COMUNE DI BALOCCO IN PROVINCIA DI

P.R.G.I. DEI COMUNI BALOCCO--GIFFLENGA--

QUINTA VARIANTE - PARZIALE a norma dell'art. 17 quinto comma della l.r. 56/1977 e ss.mm.ii. RELATIVA AL SOLO TERRITORIO DEL COMUNE DI BALOCCO

PROGETTO PRELIMINARE

RELAZIONE ILLUSTRATIVA

Febbraio 2019

Tecnico incaricato: dott. arch. Aldo Besate – via Gioia 2, Vercelli; tel. 338 4037169 @:[email protected] - PEC: [email protected] In collaborazione con: dott. urb. Roberta Gasparini – via Pretti 5, Vercelli; tel. 339 3146548 @:[email protected] - PEC: [email protected] E con: dott. ing Maria Novella Violato – via S. Biagio 14, Garlasco (PV); tel. 348 7235318 @:[email protected] - PEC: [email protected]

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SOMMARIO

1. LA FASE DI VERIFICA DI ASSOGGETTABILITA' ALLA PROCEDURA DI VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA - VAS ...... 3 2. INQUADRAMENTO TERRITORIALE ...... 5

2.1 IL TERRITORIO ...... 5 2.2 LA DEMOGRAFIA ...... 8 2.3 CENNI SULL’ECONOMIA LOCALE ...... 9 2.4 IL P.R.G. VIGENTE ...... 10 2.5 ASPETTI GEOLOGICI ...... 11 3. LA VARIANTE ...... 12

3.1 MOTIVAZIONI DELLA VARIANTE ...... 12 3.2 ANALISI FOTOGRAFICA DEL CONTESTO ...... 13 3.3 CARATTERISTICHE E CONTENUTI DELLA VARIANTE ...... 17 3.4 MODIFICHE E INTEGRAZIONI AL TESTO DELLE NORME DI ATTUAZIONE ...... 19 4. VERIFICHE DI COMPATIBILITA’ ...... 21

4.1 VERIFICA DI COMPATIBILITA’ CON IL PIANO TERRITORIALE PROVINCIALE ...... 21 4.2 VERIFICHE DI COMPATIBILITA’ ACUSTICA E GEOLOGICA ...... 25 5. NOTA PROCEDURALE ...... 26

5.1 VERIFICA DI CONFORMITA’ AI DISPOSTI DELL’ART. 17 DELLA LR 56/77 E S.M.I...... 26 5.3 ELENCO ELABORATI ...... 27

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1. LA FASE DI VERIFICA DI ASSOGGETTABILITA' ALLA PROCEDURA DI VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA - VAS

Il Comune di Balocco è dotato di strumento urbanistico generale nell'ambito del P.R.G.I. dei Comuni di Balocco, Buronzo, Gifflenga, Rovasenda, Villarboit 1. Secondo quanto dispone l'ottavo comma dell' art. 17 della legge regionale 56/1977 e ss.mm.ii., le varianti parziali dei P.R.G. (di cui al comma 5 dello stesso art. 17) sono sottoposte a verifica preventiva di assoggettabilità alla VAS , i cui aspetti procedurali generali sono definiti nell'art. 3bis della stessa l.r. In relazione al D.Lgs. 152/2006 e ss.mm.ii. “Norme in materia ambientale”, la Regione Piemonte, con D.G.R. 29.02.2016, n. 25-2977, ha emanato gli indirizzi per la pianificazione territoriale ed urbanistica, e ciò al fine di integrare il processo di valutazione ambientale con la procedura urbanistica, anche da un punto di vista tecnico documentale e per consentire ai soggetti consultati e al pubblico di definire contributi e pareri maggiormente attinenti ed efficaci in merito alle azioni di mitigazione e compensazione ambientale. Più in particolare il D.lgs. n. 152/2006 e s.m.i, così come modificato dal D.lgs. n. 04/2008 e la D.G.R. 29.02.2016, n. 25-2977 prevedono lo verifica preventiva di assoggettabilità alla V.A.S. in capo all'Ente al quale spetta l'approvazione del medesimo provvedimento, ossia nel caso specifico il Comune di Balocco. Al fine dell'espletamento della verifica in argomento il Comune di Balocco si avvale dell'Organo Tecnico (OTC) del Comune di , che con deliberazione della Giunta Comunale n. 66/2014 ha provveduto alla "Istituzione Ufficio Deposito Progetti" e "Organo Tecnico" ai sensi e per gli effetti previsti dalla Legge Regionale n. 40/1998 e s.m.i. e dalla Parte Il del D.lgs. n. 152/2006 e s.m.i. per le procedure di V.I.A. e di V.A.S. di competenza comunale. In conformità alle sopra richiamate disposizioni il Comune di Balocco ha avviato la procedura di verifica relativa alla variante in argomento, trasmettendo (con note in data 27/12/2017) alla Provincia ed ai soggetti competenti in materia ambientale, e precisamente ARPA Piemonte e ASL Vercelli, la relazione tecnica finalizzata alla verifica di assoggettabilità alla procedura di valutazione ambientale strategica (V.A.S.). Sono pervenuti i contributi tecnici da parte di: - ARPA Piemonte in data 26/01/2018, con osservazioni e richiesta di integrazioni; - Provincia di Vercelli in data 29/01/2018, con parere di esclusione dalla procedura di valutazione, fatto salvo il richiamo a specifiche procedure relative alla VIA ed alla classificazione acustica; - ASL in data 15/02/2018, senza rilievi. Con nota in data 15/03/2018 il Comune trasmetteva ad ARPA ed agli altri Enti consultati la relazione di controdeduzione alle osservazioni e richiami formulati nei contributi di cui sopra, di cui ARPA prende atto. Tutta la documentazione è stata quindi trasmessa all'OTC competente, che in data 07/12/2018 si è riunito per trattare la "Verifica Preventiva", emettendo quindi in pari data con n. Prot. 8662 il " PROVVEDIMENTO FINALE " che stabilisce:

1 per la parte interessante il Comune di Balocco è vigente la “ VARIANTE 3”, approvata con Deliberazione della Giunta Regionale 17 maggio 2010, n. 6-71, con le modifiche normative apportate con la " VARIANTE PARZIALE 4" approvata dal Consiglio Comunale, con delibera n. 16 in data 20 giugno 2016.

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"………… che la proposta di variante parziale di Variante parziale n. 5 al vigente P.R.G.I. ai sensi dell'art. 17 - comma 5 - della Legge Regionale n. 56/1977 e s.m.i. proposta dal Comune di Balocco, non venga sottoposta alle procedure di Valutazione Ambientale Strategica - V.A.S. ai sensi delle disposizioni contenute nella D.G.R. n. 12 - 8931 del 09/06/2008 a condizione che vengano recepite tutte le prescrizioni e le condizioni riportate nel verbale allegato alla presente quale parte integrante e sostanziale; …………." Si procede quindi alla redazione del progetto preliminare variante sulla base dei contenuti principali già esplicitati nella relazione tecnica finalizzata alla verifica di assoggettabilità alla VAS e tenendo conto dei contributi tecnici forniti da ARPA Piemonte e dalla Provincia di Vercelli. In particolare si esplicita in norma il richiamo alle procedure di verifica di VIA (Valutazione di Impatto Ambientale) di competenza Provinciale ai sensi della legge 40/1998 per le attività al punto 49 dell'elenco di cui all'allegato B2 " Piste permanenti per corse e prove di automobili, motociclette ed altri veicoli a motore ". Tale richiamo normativo assume efficacia di recepimento di tutte le prescrizioni e condizioni riportate nel provvedimento dell'OTC.

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2. INQUADRAMENTO TERRITORIALE

2.1 IL TERRITORIO Il Comune di Balocco (231 abitanti) ha come localizzazione amministrativa la Provincia di Vercelli, e dista 19 chilometri dal capoluogo; il territorio comunale si estende tra i comuni di Buronzo, , , Villarboit, per una superficie di 16,7 Kmq con una densità abitativa di 61,85 abitanti per chilometro quadrato; i centri abitati principali sono due: il capoluogo (Balocco propriamente detto) rilevabile a circa 165 metri sopra il livello del mare ed, a circa 1 Km a nord est, la frazione Bastia rilevabile a circa 180 metri sopra il livello del mare. Il territorio comunale è solcato da nord a sud dal torrente Cervo e, da est ad ovest, dalla Torino – Milano con il casello attivo, parallelamente alla quale si e aggiunto il corridoio della alta velocita ferroviaria.

La rete viaria, oltre alla autostrada, è caratterizzata da due rami principali: il primo corrispondente alla SP 6 (direzioni Buronzo a nord e Formigliana a sud), che si connette con la ex statale 230 per Vercelli; il secondo, approssimativamente parallelo al tracciato autostradale, corrispondente alla SP 57, che si dirama dalla SP 6 poco a sud del capoluogo in direzione del casello e quindi Villarboit. La dorsale interna al centro abitato della SP 6 prende il nome di Via Roma. Trasversalmente a questa ossatura principale si sviluppa un breve reticolo di strade comunali e vicinali che connette i vari nuclei edificati e le attività presenti sul territorio; la rete viabile comunale è dotata di aree a parcheggio pubblico rappresentate principalmente dalla Piazza antistante il Palazzo Municipale, dalla Piazza del Cimitero e, a Bastia, un parcheggio marginale all’abitato.

