COMUNE DI Provincia DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO Via E. De Amicis, n. 7 - 21011 CASORATE SEMPIONE COMUNALE C.F./P.IVA 00341710127 N. 44 Tel. 0331.295052 - fax. 0331.295093 DEL 25/11/2019 PEC: [email protected] Sito internet: www..casoratesempione.va.it

VERBALE DI RIUNIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE

N. 44 DEL 25/11/2019

Oggetto: PROGETTO MPX RAILINK - COLLEGAMENTO FERROVIARIO MALPENZA TERMINAL 2 IN COMUNE DI , CASORATE SEMPIONE, E - DETERMINAZIONI

L'anno duemiladiciannove, addì venticinque del mese di novembre alle ore 21.05 nella sala consiliare, previa osservanza di tutte le formalità prescritte dalla legislazione vigente, si è riunito, in sessione Ordinaria ed in seduta Pubblica di Prima convocazione, sotto la presidenza del SINDACO, Sig. CASSANI DIMITRI, il Consiglio Comunale, composto dai Signori :

Presenti Assenti

1 CASSANI DIMITRI Sindaco X

2 VALSECCHI LAURA Consigliere X

3 BATTAGLIA FAUSTA Consigliere X 4 TAIANO RUBEN Consigliere X

5 DEMOLLI CARLO MARIA Consigliere X

6 SCANELLI PAOLA Consigliere X 7 PERAZZOLO GIUSEPPE Consigliere X

8 GARZONIO MAURO Consigliere X 9 TAMBORINI GIORGIO MATTIA GIUSEPPE Consigliere X

10 MARSON TIZIANO Consigliere X 11 GRASSO MARCO CELESTINO Consigliere X

12 DE FELICE ALESSANDRO Consigliere X 13 POLI GIAN LUIGI Consigliere X

PRESENTI: N. 12 ASSENTI: N. 1

Assiste l’adunanza il SEGRETARIO COMUNALE, Dott.ssa VANIA PESCARIN, il quale provvede alla redazione del presente verbale.

E’ altresì presente l’Assessore Esterno Sig. Tomasini Andrea Luigi.

Essendo legale il numero degli intervenuti, il Sig. CASSANI DIMITRI, Sindaco, dichiara aperta la seduta per la trattazione dell’argomento in oggetto.

Verbale del Consiglio Comunale n. 44 del 25/11/2019 ad oggetto : PROGETTO MPX RAILINK - COLLEGAMENTO FERROVIARIO MALPENZA TERMINAL 2 IN COMUNE DI GALLARATE, CASORATE SEMPIONE, CARDANO AL CAMPO E SOMMA LOMBARDO - DETERMINAZIONI

PUNTO 4

Progetto MPX Railink - Collegamento ferroviario Malpensa Terminal 2 in Comune di Gallarate, Casorate Sempione, Cardano al Campo e Somma Lombardo – Determinazione.

TOMASINI Buonasera. Vado a leggere la delibera di proposta al Consiglio comunale. È sicuramente un argomento che è stato molto dibattuto in questi ultimi tempi e quindi poi lasceremo libero spazio al Consiglio comunale di esporre le proprie considerazioni. Allora: “Vista l'imminente convocazione da parte di Regione Lombardia della conferenza dei servizi in cui il comune di Casorate Sempione dovrà esprimer il parere decisorio definitivo in relazione al progetto collegamento ferrovia Malpensa T2 - linea del Sempione. Dato atto che, riconosciuta la rilevanza della problematica in argomento, si è deciso di sottoporre a discussione e successiva votazione il documento da produrre in sede di conferenza dei servizi ritenuto indispensabile che lo stesso sia suffragato da un'espressione di volontà di Consiglio comunale. Atteso che, durante la fase delle osservazioni alla procedura di VIA dell'opera in cui in oggetto il comune di Casorate Sempione ha presentato una serie di richieste ed osservazioni di tipo ambientale nonché alcuni rilievi di tipo procedurale come meglio rappresentato dal documento prodotto su incarico dell’Amministrazione comunale dalla dottoressa Manuela Vailati, registrato al protocollo - ometto - che si allega alla presente, il Consiglio comunale di Casorate Sempione si è precedentemente espresso in merito con deliberazione numero 29 in data 30.07.2018, documento interamente richiamato nella presente deliberazione che si allega alla presente. I comuni di Casorate Sempione, Gallarate, Cardano al Campo e Somma Lombardo, interessati dal tracciato ferroviario, hanno sottoscritto un documento unitario inviato a Regione Lombardia in data 23/9/2019 che si allega alla presente. Alla data odierna le condizioni richiamate nei documenti di cui sopra, ritenute requisito essenziale per garantire la funzionalità e la sostenibilità dell’opera nel quadro di un complesso potenziamento dei collegamenti infrastrutturali su ferro nel rispetto delle esigenze di mobilità sostenibile non sono state rispettate. Non è ancora stato risolto il problema emerso in fase di prima convocazione della conferenza dei servizi circa l’eccezione sollevata dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti in merito alla competenza che lo stesso si arrogava relativamente all'espressione di parere di conformità sull'opera, ritenendo che lo strumento utilizzato da Regione Lombardia, il cosiddetto PAUR, non potesse ritenersi sostitutivo del Ministero per quanto riguarda l'espressione di parere ambientale. Delibera di esprimere parere negativo circa la realizzazione del collegamento ferroviario Malpensa T2 - linea del Sempione in quanto alla data odierna mancano importanti elementi di garanzia circa la sostenibilità ambientale dell'opera, mancano idonee rassicurazioni circa la sostenibilità tecnico economica dell'opera così come definito dalla valutazione costi benefici redatta dal Politecnico di Milano. Permangono i dubbi sulla correttezza procedurale e autorizzativa del procedimento in oggetto relativamente alla completezza documentale ed al rispetto delle tempistiche previste dal PAUR. Manca una corretta valutazione dell'opera che deve essere inserita all'interno di un piano programmatico unitario che voglia andare verso la realizzazione di un obiettivo di miglioramento trasportistico, valutazione possibile solo attraverso l'attuazione di un piano d'area territoriale e la VAS, così come richiesto nella già richiamata delibera consiliare numero 29 del 30.07.2018. Tali elementi sono ritenuti dalla nostra Amministrazione come imprescindibili per garantire e dimostrare la sostenibilità dell'opera come parte di un sistema complessivo di infrastrutture che già gravano pesantemente sul nostro territorio comunale”. DELIBERA DI CONSIGLIO COMUNALE N. 44 DEL 25/11/2019 – COMUNE DI CASORATE SEMPIONE

