Comunicato Stampa
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Verdi and Milan Transcript
Verdi and Milan Transcript Date: Monday, 14 May 2007 - 12:00AM VERDI AND MILAN Professor Roger Parker This talk is about Verdi and Milan, and is in three acts, with a brief prelude and even briefer postlude. You may like to know that, as with most of Verdi's operas, the last act is quite a bit shorter than the first two. Prelude When the eighteen-year-old Verdi moved from provincial Busseto, a town near Parma, to Milan in June 1832, to complete his musical training privately after having been rejected from the Milan Conservatory, he must have felt keenly the change in cultural climate. From a small town in which his reputation had been as a promising church musician, and whose inhabitants he later reviled for their parochialism and petty jealousies, he transferred to one of Italy's major capital cities, an international operatic centre with a rich tradition of intellectual and cultural achievement. At the heart of this culture, and at the heart of the city, stood the Teatro alla Scala, one of the two or three major theatres in Italy. Much later in life Verdi recalled his lessons in Milan as extremely formal and academic: in particular he recalled no reference to the music of the present. But his recollections were written in 1871, some forty years after the events described, and they tell us more about the then-aging Verdi's reactions to an Italy increasingly influenced by 'foreign' opera composers (in particular Meyerbeer and Wagner) than it does about the reality of his own student experiences. -
Donizetti Operas and Revisions
GAETANO DONIZETTI LIST OF OPERAS AND REVISIONS • Il Pigmalione (1816), libretto adapted from A. S. Sografi First performed: Believed not to have been performed until October 13, 1960 at Teatro Donizetti, Bergamo. • L'ira d'Achille (1817), scenes from a libretto, possibly by Romani, originally done for an opera by Nicolini. First performed: Possibly at Bologna where he was studying. First modern performance in Bergamo, 1998. • Enrico di Borgogna (1818), libretto by Bartolomeo Merelli First performed: November 14, 1818 at Teatro San Luca, Venice. • Una follia (1818), libretto by Bartolomeo Merelli First performed: December 15, 1818 at Teatro San Luca,Venice. • Le nozze in villa (1819), libretto by Bartolomeo Merelli First performed: During Carnival 1820-21 at Teatro Vecchio, Mantua. • Il falegname di Livonia (also known as Pietro, il grande, tsar delle Russie) (1819), libretto by Gherardo Bevilacqua-Aldobrandini First performed: December 26, 1819 at the Teatro San Samuele, Venice. • Zoraida di Granata (1822), libretto by Bartolomeo Merelli First performed: January 28, 1822 at the Teatro Argentina, Rome. • La zingara (1822), libretto by Andrea Tottola First performed: May 12, 1822 at the Teatro Nuovo, Naples. • La lettera anonima (1822), libretto by Giulio Genoino First performed: June 29, 1822 at the Teatro del Fondo, Naples. • Chiara e Serafina (also known as I pirati) (1822), libretto by Felice Romani First performed: October 26, 1822 at La Scala, Milan. • Alfredo il grande (1823), libretto by Andrea Tottola First performed: July 2, 1823 at the Teatro San Carlo, Naples. • Il fortunate inganno (1823), libretto by Andrea Tottola First performed: September 3, 1823 at the Teatro Nuovo, Naples. -
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CHAN 3036 BOOK COVER.qxd 22/8/07 2:50 pm Page 1 CHAN 3036(2) CHANDOS O PERA I N ENGLISH Il Trovatore David Parry PETE MOOES FOUNDATION CHAN 3036 BOOK.qxd 22/8/07 3:15 pm Page 2 Giuseppe Verdi (1813–1901) Il trovatore (The Troubadour) Opera in four parts AKG Text by Salvatore Cammarano, from the drama El trovador by Antonio Garcia Gutiérrez English translation by Tom Hammond Count di Luna, a young nobleman of Aragon ....................................................................Alan Opie baritone Ferrando, captain of the Count’s guard ..................................................................................Clive