postatarget Tariffa Pagata P.D.I. Autorizzazione DCO/DCDCO/Dm/SP/0091/2003 Pistoia/PDI/0043/2002 IL valida daldal 25/02/0217/01/2003 GIORNALE DI posteitaliane Coreglia Antelminelli anno IV - n. 15 - Dicembre 2007 - aut. trib. di n. 798 del 07.04.2004 Direttore Responsabile: Giorgio Daniele - Stampa: tipografi ca Pistoiese - Pistoia C.so Gramsci 49 - tel. 0573.33712

Auguri da Coreglia Terra di Presepi

gastronomici e si svolgerà il concor- dalle ore 19,30 l’antico borgo si tra- tordicesimo, che anche quest’anno at- mai conosciuto e atteso Presepe del Ecco il calendario di so per premiare il miglior gruppo di sformerà. Le vecchie botteghe, i vec- tirerà una moltitudine di visitatori, co- quale il papà e la mamma andavano cantori. Le manifestazioni natalizie si chi mestieri e i personaggi di un pic- me sempre accolti dalla effi ciente ed così fi eri “Il Presepe del nonno Mo- tutte le manifestazioni apriranno a Coreglia venerdì 14 di- colo villaggio rivivranno, ignari del- impeccabile organizzazione curata dal rando”. Ricordiamo ancora oggi il pa- cembre (in caso di pioggia mercole- l’evento che di lì a poco si compirà, Comitato paesano. La manifestazione, pà davanti al suo banco di lavoro, in- Anche quest’anno l’amministra- dì 19) con il presepe vivente dei bimbi la loro quotidiana opera. Il Presepe di che per originalità, coreografi a e par- daffarato a costruire le casette, la ca- zione Comunale ed in particolare l’As- della scuola dell’infanzia e della scuo- Ghivizzano, infatti, si propone di am- tecipazione non ha eguali nel suo ge- panna, il castello e tutte le altre am- sessorato alla Cultura, ha organizza- la primaria del capoluogo. Si svolge- bientare nella povera civiltà conta- nere, è inserita nel programma “Co- bientazioni con pazienza e devozione, to la manifestazione “Coreglia Terra rà poi giovedì 20 il Gran Galà del Pre- dina dell’ ‘800 la nascita del Reden- reglia Terra di Presepi” e rappresen- la stessa che metteva in tutto quello di presepi”. Una tradizione secolare sepe presso il Teatro A. Bambi di Co- tore. Verranno allestite piccole bot- ta una occasione veramente speciale che faceva. Lui costruiva e alla mam- che trova a Coreglia, grazie all’attività reglia dove si potrà ascoltare un con- teghe, laboratori artigiani, abitazio- per scoprire l’affascinante borgo. Vo- ma lasciava il compito della vernicia- dei fi gurinai e del suo Museo, il prin- certo di giovani musicisti Ad aumen- ni dell’epoca e tutto quanto sarà pre- gliamo aggiungere una piccola nota. tura anche se poi l’ultimo tocco dove- cipale centro di propulsione e diffu- tare questa surreale atmosfera con- disposto per dare al visitatore la sen- A Piano di Coreglia, da diversi anni, la va essere il suo, perché in fondo l’ar- sione. Nell’antico borgo medioevale tribuiranno i suoni e le melodie delle sazione di aver viaggiato veramente famiglia Mori allestisce un presepe nel tista era lui. Quante sere trascorse a la tradizione del presepio si riaccen- voci del concerto di Natale che sarà nel tempo. Si potranno trovare fabbri, giardino della loro casa situata in Via tagliare e attaccare insieme tavole di de in ogni angolo del paese. Il visita- eseguito dall’orchestra Città di Lava- falegnami, scalpellini e tanti altri me- di Coreglia da quest’anno il presepio legno per creare il Presepe che tutti tore, una volta oltrepassate le anti- gna il 22 dicembre 2007 nella chiesa stieranti che con i loro attrezzi, oggi verrà allestito in Via di Nestrignana nel gli anni riesce sempre ad affascinarci. che mura, si trova lui stesso perso- parrocchiale di Piano di Coreglia. Le dimenticati, realizzeranno le loro pic- giardino della casa di Chiara, una delle Ormai sono sei anni che il papà non naggio di questa importante tradizio- offerte che verranno raccolte saran- cole opere d’arte. Intorno alle 22,30 sorelle Mori. Invitiamo tutti ad andarlo c’è più, ma noi fi gli con la stessa tena- ne. Si trova all’interno di un percor- no destinate alla missione di Muhura poi arriverà la Sacra Famiglia che, do- a vedere nella sua nuova collocazione cia abbiamo cercato di mantenere vi- so visivo ed emotivo unico. Il fascino in Rwanda dove portano il loro servi- po l’inutile ricerca di un alloggio, giun- certi che sarà caratteristico e suggesti- va la tradizione che il papà e la mam- del presepe, ormai entrato a far par- zio, da tanti anni, il Dottor Lido Stefa- gerà ai piedi della trecentesca torre di vo come sempre. ma ci hanno insegnato fi n da bam- te della vita dell’uomo e del suo quo- ni e la moglie. Castruccio dove, nella capannuccia bini, come noi oggi cerchiamo di fa- tidiano lavoro, ci accompagnerà fi no con il bue e l’asinello, vedrà la luce il re con i nostri fi gli, così già da piccoli * * * * * all’avvento dell’Epifania. Per stimola- * * * * * Bambino Gesù. I Magi arriveranno dal aspettano con gioia il Natale, per po- re invece tutti gli abitanti del Comu- lontano Oriente per offrire i loro sug- ter dare il loro piccolo contributo per ne a partecipare attivamente a que- gestivi doni. I visitatori, nel loro per- allestire il Presepe del nonno. Anche sta manifestazione, è stato ripropo- corso, troveranno tanti punti di risto- Piano di Coreglia: la quest’anno rifaremo il presepe con sto il Concorso per i migliori presepi. Ghivizzano Castello ro dove poter gustare i prodotti tipi- tutto quello che il papà e la mamma Una speciale sezione è dedicata al- ci locali come caldarroste, vin brulè, tradizione del presepe avevano creato, aggiungendo però le scuole del territorio organizzata in e il suo magico necci, frittelle, salumi, dolci ed altro. alcuni pezzi costruiti da noi, frutto di collaborazione con il Comitato Prese- Facile raggiungere il Borgo. L’Ammi- Come tutti gli anni anche que- un insegnamento datoci da un gran- pe vivente di Ghivizzano. La premia- presepe vivente nistrazione Comunale come consue- st’anno siamo arrivati al Natale, il pe- de maestro, il nostro Papà. Questo zione si terrà a Coreglia capoluogo la to metterà a disposizione un servizio riodo magico che riesce a far torna- Natale però il Presepe verrà allestito sera del 5 gennaio, serata di befane e Sabato 15 dicembre ritorna a navetta che da Ghivizzano basso ef- re tutti un po’ bambini; ed è così che in Via di Nestrignana nel giardino di befanotti che percorreranno le vie del Ghivizzano la rappresentazione del fettuerà ininterrottamente e gratuita- ci sentiamo anche noi, quando prima Chiara e Filippo. (Marcello, Marcella, paese cantando le tradizionali befana- Presepe Vivente che, in caso di mente il servizio di andata-ritorno ver- con i nostri genitori e poi purtroppo Patrizia e Chiara Mori). te di questua. Saranno allestiti stand pioggia, si svolgerà il 16. A partire so il paese antico. Un evento, il quat- da soli, ci diamo da fare a creare l’or- A cura dell’Uffi cio Stampa Comunale 2 il Giornale di Coreglia Antelminelli

SPAZIO AUTOGESTITO DAI GRUPPI CONSILIARI

base per poter ottenere la esenzione dal pagamento dei servizi scolastici, degli aiuti GRUPPO CONsILIARE DI MAGGIORANzA sociali, dei contributi per i canoni di affi tto ecc., (la più basse rispetto a Comuni limitrofi ), vuol dire fare una scelta coraggiosa a favore dei più deboli, consentendo così a molte UNIONE DEMOCRATICA più famiglie disagiate di ottenere aiuti concreti e sussidi importanti. PER COREGLIA Battersi in Regione Toscana per ottenere ingenti fi nanziamenti a favore della politica scolastica, vuol dire mettere i giovani al primo dei nostri pensieri. Perseguire una politica di sviluppo delle aree P.I.P. e P.E.E.P., vuol dire offrire loro GLI AUGURI DEL sINDACO E DEL CAPOGRUPPO una opportunità in più per ottenere un posto di lavoro ed un alloggio ad equo prezzo. Abbiamo fatto poco? Si poteva fare meglio? Di più? Certamente. Si può sempre migliorare, dare di più, ma credete, contemperare i molteplici bisogni che ogni giorno Nell’approssimarsi delle festività natalizie, riteniamo doveroso utilizzare lo spazio a arrivano dal territorio, dalle frazioni, con le risorse disponibili non è facile. nostra disposizione, per rivolgere un sincero, caloroso e propositivo augurio a tutta la La nostra politica fi scale è stata chiara, unanime, condivisa. cittadinanza e naturalmente a tutti i lettori di questo giornale. Una scelta che da laici, ci fa sentire un po’ più vicini ai valori cristiani su cui il Santo La circostanza ci suggerisce volutamente di non entrare nel merito delle cose fatte Natale ci impone di rifl ettere. e di quanto ancora rimane da fare. Il Sindaco Robledo Funai Il discorso porterebbe lontano con il rischio di fuorviare dal messaggio che invece Il Capogruppo Fabrizio Salani con queste poche righe vogliamo dare. Per Noi, il Natale, indipendentemente dal sentimento cristiano che evoca e che lasciamo ad altri più titolati, degnamente celebrare, è una importante occasione di rifl es- sione e di valutazione su quanto in questi due anni e mezzo di mandato, l’Amministra- GRUPPO CONsILIARE DI MINORANzA zione Comunale sia riuscita a fare per la famiglia, per i giovani, per i più bisognosi. Intanto, abbiamo cercato con ogni sforzo possibile di comprimere al massimo la ALTERNATIVA PER COREGLIA pressione fi scale, guadagnando il primato di essere in ambito provinciale, il Comune dove si pagano meno tasse. LA sALUTE NELLA VALLE DEL sERChIO Una scelta diffi cile, ma perseguita con costanza e tenacia, nel solco tracciato dal- Il 21 Maggio 2007 una ventina di medici di famiglia della valle del Serchio ha inviato l’amministrazione precedente. al quotidiano La Nazione una lettera con la quale, rilevando l’inquinamento presente nel Non aumentare le tasse da ben dieci anni, vuol dire concretamente venire incontro nostro territorio e le sue gravissime conseguenze sulla salute pubblica, esprimevano la loro preoccupazione circa il progettato impianto d’incenerimento da realizzare a Diecimo alla gente, ai più bisognosi, alle classi sociali più deboli, rinunciando a reperire preziose e chiedevano agli organi competenti di valutare seriamente la situazione che si verrebbe a creare qualora alla ditta risorse che consentirebbero certamente una maggiore visibilità in termini di lavori, di Lucart fosse consentito di costruire questo impianto. Si sa che i medici di base sono coloro che meglio di chiunque manifestazioni ecc. possono conoscere la situazione sanitaria del loro territorio, ci saremmo quindi aspettati che la loro lettera, come € € sarebbe dovuto accadere in un paese civile, avesse immediate risposte, invece niente! Quindi, poichè un documen- Determinare da 10.632,94 a 13.615 la soglia per il calcolo dell’ ISEE, parametro to così allarmante non ha provocato nessuna reazione a livello istituzionale, nessuna spiegazione o chiarimento da parte dei responsabili delle scelte fatte e da farsi, vorrei riassumere qui, per i lettori di questo giornale le ragioni per cui nella Valle del Serchio ed in particolare, ovviamente, nel fondovalle non siamo messi tanto bene. Cominciamo da Nord, abbiamo: 1) l’inceneritore di Castelnuovo, uno dei peggiori impianti della regione, più volte obbligato a GRUPPO CONsILIARE DI MINORANzA sospendere l’attività per il superamento dei livelli di diossina consentiti. 2) La discarica di che riceve ce- neri di varia e pericolosa provenienza con irrisolti problemi derivanti dalla dispersione delle polveri nell’aria. 3) Più giù, a , l’impianto di bricchettaggio che fabbrica combustibile da rifi uti. 4) Poi a Fornaci di Barga la SMI LIBERTà E BUONGOVERNO con i fumi derivanti dalla lavorazione dei metalli. 5) a Fornoli l’ALCE che da anni provoca gravissimi problemi di Questo spazio dovrebbe signifi care un’opportunità per la minoranza di inquinamento ambientale documentato da rilevazioni molto serie. A questi grandi impian- far conoscere ai cittadini del Comune il pensiero e le iniziative intraprese ti se ne affiancano una miriade di altri, più piccoli e dei quali magari si parla meno, anch’essi fon- dal gruppo in merito all’amministrazione della cosa pubblica. te di emissioni dannose: un esempio per tutti la cartiera dell’ANIA. Dunque, come se ciò non bastas- se, a Diecimo si vuol costruire un’altro inceneritore che, secondo molti studiosi ed esperti, produrrebbe Poiché la gestione vera e propria della cosa pubblica è di spettanza un’ inquinamento ancora più insidioso e micidiale per la salute, quello da nanoparticelle cioè polveri così sotti- specifi ca della maggioranza, lasciamo ai loro rappresentanti il compito li che non sono rilevabili dagli strumenti in uso per i controlli sulla conformità ai limiti di legge delle emissioni. di aggiornare i cittadini sulle iniziative, decisioni, progetti e inaugurazioni Contro questo progetto si batte un comitato di cittadini, così come altri comitati si occupano dei problemi causati varie fatte in questo ultimo periodo, mentre a noi della Minoranza resterà dagli impianti citati prima. E’ a loro che si deve la ricerca fatta, con grande fatica e generosità, su questi problemi il compito di segnalare e sollecitare piccoli interventi che, anche se non costituiscono un grande per tenere svegli i cittadini sulle minacce alla loro salute ed al loro territorio. Infatti tutto questo insieme di ince- “ritorno” in termini elettorali, sono senza dubbio necessari per migliorare l’aspetto esteriore del neritori, discariche, impianti industriali vari hanno creato nel fondovalle una situazione ambientale inaccettabile, territorio comunale e far cessare lamentele e/o disagi di una parte della popolazione. Iniziamo evidenziata dagli stessi dati sulla salute pubblicati nel rapporto della Regione Toscana, dove risulta, per la nostra valle, un’aumento di gravi malattie che la maggior parte degli studiosi considera legate a fattori inquinanti. Per questo i quindi col segnalare alcuni interventi da fare a Coreglia che riteniamo urgenti e necessari: nostri medici si sono mossi, e non sono soli... Una grande federazione regionale dell’ordine dei medici chirurghi ed odon- 1 - Rifacimento del manto di asfalto del Vicolo Pierotti, una stradina transitata da molti visitatori toiatri, quella dell’Emilia Romagna, nel Maggio 2007 ha presentato un’esposto denuncia alla Procura della Repubblica del che vanno a trovare i propri cari ricoverati nella Residenza Assistita e che versa in un pessimo tribunale di Modena per denunciare il pericolo per la salute rappresentato dai progetti di potenziamento degli impianti di stato di manutenzione. incenerimento. Successivamente gli stessi medici hanno inviato una lettera agli amministratori locali invi- 2 - Rifacimento del manto di asfalto della Via del Campo Sportivo, piena di buche e avvallamenti, tandoli a tener conto dei dati così preoccupanti ed a decidere una moratoria, cioè una sospensione in atte- strada a servizio di una zona, che a breve vedrà il completamento di un nuovo centro resi- sa di esami più approfonditi, dei nuovi progetti. Il fatto che i medici ritengano di dover prendere pubblica po- denziale, per cui aumenterà notevolmente il numero degli utenti di detto tronco stradale. sizione, la dice lunga sulla gravità di questi problemi. Oltretutto la situazione della nostra valle è aggravata dal- 3 - Sostituzione delle vecchie armature stradali della pubblica illuminazione di Via Roma e Piazza la sua conformazione che provoca la stagnazione dell’aria nel fondovalle. Per concludere, poiché si sta re- digendo il Piano Provinciale dei Rifi uti, ci sembrerebbe opportuno che tutti i sindaci del nostro territorio pro- Mazzini, in quanto l’attuale disomogeneità dei punti luce è un bruttissimo biglietto da visita muovessero la costituzione di un comitato scientifi co che esamini la situazione e suggerisca le soluzioni al- per chi si presenta nel nostro Capoluogo. le quali attenersi. Naturalmente in attesa delle conclusioni dovrebbe essere stabilita una moratoria per nuo- Non abbiamo la pretesa che sia dato immediatamente corso ai lavori, ma speriamo almeno ve costruzioni o ampliamenti vari. Questa ci sembra l’unica strada possibile ed è necessario che ci sia che la Maggioranza tenga presente quanto segnalato e venga inserito nelle posizioni prioritarie un’unica proposta per tutta la valle, non avendo nessuna logica frammentare le iniziative in una zona così omo- del programma degli interventi del prossimo anno. genea. Il capogruppo Carlo Pieruccini Il capogruppo Massimo Duranti

