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16 APRILE 2 GIUGNO ORGANIZZAZIONE

Andrea Gulli Enrico Giletti Enrico Saba Francesco Scarel Frediano Bortolotti Margherita De Nardo Paolo Pascolo Rodolfo De Gasperi

IN COLLABORAZIONE CON

Alberto Novello Carlo Alberto Fontana Erin McKinney Federica Marchesich Manuel Gereon Michele Cuzziol Simona Cavatoni 6 FESTIVAL D’ARTE MULTIMEDIALE 01

DobiArtEventi (DAE) è una manifestazione artistica multimediale organizzata dall’As- sociazione Culturale Gruppo Area di Ricerca Dobialab giunta alla XV edizione. Dal 2002 DAE ha intrecciato diversi percorsi e linguaggi creativi quali arti visive e tea- tro, danza e musica, performances e video arte, ospitando artisti e progetti provenienti dalla Regione e mettendoli a confronto con personalità nazionali ed estere, diventando così strumento d’indagine dell’identità sia degli artisti che del pubblico nei vari eventi culturali proposti. Questo intreccio ha portato alla luce svariati progetti e produzioni artistiche con un notevole arricchimento del patrimonio culturale regionale. Per l’edizione 2016, DAE sente la necessità di espandersi nel territorio che circonda e culla la sede storica del Festival a Staranzano e si propone di farlo riscoprendo una di- mensione relazionale con lo spazio fisico e geografico dell’entroterra Isontino, del Carso e del Basso Friuli. Questa necessità risponde a nuove prospettive culturali nate dalla volontà di cooperare con realtà regionali che valorizzano una nuova idea del territorio legata a un ciclo di produzione e consumo consapevole e sostenibile. DOBIARTEVENTI 2

DobiArtEventi (DAE) is a multimedia art festival organized by Associazione Culturale Gruppo Area di Ricerca Dobialab. Since 2002 DAE cross-linked different paths and creative languages such as visual arts and theater, dance and music, performances and video art, hosting artists and projects coming from Friuli Venezia Giulia region and confronting them with national and in- ternational personalities. In this way the festival became a research instrument able to analyze and discuss the identity of both artists and public in the different cultural events offered. For DAE 15th edition Dobialab felt the need to expand the working area around its historical Staranzano headquarter, and so discovered a relational dimension with its geographical and physical surroundings: Isontino, Carso and Friuli lowlands. This coop- eration with rural and regional identities aims to highlight an ethical idea of the territory that embraces local production cycles and sustainable consuming. Ex Italiener Lager Oranienburger PERFORM - Via Battisti 26, TRIESTE Str. Berlin-Wittenau 13437, BERLIN ore 18.00: Conferenza stampa ore 12.00: CO-CITTADINANZA. a seguire Marta Melucci/Compagnia Schuko BERLINO E DINTORNI LONTANI Solo (ITA) Intervento artistico nello spazio Danza pubblico dedicato a Silvano Cosolo. INSTRUMENT Di Frediano Bortolotti (ITA) a cura di Zavod Sploh (SLO) TATWERK - Hasenheide 9, BERLIN Installazione interattiva ore 19.30: Presentazione festival, degustazione GENIUS LOCI - i luoghi del festival prodotti di filiera corta friulana a cura di Kineo Associazione (ITA) ore 20.30: KARASEVDAH: VARIATION A/V Video documentario performance (SRB) video ore 21.30: THE OUTSPACE TUNES OF GULLIDANDA & AL SAGOR Live electronics (ITA) HIŠA KULTURE - ŠMARTNO, Andrea Gulli - laptop, nastri, Goriška Brda, Slovenia sintetizzatore analogico Giorgio Pacorig - organo, Korg ore 18.00: ROBERTO KUSTERLE: MS20, devices L’EVOLUZIONE DELL’IMMAGINE (ITA) Artist talk ore 21.00: MADNESS AND ARROGANCE a cura di Jazzkollektiv Berlin (DEU) Marc Schmolling - Fender Rhodes IZLAND (SLO) videoproiezioni analogiche Marko Vivoda - videoproiezioni analogiche a seguire HEADOFFICE B electronics (ITA) TRATTORIA AL POETA - Via Zona Sacra 9, AZ. AGRICOLA DENIS MONTANAR SAN MARTINO DEL CARSO (GO) Via Malborghetto 4, VILLA VICENTINA (UD) ore 18.30: LE TRIO SAUVAGE Folk jazz (ITA) ore 17.00: TAGLIO DEL SALAME David Cej - fisarmonica a cura di Alessandro Franco (ITA) Mirko Cisilino - tromba Martino Isola - contrabbasso ore 18.30: KARAYAN / MAIER DUO Danza e musica in vigna (CAN/ITA) ore 20.00: KITCHEN Vanya Karayan - danza butoh Cena performance (ITA) Giovanni Maier - contrabbasso Sara Galiza - performer Carlo Visintini - sonorizzazione ore 19.00: ARTE IN CANTINA ambientale Presentazione esposizioni site specific (ITA) ore 21.00: ALLES FETT Live electronics (ITA) ore 21.45: KYOKA (Raster-Noton) Live electronics (JPN) a seguire DOBIALAB SOUNDSYSTEM PROIEZIONI AMBIENTALI: PANIFICIO IORDAN - Piazza Vittoria 16, HYBRIDA LIGHT SHOW (ITA) CAPRIVA DEL FRIULI (GO) ESPOSIZIONI: ANNA PONTEL (ITA) ore 17.00: Visita guidata ai forni KRISTIAN STURI (ITA) del panificio Iordan ore 18.30: Incontro tra il forno Iordan e il For Social Val Tramontina e presentazione del “Patto della farina del Friuli Orientale” ore 19.00: GUIDO CARRARA Live painting (ITA) ore 19.30: MARTELLO Jazzcore (ITA) Flavio Zanuttini - tromba, fx Roberto Fabrizio - chitarra elettrica Marco D’Orlando - batteria DOBIALAB - Via Vittorio Veneto 32, ore 21.00: SMSING Pink Book (USA/AUS/CAN) STARANZANO (GO) André Vida - sassofono tenore, effetti ore 21.00: TREE ENSEMBLE Danza (ITA) Taylor Savvy - basso, effetti Steve Piera Cattai - corpo Heather - batteria Francesca Faraone - corpo Giovanni Leonarduzzi - corpo ore 22.00: NASTRO Voodoo Electronics (ITA) Giorgio Pacorig - Fender Rhodes, Manuel Cascone - synth/sequencer, Korg MS20, devices campionatore e flauto Francesco Petricca - batteria ore 21.45: BEAINI / BITTOLO BON DUO Elettroacustica (LIB/ITA) a seguire BALERA DOBRYDALAB Rabih Beaini - live electronics PROIEZIONI AMBIENTALI: Piero Bittolo Bon - sax alto, GIULIANO CESCO (ITA) - Quetz electronics MARINO CECADA (ITA) - Interac- tion #3 HYBRIDA LIGHT SHOW (ITA) ESPOSIZIONI: Opla+ (ITA) Refik “Fiko” Saliji (CRO) ore 21.00: ULRIK IBSEN THORSRUD Solo (NOR) Batteria, live electronics ore 21.40: DAE NORDIC SPECIAL 4tet Impro (ITA/NOR) Ulrik Ibsen Thorsrud - batteria, live electronics Paolo Pascolo - flauti Alberto Novello - sintetizzatore analogico modulare Mariano Bulligan - violoncello ore 23.00: VOGSPHERE Etno trance (ITA/AUS) Martin O’Loughlin - didgeridoo Paolo Cicogna - sintetizzatori analogici Marco Fumis - percussioni MULINO DI NOVACCO Località Novacco, AIELLO GHOST EVENT AIELLO DEL FRIULI (UD) BIRRIFICIO AGRICOLO PRIMO CAMPO ore 16.00: Apertura chioschi Via Rossini 37, AIELLO DEL FRIULI (UD) ore 17.00: Presentazione giornata e progetti ore 20.45: MOMENT FURLAN FOLK dei partner ELEONORA CEDARO (ITA) - voce, chitarra FABIAN RIZ (ITA) - voce, armonica, chitarra Percussioni ore 19.00: ALESSANDRA CRISTIANI Solo (ITA) Performance in natura a seguire: MIKE COOPER Spirit songs (ENG) Voce, chitarra ed effetti ROLANDO BRUNO Y SU ORQUESTA MIDI Gran cumbia chicha final (ARG) Voce, chitarra e programmazione MIDI ALLESTIMENTI SCENICI: AESON (ITA) MICHELE NARDON (ITA) HYBRIDA LIGHT SHOW (ITA) TATWERK | PERFORMATIVE FORSCHUNG è un centro di produzione e di studio per le arti dello spettacolo a Berlino, una piattaforma di scambio di idee, pratiche artistiche e progetti, un punto di passaggio per gli artisti che hanno scelto il corpo come materiale e la ricerca come strumento per il loro lavoro. I focus della ricerca artistica sono teatro, danza e performance, con una particolare attenzione ai progetti interdisciplinari.

TATWERK | PERFORMATIVE FORSCHUNG is a production centre and studio for the performing arts in Berlin, a crossing point for artists who chose the body as material and the resear- ch as a tool for their work. The place offers an artistic exchange platform for ideas, artistic practices and projects. The artistic research focus in physical theatre, dance and performance with a particular attention to interdisciplinary projects.

CO-CITTADINANZA. BERLINO E DINTORNI LONTANI

Frediano Bortolotti è un cura- cittadini del Reich. tore il cui percorso accademico In quanto tali, come riporta il passa per l’università Ca’Fo- libro di Cosolo, essi godevano KARASEVDAH:VARIATION scari di Venezia e l’Humboldt del diritto di ricevere le urne Universitaet di Berlino, che da con le ceneri dei propri fami- chitarra, video anni si dedica all’organizzazio- gliari defunti “per incidente o ne e curatela di mostre, festival per malattia”, mentre si trova- e altri interventi in campo arti- vano “lontano per lavoro”, di- stico in Italia e a Berlino, come rettamente spedite a casa. a Sofia e Bucarest. Presso Berlin-Wittenau si tro- Per DAE 2016 propone un vava l’ Italiener Lager, dove intervento artistico sulla me- Cosolo fu rinchiuso assieme ad moria traumatica nello spazio altri conterranei fino alla fine pubblico nei pressi dell’Ex “Ita- della guerra. In quel luogo ver- liener Lager” di Berlino, ripreso rà riportata l’urna. THE OUTSPACE TUNES OF da un episodio del libro di Sil- Con questa azione artisti- GULLIDANDA & AL SAGOR vano Cosolo, “Berlino e Din- ca Frediano Bortolotti vuole Andrea Gulli - laptop, nastri, torni”. L’azione artistica consi- far emergere un aspetto si- sintetizzatore analogico ste nel (ri-)portare al mittente curamente traumatico della Giorgio Pacorig - organo, un’urna cineraria proveniente memoria storica dei territori Korg MS20, devices da un lager nazista e spedita dell’ex Adriatisches Küstenl- nel territorio dell’allora Adriati- and: il fatto che gli abitanti di Organo e sintetizzatori incon- sches Küstenland. quei territori sono stati cittadi- trano ritmi technoidi in passaggi Infatti la regione Friuli Venezia ni nazisti, memoria (anche se di sonori rumorosi. Il pianista jazz Giulia fu dal 10 settembre 1943 un periodo più breve) che con- di formazione classica Giorgio ai primi di maggio del 1945 dividiamo con i tedeschi. Pacorig assieme al musicista parte dell’Adriatisches Küs- Siamo stati partigiani, ma sia- elettronico Andrea Gulli danno tenland e i suoi abitanti furono mo stati anche nazisti. vita a composizioni psichede- “Sevdah” è un genere musica- portoghese “saudade”, che è la Bologna e Museum Curatorial le della Bosnia-Erzegovina, un sensazione di perdere qualcu- Studies presso l’Institute for Art bellissimo arazzo intessuto di no. “Sevdah” ha viaggiato prima in Context, UdK, a Berlino. Vive canzoni d’amore, canti di desi- con l’arabo, poi con la conquista e lavora come artista e docente derio, amori non corrisposti e ottomana è giunto a scontrar- tra Berlino e Belgrado. È un ar- mal d’amore. Bile nera, in gre- si con la cultura degli slavi del tista eclettico che lavora con la co “Chole Melaina” (“ sud nei Balcani, stabilendosi in pittura, la scultura, l’installazione, ”), è un umore corporeo che Bosnia, dove cresce il suo fe- il video, il videogame e ultima- provoca sentimenti di tristezza condo frutto, una musica triste mente la musica, cantando nella quando eccede rispetto alla nor- ma toccante. “Kara” in turco sua lingua nativa, componendo male quantità presente nel no- tappeti sonori elettronici e suo- stro corpo. Tradotto in arabo, di- è nato a Belgrado negli anni ot- nando la chitarra. venta “”, “sawd’”; in turco, tanta, ha studiato pittura pres- è “sevda” che significa amore; in so l’Accademia di Belle Arti di vladimirisailovic.wordpress.com liche a metà strada tra bizzarri Francesco Bigoni, Antonio Bor- videoarte, vjing, pittura, danza, esperimenti dance e improvvi- ghini, Mauro Ottolini, Johan- teatro. E’ membro dei gruppi sazione elettroacustica. nes Fink, Gerhard Gschlößl, Res_et, Devil?Man, Neokarma Giorgio Pacorig è pianista e Christian Lillinger, Phil Min- Jooklo (Sextet, Octet, Experien- compositore. Dal 1987 è atti- ton, Kawabata Makoto, Marc ce), Dob Orchestra, Aghe Clope. vo nell’ambito del jazz e della Ribot, John Tchicai, Ab Baars, Ha pubblicato per Troglosound, musica improvvisata. Nel 1996 Joe Bowie, Don Moye, Edoar- Qbico, Palomar Records e Se- ha ottenuto il diploma in pia- do Marraffa, Massimo Pupil- tola di Maiale. Ha suonato con noforte al Conservatorio “G. lo, Achille Succi, Lauro Rossi, Tristan Honsinger, Giancarlo Tartini” di Trieste e da allora la Lullo Mosso, Michele Rabbia, Schiaffini, Peter Brötzmann, sua intensa attività musicale l’ha Francesco Cusa, Gianni Gebbia, Steve Noble, Alison Blunt, Ger- portato a esibirsi in numerosi Virginia Genta, David Vanzan e ry Hemingway, Sylvia Bruck- festival, teatri e club. molti altri, e pubblicato per Nota Ha suonato con Giovanni Ma- Records, Splasch, El Gallo Rojo Grom, Mikrokolektyw, Maurizio ier, Tristan Honsinger, Daniele Records, Artesuono, Palomar Abate, Bruno Romani, Hartmut D’Agaro, Massimo De Mattia, Records, Setola di Maiale, CAM Geerken, Eugenio Sanna e mol- U.T.Gandhi, Claudio Cojaniz, Jazz. ti altri. Gianluigi Trovesi, Giancar- Dal 2005 Andrea Gulli si dedica lo Schiaffini, Antonello Salis, alla composizione e all’improv- soundcloud.com/andreagulli/ Cuong Vu, Zeno De Rossi, Vin- visazione nella musica elettro- the-outspace-tunes-of-gulli- cenzo Vasi, Danilo Gallo, Enrico nica e alla sua interazione con danda-al-sagor Terragnoli, Piero Bittolo Bon, altre discipline artistiche quali PERFORM - Via Battisti 26, TRIESTE

William Blake nella sua visionaria mitologia riconosce quattro principii vitali, detti Zoa, fra loro opposti e simili, quali compo- nenti primarie dell’essere umano. Questi principi vitali, petali di una rosa che nella sua totalità racchiude uomo ed universo, forgiano e generano l’essere umano nella sua capacità di per- cepire, muovere, ascoltare ed immaginare. Obiettivo di PerForm e’ quello di offrire, attraverso la pratica delle discipline del corpo e dell’indagine performativa, un per- corso che avvicini all’equilibrio fra queste quattro abilità. E’ una ricerca intensa, personale, divertente, gratificante. Promuoviamo un approccio libero, aperto a diverse influenze ma non necessariamente legato a dottrine o filosofie specifi- che. Mettiamo a vostra disposizione quello che da decenni ab- biamo sperimentato nell’insegnamento dello yoga e delle arti performative. Cerchiamo di restituire il semplice piacere della scoperta del corpo che ritrova l’armonia con la mente.

