3° trimestre 2012 n. 3 - Settembre Anno XLVII - n. 187

Trimestrale dell’Associazione Nazionale Alpini Sezione di - Corso Torino, 18 - Tel. 0121 321263 Art. 2 - Comma 20 - Lett. C - Legge 23/12/96 - N° 662 - Filiale di Torino - Autorizzazione Tribunale di Pinerolo n° 298 del 1/4/1966

BOBBIO - Apposizione della M.O.V.M. sul Vessillo della nostra Sezione 2 Notizie in gocce BANCO ALIMENTARE Sabato 24 novembre, presso alcuni super mercati operanti sul territorio della Sezione,- CONGRESSO si svolgerà l’annuale raccolta di prodotti ali- mentari a lunga conservazione. I Gruppi so- DEI CAPI GRUPPO no invitati a segnalare, in sede, il numero dei Sabato, 20 ottobre, nel salone del Semi- soci che presteranno la loro opera e l’orario nario, ingresso in Via Arsenale, si terra l’an- preferito: mattino o pomeriggio. nuale Congresso dei Capi Gruppo, per l’oc-- casione i Capi Gruppo debbono, con soler te premura, consegnare in segreteria l’elen- co delle manifestazione in programma per l’anno 2013 al fine di agevolare la formazio- ne dell’agendina che verrà inserita nel N° 4 FOTOGRAFIE del nostro Tranta Sold. ATTENZIONE: si invitano tutti i Gruppi a trasmettere alla redazione di Tranta Sold le fotografie esclusivamente in formato di- gitale (JPG) oppure in copia, mai in origi- - nale, questo per evitare smarrimenti e ricer che. Sappiate che il materiale non verrà re- LETTERA APERTA stituito. AI SOCI DEL GRUPPO DI BAGNOLO P.TE Cari amici del Gruppo di Bagnolo Piemonte, sul N°2 a pag. 10 di Tranta Sold, ho pubblica- to una vostra fotografia con una didascalia che pensavo benevola e scherzosa. Non è stato co- sì. Alcuni di voi si sono sentiti offesi ed hanno Trimestrale della Sezione A.N.A. di Pinerolo presentato le loro rimostranze. Vi assicuro che Corso Torino, 18 - 10064 Pinerolo (To) avete dato alla stessa un’interpretazione molto Tel./Fax 0121 321263 lontana dal mio pensiero. Sono dispiaciuto che e-mail: [email protected] - Sito web: www.pinerolo.ana.it questo vi abbia turbato e vi chiedo scusa. - Fondatore Non mi sono mai permesso in 42 anni di per Col. Comm. Matteo Bruno manenza nel Consiglio della Sezione e di 26 Presidente da direttore responsabile del nostro giornale Francesco Busso di prendere in giro o di offendere alcuno, tan- Direttore Responsabile to più il Gruppo di Bagnolo Piemonte nel quale Cattalino Massimino ho sempre contato su tanti carissimi amici e del Comitato di Redazione quale sono stato il segretario dal 1964 al 1969 e Mauro Buttigliero - Silvio Crespo con alcuni di voi ho lavorato in Friuli nell’ago- Cristian Massimino - Rodolfo Ricca sto 1976. Rinnovandovi le scuse, a tutti stringo la ma- Fotocomposizione/Stampa no. TipoLitografia Giuseppini Soc. Coop. Cattalino Massimino Via Carlo Borra - 10064 PINEROLO 3 3° REGGIMENTO ALPINI MANIFESTAZIONE “CORRI IN ROSA” Il 3° reggimento alpini il giorno 27 giugno 2012 con una propria rappresentativa composta da perso- nale femminile in forza all’unità, ha partecipato alla 6ª edizione della manifestazione indetta dal GS Roa- ta Chiusani CN020, dall’Apple Run Team in collabo- razione con il di Porte denominata “CORRI IN ROSA”. Tale manifestazione ha avuto lo scopo, nel suo piccolo, di contribuire con il ricavato delle iscrizioni, all’istituzione di borse di lavoro a favore di donne vit- time di violenza. Nel suo piccolo il reggimento unitamente al Nizza La rappresentanza del 3° Rgt. Alpini e del Nizza Cavalleria (1°) Cavalleria (1°) ha partecipato con circa 40 militari don- ne contribuendo così alla riuscita della manifestazione. Le 10 militari del 3° alpini e le 30 di Nizza Caval- za a Nizza Cavalleria, ma tutte, come nell’edizione leria hanno corso la gara sulla distanza di 5000 me- 2011, hanno riscosso l’apprezzamento delle autorità tri al femminile competitiva con lusinghieri risultati. civili per la partecipazione, la simpatia e il contributo Prima assoluta tra le soldatesse un militare in for- dato a tale importante e sentita causa.

4° REGGIMENTO ALPINI

Glorioso e pluridecorato battaglione sciatori “Monte 54° ANNIVERSARIO Cervino”. La cerimonia si è svolta presso la cappel- DEI REDUCI la eretta 50 anni fa alle pendici della famosa monta- gna da cui l’Unità stessa prese il nome. Detta cappella DEL BATTAGLIONE venne infatti edificata dai reduci in area di proprietà SCIATORI MONTE CERVINO di un cervinotto a ricordo di coloro che non tornarono dalle zone di guerra. Cervinia, 1 luglio 2012. Come è ormai tradizio- Alla tradizionale S. Messa ha partecipato, come da ne consolidata da decenni anche quest’anno ha avuto tradizione decennale, un picchetto in armi composto luogo la tradizionale commemorazione dei reduci del da un plotone del 4° reggimento alpini paracadutisti, che ha al suo interno il battaglione alpini paracaduti- sti “M. Cervino”, erede naturale di quella unità che ha lasciato il segno nella storia, ed un plotone del Centro Addestramento Alpino che per anni ha ospitato il 4° Reggimento Alpini. Il colonnello Carlo Sardi, comandante del 4° Rgt. Alpini, nel suo discorso di saluto disse: “Desideravo rivolgere un sentito ringraziamento a tutti i cervinotti per l’invito a partecipare alla loro adunata in questo consolidato e magnifico scenario alpino; adunata che è segno del profondo legame che unisce gli appartenenti al glorioso btg. sciatori M. Cervino e l’odierno 4° reggimento alpini para- Cervinia, il gen. Maggi, il col. Sardi ed il presidente cadutisti reparto in armi che ne custodisce le tradi- della Sezione Valdostana Bionaz (foto Garzia) zioni e i valori. 4

straordinarie capacità fisiche ma soprattutto di qualità morali, di carattere, di valori, ideali senza i quali non riuscirebbe a completare il ciclo formativo ed affron- tare i successivi duri addestramenti. In tutte le loro attività, i miei ragazzi ricevono il plauso di Alte autorità militari sia nazionali sia estere segno che l’entusiasmo e la professionalità che vi ha contraddistinto continua a vivere, alimentarsi e tra- mandarsi di generazione in generazione. E sono queste qualità “immateriali” il fulcro del- la nostra essenza; sono le stesse qualità che vi hanno consentito di compiere il vostro dovere di soldati in terra di Russia, di riportare importanti successi agli inizi della campagna e di sopportare tante privazione durante la fase finale della ritirata. Lo scorso dicembre ho voluto regalare a tutti i miei uomini, per le festività natalizie, il libro che narra del- le vostre gesta e delle gesta dei vostri predecessori in terra di Grecia e Albania in quanto sono fermamente convinto che per guardare al futuro dobbiamo cono- scere le nostre origini e la nostra storia. Sfogliando le pagine si nota che rispetto ad oggi,…rispetto ai ran- ger qui schierati di fronte a voi, solo i no- mi dei luoghi e dei personaggi ma lo spirito di servi- zio, abnegazione e dedizione alla Patria rappresenta- no tutt’ora una costante. Concludo ringraziando: • la Signora Imelda Reginato, consorte del Ten. Me. MOVM Enrico Reginato e madrina della nostra Bandiera di Guerra, sempre presente e Una cartolina del Btg. Monte Cervino vicina alle nostre cerimonie ed incontri; • gli alpini paracadutisti in congedo con i quali manteniamo un fraterno e solido legame di ami- Desidero ringraziare anche tutti coloro che, con la cizia e cooperazione propria presenza, danno maggiore solennità a questo • l’instancabile lavoro della Sezione ANA di Ao- incontro che è diventato un preciso e fondamentale sta che ha contribuito alla buona riuscita di que- appuntamento. sto incontro Fondamentale in quanto, soprattutto per noi “bo- ed infine il Comandante del Centro Addestramento cia”, il 1° luglio rappresenta un momento in cui si ha Alpino Gen. B. Maggi che ha voluto testimoniare, at- l’occasione, attraverso testimonianze reali, di cono- traverso la sua presenza e quella di un suo Reparto in scere le nostre radici, capire le basi del nostro essere armi del centro, il legame indissolubile tra i cervinotti alpini paracadutisti e ranger, e da ciò trarre spunti per e l’Istituto di formazione che ha dato i natali al Btg. crescere, migliorarci, rinsaldare i legami interni al re- Sciatori M. CERVINO. parto. Il vostro raduno è anche nostro e da esso traia- Buona festa a tutti e arrivederci al raduno del 2013. mo le giuste energie che ci ispirano quotidianamente Viva il battaglione sciatori Monte Cervino, viva il 4° al fine di poter essere degni successori di voi cervi- reggimento alpini paracadutisti, viva l’Italia notti qui presenti e di coloro che sono andati avanti. E sono particolarmente orgoglioso nell’affermare che i vostri sacrifici non sono stati vani; i miei ragazzi continuano ad operare in difficili e rischiose missio- IL BTG.”MONTE CERVINO” ni in Afghanistan in cui non è consentito sbagliare, in NELLA STORIA duri addestramenti in montagna sia nella stagione in- vernale sia in quella estiva. Nell’inverno 1915, con le compagnie 87ª, 103ª, Svolgono attività aviolancistiche impegnative ed 133ª, la compagnia mitragliatrici 799ª ed il Gruppo un intenso e realistico addestramento al combatti- artiglieria da montagna XLIII (batterie 129ª e 130ª), mento che porta dopo due anni alla qualifica di ranger fu costituito il battaglione Monte Cervino. . ovvero alla creazione di un soldato dotato non solo di Combatté sulle Melette, sul Monte Bisorte, sul Bo- 5 drez e sul Monte Fior, lasciandosi die- via ordinaria cioè a piedi), da Rykowo tro una lunga teoria di croci. Nel 1919 a Gorbatowo, percorrendo piste tra- fu sciolto. sformate dal disgelo in viscido fan- Il 28 ottobre 1940 iniziò, fortemen- go, cadde in una imboscata di partigia- te voluta da Mussolini, Ciano, e dai ni. Subito si accese un aspro combat- generali Visconti Prasca e Soddu e timento che durò circa due ore e che con l’acquiescente consenso del Ma- arrise al battaglione in quanto i parti- resciallo Badoglio, la campagna con- giani si ritirarono in disordinata fuga tro la Grecia, mal preparata, male ar- lasciando sul terreno venti morti. Le mata e con scarse forze in campo. Fin perdite del battaglione furono di cin- dall’inizio si rivelò dura e difficile. La que morti, una decina di feriti e due resistenza degli ellenici armati di armi prigionieri, uni di questi fu il sottote- moderne fornite dagli inglesi, la durez- nente medico Enrico Reginato (al suo za del terreno montuoso ed impervio rientro in Patria venne decorato della e con l’aggravante del rigido inverno, M.O.V.M.), catturato mentre portava fattori questi che crearono situazioni Lo stemma del 4° Rgt. Alpini assistenza ai feriti. di grave disagio negli aspri combattimenti con forti Travolto dallo sfondamento del fronte, il battaglio- perdite. ne si trovò incolonnato nella lunga marcia verso la Con le compagnie 1ª e 2ª composte da alpini scia- salvezza. Il 18 gennaio, in una località ignota, il re- tori (10 ufficiali, 23 sottoufficiali e 255 alpini (com- parto tentò di superare lo sbarramento russo, che sem- presi 40 addetti alla salmeria di 40 muli) e debolmen- pre più si andava intensificando. te dotate di armi automatiche, nel 1940, presso il Cen- All’alba del 19, nel tentativo di eludere la sorve- tro Addestramento Alpino di Aosta fu ricostituito, al glianza delle sentinelle russe, il ten. col D’Adda ed comando del maggiore Gustavo Zanelli, il Btg. Alpini altri cinque uomini si calarono in un canale e riusci- sciatori “Monte Cervino”. rono a passare indenni dall’altra parte e nascondersi Il 13 gennaio 1941 fu inviato in Albania per es- nella boscaglia. Nel contempo che un secondo gruppo sere impiegato contro la Grecia; il 21 gennaio subì stava calandosi nelle gelide acque, in imprevisto mi- i primi scontri ed ebbe i primi morti e feriti, in se- se in allarme le sentinelle, queste si misero a sparare guito, posizionato nella zona di Trebeshines, si trovò e ne nacque uno scontro nel corso del quale morì il coinvolto in numerosi cruenti scontri che decimarono ten. col. Marchesi ed altri alpini, alcuni furono cattu- i reparti. Nei primi giorni di combattimento rimasero rati prigionieri. uccisi i due comandanti di compagnia, capitano Bril- Il Monte Cervino si ridusse a sei uomini che con- larelli e Mautino, l’aiutante maggiore tenente Astor- tinuarono la marcia, il 21, nei pressi di Woltschansk, ri. Per alcuni giorni il comando del battaglione fu te- nel corso di un attacco partigiano, furono catturati, nuto da due sottotenenti, in un secondo tempo anche così fini il Battaglione Monte Cervino”. dall’Aiutante di Battaglia Giacomo Chiara. Tra il 1952 ed 1956, tutte le brigate alpine furo- Il battaglione Monte Cervino fu ininterrottamente, no dotate di un plotone paracadutisti, nel 1964 con la per tutta la durata della guerra, impegnato in opera- prima riforma delle brigate, i plotoni furono riuniti in zioni che drasticamente ridussero il suo organico. Il una compagnia che prese la denominazione di “Com- 23 aprile 1941, al termine della guerra, i resti del bat- pagnia Alpini Paracadutisti “Monte Cervino”; nel taglione ritornarono in Italia e fu sciolto. 1996 la compagnia diventa, con l’aumento dell’or- Nei mesi di novembre/dicembre 1941 il battaglio- ganico e con nuova struttura, Battaglione Alpini Para- ne, agli ordini del ten. col. Mario D’Adda, e compo- cadutisti ”Monte Cervino”. sto dalla 1ª compagnia sciatori (cap. Giuseppe Lam- Verso la fine del 2004 e con la costituzione dei berti), 2ª compagnia sciatori (cap. Mario Bordone) e reggimenti mono battaglione, viene ricostituito il 4° dalla 80ª compagnia armi di accompagnamento (cap. Reggimento Alpini Paracadutisti con base il Batta- Biagi), fu nuovamente ricostituito. glione Alpini “Monte Cervino” Il 13 gennaio 1942, inquadrato nel CSIR, fu il pri- Il 4° Reggimento Alpini Paracadutisti ha eredita- mo reparto alpino ad essere inviato in Russia dove, il to le tradizioni e le glorie del 4° Reggimento Alpini. 21 febbraio giunse a Jassinowatja sul Donez. La Bandiera di Guerra del Reggimento è decorata di Il 2 marzo, dopo essere stato passato in rassegna 1 Croce di Cavaliere dell’Ordine Militare d’Italia, 2 dal Gen. Messe, fu trasferito a Rykowo. Il 23 marzo, M.O.V.M., 9 M.A.V.M., 1 M.B.V.M., 1 M.O.V.C.ed a Olchowatk, il battaglione ebbe il battesimo del fuo- 1 M.A. di benemerenza. co partecipando ad un’importante operazione nel cor- Chi desidera approfondire si legga la “Storia del- so della quale cadde il sottotenente Livio Carboni di le Truppe Alpine” del Gen. Emilio Faldella. (volume Cuneo e fu ferito il sottotenente Boin. II e III) oppure “I diavoli bianchi” di Luciano Viazzi La sera del 29 aprile, durante il trasferimento (per C.M. 6 5° REGGIMENTO ALPINI ALLUVIONE IN ALTO ADIGE INTERVIENE L’ESERCITO

