Tao Geoghegan Hart Ha Vinto Il 103^ Giro D'italia. Filippo
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Tao Geoghegan Hart ha vinto il 103^ Giro d’Italia. Filippo Ganna primo nella cronometro finale di Milano GEOGHEGAN HART SI PRENDE IL GIRO GANNA METTE LA QUARTA Doppietta del Team Ineos Grenadiers con Geoghegan Hart che nella crono finale guadagna e strappa la Maglia Rosa a Hindley. Filippo Ganna fa 3 su 3 nelle crono della Corsa Rosa, quarto successo personale Foto Fabio Ferrari/LaPresse 25 ottobre 2020 Milano, 25 ottobre 2020 – Tao Geoghegan Hart (Team Ineos Grenadiers) ha battuto Jai Hindley (Team Sunweb) nella cronometro decisiva di Milano dopo che erano partiti con lo stesso tempo, appaiati in testa alla generale. Sul traguardo di Milano l’inglese ha fatto realizzare un tempo di 39” inferiore a quello dell’australiano, andando a conquistare il 103^ Giro d’Italia. Wilco Kelderman (Team Sunweb) ha chiuso al terzo posto della generale. Il campione del mondo contro il tempo Filippo Ganna (Team Ineos Grenadiers) ha centrato la sua quarta vittoria di tappa, terza a cronometro. LE PILLOLE STATISTICHE Tao Geoghegan Hart è il secondo vincitore britannico del Giro d’Italia dopo Chris Froome (2018). Nella storia del Giro non era mai successo che un atleta avesse indossato la Maglia Rosa solo all’ultimo giorno di gara. Filippo Ganna è il primo atleta che vince tre cronometro nello stesso Giro d’Italia dal 1995 (Tony Rominger). L’ultimo italiano a riuscirci era stato Francesco Moser nel 1984. Tao e Jai alla fine della crono di Milano CLASSIFICA GENERALE 1 – Tao Geoghegan Hart (Team Ineos Grenadiers) – 3360,90 km alla media di 39,226 km/h 2 – Jai Hindley (Team Sunweb) a 39″ 3 – Wilco Kelderman (Team Sunweb) a 1’29” 4 – João Almeida (Deceuninck – Quick-Step) a 2’57” 5 – Pello Bilbao (Bahrain – McLaren) a 3’09” MAGLIE Maglia Rosa, leader della classifica generale, sponsorizzata da Enel – Tao Geoghegan Hart (Team Ineos Grenadiers) Maglia Ciclamino, leader della classifica a punti, sponsorizzata da Segafredo Zanetti – Arnaud Démare (Groupama – FDJ) Maglia Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Banca Mediolanum – Ruben Guerreiro (EF Pro Cycling) Maglia Bianca, leader della Classifica dei Giovani, sponsorizzata da Eurospin – Tao Geoghegan Hart (Team Ineos Grenadiers) RISULTATO DI TAPPA 1 – Filippo Ganna (Team Ineos Grenadiers) – 15,7 km in 17’16”, media 54,556 km/h 2 – Victor Campenaerts (NTT Pro Cycling Team) a 32″ 3 – Rohan Dennis (Team Ineos Grenadiers) a 32″ DATI MONITORATI OGGI I dati forniti da Velon raccontano la tappa attraverso dati dispositivi per il monitoraggio in tempo reale. I dati sono disponibili a questo link. CONFERENZA STAMPA Il vincitore del Giro d’ItaliaTao Geoghegan Hart: “È fantastico aver conquistato il Giro d’Italia. Congratulazioni a Jai e Wilco per il podio. È stata una bella lotta. Prima di arrivare a Milano mai pensavo di poter vincere il Giro d’Italia. È pazzesco! Oggi fino a quando non ho tagliato il traguardo ho cercato di considerare questa tappa come una normale gara della domenica: correre per poi andare dai miei amici e dalla mia famiglia dopo il traguardo. È stato un anno strano per tutti. Non torno a casa da 12 mesi e non vedo l’ora di vedere i miei fratelli. Sarà strano lasciare la bolla delle squadre.” Il vincitore di tappa Filippo Ganna: “Oggi abbiamo coronato tutto il lavoro che abbiamo svolto in tre settimane con l’eccellente cronometro di