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Anno XXXVII – n. 1 – Giugno 2015

Bollettino Parrocchiale semestrale Parrocchia di Santa Maria Assunta 33043 (Ud)

È questo un semplice ritornel- binomio che ricorre spesso na la vista ai ciechi, il Signore rial- lo che tante volte noi cantiamo e nell’Antico Testamento per descri- za chi è caduto, il Signore ama i che personalmente ho ascoltato vere la natura di Dio. Il suo essere giusti, il Signore protegge i fore- per la prima volta tanti anni fa misericordioso trova riscontro stieri, egli sostiene l’orfano e la frequentando la comunità ecume- concreto in tante azioni della sto- vedova, ma sconvolge le vie dei nica di Taizé in Francia. ria della salvezza dove la sua bon- malvagi” (146,7-9). E da ultimo, Semplici parole che comuni- tà prevale sulla punizione e la di- ecco altre espressioni del Salmi- cano fiducia e speranza: “Canterò struzione. I Salmi, in modo parti- sta: “[Il Signore] risana i cuori af- in eterno le misericordie del Si- colare, fanno emergere questa franti e fascia le loro ferite. … Il gnore”. grandezza dell’agire divino: “Egli Signore sostiene i poveri, ma ab- Potete allora capire il positivo perdona tutte le tue colpe, guari- bassa fino a terra i malva- stupore nell’ascoltare papa Fran- sce tutte le tue infermità, salva gi” (147,3.6). Insomma, la miseri- cesco che ha indetto un Anno dalla fossa la tua vita, ti circonda cordia di Dio non è un’idea astrat- Santo dedicato alla Misericordia di Dio. La Bolla papale, Misericor- di bontà e misericordia” (103,3-4). ta, ma una realtà concreta con cui diae Vultus (MV), datata 11 aprile In modo ancora più esplicito, un Egli rivela il suo amore come quel- 2015, oltre che a suggerirci alcu- altro Salmo attesta i segni concre- lo di un padre e di una madre che ne indicazioni celebrative di que- ti della misericordia: “Il Signore si commuovono fino dal profondo sto Anno giubilare (dall’8 dicem- libera i prigionieri, il Signore rido- delle viscere per il proprio figlio. È bre 2015 al 20 novembre 2016) ci invita a riflettere sul volto della misericordia del Padre rivelataci pienamente in Gesù Cristo. Ma cos’è la Misericordia? Questa parola ricorre spesso nelle Sacre Scritture come nei testi delle nostre celebrazioni liturgiche. Ne potremmo dare una definizione, come molti teologi hanno fatto, ma rimane sempre un concetto. La Bibbia non defini- sce la Misericordia di Dio, ma presenta azioni concrete attra- verso le quali essa si rivela e si fa conoscere e papa Francesco ce lo ricorda in modo molto chiaro. «Paziente e misericordioso è il

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veramente il caso di dire che è un Mt 9,36). In forza di questo amore amore “viscerale”. Proviene compassionevole guarì i malati dall’intimo come un sentimento che gli venivano presentati (cfr Mt profondo, naturale, fatto di tene- 14,14) […]. Ciò che muoveva Gesù rezza e di compassione, di indul- in tutte le circostanze non era al- genza e di perdono.» (MV n. 6). tro che la misericordia, con la qua- Non solo nell’Antico Testa- le leggeva nel cuore dei suoi inter- mento troviamo l’agire misericor- locutori e rispondeva al loro biso- dioso di Dio, ma anche e in modo gno più vero. […] Nelle parabole particolare nel grande mistero dedicate alla misericordia, Gesù dell’Incarnazione dove Gesù ci rivela la natura di Dio come quella svela nel concreto il volto miseri- di un Padre che non si dà mai per cordioso del Padre. vinto fino a quando non ha dissol- «I segni che [Gesù] compie, to il peccato e vinto il rifiuto, con soprattutto nei confronti dei pec- la compassione e la misericordia. catori, delle persone povere, e- Conosciamo queste parabole, tre scluse, malate e sofferenti, sono in particolare: quelle della pecora all’insegna della misericordia. Tut- smarrita e della moneta perduta, to in Lui parla di misericordia. Nul- e quella del padre e i due figli (cfr la in Lui è privo di compassione. Lc 15,1-32). In queste parabole, Dio mondo può essere privo di miseri- Gesù, dinanzi alla moltitudine viene sempre presentato come cordia. La credibilità della Chiesa di persone che lo seguivano, ve- colmo di gioia, soprattutto quan- passa attraverso la strada dendo che erano stanche e sfini- do perdona. In esse troviamo il dell’amore misericordioso e com- te, smarrite e senza guida, sentì nucleo del Vangelo e della nostra passionevole. La Chiesa “vive un fin dal profondo del cuore una fede, perché la misericordia è pre- desiderio inesauribile di offrire forte compassione per loro (cfr sentata come la forza che tutto misericordia”. Forse per tanto vince, che riempie il cuore di amo- tempo abbiamo dimenticato di re e che consola con il perdo- indicare e di vivere la via della mi- Raggi di Vita no.» (MV n. 8-9). sericordia. La tentazione, da una N. 1 - Giugno 2015 La misericordia non è qualco- parte, di pretendere sempre e Editore: Parrocchia di S. Maria Assunta sa di astratto, ma il modo di agire solo la giustizia ha fatto dimenti- Vicolo Nicoletti, 2 di Dio. Questo modo di operare care che questa è il primo passo, 33043 CIVIDALE del FRIULI da parte sua nasce dal grande necessario e indispensabile, ma la Tel/fax 0432 731144 amore che ha, ha avuto e sempre e-mail [email protected] Chiesa ha bisogno di andare oltre avrà verso noi uomini. Lui ci co- Autorizzazione del Tribunale di Udine n. 25 del 01.06.06 nosce nel nostro essere, nei limiti della nostra natura umana e con Direttore responsabile: Franco Fornasaro Impaginazione Carlino amore ci accoglie, ci abbraccia e Stampa: tip. Tomadini – Udine ci vuol far gustare la gioia della

Comitato di redazione sua vicinanza. Conosciamo la pa- Livio Carlino, Loris Della Pietra, rabola del buon Samaritano che Mariagrazia Laurino, Adolfo Londero, si piega sul poveretto picchiato Stefano Puzzo. dai briganti: è Dio che si piega su

Hanno collaborato a questo numero: di noi, che cura le nostre ferite, ci Antonio Qualizza, Alessandra Piccoli, rialza, ci porta tra le mura sicure Lucia Ellero, i responsabili del Centro di della sua Parola. Ascolto e Piera Specogna. Questo è l’essere di Dio e que- Per le foto: don Livio, Natisone.it, sto dovrebbe essere l’annuncio e Gianluca Martinig, Foto Uno Espress il modo di agire della Chiesa. ..e altri.

«L’architrave che sorregge la Eventuali liberi contributi per il bollettino vita della Chiesa è la misericordia. si possono fare mediante bonifico Tutto della sua azione pastorale bancario Codice IBAN IT 63 N 05484 63740 025570006683 dovrebbe essere avvolto dalla Grazie a quanti sostengono tenerezza con cui si indirizza ai questo bollettino nell’affrontare credenti; nulla del suo annuncio e le spese di stampa. della sua testimonianza verso il

