Giovanni Verga
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Enzo Maganuco Il Pittore Antonino Gandolfo
5/5/2020 il pittore Antonino Gandolfo, articolo di Enzo Maganuco, 1933 Enzo Maganuco Il pittore Antonino Gandolfo SICILIANA – Pubblicazione mensile del circolo artistico di Catania - Anno I, n. 11-12 – Nov-Dic 1933, pag. 15-26 A Enrica La vita di Antonino Gandolfo si svolge entro un ritmo comune, dominata da una calma esteriore incomprensibile a chi - penetrando le opere del pittore catanese - voglia risalire dalle forme artistiche, dalle espressioni pittoriche delineanti la vita dello spirito, alla vita materiale vissuta dall'artista a Firenze e a Catania. Chi si accosta infatti alle sue tele, sente un divario strano fra la vita che l'artista nelle due città svolge compassata, con uniformità seria che è dignità e compostezza, e il turbinoso variare di stile, d’ispirazione da quadro a quadro, anche se questi sono vicinissimi e conclusi entro uno stretto periodo di tempo che dovrebbe caratterizzarne una tonalità espressiva simile, una caratteristica di stile unica e definitiva. Poche date infatti possono inquadrare interamente i fatti notevoli e decisivi della sua vita esteriore di gentiluomo dell'ultimo ottocento: moltissime invece ne occorrerebbero - una per ogni opera, rifinita o incompleta - per fissare le tappe di questo spirito cercatore e ognora scontento che imbocca ogni via per la realizzazione dei suoi fantasmi d'arte, che chiede alla tavolozza impasti non dettati da alcuna scuola. Che se una scuola avesse egli seguito, non intesa come dettame inerte d'accademia ma come regola d'arte creata dal suo spirito stesso e atta a improntare di stile personale tutta una produzione d’opere, il Gandolfo avrebbe fissato compiutamente, e in complesso più armonico, l' indole dell' arte sua. -
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Firmamento 1 Giovanni Verga STORIA DI UNA CAPINERA Edizione integrale Con un saggio di Federico De Roberto A cura di Maurizio Feruglio www.eliosfera.it/giovanni-verga-storia-di-una-capinera-carta-libro Storia di una capinera di Giovanni Verga © 2015 Eliosfera Editrice - Bedizzole BS ISBN 978-88-99387-07-5 Prima edizione Firmamento ottobre 2015 www.eliosfera.it Verga: la vita e le opere 1840-1850 Giovanni Carmelo Verga venne alla luce ufficialmente il 2 settembre 1840 a Catania,1 da una famiglia di discendenza nobiliare. Ma sull’effettiva data e luogo di nascita sono in corso dibattiti fra accademici, perché alcune lettere dello stesso Verga rileverebbero, invece, che fosse nato il 31 agosto a Vizzini.2 Il padre, Giovanni Battista Verga Catala- no, era originario di Vizzini e là aveva dei possedimenti terrieri. Il giovane crebbe fra Catania e le terre di Vizzini sotto la cura della madre, Caterina Di Mauro, di origini borghesi. L’esperienza della vita di campagna a Vizzini contrassegnò la sua infanzia e influenzò i suoi scritti, come si evince da alcuni suoi romanzi e novelle. Lo si nota in particolare nel romanzo Mastro don Gesualdo, am- bientato proprio a Vizzini. 1851-1858 Studiò alla scuola di Antonino Abate, letterato di fede re- pubblicana. Fu proprio lui a incoraggiarlo a scrivere. Nel 1857 compose il suo primo romanzo: Amore e patria, 1 Archivio generale del Municipio di Catania, volume anno 1840, sezione II, pagina 284 ter. 2 Benedetto Croce, Varietà, in “La Critica”, 12, 1916. Web (http://ojs.uniroma1.it/index.php/lacritica/article/viewFile/7366 /7348). -
