoli e n. 4 contrari (Bianchetto, Dalla Ricca, Marzaro e Scandian).

IL PUNTO N. 4 DELL’OSSERVAZIONE N. 30 E’ RIGETTATO.

Esce dall’aula il Cons. Maculan (presenti n. 14 Consiglieri)

Punto 5 – si concorda con quanto richiesto;

POSTA AI VOTI la proposta di accoglimento del Punto 5 è approvata all’unanimità di voti favorevoli.

IL PUNTO N. 5 DELL’OSSERVAZIONE N.30 E’ ACCOLTO.

Punto 6 - Risulta non congruente l’inserimento di una nuova area non appositamente individuata dal PI adottato. Si rileva altresì che Il PATI fissa gli obiettivi e le condizioni di sostenibilità degli interventi e delle trasformazioni ammissibili a tempo indeterminato su tutto il territorio comunale è quindi l’attuazione degli interventi a standard previsti non risulta un obbligo, ma una scelta urbanistica dell’amministrazione.

Il Cons. BIANCHETTO: noi riteniamo importante l’ inserimento di questa area a standard vicino alla chiesa della Madonnetta. Chiediamo quindi di approvare la nostra osservazione

20

Il Dott. FERRARO: rileva che in questo momento non è possibile, perché inserirebbe una nuova zona nel Piano degli Interventi.

POSTO AI VOTI la proposta di rigetto del Punto 6 è approvata con n. 10 voti favorevoli e n. 4 contrari (Bianchetto, Dalla Ricca, Marzaro e Scandian).

IL PUNTO N. 6 DELL’OSSERVAZIONE N.30 E’ RIGETTATO.

Rientra in aula il Cons. Maculan (presenti n. 15 consiglieri).

Punto 7 - Ai sensi dell’art. 28 del PATI approvato, all’interno di tutti gli ambiti potranno essere previste e realizzate aree a standard e pertanto risulta congruente l’inserimento di una nuova area con apposito obbligo di cessione di un area a parcheggio, superiore ai minimi stabiliti, limitando così la capacità edificatoria dell’ambito.

Il Cons. BIANCHETTO : la zona di ammortizzazione e transizione è a tutti gli effetti zona agricola ai sensi dell’ articolo 25 delle norme tecniche di attuazione del PATI e quindi è soggetta alle norme degli articoli 43 e 44 della legge regionale 11/2004 e all’ art. 20 delle norme tecniche di attuazione del PATI le quali non prevedono la possibilità di inserire nuova edificazione, se non sulla base di un piano aziendale. Quindi in zona agricola non è possibile inserire un intervento edilizio diretto che può essere fatto in continuazione dell’ edificato esistente ( ex zone B di completamento) e non in zona di ammortizzazione e transizione. Questo intervento secondo noi quindi non può essere fatto, almeno come intervento edilizio diretto, non essendo in continuazione con una zona residenziale. Inoltre la zona di ammortizzazione e transizione viene così definita dall’ art. 25 delle norme tecniche: “Trattasi di zone agricole poste tra il perimetro fisico dei contesti urbanizzati e la campagna aperta. Esse, per la loro vulnerabilità antropica, sono sottoposte a particolare tutela”. Crediamo che lo sbancamento di un tratto di collina per creare un parcheggio non sia per nulla in sintonia con quanto previsto dalle norme. Chiediamo quindi di approvare la nostra osservazione.

L’Ass. ZANIN: informa gli esponenti che stanno prendendo un abbaglio, perché nel PATI quella è una zona di espansione e non di ammortizzazione e transizione.

POSTA AI VOTI la proposta di rigetto del Punto 7 è approvata all’unanimità di voti favorevoli.

IL PUNTO N. 7 DELL’OSSERVAZIONE N. 30 E’ RIGETTATO.