In his visionary mythology William Blake recognizes four vital principles as human primary components, named Zoa, similar and opposed. These vital principles, petals of a rose encompas- sing man and universe, forge and create the human being in his ability to perceive, move, listen and imagine. PerForm aims to offer, through the practice of body discipli- nes and performative investigation, a path that would bring the balance between these four abilities. It is an intense resear- ch, personal, fun and rewarding. We promote a free approach, open to different influences but not necessarily tied to specific doctrines or philosophies. We provide you with what we have experienced for decades in the teaching of yoga and performing arts. We try to return the simple pleasure of the discovery of the harmony between body and mind.

MARTA MELUCCI

Marta Melucci danzatrice infantile A.I.M.I. Tiene corsi e insegnante, si è formata e workshop per professio- nell’ambito della danza con- nisti delle arti performative, temporanea internazionale e dell’ambito sportivo e sani- ha arricchito il suo percorso tario, per amatori e persone attraverso la pratica di con- disabili, collaborando tra gli tact improvisation, yoga, tip altri con l’Istituto di Forma- tap e danza aerea. Ha dan- zione Feldenkrais di Milano, zato per diverse compagnie l’Accademia Teatrale Nico in vari paesi del mondo e dal Pepe di Udine, l’Azienda Sa- 2005 co-dirige la compagnia nitaria, la scuola di danza Schuko con cui realizza spet- Arteffetto e lo Spazio Per- tacoli, performance site-spe- form di Trieste. È autrice del cific e opere multimediali che manuale “Lezioni di Metodo integrano danza, design e arti Feldenkrais, per un’ecologia visive. del movimento”, edito da Si è laureata in Filosofia a Xenia. Attraverso le sue mol- indirizzo antropologico e si teplici competenze lavora con è occupata di formazione in persone dagli 0 ai 100 anni, ambito scolastico e sociale. seguendo la convinzione che Ha nel tempo integrato la movimento e apprendimento ricerca coreografica con l’in- siano ambiti di sperimenta- teresse per le scienze umane, zione indispensabili all’essere il rapporto corpo-mente e umano ad ogni età. la pedagogia. È insegnante certificata di Metodo Fel- www.schuko.it denkrais® e di massaggio GENIUS LOCI INSTRUMENT - Visual Hallucination / Auditory Hallucination (Unrepeatable) “NULLUS LOCUS SINE GENIO” Grom - ideazione Il Genius loci è un’entità naturale e soprannatu- rale legata ad un luogo frequentato dall’uomo. Vasja Progar - processing, coding Era d’uso invocare tale presenza ogni qual volta Špela Trošt - produttore esecutivo si aveva intenzione di stabilirsi (anche tempo- Sploh Institute - produzione raneamente) in un territorio, una casa piuttosto Suono e video - Daichi Yoshikawa, Franz che un bosco o un campo, per mostrare rispetto Hautzinger, Lee Patterson, Samo Kutin, Seijiro e chiedere il permesso di frequentare tale zona. Murayama, Olivier Toulemonde, Jonas Kocher, I Geni sono diversi ed ognuno pare abbia una propria personalità e un proprio carattere che si Chatzigoga, Ute Kanngiesser, Jennifer Allum, distende a permeare i luoghi da essi presidiati, e Tristan Honsinger, Sebi Tramontana, Axel Dörner che spesso finisce per influenzare anche le per- sone che vi si insediano. “Neponovljivo” (“Irripetibile”) è uno strumento Questo documentario ha voluto cercare queste musicale che consiste in sequenze registrate da “entità” nei luoghi che ospitano il festival DAE16. diversi musicisti che sviluppano il loro linguaggio Attraverso questa ricerca sono emerse relazioni, musicale. Il musicista che lo usa può selezionare attitudini e scelte di vita, personalità definite da la fonte, il volume e l’aleatorietà della compo- un comune senso di appartenenza, da un legame sizione. “Privid, prisluh” (Illusione audiovisiva) è con la terra, il territorio e con il proprio lavoro. una creazione in costante evoluzione che com- Realizzato da Francesco Scarel (Kineofilm). bina diverse esibizioni musicali originali. Si mi- schiano la presenza reale del musicista che lo www.toppowass.com usa e quella dei musicisti che hanno suonato per www.kineofilm.it lo strumento creando così una piattaforma so- nora e visiva in continua evoluzione. www.sploh.si/instrument.html HIŠA KULTURE ŠMARTNO, Goriška Brda, SLOVENIA

Nel cuore del meraviglioso Collio sloveno, e al centro del pa- ese di Šmartno, la Casa della Cultura vuole portare contenu- ti e visitatori in quello che è uno degli angoli più significativi della Mitteleuropa, in cui la storia vuole insegnarci una nuova convivenza tra culture. Attiva nell’organizzazione di mostre e concerti, collabora con Dobialab da anni nella realizzazione del Brda Contemporary Music Festival.

In the heart of the wonderful Slovenian Brda, in the center of Šmartno village, the House of Culture wants to bring contents and visitors in what is one of the most important corners of Central Europe, where history wants to teach us a new coexi- stence between cultures. Active in the organization of exhibi- tions and concerts, it collaborates with Dobialab for years in the realization of the Brda Contemporary Music Festival.

L’EVOLUZIONE DELL’IMMAGINE

Artist talk con Roberto Kusterle

Attivo dagli anni Settanta nel percorso creativo complesso Festival. campo delle arti visive, Ro- e articolato. Ha esposto in mostre collet- berto Kusterle si dedica alla Nel corso della sua carriera tive e personali in tutta Italia, pittura e alle installazioni fino Kusterle ha impiegato emul- in Europa e negli Stati Uniti. all’incontro con la fotografia, sioni fotosensibili, resine, ve- Per DAE, Kusterle offrirà una che elegge strumento ideale tro ed elementi naturali, per rara occasione per scoprire della propria ricerca espres- creare installazioni e oggetti e comprendere il suo com- siva. fotografici tridimensionali, e plesso processo creativo, illu- Le sperimentazioni degli anni adottato tecniche digitali di strando i metodi e le tecniche successivi portano alla luce i elaborazione grafica, ha ri- che utilizza nelle sue speri- temi essenziali della sua poe- tratto corpi ricoperti di argil- mentazioni fotografiche. tica: la continuità tra i mondi la nel suo studio, così come umano, animale e vegetale, prati, stagni e alvei di fiumi www.robertokusterle.it il ruolo mediatore del corpo, in secca del paesaggio gori- la negazione dello sguardo, ziano. l’esercizio costante dell’iro- Con il film-maker Ferruc- nia, dell’ambiguità e dello cio Goia ha anche realizzato spiazzamento per dare forma alcuni cortometraggi spe- a un’idea e stimolare l’osser- rimentali, che aggiungono vatore a interrogarsi. spessore temporale e proces- L’uso della fotografia è fina- sualità ai temi e alle atmo- lizzato a mantenere viva la sfere esplorati in fotografia, tensione tra finzione e realtà. tra cui “Domenica dei fiori”, L’approccio dell’artista allo selezionato al Festival Inter- strumento è molto personale; national Jean Rouch di Pa- lo scatto, infatti, rappresenta rigi e premiato come miglior solo l’ultima “azione” di un documentario al Lago Film MADNESS AND ARROGANCE

Marc Schmolling - Fender Rhodes Gerhard Gschlössl - trombone

L’ampia gamma di possibilità trio con Jonas Westergaard tendenze musicali, il trom- apparentemente infinite che e Christian Lillinger o con il bonista ha sviluppato un suo costituisce l’interazione dei suo ensemble Ticho con Tom stile personale. Niente qui è due musicisti di Berlino è al Arthurs e Almut Kühne. Marc perbenino o superficialmente confine tra follia e arrogan- Schmolling è co-fondatore ambizioso. La sua musica è za”. del Jazzkollektiv Berlino, che credibile perché è spigolosa Cupo, bizzarro, minimalista, gestisce il festival Kollektiv e non addomesticata, perché ruggente e spumeggian- Nights dal 2008. non nasconde la sporcizia che te è il miscuglio musicale di Il debutto solista di Schmol- fa parte della vita. Non è né Gerhard Gschlößl e Marc ling “Not So Many Stars” mainstream né pura avan- Schmolling. I claudicanti uscirà nella primavera del guardia. È possibile carpirne zombie del dietro 2016 per la sua etichetta la provenienza e sospettare in di loro sono tantissimi, tre- “schmollingstones” di recen- che direzione andrà”. mendamente pericolosi e ad- te fondazione. dirittura assurdamente alle- Gerhard Gschlößl ha studiato soundcloud.com/ gri! Perché avanti, molto più trombone e composizione a gerhardgschloessl avanti inizia un nuovo corso... Würzburg e vive a Berlino dal “Se all’inizio un’idea non è 2004. Il trombonista e suona- assurda, allora è senza spe- tore di sousaphone appartie- ranza” (Albert Einstein). ne a una nuova scena, che si è Dal 2006 Marc Schmolling liberata dalle tradizionali eti- vive a Berlino dove ha vinto il chette del jazz e si è spostata 1° premio del Jazz Award nel nel vasto campo della musica 2008. Il pianista e composi- improvvisata. tore è attivo nella scena del Ulrich Steinmetzger ha detto jazz e della musica improvvi- di lui: “Molto agile, musco- sata, per esempio con il suo lare e vicino alle più recenti IZLAND HEADOFFICE B

Operatore culturale del territorio, considera analogiche indispensabile garantire spazi di autogestione Marko Vivoda - videoproiezioni analogiche alle diversità espressive ma altrettanto importante assicurare ad ogni spazio una Izland crea realtà visuali astratte attraverso propria colonna audiovisiva. Amichevolmente l’uso di diverse tecniche analogiche. Traendo disponibile per sostegni musicali a svariati ispirazione da esperimenti chimici, opere d’arte eventi anche privati, privilegia gli spazi pubblici interattive, film e animazioni sperimentali e interessati alla sperimentazione sonora, ancora dai principi della meccanica e della i progetti di gruppo e l’improvvisazione cimatica (lo studio della morfogenesi delle elettronica. Presente in alcune rassegne regionali quali Il Fiume e le Stelle, Aeson, Marko Vivoda producono videoproiezioni in Summerlab, All Frontiers, Orchestrazione, Il tempo reale per accompagnare concerti e compleanno di Erik Satie e DAE, ha collaborato performance dal vivo così come installazioni. con Pier Grassetti, Marino Cedaca, Michele Dopo essere stati invitati a DAE 2015, Biloslav Spanghero, Giorgio Pacorig in performance e Vivoda tornano con la loro incredibile collettive. Già ospite di DAE 2012 con un djset attrezzatura, molto più vicina a un laboratorio notturno affiancato da Enrikez del Dobialab chimico-fisico che al solito set up di visuals Soundsystem, lavora a Staranzano e vive a digitali. Monfalcone. vimeo.com/izland headofficeb.blogspot.it

BAR TRATTORIA AL POETA - via Zona Sacra 10, San Martino del Carso, SAGRADO (GO)

Nato dalla necessità di tre ragazzi di mezz’età per far fronte alle proprie esigenze, da quelle spirituali fino a quelle più meramente econo- miche, Al Poeta diventa, insieme a trattoria, un rifugio artistico: un pasto cucinato con raffi- nata semplicità e profondo rispetto per i suoi ingredienti si mescola con l’ospitalità calda e LE TRIO SAUVAGE accogliente che Andrej e le sue collaboratri- ci, Patrizia e Viviana, danno a tutti coloro che David Cej fisarmonica sentono il bisogno di esprimere qualcosa. Mirko Cisilino tromba D’altra parte…non si vive di solo goulash! Martino Isola contrabbasso Born from the need of three middle-aged per- Formato nel 2015 attorno al contrabbassista e sons to meet not only their economic neces- polistrumentista Martino Isola, schivo e silente sities, but also the spiritual ones, Al Poeta is a leader della formazione, Le Trio Sauvage è trattoria and an artistic shelter: a homemade completato da Mirko Cisilino (tromba) e David meal cooked with elegant simplicity and deep Cej (fisarmonica). L’incontro dei tre musicisti, respect for its ingredients is mixed with the accomunati da una lunga esperienza stradaiola, warm and welcoming atmosphere that Andrej ha dato vita a un repertorio di impronta and his collaborators, Patrizia and Viviana, give popolare capace di fondere le sonorità tipiche to all those who feel the need to express so- dell’Est Europa con uno swing affabile e mething. sincero. I brani composti dal trio, omaggi alle After all…man does not live by goulash alone! esperienze dei tre interpreti, raccontano un viaggio sonoro tra Istanbul, Ljubljana, Parigi e Bogotà, alternando atmosfere melanconiche a momenti di ilarità quasi infantile, il tutto sostenuto da un rustico e genuino. KITCHEN SOUNDS

Sara Galiza - performer Carlo Visintini - sonorizzazione ambientale

La bocca e la tavola sono due pittrice porta avanti una luoghi. Hanno non poco in ricerca figurativa rispetto al comune. Nei ristoranti il cibo corpo visto e vissuto come e la parola si toccano e si con- spazio, ha lavorato con G. fondono fino a divenire una Bonato e collabora con l’aris- cosa sola. Kitchen Sounds di ta figurativo R. Dalisi. Tra le Sara Galiza offre una rifles- collaborazioni musicali si an- sione sui significati del cibo noverano i Devil-Man, C. A. e del cibarsi. All’osteria e ri- Fontana, C. Durizzotto. Come fugio artistico Al Poeta sarà attrice e performer lavora di scena la cucina: un cuoco, con L. Altavilla, G. Brackett, un’attrice, due camerieri e un P. Bigatto e M.M. Casarin, T. tecnico del suono saranno gli Cafiero, G. Dall’Aglio, R. De- interpreti. La genuinità sapi- gasperi, R. Garcia, E. Gaspar- ente della cucina di Andrej e inic, V. Granov, A. Iurissevich, la pienezza di sapori dei brani A. Nardin, G. Penne, L. Perini, di letteratura italiana e inter- S. Romano. Attiva da tempo nazionale à la carte daranno come organizzatrice con il vita ad un concerto: le portate collettivo MattatoioScenico e saranno condite di poesia. il collettivo artistico Divenar- Sara Galiza è attrice, per- te, nel 2013 fonda la compag- former, danzatrice e pittrice. nia MisMas Teatro. Si è diplomata all’Accademia Teatrale Veneta e ha studiato danza classica, danza con- temporanea, danze popolari del Senegal e Guinea. Come PANIFICIO IORDAN Piazza Vittoria 16, CAPRIVA DEL FRIULI (GO)

Il panificio Iordan è una piccola impresa artigianale a condu- zione familiare che svolge la sua attività da 125 anni. Francesco Iordan ha infatti aperto la sua attività nella piazza di Capriva del Friuli nel 1890, quando il paese era ancora sotto il dominio asburgico. Le diverse generazioni di panettieri hanno servito la comunità da allora senza soluzione di continuità. Dopo i recenti lavori di ristrutturazione inoltre la storica sede del panificio uti- lizza principalmente fonti di energia rinnovabile.