Vipiteno 07 agosto 2012 – Un centinaio gli alpini del 5° reggimento di Vipiteno al lavoro nell’emergen- za alluvione. Dall’alba alcuni plotoni del reggimento altoatesi- no, comandato dal Colonnello Coradello, sono al la- voro in Val di Vizze (BZ), area duramente colpita dal 5° Rgt. Alpini – Alpini al violento nubifragio che si è abbattuto nella zona tra lavoro in Val di Vizze sabato e domenica. Gli alpini saranno impegnati fino al termine dell’emergenza, al fianco del personale della prote- zione civile e della provincia autonoma di Bolzano, nella rimozione di detriti e macerie dovuti ai nume- rosi smottamenti causati dalle forti piogge dei gior- ni scorsi. Assolvendo ad uno dei compiti istituzionali delle Forze Armate che le vedono impegnate nella salva- guardia della collettività nazionale nei casi di pubbli- che calamità, i militari di Vipiteno si alterneranno per il tempo necessario nelle aree più colpite. Lo strumento messo a disposizione dall’Esercito si Val di Vizze – la distesa di fango va a inserire nella rete di soccorsi gestita in loco. e detriti

SEZIONE

to – coltivo la convinzione che Mauro continui e con- MAURO GATTI: LA MUERTE tinuerà a stare accanto a noi, vicino ai suoi alpini, a NO ES EL FINAL!* confortarci e sorreggerci, invisibile ma ben presente. Con l’intelligenza acuta e l’arguzia sottile che gli eran Per anni avemmo amici comuni che non sapeva- proprie egli, cresciuto alla scuola morale di quell’al- mo esser tali e seguimmo percorsi vicini che mai si pino meraviglioso che fu il capitano Luigi Miglietti intersecarono: dal quartiere all’oratorio alle scuole due volte Medaglia d’Argento al V.M. sul Fronte Rus- all’università. In una grande città è sufficiente un piz- so, continuerà a stimolare il nostro spirito critico, la zico di anni di differenza e le strade di due esistenze nostra volontà di costruire, la nostra creatività. rimangono parallele anche se vicinissime. Era un lottatore, Mauro, e la vita lo mise spesso e Poi – era l’Adunata di Trieste del 2004 – impre- duramente alla prova, come accade ai giusti. Onesto e vedibilmente i nostri sentieri si incrociarono all’om- saggio, schietto ed equilibrato, estremamente dignito- bra della Penna Nera e della Cattedrale di San Giusto so ed alieno da ogni autocompatimento, mai una volta e non ci mollammo più. Sino a mezzogiorno del 27 fece pesare su chi aveva accanto le proprie difficoltà. giugno scorso, quando Mauro Gatti, alla vigilia del Piemontese orgoglioso di esserlo, amava moltissi- suo cinquantottesimo compleanno, dovette fare zaino mo il suo lavoro (lo amò e lo curò con zelo, davvero a terra, stroncato da un male inesorabile. sino all’ultimo respiro), la sua famiglia naturale e… Per la verità, io sono certo che nemmeno ora che gli alpini che, da vent’anni, erano divenuti la sua se- Mauro è “andato avanti” ci siamo lasciati. Un canto conda famiglia. dei soldati da montagna di Spagna, a lui molto caro, Mentre i due suoi ragazzi crescevano bene, lui che dice che “la muerte no es el final” ed io – né io soltan- nelle gambe, negli occhi e nel cuore aveva il vento ta- 7 gliente, le pareti rocciose e le vette tia, Mauro superava con scioltez- delle Alpi, del Rif e dell’Alto At- za le difficoltà linguistiche relazio- lante (era attivo socio del CAI dal nando direttamente e correttamen- 1974), attaccò la salita insieme con te con tutti: l’amico col. Thomas i suoi fratelli alpini che presto lo Klein, Segretario IFMS del Kame- vollero a incarichi (ed a carichi!...) radenkreis der Gebirgstruppe te- associativi sempre più importanti: desco, e il brig. Janez Kavar, Pre- Capogruppo ANA a Testona, De- sidente della Zdruzenie Vojaskih legato della 2ª Zona, Consigliere Gornikov (ZVG) slovena sono sta- Sezionale e (2003-2005) Vicepre- ti tra i primi a ricordare questa sua sidente a Torino. Infine, dal 2008, notevole dote umana nei loro mes- Consigliere Nazionale dell’ANA. saggi di cordoglio. Con intensa emozione, gli pas- Fino all’ultimo Mauro aveva sai il testimone al Consiglio Di- sperato di presenziare all’appun- rettivo Nazionale che si svolse il tamento di Innsbruck, che il desti- 15 giugno 2008 a Paularo, in Al- no volle cadesse proprio nei gior- ta Carnia, terra sacra alle memo- ni della sua scomparsa. E già la- rie ed alle glorie del nostro Corpo vorava intensamente in vista del nell’immane tragedia della Grande XXVII Congresso IFMS, che avrà Guerra. Il Consigliere Nazionale Mauro Gatti (foto luogo a Tremp, in Spagna, dal 25 al Elmax) Tecnico assicurativo di solida 29 settembre prossimi, mentre con preparazione, analista acuto e con- mente fervida andava selezionando creto solutore di problemi, lavorò nel nostro Consi- progetti e proposte per il XXVIII Congresso che, nel glio Sezionale con professionalità, capacità organiz- 2013, vedrà gli alpini sugli Adirondack (U.S.A.), a zativa e visione strategica in un periodo particolar- Lake Placid, quattrocentotrenta chilometri a Nord di mente delicato e travagliato per la nostra Sezione. New York. Giunto a Milano, nella Sede Nazionale di Via Ne parlammo a lungo, anche nella sua stanza Marsala si seppe spendere da subito con cuore, con d’ospedale, E mi fornì suggerimenti, mi dette dispo- modestia e senza riserve. Il Presidente Nazionale sizioni e consigli finché le forze lo sorressero. Corrado Perona ne colse il valore e gli affidò, tra il Guardava costantemente al futuro e credeva fer- resto, la responsabilità della Commissione Naziona- mamente nei giovani, in servizio ed in congedo, che le per l’IFMS (i rapporti con la Federazione Interna- saranno la nostra linfa vitale: per quanto fu nelle sue zionale dei Soldati da Montagna erano già stati di sua possibilità, ne promosse con energia la presenza nei competenza nell’ambito del Consiglio direttivo tori- centri decisionali dei vari livelli dell’Associazione, a nese) alla quale, succedendo all’amico Franco Muna- cominciare dal suo Gruppo ANA di Testona. rini, seppe imprimere rapidamente un’impronta per- Un motivo importante in più per rimpiangere la sonalissima e decisa. Come già era avvenuto a Torino prematura scomparsa di un alpino autentico come in occasione della XXII Giornata IFMS. Mauro Gatti. Godette della stima dei vertici delle Truppe Alpi- Quanto egli fosse stimato ed amato l’abbiamo, tut- ne italiane (durante il suo servizio di leva alla Com- tavia, concretamente visto il giorno delle sue esequie, pagnia Controcarri della Taurinense, il caporale mag- la mattina del 29 giugno: la piccola Parrocchiale di giore Mauro Gatti ebbe come superiore diretto l’al- Santa Maria affollata da oltre seicento alpini ed ospi- lora tenente Claudio Graziano…) e seppe farsi ap- ti venuti da mezza Italia e dall’estero, due sacerdo- prezzare ed amare non solo dai soldati da montagna ti a concelebrare per lui, la rappresentanza militare spagnoli della AESVM (il gen. Jaime Coll Benejam, della Brigata Alpina Taurinense guidata dall’Aiutante Segretario generale organizzatore del memorabile Maggiore, magg. Domenico Castelli, la Delegazione XXIII Congresso di Jaca, il Presidente col. Juan Gual francese con insegna guidata dal col Peyramaure, i Fournier, Esteban Calzada Charles, infaticabile Se- Consigli Direttivi Nazionale e Sezionale al completo, gretario IFMS per la Spagna, tanto per citare qualche un blocco costituito da tutte le specializzazioni della nome…) o dai colleghi francesi della Fédération des nostra Protezione Civile, due cori alpini, quello del- Soldats de Montagne (intensissimo il legame d’ami- la Sezione di Torino e quello della Sezione di Susa, la cizia con il col. Jean Peyramaure, che fu comandan- Fanfara offerta dalla Sezione ANA Valsusa, dieci ves- te il 22éme Bataillon de Chasseurs Alpins, con Jean- silli di Sezione e più di ottanta gagliardetti di Grup- Luc Bonnaire, già del 159éme Régiment d’Infante- po, i Giovani dell’ANA schierati con la loro maglia rie Alpine, e con il col. Claude Grosjean, Responsa- verde… bile delle Relazioni Internazionali). Dotato infatti di Ed un Presidente Perona commosso e addolorato un’innata capacità di comunicare ed una forte empa- nell’omaggio a Mauro, la bara vegliata da una guar- 8 dia d’onore composta da alpini alle armi, alpini in simpatia, la fresca brezza che dalle montagne scen- congedo e chasseurs alpins in tenuta bianca da sci, deva nella valle, accarezzava e faceva vibrare le nere mentre su in alto, sulla scalinata dell’altare maggiore, penne sui cappelli degli alpini fieramente indossati da lo Stendardo dell’IFMS si inchinava profondamente giovani ed anziani; l’azzurrità del cielo riempiva gli nell’ultimo saluto. animi di speranza e di pace. Adriano Rocci Pace, questa martellante parola che ovunque rim- bomba nel mondo e che nel mondo è la più disattesa, *La muerte no es el final – è uno stupendo inno ha fatto da corollario alla manifestazione che ha visto spagnolo suonato e cantato nel corso delle cerimonie convergere su Bobbio Pellice centinai di alpini e fa- militari, ai funerali od in ricordo dei soldati Caduti in migliari. combattimento. Nacque come canto religioso cattoli- co e fu scritto da un sacerdote, don Cesáreo Gabarain Arzumendi, in occasione della morte di un ragazzo diciassettenne organista della sua parrocchia. Nel 1981, il tenente generale José Mariá Sáenz de Tejada lo ascoltò durante un funerale e subito pensò di adottarlo in occasione della deposizione della co- rona d’alloro al monumento ai Caduti. Il canto è com- posto di 6 strofe ed inizia: Tú (Dio) nos dijiste que la muerte no es el final del camino…, ma il ten. gen. Sáenz de Tejada focalizzò la sua attenzione sul ritor- nello e lo segnalò al musicista Tomás Asiain, questi lo adatto rendendolo maestoso e solenne. È un inno fortemente commovente sia per la musica, sia per le delicate parole: Cuando la pena nos alcanza Bobbio Pellice – Le Associazioni d’Arma (foto Jole Paolasso) Por un compagneros perdido Cuando el adios dolorido Busca en la fe su esperanza

En Tu palabra confiamos Con la certeza que Tú Ya le has devuelto a la vida Ya le has llevado a la luz. Ya le has devuelto a la vida Ya le has llevado a la luz (fonte Wikipedia) C.M.

