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MATURAZI CONSERVA- FRUTTO VARIETA' DESCRIZIONE RACCOLTA CARATTERISTICHE ONE ZIONE Albicocco BIRICOCCOLO Antico frutto, probabile ibrido naturale tra prugno mirabolano e albicocco. fine giugno luglio Albero rustico, di media vigoria, resistente al freddo, di buona e costante produttività. Abricot noir Descritto per la prima volta, col nome di Abricot noir, da Henry Louis Duhamel du Monceau su Traité Epoca di fioritura è medio-precoce. Abricot violet des arbres fruitieres (1768). Albicocco del Papa Albicocco Poco tempo dopo compare, col nome di Abricot violet, nel catalogo di alberi da frutto (1775) nero Cresommola commercializzati dal vivaio dei frati Certosini di Parigi. sanguigna In Italia ne esistono varietà diverse fra loro, probabilmente originarie del bolognese e della zona Magnaga o Mugnaga nera vesuviana, regni storici dell'albicocco. Pflaumenaprikose Conosciuto sotto vari sinonimi, nel tempo, dal bolognese, si è diffuso in quasi tutta la pianura Padana, Pruna-cresommola fino al Trentino e alla Toscana. La varietà in questione è originaria del bolognese. Frutto attraente, tondo, medio-piccolo, con l'aspetto di un albicocca glabra. Buccia liscia, sottile, appena pelosa, di un colore che sfuma dall'arancio-rosso al violaceo. Polpa di colore rosso-aranciato, dolce, acquosa, poco consistente, di sapore acidulo che ricorda l'albicocca con la fragranza di una susina.

Albicocco ERRANI ANTONIO Varietà recente ottenuta, da un semenzale di Reale d'Imola, dall'Istituto di Coltivazioni Arboree dalla terza decade di Albero di media vigoria e di produttività elevata e costante. dell'Università di Pisa. giugno Buona resistenza al gelo e alla monilia. Frutto di pezzatura media (50 g. circa), di forma ovato-corta. La produttività è molto dipendente dalle zone di coltivazione. Buccia arancio-chiaro sfumato di rosso dal lato del sole per il 50% della superficie. L'epoca di fioritura è precoce. Polpa di colore arancio-carico, soda, dolce, succosa, aromatica, spicca. Buona resistenza alle manipolazioni e adatta al il consumo fresco. Albicocco PAVIOT Antica francese. scalare da metà luglio Albero da mediamente vigoroso a vigoroso. Fu ottenuta da Paviot, nel 1880, da un seme liberamente impollinato di Luiset, nel dipartimento della E' autoincopatibile e necessita di impollinatori. Rhone. Mediamente sensibile alla monilia. Frutto grosso, ovoidale. L'epoca di fioritura è tardiva. Buccia giallo-arancio, con zone verde chiaro e sovracolore rosso carmino. Polpa gialla, fine, fondente, succosa, zuccherina e profumatissima. E' tra le migliori varietà tardive.

Albicocco REALE D'IMOLA Mandorlona Antica varietà tipica dell'Emilia-Romagna, ma storicamente presente anche in altre regioni italiane. verso metà luglio Varietà molto fertile e vigorosa, a portamento eretto, di elevata produttiva al Nord ma Secondo alcuni autori deriverebbe da un semenzale di Luiset . incostante e media al Centro-Sud. Frutto da medio a medio-grosso (65 g. circa), di forma ovale-allungata, asimmetrico. Scarsamente sensibile alla monilia. Buccia di color giallo-arancio con zone verde chiaro, leggermente sfumata di rosso. L'epoca di fioritura è tardiva. Polpa arancio-giallastra, di media consistenza, fine, liquescente, profumata, gustosa, aromatica, E' un tipico esempio di ecotipo varietale adatto alla coltivazione solo nella zona di origine. spicca a piena maturazione.

Albicocco TENTORIO Varietà proveniente da un vecchio albicocco di circa 80 anni, individuato nel comune di 20-30 giugno Albero vigoroso. Valgreghentino (Lecco). Si stima che la pianta madre debba avere circa 80-90 anni. Frutto di pezzatura media , talvolta medio-grossa, tondeggiante, leggermente allungato. Buccia poco pelosa, color giallo-paglierino, sfumata di rosso-carmino dal lato del sole Polpa abbastanza soda, dolce, gustosa, intesamente profumata di pesca, con nocciolo anch'esso simile a quello di una pesca.

Amelanchier AMELANCHIER canadensis Originario del Maine e Jowa (Stati Uniti) e del sud del Canada. giugno Arbusto di 2-3 metri di altezza e di diametro, pollonifero. Produce piccoli frutti della grossezza di una bacca di biancospino Buccia color rosso scuro. I fiori, di colore bianco puro, stellati, compaiono numerosi in aprile. Polpa di sapore dolce e gradevolissimo. Le foglie, lanose in entrambi i lati, in autunno assumono tinte delicate rosse e gialle. Viene anche coltivata come sostituto dei mirtilli nelle località con terreno non acido. E', in genere utilizzato come pianta ornamentale. Perfetto per macedonie di frutti di bosco.

Azzeruolo AZZERUOLO BIANCO Originario dell'Asia Minore e dell'Africa Settentrionale e coltivato, nel passato, soprattutto nel centro- inizio settembre Albero rustico e molto ornamentale. Moscatello sud Italia. I fiori, riuniti in corimbi, sono bianchi; le foglie sono simili a quelle del biancospino, a cui tutti gli azzeruoli sono affini. I frutti sono piccoli pomi piatti e costoluti. La buccia è biancastra e la polpa è dolce-acidula. Ottimi per marmellate e molto ricercati dagli uccelli

Azzeruolo AZZERUOLO ROSSO Simile al precedente era, un tempo, presente soprattutto nel nord Italia settentrionale. da metà settembre Albero rustico e molto ornamentale. Azzeruolo d'Italia o Le foglie sono sono simili a quelle del biancospino. di Romagna I frutti sono un pò più piccoli del bianco, tondeggianti e un pò allungati; la buccia è rossa, di sapore dolce, un pò acidulo, particolare. Come il precedente è ottimo soprattutto per marmellate ed è molto oricercati dagli uccelli. Ciliegio BIANCA DI MONTE Varietà proveninete dalla località Monte, comune di Rovagnate (Lecco). Frutto di colore biancastro

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MATURAZI CONSERVA- FRUTTO VARIETA' DESCRIZIONE RACCOLTA CARATTERISTICHE ONE ZIONE Ciliegio CORNIOLA Antica varietà romagnola tipica della zona di Sant'Arcangelo. inizio luglio Albero vigoroso, a portamento assurgente. Frutto medio-grosso, a forma di cuore. Polpa scurissima, soda, croccante, abbastanza dolce, non molto succosa. Ciliegio DURONE DELL'ANELLA Originaria delle colline bolognesi. 10-20 giugno Albero di media vigoria. Frutto grosso. Sensibile alla monilia. Buccia rosso-vivo. Polpa rosso-rosa, croccante, sugosa, gustosa e saporita. Ciliegio MAGGENGA LOMBARDA Vecchia ed eccellente varietà locale in quella fascia di territorio che va dalla Brianza Lecchese alla verso metà maggio Albero molto vigoroso, rustico. Data la sua precocità non è attaccata dalla mosca delle Bergamasca, ancora presente sporadicamente nei vecchi frutteti familiari. Il frutto è medio grosso, di ciliegie. un bel color rosso che tende a scurirsi verso la maturazione. Precocissima, comincia a maturare verso il 10-15 maggio e se lasciata sulla pianta, continua a maturare fino a fine maggio, inizio di giugno, diventando più scura, quasi nera, più grossa e ancor più buona.

Ciliegio MARASCA DEL PIEMONTE Origine Piemonte. Frutto piccolo. Buccia rossa. Polpa rossastra, acidula. Ciliegio PROGESSIFLORO Antica e curiosa varietà di ciliegio acido caratteristico per la sua rifiorenza continua. da inizio luglio Albero poco vigoroso, a portamento cascante. Uno dei primi a descriverla e raffigurararla su tavola fu Henry Duhamel du Monceau su Traité des arbres fruitiers (1768), Successivamente anche Giorgio Gallesio la tratta nel I° volume della sua Pomona Italiana (1817). Pochi anni dopo compare su Annale de Pomologie belge et étrangère (1853-1860). Il frutto è di sapore mediocre e il suo valore è prevalentemente ornamentale poichè, a settembre, sono presenti contemporaneamente sulla pianta frutti maturi, frutti acerbi e fiori; tutti pendenti da un lungo ed elegante picciolo.

Fico BRIANZOLO Antica varietà tipica del milanese e della Brianza. settembre Albero di media vigoria, molto produttivo. Passet Giorgio Gallesio lo descrive e fa raffigurare in una bellissima tavola, sul I° volume della sua Pomona Passin Italiana (1817). Passo Avendo, questa varietà, la tendenza ad appassire sulla pianta, un tempo si usova infilzarne i frutti su Sciatel una branca di biancospino e lasciarli essiccare nel sottotetto delle case. In questo modo si potevano conservare fino a Natale e oltre. Frutto piccolo, cucurbiforme. Buccia verde, fine, ma dura e consistente. Polpa rosso, consistente, delicata, color del vino a piena maturazione, dolce e mielosa, molto gustosa. Produce solo forniti. Una delle migliori varietà lombarde.

Fico BROGIOTTO BIANCO Antica varietà coltivata soprattutto sulla riviera ligure ove riesce a dare il meglio di se. da settembre ai primi Albero maestoso, anzi forse la più grande fra i fichi, molto produttivo e costante nella Brogiotto genovese La resa di questa varietà diminuisce man mano che ci si allontana dalla costa. di ottobre maturazione. Brogiotto gentile Generalmente produce solo forniti piuttosto tardivi. Le foglie sono tri e pentalobate, qualche volta intere. Genovese Frutto medio-grosso, a forma di trottola, compresso alla corona, degradante verso il peduncolo, ma Monaco quasi privi di collo. Buccia sottile, verde-chiara con fenditure longitudinali bianche. Polpa color rosso-ambra, squisita se coltivato vicino al mare.

Fico BROGIOTTO NERO Insieme al Dottato è sicuramente tra le varietà più antiche. da metà settembre Albero vigoroso, e produttivo. Africano Probabilmente coltivato dai romani che lo importarono dall'Africa. Plinio il Vecchio lo descrive nella Le foglie sono tri e pentalobate, con lobi corti e ottusi. Barnisotto sua opera Historia naturalis col nome di Fico africano e, secondo la leggenda, fu la causa della Bernissou, guerra con Cartagine. Bertino Nel rinascimento fu la varietà più ritratta, soprattutto nelle nature morte. Brogiotto fiorentino Generalmente produce solo forniti. Brosciotto Frutto medio-grosso, schiacciato, panciuto, a forma di trottola. Della marca Buccia violacea, con striature chiare a maturità. Polpa rosso-vivo, dolce, mielosa, gustosissima, eccellente. Adatto anche all'essiccazione.

Fico DI TRE VOLTE Natalino Vecchia varieta d'origine sconosciuta proveniente dalla Toscana. fioroni: fine maggio Albero esuberante. Foglia da Questo fico, nelle zone più favorevoli delle regioni del centro-sud, è una delle pochissime varietà che forniti: da fine luglio intera a trilobata o pentalobata. produce tre volte durante l'anno: fioroni, forniti e cimaruoli. a fine settembre Il fiorone è giallo, sferico-piriforme, di buona taglia ma prodotto in quantità ridotta; la polpa è rosata e cimaruoli: fino a di buon sapore. ottobre novembre Il fornito, in compenso più abbondante, è medio-grosso, di forma sferico-appiattita; con buccia verde- chiaro-giallina e polpa rosa, fine, delicata, ottima. I cimaruoli si raccolgono fino a ottobre-novembre.

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MATURAZI CONSERVA- FRUTTO VARIETA' DESCRIZIONE RACCOLTA CARATTERISTICHE ONE ZIONE Fico DOTTATO Bianco Varietà antichissima, ancora oggi è probabilmente la varietà più diffusa in Italia. fiorone: luglio Albero vigoroso e di elevata produttività. Binello Il nome deriva probabilmente dal latino Optatus . fornito: dalla fine Le foglie sono per lo più trilobate, con lobi poco pronunciati che sovente le rendono quasi Binellone Il monaco vallombrosano Vitale Magazzini scrive su Coltivazione toscana (Venezia 1625)...... i veri e agosto intere. Buttada buoni fichi da seccare sono gli albi, i dottati i quali si dovrebbero seccare al sole e non in forno. Dattarese Compare negli scritti di Pier Antonio Micheli ed è raffigurato, sia come fiorone che come fornito, nei Di Calabria quadri di Bartolomeo Bimbi. Entrambi operanti alla corte di Cosimo III° de' Medici (1642-1723). Fico dalla Goccia Sulla sua origine Giorgio Gallesio, nel I° volume della sua opera Pomona Italiana (1817), si spinge Gentile molto indietro nel tempo...... I Latini lo conoscevano sotto il nome di Ficus Carica (nome botanico Napoletano della specie), e Plinio il Vecchio lo vanta come uno dei più proprj a seccare: egli dice che è stato Ottato portato da Sorìa da Lucio Vitellio nella sua Villa di Alba, quando era Legato in quella provincia, negli ultimi anni dell'Imperatore Tiberio. I sinonimi Binello e Binellone sono dovuti alla caratteristica che ha questa varietà a produrre fichi gemelli uniti l'uno all'altro. Fiorone. Mai più grosso del fornito, generalmente caduco, nelle regioni settentrionali raramente riesce a matura Fornito. Di pezzatura medio-piccola, piriforme, . Buccia liscia, lucida, color verde-giallognolo. Polpa carnosa, delicata, mielosa, gustosa. Adatto anche per marmellate e all'essiccazione.

Fico FICO DALL'OSSO Vecchia e curiosa varietà (1817) originaria della zona pedemontana di Barge e Saluzzo, nel Cuneese settembre Fico Fetifero (Piemonte). La singolarità di questo fico è quella di dare frutti di due tipi: gli uni sono semplici, campaniformi, coperti di una buccia verde-violacea; gli altri sono divisi in due, uno dei quali sembra uscire dalla bocca dell'altro, e aventi due colori diversi. Produce anche fioroni e anch'essi presentano lo stesso fenomeno. Fico FIORONE Vecchia varietà (1800 ca.) di fico proveniente dalla Lunigiana. luglio Fa parte di quella categoria di fichi (tipici nelle zone umide del nord) in cui la produzione privilegiata è quella dei fioroni, che avviene generalmente in luglio. Fiorone di pezzatura grossa, di forma ovoidale, tozza, schiacciato. Buccia verde pallido, diventa quasi biancastra a maturità. Polpa biancastra sfumata di rosso. Produce anche forniti ma non arrivano mai a maturare.

Fico GENOVESE Fioron Origine sconosciuta, probabilmente, visto il nome,di origine ligure. fioroni: metà luglio Albero vigoroso, con getti lunghi e sottili. La pianta madre è un vecchio e maestoso fico rinvenuto in una cascina abbandonata sulle rive del forniti: Po’, Oltre Pò pavese. settembre Anticamente era conosciuto dall'alessandrino al bolognese, da cui si potrebbe dedurre, visto il nome, che sia arrivato in queste zone con gli scambi commerciali e culturali che avvenivano sulle antiche Vie del sale. Fiorone: Piuttosto grosso, decisamente allungato e sottile. Buccia verde tendente al giallognolo a maturità. Polpa giallo-rosata, pastosa, dolcissima. Fornito: Di taglia media, di forma ovale o leggermente conica. Buccia rosso-violacea, con lievi screpolature longitudinali, fittamente punteggiata di lenticelle chiare.

Fico LONGHETTO Antica varietà lombarda (1821), presente soprattutto nel comasco, nel milanese, nella Brianza fiorone: prima metà di Della gotta lecchese e nella bergamasca. luglio Longhet Un tempo questa varietà era molto apprezzata per la precocità e per l'abbondante produzione di Lunghet fioroni e di forniti di ottima qualità, ricercatissimi sul mercato di Milano. fornito: dalla seconda San Peder Il fornito è piccolo, allungato, sottile. metà di agosto La buccia è verde. La polpa è rosso-rosata, dolce, mielosa, lievemente aromatica. Il fiorone è uguale al fornito d'aspetto e sapore, ma appena un pò più grosso e lungo.

Fico LÜV Lupo Vecchia varietà (1814) dell'Oltre Po Pavese. settembre Albero di vigoria medio-alta. Frutto di pezzatura piccola. Buccia vellutata, di colore nero-violaceo . Polpa rossa, densa, piena di semini, saporita. Adatto all'essicazione.

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MATURAZI CONSERVA- FRUTTO VARIETA' DESCRIZIONE RACCOLTA CARATTERISTICHE ONE ZIONE Fico MADÖNA Della resta Antica varietà lombarda più volte citata da Giorgio Gallesio ne inizio settembre Albero poco vigoroso. Fig dla Madöna I giornali dei viaggi (1821). Foglie in genere pentalobate, con lobi molto pronunciati. Madonna Un tempo comune soprattutto nella fascia pedemontana comprendente le province di Como, Lecco e Bergamo, ma presente anche nella zona di pianura sottostante fino al milanese. Frutto abbastanza grosso, un pò allungato, arrotondato all'attaccatura del picciolo. Buccia verde-chiaro, tendente al giallo a maturità. Polpa rossa, dolce, mielosa, aromatica, eccellente.

Fico MONACO Ammannato Vecchia varietà probabilmente originaria della Lunigiana o della Liguria. fiorone: metà luglio Albero vigoroso. Batalone E' nel 1813 che Giorgio Gallesio, allora prefetto a Pontremoli, descrive il fico Monaco come una delle Foglie larghe con lobi appena accennati e ottusi. Bianco varietà più coltivate in Lunigiana. Buzzone Pur essendo bifero questo fico era apprezzato soprattutto per il suo fiorone molto precoce. Fico di Rimini Fiorone piuttosto grosso, piriforme, ovale alla corona, allungato verso il collo. Paradiso Buccia verdastra, a volte giallastra, molle, punteggiata di bianco. San Piero Polpa rosata, avvolta in una tunica violacea, fine, mielosa, delicata, lievemente caustica, prelibata. Produce anche forniti che pur essendo discreti sono meno buoni dei fioroni. Adatto anche all'essiccazione.

Fico MUNGHEIN Monachino Vecchia varietà probabilmente originaria dell'Oltre Pò pavese e proveniente dal comune di settembre Moneghino Rovescala, zona di Casteggio. Monichia Frutto piccolo, schiacciato, fatto a cipolla. Buccia nerastra. Polpa rosso, mielosa, molto gradevole. Fico MUREL Varietà locale della Brianza lecchese ancora abbastanza presente sul territorio. settembre Letteralmente Morello . Frutto medio, a forma di goccia. Buccia liscia, quasi lucida, nero-violacea, a volte con sfumature rosso-brune, abbastanza spessa, punteggiata di lenticelle chiare. Polpa rossa, mediamente mielosa, interamente dolce, poco aromatica, Fico NERUCCIOLO DELL'ELBA Varietà originaria dell'isola d'Elba. da fine agosto Pianta poco vigorosa, a portamento cespuglioso, quasi selvatico. Frutto piccolo, piriforme. Adatta alla coltivazione in vaso Buccia Blu-violacea. Se non raccolto tende a raggrinzire sulla pianta, diventando veramente squisito. Non produce fioroni. Fico PANACHÉ Origine Sud della Francia. settembre Albero vigoroso (3-5 m.), molto ornamentale. Anche i giovani rami sono striati di giallo e Bourjassotte panachée, Courgette rayée, Proveniente dalla riviera ligure di ponente. verde. Figa turca, Fracazzano rigato, Jaspée, Frutto di media pezzatura, piriforme, con collo allungato. Le foglie sono tri e pentalobate Maravilla, Pere Hilarion, Princessa, Rayonne, Buccia variamente striata di giallo-chiaro e verde. Adatto alle zone calde; nelle zone più fredde i frutti tendono a non maturare e sono senza Striped tiger, Tiger, Variegato, Zigarella. Polpa rosso-scuro, carnosa, mielosa, molto dolce, di ottimo sapore. sapore. Produce solo forniti.