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per raggiungere una meta più alta e più significativa.» (MV n. 10). 100 anni di cronistoria della Fraternità Siamo chiamati allora in que- “San Francesco d’Assisi” sto Anno santo a vivere la miseri- cordia e ad imparare ad essere dell’Ordine Francescano Secolare “misericordiosi com’è misericor- dioso il Padre vostro che è nei cie- a Cividale del Friuli li”. Quanto noi esperimentiamo di p. Aurelio Blasotti con Dio dobbiamo imparare a vi- verlo nei confronti dei fratelli: Il 28.02.2015, alle ore 17.30, si è 1932; dal 1933 al 1978; dal 1979 al «fare l’esperienza di aprire il cuore tenuta a Cividale del Friuli, nel Cen- 2002; dal 2002 ai nostri giorni ) sono a quanti vivono nelle più disparate tro S. Francesco, la presentazione riportati i nomi degli iscritti, la strut- periferie esistenziali, che spesso il del libro di Padre Aurelio Blasotti: tura interna della fraternità, il tipo di mondo moderno crea in maniera 100 anni di cronistoria della Frater- assistenza spirituale, le attività, tra le drammatica». nità “San Francesco d’Assisi” quali vanno ricordati gli esercizi spi- Papa Francesco ci invita a ri- dell’Ordine Francescano Secolare a rituali di fine estate, tenuti sempre da svegliare le nostre coscienze spes- Cividale del Friuli. validi predicatori. so assopite di fronte alle povertà Dopo gli interventi di Monsignor L’appendice del libro infine ri- materiali e spirituali del nostro Livio Carlino, arciprete di Cividale percorre gli aspetti normativi tempo. Ci stimola a riscoprire del Friuli, della Ministra della Fra- dell’OFS, riportando le Regole che quello che a noi un tempo veniva ternità Letizia Tosolini e del Sindaco si sono succedute nel tempo: dal Me- insegnato come formule del cate- Stefano Balloch, la Viceministra moriale Propositi di Papa Onorio III chismo: della Fraternità, Lucia Ellero, ha alla Supra Montem di Niccolò IV, «Riscopriamo le opere di miseri- presentato l’autore, ricordando i mo- alla Misericors Dei Filius di Papa cordia corporale: dare da mangiare menti salienti della sua biografia e le Leone XIII al Seraphicum Patriar- agli affamati, dare da bere agli as- opere da lui scritte. cha del Beato Paolo VI. setati, vestire gli ignudi, accogliere Di fronte a un pubblico, numero- La Ministra ha quindi ringraziato i forestieri, assistere gli ammalati, so e attento, rappresentativo di tutte i presenti per la loro partecipazione e visitare i carcerati, seppellire i mor- le realtà, civili e religiose di Civida- ha consegnato a Padre Aurelio due ti. E non dimentichiamo le opere di le, nonché delle fraternità regionali, doni da parte della fraternità, che ha Padre Aurelio ha ricordato le pecu- condiviso con lui la gioia di questo misericordia spirituale: consigliare i liarità dei tre ordini francescani, che emozionante evento. dubbiosi, insegnare agli ignoranti, vivono in comunione spirituale reci- A lode del Signore e del poverel- ammonire i peccatori, consolare gli proca. In particolare, ha sottolineato lo Francesco. Pace e bene! afflitti, perdonare le offese, sop- che attualmente l’OFS è costituito da Lucia Ellero portare pazientemente le persone Fraternità locali, fraternità regionali, Professa della fraternità di Cividale moleste, pregare Dio per i vivi e fraternità nazionali e da una fraterni- per i morti.» (MV n.15). tà internazionale, con sede a Roma, Nella sua bolla papa Francesco rappresentate da consigli che, a qual- ci suggerisce molte altre proposte siasi livello, sono assistiti spiritual- e considerazioni che saremo chia- mente dai frati del Primo ordine. mati a vivere e a meditare Il libro sui 100 anni di cronistoria nell’Anno giubilare e che saranno dell’OFS a Cividale, frutto di una per tutte le nostre comunità moti- ricerca durata quasi cinque anni, vo di riflessione e preghiera nel consultando il materiale documenta- corso di questo tempo di grazia rio custodito nell’archivio della fra- che il Signore ci offre. Ciò che è ternità, non riporta solo una serie di importante fin da ora è far risuo- avvenimenti, ma si incentra sulla nare nel nostro cuore quelle sem- storia delle persone che hanno sapu- plici parole: Misericordias Domini to tenere vivo il carisma del poverel- in æternum cantabo, per ricordarci lo di Assisi anche nei modi più sem- che Dio è misericordioso con noi e plici. Si tratta di una famiglia viva, che anche noi, in questo tempo di che, fedele alla Chiesa e alla sua par- profonde trasformazioni, dobbia- rocchia, ha saputo crescere, rinno- mo essere misericordiosi con i no- varsi e proporsi in ogni tempo con stri fratelli. uno stile autentico di vita. don Livio parroco Di ogni periodo di vita della fra- ternità (dall’erezione canonica al

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approfondire la propria conoscen- za ed esperienza di fede. Non è una proposta rivolta solo ad alcu- ni, ma a tutti i ragazzi della nostra Alcune importanti note per i genitori e i loro figli comunità.

Una delle attività che maggior- Centro S. Francesco. CLASSI SUPERIORI mente vede impegnata la nostra Inizia con la prima elementa- La proposta per le classi supe- comunità è quella del catechismo re per dare un aiuto alla famiglia riori è quella di accompagnare i per i bambini delle elementari, fin dall’età scolare. nostri giovani a delle scelte consa- delle medie e delle superiori. La prima tappa è in terza ele- pevoli. Sono loro chiamati, dopo Quando giungerà questo Bol- mentare con il sacramento della aver fatto un cammino forse solle- lettino parrocchiale nelle vostre Riconciliazione: per arrivare a citati dai genitori, a diventare re- case, l’anno catechistico sarà già questo appuntamento si chiedono sponsabili e consapevoli di una terminato: i bambini di terza a- la partecipazione ad almeno due scelta di fede che viene conferma- vranno fatto la prima Confessione, anni di catechismo e l’impegno a ta dalla celebrazione del Sacra- quelli di quarta la Prima Comunio- a sentirsi parte e a vivere nella mento della Cresima. ne e i ragazzi delle superiori a- nostra comunità. Il cammino dura due anni (a vranno celebrato la Cresima. La seconda tappa è il Sacra- prescindere se uno inizia in prima Qualcuno, raggiunte queste mento della Prima Comunione o seconda o terza superiore). tappe celebrative, potrà pensare che si celebra sempre quindici L’appuntamento per loro è ogni tra sé di “avercela fatta” e adesso… giorni dopo Pasqua: si richiede ai sabato alle ore 15.00. Se un nu- chi si è visto si è visto! bambini la partecipazione ad al- mero consistente di loro non po- Purtroppo succede che, rag- meno tre anni di catechismo tesse partecipare in quest’orario, è giunta una tappa, fino all’im- continuato, la presenza alla possibile accordarsi per altri mo- minenza della successiva non ci si Messa domenicale e ad altri ap- menti. fa vedere. Dimentichiamo una cosa puntamenti che nel corso importante: il catechismo non è dell’anno verranno indicati. Abbiamo voluto ribadire que- un’attività scolastica che dà pagel- Dopo la Prima Comunione c’è ste indicazioni, che sempre abbia- le e valutazioni, ma è un cammino un anno importante: quello di mo tenuto in considerazione, per che la nostra comunità fa con i quinta, per continuare ad appro- poter iniziare serenamente l’anno bambini, i ragazzi e i giovani (lo fondire e ad esperimentare il vive- catechistico. dovrebbe fare con maggior siste- re da cristiani. Bambini, ragazzi, giovani: la maticità anche con gli adulti) per nostra comunità vi attende con giungere alla maturazione della CLASSI MEDIE gioia e a voi genitori offre volen- nostra fede che è piena e totale Per tutte e tre le classi tieri la propria collaborazione adesione a Cristo. l’appuntamento è il sabato alle per questo importante cammino Una scelta, quella di Cristo e ore 15.00. Il cammino di fede in- di educazione alla fede dei vostri del suo Vangelo, che non si fa una fatti non si ferma alle elementari, figli. volta per sempre, ma che deve es- ma continua. È questo un tempo La comunità cristiana sere rinnovata ogni giorno della di formazione che passa attraver- di Cividale propria vita. so l’animazione, il gioco, il fare, per Per questo, la nostra comunità, terminato un anno di attività, pen- sa e programma già il prossimo perché il cammino continua. A settembre ci saranno le iscrizioni al catechismo e per questo vogliamo ricordare alcuni punti fermi per i genitori che desi- derano far partecipare i loro figli.