SUL VESSILLO APPUNTATA Bobbio Pellice – Onori ai Caduti (foto Jole Paolasso) LA 9ª M.O.V.M. Il Signore Gesù Cristo disse ai suoi Apostoli: «Vi lascio la pace, vi dò la mia pace», questo inciso che nella S. Messa prelude alla S. Comunione, è stato il motto che ha coniugato le parole di don Antonio Buf- fa e del Pastore Gregorio Plescan che, domenica 26 agosto, hanno rivolto alla numerosa rappresentanza di alpini saliti a Bobbio Pellice per ricordare i Cadu- ti del Btgg. “Pinerolo”, “Val Pellice”, “Monte Grane- ro”, ma, in particolare, per richiamare alla memoria l’eroico sacrificio della M.O.V.M. sottotenente Mau- ro Gigli caduto in Afghanistan, ove era in missione di pace, per salvare la vita ad altri militari. Bobbio Pellice – La salita al monumento (foto Jole Paolasso) Bobbio Pellice ha accolto gli alpini con briosa 9

sigliere Nazionale Stefano Duretto, il ten. col. Davi- de Peroni in rappresentanza del comandante del 3° Rgt. Alpini, il magg. Alessandro Tiracorrendo ed il 1° M.llo Lgt. Annunziato Vizzari in rappresentanza del 32° Rgt. Genio Guastatori di Torino, ospiti anche il senatore Lucio Malan ed il gen. b. Roberto Peratoner. Al nostro Vessillo hanno fatto corona quelli delle Sezioni di Asti, Mondovì, Torino e Saluzzo. Il Presi- dente Francesco Busso, accompagnato dai quattro Vi- ce Presidente e da molti Consiglieri, ha fatto gli onori di casa. Quarantacinque i Gagliardetti dei Gruppi pre- senti dei quali 35 della nostra Sezione. Presenti anche le rappresentanze dell’Ass. Naz. Granatieri di Sarde- Bobbio Pellice – Il cuscino con il cappello gna con la Colonnella, dell’Ass. Naz. Polizia di Stato e la spada del S.Ten. M.O.V.M. Mauro Gigli con il Labaro, dell’Ass. Naz. Marinai d’Italia con il (foto Elmax) Vessillo, e del Gruppo Naz. Leoni di San Marco. Alle 10,15, preceduto dalla Banda Musicale A.N.A. della Sezione, il corteo si è avviato verso il monumento ai Caduti dove sono stati resi gli onori con la deposizione di una corona d’alloro. Ripreso il cammino il corteo si è recato al monumento che ricor- da i tre battaglioni dove, dopo gli onori alla Bandie- ra, si è svolto e realizzato il momento più importante della cerimonia, la Signora Vita Maria Biasco, moglie del sottotenente M.O.V.M. Mauro Gigli, ha apposto, sul Vessillo della Sezione, il fac-simile della meda- glia d’oro assegnata all’eroico marito, accompagnata dal piccolo Marco che per alcuni momenti portò an- che il cuscino sul quale erano deposti il cappello e la spada dell’Eroe. Unico rammarico la mancanza del Bobbio Pellice – La folta rappresentanza degli alpini figlio Gian Mauro, primo caporal maggiore del 32° (foto Elmax) Rgt. Genio Guastatori, impegnato in lavori in luoghi disastrati. Questa è la nona medaglia d’oro al valor militare In attesa dell’inizio della cerimonia, sulla Piazza che, per espresso desiderio della Famiglia, brilla sul Caduti per la Libertà è giunto, inatteso, il Presidente nostro Vessillo. Nazionale dell’A.N.A. Corrado Perona al quale si so- Sono seguiti brevi interventi del Capo Gruppo Pa- no aggiunti i Presidenti delle Sezioni di Torino, Gian- olo Geymonat, del Sindaco Signora Patrizia Geymo- franco Revello e di Saluzzo Renato Chiavassa, il Con- nat, del Presidente Francesco Busso; ha concluso, con

Bobbio Pellice – Il Presidente Nazionale Corrado Perona (foto Elmax) Bobbio Pellice – Don Antonio Buffa e il pastore Gregorio Plescan 10 FESTA DELLE FORZE ARMATE Su iniziativa del gen. Di Staso, domenica 6 maggio a Pinerolo, in Piazza Vittorio Veneto, è stata allestita una mostra storico-didattica di tutte le Associazioni d’Arma denominata “Festa delle Forze Armate”. Alla manifestazione le dieci Associazione di Pine- rolo che compongono “L’Identità” erano tutte presen- ti. La nostra Sezione ha allestito uno stand dove erano in mostra cimeli storici e materiali e mezzi in uso alla nostra Protezione Civile.

Bobbio Pellice – Il Presidente cav. Francesco Busso legge la Preghiera dell’Alpino (foto Elmax) pacata oratoria tutta tesa ad illustrare i valori dell’al- pinità, il Presidente Nazionale Corrado Perona. Al termine della cerimonia, il corteo ritornò in Forze Armate – Lo stand della Sezione Piazza Caduti per la Libertà dove, dopo un breve con- certo della Banda Musicale, la manifestazione è ter- minata. Oltre 160 commensali si sono ritrovati a ta- “IL CANTO SCALDA vola nel salone del Teatro dove, tra ricordi di naja e canti, come tutti i salmi, anche il raduno si è concluso. TANTI CUORI” Un particolare ringraziamento al Capo Gruppo Pa- È diventato tradizionale “Il Concerto Alpino” olo Geymonat ed ai soci del Gruppo di Bobbio Pellice giunto alla 9ª edizione consecutiva, organizzato dalla per la logistica e l’impegno profuso nell’organizza- nostra Sezione A.N.A di Pinerolo, svoltasi sabato 23 zione e nella preparazione del pranzo sociale. Un cor- giugno 2012 nella splendida cornice del prestigioso diale ringraziamento anche alla Sig.na Jole Paolasso salone delle manifestazioni, posto presso la Porta Re- per il generoso rinfresco e per le fotografie. ale del Forte di . C.M. Il presidente della nostra Sezione, Cav. Francesco Busso, accompagnato dalla consorte Sig.ra Maria As- sunta, ci ha omaggiati con il gradito intervento per salutare il numeroso pubblico e le autorità presenti inoltre, rivolge un ringraziamento particolare al Di- rettivo e ai collaboratori dell’Associazione Progetto San Carlo Forte di Fenestrelle, che da così tanti anni ci ospitano e si prodigano per offrire un prelibato rin- fresco al termine del Concerto. Rivolgendosi ai due Cori, invitati ad esibirsi a que- sta manifestazione, ha espresso una notevole soddi- sfazione per avere dato vita ad un concerto emozio- nante ed intenso, che in questa particolare occasione ha addirittura travalicato il canto stesso, riscuotendo Bobbio Pellice – Il Gonfalone Comunale una vera ovazione da parte del pubblico. (foto Jole Paolasso) Il Coro A.N.A Sezione di Pinerolo, diretto dal ma- 11 estro Mario Sbardellotto, è nato nell’ottobre 2008, quando alcuni amici membri di diversi Gruppi Alpi- ni, che fanno parte della nostra Sezione, decidono di creare un gruppo che dia voce alla loro comune pas- sione, con l’obiettivo di rendere viva e condivisa la tradizione della vocalità alpina. Il repertorio scelto si ispira ai canti alpini, diventati patrimonio popolare fatto di armonizzazioni classiche eseguite in modo non tradizionale. I valori dell’aggre- gazione tra identità profondamente diverse, il monito della guerra stessa, la passione per il canto corale so- no elementi fondamentali del loro lavoro. Forte di Fenestrelle – Il Coro A.N.A. della nostra Sezione È una sfida che si rivela vincente ed i risultati sono sempre crescenti: il coro inizia il cammino di crescita anche attraverso un lavoro di studio e perfezionamento della tecnica vocale. A coloro che (ancora sono pochi) dedicano passione, tempo e sacrifici per mantenere e migliorare tradizioni popolari e sicuramente alpine, va la nostra gratitudine e il plauso incondizionato. Il Coro Alpino “La Bissoca” di Villanova d’Asti trae il proprio nome dalle due Torri cinquecentesche sorte sulla piana di Villanova d’Asti a nord e a sud dell’abitato, a scopo di avvistamento per difesa mili- tare dalle scorrerie avvenute successivamente nei se- Il Coro “La Bissoca” coli da parte degli eserciti francesi e spagnoli. Il Coro è nato nel 1975, dopo alcuni cambi alla direzione, dal Cambiano i tempi e con l’arrivo nelle proprie fi- 2006 è Giorgio Tiberini ad istruire e dirigere il Coro le di giovani elementi, ecco l’intenzione di allargare i che esegue i propri canti senza direzione apparente. propri confini in ambito interregionale. Il fatto curioso non è sfuggito a molti di noi, però il Essendo “La Bissoca” uno dei Cori della Sezione Presidente Busso ha voluto svelarlo nel suo interven- di Torino, partecipa alle manifestazioni ufficiali orga- to, elogiando la capacità di dirigerlo con particolari nizzate sia a livello locale che a livello nazionale. Il movimenti delle dita della mano destra seminascosta, repertorio del Coro, costituito inizialmente dai classi- molto efficaci e precisi, oltre a cantare con una splen- ci e fondamentali canti popolari e cosiddetti “di mon- dida voce con tonalità di basso. tagna” appartenenti al folklore italiano, si sta arric- Dalla fondazione il Coro non ha mai interrotto la chendo di altri canti popolari, forse meno conosciuti propria attività proseguendo anzi con sempre mag- ma sicuramente più rappresentativi delle Terre e Gen- giore impegno, entusiasmo e consapevolezza da par- ti del nostro Piemonte. te dei singoli coristi. Durante la breve presentazione Il lavoro di armonizzazione dei brani eseguito da dei brani, veniva raccontato un pezzo della loro storia Giorgio Tiberini e dai suoi collaboratori, gli permette e di vita quotidiana. Finora ha tenuto esibizioni quasi di avere una sua specifica identità. Grazie alla passio- esclusivamente in ambito provinciale astigiano e re- ne e all’impegno profusi sia dal Maestro, sia dai co- gionale piemontese. risti uniti da solidi valori alpini, capaci di richiamare tante persone che riempiono di applausi la grande sa- la. Anche questo è un modo, forse il migliore, certa- mente il più allegro, per sentirsi vicini, con il bel can- to, che scalda tanti cuori. Malano C. 18° RADUNO AD Domenica 17 giugno si è svolto ad Exilles il 18° raduno della sezione Valsusa. Anche quest’anno la nostra Sezione era presente con il Vessillo sezionale ed alcuni gagliardetti. Dopo l’ammassamento nei pressi della cappella

Forte di Fenestrelle – La Porta Reale antistante al forte lo sfilamento ha proseguito fino al- la piazza del paese dove si sono svolte tutte le mani- 12 festazioni ufficiali, alzabandiera, onore ai Caduti ed te il corteo è proseguito esternamente per l’ onore ai inoltre è stata apposta al vessillo sezionale la meda- Caduti. glia d’oro assegnata alla Protezione Civile sezionale Dopo il ritorno in caserma, è stata celebrata la S. per l’intervento in Abruzzo durante il terremoto. Messa nella Cappella interna, per poi effettuare la vi- Dopo i discorsi di rito si è conclusa la sfilata con sita alla caserma stessa. ritorno al forte e la celebrazione della messa. Per chi Il rancio è stato consumato nella mensa truppa, otti- non è potuto andare sul “Monte Nero” è stato un mo- mo cibo preparato da alpini effettivi (non ditta esterna), do per ricordare i “veci” del 3° Alpini. dove il Comandante di Compagnia e il Tenente Simo- Il giovane Max netti (organizzatore) hanno tenuto i discorsi, parlando della storia della 34ª e ringraziando i partecipanti. Nel pomeriggio la maggioranza degli alpini ha continuato a rilassarsi e passeggiare per il paese pri- I “LUPI” DELL’ ASSIETTA ma di rientrare alle proprie sedi. Giulio Cibrario Si sono rincontrati, sabato 21 luglio ad , è sempre piacevole rivedere gli amici che hanno svol- to il servizio militare nella mitica Caserma Assietta. La 34ª è una compagnia distaccata del Battaglione IMPRESSIONI Susa e, come tale, è sempre riuscita a mantenere una SUL PELLEGRINAGGIO certa autonomia operativa, uno dei motivi per cui gli Alpini di questa Compagnia ne vanno sempre fieri e AL MONTE NERO sono orgogliosi di questa appartenenza. Un sogno, una speranza, un progetto, un’impresa. L’incontro è aperto a coloro che hanno svolto il Quante volte, leggendo della prima guerra mondiale, mi servizio ad Oulx; è chiaro che non tutti sono stati è venuta la voglia di salire sul Monte Nero, consapevo- messi al corrente della manifestazione poiché sareb- le che quella voglia mi sarebbe rimasta per tutta la vita. be impossibile rintracciare gli indirizzi di tutti gli Al- Invece…, il 14 luglio 2011, con Andrea, Lucio ed pini che hanno avuto trascorsi ad Oulx nell’arco di di- altri alpini della Sez. A.N.A. di Pinerolo mi trovo a versi decenni. Cividale per partecipare il giorno dopo a Udine alla Oltretutto il preavviso di questo incontro è stato so- consegna del comando della Brigata Julia al Generale lo di 20 giorni circa, e sono stati informati soltanto co- Giovanni Manione. Vedendo il Monte Nero cosi vici- loro che erano in contatto email dall’anno precedente. no, la voglia di salirlo si è fatta forte e parlandone con Ciononostante ho avuto il piacere di rincontrare ben 5 Andrea e Lucio, che è di Cividale, la speranza poteva Alpini che erano all’ Assietta col sottoscritto nel 1967. diventare realtà. I gagliardetti di e , oltre al Da quel momento, d’accordo con Francesco ed al- Vessillo sezionale, hanno degnamente rappresentato tri consiglieri sezionali, si è dato il via al progetto di la Sezione A.N.A. di Pinerolo. una tre giorni a Cividale per la salita al Monte Nero Come da programma, il gruppo inquadrato, consi- con annessi e connessi. La data scelta è stata quella di stente in 3 vessilli (Pinerolo, Valsusa, Saluzzo), circa sabato 16 giugno 2012, anniversario della conquista 15 gagliardetti, ed almeno un centinaio di alpini, ol- del monte da parte del 3° Rgt. Alpini con i Battaglio- tre alla banda e alle autorità civili e militari, dopo la ni Susa ed Exilles. sfilata per le vie del paese, e’ giunto in caserma, do- Il caso ha voluto che il Generale Manione sia stato ve e’ stato effettuato l’ Alzabandiera. Successivamen- Colonnello comandante del 3° alpini a Pinerolo e che abbia mantenuto dei rapporti di grande amicizia con la Sezione A.N.A. della città e con tanti suoi alpini as- sociati. Il suo contributo, assieme a quello di Lucio, sono stati fondamentali per la riuscita del progetto. Nel programma dei tre giorni sono comprese la vi- sita alla Malga Porzûs, la visita alla città di Caporet- to per chi non sale al Monte Nero, l’ascolto dei co- ri della Sezione di Pinerolo e della Sezione di Civi- dale a Faedis e la partecipazione alla manifestazione dell’80° di fondazione del gruppo di Faedis. Sabato 16, di buon mattino ed in ordine sparso, con altri 25 della comitiva che comprendeva anche delle si- gnore, è iniziata l’impresa con l’avvicinamento al monte con i mezzi messi a disposizione dalla Sezione di Civi- Oulx – In attesa della S. Messa dale. La zona parcheggio raggiungibile dagli automezzi 13

