ZONAROSSA

A Imola con la nuova Megane Rs Ha la targa ma il suo ambiente naturale è il circuito

MOTORSPORT FREEMAG VOGLIA DI MINI

Viaggio nel mondo Formula. Fucina di talenti ma anche di vane speranze Brescia-Roma-Brescia al seguito della mitica Freccia Rossa

“Poste Italiane S.p.A. – Spedizione in abbonamento postale – D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n.46) art. 1, comma 1, Aut. n. C/RM/003/2010” Tutti i resoconti di gara di tutti i principali campionati 2010 www.zrmag.coM giu.10 34

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  SOMMARIO  giulio rizzo

utti i campionati hanno preso il via, fanno ben sperare per il proseguo della stagione. Numeri alla mano sono compreso l’atteso Campionato Italiano in fase di ultimazione altre vetture in qualche caso ritardate dalla con- TTurismo di Serie a cui abbiamo deciso segna del modello al team, in altri dalla realizzazione da zero del roll bar di dedicare anche la copertina di questo numero di ZR. In un periodo di imbullonato. Fra queste spiccano le Mini Cooper S che faranno compa- vacche magre e nella constante ricerca della Serie perfetta, il progetto gnia alle quattro già scese in pista segnando ufficialmente il ritorno alle del Cits si sposa, a mio parere, alla perfezione. Sicuramente i costi sono competizioni del Marchio. Una presenza dal sicuro fascino e allo stesso un punto di forza con lo sviluppo bloccato per tutta la stagione e i pez- tempo estremamente competitiva. Ulteriore novità di questo campionato zi di ricambio disponibili presso la normale rete commerciale. Essendo è il banco prova fornito dagli specialisti della Bapro che sarà presente poi vetture di stretta derivazione di Serie, dove l’intervento è consentito per ogni prova 2010. Indispensabile per misurare la potenza massima, il esclusivamente sull’elettronica e sul sistema di scarico, a meno di contatti banco prova è capace di fornire importanti informazioni solo analizzando in pista anche come budget ricambi non si dovrebbero stanziare grosse la curva di potenza e il regime di rotazione. Specialmente nel caso di due cifre. Le vetture scese in pista a Vallelunga, orfane di altre che per quan- vetture simili si possono ravvisare interventi non consentiti sul cambio, e do leggerete questo articolo avranno esordito a Franciacorta, si sono poi sullo stesso motore. Giovani aspiranti piloti con poco budget a disposi- dimostrate abbastanza omogenee sotto l’aspetto cronometrico con soli zione, fateci un pensiero! Ultimo pensiero va all’articolo di Dario Luchese 12 secondi che dividono il tempo della pole fatto segnare da Ceccato su che, nello speciale sulle Formula, analizza lo stato di grazia nazionale di Mini Cooper S, e l’ultimo tempo di Argenti sulla piccola Fiat 500 1.4. Ne questa tipologia di vetture senza però tralasciare l’aspetto della cultura e consegue che anche le gare si sono dimostrate combattute soprattutto passione che deve animare tutti questi aspiranti “campioni” e i loro padri. per la supremazia di classe. I commenti positivi dei piloti scesi in pista

editore e redazione: Gruppo Peroni Race S.r.l. via Cardinal de Luca, 1 - 00196 Roma WTCC coming home Pilota che passione tel. 0645441335 13 38 fax 0645441336 Tappa Italiana per il Mondiale Sotto con Andrea Castronovo, ([email protected]) Turismo che apre così la sua Nando Serafino e Massimiliano stagione europea. Breve resoconto Andreoni. Scopriamo come il “virus” direttore editoriale: sul weekend monzese degli italiani. delle quattro ruote li ha contagiati. Sergio Peroni direttore responsabile: Giulio Rizzo

Inseguendo la Freccia Rossa Race Report collaboratori: 18 43 Matteo Lupi, Andrea Fiaschetti, Dario Lucchese, Competizione e mondanità si Vi siete persi il resoconto di una Pietro Rizzo, Alessio Morgese, fondono nella Mille Miglia 2010. delle gare di maggio? Nessun Gino Allegritti, Riccardo Imperio Scopriamo come è andata la problema, qui tutti i report di art director: gara delle principali competizioni gara facendo una immersione nel Laura Del Valle ([email protected]) passato. nazionali. foto: Foto Morale, Fastclick, Actualfoto, Fotoforchini, Sportformula, Foto Signori, Elle Emme, Foto Cavalleri, La filiera fa il Boom ZR Storie 24 66 FotoSpeedy, Giovanni Beretta

Nessuno in Europa ha una filiera Seconda puntata sulla concessionaria per la pubblicità: Formula moderna e con i numeri Panamera. Scopriamo la storia del Gruppo Peroni Race S.r.l. nostrani. Breve excursus sulle Formula Zorro Plateado. via Cardinal de Luca, 1 - 00196 Roma dove non tutto è rosa e fiori. tel. 0645441335 - fax 0645441336

pubblicità classificata: ([email protected]) 32 Renault Megane Rs stampa: Editrice Grafica Ripoli - Tivoli (Rm) Quando la Casa della Losanga dona tel. 0774381700 ([email protected]) pone sulle sue vetture la sigla RS Autorizz. Trib. Roma 235/2006 dell’ 08/06/2006 siamo sicuri di avere a che fare con un prodotto davvero particolare. A Imola Questo periodico è associato all’Unione la prova della nuova Megane. Stampa Periodica Italiana.

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SOMMARIO  Circuito: Autodromo di Monza Campionato: Fia F2 Giorno: 22 Maggio 2010 Piloti: Nicola De Marco (in volo)

Fotografo: Alessio Morgese FotoMorAle Macchina fotografica: Canon EOS 1D MIII Lunghezza focale: 73 mm Tempo: 1/1000sec ISO 200

Scanzi sempre avanti fra le Cayman, Lucchini primo nell’Open

guerrito Vincenzo Donativi, Antonio Montruccoli, Simone Staccioli e ad un attardato Tempestini. La mini en- durance della GT Open Cup ha con- cluso il programma del weekend: vit- toria assoluta e di classe Gt2 r1 per Luigi Lucchini che con la 911 GT3 RSR della BMS Scuderia Italia ha avuto la meglio sulla vettura gemella schierata dal GDL Racing per Rino Mastronardi/“Spidey”: il sorpasso di Lucchini su questi ultimi è avvenuto durante le operazioni dei pit-stop im- posti per i cambi di guida fra i piloti. Delusione per un altro dei favoriti, Emanuele Busnelli, che si è girato nella prima tornata e si è dovuto ri- tirare. Terzi assoluti Cassera/Pavan, vincitori di classe Gt2 r2 con la 997 Gt3 Cup S e che nel finale hanno anche sfiorato la seconda posizione portando l’attacco disperato all’ul- pettacolare la gara della controllare Marco Masutti e Marco Ne ha approfittato Macori, che è an- tima curva su un coriaceo Spidey. Cayman Cup dove Giacomo Macori, che hanno battagliato a lun- dato a conquistare il secondo posto, Appassionante come sempre la lotta SScanzi si conferma il leader go per la seconda posizione. La gara davanti allo svizzero Nicola Bravetti. per la leadership nella classe delle incontrastato del Trofeo Pirelli. Dopo è stata caratterizzata dall'arrivo della Non meno interessante la battaglia 997 Gt3 Cup, che si sono conferma- tre prove, infatti, il pilota bresciano è a pioggia nel finale, con conseguente per la vittoria nella Selection Cup: il te molto performanti oltre che affida- punteggio pieno, con un en plein che ingresso della “safety car” che, sem- favorito Massimo Tempestini, in testa bili. Alla fine l'hanno spuntata Fausto comprende anche le pole position e i pre più intensa, ha in parte condizio- nonostante gli attacchi di “Boga”, Broggian/Paolo Ruberti, che dopo giri più veloci. Al Castellet Scanzi ha nato i risultati; ma mentre Scanzi non ha compromesso la sua gara con una spettacolare rimonta, hanno so- condotto una gara di grande maturi- ha commesso errori, Masutti ha com- un testacoda alla variante Du Nord, pravanzato nel finale Fabrizio Bignot- tà, conducendo i giochi praticamente promesso la sua prestazione con un perdendo poi ulteriore margine dopo ti; terzi di classe Stefano Bianconi e fin dal via e prendendo un margine paio di testacoda, che lo hanno re- un secondo errore. “Boga” è anda- Giacomo Scanzi. In GT3 r2 vittoria di di vantaggio che gli ha permesso di legato alla quinta posizione assoluta. to così a vincere, davanti ad un ag- Alberto Rodio e Giancarlo Tanzi. Anastasi alla riscossa rova da incorniciare per Giu- al meglio il maggior numero di rap- seppe Anastasi nell’Historic porti al cambio consentiti sulle loro PChallenge 700. Il pilota del vetture. Al secondo giro Anastasi è Team Lavazza, sulla meno presta- però di nuovo in testa allungando zionale Fiat 500 Giannini ex Gruppo progressivamente sugli inseguitori. 2, riesce prima in qualifica e poi in Alle sue spalle si piazza Emanuele gara a mettersi tutti dietro. In quali- Fredali con Martucci e Mascolo che fica, alle sue spalle, Roberto Fredali invece si danno battaglia per il terzo su 500 ex Gruppo 5, e Emanue- posto. I due si superano ben quat- le Fredali su 500 ex Gruppo 2. In tro volte arrivando sul traguardo al gara Anastasi paga scotto in avvio fotofinish con soli 18 centesimi di di- quando viene passato da Mascolo, stacco a favore di Martucci. [G.R.] E. Fredali e Martucci che sfruttano

 ZR NEWS ZR NEWS fino ad arrivare a gareggiare con le Addio Loris monoposto di F3 Arriva la Ford e F2 e nel 1976 approda finalmen- ndiscrezioni erano già circolate Vallelunga. La Rs, a trazione anterio- te in Formula 1 ad inizio anno ma sembra che il re, in configurazione gara dovrebbe con i grandi rivali Idebutto della Focus Rs nel CITe avere una potenza di 360cv (305 ed amici di sem- sia davvero imminente. Dal prossi- quelli di serie). L’impegno in pista pre del calibro di mo appuntamento di Adria il 19-20 dovrebbe riguardare tutto il prose- Regazzoni, Lauda, giugno, il Vaccari Motori dovrebbe guo della stagione anche se per Hunt, Peterson ed schierare un esemplare che sarà l’anno prossimo si punta ad avere Andretti. Ha vinto portata al debutto dall’esperto Si- al via diverse vetture che possano anche due cam- mone di Mario già protagonista nelle eventualmente anche formare un pionati svizzeri competizioni di durata e nel CIVT. monomarca all’interno stesso del nel 1992 e 1993, L’annuncio è stato dato da Alessio Cite. partecipa alla "24 Franco, responsa- abato 15 maggio si è spento ore di Le Mans" e a Daytona nel 1997. bile stampa di per un male incurabile nella Si è distinto anche nel Gran Turismo Ford Italia in Ssua casa di Montagnola Loris dove, sempre nel '97, conquista il Tro- o c c a s i o n e Kessel, ex pilota e patron dell’omonimo feo Lamborghini. Nell'anno 2001 si della secon- team. Kessel era nato il 1. aprle 1950. riavvicina ai Rally e conquista il titolo da prova La carriera di Loris inizia negli anni '70 proprio a casa sua nel Rally del Ticino Cite disputata con i Rally, poi passa a gare su pista a bordo di una Subaru WRC. ad inizio maggio a

ZR NEWS ZR NEWS  Splende la Lumina

rima volta per Matteo Malucelli, saliscendi capitolini ad affermarsi in gara che a Vallelunga ha fatto il suo 1 è stato proprio Morbidelli, in assoluto Pdebutto nella Superstars Italia- il più veloce anche nei due turni di prove na cogliendo la vittoria in gara 2. Prima libere e nelle qualifiche in cui ha messo successo 2010 per la Chevrolet Lumina a segno la sua prima pole position di CR8, per l’occasione portata in gara dal quest’anno (in precedenza era toccato a pilota forlivese, e per il campione in carica Ferrara e allo stesso Cola). Il pesarese, Gianni Morbidelli. Il terzo appuntamento scattato al comando con la M3 E92 del del campionato italiano, se da un lato ha Team BMW Italia e in seguito anche au- fatto registrare alcune assenze (come tore della migliore prestazione sul giro, quelle dell’ex pilota di F.1 Johnny Herbert, vi è rimasto fino alla bandiera a scacchi. ne ha saputo approfittare è stato Malu- della griglia invertite, a mettersi in luce è Filippo Zadotti ed il giovane Alberto Cola Subito Fuori dai giochi il sammarinese celli, sempre nel gruppo di testa con la stato ancora una volta Malucelli, in pro- che a Imola aveva positivamente impres- Christian Montanari, terzo nella sessione Chevrolet Lumina CR8 della Motorzone gressiva rimonta e infine primo all’arrivo sionato con la Audi RS4 ufficiale, tutti cronometrata dietro all’altra “sportiva” Race Car e secondo al traguardo davan- davanti ad un “ritrovato” Max Pigoli (per impegnati nella sola serie internaziona- bavarese di Thomas Biagi, il quale è ti a Ferrara (Mercedes C63 AMG) auto- tutto il weekend in difficoltà con un set- le), dall’altro ha continuato ad evidenzia- stato costretto ad avviarsi dalla corsia re di un eccellente sorpasso al Curvone up non perfetto della sua Mercedes) e a re grande spettacolo ed un’accesa lotta box (la sia vettura era rimasta bloccata ai danni di Biagi. In gara 2, che ha visto Ferrara. Per Pigoli altri punti preziosi che al vertice, con cinque differenti vincitori sui martinetti sollevatori) e poi anche al la Audi di Ermanno Dionisio scattale al gli hanno consentito di rimanere in vetta nelle prime sei gare della stagione. Sui ritiro per un problema meccanico. Chi palo per effetto delle prime otto posizioni alla classifica. [D.L.]

 ZR NEWS A tutto Rookie

l Rookie Drivers Club propone una ni agonistiche. “Le nostre lezioni voglio- nuova offerta formativa per i suoi 650 no fornire a piloti e tutors quell’insieme di Iiscritti: si tratta di un ciclo di semina- conoscenze specialistiche e di preziose ri intitolato “Conoscere la strada per il dritte che può aiutarli a superare gli osta- successo nel motorsport”. Calendario e coli che s’incontrano, immancabilmente, programma di ogni workshop saranno quando si vuol fare carriera nelle corse” pubblicati mensilmente sul sito dell’as- dichiara il presidente Davide Dalla Co- sociazione e ad oggi sono aperte le iscri- sta; “il tutto, sempre considerando che zioni per il primo evento della serie, che abbiamo un pubblico di giovani, che han- avrà luogo a Milano. Molto interessanti no voglia di imparare in modo leggero e sono gli argomenti oggetto di appro- divertente”. Insomma, alla Rookie Drivers attuare la filosofia sportiva del club. La mare i campioni del domani. “Riponiamo fondimento nel primo appuntamento di Academy sono banditi gli sbadigli. Nien- scelta dei supervisori onorari è ricaduta molta fiducia in questo ragazzo e speria- sabato 19 giugno, che si ripeterà iden- te toni cattedratici e tecnicismi incom- su Adrian Zaugg, che quest’anno milita mo che la nomina gli sia di stimolo per tico anche mercoledì 30 giugno. I rela- prensibili. Non a caso, per essere più in GP2 con la e nella sua fare sempre del suo meglio”, conclude il tori affronteranno lo scottante tema della vicina ai suoi iscritti l’associazione mila- carriera, sinora, ha dato prova di posser- presidente; “Adrian, fra l’altro, è un co- sponsorizzazione e spiegheranno anche nese recentemente ha eletto un testimo- dere talento, intelligenza, tenacia, umiltà smopolita, quindi è un portacolori perfet- come elaborare utilmente un corretto nial capace di rappresentare le esigenze e fair play, cioè tutti i valori che il Rookie to per i nostri soci, che provengono da piano atletico per migliorare le prestazio- dei piloti emergenti e, al contempo, di Drivers Club vuole promuovere per for- 45 nazioni sparse in tutto il mondo”.