CLASSI ELEMENTARI Il catechismo per le elementari si svolge sempre il lunedì o il mercoledì (si può scegliere) dalle ore 16.30 alle ore 17.30 presso il I bambini di catechismo del mercoledì con l’Arcivescovo

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gruppi isolati di eleganti betulle, quali fanciulle indugianti al sole pri- maverile. La splendida scena, ina- spettata , rendeva ancor più sugge- Il mese di Maggio è giunto al ter- nembi la sera, giorno dopo giorno. stivo e spettacolare il viaggio votivo mine, velocemente come tutti i E l’aria pulita, diafana, per lo più al santuario, impossibile da dimen- mesi più belli dell’anno, ma il suo tiepida e gradevole durante il gior- ticare. La natura dava forma a un struggente fascino, per il fatto che no, completava un quadro naturali- immenso affresco festoso, fonden- ora assistiamo al massimo sviluppo stico ridente e pieno di tinte brillan- do insieme voci e suoni, colori e e rigoglio della natura, rimane per ti, mossa da un venticello fragranze, al di sopra della valle, sempre a testimoniarne la poesia, che prelevando dai peschi e la luminosità, il profumo. Ricordo i dai ciliegi in fiore i petali ma- Maggi di quando noi, ora avanti con turi li faceva volteggiare am- gli anni, eravamo bambini pieni di piamente per posarli infine sogni e voglia di crescere o giovin- sugli specchi d’acqua in cui si celli dalle rigogliose chiome a on- rifletteva l’azzurro del cielo. de, sprizzanti salute, vitalità, gioia A scuola le maestre ci faceva- di vivere da tutti i pori, come fiori no leggere racconti da tra i fiori o vigorosi virgulti. Era ed “Calendi-maggio” e quelli da è tuttora il mese delle rose, il cui “ Cuore” di Edmondo De Ami- profumo si mescolava con l’odore cis o “Le avventure di Pinoc- del fieno, e con gli effluvi che pro- chio” … o racconti ambientati venivano dagli arbusti, dalle piante nella preistoria e ci facevano rampicanti e dagli alberi fioriti tra imparare a memoria poesie cui i glicini, il caprifoglio, i lillà.. e il del Pascoli, Carducci, mese del Rosario in chiesa, a cui D’Annunzio, Giusti … A metà partecipavano bambini , ragazzi e maggio, ogni anno ci trovava- ragazze e adulti con devozione e mo sul percorso di Tribil di allegria. Allora, il sole appariva Sotto a far parte dello stuolo all’orizzonte la mattina e tramonta- variegato dei pellegrini che va senza veli di nubi o di minacciosi dai borghi montani della cap- Madonna del latte. Museo cristiano. pellania di S. Paolo Un tempo nella Chiesa di S. Silvestro. si snodava lungo la strada polverosa e dei prati, dei cocuzzoli, verso il assolata diretto al San- cielo, mentre dalla selva incantata tuario di Castelmonte, non lontana giungeva il richiamo per adempiere ad un caratteristico e familiare di un cucu- voto collettivo in segui- lo che ripeteva ad intervalli il suo to ai bombardamenti e suggestivo “ cu-cù …”. Una sinfonia alle atrocità della guerra di primavera eseguita da una gran- da poco conclusa. Di de orchestra ! La Sesta di Beetho- lontano giungeva ven ne è solo un’imitazione, per all’orecchio l’eco di sug- quanto geniale. Quelle distese di gestivi canti, litanie e prati pieni di luce dopo circa un me- preghiere. Ad un tratto, se si sarebbero ornate della magni- sopra e sotto la carreg- ficenza di isolati tigli dalle maestose giata prima di arrivare fronde cariche di fiori, profumatissi- alla chiesetta di S. Nic- me, delizia delle api; e si sarebbero colò, ci si presentavano arricchite dei colori dell’arnica, dai dinanzi agli occhi come fiori gialli medicamentosi, dell’erica, d’incanto distese intere origano e timo selvatici, verbena, di narcisi e mughetti, salvia pratense, viole annuali, mar- come una via lattea, per gherite bianche e gialle, iris selvatici tutta l’estensione di al- di color ciclamino, giacinti e orchi- Annunciazione, particolare. cuni prati in successio- dee selvatiche, menta, cespugli di Chiesa di S. Francesco ne, su cui dominavano rosa canina ai margini, ma soprat- Raggi di Vita - 5

tutto della meraviglia di numerose drammi umani, gravi malat- famiglie di splendidi funghi, tra cui tie delle piante e degli ani- il pregiato porcino (boletus edulis) mali, il proliferare di insetti e l’ormai raro ovolo ( amanita cae- sempre più fastidiosi e peri- sarea), di un bel color arancione colosi anche per l’uomo, per dalle finissime rifiniture e zigrina- es. zecche, zanzare tigri, ture ai bordi. In quegli anni la ve- parassiti delle piante, malat- getazione arborea era limitata a tie dei castagni, degli ulivi ed poche zone adibite a bosco e tutto alberi da frutto, parassiti il resto del territorio era coperto di degli alveari … E come se ciò prati di un verde intenso, che do- non bastasse i tempi nuovi po lo sfalcio di luglio si trasforma- stanno portando anche tra la vano ogni anno in un parco di gente malattie mai esistite in spettacolare bellezza, con alberi passato; basti ricordare ed arbusti sapientemente disposti l’aids, l’aviaria, l’ebola, neo- ai margini verso l’alto o il basso, plasie sempre più gravi e curato da veri giardinieri: i conta- numerose, malattie infetti- dini custodi dei luoghi, pieni di ve sempre più insidiose … E rispetto per la natura incontami- l’uomo, il re del creato che nata. pensa? Sta scendendo dal Questo paradiso terrestre d’altri suo trono, di sua volontà, e tempi fa uno stridente contrasto si sta esponendo a tutti i con i Maggi attuali pur belli e poeti- pericoli da lui stesso creati, Madonna con Bambino. Affresco nella ci, in cui si registra ancora un rinno- spinto da insensibilità ed Chiesa di S. Francesco vo di vita, ma … quali cambiamenti ! egoismo crescenti, chiuso L’inquinamento atmosferico e terre- nel suo piccolo mondo, in cui non me guida, maestra e consigliera. stre di cui l’uomo sembra l’unico c’è pace né giustizia né pietà , bensì Ecco il perché delle apparizioni di responsabile sta producendo squili- odio, invidia e vizi. Ci sono per fortu- Lourdes, Fatima e Medjugorje. In bri su vasta scala, che a loro volta na ancora molte eccezioni, molte quest’ultima località, in particolare, causano in varie parti del globo un zone franche. L’umanità in ogni mo- Maria insiste sulla necessità della prolungato cattivo tempo, alluvioni, do rischia sempre più di mettersi in conversione tramite la preghiera, il siccità, cicloni, da cui derivano contrasto con Dio stesso, se mai Egli digiuno, la confessione e comunio- non sia già del tutto bandito ne, affinchè l’umanità ottenga la da molte menti e cuori ! Per pace materiale e spirituale e la sal- questo è un bene inestima- vezza. bile che da innumerevoli Il sommo poeta Dante nel cuori di anime semplici ed XXXIII Canto del “Paradiso” sembra umili, in questo mese di suggerire un rimedio infallibile ai maggio e sempre, si levi nel mali dell’umanità quando pone sulle Rosario l’angelico: “Ti salu- labbra di san Bernardo di Chiaraval- to o piena di Grazia …” ossi- le la seguente preghiera conclusiva: a, con parole nostre: “Ave “Vergine madre, figlia del tuo Maria, piena di grazia …” figlio, / umile e alta più che creatu- Maggio è dedicato a Maria, ra, / termine fisso d’eterno consi- Vergine e Madre, Correden- glio, / tu se’ colei che l’umana na- trice, stella del mare, il fiore tura / nobilitasti sì, che ‘l suo fat- più bello di tutto il creato. tore / non disdegnò di farsi sua Nella drammatica situazione fattura. // … Donna, se’ tanto gran- in cui si trova l’umanità, in de e tanto vali, / che qual vuol gra- bilico sul precipizio, la B. V. zia ed a te non ricorre, / sua disi- Maria, con premura mater- anza vuol volar sanz’ali: // La tua benignità non pur soccorre / a chi na e grande umiltà e amore, domanda, ma molte fiate / libera- viene ancora una volta qua- mente al dimandar precorre. // …“ le madre del Salvatore Gesù Antonio Qualizza Misericordioso, per volontà Organista del Duomo Madonna in trono. Duomo di Cividale di Dio, e rimane con noi co- 6 - Raggi di Vita