ti i compagni di avventura e con quelli che non sono saliti magnificamente organizzata dalla Sezione di Ci- vidale che ringrazio di tutto cuore. Raffaele Guiot

IL 63° RADUNO AL SACRARIO DEL COL DI NAVA è stata un’ esperienza particolare e commovente Col gen. Manione sulla vetta del Monte Nero La nostra Sezione era presente col Vessillo e la si trova a Krn a 1045 mt. di quota. Il Monte Nero è al- partecipazione dei gagliardetti di Frossasco e Panca- to 2245 mt perciò il dislivello da superare è di 1200 mt. lieri. In totale hanno partecipato 19 Sezioni con rela- Alle 7.15 con lo zaino in spalla contenente più ac- tivo Vessillo, mentre i Gagliardetti erano 130 circa. qua che cibo, ho iniziato la salita seguendo il consi- Le Sezioni rappresentate erano liguri e piemontesi, glio degli esperti di non guardare mai avanti visto che mentre la grande maggioranza dei gagliardetti erano la cima sembra vicinissima ma per raggiungerla oc- di gruppi della Liguria. La sezione di Imperia, che ha corrono 4 ore circa. La giornata è splendida e, con- organizzato la manifestazione, era infatti presente con siderata quella che è la normalità, prendo atto che la tutti i suoi gruppi. fortuna è parte fondamentale per compiere l’impresa Dopo la sfilata lungo la strada del Colle, con l’ac- indimenticabile. compagnamento delle Fanfare Taurinense e quella Ci sono volute 3 ore e mezza per raggiungere la dell’A.N.A. di Imperia, Gonfaloni, Vessilli e Gagliar- cima, ma l’impresa era compiuta! Nonostante la ci- detti si sono poi radunati nel grande prato ad anfiteatro ma fosse simile ad un formicaio vista la quantità di prospiciente il monumento - Sacrario dedicato ai Caduti persone presenti, l’emozione è stata grande e, co- della Cuneense. Dopo la S. Messa, sono intervenute le me tutti gli alpini che entrano in un santuario o una autorità delle amministrazioni locali, seguite dal Presi- cattedrale o chiesa che immancabilmente visitano dente della sezione Imperia e dall’ intervento finale del quando sono in viaggio nell’occasione delle aduna- Presidente Nazionale; egli ha ricordato il Serg. Magg. te, magari nascondendo il sentimento che li anima in Giacomo Alberti M.A.V.M. reduce di Russia il quale quel momento, recitano una preghiera che sale dal volle fortemente il Sacrario e fino all’anno scorso par- profondo del cuore. tecipò sempre attivamente all’annuale manifestazione. I miei pensieri sono stati per il nonno che quel- Suggestivo il locale dove si e’ consumato poi la guerra l’ha combattuta, non su quel monte ma in il pranzo; in pratica il cortile del Forte Centrale quella lontana regione. Come a quei tempi attorno a era stato allestito a mo’ di una mensa, e l’ ottimo me c’erano degli amici e tanti volti noti per averli co- pranzo era servito dai volontari della Croce Bianca. nosciuti nell’associazione alpini. C’era Riccardo di Nella fotografia, oltre agli Alpini Gaido, Cibrario e che, memore del nonno che su quel monte ha Pesando del Gruppo di Frossasco, appare il Col. Lo- combattuto ha cercato tramite la tecnologia moder- sno, a suo tempo Capitano della 34ª di Oulx. na, senza riuscirci vista la mancanza di copertura del Giulio Cibrario segnale, di trasmettere la propria immagine ed emo- zioni al fratello lontano. C’era Renata che ci ha of- ferto le albicocche secche per farci riprendere forza. C’era Domenico con il vessillo sezionale, c’era Gra- nero con il gagliardetto della Protezione Civile e tan- ti altri desiderosi di farsi fotografare con o senza ga- gliardetto. C’era Silvio di il “vecio” classe 1925! C’era il Generale Manione che, con buonumo- re e tanta pazienza si è messo in posa per le foto con tutti noi e, dulcis in fundo, Lucio che quasi al fondo della discesa è venuto in soccorso con l’automobile per raccogliere i “disfatti”. Tutto questo ha contribuito a rendere indelebile il ricordo di quella ascensione, supportato dalle innu- merevoli fotografie scattate lassù in quella splendida eccezionale giornata. Naturalmente una volta sceso è stata festa con tut- Il nostro vessillo ed il Gruppo di Frossasco al Colle di Nava 14 Vita dei Gruppi Vita dei Gruppi

Gruppo di Bobbio Pellice di si è concretizzato nel- la settimana dal 7 al 14 luglio con UN ALTRO ALPINO la sistemazione dell’Ala Comuna- È ANDATO AVANTI. le di Piazza Roma. Così scriveva su “Tranta sold” Il Gruppo non è nuovo a que- Emilio Gonnet, della classe 1932, sto tipo di iniziative, infatti già in quando gli amici e compagni alpi- passato si è fatto carico della ma- ni se ne andavano. Così dobbiamo nutenzione del patrimonio Buria- ora dire di lui. Il nostro carissimo schese attraverso interventi di va- zio e fratello ci ha infatti lasciati il ria natura in collaborazione con 6 agosto, all’imbrunire. le Associazioni e le Istituzioni del Noi sapevamo della sua pas- paese. sione per gli alpini, di cui seguiva Per l’anno 2012 il direttivo del il Gruppo di Bobbio Pellice nelle Gruppo ha proposto ai suoi soci di varie occasioni, raduni, pranzi, ri- finalizzare l’opera di volontariato trovi... Aveva molte passioni, tra le nella ritinteggiatura dell’Ala Co- quali quella di scrivere i resoconti munale che fa da cornice alla sede dei viaggi e delle giornate trascor- del Gruppo, questo, anche in vista se con il Gruppo, relazioni che lui Bobbio Pellice – Socio Emilio Gonnet della ricorrenza del 45° anniversa- esponeva con rigore e puntigliosa rio di fondazione, che sarà festeg- precisione, ma anche con il giusto giato il 26 maggio 2013. senso dell’umorismo. Gruppo di Buriasco Condivisa l’idea con l’Ammi- Amava vivere, era curioso ver- nistrazione Comunale, che si è fat- so tutto ciò che la vita poteva offri- ALPINI SEMPRE ATTIVI ta carico del costo del materiale, re, e questa curiosità intellettuale, La tradizione del Gruppo di per il gruppo si è trattato di indivi- questo desiderio di sapere e di co- Buriasco si conferma. Lo spirito duare i momenti sui quali far con- noscere li ha coltivati fino alla fi- Alpino al servizio della comunità vergere le presenze e le disponibi- ne. Amava la sua compagna di una vita, sua moglie, Laura, alla qua- le ha dedicato cure, attenzioni e tutto il suo tempo per anni. Amava la sua famiglia, le sorelle, i fratelli che lo avevano preceduto, i nipo- ti e le nipoti, i pronipoti e le pro- nipoti. Questo amore era fortemen- te ricambiato dalla sua famiglia. Anche gli altri, i conoscenti, gli amici, gli alpini, coloro che hanno avuto occasioni di incontro e co- noscenza con lui lo hanno apprez- zato e gli hanno voluto bene, per il garbo, la generosità, la cortesia che lo contraddistinguevano. Ciao Emilio, ci mancherai molto. Anny Maria Gonnet Buriasco – Un momento di pausa Vita dei Gruppi 15 lità per realizzare il progetto che ha visto impegnati soci con età va- riabile dai 40 agli 80 anni. A tal proposito il Capo Gruppo Ferrero Adriano , ringrazia i soci Giancar- lo Valenziano, Francesco e Giam- piero Monetti, Piero Ferrero, Pri- mo Borda Bossana, e Sergio Bo- nato per il lavoro svolto condivi- dendo gli apprezzamenti espressi da parte dei Buriaschesi. Gianpiero Monetti

Gruppo di Cantalupa Il Consigliere Francese Franco e la moglie, socio aggregato Gior- danino Maria Agnese, del Grup- Castagnole P.te – In posa davanti alla Chiesa po di Cantalupa , entrambi facenti parte della Protezione Civile della Gruppo di Castagnole P.te tare, dalla Banda Musicale della Sezione A.N.A di Pinerolo, han- Sezione, il Vessillo Sezionale, il no partecipato con il Gagliardet- 45°DI FONDAZIONE Gonfalone del Comune, il nostro to del Gruppo al pellegrinaggio Sabato 19 maggio la nuova Gardaglietto, seguiti dalla gradita sul Monte Nero organizzato dalla Banda Musicale di Castagnole presenza del Gen. Peratoner, dal Sezione nei giorni 16 e 17 Giugno Piemonte, “Giuseppe Verdi”, ha Presidente Sezionale il Cav. Fran- 2012. fatto il suo brillante esordio con cesco Busso, il Sindaco Filippa un concerto dedicato al nostro 45° Alessandro, il nostro Capo Grup- compleanno regalando una serata po Renato Vaglienti, la madrina di musica alpina. del Gardaglietto la Sig.ra Baret- Venerdì 25 e domenica 27 mag- ta Carla, a seguito 41 Gardaglietti gio a si è fe- della nostra Sezione, Gardaglietti steggiato il 45° anno di fondazio- delle varie associazioni, gli alpini ne del nostro Gruppo. I festeg- e la popolazione amica. giamenti sono iniziati la sera del Durante la sfilata è stato de- venerdì con un concerto del Co- posto un mazzo di fiori in ono- ro A.N.A. di Pinerolo, diretto dal re ai monumenti degli Anziani e maestro Mario Sbardellotto, pres- dell’Avis, mentre al monumento so la Chiesa Parrocchiale di San dei Caduti è stata fatta l’alzaban- Rocco con una numerosa affluen- diera, l’onore ai Caduti in guer- za di pubblico. La festa è prosegui- ra con la deposizione della coro- ta con un piccolo rinfresco all’in- na d’alloro, fino ad arrivare alla fi- terno della nostra sede, dove il no- ne della sfilata, conclusa in Piazza stro Gruppo ha potuto conoscere Vittorio Emanuele II, dove è stata i componenti del Coro, tra questi deposta la corona d’alloro sotto la orgogliosi di avere un rappresenta- lapide dei Caduti in guerra e do- te del nostro Gruppo l’alpino Ra- ve sono stati fatti i discorsi di ri- spo Giuseppe. to da parte del nostro Capo Grup- Alla domenica la festa è prose- po, il Presidente della Sezione e il guita con l’ammassamento presso nostro Sindaco. La festa è prose- la Piazza della Resistenza con un guita con la Santa Messa presso la piccolo rinfresco organizzato in Chiesa Parrocchiale di San Rocco collaborazione con la Proloco di e il successivo pranzo alpino pres- Castagnole Piemonte. so il salone dell’oratorio Mons. Pi- La sfilata è stata preceduta da nardi, dove hanno partecipato nu- una piccola rappresentanza de- merosi alpini e simpatizzanti. Il Cantalupa – Sulla cima del Monte Nero gli alunni della Scuola Elemen- gruppo ringrazia i partecipanti e 16 Vita dei Gruppi soprattutto i collaboratori dando appuntamento al prossimo anni- versario.