ZR NEWS  F. LIGHT - Turchetto nel bene e nel male

econdo appuntamento per diera a scacchi davanti a Bertolotti la Light in pista a Imola nel e Pellitteri. Sfine settimana dell’Opern In Gara due nuovo cattivo start Tur- Gt. In Gara 1 partono male le prime chetto che deve scontare un drive file e subito ne approfitta Bertolotti trough. Ne approfitta Bertolotti, che che ha la meglio sul poleman Tur- con la vittoria della gara del pome- chetto. Inseguono Pellitteri e Min- riggio balza in testa alla classifica gotti, partiti dalla seconda fila, con il di campionato con 108 punti. Alle siciliano che ha uno spunto migliore sue spalle Antonio Pellitteri. Tra i del lombardo. Dietro Pison, Bana, due è bagarre per tutta la durata dei Mambretti e D'Amico. Nel corso del 30 minuti + 1 giro, ma nulla può il 4° giro Turchetto riesce ad attacca- siciliano di casa Tomcat contro lo re e passare Bertolotti alla Rivazza, stato di forma del pilota dei fratelli portandosi così in testa alla gara. Il Jeropoli. Turchetto rientra 14° dopo portacolori della TJ Emme cerca di aver scontato la propria penalità e difendersi e di rimanere attaccato al comincia la sua gara di rimonta, con- Fotospeedy milanese, ma un dritto alla Piratella clusasi con il 6° posto al traguardo regala a Turchetto quel margine di ed il giro più veloce, conquistando di soli 3 punti dal leader. Sotto tono ritrova ora 4° alle spalle di Pellitteri, vantaggio superiore ai 3 secondi, così punti preziosi in ottica campio- il fine settimana di Mambretti. Giun- complice anche il ritiro nella manche che potrà amministrare fino alla ban- nato, nel quale si trova ora staccato to ad Imola in testa alla classifica, si di oggi pomeriggio. Il Gt Open a Imola

mola a metà maggio è stata meta Alvaro Barba sembrava aver rovinato anche dell’Open Gt con diver- tutto con un testacoda alla Rivazza Isi team e piloti italiani impegnati dilapidando il vantaggio di 9” e sci- in gara. Due come al solito le gare volando alle spalle dell’Italiano dando nelle quali non è di certo mancato lo inizio alla mostruosa rimonta corona- spettacolo. Gara 1 si decide infatti al- ta negli ultimi metri. Terzo posto per l’ultimo giro quando il pilota tedesco la Porsche Autorlando di Roda-Lietz Niarchos e Tim Mullen, vincitori,e per per la F430 Kessel di Peter-Bronis- della Af Corse Pierre Kaffer passa mentre la classe GTS è stata vinta da la Aston Martin Vantage del team Vil- zewski.Grosso spavento in avvio di l’italiano Giammaria nella salita della Livio-Bontempelli con la Ferrari del lois guidata da Lucas Guerrero e Max Gara quando un violento contatto a Piratella. Kaffer, dopo aver preso il team Kessel. In gara due prime gioie Wiser, per la prima volta sul podio centro gruppo ha imposto la bandiera posto e la leadership dal coequipier per il team CRS e i suoi piloti Chris con la nuova vettura. Terza posizione rossa.

davanti a Chiodi-Chiodi e alla MB 350 SL Gran Tour Internazionale di Sicilia di Francesco Meneghetti Ciliberti e Vale- ria Amodeo, questi ultimi alla fine secondi opo sette tappe, svoltesi nell’ar- mania, Principato di Monaco, Stati Uniti e dell’Isola, attraversando Agrigento, Enna e nella classifica assoluta. «Siamo riusciti co di una “settimana di passione” Svizzera). Scattata da Palermo lunedì 24 Leonforte (con una prova sull’autodromo anche quest’anno ad avere un buon ri- Dautomobilistica, il Grand Tour maggio, ha completato quasi tutto il periplo di Pergusa), Modica, Scicli, Siracusa e scontro di partecipanti. - ha dichiarato Internazionale di Sicilia ha assegnato il Pozzallo, sbarcando a Malta e rientrando Giuseppe Giaconia di Migaido, presiden- successo alla coppia formata dai coniugi in Sicilia per poi passare da Caltagirone, te del sodalizio organizzatore - Adesso romani Roberto e Rita Chiodi, che han- Catania e tornare sul versante Tirrenico, a stiamo lavorando per la 1000 Kilometri no totalizzato il minor numero di penalità Cefalù e Campofelice di Roccella. L’ultimo di Sicilia del 2011 e per la prossima edi- con la loro Lancia Aurelia B24 del 1958. giorno, quello di domenica 30 maggio, ha zione del “Grand Tour” che si disputerà La manifestazione di regolarità per auto invece visto disputarsi la rievocazione del sempre nel periodo di fine maggio e che, d’epoca organizzata per il terzo anno da Piccolo Circuito della Targa Florio, sulle come in ogni edizione, presenterà alcune La Sicilia dei Florio, ha visto al via una Madonie, dove si è imposta la Porsche novità sul percorso: quella del prossimo trentina di equipaggi provenienti dall’Italia 356C dell’equipaggio composto da Fran- anno posso già anticipare che riguarderà e dall’estero (rappresentati anche Ger- cesco Arcieri e Antonella Gricolo, sempre una tappa di due giorni in Calabria».

10 ZR NEWS 11 Seconda per il Challenge Formule Storiche

o scorso 15 e 16 Maggio a marzo, mentre provava la sua March Imola, è andato in scena il 701 Formula uno in vista della parte- Lsecondo appuntamento del cipazione al GP Historique di Mona- Challenge Formule Storiche orga- co. Entrando più nel dettaglio delle nizzato dalla GPS Classic di Tom- due gare, va detto che nella prima, la maso Gelmini. La griglia di partenza partenza di Marzatico, terzo tempo in presentava 15 macchine, tra cui due prova, ha sorpreso tutti. Era lui a pre- Formula 3. Al lotto dei “soliti noti”, si sentarsi in testa alla prima chicane, è unito nell’occasione anche Arturo affiancato dal poleman Gelmini che Merzario, per la prima volta e con non volendo cedere la leadership grande entusiasmo al volante di una conquistata con una serie di giri per- vettura degli anni ’60, la Brabham fetti durante le prove, incorreva però BT6, in precedenza appartenuta ad in un “360 gradi”, sfiorato da Merza- uno specialista della Formule Junior, rio, partito dalla seconda posizione Benedini. “Il Fantino”, non ha delu- in griglia. Il pilota brianzolo, vincitore so le aspettative e, dopo aver pre- di tre dei cinque campionati di For- so confidenza con la vettura per lui mula Junior, organizzati fino al 2005 completamente nuova nelle prove di dalla Scuderia Madunina, peraltro sabato, svoltesi sotto l’acqua, ha ot- sulla sola pista di Monza, conduce- tenuto il secondo posto in gara uno, va la gara per tre giri fino a quando anch’essa caratterizzata da pioggia Gelmini, prendeva in mano le redini e ha vinto gara due, disputatasi la della corsa involandosi verso la vit- domenica sera con pista completa- toria. Anche Merzario superava al mente asciutta grazie ad una bella settimo degli 11 giri Marzatico, a giornata di sole che ha caratterizzato corto di allenamento, dopo un anno la domenica imolese. Sul podio in- di assenza dai campi di gara, che si sieme al sempre grintoso Merzario, accontentava quindi di un risultato nella gara di sabato, Tommaso Gel- comunque più che prestigioso. Tra mini, primo e Paolo Marzatico, terzo, le formule junior a motore anterio- entrambi al volante di una Branca re, Angelo Baiguera, alla sua prima F Junior. In gara due, conferma di volta con una macchina del genere, vittoria ottenuta con ampio margine. mo. Se queste sono state le gare, Gelmini, questa volta secondo, che teneva sotto controllo Tazio Taraschi Alle sue spalle, ritiratosi Marzatico a non vanno dimenticate le parate, ha preceduto, dopo un bel duello con la vettura di famiglia. In gara 2 metà gara, a causa della improvvisa che GPS Classic organizza, per co- caratterizzato da diversi sorpassi a Marzatico, partito ancora una volta fuoriuscita del materiale estinguente loro che non hanno le vetture per di- vicenda, il bresciano Bruno Ferrari, come “una fionda”, viene superato ( è scoppiato l’impianto di estinzio- sputare il campionato, o più sempli- tornato alla velocità dopo il brutto da Merzario durante il primo giro. Da ne), si assisteva a dei bei duelli tra cemente preferiscono fare un poco incidente avuto sulla pista quel momento è iniziata la cavalcata Gelmini e Ferrari per la seconda po- di apprendistato sulle più belle piste di Castrezzato in Fran- solitaria dell’ex pilota Ferrari sizione, mentre tra le junior a motore italiane. Sette le vetture presenti per ciacorta lo scor- ed Alfa Romeo, verso una anteriore, Taraschi seguito come un l’occasione, a partire dalla bellissima so inizio ombra da Baiguera, davano spetta- Cooper F1 di Giorgio Marchi per colo, fino alla supremazia passare poi, dalla stupenda Moretti- del pri- Branca alla piccola Tagliani Baby Ju- nior degli anni ‘60, dalla Brabham F3 alla Formula Ford, per arriva- re alle più evolute Formula Abarth e 2000.

12 ZR NEWS speciale wtcc testo e foto: alessio morgesse Tutto storto per Tarquini

Si apre con l’appuntamento monzese la stagione europea del mondiale turismo vediamo come è andata

arquini arriva in Italia da Leader non si fanno attendere e nelle retrovie per chiudere vittoriosamente la gara. ni la penalità per la partenza anticipata della classifica generale avendo entrano in contatto O'Young e Poulsen Incredibilmente anche il pilota della ed il pilota Seat, forse distratto dalla Tgià all'attivo due vittorie su quat- che si ritirano. La gara è serratissima e Chevrolet ha un problema alla gomma comunicazione o per la troppa foga, ar- tro gare disputate. Sono ovvi, quindi, già al secondo giro, approfittando della ed è superato proprio all'ultima stacca- riva lungo alla prima staccata e perde i favori del pronostico dovuti anche al scia di Huff, Tarquini affianca il pilota ta da Priaulx e Farfus che conquistano la prima posizione ai danni del rookie fatto che le Seat sono a loro agio sui della Chevrolet in prima variante e si rispettivamente la prima e la seconda danese. Rientra ai box insieme a Ben- lunghi rettilinei Monzesi. Il primo colpo prende la prima posizione, mandando posizione. Huff, dopo aver assaporato nani che cede la prima posizione degli di scena, però, avviene subito in qualifi- in visibilio i 27.000 spettatori accorsi a la vittoria, deve accontentarsi solo della indipendenti a Stefano D'Aste. La Lea- ca. La pole viene conquistata da Augu- Monza per il weekend. Priaulx in terza terza piazza. Neanche il tempo di partire dership per la classifica generale è in- sto Farfus che con la sua BMW strappa posizione si difende con efficacia -da che gara 2 assume subito un connota- vece molto lontana dall'essere definita. la prima piazza ad Huff su Chevrolet di gli attacchi di Genè. A centro gruppo zione ben definita per il leader in classi- Nykjaer conquista un piccolo margine soli 25 centesimi di secondo. In secon- nel frattempo Menu tampona Michelisz fica. Partenza da fermo per i piloti, ma di sicurezza su Muller, secondo, e sul da fila Priaulx con l'altra BMW e Alain che va in testacoda. Ad avere la peg- Tarquini ha un leggero movimento sulla gruppo inseguitore che lotta per la terza Menu.Solo settimo Tarquini, autore di gio nel contatto è, però, proprio il pilota griglia prima del semaforo verde. Anche posizione e del quale fanno parte Coro- una leggera sbavatura all'uscita del- della Chevrolet che compie un intero Bennani, vincitore per gli indipendenti in nel, Huff, Farfus e Priaulx, tutti racchiusi la seconda di Lesmo nel giro lanciato giro con il cofano del motore aperto gara 1, “salta” la partenza e viene punito in un secondo. Sembra ormai vicina la fondamentale. Le Seat dei compagni sul vetro ed è costretto a rientrare ai con un drive through. Nykjaer parte dal- vittoria per il rookie danese, ma all'ulti- di squadra che seguivano il pilota ita- box. Tarquini continua per tutta la gara la pole per effetto dell'inversione della mo giro, al curvone Biassono la Seat liano da vicino, per sfruttare la scia nei a difendersi con efficacia dagli attacchi griglia dei primi 8, e passa indenne la n°17 accusa un problema alla gomma lunghi rettilinei, vengono leggermente di Huff, mentre Farfus, ripresosi dalla prima curva, seguito da Muller, partito anteriore sinistra, e si ferma a bordo pi- ritardate, beffate quindi nella lotta per brutta partenza, cerca in ogni modo di 6°, e da Tarquini che al giro successivo sta, per la disperazione di Nykjaer che le prime posizioni. In Gara 1 il gruppo guadagnare la terza piazza alle spese di riesce a superare il francese proprio in cede così la vittoria a Muller. A podio dei 22 partecipanti arriva compatto Priaulx. Ma quando tutto sembra ormai prima variante. Il pilota Italiano è deciso Coronel e Huff. Disastroso weekend di alla tagliola della prima variante. Farfus definito ecco il colpo di scena che non ti a riscattarsi dopo la sfortunata gara 1 Tarquini che si ritira nel corso dell'otta- parte male e viene superato da Huff, aspetti. Nel corso dell'ultimo giro Tarqui- e al terzo giro riesce a passare anche vo giro, perdendo anche la Leadership che conquista la prima posizione, e da ni ha un problema all'anteriore sinistra Nykjaer, inseguito a breve distanza da della classifica di campionato, proprio a un arrembante Tarquini che si porta in e viene superato in Ascari da Huff che un gruppo di ben 6 vetture. Al quarto spese di Yvan Muller, e viene anche rag- seconda posizione. Le prime emozioni si appresta ad affrontare la parabolica giro la direzione gara segnala a Tarqui- giunto al secondo posto da Huff.

ZR NEWS 13 La matita di Nardi

14 ZR NEWS a cura di matteo lupi Eccellenza Italiana Parte I

’è un piccolo paese, nel Nord contribuito a portare una ventata di no- di evitare la formazione di bolle o del Italia, dove la tradizione domi- vità nella gestione dell’azienda. Come ci fastidioso effetto a “buccia d’arancia”. Cna sugli interessi economici e spiega Rio, sono sostanzialmente otto Trattandosi di una procedura in cui l’uo- la magia è ancora quella di un tempo. le fasi che danno origine ad un modello mo è protagonista viene dedicata molta A Oltrona San Mamette ha infatti sede Brumm: su questo numero tratteremo attenzione anche all’aspetto sicurezza: la Brumm, un azienda leader nel settore la parte iniziale del percorso produttivo le pareti della stanza sono irrorate da del modellismo che, da più di trent’anni, vero e proprio, mentre sul prossimo de- cascate d’acqua per evitare l’eccessi- regala sogni a grandi e piccini, senza scriveremo le fasi del montaggio e con- va circolazione del pulviscolo generato aver mai perso di vista la passione con fezionamento con una descrizione della dall’aerografo. E’ poi la volta della deco- cui venne fondata da Reno Tattarletti, pre-produzione e gestione delle licenze. razione delle singole parti: anche qui il Emilio Molteni e Virginio Bianchi. Oggi, Tutto ha inizio dai lingotti di zama che lavoro è affidato alle pazienti cure di tre grazie all’eccellente qualità e ad una vengono portati a fusione e colati negli dame dalle mani fatate che, per evitare vasta gamma di riproduzioni dei più im- stampi con cui si creano le scocche e affaticamenti o cali di concentrazione, portanti marchi automobilistici (Alfa Ro- alcuni tipi di pianali. Una volta raffred- non si trovano mai a lavorare sullo stes- meo, Auto Union, Bentley, Ferrari, Fiat, dati, i pezzi subiscono un processo di so pezzo per tutta la durata del turno. Jaguar, Maserati e Mercedes) la Brumm sgrossatura e levigatura durante il qua- Decalcomanie e fotoincisioni hanno il rappresenta un importante punto di ri- le si eliminano le parti in eccesso e si compito di arricchire il modellino di tutti ferimento per tutti i collezionisti. Ve ne scartano le componenti difettate che quei minuscoli dettagli (loghi, maniglie, abbiamo parlato nel numero 25 ma vengono poi recuperate e re-indirizzate targhe, modanature, etc.) che sono in ora torniamo ad occuparcene perché alla fusione. A questo punto i “Brumm- grado di fare la differenza agli occhi la ditta comasca ha deciso di “aprirci embrioni” sono pronti per la vernicia- attenti dei collezionisti più esigenti. Da le porte” per mostrare ai lettori di ZR tura: in una camera isolata rispetto al qualche anno la Brumm si è dotata an- l’universo che si cela intorno ad un mo- resto della produzione, “Giotto” regala che di due complessi macchinari per dellino. Ad accoglierci, prima di iniziare pennellate di luce con un moderno ae- la realizzazione di tampografie: stampe il nostro viaggio nel “paese dei baloc- rografo a pistola. Durante questa fase, che premettono di riprodurre decorazio- chi”, troviamo Rio Tattarletti, figlio di fondamentale per la perfetta riuscita di ni, scritte e disegni sia su superfici piane Reno ed affermato designer, che dopo un modellino, temperatura ed umidità che irregolari, come ad esempio il dise- aver rilevato la posizione del padre ha sono costantemente monitorate al fine gno di un finestrino o particolari livree.