Pellegrinaggio dei cresimandi ad Testimonianza di una mamma Domenica 26 aprile i cresimandi del II anno, ac- compagnati dalle loro famiglie, si sono recati ad Aqui- leia per un pomeriggio di ritiro spirituale, prima di ricevere il Sacramento della Cresima. Assieme a don Livio e a don Loris, ai catechisti Si è tenuto domenica 17 maggio sulla cima del monte Kolo- Manolo, Francesca e Silvia, i ragazzi si sono dati ap- vrat, nel di Drenchia al confine con la repubblica di puntamento all’inizio della Via Sacra per iniziare un , il “Cammino della Pace”, un’iniziativa che le Foranie cammino di preghiera e concludere il percorso cri- di Cividale e San Pietro al Natisone hanno organizzato in occa- stiano di preparazione alla Confermazione. sione delle celebrazioni del centenario della prima guerra In Basilica il gruppo è stato accolto da una guida mondiale. turistica che lo ha accompagnato alla scoperta dei Il pellegrinaggio di pace, guidato da don Loris Della Pietra e contenuti e del significato cristiano degli affreschi e don Michele Zanon, con l’aiuto dei cappellani di Tolmino don dei mosaici. Blaž Batagelj e don Marko Sabotič, ha visto la partecipazione A conclusione della visita don Livio ha raccolto i di numerosi giovani italiani e sloveni, che, attraverso la pre- giovani e le loro famiglie attorno al battistero per un ghiera e la riflessione, hanno ricordato i numerosi caduti in ultimo momento di preghiera, la professione di fede e battaglia. la benedizione finale. La zona di Drenchia acquista un particolare significato sim- Trovarsi ad Aquileia per ricordare le promesse bolico, in quanto direttamente coinvolta nella rotta di Capo- battesimali - nel luogo dove la nostra comunità cri- retto, che costrinse le truppe italiane alla ritirata fino alla linea stiana ha avuto la sua origine - è stata una scelta ap- del Piave. Fin dalla prima mattina del 24 ottobre 1917 la cate- propriata e molto apprezzata dai giovani che sono na del Kolovrat venne tragicamente investita da un pesante usciti dalla Basilica spiritualmente più ricchi. bombardamento, che causò un numero enorme di vittime, sia tra i militari che tra la popolazione civile del posto. E proprio qui, a 1243 metri di altezza, tra i resti delle trincee di guerra ormai nascoste da vaste distese d’erba e di fiori, sono stati ricordati gli orrori del passato, e con canti e riflessioni si è pre- gato insieme, affinchè le guerre nel mondo cessino e si realizzi la pace. "Quella di oggi – dice Giulia Flebus di Premariacco, una delle giovani partecipanti alla camminata della pace - è stata una bella esperienza, perché ci ha permesso di condividere con i ragazzi sloveni, che prima di oggi non avevamo avuto l’opportunità di conoscere, splendidi momenti di riflessione e condivisione spirituale”. Neppure per i nostri giovani, nati e cresciuti in una condizione di pace, essa può essere considera- ta una causa da archiviare, ma va continuamente difesa do-

Nella speranza che questi nostri giovani continui- no ad essere parte attiva nella nostra comunità civile e cristiana e che possano far crescere in loro l’amore e il rispetto per gli altri e quindi anche per Dio, rivol- go un sentito ringraziamento alle persone che li han- no accompagnati in questo importante percorso di fede. Alessandra Piccoli

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vunque sia messa in pe- ricolo, perché in un mon- Cronaca e attività do globalizzato la pace o è di tutti o di nessuno. parrocchiali Se la pace è la salute e la guerra la malattia, è da quest’ultima che arriva il GENNAIO contagio finchè in qua- 1 Gennaio: nel primo giorno dell’anno dedicato lunque parte del mondo a Maria Madre di Dio si celebra la giornata di esiste un focolaio. preghiera per la pace dal tema “Non più schiavi ma fratelli”. Elisabetta Damiani (da La Vita Cattolica) 4 Gennaio: tradizionale Benedizione dei bambini durante la S. Messa delle ore 10.30. 5 Gennaio: alle ore 15.00 Benedizione dell’acqua, del sale e della frutta secondo la tradizione aquileiese. 6 Gennaio: alle ore 10.30: “Messa dello spadone”; segue corteo storico. 11 Gennaio: alla S. Messa delle ore 10.30 partecipano gli Alpini del “Battaglione Cividale” che si ritrovano per il loro annuale raduno. 13 Gennaio: presso il centro S. Francesco inizia il Corso di preparazione al matrimonio per i giovani della nostra forania. 17 Gennaio: Giornata per l’approfondimento del dialogo fra cattolici ed ebrei. 18 Gennaio: si celebra la Giornata per la diffusione de “La Vita Cattolica”, settimanale diocesano, strumento di comunicazione Sul “Messaggero Veneto” di cualchi mês fa, e je stade pu- blicade la foto dal Puint dal Diaul, tierç tra i plui biei puints importante per la nostra Chiesa locale. de Italie. Nissune maravee pai dissendents di P.Diacono. Il Alle 16.30 presso la Chiesa di S. Pietro ai Volti Puint dal Diaul, di fat, al è considerât il simbul di Cividât. Ma concerto del Coro polifonico “Sant’Antonio parcè isal clamât cussì? Abate” di Cordenons e del gruppo corale Chei che si domandin su l’origjine de denominazion dal “A.Foraboschi” di Cividale, con la partecipazione puint, no cognossint la liende, a puedin pensâ a lis rispue- del “Coro Euridice” di Bologna. stis plui svariadis. Chei che a viodin, scaturîs, il puint tirât sù “a regola 25 Gennaio: in occasione della LXII Giornata dei d’arte” dai muradôrs e dai pichepieres di Cividât e di Tore- malati di lebbra sono stati raccolti a loro favore an in cinc mês, dopo la sô distruzion e inaugurât il 18 di mai € 1.200, grazie alla vendita benefica organizzata dal 1918, entusiasts dal manufat a esclamin: “Diaul, ce biel dall’OFS. puint!”. 30 Gennaio: alle ore 20.30 a Cerneglons i giovani Invezit i sorestans dal Comun che a sintin dome lagnan- delle Foranie di Cividale e S. Pietro al Natisone si cis sul puint dai ordenaris malcontents a si sbrochin disint: incontrano in preghiera sul tema “Carità è…”. “Chel diaul di un puint che nus dà dome pinsîrs!”. Biel che la int che ogni dì e passe sul puint traviersât da 30 Gennaio: resoconto delle raccolte per le una schirie di machinis, pericolosis pai pedons, e berghele: adozioni a distanza dell’anno 2014: “Al è proprit un puint dal diaul!”. entrate € 20.782; uscite € 21.410; le maggiori Ma come che si sa il nom di “Puint dal Diaul” al è leât a le uscite sono state finanziate con il resto attivo liende che nus conte de disfide piardude dal diaul di front ai degli anni precedenti. Sul libretto di deposito Cividalês, che invezit di consegnâ al “Spirt dal Mâl”, che al risultano € 834. veve tirât sù il puint intune gnot, la prime anime che passa- ve parsore, a an fat traviersâ il puint da un cjan e cussì il diaul al è restât cul nâs gotant.

