Tatuus Imagazine
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PASSIONE GLOBALE IL BOOM DELLA W SERIES Vicky Piria: «È la macchina giusta» FORMULA REGIONAL EUROPEA Scommessa vincente USF 2000 E PRO INDY Dove i talenti diventano realtà RENAULT EUROCUP Colombo: «Una formula per il futuro» L'intervista/Gianfranco De Bellis «Pensare in grande con la flessibilità dei piccoli» 2 by Stefano Semeraro De Bellis, il vostro impegno a tutto campo quest’anno si è arricchito di una nuova sfida, la W Series. Una esperienza positiva? «Per noi è stata bellissima e molto importante. Si è conclusa la Gianfranco De Bellis, presidente prima stagione, ed è stato un grande successo grazie alla straordinario sforzo degli organizzatori. Noi siamo stati molto della Tatuus, ha una ricetta vincente felici di aver contribuito per una piccola parte a questo successo, e per curare i tanti campionati dico piccola perché Dave Ryan e i suoi sono riusciti a curare tutto, in cui è ormai impegnata dalla comunicazione all’organizzazione, in modo perfetto, fin nei più piccoli dettagli. Hanno avuto una grande intuizione, e dirlo ora è facile, la factory, sulle piste meno quando il progetto è nato, e quello che mi ha impressionato è la di tutto il mondo, dall’Europa, qualità delle persone, e la passione che ci hanno messo. Serviva una visione, hanno dimostrato di avere un marcia in più nel trasformarla in agli Usa alla Nuova Zelanda, dalla realtà. Le gare sono state bellissime, ma ancor più fantastico è quello che Formula 4 e dalla Formula Renault c’è dietro. Nulla è lasciato al caso. Per come hanno dimostrato di saper dialogare con il pubblico, cambiando le livree, persino la forma del trofeo alle monoposto che sfidano gli ovali. in base al gradimento dei fan, e rendere la vita facile a noi, ai team e alle Coniugare la professionalità del marchio pilotesse, si sono sono dimostrati anni avanti. Anche perché in tutte le posizioni hanno persone di alta capacità. Ovvio che per noi aver offerto globale alla passione degli artigiani. un pacchetto completo, con Tatuus, e Autotecnica Motori che ha Come insegna il Made in Italy sviluppato i motori Alfa Romeo, è motivo di grande soddisfazione». 3 Lo scetticismo che ha accolto l’esordio della Serie si è dissolto… distanza, i test di sviluppo in Italia a luglio con il massimo caldo per «Sì perché anche se fra le ragazze c’è stata grande armonia, in pista se le essere sicuri di dare il meglio visto che laggiù correremo in estate, tutto ha sono date di santa ragione, dimostrando di avere i numeri. Le prestazioni funzionato benissimo. Quando fai motore con un motorista dall’altra sono cresciute, il gap in qualifica si è sempre più ridotto». parte del mondo, non è scontato che tutto funzioni al primo colpo. È vero che la vettura è più o meno la stessa delle W Series e di altri campionati, Come siete riusciti a gestire anche gli altri campionati? Che non ma cambiano tubi, pance, c’è elettronica diversa, con cui però Magneti sono pochi… Marelli, il nostro partner abituale, ha saputo dialogare benissimo». «La Formula 3 Regional e la Formula Renault ovviamente hanno richiesto un’attenzione particolare. La Formula 4, giunta al sesto anno, gode di Con la Toyota Racing Series il rapporto è collaudato. C’è una chiave ottima salute e se vogliamo è ormai un meccanismo oliato. A Imola però per una collaborazione così riuscita? ho visto che il campionato italiano è sempre quello di riferimento, «Con Toyota il rapporto è iniziato nel 2004. E’ il campionato che si corre soprattutto per il livello dei piloti - esagerato - e dei team, con strutture nel posto più lontano possibile, quindi si è creato un legame particolare impressionanti, non nascondo che mi ha fatto piacere. Ci ha poi tenuto con organizzatori che sono riusciti a creare una realtà molto seguita e molto impegnati la nuova vettura per la Toyota Racing Series, che consolidata, che negli anni ha visto la partecipazione di piloti poi ripartirà a gennaio. Siamo in fase di consegna, le prime sono in viaggio e affermatisi in categorie molto importanti. Si corre in piste d’altri tempi arriveranno fra poco in Nuova Zelanda. Le altre dodici partiranno fra due con persone anche d’altri tempi. Un po’ come è capitato con Renault e Aci settimane, una e già in loco e così si completerà l’ordine di 25 vetture Csai, crediamo di aver ripagato la fiducia che ci è stata data assicurando richieste da Toyota New Zealand. Non è stato un sforzo banale. un prodotto e una assistenza al massimo livello, ora ancora migliore L’allestimento con Toyota di un nuovo motore, la collaborazione a grazie all’arrivo di Autotecnica Motori». Ci ha tenuto molto impegnati la nuova vettura per la Toyota Racing Series, che ripartirà a gennaio. Siamo in fase di consegna, le