La Storia Va All'attacco

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La Storia Va All'attacco pagina 18, UnitàP B „.. Lunedì 30 maggio, 1994 9 tK Sacchi ha rilanciato il modulo del 4-3-3. Ma un viaggio nel nostro calcio ci rivela che in passato gli azzurri giocarono un football più offensivo Dal «metodo» di Pozzo al «camaleontismo» di Bearzot: 60 anni di tattiche BELGIO. È incappata in una brutta sorpresa la Ma l'Italia di Arrigo nazionale belga, battuta 1-0 dalla squadra francese del Séte, che milita in terza serie. " L' 1 -0 finale è stato firmato al'75 da Cottet. e bloccata sul pari RUSSIA. Ultimo incontro di preparazione per i mondiali della Russia che ha sconfitto la " Croazia per due reti ad uno. La Croazia era andata per prima in vantaggio ed è stata ' daquella di Vicini... raggiunta e poi superata nel giro di due mi­ nuti durante il secondo tempo. «Lasciamo . Mosca con il buon umore» ha detto il tecni­ co croato soddisfatto della prova dei suoi La prova di venerdì con la Finlandia non ha dis­ giocatori. La Russia aveva affrontato il gior­ no prima la Slovacchia, imponendosi con il sipato i dubbi sulla nazionale di Sacchi che fino­ risultato di due a zero. Entrambe le due reti * sono giunte negli ultimi minuti. • >-':."' •. ra ha lo stesso bilancio del predecessore Vicini. USA. Sembra non decollare il calcio della na­ zionale statunitense, impegnata sabato Mancano due amichevoli prima del mondiale, contro la Grecia. 1 a 1 il risultato finale. I pa- droni di casa sono andati in vantaggio con ecco perché conviene perderle. un ex dell'Aek di Atene, Frank Klopas, emi- , grato in America da piccolo. L'attaccante • Marcelo Balboa, espulso, dovrà saltare la "' partita d'esordio dei mondiali contro la FRANCESCO ZUCCHINI Svizzera. •... ..•.-•:.- - v.?. :,>>;;'.'''''•£&: ' ••'••". "^ m : Un bel voto e una critica, una In ogni caso, l'impressione è che ITALIA. Riprende oggi il programma di allena- - presa per i fondelli e una sviolina- s Sacchi o va in finale o si deve pre­ menti della nazionale azzurra che si riunì- / ta: Sacchi si avvicina al suo primo parare a un mucchio di critiche. sce a Milanello. Nel pomeriggio la prima : campionato del mondo in un eli- > Mancano diciotto giorni e due ami- seduta di allenamenti, mentre domani ne •*' ma di curiosità e perplessità, fra fi- j:: chevoli al Mondiale americano: l'I- sono previste due, una al mattino e una al ducia e ironie. Farà un buon Mon- "' • talia deve giocare il 3 giugno con­ pomeriggio, entrambe a porte chiuse. In ; diale? A sentir lui, parrebbe di si: è • tro la Svizzera e l'I 1 -contro il Costa­ questa settimana Sacchi incontrerà in due sempre stato cosi sicuro sui suoi ; rica. Ci vorrebbero un paio di pro­ occasioni la stampa, mercoledì e giovedì. - ragazzi! Eppure restano i dubbi di ' ve convincenti: l'amichevole di ve­ Venerdì 3 giugno, a Roma, allo stadio Olim-, chi ha visto giocare bene la sua Na- ' nerdì scorso a Parma con la Finlan­ zionale soltanto tre volte in due an- " dia non ha detto molto, un po' per pico, ci sarà l'amichevole con la Svizzera, < ; secondo e ultimo test «italiano» pre-mon- '• ni e mezzo. E allora, chi lo sa: e le tante assenze (Pagliuca, Maldi- diale. La partenza per gli Usa è fissata per poi, che cosa significa «fare un ". ni, Albertini, Donadoni, Massaro) martedì 7giugno. L'I 1 giugno, infine, gli az­ buon Mondiale»? La critica più fe­ e la condizione al momento non : roce ha i fucili spianati: anche un ;. brillantissima di vari azzurri, un al­ zurri faranno le prove generali a una setti­ tro po' per la modestia dei finlan- - mana esatta dall'inizio del mondiale (18 , terzo posto sarebbe un semi-falli- ;- mento, perché in sostanza ripete- "j desi. Ma tutto sommato converreb­ giugno con l'Irlanda): l'ultimo test sarà ; be - per assurdo - pareggiare o per­ contro la nazionale del Costarica. ,.; v " > I et Italiano Arrigo Sacchi Vision rebbe il piazzamento di Azeglio Vi-, . cini a Italia-90. Il guaio, se si può r dere anche queste due prove pre- chiamare guaio un eventuale me­ Eire (che da ieri, dopo il 2-0 sulla daglia di bronzo per il nostro foot- : Germania, ci preoccupa ancora di ball pieno di debiti e controsensi, è ' più): la storia insegna che un'Italia che fino a questo punto, curiosa- ' : brillante nelle partite immediata­ mente, Sacchi ha alle spalle un mente precedenti un campionato ruolino identico a quello del suo '- ,del mondo è poi puntualmente; predecessore. In 22 partite (debut- . naufragata, E viceversa. L'eccezio- to il 13 novembre contro la Norve- ì \ ne che conferma la regola è la La storia va all'attacco Coppa Rimet '38, dove l'Italia si ' già, ultima partita il 27 maggio con " presentò dopo aver inflitto un 6-1 ( ., : mo titolo mondiale del nostro cal- l'Ungheria nellasfinale mondiale di zionale fu un fallimento. »-..;• - * ' la Finlandia) i durante due, anni e • •mezzo-di gestione