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______888 --- TRATTO : IMPERIAIMPERIA----DIANODIANO MARINA RAPPORTO CON ATTI PROGRAMMATORI: Elementi descrittivi l’opera è inserita negli atti di programmazione di ANAS.

COMUNI INTERESSATI: - OBIETTIVI PERSEGUITI: CLASSE STRADALE: C2 Decongestionamento del tratto di Strada Statale n° 1 Aurelia compreso tra le città di Imperia e Diano LUNGHEZZA TOTALE TRATTO: 9974 metri. Marina, sgravando soprattutto la città di Imperia dal traffico diretto verso Diano Marina ed il levante GALLERIE: G1 Monte Calvario (499 ml), G2 Costa Murata (614 ml), G3 Meriello (627,50 ml), G4 della Provincia di Imperia. Monte Bardellini (1934 ml), G5 Castel Vecchio (811 ml), G6 Lagoni (525 ml), G7 Capo Attualmente il traffico urbano che da Imperia si sposta verso levante e quindi il Dianese, gravita su di Berta (1663 ml), G8 Diano= (565 ml). un’unica arteria cittadina: Via Des Geneys – Via A. generando lunghe code e conseguente VIADOTTI: V1 Caramagna (220 ml), V2 Imperia Est (338 ml). dilatazione dei tempi di attraversamento della città . INTERSEZIONI: da ponente a levante in ordine: intersezione con SS28 del , svincolo di L’area di Imperia e l’immediato fondovalle che risale il Torrente è sede di numerosissime collegamento con uscita Autostrada dei Fiori, in prossimità del casello autostradale di Imperia Est; attività commerciali, artigianali, produttive (pastifici, oleifici, ecc.). rotatoria in di Diano Marina il località Valle del Rio Ciopasso; intersezione con S.S.1 Aurelia Si precisa che il tracciato proposto è frutto della concertazione con le Amministrazioni Comunali di in Comune di Diano Marina, località Carubbi. Imperia e Diano Marina ed ANAS. FASE DELLA PROGETTAZIONE: Progetto definitivo di ANAS di prossima approvazione Rende ancora più appetibile l’opera il raccordo con la Strada Statale n° 28 del Colle di Nava, che STUDI TRASPORTISTICI E VIABILISTICI A SUPPORTO DELLE PREVISIONI:“progetto sperimentale di rappresenta una fondamentale infrastruttura di collegamento con tutte le città della Valle Impero, ma traffico sulla rete ordinaria di grande comunicazione” (RL 1999) soprattutto è il più importante asse di penetrazione dalla costa ligure imperiese al Piemonte PRIORITA’: 1 (Provincia di Cuneo), risultando molto trafficata da autoveicoli e mezzi pesanti diretti alla confinante regione piemontese. Quadro di riferimento programmatorio e pianificatorio Inoltre come già citato la prossimità con il nuovo scalo ferroviario unico di Imperia della nuova tratta DESCRIZIONE INTERVENTO INFRASTRUTTURALE E CONNESSIONI CON L’INTORNO: ferroviaria -San Lorenzo, rendono l’opera ancor più strategica nell’ottica L’infrastruttura origina in prossimità della SS28 del Colle di Nava che conduce a , Colle dell’interscambiabilità dei mezzi. di Nava e quindi ad Ormea in Piemonte, in Provincia di Cuneo. Tale arteria di traffico riveste particolare importanza per quanto attiene le comunicazioni tra il Aspetti ambientali e paesistici ponente della , Provincia di Imperia e la Provincia di Cuneo in Piemonte essendo molto VALUTAZIONI COMPARATIVE DELLE ALTERNATIVE: utilizzata per recarsi a Garessio e Ceva, quindi all’Autostrada A6 -Torino. La zona in cui trae origine l’infrastruttura prevista è strategica poiché posta in prossimità del casello ELEMENTI DI CRITICITA’/ELEMENTI DI MITIGAZIONE PREVISTI: autostradale di Imperia Est, in una zona dove sono presenti le più importanti e diverse realtà Il tracciato in territorio di Imperia non presenta particolari criticità avendo origine in un’area già artigianali-produttive della città capoluogo di Provincia. densamente urbanizzata, in prossimità del Torrente Impero, attraversa corridoi d’acqua generati da L’infrastruttura si pone inoltre nelle immediate vicinanze della futura stazione ferroviaria unica di rivi presenti in prossimità dell’attuale casello dell’Autostrada dei Fiori A10 per imboccare una galleria Imperia che entrerà a breve in esercizio con il completamento dello spostamento a monte della linea che sottopassa a meridione l’abitato di Gorleri. ferroviaria Genova-, tratta Andora-San Lorenzo. Qui è segnalato un “corridoio aperto” che comunque viene attraversato in galleria, non arrecando La variante Aurelia imbocca una prima galleria per uscire in prossimità della strada che conduce al disturbo alcuno. casello dell’Autostrada dei Fiori “Imperia Est”e quindi garantire un rapido ed efficiente collegamento Il tracciato non attraversa aree inserite in Siti d’Importanza Comunitaria. viabilistico con l’autostrada. Si precisa che risulta terminata in data Luglio 2012, con prescrizioni, la procedura di V.I.A su Successivamente un altro tratto in galleria consente di superare la collina di Diano Gorleri e quindi progetto definitivo. raggiungere la vallata del Rio Ciopasso in Comune di Diano Marina; qui è prevista un’intersezione Per ultimo si precisa che l’analisi della cartografia relativa al tematismo della Biodiversità ed altri per un futuro e breve tratto di strada di collegamento con il centro abitato di Diano Marina. elementi rilevanti, della Regione Liguria, non evidenzia significative specie presenti lungo il tracciato Un’altra e più breve galleria consente di innestare la strada di variante con l’esistente Strada Statale infrastrutturale proposto. n° 1 Aurelia in località Carrubi, immediatamente ad Ovest della città