ZR modellismo 15 a cura di tkart

costruttori che han- no registrato i loro UN MOTORE telai per il Mondia- le (i 13 costruttori già presentati anche DA MONDIALE sullo scorso numero di TKart sono Energy, Haase, Intrepid, Jesolo, Parolin è tornata in pista per verifi- Mach, Maranello, MS Kart, M-Tec, i avvicina il debutto del nuo- usato in quell’occasione, procede care e ottimizzare l’assiduo lavoro Parolin, PCR, Righetti Ridolfi, vo Mondiale “U18” voluto la sua marcia di avvicinamento per fatto. Le ultime prove effettuate Sodi, Tecno) e di tutti i piloti che, in Sdalla Federazione Interna- non farsi trovare impreparato. I pri- proprio a Wackersdorf (D), dove si attesa del primo test ufficiale del 5 zionale per rilanciare il kart come mi test erano già iniziati lo scorso terrà la prima prova del Mondiale, e 6 luglio ad Ostricourt (F), vorran- principale vivaio di talenti. E il mo- febbraio sul circuito di Jesolo, e da dal 23 al 25 luglio, ha promosso no provare il nuovo materiale. Per tore WKE prodotto dalla Parolin allora non si contano più le volte a pieni voti il motore WKE che, informazioni: www.parolinracing. Racing che, uguale per tutti, sarà che la struttura Motorsport della ora, è già a disposizione di tutti i com; [email protected]

quale si userà il modello Black Star PAOLO BETTINI ALLA EASYKART I TELAI DELLE FINALI 30/32 senza freni anteriori) e Max hissà se alla DD2 (modello Dark Rider 32). Per fine della ROTAX la Max DD2 Masters, invece, i telai Cgiornata avrà opo la scelta della pista La saranno gli Haase (modello Edox pensato che raddop- Conca di Muro Leccese, le 14), danesi di origine, vista la na- piando il numero delle DGrand Finals 2010 del Ro- zionalità del costruttore ex campio- ruote raddoppia anche tax Max Challenge, il campionato ne del Mondo, ma a tutti gli effetti il divertimento... Certo monomarca, organizzato dalla casa marchiati dal tricolore, poiché la è che, a sentire i pre- motoristica austriaca, più diffuso e sede dell’azienda è da sempre vici- senti, l’esperienza del partecipato del Mondo, parla an- no a Brescia, a Carpenedolo per la grande ex ciclista Pao- cora italiano. Sono stati infatti co- precisione, dai cui cancelli escono lo Bettini (in bache- municati i telai che verranno usati tutte le scocche. Per la 125 Max ca due Mondiali, un’Olimpiade ad avanti il mezzo e non solo la forza dai piloti che, attraverso i diversi Junior, invece, si esce dai confini Atene nel 2004, vittorie di tappa in delle proprie gambe. Così, compli- campionati nazionali, si saranno italici in direzione Francia, dove tutti e tre i Grandi Giri e svariati altri ce anche l’esperienza in qualche ral- qualificati alle finali mondiali che ha sede la Sodi Kart che garantirà successi di prestigio in una carriera ly, ha indossato il casco integrale e, si terranno dal 15 al 21 di novem- i telai (modello ST 30 senza freni da vero campione) nella prova della grazie all’appoggio del Team Emilia bre. Ancora una volta sarà presen- anteriori) per questa categoria. Kart Grand Prix corsa a Cecina, è Kart, si è buttato nella mischia del te la CRG, Casa designata per le Per informazioni: www.rotax.com.au stata del tutto positiva. Il corridore sempre più interessante campionato categorie 125 Max Senior (per la toscano, che già qualche tempo fa monomarca promosso dalla BMB, era stato “pizzicato” in quel di Lisso- la costola motoristica della storica ne a ritirare un kart Easykart da por- azienda Birel. C’è da scommettere L’EKS SHARK PER I PIÙ PICCOLI tare nella sua casa a due passi dal che questo non è stato che il primo mare della Versilia, non ha resistito assaggio, si accettano scommesse na volontà di fare concorrenza a a lungo al richiamo delle corse, an- sulla prossima discesa in pista di questo prodotto, avendo pensato che se con un motore per far andare Paolo Bettini... lo Shark (che significa squalo, an- che il nome non è un caso...) princi- palmente per il mercato estero. La VISIERE MONDOKART della visiera, mentre l’effetto oscu- priorità è stata quella di preparare rante viene innescato dalla luce del on passa cer- un prodotto di qualità ma dal prez- ovità da Mondokart Ra- sole e in pochi secondi si adegua Nto inosservato il nuovo kart zo contenuto: nessun accorgimen- cing, il fornitissimo negozio al livello di luminosità esterna. Uni- Shark voluto dall’azienda veronese to tecnico particolare, dunque, ma Non-line (e fisicamente alle versale, si fissa in modo facile e di Gianpaolo Masotto come primo tanta semplicità, a partire dal telaio porte di Milano), che ha presenta- definitivo a tutte le visiere. Il prezzo step di avvicinamento al kart per i con tubi in acciaio da 25 mm di dia- to il nuovo inserto visiera fotocro- al pubblico è di 39,00 euro (i.v.a. piloti più piccoli. Il concetto su cui metro, assale da 25 mm pieno, ca- matico anticondensa. La plastica inclusa). Per info: www.mondokart. si basa è lo stesso che ha fatto la renature KG e paraurti posteriore in dell’inserto è in grado di assorbire com; [email protected]. fortuna dei kart Delfini della Parolin acciaio. Il motore è un 4 tempi da la condensa che si forma all’interno tel. 0331.588998. Racing, ma da Eks non c’è nessu- 35 cc con carburatore a farfalla.

16 ZR KART 17 a cura di matteo lupi. foto: romamotorweb Profumo di Leggenda

Quarta, terza, leggera piega a destra e la vegetazione scompare: sullo sfondo il verde delle colline toscane che cullano il paesaggio, davanti agli occhi un rettilineo fatto di dolci saliscendi. Istantaneamente il pedale destro raggiunge il fine corsa e il motore inizia a cantare allungando le figure ai lati della strada: immagini e colori si fondono e l’essenza della Freccia Rossa torna a vivere nel presente. Guidare in mezzo alle auto che hanno fatto la storia delle corse su strada è qualcosa di unico ed inebriante: ci si sente quasi protagonisti di un viaggio nel tempo durante il quale Castellotti, Taruffi, Marzotto, Moss e Nuvolari abbandonano l’aurea del mito per tornare ad essere avversari irraggiungibili.

18 ZR FOCUS Profumo di Leggenda

ole o pioggia, giorno o notte che siano, mai a conservare il primato fino a Brescia. Dopo scorse edizioni, il pubblico non ha mancato insomma è sempre la stessa storia: la l’iniziale sfuriata di Fabio Salvinelli infatti, pur di dimostrare il proprio amore nei confronti di SMille Miglia non tradisce mai. Anche battagliando sul filo dei centesimi con Viaro e quella che Enzo Ferrari era solito definire “La quest’anno, per tre giorni, ci siamo riscoperti Ferrari, Canè ha issato al vertice la sua BMW corsa più bella del Mondo”. Fin da giovedì mat- testimoni di un mondo fantastico, fatto di emo- 328 Mille Miglia Coupe’ del 1939 ed è arrivato tina il popolo bresciano ha gremito Piazza della zioni, suggestioni e stoicismo che ci hanno ac- al traguardo finale senza più commettere errori. Loggia e Via Dieci Giornate per il consueto rito compagnato da Brescia a Roma e ritorno. Oppure le suggestioni che hanno accompagna- della punzonatura. Alle 19.30 poi, tutti in Viale Le emozioni provate da Giuliano Canè e Lucia to Luciano Viaro e Mark Gessler sull’Alfa Romeo Venezia a sfidare le nuvole minacciose per la Galliani, tornati al successo a quattro anni dal- 6C 1500 Gran Sport del Team Sports Hagerty: partenza della OM 655 SS dei tedeschi Schmi- l’ultimo sigillo: al bolognese è riuscito l’impresa battuto ma non sconfitto, l’esperto driver trie- tz-Roman, sotto lo sguardo attento della madri- di scrivere il proprio nome nell’albo d’oro per la stino ha ottenuto l’ennesimo grande risultato na d’eccezione Anna Falchi. Non sono bastate decima volta allungando una striscia di vittorie salendo sul podio per la sesta volta in sei anni, nemmeno le poche gocce di pioggia cadute senza eguali. Partita con i favori del nonostante la separazione dal Team del Museo verso le 21 a scoraggiare i più, che hanno con- pronostico, la cop- pia ha sfatato Alfa Romeo. tinuato ad incitare tutti gli equipaggi, resisten- la leggenda che vuole che, Non si può dimenticare, infine, lo stoicismo di do fino a tarda sera per la passerella dell’ultima chi arriva in testa a Roma, Bruno Ferrari che non ha mollato neppure di vettura. n o n r i e s c a fronte al dolore per i postumi di un infortunio, Anche Roma, dal canto suo, ha risposto con il onorando la Bugatti Type 37 messagli a dispo- consueto calore, affollando Castel Sant’Angelo sizione dal Team Brescia Corse. in ogni ordine di posto, nonostante a pochi me- Nonostante il meteo incerto e tri si stesse svolgendo la cerimonia di consegna una collocazione temporale dei “David di Donatello”. Pubblico delle grandi leggermente anticipata ri- occasioni anche a San Marino, Urbino, Spoleto, spetto alle Rieti, Viterbo, Siena, Firenze e Cremona, ma più in generale, lungo tutto il percorso, con i pic- coli centri dell’Appennino tosco-emiliano let- teralmente mobilitati per il passaggio della Freccia Rossa. Aspetti che Alessandro Casali, Presi- dente del Comitato Organizzatore, ha tenuto a sottolineare con particolare enfasi durante la cerimonia di premia- zione tenutasi presso il Teatro Grande di Brescia: “Questa edizione ha avuto una risonanza mediatica senza prece- denti. Lo dobbiamo alla magia senza tempo di queste vetture, all’affetto della gente e al sostegno del governo e delle istituzioni locali. E’ stato un anno diffici- le, anche la Mille Miglia ha risentito del- la crisi, ma siamo riusciti a portare avanti il nostro obiettivo: il primo obiettivo era quello di

ZR FOCUS 19 trasformare la Mille Miglia nell’America’s Cup a percorso le vetture in gara. Il Tributo Ferrari alla volta la sua innata pas- quattro ruote, mentre il secondo era rendere il Mille Miglia ha vissuto due momenti particolar- sione per il mondo brand Mille Miglia uno strumento del paese e mente emozionanti durante il passaggio nell’Au- dei motori. del territorio italiano per la crescita e l’apertura todromo di Imola e il transito negli stabilimenti Non è a nuovi mercati”. A cui ha fatto eco Paolo Binelli, di Maranello con annesso Vicepresidente del Comitato Organizzatore: “In giro del circuito di Fio- qualità di responsabile del percorso esprimo la rano. mia soddisfazione per l’affetto e la grande par- Nutrito l’elenco dei tecipazione del pubblico lungo le strade. Tra i volti noti che non partecipanti ha riscosso un grande successo hanno saputo re- la scelta del comitato organizzatore di inserire, sistere al fascino con un piccolo ritorno al passato, la prova su della manifesta- terra nella tappa di Montalcino, e questo ci ren- zione: Jackie Ickx de orgogliosi.” è tornato al vo- E proprio la prova speciale sterrata di Montalci- lante di una Por- no è stata una delle novità di percorso più inte- sche 550-1500RS ressanti di questa edizione che ha segnato tra del 1955 al fianco di l’altro il ritorno a Bologna come meta di arrivo Karl-Friedrich Scheufele per la prima tappa, nella suggestiva cornice di presidente della prestigiosa orolo- stato da meno Piazza Maggiore. geria Chopard, mentre Jason “Jay” Kay, storico Nick Mason, bat- La Mille Miglia 2010 si è fregiata anche della leader dei Jamiroquai e seguitissimo dalle fan, terista dei Pink Floyd passerella di 130 splendide Ferrari costruite dal ha portato in gara la sua splendida Maserati sceso in campo con una 1958 ad oggi che hanno preceduto lungo tutti il A6G/54 del 1955, dimostrando per l’ennesima Frazer Nash “Le Mans Replica” del 1949. Più

20 ZR FOCUS ZR FOCUS discreta, ma dei ministri Frattini, Prestigiacomo, mentre il grande Jan Lammers. Un vero e proprio ba- non meno l’onorevole Roberto Maroni si è concesso gno di folla ha accolto Jackie Stewart, Mika sentita, una passerella in veste di apripista a bordo Hakkinen e David Coulthard, guest stars in l a di una meravigliosa Isotta Fraschini dei Vigi- gara rispettivamente con le Mercedes 300 li del Fuoco. Grande attenzione infine per le SL W198 del 1954 (di proprietà del figlio due Porsche 550-1500RS del Team State of Paul) e W194 del 1952 (proveniente dal mu- Art che ha schierato Arye Luyendyk, due vol- seo della casa di Stoccarda). Gli ex wonder- te vincitore della 500 Miglia di Indianapolis, e boys della Mclaren hanno ricambiato l’affet- to firmando quantità industriali di autografi e sottoponendosi con grande disponibilità a sedute fotografiche tra par- appassionati increduli tecipazione, in veste di e piacevolmente stu- navigatore, del boss della “Pro- piti. Ci è capitato così drive” David Richards a bordo di una vettu- di assistere alla storia ra gemella del 1950. Un ritorno anche quello di Fabio che, partito da di Kaspar Capparoni che, dopo un anno di Rho con una speranza assenza, si è riseduto su una Mercedes 300 nel cuore, è riuscito a SL W198 del team MB Italia. coronare il sogno di Nemmeno il mondo della politica ha voluto una vita abbracciando mancare all’appello con la partecipazione il suo idolo finlande-

ZR FOCUS ZR FOCUS 21 se, oppure a quella di due barman di Idice, un paesino alle porte di Bologna, che un venerdì mattina qualunque (e siamo certi che non sarà mai più considerato tale…) con occhi straluna- ti hanno visto entrare dalla porta del loro bar i cinque titoli mondiali di F.1 che accompagnano la vita di Hakkinen e Jacky Stewart. Il valore ag- giunto della Mille Miglia è anche questo: vivere e viaggiare a portata della gente, entrare nel cuore degli appassionati lasciandosi pervadere e toccare con mano…

22 ZR FOCUS La compagna di viaggio

ai e poi mai, prima di sedermi sulla no- trovassi al volante di una sportiva con 300kg stra Renault Laguna SportTour 4con- in meno da portare a spasso. La percorrenza Mtrol, avrei pensato di provare emozioni è incredibile: nonostante le sconnessioni ed i tanto forti. Sul numero precedente avevamo repentini cambi di pendenza il retrotreno non dedicato un ampio servizio all’analisi della vet- si discosta mai dalla linea ideale e non richiede tura, ma averla guidata durante la Mille Miglia nemmeno l’ombra di una correzione grazie an- ha offerto nuovi spunti d’analisi. Il motore ha che all’efficace sistema a quattro ruote sterzan- un’ottima guidabilità già ai bassi regimi ti. L’assetto è davvero impeccabile: rigido ma al del traffico cittadino, ma per apprez- tempo stesso in grado di assorbire alla grande zare al meglio le doti dei 180CV tutte le asperità del terreno. Un altro colpo di bisogna sciogliere le briglie, pos- gas e siamo già a Brescia: ci salutiamo a malin- sibilmente lungo un bel tratto mi- cuore ma felici di esserci conosciuti. sto di una stra- da di montagna. Quando apro il gas in uscita di curva la Laguna divora l’asfalto senza esi- tazioni, catapultandomi in un baleno a ridosso della piega successiva. Pestone al pedale del freno, giù due marce e il muso che punta preciso il punto di corda. Il beccheggio e il rollio sono appena accennati, quasi mi

Motore Vortex RAD KF2.

ZR FOCUS 23 a cura di dario lucchese. foto: actualfoto, fotomorale. AAA Aspiranti Campioni Cercasi La F.3 tricolore, la neonata F.ACI-CSAI Abarth ed il Challenge Formula Renault 2.0 Italia: oltre ai vari trofei, sono i tre campionati nazionali “ufficiali” (dietro di essi c’è rispettivamente la Federazione ed una Casa che ha sempre investito sul futuro dei piloti) a cui sembrano indirizzati i più giovani che intraprendono così un percorso spesso irto di difficoltà ed incognite. Ecco cosa offrono oggi queste categorie a chi vi si accosta nella prospettiva di un importante futuro professionale.

24 ZR CAMPIONATI AAA Aspiranti Campioni Cercasi

Un di- scorso valido fino a qualche anno fa e nel cui contesto l’unica eccezione era rappre- sentata dalla Formula Renault 2.0 Italia, che in un passato abbastanza recente ha “sfornato” dei talenti pari a Felipe Massa, Robert Kubica, Jaime l campione del mondo Lewis Hamilton e Nico Alguersuari, Michael Ammermüller, Ryan Briscoe Rosberg: due carriere accomunate dal fatto e tanti altri. Oggi le cose, tuttavia, pare che ab- Idi avere avuto nel karting tricolore un valido biano preso definitivamente un’altra piega. Fiore trampolino di lancio. Salvo poi essere entrambi all’occhiello di CSAI ed ACI Sport, il campionato “emigrati” all’estero, nelle varie categorie europee, italiano di F.3 e la neonata F.ACI-CSAI Abarth, contestualmente al proprio passaggio in mono- che sembrano essere riusciti a colmare una gra- posto. Due esempi, come tanti altri, che per lungo ve lacuna, andando a costituire un corridoio pre- tempo hanno testimoniato la mancanza di conti- ferenziale per approdare poi al professionismo. nuità tra la disciplina-scuola che nel Bel Paese La presenza di numerosi piloti stranieri nelle due vanta innegabilmente un’invidiabile tradizione (an- serie a ruote scoperte è una prova tangibile del- che grazie alla presenza dei maggiori Costruttori l’interesse che le categorie stanno riscuotendo al livello mondiale) e l’automobilismo nazionale. anche oltre confine. Un fenomeno in controten-

ZR CAMPIONATI 25 denza con la situazione del panorama internazio- F.3 edizione 2008-2009 e l’opportunità per il vin- annunciata hanno di certo dato i loro frutti. Le nale, che versa viceversa in uno stato di difficol- citore del titolo F.ACI-CSAI Abarth di prendere squadre presenti nella categoria continuano in- tà economica testimoniato, per esempio, dalla parte all’ambito Ferrari Driver Academy. Senza fatti a ritenere, sotto l’aspetto propedeutico, ab- drastica riduzione di iscritti nella F.3 Euro Series tralasciare ovviamente altri aspetti: “in primis” un bastanza valida la Tatuus 2 litri: una monoposto (una dozzina in tutto le unità al via) e dal nume- montepremi allettante. Sul fronte dell’altro cam- concettualmente nata una decina di anni fa, ma ro leggermente inferiore di partenti registrato sia pionato da noi preso in considerazione, ovvero che nell’arco delle varie stagioni è stata sogget- nella F.3 inglese, quanto nell’analogo campionato la Formula Renault 2.0, le 19 vetture che hanno ta a degli “upgrade” evolutivi che ancora oggi la teutonico. Un successo sancito sicuramente dal completato lo schieramento di Vallelunga, con la rendono abbastanza attuale. Il tutto a fronte di cammino intrapreso dai vertici della CSAI al fian- possibilità di ulteriori “new-entry” in corso d’ope- budget notevolmente ridotti. co della Ferrari. Leggasi il test premio F.1 offerto ra, la dicono tutta sul fatto che gli sforzi compiuti ai primi tre classificati nel campionato italiano di per contenere i costi e controbattere una crisi

F.3

L’aspetto dei costi è quello che sicura- mente può fare oggi la differenza nel bene e nel male. Parlan- do di F.3 le cifre si aggirano intorno ai 300/350 mila euro. Per correre nel cam- pionato britannico ce ne vogliono quasi il doppio. Il montepremi della serie tricolore è uno dei più ricchi in assoluto e ammonta a 226 mila euro: 120 mila euro vanno al vinci- tore, 50 mila al migliore esordiente, mentre la propulsore Fiat è di un euro a chilometro, il che parte rimanente va spalmata come premi gara si traduce in un’incidenza abbastanza bassa sui per ciascuno degli otto appuntamenti del calen- bilanci della stagione. Dall’altra parte, la presen- dario. La categoria rimane sicuramente al “top” za di un confronto diretto Dallara-Mygale rende sotto il profilo della crescita, dal punto di vista vivace e stimolante anche per i team la sfida tec- tecnico, dei piloti. La scelta di introdurre i nuovi nica. La diretta televisiva proposta su Nuvolari telai datata 2008 e, al tempo stesso, di adottare contribuisce ad un ritorno mediatico che tutta- la mono-motorizzazione FPT, si è rivelata senza via, in questo specifico caso, rimane circoscritto ombra di dubbio quella più giusta. Il costo del fondamentalmente al territorio nazionale, anche se gli sforzi fatti sotto l’aspetto della promozio- ne rimangono comunque interessanti. Tirando le somme, chi investe nel campionato di F.3 (piloti- genitori) oggi punta su una visibilità legata so- prattutto al blasone del Cavallino. La Federazio- ne, con la F.ACI-CSAI Abarth ha creato una filiera importante, ma bisognerà vedere come e quanto i giovanissimi che saranno in grado di emergere quest’anno nella categoria verranno seriamente aiutati a fare un ulteriore salto in avanti. Fino ad ora chi ha compiuto il passaggio in GP2 o nella World Series by Renault ha dovuto dare fondo autonomamente alle proprie risorse, salvo rare eccezioni (vedi , portato avanti lo scorso anno dalla Red Bull e adesso entrato proprio nelle grazie della Ferrari).