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Questa è la delibera che si propone al Consiglio comunale. Ovviamente questa delibera è sicuramente una delibera politica che si basa su quattro documenti che fanno parte integrante. Questi quattro documenti, già citati nella premessa, sono la delibera di Consiglio comunale dell'anno scorso, il documento proposto dai quattro comuni interessati, le valutazioni redatte dal consulente dottoressa Vailati e la valutazione redatta dal nostro ufficio tecnico riguardo la compatibilità urbanistica e sul permesso di costruire. Io brevemente accennerei a questi quattro documenti e poi lasciamo libertà al Consiglio comunale di esporre le proprie considerazioni. Allora, per quanto riguarda la delibera di Consiglio comunale, ometto le premesse, leggerò quanto era stato deliberato giusto per ricordarlo al Consiglio comunale: “Si delibera di fare richiesta con propria azione tramite il CUV, della valutazione ambientale strategica propedeutica al nuovo Masterplan di Malpensa e del nuovo piano d'area territoriale. Si richiede ai proponenti dell'opera, in seguito a quanto enunciato in premessa, la sospensione della fase esecutiva e delle procedure ad esse connesse, fino a che non siano attuati il piano d'area territoriale, la VAS e il potenziamento del tratto Rho – Parabiago. Di monitorare e chiedere la corretta sequenza progettuale, autorizzativa, realizzativa e di messa a regime dell'opera in oggetto e delle opere e tracciati ferroviari ad essa collegata come presupposto antecedente e necessario per la funzionalità di tutto impianto infrastrutturale, come da scenario positivo dello studio del Politecnico di Milano”. Poi erano stati proposti due emendamenti, uno dalla maggioranza e uno dalle minoranze. Per quanto riguarda i Consiglieri di minoranza avevano emendato al punto quattro: “di perseguire obiettivi di tutela e di salvaguardia della salute del territorio, di contenimento del consumo del suolo, ponendo particolare attenzione al percorso di individuazione delle mitigazioni in sito anche tramite interventi di compensazione sul territorio del patrimonio naturale, della qualità della vita, della sostenibilità abitativa delle realtà economiche locali”. L'altro emendamento citava: “di monitorare, analizzare e valutare la procedura di VIA da poco depositata agli atti dal proponente rispetto all’opera in oggetto, dando incarico ad un professionista individuato dall'Amministrazione, impegnandosi a dare la più ampia diffusione delle risultanze”. Questo per quanto riguarda la delibera prodotta dal Consiglio comunale lo scorso anno. Per quanto riguarda il documento congiunto firmato dai quattro Sindaci interessati all'opera vado con sintesi alle richieste. “Si chiedeva che l’opera in oggetto venisse subordinata alla realizzazione di quanto in premessa del potenziamento della linea Rho – Parabiago per ottimizzare i benefici rispetto ai costi e risolvere concretamente il problema dell'accessibilità ferrovia a Malpensa. Ne consegue che questo collegamento per essere efficace non può prescindere dal quadruplicamento della Rho – Parabiago. Che eventuale realizzazione dell’opera in oggetto sia comprensiva di interventi di compensazione e mitigazione descritti nel documento in allegato”. Questo per quanto riguarda il documento redatto dai Sindaci. Il documento prodotto dalla dottoressa Vailati è abbastanza complicato, chiedo al Consiglio comunale se leggerlo od ometterlo. Sostanzialmente lo riassumo velocemente, poneva l'accento sui temi già esposti prima, quindi il (incomprensibile) economico riguardo allo studio del Politecnico di Milano, approfondimenti riguardo allo studio d'impatto ambientale, approfondimenti riguardo all’uso del suolo e l'analisi degli ecosistemi contenuti nello studio di impatto ambientale, non risultano sufficienti a distinguere ed evidenziare i potenziali impatti dell’opera. Insomma lo studio è abbastanza sintetico ma incisivo e anche complesso; comunque se volete poi è agli atti e ne prendiamo visione. Infine, parte sostanziale della delibera che andiamo a proporre al Consiglio comunale è l'espressione del nostro ufficio tecnico. “Sostanzialmente viene richiamata il rapporto Stato Regione nel contrasto tra il MIT e Regione Lombardia, nello specifico nel corso della terza conferenza di servizi di Regione Lombardia, Regione Lombardia dettagliava relativamente agli aspetti procedurali più volte evidenziati quali criticità dei DELIBERA DI CONSIGLIO COMUNALE N. 44 DEL 25/11/2019 – COMUNE DI CASORATE SEMPIONE

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comuni territorialmente interessati in merito allo scambio di lettere tra il MIT e Regione Lombardia circa le competenze e poi anche sui titoli abitativi da rilasciare nonché sulla conformità urbanistica all'intervento proposto”. Quindi fondamentalmente l'analisi dell’ufficio tecnico nella sua prima diciamo esplicazione cita che l’opera fondamentalmente è in zona G1, zona fuori dalla competenza diciamo territoriale comunale e a vocazione urbanistica del Parco del Ticino. Fermo restando che il piano territoriale regionale con una delibera del 9 luglio proposta dalla Giunta regionale Lombardia con la quale si specificava che adeguamento del piano territoriale regionale ai sensi del comma 22 uno bis, insomma della legge 12, dalla quale si evince che il collegamento Malpensa a nord F6, collegamento linea T2 – linea del Sempione è individuato nella tabella B, sezione ferrovie, quale obiettivo infrastrutturale prioritario di interesse regionale, hanno immediata prevalenza su ogni difforme previsione contenuta nel piano territoriale provinciale e del piano di governo del territorio comunali. Altresì i comuni interessati devono recepire tale previsione nei propri strumenti urbanistici. Quindi, riassumendo, con delibera del 9 luglio, Regione Lombardia dice che quest'opera è inserita negli obiettivi infrastrutturali e una futura previsione di pianificazione territoriale deve essere, in una futura previsione di pianificazione territoriale deve essere acquisita quest’opera, però allo stato attuale in base allo strumento urbanistico vigente nel comune di Casorate Sempione il progetto di collegamento ferroviario T2 - Malpensa risulta privo della conformità urbanistica, questo dice il dirigente. In tale ottica comunque la conformità urbanistica deve essere già documentata in sede di approvazione del progetto di fattibilità tecnico economica che è già stato approvato. Obiettivamente non pare neppure che l’approvazione finale del progetto in conferenza dei servizi del procedimento PAU, possa costituire variante allo strumento urbanistico se non interviene un'apposita delibera di Consiglio comunale. Quindi in sostanza si richiama alla paternità del Consiglio comunale per ogni valutazione urbanistica sul proprio piano di governo del territorio. Per quanto riguarda l’accenno al permesso di costruire, si evidenzia che dal verbale della conferenza dei servizi decisoria del 13.12.2018, tenutasi presso la sede di Regione Lombardia, si evince che il comune di Casorate Sempione, congiuntamente con il comune di Gallarate, Cardano al Campo e Somma Lombardo, siano competenti per il rilascio del permesso di costruire ai sensi dell'articolo 10 del d.p.r. 380, insomma il testo unico che regola appunto il permesso di costruire. Qui l’ufficio tecnico riferisce che il progetto in argomento non rientra nella fattispecie di cui all'articolo 10 e neppure abbia caratteristiche dei successivi articoli 11 e 12 in quanto questa opera è da ritenersi, secondo l’intesa Stato – Regioni, tra le opere pubbliche di interesse statale da realizzarsi dagli enti istituzionalmente competenti ovvero da concessionari di servizi pubblici previo accertamento di conformità con le prescrizioni urbanistiche ed edilizie del d.p.r. 18/4/1994 e successive modificazioni. Pertanto appare chiaro che quest'opera non è un'opera soggetta al rilascio del permesso di costruire canonico come tutti i tecnici conoscono ma è un’opera si interesse statale sicuramente da realizzarsi da parte degli enti istituzionalmente competenti, questo sì. Pertanto si chiude dicendo che non si ritiene di dover rilasciare il permesso di costruire oltre quanto sopra anche per la non conformità urbanistica del progetto come sopra evidenziato. Quindi questo per fare una panoramica generale dei documenti in appoggio alla delibera proposta. Per adesso ho finito e lascerei parola al Consiglio comunale; grazie.

