Archivio Dei Marchesi Tani
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ARCHIVIO DI STATO DI FROSINONE ARCHIVIO DEI MARCHESI TANI INVENTARIO (1354-1935) a cura di Dott. Giovanna Coppola Dott. Maria Emanuela Gabrielli Frosinone, maggio 1998 Sommario Sigle e abbreviazioni........................................................... 3 Introduzione....................................................................... 4 1. La famiglia Tani................................................................ 5 1.1 Le origini........................................................................... 5 1.2 Marcantonio e Livio Tani.................................................. 7 1.3 La famiglia Tani dal sec. XVII al sec. XX.......................... 12 2. Note archivistiche............................................................. 18 3. Bibliografia....................................................................... 21 Inventario........................................................................... 22 Indice delle serie................................................................... 23 Serie A.................................................................................... 27 Serie B.................................................................................... 53 Serie C.................................................................................... 71 Serie D.................................................................................... 104 Serie E.................................................................................... 110 Serie F.................................................................................... 134 Serie G.................................................................................... 149 Serie H.................................................................................... 170 Serie I..................................................................................... 179 Serie L.................................................................................... 192 Serie M................................................................................... 194 Serie N.................................................................................... 197 Serie O.................................................................................... 199 Indici................................................................................... 200 1. Indice dei nomi.................................................................... 201 2. Indice dei luoghi.................................................................. 215 2 SIGLE E ABBREVIAZIONI ASFr Archivio di Stato di Frosinone avv. avvocato b./bb. busta/buste c./cc. carta/carte card. cardinale cav. cavaliere cfr confronta doc. documento ex. exeunte fasc./fascc. fascicolo/fascicoli in. ineunte mons./monss. monsignore/monsignori n./nn. numero/numeri n.n. non numerate n.p. numerate progressivamente N.S. Nostro Signore op. cit opera citata r. recto R.C.A. Reverenda Camera Apostolica S./SS. Santo/Santi s.d. senza data S.T. Signum Tabellionis sg/sgg seguente/seguenti sig./sig.ra/sig.ri signore/signora/signori SS.mo/SS.ma Santissimo/Santissima v. verso v.s. vecchia segnatura vol./voll. volume/volumi 3 INTRODUZIONE: 1. La famiglia Tani 1.1 Le origini 1.2 Marcantonio e Livio Tani 1.3 La famiglia Tani dal sec. XVII al sec. XX 2. Note archivistiche 3. Bibliografia 4 1. LA FAMIGLIA TANI 1.1. Le origini1 Le origini della famiglia Tani sono poco documentate ovunque e in particolar modo in questo archivio. In un "Breve cenno storico della famiglia Tani"2 si legge che la famiglia, originaria della Germania, si trasferì in Italia con Obrico Tani, che, al seguito di Federico Barbarossa, venne e si stabilì in Italia nel 1155. Da un ramo che si sviluppò a Chieri nacque Marta Tani dei conti di Santena, la quale sposò il principe don Ferrante Gonzaga, marchese di Castiglione, e fu la madre di S. Luigi Gonzaga. Questo ramo, che annoverava i marchesati di Santenotto, Entracque, Verolengo, Lincone Lucente e Castelvecchio, si estinse con il marchese Carlo Camillo. Da un altro ramo che, iscritto al patriziato di Volterra dal 1300, annoverava tra i suoi componenti sei cavalieri dell'ordine di S. Stefano, discende Tanus Volaterranus, il quale fu investito della nomina di castellano della rocca di Fumone con lo strumento del 18 agosto 1289, che così recita: "Nobilis vir D[ominus] Tanus Volaterranus pro S[ancta] R[omana] E[cclesia] Castellanus Rocchae et Castri Fumonis per Baculum, quem in manu tenebat, investivit". Con questa nomina conferitagli dal pontefice Niccolò IV (1288-1292), Tano si stabilì a Fumone per difendere quella rocca dove, nel 1294, fu rinchiuso, dopo "il gran rifiuto", il pontefice Celestino V (1294) e mantenne la qualifica di castellano fino al 1315, quando gli successe Nicola Amatore3. Nel territorio di Fumone acquistò vari beni, "piantò la casa propria nel più bel sito in mezzo la Piazza vicino alla Rocca" e fondò una cappella gentilizia intitolata a S. Gaugerico e fornita di tre cappellani. Si possono ricavare notizie relative alla sua discendenza da una sentenza emessa dalla rocca il 19 aprile 1322 che recita: "Iuxta illud haeredum Bo[nae] Me[moriae] Nobilis Viri Tani Volaterrani" e da un atto del 1375 relativo alla permuta di beni pertinenti alla cappellania effettuata da Clemente Tani, figlio di Tano4. 