26 ZR CAMPIONATI ZR CAMPIONATI F. Aci-Csai Abarth

La F.ACI-CSAI Abarth ha in un certo senso “rivo- sulle B5Y-Yamaha della Casa di Cambiano hanno si è voluta intraprendere riguarda questa volta una luzionato” da parte sua il concetto della Formula mosso i primi passi gente come Davide Rigon e lo vettura evoluta, al passo con i tempi, veloce e si- Azzurra. Il telaio tubolare e la motorizzazione di stesso Bortolotti. Altro capitolo con le Uboldi GU, curamente interessante sotto l’aspetto formativo. derivazione motociclistica delle Gloria, che han- utilizzate nel 2008-2009 e considerate tuttavia del- L’ipotesi della nascita di un campionato GP4, che no animato il campionato dedicato alla memoria le monoposto con “un po’ di chilometri sulle spal- potrebbe prendere il posto della F.BMW Europe di Michele Alboreto (a cui è intitolato il trofeo) nel le”, seppure ancora tecnicamen- t e nel weekend dei Gran Premi di F.1, triennio 2005-2007, non era stato visto dai team valide. La nuova o di una come il migliore compromesso per dare vita ad una strada serie in grado di formare dei campioni. Per onore di c h e cronaca, diciamo però che

ZR CAMPIONATI ZR CAMPIONATI 27 il campionato di F.3 2011 per il secondo, gomme (sempre due set a gara) e tasse d’iscrizione gratui- te sempre per la F.3 tricolore del prossimo anno al terzo classificato. Sicuramente si tratta di un “bel giocattolo”, con delle interessanti prospettive sul piatto. Ma occhio ai prezzi… L’ingresso di squadre importanti (BVM-Target, Cram Competition, Jenzer Motorsport, JD, Prema ed altre ancora) ha avuto un effetto domino dal punto di vista prettamente economico. C’è infatti chi parla di 160 mila euro per costo stagione. Ma le cifre sembrano potere lievitare anche fino a 200/250 mila euro. Il numero dei test svolti dai team durante l’inverno e tuttora in programma, rendono queste cifre abbastanza verosimili. Ma c’è da chiedersi se non siano ec- cessive e possano essere compatibili con le “tasche” di chi proviene direttamente dal kar- ting. Mettere dei paletti e correre ai ripari pri- ma che la situazione diventi difficilmente ge- stibile (almeno sotto l’aspetto economico) serie Eurocup Abarth (che im- sarebbe forse opportuno. Per il momento piegherebbero ambedue gli stessi telai Tatuus ed interesse in più nel contesto di una vera e propria bisogna in ogni caso prendere atto del successo una motorizzazione 1.4 turbo legata alla Casa dello filiera di esportazione. Il tutto condito dal montepre- fatto registrare dalla categoria dall’appuntamento Scorpione utilizzati nella categoria propedeutica di mi assegnato alla serie tricolore: 50 mila euro al vin- inaugurale di Misano, con ben 35 piloti di undici casa nostra), potrebbero costituire un elemento di citore, motore e due treni di pneumatici a gara per differenti nazionalità sullo schieramento.

Challenge F. Renault

Altra ipotesi presa in considerazione da chi vuo- “Challenge”, in virtù della decisione di continuare Fast Lane Promotion che si disputa nell’ambito le formarsi in monoposto è quella di approdare ad adottare le vetture impiegate anche nel 2009 dei weekend del Gruppo Peroni sembrava po- nella Formula Renault 2.0. L’esatta denomina- (pure esse Tatuus) in luogo della nuova nata di tesse essere snobbato, ma alla fine ha rivelato zione data quest’anno alla categoria è quella di Renault Sport Technologies. Il campionato della un certo interesse, continuando da parte sua ad

28 ZR CAMPIONATI ZR CAMPIONATI offrire un pacchetto valido per chi vuole iniziare è riuscito a rimanere saldamente in piedi grazie quest’anno. Chi vince fa un test nella World Se- la propria carriera in monoposto. Ad attrarre non ad un calendario di sei doppi round (uno in meno ries 3.5. Interessante l’età dei partecipanti, che è solamente la fama che la categoria ha saputo rispetto a quello del 2009, mentre sono stati can- è ancora abbastanza bassa, con numerosi mino- costruirsi negli anni passati, ma anche un budget cellati già dalla scorsa stagione i test ufficiali col- renni provenienti direttamente dal karting. estremamente contenuto che può tranquillamen- lettivi), un costo d’iscrizione ulteriormente ribas- te essere quantificato in 60/80 mila euro a fronte sato da dieci a settemila euro, comprendente dell’alta qualità dei servizi offerti in pista (verifiche anche l’iscrizione alle singole gare ed i cavi severe, assistenza sul campo della LRM Motors di ritenzione ruote resi obbligatori a partire e comunicazione). Nel contesto europeo il cam- d a pionato tricolore

Uno su mille ce la fa

Personalmente ci auguriamo che la percentuale sia maggiore ma sono sicuramente queste le ca- tegorie nazionali dal maggior agonismo dove in pochissimi arrivano anche solo al sogno di un test in F1 e molti purtroppo si perdono strada facendo. In quest’ottica l’iniziativa Ferrari si spera sia di suc- cesso e aiuti davvero i piloti non solo nelle scelte e nei budget ma anche nella formazione e nella preparazione tecnica e culturale. L’Italia, come abbiamo visto, è tornata al centro dell’Europa per queste categorie tornando ad attirare piloti da tut- to il mondo. Organizzatori, piloti, ma soprattutto genitori e team manager devono continuare lungo questa strada senza però adulare troppo i propri “clienti” nella paura di perderli spremendoli fino all’osso, o riporre troppe speranze nei propri eredi che, come spesso è tristemente successo in que- sti ultimi anni, svaniscono come neve al sole quan- do si decide per il salto e si va a correre in serie internazionali. Solo lo scorso numero parlavamo di cultura e passione, anche in questo caso la cultura deve essere per forza sinonimo di passione.

ZR CAMPIONATI ZR CAMPIONATI 29 30 ZR CAMPIONATI ZR CAMPIONATI 31 acura di giulio rizzo. foto elle emme, foto forchini, morale

Metti la nuova Megane Rs a Imola...

Ce lo siamo chiesti in redazione con l’avvicinarsi dell’appuntamento agonistico del Gruppo Peroni Race sul prestigioso Enzo e Dino Ferrari. Da Renault aspettavamo di sapere quando sarebbe stato il nostro turno per mettere le mani, e il sedere, sull’ultima nata della famiglia delle sportive. Con un po’ di fortuna e qualche salto mortale abbiamo incastrato la disponibilità all’evento, ed eccoci qua a raccontarci le nostre sensazioni.

32 ROAD TEST ROAD TEST Da fuoRI analogico (colore che si ritrova anche sulle impun- ture del volante) e a destra indicatore carburante e Ce l’aspettavamo gialla ed invece eccola bianca. computer di bordo. Non si è voluto probabilmente Sul momento siamo un po’ sorpresi ma poi ci la- forzare la mano sull’anima racing invertendo tachi- sciamo prendere dall’entusiasmo. Facciamo un metro e contachilometri. Una notazione particolare rapido giro intorno e cominciamo a notare le dif- meritano i sedili anteriori Recaro. Poco imbottiti ma ferenze dalla normale Mégane Coupé che, proprio contenitivi e avvolgenti come ci si aspetta da vettu- per il colore bianco, sono forse meno visibili. Molti re da corsa sono anche belli da vedere. Sacrificato i dettagli sportivi come il paraurti anteriore dotato invece il posto per i passeggeri (tre) con i più alti del deflettore aerodinamico tipo F1, i generosi pa- che rischiano di toccare con la testa il tetto spioven- rafanghi allargati con fessura per lo sfogo dell’aria, te. Profondo ma dal difficile accesso il vano bagagli. cerchi da 19 pollici, le due minigonne, lo spoiler Ma in fondo non è di certo la macchina per chi vuole posteriore, luci diurne a led e il terminale di scarico andare in vacanza in estate. Per due basta e avanza. posizionato centralmente nel cuore del diffusore. Non mancano di certo i comandi al volante, il cruise Tutto trasmette muscoli e forza. Quasi identiche control, i sedili anteriori riscaldabili e quello del con- invece le dimensioni con la Rs più lunga di 4mm e ducente regolabile elettronicamente, come l’ingres- più larga di 4 cm. so audio per Ipod e l’attaco USB, il climatizzatore bizona e i sensori di parcheggio. Sulla versione a Gli internI noi affidata non c’era invece il navigatore disponibi- le invece come optional. Prima di metterci al volante uno sguardo d’insieme agli interni e alla posizione di guida. La versione da Al volante noi provata è dotata del Pack Turismo con l’aggiun- ta della chicca dei cerchi da 19 pollici Black Dia- Duecentocinquanta cavalli, turbo, e 340 Nm di mond. Tutto è messo al posto giusto e la qualità dei coppia. Ecco le misure della Megane. Acceso il materiali è buona. Ottimo l’assemblaggio e le finitu- motore possiamo anche ascoltare il suo suono. re, peccato solo per l’inserto in simil carbonio che Non invasivo ma allo stesso tempo chiaramente domina la plancia che non ci convince poi troppo. distinguibile. Cinture allacciate mettiamo al prima I comandi sono quelli classici Renault, le plastiche e percorriamo la lunga pit lane di Imola. Entrati in gradevoli al tatto e la pelle nera di volante, sedili, pista impegniamo i primi giri a trovare i giusti riferi- cambio e freno a mano, morbida. Bello anche il di- menti con il tracciato e a ripassare le curve facendo segno del volante con i tecnici Renault che hanno attenzione ai punti ancora umidi o dove nelle gare scelto la forma tonda tradizionale e non una versio- del mattino qualche pilota ha portato in pista terra. ne sportiva tagliata nel lato inferiore. La posizione L’erba sintetica al di la dei cordoli e qualche segno di guida è tuttavia ottima anche per i più alti con la vistoso sui muri mettono in guardia. In questi primi strumentazione chiara e leggibile. Al centro del qua- minuti apprezziamo il cambio manuale con innesti dro strumenti c’è il tachimetro analogico, con alla precisi e rapporti ben spaziati. Riusciamo a sfrutta- sinistra il contagiri con sfondo giallo anche questo re la quinta sul lungo rettilineo ma non la sesta mar- Metti la nuova Megane Rs a Imola...

ROAD TEST ROAD TEST 33 cia. Prendiamo ritmo e con tutta l’elettronica impo- dalle capacità di arresto cercando di spostare me- strapazzo di troppo a cura dei colleghi che hanno stata in modalità sport aumentiamo l’andatura. Ci tro dopo metro il punto di frenata. Le strisce nere avuto modo di provarla prima di noi in questi ultimi accorgiamo subito che il motore da il meglio di se all’ingresso della Rivazza consigliano maggiore due mesi. Prove di partenze ripetute potrebbero oltre i 3500 giri con la potenza massima dichiara- prudenza onde evitare una fine ingloriosa in ghiaia aver danneggiato qualche cuscinetto. ta a 5500 giri. Con piacere notiamo che continua ma, giro dopo giro, nessun segno di affaticamento a spingere in maniera corposa anche oltre fino ai e una modulabilità invidiabile. La scelta per l’im- Come mamma (Renault) l’ha fatta 6500 giri inizio della soglia della Zona Rossa. Un pianto frenante è ricaduta sul sistema fornito dalla segnale acustico insieme alla spia sul quadro ci Brembo con dischi auto ventilanti, scanalati da Tempo ora di disinserire completamente l’assi- indica il momento giusto per cambiare marcia con 340mm morsi da pinze, nel nostro allestimento stenza elettronica premendo per qualche secondo il limitatore di giri che interviene quasi a ridosso rosse, a quattro pistoni. Al posteriore coppia di di- l’apposito comando dietro al volante. Effettuiamo dei 7000. I dati forniti ci dicono che l’80% della schi da 290mm anch’essi scanalati. Peccato solo due volte l’operazione per essere sicuri di aver coppia massima è disponibile già dai 1900 giri per la notevole rumorosità dell’avantreno in fase di disinserito tutto. La conferma arriva dalla spia sul con il propulsore che beneficia dei nuovi condotti rilascio e frenata probabilmente dovuta a qualche display. Le prime sensazioni ce le fornisce il pe- di aspirazione, di un manovellismo rinforzato, nuo- dale dell’acceleratore ancora più reattivo di prima. vi intercooler, valvole raffreddate ad sodio, nuova Abbassiamo il ritmo per poi aumentare curva dopo mappatura dell’iniezione e variatore di fase a varia- curva per imparare a capire le reazioni e a preve- zione continua sull’albero a camme di aspirazione. derle. Pur mantenendo un margine di sicurezza, Entrando con decisione sui cordoli apprezziamo ci prendiamo gusto e le differenze sull’assetto le la “discrezione” dei vari dispositivi di controllo percepiamo in uscita di curva e nei repentini cambi elettronico con l’autobloccante di tipo meccanico di direzione. La distribuzione dei pesi con il 65% che con il suo innesco immediato ritarda e limita sull’anteriore e la trazione avanti ci avvisano tem- l’intervento del controllo di trazione garantendo pestivamente del sopraggiungere di sovrasterzo e comunque la migliore motricità in ogni condizio- sottosterzo controllabili però con volante e acce- ne di asfalto. La vettura della nostra prova è equi- leratore. Ciò ci permette di valutare positivamente paggiata infatti con il telaio “Cup” che, rispetto al anche la risposta dello sterzo e la sensibilità al- telaio “Sport” è dotato di una barra antirollio più l’altezza della vettura. Purtroppo però il tempo a generosa e molle anteriori e posteriori dalla rigidità nostra disposizione in pista è quasi al termine e aumentata. Il tutto consente una rigidità superiore quindi si ritorna alla modalità normale per l’ultimo del 15% rispetto a quella del Telaio Sport. In curva giro di rallentamento. Mentre entriamo in pit lane in effetti il rollio è davvero contenuto e l’avantreno un rapido controllo al computer di bordo che ab- offre sempre una eccelsa precisione. All’ anteriore biamo dimenticato di sfruttare per le numerose troviamo un avantreno ad asse indipendente con potenzialità che offre come indicatori su pressione diffuso uso di alluminio per le masse non sospese. del turbo, temperatura dell’olio, pressione sui freni, Assale con profilo chiuso con schema a geometria indicatori istantanei di coppia e potenza, accele- programmata per il retrotreno. Le sorprese però razioni laterali e longitudinali, performance crono- non finiscono qua e così quando decidiamo di pe- metriche. Dannazione. Cara Renault, a quando un stare violentemente sul freno rimaniamo sorpresi altro test?