Tao. Questa è la più bella tra le mie vittorie: ho completato il Giro, ho vinto quattro tappe e aiutato i miei compagni di squadra a vincere. So che devo continuare a lavorare sodo e restare tranquillo. Sono partito questa mattina molto concentrato per vincere e portare la settima vittoria di tappa alla squadra in questo Giro d’Italia”. Ganna con Dave Brailsford e Dario David Cioni Il secondo classificato Jai Hindley: “Ho fatto tutto quello che potevo. Il risultato è quello che è e lo accetto. In corsa sapevo cosa stava succedendo ma non c’era niente che potessi fare. Ovviamente sono deluso ma anche super orgoglioso di come ha corso la squadra, di come ho corso io in queste tre settimane e spero che sia solo l’inizio. È sicuramente il mio miglior risultato di sempre. Mi piacerebbe tornare al Giro. Amo questa corsa. È brutale ma è anche bellissima. Wilco“ Kelderman, terzo sul podio finale: “Volevo finire questo Giro nel modo migliore facendo un buon risultato. È andata abbastanza bene, ma abbiamo perso il Giro l’ultimo giorno e questa resterà una delusione. Mi accontento del podio, per me è un buon risultato che all’inizio del Giro non mi aspettavo. Quando tornerò a casa ci penserò e sarò super orgoglioso e felice per quello che ho fatto.” La Maglia Ciclamino Arnaud Démare: “È stata una cronometro bellissima e impegnativa. Avevo le gambe dure dopo queste tre dure settimane. Ho visto Filippo Ganna che filava in un modo fantastico e sono stato felice di vedere il mio compagno di squadra Miles Scotson chiudere al quinto posto. Quattro vittorie di tappa e la Maglia Ciclamino: un risultato eccezionale per me e per la squadra. Sono orgoglioso dei miei compagni”. La Maglia Azzurra Ruben Guerreiro: “Dopo un Giro così duro non avevo più niente nelle gambe. Sono riuscito giusto a finire la crono. Mi sono piaciute queste tre settimane in Italia. È stato un grande lavoro da parte di tutta l’organizzazione, davvero complimenti. La Maglia Azzurra mi dà grande motivazione. Adesso voglio godermi questo momento e poi riposarmi un po’. Ho corso in passato [con Tao Geoghegan Hart], gli avevo detto: arriverà il tuo momento ed è stato così. Mi sarebbe piaciuto anche vedere João sul podio, sono orgoglioso anche di lui”. Ganna riceve il Trofeo Bonacossa, assegnato per la più bella impresa del Giro d’Italia che il corridore piemontese ha fatto a Camigliatello Silano #Giro Photo Credits: LaPresse FESTIVAL DELLA CANZONE FRIULANA, MEGAN STEFANUTTI VINCE L’EDIZIONE 2020 Megan Stefanutti con I vues di Diu (Le ossa di Dio) vince l’edizione 2020 del Festival della Canzone friulana. La cantante si aggiudica anche il premio della critica, mentre al secondo e terzo posto si classificano, rispettivamente, Giordana Gismano con Lûs (Luce) e Eliana Cargnelutti con Timp par dismenteâ (Tempo per dimenticare). vincitrici da sx a dx Stefanutti_Cargnelutti_Gismano_Fo to_Fotoimpronte Si è conclusa con successo, ieri, 24 ottobre, al Teatro Nuovo Giovanni da Udine la popolare rassegna musicale in marilenghe che affonda le sue radici nel lontano 1959. Una serata in cui hanno partecipato le migliori canzoni delle passate quattro edizioni, ovvero 2010, 2012, 2015 e 2017. La manifestazione, organizzata ancora una volta da Noi Cultura, gestione associata della cultura e del turismo che riunisce i Comuni di Manzano, San Giovanni, Corno di Rosazzo, Pradamano, Buttrio, Premariacco e Pavia di Udine, è tornata più forte che mai sul palco del