The Iordan bakery is a small familar artisan enterprise that car- ries on its business since 125 years. Francesco Iordan has ope- ned his activity in Capriva del Friuli in 1890, when the country was still under Habsburg rule. The different generations of ba- kers have served the community since then without interrup- tion. After recent renovations, the historic bakery uses mainly renewable energy sources.

INCONTRO TRA IL FORNO IORDAN E IL MARTELLO FOR SOCIAL VAL TRAMONTINA E Flavio Zanuttini - tromba, fx PRESENTAZIONE DEL “PATTO DELLE Roberto Fabrizio - chitarra elettrica FARINE DEL FRIULI ORIENTALE” Marco D’Orlando - batteria

Nella giornata in cui il festival è ospitato dal Martello è un trio di musicisti indemoniati dediti ad panificio Iordan di Capriva del Friuli, si voglio- un avant rock in cui jazz, noise ed elettronica si fon- no dare risalto a diverse realtà legate alla pani- dono, riuscendo ad abbattere confini e generi. Ciò ficazione come il Forno Sociale della Val Tra- che scaturisce dai loro strumenti è un suono che montina, gestito da Guido Carrara all’interno ha la stessa leggerezza di un pugno nello stomaco dell’azienda agricola Sottosopra che affianca alla o di un crampo al cervello. Nel 2015 hanno pub- produzione e distribuzione del pane servizi di as- blicato il loro disco d’esordio, prodotto da Enrico sistenza e prossimità rivolti alla popolazione che Berto del Mushroom Recoring Studio e uscito per vive nelle zone decentrate della Val Tramontina l’etichetta Phobos di Flavio Zanuttini e dello stre- o in condizioni di disagio, e “Il Patto delle farine et artist Carne. Fabrizio Garau su The New Noise del Friuli Orientale”. Il Forum dei Beni comuni ed ne ha apprezzato “il doom di “Theft” che sfocia nel Economia solidale FVG insieme al Molino Tuzzi, noir di “Holy Cows Mad Cows” [che] non ha nulla al panificio Iordan, alle aziende agricole Grinove- da invidiare ai più conosciuti progetti di Bong-ra; ro e Tavano e ai consumatori del Friuli Orientale “Drumlando” e “Muss”, per le derive psichede- hanno costituito il primo Patto di filiera della fa- liche inaspettate; il sovrapporsi di re-iterazioni in rina del FVG per la produzione di farine e derivati “Rabbits” e i suoi intermezzi thriller-cosmici”. Per di alta qualità ma economicamente accessibile a Stefano Pifferi di Sentireascoltare “Martello è un tutti, prodotte con metodi sostenibili e svincolati pachiderma heavy-jazz, formula che potrebbe si- dalle leggi di mercato. gnificare tutto e nulla ma che identifica il suono multiforme, mai statico né prevedibile, ma sempre www.forumbenicomunifvg.org/ “martellante” e senza pietà della sigla”. nuovo-patto-della-farina-orientale soundcloud.com/martellotrio GUIDO CARRARA

Guido Carrara ha girato tutto ca Latina, é stato impegnato in Friuli del 1511, “Angelina” il mondo e si è occupato di per diversi anni nel quartiere pubblicato per l’ANPI e “Car- molte cose, sempre avendo di A. Ferrari nella periferia di men, the land of dances”, un ben presente le sue origini e Buenos Aires col progetto di fumetto che accompagna la sua cultura. cooperazione SNAIT rivolto l’omonimo CD della Clau- Ha suonato nel progetto di ai bambini poveri ed indigen- dio Cojaniz & The Red Devils musica tradizionale Fûrc- ti di quel quartiere, nella par- Band. lap, con la banda Mitili FLK rocchia San Pablo. Sta lavorando a varie storie e con la sua Bande Tzinga- É stato impegnato come in- di prossima pubblicazione e re, con cui ha scritto e pub- segnante in diversi progetti vive con sua moglie Amalia e blicato “Necal” e “Heretica”, pedagogici sulla lingua friu- sua figlia Nina tra il Friuli e le produzioni indipendenti in lana per le scuole elementari Sierras Chicas della provincia lingua friulana. Negli anni ’90 e medie con attivitá di ani- di Cordoba, in Argentina. ha partecipato al movimento matore, musicista, scrittore Dal dicembre 2012 vive in di USMIS “Rivista per una e disegnatore per bambini Friuli con la sua famiglia, a nuova cultura friulana e pla- assieme a Raffaele BB Lazza- Tramonti di Sotto ed è re- netaria” e fa tuttora parte del ra, Lussie di Uanis e Adriano sponsabile della gestione del collettivo poetico Trastolons. Venturini. Forno Sociale della Val Tra- Ha fatto il cuoco, l’ostiere Negli ultimi anni si é fatto montina. e l’organizzatore di eventi notare anche come illustra- nell’Osteria a l’Aghe Clope tore e fumettista col fumetto di San Giorgio di Nogaro e “La Fortuna”, con il racconto nell’Agriturismo Macadam a “Tubet e Pivet e la Crudel Colonia Caroya in Argentina. Zoiba Grassa” (primo premio Dopo aver svolto una serie del Premi Friûl 2010 sezione di attivitá per giovani di di- fumetti) basato sui fatti sto- scendenza friulana in Ameri- rici della rivolta contadina AZ. AGRICOLA DENIS MONTANAR, Via Malborghetto 4, VILLA VICENTINA (UD)

Denis Montanar proviene da una famiglia di agricoltori da quat- tro generazioni. Il suo impegno in questo settore inizia nel 1989, quando comincia ad occuparsi dell’azienda del nonno prenden- do in affitto i suoi vigneti. Gran parte di questi vigneti erano già stati coltivati a regime di mezzadria dal suo bisnonno durante i primi anni del Novecento. Successivamente acquista due ettari di terreno impiantandoli a vigneto. Nel 1995 decide di incre- mentare la proprietà, acquisendo 10,5 ettari di terreno e le case rurali annesse. Nasce, quindi, l’idea del progetto e del marchio territoriale derivanti dall’antico nome del borgo: Borc Dodon (in friulano), Borgo Dodone.

Denis Montanar comes from a farming family for four gene- rations. His commitment in this sector began to take charge of his grandfather’s enterprise by renting its vineyards. Most of these vineyards were already cultivated by his great gran- dfather as a tenant farmer in the early years of the twentieth century. Later he bought two hectares of land and planted a vineyard. In 1995, he decided to increase the property, acqui- ring 10.5 hectares of land and the adjoining farm houses. This gave rise to the project of a territorial brand derived from the ancient name of the village: Borc Dodon (in Friulian), Dodone hamlet.

KARAYAN / MAIER DUO DANZA E MUSICA IN VIGNA

Vanya Karayan danza butoh Giovanni Maier contrabbasso

Torniamo all’originale, Nella vigna dell’Azienda di un collettivo di danza Bu- alle origini e ai campi, Agricola Denis Montanar si toh in Francia. ai campi vuoti, e a un vuoto riempito incontrano la danzatrice di riempiendoci dentro e pronti a origine bulgara Vanya Ka- Giovanni Maier si diploma saltare in un’altra dimensione; rayan e il contrabbassista in contrabbasso presso il come il seme di un chicco d’u- Giovanni Maier per dare vita Conservatorio “G. Tartini” di vitale del vino a una danza musicata pensa- Trieste nel 1988 e da allora ha sconosciuto ta appositamente per questo partecipato, con gruppi gui- e si trasforma nel pulsare del luogo. dati da lui stesso o in solo, a sangue attraverso il nostro svariati jazz festival in tutto il corpo facendo rumore e Vanya Karayan studia danza, mondo. antropologia della danza e Ha suonato con Enrico della rosa letteratura inglese a Montre- Rava, Gianluigi Trovesi, Ce- con migliaia di uccelli liberati al e NewYork City. Dal 1995 cil Taylor, Anthony Braxton, attraverso i miei occhi dopo aver indagato la danza Roswell Rudd, Han Bennink, e il movimento con molte- Franco D’Andrea, Tim Berne, plici laboratori, approda al Benny Golson, Ernst Reijse- proprio stile artistico e inizia ger, Willem Breuker, Wolter a lavorare come danzatrice Wierbos, Massimo Urbani, e insegnante. Le maggiori Giancarlo Schiaffini, Carlo correnti di ispirazione sono la Actis Dato, Antonello Salis, danza Butoh, il teatro danza Maria Pia De Vito, Daniele e l’improvvisazione. Sviluppa Cavallanti, Tiziano Tononi, Ri- le proprie coreografie ispi- chard Galliano, Ellen Christi, rata da temi politico sociali. Laura Culver, Sean Bergin, Attualmente vive e lavora ad Roberto Gatto, Herb Rober- Amburgo ed è membro attivo tson, Renato Geremia, Tony KYOKA

Scott, Lauro Rossi, Umberto Kyoka lavora come musici- nero trasmesse dalle stazioni Petrin, Roberto Ottaviano, sta / compositrice a Berlino e radio locali. Nel 2008 l’eti- Yves Robert, David Shea. Tokyo ed è conosciuta per il chetta berlinese onpa))))) Ha pubblicato per ECM, suo approccio musicale cao- pubblica il suo primo mini-al- ENJA, Fonit Cetra, Soul tico e diretto e per un suono bum “ufunfunfufu”, seguito Note, Black Saint, Venus, molto grezzo, impiegato in da “2 ufunfunfufu” nel 2009 CAM Jazz, Label Bleu, BMG un broken pop- con ritmi e “3 ufunfunfufu” esclusiva- Ricordi, Symphonia, Wide sperimentali ma ballabili. mente in versione digitale. Il Sound, Splasch, Long Song Durante la sua infanzia in 2012 ha visto l’uscita del suo Records. Gestisce personal- Giappone ha preso lezioni di primo 12” “iSH” per la Ra- mente la sua etichetta Pa- pianoforte, flauto e shamisen. ster-Noton, seguito da “Is (Is lomar Records, insegna ai Mentre ascoltava e registrava Superpowered)”, il suo primo “Seminari Senesi di Musica dei programmi radiofonici su album, nel 2014. Jazz” dal 2006 ed è docente nastro, venne attratta dalle Una citazione di Ryuichi Sa- di Jazz presso il Conservato- possibilità di mandare avan- kamoto può sottolineare il rio “G. Tartini” di Trieste dal ti e indietro i nastri e presto talento eccezionale di Kyoka: 2009. cominciò a usare il registra- “Panico! Suona come una tore come un suo giocattolo, scatola di giocattoli messa www.giovannimaier.it tagliando, facendo editing e sottosopra. Come fa a pro- producendo i primi suoni. durre suoni talmente belli e Nel 1999, ha iniziato a esplo- caotici!? La adoro!” rare il potenziale di sintetiz- zatori / computer e durante www.ufunfunfufu.com la sua permanenza a Los Angeles dal 2004 al 2008, ha goduto del primo successo quando le sue canzoni ven- ALLES FETT ANNA PONTEL

Andrea Tomasin elettronica / dj set Realizzare un intervento artistico in una can- tina. Un luogo buio, seminterrato, profumato. Alles Fett è il progetto ideato dall’artista te- In cantina ti viene da parlare piano, perché lì desco Klaus da Krous (Yaoundè, Camerun, qualcosa sta lavorando, si sta trasformando 27 aprile 1958) che unisce poesia e musica lentamente, nel tempo. Percepisco un ritmo. elettronica. I live set consistono in reading / dj Deve essere la chimica in azione, ma anche set realizzati da vari artisti che propongono le questa sonora infilata di botti che come tanti opere in qualità di interpreti/maschere e che pancioni contengono e nutrono il vino, lo fan- sono tutti riuniti sotto il nome de “I Selvaggi no buono. Ma se la botte gesta il vino, questa Affamati” (Die hungrigen Wilden). scaletta, questa trave cosa possono generare? E questa nicchia nel muro? L’intervento che fb: Alles-Fett ho pensato per Dobiarteventi 2016 vuole ac- cordarsi ed imparare da questo lento e silente operare. Un gioco di forme e materiali poveri come la carta, il legno, la farina. Un lavoro che parli di adattamento più che di trasformazi- one, come chi ha imparato a vivere con la terra e della terra, che la influenza e ne è influenza- to. Ecco, un lavoro così, in fluenza.

www.annapontel.it KRISTIAN STURI

Il lavoro proposto nella can- L’interazione tra i fumogeni e Milano, 2015, “Simbolismo tina dell’Azienda Agricola la ceramica uniti al video cre- costruttivo”, Fabbrica del Va- “Denis Montanar” si inseri- ano ulteriormente quella si- pore, Milano, 2015, “Gods and sce nella più ampia ricerca tuazione che il curatore Mar- Fruit”, a cura di A. Ginaldi, dell’artista Kristian Sturi sulla co Tagliafierro sintetizza con Nam Project, Milano, 2014. sovrapposizione di media e l’ossimoro, “percepito non materiali estremamente ete- solo in quanto figura retorica rogenei capaci di trasferire che tiene insieme gli oppo- all’osservatore un lavoro im- sti senza conciliarli, ma an- perniato sulla ricostruzione e che come perno concettuale, sull’apparente incoerenza ed poiché i congegni ossimorici improvvisazione. consentono di mantenere Nei lavori eseguiti con i fu- compresenti le contraddizio- mogeni vi è una costante ni, senza che esse si vadano tendenza verso un risultato a elidere le une con le altre”. sapendo a priori che l’opera Kristian Sturi è nato a Go- finale avrà molteplici auto- rizia nel 1983. Vive e lavo- matismi indipendenti dalle ra a Cormòns. Alcune tra le nostre intenzionalità. più recenti mostre a cui ha Vi è un’affinità, inoltre, con le partecipato sono: “Interval- opere eseguite in ceramica lo di confidenza”, a cura di per il fatto che nonostante la D. Capra, Galleria Comuna- qualità o le abilità tecniche, il le d’Arte Contemporanea, singolo pezzo conserva al suo Monfalcone, “Less is gold”, interno una dose di casualità Nam Project, Milano, 2015, dettata dal materiale o dalle “L’esprit de l’Escalier”, a cura diverse fasi di lavorazione. di A. Ginaldi, Dimora Artica, DOBIALAB - Via Vittorio Veneto 32, STARANZANO

DobiaLab viene fondata dall’associazione culturale Gruppo Area di Ricerca nel settembre 1992 nell’ex scuola elementare di Dobbia, con il supporto dell’Amministrazione Comunale di Staranzano. In oltre vent’anni di attività Dobialab diventa un fulcro culturale regionale e, interfacciandosi con Slovenia, Croazia, Austria, transfrontaliero. Dobialab nel corso dell’anno ospita nei propri spazi una sala prove per gruppi musicali e attività cul- turali di vario genere: workshop, seminari, presentazioni di opere video e letterarie, retrospettive filmiche. Nel 2002 nasce Dobiarteventi festival di musica e arti espositive mutlimediali. Nell’anno successivo nasce il festival Summerlab che ha ospitato artisti internazionali di grande pubblico. Nel 2008 l’associazione è tra le fondatrici del Forum Giovani della Provincia di Gorizia, con il cui supporto organizza dal 2009 il festival musicale itinerante LIVE - Musiche di Sconfine e dal 2011 la rassegna Cinexperimental per la divulgazione del cinema sperimentale e l’interazione creativa con l’audiovisivo. Indobia, dal 2000 al 2007, è stata una pubblicazione cartacea annuale di materiale grafico e letterario a tema; dal 2011 ha preso vita Dobialabel, etichetta discografica che ha come obiettivo esplorare i confini della musica contemporanea e testimoniare l’attività musicale di Dobialab. Nel corso dei vari anni Dobialab e l’Associazione Gruppo Area di Ricerca hanno avuto il supporto del Comune di Staran- zano, della Provincia di Gorizia, della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, della Fondazione CariGo e dei Comuni della Provincia di Gorizia aderenti al protocollo Musiche di Sconfine.

