Controdeduzioni Rapporto Ambientale Var. 47 PRGC Pavia Di
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Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia Provincia di Udine Comune Pavia di Udine Variante n° 47 al Piano Regolatore Generale Comunale del Comune di Pavia di Udine Rapporto ambientale Controdeduzioni alle osservazioni di A.R.P.A.-F.V.G. e Regione Aut. Friuli-Venezia Giulia ai sensi dell’art. 13 del D.lgs. 152 del 3 aprile 2006 e della L.R. 11/2005 Redattore del Rapporto Ambientale: Udine: novembre 2013 dott. Urb. Walter Franzil Variante n° 47 al Piano Regolatore Generale Comunale del Comune di Pavia di Udine Controdeduzioni alle osservazioni di A.R.P.A.-F.V.G. e Regione Aut. Friuli-Venezia Giulia Rapporto ambientale - ai sensi dell’art. 13 del D.lgs 152/2006 Rapporto ambientale ai sensi dell’art. 13 del D.lgs. 152/2006 e della L.R. 11/2005 Controdeduzioni alle osservazioni di A.R.P.A.-F.V.G. e Regione Aut. Friuli-Venezia Giulia Osservazioni formulata da A.R.P.A.-F.V.G. e pervenute in comune di Pavia di Udine in data 24 ottobre 2013 prot.14930 Premessa Le osservazioni di A.R.P.A.-F.V.G. correttamente premettono che quanto riportato nella nota protocollata dal Comune di Pavia di Udine data 24 ottobre 2013 prot.14930 in merito al Rapporto Ambientale allegato alla variante n° 47 al Piano Regolatore Generale Comunale del comune di Pavia di Udine sono suggerimenti. Le scelte metodologica proposte da A.R.P.A.-F.V.G. per la redazione del Rapporto Ambientale sono sicuramente interessanti ed autorevoli, ma non è necessario/obbligatorio utilizzare tali metodiche a termini di legge (come avviene in altre regioni italiani in virtù di una disciplina legislativa specifica) in quanto, sia la normativa della Regione Aut. Friuli-Venezia Giulia, sia la normativa statale non prevedono nulla di tutto ciò. D’altro canto, A.R.P.A.-F.V.G. ha sicuramente la necessità di impostare e proporre una metodologia “standard” di redazione della documentazione ambientale di compatibilità ambientale V.A.S. in quanto essa viene coinvolta praticamente in tutte le procedure di questo tipo attuate nella Regione Aut. Friuli-Venezia Giulia. Il Rapporto Ambientale allegato alla variante n° 47 al Piano Regolatore Generale Comunale del comune di Pavia di Udine segue pedissequamente l’articolato dell’allegato VI del D.lgs. 152/2006 e seguenti modiche ed integrazioni, ma non utilizza lo schema metodologico proposto da A.R.P.A.-F.V.G. Si precisa, peraltro, che la metodologia operativa utilizzata nel Rapporto Ambientale allegato alla variante n° 47 al Piano Regolatore Generale Comunale del comune di Pavia di Udine è stata già utilizzata con successo in altre procedure V.A.S., peraltro avallate da A.R.P.A.-F.V.G. con giudizio favorevole; si cita per tutte, la variante generale n° 58 al Piano Regolatore Generale Comunale - Piano Operativo Comunale del Comune di Latisana (vedi parere A.R.P.A.-F.V.G., protocollo A.R.P.A.-F.V.G. 9557/2011/DS/74 del 19 ottobre 2011). Comune Pavia di Udine pag. 1 Variante n° 47 al Piano Regolatore Generale Comunale del Comune di Pavia di Udine Controdeduzioni alle osservazioni di A.R.P.A.-F.V.G. e Regione Aut. Friuli-Venezia Giulia Rapporto ambientale - ai sensi dell’art. 13 del D.lgs 152/2006 Il Progettista dalla variante n° 47 al Piano Regolatore Generale Comunale del comune di Pavia di Udine ha ritenuto, nella sua autonomia professionale, l’opportunità di organizzare la struttura delle informazioni relative alla variante urbanistica concentrandole nell’elaborato “Relazione Descrittiva delle modifiche zonizzative e delle modifiche alle norme di attuazione” Gli obiettivi di Piano sono stati articolati in una serie puntale di modifiche alla zonizzazione e alle norme di Piano strutturate per destinazioni d’uso omogenee e modifiche puntuali e pertanto sono state pedissequamente riportate nel Rapporto Ambientale Nell’ambito della redazione del Rapporto Ambientale si è proceduto al fine di “semplificare” e strutturare per obiettivi le modifiche di Piano come da richiesta dall’osservazione n° 1 di A.R.P.A.-F.V.G. e si è pertanto proceduto nell’organizzare le “azioni di progetto previste dalla pianificazione a scala comunale” strutturandole per quanto possibile in “obiettivi di Piano”. D’altro canto si sarebbero potuti considerare gli obiettivi della pianificazione formulati dal Consiglio Comunale di Pavia di Udine, ma per le ragioni sopra esposte si è ritenuto opportuno svolgere questa operazione, in linea con quanto richiesto nell’osservazione n° 1 di A.R.P.A.- F.V.G., strutturata correttamente come “consiglio di esplicitare”. Al fine di rendere maggiormente comprensibile il Rapporto Ambientale presentato secondo le indicazioni fornite da A.R.P.A.