POLI Io ho letto attentamente questa relazione della dottoressa Vailati e decisamente ha delle parole pesanti di accusa nei confronti proprio delle Ferrovie Nord perché quando dice che sono state banalizzate le conseguenze dell’opera per la sua incidenza sull'ambiente, quando dice che addirittura è da verificare se c'è un riscontro economico per quello che il progetto viene fatto, per il motivo per cui il progetto viene fatto e inoltre dovranno essere preservate, dice, queste aree poste nei pressi del confine del Comune di Gallarate che rappresentano un’area importante ai fini della salvaguardia delle connessioni ecologiche tra i boschi presenti. Poi mette ancora in evidenza che questa opera ha un'incidenza notevole sull'ambiente ma sotto ogni punto di vista, quindi per quanto riguarda la fauna, la flora e poi anche per quanto riguarda poi l'ambiente dove le persone vivono. DELIBERA DI CONSIGLIO COMUNALE N. 44 DEL 25/11/2019 – COMUNE DI CASORATE SEMPIONE

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Ora, ci si domanda se effettivamente quest'opera sia così necessaria, fondamentale per che cosa non si sa, per trasporto persone che arrivano da dove, dalla Svizzera, ma già gli svizzeri ci vanno all'aeroporto con i mezzi che hanno a disposizione, il treno che usano frequentemente, per cui non si capisce perché devono per forza fare un'opera che secondo appunto la dottoressa Vailati conferma tutto quello che è stato detto nel Consiglio comunale del 28 luglio dell'anno scorso, cioè la preoccupazione per quanto riguarda la salvaguardia dell'ambiente, per quanto riguarda la necessità effettiva di quest'opera e per quanto riguarda anche diciamo la onesta procedura di tutto quanto il progetto, l'approvazione del progetto, perché ritardi, rinvii, mancanza di documentazione e addirittura banalizzazione, dice la dottoressa Vailati, delle conseguenze, insomma se questo non è un campanello d'allarme su quello che si sta, che la Regione vuole fare a tutti i costi non so cosa dire; grazie.

GRASSO Buonasera. Devo dire Assessore che l’arrabbiatura dell’ultima commissione ha dato i suoi frutti nel senso che è venuto fuori un documento abbastanza determinato sul parere negativo. Allora, io insieme ai colleghi abbiamo dato un'occhiata a quelli che sono documenti. Aggiungo soltanto rispetto alla relazione della dottoressa Vailati che è pesantissima sotto il profilo ambientale, non lascia scampo questo progetto ed evidenzia, semmai ce ne fosse bisogno, con quanta superficialità e con quanta direi arroganza è stato fatto questo progetto, senza voler tener conto di nessuno e con la certezza di poter fare un'opera sulla testa dei cittadini. Vi faccio solo un passaggio, io l’avrei letta la relazione perché secondo me, però va bene, non ha importanza, un po’ l’ha illustrata Poli, vi faccio solo l'esempio di quello che riguarda lo studio di impatto ambientale e cioè vedo di spiegare un po' semplicemente. Lo studio di impatto ambientale è determinato da un calcolo che si fa moltiplicando il valore espresso in numeri della sensibilità paesaggistica del luogo in cui si insedia l'opera, il manufatto, e la sensibilità del progetto che si va a valutare, che ovviamente è una sensibilità data dal proponente. Benissimo, tenete conto che Ferrovie Nord, fermo restando che la sensibilità paesistica del sito, quindi dell'area nel Parco del Ticino è pari a quattro, ha dato un valore dell'opera, quindi la moltiplicazione, il numero finale che mi determina qual è l'entità dei documenti da presentare per dimostrare la bontà del progetto, pari a quattro, quindi ha detto che la sensibilità del progetto è uno. Nel nostro piano di governo del territorio, in quest'area qualsiasi progetto con sensibilità pari o uguale a tre deve essere assoggettato ad una serie di documentazione, comunque ad autorizzazione paesaggistica e comunque a tutta una serie di documentazioni molto complesse. Quindi questa è la dimostrazione, se mai ce ne fosse bisogno, una ulteriore dimostrazione dell'arroganza con la quale questi signori vengono a presentare un progetto e pretendere di farcelo digerire senza che proferissimo parola. Poi che dire, la necessità di questo progetto ormai è dimostrato che non c'è, un po' per il fatto che per essere, per dare un parere positivo, per dare un ritorno economico c sono tutta una serie di condizioni che si devono verificare, non le ripetiamo perché le conosciamo ormai a memoria. Abbiamo scoperto, tra virgolette, che l'accesso a Malpensa via treno è possibilissimo già oggi e con notevole comodità, e questo progetto ci farebbe guadagnare qualche minuto di tempo e quindi francamente non capiamo perché ci chiedono questo sacrificio. Di conseguenza, oltretutto le relazione dell'ufficio tecnico qui è ineccepibile sotto il profilo urbanistico legislativo è ineccepibile, dice sostanzialmente che questo progetto non è conforme allo strumento urbanistico vigente e di conseguenza fosse presentato domani mattina l'ufficio tecnico quantomeno non sarebbe in grado di emettere un provvedimento finale, perché non ne ha facoltà e comunque non rispetta nessuna delle casistiche previste dalla normativa vigente. L’unico documento a mio modesto avviso che rimane un attimino più debole è la lettera dei comuni, ma non tanto perché, per le conclusioni, perché sulle conclusioni si può essere, si possono tranquillamente condividere, quanto per tutte le premesse, parlano di cantieristica, parlano di opere di compensazione, sono tutti diciamo argomenti che esulano un attimino da quello che è il progetto in sé. Oggi stiamo valutando se questo progetto debba procedere o meno, o meglio stiamo dando il parere a Regione Lombardia di competenza se questo progetto debba o meno procedere, riteniamo che forse tutto sommato questo è lo strumento un attimino più debole. DELIBERA DI CONSIGLIO COMUNALE N. 44 DEL 25/11/2019 – COMUNE DI CASORATE SEMPIONE

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Per il resto siamo d'accordo, sulla delibera siamo d'accordo e credo che debba andare avanti. Teniamo bene a mente una cosa, è di questi giorni la dichiarazione dell'Assessore regionale ai trasporti sulle opere prioritari in Regione Lombardia; quest'opera è ritenuta dall'Assessore Cattaneo prioritaria per Regione Lombardia.