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In Italie si puedin Cronaca e attività viodi une ventine di puints che a puartin parrocchiali la denominazion “Puint dal Diaul” o “Diaulsfats”. Ducj, sù FEBBRAIO par jù, a contin la stesse liende. A son 1 Febbraio: si celebra in tutta Italia la tirâts sù cui claps, G. Bellini, Pietà, particolare del ponte trentottesima “Giornata per la Vita”; dalla une vore alts rispiet vendita delle primule sono stati raccolti € 1.340 al jet dal flum, cun tantis arcadis. Però dome il Puint dal Diaul a favore del Centro di aiuto alla vita di Udine. di Cividât al è a dôs arcadis, in ducj chei altris puints i volts a 2 Febbraio: durante le S. Messe delle ore 8.30 e son in numar dìspar. delle ore 18.00, Benedizione delle candele. I prins puints costruîts sul Nadison a jerin di len, come Premiazione del concorso dei Presepi. che si viôt sul sigjîl taront, in bronç, dal 1396, de Magnifiche Comunitât di Cividât, steme cjatât a Rualis dal 1927, che al 3 Febbraio: alle ore 9.00 nella Chiesa di Borgo rafigure Cividât cun nûf toratis e il Nadison sormontât da un Brossana S. Messa in onore di S. Biagio; alle puint di len, cuviert, a cuatri volts. 15.00 Canto dei Vespri; alle ore 18.00 S. Messa Viers la metât dal secul XV al è stât edificât il prin puint in con la partecipazione del “Coro Foraboschi”. In piere, començât da J. Dugaro (1442), continuât da C. da Villa- tutte le celebrazioni benedizione della gola. co (1452) e ultimât da B. delle Cisterne (1458). Fat saltâ dai nestris soldâts il 27 di otubar dal 1917, il puint al è stât rico- 12 Febbraio: presso il centro S. Francesco alle struît dal 1918. Al è alt 27 metros, lunc 50, cun dôs arcadis ore 20.30 incontro con i genitori dei bambini (m 24 e m 18), cul pilastri centrâl che si poe suntun clap pro- delle elementari per una verifica del cammino minent dal jet dal Nadison, no colât das spuindis come chei svolto e per presentare le prossime tappe della che si viodin inte aghe viers la roste di Borc Brossane. formazione cristiana. Intes glesiis di Cividât o vin diviersis palis di altâr che a 14 Febbraio: nella festa di S. Valentino alle ore 10.30 viene celebrata la S. Messa nella Chiesa di S. Silvestro in Borgo S. Domenico con la bene- dizione ai fidanzati. Alle ore 15.00 Canto dei Vespri e benedizione del pane. 17 Febbraio: Martedì grasso: dal Centro San Francesco alle ore 15.30 parte la sfilata dei bambini mascherati verso piazza P. Diacono, dove ci sono i giochi per tutti. Alle ore 17.00 spettacolo presso la sala Brosadola del C.S.F. 18 Febbraio: inizia il tempo di Quaresima. Nelle SS. Messe delle ore 9.00 e 19.00 imposizione delle Ceneri. I fiori abbelliscono il nostro Duomo nelle feste di Natale. 20 Febbraio: ogni venerdì di Quaresima alle ore Grazie alle fioriste 18.30 in Duomo si celebra la Via Crucis per tutti. 23 Febbraio: primo incontro di formazione sul tema della Carità: “L’immigrazione: accoglienza Messa dello Spadone di molti anni fa. e dialogo”. Relazione di don Pierluigi Di Piazza. Presiede mons. Comand. 27 Febbraio: Via Crucis alle ore 18.30 in Duomo; invitati in modo particolare i bambini delle prime tre classi elementari. 28 Febbraio: alle ore 17.30 presso il Centro San Francesco presentazione del libro di P. Aurelio Blasotti “Cento anni di cronistoria della Fraternità Francescana di Cividale”.

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rafigurin il Puint dal Diaul. Tra il 1525 e 1529 Pelegrin di S. Denêl al à piturât, intal Cronaca e attività centri dal cuadri fat pe glesie di S. Marie dai Batûts, il puint pojât suntun plat sostignût da une man di S. Donât. Ore pre- parrocchiali sint l’opere e je custodide tal Museu Archeologjic Nazionâl; però il particolâr dal puint si po viodilu intun cuadrut espo- nût inte sagristie dal Domo. MARZO Inte glesie di S. Pieri ai Volts, Palma il Giovane, tal 1607, 2 Marzo: secondo incontro di formazione dal su la pale dal altâr in len, al à rafigurât, sotvie, il Nadison e il puint par ricuardâ il flagjel de peste che in chel an e veve in- titolo “Conoscere l’Islam”: relazione di fetât la zone di Cividât. Mohamed Hasan e Fuzi Miggwal della comunità Ancje intal nestri Domo si po viodi il puint, disegnât, sot- islamica di Udine. vie, su la pale dal altâr di S. Donât dal pitôr cividalês L. Bront 8 Marzo: Telefriuli trasmette in diretta la Santa (1932), an che al ricuarde ancje la instalazion dal orghin e la Messa delle ore 10.30; segue un nutrito sblancjade dal Domo. programma sulla città. Ancjemò inte jentrade dal Convît “P. Diacono”, za convent des muiniis di S. Clare, e je une copie, l’origjinâl al è custodît 9 Marzo: terzo incontro di formazione dal titolo: a Dresda, dal Puint dal Diaul, opere fate di G.B. Tiepolo tal “Il mercato equo-solidale”, relazione di 1759. Francesco Zinzone, socio lavoratore della E par ultin, suntune biele tele dal non “Pietà” conservade “Bottega del mondo” di Udine. a Vignesie inte Galerie de Academie, G. Bellini, sul finî dal se- 19 Marzo: si celebra oggi la solennità di San cul XV, al à motivât parsore vie, a man drete da tele, un biel Giuseppe sposo della B.V. Maria. paisaç di Cividât cul Nadison e il Puint dal Diaul. Cui che al à vût la pazience di lei chest scrit, o pensi che al 20 Marzo: alle ore 20.30 presso la Chiesa di San puedi dî: “Diaul di un puint, tu sês proprit un Puint dal Diaul Pietro ai Volti concerto del “Coro Coceanigh” e innomenât!”. riflessione degli alunni della scuola “S. Angela Dolfo dai Londars Merici”. 22 Marzo: Va Domenica di Quaresima; appuntamento alle ore 9.30 per la Santa Messa nella chiesa di S. Lazzaro in Borgo di Ponte. 29 Marzo: alle ore 10.15 presso la chiesa di San Silvestro benedizione dell’ulivo e processione delle Palme verso il duomo; S. Messa con la lettura della Passione. APRILE 3 Aprile: Via Crucis parte dalla stazione nuova. 4 Aprile: Sabato santo: dopo la recita delle Lodi, alle ore 9.00 la tradizionale benedizione dei cibi Pasquali. Alle ore 20.45 Solenne Veglia Pasquale con il Battesimo di due bambini. Celebrazione del 6 aprile per la festa della Patria del Friuli. Presiede mons. Genero con i rappresentanti delle 5 Aprile: Pasqua di risurrezione: le SS. Messe diocesi di Gorizia e di Pordenone. vengono celebrate secondo l’orario festivo. 6 Aprile: alle ore 10.30 S. Messa in Duomo in lingua friulana, con i rappresentanti delle diocesi di Udine, Gorizia e Pordenone, in occasione della Festa del Friuli, che ricorda la data del 3 aprile 1077 quando è nato lo Stato Patriarcale, Istituzione guidata dal Patriarca di Aquileia fino al 6 luglio 1751. La liturgia è sostenuta dal “Coro Foraboschi”. 19 Aprile: durante la S. Messa delle ore 10.30, ricevono la Prima Comunione 35 bambini. 25 Aprile: Pellegrinaggio a Castelmonte per la 10 - Raggi di Vita