Dobialab was founded by cultural association Gruppo Area di Ricerca in September 1992 in the former elementary school of Dobbia, with the support of the Staranzano municipality. In over twenty years of activity Dobialab became a regional and, interfacing with Slovenia, Croatia, Austria, cross-border cultural hub. Dobialabs hosts a rehearsal room for bands and cultural activities of various kinds: workshops, semi- nars, presentations of video and literary works, cinema retrospectives. In 2002 Dobiarteventi mut- limedia art and music festival was born. The following year was born Summerlab festival, that has hosted internationally known artists. In 2008 the association was one of the founders of the Youth Forum of the Gorizia province, with whose support it organizes the itinerant music festival LIVE - Musiche di Sconfine since 2009 and from 2011 Cinexperimental festival focused on experimen- tal cinema and creative interaction with the audiovisual medium. Indobia, 2000-2007, was an annual print publication of graphic material and literary theme; from 2011 started Dobialabel, record label which aims to explore the boundaries of contemporary music and witness the musical activities of Dobialab. Dobialab and the cultural association Gruppo Area di Ricerca had the support of the City of Staranzano, the province of Gorizia, the Autonomous Region of Friuli Venezia Giulia, the Foundation CariGo and various municipalities in the Gorizia Province.

TREE ENSEMBLE

Piera Cattai corpo Francesca Faraone corpo Giovanni Leonarduzzi corpo Giorgio Pacorig piano Fender Rhodes, Korg MS20, devices

In natura un albero nasce e Jeremy James e Skinwork. cic. Nel 2005 ottiene la lau- muore Dal 2008 si dedica all’inse- rea Degree of Bachelor of germoglia in primavera d’ estate è pieno di foglie gnamento della danza clas- Art with honours in Dance d’ inverno nudo sica, moderna e contempo- Theatre e nel 2006 parte- dopo un anno non è più lui ranea. cipa al workshop con Hiah un albero in un quadro è Dal 2014, assieme a France- Park all’interno del festi- sempre allo stesso punto sca Faraone, è la nuova di- val “Under Skin” diretto da muovono rettrice artistica de Il Nuovo Ismael Ivo alla Biennale di non si devono muovere Centro Danza. Venezia. Dal 2003 comincia Francesca Faraone in- a collaborare con il coreo- piovere... traprende lo studio della grafo Andreas Costantinou. danza classica e moderna Contemporaneamente la- Il Tree Ensemble è co- nel 1985 sotto la guida di vora anche con i coreografi stituito da Piera Cattai, Margheri- Athina Vahla (Secret Geo- Francesca Faraone e ta Muscardin e Paola metries, 2004; Wrestling an Giovanni Leonarduzzi, per Antonacci. Nel 2002 Angel, 2004) Lionel Popkins l’occasione accompagnati viene ammessa al LA- (Elephant Garden, 2004) e dal pianista Giorgio Pacorig BAN di Londra dove ap- Efrosini Protopapa (QUADish- al Fender Rhodes e al Korg profondisce la tecnica ish, 2005). Nel 2005 pren- MS20. Graham con Susan Sent- de parte alla produzione di Piera Cattai si è laureata in ler e Kim Jones, tecnica “Panopticon” con Himheran- danza contemporanea pres- Cunningham con Gary dit production (coreografo so il London Contemporary Lambert, Lìmon con Andreas Costantinou). Dal di Londra e si è esibita come Sonia Rafferty, Release con 2008 si dedica all’insegna- danzatrice in Inghilterra, Marina Collard, Amy Vorris mento. Belgio e Brasile con la com- e Gill Clarke, Classico con Giovanni Leonarduzzi è pagnia di Khosro Adibi, con Julia Gleich e Andreja Jeli- danzatore di break dan- ULRIK IBSEN THORSRUD

Ulrik Ibsen Thorsrud - batteria, live electronics

ce dal 1997 ed è uno degli Ulrik Ibsen Thorsrud è un in Asia, Europa e Sud Ame- esponenti dell’experimental improvvisatore con un ap- rica, ha pubblicato tre album più apprezzati a livello mon- proccio molto compositivo al e collaborato con artisti del diale. Rappresenta l’Italia suo fare musica. Può essere calibro dell’Hong Kong New alle finali del Just Debout rumoroso e intenso oppure Music Ensemble, ELEM, Rob di Parigi nel 2007 e 2008. silenzioso e introverso, ma Waring, Anders Tveit, Hafdis Decide di intraprendere un sempre determinato e con Bjarnadóttir e molti altri. percorso individuale avvi- una direzione precisa. Con il cinandosi allo studio della suo interesse per le extended www.parallax.no danza contemporanea. Nel techniques, i found objects e 2012, fonda la compagnia l’uso dell’elettronica, le sue Bellanda con il quale rea- performance in solo attingo- lizza la coreografia “Né di no a una vastissima gamma più né di meno” premiata a sonora e sono altamente im- Cortoindanza Cagliari 2012, prevedibili. alla rassegna Oriente Oc- Ulrik lavora come musicista cidente 2012 di Rovereto e improvvisatore e composi- a Milano danza Expo 2012. tore sin dalla sua laurea al Ha inoltre partecipato alla Leeds College of Music nel produzione “Homo homi- 2003. Ha composto per la ni lupus” della compagnia danza, il teatro e il cinema e Arearea di Udine. si esibisce regolarmente in tutto il mondo. Dal 2008 il www.ilnuovocentrodanza.com suo progetto principale è sta- to il trio Parallax con cui si è esibito a Dobialab nel 2014. Con i Parallax è stato in tour BEAINI / BITTOLO BON

Rabih Beaini - live electronics Piero Bittolo Bon - sax alto, electronics

Il produttore e dj libanese La sua musica è ricca di in- che con il sassofono baritono, Rabih Beaini è una delle fluenze, dal alla il flauto e i clarinetti. Inoltre figure centrali della musica Detroit techno fino alla mu- ha sviluppato il suo interes- sperimentale internazionale sica etnica, al jazz e alla libera se per la musica elettronica degli ultimi anni. Nel solo improvvisazione. In questo progettando un particolare 2015 è stato invitato dal Cafe ambito musicale ha conos- sistema di microfonazione, OTO di Londra per una res- ciuto Piero Bittolo Bon e con che gli permette di contr- idenza di due giorni, si è es- lui ha collaborato in varie ollare e suonare il feedback ibito in Australia, in Russia, in occasioni sin dai tempi della generato all’interno del sas- Indonesia, al festival Unsound sua residenza a Venezia: nella sofono e che utilizza nel suo di Cracovia e nei leggendari Upperground Orchestra, con solo “Spelunker”. club di Berlino Berghain/ cui si sono esibiti a festival La sua musica, sia essa com- Panorama Bar e Watergate, quali il CTM di Berlino e l’Irti- posta o completamente im- ha improvvisato assieme a jal di Beirut, nell’album “Dis- provvisata, è appassionante e Günter “Baby” Sommer, è mantle/Music For Vampyr“ vibrante e rimanda al meglio stato nominato “guest cu- uscito a nome Morphosis del free jazz con torride im- rator” dell’edizione 2016 per la mitica Honest Jon’s e provvisazioni, spigolosi attac- del festival CTM e ha pub- nell’album di Beaini “Albi- chi e continue invenzioni. blicato con la sua etichetta daya” uscito per l’etichetta E’ membro del collettivo/ Morphine Records i nuovi libanese Annihaya. etichetta El Gallo Rojo Re- lavori di artisti quali Pauline Piero Bittolo Bon è uno dei cords, ha suonato con il me- Oliveros e Pierre Bastien, che jazzisti italiani emergenti glio della scena jazzistica sono andati ad aggiungersi più acclamati. E’ un polis- italiana e con musicisti quali a quelli di produttori tech- trumentista: anche se suona Anthony Braxton, Uri Caine, no quali Hieroglyphic Being, prevalentemente il sassofo- Peter Evans, Steve Lehman, Anthony “Shake” Shakir e no alto, ha cominciato come John Tchicai, Jamaaladeen Donato Dozzy. bassista, ed è a suo agio an- Tacuma, Tristan Honsinger, DAE NORDIC SPECIAL 4tet

Ulrik Ibsen Thorsrud - batteria, live electronics Paolo Pascolo - flauti Alberto Novello - sintetizzatore analogico modulare Mariano Bulligan - violoncello

Christian Lillinger, Tobias Evento speciale del festi- ed ha all’attivo con Paolo Delius, Mark Solborg e ha val Dobiarteventi l’incontro Pascolo numerosi tour in- pubblicato per Clean Feed tra quattro musicisti prove- ternazionali con il progetto Records, Long Song Records, nienti da percorsi e forma- “hBar”, ospitato anche ad Splasc(h) Records, Improvvi- zioni eterogenee. Ulrik Ib- Oslo da Thorsrud dove è nata satore Involontario, NuBop sen Thorsrud, membro della l’idea per una collaborazione. Records, Materiali Sonori, band norvegese Parallax, con Il quartetto assembla un ap- Psychonavigation Records e cui il violoncellista Mariano proccio improvvisativo acu- Caligola Records. Bulligan e il flautista Paolo stico alla mediazione delle Pascolo hanno già collabo- strumentazioni elettroniche www.morphinerecords.com rato in occasione del tour per arrivare a disegnare un www.pierobittolobon.com italiano della band nel 2014, ambiente sonoro che vada proviene da un percorso nella dalle sonorità cameristiche a musica jazz ed elettroacusti- quelle più estreme dei synth stica. Bulligan vanta un per- analogici. corso nella musica classica abbinato parallelamente ad soundcloud.com/ una ricerca attorno alla musi- mariano-bulligan ca sperimentale e a collabo- soundcloud.com/paolopa- razioni con numerosi ensem- scolo ble ed orchestre. www.jestern.com Alberto Novello aka Jestern, www.parallax.no musicista e scienziato, è una delle figure più interessan- ti che si stanno sviluppando nell’ambito della ricerca elet- tronica in Italia e non solo, NASTRO

Manuel Cascone - synth/ sequencer, campionatore e flauto Francesco Petricca - batteria

VOGSPHERE I romani Nastro erano ne, tra le quali Boomkat, un quartetto post-punk/ Norman Records, Sentire- Martin O’Loughlin - didgeridoo no wave. Rimasti in due, ascoltare, Noisey, Rumore, Paolo Cicogna - sintetizzatori Manuel Cascone e Rockerilla e Blow Up. Marco Fumis - percussioni Francesco Petricca hanno Nel loro stravagante live stravolto le proprie idee ad set suonano batteria, synth/ Suoni eterei, ritmi insistenti, ogni uscita discografica: pri- sequencer, campionatore e vibrazioni primordiali e im- ma un album (“300 mq”) di flauto. magini acquatiche. cut-up e sperimentazione, Durante un acquazzone poi un lavoro percussivo e nastromondo.jimdo.com estivo sul fiume Isonzo è spastico (“Terzo Mondo”), nato un rito tribale celebrato una sorta di tribal voodoo da tre maestri di cerimonia metropolitano, entrambi per in contatto con le pulsazioni Upside Down Recordings. più antiche e più moderne. L’ultima uscita per NO=FI Un trio composto di ele- Recordings è “Porta07”, re- menti complementari che, gistrata e missata comple- attraverso la sua musica mi- tamente su 4 tracce Tascam nimale fatta di ritmi e me- in forma di musica ambien- lodie intrecciati, induce alla tale con un inaspettato gro- libera espressione attraver- ove e una involontaria strut- so il movimento e la danza tura pop. frenetica. Tutti questi lavori sono stati recensiti positivamente e in- soundcloud.com/ seriti nelle liste dei migliori marco-fumis dischi dell’anno da varie rivi- ste, distro e magazine on-li- SMSING

André Vida - sassofono tenore, effetti Taylor Savvy - basso, effetti Steve Heather - batteria

Smsing è un trio compo- Max Loderbauer, Anthony si esibisce in solo in uno sto da tre tra i più eclettici Pateras e Guillermo E. spettacolo comico a base di e talentuosi musicisti legati Brown. fuochi d’artificio. Come trio alla scena berlinese: André Tutti e tre hanno pubblicato sassofono/basso/batteria, i Vida, Taylor Savvy e Steve o sono apparsi in pubbli- tre fanno confluire tutte le Heather. cazioni di molte delle più loro influenze e interessi nel Se si legge la lista delle loro significative e coraggio- ”Pink Book”, un insieme di collaborazioni e dei loro se etichette degli ultimi 15 brani intriganti e avvincenti collaboratori, si scorgeranno anni: Warp, Pan, Charhiz- caratterizzati da un suono i nomi di star internaziona- ma, Entr’acte, Thirsty Ear, potente a metà strada tra li del pop e del rock quali Staubgold, Crammed Discs, l’acustico e l’elettrico. Peaches, Iggy Pop, Jamie XL Recordings e altre. Lidell e Gonzales, maestri Se ciò non vi sembra ab- soundcloud.com/vidatone indiscussi del jazz e dell’im- bastanza, è sufficiente ag- provvisazione quali Anthony giungere che Vida nel 2011 Braxton, Tristan Honsinger, ha suonato 9 volte al giorno Axel Dörner e Tobias Delius, per ogni giorno dei 2 mesi icone della musica elet- di mostra di Anri Sala pres- tronica sperimentale come so la Serpentine Gallery di Rashad Becker, Kevin Londra e l’ha rifatto nel Blechdom, Heatsick e Felix 2016 al New Museum di Kubin e ben noti musici- New York, Taylor Savvy at- sti della scena sperimen- tualmente si dedica a rein- tale internazionale come terpretare successi di “world ad esempio Tony Buck, music” degli anni 20 pre- Martin Siewert, Joe si direttamente da 78 giri Williamson, Hilary Jeffery, dell’epoca e Steve Heather [D]NA I DOBIALAB NURTURING ART