() (incomprensibile, intervento a microfono spento)

GRASSO Sì, lui ha dichiarato questo. Dichiara anche che è necessario fare la VAS dell'aeroporto di Malpensa, vorrei capire con che tempistiche si collocano i due elementi perché se dice che facciamo prima la VAS e poi il progetto della ferrovia allora ci sta, va benissimo, rientra in quello che abbiamo sempre chiesto e poi sarà la VAS a determinare se quest'opera è utile o meno, dannosa o meno e può portare vantaggi o meno. Altra cosa è capire se invece si vuole fare prima e poi la VAS si farà forse, non lo sappiamo, ma quindi questo è quanto. Grazie.

TOMASINI Una cosa sola riguardo al documento dei Sindaci. Io penso che invece il documento dei Sindaci, allora, questi documenti si sono susseguiti in epoche diverse e quindi chiaramente hanno dei contenuti più o meno incisivi anche dovuti al fatto che alcuni documenti erano in una fase preliminare e altri in una fase fortemente diciamo chiamiamola decisoria. Reputo comunque il documento dei Sindaci importante e fondamentale come parte integrante della delibera perché se i quattro Sindaci pongono delle obiezioni sull'opera o comunque dei paletti procedurali sull'opera, se tutti i quattro Sindaci dell’opera coinvolta lo fanno sicuramente è un accrescimento e anche… Non è stato facile riuscire ad ottenere un parere dei quattro Sindaci e quindi, al di là dei contenuti più o meno incisivi penso che sia importante allegarlo alla delibera nel suo complesso, solo questo grazie.

SINDACO Il mio ragionamento verteva sul fatto che in questo documento ci sono degli elementi, intanto per esempio la pista ciclabile per accedere a Malpensa è vecchia del vecchio piano d’area e quindi chiederla ancora quando doveva essere già fatta da tempo ha poco senso. Poi inserire dentro la rotatoria di Cardano e poi sentiamo ad esempio che sempre dall'Assessore regionale tra i progetti prioritari c'è anche la tangenziale di Somma, questa cosa io francamente sono un po' preoccupato. Mi auguro che i comuni mantengano l'appoggio che con questa lettera hanno dichiarato di volerci dare perché se dovessero scambiare alcune, diciamo così, concessioni sul territorio in favore di un parere favorevole a fronte di un'opera che li tocca in maniera veramente infinitesimale, perché Somma comunque viene toccata poco, Gallarate pochissimo, io francamente ripeto sono piuttosto preoccupato. Aggiungo un altro elemento, Linate che è ripartita da poco, ha il suo piano di zonizzazione acustica; vorremmo capire anche che cosa si ha intenzione di fare su Malpensa e questo è un elemento importante soprattutto, non tanto perché il rumore lo provocano gli aerei ma quanto perché la ferrovia andrebbe probabilmente a peggiorare la situazione sotto questo profilo, grazie.

SINDACO Buonasera. C’è tanta carne al fuoco, qualche risposta la devo visto che sono stato chiamato anche in causa personalmente dal Consigliere Grasso il quale ha detto che ho cambiato idea; assolutamente no. Assolutamente no, dal primo giorno che ci siamo trovati abbiamo detto che come ruolo istituzionale, anche se Dimitri Cassani cittadino avrebbe detto no a prescindere, Dimitri Cassani Sindaco doveva stare ai tavoli per valutare tutto l'iter procedurale per arrivare poi alla fine ad esprimere un parere motivato, positivo o negativo, a seconda dell'evolversi di tutta la situazione. Questa è stata la linea che abbiamo portato dal primo all'ultimo giorno, non abbiamo mai cambiato idea, non abbiamo mai cambiato atteggiamento e la riprova è questa, che ad oggi non ci sono le condizioni per esprimere un DELIBERA DI CONSIGLIO COMUNALE N. 44 DEL 25/11/2019 – COMUNE DI CASORATE SEMPIONE

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parere favorevole e abbiamo espresso un parere contrario senza se e senza ma; abbiamo mantenuto gli impegni presi durante il Consiglio comunale affidando l'incarico ad una professionista conosciuta per quanto riguarda l'analisi dei temi ambientali, che non ha fatto sconti. Certo, l’ho letta prima di lei, questa relazione ha quasi un anno, mi fa specie che il Consigliere Poli la tiri fuori adesso, è un anno che depositata agli atti, 29 gennaio l’abbiamo protocollata per cui forse è mancato un po' d'attenzione se proprio era così attento a questa opera. Ma detto questo, ne siamo consapevoli. Guardi che durante, io ho partecipato poco ai vari incontri perché era competenza dell'Assessore Tomasini, ma non abbiamo mai fatto sconti a Regione Lombardia sull'approssimazione con cui a nostro giudizio è stata condotta questo tipo di progettazione, rendendoci conto che lo strumento del PAUR è uno strumento complesso, comunque ha avuto parecchie mancanze che non abbiamo mai dimenticato di evidenziare al proponente. Questo per far capire che non è che noi siamo dei cementificatori e, come ha detto lei, potremmo scambiare qualche opera in cambio di; io non credo proprio. Allora, innanzitutto quelle opere che lei vede sono conseguenti alla richiesta di piano d'area. La maggior parte delle opere, anzi quasi tutte, riguardano comuni limitrofi a noi, che hanno lamentato la mancanza di realizzazione di opere previste come categoria A1, quindi prioritarie, nel vecchio piano d’area, sono opere di collegamenti infrastrutturali e mobilità chi chiedono consumo di suolo. Ma i comuni, che non è Casorate, per esempio Somma, le ritengono prioritarie per garantire una fluidità di accesso verso l’aeroporto. Si è partiti come Sindaci da questo documento per capire assieme a Regione se chiedere un nuovo piano d'area o riproporre quello decaduto partendo proprio da queste priorità. All'interno di queste opere non realizzate ci sono anche tutte le compensazioni di natura ambientale e mitigazioni che non sono state fatte, come ad esempio la pista ciclabile che lei dice. Noi personalmente come comune di Casorate, ma anche il comune di Somma, abbiamo chiesto proprio durante l'ultima riunione alla Regione di porre una particolare attenzione verso la mobilità dolce, però sono opere di natura compensativa e mitigazione ambientale, vale a dire opere che vengono realizzate nel momento in cui il progetto prende il via. Noi oggi stiamo dicendo, per noi questo progetto non ha gli elementi per essere approvato, ci sono delle carenze di tipo oggettivo. Io non so se qualcuno ve l'ha spiegato ma questo tipo di progetti prevedono una distorta forma di parere, cioè se non ti presenti il parere equivale ad un parere positivo, se esprimi un no non motivato equivale ad un parere positivo, l'unica possibilità di avere un no, che ribadisco prima l’Assessore l’ha detto, non so se sapete cosa significa valenza, che la valenza è di interesse pubblico, vuol dire che il nostro parere per quanto tenuto in considerazione e maggiormente rafforzato dall'unione con gli altri comuni interessati, passa comunque in secondo piano rispetto alla pubblica utilità. Se viene ritenuto di pubblica utilità prendono atto del nostro parare negativo ma vanno avanti. Noi oggi, con tutto quello che abbiamo chiesto, credo che ci siano degli elementi per dire se nonostante noi abbiamo eccepito l'utilità di quest’opera, io l’ho anche pubblicamente detto che secondo me proprio in ragione di quello che ha detto lei, che c’è il collegamento già con la Svizzera, che realizzando ad esempio il raccordo ad Y che è dentro nella richiesta fatta da tutti i Sindaci si risparmierebbe solo qualche minuto, non ha logica spendere 200 e passa milioni di euro per fare una nuova ferrovia sacrificano ancora il territorio. Questa cosa noi l’abbiamo fatta presente e l'abbiamo messa nel documento di tutti i Sindaci e non era scontato. Come ha detto l’Assessore siamo partiti da posizioni diverse, qualche comune che è poco interessato non era presente in maniera importante come noi, qualcun altro invece era orientato verso il sì. Abbiamo portato tutti e quattro i comuni su una posizione unitaria e questo credo che sia comunque un lavoro che è nato dal nostro Comune e che ha fatto comprendere anche agli altri Sindaci che sì è vero l’opera passa l’80% su Casorate ma per esempio su Cardano è sul confine, per cui praticamente è come se fosse su Cardano. In merito invece al piano d'area e alla VAS, il piano d’area è stato già richiesto mesi fa, lo sapete bene che Regione ha detto sì ma i tempi sono lunghi; noi comunque l’abbiamo chiesto. La VAS abbiamo preso l'impegno in quella delibera di chiederla come CUV e come CUV la chiederemo, giovedì abbiamo un incontro con SEA e chiederemo proprio all'interno del procedimento del master plan, che è perché quello più vicino, di sottoporre a VAS generale anche quest’opera.