Bayley bass Doña Leonora, lady-in-waiting to the Princess of Aragon ..............................................Sharon Sweet soprano Inez, confidante of Leonora ........................................................................................Helen Williams soprano Azucena, a gipsy woman from Biscay ....................................................................Anne Mason mezzo-soprano Manrico (The Troubadour), supposed son of Azucena, a rebel under Prince Urgel ........Dennis O’Neill tenor Ruiz, a soldier in Manrico’s service ..................................................................................Marc Le Brocq tenor A Gipsy, a Messenger, Servants and Retainers of the Count, Followers of Manrico, Soldiers, Gipsies, Nuns, Guards Geoffrey Mitchell Choir London Philharmonic Orchestra Nicholas Kok and Gareth Hancock assistant conductors David Parry Further appearances in Opera in English Dennis O’Neill: -
Sancia Di Castiglia
GAETANO DONIZETTI SANCIA DI CASTIGLIA Tragedia lirica in due atti Prima rappresentazione: Napoli, Teatro San Carlo, 4 XI 1832 Donizetti Aveva lasciato Napoli con il grande successo di Fausta (San Carlo, 12 gennaio 1832) e vi ritornò dopo l'esito ancora più felice dell'Elisir d'amore (12 maggio 1832). Un contratto per il San Carlo lo impegnava ad una nuova opera, che doveva essere pronta in ottobre. Inutilmente sperò in un nuovo libretto da Romani, e nel frattempo si dedicò alla composizione del Furioso all'isola di San Domingo per il Teatro Valle di Roma. Alla metà di settembre si era allora rivolto ad un nuovo librettista, il giovane palermitano Pietro Salatino, ed il soggetto era stato deciso: "Sancia di Castiglia..... figli avvelenati..... morte di mamma" (a Jacopo Ferretti, 16 settembre 1832). Il compositore si avvicinava per la sesta volta ai melodrammi di ambientazione spagnolesca, ma senza il vincolo di lieto fine come per i precedenti. Donizetti scrisse la parte di Sancia per il soprano Giuseppina Ronzi De Begnis, cui già aveva riservato il complesso ruolo di Fausta e che si rivelò un interprete dì fondamentale importanza per la diffusione delle sue opere. Introdotto dalle danzanti e spensierate movenze di un coro femminile ("Piangendo va l'aurora") Sancia si presenta con una vocalità inquieta già nel recitativo ("Come è avverso il destin al mio contento"). La sua aria di sortita ("Io talor più non rammento") snervata e flebile, è adeguata ad un carattere dolce, ma sfiancato ed oppresso. Nella brillante effervescenza della cabaletta Donizetti persegue un tono da favola, che caratterizza più in generale tutta l'ambientazione spagnolesca. -
OLIVO E PASQUALE Hdemia Santagiulia All’Opera Per Olivo E Pasquale 7 Maggio – 3 Giugno 2017 – Fondazione Cicogna Rampana, Palazzolo Sull’Oglio
ALLESTIMENTO PER L’OPERA OLIVO E PASQUALE Hdemia SantaGiulia all’opera per Olivo e Pasquale 7 maggio – 3 giugno 2017 – Fondazione Cicogna Rampana, Palazzolo sull’Oglio L’esposizione, organizzata nell’ambito della spettacolo. Il libretto di Ferretti e la partitura di Donizetti manifestazione Le Meraviglie della Terra del Fiume sono stati da loro interpretati in una chiave comico- promossa dal Comune di Palazzolo, è curata dalla Scuola surreale che potesse, in qualche modo, trasmettere agli di Scenografia dell’Accademia di Belle Arti SantaGiulia di spettatori di oggi lo spirito e il divertimento tipici degli Brescia. Allestita dalla docente Michela Andreis e dalle allestimenti originali ottocenteschi. studentesse Daniela Bertuzzi, Arianna Delgado e Sara Sarzi Sartori, la mostra illustra il lavoro da loro svolto Come si diceva, la mostra di Palazzolo dà conto nell’allestimento dell’opera buffa di Gaetano Donizetti dell’importante lavoro di allestimento svolto dalla Scuola Olivo e Pasquale, che ha debuttato al Teatro Sociale di di Scenografia dell’Accademia SantaGiulia, che è consistito Bergamo il 26 ottobre 2016, aprendo la stagione operistica nella progettazione e in buona parte della realizzazione di 2016/2017 del Teatro Donizetti (per le informazioni tutte le scene e dei 55 costumi dello spettacolo (11 per dettagliate, si veda la scheda dello spettacolo a p. 2). i personaggi principali, i restanti per il coro). I visitatori potranno visionare i materiali prodotti sia nel corso Il progetto di allestimento è nato da un’idea di Francesco -