prime sono in viaggio e arriveranno fra poco in Nuova Zelanda. Le altre dodici partiranno fra due settimane, una è già in loco e così si completerà l’ordine di 25 vetture richieste da Toyota New Zealand. Non è stato un sforzo banale 4 F3 Asian Toyota FT 60 Formula 3 Regional F.4 Italia 5 Una parte delle nostre risorse è concentrata sul futuro, ma l’obiettivo prioritario al momento è seguire al meglio tutti i campionati, che non sono pochi: le serie nazionali della F.4, la F.3 Regional, le Toyota Racing Series, la British F.3 di Palmer che ha deciso di continuare con la stessa vettura, approntando un kit di aggiornamento per il 2020 su cui stiamo già discutendo. E poi ci sono gli Usa... Anche l’esperienza americana sta procedendo a pieno regime… parte delle nostre risorse è concentrata sul futuro, ma l’obiettivo «Sì, negli Usa le vetture funzionano bene. Sono stato a St. Petersburg prioritario al momento è seguire al meglio tutti i vari campionati, che anche per presentare l’amministratore delegato del nostro gruppo non sono pochi: le serie nazionali della F.4, la F.3 Regional, le Toyota Giovanni Delfino a Dan Anderson e al distributore americano Karl Haas, Racing Series, la British F.3 di Palmer che ha deciso di continuare con la tutti si sono dichiarati molto soddisfatti del nostro lavoro. È il terzo anno stessa vettura, approntando un kit di aggiornamento per il 2020 su cui della USF 2000 e il secondo della Pro Mazda, che ora si chiama Indy Pro stiamo già discutendo. E poi ci sono gli Usa. Insomma, siamo in ballo con 2000. Essere presenti nei principali campionati entry level in America, 3-4 categorie ogni weekend, e sulle piste di tutto il mondo. Dobbiamo insieme a Dallara che è fornitore di IndyCar e Indy Lights, è importante essere pronti a fornire con tutta l’assistenza necessaria, e tranne la F.4 per Tatuus. Come costruttore poi dovrei essere imparziale, ma è bello italiana si tratta di campionati dislocati davvero ovunque sul pianeta. Il vedere un team italiano come RP Motorsport che ha creduto nel progetto personale sia nostro sia di Autotecnica Motori viaggia in continuazione, americano e sta facendo bene. Non è facile, noi l’abbiamo provato da Imola al Nurburgring, dall’Ungheria a Laguna Seca». facendo correre un team nel 1996. Adeguarsi al concetto delle gare americane, fra ovali, cambi e assetti diversi è una sfida». C’è una ricetta segreta per avere successo in così tanti contesti? «Mantenere l’elasticità delle piccole realtà, anche quando sei animato da Quali sono le nuove sfide all’orizzonte? grande professionalità. Come poi è tipico della nostra realtà italiana, e «Come è noto la Fia posticipato ha nuova Formula 4 al 2021, stiamo come noi ben sappiamo visto che i nostri fornitori per la maggior parte lavorando da tempo alla nuova vettura ma siamo ancora lontani. Ora una sono italiani». Eduardo Barrichello USF 2000 6 Wonder 8 Women Si è concluso con la vittoria della britannica Jamie Chadwick il primo anno della W Series, il campionato tutto al femminile che aveva sollevato dubbi e scetticismi. La scommessa invece è stata vinta grazie alla qualità delle pilotesse, alla professionalità dell’organizzazione e alle caratteristiche della Tatuus Alfa Romeo T-318 curata dal punto di vista motoristico da Autotecnica Motori 9 by Jacopo Rubino Almeria, in cui le 28 finaliste si sono confrontate sull'attesa monoposto di casa Tatuus. Il 2019 è già destinato a entrare nella storia dell'automobilismo: Dopo sei appuntamenti, a laurearsi campionessa è stata la britannica verrà ricordato per la nascita del primo campionato tutto Jamie Chadwick. Solo lei ha conquistato due successi, nella gara di al femminile, la W Series. Un progetto ambizioso e rivoluzionario, apertura ad Hockenheim e poi a Misano, frequentando con assiduità la che fra le tante personalità di rilievo ha coinvolto anche l'ex F1 zona podio. La sua principale avversaria è stata Beitske Visser, David Coulthard. L'obiettivo? Offrire più opportunità di carriera alle considerata la favorita della vigilia in virtù del suo curriculum, capace di ragazze pilota che faticano ad emergere contro la maggioranza imporsi nella tappa di Zolder: l'olandese ha tenuto aperti i giochi fino maschile, a dispetto delle potenzialità. La vettura voluta dagli all'ultima sfida di Brands Hatch, chiudendo con soli 10 punti di organizzatori è stata la nuova Tatuus T-318 spinta dal propulsore svantaggio. Sul gradino più alto del podio abbiamo visto anche la Alfa Romeo preparato da Autotecnica. Si tratta dello stesso pacchetto spagnola Marta Garcia, sul circuito cittadino del Norisring, la finlandese tutto italiano adottato anche dalla F3 Asia e dalla Formula Regional Emma Kimilainen ad Assen e, sul tracciato di casa, l'altra inglese Alice Europe.