OPLA+ propone per DAE il [D]NA è uno strumento co- binazioni offerte sono per- progetto D[NA]. municativo che viene messo tanto infinite mentre la quarta Per “Art Nurturing” s’inten- a disposizione dell’associazio- dimensione è rappresentata dono i processi che l’Asso- ne per presentarsi al pubblico dall’approccio programmatico ciazione Dobialab mette si- durante le varie tappe/evento. dell’installazione che, di volta stematicamente in atto nel In una sorta di parallelismo in volta, potrebbe/dovrebbe ri- programmare, curare e colti- concettuale [D]NA vuole rap- cercare temi compositivi ispi- vare i rapporti sia con/tra ar- presentare metaforicamente rati ai contesti con cui si dovrà tisti che, successivamente, con l’anima aggregatrice e lo spi- confrontare. i potenziali fruitori/utenti finali rito di ricerca dell’associazione OPLA+ [OPerative LAboratory dei vari processi/progetti cre- ponendo, quindi, l’accento sul + Environmental Design*] è un ativi che mette in atto. processo del fare arte oltre gruppo di ricerca indipenden- D[NA] è un vero e proprio che su quello, più apparente te che esplora le complesse progetto comunicativo ed in- ed intuibile, del prodotto fi- inter-relazioni che disegnano stallativo che si presenta come nale. e regolano i paesaggi contem- libera aggregazione, su base Il modulo base è singolo ed poranei in cui viviamo. OPLA+ apparentemente random, di ha una forma semplice, quasi considera l’“Environmental moduli base e invarianti capaci primitiva, che richiama i tratti Design” come la sintesi ultima di generare composizioni po- di un’ala, di un petalo o, se vo- di tutte le aree interdisciplinari liedriche complesse. Una sorta gliamo dargli una connotazio- e delle scienze che si occupa- di puzzle 4D auto-generato, ne più tecnologica, di una pala. no della creazione di ambienti su principi ordinatori site-spe- Il design dello stesso presenta sostenibili, “luoghi”, progettati cific, proprio da chi lo allesti- tre tagli/feritoie eseguite in per la vita, settori che pertan- sce; un “palco” capace di rac- posizioni strategiche al fine di to non comprendono solo la cogliere ed allo stesso tempo consentire aggregazioni spa- pianificazione urbana, la pro- unire le diverse proposte arti- ziali multiple tra moduli senza gettazione paesaggistica, ar- stiche da mettere “in scena”. elementi mediatori. Le com- chitettonica e il design degli REFIK SALIJI - FIKO

interni, ma anche quelli che Refik Saliji, in arte Fiko è venta gioco, e il gioco è uno riguardano i contesti socio-e- nato nel 1952 in Macedonia dei fenomeni fondamentali conomici, politici, ed ancora e lavora e vive nella città di dell’esistenza umana. quelli eco-logici ed artistici. Parenzo, Croazia. È uno scul- In tal senso OPLA+, fonda- tore che re-interpreta la re- Attraverso l’ironia e il gioco to nel 2000 dagli architetti altà agreste in modo ironico Fiko ci introduce in un osser- Giorgio Chiarello e Marco ed originale, trasformando vazione attiva. Pasian, opera consapevol- l’attrezzatura agricola in di- Il messaggio dell’autore è un mente in un quadro di filosofia suso in vere e proprie opere appello alla cultura di massa: e pratica che indaga e inter- d’arte. Refik è un osservatore le sue sculture riflettono un preta come l’urbanistica tatti- che offre una visione diversa forte sarcasmo nei confronti ca e le strategie tipiche di un attraverso un atteggiamento della società contemporanea approccio meta-progettuale che trascende genio, funzio- dove ci sono sempre più in- possono influenzare i pro- nalità e fantasia. formazioni futili a discapito cessi di interazione. Il gruppo del significato delle cose, un ha partecipato a workshops Un attrezzo rovinato, l’usura, allarme che tutti dovremmo e manifestazioni nazionali la ruggine, diventano mate- avvertire all’interno della no- ed internazionali (Mittelfest, riale per la sua arte. L’ingiu- stra coscienza. HicetNunc, Ingenuity Festi- ria del tempo è vista come Il consumo eccessivo e l’edo- val Cleveland, Pecha Kucha co-creatrice di una nuova di- nismo non sono soluzioni che Night, Fuoribiennale, Insiums, mensione visiva. portano ad una vera realizza- Humus Park, Mediamorfosi2 L’autore riesce in modo sem- zione di sé. SudLab, DMY Berlin, Expo plice a ridare voce agli ogget- Milano 2015) e collabora a ti dimenticati della cantina: progetti di ricerca su design assembla e reinventa zappe, ambientale ed infrastrutturale. falciatrici, rastrelli ed vari at- trezzi in un processo che di- GIULIANO CESCO HYBRIDA MARINO CECADA

Giuliano Cesco è un pittore e L'associazione culturale Cir- Marino Cecada continua il suo disegnatore autodidatta. Dal colo Arci Hybrida di Tarcento, personale percorso alla ricerca 2000 si dedica alla pittura di- Udine, da tredici anni si occupa di nuovi usi e suggestioni che gitale e alla video-art. Grazie dell'organizzazione e della pro- lo strumento visuale può dare. all'incontro con la danzatrice mozione di eventi e concerti Interaction #3 è un’installa- Cristiana Fusillo, dal 2007 si legati all'ambito della musica zione video che, come per i avvicina alla danza, all'improv- alternativa, d'improvvisazione precedenti lavori, vuole sfrut- visazione e alla contaminazio- e d'avanguardia contempora- tare le tecnologie che l’infor- ne tra il disegno e altre disci- nea. Negli anni ha intessuto matica mette oggi a disposi- pline artistiche. rapporti con le più disparate zione per porre lo spettatore In collaborazione con vari realtà nazionali ed internazio- in una posizione attiva verso di danzatori, attori, musicisti ha nali, favorendo la crescita del esso. Non sono dei video con partecipato alla messa in sce- territorio attraverso concerti, un’inizio ed una fine predefi- na di performance in cui tro- laboratori, conferenze e fe- nita, ma sono dei colori, delle vare e sperimentare un lato stival, e divenendo una delle immagini, dei ritmi, delle ani- performativo e interattivo del realtà italiane di riferimento mazioni che è lo stesso spet- disegno. per gli artisti in tour. Dal 2007 tatore a generare. l'associazione ha iniziato anche giulianocesco.blogspot.it a produrre con regolarità per- www.editart.it formances elaborate in tempo reale tramite proiettori di dia- positive, computer, videopro- iettori, strumenti autocostruiti e musica nel solco dei light- shows degli anni '60.

www.hybridaspace.org

BIRRIFICIO AGRICOLO PRIMO CAMPO - Via Rossini 37, AIELLO DEL FRIULI (UD)

All’interno dell’azienda agricola Primo Campo orientata all’autosufficienza produttiva, alla salva- guardia del territorio e all’utilizzo delle energie rinnovabili (mulino a vento, pannelli fotovoltaici), nel 2015 è stato creato il birrificio agricolo. Orzo e farro coltivati in loco vengono trasformati in birre eccezionali i cui nomi (“Agreste” e “Mussa”) si ispirano all’attività dell’azienda in ambito agricolo, con la famiglia di asini presente.

Inside the Primo Campo farm oriented to productive self sufficiency, land conservation and use of renewable energies (wind mill, solar panels), in 2015 was created the rural brewery. Locally grown barley and spelt are transformed into exceptional beers whose names (“Agreste” and “Mussa”) are inspired by the company’s business in the agricultural sector, with donkeys family present.

MULINO DI NOVACCO - Località Novacco, AIELLO DEL FRIULI (UD)

Novacco è un’antica località del comune di Aiello del Friuli che si caratterizza per l’interessante presenza di un mulino ad acqua risalente al 1500 e di un’azienda che sta sviluppando l’occupa- zione e il recupero di chi spesso in questa società si troverebbe altrimenti ai margini. Grazie alla creazione di un’ampia gamma di attività e con la prospettiva che si realizzi anche un’agriturismo ed una “scuola di campagna”, questa realtà ha aperto numerose prospettive occupazionali nel campo del disagio sociale.

Novacco is an ancient town in the municipality of Aiello del Friuli which is characterized by the interesting presence of a water mill dating back to 1500 and a company that is developing em- ployment and the recovery of those who would otherwise be on the edge this society. By crea- ting a wide range of activities and the will to establish a local farmhouse and a “country school”, this company has opened many employment opportunities in the field of social development. ELEONORA CEDARO FABIAN RIZ

Eleonora Cedaro voce, chitarra Fabian Riz voce, armonica a bocca, chitarra

Eleonora è di Moggio Udinese e da oltre dieci Fabian Riz è il più grande e amato Bluesman del anni vive e lavora a Trieste. Friuli, suona e collabora con molti musicisti in Ama il canto popolare e scrive ballate che rac- molte musiche, rimanendo sempre se stesso. contano storie in friulano, italiano ed inglese. Il guru del blues dei Colli Orientali razzola Appassionata di folk statunitense, accompa- nelle strade con il vento, umile e leggero nelle gna la voce con la chitarra. sue scarpe da tennis sfondate. Dal 2005 si è esibita in tutto il Friuli Venezia Giulia come solista e in duo con la violinista Laura Comuzzi, con la quale ha anche parte- cipato al progetto Grôps, omaggio a Giorgio Ferigo.

Da tempo è tornato a vivere sue composizioni realizzato con Kenny Wheeler, Gian- stabilendosi nella magnifica luigi Trovesi e altri; al multi- campagna prospicente Cor- forme e ambizioso lavoro or- mons. Quando esisteva an- chestrale “The Golden Boat cora la Jugoslavia socialista e 2” con Paul McCandless, Zlatko aveva 17 anni, nei suoi Cesselli, Cisi, Tavolazzi orizzonti c’era solo il rock ma (Splasch 2004) oppu- recatosi prima a Zurigo (dove re a “Tolminski Punt”, conobbe Irene Schweitzer e con Peter Brötzmann Radu Malfatti) e poi a Barcel- (Splasch 2005). lona (dove collaborò con Tete Le ultime novità dal tumul- Montoliu, Claude Guillot, tuoso “pianeta Kaucic” sono Mike Osborne, Steve Lacy e dischi che lo vedono operare molti altri) il passaggio al jazz con musicisti della sua area fu completo. Nel 1984 si tra- geografica tra cui “Disor- sferì in Olanda dove rimase der at the Border” (Palomar, un decennio, sperimentando 2014), documenta un appas- anche situazioni più radicali sionante concerto in libera (con Misha Mengelberg, tra improvvisazione, realizzato gli altri) e incrementando il con il sassofonista e clari- lavoro con le percussioni. nettista Daniele D’Agaro e Il percussionista è stato un il contrabbassista Giovanni infaticabile fautore di ec- Maier. cellenti progetti. Pensiamo ad “Emotional Playgrounds” www.kaucic-zk.si (Iktius, 1998), un album di ALESSANDRA CRISTIANI

Da sempre il movente del suo con Hal Yamanouchi; Respi- I suoi lavori a partire dal 2000 percorso è la possibilità di in- ro e movimento con il trainer allenano la messa a fuoco di dagare e percepire la natura Giuseppe Ravì; Qi gong con un metodo personale nell’in- sottile del fenomeno corpo. Solene Fiumani; Butoh Dan- dividuazione delle tematiche e Ha prediletto in tal senso una ce con Masaki Iwana, Akira degli aspetti corporei, che nel- formazione non usuale per Kasai, Akaji Maro, Tada- lo scorrere della pratica vitale l’acquisizione delle competen- shi Endo, Ko Murobushi, quotidiana, emergono come ze e delle sensibilità inerenti al Yoko Muronoi, Hisako Ho- occasioni di danze performati- movimento. Premio Excelsior rikawa, Toru Iwashita, Daisuke ve, “opere d’essere”. Il tempo, come migliore attrice per il Yoshimoto, Atsushi Takenou- lo spazio, la memoria, l’ener- corto La foto, regia Sara Masi chi, Kohshou Nanami, Yuko gia, l’ignoto sono suoi esclusivi (1997). Si laurea in Metodo- Kaseki. Da un primo approccio ambiti di ricerca, ulteriori scon- logia e Critica dello Spetta- al fare artistico che si è nutrito finamenti dello sguardo sulla colo con la tesi sperimentale: dei principi del Teatro di Stra- materia corpo. Lo strabordare Masaki Iwana e la tradizione da, del Terzo Teatro, del Teatro di un “paesaggio interiore” , la del “Buto Bianco”. Dal tea- di Ricerca, negli anni novanta tattilità della presenza in scena, tro di marca odiniana (Teatro si è orientata maggiormente in dialogo con la natura dell’e- Potlach, Toni Cots, Jean Paul nell’esplorazione del pensiero lemento circostante: lo spazio; Denizon, Teatro de los Andes, e della danza, tracciati dalla l’invocazione della non azione, Nino Racco, Naira Gonzalez...) filosofia del “Buto Blanc” del della dimensione del silenzio, approda alla danza attraverso danzatore giapponese Masaki quale cibo per le ossa, per le una personale esplorazione Iwana. Lo spirito tagliente, il innervature tra muscoli, organi, del training fisico dell’attore. rigore, il Nikutai dell’Ankoku visceri sono possibili sorgenti Studia danza contempora- Buto, divengono ulteriori stru- presso le quali sostare in rituale nea con Moses Pendleton, menti di conoscenza e stimoli ascolto, intercettando la debo- Giovanna Summo, Domenique costanti per sondare e rinnova- le voce del nuovo. Dupuy, Hervè Diasnas; tec- re una propria autorialità crea- niche del mimo trasparente tiva. E’ performer e danzatrice. www.alecristiani.altervista.org MIKE COOPER ROLANDO BRUNO Y SU ORQUESTA MIDI

Mike Cooper - voce, chitarra ed effetti Rolando Bruno - voce, chitarra e programmazione MIDI Negli ultimi 40 anni Mike Cooper è stato un esplo- ratore musicale internazionale, esibendosi e regi- Rolando Bruno ha cominciato a suonare e strando da solo e in vari gruppi suonando varie incidere nel 2005 a Buenos Aires come side musiche: iniziando come cantautore folk-blues e project del suo gruppo di garage punk anni in seguito diversificando il suo lavoro fino ad inclu- Sessanta Los Peyotes, con cui ha fatto vari dere musica improvvisata ed elettronica, sonoriz- tour in Europa. Tornato a casa, ha creato la zazioni per film muti, arte radiofonica e installazioni sua one man band MIDI, assemblando vec- sonore. Inoltre è un giornalista musicale specializ- chie canzoni di cumbia con il suo computer e zato in musica e musicisti del Pacifico, un artista vi- trasformandole in tracce di garage beat psi- suale, regista e video maker, collezionista di camice chedelico. Sul palco Rolando Bruno, con una Hawaiiane e presente su più di 60 dischi pubblicati chitarra e un iPod, trita hits di cumbia in un su etichette diverse come Matchless Recordings, massacro di garage psichedelico, condito con FMP, Room40, Qbico, Rai Trade, Al Maslakh, NO=- sue composizioni originali, assicurando un di- FI Recordings, Discrepant, Backwards, Rvng Intl. e vertente e schizzatissimo spettacolo tutto da la sua Hipshot. Per molti anni Mike Cooper ha la- ballare. Con la sua “Orquesta” ha suonato in vorato su dei testi di canzoni applicando la tecnica Germania, Francia, Spagna, Italia, Svizzera e a del cut-up ai romanzi “Gravity’s Rainbow” e “V” di festival quali Funtastic Dracula Carnival, Cine Thomas Pynchon. Una volta completati, Cooper ha Lation Festival Tübingen, Guacamayo Fest cominciato a suonare queste canzoni senza una with Chicha Libre e l’argentino Tri Marchi. forma o un accompagnamento musicale prede- finito, semplicemente improvvisando e rendendo rolandobrunoysuorquestamidi.bandcamp.com così ogni performance unica. www.cooparia.com MICHELE NARDON COLLETTIVO AESON