Fico PISSALUTTO Varietà molto antica un tempo coltivata soprattutto in Liguria, ove era considerato uno dei migliori, ma da fine agosto Albero di vigoria medio-alta. Fico di riviera anche in Sardegna e Corsica. Le foglie piccole sono tri-pentalobate. Panzarotto Giorgio Gallesio, descrivendolo sul I° volume della sua opera Pomona Italiana (1817), afferma che, Pisano secondo alcuni esperti che l'avevano preceduto, corrisponderebbe al Fico Laviano dei romani. Stornese E' conosciuta anche una variante frutto nero. Frutto medio-piccolo, tondo sotto, allungato verso il collo, simile ad una "zucchetta" di forma. Buccia sottile, verde-giallastra prima, tendente al giallo-canarino a maturità. Polpa color rosso-vinoso, grassa, mielosa, quasi deliquescente, ne troppo dolce ne caustica, di primo merito. Produce solo forniti. Adatto anche all'essiccazione.

Fico PORTOGHESE Antica varietà di probabile origine portoghese (visto il nome). fiorone: inizio luglio Albero mediamente vigoroso, produttivo. Buzzone nero Raffigurata, agli inizi del 1700, nei quadri di Bartolomeo Bimbi e segnata col nome di Lampas fornito: fine agosto Foglie da intere a pentalobate, generalmente trilobate. Fico grosso portoghese . Figue des Confiseurs Un tempo era un delle varietà più comuni in Toscana, ma si coltivava anche nel padovano, sui laghi Lampas di Lombardia e nel piacentino, sempre però nei luoghi caldi. Papale Produce sia fioroni che forniti, ma i fioroni sono la produzione più pregiata. San Piero Il fiorone è grosso, piriforme, allungato, terminante in un collo lungo e sottile. La buccia è di un color verde-giallastro velato da una sfumatura rosso-violacea, con screpolature longitudinali. La polpa è rosa-vivo, molle, morbida, molto fine, piena di un miele fluidissimo. Il fornito è simile al fiorone ma più piccolo, meno allungato meno abbandante e più dolce.

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MATURAZI CONSERVA- FRUTTO VARIETA' DESCRIZIONE RACCOLTA CARATTERISTICHE ONE ZIONE Fico REGINA Antica varietà originaria della zona di Roma. settembre Albero vigoroso, e frondoso. Giorgio Gallesio la descrive nel I° volume della sua Pomona Italiana (1817)...... Il Fico Regina è una Foglie pentalobate. varietà propria al territorio di Roma, e merita d'essere estesa a tutti i paesi ove prospera il Fico. Frutto grosso, oblungo, ovato alla corona, degradante verso il picciolo. Buccia verde-chiaro degradante verso il bianco, con velatura violacea. Polpa rossa, crassa, mielosa, delicata. Produce solo forniti.

Fico RIMES Antica varietà lombarda. dalla metà agosto Secondo Giorgio Gallesio (1821), tipica della Brianza, e del Milanese. E' forse il più grosso tra i fichi-forniti lombardi. Frutto di pezzatura piuttosto grossa (con tre fichi si riempie un piatto), schiacciato, panciuto. Buccia di colore nero-violaceo con lievi screpolature chiare longitudinali. Polpa rosso-rosea, dolce, mielosa, abbondante, eccellente (se non piove). Produce anche qualche fiorone che faticano a maturare e sono di sapore mediocre.

Fico ROSSO LOMBARDO Vecchia varietà lombarda diffusa un tempo nella fascia premontana che va da Como a Brescia. dall'ultima decade di Albero vigoroso,a portamento aperto. Giorgio Gallesio, passando per la bergamasca (7 ottobre 1821), lo cita come piuttosto comune negli agosto orti del territorio. in quanto molto stimato dai contadini. Produce solo forniti. Il frutto è medio-piccolo, un pò compresso, a forma di fiasco. La buccia è di colore variabile dal rossastro al marrone. La polpa è rossa, mielosa, dolce, saporita, lievemente caustica.

Fico SALAM Vecchia varietà locale dell'Oltre Po Pavese. Frutto lungo (da qui il nome). Buccia verdognola. Polpa rossa, dolce, polposa, fresca, ottima. Fico VERDINO Verdolino Varietà proveniente dallo spezzino, ma tipicamente toscana, e diffusa soprattutto nel Chianti. primi di settembre Albero vigoroso,a portamento aperto. E' citata negli scritti di Pier Antonio Micheli ed è raffigurata, insieme ad altri 51 fichi , in un quadro, datato 1696, del pittore mediceo Bartolomeo Bimbi. E' sostanzialmente una varietà unifera, in quanto raramente porta anche fioroni. Frutto piccolo, piriforme. Buccia sottile, color verde vivo. Polpa color rosso-carico, dolce, un pò frizzante se non troppo maturo, di sapore eccellente e caratteristico quando inizia ad appassire sulla pianta. Adatto al consumo fresco.

Fico Fiorone. Mai più grosso del fornito, generalmente caduco, nelle regioni settentrionali raramente riesce a maturare. Fornito. Di pezzatura medio-piccola, piriforme, . Buccia liscia, lucida, color verde-giallognolo. Polpa carnosa, delicata, mielosa, gustosa. Adatto anche per marmellate e all'essiccazione.

Melo Tardivo ABBONDANZA La pianta madre fu individuata casualmente, nel 1896, nell'orto della parrocchia di San Pietro raccolta: dalla Di media vigoria, elevata produttività e rapida mesa a frutto.E’ resistente all'oidio e alla fino a gennaio- Belfort Capofiume (Bologna).Successivamente si è diffusa in Emilia e nel Veneto ove ha assunto il nome di seconda decade di siccità mentre è suscettibili alla ticchiolatura. Adatto alle zone di montagna, cresce bene febbraio Pella Belfort E’ conosciuta anche in Grecia con il sinonimo di Pella. ottobre anche in pianura. E’ spesso è usato come buon impollinatore delle varietà più diffuse. Frutto Medio, sferoidale, leggermente appiattito, talora asimmetrico. maturazione: da L'epoca di fioritura è precoce. Buccia liscia, cerosa, di colore verde, sfumata-striata di rosso verso il sole. fine novembre Impollinatori: , Astrakan Rosso, Black , Commercio, Durello, Imperatore. Polpa bianco-crema, soda, croccante, succosa, mediamente zuccherina, poco acida, profumata, di gusto gradevole. Adatta anche alla cottura.

Melo Tardivo Origine Russia. fine ottobre Albero vigoroso, a portamento assurgente, di buona produttività. fino a Belfiore di Ronzone Probabile semenzale rinvenuto nella zona di Kursk. L'epoca di fioritura è precoce. novembre- Possarts Naliva. Tipica mela russa, fu descritta per la prima volta nel 1826. dicembre. Coltivata in buona parte dell’ex URSS, ove è anche usata come portainnesto per la maggior parte delle regioni settentrionali. Frutto grosso (fino a mezzo Kg.), costoluto, quasi puntuto nella cavità calicina. Buccia liscia, di un giallo pallido, con sfumature alabastrine e rugginosità nell'incavo del picciolo. Polpa bianca, dolce-acidula, profumata, con un tocco di speziato. Eccellente in cucina e per la preparazione di strüdel.

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MATURAZI CONSERVA- FRUTTO VARIETA' DESCRIZIONE RACCOLTA CARATTERISTICHE ONE ZIONE Melo Tardivo API STELLATA Antica varietà (1628) d'origine francese e, come la precedente, appartenente al gruppo delle mele febbraio marzo Albero mediamente vigoroso, e molto produttivo. fino a maggio Api étoilé Api. giugno Carré d'hiver Frutto piccolo o medio-piccolo, a forma di stellai, più larghi che alti, deformati da cinque caratteristiche d'Étoile coste sporgenti. Pentagone Buccia è liscia e brillante, verdastra prima di maturare, in seguito giallastra e tinta di rosso dal lato del Pomme Api etoilé sole. Pomme etoilé Polpa compatta, croccante, leggermente acida. Double Api Questa curiosa melina era soprattutto raccomandabile per la sua lunga conservazione, che si prolunga fino al mese di giugno e andrebbe consumata a febbraio, altrimenti risulterebbe senza sapore e cotonosa. Un tempo era utilizzata anche come decorazione nelle composizioni di frutta da porre sui tavoli delle case.

Melo Tardivo API Antica varietà (1628), appartenete al gruppo delle Api. raccolta: ottobre Albero di vigore debole, a portamento assurgente, molto produttivo. fino a marzo Api de long bois Secondo alcuni pomologi del passato, il nome deriverebbe da Claudio Appio, conquistatore romano maturazione: L'epoca di fioritura è tardiva. aprile Api fin della Sardegna, che le introdusse nell'isola; da lì sarebbero poi passate in Corsica e dicembre Api rosa successivamente nel sud della Francia. Api rossa Mentre, secondo un recente studio, il nome deriverebbe dall'antica foresta di Api, in Bretagna Lady (Francia). Petit Api Frutto piccolo, tondeggiante-appiattito, più largo che alto. Buccia verde-giallastra sfumata di rosso. Polpa bianca, croccante, zuccherina, succosa, poco acidula, gradevole.

Melo Tardivo ARANCIATA DI COX Origine inglese. ottobre Albero di media vigoria, a portamento aperto, di produzione incostante, soggetta a cascola fino a gennaio Cox's orange pippin Ottenuta, nel 1825, da un seme di . dal vivaista Richard Cox di Colnbrook Lawn, (Gran pre raccolta. Orange de Cox Bretagna). Frutto medio, tondeggiante, Sensibile a ticchiolatura, oidio e cancrodella corteccia. Orangen un po appiattito, di forma costante. L'epoca di fioritura è precoce e scalare. Pomme Reinette orange de Cox Buccia mediamente spessa, giallo-arancio con striature rosso-scure verso il sole. Impollinatori: Astrakan rosso, Berlepsch, Calvilla bianca invernale, Glokenapfel, Golden Polpa bianco-giallastra, fine, ferma, succosa, mediamente zuccherina, acidula e lievemente delicius, , dorata, Wagener. moscata.

Melo Precoce ASTRAKAN BIANCO D'origine incerta, probabilmente russa o svedese. fine luglio agosto per consumo Fu descritta per la prima volta nel 1748, ma la sua origine è sicuramente più antica. fresco E' ancora abbastanza diffusa nel nord-Europa e in Russia ove è ancora molto apprezzata. Frutto medio, appiattito. Buccia di un color giallognolo-pallido, che a volte lascia trasparire la polpa sotto. Polpa bianca, succosa Melo Precoce ASTRAKAN ROSSO Probabilmente originaria della zona dell'Astrakan intorno al Volga. metà luglio Albero di media vigoria, di rapida messa a frutto, molto produttivo, soggetto alla cascola per consumo Fu descritta per la prima volta, nel 1780, dal botanico svedese P. J. Bergius tardiva. fresco Ampiamente diffusa un pò in tutta Europa, fu introdotta in Inghilterra nel 1816 e negli Stati Uniti nel Resistente al freddo e alla ticchiolatura. 1835. Parzialmente autofertile. Frutto di media pezzatura, tondeggiante, leggermente appiattita, costante nella forma. Impollinatori: Abbondanza, Antonowka, Aranciata di Cox, Commercio, Parmena dorata. Buccia sottile, untuosa, gialla di fondo, estesamente ricoperta di rosso-chiaro marezzata qua e la, punteggiata di numerose, piccole lenticelle poco evidenti. Polpa bianco-avorio, tenera, mediamente succosa, poco zuccherina, lievemente acidula ed aromatica. Sensibile alle manipolazioni.

Melo Tardivo BELFIORE GIALLO La si ritiene originata da una pianta rinvenuta ne pressi di Crosswick, nella contea di Burlington, New raccolta: settembre Albero di media vigoria e discreta produttività, molto fertile, soggetto ad alternanza. si conserva Bellefleure jaune Jersey (Stati Uniti), verso la fine del '700. maturazione: inizio Buona resistenza alle gelate, mediamente resistente alla ticchiolatura e suscettibile alla fino a febbraio Blumenkalville Calvilla dorata Frutto da grosso a molto grosso, di forma irregolare, oblunga, tronco-conica, costoluta in diversa novembre "butteratura amara". marzo Crisantemo amarilla misura. Gelber Belle-Fleur Buccia di colore giallo, liscia, con lieve rugginosità nella cavità peduncolare e lenticelle abbastanza Lincoln pippin evidenti. Linneus pippin Thuringer Polpa giallognola, croccante, succosa, gradevolmente dolce-acidula, aromatica, gustosa, Gravensteiner delicatamente profumata di muschio. Essendo soggetta ad alternanza, negli anni di scarica, i pochi frutti allegati assumono una forma decisamente assimmetrica.

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MATURAZI CONSERVA- FRUTTO VARIETA' DESCRIZIONE RACCOLTA CARATTERISTICHE ONE ZIONE Melo Tardivo BELLA DI BOSKOOP Vecchia varietà di origine olandese. dalla seconda metà di Albero molto vigoroso e produttivo, sensibile all'oidio e poco sensibile alla ticchiolatura. da novembre Gold Reinette Per alcuni autori del passato deriverebbe da un semenzale individuato a Boskoop nel 1856 da K.J.W. ottobre Impollinatori: Renetta Ananas, Belfiore Giallo, Calvilla Bianca invernale, Permain dorée, a gennaio Goudrenet Ottolander. Aranciata di Cox. Graue Winterrenette Mentre Hasselmann, Sthall e Von Boskoop, hanno identificato la "Bella di Boskoop" con la "Renetta Reinette von Monfort di Monfort" originaria di Utrecht. Pum di tre culor Frutto da medio a medio-grosso, di forma variabile, tondeggiante, asimmetrico. Reinette monstrueuse Buccia ruvida, per la presenza di un estesa rugginosità talvolta irregolarmente macchiata o striata di Schöner von Boskoop rosso-vivo o rosso-aranciato. Schoone van Boskoop. Polpa bianco-crema, croccante, compatta, mediamente succosa, zuccherina, lievemente acidula, poco aromatica ma eccellente.

Melo Tardivo BELLA DI MAGGIO Probabilmente originaria della Valsesia/Valsessera (Piemonte). inizio ottobre fino a febbraio Gèrb Il nome di questa varietà deriva dal fatto che fiorisce a metà maggio, quando tutte le altre varietà sono ormai sfiorite. Frutto medio, tondeggiante-conico, asimmetrico, lievemente costoluto. Buccia verde-giallastra, liscia, cerosa, sottile ma consistente. Polpa bianco-verdastra, croccante, succosa, piacevolmente acidula. Melo Tardivo BELLADONNA D'origine incerta, probabilmente autoctona della Valsessera (Piemonte orientale). raccolta: dalla terza fino a gennaio Frutto tondeggiante, leggermente costoluto. decade di settembre Buccia liscia, un pò cerosa, giallo-intenso di fondo, marezzata di rosso dal lato del sole, rugginosa maturazione: da nell'incavo del picciolo, con evidenti lenticelle bruno-chiare. novembre Polpa bianco-verdastra, succosa, leggermente acidula, gradevole. Melo Tardivo BELLE DES BUITS Di probabile origine francese. terza decade di Sensibile a ticchiolatura e oidio. fino a Pom rusnon E' presente nella collezione di copie di frutti Pomona artificiale, ovvero catalogo dei frutti antichi e settembre dicembre Pum Peir moderni (1875), di Francesco Garnier-Valletti. gennaio In Francia, tuttavia, nella zona di Vienne, nell’Indre e nel Limousin, esiste una varietà chiamata Pierre , totalmente diversa dalla nostra, ma che ha come sinonimo Belle des Buits o Belle des Buis . Presente nell’Oltre Po Pavese e nel piacentino orientale, ma coltivata soprattutto nel biellese centrale (Piemonte) ove, per la sua forma allungata, è chiamata Pum Peir (Mela Pera). Frutto di pezzatura media, ovoidale-allungato, a volte quasi cilindrico. Buccia piuttosto spessa, gialla di fondo, coperta, più o meno diffusamente o interamente, di ruggine, a volte sfumata di rosso all'insolazione. Polpa soda, compatta, dolce, per niente succosa, anzi si può dire molto asciutta, aromatica, con sapore che ricorda la banana o la vaniglia. E' una delle migliori varietà da forno.

Melo Tardivo BINEL Binelle Probabilmente varietà locale della Valsesia-Valsessera (Piemonte orientale). raccolta: terza decade fino a gennaio E' forse una delle mele più curiose per la caratteristica di produrre frutti gemelli, cioè attaccati l'uno di settembre febbraio all'altro, da cui il nome. Una maturazione: da pianta di Binel produce sia frutti normali che doppi, questi ultimi in quantità variabile da un anno novembre dicembre all'altro. Frutto medio, di forma cronico-breve. Buccia liscia, asciutta, abbastanza spessa, di colore giallo, sfumato di rosso-rosa all'insolazione. Polpa croccante, succosa, dolce, acidula lievemente profumata.

Melo Tardivo BINOTTA Origine sconosciuta, ma sicuramente antica, probabilmente autoctona della Lunigiana. dalla seconda metà di Albero rustico, vigoroso, a portamento assurgente, molto produttivo. fino a Binotto Proveniente dalla media e alta Val di Vara (La Spezia), e diffusa, fino agli anni50-60 del secolo ottobre Soggetto all'alternanza, negli anni di carica necessita del diradamento dei frutti. dicembre- scorso, soprattutto nella zona del comune di Podenzana (Massa). L'epoca di fioritura è intermedia. gennaio Frutto da piccolo a medio, tondeggiante-conico, leggermente appiattito, regolare, con peduncolo corto e sottile. Buccia liscia, sottile, cerosa, verde-giallastra di fondo, in buona parte ricoperta di rosso-porpora, soprattutto nella parte superiore, punteggiata di poche lenticelle piccole ed evidenti, rugginosa nella cavità calicina. Polpa bianco-verdastra, fine, di media consistenza, succosa, dolce, lievemente acidula, con lieve profumo di rosa.

Melo Tardivo BLACK BEN DAVIS Vecchia varietà Americana ottenuta verso il 1880 da mutazione gemmaria di Ben Davies. dalla seconda metà di Albero vigoroso e produttivo. fino a Frutto da medio a grosso, di forma costante, tondeggiante. ottobre Sensibile al freddo, molto suscettibile a ticchiolatura, oidio. dicembre Buccia liscia, cerosa, mediamente spessa, giallo-verdastra quasi interamente ricoperta di rosso- Parzialmente autofertile. vinoso e lenticelle evidenti. Impollinatori: Abbondanza, Golden delicius, Imperatore. Polpa bianco-crema, non molto compatta, poco succosa, poco zuccherina, lievemente acidula, piuttosto aromatica, gradevole.

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MATURAZI CONSERVA- FRUTTO VARIETA' DESCRIZIONE RACCOLTA CARATTERISTICHE ONE ZIONE Melo Tardivo CALVILLA BIANCA INVERNALE Antica ed eccellente varietà di incerta origine, molto rinomata nel passato e citata in ogni pomologia da metà novembre ai Albero di media vigoria, piuttosto esigente nei confronti del terreno. E' sensibile al freddo e fino ad aprile A frire che si rispetti. primi di dicembre mediamente sensibile alla ticchiolatura e all'oidio. La conservazione risulta migliore se i frutti Admirable blanche Forse originaria del ducato del Württenberg (Germania), ove era nota nel ‘500, da lì sarebbe poi sono raccolti tardivamente. Blanche des Wurtembergeois passata nella zona di Zell, vicino a Zurigo (Svizzera) e successivamente nella zona di Evreux, Blanche de Zurich Normandia (Francia). Weisser Winterkalvill Fu il medico e naturalista francese Jean Bauhin a descriverla per la prima volta nella sua opera White winter calville Historiae fontis et balnei Bollensis admirabilis liber quantus (1598); egli ci riporta di come fosse già coltivata, verso il XIV° secolo, nella zona di Montbeliard (Francia), ove si consumava fritta in padella e che per questo veniva chiamata A Frire des Montbeliardais. Frutto molto bello, grosso, di forma costante, un pò appiattito, con solchi e costolature evidenti nella parte inferiore (tipico delle Calville). Buccia di colore verde-chiaro-biancastro, spesso sfumata di rosso chiaro all'isolazione. Polpa bianca, delicata, succosa, fine, compatta, moderatamente acidula e aromatica.