34 ROAD TEST ROAD TEST ROAD TEST 35 36 ROAD TEST Sicurezza a gogò E se fosse pista?

Ultima nota sulla sicurezza vero pallino della Casa La vocazione sportiva Renault non poteva non offri- della Losanga la più premiata in tema di sicurez- re un prodotto all’altezza Rs. La bontà del telaio e la za. 5 stelle e 37 su 37 ai crash test EuroNCAP i presenza del telaio autobloccante l’avvicina di molto dati ufficiali, ma molti i dettagli sulla vettura stu- alle vetture che regolarmente si sfidano in pista nei diati per migliorane quella attiva e quella passiva. weekend di gara. In ottica nazionale potenza e peso Oltre alle varie diavolerie elettroniche di controllo la rendono una macchina da battere nel CITS che solo di stabilità, trazione, assistenza alla frenata anche pochi giorni fa ha preso il via. Così, uscita dal conces- fari direzionali al doppio xeno con orientamento sionario, avrebbe un rapporto peso potenza di 5,5 kg degli anabbaglianti in curva, accensione auto- per cavallo. Con uno scarico racing, alleggerita di tut- matica dei proiettori e dei tergicristalli e l’imman- to il superfluo, ed un ulteriore incremento di potenza cabile sistema di controllo della pressione degli tramite centralina e turbo potrebbe benissimo essere Renault pneumatici. il punto di riferimento. Ti piace vincere facile? Megane coupe RS

Motore: 4 cilindri in linea, 16v, trasversale inclinato di 8° all’indietro Basamento/testata: ghisa alluminio Alessaggio per corsa: 82,7 x 93mm Potenza massima: 250cv a 5500giri Coppia Massima: 340Nm a 3000giri Rapporto di compressione: 8,5 Cambio: Manuale a sei marce Velocità massima: 245km/h Freni anteriori diametro/spessore: 340/28 scanalato Pinze: fisse 4 pistoni Brembo (rosse) Freni posteriori diametro/spessore: 290/11 scanalato Pinze: Singolo pistone flottante Pneumatici: Michelin Pilot Sport 2 235/40R 18 Cerchi: Balck Diamond 19’

ROAD TEST 37 ZR ZR #19 Elena Missaglia Cesare Cremonesi Flavio Gangemi Claudio Gangemi Italo Finco

ZR #20 Piergiorgio Brioschi Maurizio Piatesi Michela Capella Andrea Cabianca

ZR #21 Renato Gaiofatto Gianluca Barlassina Mario Cabianca Vittorio Pugliese

ZR #22 Roberto Tricerri Michele Consoli Alessandro Cicognani Emanuele Balestrero ZR #23 Bruno Simoncelli Marco Zipoli ZR #24 Guglielmo Belotti Renato Benusiglio Paolo Gnerro Edoardo Piscopo ZR #25 Paolo Orlandi Valerio Vecchietti Umberto Cantù Andrea Musso ZR #26 Lorenzo Capecchi Stefano Comini Paolo Semeraro Luca Sanetti ZR #27 Riccardo Noseda Daniele Vettoretti Federico Gibbin Edoardo Pizzicannella ZR #28 Lorenzo Nicoli Marika Diana Letterio Motta Andrea Sonvico ZR #29 Alain Valle Fabrizio Paolo Tablò ZR #30 Mario Benusiglio Roberto Bucci ZR #33 Loris Antonio Papa Alex Zuliani

38 ZR PILOTI a cura di giulio rizzo. foto: fotoforchini Dall’auto a pedali al Gotha dell’automobile A poco più di 43 anni Andrea Castronovo è già arrivato al top della sua carriera professionale. La sua determinazione ci dice che anche al volante presto arriveranno i risultati.

ochi anni, una Maserati 250F, brucia rapidamente le tappe passando ne poco dopo quattro ruote ma i pedali al presto in Renault, poi in Ferrari, Mase- quando è il Pposto del motore. Andrea co- rati e approdando in Bmw dove arriva turno di Ni- nosce il mondo delle auto quando è ad essere il Presidente di Bmw Italia e cola Ciniero ancora piccolo, talmente piccolo che da meno di due mesi Presidente Bmw ad invitare l’amico alla solo quando diversi anni dopo trova per l’area europea centro orientale. prova del Tricolore a Magione. In que- nel cassetto una foto ingiallita di lui al L’opportunità per passare dietro al vo- sta occasione l’incontro con Giuliani e la persona fra volante e sedile”. volante della 250F ricorda con piacere lante di un auto da corsa giunge però con la sua struttura con la quale condi- Ma in fondo provare Imola per quel giocattolo tanto amato. In casa si quasi per gioco quando nel 2008 con vide la stessa passione per le storiche, la prima volta sotto una pioggia parla di racchette e palline con il non- l’amico Pietro Tenconi, parlano quasi per le vetture della Casa di Monaco, e battente “è uno degli aspetti più no materno impegnato in Coppa Da- per caso dell’imminente Rally Storico la visione delle gare. Nel 2009 le prime belli di questo sport”. Se girare a vis e la mamma campionessa Italiana di Monte Carlo. Talmente attratto dal- apparizioni a bordo di una Bmw 2002 Spa con un auto da corsa è una Juniores. Lui è però attratto solo da le auto d’epoca la punto di acquista- Ti per poi concentrarsi quest’anno a ambizione per il futuro, il sogno oggetti a quattro ruote e così da metà re come sua prima auto una Citroen tempo pieno sempre con la stessa vet- sarebbe quello di aggiudicarsi il degli anni ’70 incomincia ad andare ai Traction Avant del 52, Andrea vorreb- tura. Nessuna ambizione da prima don- Tricolore Autostoriche, sempre primi GP alimentando la sua passione be provare l’esperienza a bordo di una na tuttavia con Andrea consapevole di su Bmw ovviamente. Chissà se el convinzione che questo è il mondo Mini d’epoca. Le iscrizioni chiudono il quanto ancora ha da imparare quando però prima non lo vedremo al vo- in cui vuole anche lavorare. L’occasio- lunedì successivo ed ecco dunque nel con tuta e casco si mette al volante di lante di una Mini, in questo caso ne arriva negli anni ‘90 quando entra weekend trovare ed acquistare la Mini un auto da corsa. Sorridendo ci confida Moderna, per il ritorno delle Mini con umiltà ma fermamente determina- del 1973. Tenconi però da forfait all’ul- che alle richieste del team di commenti alle competizioni nel Trofeo Turi- to in Michelin. La passione gli dà su- timo minuto ma soccorso di Andrea c’è sull’assetto della vettura risponde che smo di Serie. bito la marcia in più che invece cerca la veterana Barbara Adamoli. L’incon- “Il problema la volante di un auto da corsa, e così tro con le competizioni in pista avvie- è sempre Andrea Castronovo

Data di nascita: 8/10/1966 Luogo di nascita: Milano Prima gara: Rally Storico Monte Carlo 2008 Prima vettura: Mini 1973 Circuito preferito: Vallelunga Bevanda preferita: acqua gassata Cibo preferito: Cotoletta alla milanese Bionde o brune: tutte e due Hobby: vela/sci/fotografia La mia macchina: BMW X6

Un grazie a… Mio padre.

Se solo… In auto avessi una marcia in più.

ZR PILOTI 39 ZR a cura di giulio rizzo. foto: fotoforchini e signori. Dr. Jekyll e Mr. Hyde Team manager nella settimana pilota nel weekend. Lavoro nei rallye divertimento in pista. Tutto l’ecletticismo di Ferdiando Serafino.

team manager che indossano ca- diretto con gli avversari e a dispetto s u c c e d e sco e tuta sono pochi nel nostro dei rallye richiede meno tempo sot- preoccupa- Imondo. Ancor più raro trovare chi tratto al lavoro. No, in questo caso ta, dovrebbe concilia il lavoro da team manager non parliamo di ambizioni, ma solo di anzi stare a nei rallye e cerca il divertimento in puro divertimento sinonimo di pas- casa. Pec- pista. Se poi si pensa che tutto ebbe sione vera. “In pista come nella vita cato che nessuno dei due inizio a 15 anni assistendo ad una è importante l’esperienza. Bisogna figli poi sembra affascinato da que- gara di fuoristrada si può iniziare a prima voler imparare altrimenti non si sto mondo nonostante il padre abbia conoscere Serafino. L’adolescenza è va da nessuna parte”. Quest’anno è in garage due Punto Super 1.6, una trascorsa assistendo a tutte le possi- di nuovo al via della Coppa Italia dove Evo VIII e una certa Subaru Impreza bili competizioni motoristiche inclusi conta di disputare il maggior nume- 555 ufficiale ex Mc Rae. Figli adottivi i Gran Premi di Formula 1 rigorosa- ro di gare, lavoro e sponsor permet- fatevi avanti! mente in televisione in bianco e nero. tendo, sempre con la Gallardo che è Con i primi soldi in tasca il richiamo è “un’ottima vettura a cui basterebbe per i rallye, settore che diventa presto davvero poco per essere imbattibile anche il suo lavoro con la creazione in classe”. Serafino ci confida che della Rallysport. Nel 2008 l’assaggio già avere l’occasione di correre è delle salite dove coglie subito la vit- per lui un successo. Nessun grillo toria finale di classe Gt3 proprio con per la testa tranne forse provare una la Gallardo con cui già nel 2009 pas- Aston Martin Gt1, ma in fondo anche sa alla pista. La pista offre infatti più per questo c’è tempo. Dipendesse tempo al volante oltre al confronto poi dalla moglie, come in molti casi

Nando Serafino

Data di nascita: 13/12/1955

Luogo di nascita: Foggia Prima gara: 1985 Rally di Campobasso

Prima vettura: Pegeout 1.9 Gt Gruppo N

Circuito preferito: Mugello Bevanda preferita: te freddo Cibo preferito: gnocchi al pesto Bionde o brune: brune Hobby: pesca subacquea La mia macchina: Mercedes Cls

Un grazie a… Al mio meccanico e amico Antonio. Se solo… La vita non è fatta di se e di ma.

40 ZR PILOTI a cura di giulio rizzo. foto: fotoforchini e signori. Galeotta fu l’officina Tutti i giorni nel’officina del papà a vedere le macchine da corsa e così mentre per il padre era un lavoro, per Massimiliano Andreoni la passione veniva alimenta.

rovarsi fin da piccolo circon- Trophy riuscendo a vincere la pro- dre sempre in dato da vetture da corsa, nel pria classe nella prova di Misano a pensiero. In Tsuono dei motori al banco luglio. Qui entra in gioco l’amicizia pista manca con tutti i ricambi a portata di mano. che si instaura con “Spadino” con la compa- Non deve essere stato difficile per cui si crea presto un feeling e per i gna che come la madre il nostro protagonista avvicinarsi a cui colori (Vitertecnica) Massimilia- è più ansiosa che contenta ma che questo mondo. Come spesso ac- no ha disputato le ultime stagioni. da qualche mese deve concentrarsi cade però la prima gara arriva solo Quest’anno il passaggio, sempre più sul piccolo appena arrivato che quando in tasca ci sono i primi sol- nel Coppa Italia, alla Renault New seguire Massimiliano in pista. di con i genitori più concentrati nel Clio “una macchina con cui è facile far capire il valore del lavoro e dei andare forte e avvicinarsi al limite”. soldi, che nell’accontentare tutte le E se il sogno nel cassetto è quello ambizioni dei figli. L’esordio avviene di girare a Spa, per il momento An- così a 25 anni nel Formula Challen- dreoni è concentrato nel fare il suo ge a Magione. E’ il circuito più vici- meglio in classe dove spesso si tro- no e più a portata di mano e così va a confronto con altri cinque o sei i primi anni di competizioni sono piloti con la sua stessa vettura. Con rappresentati dall’offerta dei Cam- lui in pista gli amici più cari: Filippo, pionati offerti dall’Autodromo Um- Fabrizio, Mario e Marco che fin dalle bro. Il primo salto in avanti avviene prime esperienze lo hanno sempre nel 2004 quando con una Civic 1.6 seguito, ma anche i genitori con il Gruppo A prende parte al Driver’s padre contento per il figlio e la ma-

i Massimilia no Andreon

Data di nascita: 27/12/1974 Luogo di nascita: Vetralla

Prima gara: 1996 Coppa del Cimini Prima vettura: Pegeout 205 Rallye Circuito preferito: Vallelunga Bevanda preferita: acqua gassata

Cibo preferito: tutto! Bionde o brune: brune Hobby: moto e macchine La mia macchina: Opel Zafira Un grazie a… Papà e “Spadino”.

Se solo… Più sponsor.

ZR PILOTI 41 ZR style 34 a cura di g. r.

Flagshoes Italia

Tempo di Mondiali di Calcio. La scarpa è realizzata artigianalmente, in vera pelle pieno fiore con materiali di prima scelta, per garantire un prodotto di qualità Made in Italy. La tomaia viene stampata a sublimazione e personalizzata.

Giubbotto Burberry Sport

Giubbotto monopetto laminato con chiusura a cerniera sul davanti, con collo alto a costine fini. Logo Burberry Sport stampato sulla manica sinistra. Due tasche oblique con chiusura a cerniera sul davanti. Inserti di nylon sui lati. Coulisse elastica all'interno dell'orlo.

Rolex Yach-Master II

Presentato come l’orologio di riferimento per tutti gli Skipper il nuovo nato in casa Rolex ha come cuore pulsante il Movimento 4160. La funzione principale di questo movimento è il countdown programmabile con memoria meccanica. Il risultato? L’orologio potrà essere regolato in base alle esatte sequenze di partenza di una regata.

Olympus PEN E-PL1

A sorpresa Olympus presenta la sua terza reflex senza specchio in pochi mesi. Le novità della E-PL1 sono poche ma importanti, e riguardano innanzitutto una ulteriore riduzione degli ingombri. Il corpo della E-PL1, in plastica con finiture in metallo, misura 114,6x72,2x41,5 mm e pesa a vuoto 296 g.

Cervelo R3 SL

Con l'R3 SL Cervelo raggiunge il massimo della tecnologia portando sul mercato un telaio dal peso incredibile di 790 grammi. Il telaio più rigido e leggero al momento sul mercato. Il telaio viene fornito con: Forcella, Reggisella, Serie Sterzo. Il prodotto giusto per agonisti o granfondisti.

Sharp LC-52LE820E

Il nuovo sistema a quattro colori primari ed il pannello X-Gen rappresentano le tecnologie all'avanguardia Sharp che migliorano significativamente l'espressività dei colori e la qualità delle immagini. Il sistema a quattro colori prevede la riproduzione del giallo accanto a quella dei tre colori primari tradizionali rosso, verde e blu.

42 ZR STYLE race report

44 TARGA TRICOLORE PORSCHE 49 HISTORIC F3 CUP 54 caLLENGE FORMULA RENAULT 2.0

45 SEAT LEON SUPERCOPA 50 GT SPRINT 55 CLIO CUP italia

46 camp. italiano TURISMO ENDURANCE 51 SUPERSTARS series 56 CAMP. ITALIAno TURISMO DI SERIE

47 CAMPIONATO ITALIANO GT 52 PORSCHE CARRERA CUP 57 FIVE HUNDRED CUP

48 campionato italiano autostoriche 53 CAMPIONATO ITALIANO PROTOTIPI 58 COPPA ITALIA 3ª PROVA 02 Maggio 2010 Targa Tricolore Porsche

Vittoria a tavolino

erzo appuntamento per il Targa Tri- sopravanzare da Bianconi. Con Castellac- colore che fa tappa oltreconfine sul ci ormai libero dall'assillo degli inseguitori, Tprestigioso tracciato del Paul Ricard l'interesse si spostava sulla lotta per la se- in Francia. E’ stato il giovane Francesco conda posizione, che vedeva quindi in lizza Castellacci (Petri Corse) a guadagnare Bianconi e Greco. Era Bianconi a tagliare la testa della gara GT3 Cup 2010 nelle il traguardo dietro Castellacci; terzo Greco, primissime battute su Stefano Bianconi quarto un positivo De Amicis, che prece- (Ebimotros) e Franco Greco (Petri Corse), deva Costacurta e il poleman Bignotti, in che hanno a lungo battagliato per la se- recupero dopo un testacoda nel corso del conda posizione in una pista resa viscida primo giro. In classe Gt2 r2 vittoria di Ales- dalla pioggia. Alle spalle del trio di testa, sandro Lovato davanti a Claudio Terenzi. A De Amicis (Antonelli Motorsport), “Gioga” fine gara doccia fredda per otto piloti, che (Bellspeed), Lombardi (Bonaldi Motor- si sono visti affibbiare 25” di penalità per sport) e Costacurta (Ebimotors) iniziavano tagli di chicane dovuti all'asfalto viscido: una spettacolare bagarre. Nelle fasi cen- ne fa soprattutto le spese Castellacci, che trali Greco riusciva a scavalcare Bianconi perde la vittoria a vantaggio di Stefano e iniziava a puntare il compagno di squadra Bianconi. Gli altri penalizzati sono Franco Castellacci, riducendo il distacco. Greco Greco, “Gioga”, Ermes Lombardi, Pierluigi forzava ancora, portandosi quasi a ridosso Veronesi, Sergio Parato, Maurizio Fondi e di Castellacci, ma quando ormai sembra- Omar Galbiati. Il prossimo appuntamento va in grado di prendere le misure per un è in programma sul circuito di Monza il eventuale sorpasso, commetteva un errore prossimo 27 giugno. alla variante del Nord, facendosi

Paul Ricard (F) 02 Maggio 2010 podio: pole position : 1. Bianconi Porsche 997 Bignotti Porsche 997 2’15.641 2. Castellacci Porsche 997 giro più veloce : 3. De Amicis Porsche 997 Castellacci Porsche 997 2’34.567

44 RACE REPORT 1ª | 2ª PROVA 09 Maggio 2010 Seat Leon Supercopa

Doppietta per Cirò/Milani

pertura di stagione per il Trofeo due grazie al capovolgimento in griglia Castrol Seat Leon Supercopa, la delle prime otto posizioni di gara 1, gran- Aserie monomarca di Seat Mo- de spettacolo ed avvincente rimonta per torsport Italia quest’anno separato dal i due. Cirò ha risalito la corrente fino al CITE di cui però mantiene il format di 3° posto, poi , dopo il cambio pilota è gara con due prove per weekend sulla stato il milanese a completare il lavoro, VALLELUNGA 09 Maggio 2010 distanza dei 48 minuti più un giro con fino ad un deciso passaggio con contato pole position : : sosta obbligatoria ai box. al due giri dal termine ai danni del par- pole position Fumi n.d. Doppio successo per l’equipaggio della mense Franco Fumi, che ha laascito uno 1’44.298 Cirò più veloce : Startem formato dall’esperto calabrese spiraglio al “Tornatino”, dal qiale Milani ha giro giro più veloce : Giuseppe Cirò ed il milanese Matteo visto il secondo successo e tanti punti in Petrikov 1’45.392 1’45.167 Milani, una coppia inedita, che subito ha campionato. In gara uno il podio è sta- Cirò podio: mostrato competitività ed ottimo feeling. to completato da due portacolori della podio: 2 1. Cirò/Milani Pole position in gara 1 con dominio per PRS Group Speedracing, con l’abruzze- 1 1. Cirò/Milani 2. Fumi tutti le 28 tornate e giro veloce. In gara se Simone Iacone secondo, seguito dal

2. Iacone 3. Iacone

A R

3. Costantini GA

A R GA

r o m a - a due giri dal termine. Nell’ultima tornata no Stefano Costantini, la rimonta dei Milani non risparmia Fumi che lascia uno due è stat caparbia ma un po’ agevolata spiraglio all’avversario al Tornantino. Tra dall’insabbiamento del parmense Franco i due c’è anche un contatto. Sul podio Fumi, mentre il siciliano Salvatore Tava- sale anche un mai domo Simone Iacone, no, partito in 2^ fila, è stato costretto al costretto ad una appassionante rimonta ritiro per le conseguenze di una foratura. dopo che un contatto in partenza gli ha Al cardiopalma gara 2 con una accesa fato perdere terreno prezioso. A ridosso sfida tra il russo Petrikov passato al co- dei primi tre il romano Roberto Gentili, mando, il parmense Fumi ed i vincitori che a fine gara si è complimentato con Cirò-Milani. Lotta assai serrata tra i tre gli avversari. In entrambe le gare miglio- fino a quando nelle ultime battute- Pe re tra gli junior è stato Andrea Amici che trikov, forse con troppa pressione ad- corre in coppia il più esperto Leonardo dosso esce sulla sabbia alla curva Roma, Geraci per il team Drive Technology.

