Nella direzione opposta, da si accede al viale del Muro Torto direttamente da Ponte Regina 1. LA MOBILITA’ ATTUALE NELL’AREA DI STUDIO Margherita; l’accesso al lungotevere delle Navi è consentito dalla Passeggiata di Ripetta e il sottopasso di lungotevere Arnaldo da Brescia. Di fatto, quindi, il Ponte Regina Margherita non offre un Il settore di città – Foro Italico è compreso nell’ansa del Tevere definita a nord da Piazzale di collegamento forte tra il quartiere Prati e le zone di Belle Arti – . , dal sistema del Foro Italico e dello stadio Olimpico, dal Ministero degli Esteri e da Piazzale Maresciallo Giardino, ad ovest dalle pendici di , ad est da villa Glori e dalle pendici dei A livello insediativo, complessivamente si registrano circa 71.000 residenti e poco meno di 104.000 Monti Parioli e di villa Borghese, a sud da Piazzale Flaminio. addetti. Si osserva che le zone di massima concentrazione di popolazione e addetti sono quelle che gravitano sull’asse Flaminia via Guido Reni e nel quartiere Prati. Concentrando l’attenzione sulla L’area di studio è oggi interessata da una efficiente offerta di trasporto pubblico in quanto è porzione di territorio interessato dagli interventi territoriali, si osserva come il quartiere abbia attraversata centralmente dalla linea A della metropolitana e dalla Ferrovia Roma - Nord e nella zona caratteristiche principalmente residenziali. nord dalle linea tramviaria 2 che collega P.za Mancini con p.le Flaminio. La rete su gomma è molto articolata e conta sul capolinea di P.za Mancini, al quale si attestano linee dirette verso il quartiere In Figura 1.2 è rappresentata la densità del carico insediativo totale nelle zone di interesse, ovvero la Prati, verso la zona della Cassia e verso il centro, e dalle line che collegano il quartiere Prati con il somma del numero totale di addetti e di residenti in rapporto all’estensione della zona. Analizzando la quartiere Parioli, attraversando Ponte Matteotti, e viale Washington. Il principale nodo di scala dei colori (da verde chiaro a blu scuro) si ha una indicazione del carico insediativo totale attuale; interscambio modale avviene alla fermata della metropolitana “Flaminio” con la linea Roma Nord della la lettura del diagramma a torta, invece, ci permette di distinguere la ripartizione tra addetti e ferrovia e dalle linee bus che attraversano p.le Flaminio. La rete del trasporto pubblico è distribuito residenti. uniformemente nell’area sia come numero di linee che per numero di fermate. Solo sull’asse di via Flaminia è presente solo la linea tranviaria 2 che però ha una frequenza di 11 passaggi nell’ora di punta del mattino.

Per quanto riguarda la rete stradale principale, l’area di studio è delimitata a nord e a sud da due strade di scorrimento (Tangenziale e viale del Muro Torto), ed è attraversata dal sistema dei lungotevere e dagli assi di via Flaminia - viale Tiziano e di viale M.llo Pilsudski. Quest’ultimo delimita a nord la zona di Parioli, caratterizzata da un andamento plano-altimetrico meno lineare. Se viale del Muro Torto costituisce un’asse di scorrimento fondamentale in direzione radiale, da e per il Lungotevere, in senso trasversale produce oggettivamente una evidente discontinuità; ne risulta una scarsa permeabilità tra alcune zone del II e del I Municipio, a ridosso del Lungotevere.

Gli accessi all’area provenendo da est e da nord, attraverso il Tevere, sono garantiti dal sistema dei ponti (da sud: Ponte Regina Margherita, Ponte Nenni, Ponte Matteotti, Ponte Risorgimento e, più a nord, Ponte Duca d’Aosta). Lo schema attuale di circolazione consente l’accesso all’area da Ponte Regina Margherita e, in maniera indiretta e poco agevole, dal Ponte “all’inglese” Pietro Nenni. A questi si aggiunge, in accesso all’area, il Ponte Duca d’Aosta, che in realtà collega il Foro Italico alla zona di piazza Mancini e lungotevere Flaminio.

Ponte Matteotti e Ponte Risorgimento, invece, consentono l’uscita dall’area ma risultano difficilmente accessibili dalle zone interne a Parioli. Ne consegue che, sia in entrata che in uscita, i collegamenti con le zone esterne ad ovest dell’area risultano funzionalmente poco convenienti sia per la zona di Parioli (soprattutto in uscita), sia per il triangolo chiuso da viale delle Belle Arti, lungotevere delle Navi, la linea tranviaria su via Flaminia e le mura di .