Melo Tardivo CALVILLA DI SAN Vecchia varietà d'origine Francese. raccolta: settembre Albero di media vigoria. SALVATORE Fu posta in commercio per la prima volta nel 1836-7 dal vivaio Jamin di Bourg-la-Reine (Francia). maturazione: L'epoca di fioritura è medio-tardiva. Pomme S. Sauveur Ben presto, per la bellezza del frutto, si diffuse in molti paesi europei, Italia compresa. inizio ottobre Reinette de Saint Saveur Frutto da medio-grosso a grosso, lievemente costoluto (tipico delle calville ), di forma piuttosto variabile, da conica a cilindrica. Buccia spessa, liscia, lucida, di un bel color giallo a volte graziosamente sfumata di rosso-rosa sulla parte superiore del frutto, cosparsa di numerose ed evidenti lenticelle. Polpa bianca, tenera, succosa, dolce, un poco acidulo-vinosa, lievemente aromatica.

Melo Tardivo CALVILLA DI DANZICA Antica varietà probabilmente origininaria della zona di Danzica (Polonia). ottobre Albero di buona vigoria. Braunrother Winter Calville Un tempo coltivata soprattutto in Germania, Olanda e Polonia. Calville de Dantzig Frutto, molto bello, simile alla Calvilla rossa invernale , da medio a medio-grosso, di forma Calville Malingre tondeggiante-conica, costoluto. Danziger Kantapfel Buccia fine, giallo-verdastra di fondo, dilavata e marezzata di un bel rosso-sanguigno. Roode Kantappel Polpa bianco-giallastra, lievemente arrossata sotto la buccia, fine, tenera, fondente, succosa, profumata, di un sapore zuccherino-vinoso.

Melo Tardivo CALVILLA GARNIER Questa bella mela, della famiglia delle Calville, è stata rinvenuta nella zona di Casteggio, Oltre Po fine settembre Sensibile alla ticchiolatura ed abbastanza esigente per il terreno. Pavese. ottobre Porta il nome provvisorio di Garnier-Valletti (1808-1889), che la inserì nella sua collezione di riproduzioni di frutti di un tempo. Frutto, medio grosso, cilindrico-costoluto, simile alla Calvilla bianca , Buccia liscia, giallastra di fondo, quasi interamente coperta di un bellissimo rosa-fuxia tendente al ciclamino. Polpa dolce-acidula, croccante, di sapore vinoso e, come quasi tutte le Calville, aromatica

Melo Tardivo CALVILLA ROSATA AUTUNNALE Vecchia varietà anch'essa appartenente al gruppo delle Calville . da metà settembre fino a Frutto medio-grosso, tondeggiante, un pò costoluto, simile alla Calvilla Garnier . novembre Buccia liscia, verde-giallastra, piacevolmente macchiata di rosso-rosato dal lato del sole, punteggiata di numerose lenticelle chiare. Polpa fine, abbastanza croccante, dolce, gradevolmente acidula. Melo Precoce CALVILLA ROSSA ESTIVA Vecchia varietà di origine sconosciuta proveniente dal Piemonte. dall'ultima decade di Albero di media vigoria e buona produttività. per consumo Frutto di pezzatura media, tondeggiante, compresso e leggermente costoluto ai poli, irregolare, agosto fresco Buccia liscia, spessa, gialla di fondo, con guancia rosso-intenso dal alto del sole, punteggiata di lenticelle chiare e poco evidenti. Polpa bianco-giallastra, croccante ma tenera, succosa, dolce, piacevolmente acidula, gradevole.

Melo Tardivo CALVILLA ROSSA INVERNALE Vecchia varietà di incerta ma antica origine. seconda metà di Albero fertile, poco vigoroso. fino a febbraio- Alla metà dell’800 è gia conosciuta e coltivata un pò in tutta l'Europa centro settentrionale, compreso ottobre Poco suscettibile alla ticchiolatura. marzo il nord Italia. Buona varietà per la coltura in montagna. Frutto da medio a grosso, tronco-conico, oblungo, un pò costoluto, a volte asimmetrico. Buccia verde quasi interamente ricoperta di un bel rosso, liscia, sottile, cerosa, con lenticelle piccole, tonde e biancastre. Polpa bianco-crema, rosso-rosata sotto la buccia e verso il centro, di tesitura fine, madiamente succosa, croccante, dolce, lievemente acidula e aromatica.

Melo Tardivo Modenese Antica varietà locale di origine non accertata, probabilmente Modenese, come sembrerebbe indicare novembre Albero rustico, di media vigoria, a portamento alquanto aperto. si conserva il suo sinonimo. Resistente a ticchiolatura e oidio, tende all'alternanza. fino a marzo Frutto da piccolo a medio-piccolo, ma di forma costante, appiattito, talvolta tondeggiante. Fruttifica prevalentemente sui brindilli che devono pertanto essere rispettati in occasione Buccia liscia, di colore giallo-verde colorata di rosso-cupo all'insolazione con presenza di lenticelle della potatura. grandi e molto evidenti. Impollinatori: Abbondanza, Carla, Decio, Imperatore, Lavina, Rosa Mantovana. Polpa bianco-crema, soda, croccante, poco succosa, piuttosto zuccherina, appena acidula, lievemente aromatica e gustosa. Ottima anche da cuocere.

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MATURAZI CONSERVA- FRUTTO VARIETA' DESCRIZIONE RACCOLTA CARATTERISTICHE ONE ZIONE Melo Tardivo CARERA DI LOMBARDIA Vecchia varietà lombarda probabilmente originaria dell'Oltre Po Pavese. novembre Albero rustico, di vigoria medio-alta, produttivo. fino a marzo Carel Nella seconda metà dell’800, Francesco Garnier-Valletti la inserì nella sua collezione di riproduzioni di frutti allora coltivati Pomona artificiale, ovvero catalogo dei frutti antichi e moderni . Frutto medio-piccolo, tondeggiante, appiattito alle estremità, a volte un pò gibboso all'attaccatura del picciolo, irregolare. Buccia giallo-verdastra, striata-marezzata di rosso all'insolazione, punteggiata da piccole lenticelle chiare poco evidenti e lieve rugginosità nell'incavo del picciolo. Polpa bianco-crema, croccante, dolce, succosa, lievemente aromatica, gustosa.

Melo Tardivo CARLA Il Conte Giorgio Gallesio, nel primo volume della sua opera Pomona Italiana (1817) lo descrive racolta: settembre Albero di media vigoria, fertile, produttivo. soggetto a cascola pre-raccolta. fino a gennaio Cosenza affermando che è una varietà indigena nel territorio di Finale in Liguria, (suo luogo natale). maturazione: fine Mediamente resistente alla ticchiolatura e all'oidio, soggetto a cascola pre-raccolta. febbraio Finalino Frutto di pezzatura medio-piccola, conico, regolare, leggermente appuntito verso la cavità calicina. ottobre L'epoca di fioritura è tardiva. Gentile Buccia liscia, cerosa, giallo cereo, spesso sfumatura di rosso arancio all'insolazione. Impollinatori: Permain dorée, Renetta Champagne, Rosa Mantovana. Kostlichster von Zallinger Polpa bianca, di tessitura fine, soda ma tenera, mediamente succosa, poco zuccherina, aromatica, Napoleone gradevolmente saporita. Pomme de Finale

Melo Tardivo CARLONA Origine Appennino Tosco-Ligure. raccolta: Albero vigoroso, mediamente produttivo. fino a DELL'OLTRE PÓ In Liguria è storicamente presente dallo Spezzino al Savonese, ma è conosciuta da molto tempo da fine settembre Mediamente sensibile alla ticchiolatura e all'oidio, soggetto a cascola pre-raccolta. dicembre anche in Lunigiana e nel confinante versante appenninico piemontese. maturazione: fine L'epoca di fioritura è intermedia. gennaio E’ probabilmente un clone o una mutazione gemmaria di Carla a cui assomiglia molto, ma ottobre. leggermente più grossa e un po’ più serbevole. Frutto Di pezzatura medio-grossa, conico, regolare, appuntito verso il basso. Buccia liscia, cerosa, giallo-pallido, a volte sfumatura di rosso lieve all'insolazione. Polpa bianca, di tessitura fine, più soda della Carla, mediamente succosa, poco zuccherina, delicatamente saporita.

Melo Tardivo CARLONA D'AIROLA Vecchia varietà proveniente dalla località Airola, comune di Sesta Godano (La Spezia). racolta: settembre Albero vigoroso, mediamente produttivo. Simile, se non corrispondente, alla precedente. maturazione: fine Mediamente sensibile alla ticchiolatura e all'oidio, soggetto a cascola pre-raccolta. La Carlona, nei suoi ecotipi, è presente storicamente dallo spezzino al savonese, da dove si è poi ottobre Il periodo di fioritura è intermedio. diffusa anche in alcune altre aree confinanti. Melo Tardivo CARPANDÚ Varietà, forse antica, proveniente dal Monferrato. ottobre L'origine del nome è lo stesso della precedente. Tuttavia è da considerare che in quasi tutto il Piemonte si usa chiamare Carpandù diverse varietà appartenenti alla famiglia delle Renette o simili che, in comune, hanno il picciolo molto corto. Frutto medio-grosso, tondeggiante, appiattito, irregolare. Buccia verde-giallastra, un pò rugosa, con rugginosità estesa nell'incavo del picciolo, punteggiata da lenticelle altrettanto rugginose.. Polpa biancastra, croccante, dolce, succosa, appena acidula, aromatica.

Melo Tardivo CARPENDOLA DORATA Origine sconosciuta. ottobre L'antico nome Carpendola o Curtipendola significa "pendente da un picciolo cortissimo". Frutto medio-grosso, appiattito, tondo. Buccia liscia, di un bel color giallo, con evidenti e caratteristiche lenticelle bianche. Polpa bianchissima, croccante, carnosa, succosa, dolce, lievemente acidula. Melo Tardivo CAVICCHIO O NASONA Varietà proveniente dall'Appennino emiliano. inizio ottobre fino a Frutto medio, di forma piuttosto allungata (da qui il nome). dicembre- Buccia verde-giallastra sfumata di rosso all'insolazione. gennaio Melo Tardivo DALL'OLIO Origine sconosciuta. da fine ottobre a Varietà poco vigorosa, ma molto produttiva, fruttifica presto, ma tende all'alternanza. si mantiene La pianta madre, da cui proviene la nostra varietà, è stata trovata in Val Nizza, nell'Oltre Po Pavese, dicembre Sensibile alla ticchiolatura, tollerante l'oidio e abbastanza resistente alla carpocapsa. fino a dove sembra fosse piuttosto conosciuta e coltivata. L'epoca di fioritura è intermedio. primavera. Frutto di media pezzatura, rotondeggiante, appiattito, leggermente asimmetrico. Buccia color verde-chiaro, tendente al giallo a maturità, sottile, liscia, oleosa. Polpa bianca, succosa, zuccherina, lievemente acidula, profumata e aromatica. Melo Precoce DALL'OLIO ESTIVA Vecchia varietà estiva proveniente dal Monferrato. Il nome Dall'olio , dato a varietà diverse fra loro, e dovuto alla caratteristica di produrre nella polpa come delle macchie di olio. Questa predisposizione chiamata vitrescenza è considerata un difetto nella frutticultura convenzionale, in realtà non è altro che una concentrazione di zuccheri che da alla polpa un sapore e una consistenza particolari un tempo molto apprezzati.

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MATURAZI CONSERVA- FRUTTO VARIETA' DESCRIZIONE RACCOLTA CARATTERISTICHE ONE ZIONE Melo Tardivo DECIO Dezi Dezi in dialetto veneto. 15-20 ottobre Albero rustico, di elevata vigoria, ritarda ad entrare in produzione e tende all'alternanza fino ad aprile Antichissima varietà coltivata nel Veneto e nel Ferrarese da tempo immemorabile. produttiva. Nel '500, lo storico Francesco Bocchi, scrive che il Melo d'Ezio o d’Ezio fu portato, da Roma ad Adria Poco sensibile alla ticchiolatura e sensibile all'oidio. (Rovigo), durante la campagna che il generale romano Ezio condusse, nel 450 d.c., a Padova contro Impollinatori: Abbondanza, Calvilla bianca invernale, Carla, Imperatore, Lavina, Permain Attila e i suoi Unni. dorata, Rosa mantovana. Frutto da medio a medio-piccolo, di forma cilindrica, appiattito ai poli. Buccia liscia, pruinosa, di colore giallo opaco con macchie rosso-vino all'insolazione. Polpa bianco-crema, soda, zuccherina, gustosa e aromatica. Adatto anche alla cottura.

Melo Tardivo DOLCE PIATTO Vecchia varietà originaria della valle dell'Elvo, nel Biellese orientale (Piemonte). terza decade di Sensibile alla ticchiolatura ma resistente all'oidio e con buona resistenza alla carpocapsa. fino a marzo Frutto di pezzatura media, appiattito. settembre Buccia liscia, coriacea, verde di fondo con macchia rossa all'insolazione, con lenticelle evidenti e rugginosità nell'incavo del picciolo. Polpa bianca, soda, dolce, lievemente profumata, con retrogusto speziato. Ottima anche cotta.

Melo Tardivo DRAPPO DORATO Origine sconosciuta, ma sicuramente antica. novembre Albero di medi vigoria, fertile, a portamento precombente. fino a marzo Drap d'or Già nel '600, in Francia, Le Lectier descrive nel catalogo del suo vivaio di fruttiferi una Drap d'or de Goldzeug apfel Bretagne . Rap d'or Nell'800, in Germania, Austria, Inghilterra e Stati Uniti. era molto nota una varietà con questo nome ma non si è certi che corrisponda alla nostra. Girolamo Molon, su Pomologia (1901) riporta quanto segue...... Avemmo le marze di questa varietà dall'Oltre Po Pavese, dovrebbe corrispondere alla Drappo dorato raccomandata per l'Italia fin dal 1857. Frutto medio-grosso, tondeggiante, schiacciato verso il picciolo e un pò costoluto verso il calice. Buccia giallo-dorata con sovracolore rosso brillante. Polpa bianco-giallognola, fine, abbastanza croccante, succosa, mediamente zuccherina, profumata, con retrogusto di lampone. Ottima anche da cuocere.

Melo Tardivo DURELLO D'origine sconosciuta, un tempo molto diffusa in Veneto, in Lombardia, nel Ravennate e nel Forlivese. fine novembre Albero di media vigoria e produttività, a portamento assurgente fino a marzo Frutto medio, di forma costante, simmetrico, appiattito. Poco sensibile a ticchiolatura e oidio, tendente all'alternanza Buccia giallo-vivo leggermente sfumata di rosa marezzato, ruggine nella cavità del peduncolo Impollinatori: Abbondanza, Carla, Decio, Golden delicius, Lavina,Rosa Mantovana. Polpa bianca, molto soda, poco succosa, mediamente zuccherina, lievemente acidula. Resistente alle manipolazioni. Ottima anche da cuocere.

Melo Tardivo FINOCCHIETTA GIALLA Antica varietà di origine francese rinvenuta nell'Oltrepò Pavese. Appartiene all'antico gruppo delle fine novembre Albero poco vigoroso e fertile. fino ad aprile Fnuiarel Finocchiette. Fenouillet jaune Frutto da piccolo a medio, tondeggiante, più largo che alto. Fenouillet doré Goldartiger Buccia gialla con parziale ma spesso diffusa rugginosità a ragnatela, talvolta sfumata di rosso-pallido Fenchelapfel all'insolazione. Polpa bianco-verdastra, dolce, soda, consistente, poco acidula, gustosa, aromatica. Melo Tardivo FINOCCHIETTA GRIGIA Varietà forse più antica (1608) della precedente Finocchietta gialla. da dicembre Albero poco vigoroso. fino ad aprile Anis Come la più parte delle Finoccchiette sarebbe originaria della zona d'Anjou (Francia). Anisier Caraway russet Frutto da medio-piccolo a piccolo, sferoidale,tronco-conico, a volte asimmetrico, più largo che alto. Epice d'hiver Buccia rugosa, gialla di fondo, talvolta sfumata di rosso tenue all'insolazine, quasi interamente Fenouillet gris Gorge de ricperta di un ruggine grigio-rossastro, un pò rugosa. pigeon Polpa bianco-giallastra, compatta, molto dolce, poco succosa, profumata di finocchio, da cui proviene Grauer Fenchel apfel il nome. Spice apfel

Melo Tardivo FIOR D'ACACIA Una mela Fior di Cassia. compare, contrassegnata col N. 42, in un quadro, del pittore Bartolomeo seconda metà di Resistente alla ticchiolatura. fino a Bimbi, che tra il 1712-13, operò alla corte di Cosimo III de'Medici. ottobre dicembre La varietà in questione è diffusa lungo tutto l'Appennino emiliano, ma non si può dire con certezza se gennaio corrisponda all'antica Fior di Cassia. Da non confondere con la mela Frascona , tipica dell'Oltre Pò pavese, è spesso chiamata Fiur da casa . Frutto molto bello, di pezzatura medio–grossa, tondeggiante, a volte un po’ allungato, regolare. Buccia verde-giallastra di fondo, colorata e striata di rosso-carmino per circa tre quarti della superficie. Polpa dolce-acidula, profumata.

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MATURAZI CONSERVA- FRUTTO VARIETA' DESCRIZIONE RACCOLTA CARATTERISTICHE ONE ZIONE Melo Tardivo FOSSA Varietà locale nelle zone di Sesta Godano, Maissana, Varese Ligure, nel nord-ovest della provincia di raccolta: fine Albero molto vigoroso, a portamento assurgente. La Spezia. settembre-inizio L'epoca di fioritura è tardiva. Frutto medio-piccolo, leggermente allungato. ottobre maturazione: Buccia di media consistenza, color verde-chiaro, con sovracolore arancio-intenso nella parte inizio novembre superiore. Polpa bianca abbastanza soda, mediamente succosa e zuccherina lievemente acidula. Adatta anche per confetture e succhi.

Melo Tardivo FRAGONE Origine sconosciuta. raccolta: Albero rustico, longevo (su franco), produttivo, senza esigenze di terreno. E’ citata da Giglio Boni in La frutticoltura trentina (1924). fine ottobre Resistente agli estremi limiti della coltura del melo. Egli testualmente scrive...... Sotto il nome di Fragone si coltiva in qualche vallata, soprattutto nei maturazione: paesi frutticoli oiù alti della Valle di Non (per esempio a Rumo a 940 m. d’altitudine), una varietà di da dicembre melo identica a quella che i tedeschi chiamano Roter "Eiserapfel". Frutto di bell’aspetto, medio-grosso, talvolta grosso, di forma conico-tondeggiante. Buccia liscia, ricoperta interamente di un bel rosso-cupo intenso, talvolta paonazzo, con numerose ed evidenti lenticelle chiare e rugginosità nell’incavo del picciolo. Polpa bianca, soda, croccante, non molto succosa e sufficentemente gustosa.

Melo Tardivo FRANCESCA Antica cultivar originaria della Toscana. novembre Albero di media vigoria, a portamento aperto, molto produttivo, soggetto all'alternanza. fino ad aprile Una mela Francesca si trova raffigurata e contrassegnata col N. 23, nei quadri di Bartolomeo Bimbi, Sensibile alla ticchiolatura. che operò, tra 1713-14, alla corte di Cosimo III de' Medici, ma il colore della buccia non corrisponde L'epoca di fioritura è intermedia. appieno con la varietà in questione. Giorgio Gallesio cita una mela Francesca , in un suo viaggio in Toscana (1819), tra le mele coltivate nella zona di Firenze. In Germania, col nome Italienische Franzapfel , viene descritta, nell'Illustrirtes Handbuch der Obstkunde (1883), di J. G. C. Oberdieck, J. Jahn e E. Lucas, una varietà che potrebbe essere riportabile alla Francesca. Un'altra mela Francesca, di antiche origini, ma con caratteristiche divese, era presente in Romagna (Baldini e Sansavini, 1967). Frutto medio, tondeggiante, appiattito, abbastanza regolare. Buccia verdastra, poco attraente, alquanto untuosa, talvolta appena macchiata di rosso all'insolazione, con presenza di poche e piccole lenticelle non molto evidenti. Polpa bianca, fine, soda, succosa, acidula, profumata, aromatica.