Punti 8 e 9 – si concorda con quanto richiesto eliminando nella legenda per il grado 5 la possibilità di traslazione e ricostruzione e ammettendo la traslazione solo per il grado 5/n. Si propone altresì per il primo comma del grado 5 all’art. 19 delle NTO si sostituirlo con il seguente: Comprende la demolizione dell’immobile senza possibilità di ricostruzione. La traslazione è ammessa solo per gli interventi appositamente individuati con il grado 5/n.

POSTA AI VOTI la proposta di accoglimento dei Punti 8 e 9 è approvata all’unanimità di voti. favorevoli.

I PUNTI N. 8 E 9 DELL’OSSERVAZIONE N.30 SONO ACCOLTI.

21 Punti 10 e 11 – In sede di valutazione degli accordi l’Amministrazione ed il tecnico incaricato hanno ritenuto di eseguire preliminarmente all’inserimento una valutazione della compatibilità ambientale degli interventi proposti. Tale valutazione che fa parte della scelta di piano è stata eseguita verificando nella tavola dei vincoli del PATI e del PI eventuali incompatibilità ambientali esistenti. La verifica ha dimostrato l’assoluta assenza di elementi ambientali nelle aree in oggetto e la conseguente compatibilità delle stesse alla trasformazione richiesta. Solo per l’area n.1 è presente il vincolo del pozzo del quale si è già definito in sede di approvazione del PP Via Lavarone che lo stesso non era più in uso (vedasi parere ULSS del PP citato). In merito all’obbligatorietà della documentazione si fa presente che l’art. 36 delle NTA del PATI prevede direttive per il PI e non prescrizioni attuative e l’art. 4 delle NTA del PATI definisce le direttive come disposizioni di indirizzo, indicazioni di obiettivi e definizione di strategie. Quindi le disposizioni dell’art. 36 non sono direttamente attuative ma rimandano al PI di definire la documentazione necessaria per la valutazione degli accordi. L’amministrazione nell’art. 6 delle NTO del PI ha ritenuto di eseguire la valutazione degli accordi in sede preventiva e di non definire nella normativa una documentazione obbligatoria per la presentazione.

Il Cons. BIANCHETTO : l’accordo pubblico privato è fatto in trattativa fra il privato e la Giunta Comunale e di quanto vanno trattando il Consiglio è tenuto all’ oscuro ( o meglio, le minoranze sono tenute all’ oscuro). Raggiunto l’ accordo, la Giunta, senza consultare il Consiglio, lo inserisce in un piano degli interventi per essere approvato. E’ importante quindi che siano specificate bene quali sono le documentazioni che devono far parte dell’ accordo in modo che, chi non ha fatto parte delle trattative, possa comprendere bene cosa va ad approvare con il PI. La documentazione richiesta è specificata nell’ art. 36 delle norme tecniche di attuazione del PATI e precisamente: - una scheda normativa comprendente la documentazione cartografica che espliciti le modificazioni da apportare allo strumento urbanistico generale, corredata da specifiche norme tecniche di attuazione e parametri dimensionali; - una valutazione della compatibilità ambientale degli interventi; - ogni altra documentazione tecnica utile per la valutazione della proposta rapportata agli obiettivi prefissati”. Poiché, come afferma il tecnico, le direttive delle norme del PATI non sono vincolanti, chiediamo vengano inserite nelle norme del PI come fatto ad esempio da Sarcedo, Lugo e Breganze e molto probabilmente fatto o sarà fatto dagli altri comuni del PATI. Credo che non chiediamo la luna, ma una cosa logica e di buon senso. Il dott. Ferraro afferma che le procedure previste dal citato art. 36 sono state rispettate in questi accordi; quali sono allora le motivazioni tecniche perché non vengano inserite nelle norme di PI? Nessuna, se il tecnico afferma che è stata una decisione dell’ Amministrazione non definire nella normativa una documentazione obbligatoria per la presentazione. Per tutti gli atti che vengono fatti dall’ amministrazione o che i privati devono fare nei confronti dell’ amministrazione è previsto ogni minimo passaggio. Perché non si fa in questo caso? Chiediamo di approvare la nostra osservazione. Aggiunge chiedendo di sapere qual è la motivazione politica per cui non si vuole inserire queste cose, visto che gli altri Comuni lo fanno e Zugliano non lo ha fatto.