Belisario Tragedia Lirica in Tre Parti Di Salvadore Cammarano Musica Di Gaetano Donizetti Nuova Edizione Riveduta Sull’Autografo Di Ottavio Sbragia
Edizione 2012 Belisario Tragedia lirica in tre parti di Salvadore Cammarano Musica di Gaetano Donizetti Nuova edizione riveduta sull’autografo di Ottavio Sbragia COMUNICATO Quarantadue anni separano l’ultima rappresentazione di Belisario, sulle tavole del palcoscenico del Teatro Donizetti nel 1970, in occasione del Festival autunnale dell’opera lirica “Teatro delle novità”, dall’attuale riproposizione nell’ambito della settima edizione del Bergamo Musica Festival Gaetano Donizetti, a cura della Fondazione Donizetti. Precedenti quello del 1970, soltanto due allestimenti dello stesso titolo, risalenti rispettivamente al 1837 e al 1844. La “prima” al Donizetti, allora Teatro Riccardi, di Belisario assume toni particolarmente significativi per la Città e per lo stesso compositore. Innanzitutto perché l’opera calca le scene del maggior Teatro cittadino nell’agosto del 1837, in occasione dell’annuale Stagione di Fiera, quindi la stagione successiva a quella della “primissima” dell’opera stessa, avvenuta al Teatro La Fenice di Venezia il 4 febbraio del 1836; secondariamente perché Belisario è la prima opera donizettiana ad essere rappresentata al Riccardi, mentre la musica del compositore è regolarmente presente nei cartelloni del Teatro Sociale di Città Alta fin dal 1830. Dopo un “anno di magra”, quel 1836 segnato in tutto il Nord Italia da una terribile epidemia di colera, nel 1837 la Stagione di Fiera del Riccardi, affidata alle cure dell’Impresa di Giovanni Battista Bonola, promette esiti d’alto livello. «Il languore della Fiera del passato anno, cagionato dall’inallora dominante morbo, e dalla conseguente chiusura del Teatro – relaziona il 2 aprile la Congregazione Municipale al Governo milanese – ha fatto sentire un maggior bisogno di dare un impulso al prosperamento di essa nell’anno corrente procurando un maggior concorso di Forastieri, allettandoli con uno spettacolo Teatrale di Opera e Ballo conveniente alla circostanza […]». -
15, Mezzo-Soprano Denes Van Parys, Piano
SCHOOL OF MUSIC SENIOR RECITAL JENNIFER ANN MAYER ’15, MEZZO-SOPRANO DENES VAN PARYS, PIANO SUNDAY, MARCH 8, 2015 SCHNEEBECK CONCERT HALL 5 P.M. “Esurientes implevit bonis” ...................................................... Johann Sebastian Bach from Magnificat (1685–1750) “Lobe, Zion, deinen Gott” from Cantata No. 190 From Zwei Gesänge, Opus 91 ............................................................Johannes Brahms Geistliches Wiegenlied (1833–1897) with Forrest D. Walker, viola Nuit d’étoiles ........................................................................................ Claude Debussy (1862–1918) Le Spectre de la Rose ..............................................................................Hector Berlioz from Les Nuits d’Été (1803–1869) “Faites-lui mes aveux” ..........................................................................Charles Gounod from Faust (1818–1893) INTERMISSION From Sea Pictures, Opus 37 ...................................................................... Edward Elgar Where Corals Lie (1857–1934) Sabbath Morning at Sea “Lullaby” .......................................................................................... Gian Carlo Menotti from The Consul (1911–2007) “Il segreto per esser felici” ................................................................Gaetano Donizetti from Lucrezia Borgia (1797–1848) A reception will follow the recital in School of Music, Room 106. VOCALIST JENNIFER ANN MAYER ’15, mezzo-soprano, is double-majoring in music and communication studies. She studies voice -