Cronaca e attività

parrocchiali Laura Amerio Macuz, anima no- nostra comunità; partenza a piedi da Carraria bile di Cividale, personaggio che re- alle ore 8.30; S. Messa alle ore 11.30 con il coro sterà nella memoria di tutti, soprattut- “A. Foraboschi”.Segue momento conviviale. to dei molti che hanno potuto benefi- 28 Aprile: incontro dei genitori in vista del ciare del suo volontariato sociale, del suo apostolato cristiano, della sua in- Sacramento della Prima Confessione dei loro figli discussa ed indelebile tensione mora- presso il Centro S. Francesco alle ore 20.30. le, che l’ha fatta conoscere come un 29 Aprile: i genitori dei ragazzi che riceveranno il angelo della propria famiglia, ma an- Sacramento della Confermazione si incontrano che come sorella e maestra di vita per oggi presso il Centro S. Francesco alle ore 20.30. tutti coloro i quali le sono stati vicino o che hanno avuto la fortuna di seguir- MAGGIO la nelle sue iniziative. Ogni sera, da lunedì a venerdì, alle ore 20.30 Maestra amorevole, insegnante per generazioni di bambini, ai recita del Rosario secondo il calendario quali ha dedicato tutta la sua professionalità a cominciare seguente: dall’impegno in Carnia e poi in altre sedi, in particolare a Tar- cento, dove al tempo del terremoto ha istituito pure il primo  prima settimana: in S. Biagio con l’O.F.S., campo-scuola, per i bambini rimasti soli e disorientati dagli esiti Vincenziani e Caritas del terribile evento naturale.  seconda settimana: in S. Pietro ai Volti con i E poi ancora come non ricordare la sua preziosa, ineguaglia- bambini del catechismo e famiglie bile e fondamentale presenza, sempre contraddistinta dal buon  terza settimana: in S. Silvestro con i giovani e senso, dal sorriso e dall’impegno costante nella nostra parroc- ragazzi dei Gruppi Cresima chia; dall’animazione liturgica come consigliere pastorale, fon-  quarta settimana: in Duomo con tutta la datrice e animatrice del Centro di Ascolto, responsabile della comunità. locale CARITAS, dirigente del Circolo ACLI e garante istituzio- 9 Maggio: tradizionale raccolta degli indumenti nale provinciale del movimento in tante occasioni di elezioni, assemblee e quant’altro, premiata a Dolegna del Collio nel 2003 usati organizzata dalla Caritas diocesana. con il prestigioso ”Cuore d’oro”. 10 Maggio: durante la S. Messa delle ore 10.30 Animo nobile, dunque, ma ritengo che tale modo di ricordarla ricevono dall’Arcivescovo Mons. Andrea Bruno sia ancora in debito con la sua operosità cristiana: grazie Laura Mazzocato il Sacramento della Confermazione per quanto hai fatto, hai dato e hai proposto. Per tanto tempo, 34 ragazzi. per noi, sei stata un angelo terreno. Franco Fornasaro 16 Maggio: alle ore 16.00 in Duomo, i bambini frequentanti la terza elementare celebrano il Due testimonianze Sacramento della Prima Confessione. La chiameremo Giorgia. È felice di avere l'occasione per 17 Maggio: Alla S. Messa delle ore 10.30: una testimonianza in memoria di Laura Amerio, quasi per Unzione degli infermi e Festa del Perdono. esprimere la sua gratitudine e il suo affetto nei confronti di I giovani della nostra Forania e quelli di S.Pietro una persona che le ha offerto per tanti anni un sostegno mo- al Natisone, con i giovani delle comunità della rale e materiale, svolgendo un ruolo di madre, sorella mag- vicina Slovenia si trovano sul monte Kolovrat per giore, maestra. Ci racconta la sua storia da quando, a 16 anni, un incontro di preghiera a 100 anni dallo scoppio arrivò in Italia dall' in condizioni di estrema precarie- della prima guerra mondiale. tà come quelle di tanti altri. Era il 1997, problemi più grandi di lei la costringevano a vivere una vita ben diversa da quella 22 Maggio: memoria di S. Rita da . che le era stata prospettata quando si era staccata dalla fami- Benedizione delle rose e SS. Messe in S. Pietro. glia d'origine. Ebbe tuttavia la fortuna di incontrare persone 24 Maggio: Solennità di Pentecoste. che le trovarono una collocazione per favorire un inserimen- to adeguato nel nostro territorio, con un percorso di istruzio- 27 maggio: Presentazione del libro di mons. ne che le facesse acquisire alcune competenze per trovare Bruno Baccino Gregorio XII e il Concilio di poi un lavoro. Cividale. "Quando hai conosciuto Laura?" "Circa un anno dopo il mio arrivo in Italia, è stata la mia 29 Maggio. Conclusione del mese mariano con prima insegnante di italiano. Fin dall'inizio ho avvertito la sua l’offerta dei fiori alla Madonna.

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propensione all'accoglienza, la sua capacità di a- Prima Comunione 19 aprile 2015 scoltare, un modo molto diretto e delicato di dare consigli e risposte." "Come si è consolidato il vostro rapporto?" "Nel 2002 , dopo un percorso formativo, Laura è stata la mia madrina di Battesimo, essendomi co- stantemente stata vicina negli anni precedenti. Ave- vo oramai un lavoro, cercavo la mia strada. Sono in seguito diventata mamma, la nascita del mio bam- bino è stata l'esperienza più bella della mia giovane vita, anche se ha portato con sé altri problemi che ho potuto affrontare grazie a tante persone che mi sono state vicine: Laura è stata la presenza più si- gnificativa. Si sono poi avvicendate tante difficoltà, non ultima la condizione lavorativa divenuta preca- ria: eppure riuscivo sempre a venirne fuori, Laura era sempre attenta e presente, sapeva che cosa consigliarmi, provvedeva a tante mie necessità." Cresime 10 maggio 2015 La tua situazione si è poi stabilizzata?" "Si, abbastanza. Quante cose avrei da raccontare! Il mio bambino è cresciuto, Laura era per lui una nonna amatissima, stava ben attenta a non inter- rompere quella vicinanza che mi ha consentito di coltivare un rapporto vero, cominciato quando ave- vo bisogno e cresciuto nel tempo, quasi fossi una di famiglia. Allora era la responsabile del Centro di A- scolto, dove ho sempre trovato accoglienza e aiuto per le mie necessità e ho incontrato persone animate dallo stesso spirito di servizio." "Per concludere, che cosa ti senti di dire anco- ra?" "Grazie Laura, di tutto, sono felice di dirtelo an- che con questa breve intervista. Sono convinta che il Unzione degli Infermi 17 maggio 2015 tuo esempio sarà sempre una spinta per chi ti ha conosciuto e frequentato." Quanto detto da Giorgia vale per tanti altri pas- sati nel tempo attraverso il Centro di Ascolto, an- che se naturalmente non con tutti il rapporto è sta- to così stretto. Crediamo che molte persone condi- vidano la gratitudine e un caro, affettuoso ricordo. Riportiamo anche, su sua richiesta, un fram- mento di una lettera di Suor Charro, operatrice della Caritas a Cividale per alcuni anni, ora impe- gnata in un'altra regione d'Italia. «Molti anni fa sono arrivata a Cividale e non cono- scevo nessuno, allora suor Nevina mi affidò a Laura Alcuni bambini della Prima Confessione Amerio. Lei è stata una grande donna. Secondo me aveva virtù e saggezza. Mi piace ricordarla come le braccia della Misericordia, perché accoglieva e a- scoltava le persone con atteggiamento di rispetto e di fiducia. Non era sprovveduta, controllava la coe- renza di ciò che le veniva raccontato, ma con finez- za e senza ferire. Era libera e franca quando espri- meva il suo parere. Io ho avuto la fortuna di averla come amica e di essere più volte ospite nella sua casa. Il suo ricordo mi riempie di pace.»