Nel 2003 consegue il diploma di scuola su- Aeson oltre ad essere un progetto per la periore presso l’istituto d’arte Max Fabiani di valorizzazione della natura è un collettivo che Gorizia. Successivamente nel 2008, iscritto lavora in moda trasversale su tutto il territorio all’Accademia di Belle Arti di Venezia, fre- e su vari fronti diretto da Devid Strussiat, quentando il corso di pittura ed entrando nel Simone Paulin e Stefano Rusin. L’idea di corso di tecniche dell’incisione del professor creare Aeson arriva dalla passione per l’Isonzo Gianfranco Quaresimin consegue il Diploma da parte di diversi giovani del territorio: il di Laurea. Da diversi anni si muove nel pano- condividere spazi preziosi diventa un processo rama artistico contemporaneo, con la parteci- fondamentale per cercare di creare una pazione a diverse mostre personali e collettive, comunità partecipe e attiva nella salvaguardia conseguendo diversi premi e segnalazioni di del patrimonio naturale. merito in ambito nazionale ed internazionale; Con questa cura rispettosa il collettivo Aeson sviluppando una ricerca artistica dove le com- interviene al mulino di Novacco di Aiello del ponenti animali e quelle umane si fondono, si Friuli usando il linguaggio della land art più plasmano e si compenetrano, creando scenari mimetica e meno invasiva, per permettere al dove i confini tra queste due realtà si assot- pubblico di DAE 2016 di conoscere tramite tigliano, diventando indistinti, assumendo si- l’arte della natura il luogo che ci ospita. gnificati diversi dal ordinario. www.aeson.it michelenardonart.wix.com/nardon800 CO-CITTADINANZA. BERLINO Museum Curatorial Studies at Institute for Art in Context, E DINTORNI LONTANI UdK, in Berlin. Lives and works as artist and docent be- Frediano Bortolotti is a curator working since ten tween Berlin and Belgrade. He is an eclectic artist working years as cultural organizer and curator in Italy, Berlin, as with painting, sculpture, installation, video, videogame and well as in Sofia and Bucarest, whose academic education lately music, singing in his native Serbian language, pro- include curatorial studies at the Università Ca’Foscari in ducing electronic and playing guitar. Venezia and History of East European Art at the Humboldt vladimirisailovic.wordpress.com Universitaet in Berlin. For DAE 2016 he performs an artistic intervention in public THE OUTSPACE TUNES OF GULLIDANDA & AL space near the former “Italiener Lager” in Berlin, based on SAGOR Andrea Gulli - laptop, tapes, analogue an episode of Silvano Cosolo’s book “Berlin and Surround- synthesizer ings”. The artistic action is to return to sender a cinerary Giorgio Pacorig - Korg MS20, organ, devices urn hailing from a nazi lager and sent to the former Adri- Organ and synthesizer show meets technoid rhythms atisches Küstenland. In fact, the region of Friuli Venezia and noisey soundscapes. Classically trained jazz pianist Giulia was from 10 September 1943 to early May 1945 part Giorgio Pacorig together with electronic musician Andrea of Adriatisches Küstenland and its inhabitants were citi- Gulli deliver psychedelic tunes halfway between leftfield zens of the Reich. As such, as reported by Cosolo’s book, dance and electroacoustic improvisation. they had the right to receive directly at home the urns with Giorgio Pacorig is a pianist and composer and since 1987 the ashes of their deceased relatives died ”by accident or he devoted himself to jazz and improvised music. disease,” while they were “away on business”. He studied with Franco D’Andrea, Enrico Pieranunzi, In Berlin -Wittenau there was the Italiener Lager, where Muhal Richard Abrams and Roscoe Mitchell. Cosolo, together with other fellow citizens, was confined In recent years his intense musical activity led him to until the end of the war. The urn will be brought back perform in various festivals, theaters and jazz clubs. He to that place. The title “Cocitizenship. Berlin and distant played with: Giovanni Maier, Tristan Honsinger, Daniele surroundings” refers to a very traumatic side of the his- D’Agaro, Massimo De Mattia, U.T.Gandhi, Claudio Cojaniz, torical memory, present in the territories of the former Gianluigi Trovesi, Giancarlo Schiaffini, Antonello Salis, Adriatisches Küstenland: the fact that the citizens of those Cuong Vu, Zeno De Rossi, Vincenzo Vasi, Danilo Gallo, places were Nazi citizens, a memory (even if it is related to Enrico Terragnoli, Piero Bittolo Bon, Francesco Bigoni, a shorter period) shared with Germans. In Friuli Venezia Antonio Borghini, Mauro Ottolini, Johannes Fink, Gerhard Giulia we have been partizans, nevertheless we have been Gschlößl, Christian Lillinger, Phil Minton, Kawabata Nazi too. Makoto, Marc Ribot, John Tchicai, Ab Baars, Joe Bowie, Don Moye, Edoardo Marraffa, Massimo Pupillo, Achille KARASEVDAH:VARIATION A/V Succi, Lauro Rossi, Lullo Mosso, Michele Rabbia, Francesco Cusa, Gianni Gebbia, Virginia Genta, David Vanzan and “Sevdah” is a musical genre from Bosnia and Her- many others, and published for Nota Records, Splasch, El zegovina, beautiful tapestry interwoven with love songs, Gallo Rojo Records, Artesuono, Palomar Records, Setola di songs of longing, unrequited love and love sickness. Black Maiale, CAM Jazz. bile, in greek “melaina chole” (“ ”), is a body Since 2005, Andrea Gulli is interested in composition and humour that provokes feelings of sadness when dominant improvisation of and its interaction with in human body. Transposed in arabic, becomes “”, other artistic disciplines such as videoart, cinema, vjing, “”; in turkish, it is “sevda” that means love; in por- painting, dance, theater. tuguese “saudade”, feeling of missing someone. “Sevdah” He is organizing events in Dobialab cultural center and he travelled first with arabic, then Ottoman conquest to clash is one of the founders of Dobialabel. with south slavic culture of Balkans, settling in Bosnia. He is member of Neokarma Jooklo (Sextet, Octet, Experi- There grows the fertile fruit of “sevdah”, sad, yet poignant ence), Dob Orchestra, Orkester Brez Meja/Orchestra Sen- music. “Kara” in turkish means black. za Confini, Res_eT, The Homesweepers, Aghe Clope. He published records for Troglosound, Qbico, Setola di Maia- studied Painting at Accademia di Belle Arti in Bologna and le, Palomar Records. He performed extensively throughout Europe and collaborated and played with musicians such language. It is a derivative of a music group which appeared as Tristan Honsinger, Giancarlo Schiaffini, Peter Brötz- for the first time under the name of “Privid, prisluh” (Au- mann, Steve Noble, Alison Blunt, Gerry Hemingway, Sylvia diovisual illusion) and is now continuously multiplying. The musician can make music by selecting the source, defining Maurizio Abate, Bruno Romani, Hartmut Geerken, Eugenio volume and randomness, which generates a continuous Sanna and many others. and unrepeatable composition. “Privid, prisluh” is a contin- soundcloud.com/andreagulli/ uously evolving creation, combining original and live mu- the-outspace-tunes-of-gullidanda-al-sagor sic. It is taking place at the intersection of technologically processed contemporary sonority and the elementarity of MARTA MELLUCCI digitized clean sounds. It is a meeting place of the absent Marta Melucci is a dancer and teacher, grew up technologically reproduced performers and the immediate in contemporary dance setting adding to her per- presence of the live musician in a concert context. It is a sonal formation contact improvisation technique, yoga, tip confrontation space of spontaneous solo performance and tap, aerial dance. She danced for many international dance the subsequent structuring of individual musical presences, companies all around the world. Since 2005 she has co-di- joined by a musician as a real presence in live performance. rected Schuko company creating shows, site-specific per- www.sploh.si/instrument.html formances, design and visual arts. Graduated in Philosophical Anthropology she works with GENIUS LOCI social sciences, body-mind relationship and pedagogy. She “Nullus locus sine Genio” is a certified teacher of Feldenkrais® Method and infan- The Genius loci is a natural and a supernatural en- tile massage therapy. She gives workshop to performers, tity tied to a place frequented by humans. It was tradition healthcare professionals and athletes but also to amateurs to invoke this presence whenever there was the intention and special needs persons. She actually cooperate with to settle down (even temporarily) to a place, a home rather Milano Feldenkrais® Institute; Nico Pepe Theatre Acade- than a forest or a field, to show respect and to ask for per- my, Arteffetto and perFrom in Trieste. Author of “Lezioni mission to attend such a place. di Metodo Feldenkrais, per un’ecologia del movimento” The Geniuses are different and each seems to have its own manual, published by Xenia. Through his several skills she personality and its own character that permeates the plac- works with people aged from 0 to 100 years old following es they guarded, and often ends up influencing people that her conviction that movement and learning are essentials settle there. way of experimentation to every age, to every human being. This documentary is looking for these “entities” in the plac- www.schuko.it es that host the DAE16 Multimedia Art Festival. Through these research different relations, attitudes and lifestyle INSTRUMENT choices are highlighted: the various characters are defined by a common sense of belonging, by a special bond with - the territory and by a unique attitude to the work. ing, video editing Video by Francesco Scarel Vasja Progar processing programiranje /processing, coding www.toppowass.com Špela Trošt executive producer Sploh institute produkcija / production www.kineofilm.it Zvok in videopodoba / sound and visual appearance Daichi Yoshikawa, Franz Hautzinger, Lee Patterson, Samo Kutin, ROBERTO KUSTERLE Seijiro Murayama, Olivier Toulemonde, Jonas Kocher, An- Artist talk with Roberto Kusterle Starting with painting and installations and then Ute Kanngiesser, Jennifer Allum, Tristan Honsinger, Sebi finding his own voice with photography, Roberto Kusterle Tramontana, Axel Dörner is active in the visual arts field since the Seventies. “Neponovljivo” (“Unrepeatable”) is a musical instrument, Through years of experimentation he focused the crucial which consists of recorded musical sequences performed subjects of his work: human, animal and plant continuity, by different musicians developing their individual musical body as mediator, gaze’s denial and ironic and ambiguous attitude to make the viewer question himself. He chose photography to keep the relationship between composition in Würzburg and has lived in Berlin since fiction and reality tight. His method is really personal: 2004. The trombone & sousaphone player belongs to a shooting is just the ultimate action in his complex and new scene, which has been successfully freed from the articulated creative process. traditional labels of jazz and moved in the wide field of During his career, Kusterle used photosensitive emul- improvised music. sions, resins, glass and natural elements to create in- Ulrich Steinmetzger about Gerhard Gschlößl: “Very ag- stallations and photographic three-dimensional objects, ile, muscular and close to the current base the trom- as well as graphic digital techniques. He did portraits of bonist has developed his personal style. Nothing here clay covered bodies in his studio and meadows, ponds is cosmetically polished or coated ambitious. His music and dry riverbeds of Gorizia landscape. is credible because it comes with corners and edges, Together with film-maker Ferruccio Goia he realized because it does not hide the dirt that is part of life. This some experimental movies, adding some time develpo- is neither strict mainstream nor pure avant-garde. You ment characteristics to his artistic investigation, among can hear the whence and suspect a where”. them “Domenica dei fiori” has been selected at Paris soundcloud.com/gerhardgschloessl Festival International Jean Rouch and awarded as best documentary at Lago Film Festival. IZLAND Kusterle had collective and personal exhibitions in Italy, Europe and USA. Marko Vivoda - analog visuals For DAE, he will describe his experimental methods and Izland is a project focused on exploring the creation of techniques, giving a rare opportunity to discover and abstract visual realities, based in experimenting with understand his creative process. various analog techniques. Drawing inspiration from www.robertokusterle.it chemical experiments, interactive artworks, experimen- tal film and animation, the principles of cymatics and MADNESS AND ARROGANCE mechanical gadgets, we create live visual performanc- Marc Schmolling - Fender Rhodes es as well as installations and visuals for concerts and Gerhard Gschlössl - trombone live acts. After their appearance at DAE 2015, Biloslav “The wide range of the seemingly endless possibili- and Vivoda come back with their incredible equipment, ties that combines the interplay of the two musicians closer to a chemistry and physics laboratory than the from Berlin, is sometimes on the border of madness usual digital visuals set up. and arrogance”. vimeo.com/izland Gloomy, bizarre, minimalistic, roaring and bubbling is the musical concoction of Gerhard Gschlößl and Marc HEADOFFICEB Schmolling. Closely packed, heavily intoxicated and Cultural operator on the local territory, he con- downright absurdly cheerful are the stumbling Zom- siders essential to grant collective self-man- bies of Free Jazz behind them. Because ahead, far ahead agement of spaces to expressive diversity but equally starts a new trend… “If an idea at the beginning is not important to assure to every space its own audio-visual absurd, then there is no hope for it” (Albert Einstein). soundtrack. Friendly available for musical support to dif- Since 2006 Marc Schmolling lives in Berlin and won the ferent events, private too. He does privilege public spac- 1st prize of Jazz Award Berlin in 2008. The pianist and es interested in sonic experimentation, group projects composer works in the jazz and improvised music scene, and electronic improvisation. Present in some regional e.g. with his trio with Jonas Westergaard and Christian festivals such as Il Fiume e le Stelle, Aeson, Summerlab, Lillinger or with his ensemble Ticho with Tom Arthurs All Frontiers, Orchestrazione, Il compleanno di Erik Sa- and Almut Kühne. Marc Schmolling is co-founder of tie and DAE, he collaborated with Pier Grassetti, Marino the Jazzkollektiv Berlin, which runs its festival Kollektiv Cicada, Michele Spanghero, Giorgio Pacorig in collective Nights since 2008. Schmollings solo debut album “Not performances. In DAE 2012 has offered a night dj set So Many Stars” will be released in spring of 2016 on backed up by Enrikez from Dobialab Soundsystem. He his recently founded label “schmollingstones”. Gerhard works in Staranzano and lives in Monfalcone. Gschlössl grew up in Germany, studied trombone and headofficeb.blogspot.it LE TRIO SAUVAGE alities associated with the bakery as the Forno Sociale della David Cej accordion Val Tramontina, run by Guido Carrara in the Sottosopra Mirko Cisilino trumpet farm which matches bread production and distribution and Martino Isola double bass proximity services for the population living in remote areas Formed in 2015 around bassist and multi instrumentalist of the Val Tramontina or in difficult conditions, and the Martino Isola, shy and silent leader, Le Trio Sauvage is “Patto delle farine del Friuli Orientale . The Forum dei Beni completed by Mirko Cisilino (trumpet) and David Cej (ac- comuni ed Economia solidale FVG together with Molino cordion). The meeting of the three musicians, who share Tuzzi, the Iordan bakery, the Grinovero and Tavano farms a long experience of street music, gave birth to a popular and consumers of the Eastern Friuli constituted the first repertoire able to blend the sounds typical of Eastern Eu- pact of the FVG flour industry for the production of high rope with a friendly and sincere swing. The trio’s compo- quality flour and derivatives but affordable to all, produced sitions, tributes to the interpreters’ experiences, narrate a in a sustainable way and free from market laws. musical journey