Il GIORNALE di COREGLIA ANTELMINELLI ANNO IV° - N. 15 - Dicembre 2007 Redazione, Direzione e Amministrazione La foto d’epoca C/O Comune di Coreglia Antelminelli Piazza Antelminelli n. 8 - 55025 Coreglia Antelminelli (LU) E-Mail:[email protected] SITO WEB: www.lunet.it/forum/comunedicoreglia

DIRETTORE REsPONsABILE GIORGIO DANIELE Autorizzazione Tribunale di Lucca N. 798 del 07.04.2004 Fotocomposizione e Stampa: Tipografi ca Pistoiese srl - Corso Gramsci n. 49 - 51100 Pistoia COMITATO DI REDAZIONE Direttore: Ilaria Pellegrini Uffi cio Stampa Comunale: Giorgio Daniele, Ilaria Pellegrini Hanno collaborato a questo numero: Claudia Gonnella, Giuliano e Flavio Berlingacci, Anna Maria Puccetti, Ilaria Pellegrini, Massimo Casci, Daniele Santi, Aldo Pellegrini, Elisa Guidotti, Marisa Cecchetti, Marcello Lera, Andrea Marchetti, Gio- vanni Marchetti, Claudia Lucchesi, Vinicio Marchetti, Orione Moscardini, Gastone Tincani, Valentina Moscardini, Enzo Togneri, Coreglia, 29 giugno 1948 - Partita Scapoli e Ammogliati Paolo Tagliasacchi Cinzia Troili, Mauro Buonamici, Giorgio Daniele. Nella foto, la squadra degli scapoli, si riconoscono: in piedi da sinistra: Luigi Bosi, Giovanni Alberto Marchetti, Pietro Pellegrini, Pietro Cordogli, Antonio Segreteria: Paganucci, Aristodemo Micheli, Trento Gonnella; in ginocchio, da sinistra: Benito D’Alfonso, Mario Claudia Gonnella e Renato Pellegrini Roni, Carlo Bettini, Mario Maddaleni. Per la cronaca, la partita fu vinta dalla squadra degli ammogliati Foto e CED: con il punteggio di 6 a 2. Italo Agostini G.D. il Giornale di Coreglia Antelminelli 3

COREGLIA COREGLIA Una gradita visita: il Sindaco di Palm Beach alla ricerca delle proprie radici Palm Beach è una elegante a visitare i paesi di Coreglia, Ghi- e si è dichiarato molto contento località, residenza di star e mi- vizzano Castello ed il Museo della di aver visitato la “patria” dei suoi liardari, che ha 10.000 abitanti e Figurina di gesso e dell’Emigra- antenati e di aver ristabilito con ne raggiunge 30.000 durante il zione, alla ricerca delle sue origini questi luoghi un contatto che tutti periodo delle vacanze. Situata a italiane. ci auguriamo possa proseguire nord di Miami si trova su un isola I suoi trisavoli materni erano, nel tempo. stretta e allungata davanti alla co- infatti, originari di Ghivizzano. Si Nelle foto alcuni momenti della sta atlantica e deve il suo nome al tratta del Sig. Cardosi Alemanno visita del sindaco Jack McDonald. naufragio della nave “ Providencia” Giuseppe, nato nel 1876 e della A cura dell’ Ufficio Stampa Comunale che trasportava noci di cocco da Sig.ra Antoni Angelina Natalina l’Avana a Barcellona avvenuto nel nata nel 1874, emigrati in America 1878. La storia del successo della all’inizio del secolo scorso. mondana Palm Beach, iniziò nel Il Mayor è stato ricevuto dal 1894 quando il magnate del pe- Sindaco Funai, dall’assessore alla trolio Henry M. Flagler la collegò cultura Diego Santi, dal direttore VOCE AI PARROCI con la terraferma con la sua linea del Giornale di Coreglia Giorgio ferroviaria e vi costruì hotel di Daniele e dal Direttore del Museo Carissimi lettori: goletto che noi baciamo nell’immagine cerca di luce lusso. I facoltosi ospiti provenienti della Figurina di Gesso e dell’Emi- Il periodo delle feste natalizie è sempre di un bambino del presepio è lo stesso e verità, siate da nord, attratti dal clima mite e grazione Paolo Tagliasacchi che motivo di gioia e di unione nelle fami- Gesù che ci invita all’amore, al perdono, in pace con dalle bianche spiagge da sogno di ha accompagnato l’importante glie, vorrei con voi pensare a tutte le fa- alla giustizia, al vivere in pace con tutti, tutti. Ricor- questa località, arrivarono a frotte personaggio nella visita al Museo miglie del mondo, specialmente quelle che invita tutti noi a fare della parola di diamoci le e ben presto i primi miliardari si guidandolo all’interno delle sale e in difficoltà, o quelle famiglie che vi- Dio uno strumento ideale e proficuo, parole di Gio- fecero costruire le loro residenze dedicando particolare attenzione vono in paesi dove vengono negati di- per un cammino serio, ma questo noi vanni l’Evan- invernali. a quella dedicata alla storia delle ritti e doveri per un quiete vivere. L’in- lo sappiamo già. Allora l’invito che fac- gelista «Dio è Vi diciamo tutto questo, perchè famiglie dei figurinai emigrate al- vito degli Angeli ai pastori che erano a cio a tutti voi è quello di sentire il Na- Padre e il Padre ti ama». Chiudo questo Jack McDonald, mayor (sindaco) l’estero per trovare lavoro. guardia del proprio gregge, di essere tale dentro il proprio cuore, pregando, mio scritto con un canto liturgico orien- della città di Palm Beach, da alcuni Jack McDonald è rimasto affa- allegri perché era nato il Salvatore del vivendo la conversione personale, par- tale che recita così: «L’autore della vita giorni in vacanza in Italia, nello scinato dai luoghi, dalla cordialità mondo, possa riecheggiare ancora tecipando anche alle funzioni sacre che è nato nella nostra carne dalla madre scorso mese di ottobre, è venuto ed ospitalità con cui è stato accolto oggi nelle nostre case, nei cuori di ogni in questi giorni si svolgono nelle nostre dei viventi. Con le sue fasce scioglie i uomo. Si, oggi è nato per noi per tutti comunità parrocchiali. Ravviviamo fra- legami dei nostri peccati e asciuga per noi il Salvatore, l’Emmanuele il Dio con telli e sorelle la nostra vita con gesti di sempre le lacrime delle nostre ma- noi. L’evangelo di Cristo è « liberazione fede, non facciamoci trovare imprepa- dri. Danza e sussulta, creazione del Si- per i prigionieri, lieto messaggio per i rati a questo grande dono che il Natale gnore, perché il tuo Salvatore è nato. La poveri, vista per i ciechi, libertà per gli vuole portare a tutti noi. Auguro a tutti grotta è il cielo, la mangiatoia è il trono oppressi» (Lc 4,18 ). Il Natale ci richiama voi un Santo e felice Natale, una pre- dei cherubini !». al gran mistero d’amore di Dio, quello ghiera particolare la rivolgo a tutti gli Auguri. Felici. cioè di mandare suo figlio, il suo unige- ammalati e alle persone anziane che nito, per la nostra salvezza, Gesù il par- vivono nelle vostre case, ai giovani in don Nando Ottaviani NOTIZIE DALL’UFFICIO DEMOGRAFICO NATI NEL PERIODO 01/07/2007 - 30/09/2007 Cognome Nome Frazione Luogo e data di Nascita ALBERIGI MARCO PIANO DI COREGLIA BARGA 2/7/2007 CASCI VIOLA COREGLIA ANTELMINELLI BARGA 13/7/2007 BELLANDI DIEGO PIANO DI COREGLIA BARGA 1/8/2007 MUGNANI ASIA COREGLIA ANTELMINELLI 23/8/2007 UNA BELLA NOVITà: BROGI EMMA PIANO DI COREGLIA BARGA 4/9/2007 VIVIANI SEBASTIANO GHIVIZZANO BARGA 5/9/2007 DISPONIBILI LE FOTO CAMILLO MARA LIA PIANO DI COREGLIA BARGA 7/9/2007 CAVANI COSIMO GIUSEPPE COREGLIA ANTELMINELLI BARGA 7/9/2007 DI TUTTE LE MANIFESTAZIONI BIAGIONI MARIALUCE LUCIGNANA BARGA 13/9/2007 ORGANIZZATE DAL COMUNE PARTICELLI GRETA PIANO DI COREGLIA BARGA 14/9/2007 Grandi novità per il sito del nostro comune. Da settembre, infatti, GRASSI MATILDE CALAVORNO BARGA 20/9/2007 visitando la pagina web dedicata al Comune di Coreglia Ant.lli è pos- GOLIA LETIZIA GHIVIZZANO BARGA 28/9/2007 sibile collegarsi al sito www.fotomontagni.com dove il visitatore avrà SUFFREDINI RICCARDO COREGLIA ANTELMINELLI BARGA 29/9/2007 la possibilità di vedere le foto di tutte le manifestazioni organizzate dal comune. Sarà un viaggio virtuale per visitare mostre, concerti e manifestazioni. Tutto questo è stato possibile grazie alla collabora- DECEDUTI NEL PERIODO 01/07/2007 - 30/09/2007 zione con Mario Montagni, fotografo di professione, residente nella Cognome Nome Frazione Luogo e Data di Morte frazione di Piano di Coreglia ma con studio a Gallicano. Mario, oltre a collaborare con il “Giornale di Coreglia Antelminelli”, ha messo a GRISANTI VALDA MARIA GROMIGNANA COREGLIA ANTELMINELLI 6/7/2007 nostra disposizione non solo la sua esperienza acquistata in tanti anni NANNIZZI ALESSANDRO CALAVORNO COREGLIA ANTELMINELLI 6/7/2007 di lavoro ma anche la sua creatività e la sua originalità che permette GIOVANNETTI LIDO GHIVIZZANO COREGLIA ANTELMINELLI 14/7/2007 di realizzare servizi originali e mai scontati. BECHELLI GIUSEPPE GHIVIZZANO BARGA 22/7/2007 Ufficio Stampa Comunale GIOVANNETTI SANTINA GHIVIZZANO COREGLIA ANTELMINELLI 23/7/2007 PAPI ITALO COREGLIA ANTELMINELLI BARGA 23/7/2007 LUTTO POLI MARIA TERESA CALAVORNO LUCCA 23/7/2007 CITTI CRISTIAN COREGLIA ANTELMINELLI ROSIGNANO MARITTIMO 27/7/2007 Piano di Coreglia GIOVANNETTI MARIA GUGLIELMINA TEREGLIO COREGLIA ANTELMINELLI 28/7/2007 Il tredici ottobre scorso, al- RINALDI ITALIA GHIVIZZANO COREGLIA ANTELMINELLI 14/8/2007 l’età di 55 anni è venuto improv- visamente a mancare Paolo Pie- PIAGENTINI MARCELLO PIANO DI COREGLIA BARGA 26/8/2007 ri. Una persona squisita per chi CAMILLI ELVA PIANO DI COREGLIA CASTELNUOVO DI GARFAGNANA 27/8/2007 lo conosceva, per molti un affer- ROSSI PAOLINA PIANO DI COREGLIA CASTELNUOVO DI GARFAGNANA 3/9/2007 mato imprenditore, per il Giornale di Coreglia, un prezioso sponsor, BONINI GIORGIO GHIVIZZANO GRADO 9/9/2007 per me un caro amico. In questo ultimo periodo, ci incontravamo spesso, il tempo di bere qualcosa MATRIMONI CELEBRATI NEL PERIODO 01/07/2007 - 30/09/2007 assieme e puntualmente ripercor- rere e ricordare nel volgere di po- MATRIMONI NEL PERIODO 01/07/2007 - 30/09/2007 chi minuti, fatti, vicende, personag- LUCCHESI NICOLA / PARDUCCI SARA 7/7/2007 gi della nostra infanzia, del nostro TORRE SIMONE / FABBRICI ILARIA COREGLIA ANTELMINELLI 8/7/2007 paese, delle nostre famiglie. E così, era nata la voglia di rac- RAMA BERNARD / VELTRI SUSANNA COREGLIA ANTELMINELLI 21/7/2007 contare la storia della famiglia Pie- BRAVI ALESSIO / SERAFINI ELENA COREGLIA ANTELMINELLI 21/7/2007 ri, dal capostipite Luigi, originario cio di Lucca, che si era dichiarata ORGANI SIMONE / VALENTINI ALESSIA COREGLIA ANTELMINELLI 31/7/2007 di “Pretina” e costruttore di sedie, disponibile a concedere un impor- a Paolo e la sua famiglia, che do- tante riconoscimento. Poi, improv- NICOLI LUCA / TOGNAZZI GESSICA COREGLIA ANTELMINELLI 4/8/2007 po 177 anni conduce ancora diret- visa, dirompente, sconvolgente, la AGOSTINI NICOLA / BONELLI ALESSIA COREGLIA ANTELMINELLI 4/8/2007 tamente, da padre in figlio, “La Se- ferale notizia. SANTI LIDO SANTINO / GANZHA OLENA COREGLIA ANTELMINELLI 11/8/2007 gheria” di Piano di Coreglia. Nel rivolgere alla famiglia Pie- Una storia affascinante, origi- ri l’affetto e la vicinanza dell’intera CAUTILLO ALESSANDRO / ROSSI SARA BARGA 11/8/2007 nale, suggestiva quella della fa- Redazione, ora più che mai diviene CASILLO GIACOMO / GASPERONI ANGELA COREGLIA ANTELMINELLI 1/9/2007 miglia Pieri, che mio tramite, ave- imperativo ricordare degnamente MARIOTTI MIRCO / LUCCHESI VERONICA COREGLIA ANTELMINELLI 9/9/2007 va coinvolto il Sindaco e questi, a la storia del loro congiunto. sua volta, la Camera di Commer- Giorgio Daniele SALOTTI RAFFAELLO / TAMPUCCI ILARIA 22/9/2007 4 il Giornale di Coreglia Antelminelli