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Mons. Valentino Liva a Cividale all’inizio della Prima Guerra mondiale Papa Benedetto XV nella Lettera Divino Spirito lume e consiglio.» ai Capi dei Popoli belligeranti del Questo non è stato che uno degli 1° agosto 1917, auspicava loro di ultimi inviti, ma sempre inascoltati, «giungere così quanto prima alla del Papa alla pace tra le nazioni. cessazione di questa lotta tremenda, Non per questo l’opera della la quale, ogni giorno più, apparisce Chiesa si fermò, anzi, di fronte alla inutile strage. Ascoltate dunque la drammatica situazione della gente Nostra preghiera, accogliete l'invito cercò di operare al meglio con i po- paterno che vi rivolgiamo in nome chi mezzi che aveva. Nella nostra del Redentore divino, Principe della città di Cividale, terra di passaggio e pace. Riflettete alla vostra gravissi- di presenza dell’esercito, in prima ma responsabilità dinanzi a Dio e fila per quest’opera fu mons. Valen- dinanzi agli uomini; dalle vostre Liva. Così mons. B. Baccino risoluzioni dipendono la quiete e la scrive nella sua opera Un apostolo gioia di innumerevoli famiglie, la friulano del 900. Mons. Valentino vita di migliaia di giovani, la felicità Liva: stessa dei popoli, che Voi avete l'as- «La situazione sanitaria, inoltre, soluto dovere di procurare. Vi inspi- era veramente grave; le malattie in- ri il Signore decisioni conformi alla fettive, infatti, causarono un notevo- Sua santissima volontà, e faccia che le aumento dei decessi, che, uniti Voi, meritandovi il plauso dell'età alla brusca caduta delle nascite, de- disagi prodotti da un crescente flusso presente, vi assicuriate altresì pres- cimarono la popolazione. Ad aggra- di soldati, ma anche per i militari so le venture generazioni il nome di vare la già pesante situazione si ma- stessi residenti nel mandamento di pacificatori. nifestarono atteggiamenti di diffi- Cividale. Noi intanto, fervidamente unen- denza e di scarsa fiducia reciproca Il 25 maggio 1915 inviò una let- doci nella preghiera e nella peniten- tra le autorità civili e quelle militari. tera al Ministro della Guerra firmata za con tutte le anime fedeli che so- Lo spostamento coatto di intere fa- da lui e da altri sacerdoti: spirano la pace, vi imploriamo dal miglie o di singoli individui, come il «I sottoscritti sacerdoti residenti in parroco di Campe- Cividale, prima città di frontiera del glio, don Ubaldo Friuli, essendo stati in questi ultimi Picco, rilasciato solo mesi in continuo rapporto con la nel settembre 1915, truppa per ragione del loro ministe- peggiorò ulterior- ro, hanno potuto constatare mente le condizioni l’aspirazione quasi generale dei sol- di una popolazione dati per l’assistenza religiosa; e nel- già duramente prova- la pratica hanno dovuto rilevare ta. eminenti vantaggi non solo dal pun- Per migliorare una to di vista religioso, ma anche dal situazione così allar- punto di vista militare, per il forte mante, mons. Liva impulso che ne deriva agli animi. inviò, per mezzo Perciò si esprime a V. Ecc. il voto stampa, avvisi alle che nell’interesse dell’Esercito e famiglie componenti della Patria, non i soli cappellani, la“ Pia Opera di S. ma, quali loro coadiutori, tutti gli Vincenzo” per pre- altri sacerdoti attualmente in servi- stare aiuto a domici- zio militare siano incaricati di com- lio ai pove- piere gli atti di culto anche negli ri.» (pag.147). accampamenti e negli ospedali per i Mons. Liva da soldati che desiderassero parteci- buon pastore non parvi. solo si prodigò per la Ciò appare necessario anche il popolazione civile fatto che i soli cappellani normali Duomo di Cividale. 7 novembre 1915 stremata anche dai non possono, dato il numero dei sol-

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dati, bastare da soli per il servizio zo comune di propugnare la causa Breve bilancio della gestione religioso. della giustizia e del bene, si elevino della parrocchia dell’anno 2014 Nella fiducia che questo appel- da ogni cuore le invocanti da ENTRATE lo, partendo da questo estremo con- Dio pace e gloria ai caduti, benedizio- Offerte in chiesa 57.939,15 fine e da animi sinceramente affezio- ne e conforto alle famiglie da cui nac- Candele votive 41.697,37 nati all’Esercito, venga benigna- quero, virtù e trionfo ai superstiti. Offerte per servizi 11.880,00 Per attività parrocchiali 6.844,00 mente accolto. Le professiamo con In mezzo al tempio, parato a lut- Offerte da enti e privati 20.014,50 profondo ossequio dev.mi. Per il to, era stato eretto un catafalco, di Capitolo mons. V. Liva» (pag. 148). Entrate Museo Cristiano 50.045,50 aspetto imponente, addobbato in Interessi da capitale 242,60 L’attenzione ai militari si concre- maniera semplice, ma efficace, con tizzò nell’istituzione del Comitato Entrate Centro S. F. 15.410,00 velluto nero, ornato oltre che dai Varie 5.094,96 d’Assistenza Civile per rendere me- simboli cristiani della fede e della no amara la lontananza da casa dei Totale Entrate 209.168,08 speranza, da bandiere abbrunate, da militari feriti, ricoverati nei vari O- trofei d’armi e circondato da una USCITE spedali da campo e di coloro che grande quantità di fiori in corone ed Imposte, tasse assicuraz. 11.101,27 versavano in condizioni economiche in mazzi, deposti spontaneamente Spese di culto 13.410,20 disagiate. Mons. Liva si fece promo- dai militari. Spese per attività 12.192,91 tore di collette, si portò a visitare le All’ora fissata, 11.30, le tre navate Spese gestionali 45.587,20 varie postazioni fino dentro le trincee erano affollate di soldati d’ogni gra- Remunerazioni, stipendi 32.345,19 e rifiutò ogni ringraziamento perso- do e cittadini, posti distinti figurava- Manutenzione, acquisti 46.548,91 nale invitando ad esprimere gratitu- Contributo att. Diocesane 1.536,00 no i signori ufficiali con a capo il si- dine verso i cividalesi. Gest. Personale Museo 46.174,49 gnor colonnello, comandante di pre- La situazione con il progredire Totale uscite 208.896,17 della guerra era sempre incerta; i sidio, le autorità civili con a capo il feriti che arrivavano negli ospedali signor Sottoprefetto e il Sindaco di Entrate straordinarie 244.260,56 da campo, i camion che trasportava- Cividale. Uscite straordinarie 211.455,72 no le salme dei militari deceduti in In un raccoglimento solenne si Partite di giro 5.660,00 combattimento lo spinsero a trovar svolse la sacra cerimonia: Messa can- sollievo in tanto dolore per sè, per la tata, celebrante mons. Decano; di- popolazione e i militari, nella fede e scorso, pieno dei più nobili sentimen- nella preghiera. Organizzò per do- ti, esposto con parole infiammate e Mentre il Bolletti- menica 7 novembre 1915 una solen- commoventi dal celebre padre Ge- no sta andando in ne liturgia funebre in suffragio dei melli; preci finali ai piedi del tumulo, stampa, ci è giun- ta notizia che militari e dei civili deceduti nella accompagnate da tutti i cuori diven- Francesca Colautti guerra. tanti un cuor solo nella visione di mi- «Il giorno stesso della commemo- improvvisamente gliaia di giovani ardenti, immolati per razione, mons. Decano pronunciò il ci ha lasciato. So- la grandezza della patria; nella fede, seguente appello: stenitrice del no- che apre il cielo sulle tombe; nella Chiamati dal dovere a rendere il stro Ospedale, speranza, che invoca dalla divina dove per molti sacro tributo di preci, di gratitudine,di misericordia l’eterna pace agli spiriti anni ha lavorato, onore e di affetto a coloro, che hanno dei caduti.» (pag. 149). ne è diventata volontaria fondando, assicurato, militando da forti ed of- assieme a don G. Turchetti l’AVULSS di frendo da eroi in supremo sacrificio la Sono questi sono alcuni brevi cui è stata promotrice in vari ospedali vita, raccogliamoci oggi nella loro ricordi di quell’inizio della guerra della provincia. Responsabile dell’OARI memoria dinanzi all’altare. E nel no- nella nostra città di Cividale. Nei (Opera Assistenza Riabilitazione Infer- me di quella santa fede, che tutti af- prossimi numeri del bollettino avre- mi) ha operato con mons. Battisti per la fratella, dissipando ogni diffidenza mo la possibilità di ricordare altri promozione della Pastorale della salute tra i diversi ordini di cittadini, armo- momenti di questa triste storia. Ma in Diocesi. Era il punto di riferimento nizzando tutte le autorità nello sfor- chi vuole approfondire e conoscere nell’ospedale per il servizio liturgico e la la figura di mons. Liva e la situazio- distribuzione dell’Eucarestia ai malati. ne della nostra città durante la guerra Non è mancata la sua presenza alla Ca- può trovare molte informazioni in sa di Riposo, pronta e attenta non solo alcuni libri: l’opera già citata di alle Messe domenicali, ma per ogni esi- mons. Bruno Baccino e, di mons. genza. La sua salute in questi ultimi Liva, i due volumi Anno di prigionia tempi non le ha dato la possibilità di e La vita di un popolo durante gestire i servizi come avrebbe voluto. l’occupazione straniera editi nel Grazie Franca per il tuo impegno e 1929. Si possono trovare presso la la tua testimonianza nelle situazioni sacrestia del Duomo. di sofferenza della nostra città. 14 - Raggi di Vita

