Ambito C3 - Camerino E Le Alte Valli Del Potenza E Del Chienti
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Ambito C3 - Camerino e le Alte Valli del Potenza e del Chienti COMPONENTI MORFOLOGICHE DELLA STRUTTURA PAESAGGISTICA C3 - 1 Ambito C3 - Camerino e le Alte Valli del Potenza e del Chienti CARATTERIZZAZIONE DELL ’AMBITO PAESAGGISTICO La città ducale tra borghi e Acque correnti e carsismo: fittamente boscate (roverella, Rossa, foraggi e cereali (orzo); (Caccamo) nonché nuovi rocche: la sinclinale Camerte le sorgenti del Potenza carpino) permangono strade ed appezzamenti che durante il periodo “ecosistemi naturali” (Oasi di edifici religiosi di antico impianto: il primaverile-estivo formano un Polverina). santuario terapeutico di Sant’Angelo mosaico colorato grazie alla Dalla pre-romana “Kamars”, alla Le fresche acque dello Scarsito e le in Prefoglio lungo Valle Sant’Angelo, diffusione di fiordalisi, papaveri e roccaforte longobarda, alla città faggete secolari della Valle della Il M.te Letegge e la valle la chiesa di San Niccolò tra i boschi senape selvatica. Nel territorio rinascimentale della signoria Da Scurosa, l’”area floristica” del M.te dei Grilli Varano, Camerino costituisce il della Valcadara, il santuario di abitato già dall’antichità: vedi i Pennino, la Gola di Pioraco e punto focale del territorio compreso Santa Maria di Caspriano e la chiesa castellieri. villaggi protostorici soprattutto l’altopiano di Montelago, Questi rilievi della dorsale tra l’Alto Potenza e l’Alto Chienti. di San Benedetto nella valle fortificati e la città romana di risultato del prosciugamento marchigiana, dai profili arrotondati La città, posta sullo spartiacque dei omonima. La val di Tazza nella Plestia, permangono i segni della (risalente al XV) di un bacino e pianori sommitali intorno agli due bacini ad oltre 600 m di quota Riserva naturale statale di diffusione di numerosi luoghi lacustre, costituiscono le emergenze 800-1000 m, sono caratterizzati svetta con la rocca del Borgia e i Torricchio è seganata da remoti fortificati e luoghi di culto tra i paesaggistiche di questa parte da pascoli ricchi di orchidee in vari campanili sul paesaggio tratturi attraverso i quali dal quali: la rocca di Percanestro, il dell’Alto Potenza, un territorio di progressiva regressione a favore collinare circostante. La fine trama castello varanesco di Torricchio si castello dell’Elce, la basilica di Santa notevole interesse naturalistico. delle specie arbustive (ginepro, delle colture della sinclinale è arriva alla Pieve di Fematre posta Maria in Plestia, i santuari della La presenza abbondante dell’acqua ginestra,…). Di particolare valore punteggiata da numerosi centri alle pendici del M.te Murlo (Visso). Madonna del Piano e della Madonna e di una importante via di storico-naturalistico la Valle dei frazionali e da emergenze storico- Pievetorina, centro principale di del Sasso, l’abbazia di San comunicazione con Nocera Umbra, Grilli anche conosciuta come Gola architettoniche quali ad esempio le questo territorio oggi scarsamente Salvatore. Lungo la strada la strada romana “Via Camellaria”, di San’Eustachio per la presenza rocche di Ajello e Varano, i castelli popolato, è sede del Museo provinciale n.51, da Cesi a Forcella hanno condizionato fortemente lo della omonima abbazia ubicata in di Lanciano e Beldiletto, significative etnografico-agricolo “La nostra ed in prossimità de “ La Selva”, sviluppo di Pioraco e Sefro e di un sito modellato da forre e grotte permanenze dell’”Intagliata”, vasta Terra” ospitato all’interno del esteso bosco di quercia e cerro, si alcune loro specifiche attività quali calcaree. Tutta l’area, compresa opera di difesa di scala territoriale quattrocentesco convento di snoda un interessante sistema di le antiche cartiere nonché i anche la Valle dell’Elce nei pressi eretta per contrastare Matelica, San Sant’Agostino. piccoli nuclei storici oggetto di Strutturato sulle parti delle due dorsali attraversate da Potenza e più recenti impianti di troticoltura. di Gagliole, è oggetto di ricerca Severino e Foligno. Oltre alle recenti interventi di recupero a Chienti che circondano la sinclinale di Camerino, il territorio Un’articolato sistema di frazioni scientifica e didattica ambientale, attività correlate con la storica sede Castellieri, fiordalisi e seguito del sisma del 1997. dell’ambito, in gran parte ritagliato sull’antica “Marca”, è (oltre 20 villaggi) con testimonianze grazie alle attività del Centro di universitaria, risulta significativa la campi d’orzo: gli altopiani caratterizzato dalla presenza di vaste aree di valore naturalistico, di antichi luoghi di culto (es. Educazione Ambientale. Sul M.te recente valorizzazione del nonché dalla permanenza di un diffuso sistema di centri e Santuario della Madonna di Valcora) plestini Laghi ed infrastrutture d’Aria