RACE REPORT 45 3ª | 4ª PROVA 09 Maggio 2010 Campionato Italiano Turismo Endurance

Dominio Bmw

vantaggio delle BMW M3 E92 loro spalle si porta Mulacchiè che dopo un maforo Valli attacca e passa Bertozzi ap- rializza al ventesimo giro. Gara di testa per il secondo appuntamento 2010. errore alla quinta tornata è capace di ripor- profittando del doppiaggio di Mulacchiè. Bertozzi/Bernasconi in Seconda Divisione AL‘alessandrino Piero Necchi ha tarsi in scia ai migliori. Dopo la sosta ai box In gara 2 il successo è per il toscano An- che nella prima metà di gara si difendono conquistato la vittoria in gara 1, mentre nel- ad approfittarne è Necchi con Colciago che drea Bacci, quarto vincitore su quattro prove da Arduini e nel finale da Coldani. la seconda corsa della giornata è stato il deve scontare i secondi di penalità per la disputate. Allo start Colciago scatta in testa fiorentino Andrea Bacci, anche lui su BMW vittoria di gara 2 a Misano. Le posizioni di con Necchi costretto ad inseguire. Meloni E92. Successi in 2° Divisione per Stefano testa non cambieranno fin sotto al traguar- contiene Bacci, che attacca al semaforo e Valli e per il duo Bernasconi/Bertozzi. do con la prima vittoria 2010 di Necchi. Fra si porta in 3^ posizione, la Albanese lotta Risolti i problemi all’idroguida Necchi, scat- le vetture due litri ottima partenza per Gian con Walter Meloni scattato molto bene. Al tato dalla pole difende la posizione dagli at- Maria Gabbiani davanti alle BMW Valli e 6° giro colpo di scena con uscita di Necchi tacchi del portacolori Seat Colciago partito Bernasconi, quest’ultimo capace di passa- sulla sabbia che perde molto terreno, per la dalla seconda posizione in griglia. Al 3° giro re Valli alla nona tornata e di portarsi a rottura di una sospensione. L’alessandrino l’affondo di Colciago che attacca e passa ridosso di Gabbiani con cui da vita ad un lascia così via libera a Colciago che passa al Necchi ai Cimini e sembra poter allungare. bel duello. Dopo la sosta, alla 16^ torna- comando. Sono ancora le soste a cambiare Poco dopo Valentina Albanese passa Paolo ta, Bertozzi sale sulla BMW ereditando le posizioni di vertice con Bacci al comando Meloni, poi costretto al ritiro per la rottura il comando della 2^ divisione. Alle sue davanti a Paolo Meloni che tallona, e al duo del cambio, e si porta in 4^ posizione die- spalle sempre il Sanmarinese Valli con Seat Albanese e Colciago che inizia una tro a Bacci autore una gara costante. Alle Arduini terzo. Nel penultimo giro al se- decisa rimonta che si mate- VALLELUNGA 09 Maggio 2010 pole position : pole position : Bmw M3 E92 1’40.058 Necchi Bmw M3 E92 1’39.799 Necchi giro più veloce : giro più veloce : Seat Leon TFSI 1’40.287 Colciago Seat Leon TFSI 1’40.194 Colciago podio: podio:

2 Bacci Bmw M3 E92 1 1. 1. Necchi Bmw M3 E92 2. P. Meloni Bmw M3 E92 2. Colciago Seat Leon TFSI

3. Colciago Seat Leon TFSI

A R

3. Bacci Bmw M3 E92 GA

A R GA

46 RACE REPORT 3ª | 4ª PROVA 08 - 09 Maggio 2010 Campionato italiano Gt

VALLELUNGA 9 Maggio 2010 Sfida 08 - 0 gt2-gt3

gt2-gt3 pole position : : 1’34.195 al fotofinish pole position Aguas Ferrari F430 Ferrari F430 1’35.443 Moncini più veloce : giro 1’35.727 giro più veloce : Ferrari F430 econdo appuntamento all’insegna e Mugelli, premiava il pilota toscano. Era 1’35.864 Montermini Perazzini Ferrari F430 dell’equilibrio del Campionato Italia- di nuovo il portoghese Aguas a domina- Podio no GT. Tutte le gare si sono dimo- re la prima parte di gara 2. Scattato dalla Ferrari F430 S Podio 1. Montermini/Moncini strate molto combattute. Fra le Gt2-Gt3 pole, prendeva subito il comando davanti a Aguas/Garofano Ferrari F430 Ferrari F430 vittorie assolute per le Ferrari di Aguas/Ga- Montermini. Una sua indecisione favoriva 1. 2. Mugelli/Palma Ferrari F430 Ferrari F430 rofano e Moncini/Montermini. Nella Gare proprio Montermini che si trovava davanti 2. Broniszewski/Peter 3. Aguas/Garofano Ferrari F430 delle GT Cup successi per Castellaneta/ dopo l’apertura dei box. Dopo i cambi Mon- 3. Mugelli/Palma gt Cup Formilli (Porsche) e per la Ferrari di Bocel- cini allungava con decisione su Garofano, gt Cup pole position : lari/Goldstein. mentre in terza posizione Palma si faceva : 1’39.435 In gara 1 delle GT2/GT3 al via Moncini minaccioso riuscendo al 25° giro nel ten- pole position Mapelli Ferrari F430 1’52.325 sfruttava la pole portandosi al comando da- tativo di salire alle spalle del leader Mon- CaffiPorsche 997 Cup : giro più veloce vanti a Cioci, Peter, Palma e Garofano, men- cini, salvo poi dover ricedere la posizione a : 1’39.924 giro più veloce Mapelli Ferrari F430 tre Albuquerque, sesto assoluto, prendeva la Garofano per un testa coda al tornantino. 1’40.096 Mapelli Ferrari F430 testa della. Al quinto giro, Cioci scavalcava A due giri dalla conclusione nuovo attacco Podio Moncini e guadagnava il comando, imitato vincente di Palma. Quarto assoluto, e primo Ferrari F430 Podio 2 1. Bocellari/Goldstein tre giri più tardi da Peter. Posizioni, confer- della GT3 era Gattuso. Bagarre fin dallo Porsche 997 1 1. Formilli Fendi/Castellaneta Porsche 997 mate, invece, nella GT3 con Albuquerque, spegnersi del semaforo anche fra le Cup in 2. Fratti/Caffi Mapelli/Mancini Ferrari F430 Ferrari F430 Gattuso ed Henzler nell’ordine. Al rientro Gara 1. Caffi, partito dalla pole, veniva sca- 2. Gara 3. Mapelli/Mancini Ferrari F430 in pista dopo i cambi ai box Broniszewski, valcato da Sanna. In terza posizione si inse- Gara 3. Cerruti/Linossi subentrato a Peter, si ritrovava al comando riva Castellaneta davanti a Passuti e Monci- davanti a Perazzini che, però, al 18° giro si ni. All’inizio del 10° giro Sanna non riusciva va davanti a Fornaroli, subentrato a Villa, girava perdendo una posizione a favore di più a tenere dietro Caffi, che passava a man Mapelli prendeva subito mentre Goldstein, succeduto a Bocellari, Aguas, risalito prepotentemente. Ancora condurre. Conclusi i cambi, alle spalle del la testa della gara allungando con decisio- andava ad occupare la terza piazza. Al 21° dominio Audi nella GT3 con Bonanomi, leader Fratti, subentrato a Caffi, si inseriva- ne sugli inseguitori. Una cavalcata vincente, passaggio il vantaggio del leader Mancini succeduto ad Albuquerque che precedeva no Formilli Fendi, succeduto a Castellaneta che andava avanti sino al cambio pilota e saliva a quasi otto secondi su Fornaroli, il compagno di squadra Antinucci e la Por- e De Amicis, che aveva preso il volante da che permetteva al portacolori della Vittoria quando il propulsore della vettura del pilo- sche di Roda. Al 22° passaggio arrivava la Passuti, mentre in quarta posizione, dopo Competizioni di accumulare un vantaggio di ta toscano iniziava a mostrare un leggero zampata vincente di Aguas che aveva la un primo straordinario stint di Francesca oltre 24 secondi. La chiusura della pit lane calo di rendimento. A definire le posizioni meglio sul portacolori del Kessel Racing Linossi, saliva Michela Cerruti. Ad avere la dopo il cambio pilota regalava a Mancini sul podio era l’ultimo giro durante il quale prendendo la testa della gara. Nelle ultime meglio in un finale convulso è Formilli Fendi ancora la leadership della gara, nonostante Mapelli doveva rallentare vistosamente per tornate, la lotta per il terzo gradino del podio davanti a Mapelli e Cerruti. Una gara dalle i trenta secondi di penalizzazione imposti problemi al motore, lasciando Goldstein e che vedeva coinvolti Perazzini, Montermini due facce la seconda. Al via, infatti, il pole- dal regolamento. Il pilota toscano si ritrova- Caffi la lotta per il gradino più alto.

RACE REPORT 47 3ª PROVA 16 Maggio 2010 Campionato Italiano Autostoriche offerto da: a cura di giulio rizzo

Assoli vincenti IMOLA 16 Maggio 2010 Fino 1600cc erzo appuntamento 2010 per il è invece lotta vera fra Capozzo, Falor- 1° raggruppamento : Tricolore Autostoriche grazie al ni/Falorni (Alfasud Ti), Cappellari (Fiat pole position : Spaggiari Ford Mustang TGruppo Peroni Race di nuovo X1/9) e Ferraro/Calogero (Lancia Messa/Bigatti Alpine A110 2’35.544 sul prestigioso tracciato Enzo e Dino Fulvia Sport Zagato), che si alternano giro più veloce : 2° raggruppamento : Ferrari di Imola. Per tutti qualifiche in nel ruolo di primo inseguitore fino in Alpine A110 2’14.465 condizioni di pioggia battente e gare su prossimità di metà gara e delle soste Messa/Bigatti Tarabini Porsche 911 3.0 asciutto. Dopo il dominio fatto segnare obbligatorie. Pessimo avvio invece per Oltre 1600cc 3° raggruppamento : nella prova di apertura a Monza a metà la Mini di Zago/Vettoretti in testa coda pole position : aprile, anche in terra romagnola il duo dopo due curve e costretta ad acco- Sordi/Sordi Porsche 935 Riolo/La Barbera Porsche 911 RSR 2’25.453 Messa/Bigatti (Alpine A110) si è mes- darsi al gruppo. La loro rincorsa finisce so in luce dominando le qualifiche e la però in prossimità di metà gara quan- giro più veloce : gara riservata alle vetture di cilindrata do sono costretti al ritiro. Simile sorte, Sordi/Sordi Porsche 935 1’59.394 inferiore ai 1600cc. Dopo aver stac- ad un quarto d’ora dalla conclusione, cato di oltre due secondi in qualifica anche per Capozzo che cede il terzo profittarne è la 935 di Sordi/Sordi che, Capozzo (Fiat Ritmo 75), e di oltre 5 posto alla Lotus Elan di Costa/Ferrari la prova riservata alle vetture con mo- complice anche qualche errore degli la Morris Mini Cooper S di Vettoretti/ partiti dalla sesta casella in griglia. Se- tori di cilindrata superiore ai 1600cc. In altri due equipaggi, a due terzi di gara Zago, in gara ha fatto gara a se fin dal conda posizione invece per Cappellari. qualifica sono Riolo/La Barbera, prota- si trova in testa con un buon margine. pronti via. Alle sue spalle, nei primi giri, Allo stesso modo movimentata anche gonisti della seconda prova di Adria, a Dalle retrovie nel frattempo risalgono dettare legge. Con la loro Porsche 911 forte Tarabini e Giudici che su due Por- RSR staccano di 3 secondi la 911 del sche 911 3.0 guadagnano nell’ordine Classic Team Ferretti (Ferrari/Bonvici- gli ultimi due gradini del podio virtuale ni) e di oltre 4 la vettura gemella di Riz- e i primi due del 2° Raggruppamento zuto/Guagliardo. Ottimo quinto tempo con dietro Walter Meloni (Bmw 3.0 per Leporelli (Bmw 635Csi). La gara si CSL). Con la vittoria del 3° saldamen- apre però subito con un colpo di sce- te nelle mani di Sordi padre e figlio, il na, con proprio i mattatori in qualifica podio è completato da Rizzuto/Gua- già out al secondo giro. In testa si crea gliardo e Casoni/Nicodemi (De Toma- così un duello appassionante ruota a so Pantera). All’appannaggio di questa ruota fra Ferrari/Bonvicini e Rizzuto/ gara anche la vittoria del 1° Gruppo Guagliardo, con i due equipaggi che si con Spaggiari (Ford Mustang) che rie- scambiano almeno tre volte posizione sce a precedere il duo Costa/Ferrari e prima della sosta di metà gara. Ad ap- Damiani/Nervi (Porsche 911).

48 RACE REPORT 2ª PROVA 16 Maggio 2010 Historic F3 Cup

16 Maggio 2010 IMOLA pole position: podio: Leone Ralt Rt3 2’31.700 1. Leone Ralt Rt3 giro più veloce: 2. Faggionato Ralt Rt3 Leone Ralt Rt3 1’56.696 3. Sala Sala Special

Leone cala il tris

econda prova stagionale per la Historic F3 Cup. Dopo la Sprova di apertura sul tracciato di Monza un latro tracciato di livello internazionale: l’Enzo e Dino Ferrari. Valori invertiti rispetto alla prima prova stagionale. Se a Monza era stato Mario Sala a dominare, a Imola il protagonista indiscusso è Valerio Leone. Il patron della Racing & Classic, su Ralt RT3 si è aggiudicato pole, giro veloce e gara. In qualifica, sotto una pioggia battente, è proprio Leone da subito a far segnare i migliori tempi. Col passare dei minuti tutti i piloti in pista prendono confiden- za con l’asfalto bagnato e riescono a migliorarsi giro dopo giro con le migliori prestazioni cronometriche che giungo- no proprio in prossimità della bandiera a scacchi quando Leone e Faggiona- to si contendono la pole. A provare a strappare a Leone la vittoria dell’unica gara sprint che il Regolamento Sportivo prevede, questa volta su asfalto asciut- to, è ancora il suo compagno di team Marc Faggionato, anche lui su una si- mile Ralt Rt3. Distanziato di sei decimi in qualifica Faggionato ha saputo tene- re in gara il ritmo di Leone pur tuttavia non riuscendo mai a trovare l’occasione buona. Alle loro spalle, sul podio, Mario Sala con la sua Sala Special.

RACE REPORT 49 5ª | 6ª PROVA 22-23 Maggio 2010 GT Sprint a cura di dario lucchese. foto: actualfoto.

Largo ai giovani

a Superstars GTSprint a Portimão prima volta a centro nella classe GT Cup ha rivelato il volto giovane del cam- con un’altra vettura di Maranello schiera- Lpionato riservato alle vetture Gran- ta dalla Vittoria Competizioni. Dopo avere turismo. Sul tracciato dell’Algarve, in occa- concluso in seconda posizione a Monza sione della prima delle tre trasferte estere ed avere ottenuto ancora un secondo ed della categoria, sul podio sono saliti gli ex un terzo posto a Imola, la forlivese (che formulisti Niki Cadei e Michele Rugolo aveva iniziato la propria carriera in For- (nell’ordine sul gradino più alto del podio mula Azzurra, passando poi con successo delle due gare), il 25enne trentino Ales- nelle ruote coperte) ha messo a segno sandro Bonetti, che ha portato a casa un un “uno-due”, avvicinando nella classifica secondo posto, ed il locale Francisco Cruz il binomio Thomas Kemenater-Matteo Martins, classe 1987, il quale ha festeggia- Manzo, che in Portogallo hanno conqui- to il suo debutto nella stessa Superstars stato un terzo ed un secondo posto. Per GTSprint con la Ferrari F430 dell’Aurora Alessandra Neri un successo con il brivi- Racing Team, ottenendo un quarto ed un do, quello conquistato in gara 1, quando stanza Niki Cadei si è imposto nell’assolu- Cadei-Sbirrazzuoli e che di conseguenza secondo piazzamento oltre alla pole posi- ha tagliato il traguardo senza benzina pre- ta con i colori della AF Corse, portando a si è ridotta ad appena cinque lunghezze. tion. Un’altra nota positiva per la 22enne cedendo Andrea Dromedari. Nella stessa due il numero di affermazioni conquistate Più vario l’alternarsi di marchi e modelli di Alessandra Neri, la quale è andata per la c i r c o - dall’inizio dell’anno (aveva ottenuto infatti vetture nelle altre classi. La Corvette C6 una vittoria anche sul circuito brianzolo) della Scuderia 22, rispettivamente con mao (P) e precedendo appunto Bonetti e Rugolo. Marco Cioci e Carlo Graziani, si è infatti 2010 Porti 22 - 23 Maggio Proprio quest’ultimo, con la “supercar” del imposta nelle due gare tra le GT3, prece- pole position : team Easyrace, è poi riuscito a conquista- dendo la Ferrari F430 di Gabriele Sabati- pole position : n.d. Dromedari Ferrari F430 re la vittoria in gara 2 precedendo Cruz ni. Nella GT4 si è invece assistito ad una Cruz Martins Ferrari F430 1’45.889 giro più veloce : Martins ed il monegasco Cédric Sbirraz- sfida tutta fra le Maserati GT, con Fabio più veloce : giro Mediani Ferrari F430 1’46.936 zuoli, che ha rilevato al volante lo stesso Venier (Swiss Team) che si è imposto en- Ferrari F430 1’46.497 Cadei. Un dominio assoluto quello delle trambe le volte su Gabriele Marotta (AF Bonetti : podio Ferrari sugli impegnativi saliscendi di Corse). Maurizio Ardigò, al volante della

podio: 2 1. Rugolo Ferrari F430 Portimão, con la coppia Mediani-Bonetti Viper GTS della Scuderia Giudici ha in- 1 Ferrari F430 1. Cadei 2. Cruz Martins Ferrari F430 in grado di mantenere la leadership ge- vece avuto la meglio nella GT Special. Il Ferrari F430

2. Bonetti 3. Sbirrazzuoli Ferrari F430 nerale, pur perdendo parte del vantaggio pilota e team manager Gianni Giudici, con

A R

3. Rugolo Ferrari F430 GA che alla vigilia di questo terzo round van- l’agile Lotus 2 Eleven, ha infine prevalso

A R GA tavano proprio nei confronti del binomio nella classe GT4 Supersport.