L’Ass. ZANIN: come spiegato nella controdeduzione questa valutazione è stata fatta in sede preventiva, prima di accettare gli accordi, se dal punto di vista ambientale era tutto in ordine. Appare superfluo fare una relazione, visto che il Tecnico che ha redatto il Piano degli Interventi fa una valutazione preventiva, che appare sufficiente. Si tratta, quindi, di un modo di operare.

Il Cons. BIANCHETTO: chiarisce che si riferiva all’osservazione n. 10 e non alla n. 11, che se la maggioranza lo ritiene, può anche essere ritirata. Però, in riferimento all’osservazione n. 10, ritiene che sia importante per chi siederà su questi banchi, quando verrà presentato un accordo, che ci sia la documentazione ben specificata da presentare. Ribadisce che l’Amministrazione vuole, la minoranza è disponibile a ritirare il punto 11, purchè venga inserita la documentazione proposta nell’osservazione al punto 10.

L’Ass. ZANIN: siccome questa richiesta riguarda un aspetto Tecnico è opportuno sentire cosa ne pensa il Dott. Ferraro.

22 Il Dott. FERRARO: evidenzia che l’accordo, in questa fase, è già stato fatto, per cui risulta difficile modificarlo, a meno che non si inserisca una deroga alla normativa. Risulta che il Comune di Fara e di Salcedo questa normativa non l’hanno messa. Breganze l’ha messa, ma ha ancora qualche perplessità sulla scelta. Questo perché la scelta va fatta prima, nel PATI.

POSTA AI VOTI la proposta di rigetto dei Punti 10 e 11 è approvata con n. 10 voti favorevoli e n. 5 contrari (Bianchetto, Dalla Ricca, Marzaro, Scandian e Caretta).

I PUNTI 10 E 11 DELL’OSSERVAZIONE N. 30 SONO RIGETTATI.

Punti 12, 13 – La valutazione del rilevante interesse pubblico degli accordi è stata fatta dall’Amministrazione Comunale con apposito atto deliberativo nel rispetto dei criteri fissati dalla normativa vigente. Per quanto attiene in particolare l’osservazione punto 14 si rileva che: - Viste le finanze locali che non permettono l’esproprio del terreno, e la conseguente decadenza del vincolo a parcheggio è comprensibile che l’accordo tenti di preservare la destinazione pubblica senza oneri a carico del comune, e che tale parcheggio sia situato in una posizione utile definita dal SUA ; - I parametri urbanistici di volume e aree cedute risultano essere quelli stabiliti dall’accordo è non possono variare nel SUA. Eventuali aree in esubero non consentono pertanto nuove volumetrie.

L’Ass. ZANIN : aggiunge che gli sembra di capire dell’osservazione che il terreno che i Sigg. Tescari cedono al Comune, che è di circa 2.000 mq vale circa 60.000,00 Euro, mentre quello che i Tescari si tengono loro, che è sempre di 2.000 mq vale 480.000,00 Euro. Chiede se secondo le minoranze, che ha proposto di acquisire da parte del Comune tutto il terreno, se il Comune dovrebbe pagare 480.000,00 Euro o 60.000,00 per avere tutto il terreno. Dopo, per quanto riguarda l’art. 12, dove nell’osservazione viene detto che l’interesse pubblico è di “solo” 5-650.000,00 Euro, rileva che è una valutazione soggettiva delle minoranze, perché, aggiungendo il valore dell’area destinata a Scuole che , prima, un’altra osservazione valutata in altri 2.000.000,00 di Euro. E quindi siano a 7.650.000,00 Euro che sono circa il 30% dei 23 milioni. Non gli sembra che sia un così brutto affare per il Comune.