Festa Pilone San Giuseppe Siamo arrivati al 20° comple- anno della piccola festa alpina presso il pilone di San Giuseppe a Castagnole Piemonte. Mercoledì 13 giugno presso il pilone di San Giuseppe, contornato di fiori, è stata celebrata la Santa Messa con un successivo “Ricco” rinfresco organizzato dagli alpini in stretta collaborazione con la famiglia Fo- co, contornato da canti e risate in compagnia di alpini e amici. In occasione di questa festa un Castagnole P.te – Tutti a tavola ringraziamento particolare per la ottima riuscita della festa e soprat- amici con la possibilità di prose- sfilata nelle vie del paese una ven- tutto per la volenterosa manuten- guire il pranzo con gare a bocce tina di Gagliardetti, di cui 5 appar- zione del pilone va al nostro alpi- e canti. Un ringraziamento parti- tenenti ad altre Sezioni, come ap- no Foco Giorgio e alla sua fami- colare va al Gruppo Alpini di San punto quello di Frossasco. glia, che si prestano molto in occa- Secondo di Pinerolo, che per l’en- È degno di nota che il Grup- sione di questo ricorrente pilone. nesima volta ha dato disponibili- po di Omegna è stato il più anzia- tà delle proprie strutture e ai no- no fra tutti i Gruppi della Sezione RANCIO ALPINO stri alpini- consorti che hanno col- omegnese. Infatti anche il Gruppo A MIRADOLO laborato nella riuscita del pranzo. principale di Omegna è stato fon- Mercoledì 8 agosto a Mirado- dato qualche anno dopo quello di lo usufruendo della sede alpini di Orta. Diverse autorità erano pre- , il nostro Gruppo di Frossasco senti, tra cui il Generale Perato- Gruppo di Alpini di Castagnole ner e signora, oltre al Sindaco, al Piemonte ha organizzato e soprat- Il 5 agosto è stato festeggiato Presidente di Sezione ed al Capo- tutto preparato il Rancio Alpino il 90° della fondazione del Grup- gruppo, che hanno tenuto i discor- per alpini e amici. Questa giorna- po di Orta, facente parte della Se- si di celebrazione dopo la S. Mes- ta è l’occasione di trascorrere una zione di Omegna. Oltre al Vessillo sa. I rappresentanti dei gruppi pre- giornata in compagnia di alpini e della Sezione, erano presenti alla senti hanno ricevuto in omaggio il guidoncino e un piatto argentato che ricorda i 90 anni del gruppo di Orta. E’ seguito il pranzo, presso il tendone dell’ oratorio, prepara- to da alpini ed aggregati del grup- po. Nel pomeriggio molti alpini e familiari hanno approfittato della bella giornata per godere la vista del lago e per effettuare l’ escur- sione all’ isola S. Giulio. Giulio Cibrario

Gruppo di Inverso E SONO CINQUANT’ANNI PER LE PENNE NERE Castagnole P.te – Devozione alpina Conto alla rovescia per gli alpi- ni inversini. Uno dopo l’altro fan- Vita dei Gruppi 17 no cinquant’anni di vita associati- presso il piazzale adiacente accan- e con la preghiera dedicata ai no- va per il gruppo “Fratelli Coïsson”. to alla chiesa della borgata Clot stri soldati Alpini impegnati nelle L’importante traguardo verrà ta- con registrazione dei gagliardet- missioni all’estero. Ci siamo poi gliato sabato 8 e domenica 9 set- ti e rinfresco offerto dal Gruppo trasferiti presso la cascina del no- tembre con una grande festa popo- (9,30). Inizio sfilata con l’Unione stro socio Michele Cirino, che ci lare dove tutti sono invitati, alpini, Musicale di . De- ha messo gentilmente a disposi- famigliari, simpatizzanti, inversini posizione fiori presso la casa na- zione i suoi locali addobbati con e non. La costituzione del Gruppo tale dei F.lli Coïsson. Prosegui- striscioni e bandiere tricolori. ANA avvenne domenica 7 gennaio mento sfilata per le strade del pa- Prima del consueto pranzo so- del 1962 alla presenza di 26 alpini ese (10,30). Alzabandiera e onore no partite le note dell’inno nazio- e il delegato della sezione di Torino ai Caduti presso il monumento in nale cantato da tutti i presenti e se- ten. Enrico Guanciali Franchi. Fu Piazza della Libertà di fronte alla guito dalla lettura della “Preghiera intitolato ai fratelli Massimo (Me- Casa comunale (11). dell’Alpino”. La festa si e’ svolta daglia bronzo al Valor Militare) e Saluto del Capo Gruppo Um- in allegria, i partecipanti sono stati Felice Coïsson caduti nella Grande berto Merlat e delle autorità civi- numerosi così come è stata gradi- Guerra 1915-1918. li e militari (11,15). Funzione ecu- ta la partecipazione di alcune As- Madrina del gagliardetto fu no- menica (11,45). Pranzo presso Po- sociazioni e del Sindaco di None. minata Elsa Chentre, nipote dei livalente comunale preparato dalla Pochi giorni dopo riempivamo fratelli Coïsson. Dalle relative vo- ditta “Bubu” (12,30). Funzionerà un pullman per una bellissima gita tazioni il primo Direttivo risultò il servizio navetta dal parcheggio di 3 giorni in Alto Adige, parteci- così composto: Giovanni Olive- ubicato presso la Casa comunale pando alla 85ª adunata nazionale a ro (Capo Gruppo); Isidoro Bel- e il punto d’incontro alla borgata Bolzano. lé (Vice Capo Gruppo); Willy Ri- Clot. Non solo festa, ma anche un Il 24 giugno, festa di S Gio- bet (Segretario-Cassiere). Consi- pensiero accompagnato con un at- vanni, come ogni anno, il gruppo glieri: Ferruccio Costabello, Erne- to d’aiuto tangibile. Il Gruppo ha di None organizza una bella sera- sto Long, Elio Long, Gino Ribet. deciso di devolvere la somma de- ta con merenda sinôira e l’ imper- L’inaugurazione del gagliardetto stinata all’acquisto dei gadget in dibile porchetta allo spiedo, nella fu fatta al Parco della Rimembran- favore dell’Istituto “Pro Infantia zona antistante la Cappella di S. za domenica 3 giugno con la pre- Derelicta” di Torino. Giovanni. senza dell’Unione Musicale per Giovanni Berger Questa bella cappella anni fa la sfilata e il picchetto armato del giaceva in uno stato di abbandono Btg. Susa, insieme tante penne ne- e degrado. Il gruppo di None l’ha re, militari, civili e simpatizzanti. Gruppo di None come dire adottata impegnandosi Tra le autorità l’intervento dell’al- in un consistente restauro conser- lora sindaco cav. Andrea Olivero. Domenica 22 aprile 2012 il vativo restituendo alla struttura la La funzione religiosa venne cele- Gruppo Alpini None si è ritrova- sua bella facciata ed i suoi interni brata, sia nella Chiesa cattolica, to per la consueta festa sociale an- restaurati e ripuliti. Ogni anno si sia nel Tempio valdese. Willy Ri- nuale. Abbiamo partecipato alla S. provvede alla manutenzione del- bet testimone già mezzo secolo fa Messa, celebrata da Don Franco, la stessa ed alla sistemazione del- e da sempre colonna portante del in ricordo dei nostri soci che come le zone adiacenti. Nel prato anti- Gruppo: “È stata una grande fe- noi diciamo “sono andati avanti” stante abbiamo montato la nostra sta. Ricordo con emozione i pri- mi pour parler con gli amici. Tante parole, ma soprattutto il desiderio e la volontà di costituire tutti in- sieme il nostro gruppo”. Ma è già storia d’oggi. In dettaglio tutti gli appunta- menti dell’importante avvenimen- to in terra inversina: sabato 8 al Centro Sociale Polivalente serata di cori con la partecipazione della “Sezione di Pinerolo” diretto dal maestro Mario Sbardellotto e “La Rôca di Cavour” con la bacchet- ta del maestro Piersandro Adorno. Domenica 9. Ritrovo partecipanti None – I soci ed amici con la Signora Sindaco 18 Vita dei Gruppi tensostruttura, sistemando panche e tavoli per accogliere i numerosi soci, amici e abitanti nonesi. Pri- ma del rinfresco e della cena Don Cesare Canavosio, coadiuvato dal diacono Tonino Ramella, ha cele- brato la S. Messa, a loro va la no- stra gratitudine e simpatia per la disponibilità offerta in tante oc- casioni. Hanno partecipato anche amici alpini dei paesi vicini por- tando i loro gagliardetti. La serata è trascorsa nella consueta allegria culminando e concludendosi sulle note dei nostri bei canti alpini Gruppo Alpini None – Sulla cima del Monte Bocciarda (q.2123) Gruppo di Perosa Argentina tempo non sembrava molto bello, Gruppo di Pragelato ma la gente pian piano è arrivata lo FESTA stesso: le nuvole si sono sparse ed Quest’anno ricorre il 265° an- SUL MONTE BOCCIARDA è uscito anche un po’ di sole. Ver- niversario dell’epica battaglia Sabato 21 e domenica 22 lu- so le 11.30 circa il parroco di Pe- dell’Assietta, del 19 luglio 1747. glio 2012, come ogni anno, si è rosa Argentina Don Valter Bonetto tanto tempo è passato. Attraverso tenuta la festa sul Monte Bocciar- ha celebrato la S. Messa, coadiu- la storia, le situazioni politiche eu- da, organizzata dal Gruppo Alpi- vato da due giovani diaconi ucrai- ropee sono radicalmente cambiate. ni “E. Gay” di Perosa Argentina. ni; al termine vi è stato un inter- A quel tempo i francesi erano ne- Come ormai da qualche anno tutto vento da parte del Presidente del- mici invasori, oggi essi sono nostri il materiale è stato portato a spalle la Sezione di Pinerolo Francesco amici e graditi ospiti, legati a noi e con l’aiuto di una cavalla che ci Busso, e del Presidente del Grup- da un comune destino dell’Unio- è stata gentilmente prestata da un po Livio Peyronel. ne Europea. Ma rimaniamo a ca- pastore di che ringraziamo Un grande ringraziamento da sa nostra, con canzoni attraverso cordialmente. parte nostra va al Presidente Bus- la storia. Il sabato mattina, come da tra- so e a Don Valter che hanno volu- Il 14 e 15 luglio 2012 Pragelato dizione, si è fatto l’alzabandiera, to partecipare alla nostra festa an- è in tricolore. L’annuale festa del e dopo un ottimo pranzo al quale che se la marcia per raggiungere gruppo Alpini “L’Assietta” è un tutti hanno contribuito, sono ini- la zona richieda più di due ore di evento simpatico, atteso e parteci- ziati i preparativi per la cena e per cammino; un ulteriore ringrazia- pato. il falò della sera. Il tempo poco so- mento è per il Vessillo della Sezio- “Fratelli d’Italia, l’Italia s’è leggiato ha impedito a molti di sa- ne di Pinerolo e i Gagliardetti dei desta…”, così il maestro Mario lire già il sabato, ma nonostante Gruppi di ed Inverso Sbardellotto ama aprire i con- tutto eravamo abbastanza numero- Pinasca che hanno voluto festeg- certi per ricordare, in margine si. Subito dopo la cena, per via di giare con noi. ai 150 anni della nostra peniso- un forte vento, abbiamo deciso di Dopo la Messa c’è stato il pran- la, che “l’Italia sta attraversando entrare tutti nella “bergeria”, dove zo, costituito da polenta, spezzati- un periodo difficile…”. Ognuno abbiamo cominciato a cantare con no e salsiccia cucinati sul posto, può esprimere molti sentimenti molta allegria, ma quando ha co- che speriamo sia stato gradito. e considerazioni legati alla cri- minciato a far buio i più coraggio- Come ogni anno, dopo l’am- si, alla recessione, alle situazio- si hanno deciso di salire sulla vet- mainabandiera, si deve smontare ni precarie e problematiche, alla ta, dove si gode una bella vista sul tutto, ripulire, affardellare lo zaino auspicata sobrietà e alle vicende pinerolese, per il falò e un buon e partire per tornare a valle: maga- telluriche in Emilia e politiche a bicchiere di vin brulè che è sempre ri si parte con un po’ di tristezza, Roma. Comunque e in ogni ca- molto gradito; la serata è poi con- ma si rinnova la promessa di tor- so, l’invito è: tutti in piedi per tinuata nella “bergeria” con canti nare il prossimo anno, e così si la- sentire e cantare insieme il no- e gioia. scia Bocciarda, nel silenzio e nello stro Inno nazionale e per dar vita Nella notte c’è stato un tempo- splendore come si è trovata. al coraggio e alle speranze (non rale, e al mattino appena svegli il Gli amici alpini di Bocciarda alla rassegnazione), all’amici- Vita dei Gruppi 19 gli alpini di Pragelato hanno of- ferto una bella occasione per fra- ternizzare nel salone dell’oratorio gentilmente concesso dal Parroco che ringraziamo. Quando gli Al- pini del Coro hanno ancora vo- ce, fuori programma, è sufficien- te che uno qualsiasi dia il “la” per proseguire. Domenica 15 luglio c’era il cie- lo terso, valle e montagne in fio- re; il Tricolore garrisce al venticel- lo estivo presso il Monumento ai Caduti, attorniato da una trentina di gagliardetti e dal popolo conve- nuto. Dopo, l’alzabandiera, è il mo- mento della riflessione, del rac- coglimento e della preghiera in memoria di coloro che non sono

