L'uomo Che Andava Al Cinema
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Mensile Data 02-2020 Pagina 70/71 Foglio 1 / 2 film ai giorni nostri dimenticato più o meno 1 ~ 1 da tutti eppure ancora in grado di trasmet- ~ L'UOMO CHE ANDAVA AL CINEMA tere un senso lacerante di solitudine, al pun- ~ to da autorizzare un'ipotesi di identificazione I-4› di Gianfranco Callieri tra il profugo Passer e l'isolamento del suo attore protagonista, inchiodato a una pan- ESILIO INTIMO precedenti di Easy Rider(1969), decideva di china nei recessi di elettricità e asfalto della IL CINEMA DI IVAN PASSER sottoporsi a un profondo processo di revisio- metropoli. La stessa intelligenza visiva e la 1933-2020 ne innescato, tra le tante, da maestranze stessa riuscita potevano attribuirsi all'im- provenienti dal vecchio continente, per pianto satirico del successivo Legge E Disor- Non era famoso come il suo amico Milos esempio direttori della fotografia arditi, lirici dine(Law & Disorder, 1974), con la coppia, Forman, per il quale aveva scritto, a quattro e inventivi come gli ungheresi László Kovács volutamente imbolsita, formata da Ernest mani, gioielli leggeri e sfuggenti della nuova e Vilmos Zsigmond, oppure, dalla Svezia di Borgnine e Carroll O'Connor nei panni delle sintassi cinematografica del loro paese — la Ingmar Bergman, un inarrivabile composito- sentinelle di quartiere sempre più ossessio- Cecoslovacchia poi sbriciolatasi nel 1993 — re di luci chiamato Sven Nykvist. (Sarebbe nate dalla propria missione di vigilanti priva- come Gli Amori Di Una Bionda(LáskyJedné bello, peraltro, se le università dello spetta- ti, mentre Un Asso Nella Mia Manica (Ace Plavovlásky, 1965) e AI Fuoco, Pompieri! colo, anziché continuare a considerare i re- Up My Sleeve, 1976), racconto morale tratto (HO,, Má Panenko, 1967), e infatti, quando gisti alla stregua degli unici autori di un film, da James Hadley Chase ma con ambizioni il collega tornò in patria, verso la metà degli neanche fossero monadi indivisibili dai loro alla Dostoevskij, un Omar Sharif totalmente anni'80, protetto dal successo internaziona- lungometraggi, istituissero corsi per riflette- fuori parte e l'algido commento sonoro di le di Amadeus(1984), lui, meno famoso, più re su quanto certi responsabili dell'illumina- Vangelis, finiva per perdersi nella ricchezza ricattabile e precario, decise a malincuore di zione, da Haskell Wexler a Gordon Willis, da di un'ambientazione austriaca da Passer ri- non accompagnarlo. Entrambi erano partiti Robby Müllera Nestor Almendros, da Gregg tratta con inusitata sciatteria. Anche il non di nascosto verso gli Stati Uniti alla fine del- Toland a Vittorio Storaro, da Joan Churchill dissimile, meno pensoso Uomini D'Argento la Primavera di Praga, dal nome della stagio- a James Wong Howe, senza dimenticare il (Silver Bears, 1978), commedia d'azione a ne riformista avviata, nel 1968, dal comuni- Tamás Somló delle opere più radicali e inno- metà tra il giallo delle indagini e il rosa dei sta dissidente Alexander Dubcek e repressa vative di MiklósJancsó, abbiano letteralmen- sentimenti sovvenzionata dagli inglesi (e di- nel sangue, pochi mesi dopo, con l'invasione te rivoluzionato la storia del cinema a pre- fatti salvata in extremis dalla prova maiusco- del paese da parte delle truppe del Patto di scindere dal valore dei cineasti di cui erano la di Michael Caine nel ruolo del consigliere Varsavia. Mentre Forman aveva però cono- alle dipendenze.) Passer aveva in realtà esor- finanziario di un criminale italoamericano), sciuto la gloria e la notorietà, consolidate da dito, magnificamente, con i quattordici mi- si accontentava di galleggiare senza troppa due premi Oscar in qualità di miglior regista, nuti di Un Pomeriggio Noioso (Fádní Odpo- convinzione tra generi diversi. Bellissimo e Ivan Passer era rimasto legato a produzioni ledne, 1964), in origine realizzato per definitivo, al contrario, fu Alla Maniera Di più artigianali, disincantate e meno organi- apparire nell'antologico Perline Sul Fondo Cutter (Cutter's Way, 1981), da un romanzo che ai dettami dell'industria, in qualche (Perlicky Na Dné, 1966), film col quale gli esemplare di Newton Thornburg uscito cin- modo coerenti con quella libertà formale con studenti della FAMU — l'accademia delle arti que anni prima (da noi per Fanucci, nel 2008, cui, nel 1965 di Illuminazione Intima(Intimní visive di Praga frequentata anche da Milan come La Strana Vita di Cutter E Bone[Cutter Osvétleni),suo primo film dietro la macchina Kundera — avevano voluto cimentarsi nella And Bone: A Novel]: riscopritelo, perché il da presa,su due amici musicisti intenti a una trasposizione dei racconti di Bohumil Hrabal, suo autore è stato uno dei grandi scrittori chiacchierata (tra un bicchiere e l'altro) du- grande scrittore ceco perseguitato dai nazisti