through Istanbul, Ljubljana, Paris and Bo- www.forumbenicomunifvg.org/ gota, alternating melancholic atmospheres with moments nuovo-patto-della-farina-orientale of childish hilarity, backed by a raw and genuine sound. MARTELLO KITCHEN SOUNDS Flavio Zanuttini - trumpet, fx Sara Galiza - performer Roberto Fabrizio - guitar Carlo Visintini - environmental sonification Marco D’Orlando - drums Mouth and table are two spaces. They have little in com- Martello is a trio of musicians dedicated to a demon-pos- mon. In restaurants food and word touch each other and sessed avant rock in which jazz, noise and electronics come merge to become one. Kitchen Sounds by Sara Galiza of- together, breaking down boundaries and genres. What fers a reflection on the meanings of food and feed. At the comes out from their instruments is a sound that has the tavern and artistic shelter Al Poeta kitchen will be on stage: same lightness of a punch in the stomach or a brain cramp. a cook, an actress, two waiters and a sound engineer will be In 2015 they released their debut album, produced by Enri- interpreters. The wise genuineness of Andrej’s cuisine and co Berto of Mushroom Recoring Studio, on Flavio Zanut- the fullness of flavors of Italian and international à la carte tini’s and street artist Carne’s Phobos label. Fabrizio Garau literature pieces will create a concert, because dishes will on The New Noise wrote that he appreciated “the doom of be seasoned with poetry. “Theft” which turns into the noir of” Holy Cows Mad Cows Sara Galiza is an actress, performer, dancer and painter. “[that] has nothing to envy to the most famous Bong-ra She graduated from the Accademia Teatrale Veneta and projects; “Drumlando” and “Muss”, for their unexpected studied classical ballet, contemporary dance and folk psychedelic drifts; the overlapping reiterations of “Rabbits” dances from Senegal and Guinea. As a figurative painter and its thriller-cosmic interludes”. For Stefano Pifferi of she is pursuing a research in relation to the body seen and Sentireascoltare “Martello is a heavy jazz pachyderm of experienced as a space. She worked with G. Bonato and multifaceted sound, never static nor predictable, merci- collaborates with the visual artist R. Dalisi. Among the mu- lessly pounding as an hammer”. sical collaborations there are Devil-Man, C. A. Fontana, C. soundcloud.com/martellotrio Durizzotto. As an actress and performer she worked with L. Altavilla, G. Brackett, P. and M. M. Bigatto Casarin, Cafie- KARAYAN / MAIER DUO DANCE AND ro T., G. Dall’Aglio, R. De Gasperi, R. Garcia, E. Gasparinic, MUSIC IN THE VINEYARD V. Granov, A. Iurissevich, A. Nardin, G. Pens, L. Perini, S. Vanya Karayan butoh Romano. Active for some time as an organizer with the Giovanni Maier double bass collective MattatoioScenico and the artistic collective Let us return to the original,\to the origins and to the Divenarte, in 2013 she founded Mismas company theater. fields,\to the field of emptiness,\and a filled emptiness\ filling us within and ready to take a leap into another di- PATTO DELLA FARINA DEL FRIULI ORIENTALE mension; like the seed of a grape is filled with the life- The Iordan bakery of Capriva del Friuli hosts DAE giving fluid of the wine unbeknown\and transforms into and together they want to emphasize different re- the blood throbbing through our bodymaking noise and\ giving thanks for the sacrifice\of the rose\with thousand ALLES FETT birds set free through my eyes Andrea Tomasin - electronics / dj set In the Azienda Agricola Denis Montanar vineyard the Alles Fett is the project conceived by German art- dancer of Bulgarian origin Vanya Karayan meets double- ist Klaus da Krous (Yaoundè, Camerun, 1958-04-27) that bass player Giovanni Maier to create a performance of combine poetry with electronic music. dance and music designed especially for this place. Vanya Live sets consist in reading / dj sets realized by various Karayan studied Dance, Dance Anthropology, and English artists offering their works as interpreters / masks, all gath- Literature in Montreal and in New York City. Since 1995 ered under the name “The Hungry Wilds” (Die hungrigen has taken many dance and movement workshops and has Wilden). developed her own artistic work as performer and teach- fb: Alles-Fett er. Main interest lies in Butoh dance, physical theatre and improvisation. Inspired by social and political themes be- KYOKA ing expressed through dance choreography. Presently she Kyoka works as a musician / composer in Berlin lives and works in Hamburg and is a member of a Butoh and Tokyo and is known for her chaotic and direct dance collective in France. Giovanni Maier obtained di- musical approach and a heavy-rough sound, resulting in a ploma in doublebass in 1988 at the conservatory of music broken pop-beat with experimental yet danceable rhythms. “G. Tartini” of Trieste and since 1989 he partecipated to She grew up in Japan, having piano, flute and shamisen many jazz festivals all over the world (France, Yugoslavia, lessons during her childhood. While listening and record- Greece, Macedonia, Germany, Austria, Belgium, Slovenia, ing radio shows to tape, she became attracted by the pos- Finland, Croatia, Swiss, Tunisia, Spain, England, Canada, sibilities of scratching tapes back and forth and soon she Japan, Holland, Denmark, Norway, USA, Turkey, Brasil). begun to use the tape recorder as her toy, cutting, editing He partecipated to Butch Morris’ “Conduction n° 61”, to and producing first rough sounds. jazz workshops of Siena and workshops led by Roscoe In 1999, she started to explore the potential of synthesizers/ Mitchell and Muhal Richards Abrams, collaborated with computers and during her stay in Los Angeles from 2004 “G. Verdi” theater of Trieste, Laboratorio Lirico of Ales- to 2008, she enjoyed some first success when her songs sandria and Orchestra Internazionale di Alpe Adria, made charted at local radio stations. In 2008, her first mini-album soundtrack for movies, theater and dance shows and “ufunfunfufu” was released on the berlin-based onpa))))) written and arranged for big bands and orchestras. He label, followed by “2 ufunfunfufu” in 2009 and “3 ufunfun- performed with Enrico Rava, Gianluigi Trovesi, Cecil Tay- fufu” as an exclusively digital release. 2012 saw the release lor, Anthony Braxton, Roswell Rudd, Han Bennink, Franco of her first 12” ep “iSH” on Raster-Noton, followed by “Is (Is D’Andrea, Tim Berne, Chris Speed, Benny Golson, Ernst Superpowered)”, her first full length album, in 2014. Reijseger, Willem Breuker, Tristan Honsinger, Wolter A quote by Ryuichi Sakamoto may underline the excep- Wierbos, Massimo Urbani, Giancarlo Schiaffini, Carlo tional talent of Kyoka: “Panic! It sounds like a toy box Actis Dato, Antonello Salis, Maria Pia De Vito, Daniele turned up side down. How can she make such pretty and Cavallanti, Tiziano Tononi, Claudio Roditi, Naco, Richard chaotic sounds!? I love it!” Galliano, Ellen Christi, Laura Culver, Sean Bergin, Tone www.ufunfunfufu.com Jansa, Roberto Gatto, Herb Robertson, Piero Leveratto, Renato Geremia, Guido Mazzon, Tony Scott, Lauro Ros- ANNA PONTEL si, Umberto Petrin, Stjepko Gut, Sandro Satta, Roberto Create an art intervention in a cellar. A dark place, Ottaviano, Yves Robert, Paolo Damiani, David Shea, and the basement, fragrant. In the cellar you will be others. Published for ECM, ENJA, Fonit Cetra, Soul Note, talking softly because there is something working, some- Black Saint, Venus, CAM Jazz, Label Bleu, BMG Ricordi, thing is turning slowly. I feel a rhythm. It must be chemis- Symphonia, Wide Sound, Splasch, Long Song Records. try in action, but the barrels too, containing wine as many He runs his own label Palomar Records, teaches at “Semi- bellies, nourishing it, doing it good. But if the barrel treats nari Senesi di Musica Jazz” since 2006 and is jazz teacher wine, this little ladder, this beam what can generate? And at the conservatory of music “G. Tartini” of Trieste since this niche in the wall? The intervention that I thought for 2009. Dobiarteventi 2016 wants to learn from this slow and silent www.giovannimaier.it operation. A game of forms and simple materials such as paper, wood, flour. A work that speaks of adaptation rather and Korg MS20. than transformation, as anyone who learned to live with Piera Cattai graduated in contemporary dance at the Lon- the earth and from the earth, influencing it and being in- don Contemporary and has performed as a dancer in En- fluenced by it: a work of in-fluence. gland, Belgium and Brazil with Khosro Adibi company, with www.annapontel.it Jeremy James and Skinwork. Since 2008 she taught clas- sical ballet, modern and contemporary. From 2014, togeth- KRISTIAN STURI er with Francesca Faraone, she is the new artistic director The work commisioned by DAE to Kristian Sturi of Il Nuovo Centro Danza. is part of a broader research of the artist on the Francesca Faraone started studying ballet and mod- juxtaposition of media and highly heterogeneous materials ern dance in 1985 with Margherita Muscardin and Paola capable of transferring to the observer a work focused on Antonacci. In 2002 she was admitted to LABAN London reconstruction and on the apparent inconsistency and im- where she explored the Graham technique with Susan provisation. Working with smoke means that the outcome Sentler and Kim Jones, Cunningham technique with Gary is following a specific trend but the final work will have Lambert, Limon with Sonia Rafferty, Release with Mari- multiple automations independent from the artist’s inten- na Collard, Amy Vorris and Gill Clarke, Classico with Julia tionality. There is an affinity with the works performed with Gleich and Andreja Jelicic. In 2005 she obtained a Bache- ceramic for the fact that despite the quality or the techni- lor of Art Degree with honors in Dance Theatre and in 2006 cal skills, the single piece keeps inside a dose of random- participated in the workshop with Hiah Park in the “Under ness dictated by the material or by the various stages of Skin” festival directed by Ismael Ivo at the Venice Biennale. processing. The interaction between smoke, ceramics and Since 2003 she began to collaborate with choreographer video further creates a situation that the curator Marco Ta- Andreas Costantinou. At the same time she also works gliafierro sums up by the oxymoron, “perceived not only as with the choreographers Athina Vahla (Secret Geometries, a figure of speech that holds opposites not reconcile them, 2004; Wrestling an Angel, 2004) Lionel Popkins (Elephant but also as a conceptual pivot, since the oxymoronic de- Garden, 2004) and Efrosini Protopapa (QUADish ish, 2005). vices allow you to keep coexisting contradictions, whitout In 2005 she takes part in the production of “Panopticon” erasing one with the other”. with Himherandit production (choreographer Andreas Kristian Sturi was born in Gorizia in 1983. He lives and Costantinou). Since 2008 she teaches at Il Nuovo Centro works in Cormòns. Some of his most recent exhibitions Danza. are: “Intervallo di confidenza”, curated by D. Capra, Galle- Giovanni Leonarduzzi is a break dancer since 1997 and he ria Comunale d’Arte Contemporanea, Monfalcone, “Less is is one of the most popular worldwide Experimental expo- gold”, Nam Project, Milan, 2015, “L’esprit de l’Escalier”, cu- nents. He represented Italy in the finals of the Just Debout rated by A. Ginaldi, Dimora Artica, Milan, 2015, “Simbolis- Paris in 2007 and 2008. He decided to embark on a per- mo costruttivo”, Fabbrica del Vapore, Milano, 2015, “Gods sonal journey approaching the study of contemporary and Fruit”, curated by A. Ginaldi, Nam Project, Milan, 2014. dance. In 2012, he founded the Bellanda company and with that he developed the choreography “Neither more TREE ENSEMBLE nor less than”, awarded at Cortoindanza Cagliari in 2012, Piera Cattai body Oriente Occidente 2012 Rovereto and Milan Dance Expo Francesca Faraone body 2012. He also participated in the production “Homo homini Giovanni Leonarduzzi body lupus” by the Arearea company of Udine. Giorgio Pacorig piano Fender Rhodes, Korg MS20, devices www.ilnuovocentrodanza.com In nature trees are born and die bloom in spring in summer they’re covered in leaves in winter they’re bare a year later BEAINI / BITTOLO BON they’re not the same a tree in a painting is always at the Rabih Beaini - live electronics same stage figures in paintings don’t move they mustn’t Piero Bittolo Bon - alto sax, electronics move if it does finally rain... Lebanese born producer and dj Rabih Beaini is a cen- The Tree Ensemble consists of Piera Cattai, Francesca tral figure in of the last years. In Faraone and Giovanni Leonarduzzi, for the occasion, ac- 2015 alone, he has had a two days residency at Lon- companied by pianist George Pacorig on Fender Rhodes don’s Cafe OTO, he performed in Australia, Russia, Indonesia, at the Krakow’s Unsound festival, at the ULRIK IBSEN THORSRUD legenday Berlin’s clubs Berghain/Panorama Bar and Ulrik Ibsen Thorsrud - drums, live electronics Watergate, he improvised with Günter “Baby” Som- Ulrik Ibsen Thorsrud is an improviser with a very mer, he has been nominated CTM festival “guest compositional approach to his music-making. It can be curator” for 2016 and he has published with his Mor- loud and intense, or quiet and introverted, but always with phine Records new albums from Pauline Oliveros and a sense of direction and purpose. With his interest in ex- Pierre Bastien, that joined those by techno producers tended techniques, found objects and use of electronics, such as Hieroglyphic Being, Anthony “Shake” Shakir his solo performances draw on a very wide sonic range and and Donato Dozzy in the eclectic label’s catalog. you never know what will happen. Beaini’s music is rich in influences, from krautrock to Ulrik has worked as an improvising musician and composer Detroit techno, from ethnic excursions to jazz and free since graduating from Leeds College of Music in 2003. He improvisation. In this musical field he met Piero Bit- has composed for dance, theatre and film, and performs tolo Bon with whom he collaborated since his Venice regularly all over the world. Since 2008 his main project residency in several occasions: in the Upperground has been the trio Parallax with which he performed in Do- Orchestra, that performed at festivals such as Berlin’s bialab in 2014. They have toured extensively in Asia, Eu- CTM and Beirut’s Irtijal, in the Morphosis album “Dis- rope and South America, released three albums, and have mantle/Music For Vampyr“ released by Honest Jon’s collaborated with artists such as Hong Kong New Music and in Beaini’s album “Albidaya” released by the leb- Ensemble, ELEM, Rob Waring, Anders Tveit, Hafdis Bjar- anese Annihaya. nadottir and many more. Piero Bittolo Bon is one of italian jazz most acclaimed www.parallax.no rising stars. He is a multi-instrumentalist: he mainly plays alto saxophone but he started with electric bass DAE NORDIC SPECIAL 4tet and he is also at ease on baritone saxophone, flute Ulrik Ibsen Thorsrud - drums, live electronics and clarinets. Paolo Pascolo - flutes His interest in finding new sounds and new impro- Alberto Novello - modular synthesizer visational languages brought him to design a special Mariano Bulligan - cello microphone system allowing to control and play the Dobiarteventi special event is the meeting of four musi- feedback generated inside the saxophone tube. This cians with heterogeneous paths and formations. Ulrik Ib- “augmented” alto saxophone is featured in his solo sen Thorsrud, member of the Norwegian band Parallax, has project “Spelunker”. a jazz and electroacoustic background. He already collabo- Passionate and vibrant, his music, densely composed rated with cellist Mariano Bulligan and flutist Paolo Pasco- or totally improvised, reverberates with echoes of lo during Parallax 2014 Italian tour. Bulligan is a classically the best of free jazz, fire music, torrid improvisations, trained cellist and collaborated with several orchestras and sharp attacks and continuous inventions. experimental music ensembles. Alberto Novello aka Jest- Piero Bittolo Bon is a member of the much regarded ern, musician and scientist, is one of the most interesting italian collective/record label El Gallo Rojo Records, figures in experimental electronic music scene in Italy