SERIE AL'atalanta Sfida Il Napoli a Bergamo. E'anche Una Sfida Tra Due Grandi Mister, Gasp E Gattuso
Total Page:16
File Type:pdf, Size:1020Kb
Anno 18 n° 5-EDIZIONE GRATUITA Mercoledì 1luglio 2020 DEA, UN CIUCCIO DA DOMARE SERIE AL’Atalanta sfida il Napoli a Bergamo. E’anche una sfida tra due grandi mister, Gasp e Gattuso IMMENSA DETERMINAZIONE - Gian Piero Gasperini, 62 anni, e Gennaro Gattuso, 42 anni, i due tecnici, rispettivamente, di Atalanta e Milan 2 Bergamo&Sport Mercoledì 1Luglio 2020 SFIDA TRA LE DUE PIU’IN FORMA LA PRESENTAZIONE Atalanta e Napoli giocano a meraviglia: aspettiamoci una bellissima partita BERGAMO -Sarà un’altra bel- lo, soffrendo (e vincendo) con ro in tre partite ha già collezio- lissima partita? Sembra pro- la Lazio, scardinando con cal- nato nove punti, en plein, dieci prio di sì perché Atalanta e Na- ma e saggezza le chiusure del- gol realizzati e cinque subiti. poli, benché ci sia un abisso di l’Udinese. In tre partite Gaspe- Nel 2016-2017 gli azzurri ter- punti di differenza, sono le rini ha modificato e anche minarono al terzo posto con 14 squadre più in forma di questo cambiato l’assetto tattico della punti degli atalantini, nel avvio tormentato di campiona- squadra con mosse decisive 2017-18, secondi, con un van- to. L’Atalanta ha fatto tre su tre utilizzando tutti i suoi fedelis- taggio di 31 punti, nella scorsa conquistando nove punti, al- simi e con il contagocce il top stagione, terzo posto, e dieci lontanando la minaccia giallo- player Ilicic. Col Sassuolo ha punti in più. Oggi i numeri so- rossa per il quarto posto e tolto Djimsiti, Freuler, Gosens, no rovesciati e manca un mese avendo nel mirino l’Inter e, Gomez e Zapata e spedito in esatto al termine della serie A. perché no, la Lazio; il Napoli campo Toloi, Malinovsky, Ca- Gattuso, sulla panchina azzur- ha vinto la Coppa Italia e ha su- stagne, Colley e Muriel già a ra, ha compiuto quasi un mira- perato senza particolari diffi- risultato acquisito, con la La- colo, attivando attorno a sé una coltà Verona e Spal. Nel ma- zio ha modificato l’assetto con squadra costruita per lo scudet- ledetto inverno e nella tragica Castagne, Ilicic e Muriel vin- to ma completamente allo primavera Bergamo è stata al cendo la partita e, domenica sbando. Con un lavoro lungo e centro dell’attenzione planeta- sera, con l’Udinese ha cambia- certosino ha fatto ripartire il ria causa una catastrofe come il to Djimsiti con Palomino, Ha- Napoli sul palcoscenico della Covid19 che ha seminato oltre teboer con Gosens, Malinov- serie A e non è un caso che nel seimila morti. Nel momento in sky con Muriel e Gomez con girone di ritorno siano alle cui sia lieve la terra e le ceneri Ilicic. Un’altra vittoria decisi- spalle di Atalanta e Lazio (22 sparse tra le nostre valli, Ber- va arrivata dalla panchina e punti) di una sola lunghezza gamo torna alla ribalta ma, sta- dalle strategie del nostro “mae- (21). Sia Atalanta che Napoli volta, per un momento di gioia stro del giuoco del calcio”. hanno subito le uniche sconfit- e di speranze, che non bastano Cambiano, magari, i protago- te con squadre di bassa classi- ad alleviare il dolori, ma alme- nisti ma il profilo tecnico e tat- fica, Spal e Lecce. Nell’Ata- no rappresentano frammenti di tica della squadra rimane intat- lanta in difesa dovrebbe essere consolazione e di speranze, to. Nel frattempo in campo c’è confermato Caldara, in eviden- grazie all’Atalanta. Cito Wal- solo un uomo al comando: Pa- te ripresa, mentre tornerà Go- ter Veltroni che ha scritto su la pu Gomez. Ormai è un regista giocare sempre vicino alla po- fesa atalantina subisca troppi Sampdoria, pochi giorni dopo sens a sinistra con un possibile Gazzetta dello Sport: “Sperare consacrato. Ai colleghi più sizione dell’arbitro che, per gol. E allora ecco un numero l’1-1 col City di Guardiola a avvicendamento a destro tra nei successi della squadra di giovani mi sono permesso di forza maggiore, ha la visione spaventoso: la differenza tra i San Siro. Chi l’avrebbe mai Castagne e Hateboer, torma De Bergamo significa oggi auspi- ricordare Luisito Suarez per complessiva della partita. E gol realizzati e tra i gol subiti è detto. Il Napoli si presenta a Roon mezzala a fianco di Freu- care la gioia per quei cittadini santificare il delizioso e perfet- l’Atalanta sta giocando questo più 41. Senza piagnistei e di- Bergamo con dodici punti in ler, a Udine Pasalic non ha e quelle famiglie che hanno to lancio del capitano neraz- inizio senza la sua stella più scussioni. E dopo la vittoria del meno dell’Atalanta. Vincendo convinto, non si toccano Go- sofferto. In un tempo di odio, zurro per Zapata nell’occasio- conclamata: Josip Ilicic. E i ti- 15 