dianese e chiudere in tal modo il lotto. Le connessioni con l’intorno e con le opere infrastrutturali esistenti rendono tale lotto assai DESCRIZIONE SINTETICA DEGLI ESITI DELLA VALUTAZIONE DI INCIDENZA: strategico, poiché consente di collegare tra di loro la SS1 Aurelia, la Strada Statale n° 28 del Colle di In questa fase pianificatoria vengono esaminate le criticità connesse alle singole segnalazioni riferite Nava, i centri abitati della Valle Impero e le cittadine del comprensorio dianese, nonché sul mare la a specie ed habitat Natura 2000, fornendo indicazioni di massima per la tutela delle stesse. Vengono città di Diano Marina, decongestionando il traffico della città di Imperia. altresì segnalate tutte le emergenze naturalistiche desumibili dalla Carta delle Biodiversità, compresi gli elementi della REL (Rete Ecologica Ligure), la cui analisi di dettaglio viene rimandata alla fase progettuale, unitamente alle segnalazioni degli altri elementi rilevanti per la tutela della biodiversità. Ciò in quanto solo a livello di progetto si potranno ottenere informazioni certe circa l'effettivo tracciato

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______delle opere in questione, la localizzazione delle aree di cantiere, le tempistiche e le modalità di intervento, ecc. Le indicazioni fornite in questa sede hanno la funzione di comunicare le problematiche derivanti dalle principali criticità, anche rispetto agli strumenti normativi esistenti, con l'intento di orientare preventivamente le scelte progettuali verso le soluzioni più sostenibili, nonché di agevolare le procedure di valutazione ed approvazione dei singoli interventi. In particolare, vengono già evidenziati gli impatti che dovranno essere obbligatoriamente superati al fine di ottenere un livello accettabile di compatibilità dell'opera, i monitoraggi necessari per acquisire le informazioni necessarie ad un'adeguata valutazione e, laddove possibile, già alcune indicazioni progettuali di dettaglio dalle quali non si può prescindere per la tutela di singole specie o habitat. Come si evince dall'analisi dei diversi tratti, alcune delle zone attraversate dall'opera presentano segnalazioni naturalistiche di elevatissimo pregio e le mitigazioni da mettere in atto per superare le incidenze che ne derivano sono molteplici e con pesi diversi a seconda di come si intenderà sviluppare l'opera. Ciononostante si ritiene che un approccio preventivo e condiviso sia l'unica strada vincente per meglio affrontare le decisioni che si prenderanno in futuro. La relazione di incidenza, da elaborarsi obbligatoriamente su ogni singolo intervento, dovrà quindi partire dalle considerazioni formulate in questa sede, per concentrarsi poi sul contesto locale su cui l'opera si svilupperà, riprendendo l'esame territoriale dell'intorno considerato ed estendendo, se necessario, l'analisi a superfici ancora più ampie. Allo stato attuale si possono già fornire alcune prescrizioni che accompagneranno la fase cantieristica. Si ritiene molto efficace l'elaborazione di un disciplinare di cantiere che preveda protocolli di comportamento per gli addetti ai lavori, nonché procedure operative da rispettare durante la realizzazione degli interventi, dall'esecuzione materiale delle opere alla pulizia dei mezzi meccanici, alla gestione dei rifiuti, ed ogni altra attività che interessa il cantiere stesso dalla sua costituzione alla sua chiusura definitiva. Saranno inoltre da prevedere fin dal principio le modalità per efettuare una valutazione finale circa lo stato di conservazione delle aree interessate direttamente ed indirettamente dagli interventi (rispetto alla condizione iniziale) ed un piano di risistemazione delle stesse. Queste disposizioni si dovranno tradurre in un elenco di prescrizioni/buone pratiche da applicarsi ad ogni azione ordinaria e straordinaria; per es. dovranno essere descritte le modalità di gestione dei materiali inerti accantonati nei pressi di corpi idrici in occasione di pioggia (es. copertura con opportuni teli contenitivi che evitino sversamenti nei corpi idrici), dovranno essere previste opportune azioni deterrenti per evitare l'introduzione accidentale di animali all'interno delle aree cantieristiche (recinzioni ad hoc per le specie segnalate, meccanismi di dissuasione vari, ecc.), per l'illuminazione notturna dovranno essere utilizzate luci a bassa emissione di UV per limitare l'impatto sull'entomofauna e sulla chirotterofauna, le modalità di consolidamento delle pareti rocciose dovranno essere progettate sccuratamente in funzione delle specie floro-faunistiche segnalate nell'area, gli interventi in alveo non dovranno mai comportare il prosciugamente dell'intera pavimentazione fluviale e dovrà essere garantito il DMV per tutta la durata dell'intervento, ecc. Per ogni tratto dovrà inoltre essere prevista una zona "filtro", adeguatamente strutturata e dimensionata, che limiti l'impatto verso le zone circostanti, specialmente negli ambienti in cui sono presenti segnalazioni naturalistiche di una certa rilevanza. Tutte le disposizioni volte a superare gli impatti sulla biodiversità dovranno essere contenute in una RELAZIONE DI INCIDENZA da redigersi sul livello progettuale riferito ad ogni tratto afferente all'opera e la cui approvazione sarà condizione necessaria all'ottenimento delle autorizzazioni per l'avvio dei lavori.