Il Cons. BIANCHETTO : replica che prima di parlare il suo gruppo si informa, per evitare di sbagliare, come è accaduto prima. Questi calcoli sono stati fatti da un Tecnico, il quale ha detto che l’area Tescari, con un vincolo decaduto, torna ad essere “area bianca”, che in centro storico, avrebbe un valore pari a quello di un giardino pubblico, quindi sui 30/40 Euro a mq, non di più. La valutazione invece dell’area che rimane ai Tescari si fa sul volume che quell’area poi comporta. Quindi è naturale che il valore non è di 30 Euro al mq ma di 120-140 mq, anche perché si è in centro storico.

L’Ass. ZANIN : ribatte che la sua domanda era un’altra: se cioè secondo le minoranze ai Tescari il Comune per avere tutto il terreno avrebbe dovuto corrispondere 30 Euro al mq, dato che prima si parlava di una cifra congrua da corrispondere per quel terreno.

Il Cons. CARETTA: fa presente che, siccome quell’affermazione l’ha fatta lui, dichiara che non si tratta di un valore congruo.

Il Cons. BIANCHETTO: fa presente che loro si sono fidati di quanto detto dal Tecnico. Comunque il loro parere è quello di parlare con i proprietari, dare loro un lotto.

L’Ass. ZANIN: ribatte che è quello che ha fatto la Giunta, proponendo che metà area se la tengano i Tescari e l’altra metà la cedano al Comune gratis.

23 Il Dott. FERRARO: per correttezza tecnica fa presente che è vero che si tratta di “area bianca”, ma è altrettanto vero che tale area ha la possibilità di costruzione di un 10% di area produttiva e di un 0,01 di area residenziale. Fatti i conti in quell’area poteva venir fuori solamente una casa che su 4.000 mq sarebbe di 400 mc.

Il Cons. BIANCHETTO: replica che non c’è alcun dubbio e che quel che spetta ai proprietari si dà.

Il Cons. CARETTA: rispetto a questa cosa, fa presente di non condividere questo tipo di valutazione fatta dal tecnico in maniera assolutamente burocratica. Resta comunque il fatto che l’area ai Sigg. Tescari andava pagata secondo una valutazione congrua, che sicuramente è superiore ai 30 Euro al mq più essendo un’area centrale, e vale come qualsiasi altra area della zona a vocazione edificabile. Resta comunque un’area strategica. Cioè vuol dire che al posto di fare quella rotonda che non conta niente dove si sono spesi un milione e mezzo, l’Amministrazione poteva tenere quell’area lì, che è strategica.

Il Cons. BIANCHETTO : questa sera, se il Consiglio approverà gli accordi che riguardano l’ area ex cava e l’ area scolastica del capoluogo sarà stato fatto un passo da cui sarà impossibile, per qualsiasi amministrazione si insedierà fra due mesi, tornare indietro. Avevamo chiesto di aspettare a prendere questa decisione dopo le elezioni, affinché fosse la popolazione attraverso il voto a decidere su queste scelte di enorme importanza. Ma questa maggioranza ha voluto invece accelerare i tempi in modo da mettere gli elettori ed i prossimi amministratori davanti al fatto compiuto. Come abbiamo scritto nell’ osservazione, al di là delle scelte urbanistiche sui 140.000 mq di verde, secondo i nostri calcoli non è stato rispettato l’ interesse prevalente dell’ amministrazione. Chiediamo quindi di approvare la nostra osservazione e di tornare a discutere dell’ area ex cava dopo le elezioni.

POSTA AI VOTI la proposta di rigetto dei Punti 12 e 13 è approvata con n. 10 voti favorevoli e n. 5 contrari (Bianchetto, Dalla Ricca, Marzaro, Scandian e Caretta).