Melo Tardivo FRASCONA Vecchia varietà tipica dell'Oltre Pò pavese. novembre Albero vigoroso, e produttivo, a portamento assurgente. fino ad aprile Fiur da casa Frutto di media pezzatura, tondo, irregolare, leggermente costoluto intorno al calice, con picciolo Alternante. maggio molto corto. Buccia abbastanza liscia, spessa, giallo verdastra, sfumata di rosso o rosso rosato all'insolazione, lievemente rugginosa nell'incavo del picciolo, con numerose ed evidenti lenticelle chiare. Polpa bianca, soda, consistente, dolce, abbastanza succosa, lievemente aromatica.

Melo Tardivo GIANSAN Origine incerta. prima decade di si conserva Ancora presente, in rari esemplari, nella zona di Biella (Piemonte). ottobre fino a gennaio Letteralmente dal piemontese Genziana. Frutto allungato, asimmetrico, lievemente costoluto. Buccia gialla, liscia, sottile, un pò untuosa, rugginosa nell'incavo del picciolo, punteggiata da irregolari ed evidenti lenticelle altrettanto ruggini. Polpa bianco-crema, soda, dolce-acidula, mediamente succosa, dal caratteristico retrogusto amarognolo ma gradevole che ricorda la genziana (da cui il nome). Il sapore, inizialmente un po’ aspro, si attenua, più avanti, a favore del caratteristico amarognolo. Era probabilmente una varietà da sidro.

Melo Precoce GIUAN Di origine sconosciuta e coltivato in Piemonte. scalare da fine Albero di vigoria medio-alta, a portamento aperto, poco produttiva. per consumo Frutto di pezzatura grossa, di forma cilindrico-conica, piuttosto allungato, generalmente asimmetrico, agosto Sensibile alla ticchiolatura. fresco con caratteristica protuberanza nell'incavo del picciolo. L'epoca di fioritura è precoce. Buccia liscia, lucida, giallo-verdastra di fondo, interamnete ricoperta o sfumata di rosso-vinoso, rugginosa nell'incavo del picciolo, punteggiata da grandi e numrose lenticelle altrettanto rugginose. Polpa bianca, con venature verdi, soda, croccante, di tessitura grossolana, poco succosa, molto dolce, mediamente acidula, aromatica.

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MATURAZI CONSERVA- FRUTTO VARIETA' DESCRIZIONE RACCOLTA CARATTERISTICHE ONE ZIONE Melo Tardivo GRAN ALESANDER Probabilmente originaria dell'Ucraina. inizio settembre Albero rustico, vigoroso e di buona produttività. . fino a Aport Alexander Descritta la prima volta nell'1817, ma già conosciuta in Russia fin dal ‘700. L'epoca di fioritura è medio-precoce novembre Gran Alesandro Fu dedicata all’Imperatore di Russia Alessandro I° dai coltivatori della zona di Riga (Lettonia), che Imperatore Alessandro ogni anno ne mandavano una fornitura alla corte imperiale. In Italia, agli inizzi del '900, ebbe una certa diffusione nel biellese orientale e in Valsesia. Frutto di pezzatura grande (ne esiste un tipo di pezzatura normale), tondeggiante, appiattito. Buccia liscia, spessa, gialla di fondo, quasi interamente coperta di striature rosse. Polpa croccante, abbastanza succosa, dolce, acidula, profumata di sottobosco.

Melo Precoce Antica cultivar estiva di origine controversa. da agosto in poi Albero molto vigoroso, lento nella messa a frutto e di produttività incostante. Gravensteiner Secondo alcuni autori deriverebbe da un albero isolato individuato, verso la metà del '600, nei Sensibile alla ticchiolatura e all'oidio. Pomi d'oio giardini del Duca Augustenberg, castello Gaefenstein, Schleswig-Holstein (Germania). L'epoca di fioritura è precoce. Pomo delle coste Secondo altre fonti essa sarebbe invece originaria dell'Alto-Adige (Sud-Tirol), da dove fu poi spedita Impollinatori: Abbondanza, Belfiore giallo, Calvilla bianca invernale. nello Schleswig-Holstein. Frutto da medio a medio-grosso, di forma costante, sferoidale-appiattita, irregolare. Buccia liscia, sottile, gialla o giallo-verdastra,, variamente striata di rosso-rosa-arancio. Polpa bianco-avorio, fine, succosa, poco zuccherina , acidula, lievemente aromatica, profumata.

Melo Tardivo KANDIL SINAPS Origine Russia. raccolta: ottobre Albero di vigoria medio-debole, molto produttivo, a portamento assurgente. fino a marzo Kantil Sinaps Probabilmente ottenuta in Crimea agli inizi dell’800. maturazione: da L'epoca di fioritura è intermedia. Coltivata in Crimea, Transcaucasia e Turchia. dicembre. Nella zona di Acqui Terme (Alessandria), confinante con la Liguria, esiste una varietà chiamata Ciuchin molto simile alla Kantil Sinaps . Frutto di pezzatura media o medio-grossa, di forma alquanto particolare, molto allungata, sottile, arrotondata alle estremità; si può dire fatto a “guglia”. Buccia bianca, con guancia rossa a maturazione, sottile, liscia, lucida, con lenticelle solo nella parte arrossata. Polpa bianca, fine, croccante, molto succosa, dolce, piena di un acidulo fresco, profumata, raffinatamente aromatica.

Melo Tardivo LAMPONE Vecchia varietà proveniente dal Trentino e probabilmente riportabile alla Lampone di Holoweus , novembre Albero vigoroso a portamento espanso. fino a Framboise d'Holovous originaria della Boemia. febbraio Himbeerapfel von Holoweus Frutto di pezzatura media, tronco-conico, leggermente compresso. Buccia giallo-verde di fondo quasi interamente ricoperta di un bel rosso coperto da una leggera pruina. Polpa bianca, di tessitura grossolana, fondente, di sapore prevalentemente dolce. Melo Tardivo LAZZERUOLA Antica varietà originaria della Toscana. da dicembre Albero vigoroso, rustico, molto produttivo. fino a marzo- Secondo Giorgio Gallesio, che la descrive nella sua opera Pomona Italiana (1817), il suo nome aprile deriva dal suo colorito e dalla sua piccolezza che assomigliano un poco a quello dell'azzeruolo rosso. Frutto piccolo, tondeggiante-appiattito, regolare. Buccia liscia, come diafana, giallo-canarino, macchiata di rosso-acceso-brillante. Polpa bianca, molto fine, croccante, delicata, succosa, mediamente zuccherina, leggermente acidula.

Melo Tardivo LIMONCELLA Antichissima varietà meridionale, forse della Sicilia o della Campania. dalla seconda metà di Albero rustico, di medio sviluppo, di produttività elevata anche nelle condizioni meno fino a Compare, intorno all'anno 1000, tra gli ingredienti di una ricetta, Il nome deriva dalla sua somiglianza, ottobre favorevoli. Mediamente sensibile gennaio nel profumo e nell'aspetto, a un piccolo limone. alla ticchiolatura. febbraio Frutto piccolo, quasi cilindrico, allungato, leggermente appuntito, asimmetrico. Fruttifica bene anche al nord-Italia e in annate favorevoli necessita di sfoltimento dei frutti. Buccia è giallo-dorata, cosparsa di lenticelle numerose ed evidenti. Impollinatori: Calvilla bianca invernale, Campanino, Decio, Permain dorée, Renetta Ananas. Polpa bianca, poco succosa, molto zuccherina, acidula, un pò croccante ma morbida e profumata. L'epoca di fioritura è tardiva. Ottima anche al forno e per marmellate.

Melo Tardivo LIMONCELLA DI ORINO Varietà proveniente dalla zona di Orino (Varese). Assomiglia molto alla Limoncella, ma con macchia rossa dal lato del sole. Melo Tardivo LIMONZINO Varietà tipica della Val di Non, ma era conosciuta e coltivata anche nell'Alto-Adige (Sud Tirol), da settenbre a Albero vigoroso, rustico, a chioma tonda, folta, pendente a festoni, di buona e costante fino a marzo Limoncino soprattutto nella zona di Merano. novembre produttività. Sommer Königs apfel Frutto da piccolo a medio-piccolo, in genere tondeggiante, a volte ovoidale, regolare. Buona resistenza alla ticchiolatura e all'oidio, ma sensibile al cancro dei rami. Taffetà bianca d'autunno Buccia fine, liscia, oleosa, lucente, verde pallido alla raccolta, giallo-cera-biancastro a maturazione, L'epoca di fioritura è medio-tardiva. Weisser herbst Taffetapfel spesso con macchia rosea, a volte rosso-carmino, dal lato del sole. Polpa bianca, fine, croccante, non molto succosa, dolce, delicatamente acidula, molto profumata. Ottima anche per conserve e da sidro.

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MATURAZI CONSERVA- FRUTTO VARIETA' DESCRIZIONE RACCOLTA CARATTERISTICHE ONE ZIONE Melo Tardivo LIMUNIN Allemande Vecchia varietà (1850) originaria della Germania. prima decade di si conserva Deutscher Goldpepping Frutto medio, allungato, ellissoidale. ottobre fino gennaio Pomme d'or d'Allemagne Buccia liscia, sottile ma coriacea, gialla, ricoperta di lenticelle brune. febbraio Polpa bianca, acidula, lievemente dolce, croccante, molto succosa. Ottima anche al forno. Melo Tardivo MAGNANA Varietà coltivata in Piemonte dalla fine dell'800 e ancora diffusa nel Cuneese. raccolta: Albero rustico, di media vigoria, a portamento assurgente, fertile, soggetto all'alternanza. fino a marzo Il nome deriva dalla località in cui è stata, originariamente, individuata la pianta madre. terza decade di Mediamente sensibile alla ticchiolatura, resistente all'oidio, sensibile all'afide lanigero. aprile Frutto di pezzatura media, tondeggiante, leggermente appiattito e conico. ottobre L'epoca di fioritura è precoce. Buccia verde-giallastra, sfumata di rosso o rosso vinoso, con rugginosotà nell'incavo del picciolo e maturazione: lenticelle medie e rugginose. da novembre Polpa bianco -verdastra, fine, croccante, fondente, poco succosa, di sapore dolce-acidulo. Melo Tardivo MARTELON Varietà locale proveniente dalla zona di La Spezia. ottobre Albero vigoroso e molto produttivo. Frutto grosso, di forma conico-allungata, irregolare, asimmetrico. Buccia verde-grigiastra, dilavata di rosso-aranciato dal lato del sole. Polpa soda, croccante, molto dolce e profumata, ottima. Melo Tardivo MELA ROSA Origine sconosciuta, quasi sicuramente italiana. novembre Pianta anche con pregi ornamentali; infatti oltre ad avere le foglie rosse vertici dei rami, in molto Girolamo Molon, su Pomologia , edito da Hoepli nel 1901, ci riporta quanto segue...... col nome di primavera esordisce con una bellissima fioritura porpora-scuro, caratteristica non comune serbevole Mela Rosa, non pochi frutti e diversissimi fra loro si vedono sui nostri mercati dell'Alta Italia tra i meli da frutto. La varietà in questione è ancora relativamente comune nelle Marche e in alcune zone della Toscana. Frutto di pezzatura medio-piccola, appiattito. Polpa fine, aromatica, eccellente. Molto stimata localmente per il commercio.

Melo Tardivo MELAPESCA Varietà probabilmente originaria dell'Emilia. da novembre fino a febbraio Ancora sporadicamente presente nella zona di confine tra l'Oltre Po Pavese e l'Alessandrino orientale compendente la Val Curone, la Val Staffora e il Tortonese. Nell'aspetto ricorda un pò una pesca, da cui probabilmente deriva il nome. Frutto di pezzatura media o medio piccola, tondeggiante, leggermente appiattito alle estremità, appena costoluto intorno al calice, abbastanza regolare. Buccia verde chiaro, spesso sfumata di rosa dal lato del sole, punteggiata da numerose lenticelle chiare e poco evidenti, rugginosa nell'incavo del picciolo. Polpa biancastra, croccante, succosa, dolce-acidula, molto aromatica e profumata, gustosa, con un retrogusto acidulo particolare.

Melo Tardivo MUSETTO PAVESE Origine sconosciuta. inizio ottobre Albero di vigoria medio-scarsa. fino a Proveniente dall'Oltre Po pavese. dicembre- Frutto piccolo o medio-piccolo, caratteristicamente allungato, a volte un po’ ovale. gennaio Buccia liscia, interamente verdastra. Polpa gialla, compatta ma tenera, fine delicata, piuttosto dolce, aromatica, gustosa. Melo Tardivo Origine Stati Uniti. da novembre Albero di media vigoria, molto fertile. fino a marzo American Newtown pippin Ottenuta nella tenuta di Gershom Moore, Newtown, Long Island. aprile Green Newtown pippin Ne esistono due varianti, una gialla e una verde, differenziate da Cox nel 1817. Green winter pippin Introdotta in Inghilterra nel 1759, fu molto stimata da tutti i pomologi dell'800. Newyorker reinette Ampiamente coltivata dal 1830 negli Stati Uniti come mela per l'esportazione, è oggi utilizzata Newton pippin prevalentemente per la trasformazione. Frutto da medio a grosso, tondeggiante, depresso ai poli, leggermente costoluto. Buccia inizialmente verde, diventa giallo-oliva a maturità, striata di rosso e ombreggiata delle stesso colore attorno al picciolo, punteggiata dilenticelle grigio-chiaro. Polpa biancastra, fine, ferma, dolce, leggermente acidula.

Melo Tardivo NIKITA Pum banana Di probabile origine Russa ma coltivata da tempo nel Biellese. settembre Da non confondersi con la varietà o altre con simili caratteristiche. ottobre Frutto sferoidale, irregolare, di pezzatura medio-piccola. Buccia liscia, sottile, staccabile. Polpa semi-soda, asciutta, dolce, profumata, con aroma e profumo di banana. Melo Precoce PALMANDOR Origine sconosciuta. metà agosto per consumo Proveniente dall’Oltre Po pavese ove, un tempo, era coltivata. fresco Frutto molto bello e grosso, tondeggiante-aoppiattito, di forma regolare.Buccia liscia, pruinosa, giallo- verdastra, variamente striata di rosso in tonalità diverse.Polpa biancastra, tenera ma abbastanza croccante, mediamente succosa, dolce, lievemente acidula e aromatica.

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MATURAZI CONSERVA- FRUTTO VARIETA' DESCRIZIONE RACCOLTA CARATTERISTICHE ONE ZIONE Melo Tardivo PIATLIN Mela ruggine locale della Valle dell'Elvo, nel Biellese (Piemonte). terza decade di Albero rustico, con portamento assurgente, molto fertile. si conserva Frutto di pezzatura media, tondeggiante, molto appiattito. settembre Resistente a ticchiolatura e oidio. fino a febbraio Buccia verdastro-bronzea, rugginosa, ruvida, sottile, cosparsa di lenticelle chiare, rugosa e bitorzoluta marzo nelle piante vecchie. Polpa bianca, croccante, succosa, dolce, lievemente acidula e profumata, con un particolarissimo retrogusto tra nocciola e mandorla. Melo Tardivo POM DE FEGO Varietà probabilmente derivata da un semenzale rinvenuto nel Comune di Fego, Val Tidone (Pavia), e invernale fino a gennaio poi riprodotto in tutta la zona. febbraio Frutto medio, tondo, leggermente allungato. Buccia liscia, cerosa, di colore giallo vivo lievemente sfumata di rosso tenue all'insolazione. Polpa bianca, tenera, succosa, aromatica. Melo Tardivo POM ZUCHERET Vecchia e pregevole varietà di origine sconosciuta rinvenuta nel comune di Valgreghentino (LC) ove da metà ottobre Albero rustico, piuttosto vigoroso, produttivo. fino a febbraio gli abitanti ancora la riproducono per i loro giardini e frutteti. Resistente alla ticchiolatura. marzo La pianta madre, ancora sana e produttiva, è un vecchio e maestoso albero, di circa 100 anni, che cresce sul ciglio di un vecchio ronco. Frutto di pezzatura media o medio-grossa, tondeggiante-conico o cilindrico, irregolare, a volte lievemente costoluto, con caratteristica cavità calicina molto aperta e pronunciata, che la fa rassomigliare a un piccolo cratere. Buccia verde-giallastra di fondo, striata e/o marezzata di rosso dal lato del sole, con numerose ed evidenti lenticelle chiare e rugginosità nell'incavo del picciolo. Polpa biancastra, compatta all'inizio, morbida poi, dolce, lievemente acidula, aromatica con retrogusto che ricorda il lampone.

Melo Tardivo POMELLA DI MONTEVECCHIA Vecchia varietà di origine sconosciuta localmente coltivata nel comune di Montevecchia (Lecco). novembre La pianta madre da cui proviene potrebbe avere 60-70 anni anni, ed è ancora, nonostante le poche dicembre cure, in buone condizioni e produttiva. Frutto di pezzatura media o medio-piccola, tondeggiante-appiattito. Buccia spessa, consistente, di un bel colore giallo, con numerose ed evidenti lenticelle e rugginosità nell'incavo del picciolo. Polpa biancastra, soda, compatta, quasi interamente dolce, aromatica, gustosa e profumata.

Melo Tardivo POMELLA GENOVESE Origininaria dell'Oltre Po’ pavese. ottobre Di vigoria medio-alta, rustico, produttivo.Resistente a ticchiolatura, oidio. fino a marzo Pumela genuesa Il nome Pomella genovese è forse dovuto alla lunga consuetudine dei produttori di mele dell’Oltre Po’ pavese di conferire la loro produzione al mercato genovese tramite le carovane che, da tempi remoti, percorrevano, i tracciati delle antiche vie del sale tra i due versanti dell’Appennino, piacentino-pavese a nord e tosco-ligure a sud. Questi carovane, tra le altre merci, all’andata portavano le mele, soprattutto le varietà che si conservavano a lungo, molto utili sulle navi genovesi e, al ritorno, portavano il sale, indispensabile per la produzione dei salumi, tradizionale prodotto delle zone collinose dell’Oltre Po’ pavese e del piacentino. Frutto di media pezzatura, tondeggiante, appiattito, spesso leggermente irregolare. Buccia liscia, spessa, verde prima, gialla a maturità, sfumata di rosso all'insolazione, rugginosa nell'incavo del picciolo, punteggiata da lenticelle chiare ed evidenti. Polpa bianca, fine, soda, croccante, succosa, zuccherina, aromatica, profumata, gustosa, eccellente.

Melo Tardivo POMELLA ROSSA Varietà di origine sconosciuta, proveniente dalla zona di Casteggio, Oltre Po Pavese. da metà ottobre Il nome è provvisorio poiché non si conosce il suo vero nome. Frutto da medio a medio-piccolo, molto appiattito, di forma regolare, con corona e cavità calicina molto pronun ciate. Buccia liscia, quasi interamente coperta di un bel rosso acceso. Polpa biancastra, dolce-acidula, mediamente succosa. Melo Tardivo POMELLA VERDE Varietàdi origine sconosciuta rinvenuta nell'Oltre Po Pavese, forse locale. novembre Resistente a ticchiolatura e oidio. Il nome è provvisorio poiché non si conosce il suo vero nome. Frutto da piccolo a medio, molto asimmetrico, schiacciato. Buccia liscia ma rugosa, di un bel color verde, a volte con una sfumatura rosea dal lato del sole. Polpa biancastra, carnosa, dolce, saporita, con gusto che ricorda la banana.