ha-realizzato 14 • al Belgio e un 4-0 alta' Jugoslavia: , | It"M3 è rultìrnà?frontteraidel calcitfazzUiro.' -'ciorGuaftatrOrsi, oriundi'ardenti- - Rarigi^femeio •di' Andreolo-per- Bia­ - ' Il ritorno-a-ur+cateic».piilioffensi- : , ni, erano le ali; Angiolino Schiavio, : vati, cross del bolognese e stoccata vo si ebbe solo alla fine degli anni vittorie, 5 pareggi e 3 sconfitte, due ; un mese dopo trionfò al Parco dei Ma ih passato, negli anni Trenta, l'Italia praticò attaccante del Bologna, il centra- ' al volo di Colaussi. Sessanta. Si è discusso anche sulla delle quali nel '94. La sua naziona- •; ' Principi di Parigi; ma solo 4 anni vanti; Meazza e Ferrari la coppia le ha segnato 41 gol subendone • prima, vigilia del Mondiale italiano 1 . Gli anni Cinquanta furono grami ; stessa fisionomia dell'Italia vice­ un football ancora più: offensivo. Viaggio nella delle mezzaii, che giocavano in per l'Italia del pallone. Su entrambi • campione del mondo in Messico. 14. Quella di Vicini (che debuttò >•' in cui gli azzurri si sarebbero impo­ , posizione più arretrata, ma, specie l'8 ottobre '86 e le prime 22 gare le i • sti, ci presentammo con una fresca , : i fronti: gioco e risultati. Nel gioco •• Si È detto che, addirittura, ('alloraet storia del nostro calcio: da Piola e Meazza, pas­ Meazza, avevano confidenza con il et fu una grande confusione, per­ azzurro, Ferruccio Valcareggi, giocò in soli due anni: gli azzurri '• sconfitta a domicilio • rimediata gol. ....•- ••, -..;;,«'. :.-••' -••— ;i ché il metodo veniva considerato avesse alternato il 4-4-2 con il 4-3-3 andavano in campo più spesso e :'• contro l'Austria. Per stare agli ultimi - Stessa musica, ma suonatori di­ ormai superato, ma non ci si fidava ', tornato d'attualità questi giorni con facevano meno stage) nella prima '•"trent'anni , nel '62 battemmo 6-0 ' sando per il catenaccio, a Sacchi. Israele, 2-1 la Francia e 3-1 il Bel- : versi quattro anni più tardi, in Fran­ neppure del «sistema», tattica lan- ; Sacchi. Certo, negli anni Settanta è fase si comportò allo stesso modo: > cia. L'Italia si confermò campione ciata nel 1928 dal tecnico inglese stata privilegiata la formula d'attac­ 14 successi, 5 pareggi e 3 sconfitte; '• gio, prima di partire per il Cile dove. ed esibì uno dei migliori football Charles Buchan Chapman, ma in­ co con due punte, ma in Argenti­ 36 gol segnati e 12 subiti, il che si­ fummo eliminati ; d primo turno. • Non parliamo poi dei '66: 6-1 alla STEFANO BOLDRINI della =no tra storia. Il quintetto • trodotta in Italia solo nel campio­ na, con Bearzot, si passò al 4-5-1. gnifica che Sacchi finora batte il / avanzato era composto da aulenti- ;. nato 1939-40 dal Genoa, allenato : Le due ali, Causio e Bettega, rien- collega-rivale solo sulla differenza Bulgaria, 1-0 all'Austria, 3-0 all'Ar- • ROMA II calcio ha la memona no nella zona delle due ali; il ccn- che stelle: numero sette il bologne- '.. dal britannico Garbutt. Il sistema è • travano sempre in aiuto del centro- reti. La grande rivoluzione per : . gemina, 5-0 al Messico. Però! Inve­ corta: vedi il. 4-3-3 che Sacchi tromediano, più arretrato nspetto se Amedeo Biavati, inventore del ; stato ribattezzato anche «WM», per- •• campo e Paolo Rossi era, in prati- adesso ha partorito un topolino ;• ce della Coppa, arrivò la Corea. sponsorizza come formula magica ai compagni di reparto, nonché ve- ;-' famoso «doppio passo»; numero ì ; che la disposizione degli attaccanti ':• ca, l'unica punta. Con Bearzot, ve­ stando ai risultati: meglio aspettare ; Clamoroso anche il pre-Mondiale per un'Italia vincente al mondiale ' ro inventore del gioco, controllava : otto Giuseppe Meazza, il «Balilla», '. 74: all'Italia non bastò presentarsi e pensi che, finalmente, il nostro le mosse dell'attaccante centrale; ; richiamava una «W», mentre quella ro precursore di un calcio capace il Mondiale, però. D'altra parte, vin- '..- . uno dei più grandi talenti del cai- cere tanto non significa restare nel- ; con Zoff imbattuto da quasi due football si è fatto ardito. Ma il fumo gli altri due centrocampisti, laterali, ciò italiano di tutti i tempi; numero ; dei difensori ricordava una «M». .' di cambiare più volte pelle nel cor­ : . Tradotto in numeri, il sistema era so di una partita, nacque in Italia e la storia: procedendo a ritroso nel :•.anni , fu umiliata e rispedita al mit- di questi giorni non deve inganna­ affrontavano le due mezzaii, che ri­-• nove Silvio Piola, centravanti acro- ; tente fin dal primo turno. Ad «Ar­ re: nella storia dell'Italia del pallo­ spetto ai giorni nostri giostravano un 3-4-3: tre difensori, quattro cen-.; quindi nel mondo un football più tempo ci si imbatte in un Edmondo :• '••.• batico e implacabile sotto porta (i ', : gentina 78», dove l'Italia di Bearzot ne c'è anche, addirittura, un attac­ in posizione più avanzata.
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