Figure Dell'etnografia Musicale Europea
SUONI&CULTURE FIGURE DELL’ETNOGRAFIA MUSICALE EUROPEA Materiali Persistenze Trasformazioni a cura di Sergio Bonanzinga e Giuseppe Giordano edizioni Museo Pasqualino edizioni Museo Pasqualino direttore Rosario Perricone edizioni Museo Pasqualino Suoni&Culture ISSN 2611-6529 n. 1 Collana diretta da Sergio Bonanzinga Comitato scientifico Giorgio Adamo Università di Roma - Tor Vergata Enrique Cámara de Landa Università di Valladolid Luc Charles-Dominique Università di Nizza Girolamo Garofalo Università di Palermo Giovanni Giuriati Università di Roma - La Sapienza Nico Staiti Università di Bologna Razia Sultanova Università di Cambridge FIGURE DELL’ETNOGRAFIA MUSICALE EUROPEA Materiali Persistenze Trasformazioni a cura di Sergio Bonanzinga e Giuseppe Giordano edizioni Museo Pasqualino © 2016 Associazione per la conservazione delle tradizioni popolari Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino Piazza Antonio Pasqualino, 5 – 90133 Palermo PA www.museodellemarionette.it – [email protected] Regione siciliana Assessorato dei beni culturali e dell’identità siciliana Direzione Generale Dipartimento dei beni culturali Biblioteche e Istituti Culturali e dell’identità siciliana Volume realizzato con il contributo di fondi PRIN 2010-2011 (coordinatore nazionale prof. Giovanni Giuriati, responsabile Unità locale prof. Sergio Bonanzinga). Dipartimento Culture e Società Redazione Giuseppe Giordano (coordinatore), Francesca Emanuela Chimento Maria Giuliana Rizzuto, Rosario Perricone Progetto grafico e impaginazione Francesco Mangiapane Stampa Fotograph S.r.l., Palermo ISBN 978-88-97035-18-3 In copertina L’entrata di tonni in Palermo (incisione, prima metà del secolo XIX, part.), Museo Regionale di Palazzo Mirto (Palermo) L’editore è a disposizione per eventuali aventi diritto che non è stato possibile contattare. Il presente volume è coperto da diritto d’autore e nessuna parte di esso può essere riprodotta o trasmessa in qualsiasi forma o con qualsiasi mezzo elettronico, meccanico o altro senza l’autorizzazione scritta dei proprietari dei diritti d’autore. -
Gli Archivi Di Morgana Suoni&Culture 1
Gli Archivi di Morgana Suoni&Culture 1 © 2016 ASSOCIAZIONE PER LA CONSERVAZIONE DELLE TRADIZIONI POPOLARI MUSEO INTERNAZIONALE DELLE MARIONETTE ANTONIO PASQUALINO Piazzetta Antonio Pasqualino, 5 - 90133 Palermo tel. (0039) 091328060 - fax 091328276 www.museomarionettepalermo.it - [email protected] Suoni&Culture Collana diretta da Sergio Bonanzinga (Università di Palermo) Comitato scientifico Giorgio Adamo (Università di Roma Tor Vergata) Enrique Cámara de Landa (Università di Valladolid) Luc Charles-Dominique (Università di Nizza) Giovanni Giuriati (Università di Roma Sapienza) Nico Staiti (Università di Bologna) Progetto grafico Francesca Chimento Figure dell’etnografia musicale europea: materiali, persistenze, trasformazioni : studi e ricerche per il 150. anniversario della nascita di Alberto Favara (1863-2013) : Palermo, 13-15 febbraio 2014 / a cura di Sergio Bonanzinga e Giuseppe Giordano. - Palermo : Associazione per la conservazione delle tradizioni popolari, 2016. (Gli archivi di Morgana. Suoni e culture ; 1) ISBN 978-88-97035-18-3 1. Musica popolare – Europa – Scritti in onore. I. Bonanzinga, Sergio <1958->. II. Giordano, Giuseppe <1981->. III. Favara, Alberto <1863-1923> 781.620094 CDD-23 SBN Pal0295148 CIP - Biblioteca centrale della Regione siciliana “Alberto Bombace” Volume realizzato con il contributo di fondi PRIN 2010-2011 (coordinatore nazionale prof. Giovanni Giuriati, responsabile Unità locale prof. Sergio Bonanzinga) UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO DIPARTIMENTO CULTURE E SOCIETÀ In copertina “L’entrata -
