Sismicità D Eli' Area Aquilano•Terall!An;A Dali' Analisi "Attraverso I Catal~·Ghli't ·

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Sismicità D Eli' Area Aquilano•Terall!An;A Dali' Analisi l. OSSERVATORIO GEOFISICO SPEitiMENT.ALE:DI l\dACERATA GRUPPO NAZIO'NALÉ REGIONE ABRUZZO PER LA DIFESA DAI TERRÈMOTI/CNR Sismicità d eli' area aquilano•terall!an;a dali' analisi "attraverso i catal~·ghli't · G. Monachesi *e V. Castelli** con la collaborazione di P. Albini + e R. Camassi ++ * Osservatorio Geofisico Sperimentale - Macerata ** Gruppo Nazionale per la Difesa dai Terremoti/CNR, ·presso l'Osservatorio Geofisico Sperimentale di M~m · · + Istituto per la Geofisica della Litosfera/CNR - Milano . ++ Gruppo.Nazionale per la Difesa dai Terr~moti/CNR, presso.Istìllito. di Tojjografia e Geodesia d~H'Univetsità ·- di .Bologna · OSSERVATORIO GEOFISICO SPERIMENTALE DI MACERATA REGIONE ABRUZZO GRUPPO NAZIONALE PER LA DIFESA DAI TERREMOTI/CNR Sismicità dell'area aquilano-teramana dall'analisi "attraverso i cataloghi" Indice l. Introduzione 1.1 La metodologia 1.2 Struttura del rapporto tecnico 1.2.1 Le relazioni di sintesi 1.2.2 I terremoti del 1703 di Norcia-L'Aquila 2. Il contesto sismico e i terremoti investigati 2.1 La sismicità dell'area nell'analisi del catalogo PFG/CNR 2.2 Elenco dei terremoti in studio 3. Analisi attraverso i cataloghi 3.1 I terremoti del 1461/62 (area epicentrale: L'Aquila) 3.2 Il terremoto del 1480 (area epicentrale: Campli) 3.3 Il terremoto dell'll/12 aprile 1498 (area epicentrale: L'Aquila ) 3.4 Il terremoti dell'ottobre 1639 (area epicentrale: Amatrice) 3.5 Il terremoto del 1672 (area epicentrale: Amatrice) 3.6 Il terremoto del 1762 (area epicentrale: Poggio Picenze) 3.7 I terremoti del 1785/1786 (area epicentrale: Piediluco) 3.8 I terremoti del luglio/ottobre 1786 (area epicentrale: San Demetdo) 3.9 Il terremoto del gennaio 1791 (area epicentrale: Lucoli) 3.10 I terremoti del 5 settembre 1950 (area epicentrale: Campotosto) 3.11 I terremoti del 24 giugno 1958 (area epicentrale: L'Aquila) 4. Gli effetti dei terremoti del 1703 nel terdtorio aquilano - teramano. Progetto di ricerca 4.1 I terremoti del 1703 (area epicentrale: Norcia-L'Aquila) 4.2 I terremoti del 1703 negli studi sismologici recenti 4.3 Cenni sulla situazione politico - amministrativa dell'Italia centrale tra la fine del XVII e i primi del XVIII secolo 4.3.1 Lo Stato della Chiesa 4.3.2 TI Regno di Napoli 4.4 Il territorio aquilano-teramano nel 1703 4.4.1 Struttura politico - amministrativa 4.4.2 Struttura ecclesiastica 4.5 Fonti 4.5.1 Fonti documentarie 4.5.1.1 Archivi di Stato 4.5.1.2 Archivi storici comunali 4.5.1.3 Archivi ecclesiastici 4.5.2 Fonti narrative 4.6 Cartografia storica 5 Elenco delle fonti individuate dall'analisi attraverso i cataloghi Introduzione 1.-3 tab l. - Cataloghi-filtro adottati per la revisione della sismicità dell'area aquilano­ teramana Da Secinara F., 1652. Trattato universale di tutti li PA0100 terremoti occorsi e noti nel mondo, L'Aquila. origini- 1646 Italia, Europa, Mediterraneo Bonito M., 1691. Terra Tremante ... , Napoli. PA0102 1600 a.C. - 1690 Europa, Mediterraneo Soldani A., 1798. Relazione del terremoto accaduto in PA0106 Siena il dì 26 maggio 1798, Siena. 