-F.V.G. si implementa e corregge la tabella di pag 35 del Rapporto Ambientale secondo la “struttura a cascata” articolata per indici di sostenibilità, obiettivi di piano e azioni di Piano. LA SEGUENTE TABELLA SOSTITUISCE LA TABELLA DEL PARAGRAFO 1.5 Quadro sinottico degli obiettivi di Piano articolati per settori d’intervento Sintesi non tecnica INQUADRAMENTO DELL’INTERVENTO IN PROGETTO - Quadro sinottico degli obiettivi di Piano articolati per settori d’intervento Tipologie di zone Ambiti territoriali omogenee previste caratterizzanti il Obiettivi di Piano Azioni di Piano dalla pianificazione a territorio comunale scala comunale 1 -SISTEMA 1.1 - Aree protette A.R.I.A. e S.I.C. La variante n. 1.1.1 conservare l'identità Comune Pavia di Udine pag. 2 Variante n° 47 al Piano Regolatore Generale Comunale del Comune di Pavia di Udine Controdeduzioni alle osservazioni di A.R.P.A.-F.V.G. e Regione Aut. Friuli-Venezia Giulia Rapporto ambientale - ai sensi dell’art. 13 del D.lgs 152/2006 naturalistica dei siti impedendo azioni trasformative che alterino l'equilibrio biologico. 1.1.2 impedire interventi edificatori 47 introduce negli elaborati di qualsiasi natura se non motivati della zonizzazione l'A.R.I.A. ed (S.I.C. e A.R.I.A.) da oggettive e ineludibili necessità il S.I.C. corredati da norme di di pubblico interesse. attuazione intese alla più 1.1.3 consentire la manutenzione severa tutela così da non dei sentieri. alterare la natura dei siti ed il 1.1.4 consentire interventi di loro equilibrio biologico sistemazione idrogeologica con tecniche bioingegneristiche di minimo impatto 1.2.1 per le aziende con superficie aziendale superiore a 10 ha: Consentire la libera localizzazione nel rispetto delle valenze 1.2 - Aree per paesaggistiche e dei nuclei abitati Soppressione delle sottozone insediamenti a fini 1.2.2 per le aziende minori e i Ep1 agricoli (zona Ep) terzisti: localizzare e dimensionare le aree deputate in funzione delle M22, art. 27, art. 27°, caratteristiche specifiche così da limitare le interferenze cogli abitati soprattutto in presenza di allevamenti aziendali 1.3.1. Impedire l'utilizzo del territorio agricolo per usi impropri. Soppressione della zona E2a 1.3.2 consentire l'esercizio delle AMBIENTALE, soppressione del vincolo di pratiche agricole nel rispetto delle PAESAGGIO, inedificabilità totale o parziale valenze paesaggistiche (fossati, nelle aree al confine con AGRICOLTURA filari di gelsi, boschette, ecc.) Pradamano e a sud di Presenti. Persereano 1.3.3 consentire, solo in zona E6, l'edificazione di edifici aziendali e Aggiornamento boschette Si residenziali per le aziende con aggiorna la cartografia 1.3 - Aree agricole superficie aziendale superiore a 10 riportando le boschette ha. presenti nel territorio in 1.3.4 consentire l'impianto e/o il conformità alla CTRN e alle potenziamento di attività dedicate ortofoto 2011. alla produzione in serre anche stabili (ortaggi, fiori, ecc.). 1.3.5 consentire, solo in zona E6, la M7, M12, M15, M22, M28,. costruzione di impianti fotovoltaici a M30, M47, M48, M56, M61, terra o sul tetto di strutture aziendali art. 22, art. 23, art. 26, (serre) nel rispetto della legislazione vigente. 1.4.1 realizzare una fascia verde ed 1.4 - Aree di verde altre barriere atte a proteggere l'abitato di Lumignacco e di pubblico di Prati stabili La variante Lauzacco dagli effetti inquinanti protezione generale n.47 introduce le indotti dalle attigue zone produttive. ambientale e a aree classificate come "prati 1.4.2 realizzare aree di servizi alle stabili" come individuate dal servizio di A.R.I.A. e zone A.R.I.A. e S.I.C. Per offrire i censimento regionale.. S.I.C. di previsione servizi minimi necessari per favorirne la frequentazione. art. 24, art. 25, 1.5.1 conservare l'integrità dei prati 1.5 - Prati stabili stabili, impedendo arature e trasformazioni colturali 2 -SISTEMA DELLA 2.1.1 migliorare la funzionalità Viabilità s.r. 352 per Grado: La riducendo gli accessi diretti e riduzione della zona produttiva VIABILITÀ razionalizzando gli innesti. ha comportato la rinuncia alla 2.1 – s.r. 352 viabilità dorsale, prevista originariamente, a carico dei 2.1.2 sopprimere l'attuale innesto comparti di zona D2 che nord per Lauzacco e di realizzare avrebbe consentito di eliminare Comune Pavia di Udine l'innesto sulla rotonda da poco pag. 3 costruita Variante n° 47 al Piano Regolatore Generale Comunale del Comune di Pavia di Udine Controdeduzioni alle osservazioni di A.R.P.A.-F.V.G. e Regione Aut. Friuli-Venezia Giulia Rapporto ambientale - ai sensi dell’art. 13 del D.lgs 152/2006 tutti gli accessi diretti sulla Strada Regionale. Il tracciato viario della dorsale viene riproposto solo a livello di Piano Struttura e si renderà necessario quando sarà possibile ampliare la zona D2. 2.2.1 nuovo collegamento tra la Z.I.U. e la viabilità locale a sud di M13, M20, M21, M31, M32, Lumignacco M33, M37, M50, M51, M53, 2.2.2 collegamento viario a 2.2 - viabilità locale M54, M55, M57, M58, M59, Persereano che consenta di evitare M60, M63, M64, M65, M67, l'attraversamento di un nucleo M68, art.