Interno Accascina Vol2
maria accascina e il giornale di sicilia 1938-1942 salvatore sciascia editore Maria Accascina e il Giornale di Sicilia 1938-1942 Cultura tra critica e cronache II a cura di Maria Concetta Di Natale Salvatore Sciascia Editore Un particolare ringraziamento al Direttore dott. Gaetano Gullo, alla dott.ssa Giuseppina Sinagra e al personale tutto della Biblioteca Centrale della Regione Siciliana “A. Bombace”. Si ringrazia il prof. Gianni Puglisi, Presidente della Società Siciliana di Storia Patria, e il personale tutto. Un sentito ringraziamento al Direttore dott. Giovanni Pepi, alla dott. Giada Li Calzi, al dott. Francesco Marotta e al personale tutto del Giornale di Sicilia. Si ringrazia l’arch. Giuseppe Rotolo e la famiglia Morreale-Rotolo. Si ringrazia sentitamente il prof. Salvatore Fodale, Direttore del Dipartimento di Studi Storici e Artistici dell’Università di Palermo. Redazione Salvatore Anselmo, Filippo Gerbino, Rosalia Francesca Margiotta. con la collaborazione di Lucia Ajello, Erica Di Garbo Santolo, Iolanda Di Natale, Caterina Federici, Antonella Fogliani, Valeria Manno, Valentina Messina, Gabriele Romeo, Mara Truncali, Carmela Zizzo. Progetto grafico e copertina Enzo Brai, Palermo Impaginazione Aldo Latino e Rosario Notaro Stampa Officine Tipografiche Aiello & Provenzano, Bagheria (Palermo) Copyright © 2007 by Salvatore Sciascia Editore Corso Umberto I, 111 93100 Caltanissetta Telefono 0934 21946 - 0934 551509 Fax 0934 551366 E-mail: [email protected] Maria Accascina e Il Giornale di Sicilia 1938-1942 : cultura tra -
Universita' Degli Studi Di Catania
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI CATANIA DIPARTIMENTO DI SCIENZE UMANISTICHE DOTTORATO DI RICERCA IN FILOLOGIA MODERNA XXV CICLO ALESSANDRA RAPISARDA LA CASA EDITRICE MAIMONE TESI DI DOTTORATO DI RICERCA Coordinatore: Chiar.mo Prof. Antonio Di Grado Tutor: Chiar.ma Prof.ssa Sarah Zappulla Muscarà ANNO ACCADEMICO 2013 -14 1 A miei amati genitori Vito e Angela A mio marito Achille e mio figlio Lorenzo 2 INDICE Introduzione Pag. 4 Capitolo I 1.1. L’editoria libraria catanese contemporanea. Pag. 6 Capitolo II 2.1 Biografia di Giuseppe Maimone Pag. 17 2.2 Biografia di Simona Maimone Pag. 23 2.3 I tipi Maimone Pag. 24 2.4 La Marca editoriale Pag. 26 2.5 Gli anni Ottanta Pag. 27 2.6 Dagli anni Novanta ai nostri giorni Pag. 72 Capitolo III 3.1 Le Collane Pag. 109 3.2 Archi di volta Pag. 110 3.3 Astragali Pag. 114 3.4 Le collane cinematografiche Pag. 131 3.5 Le collezioni del Museo Civico Di Castello Ursino a Catania Pag. 144 3.6 Fondazione G.&M. Giarrizzo Pag. 146 3. 7 Interventi Pag. 148 3.8 Le collane L’abaco e L’Amenano Pag. 152 3.9 Mnemosine Pag. 154 3.10 Le pietre d’angolo Pag. 259 3.11 Ossidiana Pag. 272 Conclusioni Pag. 274 Appendice Pag. 275 Bibliografia Pag. 289 3 Introduzione Attiva a Catania dal 1985, la casa editrice di Giuseppe Maimone si distingue in ambito nazionale per una editoria di qualità, con particolare riguardo ad argomenti che mettono in rilievo gli aspetti qualificanti della cultura siciliana e catanese, in particolare, non rinchiudendosi, però, in un’idea conclusa e astratta di “sicilianità”, bensì aprendosi ad altre esperienze culturali. -