COREGLIA: INTITOLATO IL TEATRO AL CAV. ALBERTO BAMBI Con una toccante cerimonia, vico della figurina e dell’Emigra- produceva erano esportate in alla presenza di amministratori, zione, deceduto a Barga nell’an- tutto il mondo a clienti contat- autorità, familiari e tanti coregli- no 1995. tati alla Fiera campionaria di Mi- ni, il 27 ottobre scorso, i ristrut- Riteniamo doveroso, riporta- lano che si svolgeva ogni anno turati locali di proprietà comuna- re alcune note biografiche, che ad Aprile. le, un tempo destinati a teatro e significativamente tratteggiano Ravvisandone la mancan- sala cinematografica ed oggi ad l’operato di un uomo che ha dato za l’Italarte costruì il Teatro de- uso promozionale, culturale ed tanto, sia dal punto di vista uma- nominato “Teatro Nuovo” dove espositivo, siti in Coreglia Capo- no che amministrativo, al nostro veniva svolta l’attività della Fi- luogo Via del Mangano, sono sta- Comune. lodrammatica di Coreglia, veni- ti intitolati alla memoria del Cav. Nato a Livorno il 15-05-1905 va proiettato il cinema e veniva- Alberto Bambi. si trasferì a Coreglia nel 1942 con no organizzate bellissime feste Un doveroso riconoscimento, la famiglia per diventare compro- da ballo per carnevale e ultimo che rende onore alla memoria di prietario della ditta “ITALARTE” dell’anno, sempre sotto la spin- Alberto Bambi, autorevole espo- una fabbrica di statuine di ges- ta e la direzione del Bambi. Lo nente dell’associazionismo loca- so che diresse e sviluppò ininter- stesso ha ricoperto le cariche le nonchè per lunghi anni ammi- rottamente per circa trenta anni di Presidente della Pro-Loco e nistratore del Comune, fondato- diventandone ad un certo punto del Gruppo Sportivo e quando re dell’ex teatro e del Museo Ci- unico proprietario. fu invitato a presentarsi candi- E’ molto difficile trovare a Co- dato alle elezioni amministrati- reglia una famiglia dove qualcu- ve del Comune fu eletto col più no in quel periodo non abbia la- alto numero di preferenze e da vorato all’”Italarte” (dal Bambi), lì ha ricoperto la carica di Vice tutti regolarmente assicurati, e Sindaco e Assessore per circa molti di questi operai sono sta- vent’anni. In quest’ultima veste, Foto di Duccio Bartolozzi ti aiutati ad espatriare negli sta- quando si liberò il Palazzo Vanni ti Uniti per svolgere là il lavoro per il trasferimento in una nuo- delle statuine di gesso ed altro, va sede delle scuole elementa- ma quando rientravano a Core- ri di Coreglia, ebbe l’idea e tro- Donato al Comune il medagliere glia la prima visita era alla loro vò finanziamenti per creare il fabbrica dove lavoravano anco- Museo della figurina di gesso di Serafino Togneri ra gli amici e le amiche che era- ristrutturando il Palazzo stesso Gradita sorpresa al termine della mostra “Coreglia Ricorda no rimaste a lavorare nella fab- con interventi regionali ed an- Garibaldi” tenutasi a Coreglia dal 25 agosto al 10 settembre brica, considerata più che altro che prestandoci opera persona- scorsi. La Signora Anna Maria Stepahnie Fritsch, a memoria una grande famiglia. Basti pen- le. Del Museo é stato Commis- sare che ogni operaio che si spo- sario Straordinario per molti an- dello scomparso coniuge Luchi Giuseppe Zeffiro, discendente sava voleva il Bambi come testi- ni fino alla nomina di un diretto- del valoroso Togneri Serafino, ha donato al Comune di Coreglia mone di nozze. Venivano a lavo- re. Per la sua attività pubblica, una lettera del Ministero della Guerra rilasciata nell’anno 1867, rare all’Italarte anche dai paesi vi- il Sig.Alberto Bambi fu insignito relativa alla consegna di una medaglia d’argento al valor militare cini come Gromignana, Vitiana e dal Presidente della Repubblica ed un medagliere composto da nove medaglie, appartenute al Lucignana. del titolo di Cavaliere. Togneri. Le statuine che la fabbrica A cura dell’Ufficio Stampa Comunale I cimeli sono stati consegnati al Sindaco Funai, con la precisa richiesta che siano conservati ed esposti nel Museo Civico della Figurina di Gesso e dell’Emigrazione, in quanto Serafino Togneri PREMIO LETTERARIO ebbe a svolgere fra le varie attività, anche quella di figurinaio. Proprio grazie a questa attività che gli permetteva di spostarsi all’estero, svolse il ruolo di “Postino” tenendo i contatti epistolari fra Antonio Mordini, esule prima in Corsica e poi nel Regno di Un successo il premio Mancini Sardegna, e la sua famiglia a Barga, portando al “Padrone” notizie, Nella bella sede restaurata del denaro e mezzi di sostentamento. Teatro Comunale di Coreglia Antel- Serafino Togneri fu una figura cardine del movimento risor- minelli, il giorno 11 agosto si è gimentale della Valle, uno dei più fidati e capaci bracci operativi. tenuta la cerimonia di premiazione Inquadrato poi nell’esercito regolare, nel 1866 combattè con il suo della XLV edizione del Premio di reggimento, i “Cavalleggeri Lucca”, al quadrato di Villafranca. In poesia Augusto Mancini. Un crepu- quella battaglia si distinse per il coraggio tanto da meritarsi la scolo luminoso ha permesso agli medaglia d’argento e l’appalto dei generi di privativa nel vicino ospiti che si sono affacciati sulla Comune di Coreglia, dove appunto si stabilì ed aprì una locanda. terrazza sui cui apre il Teatro, di ammirare lo splendore delle mon- Sempre pronto a rispondere alla chiamata della mobilitazione per tagne che si snodano intorno, poi l’affermazione degli ideali e delle ragioni di libertà e di civiltà e poesia, musica e bel canto si sono per le battaglie utili all’avvenire della Valle, Serafino Togneri era unite per regalare forti emozioni. La uno degli elementi più fidati e più attivi della rete di personalità pianista Chiara Mariani ha sottoli- democratico- progressiste stesa fra i borghi ed i paesi lungo il neato i momenti più intensi della Serchio. serata, ha condotto Andrea Fanuc- Anche i fratelli Giorgio e Alfredo Equi, coreglini doc ed ultimi chi, alla presenza delle Istituzioni, discendenti del valoroso Serafino Togneri, hanno espresso nelle persone del Sindaco Funai e apprezzamento per la donazione, vedendo così realizzato il desi- dell’assessore Santi. In apertura di manifestazione è stata viva l’emo- derio della loro madre Gemma e della nonna Leontina, figlia di zione di Liliana Lera, presidente Serafino Togneri. del Comitato, nel sottolineare la Foto di Duccio Bartolozzi A cura dell’ Ufficio Stampa Comunale continuità di un progetto legato al nome illustre del prof. Mancini, che bello d’esser nato e non saperlo/ in quasi obbligato per un’analisi ha retto al tempo senza perdere in questa terra a caccia di promesse/ parallela della vita umana”. Oltre qualità. L’importanza del premio è e viverci per somma di momenti/ alla lettura dei testi da parte di LE RICETTE DEL MESE testimoniata dal gran numero di attenti al latte in frigo, alle sca- Andrea Fanucchi, Valeria Catignani poesie esaminate dalla Commis- denze/ di bocche, di bollette e dopo e Manuela Mattei, la serata è stata Tagliatelle alle noci sione, e dalla presenza di autori è niente”. La terza classificata, impreziosita dalla splendida voce affezionati che provengono da tutta Loriana Capecchi di Quarrata (PT), del soprano Mirella Di Vita e del Ingredienti (4 persone) la penisola. con Ti racconto, “dipana…il filo di tenore Giorgio Berrugi, che hanno 250 g di tagliatelle all’uovo, 200 g di noci senza guscio, 300 ml di panna, “ Forse c’è più Dio a Nord/ nei una memoria intensa, sensuale, fatto ascoltare alcune delle arie 50 g di burro, 100 g di parmigiano grattugiato, olio di oliva, sale. fiordi, di notte,/ il mare smette carica di struggente nostalgia”. più celebri e amate di Verdi, Ros- Preparazione la sua superbia/ per tirare su le Così nei versi: “ Ho conosciuto un sini, Puccini. Ospite della serata, Pestate grossolanamente le noci. Lessate le tagliatelle in abbondante reti delle memorie/ e il sole di luogo solitario/ di crete rotte fra gli il tenore Gianluca Martinelli che acqua salata, a cui avrete aggiunto un cucchiaio di olio. Intanto preparate il mezzanotte/ radente come un olivi e il mare/ dove la terra non ha cantato canzoni napoletane. condimento. Fate scaldare in una casseruolina la panna con il burro, metà volo,/sveste il tempo e lo mette teme mostrare/delle colline i seni Particolari ringraziamenti sono formaggio e le noci, mescolando spesso.Scolate le tagliatelle al dente e ad asciugare/ sulle corde del d’ocra al sole/ e ombrose querce andati a chi ha contribuito alla conditele con la salsa preparata. Mescolate con cura, quindi servite con silenzio” scrive il primo classifi- stendono confini/ sui fieni arresi realizzazione della manifestazione: a parte il formaggio rimasto. cato, Cristiano Tamaro, di Trieste, al vento dell’estate”. il Comune di Coreglia Antelminelli, nella poesia Tusen Takk, in cui ha Sono state segnalate le liriche: la Comunità Montana Mediavalle, espresso liricamente un “paesag- Risacca della sera, di Umberto la Fondazione Cassa di Risparmio Fagottini alla frutta gio aspro ed estremo del limite set- Druschovic di Aosta; Copena- di Lucca, la Fondazione Banca del Ingredienti (4 persone) tentrionale del mondo, essenziale ghen, di Cinzia Corneli, Perugina; Monte di Lucca, l’Amministrazione 300 g di pasta sfoglia, 1 mela, 1 pera poco matura, 1 cucchiaio di mandorle nei suoi elementi naturali… con un Notturno urbano, di Domenico Provinciale di Lucca, l’Impresa a lamelle, 1 cucchiaio di nocciole sgusciate, 4 cucchiai di confettura di lessico sempre capace di intense Marco Ranieri, Lido di Camaiore; Cavani Comoter di Pian di Core- albicocche, latte, zucchero a velo. suggestioni” capace di rendere Indizi per il giusto riposo, di glia, la Tipolitografia Amaducci di “luoghi remoti e incontaminati, Gennaro Greco, Torino; Memo- Borgo a Mozzano. Preparazione colori gelidi, rumori attutiti, il suono rabile incanto, di Giovanni Caso, La giuria, con presidenza del Stendete la pasta e ricavate 8 quadrati dello spessore di pochi mm. del silenzio”. Ivan Fedeli, di Ornago Salerno; Il nostro regno, di Car- prof. Luciano Luciani, era com- Accendete il forno a 200°. Sbucciate mela e pera e tagliatela a dadini. (Monza) secondo classificato con melo Consoli, Firenze. A Umberto posta da G. Gabriele Benedetti, Tritate le nocciole. Spalmate un po’ di confettura al centro dei quadrati, Notizie dalla polis –Voce dell’attore Druschovic è stato assegnato Daniela Bonaldi, Marisa Cecchetti, cospargete con la frutta e poi con mandorle e nocciole. Ripiegate gli angoli di turno, fa un riflessione sulla con- anche il Premio Speciale delle Rossana Degl’Innocenti, Mario della pasta e fateli aderire inumidendoli con un po’ d’acqua. Spennellate dizione umana, con un messaggio Associazioni di Coreglia, perché Lena, Giulio Mancini, Giovanni con latte i fagottini e cuoceteli sulla placca rivestita con carta forno per lirico sulla “banalità compulsava con Risacca della sera ha offerto Marchetti, Fortunato Santoro. 15 minuti circa. Potete servirli caldi, tiepidi o a temperatura ambiente di un quotidiano ovvio, scontato, elementi “descrittivi di un merig- Segreteria organizzativa di Enzo cosparsi con zucchero a velo. ormai irrimediabilmente ridotto a gio marino, ma che nello stesso Togneri. merce di consumo”. Lui scrive: “ Il tempo costituiscono un invito Marisa Cecchetti Allegria e Buon appetito da Ilaria e Claudia il Giornale di Coreglia Antelminelli 5