Pragelato – Il corteo (foto Elmax) più tornati dalle guerre o che han- no lasciato in circostanze diverse. Echeggiano ancora le note di Ma- zia, alla condivisione, alla soli- sabato sera 14 luglio nella Chie- meli-Novaro, della preghiera “Si- darietà concreta nella vita e nel sa parrocchiale di Pragelato per gnore delle cime” e anche le note lavoro, e, non dimentichiamolo, proporre poi al folto e attento della canzone del Piave, del Piave tutto all’insegna della nostra ci- pubblico una serie di canti lega- che prima “mormorava” e che poi, vilissima Costituzione nata dalle ti alla tradizione alpina e per far nel 1918, comandò “Indietro va, ceneri dell’ultima guerra e dalla rivivere momenti lieti e/o tristi straniero”. Questa volta gli inva- Resistenza, il nostro secondo Ri- della storia degli Alpini, facen- sori erano gli austriaci, nostri ami- sorgimento. Insomma, possiamo ti parte della storia della nostra ci 265 anni fa. avere anche noi italiani una di- Nazione. Un momento di commozione è gnità tutta nostra? Il pubblico ha apprezzato il presto superato; la cerimonia uffi- Così il Coro A.N.A. della Se- ricco repertorio ed è stato genero- ciale si svolge secondo il program- zione di Pinerolo si è presentato so di consensi. Dopo il concerto, ma: Santa Messa officiata dal par- roco don Mauro, interventi signifi- cativi del Capo Gruppo Guiot Chi- quet Bruno, del rappresentante del Sindaco, Assessore Alberto Bert e del Presidente dell’A.N.A. cav. Francesco Busso. Infine sfilata per le vie del pa- ese fino a Casa Pragelato in Piaz- za “Pragelatesi nel mondo” dove è stato consumato il pranzo alpino preparato dalla Protezione Civi- le della nostra Sezione, seguito da intrattenimenti vari ed ancora mu- sica e canzoni. Romano Bermond

LA CHANSON DE L’ASSIETTE Il 15 luglio era anche la festa dell’Assietta, rievocata sul posto a quota 2567 metri. Al tempo della battaglia, era nata la “Chanson de Pragelato – il Presidente Busso scorta il Vessillo (foto Elmax) l’Assiette” per mano di un ignoto 20 Vita dei Gruppi di questa? Noi non abbiamo che miglie Merlo in ricordo del So- questa. Voi volete prendercela? cio Cap. Ettore Merlo, ex Capo Noi dobbiamo difenderla. Noi Gruppo. l’abbiamo ben scaldata per scot- Domenica 8 luglio ritrovo in tarvi il naso….Belle-Isle il loro Piazza A.V.I.S. a Villaretto con un comandante volle avere l’ardire nutrito numero di Alpini e simpa- di avanzare per primo come un tizzanti con la presenza di 37 Ga- prode guerriero. …Sei mila sol- gliardetti tra i quali anche quello dati vi hanno perso la vita, volen- della Protezione Civile A.N.A. di do intingere le loro dita nel piatto Pinerolo, del Vessillo della Sezio- dei valdesi”. ne di Pinerolo, della nostra Ban- Romano Bermond da Sezionale che ha allietato la splendida giornata, del Gonfalone del Comune di Roure e dei vessil- Gruppo di Roure li delle varie associazioni presenti sul territorio. 50° DI FONDAZIONE Era presente tutto il consiglio Cinquant’anni anni di vita e direttivo del Gruppo di Roure elet- non dimostrarli. Il dinamico e vi- to lo scorso gennaio che ha nuova- tale Gruppo di Roure ha voluto fe- mente riconfermato Delio Heritier steggiare i suoi primi cinquant’an- Capo Gruppo ed Eligio Barral Vi- ni offrendo a Soci, amici e simpa- ce Capo Gruppo. tizzanti con un fine settimana de- Erano anche presenti il Presi- gno di nota. dente della Sezione Cav. France- La sera di sabato 7 luglio, sco Busso, il Sindaco di Roure Ri- Punta dell’Assietta – Il monumento in ricordo presso la chiesa di Santo Stefano no Tron, il Sindaco di Perrero Ric- dei Caduti della battaglia in Castel del Bosco, si è esibito cardo Legger, il Vescovo di Pine- il coro “La Montagna” di Orbas- rolo Mons. Pier Giorgio Deber- bardo delle Alpi. Io l’avevo impa- sano eseguendo canti tradizio- nardi ed una rappresentanza del 3° rata circa 50 anni fa e ne propongo nali, di montagna e degli Alpini Rgt. Alpini. un estratto. riscuotendo l’apprezzamento e E’ stato deposto un omaggio gli applausi dei presenti. La se- floreale al monumento ai Donato- Pourquoi vous autres français, rata è stata possibile anche gra- ri di Sangue dell’A.V.I.S. e ed una venire prendre notre Assiette? zie all’interessamento delle Fa- corona di alloro alla lapide che ri- N’y a-t-il pas dans Paris des plus jolies qu’ici? Assiette, nous n’avons que cell’ci. Vous voulez la prendre?! Il nous faut le defendre nous l’avons bien échauffée pour vous bruler le nez …Belle-Isle, leur comandant, voulut avoir l’avantage d’avancer le premier comme un vaillant guerrier. …Six mille fantassins y on laissè la vie, voulant tremper leurs doigts dans l’Assiette des Vaudois. Il testo della chanson gioca sul significato della parola francese “assiette” che in italiano traducia- mo “piatto”. “Perché voi francesi volete ve- nire a prendere la nostra. Assiet- ta? Non ce ne sono a Parigi (di Roure – da sx.: S.E.R. Mons. Pier Giorgio Debernardi, la madrina sig.ra Imelda Vinçon, il Capo assiettes o di piatti) di più belli Gruppo Heritier ed il Presidente Francesco Busso Vita dei Gruppi 21 corda i Caduti di tutte le guerre del ne. Questi due giorni sono stati del Fascismo dalla nascita alla ca- Comune di Roure. la conclusione di feste e impegni duta, documenti autentici ben or- Dopo l’alzabandiera, presso la presi nel corso dell’anno. Già a dinati secondo il periodo dal Sig. sede del Gruppo A.N.A. e A.I.B. i maggio sono iniziati i lavori per la Giustetto Tiziano che ringraziamo discorsi ufficiali che hanno riper- riparazione della staccionata a la- per aver accettato l’invito di alle- corso la vita del Gruppo e dei suoi to strada che porta alla nostra se- stire la mostra e per il tempo de- Capi Gruppo dalle origini sino ai de, poi abbiamo incanalato l’ac- dicato nei due giorni di esposizio- nostri tempi. qua piovana della sede e ne abbia- ne ad illustrare i vari documenti ai In tale occasione è stata nomi- mo riverniciato lo zoccolo e mar- visitatori. La seconda ha per tito- nata la nuova madrina del Gruppo ciapiede, per arrivare al pomerig- lo: “Ettore Serafino” un Testimone nella Sig.ra Imelda Vinçon in Gal- gio del 12 giugno quando abbia- della nostra storia”, Alpino, Parti- liano (nipote del Ten. Vinçon a cui mo ospitato i ragazzi della scuola giano, Avvocato, Uomo. La mo- è intitolato il nostro Gruppo) ed primaria (75 ragazzi) offrendo lo- stra è stata curata dalla Prof. Clara un ricordo è andato alla preceden- ro giochi vari di intrattenimento e Bounous con l’apporto di fotogra- te madrina, Sig.ra Rita Vinçon in merenda per tutti a base di goffri fie dell’archivio privato della fa- Barral, che ci ha prematuramente farciti, pizzette, patatine, pop-corn miglia Serafino; essa ripercorre le lasciati lo scorso anno. e bevande varie lasciando poi ad tappe della vita di Ettore Serafino, La Messa nella chiesa di Villa- ognuno un piccolo regalo in ricor- prima studente, poi giovane Alpi- retto è stata concelebrata dal Vesco- do della bella giornata trascorsa no, Partigiano fortemente impe- vo Mons. Pier Giorgio Debernardi insieme. I bambini sono stati entu- gnato come comandante di brigata e dal parroco Don Adalberto. siasti dei giochi e si sono divertiti nella 1a Div. Alp. Aut. Val Chisone Dopo la funzione religiosa e la parecchio, la merenda è stata otti- “Adolfo Serafino” (suo fratello ca- lettura della “Preghiera dell’Alpi- ma e i goffri sono andati a ruba, duto in un agguato a Cantalupa), no”, il lungo corteo con alla testa anche le maestre hanno apprezza- la statura morale nella professione la nostra Banda Sezionale è sfilato to molto l’iniziativa e con i ragazzi di avvocato, il suo essere uomo. I per le vie imbandierate del paese auspicano che la stessa possa ripe- suoi libri testimoniano la sua gran- sino alla sede degli impianti spor- tersi prossimamente. de umanità e generosità. tivi dove la giornata è continua- Sono poi proseguiti i lavori per Il sabato fin dal mattino fervo- ta in allegria, nello spirito alpino, il posizionamento di portavasi in no i preparativi per la cerimonia con un ricco “rancio alpino” che pietra ai cippi del Viale Rimem- ufficiale (imbandieramenti ecc…) ha allietato la bella giornata. branza, un lavoro che ha permesso al pomeriggio in cucina grande at- R.A. di avere tutti i portavasi per i fio- tività per preparare il rinfresco per ri uguali. Il venerdì 26 giugno nel- la serata con il coro ”Val Pellice”. la palestra cominciano i lavori per Alle ore 16.00 un gruppo di Alpi- Gruppo di l’allestimento di due mostre stori- ni, accompagnati dal trombettiere che che si è pensato di presenta- Massimo Durand (che ringrazia- 80° di fondazione re al pubblico in questa occasio- mo per l’impegno), parte per por- Sabato 30 giugno e domenica ne. La prima riguarda il periodo tare l’omaggio floreale alle lapi- 1° luglio il nostro gruppo ha fe- storico tra le due guerre mondia- di dei Caduti di Turina e Pramol- steggiato gli 80 anni di fondazio- li “Per non Dimenticare”, storia lo (Borg. Rue, Pellenchi, Ruata e

San Germano Ch.- – Il corteo San Germano Ch.-Pramollo – I bambini depongono i fiori 22 Vita dei Gruppi gnore delle cime” mentre i ragazzi posizionano nei vari vasi i mazzi di fiori (magistralmente preparati dalla sig.ra Franca Beux che rin- graziamo di cuore). Proseguiamo poi per il parco comunale dove si svolgono i di- scorsi delle autorità ed il momen- to religioso. Dopo l’introduzione del capo gruppo che ringrazia le autorità presenti e tutti quelli che hanno partecipato alla nostra ma- nifestazione, è la volta del discor- so dei due Sindaci (San Germano e Pramollo) che ricordano l’atti- vità del gruppo sul territorio ed i lavori di pubblica utilità che es- so svolge. Il Pres. di Sezione cav. Francesco Busso, tracciando la storia di questi 80 anni del grup- po, ringrazia il capo gruppo per l’impegno profuso anche a livel- lo sezionale (quando ce né biso- gno gli Alpini ci sono!). Segue il momento religioso per la confes- sione Valdese, ( purtroppo cau- sa disguidi il rappresentante del- la chiesa cattolica non ha potu- to essere presente e di questo ce ne scusiamo con tutto il pubblico San Germano Ch.-Pramollo – La prof. Clara Bounous, curatrice della mostra “Ettore Serafino” con presente). la Sorella ed i figli. La recita della “Preghiera dell’Alpino” conclude la manife- Cippo del Ticiun), ad ogni lapide ziamo il coro ed il pubblico per stazione allietata ancora da alcu- viene suonato il Silenzio. le generose offerte che come det- ni brani suonati dalla Banda ANA Alle ore 18.00 apertura Mo- to dal capo gruppo ad inizio sera- che ringraziamo per l’ottimo ser- stre. Dopo una breve presenta- ta saranno devolute in parti ugua- vizio svolto. Il pranzo, servito ot- zione sui contenuti delle mostre li alle chiese Valdese e Cattolica timamente dalla ditta Agù, vedrà da parte del sig. Giustetto e della di San Germano. Dopo il rinfre- circa 200 partecipanti e la giorna- Prof. Bounous (che ringraziamo sco i canti continuano fino a tar- ta si conclude intorno alle 19.00 per l’impegno dedicato all’alle- da notte. con l’ammaina bandiera e la chiu- stimento) è la volta del taglio del Domenica mattina alle 9.00 ri- sura delle mostre. Un caloroso nastro da parte della sig.ra Ma- trovo presso la sede, rinfresco, re- GRAZIE a quanti ci hanno ono- ria Angela Serafino, sorella di Et- gistrazione gagliardetti e prenota- rato della loro presenza alle no- tore. (vogliamo qui rivolgere un zione pranzo. Alle 10.00 forma- stre manifestazioni e GRAZIE a particolare ringraziamento alla zione corteo, alzabandiera e avvio quanti con il loro impegno di la- signora ed al consorte sig. Mon- del corteo per recare l’omaggio voro ne hanno permesso la realiz- ge, ai figli di Ettore Serafino che floreale ai vari monumenti ai Ca- zazione. gentilmente ci hanno onorato del- duti. Nel corteo insieme agli Alpi- E. Fossat la loro presenza). ni ci sono anche dei ragazzi delle Alle 21.00 nel Tempio Valde- scuole che portano i vasetti di fiori se il concerto del Coro “Val Pel- per i cippi del viale Rimembran- Gruppo di San Secondo di Pin. lice”, diretto dal maestro Ugo Ci- za. La cerimonia di posizionamen- smondi. Una serata di canti alpini to è stato un momento di intensa Il Gruppo A.N.A. di San Secon- e non, che è stata particolarmen- partecipazione poiché con tutto il do di Pinerolo il 17 giugno, in oc- te gradita dalla popolazione vista corteo schierato di fronte ai cip- casione del pranzo sociale, presso l’ottima partecipazione. Ringra- pi, la banda intona le note di “Si- il cimitero capoluogo ha inaugura- 23