1294- 1798 Siena, Toscana Hoff, K.E.A. von, 1840-1841. Chronik der Erdbeben und PA0108 Vulkan-Ausbriiche, Gotha. 3460 a.C. - 1759 Mondo Pilla L., 1846. Principali tremuoti avvenuti in tempi PA0109 storici in Toscana. In: !storia del tremuoto che ha 991 - 1846 devastato i paesi della costa toscana il 14 agosto 1846, Toscana Pisa, 195-217. Perrey A., 1848. Mémoire sur les tremblements de terre PA0110 de la péninsule italique. Mémoires couronnés et 325- 1847 mémoires des savant étrangers, Academie Royale de Italia Belgique, XXII. Guarini F., 1880. I terremoti a Forlì in varie epoche, PA0115 Forlì. 1087- 1879 Forlì Dei A., 1882. Terremoti avvenuti in Siena dall'anno PA0116 1294 al 12 agosto 1882, Bollettino mensile di 1294- 1882 Moncalieri, vol. n, serie 2, n. 9, Torino. Siena Mercalli G., 1883. Vulcani e fenomeni vulcanici in Italia, PA0117 Milano. 1450 a. C.- 1881 Italia De Rossi M. S. (ed.), 1889. Documenti raccolti dal PA0124 defunto conte Antonio Malvasia per la storia dei 603- 1861 terremoti massime d'Italia, Memorie della Pontificia Italia, Bologna Accademia dei Nuovi Lincei, V, 169-289, Roma. Osservatorio Geofisico Sperimentale di Macerata - Sismicità dell'area aquilano-teramana ... Introduzione 1.-4 Kispatich M., 1891. Potresi u Hrvatskoj, Zagreb. PA0161 361- 1880 Croazia Giovannozzi G., 1895a. I terremoti storici mugellani, Le PA0126 serate italiane, Il, XV, Firenze 1335- 1890 Mugello Giovannozzi G., 1895b. I terremoti storici fiorentini, La PA0127 Rassegna Nazionale, XVII, LXXXIV, Firenze. 1325- 1887 Toscana Taramelli T., 1896. Dei terremoti di Spoleto dell'anno PA0129 1895 con catalogo dei terremoti storici nella valle umbra 217 a.c.- 1895 compilato dal sig. prof. P.F. Corradi, Pavia. Spoleto, Umbria Baratta M., 1899. Saggio dei materiali per una storia dei PA0134 fenomeni sismici avvenuti in Italia raccolti dal Prof. 522- 1871 Michele Stefano de Rossi, Bollettino della Società Italia Geologica Italiana, XVIIT, 432-460. Baratta M., 1901. I terremoti d'Italia, Torino. PA0137 l - 1899 Italia Galli l., 1906. I terremoti nel Lazio, Velletri. PA0141 900 a.C.- 1906 Lazio Cardinali A., 1939. I terremoti del senese: 1294-1938, PA0148 Atti della Regia Accademia dei Fisiocritici in Siena, 1294- 1938 sez. Agraria, vol. V, Siena. Siena e provincia Montandon F., 1953. Les tremblements de terre PA0150 destructeurs en Europe, Geneve. 1000- 1940 Europa Gardellini P., Spadea M.C., 1980. Bibliografia PA0154 sismologica delle regioni italiane, Roma. 37- 1976 Italia Coccia F., 1982. Bibliografia sismica della Toscana. In: PA0155 Attività sismica in Toscana durante il cinquantennio XI- 1980 1930-1980, Prato, pp. 301-334. Toscana Ribaric V., 1982. Seismicity of Slovenia. Catalogue of PA0162 earthquakes (792-1981), Ljubljana. 792- 1981 Slovenia Osservatorio GeofiSico Sperimentale di Macerata - Sismicità dell'area aquilano-teramana ... Introduzione 1.