Melo Tardivo POMELLONE Varietà, locale, rinvenuta nell'Oltre Po Pavese. novembre Resistente a ticchiolatura e carpocapsa. fino a marzo Probabile ecotipo o mutazione gemmaria di Pomella genovese . aprile Frutto medio, schiacciato, regolare. Buccia verdastra, a volte sfumata di rosso-tenue all'insolazione. Polpa soda, compatta, piuttosto succosa, interamente dolce, profumata, gustosa, aromatica, di sapore antico. Melo Tardivo POMETTI DEL PRATO Varietà locale proveniente dal comune di S. Maria (La Spezia). ottobre Frutto piccolo, di sapore speziato.

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MATURAZI CONSERVA- FRUTTO VARIETA' DESCRIZIONE RACCOLTA CARATTERISTICHE ONE ZIONE Melo Tardivo POPPINA DI ORINO Proveniente dal comune di Orino (Varese). ottobre-novembre Varietà appartenente al gruppo delle Mele Poppine storicamente coltivate in quella zona del varesotto confinante col Canton Ticino. Frutto medio, allungato-ovoidale, tipico delle Poppine. Melo Tardivo PUM DIJ EBREI Vecchia varietà di origine sconosciuta proveniente da una pianta del giardino della casa di una raccolta: prima fino a Mela del Sinai famiglia ebraica di Biella (Piemonte). decade di settembre dicembre Frutto molto grosso, tondo, irregolare, un pò costoluto. maturazione: da Buccia gialla striata di rosso, liscia, sottile, un pò untuosa, con numerose lenticelle poco evidenti. ottobre Polpa bianca, dolce, succosa, acidula, gradevole.

Melo Tardivo PUM DLA LIRA Origine sconosciuta. raccolta: fino a ottobre Pum da lira Letteralmente Mela della libbra . dalla prima decade di novembre Diffusa un tempo in Piemonte e appartenente alla famiglia delle Renette . settembre Secondo alcuni farebbe parte della vecchia categoria delle mele Librali o da Libra, note per le loro maturazione: da metà ragguardevoli dimensioni. settembre Secondo altri il nome deriverebbe dal loro costo cioè costavano 1 lira al Kg. rispetto alle altre varietà più piccole che ne costavano mezza. Frutto molto grosso, tondeggiante, di forma conica. Buccia liscia, sottile, gialla, rugginosa nell'incavo del picciolo e punteggiata di numerose ed evidenti lenticelle. Polpa bianco-crema, tenera, liquescente, succosa, lievemente granulosa, gradevolmente acidula, profumata, con retrogusto di limone.

Melo Precoce PUM DLA MADÖNA Una delle diverse varietà con questo nome. metà agosto per consumo Pur con caratteristiche diverse fra loro, tutte in comune hanno il periodo di maturazione (15 agosto - fresco festa della Madonna Assunta). Melo Tardivo PUM FER Origine incerta. fine ottobre Albero poco vigoroso, rustico. fino a gennaio Pomme de fer Appartenente al gruppo delle mele Ferro un tempo conosciute e coltivate nel Veneto, nel bresciano in L'epoca di fioritura è precoce. Emilia, in Piemonte e anche in Sardegna. Già nel 1598 il botanico francese Jean Bauhin parla di una Pomme de fer , che riteneva di origine svizzera. Nel 1628 sembra fosse già diffusa in buona parte della Francia, soprattutto a Orleans. Nel tempo ha dato origine, sia in Francia che in Italia, a diverse varianti locali che hanno formato il gruppo delle mele Ferro . Frutto di pezzatura media o medio-piccola, tondeggiante, appiattita, attaccata ad un picciolo corto e spesso. ad un picciolo corto e spesso. Buccia liscia, spessa, di colore verde, lievemente arrossata al sole, rugginosa nell’incavo del picciolo. Polpa soda, piuttosto compatta (da qui il nome), croccante, fine, dolce-acidula, discretamente gustosa.

Melo Tardivo PUM PARADIS Antica varietà francese. raccolta: da metà Albero di vigoria medio-bassa, a portamento assurgente, di buona produttività. si conserva E' citata per la prima volta in Francia verso il 1612-13 e appartiene al gruppo di mele settembre L'epoca di fioritura è tardiva. fino a denominateCourt-pendù (dal picciolo molto corto). maturazione: ottobre gennaio Proveniente dalla zona di Biella, ove, a causa del suo portamento assurgente, tendente cioè verso febbraio l'alto, è chiamata Pum paradis . Diffusa, un tempo, soprattutto in Francia e Germania Frutto medio, tondeggiante, un pò appiattito alle estremità, abbastanza regolare. Buccia consistente, lievemente rugosa, giallastra di fondo quasi interamente sfumata di rosso e variamente striata da rosso-arancio a rosso-scarlatto, punteggiata da lenticelle medie e abbastanza evidenti. Polpa bianco-crema, fine, croccante, mediamente succosa, con buon equilibrio tra dolce e acido, lievemente profumata, saporita, aromatica.

Melo Tardivo PUM SCIGULA Varietà proveniente dall'Oltre Po Pavese e forse originaria o conosciuta nell'Appennino Emiliano ottobre contiguo all'Oltre Po. Da notare che esiste una vecchia varietà tedesca (1700), molto simile alla nostra, che ha come sinonimo Zipollenapfel. Frutto da medio-piccolo a piccolo, molto asimmetrico, schiacciato, di forma particolare. Buccia di un giallo-verde particolare, a volte sfumata di rosso aranciato all'insolazione. Polpa color crema, soda, non molto dolce, asciutta aromatica, gustosa.

Melo Tardivo PUPPINO Origine sconosciuta. ottobre fino a gennaio Proveniente e probabilmente originaria del Piemonte. Frutto medio-piccolo, tondeggiante, appiattito, piuttosto irregolare e asimmetrico. Buccia ruvida, di un bel giallo-paglierino di fondo, parziamente rugginosa, soprattutto nell'incavo del picciolo, talvolta con appena sfumata di rosa, punteggiata da numerose lenticelle brune ed evidenti. Polpa bianco-giallastra, soda, compatta, abbastanza succosa, dolce-acidula, gustosa.

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MATURAZI CONSERVA- FRUTTO VARIETA' DESCRIZIONE RACCOLTA CARATTERISTICHE ONE ZIONE Melo Tardivo RAMBOUR FRANK Antica varietà di origine non ben accertata, secondo alcuni francese. Il nome deriverebbe da prima metà di ottobre Albero mediamente vigoroso, soggetto all'alternanza. fino a gennaio "rambor", melo in antico gallico. Risulta citata già nel 1725. Sensibile alla ticchiolatura. Frutto medio, tondeggiante, un pò appiattito. Impollinatori: Abbondanza, Commercio, Morgenduft. Buccia liscia, piuttosto spessa, giallo verdastra, diffusamente coperta di rosso variamente striato e/o marezzato con diverse tonalità. Polpa bianca, tenera, abbastanza succosa, mediamente zuccherina, aromatica. Si avvantaggia la conservazione con una raccolta piuttosto precoce.

Melo Tardivo RANGULÚ Probabile seme di Rigadin di incerta origine, probabilmente del biellese (Piemonte). seconda decade di fino a gennaio Frutto medio, appiattito, costoluto. settembre Buccia liscia, untuosa, abbastanza spessa, di colore giallo striato di rosso-vermiglio. Polpa bianca, mediamente succosa e croccante, con retrogusto di macedonia. Melo Tardivo REGINA DELLE Vecchia varietà di incerta origine, molto simile alla Pearmain dorata, con cui è stata spesso confusa. novembre Albero vigoroso, vegeta bene in tutti i terreni. fino a febbraio RENETTE Diffusa in tutta l'Europa, è pProbabilmente originaria dell'Irlanda o dell'Olanda, dove era conosciuta L'epoca di fioritura è medio-tardiva Kroon renet fin dal '700 col nome di Kroon renet. Queen of the pippin Frutto generalmente medio, a volte medio-grosso, generalmente tondo, depresso ai due poli, a volte Reine des reinettes oblungo, regolare. Buccia Reinette de la couronne spessa, liscia, lucida, giallo-dorata all'epoca della maturità, dilavata di rosso-aranciato e striata di Reinette rousse rosso vivo, con qualche lenticella grigio-bruno dal lato del sole. Polpa bianco-giallastra, abbastanza compatta e croccante, ferma, fine, zuccherina, leggermente acidulo, ben profumata, con il sapore delle migliori renette.

Melo Tardivo RENETTA ANANAS Varieta originaria dell'Olanda (1820 circa). ottobre Albero rustico, poco vigoroso. fino a Ananas reinette Fu introdotta in Italia certamente prima del 1860, poichè la troviamo riportata nei cataloghi di Resistente alla ticchiolatura, adatto alle località alte. dicembre Reinette ananas quell’epoca. L'epoca di fioritura è tardiva. gennaio Frutto da medio a medio piccolo, elissoidale, oblungo. Impollinatori: Calvilla bianca invernale, Permain dorèe, Renetta grigia di Torriana. Buccia gialla, lievemente untuosa, con lenticelle evidenti. Polpa bianco crema, croccante, succosa, dolce-acidula, con retrogusto e profumo di fragola.

Melo Tardivo RENETTA BAUMANN m11. Origine Belgio.Probabilmente ottenuta, verso il 1800 circa, dal celebre pomologo belga Jean- raccolta: fine Albero vigoroso i primi anni, in seguito meno, molto fertile e produttivo. fino a marzo Baptiste Van Mons. Fu descritta per la prima volta nel 1811.Conosciuta in quasi tutta Europa, fu ottobre Resistente ai freddi intensi. dedicata ai vivaisti fratelli Baumann di Bollwiller (Francia), che contribuirono a diffonderla. maturazione: L'epoca di fioritura è intermedia. Frutto di pezzatura grossa, tondeggiante, depresso ai poli. dicembre Buccia gialla di fondo, quasi interamente coperta e striata di rosso carico. Polpa giallastra, soda, semifine, non molto succosa, dolce-acidula, leggermente profumata.

Melo Tardivo RENETTA DEI CARMELITANI Antica varietà piuttosto diffusa, in Francia e in Germania, nel '800. novembre Albero vigoroso nello stadio giovanile, diventa più debole invecchiando. fino a febbraio Karmelitaner reinette Spesso confusa con la Renetta di Kassel piccola. marzo Reinette des Carmes Frutto tondeggiante-allungato, quasi sempre con caratteristico rigonfiamento laterale all'attaccatura del picciolo. Buccia striata di rosso dal lato del sole, con lenticelle chiare assai notevoli. Polpa gustosa. Adatta anche per la cucina e da sidro.

Melo Tardivo RENETTA DEL CANADA' GRIGIA Cenni su questa varietà si possono trovare su Annales de Pomologie belge et étrangère (1853- novembre dicembre fino a marzo 1860). Il giardiniere belga Gailly ne accenna appena nel capitoletto della più comune Renetta de Canadà. Secondo lui si tratta di una varietà più recente (ai suoi tempi) e più serbevole della comune non grigia. Nel 1901 la descrive Girolamo Molon nella sua Pomologia ...... Giova aggiungere che la Renetta grigia del Canadà va considerata come una varietà pomologica ben distinta, o quanto meno come una sotto varietà del tipo più comune (Renetta del Canadà). Così devono egualmente essere considerate la Renetta del Canadà bianca, la Renetta del Canadà striata, e la Surpasse Canadà...... E’ varietà ormai diffusa anche in Italia..... Frutto di pezzatura media o medio-piccola, appiattito-conico, meno costoluto della Renetta del Canadà classica. Buccia ruggine. Polpa ferma, fine, dolce-acidula, gustosa.

Melo Tardivo RENETTA DI FRANCIA Antica varietà (1600) di probabile origine francese. raccolta: Albero vigoroso, ramoso e fronzuto. fino a aprile Edel reinette Mela Diffusa in molti paesi europei, è considerata, da molti pomologi del passato, come l'antesignana delle settembre maggio regina Renette . Frutto medio, un pò maturazione: Reinette franche allungato, lievemente costoluto. da dicembre Renetta bianca Buccia giallognola, con un poco di ruggine, punteggiata di numerose lenticelle bruno-rossiccie. Renetta vera Polpa fine, dolce-acidula, saporita

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MATURAZI CONSERVA- FRUTTO VARIETA' DESCRIZIONE RACCOLTA CARATTERISTICHE ONE ZIONE Melo Tardivo RENETTA DI CHAMPAGNE ecchia varietà originaria della regione di Champagne (1700 ca.). fine ottobre Albero rustico, di media vigoria, a portamento espanso e di produttività elevata e costante. fino a gennaio Champagner Renette Per le sue caratteristiche di adattabilità, fin dall'800, si è diffusa in tutta Europa, come mela da Resistente ai freddi invernali, alla ticchiolatura e all'oidio. febbraio Glasrenette Glattapfel Kapuziner commercio. Impollinatori: Abbondanza, Belfiore giallo, Bella di Boskoop, Calvilla bianca invernale, Loskrieger Frutto grazioso, di pezzatura media, appiattito, a volte un pò costoluto. Permain dorée, Renetta del Canadà, Renetta grigia di Torriana. Reinette de Versailles Buccia giallo-tenue, un pò coriacea ma sottile, liscia, lucente, cerosa, con rugginosità più o meno Renet Sampankii evidente nell'incavo del picciolo. Reneta de Champaña Polpa bianca, molto succosa e croccante alla raccolta e fondente in seguito, non molto dolce, Käsapfel. piuttosto acidula, saporita, frizzante se raccolta in anticipo, lievemente profumata. Come altre vecchie varietà è soggetta alla vitrescenza.

Melo Tardivo RENETTA D'ORLEANS Vecchia varietà di origine Francese (1776). fine ottobre Albero di media vigoria. si conserva Frutto tondeggiante-conico, leggermente appiattito, abbastanza regolare. Poco sensibile o resistente alla ticchiolatura. fino a Buccia liscia, sottile, lievemente rugosa, di colore giallo parzialmente coperto di rosso, strisciato e dicembre punteggiato di ruggine, con lenticelle irregolari e poco evidenti. Polpa bianca, croccante, succosa, tendente all'acidulo, profumata e aromatica. Melo Tardivo RENETTA GRIGIA DI TORRIANA Vecchia varietà ruggine originaria della frazione Torriana nel comune di Barge (CN). fine ottobre Albero vigoroso, molto produttivo, di lenta messa a frutto e soggetto ad alternanza. si conserva Grigia di Torriana Dal 1905 si diffuse in tutta la zona di Barge, e nei territori di Bagnolo e di Cavour, rimanendo in Resistente alla ticchiolatura e carpocapsa, poco sensibile a butteratura amara e afide fino a gennaio Gris Turiana coltura fino all'ultimo dopoguerra. lanigero. Frutto di pezzatura media, di forma appiattita o tronco conica, lievemente asimmetrica. Impollinatori: Bella di Boskoop, Calvilla bianca invernale, Commercio, Pearmain dorata, Buccia sottile, gialla di fondo, rugginosa grigio-verde fino al 100%, con lenticelle grandi e rugginose. Renetta ananas, Renetta del Canadà. Polpa bianco-verdastra, soda, croccante, fondente, di tessitura grossolana, di sapore dolce, lievemente acidulo. Adatta anche alla cottura in forno.

Melo Tardivo RENETTA STELLATA Di origine incerta, probabile Tedesca (Renania meridionale). terza decade di Albero mediamente vigoroso, produttivo, a portamento tendenzialmente espanso. si conserva Calville Etoilée Già conosciuta in Belgio fin dal 1830; successivamente è passata nel nord della Francia e, da lì, nei settembre fino a gennaio Cardepont Early red Pirenei. febbraio calville of Hogg Frutto medio, sferoidale, tronco-conico breve, abbastanza regolare. Herzapfel Buccia liscia, spessa, cerosa, di colore rosso vivo, punteggiato di numerose lenticelle stellate (da qui Rote starrenette il nome). Sternrenette Polpa bianco-rosata, succosa, croccante, dolce acidula, lievemente aromatica. Melo Tardivo RIGADIN Varietà originaria del Biellese. inizio settembre fino ad Letteralmente Rigatino . ottobre Da notare che, nel biellese e dintorni, esistono più varietà con questo nome, l'unica caratteristicva che le accomuna è la striatura (da cui il nome). Frutto di pezzatura media, tondeggiante-appiattito, un po’ costoluto, irregolare. Buccia untuosa, liscia, mediamente coriacea, gialla di fondo, variamente striata di rosso. Polpa bianca, soda, succosa, dolce, acidula, intensamente profumata, aromatica.

Melo Tardivo ROSA DEL TICINO Varietà proveniente dal Canton Ticino a maturazione autunno-invernale. Melo Tardivo ROSA DI CALDARO Originaria della zona del lago di Caldaro. da novembre Albero vigoroso, a portamento piuttosto espanso, di lenta messa a frutto molto produttivo, fino a gennaio Kalterer Böhmer Fu descritta per la prima volta nel 1889. dicembre tendente all’alternanza. febbraio Molto controversa è l’identificazione di questa varietà con la Rosa mantovana . Sensibile alla ticchiolatura, poco all’oidio, resistenti ai freddi invernali. Secondo Giglio Boni, in La frutticoltura trentina (1925), sarebbe stata introdotta nel mantovano dal L'epoca di fioritura è precoce. trentino, ove avrebbe acquisito il nome dal territorio omonimo. Impollinatori: Calvilla bianca invernale, Commercio, Rosmarina bianca. Secondo altri invece sarebbero due varietà ben distinte. Frutto molto bello, di pezzatura media, tondeggiante, appiattito, asimmetrico, di forma generalmente costante. Buccia spessa, liscia, cerosa, di colore giallo-verdastro-chiaro, estesamente ricoperta di un bel rosso- rosa intenso a contorno sfumato, con presenza di lenticelle poco evidenti. Polpa bianca, tenera, succosa, non molto zuccherina, leggermente acidula.

Melo Tardivo ROSA DI FONDO Varietà proveniente dal comune di Fondo, alta Val di Non (Trento). fine settembre (a fino a marzo Fa parte, insieme alle Rosa doppia, Rosa gentile, Rosa di Caldaro, Rosa mantovana, al gruppo delle 1000 m. di altezza) mele Rose. In tutta l'alta Val di Non (1000 m) ne esiste un unico, antico e maestoso esemplare; gli esperti hanno calcolato che è stato piantato tra il 1750 e il 1780. Frutto di pezzatura media, conico. Buccia liscia, giallo-intenso di fondo, ricoperta per circa metà superfice di un vivido scarlatto e con rugginosità nell'incavo del picciolo. Polpa bianca, soda, dolce-acidula, con un lieve fondo di fragolina di bosco.

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MATURAZI CONSERVA- FRUTTO VARIETA' DESCRIZIONE RACCOLTA CARATTERISTICHE ONE ZIONE Melo Tardivo ROSA MANTOVANA L'origine di questa varietà è pittosto controversa. dalla seconda metà di Melo vigoroso, mediamente produttivo, tendente all'alternanza. va consumata Kalterer Böhmer Da alcuni è ritenuta originaria del Trentino-Alto Adige, e sarebbe identificabile con la Rosa di ottobre Mediamente tollerante la ticchiolatura e con buona resistenza all'oidio. entro Natale Mantovano Caldaro . Da li sarebbe poi passata nel mantovano assumendo l'attuale nome. Impollinatori: Abbondanza, Calvilla bianca invernale, Campanino, Decio, Durello. Mantuaner Secondo altri sarebbero invece due varietà distinte. Melarosa Coltivata, fino alla seconda guerra mondiale, in Austria, Alto Adige (Sud-Tirol), Trentino fino alle zone Rosa doppia della bassa pianura lombarda. Frutto medio, tondeggiante, un pò appiattito. Buccia spessa, liscia, cerosa, giallo chiaro sfumata, di rosso rosato all'insolazione. Polpa bianca, tenera, succosa, leggermente acidula e poco zuccherina. Non particolarmente pregevole alla raccolta, diventa gustosa se consumata da fine novembre in poi.