Il ponte Pietro Nenni è difficilmente utilizzabile per via della scarsa capacità di via degli Scipioni, in Prati, e per il fatto che si colloca disassato rispetto alle direttrici principali.

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Figura 1.1 I La rete di trasporto pubblico (Stato ATTUALE)

Le successive Figura 1.3 e Figura 1.4 ci permettono di analizzare il livello di mobilità dei residenti e degli addetti per l’ora di punta della mattina di un giorno feriale tipo. In particolare a mezzo di una scala di colore sono stati rappresentati il numero di spostamenti entranti nella zona (attratti) ed uscenti dalla zona (emessi) mentre il diagramma a torta descrive la ripartizione modale registrata per i medesimi spostamenti. In particolare i modi di trasporto considerati sono:

- autovettura

- motovettura

- trasporto pubblico.

Si vede come la zona di Prati, servita dalla metropolitana A abbia percentuali di uso del trasporto pubblico anche superiori al 50%, soprattutto per gli spostamenti in destinazione, per i quali pesa in modo importante la politica di tariffazione della sosta.

Tabella 1 Le zone di traffico. Densità di Densità di Zona Area (kmq) Popolazione Addetti Popolazione Addetti [Ab/kmq [Add/kmq] TOTALE 10,84 71.437 103.876 6.590 9.583

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Figura 1.2 I Il carico insediativo (Stato ATTUALE) Figura 1.3 Gli Addetti e gli spostamenti attratti (Stato ATTUALE) e ripartizione modale

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Figura 1.4 I residenti e gli spostamenti generati (Stato ATTUALE) e ripartizione modale Spostamenti generati - ATTUALE % % % % Auto Moto Pubblico Piedi Auto Moto Pubblico Piedi 7,086 2,536 4,920 1,819 43% 16% 30% 11%

Tabella 2 – Spostamenti emessi per modo di trasporto (STATO ATTUALE)

Spostamenti destinati - ATTUALE % % % % Auto Moto Pubblico Piedi Auto Moto Pubblico Piedi 8,214 11,839 16,955 1,961 21% 30% 44% 5%

Tabella 3 – Spostamenti attratti per modo di trasporto (STATO ATTUALE)

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2. LA MOBILITA’ ALLO SCENARIO FUTURO: PIANO URBANO DELLA MOBILITA’

L’Amministrazione Comunale a seguito dell’adozione in giunta del Piano Generale del Traffico Urbano sta lavorando alla definizione di uno scenario di mobilità programmatico ad un orizzonte di 8-10 anni che sia in grado di incrementare l’uso del trasporto pubblico, diminuire i livelli di congestione stradali.

Il piano all’interno dell’area di studio prevede importanti interventi infrastrutturali:

- il prolungamento della metro C fino allo scambio con la metro A ad Ottaviano

- una nuova linea tranviaria sul Ponte della Musica

- la riqualificazione ed il potenziamento del nodo di Piazza Mancini.

Le valutazioni trasportistiche condotte premettono di quantificare la variazione nell’uso dei diversi modi di trasporto in conseguenza dello scenario infrastrutturale di progetto.

L’analisi delle due tabelle di seguito riportate ci consente di affermare che il piano ha importanti benefici sia per i residenti che per coloro che lavorano e studiano all’interno del perimetro di studio. Gli spostamenti emessi (residenti) dall’area di studio registrano un incremento dell’uso dei mezzi pubblici di 4 punti percentuali, passando dal 30% attuale al 34% di progetto. Ancora maggiore è il beneficio per gli spostamenti attratti (addetti) dalle zone interno all’area di studio il cui beneficio è di 7 punti percentuali, dal 44% al 51%. Spostamenti generati - PUM % % % Auto Moto Pubblico Piedi % Pubblico Auto Moto Piedi 7,124 2,081 5,470 1,522 44% 13% 34% 9%

Tabella 4 – Spostamenti emessi per modo di trasporto (SCENARIO PUM)

Spostamenti destinati - PUM % % % % Auto Moto Pubblico Piedi Auto Moto Pubblico Piedi 9,581 8,578 20,701 1,674 24% 21% 51% 4%

Tabella 5 – Spostamenti attratti per modo di trasporto (SCENARIO PUM)

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Figura 2.1 Lo scenario infrastrutturale del trasporto pubblico (scenario PUM)

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Figura 2.2 Lo scenario infrastrutturale del trasporto pubblico (ambito di studio - scenario PUM)

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