I PUNTI 12 E 13 DELL’OSSERVAZIONE N. 30 SONO RIGETTATI.

Punto 14

Il Cons. BIANCHETTO: il PI recepisce i parametri stereometrici e le prescrizioni degli accordi fatti con l’ art. 6 della legge regionale 11/2004. Quindi noi recepiamo come ambito di intervento dell’ accordo 1.600 mq. In cartografia di PI l’ ambito invece è di circa 2.000 mq. E’ evidente quindi che non corrisponde. Il tecnico minimizza dicendo che la superficie in più non crea volume, ma nemmeno però corrisponde all’ ambito. Chiediamo quindi di accogliere la nostra osservazione.

Il Dott. FERRARO: fa presente che c’è un accordo e c’è una pianta catastale, che differiscono. L’unica cosa non modificabile è il volume, che è quello stabilito.

Il Cons. BIANCHETTO: rileva che nell’accordo è individuata un’area di proprietà Manopola di 1.600 mq. Non si possono vincolare 400 mq in più che non sono di proprietà e inserirli in un accordo.

Il Dott. FERRARO: il problema deriva dal fatto che c’è una discordanza tra la pianta catastale e la superficie reale. Sarà il SUA che definirà qual è l’esatta superficie. Ad oggi non è possibile definirla, perché non è possibile dare in questa fase l’esatta superficie.

24 Il Cons. BIANCHETTO: siccome pensa che la proprietaria sappia qual è l’estensione del terreno e la cartografia invece non corrisponde, il suo gruppo mantiene la sua osservazione.

POSTA AI VOTI la proposta di rigetto del Punti 14 è approvata con n. 10 voti favorevoli e n. 5 contrari (Bianchetto, Dalla Ricca, Marzaro, Scandian e Caretta).

IL PUNTO N. 14 DELL’OSSERVAZIONE N. 30 E’ RIGETTATO.

Osservazione N. 31 Ditta: Dal Ferro Carla Prot. 3266 In data 31/03/2009 Oggetto: Nuovo inserimento con modifica zona A Proposta UT/Progettista: La proposta avanzata, a seguito delle verifiche effettuate,non risulta congruente rispetto ai criteri informativi del Piano degli Interventi in quanto presuppone l a modifica di una zona A e l’inserimento di un nuovo intervento. Si esprime pertanto parere c ontrario all’accoglimento rimandando ad una successiva variante l’eventuale valutazione della richiesta.

Il Cons. BIANCHETTO: concorda, con l’auspicio che chi si occuperà nel P.I. dei centri storici programmi degli interventi realizzabili, e non come è stato fatto nel P.R.G.

POSTA AI VOTI la proposta di rigetto è approvata all’unanimità di voti favorevoli.

L’OSSERVAZIONE N. 31 E’ RIGETTATA.

Osservazione N. 32 Ditta: Selene s.r.l. Prot. 3267 In data 31/03/2009 Oggetto: 1) Modifica previsione accordo 1 2) Richiesta specificazione nelle NTO di quanto stabilito dall’art. 28 del PATI Proposta UT/Progettista: La proposta avanzata, deve essere valutata per punti e pertanto: Punto 1 Risulta non congruente l a modifica richiesta in quanto il PI demanda all’accordo le previsioni in esso inserite e al successivo PP stralcio 1 le valutazioni, definizioni e indicazioni puntuali degli ambiti interessati e l’individuazione degli interventi al loro interno nel rispetto dei parametri stabiliti dall’accordo1.