febbraio: 2-1 alla Roma i la Coppa Italia gli azzurri sono mez e Zapata. Aspettiamo dal sperare felicità per chi ha sof- ne dell’1-0 al Friuli. E’anche fosi lo dicono sottovoce: nes- nerazzurri hanno segnato 7 gol già in Europa ma continuano a primo minuti Ilicic. Nel Napoli ferto più degli altri non è da riduttivo chiamarlo tuttocam- suno se ne è accorto perché, al Lecce, 4 al Sassuolo, 3 sia sognare di agguantare i neraz- dovrebbero rientrare Ospina in considerarsi reato”. Non è re- pista, gioca infatti dove c’è bi- per ora, sono bastati Zapata e il alla Lazio e all’Udinese. L’A- zurri al quarto posto. Speranze porta, Di Lorenzo in difesa, torica. I primi ostacoli l’Ata- sogno. E’ormai leggenda cal- “supplente”Muriel. Ovvia- talanta non è andata in gol una legittime ma impossibili. Non Zielinsky e Demme a centro- lanta li ha superati brillante- cistica la sua posizione. Infatti mente non mancano i lamento- sola volta in 28 partite: il 10 solo mancano dieci partite dal- campo e Politano in attacco. mente surclassando il Sassuo- Gasperini gli ha suggerito di si che sottolineano come la di- novembre 0-0 a Marassi con la la fine ma la squadra nerazzur- Giacomo Mayer Mercoledì 1Luglio 2020 Bergamo&Sport 3 4 Bergamo&Sport Mercoledì 1Luglio 2020 Luis Muriel, un fenomeno in panchina LA STELLA Classe 1991, piede fattato, entra e segna. E in campionato è già a quota quindici BERGAMO -Punizione e gol di fino, da doppietta stagionale alla Dacia Arena do- bombardiere, a rovescio rispetto al 3-3 al- po aver sbrigato la pratica all'esordio in l'andata all'Olimpico con la Lazio, anche casa della Spal quel 25 agosto così lon- se quando entra un po' molliccio pare un tano nella memoria dei tifosi, sderenati caccia in ricognizione a corto di carbu- dal lockdown e dal divieto di occupare i rante: «Nel mercoledì in notturna pensa- seggiolini nel santuario del pallone alla va di aver giocato bene, invece era entra- ripresa, ed essersi ripetuto appunto coi ca- to scarico», parola di Gian Piero Gaspe- pitolini secondi in classifica nella loro ta- rini che pure ne elogia il carattere “fan- na e all'Olimpico di Torino nel settebello, tastico”. E sì che l'angolo decisivo con riservandosi la sola tripletta a campi in- svettata del trionfo di Palomino era nato vertiti con le Zebrette il 27 ottobre scorso dal suo mancinone in combutta con l'asso nel settebello sporco. Due dal dischetto, dal 72 sulle spalle salvato in corner da nell'occasione, specialità tornata utile Acerbi. Mica bruscolini. Ma a Luis Mu- proprio coi granata, dall'esito riuscito col riel, come tutti i bomber dal colpo in can- Genoa (0-1, poi il 2-1 di Duvan) a Ma- na, per accendersi basta trovare la miccia rassi e col Verona sotto la Maresana per il giusta. Risolvendola contro l'Udinese in 2-2 poi convertito in tre punti da Berat un match domenicale più duro da masti- Djimsiti allo scadere. care del pane nero in tempi di guerra, in Il gran peccato è che l'omarino di Santo campionato il connazionale di Duvan Za- Tomas, 29 primavere il 16 aprile, abbia pata, blitz sivigliano riuscito da Luca Per- mancato il bersaglio dagli undici metri cassi, ha scritto quindici. Uguale a Josip contro l'Inter l'11 gennaio, nella Scala del Ilicic, che resta il capocannoniere assolu- calcio, e lì furono due punti in meno. Un to di stagione, ventuno al quoto, anche rendimento comunque mostruoso, a di- perché la cinquina dello sloveno in spetto delle sole nove presenze dal primo Champions è ineguagliata: il rigore d'a- minuto su venticinque –la distanza in pertura con la Dinamo Zagabria a San Si- metri da cui ha esploso i botti a Ferrara e ro è rimasto l'unicum fuori dai confini na- Udine –in serie A e le due su otto (coi zionali del Cafetero numero 2 sotto i cieli croati al ritorno e a Kharkiv), soltanto di Bergamo. perché il Toro di Cali era rotto, con ben tre Diciamocelo pure: il felicissimo sposo panchine fisse, nella regina delle coppe di Paula e papà delle deliziose Tre Marie continentali. Nel mini turnover miratissi- (Paula, Camila e Celeste) è indubbiamen- mo al cospetto di Lasagna e contorno, per te il valore aggiunto del Gasp, ma non è Muriel, nona sinfonia in fondo al sacco da che se non la mette sia capace di restare subentrato (Spal 2, Genoa, Milan, Torino costantemente dentro la partita. Non è un 2, Lecce, Udine 2), non c'è stato spazio se caso che nessuno gli abbia mai assicurato non dal settimo della ripresa da staffetta il posto di titolare, che spetta al tizio, tra per un Ruslan Malinovskyi dedito a pren- l'altro suo amicissimo, col 91 dipinto sul- dere la mira senza trafiggere il Musso vo- la schiena e forse forse anche nel display lante a guardia della porta di Luca Gotti.