Melo Tardivo ROSA STELLA DELLE ALPI Varietà locale proveniente dal comune di Ronzone, alta Val di Non (Trento). ottobre Frutto medio-piccolo, tondo, con caratteristica protuberanza inclinata all'attaccatura del picciolo. Questa caratteristica non si manifesta su tutti i frutti, e varia con le annate. Buccia liscia verde gialla, giallo a matuazone, a volte con guancia rosso rosa al sole. Polpa bianco-candido, fine, mediamente succosa, dolce-acidula. Melo Tardivo RÖSI DOPPI Simile alla precedente ma di pezzatura almeno doppia. Melo Tardivo RÖSI Varietà locale proveniente dalla zona di La Spezia. da fine ottobre Albero vigoroso, produttivo, ma alternante. fino ad aprile Rösci Frutto di media pezzatura, di forma sferoidale appiattita. maggio Buccia verde-gialla, striata di rosso all'insolazione. Polpa bianca, molto soda, croccante, sugosa, zuccherina, lievemente acidula gustosa, aromatica.

Melo Tardivo ROSMARINA bianca Originaria della zona di Bolzano, Alto Adige (Sud-Tirol). da fine ottobre Di media vigoria, molto fertile, a chioma slanciata e piuttosto rada. fino a Mela di Rosmario Conosciuta fin dagli inizi dell’800. Sensibile alla ticchiolaturae all’oidio, esige terreni caldi, freschi, profondi e ben esposti. febbraio Romarin blanc Romaro blanca Già sul finire dello stesso secolo fu oggetto di un forte commercio coi mercati del nord-Europa. L'epoca di fioritura è precoce. Weisser italienischer Frutto medio-piccolo, di forma conico-allungata, a volte asimmetrico. Rosmarinapfel Buccia, fine, liscia, quasi lucente, bianco-verdognola prima, bianco-paglierina a maturazione, a volte Weisser Rosmarin leggermente sfumata di rosso dal lato del sole. White Romarin Polpa bianca, fine, tenera, succosa piacevolmente acidula, con vago retrogusto di melone, molto profumata.

Melo Tardivo ROSMARINA ROSSA Come la precedente è originaria dell'Alto-Adige (Sud-Tirol). da dicembre Più vigorosa della Rosmarina bianca, ma meno esigente per il terreno, di media produttività. fino a febbraio- Red Rosmarin Rosmarin rouge Oltre che per il colore, si distingue dalla bianca anche per la forma più cilindrica, più lunga, e meno Sensibile alla ticchiolatura e all'oidio. marzo Roter italienischer larga. Rosmarinapfel Frutto medio, di forma cilindrica o conico-ovale, panciuta verso il picciolo. Buccia liscia giallo-bianchiccia, coperta di rosso-scuro nella parte soleggiata, di rosso-carminio nella parte opposta, con presenza di rare lenticelle brunastre o gialle. Polpa biancastra, fine, piuttosto croccante, abbastanza succosa, zuccherina, con leggero retrogusto di cannella.

Melo Tardivo ROSSO NOBILE Descritta per la prima volta nel 1873. da ottobre Albero Piuttosto rustico, di media vigoria, molto produttivo. fino a gennaio Edelbömer Si ritiene originaria della conca frutticola di Merano e Lana (Bolzano) ove, dai primi decenni del ‘900 Resistente alla ticchiolatura, un pò meno all’oidio nelle zone umide. Edelroter fino alla II guerra mondiale, formava la parte predominante della coltivazione frutticola. L'epoca di fioritura è intermedia. Noble rouge Frutto di pezzatura media, conico-tondeggiante, oblungo, a volte ovoidale, raramente cilindrico. Triangelapfel Buccia liscia, morbida, lucente, di colore verde-chiaro alla raccolta, giallo-paglierino a maturazione, colorata di rosso-carmino lucente dal lato del sole, con presenza di numerose lenticelle bruno-chiare o bianchiccie. Polpa bianco-crema, fine, morbida, soffice, mediamente succosa, zuccherina, gustosa, aromatica, con profumo che ricorda la mandorla amara. Oltre che come eccellente mela da coltello, è indicata anche per marmellate, gelatine e per la produzione di sidro.

Melo Tardivo ROTELLA Rodella Origine sconosciuta, probabilmente originaria della Lunigiana. dalla seconda metà di Albero rustico, vigoroso, a portamento assurgente, molto produttivo. fino a febbraio Piattona Il nome deriva dalla forma schiacciata che la fa rassomigliare a una piccola ruota. ottobre Soggetta all'alternanza. marzo Secondo il Breviglieri nel 1929 rappresentava il 55% della produzione di mele in provincia di Massa L'epoca di fioritura è tardiva. ed era la varietà più coltivata anche in provincia di La Spezia. Frutto di pezzatura media, tondeggiante-schiacciato (sembra appunto una rotella di carrello), leggermente asimmetrico. Buccia liscia, lievemente rugosa, verde variamente rigata rosso. Polpa bianca, fine, soda, croccante, succosa, zuccherina.

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MATURAZI CONSERVA- FRUTTO VARIETA' DESCRIZIONE RACCOLTA CARATTERISTICHE ONE ZIONE Melo Tardivo RUGGINE RAMELLA Come la precedente è di origine sconosciuta e proveninte dalla frazione Ramella-Pezza, Biella, ( raccolta: terza decade fino a gennaio Piemonte). di settembre Frutto conico-appiattito, a volte quasi cilindrico, irregolare. maturazione: ottobre Buccia abbastanza liscia, coriacea, rugginosa. Polpa bianca, dolce-acidula, succosa, con gradevole retrogusto tra nocciola e mandorla, profumata.

Melo Tardivo RUGGINE REALE Varietà di origine incerta proveniente dalla frazione Ramella-Pezza, sulle colline sopra Biella raccolta: terza decade fino a gennaio (Piemonte) e conosciuta in tutto il biellese centrale. di settembre Frutto grosso, conico, asimmetrico, leggermente costoluto. maturazione: da fine Buccia coriacea, ruggine-rosata, coperta di numerose lenticelle, a volte con lievi aree gialle. ottobre Polpa bianca, croccante, succosa, un po’ grossolana, dolce-acidula, profumata di mandorlan amara..

Melo Tardivo RUGININ Vecchia varietà originaria della zona di Valletti, nella parte nord-occidentale della provincia di La raccolta: metà ottobre Albero di elevata vigoria e di portamento espanso lateralmente, tendente all'alternanza. Spezia. maturazione: Frutto di pezzatura medio-piccola, di forma tondeggiante, leggermente schiacciato ai poli. dicembre Buccia rugosa, di un color nocciola-chiaro rugginoso. Polpa biancastra, di media consistenza, abbastanza succosa, non molto dolce, poco acidula, aromatica. Per le sue caratteristiche di aromaticità è adatta per marmellate.

Melo Tardivo RUNSE' Vecchia varietà piemontese. fine ottobre - prima Albero di vigoria elevata e buona produttività; mediamente soggetta all'alternanza, poco si conserva Proviene da un semenzale rinvenuto a Osasco (TO) nella seconda metà dell'80 decade di novembre sensibile alla ticchiolatura e afide lanigero e sensibile all'oidio. fino a marzo Diffusa nel Torinese e nel Pinerolese. aprile Frutto medio-grosso. Buccia di colore rosso vinoso. Polpa dura, croccante, saporita, di qualità eccellente, che migliora verso dicembre. Resistente alle manipolazioni

Melo Tardivo RUSCAJÖ Vecchia varietà proveniente dal Monferrato. raccolta: prima Frutto da medio a medio-grosso, tondeggiante, un pò appiattito, talvolta leggermente conico, appena decade di novembre costoluto intorno al calice. maturazione: da Buccia rozza, verde-giallastra, sfumata e marezzata di rosa dal lato del sole, con presenza di gennaio lenticelle brune, fortemente areolate, striata di ruggine nell'incavo del picciolo. Polpa bianca, soda, compatta, dolce-asprigna. Melo Tardivo RUSNENT Vecchia varietà proveniente dal biellese centro-occidentale (Piemonte). raccolta metà fino a fennaio E' conosciuta anche nel tortonese (Alessandria), nell'Oltre Po pavese e nel piacentino. settembre febbraio Frutto da medio-grosso a grosso, tondeggiante o tondeggiante-conico,asimmetrico, lievemente e maturazione: da irregolarmente costoluto. novembre Buccia mediamente sottile, rugosa, un pò bitorzoluta, interamente rugginosa, con poche lenticelle areolate. Polpa bianco-crema, croccante, succosa, gradevolmente acidula e aromatica.

Melo Tardivo RUSTAJÖ Il bresciano Agostino Gallo, sulla sua opera Vinti giornate dell'agricoltura et de' piaceri della villa metà ottobre Albero molto vigoroso, a portamento assurgente. molto Restaiola (1572-1584), descrive i frutti che allora si coltivavano nella sua zona e, fra gli altri, ci parla di una L'epoca di fioritura è tardiva. serbevole Rostajola varietà di mele chiamate Rostajole . Rustaien Pur non essendo certa la sua corrispondenza con la varietà in questione, alla fine dell'800 la varietà è diffusa su una vasta area del versante nord dell'Appennino, dal piacentino-parmese, all'Oltre Po pavese. Frutto di pezzatura media o medio-grossa, di forma non sempre costante, generalmente tondeggiante- appiattito, spesso asimmetrico. Buccia liscia, con guancia rosso brillante dal lato del sole e rugginosità nell'incavo del picciolo. Polpa giallo-crema, fine, soda, croccante, delicata, mediamente succosa, dolce, lievemente acidula, gustosa.

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MATURAZI CONSERVA- FRUTTO VARIETA' DESCRIZIONE RACCOLTA CARATTERISTICHE ONE ZIONE Melo Precoce SAN GIOVANNI Antica e curiosa varietà di melo nano. inizio luglio Albero di vigoria molto debole, non forma un tronco principale, ma bensì tanti rami che si per consumo Heckapfel, Un tempo abbastanza comune in Lombardia, veniva piantata nelle siepi sulle quali può appoggiare i originano dal piede e che non evolvono mai a tronco, facendolo assomigliare più ad un fresco Joannisapfel, rami carichi di frutti. cespuglio che ad un albero. Paradisapfel, Già verso la metà del '500 Agostino Gallo, descrivendo i frutti della campagna bresciana, cita una Raggiunge l'altezza di 1,50-2 m. circa ed è possibile allevarlo nelle siepi Pomme de Saint Jean, particolare varietà di mele simile a quella in questione...... La prima sorte che comparisce tra noi è Pumei d'San Peder, quella de' pomi Dolciani nani e mezzani, i quali sono in perfezione al tempo de' peri Moscatelli. Splitapfel, Successivamente citato un pò da tutti i pomologi del passato, era, un tempo, diffuso in quasi tutta Süssapfel, l'Italia, ma anche in Europa ed è, probabilmente, un antenato dei moderni portainnesti nanizzanti del Yorkapfel. melo. Frutto piccolo (4-6 cm di diametro), tondeggiante, spesso più largo che alto, leggermente costoluto. Buccia verde-pallido prima, gialliccia verso la maturazione. Polpa bianca, mediamente, dolce, compatta, abbastanza succosa e saporita.

Melo Precoce SANT' ROSSA Origine sconosciuta. fine luglio Albero di vigoria medio-alta, a portamento aperto. per consumo Diffusa soprattutto in Veneto, Emilia-Romagna e Lombardia. Poco suscettibile o resistente alla ticchiolatura. fresco Frutto di media pezzatura, tondeggiante, leggermente compresso ai poli. L'epoca di fioritura è intermedia. Buccia liscia, verde-chiaro di fondo, ricoperta di rosso vivo per buona parte della superfice, rugginosa nell'incavo del picciolo. Polpa bianca, croccante, succosa, dolce-acidula, un pò asprigna, aromatica, gustosa. Melo Tardivo SCODELLINO Scudellino Varietà originaria del Veneto, ma conosciuta anche nel ferrarese.. metà ottobre Albero mediamente vigoroso, a portamento espanso, molto fertile e molto produttivo. molto Frutto di pezzatura media, tondeggiante, lievemente conico, un po’ costoluto. L'epoca di fioritura è intermedia. serbevole Buccia liscia, verde-giallastra con sfumatura rosata all'insolazione, punteggiata di numerose lenticelle. Polpa bianca, soda, croccante, succosa, dolce e piuttosto acidula.

Melo Selvatico Spontaneo nei nostri boschi, questa pianta può avere un utilizzo sia ornamentale che come sylvestris impollinatore delle varietà coltivate. Molto gradito dagli uccelli e dagli animali selvatici. Melo Tardivo STOLLA Varietà nota soprattutto nelle zone di Valletti e del Passo delle Centocroci, nel nord della provincia di raccolta: inizio Albero molto vigoroso, a portamento espanso, mediamente produttivo. L'epoca di fioritura è La Spezia. ottobre tardiva. E' un tipo di Renetta che si è differenziato ed evoluto nelle zone appenniniche, la cui origine è maturazione: inizio sconosciuta essendo coltivata in queste località da tempo immemorabile. dicembre Frutto di pezzatura media, appiattito. Buccia spessa, un pò rugosa, color verde-chiaro con guancia arancio-carico, con presenza di rugginosità alle estremità e piccole lenticelle. Polpa bianco-verdastra, soda, succosa, dolce-acidula, aromatica. Adatta anche per confetture.

Melo Tardivo SUNAJA ROSSA D'origine incerta da fine settembre buona Diffusa nel Biellese. Questa mela, a maturazione, ha i semi completamente liberi nelle ampie logge dell'ovario, per cui se la si scuote emette un suono sordo da cui il nome Sunaja (Sonaglio). Da notare che esistono, in Emilia Cioca Rumela e in Umbria Mela sona o Batocchia , varietà con la stessa caratteristica dei semi liberi che suonano. Frutto medio, decisamente allungato, asimmetrico, particolare; Buccia liscia, sottile, lievemente cerosa, verde-giallastra, sfumata e rigata di rosso all'insolazione. Polpa bianco-crema sfumata di rosa vicino alla buccia, abbastanza succosa, dolce-acidula, consistente anche se tendente al farinoso a maturità completa.

Melo Tardivo TERRA PROMESSA Originaria dei Pirenei francesi (1800 ca.). scalare dalla prima Sensibile a monilia, ticchiolatura e carpocapsa. fino a Belle Louronnaise, Bianchella Suo luogo natale è la valle di Luron, nel dipartimento degli Haute-Pyrénées, ove è ancora abbastanza decade di settembre novembre Grosse verte d’août presente. Grosse Verte de Guyenne Mela d’alta montagna, da il meglio di se nel clima montano, perde le sue qualità gustative in misura Pum suché della sua diffusione nelle zone d’altitudine più basse. Nez de veau In Italia si coltivava sull'Appennino Tosco-Emiliano (zona del passo della Futa), in Piemonte e probabilmente anche nell’Oltre Po Pavese. In queste zone, non riuscendo con particolari qualità organolettiche, veniva adoperata (visto il volume considerevole) soprattutto per l'alimentazione del bestiame. Frutto molto grosso, di elevato peso specifico (può oltrepassare tranquillamente 500g.), un pò costoluto, irregolare. Buccia liscia, untuosa, spessa ma tenera, di colore verdastro con rugginosità nell'incavo del picciolo. Polpa biancastra, compatta ma tenera, lievemente succosa, aromatica, con retrogusto di carruba.

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MATURAZI CONSERVA- FRUTTO VARIETA' DESCRIZIONE RACCOLTA CARATTERISTICHE ONE ZIONE Melo Tardivo TRAVAJIN Varietà locale tipica dell'Oltre Po Pavese. novembre dicembre Albero mediamente vigoroso e molto produttivo. fino ad aprile- Questa mela, pur non essendo eccezionale, ha il merito di conservarsi fino a maggio ed oltre. maggio Per questa ragine era usata, dai contadini, in primavera come dissetante quando a maggio si sfalciava il primo fieno. Frutto piccolo, tondo, appiattito, di forma regolare. Buccia liscia, un po’ untuosa, abbastanza spessa, di color verde chiaro sfumato di rosso tenue all'insolazione. Polpa bianca, fine, compatta, mediamente succosa, dolce-acidula, aromatica.

Melo Tardivo VERDEIS Origine sconosciuta, probabilmente piemontese. ottobre Albero di media vigoria, a portamento aperto. fino a marzo Verdese di Piemonte Frutto di pezzatura media o medio-grossa, tondeggiante-conico, asimmetrico. L'epoca di fioritura è precoce. Buccia spessa, liscia, verde-brillante, con evidenti lenticelle medie e rugginosità, più o meno presente, nell'incavo del picciolo. Polpa bianco-verdastra, croccante, di tessitura grossolana, mediamente succosa, aromatica.

Melo Tardivo VERDESA Origine sconosciuta. raccolta: ottobre Albero fortemente alternante. fino a maggio Proveniente e probabilmente locale del Canton Ticino (Svizzera). maturazione: a Natale Frutto di pezzatura media , tondeggiante, a volte lievemente conico, irregolare. Buccia verdastra, tendente al giallo verso la maturità, sfumata di rossastro dal alto del sole, rugginosa nell'incavo del picciolo. Polpa bianca, soda, croccante, succosa, dolce, aromatica, gustosa. Ottima anche da cuocere e al forno.

Melo Tardivo VERDONE PIACENTINO Antica varietà originaria del piacentino e coltivata anche nelle zone collinari dell'Emilia. ottobre Albero a portamento espanso, rustico, produttivo, costante nella produzione. fino ad aprile Pum vardon Frutto medio-grosso, di caratteristica forma sferoidale appuntita, asimmetrica, costoluta in sezione Resistente alla ticchiolatura e all'oidio. maggio trasversale. Buccia liscia, di colore verde-giallo, talvolta sfumata di rosa. Polpa bianco-crema, molto soda, succosa, croccante, asciutta, mediamente zuccherina, leggermente acidula e aromatica. Melo Tardivo VIOLA PIATTO Varietà di origine sconosciuta rinvenuta nella zona di Casteggio, Oltre Po Pavese. ottobre fino a gennaio Simile all'antica mela francese Api noir , a cui somiglia molto sia nell'aspetto che nelle caratteristiche febbraio della polpa. Frutto molto bello, da medio a medio-piccolo, tondeggiante, regolare, compresso nella parte superiore, conico-breve in quella inferiore. Buccia liscia, di un bellissimo color viola molto scuro, con graziosa e lieve rugginosità nell'incavo del picciolo. Polpa giallo-verdastra, ne soda ne tenera, dolce, succosa, poco acidula. Questa mela è buona senza essere eccellente, è in effeti più interessante per la bellezza del suo colore che per il suo sapore.

Melo Tardivo VONCIA Origine sconosciuta, probabilmente locale della Valsesia, Piemonte. novembre dicembre fino a febbraio Letteralmente Sporca. marzo Frutto di media pezzatura, tondeggiante. Buccia untuosa, di colore giallo. Polpa compatta, succosa, acidula, saporita. Melo Tardivo WAGENER Ottenuta da seme nel 1791, da George Wheeler, nella sua fattoria-vivaio a Penn Yan, New York raccolta: da metà fino a marzo Gassers Rosenapfel (Stati Uniti). settembre a fine aprile Mela americana di Wagener Frutto di pezzatura medio-grossa o grossa. tondeggiante, appiattito, panciuto nel mezzo, in genere ottobre Wagener Wagenerapfel variabile. maturazione: fine Wagener preisapfel Buccia liscia, cerosa, gialla di fondo, quasi interamente ricoperta di rosso scuro parzialmente novembre macchiato o striato. Polpa giallastra, fine, tenera, molto succosa, delicatamente profumata.

Melo Tardivo WINTER BANANA Origine Stati Uniti. raccolta: Albero di media vigoria. fino a gennaio Banana Inizialmente chiamata Flory of Winter banana , fu ottenuta nel 1876 nella fattoria di David Flory, nei ottobre L'epoca di fioritura è intermedia. Winterbananenapfel pressi di Adamsboro, Cass County, stato dell’Indiana. maturazione: Coltivata, agli inizi del ‘900, nello stato di Washington e nella vicina British Columbia. da novembre Fu introdotta in Europa verso il 1920. Frutto Di pezzatura medio-grossao grossa, di forma tondeggiante-conica, lievemente costoluto al calice. Buccia liscia, un pò untuosa, prevalentemente gialla, leggermente macchiata e/o marezzata di rosso dal lato del sole. Polpa biancastra, non molto soda, fondente, mediamente dolce e succosa.