Il Cons. BIANCHETTO: dalla lettura di questa osservazione possiamo vedere il modo di comportarsi di questa ditta: prima, come Fade, ha chiesto l’ apertura di una cava, costringendo quindi la passata amministrazione ad un cambio di destinazione d’ uso dell’ area per renderla parzialmente edificabile; raggiunto un accordo con la passata amministrazione su un piano particolareggiato che concedeva ben 186.000 mc di edificato, poi però non firma la convenzione perché è cambiata amministrazione e si è accorta, o già sapeva, che con questa avrebbe ottenuto di più. L’ accordo raggiunto con la Giunta non è ancora stato approvato dal Consiglio e già presenta una osservazione per recepire modifiche fatte con un Piano Particolareggiato che non dovrebbe esistere perché prevede di edificare in un’ area che è ancora, anche se per pochi minuti, area a standard. Siamo d’ accordo anche noi di respingere il punto 1.

25 POSTA AI VOTI la proposta di rigetto del Punto 1 è approvata all’unanimità di voti favorevoli.

IL PUNTO N. 1 DELL’OSSERVAZIONE N. 32 E’ RIGETTATO.

Punto 2 Risulta congruente in quanto trattasi di specificare quanto stabilito dall’ultimo comma dell’art. 28 delle NTA del PATI e già definito nei concetti dall’art. 30. Si propone quindi di inserire la seguente frase come ultimo comma dell’art. 30: Nelle zone assoggettate a SUA lo strumento urbanistico potrà modificare l’articolazione quantitativa degli standard urbanistici primari e secondari previsti, nel rispetto della quantità minima complessiva stabilita dal presente articolo.

Il Cons. BIANCHETTO: Per il punto 2 non siamo d’ accordo sul testo proposto dal dott. Ferraro, in quanto si potrebbe avere nulla di verde o di parcheggi, perché basterebbe mantenere la quantità di standard a 30 mq/ab. La proposta di modifica approvata con l’ oss. n. 28 non è sufficiente per accogliere quanto chiesto dalla ditta Selene?

Il Dott. FERRARO: specifica meglio la proposta di controdeduzioni.

POSTA AI VOTI la proposta di accoglimento del Punto 2 è approvata all’unanimità di voti. favorevoli.

IL PUNTO N. 2 DELL’OSSERVAZIONE N.32 E’ ACCOLTO.

Osservazione N. 33 Ditta: Maculan Danilo Prot. 2223 In data 06/03/2009 Oggetto: Modifica zona R/8 Proposta UT/Progettista: La proposta avanzata, a seguito delle verifiche effettuate,non risulta congruente rispetto ai criteri informativi del Piano degli Interventi in quanto presuppone un aumento considerevole di superficie e l’inserimento di un nuovo intervento. Si esprime pertanto parere contrario all’accoglimento rimandando ad una successiva variante l’eventuale valutazione della richiesta.

POSTA AI VOTI la proposta di rigetto è approvata all’unanimità di voti favorevoli.

L’OSSERVAZIONE N. 33 E’ RIGETTATA.

Osservazione N. 34 Ditta: Associazione Commercianti Prot. 3304 In data 01/04/2009 FUORI TERMINE Oggetto: 1) Modifica articolo 21 2) Rivedere accordo n. 1 Proposta UT/Progettista: La proposta avanzata, deve essere valutata per punti e pertanto: Punto 1 - Non si concorda con quanto richiesto in quanto la libertà di attività definita anche dalle recenti leggi nel settore dipende dal mercato non certo da vincoli urbanistici e pertanto si esprime parere contrario all’accoglimento.

POSTA AI VOTI la proposta di rigetto del Punto 1 è approvata all’unanimità di voti favorevoli.

26

IL PUNTO N. 1 DELL’OSSERVAZIONE N.34 E’ RIGETTATO.

Punto 2 - La proposta avanzata, a seguito delle verifiche effettuate,non risulta congruente rispetto ai criteri informativi del Piano degli Interventi in quanto presuppone la modifica di un accordo unilaterale. Si fa altresì presente che rispetto alla volumetria ora esistente per le zone commerciali e similari, il presente accordo diminuisce la stessa da mc. 143.365 a mc. 102.780. Si esprime pertanto parere contrario all’accoglimento.

