Wilderness. Una rassegna critica della letteratura Wilderness e transizione postmetropolitana dei territori Simonetta Armondi Politecnico di Milano DAStU - Dipartimento di Architettura e Studi Urbani Email:
[email protected] Tel: 02.23995430 Abstract Un dibattito eclettico sulla sostenibilità, la biodiversità, l’ambiente sta acquisendo sempre più peso nel discorso pubblico. Esso tuttavia interpella nozioni di natura e di selvaggio date per acquisite rispetto alle quali sembra importante svolgere un esercizio di decostruzione, anche per smontare alcuni stereotipi che condizionano attori e politiche pubbliche. L’obiettivo del paper è di elaborare una rassegna selettiva e aggiornata della letteratura dedicata al tema della Wilderness, quasi del tutto trascurato in Europa fino a poco tempo fa, attraverso l’individuazione dei principali temi di un ricco dibattito transdisciplinare, gli autori, gli approcci, ma anche delle prospettive. In una condizione di fallimento del modello dominante di sviluppo e di pianificazione costruiti a ridosso della crescita economica e dell’espansione edilizia, la rassegna documenta la lezione che può derivare dal riferimento ad una precisa nozione di Wilderness, mostrando le potenzialità di uno specifico sguardo urbanistico sulla montagna e sui frame dei processi di regionalizzazione dell’urbano che la investono. Parole chiave Wilderness, conflitti, montagna, shrinking territories. 1 | Tracce di Wilderness Perché dedicare una riflessione alla Wilderness? Sebbene appaia come una questione ambientale tra le tante, si tratta di una nozione decisiva nel definire una lunga serie di altre questioni con importanti ricadute nelle politiche pubbliche e sulle scelte relative all’uso della terra. Ecco perché la sua influenza è così pervasiva e, potenzialmente, così insidiosa. Sebbene il termine Wilderness esista da tempo in molte lingue europee, è un concetto relativamente nuovo entro le strategie ambientali di conservazione europee.