and he played with the top ranking italian jazz musicians abroad. With Pascolo he established the “hBar” project, and with artists such as Anthony Braxton, Uri Caine, which was presented in USA, Russia, Korea. It was hosted Peter Evans, Steve Lehman, John Tchicai, Jamaala- in Oslo by Ulrik Ibsen Thorsrud and there started the idea deen Tacuma, Tristan Honsinger, Christian Lillinger, for a collaboration. Tobias Delius, Mark Solborg and published for Clean The quartet is characterized by a multi-colored sound, with Feed Records, Long Song Records, Splasc(h) Records, acoustic improvisations blending with electronic textures Improvvisatore Involontario, NuBop Records, Mate- in an unpredictable journey through different musical hori- riali Sonori, Psychonavigation Records and Caligola zons, from chamber music to raw electronic explorations. Records. soundcloud.com/mariano-bulligan www.morphinerecords.com soundcloud.com/paolopascolo www.pierobittolobon.com www.jestern.com www.parallax.no VOGSPHERE NASTRO Martin O’Loughlin - didgeridoo Manuel Cascone - synth/sequencer, sampler and flute Paolo Cicogna - synthesizers Francesco Petricca - drums Marco Fumis - percussions Nastro from Rome were a post-punk/no wave four piece Ethereal sounds, insistent rhythms, primordial vibrations band. Two of them left, while Manuel Cascone and Fran- and aquatic images. cesco Petricca keeped playing and twisting their musical During a summer downpour on the Isonzo river a tribal rite identity at every record release: first a cut-up and exper- was born, celebrated by three masters of ceremony con- imentation LP (“300 mq”), then a spastic percussive al- nected to the most ancient and modern pulses. bum (“Terzo Mondo”), kind of urban tribal voodoo, both Three piece group composed of complementary elements released by Upside Down Recordings. that, through its composed of woven The last one for NO=FI Recordings is “Porta07”, an ambi- rhythms and melodies accompanied by hypnotically fluid ent, groovy and accidentally pop tape, recorded and mixed images, induces expressive movement and frenetic dance. on a 4 track Tascam. soundcloud.com/marco-fumis Each release has been positively reviewed and included in the lists of the best albums of the year by various maga- SMSING zines, distros and on-line fanzine, such as Boomkat, Nor- André Vida - tenor saxophone, effects man Records, Sentireascoltare, Noisey, Rumore, Rockerilla Taylor Savvy - bass, effects and Blow Up. Steve Heather - drums In their larty and wacky ive show they play drums, synth/ Smsing is a trio composed by three of the most eclectic sequencer, sampler and flute. and talented musicians of the Berlin scene: André Vida, nastromondo.jimdo.com Taylor Savvy and Steve Heather. If you read their collabo- rations and collaborators’list, you’ll end up naming interna- GIULIANO CESCO tional pop and rock stars such as Peaches, Iggy Pop, Jamie Giuliano Cesco is a self-educated painter and Lidell and Gonzales, jazz and improvisation heavyweights draftman. From 2000 he’s dedicated to digital as Anthony Braxton, Tristan Honsinger, Axel Dörner and painting and video arts. In 2007, thanks to a fundamental Tobias Delius, experimental electronic icons as Rashad meeting with the dancer Cristiana Fusillo, he came close to Becker, Kevin Blechdom, Heatsick and Felix Kubin and dance and improvisation and started to combine graphic established musicians of the international experimental arts with other artistic disciplines. scene such as Tony Buck, Martin Siewert, Joe Williamson, He took part to several performances with dancers, actors Hilary Jeffery, Max Loderbauer, Anthony Pateras, Guiller- and musicians with the aim to investigate deeper the per- mo E. Brown. They released and appeared in many records forming and interactive side of drawing. on some of the most significative and adventurous labels giulianocesco.blogspot.it of the last 15 years: Warp, Pan, Charhizma, Entr’acte, Thirsty Ear, Staubgold, Crammed Discs, XL Recordings and more. MARINO CECADA If that’s not enough for you, it’s sufficient to say that Vida Marino Cecada continues his personal journey in played 9 times per day everyday during the two months search of new usages and suggestions that visual long Anri Sala exhibition at the Serpentine Gallery (Lon- tool can give. don) in 2011 and he has done it again in 2016 at the New Interaction # 3 is a video installation that, as in Marino Museum (New York), Taylor Savvy is now into covering Cecada’s previous works, wants to take advantage of in- 1920s era world music from 78 rpm gramophone records formatic technology to put audience into an active position and Steve Heather performs a pyrotechnical comical solo towards it. This installation has no beginning nor end, but show. colors, images, rhythms and animations generated by the As a sax/bass/drums trio, they bring together all their in- viewer himself. fluences and interests in The Pink Book, a set of addictive www.editart.it and intriguing tunes played with a distinctive half acoustic half electric powerful sound. soundcloud.com/vidatone HYBRIDA LIGHT SHOW considers the “Environmental Design” as the ultimate The cultural association Hybrida from Tarcen- synthesis of all the interdisciplinary areas and scienc- to, Udine, since thirteen years deals with the es that deal with the creation of sustainable envi- organization and promotion of events connected ronments, “places”, designed for life, areas therefore with the alternative, improvised and contemporary not only including urban planning, landscape design, avant-garde music scene. architectural and interior design, but also concerning Over the years it has established relationships with the socio-economic, political, ecological and artis- the most diverse national and international realities, tic aspects. In this sense OPLA+, founded in 2000 by favouring its surroundings cultural development with architects Giorgio Chiarello and Marco Pasian, works concerts, workshops, conferences and festivals, and consciously in a philosophical and practical framework becoming one of the Italian landmarks for artists on that investigates and interprets how the urban tactics tour. and strategies typical of a meta-design approach can Since 2007 the association started to do performanc- affect the processes of interaction. The group has par- es using slide projectors, computers, video projectors, ticipated in workshops and national and internation- homemade instruments and music in the wake of 60s al events (Mittelfest, HicetNunc, Ingenuity Festival lightshows. Cleveland, Pecha Kucha Night, Fuoribiennale, Insiums, www.hybridaspace.org Humus Park, Mediamorfosi2 SudLab, DMY Berlin, Expo Milano 2015) and collaborates in research proj- OPLA+ for DAE developed the D[NA] project. ects on environmental design and infrastructure. “Art Nurturing” are the processes that Dobial- ab Association has systematically implement- REFIK “FIKO” SALIJI ed in planning, treating and cultivating relationships Refik Saliji, alias Fiko was born in 1952 in both with/between artists and with potential users of Macedonia and works and lives in the town of the various processes/creative projects that it enacts. Porec, Croatia. He is a sculptor who reinterprets the D[NA] is a real communication and installative project, rural world in an ironic and original way, transform- which is free aggregation, based on apparently random ing the agricultural equipment in disuse in real works method, of basic modules capable of generating com- of art. Refik offers a different point of view through plex polyhedral compositions. A sort of 4D auto-gen- an attitude that transcends genius, functionality and erated puzzle on site-specific ordering principles by fantasy. those who play with it; a “stage” capable of gathering A ruined tool, the wear, the rust, become the material and at the same time unite the different artistic pro- for his art. The action of time is seen as co-creator of posals to be put “on stage”. [D]NA is a communication a new visual dimension. tool that is made available to the association to be pre- The author succeeds in a simple way to give voice to sented to the public during the various stages/events. the forgotten objects from the cellar: assembles and The basic module is single and has a simple, almost reinvents hoes, mowers, rakes and various tools in a primitive, reminiscent of the traits of a wing, a petal process that becomes a game, and “to play” is a basic or, to give it a more technological feature, a shovel. phenomena of human existence. The same design features three cuts/slits performed Through irony and game Fiko introduces us to an ac- in strategic positions in order to enable multiple spa- tive observation. tial combinations between modules without mediator The author’s message is a call to mass culture: his elements. Combinations are therefore infinite and sculptures reflect a strong sarcasm towards contem- the fourth dimension is the programmatic approach porary society where there are more and more trivial installation that, in turn, could/should seeks composi- information at the expense of the meaning of things, tional themes inspired by the specific contexts. an alarm that we all should feel inside of our con- OPLA+ [operating Laboratory Environmental Design sciousness . +] is an independent research group that explores the Excessive consumption and hedonism are not solu- complex inter-relationships that create and regulate tions that lead to a true self-realization. contemporary landscapes in which we live. OPLA+ ELEONORA CEDARO ALESSANDRA CRISTIANI Eleonora Cedaro voice, guitar The motive of her research has always been the investiga- Eleonora hails from Moggio Udinese and since tion and perception of the subtle entity “body”. ten years she is living and working in Trieste. From the first steps in making art, she enriched herself She loves folk songs and writes ballads telling stories in with the principles of Street Theatre, Friulian, Italian and English. Terzo Teatro, Experimental Theatre. In the 90’s she moved Fond of US folk, she accompany her voice with guitar. more towards the dance and philosophy of White Butoh Since 2005 she has performed all over Friuli Venezia Gi- of Masaki Iwana. ulia as a soloist and in duo with violinist Laura Comuzzi, The cutting edge, rigour, the Nikutai of Ankoku Butoh, be- with whom she participated to the Grops project, tribute come a further tool of awareness and constant stimulus in to Giorgio Ferigo. order to sound and renew her creative authorship. She is a performer and dancer. FABIAN RIZ The works after 2000 refine a focus on a personal method Fabian Riz voice, harmonica, guitar of selecting themes and aspects of the body, which within Fabian Riz is the greatest Friulian Bluesman. He the course of vital daily practice may emerge as cues for plays with many musicians doing several kinds of music dance performance - “works of being time, space, mem- while always remaining himself, really in a league of one. ory, energy, the unknown, are her exclusive domains of The Friuli’s Colli Orientali guru of blues scratches about in research, further incursions of the examination into the the streets with the wind, humble and light in his smashed subject “body”. sneakers. The welling up of an “internal landscape”, the tactility of the stage presence in dialogue with the nature of sur- rounding elements: space, the invocation of non action, the dimension of silence, as food for the bones, for the nerves between muscles organs, bowels, as possible live in Slovenia, settling in the beautiful countryside nearby sources, places where to halt in ritual expectation of the Cormons. When there was still the socialist Yugoslavia and faint voice of the new. Zlatko was 17, in his horizons there was only rock music but www.alecristiani.altervista.org after visiting Zurich (where he met Irene Schweitzer and Radu Malfatti) and then Barcelona (where he worked with MIKE COOPER Tete Montoliu, Claude Guillot, Mike Osborne, Steve Lacy Mike Cooper - voice, guitar and electronics and many others) the transition to jazz was complete. In For the past 40 years Mike Cooper has been an 1984 he moved to Holland where he stayed a decade, expe- international musical explorer, performing and recording, riencing even more radical situations (with Misha Mengel- solo and in a number of inspired groupings and a variety of berg, among others) and increasing the work with per- genres. Initially a folk-blues guitarist and singer songwriter cussion. The percussionist has been a tireless advocate of his work has diversified to include improvised and elec- excellent projects. For example “Emotional Playgrounds” tronic music, live music for silent films, radio art and sound (Iktius, 1998), an album of his compositions with Kenny installations. He is also a music journalist, writing features Wheeler, Gianluigi Trovesi and others; the multi-faceted for magazines, particularly on Pacific music and musicians, and ambitious orchestral work “The Golden Boat 2” with a visual artist, film and video maker, collector of Hawaiian Paul McCandless, Cesselli, Cisi, Tavolazzi (Splasch 2004) shirts and appears on more than 60 records to date, pub- or “Tolminski Punt”, with Peter Brötzmann (Splasch 2005). lished for labels as diverse as Matchless Recordings, FMP, Room40, Qbico, Rai Trade, Al Maslakh, NO=FI Recordings, collaborations with musicians from his own geographical Discrepant, Backwards, Rvng Intl. and his own Hipshot. area such as “Disorder at the Border” (Palomar, 2014), doc- For several years he has been working on a number of umenting an exciting concert in , created song texts which are the result of applying cut-up tech- with saxophonist and clarinetist Daniele D’Agaro and bass- niques using two of Thomas Pynchon’s novels, “Gravity’s ist Giovanni Maier. Rainbow” and “V”, as source materials. Once the texts are www.kaucic-zk.si completed, Cooper performs them as songs but with no pre-conceived form or musical accompaniment. The mu- COLLETTIVO AESON sic, both vocal and instrumental backing, is improvised Aeson is a project for the promotion of natural rendering each performance unique. environment and an eclectic art collective active www.cooparia.com in Friuli Venezia Giulia directed by Devid Strussiat, Simone Paulin and Stefano Rusin. Aeson started from a bunch of ROLANDO BRUNO Y SU ORQUESTA MIDI guys’ enthusiasm for Isonzo river’s nature: sharing precious Rolando Bruno - voice, guitar and MIDI program- places was a fundamental process to create a strong com- ming munity aiming to preserve the natural heritage. Rolando Bruno started playing and recording in 2005 With that respectful care, Aeson collective partecipates at in Buenos Aires as a side project of his raw 60’s garage DAE 2016 with the most mimetic and less invasive land art punk outfit Los Peyotes. They were touring Europe several at the Novacco mill of Aiello del Friuli, to let the people times and back home he created the MIDI one man band, discover the venue through natural art. cutting old Cumbia tracks together on his computer and www.aeson.it transforming them into psychedelic garage beat tracks. On stage Rolando Bruno has a guitar and an iPod, he shred- MICHELE NARDON ders old cumbia hits into a psychedelic garage massacre, Michele Nardon graduated at the Max Fabiani with original songs from his own too, ensuring danceable, art high school of Gorizia in 2003. Then hestudied fun and sexy freak out shows for everyone. He toured with painting and sculpture technique with Gianfranco Quares- his “Orquesta” Germany, France, Spain, Switzerland and imin taking is degree at the Venice Academy of Belle Arti played at festivals such as Funtastic Dracula Carnival, Cine in 2008. Lation Festival Tübingen, Guacamayo Fest with Chicha Li- He’s taken part to the contemporary artistic panorama bre and Argentinian Tri Marchi. from several years, winning both national and international rolandobrunoysuorquestamidi.bandcamp.com awards; developing an artistic research where animal com- ponents melt with human ones, giving life to ephemer- al scenarios where boundaries become thin and blurred, coming to a unordinary final meaning. michelenardonart.wix.com/nardon800 Con il contributo di: A cura di: Financially supported by: Curated by:

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