n. 264 24 marzo 2014 Cambiano le regole in Moto Gp ma al contrario della F.1 i campioni in pista si esaltano offrendo spettacolo puro, e a contrastare Marc Marquez ci ha pensato un grande Vale ROSSI DI GIOIA Registrazione al tribunale Civile di Bologna con il numero 4/06 del 30/04/2003 L’editoriale VALORE AGGIUNTO Stefano Semeraro Per una settimana siamo stati a discutere – e ancora discu- Direttore responsabile: tiamo – di Formula Noia, di regolamenti indecifrabili e Massimo Costa avvilenti (per i piloti e per gli appassionati), di controllo- (
[email protected]) ri del flusso, di motori-zanzara, di calcoli insipidi e via deprimendoci. Poi, Bang! È arrivata la MotoGp a siringar- Redazione: ci in cuore adrenalina a litri. Eppure anche la vigilia del Stefano Semeraro Mondiale a due ruote, come quella del Circus a quattro Marco Minghetti ruote, era stata tormentata da dubbi e polemiche, dalle discussioni su regolamenti astrusi, con quel minuetto imbarazzante fra specifiche 'factory' e 'open' e il voltafac- Collaborano: cia finale della Ducati. Solo che la MotoGp è per sua natu- Carlo Baffi ra selvaggia, individualista, incontrollabile. Ci eravamo Antonio Caruccio Marco Cortesi preparati ad un dominio spagnolo, ad un duello Marquez- Alfredo Filippone Lorenzo con Pedrosa terzo incognito, e invece ecco rispun- Dario Lucchese tare il Dottore, che chiamato d'urgenza per curare un pos- Claudio Pilia sibile attacco di torpore ha risposto alla sua maniera, come Guido Rancati non gli vedevamo fare da anni, come molti pensavano non Dario Sala sarebbe più stato in grado di fare. Invece il suo regolamen- Silvano Taormina to di conti con il baby-fenomeno catalano è stato uno show Filippo Zanier folle e magnifico, che ha riportato alla mente i duelli anti- chi con Gibernau, le sportellate con Stoner, le faide con Tecnica: Lorenzo.