RUBRICA SPORTIVA a cura di Ilaria Pellegrini, Flavio e Giuliano Berlingacci L’ANGOLO DELLA POESIA STEFANO MATTEI: UN GIOVANE DA RICORDARE Sono ormai trascorsi già vent’anni dalla scomparsa prematura di Stefano. Campionati di calcio Lo ricordo come un giovane che amava la Musica (suonava il quartino nella filarmonica Catalani) e la Poesia: attività queste che continuò a Le nostre squadre di calcio a livello comunale non stanno andando bene. Unica che veleggia coltivare nonostante la malattia lo avesse duramente provato rendendolo a punteggio pieno in classifica sono gli Amatori del Los Macanudos di Coreglia con quattro vittorie in non vedente. Nella sua breve vita momenti di tristezza non sono certo mancati, ma la voglia di vivere e la speranza di riuscirci realizzando anche quattro gare, ma bisogna tener conto che si parla di Amatori di quarta serie. Quelle del calcio più quotato le aspirazioni del cuore sono sempre state in primo piano. Le due poesie come il Piano di Coreglia e il Ghivizzano trovano non poche difficoltà ad imporsi. Chi sta male più di tutti che seguono, scritte negli ultimi mesi della sua vita, nella loro brevità è il Ghivizzano che dopo essenziale, portano in superficie tutte le dinamiche esistenziali di un mondo interiore ricco di sentimenti. una grande campagna Elisa Guidotti acquisti, vedi Pacifico Fanani dalla C2, stenta Malinconia proprio a decollare e si E’ buoi intorno a me trova nei bassifondi della il sole è spento classifica. Un poco più su il suo calore non mi raggiunge e non illumina la strada che dovrei prendere. il Piano di Coreglia che Tutto sembra fermo del resto era già stata fermo come il mio pensiero data per spacciata ad che non vuole seguire la realtà. Cerco di amare, vivere, sperare, inizio stagione dai soliti ma questa insipida sensazione professori del calcio, mi trascina nella mia immobilità. che alla fine sono quelli Come una vela che capiscono di meno e cerco un alito di vento che mi spinga verso un orizzonte pieno di luce. che sanno sparare solo Ma resto fermo sentenze. Comunque sia fermo in compagnia per il Ghivizzano che per della mia malinconia. il Piano di Coreglia sarà www.coregliacalcio.it un campionato duro e Amare impegnativo ma che alla fine farà restare le due formazioni in categoria. Il Piano di Coreglia, fra l’ altro, Quando un pensiero prevale su tutti gli altri e la mente ti trasporta in un fantastico incontro immaginario ha avuto anche il coraggio di allestire una formazione di Allievi “B”, unica giovanile del Comune, cosa quando il piacere di una parola sussurrata diventa infinito che non avveniva da molti anni. Piano di Coreglia che fra l’ altro è il campo più abbandonato dall’ ammi- ed una fantasmagorica carezza ti manda in estasi nistrazione, pensando che sul “Canelli” ci giocano ben tre squadre. Strada di accesso anni ‘ 50 e quando la certezza di un amore immenso ed impossibile piove tutto allagato. Qui ci sono anche gli Amatori seconda serie del Piano di Coreglia Toscopaper che fa sussultare il cuore di un dolce sentimento atroce. si stanno ben comportando nel loro difficile campionato. Ma c’ è anche la Pol. Coreglia che in Seconda Dal volume “Un fascio di ricordi” della prof. M.V. Giovanna Categoria trova più difficoltà del previsto ma che alla fine saprà ben farsi valere, visto il valore dei suoi Molinari, figlia del nostro benemerito concittadino M° Remo giocatori. Da segnalare che questo articolo è aggiornato al 29 Ottobre. Molinari, pubblichiamo il seguente racconto dopo avere ottenuto il permesso dell’Autrice e averne superata l’innata riservatezza. Il Camaglione (1) Nelle gelide notti invernali il vento scende dalla cima del Rondinaio(2) su Piaia, Pretina, Torricella(3) …Investe impetuoso, quasi di sorpresa, le case addormentate del paese. i più piccoli dormono nelle culle protetti dall’amore dei grandi, gli adulti riposano stanchi per le fatiche Torneo di Pallavolo diurne nei boschi, nei campi, nelle fabbriche. Dei vecchi alcuni ancora Si è svolto a Coreglia, nei primi dieci giorni di Agosto, il torneo di pallavolo negli desti sollevano la testa. “E’ il camaglione, è il camaglione” dicono e si nascondono sotto le coperte. Il vento si fa sempre più prepotente: impianti sportivi recentemente ristrutturati. L’organizzazione del torneo è stata agita i rami degli alberi che, piegati quasi a terra, implorano aiuto da diretta da tre giovani ragazze: Alice Gonnella, Francesca Roni e Marika Bilia. Otto sono state le squadre essa impotente. E corre, corre qua e là quasi impazzito. Un cancello che hanno preso parte alla competizione divise in due gironi. I partecipanti erano uomini e donne senza non ben chiuso cigola, un’imposta sbatte ripetutamente, un barattolo rotola sulle pietre della via, sbattuto, inseguito, finchè un angolo pietoso limite di età. Le otto non gli offre riparo. Il vento non dà tregua. Si prende ora gioco delle squadre avevano povere foglie impaurite. Le sconvolge sparpagliandole dovunque, le ciascuna il nome di riunisce in un vortice frenetico, le divide di nuovo, le rincorre lungo il vicolo stretto, lungo le murelline(4), le strapazza in un’aietta. S’insinua, un cartone animato poi, nelle fessure dell’uscio di casa, sembra spiare, carpire i segreti disegnato anche affannosi, i sogni, le speranze, le delusioni…Sbatte contro i muri, le sulle magliette. La finestre, il terrazzino della casa tremante, poi corre lungo Via del Forte, squadra vincitrice arriva alla piazzetta della canonica, si spinge giù da Porta a Piastri verso Piantaio. E corre, corre ancora lungo il viale fino a perdersi nella valle. è stata quella degli E’ l’alba. Si accendono le prime luci nelle case ancora stordite da tanto “Adams”. Sono state rumore. Il vento è cessato, ritorna il silenzio. Un silenzio assoluto come premiate le prime si può sentire in questo paese, un silenzio tanto forte che dà quasi tre classificate con noia, da far rimpiangere il vento. Ma il vento ritornerà. A cura dell’Ufficio Stampa Comunale medaglie acquistate (1) Vento freddo di tramontana. (2) Una vetta dell’appennino Tosco-Emiliano (m.1964). con il ricavato della (3) Località del versante Toscano quota di iscrizione. (4) panchine in pietra arenaria. Il torneo ha avuto un grande successo d i p u b b l i c o e p e r r i n g r a z i a r e L’ANGOLO DELLA POSTA l e t r e g i o v a n i organizzatrici è Notizie da Melbourne stato donato loro Con piacere accogliamo sul nostro giornale i successi dei nostri compaesani un mazzo di fiori all’estero. Dall’Australia ci giungono per premiare il loro nuove notizie su Sauro Antonelli, di cui impegno e la buona avevamo già parlato in un numero pre- r i u s c i t a d i u n a cedente. Sauro Antonelli, ricordiamo, manifestazione che è nato a Lucignana. Si è trasferito in Australia con la mamma Anna nel 1952 ci auguriamo venga per raggiungere il padre Alfeo partito nel ripetuta anche nella 1951. Laureatosi in Commercio presso la prossima estate. Melbourne University è dal 1994 diret- tore dei Community Programs (Human Services) della municipalità di Banyule. 26-08-1967 Sposato e con due figli, si è interessato 26-08-2007 attivamente alla realizzazione di quello Ricordiamo Bruno Canelli che è oggi l’Assisi Centre di Rosanna per gli anziani italiani e ne è stato Con queste parole ho voluto ricordare, nel quarantesimo presidente per 5 anni, oggi ne è vice-presidente. Fa parte inoltre della A Piano di Coreglia ricordiamo della morte, la figura di Bruno Canelli, piandicoreglino Consulta regionale dei Toscani all’Estero, è membro del consiglio di che oltre ad essere stato un giocatore della squadra amministrazione del Co.As.It, ed è stato per ben 8 anni presidente della Bruno Canelli amico tanto caro locale fu poi membro attivo della società sportiva Federazione Cattolica in Australia e da due è presidente del Comites. da quarant’anni (a oggi) lo piangiamo occupandosi di cose di vario genere. Fu però anche In occasione del compleanno della regina Elisabetta II lo scorso 11 un ottimo carpentiere ferraiolo che lavorò con la mia giugno, fra le onorificenze del Commonwealth assegnate a 140 donne per sempre rimarrà ricordo raro squadra di carpenteria. Insieme, tra le altre cose, e 375 uomini è stato dato un riconoscimento anche al nostro Sauro. Ha il nome suo al campo dato abbiamo costruimmo la Lubian fabbrica di confezioni e la tribuna ricevuto, infatti, l’onorificenza AM (Member in the General Division) con per gli sportivi Bruno è il nostro faro dello stadio di Empoli. Fu un bravo sportivo ma ancora la motivazione:” per servizi resi alla comunità italiana attraverso una di più lo fu come operaio specializzato. Non ci sono vasta gamma di organizzazioni e programmi di assistenza”. A Sauro pochi ci son sportivi come quello parole per descrivere il suo buon cuore e le sue doti ed alla sua famiglia giungano i nostri complimenti. per noi fu…è ancor caro fratello. umane. A cura dell’Ufficio Stampa Comunale Gastone Tincani 6 il Giornale di Coreglia Antelminelli

Un successo il Premio di Coreglia e il concorso pittura Extempore “Fuori Città” “Dama dell’Ariosto”

A Coreglia Antelminelli do- lo Lera, Sandra Rigali e Caterina bledo Funai e dal Presidente del menica 22 luglio u.s. si è tenu- Salvi, non è stato facile seleziona- Comitato Premi Letterari di Core- ta la seconda edizione del Pre- re le opere vincitrici e quelle da glia Liliana Innocenti Lera, ha vi- mio di Pittura Extempore “Fuori segnalare, in quanto “…gli artisti sto premiate nell’ordine dal primo Città”. 41 artisti molto diversi per hanno prodotto lavori di livello, al settimo le opere di: Gianfranco stile pittorico, età e provenienza proponendo angolazioni, inter- Pogni, Temistocle Scola, Sigfrido hanno vivacizzato con la loro pre- pretazioni artistiche e tecniche di- Nannucci, Paolo Fedeli, Bastianel- senza attiva il centro e gli angoli versificate ed in maggioranza non li Jacopo Da San Martino e Piero più suggestivi delle selve di Co- provinciali…”. Il tema della non – Tonfani. Il vincitore del Premio, reglia. I paesani ed i turisti si so- metropoli proposto dal bando è il livornese Gianfranco Pogni, ha no intrattenuti volentieri con i pit- stato infatti colto dagli artisti, che bonariamente ma con fermezza tori intenti al loro lavoro, favorito hanno seguito”…diverse sensibi- bacchettato i giovani pittori che, dalla temperatura mite e dal sole, lità e tecniche d’approccio pittori- a suo giudizio dovrebbero essere che con la sua luce creava con- co…” portando sul prato della Li- più presenti a questo tipo di ma- trasti e policromie colte con effi- monaia del Forte di Coreglia do- nifestazioni e lavorare molto per cacia dai pennelli dei concorren- ve si è svolta la premiazione un affinare le proprie doti ed essere ti. Per la Giuria presieduta dal pit- ventaglio di forme e colori di im- così in grado di tradurre sulla te- tore Enrico Forapianti e compo- mediata presa sul pubblico inter- la la propria creatività, attraverso sta da Guido Berti, Giovanni Lo- venuto. La cerimonia di premia- idee e tecniche innovative. renzetti, Leonardo Guidi, Marcel- zione, introdotta dal Sindaco Ro- Marcello Lera

Bel successo per la Compagnia degli Alabardieri della Vicaria di Coreglia. Nell’ambito, infatti, della settimana del Commercio e delle manifestazioni culturali che si sono svolte a Castelnuovo la coppia di Castellani della Compagnia ha vinto il concorso “Dama dell’Ariosto” che premia il miglior costume storico “Beltà e por- tamento”. I personaggi rappresentavano Francesco Castracani degli Antelminelli e la sua consorte Monna Tubia da Rumena dei Conti Guidi ed erano interpretati da Paolo Ottolini e Ilaria Panconi. La compagnia degli Alabardieri non è nuova a queste imprese infatti già nel 1985 aveva vinto il Primo premio ad un concorso sui costumi storici che si era svolto a Gallicano con i nostri personaggi allora interpretati da Piero Magri e Raffaella Cavani ( la pettinatrice che ha provveduto alla acconciatura per il concorso a Castelnuovo Garfagnana). In questi ultimi mesi la Compagnia ha partecipato a diverse manifestazioni storiche: a Coreglia il 15 e 18 Agosto, il 2 settembre a Nozzano Castello, il 13 settembre alla Processione della Luminara di Santa Croce a Lucca dove ha riscosso l’unanime consenso del pubblico ed ha ricevuto i complimenti per i costumi e per il comportamento dal Presidente di “Italia Moderata” ed il 16 settembre a Ghivizzano castello per la festa “Norcini a Castello”. A cura dell’Ufficio Stampa Comunale Un momento dell’iniziativa.

Tra le righe Rubrica letteraria a cura di Ilaria Pellegrini delle funzioni amministrative, e quindi ottimizzare Presentiamo in questo numero: l’organizzazione delle strutture così da rendere all’utenza servizi più efficienti ed efficaci e nel con- IL DEPLIANT PROMOZIONALE tempo realizzare economie di gestione. Il Sistema Museale della DEL SISTEMA MUSEALE DELLA Media Valle del Serchio, comprende: Il Museo della Figurina di Gesso e dell’Emigra- MEDIA VALLE DEL SERCHIO zione di Coreglia Ant.lli, il Museo Casa Pascoli e il Museo Civico del Territorio di Barga, l’istituendo Il 20 settembre scorso è stato presentato alla Museo Antiquarium di Borgo a Mozzano e il Museo stampa, presso il Comune di Borgo a Mozzano, il del Territorio di Fabbriche di Vallico. nuovo depliant promozionale del Sistema Museale Il Comune di Coreglia Antelminelli è il Comune della Media Valle del Serchio. Il Comune di Borgo Capofila e la direzione ed il coordinamento della a Mozzano, ha ospitato, in segno di piena colla- struttura è affidata a Giorgio Daniele. borazione e cortesia, il Comune di Coreglia, ente La gestione associata, tende al conseguimento Gran Ballo sotto le Stelle capofila del sistema museale, rappresentato dal degli obiettivi di economia, economicità ed effi- Sindaco Funai e dall’Assessore alla Cultura Diego cienza dell’azione amministrativa, anche attraverso Il 14 Agosto si è tenuta a Valentina e Mariotti Gabriele ha Santi. All’iniziativa inoltre, erano presenti il Sindaco la valorizzazione e l’incentivazione della professio- Castelnuovo Garfagnana la prima partecipato al ballo da sala (valzer di Barga Prof.Umberto Sereni, l’Assessore alla nalità degli operatori e la distribuzione ottimale dei edizione del “Gran Ballo sotto le lento, tango, fox trot) arrivando a Cultura, Istruzione e Politiche Sociali del Comune servizi stessi sul territorio. Stelle”, gara di ballo per dilet- disputare la semifinale, mentre si tanti organizzata da Niccoletta e di Borgo a Mozzano Elena Ghiloni, il Vice Sindaco Diverse le iniziative programmate e realizzate è classificata al primo posto nelle Daniele dell’Associazione Free danze latine e caraibiche (cha cha del Comune di Fabbriche di Vallico Loris Agostini, il nel corso del corrente anno. Alcune sono finalizzate Dance School su richiesta del- cha, bachata e merengue). Nel personale assegnato alla struttura e lo Studio d’Arte alla promozione e pubblicizzazione del sistema l’associazione “Compriamo a liscio (mazurka, valzer viennese Fotografica di Borgo a Mozzano che ha curato la e del suo territorio sia sulla stampa specializzata Castelnuovo” e con l’appoggio e polka) si è distinta la coppia grafica e la stampa della pubblicazione. che su TV private, altre, quali la catalogazione del comune di Castelnuovo, Camilli di Ghivizzano arrivando Il nuovo depliant, formato 5 ante, rappresenta del Museo Casa Pascoli e la stesura di un Regola- della Provincia, e dell’ASCOM. nei primi sei finalisti. Speriamo con suggestive immagini ed in modo esaustivo, mento, alla corretta conservazione e gestione del La manifestazione si è tenuta in che questi risultati si ripetano l’intera realtà culturale del nostro territorio ed è patrimonio. Piazza delle Erbe dalle ore 21 in anche negli anni a venire perchè stato stampato in 10.000 copie. L’Assessore alla Cultura Diego Santi non ha poi. Tre le prove tra cui poter è bello sapere che alcuni nostri scegliere e tante le esibizioni Il Sistema Museale della Media Valle del Ser- dubbi, quella della Gestione Associata, è la sola compaesani ci fanno onore in uno proposte nelle varie discipline sport diverso dai classici calcio, chio, nasce nell’anno 2002 tra i comuni di Coreglia via da percorrere per dare maggiore impulso e e categorie. Alla competizione pallavolo...e che, a parer mio, Antelminelli, Barga, Borgo a Mozzano e Fabbriche visibilità turistica e culturale al nostro territorio. In hanno partecipato anche alcune tutti dovrebbero provare perchè, di Vallico, su sollecitazione della Regione Toscana, questa ottica, il Sistema Museale, contribuisce a coppie del nostro comune con oltre a tonificare il corpo, libera la dando concreta attuazione ad una normativa fina- ben rappresentare e valorizzare tutte le risorse turi- ottimi risultati. La giovane coppia mente e aiuta a restare giovani. lizzata ad incentivare l’esercizio in forma associata stiche e culturali del territorio di appartenenza. di Tereglio formata da Moscardini Moscardini Orione il Giornale di Coreglia Antelminelli 7