San Secondo – La stele to il cippo in memoria degli alpini per la riuscita dell’annuale appun- tura della “sboba”. L’incontro si è deceduti. Hanno partecipato alla tamento del Rancio è senz’altro concluso con la raccolta delle of- cerimonia il Sindaco Paolo Cozzo, del minestrone cucinato dall’ec- ferte per i terremotati dell’Emilia: l’assessore Odoero Luigi, alcuni celso Ferruccio Abele e da nessun 500 € saranno trasmessi tramite la soci del Gruppo, i gagliardetti dei altro è concesso di alterare la sua Sezione e l’ANA . Gruppi di San Secondo, di ricetta e di valutare la giusta cot- Gianni Mattana e dei combattenti di San Secondo e Prarostino. Gruppo di Gruppo di Domenica 1° luglio, all’ombra dei castagni secolari sulla collina di Torre, si è svolto il 46° incon- tro conviviale annuale del “ RAN- CIO ALPINO”. Alpini e famiglia- ri hanno potuto esternare con gioia la fratellanza consueta dello spiri- to alpino che li unisce ovunque in ogni occasione anche in quelle più impegnative o più tristi. La Sezione è stata rappresenta- ta dal Vice Presidente Cianflocca, come da anni assiduo; apprezza- ta la presenza e la partecipazione di Alpini dei Gruppi vicini (, , Luserna e Pi- nasca). Un ringraziamento applaudito è stato unanimemente rivolto al ge- store del Circolo Ricreativo Cultu- I reduci del Battaglione Piemonte: il cav. Francesco Ferrero, classe 1917, iscritto al gruppo di Vigone, rale “MURIS” (Sig. Suppo) che si al centro della foto con giubbotto chiaro, in occasione dell’adunata degli alpini di Torino del 2011 è sbizzarrito al meglio nelle pre- ha incontrato il Colonnello Professor Pivetta (ultimo a destra), con il quale è stato nel 1942 nei balcani; l’alpino Ferrero e il Colonnello Pivetta erano sotto il Comando del generale Luigi Morena. parazioni culinarie; ma la garanzia La fotografia li ritrae con altri due commilitoni del Battaglione Alpini Piemonte. 24

PROTEZIONE CIVILE

UNITÀ DI PROTEZIONE CIVILE TERREMOTO IN EMILIA ROMAGNA Il 20 maggio alle 4,03 in Emilia Romagna e din- torni la terra trema più volte. A Finale Emilia le scos- se hanno causato il crollo della Torre dei Modenesi in piazza Baccarini, di buona parte della Rocca, del Palazzo Veneziano, della parte superiore del Duo- mo, il Palazzo Comunale con l’orologio, la statua di San Zenone, la chiesa di San Bartolomeo, la Torre dei Modenesi o come la chiamano gli abitanti, la Tor- re dell’Orologio; nel pomeriggio ancora scosse cau- Protezione Civile – I partecipanti sando il crollo del Teatro Sociale e il cimitero degli Ebrei. Le scosse hanno causato anche il crollo di ca- pannoni industriali ed edifici situati nel centro storico cati in varie zone della città. La nostra squadra ope- con conseguenze tragiche che hanno provocato diver- rativa composta da nove volontari è stata impiegata si morti. dal 21/07 al 28/07 nel Campo 3, allestito all’interno Scatta il piano emergenza della Protezione Civi- dello Stadio Comunale ed era composto da circa 60 le: siamo stati allertati dal 1° Raggruppamento della tende. P.C. ANA Nazionale e sin dai primi giorni siamo sta- Il nostro compito era di fare funzionare sotto tut- ti presenti sul territorio con il responsabile sanitario ti gli aspetti il campo stesso; con la nostra squadra del 1° Raggruppamento, Lodovico Gastaldi, secon- composta da: Gian Franco Armand, Benedetto Ban- do il piano stabilito dal Dipartimento della Protezio- chio, Umberto Bossa, Salvatore Carbone, Alberto ne Civile. Gaydou, Angelo Giustetto, Giovanni Granero, Gian- Finale Emilia è una città di 16.000 abitanti a 15 franco Perforato, Giuseppe Solaro, hanno lavorato mt slm nella quale sono stati allestiti 5 campi collo- altri volontari del 1° Raggruppamento (7 da Rivoli,

Protezione Civile – La tendopoli 25

5 da Asti, 3 da Racconigi, 4 da Novara e 5 da Tre- viso) . Nel campo erano ospitati circa 240 sfollati, com- posti nella maggior parte da extra comunitari inol- tre, in concomitanza con il mese del Ramadan si so- no creati alcuni disguidi, in particolare modo con gli orari del servizio mensa, in quanto la religione isla- mica vieta loro di nutrirsi prima del tramonto e dopo le preghiere. Sono stati impiegati nello stesso campo, dal 04/08 al 11/08, due componenti della squadra sanità, Lionella Battisti e Bivi Gianfranco. A fine agosto saranno smantellati tutti i 5 campi con il rientro nella propria abitazione o in altre siste- mazioni provvisorie. Gian Franco Armand

PER LE VALLI CON I BAMBINI BIELORUSSI Protezione Civile – In cucina

Come da ricorrenza, anche quest’anno da metà ti testimoni delle sane scorribande di questi vispi giugno a fine luglio una quarantina di ragazze/i bie- ragazzini. lorussi sono stati ospitati in seminario a Pinerolo da Ad Armand, Abrignani, Avalle, Bossa, Fornero, Don Chiara, e nei fine settimana in famiglie del pine- Gandione, Mainero, Solaro, Scotta, Sartori e al jol- rolese. ly Caffaratti (maestro nella preparazione dell’insala- Per il trasporto alla consueta gita in monta- ta), un ringraziamento per l’impegno e la disponibilità. gna il mercoledì, si è resa disponibile una squa- Ad Alessia, Cristina, Natascia, Artur, Andrei, Yuri, al- dra di “autisti” della nostra unità di protezione ci- cuni nomi per tutti, un caro saluto (con nostalgia) per vile. I prati di Pian dell’Alpe, (Monte Rot- un buon rientro in Patria. Arrivederci al prossimo anno! ta) e Pragelato presso i trampolini olimpici sono sta- Piero Fornero

Protezione Civile – I bambini in festa 26 LE NOSTRE MANIFESTAZIONI SEDE NAZIONALE 09 dicembre – Milano – S. Messa in Duomo DI RAGGRUPPAMENTO 6/7 ottobre – Novara – Raduno del 1° Raggruppamento SEZIONALI 13 ottobre – San Maurizio – S. Messa Caduti e Concerto Coro 20 ottobre – Pinerolo – Congresso dei Capi Gruppo 24 novembre – Giornata del Banco Alimentare 24 novembre – Banda Musicale – Concerto di Santa Cecilia DI GRUPPO SETTEMBRE Domenica 16 – S. Germano Chisone-Pramollo – Grigliata Domenica 16 – S. Secondo – Festa d’autunno Sabato 22 – Pinerolo Città – Gara a bocce annuale Sabato 29 Domenica 30 – Volvera – Rievocazione storica battaglia della Marsaglia OTTOBRE Domenica 7 – Porte – Polentata Domenica 14 – Perrero – Pranzo sociale Lunedì 15 – Perosa Argentina – Rassegna zootecnica Domenica 21 – Pinerolo Città – Chiusura Santuario Madonna degli Alpini (Cervasca) Domenica 21 – S. Secondo – Castagnata Giovedì 25 – Pinerolo Città – Cimiteri di Pinerolo – Visita ai soci andati avanti Giovedì 26 – Buriasco – Commemorazione Caduti di tutte le guerre NOVEMBRE Domenica 4 – – Assemblea annuale e tesseramento Domenica 4 – S. Pietro V. Lemina – Torre Pellice – Frossasco – Perosa Argentina – Cantalupa S. Secondo – Roure – Angrogna – Commemorazione Caduti di tutte le guerre Domenica 4 – Volvera – Festa delle Forze Armate e fiera autunnale Domenica 18 – Perrero – Assemblea annuale Lunedì 19 – Pinasca – Fiera autunnale Domenica 25 – S. Germano Chisone-Pramollo – Assemblea annuale Venerdì 30 – None – Cena del tesseramento DICEMBRE Sabato 1 – Bobbio Pellice – Assemblea annuale Sabato 1 – Pinerolo Città – Tradizionale bagna caoda Sabato 1 – Pinasca – Bagna caoda Domenica 2 – Torre Pellice – Inverso Pinasca – Assemblea annuale Domenica 2 – Castagnole P.te – Pranzo annuale Sabato 8 – Pinerolo Città – Apertura Presepio Sabato 8 – Perosa Argentina – S. Secondo – Assemblea annuale Sabato 8 – – Festa sociale Domenica 9 – Angrogna – Assemblea annuale Domenica 9 – S. Germano Chisone-Pramollo – Bagna caoda in sede Domenica 9 – Piscina – Assemblea annuale con votazioni Lunedì 10 – Perosa Argentina – Mercatino dell’Avvento Lunedì 10 – Pragelato – Assemblea annuale e cena Venerdì 14 – Volvera – Assemblea annuale e tesseramento Sabato 15 – Pinerolo Città – S. Messa di Natale con Polizia di Stato Martedì 18 – Volvera – Auguri alle Case di riposo Giovedì 20 – Torre Pellice – Auguri ai soci ultraottantenni Giovedì 20 / Venerdì 21 / Sabato 22 – S. Pietro V. Lemina – Auguri ai soci ultraottantenni Lunedì 24 – Torre Pellice – Auguri alla cittadinanza Lunedì 24 – Frossasco – Panettone e vin brulè Lunedì 24 – Perosa Argentina – Vin brulè dopo la S. Messa di Natale Lunedì 31 – Pinasca – Villar Perosa – Cenone di Capodanno 27

Notizie familiari

greg. Malvicino Antonio – Sacco Sofia, figlia degli Laurea aggreg. Sergio e Marcelli Michela Gruppo di - Trombetta Daniele, figlio Gruppo di Porte - Bruno Sonia, figlia del socio Ma- del socio Germano, in Ingegneria Gestionale rio Gruppo di S. Germano Chisone-Pramollo - Gon- net Marika, figlia del socio Eros Gruppo di San Secondo - Martinat Kevin, nipote del socio Guido – Gaidou Chiara, nipote del socio Gar- Culle diol Renato Gruppo di - Toselli Alessandro, nipote del socio Domenico Gruppo di Torre Pellice - Pallavicini Tommaso, pri- mogenito del socio Matteo Gruppo di Bricherasio - Simionato Enrico, figlio del socio Paolo Gruppo di Vigone - Ferrero Enrico, nipote del socio Francesco Gruppo di Buriasco - Rossa Mattia, nipote del socio Pietro – Elia Gerbelle, nipote dell’aggreg. Possetto Elda ved. Manassero – Allasia Giovanni, nipote del socio Busso Francesco - Sereno Evan, nipote del so- Nozze cio Buniva Enrico Gruppo di Buriasco - Socio Canavosio Daniele, ni- Gruppo di Cantalupa - Rostan Alessandro, nipote pote e cugino dei soci Renato, Piergiuseppe e Sil- del socio Ezio Carlo e dell’aggreg. Jonathan vio, con la sig.na Maurino Patrizia Gruppo di Castagnole P.te - Mascherpa Ilaria, nipo- Gruppo di None - Socio De Franco Giuseppe con la te del socio Serasio Bernardino sig.na Galliano Ilaria Gruppo di Cavour - Fenoglio Cecilia, nipote del so- Gruppo di Perosa Argentina - Galliano Alessandra, cio Guido Callieri – Trucco Letizia, nipote e cugina figlia del socio Luciano, con il sig. Rasa Andrea – dei soci Germano e Tiziano Re – Rossetto Simone, Galliano Matteo, figlio del socio Luciano, con la figlio del socio Lucio e nipote dell’aggreg. D’Aver- sig.na Nasso Maria Teresa sa Gian Franco – Drua Matteo, nipote dei soci Gio- vanni e Robasto Giuseppe Gruppo di Pinerolo Città - Aggreg. De Tommasi Salvatore con la sig.na Daidone Jessica Gruppo di - Bertone Giulia, nipote del socio Cordero Giuseppe Gruppo di Piscina - Battagliotti Elisa, figlia del so- cio Aldo, con il sig. Gosso Felice Gruppo di Frossasco - Aimone Giulio, nipote dell’aggreg. Tocco Gianella e pronipote del socio Giovanni - Motta Davide, nipote del socio Marco – Castillo Gabriele, nipote del socio Cibrario Giu- lio - Monetti Alessio, nipote dell’aggreg. Camusso Nozze d’argento (25°) Mauro Gruppo di Cantalupa - Socio V.C.G. Badino Piero e Gruppo di - Nicolò, nipote dell’aggreg. la sig.ra Galetto Teresina Giachero Prospero Gruppo di - Demorizio Stefano, nipote del socio Giuseppe (30°) Gruppo di Pinerolo Città - Bonavia Marco, nipote Nozze di perla del socio Vivalda Vanni Gruppo di Bricherasio - Socio Priori Renato e la Gruppo di Piscina - Giaccone Matteo, nipote del so- sig.ra Beltramo Luciana – socio Franzetti Angelo e cio Chiesa Giuseppe – Mo Beatrice, nipote dell’ag- la sig.ra Succo Irma 28