POSTA AI VOTI la proposta di rigetto del Punto 2 è approvata con n. 10 voti favorevoli e n. 5 astenuti (Bianchetto, Dalla Ricca, Marzaro, Scandian e Caretta).

IL PUNTO N. 2 DELL’OSSERVAZIONE N. 34 E’ RIGETTATO.

Osservazione N. 35 Ditta: Selene s.r.l. Prot. 3726 In data 14/04/2009 FUORI TERMINE Oggetto: Modifica previsione accordo 1 Proposta UT/Progettista: La proposta avanzata, riguarda la modifica al testo, e non dei parametri urbanistici ed economici, dell’accordo 1, ed è eseguita in modo unilaterale dalla ditta proponente. La possibilità tecnica di p roporre variazioni all’accordo, prima dell’approvazione definitiva dello stesso attraverso il piano, è congruente ai criteri informatori del PI. Si esprime pertanto parere favorevole all’accoglimento della richiesta per quanto attiene all’ aspetto tecnico, demandando le valutazioni di merito all’amministrazione, la quale dovrà rilevare, in sede di approvazione, che tale variazione non incide nella dichiarazione di interesse pubblico già formulata con apposita delibera. Si puntualizza, in mer ito al contenuto dell’osservazione, che l’Amministrazione recepisce la proposta di accordo solo dopo l’approvazione dello stesso con il PI.

POSTA AI VOTI la proposta di accoglimento è approvata con n. 10 voti favorevoli e n. 4 contrari (Bianchetto, Dalla Ricca, Marzaro e Scandian) e n. 1 astenuto (Caretta).

L’OSSERVAZIONE N. 35 E’ ACCOLTA.

IL PRESIDENTE : pone in votazione il provvedimento finale.

Il Cons. BIANCHETTO: fa presente che sarebbe opportuno leggere il dispositivo della delibera al completo, specificando che il suo gruppo è d’accordo su alcune tavole ma non su altri contenuti del provvedimento.

IL PRESIDENTE: dà lettura della proposta di delibera.

Il Cons. BIANCHETTO: chiarisce di aver fatto leggere il testo, in quanto fanno parte integrante del Piano degli Interventi anche i quattro accordi pubblico/privato.Dichiara che il suo gruppo è d’accordo per quanto riguarda i nuclei storici, e le previsioni puntuali in zona agricola. Poiché però fanno parte integrante di questo Piano degli Interventi gli accordi con i privati, il voto del suo gruppo è privato.

27 Il Cons. CARETTA: lo stesso farà anche lui, in quanto non rileva un rilevante interesse pubblico in questi accordi che la Giunta ha sottoscritto, anzi li vede a nocumento dell’interesse collettivo e, quindi, voterà contro.

VISTO l’esito delle votazioni relative alle osservazioni presentate;

POSTO AI VOTI il provvedimento per l’approvazione ed accertato il seguente esito:

Presenti e votanti n.15 Favorevoli n.10 Contrari n. 5 (Bianchetto, Dalla Ricca, Marzaro, Scandian e Caretta). Astenuti n: =

D E L I B E R A

1. di dare atto che in ordine al Piano degli Interventi in oggetto sono pervenute n. 35 osservazioni;

2. di accogliere integralmente le osservazioni n. 1, 2, 3, 4, 5, 8, 10, 11, 12, 13, 14, 16, 18, 19, 21, 26, 28- punti da 1 a 11 e 13-14-29-30 (punti 5-8-9) 32 (punto 2), 35; di accogliere parzialmente le osservazioni n. 6, 9, 28 (punto 12); di rigettare le osservazioni n. 7, 15, 17, 20, 22, 23,24, 25, 27, 30 (punti da 1 a 4, 6, 7,10, 11, 12, 13, 14), 31, 32 (punto 1), 33 e 34, secondo le proposte del Tecnico Progettista, illustrate dal relatore ed allegate al presente provvedimento quale parte integrante e sostanziale;