L’avventura australiana Gente nel tempo di una famiglia tereglina Notizie storiche di Ghivizzano del suo comune e stato Proseguiamo nella pubbli- dei ricognitori (la cicogna) per cazione di alcuni passi del libro fornire dati di tiro alle artiglierie. “Gente nel tempo” del Prof. Aldo Ogni giorno che passava, ad ore Pellegrini che raccontano inte- diverse, le batterie, avvertite per ressanti episodi legati al paese di telefono, sparavano in direzione Ghivizzano a partire dall’origine della Garfagnana. fi no agli anni della seconda guerra mondiale. RITORNO DEI TEDEsChI E Riportiamo in questo numero da “I fatti di Ghivizzano ai tempi BATTAGLIA DEL NATALE 1944 dell’occupazione tedesca”: Il giorno di Natale passò tran- - Ghivizzano sotto l’occupazione quillamente, soltanto la sera alleata. cominciò a farsi sentire la voce - Ritorno dei Tedeschi e battaglia dei cannoni tedeschi continuando del Natale 1944. per tutta la notte. Venivano da Lama su Sommocolonia e Barga e dalla destra della valle dov’erano GhIVIzzANO sOTTO schierati i “repubblichini” cioè i L’OCCUPAzIONE ALLEATA soldati italiani della repubblica di Nei piani del comando alleato Salò. Intanto i Tedeschi, rinforzati c’era il progetto di fermar l’avanzata da due battaglioni spediti dall’Abe- appena oltrepassata la linea gotica, tone, oltrepassarono il fronte pun- stabilizzando il fronte di guerra per tando su Tiglio e Sommocolonia passarvi l’inverno. Così la prima e da Migliano e Treppignana su linea in val di Serchio partiva da Castelvecchio, da Monte Altis- Calomini e passava da Gallicano, simo i repubblichini su Gallicano Mologno, Arsenale, sulla destra del e Vergemoli. La posizione di Som- torrente Corsonna, per salire fi no mocolonia, tenuta da pochi neri a Sommocolonia. Campia, Castel- della divisione Buffalo e partigiani, La storia della famiglia TADDEI grattacieli di Perth portano la sua merito dalle autorità australiane e vecchio e Albiano restavano terra venne subito abbandonata, anche di Tereglio è un po’ la storia di fi rma. Tante sono le opere realiz- questo a testimonianza di come di nessuno. Dal 3 al 5 novembre perché erano stati intrappolati dai tanti italiani che hanno lasciato zate da Natalino Taddei tanto che i quattro fratelli con le rispettive la Divisione 92 “Buffalo”, formata colpi di cannone sparati da Barga e il paese natio, nell’immediato un quotidiano di Firenze qualche famiglie siano perfettamente da soldati di colore, sostituì i Bra- da Loppia. I Tedeschi rioccuparono integrati nella società australiana siliani. Ghivizzano divenne il primo Barga e Tiglio, quindi raggiunsero dopoguerra per cercare fortuna anno fa gli dedicò un articolo di paese, fuori del tiro delle artiglierie all’estero visto che la vita nei quattro colonne dal titolo:” Il Re dove hanno conseguito un alto Fornaci di Barga, le loro batterie li nemiche e quindi retroterra della precedevano arrivando a colpire il paesi della dorsale Appenninica dell’acciaio – Emigrato italiano livello di prestigio. E’ un onore e linea del fronte. Come tale alloggiò un vanto per il paese di Tereglio paese di Piano di Coreglia. Le unità era incerta, con parecchia disoc- conquista l’Australia”. Nel 1992 i comandi della 92esima divisione. dei soldati di colore si dettero a cupazione e famiglie numerose. venne poi insignito della meda- avere dato i natali ad una famiglia Batterie di cannoni a lunga git- precipitosa fuga abbandonando L’emigrazione era principalmente glia d’oro rilasciata dalla Camera di persone così intraprendenti e tata furono piazzati lungo il tor- nelle mani del nemico notevoli verso l’Europa e gli Stati Uniti e di Commercio di Lucca come famose in terre lontane. Ogni anno rente Segone. Lungo il Serchio un quantitativi di materiale, munizioni pochi furono i coraggiosi che si riconoscimento per le sue ottime qualcuno di loro torna sempre in gruppo di carri armati. Presso Cala- ed alimenti. Insieme nella fuga con avventurarono fi no in Australia: i prestazioni nel campo della lavo- Italia e non mancano di visitare vorno si gettò sul fi ume un ponte carretti, biciclette, barrocci trainati a Taddei scelsero proprio la strada razione dell’acciaio e del ferro. il paese natio ricordandosi degli di barche e nei campi da Casa del mano fuggiva la popolazione per la di questo nuovo continente. Il Come Natalino anche gli altri amici e dei parenti. Frate alla Dezza fu costruita una valle del Serchio: era una colonna primo a partire, dei cinque fra- fratelli hanno ricevuto attestati di Lucchesi Claudia pista per il decollo e l’atterraggio continua di gente spaventata. A telli, fu Franco che si avventurò Ghivizzano i militari erano per ed aprì la strada per gli altri tre anche rimasti e la gente, parte tra- fratelli Jacopo, Giuseppe e Nata- volta dall’esempio dei fuggiaschi, lino, mentre la sorella Loriana Dino Bernardini in visita al Museo di Coreglia partì, ma la maggioranza stava a guardare. Alle 14 del giorno 27 rimase attaccata alle sue terre Il Museo della Figurina di Gesso e dell’Emi- e tutt’oggi abita a Lucca. Con iniziò la controffensiva aerea degli grazione di Coreglia Antelminelli assolve anche alleati con incursioni su Gallicano, mille diffi coltà, sacrifi ci e tanta la funzione di ponte di collegamento tra passato forza di volontà, Franco iniziò Campia, Castelvecchio, Barga e e presente, di luogo in cui spesso si dipana il fi lo la Garfagnana, quasi contempo- la sua vita lavorativa nel nuovo della memoria. raneamente giunse a Ghivizzano continente come boscaiolo a Infatti, come è testimoniato dalla documenta- l’VIII divisione Indiana al comando diversi chilometri dalla città di zione archivistica, una delle principali caratteristi- del mag. Generale Dudley Russell; Perth e dopo un viaggio per che dei fi guristi di Coreglia è il ricordo che sanno qui si schierarono facendo partire nulla comodo. Ma la voglia di mantenere intatto del paese in cui sono nati. A la controffensiva terrestre. Nella farsi strada era tanta che riuscì questa folta schiera appartiene anche Dino Ber- notte tra il 27 e il 28 ci fu il primo a resistere per tre lunghi anni a nardini, un fi gurinaio che a soli 16 anni, seguendo contatto con i Tedeschi, i quali quella vita dura; poi piano piano le orme paterne, nel 1950, emigrò in Australia ad carichi di prede non cercavano di iniziò a migliorarsi, fi nchè non esercitare quella professione appresa in patria meglio che di sganciarsi per rien- incontrò la donna che diventò poi dall’esperto Giovannetti, primo “imprenditore del trare nelle proprie linee. Pattuglie di sua moglie, Julie. Da lì la svolta gesso a Coreglia”, attività che poi abbandonerà soldati indiani li incalzarono e nella per affermarsi brillantemente nel campo dei con- e l’acquisto di una “farm”, dove giornata del 29 rioccuparono Som- trollo dei tram, fi no a raggiungere la prestigiosa mocolonia. Sul versante di Galli- iniziò a produrre frutta e verdura. posizione di ispettore generale. Dopo qualche anno lo raggiunse cano i repubblichini, non avendo Terminati gli impegni di lavoro, è tornato, fatto progressi, poco penarono a il fratello Jacopo che in seguito si nella scorsa estate a Coreglia con la moglie affermerà nel campo dell’edilizia; riassestarsi sulle solite posizioni. Carmel a rivedere quei luoghi che gli hanno dato Sul fronte della Versilia le pattuglie poi partì l’altro fratello Giuseppe i natali e che, nonostante la lunga assenza, gli che si espanderà nel campo della tedesche, che avevano raggiunto sono rimasti sempre nella mente e nel cuore. , fecero dietro-front. lavorazione del legno e infine Da buon ex fi gurista, non poteva mancare la Ristabilita la situazione per usare il l’ultimo dei fratelli, Natalino, che sua visita al Museo della fi gurina di gesso e titolo d’un libro famoso scriviamo sbarcò in Australia nel 1963. dell’emigrazione dove ha saputo apprezzare che “Niente (ci fu) di nuovo sul Questi venne assunto in un’im- le meravigliose creazioni di quei colleghi che fronte occidentale” (cioè del Ser- presa specializzata nella ripara- l’hanno preceduto nel tempo. Dino, che è chio) fi no alla metà di Aprile 1945. zione delle macchine agricole ed ora padre di 5 fi gli e nonno di 11 nipotini ha Pertanto i fuggiaschi a poco a poco industriali; in seguito Natalino espresso anche il desidero di poter un giorno tornarono alle proprie abitazioni, cambiò occupazione varie volte, ritornare con l’intera sua famiglia. E’ con grande ovviamente nella maggior parte, fi nchè nel 1970 comprò un appez- orgoglio e soddisfazione che spalanchiamo le distrutte o semidistrutte, tuttavia zamento di terreno dove costruì porte del Museo a tutti coloro che, spinti dal sempre preferibili all’inerzia a cui li un capannone per svolgere la sua desiderio, ritornano dall’estero in cerca delle avrebbe condannati la lontananza proprie radici e della propria matrice culturale da casa. attività di saldatore di ringhiere in di cui questa istituzione rappresenta un naturale ferro per balconi, recinzioni e per punto di riferimento ed un importante centro di l’industria. Da qui in poi inizia a documentazione. MUsEO CIVICO DELLA ingrandirsi sempre di più, basti Paolo Tagliasacchi Dino Bernardini e Signora accolti dal Sindaco Funai. pensare che oggigiorno alcuni FIGURINA DI GEssO E DELL’EMIGRAzIONE Per conosce- UN GRADITISSIMO DONO re le proprie E’ sempre piacevole ricevere doni e lo è ancora Le opere realizzate sono state 41, ha vinto il origini, per di più quando ad essere donato è un quadro che pittore Gianfranco Pogni. La manifestazione sta ricercare le suscita emozioni e sensazioni a chi lo ammira. Il crescendo di anno in anno e ci auguriamo che proprie radici, pittore Raimondo Colantonio di Torre del Greco diventi un appuntamento fi sso ed immancabile per scoprire (Na), che ha partecipato al concorso di Pittura nell’ambito delle manifestazioni culturali del nostro ed apprezzare estemporanea nell’edizione 2006, ha deciso di comune e della nostra provincia. Nel ringraziare l’arte del fi gu- donare al comune di Coreglia l’opera con la quale nuovamente il maestro Raimondo Colantonio rinaio, visita ha preso parte a tale manifestazione. Quest’anno, il MUSEO CI- e la Signora Liliana Lera che materialmente ha VICO DELLA FIGURINA DI GESSO E nel mese di Luglio, si è svolta la seconda edizione consegnato l’opera al Sindaco, ci auguriamo DELL’EMIGRAZIONE ottenendo un grande successo di partecipanti che anche altri seguano il suo esempio dando la Ti aiuterà a comprendere il fenomeno e di pubblico. I pittori hanno cercato il posto possibilità di rendere visibile ai più queste opere dell’emigrazione. Sito web: più caratteristico del nostro borgo per dare d’arte. www.lunet.it/forum/comunedicoreglia libero sfogo alla propria fantasia e inventiva. A cura dell’Uffi cio Stampa Comunale 8 il Giornale di Coreglia Antelminelli