darietà nelle grandi raccolte presso i supermercati è sempre un aspetto positivo che va sottolineato. 101 famiglie del nostro territorio – circa 330 persone – possono con- tare sull'aiuto mensile che è propor- zionale al numero dei componenti e alla condizione economica suffraga- ta da alcuni riscontri oggettivi. In questo anno che ospita l'even- to dell'Expo, in cui tanto si legge di alimentazione, risorse del globo, sprechi, squilibrata distribuzione della ricchezza e quindi anche del Nel nuovo tempo delle paure, sul territorio. cibo, merita una riflessione il valore derivanti dagli arrivi di profughi in La Chiesa animata dallo Spirito della solidarietà: venendo al nostro fuga dagli altri mondi in pericolo, Santo, grazie all’insieme delle sue contesto, i cividalesi e gli abitanti trovo che un dato sia estremamente forze vitali del laicato, può riuscire a dei paesi periferici rispondono pun- allarmante: quello di far crescere far crescere la cultura dell’ascolto e tuali all'appello che una volta all'an- anche tra i bambini in maniera ab- della conoscenza rispettosa fra le no, durante l'Avvento, viene pro- norme il senso della diversità, il ri- varie e complesse tradizioni e reli- mosso per raccogliere fondi destina- chiamo a modelli comportamentali giosità differenti, laddove, ahimè, la ti al Centro di Ascolto. Si aggiungono discriminatori, l’enfatizzazione delle società civile, o è inerme, o imprepa- saltuarie, preziose offerte di singoli differenze religiose, il chiamare in rata, o tendenzialmente spesso razzi- nel corso dell'anno. È un bel segna- campo le guerre e le cattiverie degli sta, o quel che è peggio in attesa dei le, perché significa che la nostra adulti come un elemento di colpa soliti fondi da gestire… anche per quei bambini che in qual- Franco Fornasaro gente è attenta ai bisogni di chi ha che modo sono connessi con le per- di meno in questo periodo così diffi- sone o i movimenti sotto accusa. cile per la perdita di occupazione e Non si pensi che siano soltanto la contrazione degli aiuti sociali pur delle personali fisime mentali. presenti. Il problema della fame e Professionalmente ho visto dei della povertà in senso stretto sfiora risultati preoccupanti: bambini e ra- appena il nostro territorio, eppure gazzi impauriti dagli epiteti rivolti c'è chi deve stare attento a ciò che dai loro coetanei, la messa acquista per la sua tavola perchè all’angolo di altri, perché potenzial- altrimenti non riesce a pagare la mente pericolosi, in quanto possibili bolletta del gas. espressioni future di terrorismi… Distribuzione Da parte di chi riceve – si spera anche se fosse solo una bravata ver- di prodotti in via provvisoria – e da parte dei bale un atteggiamento del genere è volontari impegnati nel servizio, un da bandire. alimentari vivo grazie a chi ci sostiene e l'auspi- Mi rendo conto che immerger- cio che la solidarietà rimanga co- gendosi in queste problematiche si 4000 euro: questa la somma che possa correre il rischio di addentrarsi prevedibilmente sarà stata spesa, stante nel tempo, offrendo occasio- in campi minati, ma il dato c’è e non tra gennaio e dicembre 2015, dal ni di promozione della dignità di ci si può nascondere dietro paraventi Centro di Ascolto per l'acquisto di ogni persona. di comodo. generi alimentari. A cadenza mensi- Dovrebbe essere compito le, infatti, subito dopo che dal Banco dell’ordinamento scolastico in pri- alimentare del Triveneto arrivano i mis stigmatizzare atmosfere del ge- prodotti a noi destinati, si provvede nere e potrebbe essere una sfida par- all'acquisto di quanto si ritiene utile rocchiale futura quella di promuove- per integrare i pacchi in via di prepa- re incontri (come per altro da alcuni razione. Infatti, dal punto di vista anni si sta già proponendo con con- quantitativo, le forniture da parte ferenze e dibattiti ad hoc) locali, tra vicini, allo scopo di promuovere del Banco sono diminuite rispetto a un’integrazione sociale più serena e soltanto un anno fa. L'UE ha con- trasparente di tutti i bambini presenti tratto i contributi, anche se la soli-

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MATRIMONI 2014 13. SAPPA Andrea e PAVAN Cinzia (21.12.2014)

BATTESIMI 2014 2015 16. BEVILACQUA Nicola 1. QUINTAVALLE Claudio e CLEMENTE Nadia ( 05.05.2015) 2015 2. ROMAGNOLI Pierpaolo e MUSCARÁ 1. CORREDIG Sofia Claudia (23.05.2015) 2. PASCHINI Matteo 3. SCUBLA Filippo Tiziano Mercoledì 27 maggio 4. AMATO Niccolò alla presenza di mons. 5. MANIN Alessandra Arcivescovo, è stato 6. VOGRIG Thomas presentato l’ultimo 7. CANCIAN Leonardo libro di mons. Bruno 8. DE MICHIELIS Marta Baccino: 9. BLASUTIG Costanza Gregorio XII e

il Concilio di Cividale. DEFUNTI 2014 La presentazione è 50. MARINO Biagio (80) stata curata dal dott. 51. DE ANGELI Nives GERETTI (98) don Loris Della Pietra 52. GERVASIO Liliana TULLIO (93) cui sono seguite le pa- 53. SEPIACCI Telesforo (94) role e le riflessioni dell’autore. 54. Lucio (71) Mons. Arcivescovo da parte sua ha sottolineato 55. ZANUTTIG Graziano (75) la “giovinezza di spirito” che don Bruno ha sem- pre dimostrato nella sua azione pastorale come 2015 nel suo impegno di ricerca storica. 1. MUSSO Filippo (80) Il libro si può trovare in sacrestia. Il ricavato 2. BARBETTI Aldo (88) della vendita sarà devoluto per le spese di ge- 3. ROSIC Alfredo (84) stione del Duomo. Grazie mons. Decano. 4. TONINI Giuseppe (89) 5. LAMEDICA Enzo (71) 6. MOSCHIONI Gabriella (67) 7. MANZOCCO Elda MARINIG (90) 8. GOI Pietro (65) 9. ENGRASSI Albano (83) 10. SDRAULIG Lucia CARMASSI (80) 11. LESIZZA Anna LUIS (87) 12. BOADU Michael (39) 13. FANTINI Annamaria (84) 14. AZZANO Liduina CUDICIO (103) 15. CARGNELLO Francesca BASSO (68) 16. AMERIO Laura MACUZ (84) 17. D’ORLANDI Arturo (83) 18. CENCIG Mirella GESMUNDO(65) 19. ROSSETTI Carla TONALI (83) 20. MITRI Dario (91) 21. GRISI Margherita TOMASETIG (91) 22. LESA Maria MUCIG (97) 23. ROVERE Nives FANTONI (87) 24. COLAUTTI Francesca (80)

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