Fly, Thought, on Golden Wings
Fly, thought, on golden wings Rose Marie Boudeguer Yerkovic Director, Research Services MONTHLY STRATEGY REPORT July 2015 Monthly Strategy Report. July 2015 Fly, thought, on golden wings “It is said that success requires talent, hard work, and an embrace of the opportunities that arise. But equally as important is the ability to overcome defeat. This month’s story is a tale of triumph, like many others in fields as diverse as art, sport, and business”. The young man sheepishly opened the immense door of the audition room and entered. Opposite him, the three examiners from the Conservatory leered with curiosity and suspicion. They had never assessed someone so old. He played two pieces, but his fate was sealed after the first. The examiners were appalled at the curvature of his back and the way in which he rested his fingers on the keyboard. The second piece was an original composition to which the examiners paid no attention. They had already made their decision. “We are sorry, your technique is unsatisfactory and nineteen is too old to correct it,” they said. “But I don’t want to be a pianist,” he protested, “I want to be a composer.” Sixty-six years later, the same man received a letter from the Ministry of Culture suggesting his name grace the Conservatory. “If you didn’t want me when I was young, you shan’t have me old,” he responded. But ultimately the Milan Conservatory prevailed, changing its name to the Giuseppe Verdi Conservatory of Music. Verdi was born on 10 October 1813 in a small town near the city of Busseto, in the Duchy of Parma. -
Kenneth E. Querns Langley Doctor of Philosophy
Reconstructing the Tenor ‘Pharyngeal Voice’: a Historical and Practical Investigation Kenneth E. Querns Langley Submitted in partial fulfilment of Doctor of Philosophy in Music 31 October 2019 Page | ii Abstract One of the defining moments of operatic history occurred in April 1837 when upon returning to Paris from study in Italy, Gilbert Duprez (1806–1896) performed the first ‘do di petto’, or high c′′ ‘from the chest’, in Rossini’s Guillaume Tell. However, according to the great pedagogue Manuel Garcia (jr.) (1805–1906) tenors like Giovanni Battista Rubini (1794–1854) and Garcia’s own father, tenor Manuel Garcia (sr.) (1775–1832), had been singing the ‘do di petto’ for some time. A great deal of research has already been done to quantify this great ‘moment’, but I wanted to see if it is possible to define the vocal qualities of the tenor voices other than Duprez’, and to see if perhaps there is a general misunderstanding of their vocal qualities. That investigation led me to the ‘pharyngeal voice’ concept, what the Italians call falsettone. I then wondered if I could not only discover the techniques which allowed them to have such wide ranges, fioritura, pianissimi, superb legato, and what seemed like a ‘do di petto’, but also to reconstruct what amounts to a ‘lost technique’. To accomplish this, I bring my lifelong training as a bel canto tenor and eighteen years of experience as a classical singing teacher to bear in a partially autoethnographic study in which I analyse the most important vocal treatises from Pier Francesco Tosi’s (c. -
Montserrat Caballé En El Teatro De La Zarzuela
MONTSERRAT CABALLÉ EN EL Comedia musical en dos actos TEATRO DE LA ZARZUELA Victor Pagán Estrenada en el Teatro Bretón de los Herreros de Logroño, el 12 de junio de 1947, y en el Teatro Albéniz de Madrid, el 30 de septiembre de 1947 Teatro de la Zarzuela Con la colaboración de ontserrat Caballé M en el Teatro de la Zarzuela1 1964-1992 1964 1967 ANTOLOGÍA DE LA TONADILLA Y LA VIDA BREVE LA TRAVIATA primera temporada oficial de ballet y teatro lírico iv festival de la ópera de madrid 19, 20, 21, 22, 24 de noviembre de 1964 4 de mayo de 1967 Guión de Alfredo Mañas y versión musical de Cristóbal Halffter Música de Giuseppe Verdi Libreto de Francesco Maria Piave, basado en Alexandre Dumas, hijo compañía de género lírico Montserrat Caballé (Violetta Valery) La consulta y