americani del '900), su due perdenti — il rante la quale scoperchiare tutto il cinismo negli anni '30, sorvegliato e censurato dal nullafacente Jeff Bridges e il suo amico John e la paralisi di una società in cui nulla sem- regime sovietico nel dopoguerra. Invece il Heard, reduce del Vietnam pessimista e mu- brava destinato a cambiare, aveva saputo corto di Passer era stato distribuito a parte, tilato — alle prese con un caso di omicidio descrivere il disorientamento della provincia insospettendo le autorità (diffidenti di fron- forse commesso da un rispettato imprendi- e la voglia, da parte dei suoi cantori di cellu- te a un linguaggio così emancipato e antire- tore della zona: un distillato purissimo di loide, di staccarsi dalla morfologia tradizio- torico) ma incantando gli spettatori con un tutta la paranoia americana dell'epoca, ama- nale del racconto per rivendicare una rinno- poemetto onirico e anarchico sulla strada ro, ruvido e tragico come solo un europeo vata, dolorosa adesione alla sempiterna verso l'aldilà, verso un mondo soprasensibi- avrebbe probabilmente potuto confezionar- tragedia della vita di tutti i giorni. Nasceva, le (magari sospeso sopra i tavolacci di un'o- lo, accompagnato dalle canzoni folk e jazz allora, la nová vino, la «nuova onda» del ci- steria) dove essere raggiunti non dalla cene- selezionate dall'esperto Jack Nitzche. In una nema cecoslovacco identificata dalle pellico- re né da una divinità, bensì da una bella successione degli eventi dove schegge di noir le di Vera Chytilová, Pavel Jurácek, Ji"rl Men- ragazza dai capelli e dal sorriso irresistibile. revisionista anni '70, sulla falsariga di China- zel o, appunto, Forman e Passer, Altrettanto anarchico, e impensabile ai gior- town (1974) o Vigilato Speciale (Straight caratterizzata da una spoliazione progressiva ni nostri, era stato il suo debutto a stelle e Time, 1978), si intrecciavano a un esistenzia- del superfluo in favore di una scelta ambien- strisce, I! Mío Uomo È Una Canaglia (Born lismo degno di un Francis Scott Fitzgerald del tale fatta, proprio come nella nouvelle vague To Win, 1971), ridicola traduzione italiana di post-Watergate (quale Thornburg, in fondo, francese, di tagli imprevedibili delle inqua- un titolo che il regista voleva fosse Addict, è stato), restava indimenticabile la prestazio- drature, dettagli, primi piani, campi lunghi, «tossico», e ritraeva infatti, in tono crudo e ne di John Heard, attore di teatro nella Bro- stacchi, combinazioni di panoramiche e car- realistico seppur non privo di venature pica- adway degli indipendenti, allora reduce da rellate, dissolvenze, riprese prolungate e resche, il tracollo di un ex-parrucchiere eroi- un'altra pellicola tratta da uno dei migliori attraversamenti dello spazio volti a restituire nomane (George Segal, a dir poco temera- romanzi americani della seconda metà del l'incertezza e la mutevolezza del quotidiano. rio), perseguitato da due poliziotti senza secolo(Head Over Heels[1979] di Joan Mi- 085285 Forman e Passer portarono in America quel- scrupoli (tra essi Robert DeNiro in uno dei cklin Silver, zoppicante riduzione delle Gelide la freschezza nel momento in cui anche Hol- suoi primi ruoli) in una New York livida, su- Scene D'Inverno [Chilly Scenes Of Winter, lywood, destabilizzata dal riscontro senza dicia e priva di qualsiasi romanticismo; un 1976] di Ann Beattie, da noi per Minimum ~70•.. ~ . Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Minimum Fax Mensile Data 02-2020 Pagina 70/71 Foglio 2 / 2 Fax nel 2009), nel ruolo dell'ex-combattente senza un occhio, senza un braccio e senza una gamba, costretto a fare i conti con la propria introversione e una mediocre quo- tidianità ancora ferita, in un certo senso, dalle promesse del decennio precedente, contro le quali l'interprete non smetteva di scagliare i suoi cinici, rantolanti, cavernosi e disperati blues verbali. Dopo qualche stagio- ne di lavori televisivi, con l'adorabile Dr. Cre- ator, Specialista In Miracoli(Creator, 1985) Passer otteneva, a sorpresa, un buon succes- so anche nelle sale italiane, nelle quali la storia del biologo (Peter O'Toole) deciso a ricreare in laboratorio la moglie scomparsa trent'anni prima univa i più piccoli e i loro familiari in un malinconico, dolcissimo, a tratti strampalato ma sempre appassionan- te apologo sulla forza redentrice dell'amore e della dedizione al prossimo,forse spielber- ghiano nelle intenzioni sebbene, al tirar del- le somme, più affine al minimalismo senti- mentale, alla candida semplicità e alla tenerezza d'altri tempi del Cocoon (1985) di Ron Howard o dello Starman (1984) di John Carpenter. Piovvero invece contumelie sul successivo L'Estate Stregata(Haunted Sum- mer,1988), rievocazione del viaggio svizzero di Lord Byron, Percy Shelley, Mary Shelley e John Polidori da cui