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Siamo consapevoli che c'è una carenza di programmazione complessiva ma questo risale pensò a quattro anni fa, quando il parco aveva fatto notare questa cosa che c'era una, che lamenta una carenza di progettualità complessiva, ma è oggettivo. Quindi siamo convinti che queste cose vanno fatte, le chiediamo con forza ma le possiamo solo chiedere. Lei dice che l'Assessore Cattaneo, l’Assessore Cattaneo non è Assessore ai trasporti, ha parlato come Assessore all'ambiente, è l'Assessore ai trasporti che decide per i trasporti, l’Assessore all’ambiente ha detto che va fatta la VAS. Poi che quest’opera sia ritenuta strategica in vista delle olimpiadi, non è un segreto, l’hanno detto, tutte le opere infrastrutturali visto le olimpiadi del 2026 sono state ritenute da Regione Lombardia come opere prioritarie. Signori, è Regione Lombardia, noi possiamo opporci quanto vogliamo. Io confido veramente che ci sia quel minimo di grano salis per capire che quest'opera qui, se non altro come è stato chiesto anche dai Sindaci e come abbiamo chiesto anche noi con la delibera, sia rivista come crono programma progettuale e realizzativo. Il progettuale vedete che sta andando avanti perché alla fine il progetto lo porteranno a casa, se non altro il crono programma realizzativo non può prescindere dal quadruplicamento della Rho – Parabiago e il triplicamento della Gallarate – Rho. Questo è un dato oggetti perché questo secondo me farebbe venire meno un requisito essenziale che è quello previsto dal codice degli appalti europeo, che devono essere verificate tutte le condizioni, compreso quella di sostenibilità economica prevista come unico scenario dallo studio del Politecnico di Milano successivamente alla realizzazione di queste opere, non contestualmente. Quindi io credo che il nostro compito l’abbiamo fatto fino in fondo, abbiamo dimostrato serietà nonostante continui e ripetuti attacchi da tutte le parti, abbiamo lavorato come si era detto e abbiamo prodotto un documento che credo e spero che condividerete e voterete con noi. Come abbiamo votato la delibera a luglio per avere più forza, anche questo documento serve per dare più forza al nostro Comune, fermo restando che è stata una scelta di natura politica perché il parere che verrà chiesto al Comune di Casorate non è un parere politico, è un parere tecnico, sarà il dirigente che esprime il parere. Questo documento serve a rafforzare il parere tecnico negativo del dirigente, sia per quanto riguarda l'impossibilità di esprimere un parere positivo per quanto riguarda la conformità urbanistica e il permesso di costruire, che per evidenziare le carenze di tipo documentale e di tempistica anche a mio giudizio. La procedura, per quanto complessa, secondo me sconta dei difetti e dei vizi che la renderebbero sicuramente impugnabile, ci siamo già mossi, voi sapete che abbiamo chiesto parere, anche se non formale, abbiamo chiesto parere ad un urbanista su cosa si potrebbe fare nel caso che venisse approvato il progetto indipendentemente dalla nostra volontà e non è che ci sono tante strade. Ci ha detto che possiamo, secondo lui nemmeno i Comuni, solo il parco sarebbe l'unico ente che ha possibilità, correggimi Andrea se sbaglio, di fare ricorso al Presidente del Consiglio dei Ministri, non al TAR, alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Parco. Quindi abbiamo poche possibilità noi di opporsi se non veramente far vedere in fase di conferenza decisoria che i Comuni sono contrari, non per una scelta idealistico politica ma per una oggettiva mancanza di dimostrazione di utilità di quest'opera e di sostenibilità ambientale, tecnico economica. Noi questo lo faremo e sarà un parere che porteremo nella conferenza dei servizi. Dopodiché, signori, qualunque strada è percorribile perché se esprimiamo un parere di questa natura così deciso a fronte di una volontà di proseguire lo stesso da parte del proponente chiederemo magari un parere legale scritto per capire se ci sono strade per poterci opporre in modo convincente e forte. Più di così credo che non potessimo veramente fare. Ribadisco, sarebbe stato molto più comodo urlare no, perché lei mi ha detto che, ha dichiarato ai giornali che io ho detto non farò il No TAV; non farò il No TAV, non ho mai pensato di legarmi ad una pianta per fermare quest'opera, ho fatto il Sindaco, che le piaccia o meno ho fatto il Sindaco e ho portato ai tavoli le nostre istanze e questo è il documento finale, questo è il risultato e credo che di tutto ci si possa accusare tranne di avere svenduto il territorio per un pugno di lenticchie. Grazie.