teatro udinesedal suo rilancio avvenuto 10 anni fa. Nato nel 1959, infatti, il festival era già all’epoca considerato la kermesse musicale più importante della regione, tanto da ospitare, oltre ai cantanti locali, artisti di fama nazionale come Enzo Tortora, Enrico Montesano, Lino Toffolo, Gino Bramieri, Ric e Gian, Wilma De Angelis, Cochi e Renato e molti altri ancora. Le giurie, quella tecnica di giornalisti e operatori delle principali radio della regione (Nicola Angeli per Radio Rai Fvg, Cristian Comelli per Radio Studio Nord, Nicola Cossar per Radio Spazio 103 e Roberto Gennaro per Radio Sorriso) insieme a quella popolare (i 7 assessori alla Cultura delle altrettante amministrazioni che fanno parte di Noi Cultura, Patrizia Minen per Buttrio, Sonia Paolone per Corno di Rosazzo, Silvia Parmiani per Manzano, Elena Fabbro per Pavia di Udine, Cinzia Fachin per Pradamano, Viviana De Sabbata per Premariacco e Katiuscia Di Lena per San Giovanni al Natisone) hanno dunque decretato i vincitori di un’edizione ricca di emozioni all’insegna delle tradizioni e della cultura friulana a dimostrazione della musicalità della marilenghe. Come anticipato, Megan Stefanutti, vincitrice dell’edizione 2010 del festival, ha fatto incetta di consensi, aggiudicandosi sia il primo premio che quello della critica per il brano scritto e musicato da Aldo Giavitto su arrangiamenti di Valter Sivilotti. Giordana Gismano, terza classificata nel 2015, torna sul podio al secondo posto con la sua Lûs, (testo di Tomasin e Barboni, musiche di Tomasin e arrangiamento di Barboni). Terzo premio per Eliana Cargnelutti con Timp par dismenteâ (testo e musiche della stessa Cargnelutti e arrangiamenti di Sivilotti), presentata nell’edizione del 2012. A contendersi i premi del festival versione “best of”, presentato dalla giornalista Martina Riva, sono stati in tutto 15 brani, selezionati tra i primi tre classificati nelle passate quattro edizioni a cui si sono aggiunti un premio della critica e altri tre scelti dalla giuria tecnica. I cantanti, preparati da Franca Drioli, vocal&stage coach della manifestazione, sono stati magistralmente accompagnati dalle musiche eseguite, anche queste dal vivo, dalla prestigiosa Orchestra Fvg, diretta dal Maestro Valter Sivilotti. Una formazione composta da circa 40 professori d’orchestra, Rudy Fantin al pianoforte, una sezione ritmica e cinque vocalist, Sara Simondi, Consuelo Avoledo, Jessica Interdonato, Michela Franceschina, Megan Stefanutti. Sul palco si si sono alternati Sara Simondi (Denant di te), Fausto Zarabara (Al vignarà seren), Megan Stefanutti (I vues di Diu), Laura Furci (Pinsîr), Eliana Cargnelutti (Timp par dismenteâ), le coriste che hanno cantato Dal uman mateâ, Jessica Interdonato (Tal cîl des acuilis), Claudia Grimaz (Dal balcon a ven binore), Giordana Gismano (Lûs), Ulisse Tonon (Penseir animâl), Nicole Lizzi (Viaç – Still life), Consuelo Avoledo (Mi plasarès savê), Michela Franceschina (Il cûr), Megan Stefanutti (Grispis – a S.d.J.),e Jody Bortoluzzi (Sunsûr). Alla serata, la cui direzione tecnica e il coordinamento sono stati curati da Renato e Carlo Pontoni della Pregi Srl, erano presenti diversi amministratori comunali e a portare i saluti dal palco sono interventi, oltre ai sette assessori alla Cultura dei Comuni coinvolti, anche i sindaci di Udine, Pietro Fontanini, e di Manzano, Piero Furlani, il consigliere regionale Mauro Di Bert, e il presidente dell’Arlef Eros Cisilino.