-5 L'operazione di "analisi attraverso i cataloghi" dei terremoti oggetto di studio è stata strutturata secondo le seguenti fasi: - analisi critica dello studio/i fonte del Catalogo. Fino al 1899 questa fonte è quasi esclusivamente Baratta (1901). L'obiettivo di questa fase è quello di ricostruire e comprendere il percorso compiuto dal compilatore del Catalogo nella parametrizzazione dell'evento; - estrazione dai "cataloghi-filtro" di tutte le fonti citate in relazione al terremoto d'interesse e ricostruzione dei rapporti di filiazione esistenti tra di loro, in base a quanto specificato dai repertori e dalle fonti stesse. L'obiettivo di questa fase è quello di individuare informazioni non utilizzate dal compilatore del Catalogo; - raccolta e analisi critica di tutte le fonti individuate attraverso il procedimento descritto e identificazione delle fonti "principali". Si definiscono "principali" le fonti considerate più affidabili e/o che forniscano notizie uniche, relative cioè a circostanze non attestate da altre fonti. L'obiettivo di questa fase è quello di ripristinare nel formato originale e più attendibile tutte le informazioni individuate; - costruzione di una tabella comparativa località/fonti/notizie, a partire dalla quale vengono redatte la tabella località/intensità e la carta delle intensità del terremoto d'interesse. Nei casi in cui il recupero delle fonti originali delle notizie sia risultato impossibile o l'unica fonte principale sia stata giudicata poco 'affidabile', sono state svolte ricerche supplementari consistenti nello spoglio mirato di repertori informativi bibliografici (non sismologici) scelti con criteri diversi, caso per caso. La procedura descritta non è applicabile alla revisione dei terremoti verificatisi nel periodo posteriore al 1880, in quanto più o meno a partire da questa data l'apporto informativo dei cataloghi-filtro subisce un drastico ridimensionamento rispetto a quello di compilazioni di diverso tipo (bollettini macrosismici, registrazioni strumentali etc.), la cui base informativa originale non è facilmente raggiungibile o disponibile. Di conseguenza, per quanto riguarda i due terremoti di Campotosto del 5 settembre 1950 e di L'Aquila del 24 giugno 1958, è stata adottata una metodologia di analisi semplificata, consistente nella rilettura critica degli studi-base del Catalogo (ad esclusione di quanto risultasse non disponibile perché inedito). 1.2 Struttura del rapporto tecnico Osservatorio Geofisico Sperimentale di Macerata - Sismicità dell'area aquilano-teramana ... Introduzione 1.-6 Il rapporto tecnico è composto da: un capitolo introduttivo sulla sismicità dell'area investigata, corredato da un elenco dei terremoti in studio (cap. 2); relazioni di sintesi dei risultati conseguiti (cap. 3); un capitolo dedicato ai risultati della ricerca sui terremoti di Norcia-L'Aquila del 1703 e ad un'ipotesi di ricerca per la ricostruzione degli effetti di questi ultimi (cap. 4); l'elenco delle fonti individuate dall'analisi attraverso i cataloghi (cap. 5). 1.2.1. Le relazioni di sintesi Per le relazioni di sintesi dei risultati delle analisi dei terremoti studiati è stata adottata una struttura che riprende le fasi della "analisi attraverso i cataloghi" e ne espone gli aspetti più significativi. Nell'intento di rendere quanto più possibile trasparente il percorso compiuto, viene riservato ampio spazio all'analisi critica delle fonti, all'esposizione dei problemi inte~pretativi affrontati e alla descrizione delle ricerche supplementari svolte, in quanto elementi ritenuti indispensabili per la qualificazione del lavoro svolto e delle conclusioni raggiunte. I dati ricavati vengono
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