DELIBERA DI CONSIGLIO COMUNALE N. 44 DEL 25/11/2019 – COMUNE DI CASORATE SEMPIONE

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POLI Dunque, signor Sindaco con il dovuto rispetto le faccio notare che io stasera ho tirato in ballo il documento della dottoressa Vailati perché c'era motivo, altrimenti precedentemente non c'è mai stato motivo per discutere di questo argomento. Poi vorrei rivolgermi ai tecnici, siccome il proponente della ferrovia che dovrebbe essere costruita qui nel nostro territorio è un privato, questo non comporta una variazione del piano del territorio, del nostro territorio? Grazie.

SINDACO Del piano di governo del territorio; ma l’ha spiegato prima l’Assessore Tomasini. Quest’opera non essendo prevista nel nostro piano di governo del territorio non è conforme alle previsioni di piano però ha spiegato prima che per la conferenza Stato Regione, nel momento in cui viene approvata il Comune deve farsi carico di inserirla nella prima variante di piano che andrà a mettere in opera, questo l’ha spiegato l’Assessore.

() (incomprensibile, intervento a microfono spento)

POLI Scusate, mi spiego meglio. Quello perché c'è una variazione del piano del territorio, questa variazione non richiede tutta una documentazione specifica?

TOMASINI Allora, una variazione del piano di governo del territorio richiede una variante allo strumento che noi come ufficio tecnico, amministrazione, reputiamo sia dovuta una variante allo strumento, Regione Lombardia dice con una delibera che essendo quest'opera negli obiettivi infrastrutturali potrebbe essere, cioè essendo negli obiettivi infrastrutturali qualsiasi modifica al piano di governo del territorio deve tenerne conto, deve aggiornarsi, quindi se noi facciamo una variante di piano dobbiamo aggiornare la cartografia all'opera. Su quello che dice lei ci sono i guelfi e i ghibellini nel senso che una parte dice no, essendo un'opera di prevalenza di interesse statale, di interesse pubblico, viene automatico realizzare l'opera, l’amministrazione, o meglio nello specifico l’ufficio tecnico dice non ci sono i requisiti per rilasciare un permesso di costruire, non c'è conformità urbanistica e quindi di contro non essendoci conformità urbanistica per variarla ci vuole una variante al piano e non ci sono i tempi tecnici e materiali per farla. Inoltre dice la procedura PAUR fa variante urbanistica, secondo noi no, secondo il proponente vedremo. La sua osservazione non è sbagliata a prescindere, chiaramente siamo nel campo dell'interpretazione, mettiamola così insomma, ad essere molto elastici. Grazie.

GRASSO Signor Sindaco, questa delibera la voteremo, mi sembra evidente, anche perché se portate in Consiglio comunale una delibera del genere, con una votazione parzialmente a favore o comunque con i voti della maggioranza avrebbe poco senso. Io non credo che abbia poco valore così, anche se lei ce la porta stasera però tende, non voglio dire che tende a sminuirla però la presenta sempre con quella, con quel senso di rassegnazione che mi piace poco, devo dire la verità, questo me lo passi, questo è il mio, è quello che percepisco io, insomma io la vedo in questi termini. È un parere tecnico ma la scelta di dare l’incarico alla dottoressa Vailati, la scelta di fare la lettera insieme ai comuni del CUV e la scelta di fare la delibera di Consiglio comunale (incomprensibile) sono scelte politiche che hanno dato supporto al parere tecnico. Quindi dire che è un parere tecnico e non è politico, perché un parere tecnico, dire no è un parere tecnico; portare un progetto, il progetto della ferrovia in commissione paesaggio e farlo valutare negativamente, perché l’avrebbe valutato negativamente, è un parere tecnico senza supporto. Il supporto gli è stato dato da tutti, perché è stato dato dalla maggioranza che ha lavorato e ha fatto il suo dovere, dalla minoranza che altrettanto ha fatto il suo dovere perché noi non abbiamo mai detto no a prescindere, attenzione, noi abbiamo sempre motivato. DELIBERA DI CONSIGLIO COMUNALE N. 44 DEL 25/11/2019 – COMUNE DI CASORATE SEMPIONE

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Ovviamente le nostre motivazioni non avevano un supporto legale, non avevano un supporto tecnico professionale di determinate figure professionali ma non abbiamo mai detto no a prescindere. Quindi io non capisco cosa si voglia dire, c’è il supporto di tutto, il supporto di tutti, è un parere tecnico va bene, ma il parete tecnico ha un supporto politico, ha il supporto del Consiglio comunale; più politico di così io vorrei capire cosa c'è francamente. Quindi ripeto, noi la votiamo questa delibera qua però vorrei anche portarla con un po' di orgoglio e anche come un'arma da usare contro le sopraffazioni che sempre ci vogliono, alle quali vorrebbero che sempre sottostassimo. Non va bene così, non va bene così perché giustamente lei dice i crono programma sono importanti, sì ma i crono programma è importante prima di iniziare il progetto, prima, facciamo la VAS e vediamo se questa opera è necessaria e vediamo se tutte le altre opere sono necessarie perché qua si parla di infrastruttura e allargare, aumentare ancora la capacità dell'aeroporto, perché di questo poi si tratta alla fine; grazie.

SINDACO Consigliere, quella che lei chiama rassegnazione io lo chiamo realismo. È inutile che stiamo a raccontarcela; se lei vuole sentirsi dire la favola che andremo là e riusciremo a fermare la ferrovia io, magari dico Assessore magari Consigliere Grasso, magari. Il parere politico è stata, è una scelta dell'Amministrazione. Lei dice perché; perché nella prima riunione che abbiamo fatto in Regione Lombardia, presente l'Assessore Tomasini, il responsabile del procedimento ci ha detto che secondo lui, e ha suscitato, c’erano tutti i Sindaci, e ha suscitato il brusio da parte della parte politica, non aveva nemmeno titolo ad essere lì perché il parere in conferenza dei servizi la da il tecnico, questo è quello che prevede la normativa. Alché se permette io ho detto ma scusate, certo che il tecnico dà il parere ma se permette la parte politica deve dire se è favorevole o meno a meno questo tipo di procedimento. Ma sotto il profilo strettamente normativo è il tecnico che dà il parere. Infatti io dall’ultima volta ho mandato sempre l'Assessore, visto che c’era stato fatto rilevare questa cosa, comunque la parte politica deve essere presente, mandiamo quella più tecnica che è l'Assessore ai lavori pubblici e urbanistica, questa è la realtà. Quindi la scelta di portare questo documento in Consiglio comunale è stata una scelta politica dell’Amministrazione. Io non so quanti altri, gli altri comuni cosa faranno, dubito che porteranno un documento in Consiglio, ci sarà il parere espresso dall'Assessore piuttosto che dal tecnico ma non credo che portino in deliberazione consiliare. È stata una scelta condivisa fin dal luglio dell'anno scorso dove abbiamo detto crediamo che una posizione unitaria dia più forza al nostro parere e abbiamo lavorato anche per accrescere questa forza attraverso la condivisione con gli altri comuni e con il CUV in generale perché è una cosa che ci coinvolge tutti. Quindi ribadisco, è stata una scelta. Poi se dire la verità per lei è rassegnazione, mi dispiace ma così è, così è. Io questa delibera qua la difenderò fino alla morte ma glielo posso garantire, e non perché pensi che l'Assessore all'ambiente o ai trasporti sono del nostro colore politico saremo succubi di, no, ha proprio sbagliato a capire. Io l’ultima volta che ho incontrato in Regione l’Assessore (incomprensibile) questa opera è utile, oggi no, oggi no, magari tra trent'anni arriveremo. Io ho la convinzione che tra trent'anni dovremo fare una scelta, oggi quest’opera secondo me non è necessaria. L’ho detto, l’ho fatto presente, e lo dico qui a microfono e a verbale che uscirà sulla stampa e uscirà dove volete voi. Quindi non è rassegnazione, mi creda, è realismo. Probabilmente per un politico è un difetto essere troppo diretto ma così è Assessore, è vero o no?