TEREGLIO: MONUMENTI STORICI DA SALVAGUARDARE LA STRADA REGIA DELLA DUCHESSA MARIA LUISA E LA DOGANA zione fu anche stabilito che, al ter- centro dove porre le basi per uno mine dei lavori, l’Ufficio doganale sviluppo locale legato alla realiz- nella Sezione di Tereglio avrebbe zazione di un’adeguata risposta ottenuto la qualifica di “Dogana alla crescente richiesta di itinerari, Principale e che ad esso dove- viaggi che non comprendono vano presentarsi gl’introduttori solo il rispetto della natura ma delle merci coi documenti distac- anche la possibilità di entrare in cati dalle dogane di frontiera”. contatto con le tradizioni locali, di La costruzione doveva essere conoscere e apprezzare i prodotti terminata entro un anno, invece enogastronomici tipici di una i lavori iniziarono solo nel 1823 e località. proseguirono fino al 1825 quando E’ necessario tutelare la nostra furono sospesi, prima che la strut- storia (e con essa i suoi testimoni tura fosse ultimata, per ordine del diretti!!!) per far sì che essa non Duca Carlo Ludovico, figlio della venga dimenticata e/o conside- duchessa che salì al trono dopo rata solamente un qualcosa che la morte della madre. ormai non c’è più, poiché essa Alla strada non toccò una rappresenta la relazione tra PAS- sorte migliore. Essa non ebbe SATO, PRESENTE e FUTURO di il successo previsto a causa di cui noi, volenti o nolenti, facciamo motivi geografici: essa valicava parte. infatti il crinale appenninico ad un Valentina Moscardini L’ingresso della dogana. passo troppo elevato, per molti mesi l’anno ingombro di neve, GROMIGNANA ed era una via di comunicazione di solo interesse locale. A queste si devono aggiungere le mutate condizioni politiche avvenute con “Mostra fotografica... e non solo” la morte, nel 1824, della Duchessa Nel caldo pomeriggio di domenica 8 luglio si è tenuta, presso i di Lucca e lo scarso interessa- locali parrocchiali di Gromignana, la cerimonia di apertura della mostra mento del figlio di lei, Carlo, fotografica dal tema “Un paese, un parroco, una storia”, alla presenza destinato alla Corona del Ducato del sindaco di Coreglia Robledo Funai, dell’assessore alla cultura Diego La dogana vista da Tereglio. di Parma. Nel 1835 Leopoldo II Santi, del Proposto di Coreglia Don Nando Ottaviani e del parroco tolse la strada Modenese dalle di Gromignana Mons. Enzo Dell’Osso. La manifestazione, promossa Visti i vari articoli riguardanti Strade Regie, la declassò di rango dall’amministrazione comunale di Coreglia Antelminelli unitamente alla il corso del torrente Fegana e redazione de “Il Giornale di Coreglia Antelminelli”, ha visto mettere Tereglio (alcuni molto interessanti valicando l’Appennino a Foce a affidandola alle Amministrazioni dei Comuni territorialmente com- in mostra tutta una serie di foto d’epoca di Gromignana del periodo come quello sul Crocifisso del Giovo, mettesse in comunica- che va dalla fine degli anni cinquanta alla fine degli anni ottanta. Dalle Berlinghiero ed altri di carattere zione diretta la lucchesia con il petenti, i quali, a causa delle scar- caratteristiche foto in bianco e nero si sono potuti rivivere momenti di molto più adolescenziale) ritengo Ducato di Modena senza dover sissime disponibilità finanziarie, doveroso parlare di un monu- transitare per il Granducato di non ne curarono la indispensabile mento presente nella piccola Toscana, agevolando così gli manutenzione. La strada fu quindi frazione di Tereglio del quale scambi e i commerci fra Lucca e abbandonata e, di conseguenza, sicuramente molti ignorano l’esi- la parte settentrionale della peni- la Dogana fu soppressa. Con stenza, la sua l’importanza dal sola italica. In proposito esiste L’Unità d’Italia la strada cessò punto di vista storico-artistico anche una leggenda: si narra che praticamente di esistere per dive- e che è ormai destinato ad una i due reali si fossero promessi in nire un sentiero frequentato solo sicura decadenza: la “Dogana”. matrimonio senza essersi mai visti da carbonai e pastori. La Dogana Non solo l’edificio è una testi- di persona. Decisero quindi di perse la sua funzionalità e così, nel monianza diretta del passato del progettare la strada con lo scopo 1862 il Governo Italiano la mise in paese ma anche la strada pro- di incontrarsi a metà strada, cioè vendita. Chi l’acquistò, la destinò vinciale, allora denominata “La a Foce a Giovo. Pare che qualcosa in parte a rimessa di carbone, Strada Regia della Duchessa”, non sia andato per il verso giusto in parte ad osteria e in parte a che ogni giorno è percorsa, perché i due disfecero ogni pro- quartieri per famiglie di povera soprattutto nel periodo estivo, messa. Si dice che alla Duchessa condizione. Le stanze migliori del da molti turisti e escursionisti Maria Luisa il Duca non sembrasse primo piano furono però lasciate che raggiungono l’Orrido di Botri molto giovane e che nel guardare ad un gruppo di filodrammatici e le vette dell’Appennino Tosco- i suoi capelli brizzolati abbia escla- del paese che le trasformarono Emiliano. mato: “Alle montagne nevica” alla in una sorta di piccolo teatro. A causa dell’inagibilità del quale esclamazione il Duca offeso Finalmente, dal 1882 al 1885, palazzo e per gli avvenimenti sto- prontamente abbia risposto: “ Se fu effettuato qualche intervento feste paesane, inaugurazioni di lavori eseguiti, gite per l’Italia, vedute rici ad essa collegate, le notizie qui alle montagne nevica, è bene che migliorativo della strada anche della Gromignana che fu, con scorci di paesaggio mutati nel tempo, presenti sono state tratte dal libro le vacche tornino al piano”. se solo nel tratto inferiore del come nel tempo sono mutate le persone ed i modi di vivere.L’idea di “Memorie Storiche di Tereglio” di Il 12 ottobre 1822 la Duchessa versante lucchese fino al paese allestire una mostra è nata dall’interessamento della professoressa Rita Giovanni Giannini. Maria Luisa andò a Campo Buriano di Tereglio. Camilla Mandoli che, forse memore di certe fotografie d’archivio viste al tempo della ricerca per la stesura del libro sulla storia di Gromignana, Dopo la caduta di Napoleone (l’odierna località “La Piazza”) per Fino agli anni ’80 circa, la Dogana è stata utilizzata dagli ha proposto all’amministrazione comunale la possibilità di realizzare, Bonaparte, il Congresso di Vienna controllare il procedere dei lavori anche in una piccola realtà come quella di Gromignana, una raccolta (1815) restaurò gli antichi ordina- della strada e qui ordinò che fosse abitanti di Tereglio per la realiz- affascinante e di sicuro interesse popolare.La proposta è stata subito menti politico-amministrativi e costruito un “grande palazzo zazione di sagre e feste paesane, accolta con favore ed ecco che è stato possibile mettere insieme destinò Lucca e i territori circo- da adibire ad uso di Posta e di ma oggi non è altro che una tante foto scattate da Mons. Dell’Osso negli ormai cinquantasei anni stanti, con il titolo di Ducato, a locanda, con una spaziosa piazza costruzione dimenticata da tutti di permanenza in parrocchia, oltre ad altre foto scattate negli anni da Maria Luisa di Borbone, ex-regina dinanzi”. Il progetto fu affidato e in rovina. altri paesani. La giornata dell’ 8 luglio è stata poi un vero e proprio all’architetto Maracci mentre Le istituzioni di competenza, momento di cultura per questa piccola comunità, infatti nei locali del la realizzazione dell’edificio fu presenti nel Comune e non, teatro – cinema parrocchiale, allestiti per l’occasione dagli esponenti assegnata a Pietro Grotta, appal- dovrebbero prendere in conside- del locale “Comitato Pro – iniziative”, sono stati esposti gli otto pannelli tatore della Strada modenese. razione l’ipotesi di riportare tale di foto pronti per la visione dei tanti presenti accorsi, tra i quali si pote- opera d’arte al suo antico splen- vano trovare attuali residenti di Gromignana, ma anche paesani che Da alcuni documenti risulta che durante la loro vita hanno lasciato Gromignana, chi perché emigrato “nove stanze erano destinate dore ed impedire che il tempo all’estero e chi perché trasferitosi per lavoro in altri paesi. Tanti dei all’ufficio daziario e all’appar- e paesani poco interessati agli presenti si sono potuti rivedere, magari più giovani e belli, in immagini tamento del doganiere e della aspetti culturali siano i responsa- che la macchina fotografica ha donato alla storia, oppure altri come me guardia”, mentre “la zona locanda bili del suo atroce destino. hanno potuto vedere per la prima volta il proprio paese in una veste comprendeva otto camere, una Sempre più spesso gli enti inedita di anni passati. Per completare al meglio la giornata il comitato grande sala, due camerini per parlano di rispetto dell’ambiente, paesano ha poi proposto ai presenti la proiezione di un filmino rea- vetturali e passeggeri di bassa energie pulite e rinnovabili, rac- lizzato sempre da Mons. Dell’Osso nel primo periodo di permanenza condizione, una stanza per le colta differenziata e di turismo in parrocchia, dove ancor con maggiore emozione si è vista la vita tavole da vitto unita alla cucina, e sviluppo sostenibile senza animata di quei tempi, con momenti di quotidianità, cantieri di strade una credenza, un guardaroba, un informare adeguatamente i citta- in costruzione ed il suggestivo concorso parrocchiale di presepi; un dini e senza mettere in atto delle vero e proprio reperto da conservare gelosamente. gran fienile, rimessa, stalla per il La “giornata della cultura di Gromignana” non è però ancora finita, ricovero degli animali, una legnaia politiche adeguate: ebbene, la infatti in una saletta del circolo parrocchiale è stata anche allestita una e una cantina”. Nello stesso Dogana, che si trova lungo la interessantissima mostra di minerali e fossili del “Gruppo mineralo- anno la Duchessa istituì a Tere- strada provinciale percorsa ogni gico di Fornaci di Barga”, per iniziativa del relatore Raffaello Lucchesi, Ritratto della duchessa Maria Luisa di anno da migliaia di persone per Borbone. glio presso Campo Buriano una ben conosciuto nel nostro comune ed in particolare a Gromignana. I grande fiera annuale da tenersi raggiungere la Riserva Statale presenti hanno poi potuto ritrovarsi in simpatiche discussioni durante d’Etruria. Nel 1819 Maria Luisa dal 22 settembre al 6 ottobre, per Naturale dell’Orrido di Botri o il rinfresco finale, ricordando i tempi passati e constatando le tante di Borbone e il Duca di Modena dimostrare quanto la nuova strada uno dei tanti siti montani come cose cambiate in questi anni; intanto però il giorno si è già fatto sera Francesco IV decretarono la sarebbe stata utile e vantaggiosa Foce a Giovo, Passo Annibale…, e tanta serenità ha portato a degna chiusura una giornata da ricordare costruzione di una grandiosa per il commercio del Ducato. Nel potrebbe rappresentare, per il per questa piccola comunità del comune di Coreglia. via carrozzabile, che, seguendo decreto che istituiva la manifesta- Comune e l’intera Provincia, un Andrea Marchetti il Giornale di Coreglia Antelminelli 9

ricordi di altri tempi e di altri luoghi IL GIURAMENTO D’IPPOCRATE “L’ALBERO DI NATALE” (Tratto da i racconti del Dottor Giovanni Marchetti) I miei alberi di Natale più belli sono stati e stupita quella grandiosità scintillante che quelli della mia infanzia e della mia fanciul- mi stordiva e mi incantava e trascorrevo D o v e v a m o sazione di aver svegliato l’intera città. Cigola- lezza. In quel tempo lontano (parlo degli anni parte del mio tempo libero in quella stanza. far presto e rono dei ferri e una finestra del primo piano 50) abitavo in un piccolo borgo di campagna, Nessun bambino del paese aveva in casa l’unica mac- si schiuse. “Cose c’è” brontolò una voce indi- situato in collina, circondato da campi, da un albero di Natale così bello, così alto, così china in con- spettita da quella sveglia improvvisa. “Abbiso- prati, da vigneti e dominato da boschi cedui, luminoso! I miei compagni venivano a farmi d i z i o n e d i gna un chirurgo” risposi, “se lei non corre, fra selve di castagno e macchie di carpino, alter- visita per ammirarlo ed io ero orgogliosa del muoversi era qualche ora sarà troppo tardi e mio padre mo- nate a zone di pascolo. Sto parlando di uno mio “papà” che era stato l’artefice di tanta quella notte rirà”. “Non vengo!” Il tono reciso mi fece per- dei paesi del Gragno, in cui ho vissuto fino magnificenza. Ricordi di altri tempi e di altri una vecchia dere le speranze ma non agghiacciò il furore all’età di 11 anni. Dove andasse mio padre luoghi che corrono sul filo della memoria alla carcassa, dalle gomme aggiuntate con bul- che sentii ribollirmi dentro. Come un dispe- a procurarsi l’abete per allestire l’albero ricerca della nostra primavera della vita, una loni di ferro. Vi salii sostenendo mio padre, rato mi aggrappai all’ideale che avevo del me- di Natale, tuttora mi è oscuro. Immagino vita semplice e modesta che a noi appariva che soffriva pene terribili per un’occlusione in- dico e, prima che la finestra si richiudesse, con dovesse inoltrarsi nel bosco, molto in alto, bella ed insostituibile. Durante l’Avvento testinale. Sui rettifili l’auto singhiozzava come quanta forza avevo nel cuore gridai: “Anche verso la zona della montagna, sopra l’alto- vivevamo in un clima di profonda spiritualità, un gigante ferito, sulle curve traballava peno- lei ha fatto il giuramento d’Ippocrate e se non piano di S. Luigi, posto a 800 m d’altezza, alla assaporando il significato più autentico della samente. A metà viaggio una ruota si afflosciò accorre subito che medico è?”. Dalla finestra “foce” del monte Gragno. Certo mio padre Natività. Anche gli adulti partecipavano con e nel buio, senza strumenti adeguati, ci volle ancora socchiusa, dopo alcuni attimi, uscì una era dotato di grande forza fisica, coadiuvata devozione alle varie funzioni liturgiche e in tutta la perizia dell’autista per sostituirla con secca risposta: “Vengo”. Di lì a poco, quando da intraprendenza e volontà per andare a tutto il paese si respirava un’atmosfera di quella di scorta. Quando forammo di nuovo bussai alla porta della clinica, le suore si tin- cercare, tagliare e trasportare a spalle fino sentita e sincera religiosità. In questi odierni la clinica era fortunatamente a due passi, ri- sero di meraviglia nel vedermi rientrare col al paese il grosso abete! A quel tempo non Natali consumistici siamo troppo distratti schiarata da una lampada. Ci venne aperto professore. Sala chirurgica. Tendaggi opachi, esisteva la fornita ditta De Paris di Piano di per emozionarci ed incantarci, per respirare da alcune suore che in fretta approntarono il vetri immersi nel buoi. Le suore trasferirono Coreglia e l’albero di Natale bisognava pro- l’aria magica dell’attesa, per riflettere sul letto su cui adagiare l’infermo. Ebbi l’impres- mio padre sul letto operatorio. “A quest’ora curarselo con mezzi propri e così accadeva miracolo della nascita di Gesù che ogni sione di trovarmi in un luogo abbandonato. La è inutile pensare ad aiuti” borbottò il profes- in casa mia. Il maestoso abete veniva siste- anno si rinnova. Tutto appare scontato: scarsità di medicamenti e l’antiquato corredo sore. Poi riflettè un attimo, puntò il dito su me mato in un angolo del salotto: era talmente andiamo sempre di fretta senza fermarci sanitario trasparivano dalle poche suppellet- e disse:”Lei sarà il mio assistente”. Suor Fran- alto che le sue cime toccavano il soffitto. Il un istante per considerare i nostri bisogni tili. Le suore mi osservavano mute. Il loro si- cesca preparò il camice che indossai come un momento più emozionante arrivava durante più profondi che sembrano dimenticati, lenzio incuteva paura. Benché laureato da automa. Quindi la maschera, e con un cenno il suo allestimento. Il babbo mi permetteva di ma che ogni tanto affiorano alla mente per poco e senza la minima esperienza di medico del capo mi guidò a prendere posto nel punto addobbarlo con i semplici ninnoli che posse- ricordarci la nostra natura umana e con essa mi rendevo conto che per salvare mio padre dovuto. Il chirurgo iniziò l’intervento partendo devo, conservati da un anno all’altro in una la nostra fragilità. Fermiamoci un momento. non si poteva perdere tempo. “E’ necessario dall’anestesia locale. Non aveva fiducia che grossa scatola ed arricchiti via via da qualche Per ritrovarci senza tempo, per pensare e un chirurgo” esclamai con voce alterata, “un potesse servire a lungo, ma l’età del paziente novità acquistata durante i miei viaggetti ricordare, per ascoltare ed ascoltarci, per chirurgo che intervenga subito”. “Per avere il sconsigliava di usare altri mezzi. Quasi fossi nel fondovalle, ma la parte più importante illuminare il nostro buio! Ricordi di altri chirurgo bisogna attendere la luce del giorno” stato un medico esperto e non un giovane che spettava a lui. Personaggio versatile ed tempi e di altri luoghi, ricordi di un piccolo sussurrò la più giovane, che veniva chiamata aveva studiato in tempo di guerra lontano da- abile in tutte le attività manuali e pratiche, borgo di campagna, un piccolo mondo per Suor Francesca. Non avevano facoltà di pren- gli ospedali, con pungente caparbietà mi chie- mio padre preparava da solo il lungo filo certi aspetti fermo all’800, oggi catapultato dere iniziative nelle ore notturne, né il coraggio deva i ferri necessari, afferrando ciò che gli ab- elettrico delle luci ad intermittenza, formato nell’epoca dei consumi e della tecnologia. di nascondere l’interno affanno provocato da bisognana senza nemmeno guardarmi. Suor da lampadine di svariati colori che dipingeva E’ arrivato il progresso: anche il mio paese ciò che sentivano raccontare. …Una banda di Francesca approntava ogni cosa in maniera personalmente. La parte più delicata era d’origine sta perdendo la sua antica cultura predatori e di assassini teneva in sospeso in perfetta e suppliva alle mie incertezze con la ra- rappresentata dalla creazione della stella, contadina per aderire alla modernità e alle quel dopoguerra la vita della città. Compari- pidità delle mani, facendo trovare al momento formata da tante lucine colorate e ricoperta di comodità. Del tempo che fu sopravvive solo vano all’improvviso, col volto bendato e l’arma giusto ciò che veniva richiesto. Il chirurgo era fili d’oro e d’argento, che sarebbe stata posta la storia, assieme ai ricordi, come importanti in pugno. Erano in molti e dopo i furti spari- sapiente e l’operazione procedeva con ritmo sulla cima più alta dell’albero. Occorreva fondamenta di una civiltà saggia e fiera di vano su di un misterioso camioncino. Per im- sicuro. Ma l’anestesia locale, di minuto in mi- tanta pazienza per sistemarla con precisione perpetuarsi. Un tempo in cui eravamo felici possessarsi di due ruote avevano ucciso sul- nuto, risultava sempre meno efficace. “Gio- e per creare l’effetto desiderato! Finalmente per un albero di Natale; un tempo in cui le l’autostrada il conducente di una macchina e vanni fammi morire, non ce la faccio più - gri- terminata l’opera, la stella appariva superba tradizioni e le ricorrenze erano profonda- l’uomo che gli sedeva accanto. Circolava la dava mio padre cercandomi disperatamente ed importante e, dominando dall’alto la mente sentite e rispettate; un tempo in cui voce che nascondessero il maltolto in uno – fammi morire”. “Ci vuole la narcosi totale. stanza, diffondeva luce e mistero…, mentre all’individualismo moderno veniva antepo- dei tanti cunicoli della linea gotica scavati dai So benissimo che a questa età è pericoloso dai rami dell’abete cadeva una pioggia sto il bene della comunità, un tempo che ha tedeschi. Per questo le porte venivano spran- – sottolineò il professore- ma così non si può colorata e splendente. Allora venivano rappresentato la nostra primavera della vita, gate al tramonto e si attendeva l’alba come procedere”. Come se davanti avessi avuto un spente le luci del lampadario del salotto ed una vita che non tornerà più… una liberazione… estraneo risposi: “La narcosi con l’etere per accese quelle dell’albero. Osservavo attenta Anna Maria Puccetti Le suore raccontavano e tremavano. Chiesi me va bene. Procediamo pure”. “D’accordo. se potevo mettermi in comunicazione col chi- Allora: etere!”. La suora intervenne con del co- rurgo per telefono. “Abbiamo ordine di non tone ben imbevuto. L’operazione riprese. Il chi- fare chiamate notturne” fu la risposta. Rimarcai rurgo, libero di concentrarsi, si mosse con pe- allora la mia condizione: “Sono un medico, il rizia e sollecitudine. Sotto le sue mani il male caso è gravissimo, voglio che mi diate la linea”. cedè e lo spirito vitale di mio padre prese a ri- Vacan ze An zian i “Non possiamo, ci comprenda”. Mi arresi, ma nascere fino a trovare vigore. Io stesso mi sen- Anche quest’anno ribattei: “Ditemi almeno dove abita questo chi- tivo più sciolto e rispondevo non più meccani- si sono svolte dal 1 rurgo. Andrò a svegliarlo, a tirarlo giù dal letto. camente, ma con responsabile partecipazione al 15 settembre le Lo farò venire a tutti i costi”. Non ebbero il co- al miracolo di quella vita che risorgeva. Il tempo vacanze anziani orga- raggio d’insistere nel rifiuto e Suor Francesca, trascorse in un’atmosfera segnata dai gesti. Le nizzate dal Comune di nel ripetermi l’indirizzo, prima di socchiudere poche parole che si percuotevano nella stanza, Coreglia Ant.lli quale la porta, bisbigliò in un fruscio di farfalla: “ Sia nella loro terminologia avevano qualcosa d’ir- ente delegato delle cauto, e che Dio l’accompagni”. reale che si dissolveva tra le pieghe bianche dei Funzioni Sociali Asso- Rade lampade. Prigioniere di minuscole camici. Quando tutto fu terminato il professore ciate fra i comuni di aureole le lucernine delle immagini sacre. Af- non parlò del successo dell’operazione, che gli Coreglia Ant.lli, Barga frontai strade, piazze, vicoli senza incontrare parve ovvio tanto il paziente aveva superato e Borgo a Mozzano. nessuno. Il rumore che facevo veniva inghiot- bene la prova. Puntò gli occhi su me, come se I partecipanti hanno tito dal buio. I portali dei palazzi, incuriositi dal gli fossi stato davanti per la prima volta, e senza soggiornato presso gli mio passo, si affacciavano all’improvviso per addolcire la voce pronunciò una frase che non Hotel Gladys e Maria essere poi nuovamente inghiottiti dalle tene- avrei più dimenticato: “ Lei diventerà un gr…”. Elena di Viareggio e bre. L’abitazione del chirurgo aveva l’ingresso La disse convinto, accanto a mio padre, nella l’Hotel Mariotti di Lido sormontato da un balcone in pietra e le fi- sala operatoria dove l’avevo trascinato a forza, di Camaiore. Per il Comune di Coreglia hanno preso parte 18 anziani, per Barga 46 e nestre a piano terra protette da gigantesche invocando il giuramento d’un medico antico per Borgo a Mozzano 11. L’iniziativa di anno in anno vede coinvolti sempre più anziani grate. Ai lati di ognuna, prigionieri di un’ar- di duemila anni. Non so, dopo tanto tempo, grazie all’accoglienza degli alberghi e alla qualità e abbondanza del cibo. L’Assessore alle cana bruttezza, mostri barocchi facevano da se abbia avuto ragione. Però quel messaggio Politiche Sociali, Valerio Amadei, ha fatto visita agli anziani di Coreglia e ha trascorso in sostegno ai davanzali. Tirai con tutta forza il entrò nella mia vita. E se per pudore non oso loro compagnia una mezza giornata di vacanza tra buon cibo e chiacchere. Nella foto pomo liscio e freddo di un campanello a muro. riferirlo per intero, posso però confessare che un momento della visita. Seguì uno squillo saltellante e arrochito. Rim- una felicità piena come in quell’istante non l’ho A cura dell’Ufficio Stampa Comunale balzò così nitido nel silenzio che ebbi la sen- più provata. Notizie dall’Associazione Nazionale Carabinieri In data 17.01.2007 in occasione ed al termine della stessa veniva della ricorrenza del patrono “S. data lettura della preghiera del Antonio”, a cura del Sindaco di Carabiniere. Hanno preso parte alla Barga prof. Umberto Sereni ed Cerimonia il Vice Sindaco di Barga alla presenza di varie autorità Sig.ra Andreozzi Maria Carla, il Pro- militari, civili, religiose e numerosi posto di Coreglia Ant.lli Don Nando cittadini, al termine dei lavori di Ottaviani, i Comandanti di stazione ristrutturazione è stata inaugurata di Barga, Fornaci di Barga, Core- la Scuola Media di Fornaci di Barga glia Ant.lli e Gallicano. Un corteo intitolata a Don Aldo Mei. In occa- composto dalle Autorità, dai vari sione di tale manifestazione, in Associati e dai rappresentanti detta Scuola è stato assegnato un delle associazioni (Marina, Alpini locale all’Associazione Nazionale e combattenti), ha poi raggiunto Carabinieri sezione di Fornaci la Piazza IV Novembre in Fornaci di Barga, alla quale sono iscritti di Barga dove è stata deposta vari Soci appartenenti all’Arma una corona al Monumento dei in congedo dei Comuni di Barga, caduti. La giornata si è conclusa Coreglia Antelminelli e Gallicano. con pranzo sociale. Nella foto un Le chiavi di detta stanza sono state subentra a Evangelista Michele il 17 giugno 2007, a cura di detta l’Arma. Presso la Chiesa di Cristo momento della cerimonia. consegnate nelle mani del nuovo quale ha ricoperto l’incarico per Sezione, è stato celebrato il 193° Redentore, Mons. Baldisseri Don A cura dell’Ass.Naz.Carabinieri Presidente Lucchesi David che trent’anni. Nella mattinata del Annuale della Fondazione del- Silvio ha celebrato la S. Messa sez.di Fornaci di Barga 10 il Giornale di Coreglia Antelminelli

