DISPENSE DI SICUREZZA VOLO Davide Pierini Centro di Medicina Preventiva e dello Sport - Università di Torino Keiron – Nuove frontiere per la salute
[email protected] - www.keiron.biz INTRODUZIONE Volare è un’esperienza particolare: lo possiamo riconoscere ripensando a ciò che abbiamo provato la prima volta che il nostro corpo è stato sollevato da terra e, a dispetto della forza di gravità, abbiamo iniziato a salire e ad avvicinarci, in qualche modo, a ciò che fino a pochi minuti prima era per noi semplicemente il cielo. In molti sognano di volare o semplicemente pensano che potrebbe essere emozionante; addirittura alcuni decidono di provare cosa significhi, facendosi trasportare. Moltissimi, infine, hanno volato con le linee aeree, oggi quasi indispensabili. Tuttavia mi sembra di aver capito che chi sceglie di diventare pilota è animato da una grande passione e nel volo cerca qualcosa per lui importante. Non si piegherebbe altrimenti il grande investimento personale ed economico che i piloti degli Aeroclub impiegano per avere la possibilità di volare. L’esperienza del volo quindi è un’esperienza particolare e certamente non è propria dell’essere umano. Per poterla vivere abbiamo inventato e costruito delle macchine simili agli uccelli e abbiamo studiato l’aerodinamica. Tuttavia il nostro sistema psicofisico non è adatto al volo perché è concepito per essere adatto alle esperienze che si vivono sulla terra legate a movimenti su un piano in 2 dimensioni e, in particolare, alle esperienze relazionali. Il passero vola alla velocità di 60-70 km/h in mezzo all’intreccio dei rami di un bosco senza urtarli.