() (incomprensibile, intervento a microfono spento)

SINDACO Chiedo il supporto della parte tecnica perché lui ha partecipato a tutte le riunioni da cui io mi sono defilato, la verità è questa e sono convinto che non sia un bel modo di approcciarsi con i cittadini perché credo che il

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territorio dovrebbe essere quello che ha maggior voce in capitolo, le leggi sono queste e finché ci sono dovremo applicare queste leggi.

MARSON Noi voteremo sì a questa delibera perché è arrivata dopo tutto una serie di lavori di mediazione e via dicendo e sicuramente deve essere un rafforzativo per quanto riguarda la posizione del comune di Casorate che deve essere univoca e in continuità con quella che è stata già dall'Amministrazione Aspesi che è stata la prima che aveva detto di no a questo tipo di intervento, perché poi è da lì che parte tutto. Per quanto riguarda l’ineluttabilità della ferrovia, io non sono convinto che questa sia così indispensabile e che sia così, che abbia così una strada spianata nel futuro che ce la ritroveremo. Se voi fare caso anche nel Bridge, Trenord stessa ha detto che ha superato abbondantemente senza problemi tutta la fase del Bridge che doveva essere, che è stata la prova generale per quanto riguarda l’aumento del traffico. Quindi i treni hanno detto che hanno superato abbondantemente la prova dello stress test che abbiamo dovuto subire tutti quanti, ha detto che i treni sono stati più che sufficienti e quindi dov’è la pubblica utilità di un’opera del genere quando poi andiamo a scontare tutta un’altra serie di carenze, sia infrastrutturali per quanto riguarda sia i treni che tutto, non so, vi ricordo la cosa più eclatante è stata (incomprensibile), tutte le mancanze di manutenzione che ci sono, i continui guasti che hanno le ferrovie che causano continui ritardi, che a loro volta continuano a causare un esborso da parte di Trenord che viene rimborsata dalla Regione Lombardia per tutti i ritardi che questi treni fanno e che vengono rimborsati in parte ai cittadini che utilizzano questo mezzo di trasporto. Quindi ci sono altre priorità sicuramente e ci sono altre valenze pubbliche perché lo vedete già a livello anche nazionale tutte le varie infrastrutture, c’è da investire più che su nuove infrastrutture a fare la manutenzione di quello che c'è prima che crolli qualcos'altro. Anche qui in regione Lombardia c’è stato appunto Pioltello e poi la strada sulla Milano Lecco che era venuto giù un ponte e anche lì ha causato morti e via dicendo. Quindi non so quanto sia ineluttabile questa ferrovia. Poi per tutto quanto quello che è successo in questo periodo lì l’importante che siamo arrivati a questa sintesi, a fatica, pur con anche tutte le varie contraddizioni che ci sono state. Quindi votiamola, diamo sì, avete un mandato forte, che sia importante un punto fisso anche per quanto riguarda tutti i discorsi che vengono avanti per tutte le famose opere di compensazione che ogni tanto si sente parlare sui giornali e via dicendo, tutto deve essere inquadrato all’interno del piano d’area. Questo è il punto fondamentale ed è imprescindibile. Cha sia l’opera, la tangenzialina di Somma, che sia quella di Cardano, che sia qualsiasi cosa, è lì dentro che deve andare, è lì dentro che poi dovrà essere per forza fatta una valutazione di VAS, questo è il punto fondamentale di tutta la delibera, il punto nodale e tutti dovranno attenersi a questa, perlomeno speriamo perché poi quello che si vede, il timore che c’è è che si cerchi sempre di fare l’accrocchio per saltare questo tipo di piano d’aree e tutte le varie incombenze che poi vanno di conseguenza. Quindi questa delibera richiama appunto ancora il piano d’area, è prioritario a qualsiasi tipo di operazione e di conseguenza va bene, votiamo sì, e che abbia tutta la struttura e tutta la forza che si può dare come Consiglio comunale.

SINDACO Le dovevo una risposta sulla zonizzazione acustica, il Consigliere Grasso ha fatto la domanda. Lei sa che per avere il piano di zonizzazione acustica andava approvato lo scenario definitivo dei sorvoli e quant'altro che era stato approvato sotto la precedente Amministrazione, se non che con il rinnovo delle cariche qualche nuovo Sindaco ha detto non mi sta più bene. Con non poca difficoltà, diciamo, siamo riusciti alla fine ad avere il sì di tutti e 9 i Sindaci perché è uno strumento che chiede l'unanimità dalla commissione aeroportuale, già l'anno scorso abbiamo approvato questo documento che era quello fondamentale per far partire il piano, inizialmente c'era stato detto che andava sottoposta a VAS, ultimamente invece è uscito che sembra che non sia da sottoporre a VAS per cui i tempi dovrebbero abbreviarsi e ci stanno già lavorando. Gli enti preposti ci stanno già lavorando e confidiamo veramente che il prima possibile anche i nostri comuni vengano dotati di questo piano che risulta essenziale non solo per il discorso di natura urbanistica e di valutazione DELIBERA DI CONSIGLIO COMUNALE N. 44 DEL 25/11/2019 – COMUNE DI CASORATE SEMPIONE

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di impatto acustico ma anche per l'eventuale richiesta di sanzioni per gli aeromobili che non rispettano le procedure di decollo, se non c'è il piano di zonizzazione acustica sapete che non è possibile farlo. Per cui le do la notizia che stanno lavorando e l'ultima commissione aeroportuale il Direttore di ENAC ha detto che è stata superata questa impasse della VAS per cui stanno lavorando sul documento. Speriamo quanto prima di poterlo portare all'esame della commissione aeroportuale e naturalmente anche nei nostri territori.

GRASSO Ringrazio di questa notizia ma volevo far notare, vede quanto è assurdo che si chieda la VAS per il piano di zonizzazione acustica che di per sé è uno strumento di protezione dei cittadini perché di questo si tratta e della salute dei cittadini, e invece non la si fa per un intervento come la ferrovia, e chiudo; grazie.