In clima di festa e di amicizia Foto di Duccio Bartolozzi Coreglia incontra .... Si è svolto sabato 18 agosto in zioni paesane avevano preparato occasione della Festa Medievale il il pranzo al Campo Sportivo. La 3° incontro tra i paesi di Coreglia giornata è poi proseguita con la Ant.lli e Coreglia Ligure. Circa visita al Palazzo Comunale ed al 70 persone sono giunte dal pae- Museo della Figurina di Gesso. La sino della Liguria per trascorrere delegazione ha preso parte alla una giornata in compagnia dei messa celebrata da Don Nando “compaesani” toscani. Alla guida durante la quale sono state bene- della delegazione il Sindaco Dr dette le statue della Madonna delle Elio Cuneo prima di giungere a Grazie donate ai “coreglini” liguri. Coreglia la comitiva ha visitato A Don Nando è stata regalata una gratuitamente, grazie al Sindaco deposizione di Gesù dalla Croce di Vergemoli, la grotta del Vento realizzata su lavagna. Alle signore a Fornovolasco. Una volta giunti a presenti è stato donato un gattino Coreglia sono stati accolti al Parco in gesso simbolo del Museo e agli della Rimembranza dove è stato uomini un bassorilievo in gesso mati fino alla fine della festa; sono serata medievale. Fondamentale, Terziani e Italo Agostini. Sopra, offerto loro un aperitivo. Dopo raffigurante Coreglia realizzato da ripartiti, infatti, dopo aver visto i per l’organizzazione della giornata una bella immagine della festa. aver visitato il paese le associa- Foscolo Vanni. I gitanti si sono fer- fuochi d’artificio che chiudevano la è stato il contributo dato da Dario A cura dell’Ufficio Stampa Comunale IL DOCUP, UN IMPORTANTE SOSTEGNO FINANZIARIO PER LO SVILUPPO DEL TERRITORIO Grazie al Regolamento CE 1260/99 - Docup Ob. 2 Anni 2000-2006, Misura 2.4 Azione 2.4.1, (aree industriali e artigiane), il Comune di Coreglia ha ottenuto complessivamente, contributi per ben 740.159,95 euro.

L’Amministrazione Comunale di Coreglia Antelminelli ha sviluppato negli ultimi anni un importante Intervento Investimento Contributo Docup programma di potenziamento delle infrastrutture stradali a servizio delle aree per attività produttive del territorio di fondovalle, incontrando nel Docup ( documento unico di programmazione per l’utilizzo dei Primo lotto € 221.324,84 € 113.600,52 fondi europei da parte della Regione Toscana), della Regione Toscana un fondamentale strumento di Secondo lotto € 360.000,00 € 105.946,40 supporto alle proprie iniziative. TOTALE € 581.324,84 € 219.546,92 Le opere realizzate si possono comprendere in due principali macro-interventi: il progetto di “Realizza- zione infrastrutture viarie in Piano di Coreglia” e la costruzione di una nuova “Area per attività produttive in Ulteriori interventi loc. Camparlese, frazione di Ghivizzano”, come di seguito descritti. In relazione ai suddetti lavori di costruzione infrastrutture viarie e urbanizzazioni a servizio delle aree produttive di fondovalle, sono stati ottenuti ulteriori contributi per la realizzazione di opere di completamento Realizzazione infrastrutture viarie in Piano di Coreglia e miglioramento, come da tabella seguente. Trattasi di un intervento di potenziamento infrastrutturale realizzato in tre successivi lotti di lavori, volto al collegamento delle più importanti aree artigianali e industriali del territorio di fondovalle con la Strada Intervento Investimento Contributo Docup Regionale 445 “della Garfagnana”, principale arteria stradale di questo Comune. Primo lotto € 120.000,00 € 69.484,80 Con il primo lotto di lavori è stata realizzata l’intersezione stradale tra la S.R. 445 e la viabilità del P.I.P. Secondo lotto € 180.000,00 € 107.575,39 in loc. Renaio in frazione di Piano di Coreglia, con il secondo lotto il collegamento tra questa area produttiva TOTALE € 300.000,00 € 177.060,19 e la nuova area P.I.P. in loc. Camparlese e con il terzo lotto il collegamento viario tra le aree produttive di Renaio e di Manciana, in frazione di Piano di Coreglia. L’intervento complessivo ha consentito quindi la Conclusioni costruzione di ampie e sicure viabilità con le quali le merci da e per le tre aree produttive possono e potranno Come si intuisce dalla lettura dei dati sopra indicati lo sviluppo del tessuto economico e produttivo raggiungere agevolmente la Strada Regionale 445 che conduce al capoluogo provinciale. di questo Comune è stato fortemente sostenuto dal Docup della Regione Toscana anni 2000-2006, per il Si è trattato di importanti investimenti che hanno trovato il sostegno finanziario del Patto Territoriale quale l’intero territorio comunale fu classificato in zona Obiettivo 2. Importante e continuo è stato l’impegno per lo Sviluppo e del Docup della Regione Toscana, e che favoriscono lo sviluppo economico del territorio dell’Amministrazione Comunale nel programmare questo sviluppo e nel perseguire le possibili forme di comunale. finanziamento, ma altrettanto importante è stato l’aiuto ottenuto mediante i suddetti strumenti finanziari. Nella tabella seguente sono indicati gli importi investiti per la realizzazione di ciascun lotto ed il corri- L’investimento complessivo in questa parte del territorio e relativamente alle aree per attività produttive spondente contributo Docup; la parte rimanente è stata finanziata dall’Amministrazione Comunale e dal è stato infatti di Euro 2.474.238,64, a fronte del quale i contributi Docup sono giunti alla cifra complessiva Patto Territoriale siglato a livello statale dalla Provincia di Lucca e dal Ministero competente. di Euro 740.159,95 articolati nelle varie graduatorie e priorità che si sono succedute negli anni, coprendo quindi il 29,9% delle spese sostenute. Intervento Investimento Contributo Docup Ing. Vinicio Marchetti - Responsabile del Settore LL.PP. Primo lotto € 516.456,90 € 110.390,41 Secondo lotto € 516.456,90 € 109.212,77 Terzo lotto € 560.000,00 € 123.949,66 La Rubrica di Enzo Togneri TOTALE € 1.592.913,80 € 343.552,84 – Enzo Togneri augura a tutti i lettori del “Giornale di Coreglia” un sereno Natale e un felice anno nuovo. Un augurio particolare al sig. Bruno Dinelli ed a tutti i soci del Club di Melbourne. Giusta l’osservazione del sig. Area per attività produttive in loc. Camparlese, frazione di Ghivizzano Bruno: la teleferica di Jean Varraud era effettivamente chiamata, anche se impropriamente “La Funicolare”. Trattasi della costruzione di una nuova area per attività artigianali e industriali, servita dalla viabilità – Riguardo all’articolo “Ricordi di un medico” si descrivono di seguito i Priori e i Proposti che si sono succeduti realizzata con il secondo lotto del precedente intervento e pertanto facilmente raggiungibile dalla strada alla guida della Parrocchia di Coreglia Antelminelli: Don Alberto Pellegrini fu Priore di Coreglia dal 1860 fino al regionale. E’ posta fuori dal centro abitato, comprende n° 12 lotti edificabili della superficie complessiva di 1890; Don Luigi Arrosti fu Priore di Coreglia dal 1890 fino al 1920; Don Cesare Paladini fu Proposto di Coreglia 15436 mq, viabilità, parcheggi e verde, per una superficie complessiva occupata di 32047 mq. dal 1920 fino al 1945; Don Giuseppe Pellegrini fu Proposto di Coreglia dal 1945 fino al 1957; Don Luigi Gabrielli I lavori hanno comportato la realizzazione di una viabilità principale e di alcune strade di penetrazione fu Proposto di Coreglia dal 1957 fino al 1979; Don Sergio Rossi fu Proposto di Coreglia dal 1979 fino al 1984; per l’accesso ai lotti compresi nel P.I.P., la posa in opera di tutti i servizi quali fognature per acque bianche Don Paolo Rossi fu Proposto di Coreglia dal 1984 fino al 1988; Don Marcello Brununi fu Proposto di Coreglia e nere, acquedotto, rete antincendio, canalizzazioni per reti Enel e Telecom, spazi di sosta per auto e per dal 1988 fino al 1992; Don Vittorio Martini fu Proposto di Coreglia dal 1992 fino al 2000; Dall’anno 2000 è camion ed aree a verde. Proposto di Coreglia Don Nando Ottavini Per la realizzazione di questo nuovo P.I.P. i lavori sono stati realizzati mediante due lotti successivi; _ Nel prossimo numero ricorderò Giovanetti Giocondo detto “Il poeta” che fu il primo fabbricante di figurine nella tabella seguente si indicano gli investimenti per la realizzazione di ciascun lotto ed il corrispondente di gesso a Coreglia Antelminelli. contributo Docup.