50 RACE REPORT 5ª PROVA 22-23 Maggio 2010 Superstars Series a cura di dario lucchese. foto: actualfoto.

Largo ai giovani GARA NUOVA, VOLTI NUOVI

2010 PORTIMAO (P) 22 - 23 Marzo a Superstars Series continua a ri- larlo a poche curve dal traguardo, arrivando pole position : : velare nuovi nomi. Nel quarto ap- tuttavia lungo e tamponando l’avversario pole position Sini Mercedes C63 AMG puntamento di Portimão a salire sul mandandolo in testacoda. Una manovra BMW M3 E92 L Morbidelli più veloce : gradino più alto del podio sono stati Filipe punita dopo l’arrivo dai commissari, che ha giro più veloce : Albuquerque e Stefano Gabellini. Sette vin- dato appunto il via libera ad Albuquerque, giro n.d. citori diversi su otto gare e quattro differenti con Biagi secondo e Christian Montanari n.d. podio: modelli di vetture al “top”, con la leadership terzo con l’altra M3 E92 della RGA Sport- podio: 2 1. Gabellini BMW M3 E92 della classifica ancora una volta rivoluzio- manship. Da segnalare i problemi di natura 1 1. Albuquerque Audi RS4 BMW M3 E92 nata evidenziano un campionato estrema- elettrica accusati sulla Chevrolet Lumina 2. Morbidelli Biagi BMW M3 E92

mente vario ed interessante. La prima delle CR8 di Johnny Herbert, che non ha nep- 2. 3. Cola Audi RS4

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3. Montanari BMW M3 E92 GA

A R quattro trasferte estere del calendario 2010, pure potuto prendere il via. In difficoltà GA ha confermato l’andamento altalenante (per all’inizio Max Pigoli, costretto a rientrare ai ciò che riguarda i valori in campo) della sta- box con la sua Mercedes C63 AMG dopo buttato nella Superstars Series in gara gione, consegnando come si diceva il primo un contatto con lo stesso Albuquerque, e con Max Pigoli scalzato dalla leadership e 1, lasciando però l’autodromo anzitempo successo al locale Albunquerque. Il giovane Filippo Zadotti, a sua volta protagonista adesso terzo. Una nota anche per Michela per raggiungere l’amico Giorgio Bartocci pilota di Coimbra, a distanza di dieci mesi di un “incontro” troppo ravvicinato con la Cerruti, assente per un problema di salute, rimasto ferito nel pauroso incidente di Brno dal suo debutto nella categoria che lo ave- Chrysler 300C SRT8 su cui è salito per la e per Guido Formilli Fendi, il quale ha de- nel Trofeo Lamborghini. va visto cogliere due secondi piazzamenti prima volta il giovane Matteo Cressoni. In con la RS4 ufficiale, è tornato al volante gara 2, con l’altra Mercedes di Francesco della berlina di casa Audi ed è riuscito final- Sini in pole (invertite le prime otto posizioni mente a mettere tutti dietro in gara 1. Una dello schieramento), ad andare davanti a vittoria conquistata a tavolino, ma anche tutti era stato dapprima Luigi Ferrara, ma con grande merito, dopo l’esclusione del successivamente è stato il “duo” della BMW suo compagno di squadra Alberto Cola. Il Gabellini-Morbidelli a dirigere le operazioni, 23enne brianzolo si era reso protagonista con il primo che è rimasto sempre davanti al nelle ultime tornate, conquistando la prima proprio compagno di squadra. Terzo è inve- posizione ai danni della BMW M3 E92 di ce risalito Cola, ancora una volta a proprio Gianni Morbidelli, il quale a sua volta aveva agio su questa pista, a sua volta seguito da avuto ragione dell’altra vettura bavarese del Ferrara e Biagi. Quest’ultimo ha conquistato poleman Thomas Biagi. Il pesarese proprio pertanto altri punti importanti che gli hanno nelle battute conclusive si è però riportato consentito di balzare in vetta al campiona- al comando. Cola ha provato quindi ad infi- to, relegando Luigi Ferrara 17 lunghezze,

RACE REPORT 51 3ª | 4ª PROVA 22-23 Maggio 2010 Porsche Carrera Cup

Passuti passa in testa

Brno (CZ) ito Postiglione era mattatore teneva la leadership sino alla bandiera 22-23 Maggio 2010 della prima giornata di gara a a scacchi tenendo testa agli attacchi di pole position : pole position : Brno. Dopo essere stato il più Monti. Alle spalle della coppia di testa n.d. V Postiglione 2’03.287 Comandini veloce nelle qualifiche conquistando faceva gara a se Frassineti centrando giro più veloce : la Pole Position, il potentino tagliava il il terzo gradino del podio. Il duello per il giro più veloce : 2'05.346 traguardo in prima posizione al termine quarto posto si risolveva a favore di un Passuti 2’04.766 Passuti di un acceso duello con Monti. Posti- veloce Passuti che superava Sonvico podio: podio:

glione scattava dalla prima fila e man- alla decima tornata. Il comasco infatti 2 Passuti 1 1. 1. Postiglione 2. Sutton 2. Monti

3. Monti

A R

3. Frassinetti GA

A R GA

cedeva alla pressione del bolognese, in quel momento, i due entravano in andava lungo in staccata e sfilava set- contatto ed andavano in ghiaia. Sut- timo. Quinto al traguardo transitava il ton ereditava la seconda piazza e nel britannico Sutton che aveva ragione di finale doveva resistere agli attacchi di un poco brillante Balzan, solo sesto alla Monti. Rallentato da noie alla scatola fine. Bonacini si aggiudicava la gara guida, il bolognese non riusciva nei della Silver Cup, riservata alle 911 GT3 tentativi e terminava in terza posizio- Cup MY07, davanti a De Nora, secon- ne. Comandini tagliava il traguardo in do. Terzo chiudeva l’esordiente ucraino quarta piazza e Sonvico in quinta. Se- Gayday. In Gara 2 seconda vittoria in sto si piazzava Postiglione, risalendo in campionato per Passuti. Con l’afferma- classifica generale in seconda posizio- zione nel quarto round della Carrera ne. Settimo terminava Fantini e ottavo Cup Italia, il pilota bolognese si porta al era Proietti, precedendo in nona piazza comando della classifica assoluta della Balzan penalizzato da un dive through serie di Porsche Italia. Passuti prende- per un contatto con Frassineti quando va la prima posizione quando Sonvico, era in lotta per il terzo posto. Quarto e Comandini uscivano di pista. Al se- centro nella Silver Class per Bonacini, sto giro, infatti, Comandini era primo e che vinceva la gara davanti a Simoni e veniva attaccato da Sonvico, secondo Gayday.

52 RACE REPORT 2ª | 3ª PROVA 09/23 Maggio 2010 Campionato Italiano Prototipi

Il graffio del Campione

l comasco Campione in carica Da- la prova romana. Il pilota comasco ha vide Uboldi al volante della Norma costruito la sua vittoria partendo ve- IBMW M20 da 3000 cc. curata loce, spingendo al massimo nei primi dalla Uboldi Corse, ha vinto la secon- giri e prendendo subito un vantaggio da e la terz aprova della stagione del importante sul suo più diretto rivale il Campionato Italiano Prototipi. A Val- bresciano Ivan Bellarosa, al volante lelunga Uboldi allunga alla partenza della sempre più convincente Wolf lanciata, ma Bellarosa segue anche GB 08 Honda di classe CN2. La gara se paga sui rettilinei lunghi. Biffis su si decide a circa 10’ dal termine quan- Radical Honda passa Ghiotto con la do Uboldi, approfittandosi di un dop- Norma M20 EVO BMW non troppo piaggio alla variante del Tamburello in forma. Al 2° giro Uboldi, Bellarosa, ha staccato definitivamente Bellarosa Jacoboni, Biffis e Ghiotto, che attacca che nel frattempo si era fatto sotto. e si riprende il 4° posto su Biffis a sua Il bresciano si era reso protagonista volta attaccato da Nava. Altro colpo di una serie di giri veloci culminati di scena al 5° giro quando Ghiotto con la realizzazione del giro record è costretto al ritiro per problemi di in 1’44”727 ottenuto alla media di temperatura. Alla curva del semaforo 168. 70 km/h. Nell’ultima parte di VALLELUNGA 2010 testacoda per Nava con conseguente gara poi Ivan Bellarosa ha visibil- 09 Maggio podio: ritiro. Nell’ 8° giro Margelli all’uscita mente mollato accontentandosi del : pole position Uboldi Norma BMW M20 del tornantino ha passato Biffis por- secondo posto, primo della classe 1’32.359 1. Uboldi Norma BMW M20 Wolf GB08 tandosi in 5^ posizione con Biffis che Cn2. Al terzo posto ha chiuso il bo- 2. Bellarosa giro più veloce : Lucchini Alfa Romeo perde molto terreno prima di ritirarsi lognese Marco Jacoboni su Lucchini 1’33.172 3. Jacobini per noie al cambio. Continuano i colpi Alfa Romeo di preparazione Audisio Uboldi Norma BMW M20 IMOLA di scena con Castellano che si tocca & Benvenuto. Per lui una gara tuta 2010 con il milanese di Concorezzo Marco all’attacco, dopo essere stato penaliz- 23 Maggio podio: Visconti, costretto al ritiro per i dan- zato ieri nel momento decisivo delle pole position : Norma BMW M20 1’43.621 1. Uboldi ni all’anteriore destro della sua Wolf qualifiche da un problema al cambio, Uboldi Norma BMW M20 Wolf GB08 GB08. 11° giro sfortunato per Marika in lotta continua con Marco Didaio, 2. Bellarosa giro più veloce : Diana tradita dal cambio della sua Osella PA 21/S Honda CN2 ufficiale, 3. Jacobini Lucchini Alfa Romeo B08 1’44.727 Wolf. Dominio di Uboldi anche in terra e Franco Ghiotto, Norma M20 EVO Bellarosa Wolf G romagnola con il podio fotocopia del- BMW curata dalla WRC.

RACE REPORT 53 1ª | 2ª | 3ª | 4ª PROVA 15-16 / 29-30 Maggio 2010 CHALLENGE FORMULA RENAULT 2.0 a cura di dario lucchese. foto: actualfoto.

no schieramento in crescita. È quello del Challenge Formula URenault 2.0, che è partito da Imola con 15 vetture per salire a quota Vecchi 19 in occasione del secondo appun- tamento di Vallelunga. Gli sforzi fatti salva la leadership durante l’inverno con una drastica ridu- zione dei costi, badando bene a mante- nere elevato il livello dei servizi offerti in pista, hanno dato ragione alla Fast Lane Promotion che è riuscita a mettere in piedi un campionato di qualità, sempre comunque valido sotto il profilo pro- pedeutico. A dimostrazione di ciò, l’età media dei partecipanti, con la presenza di numerosi “under 18”. È stato invece il 19enne Federico Vecchi a monopolizza- re il weekend d’apertura del Santerno. Il reggiano della CO2 Motorsport ha su- bito messo le cose in chiaro, candidan- dosi come uno dei principali protagonisti della stagione. Vecchi a Imola è stato il IMOLA più veloce in qualifica sotto il diluvio. 15 -16 Maggio 2010 Quindi, in gara 1 ha dominato dal primo pole position : pole position : giro, mettendo alle sue spalle un veloce Marinšek n.d. quanto regolare Andrea Cecchellero, da Frisone, ha messo kappaò entrambi. Vecchi 2’11.509 giro più veloce : portacolori del Team Torino Motorsport Il tutto a vantaggio ancora una volta giro più veloce : 1’49.113 e già in evidenza nel 2008 quando con- di Vecchi, balzato al comando sempre Vecchi 2’12.197 Vecchi quistò il titolo della Gloria Scouting Cup davanti a Cecchellero e ancora primo podio: podio: al suo secondo anno in monoposto. Alle alla bandiera a scacchi. Sul gradino più 2 1 1. Vecchi 1. Vecchi loro spalle Francesco Frisone, milanese basso del podio questa volta c’è salito 2. Cecchellero del Viola Formula Racing che in gara 2, però Christian Mancinelli, che nella cir- 2. Cecchellero

3. Mancinelli

A R

sull’asciutto e con le prime sei posizio- costanza portava al debutto una vettura 3. Frisone GA

A R ni della griglia invertite (novità assoluta della Dynamic Engineering, team con GA VALLELUNGA introdotta proprio nel 2010), nelle fasi un passato importante nella Formula 29 - 30 Maggio 2010 iniziali sembrava avere un passo in più Renault 1.6. Dalla piovosa terra d’Emilia pole position : pole position : insieme al suo compagno di squadra Fe- alla soleggiata Vallelunga, dove è nuo- 1’35.902 Pellegrino n.d. derico Gibbin, leader dopo avere sfilato vamente venuto fuori il nome di Andrea Cecchellero giro più veloce : al pronti-via lo sloveno Jaka Marinšek Cecchellero. È stato il vicentino a cen- giro più veloce : 1’36.331 che si avviava al palo. Poi un errore al- trare questa volta la pole, davanti ad Cecchellero 1’36.405 Vecchi l’uscita della curva Rivazza di Gibbin, se- un sorprendente Edolo Ghirelli (al suo podio: podio: guito nella traiettoria “sbagliata” proprio esordio assoluto con la One Racing). Ma 2 1 1. Cecchellero 1. Pellegrino 2. Frisone 2. Frisone

3. Gibbin

A R

3. Ciccaglioni GA

A R GA

al pronti-via dalla seconda fila si è por- costretto a partire ultimo in gara 2, con tato al comando Frisone, poi ripassato la pole assegnata al rientrante Antoni- dallo stesso Cecchellero che, da quel no Pellegrino. L’italo-svizzero è scattato momento in poi, non ha più ceduto il te- in testa e vi è rimasto per tutti i 19 giri stimone. Chi ha invece bene impressio- completati, con il “duo” Viola Formula nato è stato l’altro “rookie” Matteo Cic- Racing Frisone-Gibbin alle sue spalle e caglioni, alla sua prima uscita con la SG Vecchi in grande rimonta, quarto al tra- Motors, che sul finire si è portato terzo. guardo. Un risultato che ha consentito Ritiro illustre quello di Vecchi, finito fuori a quest’ultimo di rimanere leader della al primo giro alla curva Campagnano e classifica, seppure per soli due punti.

54 RACE REPORT 3ª | 4ª | 5ª | 6ª PROVA 15-16 / 29-30 Maggio 2010 Clio Cup Italia a cura di dario lucchese. foto: actualfoto

Comanda sempre Composit IMOLA 15 -16 Maggio 2010 e nel primo appuntamento di Imola è stato invece Aron Smith, volato pole position : pole position : Monza i protagonisti assoluti era- fuori alla prima curva sempre in gara 2 Balestrero n.d. no stati l’irlandese Aron Smith ed e in precedenza, sotto la pioggia, se- Lenzotti 2’24.089 S giro più veloce : il campione in carica Cristian Ricciarini, sto al traguardo dietro al compagno giro più veloce : 2’07.138 a Imola e Vallelunga nella Clio Cup Ita- di squadra Jeff Smith che ha messo a Ricciarini 2’24.340 Lenzotti lia è tornato in auge Giancarlo Lenzotti, centro da parte sua due quinti posti. Sul podio: podio:

che ha totalizzato tre vittorie, monopo- tracciato di Vallelunga, come si diceva, 2

1 1. Ricciarini lizzando il weekend capitolino. Dopo tre è stato invece Lenzotti l’assoluto matta- 1. Lenzotti 2. Rinaldi round, il monomarca tricolore vede al tore. A parte la parentesi di Ricciarini in 2. Ricciarini

3. Lenzotti

A R

vede adesso al vertice della classifica la qualifica autore della pole, ma al primo 3. Rinaldi GA

A R coppia della Composit Motorsport, con via più lento dell’emiliano al quale si è GA VALLELUNGA Ricciarini al comando di soli due punti dovuto subito accodare rimanendogli in 29 - 30 Maggio 2010 nei confronti del modenese, con il loro scia fino alla conclusione del 16. ed ulti- pole position : pole position : compagno di squadra Ronnie Marchetti mo giro. A farsi notare nelle battute ini- Foglio n.d. terzo, a sua volta distanziato di 38 lun- ziali è stato ancora una volta Pipolo, che Ricciarini 1’52.570 giro più veloce : ghezze dal leader assoluto. Sul circuito ha immediatamente guadagnato due giro più veloce : 1’52.709 del Santerno era stato proprio Lenzot- posizioni avanzando quinto e portandosi Balestrero 1’52.990 Perfetti ti ad ottenere la pole e poi ad imporsi alle spalle di un determinato Emanuele podio: podio: in gara 1 davanti a Ricciarini. Ma nella Balestrero. Bene anche Nicola Rinaldi, 2

1 1. Lenzotti stessa occasione si era messo partico- subito terzo, benché in seguito costretto 1. Lenzotti 2. Sebasti Scalera larmente in luce il giovane Nicola Rinal- a rallentare per un problema alla pompa 2. Ricciarini

3. Perfetti

A R

di, terzo alla bandiera a scacchi. Il pilota della benzina fino a fermarsi del tutto. Ad 3. Balestrero GA

A R della Go Race ha poi confermato il suo ereditare il gradino più basso del podio è GA stato di grazia inserendosi tra il duo Ric- stato quindi Balestrero, che aveva avuto ciarini-Lenzotti in gara 2, quando il suc- comunque il suo da fare a respingere gli stato caratterizzato da una sti Scalera, il quale ha successivamente cesso è andato proprio all’aretino vinci- attacchi di Pipolo. Quinto all’arrivo Da- rimonta che lo ha portato a concludere passato lo svizzero chiudendo secondo. tore del titolo 2009. Tra i protagonisti niele Perfetti, sempre veloce e impossi- sesto dopo essere scattato 13. In gara Per Marchetti un quarto posto che gli ha anche Guglielmo Pipolo, quest’anno al bilitato per impegni personali a prendere 2, dopo un guizzo iniziale di Piero Foglio, consentito di mantenersi sempre nelle suo rientro con la Gretaracing, al coman- parte all’appuntamento di Imola, mentre partito in pole per l’inversione delle pri- zone calde della classifica, mentre Mat- do nelle battute iniziali e alla fine quarto il ritorno nella categoria del romano me otto posizioni del precedente ordine teo Bergonzini, autore di un’eccellente anche a causa di un progressivo calo di Alessandro Sebasti Scalera, al volante d’arrivo, Lenzotti si è portato al comando performance, ha concluso quinto con la motore. Chi è mancato dal weekend di di una vettura della Monolite Racing, è operando il sorpasso su Perfetti e Seba- RS della Monolite Racing.