SINDACO Se ci sono altri interventi mettiamo ai voti l'approvazione della delibera. Favorevoli? Unanimità. Votiamo l'immediata eseguibilità. Favorevoli? Unanimità. Dichiaro chiuso il Consiglio comunale; buonasera.

IL CONSIGLIO COMUNALE

VISTA l’imminente convocazione, da parte di Regione Lombardia, della Conferenza dei Servizi in cui il Comune di Casorate Sempione dovrà esprimere parere decisorio definitivo in relazione al progetto “collegamento ferroviario Malpensa T2 – linea RFI del Sempione”.

DATO ATTO CHE, riconosciuta la rilevanza della problematica in argomento, si è deciso di sottoporre a discussione e successiva votazione il documento da produrre in sede di Conferenza dei servizi, ritenuto indispensabile che lo stesso sia suffragato da espressione di volontà del Consiglio Comunale.

ATTESO CHE:  Durante la fase delle “Osservazioni” alla procedura di VIA dell’opera di cui in oggetto, il Comune di Casorate Sempione ha presentato una serie di richieste ed osservazioni di tipo ambientale, nonché alcuni rilievi di tipo procedurale, come meglio rappresentato nel documento prodotto, su incarico dell’Amministrazione Comunale, dalla dottoressa Angela Manuela Vailati registrato al protocollo di questo ente in data 23/09/2019 al n. 0010429/2019 che si allega alla presente;  Il Consiglio Comunale di Casorate Sempione si è precedentemente espresso in merito con Deliberazione n. 29 in data 30/07/2018, documento interamente richiamato nella presente deliberazione che si allega alla presente;  I comuni di Casorate Sempione, Gallarate, Cardano al Campo e Somma Lombardo, interessati dal tracciato ferroviario, hanno sottoscritto documento unitario inviato a Regione Lombardia in data 23/09/2019 Prot. n. 10429 che si allega alla presente;  Alla data odierna, le condizioni richiamate nei documenti di cui sopra, ritenute “requisito essenziale per garantire la funzionalità e la sostenibilità dell’opera nel quadro di un più complessivo potenziamento dei collegamenti infrastrutturali su ferro, nel rispetto delle esigenze di mobilità sostenibile” non sono state rispettate;  Non è ancora stato risolto il problema emerso in fase di prima convocazione della Conferenza dei servizi circa l’eccezione sollevata dal Ministero Infrastrutture e Trasporti in merito alla competenza che lo stesso si arrogava relativamente all’espressione di parere di conformità sull’opera, ritenendo che lo strumento

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utilizzato da Regione Lombardia, il cosiddetto P.A.U.R. , non potesse ritenersi sostitutivo del Ministero per quanto riguarda l’espressione di parere ambientale;

VISTO il Decreto Legislativo 18.8.2000, n. 267 e smi ed in particolare l’art. 42 in merito alla competenza del Consiglio all’assunzione del presente atto.

VISTO lo Statuto dell’Ente.

RILEVATO che con l’adozione del presente atto non viene assunto alcun impegno di spesa.

ACQUISITO sulla proposta di delibera il parere favorevole reso ai sensi dell’art. 49, c. 1, D. Lgs. n. 267/00, in ordine alla regolarità tecnica, espresso dal Responsabile del Settore Servizi Tecnici.

Con votazione unanime favorevole, espressa in forma palese per alzata di mano da n. 12 Consiglieri presenti e votanti

DELIBERA

1. DI ESPRIMERE parere negativo circa la realizzazione del “Collegamento ferroviario Malpensa T2 – linea RFI del Sempione” in quanto, alla data odierna:

 mancano importanti elementi di garanzia circa la sostenibilità ambientale dell’opera;  mancano idonee rassicurazioni circa la sostenibilità tecnico economica dell’opera così come definito dalla valutazione costi benefici redatta dal Politecnico di Milano;  permangono i dubbi sulla correttezza procedurale ed autorizzativa del procedimento in oggetto, relativamente alla completezza documentale ed al rispetto delle tempistiche previste dal P.A.U.R.;  manca una corretta valutazione dell’opera che deve essere inserita all’interno di un piano programmatico unitario che voglia andare verso la realizzazione di un obiettivo di miglioramento trasportistico, valutazione possibile solo attraverso l’attuazione del Piano d’area Territoriale e la V.A.S, così come richiesto nella già richiamata delibera consiliare n. 29 del 30/07/2018. Tali elementi sono ritenuti dalla nostra amministrazione, come “imprescindibili” per garantire e dimostrare la reale sostenibilità dell’opera come parte di un sistema complessivo di infrastrutture che già gravano pesantemente sul nostro territorio Comunale.

2. DI DICHIARARE, con successiva e separata votazione riportante il medesimo esito di quello relativo al merito del provvedimento, la presente deliberazione immediatamente eseguibile ai sensi dell’art. 134, comma 4, del D. Lgs. 18/08/2000, n. 267 T.U.E.L.

SUCCESSIVAMENTE

IL PRESIDENTE

Conclusisi i punti in ordine del giorno dell’odierna seduta consiliare, dichiara conclusa la stessa alle ore 22.20.

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COMUNE DI CASORATE SEMPIONE Provincia di Varese

SEDUTA DI CONSIGLIO COMUNALE DEL 25/11/2019

DELIBERAZIONE N. 44 del 25/11/2019

OGGETTO: PROGETTO MPX RAILINK - COLLEGAMENTO FERROVIARIO MALPENZA TERMINAL 2 IN COMUNE DI GALLARATE, CASORATE SEMPIONE, CARDANO AL CAMPO E SOMMA LOMBARDO - DETERMINAZIONI

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PARERI ART. 49 del D. Lgs. n. 267/2000

Il Responsabile

Parere di Regolarità TECNICA:FAVOREVOLE LUIGI PURICELLI

Il Responsabile

Parere di Regolarità CONTABILE: -

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Il presente verbale viene letto, approvato e sottoscritto.

IL PRESIDENTE IL SEGRETARIO COMUNALE

REFERTO DI PUBBLICAZIONE Art. 124 del D. Lgs. 18/08/2000 n. 267

Certifico io sottoscritto Segretario Comunale che il verbale della presente deliberazione, ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 32 della Legge n. 69/2009, viene pubblicato in data odierna all’Albo pretorio on line di questo Comune e vi rimarrà per 15 giorni consecutivi.

IL SEGRETARIO COMUNALE

CERTIFICATO DI ESECUTIVITA’ Art. 134 del D. Lgs. 18/08/2000 n. 267

[X] La presente deliberazione è stata dichiarata di immediata eseguibilità ai sensi dell’art. 134, comma 4, D. Lgs. 18/08/2000 n. 267.

[ ] La presente deliberazione diventa esecutiva per decorrenza del termine di cui l’art. 134, c. 3, D. Lgs. 18/08/2000 n. 267.

IL SEGRETARIO COMUNALE

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