Nozze di corallo (35°) Nozze di diamante (60°) Gruppo di Piscina - Aggreg. Novaretto Renato e la Gruppo di Perrero - Socio Micol Guido e la sig.ra sig.ra Fauda Marinella; Aggreg. Novaretto Dario e Giaichecco Amilda la sig.ra Vasserot Maria Angela; Aggreg. Serra Se- Gruppo di Roure - Socio Zin Marcello e la sig.ra bastiano e la sig.ra Bertone Marinella. Bonnin Elvina Nozze di rubino (40°) Gruppo di Pinerolo Città - Socio Chiappero Pier Giorgio e la sig.ra Valsagna Pier Carla Nozze di quarzo (65°) Gruppo di - Socio Becchio Tommaso e la Gruppo di Frossasco - Camusso Lorenzo e al sig.ra sig.ra Pons Iva Giro Laura, genitori dell’aggreg. Mauro Gruppo di San Secondo - Socio Piccato Carlo e la Gruppo di Perrero - Micol Edwin e la sig.ra Periran sig.ra Angela Denisia, genitori e nonni dei soci Willi e Yuri Gruppo di Pinerolo Città - Socio Berti Avellino e la Nozze di zaffiro(45°) sig.ra Ravasso Francesca Gruppo di Buriasco - Socio Valenziano Giancarlo e la sig.ra Gariglio Giuseppina Gruppo di Cavour - Socio Drua Giovanni e la sig. ra Perassi Ines, cognati del socio Robasto Giuseppe Lutti Gruppo di Luserna S. Giovanni - Socio Caffarel Gruppo di Bagnolo Piemonte - Vialis Teresa, suo- Arturo e la sig.ra Bertin Nella cera del socio Turina Osvaldo – Bruno Giuseppina, Gruppo di S. Germano Chisone-Pramollo - Socio mamma del socio Ribotta Aimaro Robert Bruno e la sig.ra Comba Marina Gruppo di Baudenasca - Callieris Michele, papà del socio Mario – Toscano Rosetta ved. Manavella, mamma e nonna dei soci Felice, Sergio, e Danilo, Nozze d’oro (50°) suocera del socio Ghirardi Bruno e nonna dell’ag- Gruppo di Bagnolo Piemonte - Socio Picotto Giu- greg. Ghirardi Stefano – Barale Anna, sorella del seppe e la sig.ra Boaglio Teresina Maria socio Attilio Gruppo di Cantalupa - Coadiutore ed alfiere del Gruppo di Bricherasio - Socio Boaglio Marco – Gruppo Castore Luigi e la sig.ra Bianco Luigina – Margaria Giuseppe, suocero del socio Bosso Alfre- socio Bianciotto Michele e la sig.ra Griglio Rosa do – Forneron Enedina, suocera del socio Paschet- Gruppo di Castagnole P.te - Socio Gili Giovanni e to Roberto – Falco Silvio, papà del socio Daniele la sig.ra Priotto Marisa – socio Badariotti Giulio – Caffaratti Mario, cogna- Gruppo di Cavour - Socio Mondino Giuseppe e la to del socio Vottero Giovanni – Balsamo Graziella, sig.ra Vignolo Domenica, genitori, fratello, cogna- suocera del socio Manfredi Claudio – Mensa Lore- ti e zii dei soci Paolo, Mario, Scalerandi Giovanni, dana, zia del socio Falco Sergio – Bertero Tomma- Luigi e Luciano – Robasto Giuseppe e la sig.ra Pe- so, cognato del socio Ballari Renato rassi Rosina, cognati del socio Drua Giovanni Gruppo di Buriasco - Barbero GiovanBattista , suo- Gruppo di Luserna S. Giovanni - Socio Godino Lu- cero del socio Bonato Sergio - Gaido Giuseppina igi e la sig.ra Bunino Elena Lucia ved. Allasia, zia del socio Luciano Gruppo di Perrero - Pascal Italo e la sig.ra Sambon Gruppo di Cantalupa - Berger Dario, cognato del Maria Grazia, suoceri del socio Rostagno Ezio socio Francese Natale Gruppo di Pinerolo Città - Socio Cullati Piero e la Gruppo di Cavour - Socio Chiappero Adriano – sig.ra Maina Emilia Arena Adriano, papà del socio Silvio – Chiri Maria, Gruppo di - Socio Zanella Ugo e la sig. cognata del socio Bruno Franco Valter – Moriena ra Peyronel Laura Giuseppe, zio dei soci Valerio e Roberto – Caffarat- Gruppo di Porte - Aggreg. Roccia Attilio e la sig. ti Maria Teresa, suocera e nonna dei soci Francesco ra Avondet Mirella – aggreg. Sola Piero e la sig.ra e Fabrizio Bertone – Gerlero Mario, fratello, cogna- Long Piera to e zio dei soci Franco, Lorenzatto Michelangelo e Gruppo di Roletto - Socio colonnello Guaitini Raul Ghigliano Gregorio e la sig.ra Tuninetti Loredana Gruppo di Cercenasco - Serasio Margherita, mam- Gruppo di Volvera - Socio Agasti Alberico e la sig. ma del socio Laurenti Vincenzo e nonna dell’ag- ra Racca Enrica Maria greg. Tesio Fulvio – Socio Saracco Andrea 29

Gruppo di - Socio Rossetti Giacomo – giovanni Sergio – Bertola Anna ved. Bertola, mam- Ferraro Rosina ved. Monte, mamma del socio Mario ma dell’aggreg. Enrico e Costanzo e suocera del so- Gruppo di Luserna S. Giovanni - Socio Saraceno cio Favaro Franco Andrea – Carnino Bianca, suocera del socio Pissan- Gruppo di Pomaretto - Socio Leger Ferruccio chi Renato – Geymonat Aldo, zio del socio Morina Gruppo di S. Germano Chisone-Pramollo - Robert Dario – Durand Eros, nipote del socio Boaglio Atti- Carlo, fratello del socio Bruno lio – Giachero Lucia, zia del socio Franco e cognata Gruppo di San Secondo - Cesano Carla in Aghemo, dell’aggreg. Livia sorella del socio Michele – Priano Teresa ved. Ca- Gruppo di Lusernetta - Socio Mondina Oreste, pa- musso, zia del socio Avaro Alberto – Brunel Pierina pà del socio Mauro – Costa Guido, papà del socio Vittoria ved. Ferrero, madrina del socio Bruno Giovanni – Ferrero Maria Giuseppina in Rossetto, Gruppo di Perosa Argentina - Socio Nemo Luigi – mamma, cognata e zia dei soci: Gianni, Giovanni, socio Benedetto Alfredo – Coutandin Paolo, zio del Rossetto Francesco e Alberto e Falco Aldo – Tede- socio Massimo – Jordan Alda Gioconda, nonna del schi Iva ved. Perone, madrina del Gagliardetto socio Poetto Danilo – Tron Palmira, zia del socio Gruppo di Torre Pellice - Socio Armand Hugon Ar- Poetto Danilo naldo Gruppo di Perrero - Ricelli Luigino, cognato del so- Gruppo di Villar Perosa - Socio Rigo Piero cio Tron Ugo – socio Reymondo Annibale Attilio Gruppo di - Socio Sbrissa Mario Gruppo di Pinerolo Città - Ghirardi Teresa, moglie del socio Covacich Guido – Rossetto Domenico, cognato del socio Passet Gros Maggiorino Gruppo di Piscina - Niro Matteo, papà del socio N. B. Nelle NOTIZIE FAMILIARI, si accettano soltan- Raffaele – Gerlero Ivo, cognato del socio Demarchi to i nominativi della/e persona/e interessata/e, seguite Mario – Gregorio Anna, mamma dell’aggreg. Bon- dai nominativi dei parenti di PRIMO grado.

ze tra cose e realtà. Il simbolo, il segno cioè ORGOGLIO ALPINO il significante non sussiste di per sé, ma ri- manda ad un contenuto, ad un idea, cioè ad Questo scritto l’ho letto qualche tempo un significato. fa su “L’Alpino Modenese”, mi ha colpito Come non essere d’accordo sull’impor- per la sua linearità e per il suo coinvolgente tanza che simboli e segni hanno nella no- contenuto, l’ho tenuto da parte per un futu- stra società? Tanto più che viviamo nell’era ro impiego ora, dopo l’appassionato impe- della comunicazione (purtroppo spesso su- gno del nostro Presidente Nazionale Corra- perficiale e a volte addirittura dannosa) e il do Perona per divulgare il progetto “Il futuro dell’As- simbolo è un importante veicolo comunicativo. sociazione Nazionale Alpini”, lo propongo alla vo- Senza voler fare discorsi troppo impegnativi e ri- stra attenzione perché è solamente con un sano orgo- flessioni profonde non è forse vero che quando noi glio che possiamo coinvolgere coloro, e sono tanti, alpini o amici degli alpini, si incontra un signore con che si sono allontanati o non sono mai stati iscritti il nostro distintivo sulla giacca si ha subito l’impres- all’A.N.A. e per diffondere, sarà dura, il nostro mes- sione di avere di fronte un amico, anche se non lo si saggio fra gli Alpini in armi. Lo condivido con voi, conosce? Non è capitato anche a voi di guardare con leggetelo attentamente. (C.M.) simpatia quelle macchine che portano l’adesivo degli “ Sono un alpino e sono orgoglioso di poterlo mani- alpini? Si perdonano anche quelle manovre automo- festare anche quando non porto il cappello alpino. Lo bilistiche scorrette solo per il fatto che sul vetro della dimostro senza esibizionismo, semplicemente usando macchina c’è l’adesivo alpino. quei simboli che ci contraddistinguono: il distintivo po- In conclusione portare i simboli alpini non solo fa sto all’occhiello della giacca e l’adesivo sul lunotto del- un po’ di pubblicità alla nostra associazione, ma im- la macchina. Nulla di eccezionale, nulla di impegnativo, mediatamente ci fa riconoscere e spesso ci attira mani- ma scelte importanti per il messaggio e la simbologia festazioni di simpatia. Basta parole ma fatti, da doma- che questi segni trasmettono e ve ne spiego il perché. ni distintivo sulla giacca e adesivo sulla macchina, an- Fin dall’antichità la società umana ha fatto ricorso che quella della moglie, e chi non ce l’ha, il distintivo al simbolo, quale mezzo espressivo e di conoscenza. o l’adesivo, non la moglie, lo chieda al Capogruppo. Si pensi al ruolo essenziale dell’immagine simbolica Gen. Santo Chichi nella religione, nella filosofia ed in letteratura in quei secoli in cui il saper leggere era privilegio di pochi. (Ora dovremo, con sollecitudine, studiare un nuovo distintivo La simbologia collega, associa, individua somiglian- anche per le Signore, che sarà da inserire nello Statuto. Ndr) 30

Gocce di... rugiada

Pro “Terremoto Emilia” GRUPPI MOTIVO IMPORTO

CASTAGNOLE P.TE IL GRUPPO 100,00 ROLETTO IL GRUPPO 150,00 BOBBIO PELLICE IL GRUPPO 300,00 VILLAR PEROSA In memoria dello zio Giulio Abate DAGA, i nipoti Giorgio, Luciana,Stefano,Mara, Renato, Roberto e Daniele 220,00 PINEROLO LA SEZIONE DI PINEROLO 350,00 TORRE PELLICE IL GRUPPO 500,00 S.PIETRO V.L. IL GRUPPO 150,00 PRAGELATO IL GRUPPO 640,00 VILLAR PELLICE IL GRUPPO 250,00 PINEROLO BANDA ANA 1.250,00 PINEROLO Socio Valter CAVALLO 20,00 PINEROLO LA SEZIONE DI PINEROLO 570,00

Pro “Banda” GRUPPI MOTIVO IMPORTO

CASTAGNOLE P.TE IL GRUPPO in occasione del 45° di fondazione 150,00 POMARETTO La moglie e i figli in memoria di Ferruccio LEGER 25,00 S.GERMANO PRAMOLLO IL GRUPPO in occasione dell’80° di fondazione 50,00 31

Pro “Coro Sezionale” GRUPPI MOTIVO IMPORTO

CANTALUPA Socio Luigi CASTORE in occasione del 50° di matrimonio 10,00

Pro “Tranta Sold” GRUPPI MOTIVO IMPORTO

CANTALUPA Signora Maria PIGNATELLI 10,00 LUSERNA S.G. La famiglia in memoria del socio Santo BLESSO 50,00 POMARETTO La moglie e i figli in memoria di Ferruccio LEGER 25,00 CANTALUPA Socio Luigi CASTORE in occasione del 50° di matrimonio 10,00 PINEROLO Socio Battista GIORDANENGO 20,00 PORTE Aggr. Elda FORNERON in memoria del marito Matteo BOSIO 10,00 CAVOUR Socio Drua Giovanni 50,00 CAVOUR Socio Robasto Giuseppe 50,00

LA CONQUISTA DEL MONTE EVEREST

Il 5 maggio 2013, si ricorderà il quarantesimo anniversario della conquista del Monte Everest (mt. 8848) por- tata a compimento dagli alpini della Scuola Militare Alpina, dai carabinieri e dai finanzieri ed altri, sotto la guida del conte Guido Monzino. Un impresa che destò vivi apprezzamenti e segnò un importante tappa nell’al- pinismo estremo. Sul N° 1/2013 un articolo ne descriverà le gesta.

CONSEGNA MATERIALE PER TRANTA SOLD 13 NOVEMBRE 32

PRAGELATO (Parco Naturale Val Troncea) - Un branco di cervi