1 cfr il registro sulla storia della famiglia Tani compilato da C. G. Altieri nel 1768 su richiesta di Francesco Tani in vista dell'aggregazione alla nobilta romana conservato in ASFr, Archivio Tani, serie A5, n. 2, b. 2 2 cfr ASFr, Archivio Tani, serie A7, n. 5, b. 2. 3 Il conferimento di questa carica era sicuramente riservato a persone appartenenti a famiglie "riguardevoli per nascita" come risulta dalla digressione sui vari castellani in ASFr, Archivio Tani, serie A5, n. 3, b. 2. 4 cfr nota 1. 5 Tano ebbe quattro figli, Nicolò, Clemente, Benedetto ed Angelo. Nicolò fu canonico della basilica di S. Pietro in Vaticano dal 1340 al 1370, come attestato da mons. Felice Contiloni, archivista di S. Pietro, nel 1651. In questa fede, di cui abbiamo notizia indiretta, viene indicata come patria di Nicolò Ferentino, mentre si può affermare con certezza che i Tani si stabilirono in quella città non prima del 1500. Quasi certamente viene nominata la città di Ferentino come città più vicina a Fumone, di maggiore considerazione e più conosciuta della rocca. Clemente godette il patronato della cappella di S. Gaugerico fondata dal padre e ne istituì un'altra intitolata a S. Sebastiano nella chiesa di S. Maria di Fumone, fornendola di due cappellani. Ne nominò eredi dapprima i figli Giovanni e Antonio in sostituzione dei quali, morti senza prole, doveva subentrare la stessa chiesa di S. Maria, come si legge in un atto del 17 luglio 1390: "Cum bo[nae] me[moriae] nobilis vir Clemens donni Tani de Fumone in suo testamento instituisset Ecclesia S. Mariae de Fumone Antonio et Ioanni suis filiis, si illis sine liberis mori contigisset, f[acto] loco substitutioni cum idem Clemens in dicto suo testamento ordinasset in Ecclesia praedicta aedificari debere cappellam sub invocatione S. Sebastiani"5. Dal medesimo strumento siamo informati che Benedetto aveva un figlio di nome Tano, cappellano di S. Benedetto. Angelo, infine, è nominato in uno strumento dotale del 1344 e in un atto di procura del 30 maggio 1474 in cui Angelo giuniore e il fratello elessero un procuratore per recuperare dei beni a Volterra a loro spettanti come eredi di Angelo seniore, loro nonno, e di Lucido, loro padre. Nella procura si legge: "Egregii viri Angelus et Clericus Saba Tani quondam Lucidi constituunt suum Procuratorem ad consequenda nonnulla Bona in Civitate Voliterra ad ipsos spectantia tamquam heredes quondam Angeli Tani eorum avi et quondam Domini Joannis eorum Patrui". Angelo ebbe tre figli, Lucido, Giovanni e Grazia. Da Grazia si sviluppò un ramo di discendenza secondario che si estinse nel 1500 ca6. 5 cfr nota 1 e B. Catracchia, La famiglia Tani e la villa di Ferentino, Casamari, [s.d.], pp. 3 sgg. 6 In una sentenza del vicario generale del vescovo di Alatri del 29 gennaio 1493 si legge: "Dominus Saba Thani, Rentii, Petri, Gratiae Presbiter de Castro", da cui si capisce che Sabba Tani, padre di don Agostino 6 Da Lucido seniore nacquero Sabba ed Angelo Giuniore, come risulta dallo strumento di procura del 1474 sopra citato. Angelo iuniore fu il padre di Lucido II (o giuniore), che è menzionato in un consiglio generale o parlamento della rocca di Fumone. Da Lucido II nacque Gaugerico, che compare in uno strumento di compera del 29 novembre 1534 come "Honorabilis et Egregius Vir Dominus Gaugericus Tani quondam Lucidi". Egli visse negli anni del sacco di Roma (maggio 1527) e questo giustifica la perdita e la mancanza di molte testimonianze relative alla famiglia. Ebbe cinque figli7: Giovan Battista, Salvatore, Sebastiano, che risulta canonico della cattedrale di Ferentino nel 1558, Armenio e Paolo, da cui si sviluppò un ramo secondario estintosi nella persona di mons. Filippo Tani, abate di Montecassino nel 1681, vescovo di Cittàducale dal 1682 al 1712 e pronipote di Paolo. Giovan Battista si stabilì a Ferentino, come risulta da uno strumento di vendita datato 29 maggio 1567 nel quale si legge "Joannes Baptista Gaugerici de Fumone abitator in presenti Civitatis Ferentini vendidit...". Qui sposò Flaminia Toroni di Ferentino ed ebbe da lei quattro figli: Marcantonio, Livio, Nicola e Giulio. 1.2 Marcantonio e Livio Tani La documentazione più cospicua e completa dell'archivio ha inizio a partire dal sec. XVII, con le figure di Marcantonio