3. di approvare, ai sensi dell’art. 18, comma 4 della L.R. 23/04/2004, n. 11 il Piano degli Interventi n. 1 di adeguamento ai contenuti del P.A.T.I. costituito dai seguenti elaborati che recepiscono le modifiche di controdeduzioni espresse al precedente punto :

Tav. 1 : Intero Territorio comunale scala 1:5000; Tav. 1 – Vincoli scala 1:5000; Tav 2/1-2-3 – Zone Significative scala 1:2000; Tav. 3/1-2-3-4-5-6 : Centro Storico scala 1:500/1:1000 Tav 4 fascicolo nuclei agricoli e contrade individuate ai sensi dell’art. 21 del PATI; Tav 5 fascicolo interventi puntuali in zona agricola; Tav. 6 norme tecniche operative e prontuario per la qualità architettonica e la mitigazione ambientale; Tav. 7 relazione tecnica, dimensionamento, registro dei crediti edilizi, registro per il calcolo Sau Parere con prescrizioni del Genio Civile e dell’ULSS n. 4 “Alto Vicentino” – . Fascicolo controdeduzioni alle osservazioni. VALUTAZIONE D’INCIDENZA AMBIENTALE. La banca dati da inviare in Regione verrà formalizzata dopo l’approvazione dello strumento e conseguentemente inviata in Regione per competenza.

4. di precisare che è stata acquisita la valutazione di compatibilità ambientale.

28 5. di confermare, ai sensi dell’art. 6, comma 3 della L.R. 11/2004 le previsioni dei seguenti accordi con soggetti privati quale parte integrante dello strumento di pianificazione, riconoscendone il rilevante interesse pubblico: a) accordo con la Ditta Selene di cui alla deliberazione dei Giunta Comunale n. 228 del 23.12.2008, con le modifiche introdotte in accoglimento dell’osservazione n. 35; b) accordo con la Ditta EN.SO. S.r.l. di cui alla deliberazione di Giunta Comunale n. 1 del 12.01.2009; c) accordo con la Ditta Eredi Tescari Benito di cui alla deliberazione di Giunta Comunale n. 2 del 12.01.2009; d) accordo con dal Ditta Manopola Ernesta di cui alla deliberazione di Giunta Comunale n. 3 del 12.01.2009.

6. di dare mandato al Responsabile Settore Urbanistica di depositare il Piano, con le modifiche introdotte, per la libera consultazione;

7. di trasmettere copia degli elaborati del Piano alla Provincia di Vicenza;

8. di dare atto che il Piano diventa efficace 15 giorni dopo la pubblicazione nel B.U.R. dell’avviso dell’avvenuta approvazione.

29 PARERI ART. 49 – 1° COMMA – D. LGS. 18.8.2000 N. 267 Parere: Favorevole in ordine alla regolarità tecnica

Data: 20-04-2009 Il Responsabile del servizio F.to FERRARO ADRIANO

Letto, approvato e sottoscritto.

IL PRESIDENTE IL SEGRETARIO COMUNALE F.to CUNICO Fiore F.to VITTORIO Dott. Antonio

ATTESTATO DI PUBBLICAZIONE

La presente deliberazione è pubblicata all’Albo Pretorio di questo comune per 15 gg. consecutivi dal ______.

IL SEGRETARIO COMUNALE F.to VITTORIO Dott. Antonio

Copia conforme all’originale per uso amministrativo

Zugliano, ______IL SEGRETARIO COMUNALE VITTORIO Dott. Antonio

______ESECUTIVITÀ La presente deliberazione è divenuta esecutiva per il decorso termine di 10 giorni dalla pubblicazione ai sensi dell’art.134, della Legge n.267/00.

Zugliano, 19-05-2009 ______IL SEGRETARIO COMUNALE F.to VITTORIO Dott. Antonio

30