La maja limonera (selección) Aldo Bottion (Alfredo Germont), Manuel Ausensi (Giorgio Germont), Textos y música de Fernando Ferrandiere y Pedro Aranaz Ana María Eguizabal (Flora Bervoix), María Santi (Annina), Enrique Suárez (Gastone), Juan Rico (Douphol), Antonio Lagar (Marquese D’Obigny), Silvano Pagliuga (Dottore Grenvil) Mari Carmen Ramírez (soprano), María Trivó (soprano) Ballet de Aurora Pons Coro de la Radiotelevisión Española La vida breve Orquesta Sinfónica Municipal de Valencia Música de Manuel de Falla Dirección musical Carlo Felice Cillario, Alberto Leone Libreto de Carlos Fernández Shaw Dirección de escena José Osuna Alberto Lorca Escenografía Umberto Zimelli, Ercole Sormani Vestuario Cornejo Montserrat Caballé (Salud) Coreografía Aurora Pons Inés Rivadeneira (Abuela), -
Roger Parker: Curriculum Vitae
1 Roger Parker Publications I Books 1. Giacomo Puccini: La bohème (Cambridge, 1986). With Arthur Groos 2. Studies in Early Verdi (1832-1844) (New York, 1989) 3. Leonora’s Last Act: Essays in Verdian Discourse (Princeton, 1997) 4. “Arpa d’or”: The Verdian Patriotic Chorus (Parma, 1997) 5. Remaking the Song: Operatic Visions and Revisions from Handel to Berio (Berkeley, 2006) 6. New Grove Guide to Verdi and his Operas (Oxford, 2007); revised entries from The New Grove Dictionaries (see VIII/2 and VIII/5 below) 7. Opera’s Last Four Hundred Years (in preparation, to be published by Penguin Books/Norton). With Carolyn Abbate II Books (edited/translated) 1. Gabriele Baldini, The Story of Giuseppe Verdi (Cambridge, 1980); trans. and ed. 2. Reading Opera (Princeton, 1988); ed. with Arthur Groos 3. Analyzing Opera: Verdi and Wagner (Berkeley, 1989); ed. with Carolyn Abbate 4. Pierluigi Petrobelli, Music in the Theater: Essays on Verdi and Other Composers (Princeton, 1994); trans. 5. The Oxford Illustrated History of Opera (Oxford, 1994); translated into German (Stuttgart. 1998), Italian (Milan, 1998), Spanish (Barcelona, 1998), Japanese (Tokyo, 1999); repr. (slightly revised) as The Oxford History of Opera (1996); repr. paperback (2001); ed. 6. Reading Critics Reading: Opera and Ballet Criticism in France from the Revolution to 1848 (Oxford, 2001); ed. with Mary Ann Smart 7. Verdi in Performance (Oxford, 2001); ed. with Alison Latham 8. Pensieri per un maestro: Studi in onore di Pierluigi Petrobelli (Turin, 2002); ed. with Stefano La Via 9. Puccini: Manon Lescaut, special issue of The Opera Quarterly, 24/1-2 (2008); ed. -
Donizetti Night
FONDAZIONE DONIZETTI 2016 STAGIONE DEDICATA A GIANANDREA GAVAZZENI DONIZETTI ALTA CITTÀ NIGHT DAL 7 AL 10 GIUGNO: BEFORE THE NIGHT BERGAMO SABATO 11 GIUGNO 11 SABATO 11 GIUGNO Concerti e spettacoli invadono Bergamo Alta per vivere una notte all’insegna del Donizetti Pride In collaborazione con i commercianti di Bergamo Alta ABenergie è la luce della Donizetti Night www.donizetti.org BEFORE THE NIGHT MARTEDÌ 7 GIUGNO GIOVEDÌ 9 GIUGNO 19.00 – Lime, Spalti di San Giacomo 18.00 – via Borgo Palazzo 100/H Donizetti en plein air Gaetano Pietro Micheletti, Mattia Sonzogni sax Pigmented 7 – 10 Inaugurazione del murale realizzato dagli artisti 20.30 – Teatro Donizetti Frederico Draw e ALMA nell’ambito del progetto 35° Premio Abbiati Oltrevisioni a cura di Pigmenti, Cooperativa socia- le Patronato San Vincenzo e Comune di Bergamo, Cerimonia di consegna dei premi assegnati con il contributo di Fondazione Cariplo dall’Associazione Nazionale Critici Musicali Seguirà aperitivo in collaborazione con Edoné e Donizetti Revolution vol. 2 dj set in collaborazione con Bauhaus GIUGNO Francesco Micheli, il baritono Bruno Taddia Iniziative promosse in collaborazione e il pianista Samuele Pala introducono alla Stagione 18.30 – Il Circolino con i commercianti di Bergamo Alta 2016: parole, musica, video nel segno di Donizetti e dei capolavori che compongono il nuovo cartellone Summer Ingresso libero. Prenotazione consigliata DoReDrink Aperitivo donizettiano in Città Alta MERCOLEDÌ 8 GIUGNO 21.00 – Fuoriporta House 18.30 – Domus Magna, Sala Locatelli Donizetti.