Le Opere Di Rossini: Discografia Critica
Opera Le opere di Rossini: discografia critica Gian Guido Mussomeli Nonostante il moltiplicarsi di allestimenti scenici e prima, pubblicata dalla Ricordi nel 1959 e recentemente incisioni discografiche dovuto agli effetti della Rossini ripresa in CD dalla Carrére, può contare su validi renaissance di questi ultimi venticinque anni, non cantanti come una giovanissima Renata Scotto, Nicola siamo ancora giunti ad avere una discografia completa Monti, Rolando Panerai, Mario Petri e Renato Capecchi, delle opere rossiniane. Mancano, a tutt’oggi, incisioni purtroppo parzialmente neutralizzati dalla direzione di recenti e/o decenti de L’inganno felice, La Gazzetta, Renato Fasano, calzante esempio di criteri toscaniniani Matilde di Shabran e della versione francese del Mosè. applicati a un repertorio che non li sopporta. Più Non esistono ancora versioni discografiche, né ufficiali corretta, da questo punto di vista, la recente edizione né private, de L’Equivoco stravagante, Sigismondo, Claves, diretta da Marcello Viotti e cantata da Alessandra Adina, Ricciardo e Zoraide ed Eduardo e Cristina In Rossi (Fanny), Maurizio Comencini (Edoardo), Bruno ogni caso, la situazione è nettamente migliore rispetto Praticò (Tobia Mill) e Bruno de Simone (Slook). Niente agli anni Cinquanta-Sessanta, quando il discofilo inte- di eccezionale, vocalmente, ma lo spirito dell’opera è ressato al repertorio rossiniano poteva disporre, salvo colto in maniera sufficiente. In ogni caso, chi volesse qualche eccezione, solo di registrazioni riguardanti il farsi un’idea di qual è la vocalità giusta del soprano Guglielmo Tell e le tre opere comiche più conosciute (il rossiniano in questa fase, dovrebbe ascoltare l’aria Barbiere, la Cenerentola e l’Italiana). Vorrei spiegarvi il giubilo eseguita da Joan Sutherland Ecco comunque, opera per opera, quali sono le incisioni in un recital DECCA dei primi anni Sessanta, ora più interessanti; includeremo, in questo articolo, anche ristampato anche in CD.
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