TEREGLIO 21 Settembre Non diciamo proprio quanti, col suo collo a “coreana” ma si sa che sono tanti. gli è venuta un’aria strana Festeggiato oggi è nato il Duranti e ha puntato la fagiana. e siam qui tutti pimpanti! E Giovanna ha ben capito Noi faremo grandi cori che il maestro era rapito l’avvocato e poi spargeremo fiori che il suo mare era finito poi sventoleremo allori per amore del marito. e farem danze maori! Che ci faccio un grande ostello? Massimo Lui faceva l’avvocato O magari un bel bordello? nel paese dove è nato poi è partito col martello era anche assai quotato e c’ha fatto un bel castello. ma alla fine si è scocciato. Ora pare che ogni tanto Duranti Se n’è andato a Granducato giri avvolto in un manto e anche li c’era portato benedice con un guanto Con una simpatica festa orga- ma ben presto s’è stancato ed intona qualche canto. nizzata nella piazzetta di via del e la tele ha abbandonato. Dietro in fila quatti quatti Piastronato, gli abitanti di Tereglio Una sera poi nel letto, c’è Giovanna con i gatti hanno festeggiato lo scorso 21 con le mani sul suo petto, poi galline, cani e ratti settembre, in occasione del suo a Giovanna ha così detto: che camminan come matti! 80° compleanno, il compaesano ora faccio l’architetto. E la gente fa una faccia! nonchè Consigliere Comunale avv. Tanta gente l’ha chiamato! E ai balconi poi si affaccia Massimo Duranti. Oltre ai paesani, Nella foto un momento della festa. Tante case ha trasformato lui saluta a grandi braccia erano presenti molti amici dell’av- la sua impronta, sì, li ha dato, e poi dopo tutti abbraccia. vocato venuti da Lucca e dintorni, il sindaco Funai e naturalmente il nostro giornale. ma per niente rovinato! E con aria assai felice, La festa, come dicevamo molto piacevole e coinvolgente, si è conclusa a notte inoltrata presso “La E sarà per via del fato mentre tutti benedice Fagiana”. Anche in questa occasione, Massimo Duranti ha confermato di essere un personaggio, un uomo il giochino gli è durato lo sapete cosa dice? eclettico, brillante, pronto ad affrontare la vita con spirito goliardico e gioviale. e così da questo lato Non avrò nessun rimpianto Con questa simpatica parodia gli amici ne hanno voluto tratteggiare la figura. Tanti auguri Avvocato. per un poco si è calmato. ora faccio anche un po’ il santo. La Redazione Poi una volta in Garfagnana il Giornale di Coreglia Antelminelli 11 Nozze d’Oro a Piano di Coreglia e Ghivizzano “L’angolo C” Guido Venturi e Lucia Ber- Sento ancora perfettamente lo scrosciare dell’acqua nel vecchio nardini si unirono in matrimonio acquaio in marmo, sostenuto dalle fi gure di cariatidi risalenti al al Santuario di Migliano il 21 ’30 ed il delizioso profumo di frittelle di mele che esce dal forno, settembre del 1957, per un voto accompagnato dal rumore di stoviglie che cadono dalla madia in fatto dalla madre in tempo di cui erano impilate (prendendo un coperchio gli altri erano soliti guerra. Guido e Lucia, abitanti a cadere!). Io mi trovo in salotto, davanti ad una vetusta macchina Fornoli di , vollero da scrivere recuperata dalla scrivania del Nonno; non è la sola così onorare questo voto. Ora a cosa ad essere stata recuperata: quello che sto trascrivendo è un distanza di 50 anni i ricordi riaffi o- rano, ma anche la voglia di fare suo quaderno di memorie, gocce di vita mescolate con gli affetti, festa per i due sposi d’ oro che le nostalgie, le rifl essioni ed i ricordi che scorrono (anche) nelle ora abitano a Piano di Coreglia tortuose vie di Coreglia, Borgo a cui dichiara, in un suo scherzoso col fi glio Giulio, la nuora Silvia verso: “sempre a te fui tanto obbligato perché l’Amore mio lì ho e l’ adorato nipotino Riccardo trovato”. Non solo vi incontrò la Nonna, ma ebbe anche modo di Romano è stata festa il 21 Set- conoscere l’Anima di un Paese, un’anima così forte ed intensa da tembre in casa Venturi, ma la diventare parte tangibile ed imprescindibile del fascino di questo festa grande è stata Domenica Castello, talché così scriveva nell’agosto del 1959: 23 Settembre, con la S. Messa a Fornoli alle ore 11.00, offi ciata Un mese ormai è passato Anche se i fi gli tuoi lontani vanno da don Giuliano Ciapi e poi tutti a me tocca andar via, portano con sé quella tua dolcezza, al ristorante di Cerretoli, dove la provo una gran tristezza a un ricordo in cuor loro sempre terranno. festa si è consumata con un lauto Guido Venturi e Lucia Bernardini. lasciar Coreglia, l’amica mia. Sei la loro madre, dimenticarti non potranno, pranzo con tanti brindisi fra i 60 piccolo Paese che sempre guarda il sole, invitati. passa veloce il tempo all’ombra tua, liete le ore. ********* Da quel pomeriggio di tardo autunno sono passati circa Ghivizzano in festa per le vent’anni ed oggi come allora mi piace rovistare in soffi tta, anche “Nozze d’ oro” dei coniugi Gio- in quella la cui chiave è custodita dalla memoria. E’ così che ho vanni Giovannetti e Marta Gia- ripreso, dal luogo in cui se ne stava rincantucciato, quel diario in nasi, che si unirono in matrimonio nel lontano 19 Settembre 1957 a cui il Nonno, nell’ultima pagina, aveva scritto: “poveri versi miei… Piano della Rocca. Gli sposi d’ nessun mai leggerà questo mio scritto…nessun potrà sentire oro si sono ritrovati con la fami- quanto ho in cuore...”. E’ invece proprio grazie alla sua penna che glia e gli amici in un ristorante ho potuto recuperare alcuni momenti del passato, avendo così della zona per i brindisi di rito e l’opportunità di leggere rifl essioni proposte quasi mezzo secolo un ricco incontro conviviale, ma fa. E’ come se la lontananza si annullasse e “l’incanto che tiene la vera festa e l’ anniversario si prigioniere le cose - ed i pensieri - si rompesse, facendoli giungere sono svolti in casa Giovannetti sino a noi ed impedendo loro di cadere nel nulla”, seguendo la dove è stata gran festa a tutti i proustiana lotta contro il tempo e facendo così scivolare ll passato livelli. Di questi tempi le nozze nel futuro. d’ oro sono sempre un grande C’è sempre un po’ di nostalgia in una partenza come nell’ultima avvenimento. pagina di un libro, ma se c’è la magia di un sorriso che la prende per mano, si trasformerà nella gioia di un ricordo futuro. E’ questo che Giuliano Berlingacci Giovanni Giovannetti e Marta Gianasi. accade a Coreglia, Castello la cui aria ossigena anche i cuori. Da quella cucina uscirono per tanti anni ancora i buoni pro- fumi che, con un procedimento alogico, mi permettono di sentire, In risposta a tutt’oggi con contemporaneità, il passato e di riviverne il clima. Vi furono ancora tanti Natali in cui veniva tirata la pasta fatta a mano per i tortelli, un gesto di puro amore per i propri cari che tornavano “RICORDANDO NUNZIA” da lontano per riunirsi alla famiglia. Tutto avveniva in questo piccolo cuore che pulsa tra i boschi di Mauro Buonamici dubbio Nunzia Rovai, Bice Berton- ziato ed è con loro che….mi sono cini, Franca Salani e Raffaello Da- divertito facendo poi quello che è e la cui eco raggiunge chiunque l’abbia conosciuta: a Coreglia Con grandissima emozione ho niele, meglio conosciuto come “il diventato il mio vero lavoro e che l’emozione della Natività culla e rasserena, superando i confi ni letto lo scritto di Franca Salani da nonno” (senza nulla togliere ai ni- fortunatamente ancor oggi mi di- del tempo. Calavorno in ricordo di Nunzia di poti) che partecipava a tutte le gite verte. Ma i ricordi sono i ricordi ed Piano di Coreglia e non solo, ma possibili ed immaginabili….arriva- incancellabili, grazie a Nunzia che anche di una giovinezza per tut- va la sera e ripartiva la mattina do- faceva da trade-union e che met- Cinzia Troili ti ormai passata, ma senza dub- po, sempre in continuo movimen- teva quel magico entusiasmo tan- (Luna Plena) bio alquanto spensierata. Il mio to. Tanti di questi amici sono andati to da ballare, cantare, giocare sul pensiero è andato subito al qua- avanti, molti restano, alcuni ancora pullman o negli alberghi la sera o dro della mia casa di famiglia, di- partecipano ai miei viaggi, ma que- a pranzo quando andavamo a fa- pinto e regalatomi in occasione sti non sono più “vecchi clienti” so- re le belle “mangiate”, ora queste CENSIMENTO DELLA PUBBLICA ILLUMINAZIONE del mio matrimonio il 10 ottobre no ormai passati nel settore dei “ca- cose non si fanno quasi più. del 1992. In quel tempo eravamo ri amici” che purtroppo si ricorda- Grazie Franca per avermi ri- L’Amministrazione Comunale, avere una mappa precisa e pun- ancora tutti, tanti; nel rileggere le no solo nei pochi momenti della vi- cordato dei momenti così tanto nell’intento di verifi care lo stato e tuale di tutti i punti luce, di mettere fi rme mi sembrava di veder “ri- ta quando ci fermiamo a rifl ettere, belli; la mia agenzia ora si chia- la composizione delle fonti illumi- in evidenza le esigenze attualmente copiato” l’uffi cio anagrafe del Co- cosa fatta non appena letto questo ma MEDIAVALLE VIAGGI dedica- nanti presenti sul territorio comu- non soddisfatte e le eventuali solu- mune di Coreglia tanti erano i no- meraviglioso articolo di Franca. Sì, ta proprio a Voi della mediavalle nale e quindi ottimizzare il servizio, zioni per il miglioramento della mi degli amici-clienti che mi han- io ero quel ragazzino ventenne che del Serchio che mi avete “battez- con una maggiore effi cienza e con linea, di perseguire gli obiettivi di no “battezzato” quando nel 1976 organizzava i viaggi e che li portava zato” ed al quale ho voluto più be- conseguente risparmio energetico, effi cienza e risparmio energetico, ho iniziato ad organizzare le gite, in giro per l’Italia e per l’Europa ed ne di ogni altro….ed a Cinzia Sa- ha disposto un censimento sulla di acquisire un adeguato quadro ed i primi “avventori” erano pro- a questi amici di Piano di Coreglia, lotti e Cinzia Castelvecchi che da consistenza di tutta la rete di pub- tecnico economico, nel rispetto prio di qua. Le persone a cui de- di Ghivizzano e di Calavorno devo vent’anni sono ancora sempre al blica illuminazione. della vigente normativa regionale vo più di tutto sono state senza tutto perché è con loro che ho ini- mio fi anco! L’incarico, che sarà svolto a e successive linee guida. titolo gratuito da una Ditta specia- lizzata nel settore, permetterà di Uffi cio Stampa Comunale Il gattone “Ringo” NUOVA AREA DI SOSTA A GHIVIZZANO Verrà realizzata in località “La Sferza” e sarà dotata Cinzia Fontanini, Berlingacci Giulio, Costantino e Giulia Ghilardi, lanciano di uno spazio a verde attrezzato una sfi da al momento a livello comu- La Giunta Comunale ha recentemente approvato il progetto defi ni- nale dicendo: “Nessuno ha un gatto tivo, riguardante la realizzazione di un’area di sosta e verde attrezzato, grosso come il nostro”. Il grosso gatto, in località la Sferza a Ghivizzano. un meticcio di 11 anni è lungo qual- L’opera, realizzata su progetto dell’Uffi cio Tecnico Comunale, pre- vede una spesa complessiva di 35.000 euro e consentirà di dare una cosa come cm 81 e pesa 15 kg. Per adeguata risposta alle esigenze degli abitanti della zona, interessata i suoi riposi ha bisogno di due sedie in questi anni da una importante espansione residenziale. o di una poltrona. I suoi padroni lo La nuova area, prevista nel vigente strumento urbanistico, met- gestiscono come un familiare ed è un terà quindi a disposizione degli abitanti, un parcheggio per la sosta poco il cocco di casa. Lo cura periodi- degli automezzi, lungo la nuova strada di accesso, la costruzione di camente il veterinario dott. Stefanini, una piazzola per i contenitori dei rifi uti solidi urbani, lungo la via di anche se il gatto al momento gode di Fondo Costa, nonchè adeguata illuminazione e recinzione mediante ottima salute. Chi lo volesse vedere una staccionata in legno. può andare in via Case d’ Andrea, 3 a L’opera è interamente fi nanziata con fondi propri di bilancio, deri- vanti da recupero di contributi regionali Docup. Piano di Coreglia. Il gatto meticcio “Ringo” A cura dell’Uffi cio Stampa Comunale Giuliano Berlingacci 12 il Giornale di Coreglia Antelminelli

GHIVIZZANO Nell’anno dei festeggiamenti per il bicentenario della nascita Lo scorso mese di novembre è stato ricollocato al centro della di Giuseppe Garibaldi ci fa piazza, il monumento ai caduti della prima Guerra Mondiale, ren- piacere accogliere sul nostro dendo così giustizia storica a coloro che, con nobili ideali e senso giornale la notizia di un “ultimo IL MONUMENTO della Patria, vollero intitolare proprio quella piazza alla storica data garibaldino” nel nostro territo- del IV novembre 1918. rio e più precisamente nella fra- Nell’anno 1954, infatti, il monumento era stato spostato dalla zione di Lucignana. Se vi state piazza IV Novembre, sul sagrato della chiesa del Sacro Cuore, poichè, chiedendo che cosa si intende È TORNATO IN PIAZZA pare, la piazza avesse perduto “quell’atmosfera di rispetto dovuto al con questa affermazione basta carattere sacro del monumento”. che leggiate l’articolo che segue L’evento è stato festeggiato con una significativa cerimonia, scritto dalla sua insegnante Domenica 4 novembre u.s., alla presenza delle autorità comunali, elementare. IV NOVEMBRE religiose, d’arma e di tanti cittadini. A Cura dell’Ufficio Stampa Comunale Fulvio Damiani: Una scelta fortemente voluta l’ultimo dall’Amministrazione “garibaldino” Comunale del Comune “Considerazioni politiche spin- gono imperiosamente la con- clusione dell’armistizio, per il quale si richiede che tutte le nostre forze si ritirino dal Tirolo, d’ordine del Re...”. Era l’agosto 1866, al telegramma di La Mar- mora seguì la famosa risposta di Garibaldi: “Ho ricevuto il dispaccio. Obbedisco”. “Obbedisco”, una parola, espressione di fedeltà e nello stesso tempo di amara delu- sione per le “camicie rosse garibaldine”, che è diventata il “motto” del 52° Battaglione D’Arresto Cacciatori Delle Alpi. Oggi il 52° non esiste più e la bandiera è stata riconsegnata a Roma. Le ultime “camicie rosse” (che avevano a ricordo la sola cravatta rossa) sono state congedate nel 1996. Tra questi militari ve n’è uno residente nel comune di Coreglia. Si tratta di Fulvio Damiani che ricordo con affetto per essere stato uno degli allievi nel periodo in cui prestavo servizio come inse- gnante presso la piccola scuola elementare di Lucignana. In questo anno, caratterizzato dalle numerose manifestazioni gari- baldine, non si poteva dunque tacere la notizia che il comune di Coreglia abbia avuto con Fulvio l’Ultimo Garibaldino. Un momento della cerimonia. Elisa Guidotti

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