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MATURAZI CONSERVA- FRUTTO VARIETA' DESCRIZIONE RACCOLTA CARATTERISTICHE ONE ZIONE Pero Precoce BRUTTA E BUONA DI GIAVENO Vecchia varietà (1839) originaria del comune di Giaveno (Torino). dal 10 al 20 agosto Albero poco vigoroso. per consumo Gamujin Grazie alla sua bontà e rusticità, già all'epoca della prima citazione, si era diffusa un pò ovunque nel Resistente alla ticchiolatura. fresco Nord Italia. Frutto piccolo, appena piriforme, a volte quasi tondo, tendente a fruttificare a grappoli. Buccia rozza, ruvida, di un ruggine-verdastro. Polpa bianca, abbastanza croccante, mediamente sugosa, zuccherina, aromatica, eccellente.

Pero Precoce BUONA GRIGIA D'origine incerta, forse francese. inizio-metà settembre Albero rustico, abbastanza vigoroso, poco esigente in quanto a clima e terreno. per consumo Gute Graue Già conosciuta nel ‘600. fresco Nel passato è stata spesso confusa con con altre varietà simili. Frutto da piccolo a medio-piccolo, piriforme, conico, panciuto al centro. Buccia ruvida, asciutta, dura quando si sbuccia, verde-giallastra di fondo, quasi interamente ricoperta di un color cannella-ruggine, con presenza di numerose lenticelle evidenti. Polpa bianco-giallastra, fine, fondente, succosa, di sapore eccellente, fortemente ma armoniosamente dolce-acidula, con spiccato aroma di moscato, a volte pietrosa intorno al torsolo

Pero Precoce BÜTER DELL'OLTRE PÓ Origine sconosciuta. da metà agosto Albero di media vigoria, produttivo. per consumo Per Büter Altra varietà chiamata Büter , proveniente dalla zona di Casteggio, Oltre Po pavese. fresco Frutto da medio a medio-grosso, tondeggiante, tozzo, panciuto, di forma abbastanza incostante, in genere più largo che alto. Buccia liscia, verde-giallastra, tendente al giallo-paglierino a maturità, punteggiata di numerose lenticelle. Polpa bianca, fondente, burrosa, molto succosa, dolce, piacevolmente acidula, aromatica, molto gustosa.

Pero Precoce BÜTER Una delle tante varietà chiamate Per büter, proveniente dal comune di Almenno (Bergamo). fine luglio inizio per consumo Pir Boter Tradizionalmente coltivata fin dall'800 nella zona collinare pedemontana della bergamasca e della agosto fresco Brianza lecchese. Frutto di pezzatura media, piriforme, di forma non costante, panciuto, a volte tozzo o quasi tondo. Buccia spessa, verde giallastra virante al giallo a maturazione. Polpa biancastra, dolce, fondente, burrosa.

Pero Precoce BUTIRRA D'AMANLIS Un tempo la si credeva derivante da uno dei tanti semenzali del famoso pomologo belga Van Mons, metà agosto Albero molto vigoroso, di elevata fertilità. per consumo finchè, nel 1862, Jamin ne individuò la pianta madre in un frutteto di Amanlis, dipartimento Rennes L'epoca di fioritura è intermedia. fresco (Francia). Impollinatori: Buona Luisa d'Avranches, Butirra Clairgeau, Butirra Hardy, Kaiser Alessandro. Frutto di media grossezza, piriforme-panciuto. Presenta un'elevata tendenza alla fruttificazione per partenocarpia. Buccia liscia, sottile, verde-chiaro-giallastra, quasi sempre arrossata dal lato del sole. Polpa bianca, fondente, zuccherina, leggermente acidula. Pero Precoce BUTIRRA SOPRAFFINA Ottenuta dal vivaista Goubault, di Angers (Francia), nel 1837. dalla terza decade di Albero di media vigoria e molto fertile. per consumo Beurrè superfin Il nome Beurré superfin le fu dato dal Sig. Millet, presidente della Società Orticola del Maine-et-Loire. agosto L'epoca di fioritura è intermedia. fresco Frutto grosso, tondeggiante, appena più alto che largo. Impollinatori: Butirra Durondeau, Butirra Hardy, Conference, Fertility, Kaiser Alessandro, Buccia giallastra, rossa dal lato del sole, cosparsa di numerose lenticelle rugginose. William. Polpa giallastra, fondente, a volte granulosa, zuccherina.

Pero Precoce FAVORITA DI CLAPP Origine Stati Uniti. dalla prima decade Albero vigoroso, di media fertilità e di produzione costante. per consumo Clapp's favourite Fu ottenuta da Taddeus Clapp di Dorchester, Massachussetts. d'agosto L'epoca di fioritura è medio-tardiva. fresco Clapps liebling Già citata da alcuni autori fin dalla seconda metà dell'800. Impollinatori: Abate Fétel, Bergamotta Espérèn, Buona Luisa d'Avranches, Butirra Favorite de Clapp Frutto medio, piriforme, con peduncolo corto, carnoso e rugginoso. Clairgeau, Butirra d'Hardenpont, Buttirra Hardy, Conference, Decana del Comizio, Kaiser Buccia liscia, verde-giallastra, arrossata dal lato del sole, cosparsa di numerose, piccole lenticelle. Alessandro, Le Lectier, Monchallard, Precoce di Trevoux, William. Polpa bianco-giallastra, fine, fondente, molto succosa, di sapore gradevole.

Pero Precoce FICO DI UDINE Antica varietà di origine non ben accertata, tipica del Friuli. dal 10 agosto Albero rustico, di vigoria medio-alta, di media produttività e fertilità. per consumo Pero fico Frutto da piccolo a medio-piccolo, sferoidale-appiattito con peduncolo molto corto che lo fa L'epoca di fioritura è intermedia. fresco Pero fico goriziano assomigliare a un fico (da qui il nome). Buccia liscia, giallastra, con guancia rossa all'insolazione. Polpa bianco-giallastra, finissima, liquescente, zuccherina, piuttosto aromatica, ottima. Pero Precoce GAROFANINO Minuscola e curiosa perina originaria della Toscana. dall'ultima decade di Albero di media vigoria. per consumo Frutto piccolo, generalmente piriforme, irregolare, attaccato, in proporzione, ad un grosso picciolo luglio fresco carnoso che sfuma nel frutto senza una demarcazione netta. Buccia liscia, color giallo-chiaro. Polpa bianca, dolce, succosa, profumata, aromatica, gustosa.

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MATURAZI CONSERVA- FRUTTO VARIETA' DESCRIZIONE RACCOLTA CARATTERISTICHE ONE ZIONE Pero Precoce GENTILE Antica cultivar italiana ('600) d'origine incerta, molto probabilmente della zona di Firenze prima metà di luglio Albero vigoroso, di media fertilità, di media ma incostante produttività. per consumo Gentile bianca Descritta da Pier Antonio Micheli (1679-1737) e raffigurata nei quadri di Bartolomeo Bimbi, che operò, Sensibile alla ticchiolatura. fresco Gentile d'estate nel 1713-14, alla corte di Cosimo III° de Medici. L'epoca di fioritura è precoce. Pera zuccherina Un tempo diffusa in Toscana, soprattutto nelle zone di Bagno a Rispoli, Scandicci e Impruneta., ma conosciuta e coltivata anche nel sud Italia. Frutto piccolo (6-8 cm.), piriforme, tondeggiante nella parte inferiore. Buccia liscia, verde-chiaro-giallastra. Polpa biancastra, fine, succosa, di buon sapore.

Pero Precoce GNOCCA DI MILANO Girolamo Molon, nella sua opera Pomologia (1901), la cita in poche righe...... Note pratiche. Veduto da metà agosto Albero di mediamente vigoroso e molto fertile. per consumo Bergamotta d'estate più volte sul mercato di Milano, ed il 7 settembre 1894 a Varallo Sesia. fresco Bergamotta d'estate bianca Bergamotta E' frutto da mercato, ben noto in Francia col nome di "Mouille-buoche d'été", "Milan blanc", tonda d'estate "Bergamotte d'ètè", ed in Germania con quello di "Mundnetzbirne". Detto anche da alcuni pepinieristi Hativeau blanc "Gnocca di Milano". Milan verte Da non confondere con il Gnocco di Lombardia , che matura nello stesso periodo. Milano bianco Frutto da medio-piccolo a medio, più o meno tondeggiante, a volte ovale nella parte superiore, con Mouille-bouche d'été picciolo di lunghezza e spessore medi. Buccia verdastra, tendente al giallo a maturità, fittamente punteggiata e e irregolarmente chiazzata di ruggine. Polpa biancastra, semi-fondente, succosa, leggermente granulosa, dolce, lievemente acidula, aromatica e gustosa.

Pero Precoce LIMUNZET Varietà estiva di origine sconosciuta, rinvenuta nel comune di Valgreghentino (Lecco), un tempo dall'ultima decade di Albero di media vigoria resistente alla ticchioltura. per consumo coltivata anche in altre località della zona. luglio fresco Risalendo al periodo in cui visse il nonno del proprietario della pianta madre, che già la conosceva da ragazzo, si stima che debba avere più di 100 anni. Frutto medio-piccolo, ovale-conico, con caratteristica attaccatura del picciolo inclinata e leggermente mammellonata. Buccia verde-giallastra, fittamente ricoperta di numerose ed evidenti lenticelle. Polpa bianca, di media consistenza, dolce, mediamente succosa, lievemente e piacevolmente acidula.

Pero Precoce LUMBARD Origine sconosciuta. dalla seconda decade Albero di media vigoria, a portamento espanso, di produttività elevata. per consumo Lumbard gris Proveniente dalla zona di Cavour, Piemonte. di luglio L'epoca di fioritura è intermedia. fresco Frutto piccolo, piriforme, con peduncolo lungo, sottile e ricurvo. Buccia verde, sfumata di rosso al sole, ricoperta di macchie rugginose, soprattutto intorno al picciolo, punteggiate di rade ed evidenti lenticelle. Polpa bianco-crema, poco granulosa, fondente, mediamente succosa, dolce, lievemente acidula, aromatica.

Pero Precoce MARGUERITE MARILLAT Origine Francia. dalla fine di agosto Albero di media vigoria e fertilità. per consumo Fu ottenuta, verso il 1874, dall'orticoltore Marillat di Villeurbanne (Lione). L'epoca di fioritura è mediamente tardiva. fresco Frutto da grosso a molto grosso, piriforme, un po compresso, con picciolo corto, tozzo, per lo più Impollinatori: Abate Fetel, Bergamotta Espérèn, Butirra Durondeau, Butirra Clairgeau, inserito obliquamente. Butirra sopraffina, Conference, Contessa di Parigi, Decana del Comizio, Dr. J. Guyot, Buccia liscia, giallastra, arrossata all'insolazione, cosparsa da numrose ed evidenti lenticelle. Kaiser Alessandro, William. Polpa bianco-giallastra, fondente, zuccherina, leggermente acidula.

Pero Precoce MARTIN ESTIVO Origine sconosciuta. dalla prima decade di Albero di vigoria medio-alta, a portamento eretto, di produttività medio-scarsa. fino a Martin sec estivo Vecchia varietà proveniente dal cuneese (Piemonte). settembre L'epoca di fioritura è intermedia. dicembre Martin secco d'estate Molto somigliante al Martin sec invernale, a parte l'epoca di maturazione. Appare nella collezione di copie di frutti in cera di Francesco Garnier-Valletti, che operò a cominciare dagli anni '80 dell'800. Frutto, piccolo, piriforme, con peduncolo medio, ricurvo, legnoso, e carnoso. Buccia verde di fondo, interamente ricoperta di rugginoso-rosso-bronzea, punteggiata da lenticelle. Polpa verdastra o giallastra, dolce, soda, croccante, granulosa, poco succosa, molto saporita e aromatica. Adatta sia al consumo fresco che alla cottura.

Pero Precoce MIRANDINO ROSSO Cultivar di incerta origine. da fine giugno Albero molto vigoroso e produttivo, di costante produttività. per consumo Bella di giugno Coltivata ancor oggi in provincia di Modena e nella Maremma toscana e utilizzata, nel passato, anche Buona resistenza alla ticchiolatura. fresco Precoce di Moglia come portainnesto del pero. Impollinatori: Coscia, Kaiser, Passa Crassana, William. Frutto molto bello. medio o medio-piccolo, calebassiforme, allungato. Buccia liscia, di colore giallo paglierino, macchiata di rosso-vivo all'insolazione, con piccole lenticelle poco evidenti. Polpa bianca, consistente, succosa, dolce, gustosa, profumata, aromatica. Buona resistenza all'ammezzimento

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MATURAZI CONSERVA- FRUTTO VARIETA' DESCRIZIONE RACCOLTA CARATTERISTICHE ONE ZIONE Pero Precoce MONCHALLARD Origine Francia. nella prima metà di Albero di media vigoria, molto fertile. per consumo Belle epine fondant La pianta madre fu scoperta, nel 1818 dal Sig. Monchallard, in un bosco nei pressi di Valeuil, agosto L'epoca di fioritura è piuttosto precoce. fresco Epine d'étè de Bordeaux Dordogna. Impollinatori: Bergamotta Espérèn, Butirra Clairgeau, Butirra Hardy, Decana d'inverno, Dr. J. Epine fondant Frutto di media pezzatura, piriforme-ovale. Guyot, Passa Crassana, William. Buccia liscia, sottile, verde-giallastra, rossa all'insolazione, cosparsa di numerose e piccole lenticelle verde-grigiastre. Polpa bianco-giallastra, fine, fondente, molto dolce, succosa, gradevolmente acidula, aromatica.

Pero Precoce MOSCATELLA PICCOLA D'ESTATE Varietà originaria del Trentino. da metà luglio Albero vigoroso, a chioma piramidale-espansa, piuttosto rada. per consumo Grumetbirne Fino alla fine dell'800 era coltivata esclusivamente nella valle dell'Adige; successivamente si è diffusa Sensibile al fusicladium. fresco Kliene sommer Muskatellerbirne anche nelle valli laterali e nell'Alto-Adige (Sud-Tirol). La si può trovare descritta e raffigurata nel catalogo Frutta dell’Alto Adige , edito a Bolzano nel 1934. Frutto piccolo, piriforme, allungato, appuntito all’attaccatura del picciolo. Buccia liscia, sottile, prima verde, diventa giallo-dorata a maturazione, a volte rosso-vivo o rosso- brunastro dal lato del sole, ricoperta di numerossissime fini punteggiature bruno-rossastre. Polpa bianca, semiliquescente, fine, zuccherina, succosa, con marcato profumo di moscato. Molto adatta anche per sciroppati, conserve e mostarde.

Pero Precoce MOSCATELLA ROSSA Vecchia varietà di origine non ancora ben accertata, proveniente dalla zona di Casteggio, Oltre Po metà luglio Albero di media vigoria resistente alla ticchioltura. per consumo Pavese. fresco Frutto medio, appena piriforme, panciuto, a volte quasi tondo. Buccia liscia, gialla, con guancia rossa dal lato del sole. Polpa bianca, tenera, succosa, dolce con un po’ d'acidulo, con un gradevole aroma di moscato.

Pero Precoce MOSCATELLINO Antichissima varietà d'origine sconosciuta, probabilmente italiana. Ne esistono dalla fine di giugno a Albero molto vigoroso e scarsamente produttivo. per consumo Setteinbocca diverse varianti nella forma ma non nel sapore. quasi tutto luglio Resistente alla ticchiolatura. fresco Frutto piccolo, tondo in genere, a volte leggermente piriforme, tendente a fruttificare a grappolo. Buccia liscia, giallo -verdastra, coperta, all'insolazione di un bel rosso rosato. Polpa bianca, croccante, fine, dolce, quasi priva di torsolo, con semi o mancanti o piccolissimi e immaturi, che emana un aroma di moscato che si sente sia all'olfatto che al gusto.

Pero Precoce MOSCATELLO DI VALGREGHENTINO Vecchia varietà di origine sconosciuta, rinvenuta nel comune di Valgreghentino (Lecco). metà luglio Resistente alla ticchiolatura. per consumo La pianta madre ha circa 100 anni. fresco Di pezzatura medio-piccola, di forma non costante, a volte tondo, altre cilindrico, altre ancora ovale. Buccia liscia, verde-giallastra di fondo, con guancia arrossata dal alto del sole, fittamente punteggiata di numerose lenticelle. Polpa bianca, dolce, succosa, con aroma e profumo di moscato (da cui il nome), gustosa.

Pero Precoce PER NESPOL Burlit Vecchia varietà rinvenuta nella frazione Castelet, comune di Valgreghentino. dal 10 al 20 agosto Albero di scarsa vigoria. per consumo Molto probabilmente riportabile alla vecchia cultivar Brutta e Buona di Giaveno , descitta, e Resistente alla ticchiolatura. fresco rappresentata in una bella tavola (vedi sotto), da Giorgio Gallesio nella sua opera Pomona Italiana (1837). Piccola pera estiva che unisce in se due qualità: la bontà e la curiosità. Frutto molto piccolo, tondo, tendende a fruttificare a grappolo.. Buccia ruvida, interamente ricoperta di un color rugginoso-marrone. Polpa dolcissima, mediamente succosa, aromatica, gustosa.

Pero Precoce PERA DEL SANGUE Antica varietà d'origine sconosciuta proveniente dal Trentino. luglio Sanguignole Fin dal '600 si hanno notizie di varietà di pere con la curiosa caratteristica di avere la polpa di colore Sommerblutbirne rosso. Le prime citazioni di varietà con questa caratteristica si hanno in Francia nel 1675 e successivamente in Germania nel 1684. Diffusa soprattutto nel Veneto e nel Trentino, mentre nel centro Italia esiste una varietà chiamata Briaca o Cocomera che vi potrebbe corrispondere. Frutto piccolo, tondo. Buccia verdastra. Polpa quasi interamente di colore rosso-sangue (da qui il nome).

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MATURAZI CONSERVA- FRUTTO VARIETA' DESCRIZIONE RACCOLTA CARATTERISTICHE ONE ZIONE Pero Precoce PRECOCE D'ALTEDO Vecchia varietà di probabile origine Emiliana, forse identificabile con l'antica cultivar Precoce di metà luglio Albero abbastanza vigoroso e produttivo. per consumo Romagna . Fruttifica a grappoli che rivestono spesso quasi completamente le branche. fresco Fino al 1960 circa era diffusa in provincia di Ferrara e di Bologna. Frutto medio, riunito a grappoli, ovoidale, con picciolo piuttosto lungo, ricurvo, rugginoso. Buccia liscia, verde-giallastra, sfumata di rosso al sole. Polpa biancastra, semifondente, poco succosa, mediamente zuccherina. Pero Precoce SAN FERMO Origine sconosciuta agosto per consumo Proveniente da Montevecchia (Lecco). fresco Frutto Medio-grosso, piriforme, abbastanza regolare. Buccia giallo-verdastra. Polpa biancastra, morbida, un po’ granulosa, dolce e succosa. Pero Precoce SAN GIOVANNI Pero giugnengo di antichissima origine, probabilmente già conosciuto dai Romani. da metà giugno ai Albero di media vigoria, molto fertile e di buona produttività. per consumo Amiré Johannet Frutto piccolo, piriforme, regolare. primi di luglio Adatto alle zone collinari. fresco Hativeau Buccia liscia, sottile, di color giallo-paglierino, a volte lievemente sfumata di rosso all'insolazione, con L'epoca di fioritura è piuttosto precoce. Petit Johannet numerose piccole lenticelle rugginose. Petit Saint Jean Polpa bianca, semifine, fondente, molto succosa, zuccherina, aromatica. Da notare che esistono numerose varietà locali chiamate San Giovanni , che, in comune, hanno solo il periodo di maturazione: intorno al 27 giugno, ricorrenza di San Giovanni.

