Flexieu N.29 13Gennaio14
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13 gennaio 2014 Lunedì 13 Martedì 14 Mercoledì 15 Giovedì 16 Venerdì 17 − European − Employment (and − Hearing on the Role − Social Parliament plenary fiscal) effects of of Civil Society in entrepreneurs: Have session social investment the EU-Japan FTA: Your Say! European − European − Public Hearing: The Stakeholders' − Infoday on ERA-NET Parliament effects of social Perspectives Cofund under Committee Meetings investment on Horizon 2020 employment and − The Commission public budgets adopts the Risk Finance Guidelines − Online citizens’ dialogue IN BREVE DALL’UE “L'anno che sta per terminare è stato tra i più pesanti e inquieti che l'Italia ha vissuto da quando è diventata Repubblica. Tra i più pesanti sul piano sociale, tra i più inquieti sul piano politico e istituzionale. L'anno che sta per iniziare può e deve essere diverso e migliore, per il paese e specialmente per quanti hanno sofferto duramente le conseguenze della crisi. Una crisi dalla quale in Europa si comincia a uscire e più decisamente si potrà uscire se si porterà fino in fondo un'azione comune per il rilancio della crescita economica e dell'occupazione.” Le battute introduttive del discorso di fine anno pronunciato dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano illustrano in breve le sfide che il paese dovrà affrontare nel 2014. Nei giorni scorsi sono state rese note le linee guida del Jobs Act di Matteo Renzi: tra le idee, quella dell’assegno universale per chi perde il posto di lavoro, anche per chi oggi non ne avrebbe diritto, con l’obbligo di seguire un corso di formazione professionale e di non rifiutare più di una nuova proposta di lavoro. Si propone anche una riduzione delle varie forme di rapporti di lavoro, con l’intenzione di arrivare a un contratto di inserimento a tempo indeterminato per i giovani al primo impiego. E ancora: Irap giù del 10% per le aziende, pagamenti elettronici, investimenti sulla rete, semplificazioni amministrative tra cui l’eliminazione di iscrizione alle Camere di Commercio, no ai dirigenti della PA inamovibili. Le proposte saranno articolate in sette settori, tutti con un unico scopo: creare posti di lavoro. Immediate le prime reazioni compresa quella, soddisfatta, del commissario Ue al lavoro Lorenzo Andor: «alcuni dei punti chiave del jobs act del segretario del Pd Matteo Renzi sono in linea con le raccomandazioni Ue sul mercato del lavoro» anche se «aspettiamo i dettagli». A parere del commissario Ue, bisogna rendere «più inclusivo e dinamico» il mercato del lavoro in Italia. I fattori negativi che incidono di più sono l’«eccessiva segmentazione» e il «gap generazionale» tra le persone colpite 1 dalla disoccupazione. Per Andor, il tema della disoccupazione è «un tema molto serio» e «sta diventando un problema sociale, economico e politico» non solo in Italia ma a livello europeo. È cauto invece Enrico Giovannini, ministro del Lavoro, secondo il quale non si tratta di una proposta innovativa e, soprattutto, non si tratta di una proposta «economica». Renzi incassa invece il sostegno di Raffaele Bonanni, segretario generale della Cisl. «Bisogna discuterne approfonditamente, ma tendenzialmente siamo favorevoli». «Il lavoro lo si può creare solo con la buona economia, ma il giudizio sul Jobs Act di Renzi è positivo. Soddisfatta anche Susanna Camusso, segretario della Cgil, che parla di «novità assolutamente inaspettata». Resta invece contraria Forza Italia mentre esprimono il loro scetticismo M5S, NCD e Scelta Civica. Resta complicato il destino processuale dei due marò italiani, attualmente ancora in India, il cui governo non ha escluso il rischio della pena capitale. A tale proposito il vicepresidente della Commissione Ue Antonio Tajani ha dichiarato che «non si può negoziare» un accordo di libero scambio con un Paese che «non rispetta i diritti umani». Tajani scriverà a Barroso e Ashton. E subito, da Bari, gli ha fatto eco il vicepremier Angelino Alfano: «il governo italiano non risparmierà energie: i marò italiani devono restare vivi in primo luogo, e dobbiamo difendere non solo la loro vita ma anche il loro diritto a una difesa piena. Il governo italiano farà ogni sforzo per riuscire a centrare l’obiettivo di riportarli a casa». «Sarebbe inaccettabile che le assicurazioni date dal governo indiano non vengano rispettate», ha detto venerdì sera il presidente del Consiglio Enrico Letta dopo l’incontro con i ministri degli Esteri Emma Bonino, della Difesa Mario Mauro e la titolare della Giustizia Annamaria Cancellieri. E se così non fosse, l’Italia è pronta a reagire «con tutte le iniziative necessarie», «in tutte le sedi», ha assicurato Letta. La politica italiana sarà impegnata anche su un altro delicatissimo fronte: il decreto sulle emergenze ambientali e industriali, che andrà in Aula lunedì 13 gennaio. Gli emendamenti presentati al provvedimento, che dispone essenzialmente su Terra dei fuochi ed Ilva, sono quasi 400. I nodi principali, su cui si discute, sono tre: lo screening sanitario gratuito che riguarda sia la Terra dei fuochi che l'area di Taranto per l'Ilva; l'interdizione