Anteprima Del Romanzo Storia Di Una Capinera
Firmamento 1 Giovanni Verga STORIA DI UNA CAPINERA Edizione integrale Prefazione di Federico De Roberto www.eliosfera.it/giovanni-verga-storia-di-una-capinera-libro-carta Storia di una capinera di Giovanni Verga © 2015 Eliosfera Editrice - Bedizzole BS ISBN 978-88-99387-07-5 Prima edizione Firmamento ottobre 2015 www.eliosfera.it Verga: la vita e le opere 1840-1850 Giovanni Carmelo Verga venne alla luce ufficialmente il 2 settembre 1840 a Catania,1 da una famiglia di di- scendenza nobiliare. Ma sull’effettiva data e luogo di nascita sono in corso dibattiti fra accademici, perché alcune lettere dello stesso Verga rileverebbero, invece, che fosse nato il 31 agosto a Vizzini.2 Il padre, Giovanni Battista Verga Catalano, era originario di Vizzini e là aveva dei possedimenti terrieri. Il giovane crebbe fra Catania e le terre di Vizzini sotto la cura della madre, Caterina Di Mauro, di origini borghesi. L’esperienza della vita di campagna a Vizzini contrassegnò la sua infanzia e influenzò i suoi scritti, come si evince da al- cuni suoi romanzi e novelle. In particolare nel roman- zo Mastro don Gesualdo, che è ambientato proprio a Vizzini. 1851-1858 Studiò alla scuola di Antonino Abate, letterato di fede 1 Archivio generale del Municipio di Catania, volume anno 1840, sezione II, pagina 284 ter. 2 Benedetto Croce, Varietà, in "La Critica", 12, 1916. Web (http://ojs.uniroma1.it/index.php/lacritica/article/viewFile/7 366/7348). 29/07/2015. repubblicana. Fu proprio lui a incoraggiarlo a scrivere. Nel 1857 compose il suo primo romanzo: Amore e pa- tria, una storia ispirata alla rivoluzione americana. -
IL PROMÈTEO ETNEO UN VULCANO Di Amore Fu Il
IL PROMÈTEO ETNEO U N VULCANO di amore fu il catanese Mario Rapisardi. At traverso i suoi poemi, egli profuse amore per la giustizia, per la libertà, per la natura, per l'umanità. E quello che parve in lui odio implacabile contro i demolitori della sua opera, non fu se non la ribellione dolorosa della sua anima enormemente ingenua che non concepiva come l'uomo, in questo mondo impastato di ingiustizie, potesse dissentire dalla grandiosa utopia che rifulge nei carmi della Palinge nesi, del Lucifero, del Giobbe, delle Poesie Religiose. In fondo egli pretese che tutti i suoi contemporanei lo salutassero grandissimo poeta più per l'altezza degli ideali espressi dalla sua poesia che per l'arte sua di creatore di poesia. Se nella giovinezza le precarie condizioni della salute gli avessero consentito di agire, egli sarebbe stato forse più un condottiero di folle che un poeta, più un apostolo predicatore che uno scrittore apostolo, più un combattitore della tempra di un Savonarola o di un Battisti che il meraviglioso e commovente Don Chisciotte che egli fu. Superata la crisi fìsica della giovinezza, restò nella ma turità vigorosa, autore di poemi. E volle collocarsi idealmente sulla cima dell'Etna come un novello Promèteo e patire la 63 incomprensione dei contemporanei nella quale vedeva un Un altro discepolo di Rapisardi era Alfio Tomaselli, con segno del suo destino di Titano. Quella incomprensione la zazzera anche lui, robusto e impettito, la faccia scura di parve perfino coltivare quasi con voluttà, spargendo il suo moschettiere sdegnoso, armato di bastone e di cupa riserva sprezzo per quanti offendevano in lui con l'indifferenza o tezza.