Pero Selvatico Come il precedente è spontaneo in alcune zone della nostra penisola. Pirus communis Albero molto rustico che, se lasciato crescere liberamente, assume un portamento piramidale e può var. pyraster raggiungere i 15-20 m. di altezza. Questa pianta, poco conosciuta, ha un alto valore ornamentale e, dopo una lussureggiante fioritura, produce in autunno un infinità di piccole perine tonde molto appetite dagli animali selvatici.

Pero Precoce SPADONA ESTIVA Antica varietà di incerte e remote origini. dall'ultima decade di Albero di media vigoria, fertile e molto produttivo. per consumo Spadone d'Italie Il Casella l’ha individuata negli affrechi di Pompei; essa appare infatti nel festone del locale a destra agosto Richiedono un clima temperato. fresco Espadomie del tablino della Casa di Marte e Venere. Mediamente sensibile alla ticchiolatura. Le prime notizie scitte su questa varietà si possono trovare negli scritti di Pier Antonio Micheli (1679- L'epoca di fioritura è precoce. 1737), ove si illustrano i frutti che si servivano alla tavola del Granduca di Toscana Cosimo III° de’Medici. Frutto di media pezzatura, piriforme, oblungo, ovale alla corona. Buccia liscia, generalmente verde-chiaro-giallastra, a volte lievemente rosea dal lato del sole. Polpa bianca, semi-fine, liquescente, succosa, zuccherina, leggermente acidula, gustosa.

Pero Precoce TRUVELA Butirra Ladè Antica varietà originaria del Bolognese. fine agosto Albero vigoroso e produttivo. per consumo Letteralmente Trivella, dalla sua forma allungata e caratteristica fresco Un tempo veniva usata prevalentemente come portainnesto. Frutto mediamente piriforme, variabile. Buccia giallo-oro, sfumata di rosso dal lato del sole, con fondo punteggiato di ruggine. Polpa bianco-giallastra, fine, zuccherina, un pò granulosa, aromatica. Pesco CUSTU' Costone Vecchia varietà locale rinvenuta nel comune di Scanzo (BG). dalla prima decade di Albero di buona vigoria. Girolamo Molon, nella sua opera Pomologia, edita a Milano nel 1901, la cita col nome di Costone e agosto nelle poche righe lasciate scrive:...... Varietà posta in commercio dalla casa Burdin-Maggiore di Milano nel 1875. E' una pesca vellutata, spiccagnola, ben colorita, che matura in agosto, e che è molto probabilmente nata nell'Alta Brianza, dove ancor oggi è comunissima. Frutto di pezzatura media-grossa, con caratteristica prominenza lungo tutto il taglio di sutura (da qui il nome). Buccia verde chiaro sfumata di rosso, fine, che si stacca facilmente. Polpa biancastra, dolce-acidula, succosa, gustosa. Ottima anche da sciroppare.

Pesco LORENZINO Vecchia varietà (1899) di origine sconosciuta. metà agosto Frutto di pezzatura media, tondeggiante, leggermente allungato, regolare. Buccia color verde-chiaro, in buona parte ricoperta di rosso. Polpa biancastra, dolce, succosa e saporita, semi-spicca. Pesco RUBIRA Vecchia varietà (seconda metà dell'800) di pesco a foglie rosse originaria della California. inizio di settembre Albero abbastanza rustico, poco vigoroso, produttivo. E' resistente al gelo e Pesco a foglie rosse Fu introdotto nel nostro paese all'inizio degli anni "80 come portainnesto del pesco, ma è anche alle brinate tardive, ma teme la siccità. dotato di pregevoli caratteristiche sia come pianta da frutto, che come pianta ornamentale; in Può essere coltivato, nel nord Italia, fino a quasi 1000 metri di altitudine con esposizione primavera infatti si copre di foglie di un bellissimo color rosso molto scuro. riparata orientata sud o sud-ovest. Frutto di piccola pezzatura, tondeggiante, un pò allungato. Buccia di colore verde chiaro, con sovracolore rosso-vinoso leggermente striato. Polpa bianco verdastra, tenera, dolce, burrosa, profumata, aromatica, con un leggero retrogusto amarognolo spicca.

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MATURAZI CONSERVA- FRUTTO VARIETA' DESCRIZIONE RACCOLTA CARATTERISTICHE ONE ZIONE Pesco SAN LORENZO ROSSO Sconosciuta, ma sicuramente antica. fine agosto Albero rustico, mediamente vigoroso. Varietà locale di pesca sanguigna rinvenuta nella frazione Foppa Luera, comune di Brivio, Lecco. Già nel ‘500 si hanno notizie di pesche sanguigne, sia in Italia, che in Francia. Giorgio Gallesio, nel II° volume della sua opera Pomona Italiana (1839), riporta una Pesca-carota molto simile alla varietà in questione. Girolamo Molon. nella sua opera Pomologia (1901), cita cinque tipi di pesche sanguigne: Ammirabile sanguigna, Cardinale, Sanguigna diJouy, Sanguigna di Monosque, Sanguignola. Frutto di pezzatura media o medio grossa, tondeggiante, leggermente allungato. Buccia vellutata da una peluria fitta e biancastra che attenua il rosso sanguigno che le da la polpa sotto e che la rende grigiastra. Polpa quasi interamente color rosso-vino, talvolta con lievi sfumature rosa, dolce, piacevolmente acidula, molto succosa, gustosa, spicca.

Pesco SAN ZENEL Varietà locale proveniente dall'omonima località nella zona di Riva del Garda (Trento). Albero rustico. Frutto medio-grosso, tondeggiante. Pesco SANGUIGNA Varità di pesca sanguigna d'origine sconosciuta, proveniente dall'Oltre Po Pavese. settembre Albero di media vigoria. DELL'OLTRE PO' Frutto piccolo, tondeggiante. Buccia color rosso-grigio-scuro, un pò pelosa. Polpa quasi interamente rossa, abbastanza consistente, dolce, lievemente acidula.

Pesco SETTEMBRINO Varietà locale proveniente dal comune di S. Maria (La Spezia), paesino sito a 600 m. d'altitudine, settembre Albero vigoroso, rustico e fertile. DI SANTA MARIA sulconfine tra laprovincia diLa Spezia e la Lunigiana.. Necessita di un buon diradamento. Frutto molto bello, da medio a medio-piccolo. Buccia giallo-verdastra, sfumara di rosso-rosa a maturità. Polpa bianca, mediamente succosa e dolce, molto profumata, spicca. Pesco VIGNE VALSESIA Varietà locale, proveniente dalla bassa Valsesia. inizio settembre Albero vigoroso e rustico. Frutto medio piccolo, tondeggiante, a volte leggermente allungato, regolare. Necessita di un buon diradamento. Buccia pubescente, color giallino pallido, per metà ricoperta di un bel rosso-carmino. Polpa biancastra, con zone rosso-scuro, soprattutto intorno al nocciolo, molto dolce, lievemente acidula, gustosa, spicca. Pruno ASINARA Varietà diffusa in Liguria, Toscana e Lazio, ove, talvolta la si può trovare nei mercati locali. da fine luglio San Giovanni rossa Frutto piccolo, ovale-allungato Buccia verde-rossastra, pruinosa. Polpa gialla, mediamente consistente, non molto succosa, spicca. Di buona conservabilità. Pruno BIANCA DI MILANO Origine Francia. fine luglio - inizio Albero vigoroso, a portamento tendenzialmente assurgente, di buona produttività, di lenta Regina Claudia d'Oullins Individuata a Coligny da un probabilie semenzale di Regina Claudia verde agosto messa a frutto, autocompatibile. Regina Claudia grossa Fu introdotto ad Oullins dal vivaista Massot intorno al 1860. L'epoca di fioritura è intermedia. Regina Claudia mostruosa Frutto medio-grosso, tondeggiante. Buccia giallo-verdastro-chiara, poco pruinosa. Polpa giallo-verdastra, non molto soda, assai zuccherina, buona, spicca a piena maturazione.

Pruno BRUGNON DEL BURCINA Varietà-popolazione semi-spontanea proveniente dalla zona del Parco del Burcina, sopra Biella luglio Susino damaschino. (Piemonte), ove cresce spontanea e quasi infestante, ai margini del bosco. Albero rustico, poco vigoroso tendente a cespitare. Frutto medio-piccolo da tondo a ovale. Adatta a piccoli giardini e frutteti familiari. Buccia viola. Polpa giallastra, dolcissima, sugosa. Pruno CERESA DI SPAGNA Origine sconosciuta, forse spagnola visto il nome. luglio Albero rustico, di media vigoria, produttivo. Antico ibrido (prima menzione 1839) tra susina e ciliegia un tempo diffuso nel Piacentino, nell'Oltre Po Pavese e nel Biellese. Frutto medio-piccolo, tondeggiante, spesso cuoriforme, poco dissimile da una prugna, con picciolo lungo 2 cm. circa, simile a quello delle ciliegie Buccia color viola-rosso-scuro, quasi nera a maturazione. Polpa, di color rosso-scuro (come nelle ciliegie), quasi nero a maturazione, dolce, delicata, totalmente priva dell'acido sotto la buccia di molte susine, succosa e aromatica, che richiama entrambe le specie da cui proviene.

Pruno COSCIA DI MONACA Antica varietà di origine sconosciuta. fine agosto Albero rustico. Scosciamonaca Un tempo diffusa soprattutto in alcune zone della Toscana e della Lombardia. Frutto allungato. Buccia giallo-dorata, con piccole macchie rossastre. Polpa soda, mediamente succosa, saporita, di gusto particolare.

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MATURAZI CONSERVA- FRUTTO VARIETA' DESCRIZIONE RACCOLTA CARATTERISTICHE ONE ZIONE Pruno FIOCCO DEL CARDINALE Vecchia varietà originaria della California (Stati Uniti). fine luglio Albero vigoroso, a portamento assurgente. Frutto grosso, oblungo. Buccia di medio spessore, rosso-violacea, mediamente pruinosa. Polpa giallo-ambrata, soda, poco acidula, di sapore medio. Pruno MARASCHINA Varietà di susino siriaco proveniente dalla zona di La Spezia. luglio Susino damaschino. Frutto, di primo merito, da piccolo a medio-piccolo, ovale. Buccia gialla. Polpa, dello stesso colore della buccia, carnosa, mediamente sugosa, dolce, dal sapore particolare.

Pruno MIRABELLE DE NANCY Origine Francia. dalla seconda metà di Susino damaschino. Doppelte Mirabelle Varietà molto antica (1420), originaria della zona tra Nancy e Metz. agosto Albero di vigoria media, molto fertile, resistente ai freddi. Drap d'or Frutto piccolo, di forma generalmente tondeggiante-ovale, appiattito sopra, con picciolo lungo. Gloth of gold Buccia giallo-chiaro con sfumature bianche, punteggiata di rosso soprattutto vicino al peduncolo. Grosse Mirabelle Polpa giallo-chiaro, consistente, succosa, dolce, leggermente acidula, di sapore eccellente e Mirabelle grande di Nancy finissimo, spicca. Mirabelle von Nancy Adatta anche per conserve e marmellate.

Pruno MOSCATELLO Vecchia varietà di susino proveniente della zona di Langhirano (Parma), ove pare fosse abbastanza da fine luglio Susino damaschino, di media vigoria, a portamento espanso. pregiata. Adatto ai piccoli giardini e frutteti. Diffusa, un tempo, in tutto l'Appennino tosco-emilano e, probabilmente anche nella Liguria orientale. Frutto medio, ovale-allungato. Buccia pruinosa, di colore rosso-porpora-violaceo. Polpa verde-giallastra, mediamente consistente, dolce, abbastanza succosa, spicca, gustosa, con aroma di moscato, da cui il nome.

Pruno NERETTA Vecchia varietà originaria della zona di La Spezia. Susino damaschino. Frutto piccolo, tondeggiante, se la si guarda dal lato dell'incavo di sutura le due metà sembrano due semisfere abbastanza simmetriche attaccate fra loro. Buccia verde tendente al violaceo verso la maturazione. Polpa dello stesso colore della buccia, succosa, aromatica, eccellente. Pruno PRUGNINO BIANCO DI LANGHIRANO Varietà-popolazione rinvenuta nel comune di Langhirano (Parma), metà luglio Come quasi tutte le varietà spontanee cespitare, ed è probabilmente molto rustica. dove cresce spontanea sulle ripe del fiume Parma. Adatta ai piccoli giardini e frutteti. Frutto piccolo, ovale. Buccia di color giallo-chiaro. Polpa gialla, di media consistenza, molto dolce. Pruno PRUGNINO GIALLO DELLA BRIANZA Vecchia varietà un tempo abbastanza comune nella Brianza Lecchese. Appartiene, probabilmente al metà luglio Susino damaschino, di media vigoria, a portamento espanso. gruppo delle Damaschine, poichè la si trova quaisi esclusivamente riprodotta da ricaccio e non da Adatta ai piccoli giardini e frutteti. innesto. Frutto piccolo, ovale, un pò più grosso di un oliva. Buccia di un bellissimo giallo oro ricoperto da una pruina biancastra. Polpa gialla, carnosa, dolce, di sapore particolare, molto gustosa, spicca. Se lasciata appassire sulla pianta, acquisisce un gradevolissimo sapore di "passito". Adatta anche per marmellate e soprattutto per sciroppati.

Pruno QUETSCH DI MONTEVECCHIA Antica varietà (1800 ca.) appartenente, insieme alla Quetsch di Germania, Quetsch bianca e Prugna settembre Albero di media vigoria, molto fertile, produttivo. d'Agen, alla famiglia omonima. Frutto grosso (il più grosso tra le Quetsch ), ovoidale-allungato. Buccia spessa, di un violetto intenso soprattutto dal alto del sole, ricoperta di una priuna bluastra. Polpa gialla, fondente, zuccherina, succulenta, profumata.

Pruno RAMASIN AUTUNNALE Vecchia varietà piemontese appartenente, come la precedente, al gruppo dei Ramasin. metà settembre Susino damaschino. Ramasin tardivo Frutto Piccolo, tondeggiante, leggermente ovale.. Buccia bluastra, pruinosa. Polpa verde-giallastra, mediamente soda e succosa, dolce, gustosa, non semi-spicca. Pruno RAMASIN DI SALUZZO Come le precedenti, appartenente, come la precedente, al gruppo dei Ramasin. Susino damaschino. Pruno RAMASIN Antica varietà-popolazione tradizionalmente coltivata in Piemonte. dalla terza decade di Susino damaschino. Albero rustico e molto produttivo. Garmasin Nei luoghi ove è ancora coltivata, è considerata una delle migliori varietà locali. luglio Masin Ne esistono diverse varianti: Precoce, Del Roero, Di Saluzzo, Ramasin autunnale, Nebbia , ma la più apprezzata è quella in questione. Frutto piccolo, ovale. Buccia blu, pruinosa. Polpa giallastra, mediamente consistente e succosa, dolce, gustosa, spicca.

Pruno REGINA CLAUDIA TRASPARENTE Frutto grosso. fine luglio inizio Albero di media vigoria, a portamento assurgente, produttivo. Mollona Buccia verde-giallastra, abbondantemente pruinosa. agosto Autocompatibile. Polpa giallo-verdastra, aromatica, gradevole, spicca.

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MATURAZI CONSERVA- FRUTTO VARIETA' DESCRIZIONE RACCOLTA CARATTERISTICHE ONE ZIONE Pruno REGINA CLAUDIA Antichissima ed, ancora oggi, eccellente varietà d'origine incerta, forse già conosciuta dai latini. agosto Susino europeo di vigoria medio-elevata, molto produttivo. Reine Claude Per alcuni pomologi del passato sarebbe di origine francese per altri italiana. E' autosterile, per cui necessita di impollinatori. Frutto tondo, di piccola pezzatura. L'epoca di fioritura è intermedia. Buccia di colore verde-chiaro. Polpa verde dolce saporita, spicca. Nei secoli ha dato origine ad innumerevoli varietà.

Pruno SAN GIOVANNI Vecchia varietà di Damaschina originaria della zona d Pontremoli in Lunigiana. fine giugno Susino damaschino. Giorgio Gallesio, che fu prefetto di Pontremoli tra il 1813 e il 1814, la descrisse come una delle inizio luglio Albero rustico, negli anni di carica necessita di sfoltimento. migliori della zona. Il nome deriva dal suo periodo di maturazione, che corrisponde all'incirca alla ricorrenza di San Giovanni (27 giugno). Frutto piccolo, di forma ovale. Buccia verde-gialla prima, diventa poi giallo-dorata a maturazione. Polpa gialla, asciutta, ma non senza sugo, poco consistente, semi-spicca, molto gustosa.

Pruno SAN PIETRO Di probabile origine toscana. luglio Albero molto vigoroso, di produttività medio-elevata, a portamento assurgente. Deve il nome periodo di maturazione, intorno al 29 giugno, festa di S. Pietro e Paolo. E' autocompatibile in grado elevato.. Frutto di pezzatura media, di forma ellissoidale, allungato, con apice arrotondato. L'epoca di fioritura è intermedia. Buccia molto pruinosa, viola-scuro con riflessi rossastri. Polpa gialla, soda, molto dolce, aromatica, spicca, di buon sapore. I frutti hanno una buona resistenza alle manipolazioni. Pruno SANACORE Eccellente varietà originaria della Sicilia. luglio Molto vigoroso, di media produttività. Sanacuore Frutto medio, di forma ovale. L'epoca di fioritura è intermedia. Buccia gialla. Polpa gialla, di media consistenza, semi-spicca, di ottimo sapore. Pruno SCANARDA Scagnarda Antica varietà diffusa un tempo nella fascia appenninica che va dal piacentino attraverso l'Oltre Po fine luglio Susino damaschino. pavese, l'alessandrino, fino al biellese e al Monferrato. Albero di media vigoria, a portamento espanso. Nel 1824 il conte Giorgio Gallesio, in un suo viaggio a Milano, annota su i suoi I giornali dei viaggi...... oggi ho trovato sul mercato una susina che pare la nostra Damaschina estiva: ha la medesima forma e colore ed è conosciuta qui sotto il nome di Cervellato picciola e credo corrisponda alla Scanarda picciola di cui mi hanno parlato a Pavia come di una buona susina. Il nome Scanarda o Scagnarda deriva da una vecchia espressione dialettale di quella zona compresa tra l'Oltre Po pavese e il piacentino, il cui significato è "da sgagnare" (da morsicare). Frutto medio, ovale, piuttosto allungato. Buccia di un bel color giallo-dorato. Polpa anch'essa gialla, carnosa, mediamente succosa, abbastanza dolce, di buon sapore, spicca.

Pruno SCHIAPPOLINA Varietà-popolazione semi-spontanea rinvenuta in Lunigiana. terza decade di luglio Susino damaschino. Frutto allungato, piuttosto sottile. Buccia verde intenso. Polpa soda, consistente, dolce, già buona prima di maturare, spicca. Sorbo SORBO da frutto Pianta originaria dell'Europa meridionale e spontanea in Italia. settembre Albero molto robusto e longevo, può vivere anche per 300.400 anni. Sorbus domestica Il frutto è un pomo piriforme o tondeggiante, di colore rosso bruno a maturazione. Adatto alle zone montane, sopporta molto bene le basse temperature. Può essere consumato solo dopo aver subito, per un certo tempo, un processo di ammezzimento che rende la polpa color marrone scuro.

LISTINO PREZZI DESCRIZIONE CONSEGNA TIPOLOGIA EURO CAD. Tutte le piante a radice nuda Consegna gennaio-marzo Astoni 1 anno 10 Piante 2 anni 15 Piante 3 anni 20

Tutte le piante in vaso Piante 2 anni 22 Piante 3 anni 30

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MATURAZI CONSERVA- FRUTTO VARIETA' DESCRIZIONE RACCOLTA CARATTERISTICHE ONE ZIONE PORTAINNESTI FRUTTO DESCRIZIONE ALBICOCCO Mirabolano CILIEGIO Colt-S. Lucia/Mahaleb MELO M106 -M25-M111- M11 PERO Franco - Fahrold - Fox Cotogno BA29 - Cotogno MA PESCO Franco PRUNO Mirabolano

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