legale per l'area tra Napoli e Caserta; il reperimento delle risorse per l'applicazione dell'Autorizzazione integrata ambientale (Aia) dell'Ilva affinché siano messe a disposizione dalla famiglia Riva. "Speriamo ci diano un giorno in più per esaminare gli emendamenti e provare a fare un ragionamento più approfondito, per una valutazione organico", dice il presidente della commissione Ambiente alla Camera Ermete Realacci, secondo cui una valutazione più approfondita degli emendamenti potrebbe aiutare la discussione a Palazzo Madama. COMMENTI DALLA STAMPA TOO EARLY TO DECLARE CRISIS OVER, SAYS DRAGHI http://www.ft.com/intl/cms/s/0/87f1e124-7909-11e3-b381-00144feabdc0.html#axzz2q06ciPKE da: the Financial Times argomento: ECB The European Central Bank on Thursday strengthened its commitment to ultra-low interest rates as its president Mario Draghi said it was too early to declare the eurozone debt crisis over. Tumbling sovereign bond yields in crisis-hit countries and better than expected economic data in recent weeks have raised hopes that the recovery is gathering pace, with confidence among businesses and households now at its highest level for two-and-a-half years. EU BANK REFORMS TO TEST INVESTOR RESOLVE http://www.ft.com/intl/cms/s/0/878d133c-77c6-11e3-afc5-00144feabdc0.html#axzz2q06ciPKE da: the Financial Times argomento: economia Many European banks are preparing a flurry of bond issues over the next 12 months, and funding costs will be keenly watched against the backdrop of new European banking union reforms. An avalanche of complex EU regulation over the past two years has now set up the framework that addresses problems like making creditors shoulder some of the burden for bank failures and guidance on the limits to providing state support in a crisis. MARINE LE PEN VOWS TO BLOCK FURTHER EU INTEGRATION http://www.ft.com/intl/cms/s/0/396f494a-792e-11e3-91ac-00144feabdc0.html?siteedition=intl#axzz2q06ciPKE da: the Financial Times argomento: Francia Marine Le Pen, leader of France’s far-right National Front (FN), has promised that nationalist parties will do “the maximum” to block further EU integration if they make gains in this year’s European elections, as is widely expected. LABOUR CONSIDERS POLICY CHANGE ON EU WORKERS http://www.ft.com/intl/cms/s/0/b10641fa-79e4-11e3-a3e6-00144feabdc0.html#axzz2q06ciPKE da: the Financial Times 2 argomento: UK Chuka Umunna, shadow business secretary, has said Labour is considering restrictions to one of the EU’s key principles, free movement of labour, by limiting it to workers with firm job offers. In a significant policy change if confirmed, Mr Umunna called the proposals a return to the EU founders’ intentions. THE GATES ARE OPEN http://www.economist.com/news/europe/21592673-rich-eu-countries-fret-about-social-benefits-tourism-after-lifting-restrictions- free da: the Economist argomento: migrazione Rich EU countries fret about social-benefits tourism after the lifting of restrictions on the free movement of workers from Romania and Bulgaria on January 1 st . YANNIS STOURNARAS URGES ‘TROIKA’ TO EASE DEMANDS ON GREECE http://www.ft.com/intl/cms/s/0/62d24966-7944-11e3-91ac-00144feabdc0.html#axzz2q06ciPKE da: the Financial Times argomento: Grecia Greece’s finance minister says his government’s shrinking parliamentary majority has made it increasingly difficult to pass tough economic reform measures and called on the “troika” of international bailout lenders to be more realistic in its demands of Athens. LA GRÈCE PROFITE DE SA PRÉSIDENCE DE L’UNION EUROPÉENNE POUR CRITIQUER LA « TROÏKA » http://www.lemonde.fr/europe/article/2014/01/10/la-grece-profite-de-sa-presidence-de-l-ue-pour-critiquer-la- troika_4345933_3214.html da: Le Monde argomento : Grecia Le ministre grec des affaires étrangères, Evangelos Venizélos, a profité des cérémonies d'inauguration de la présidence grecque de l'Union européenne pour s'en prendre à la « troïka » des bailleurs de fonds du pays. « Il est très difficile pour des fonctionnaires de comprendre les enjeux » , répète le dirigeant socialiste, tout en mettant en cause l'austérité imposée depuis trois ans par la Commission, la Banque centrale européenne et le Fonds monétaire international (FMI) : « Il n'est pas possible de se concentrer sur un seul objectif, des comptes excédentaires, sans développement.» IMMIGRATION : MERKEL ET LE SPD TENTENT DE CALMER LA POLEMIQUE SUR LES ROUMAINS ET BULGARES http://www.lemonde.fr/europe/article/2014/01/05/immigration-merkel-et-le-spd-tentent-de-calmer-la-polemique-sur-les- roumains-et-bulgares_4343140_3214.html da: Le Monde argomento : Germania Trois jours après l'ouverture complète du marché du travail allemand aux Bulgares et aux Roumains, Angela Merkel et son partenaire social-démocrate tentent de calmer la polémique déclenchée par les conservateurs bavarois, qui craignent et stigmatisent cette immigration. Mercredi, le gouvernement de coalition de la chancelière conservatrice, réuni pour la première fois de l'année en conseil des ministres, se penchera sur d'éventuelles mesures plus sévères contre les supposées fraudes d'immigrés sur les prestations sociales.