inoltre, è attivo uno dei paesaggio e dei nuclei storici, fortificazioni, “memoria” della Signoria “Da Varano”. caratterizza invece il comune di viarie: l’ Alta valle del dieci osservatori astronomici delle attraverso la diffusione di strutture Molto significativa l’estensione dei boschi pari al 48% dell’intera Fiuminata. Gli altopiani plestini, ubicati oltre gli Chienti Marche, gestito dall’associazione superficie; mentre le praterie montane (15%) eguagliano la ricettive di pregio (agriturismo e 800m di altitudine, in gran parte astrofili “Crab Nebula”. percentuale dei seminativi (16%) concentrati nella sinclinale dimore storiche). Meno attenta alla Valli ed Eremi del m.te memoria di antichi bacini lacustri Significativa la riscoperta di strade Camerte. sensibilità del territorio la La centrale elettrica di Valcimarra, Cavallo e del M.te Fema prosciugatisi naturalmente o minori e sentieri per il bike- I segni riconducibili ai limiti dell’ambito sono così definiti: realizzazione di zone industriali in l’ammodernamento della SS 77 Val bonificati dall’uomo, costituiscono trekking, che permettono di Ad ovest il confine amministrativo regionale taglia longitudinalmente prossimità del Potenza e delle di Chienti (in corso) e le attività Un “continuum” di praterie un sistema di grande rilievo attraversare anche il sistema dei la dorsale umbro-marchigiana dal Passo del Cornello-M.te Pennino confluenze fluviali (torrente estrattive a nord della strada: tre sommitali estese dal M.te di Massa paesaggistico esteso tra Umbria e nuclei frazionali adagiati intorno ai agli altopiani di colfiorito-Col Beccariccio; a sud i versanti meridionali Palente) in prossimità di Pioraco e interventi di interesse economico- (1305m) al M.te Tolagna (1404m) e Marche. I Piani di Colfiorito, Casone, versanti del m.te Letegge. del M.te Cavallo-m.te Fema, il valico delle Fornaci e le strade Castelraimondo. Quest’ultimo, un funzionale che stanno palsmando quindi al gruppo M.te Cavallo Cesi, Popola, Annifo, Collocroce, Serrapetrona, alle pendici provinciali in prossimità del Torrente Fornace e del F.so di Capriglia nodo viario di particolare interesse l’immagine complessiva del (Fiordimonte-Pievetorina) delimitano il bacino del Chienti; ad est la (1485m)-M.te di Torricchio Arvello, Ricciano oltre alla presenza orientali, è il centro più rilevante, per i flussi di traffico nord-sud ed fondovalle dell’Alto Chienti. I bacini successione di strade provinciali da Borgiano (Serrapetrona) a (1444m)-M.te Fema (1.575m), della palude e del Parco regionale noto soprattutto per i vigneti della est-ovest (pedemontana Muccia- artificiali di Polverina e di Borgiano Serripola (San Severino) definiscono il margine della dorsale costituisce la struttura (Foligno), sono noti per la zona di produzione DOCG della Fabriano e SS361 per Nocera rispettivamente a monte e a valle marchigiana; a nord la linea del crinale collinare-montano M.te paesaggistica “emergente” della permanenza diffusa di colture Vernaccia. Umbra) e la presenza dell’impianto idroelettrico, sono Lavacelli-Colle delle Pere-Vasconi-M.te Castel S.Maria-M.te Cafaggio dorsale compresa tra il Chienti e il tipiche dell’economia agro-pastorale dell’ottocentesca ferrovia interna ormai diventati riferimenti identitari separa il bacino dal Potenza dall’Esino. Nera. Lungo le quattro vallecole appenninica: lenticchia, patata di interesse turistico- ricettivo . Fabriano-Macerata. Quota minima (m slm) 260m (Valle dei Grilli) Quota massima (m slm) 1.575m (M.te Fema) Province interessate Macerata Comuni interessati Gagliole, Castelraimondo, Pioraco, Fiuminata, Sefro, Camerino Muccia, Serravalle del Chienti, Monte Cavallo; In parte:Serrapetrona, Pievetorina, Pievebovigliana, Fiordimonte, Visso Sup.territ.le (Ha) 61.150 Sup.urbanizzata 2001 (Ha) 960 Quota perc. Sup.urbanizzata 1,6% Abitanti 2001 centri-nuclei 17.487 Dens.abit.territ.le (Ab./Kmq) 29 Dens.abit.Sup.urb.(Ab./Ha) 18 Uso del suolo (ha) 1-Edificato residenziale 366 0,6% 2-Edificato produttivo 213 0,3% 3-Seminativi 9.881 16,2% 4-Colture arboree 23 0,0% 5-Colture eterogenee 11.858 19,4% 13 settembre 1903-inaugurazione della ferrovia elettrica Camerino-Castelraimondo la quale “Montelago Celtic Festival” (foto: www.prolocosefro.it): la manifestazione ispirata alla 6-Boschi 29.576 48,4% rimane in funzione fino al 1956 (foto:www.unicam.it);. Fin dagli anni 1885-86 era invece già musica e alle tradizioni celtiche, giunta nel 2009 alla VII^ edizione, si svolge per due giorni 7-Pascoli e prati stabili 8.856 14,5% attivo il tratto Matelica-Casteraimondo-San Severino della linea non elettrificata Civitanova- nel periodo estivo nell’area dei Piani di Montelago (Sefro) o, più recentemente nell’altopiano 8-Aree nude 162 0,3% Albacina. La vecchia stazione di Castelraimondo, presso la quale è stato creato un punto di di Colfiorito-loc.