RACE REPORT 55 1ª | 2ª PROVA 30 Maggio 2010 Campionato Italiano Turismo di Serie offerto da: a cura di giulio rizzo. foto: fotospeedy

Buona la prima

ebutto per il Campionato Italiano Gian Matteo Bernasconi che con la Swift Turismo di Serie che, nella prova di 1.6 riesce a tenere il passo dei primi. Un Dapertura a Vallelunga a fine mag- secondo colpo di scena alla terza tornata gio non ha deluso le aspettative con in pi- quando nelle retrovie Paolucci (Fiat Panda sta giovani piloti e nuove vetture fra cui ha 100cv) impegnato in bagarre con Argenti sicuramente brillato il ritorno alle competi- (Fiat 500 1.4) in uscita dei Cimini perde zioni di Mini. Lo spettacolo non manca fin il controllo della vettura finendo contro le dalle prime battute di Gara 1 quando l’au- protezioni. Davanti i tre di testa riescono tore della pole Ceccato (Mini Cooper S) si ad allungare progressivamente sugli altri fa sorprendere facendo pattinare troppo le con Nicoli capace di guadagnare una ven- ruote. In pochi metri prima Nicoli, poi Mari- tina di metri sui due inseguitori separati da no, anche loro su Mini Cooper S, riescono meno di due decimi. Un errore in cambiata a sopravanzare il pilota della Cz Bassano di Marino, a meno di cinque minuti dalla Corse. Non ne approfitta invece Nember conclusione dei trenta previsti per la gara, (Mini Cooper S) concentrato a tenere consente a Ceccato l’opportunità giusta dietro l’ottimo spunto della Kia ProCeed concretizzata nel gioco delle traiettorie al 2.0D di Mamone. Primi giri con il gruppo Tornantino. Di Ferri (Fiat 500 1.4) la vitto- compatto con alle spalle dei primi cinque ria in Classe 5. Proprio Ceccato è il prota-

VALLELUNGA 30 Maggio 2010 pole position : pole position : Fiat 500 1.4 n.p. gonista anche di Gara 2 quando già nella però non cambiano con poco più di due Ceccato Mini Cooper S 1’59.951 Argenti bagarre del primo giro, con i primi otto di decimi di differenza sul traguardo. Alle loro giro più veloce : giro più veloce : gara 1 partiti a posizioni invertite, risulta il spalle prova egregia di Giovannini (Suzuki Ceccato Mini Cooper S 1’59.368 Ceccato Mini Cooper S 1’59.392 più determinato e riesce a prendere la te- Swift) sempre davanti a Mamone sulla più podio: sta della corsa che non lascerà fin sotto la potente Kia Pro Ceed. Assenti dalla gara podio:

2 Ceccato Mini Cooper S bandiera a scacchi. Alle sue spalle il vinci- la 500 di Argenti e la Swift di Paolucci a 1 1. 1. Nicoli Mini Cooper S 2. Nicoli Mini Cooper S tore di Gara 1 Nicoli e il duo Nember Gori seguito del contatto di Gara 1. Assente in 2. Ceccato Mini Cooper S

3. Gori Mini Cooper S con quest’ultimo, subentrato a Marino, griglia anche la Swift del barese Ciccaro-

A R

3. Marino Mini Cooper S GA capace di infilare il rivale già al secondo ne che nel turno di prove libere ha avuto

A R GA giro. Appaiati per tutta la gara le posizioni un problema meccanico.

56 RACE REPORT 3ª PROVA 30 Maggio 2010 FIVE HUNDRED CUP a cura di giulio rizzo. foto: elle emme.

Debuttanti vs veterani

ome di consueto interes- lire in terza piazza, mentre al comando sante fin dalle qualifiche la Giovanetti e De Pasquale procedono Cprova delle 500 impegnate separati da pochi centesimi. Legger- nella Five Hundred Cup. Nell’unico mente più staccati Amici, Silvestri, Ve- turno a disposizione, soli sei secondi neziani, Di Amato, Loconte e Mamo- raggruppano i 18 verificati alla terza ne. Al termine di questa tornata nuovo prova stagionale di scena sul trac- colpo di scena con De Pasquale che ciato romano di Vallelunga. La pole è riesce finalmente ad infilare il rivale e all’appannaggio dell’esperto Giovan- a conquistare la testa riuscendo poi netti che alla sua prima prova con le ad allungare di qualche metro. Al de- piccole 500 1.4 riesce subito a met- cimo dei dodici giri disputati nei trenta tere tutti in riga. Secondo tempo per minuti di gara nuovo affondo ai dan- il veterano della Serie Montrucchio ni di Giovannetti con in questo caso incalzato dal giovane De Pasquale. Montrucchio capace di passare il più Ottima prestazione anche dell’unica esperto rivale seppure alla sua prima “Lady” Silvia Sellani autrice del sesto prova nel campionato. Il Giro più velo- tempo. Al pronti via Giovannetti tiene ce in gara fatto segnare da Montruc- il comando davanti a De Pasqua- chio nel passaggio seguente non gli le, Amici e Silvestri che precedono consente tuttavia di chiudere il gap Montrucchio rimasto inchiodato nella da De Pasquale che può celebrare la seconda casella dello schieramento. prima vittoria 2010. L’attore “prestato” alle gare non si da per vinto e in cinque giri riesce a risa-

VALLELUNGA 30 Maggio 2010 podio: pole position : Giovannetti 2’13.051 1. De Pasquale 2. Montrucchio giro più veloce : 3. Giovannetti Montrucchio 2’13.797

RACE REPORT 57 3ª | 4ª PROVA 16 / 30 Maggio 2010 Coppa Italia a cura di giulio rizzo. foto: fotoforchini

aggio pieno per i partecipanti del Coppa Italia con l’esordio Mdel campionato a Imola a metà mese e l’appuntamento a vallelunga il 30 Tour de force maggio. In terra emiliana nei primi giri della Gara della 1° Divisione protagonista indi- scusso è Notarnicola (Porsche 996 Cup) che, partito dalla pole, sembra in grado di poter contenere gli attacchi di Zuliani e Ra- gazzi al volante delle più potenti Porsche 997 Cup e Ferrari F430 Challenge. Fra i tre di testa il più veloce è Ragazzi che sfrut- ta al meglio la sua vettura per infilare pri- ma Zuliani (al terzo giro) e poi a passare a condurre due giri dopo. Il podio si decide al nono giro quando, con Ragazzi saldamente in testa, un problema alla posteriore sinistra pone fine alla gara di Notarnicola costretto due volte in corsia box. A beneficiarne sono le 997 Cup di Zuliani e Rosi che nell’ordine tagliano il traguardo. E’ battaglia serrata sin dallo spegnersi del rosso nella 2° Divisione dove l’autore della pole Sellani (Alfa Ro- meo 147 Cup) riesce a contenere l’ottimo Moretti (Alfa Romeo 147 Cup) partito bene dalla terza piazza e subito secondo ai danni tare l’ultimo giro e fare il giro più veloce (Bmw M3 E30), Missiroli (Ford Fiesta) e quinta posizione. Sempre in questo giro out di Tarabelli (Renault New Clio). Alla fine del per avere la meglio di Sellani, frenato da Bartoli (Alfa Romeo 147). Al terzo giro out anche Beltrami (Pegeout 206 RC) per rot- primo giro però Moretti trova il varco giusto un doppiato, e guadagnare l’ultimo gradino Missiroli con Luigi Lessio (Opel Astra Gsi) tura del motore. Alle spalle di Sanetti si por- e conquista la testa della corsa trascinan- del podio. Avvincente anche la gara della 3° che invece recupera una posizione dopo ta così Andreola seguito da Bartoli. Tutto da dosi anche Moretti. Nel frattempo Montali Divisione con Sanetti (Honda Civic Type R) l’altra fino a conquistare la seconda piazza seguire l’ultimo giro con Andreola che paga (Bmw 320i) è già risalito in nona posizione vincitore indiscusso, ma con grosso equili- in occasione del quinto giro. Nei tre giri che in esperienza e cede la seconda posizione dopo le qualifiche che lo avevano relegato brio e numerosi cambi di posizione alle sue seguono Lessio prova a ricucire lo strappo a Bartoli e, proprio sul traguardo, anche la nelle ultime posizioni. La sua rimonta Mon- spalle con almeno otto piloti capaci di gira- di Sanetti, facendo anche segnare il miglior terza a Lessio, con i tre separati da meno di tali si concretizza a due giri dalla conclu- re sugli stessi tempi. Ad alternarsi così nel tempo sul giro per poi però commettere cinque decimi. Sono gli autori della pole ad sione quando passa Tarabelli. Piatesi deve ruolo di primo inseguitore sono Bulgarelli un errore all’ottava tornata che lo riporta in imporsi anche in gara nel weekend romano invece aspet- di Vallelunga. Parte subito forte Graziani (Corvette Z06 GT3) nella gara della 1° Di- IMOLA 16 Maggio 2010 visione del Coppa Italia. Il pilota viterbese, pole position : dimostra di trovarsi a suo agio nell’impe- pole position : pole position : Alfa Romeo 147 Cup 2’27.688 Sanetti Honda Civic Type R 2’34.011 gnativo tracciato di Vallelunga dominando Notarnicola Porsche 996 GT3 Cup 2’25.789 Sellani la gara fin dalle prime battute. Nella Gara giro più veloce : giro più veloce : giro più veloce : riservata alla 2° e 3° Divisione nuova affer- 2’11.012 Rosi Porsche 997 Cup 1’55.076 Piatesi Bmw 320i 2’03.359 Lessio Opel Astra Gsi mazione di Montali (Bmw 320i - 2° Divi-

assoluta: sione) che, proprio come in occasione delle

ivisione D

assoluta:

ivisione D

assoluta:

ivisione D altre 3 prove 2010, ad una cattiva partenza

3° 1. Sanetti Honda Civic Type R 2° 1. Montali Bmw 320i 1° 1. Ragazzi Ferrari F430 Challenge replica immediatamente portandosi in testa VALLELUNGA e controllando agevolmente fin sotto la ban- 30 Maggio 2010 diera a scacchi. Dopo la pole Marsilia (Bmw pole position : M3 E36 – 3° Divisione) si ripete anche in pole position : pole position : 1’54.598 gara. Nei primi giri alle sue spalle si porta Corvette Z06 GT3 1’40.007 Montali Bmw 320i 1’47.995 Marsilia Bmw M3 E36 Graziani Sanetti (Civic Type R) sopravanzato però a giro più veloce : giro più veloce : giro più veloce : metà gara dalle 156 Jtd del Team Barbieri Bmw M3 E36 1’54.543 Rossi Porsche 997 GT2 1’42.055 Montali Bmw 320i 1’47.141 Marsilia di Andreola e Sorti. Al penultimo giro però

assoluta: un problema ai freni fa scivolare Andreola

ivisione D

assoluta:

ivisione D

assoluta:

ivisione D in quinta pizza con Sanetti che così torna 3° Marsilia Bmw M3 E36

2° Montali Bmw 320i 1. 1° 1. 1. Graziani Corvette Z06 GT3 sull’ultimo gradino del podio consolidando la sua leadership in campionato.

58 RACE REPORT

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EL ZORRO PLATEADO

Dopo il successo della prima edizione, gli organizzatori decidono di rendere la Carrera un evento annuale e apportano modifiche al regolamento con il chiaro intento di attrarre una maggiore partecipazione da parte dei costruttori europei. Fanno il loro esordio alla Carrera le Ferrari che diventeranno protagoniste di primo piano anche nelle edizioni successive.

er la seconda edizione della Carrera gli mercato statunitense. Ferrari iscrive quindi due zione non asfaltata di El Ocotal viene cancellata prima è Ascari il più veloce, ma Taruffi passa organizzatori apportarono alcuni cam- 212 Inter affidate rispettivamente a Taruffi/Chi- e la gara prende il via da Tuxtla-Gutiérrez il 20 comunque al comando mentre Bracco esce di Pbiamenti con l’intenzione di ottenere netti e Ascari/Villoresi. Anche la Lancia decide novembre 1951. Nel primo tratto le vetture ita- strada in un tentativo di sorpasso ed è costret- una maggiore copertura mediatica e di attrarre di partecipare con due Aurelia B20, dotate di liane occupano le prime quattro posizioni, con le to al ritiro. Ascari vince anche la quinta tappa, un maggior numero di partecipanti europei. compressore e con carrozzeria speciale, alleg- Lancia di Bracco e Bonetto davanti alle Ferrari da Lèon a Durango e si ripete ancora il giorno Innanzi tutto, tenendo conto che la stagione gerita e dal profilo più basso per un migliore di Taruffi e Ascari, ma a circa metà tappa la B20 successivo, da Durango a Parral, mentre Taruffi delle competizioni automobilistiche terminava a il rendimento aerodinamico. Anche queste di Bracco è attardata da problemi alla pompa continua a mantenere il comando della gara. Le settembre sia in Europa che negli Stati Uniti, la vetture sono affidate a due fortissimi stradisti: carburante e quella di Bonetto è costretta al ultime due tappe, da Parral a Chihuahua e da data di svolgimento viene spostata da maggio a Bracco e Bonetto. Dall’Europa arrivano anche il ritiro per la bruciatura della guarnizione della Chihuahua al traguardo finale e Ciudad Juarez, novembre. Viene poi invertito il senso di percor- francese Jean Trévoux, fresco vincitore del Rally testata, mentre le Ferrari sono afflitte da una caratterizzate da lunghissimi rettilinei, sono do- renza del percorso da Sud a Nord con arrivo a di Montecarlo, alla guida di una Packard, e il suo impressionante serie di forature a causa della minate da Tony Bettenhausen che può sfruttare Ciudad Juarez sul confine tra Messico e Stati compatriota Chiron alla guida della Delahaye superficie stradale di roccia vulcanica estrema- l’enorme potenza della sua Chrisley Saratoga ma Uniti. La corsa rimane riservata a vetture con 175 utilizzata da Trévoux l’anno precedente. Na- mente abrasiva. Alla fine della prima tappa, ad Taruffi e Ascari si limitano a controllare la gara, almeno quattro posti ma viene tolto il limite dei turalmente il grosso dei partecipanti è costituito Oaxaca, al comando è Jean Trevoux seguito da grazie al vantaggio acquisito nelle precedenti 500 esemplari prodotti per le automobili parte- da piloti americani ben conosciuti nel mondo Troy Ruttman, mentre le Ferrari sono soltanto tappe, e concludono nelle prime due posizioni, cipanti, decisione questa che coglie di sorpresa delle gare tipo Indianapolis o di Stock Car tra 15a con Taruffi e 45a con Ascari. La seconda seguiti da Bill Sterling che, proprio nelle fasi tutti i costruttori europei, nessuno dei quali ave- i quali Tony Bettenhausen, capostipite di una giornata di gara prevede lo svolgimento di due finali, supera il favorito Troy Ruttman. Dopo oltre va incluso la "Carrera" nel calendario delle ma- dinastia di piloti, Chuck Stevenson, asso della tappe, da Oaxaca a Puebla e da Puebla a Mexi- 3.000 km di gara, sono solo 35 le vetture che nifestazioni sportive alle quali partecipare. Tutti stock Cars, e Troy Ruttman. co City, caratterizzate da un percorso di monta- arrivano al traguardo e le Ferrari sono le uniche tranne Ferrari. Taruffi, dal 1949 pilota Ferrari, Gli iscritti sono 103 ma alla partenza si presen- gna. Qui la maggiore agilità delle vetture italiane vetture europee a concludere la competizione. aveva fatto un dettagliato rapporto al costrut- tano 91 equipaggi, rappresentanti le maggiori si fa valere. Taruffi/Chinetti fanno segnare un La vittoria delle Ferrari ha una enorme risonan- tore modenese sulla sua esperienza nella prima case automobilistiche americane, come Old- tempo record nella seconda tappa e, a Mexico za in tutto il continente americano e Taruffi, già edizione e aveva evidenziato come una buona smobile, Mercury, Chrysler, Cadillac, Hudson, City, alla fine della terza tappa, Taruffi è risalito ben conosciuto in Messico per i suoi exploits prestazione in questa competizione avrebbe Packard, Lincoln e Studebaker. Tenendo conto in seconda posizione dietro a Ruttman. Anche la dell’anno precedente, con questo trionfo diventa avuto una risonanza rilevante nell’importante dei problemi riscontrati l’anno precedente, la se- terza giornata di gara prevede due tappe e nella un eroe popolare e i giornali, per la sua accor- ta condotta di gara e per i suoi capelli grigi, gli affibbiano il soprannome di “El zorro plateado”, la volpe argentata, un soprannome che diventa rapidamente famoso in tutto il mondo.

Sopra: La Ferrari 212 Inter di Piero Taruffi, vincitore della seconda Carrera Panamericana. A sinistra : La Lancia di Felice Bonetto, costretta al ritiro per la bruciatura della guarnizione di testata. Fu trovato un tubo dell’acqua tranciato, probabilmente per sabotaggio. A destra: La Packard del messicano José Estrada Menocal. Prima della partenza dichiarò che avrebbe vinto o sarebbe morto nel tentativo. Nel corso della prima tappa uscì di strada e precipitò in un burrone. Sia lui che il copilota rimasero uccisi.

66 STORIE D’ALTRI TEMPI