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Altri elementi notevoli del territorio sono: ñ la pista prove del gruppo FIAT, già dell’ costruita a partire dal 1964, che occupa una superficie di oltre 4.300.000 mq nella parte settentrionale del territorio comunale con parziale sconfinamento nel territorio di Buronzo; ñ il casello autostradale notevolmente ampliato in occasione della realizzazione della TAV che occupa circa 130.000 mq; ñ un nucleo di insediamenti produttivi ubicato in corrispondenza del casello autostradale a sud della SP 57, che occupa circa 85.000 mq ed in cui si evidenzia una importante azienda di prefabbricazione pesante; ñ la presenza del SIC – ZPS della garzaia del rio Druma – codice IT 1120014, parzialmente in territorio di Balocco ed esteso per la maggior parte in territorio di Villarboit; ñ la presenza di edifici vincolati a norma del D. Lgs. 22 gennaio 2004 n. 42 e ss.mm.ii. – Codice dei beni culturali e del paesaggio – (già vincolo ai sensi della legge 29/06/1939 n° 1497), e precisamente 2: · Castello con torre isolata, già dei Signoris – capoluogo · Immobile privato in frazione Bastia, P.zza Castello - 2 · Casa colonica attigua al castello – capoluogo · Chiesa parrocchiale di San Michele – capoluogo · Campanile – capoluogo · Chiesa di San Antonio – frazione Bastia

2 Dal data base dei provvedimenti di tutela della Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici del Piemonte

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Il territorio comunale ed i suoi elementi caratterizzanti

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2.2 LA DEMOGRAFIA Balocco appartiene alla categoria dei piccoli Comuni; al 1951 contava ancora 811 abitanti, dimezzati al 1971; l'analisi della dinamica demografica più recente (dal 2002 al 2017) evidenzia un andamento con saldo altalenante ma in costante diminuzione nell’intorno dei 230 abitanti, mentre è in costante aumento l’età media.

65+ 0-14 15-64

Abitanti Età Media Anno

2002 35 173 53 261 42,9 2003 31 183 52 266 43,2 2004 32 185 57 274 43,7 2005 34 177 62 273 44,0 2006 35 176 59 270 43,8 2007 35 169 55 259 44,6 2008 33 171 57 261 44,2 2009 35 161 58 254 44,5 2010 33 160 60 253 45,2

2011 29 158 63 250 46,6

2012 24 147 63 234 47,7

2013 25 149 61 235 47,7

PER FAMIGLIE FAMIGLIA COMPON. RESIDENTI ANNO 2003 274 119 2,30 2004 273 115 2,37 2005 270 112 2,41 2006 259 111 2,33 2007 261 109 2,39 2008 254 105 2,41 2009 253 113 2,24 2010 250 113 2,21 2011 234 109 2,15 2012 235 106 2,20 2013 237 108 2,19 2014 231 104 2,20 2015 231 105 2,22 2016 228 104 2,19 2017 233 107 2,18

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2.3 CENNI SULL’ECONOMIA LOCALE Le risultanze del 9° Censimento generale dell’industria e dei servizi 2011 forniscono i seguenti dati:

Tipo dato i Aziende Ateco 2007 o attive numer numer o unitào addett 201 201 Anno 2001 2001 1 1 TOTALE 17 21 120 269 ESTRAZIONE DI MINERALI DA CAVE E MINIERE 1 .. 10 .. altre attività di estrazione di minerali da cave e miniere 1 .. 10 .. ATTIVITÀ MANIFATTURIERE 6 5 94 202 industrie alimentari 2 2 13 13 industria del legno e dei prodotti in legno e sughero (esclusi i mobili), 1 1 2 3 fabbricazione di articoli in paglia e materiali da intreccio fabbricazione di altri prodotti della lavorazione di minerali non 2 1 12 13 metalliferi fabbricazione di autoveicoli, rimorchi e semirimorchi 1 1 67 173 COSTRUZIONI 1 2 1 2 lavori di costruzione specializzati 1 2 1 2 COMMERCIO INGROSSO E DETTAGLIO 2 2 2 2 commercio all'ingrosso (escluso quello di autoveicoli e di motocicli) 1 .. 1 .. commercio al dettaglio (escluso quello di autoveicoli e di motocicli) 1 2 1 2 TRASPORTO E MAGAZZINAGGIO 2 4 5 15 trasporto terrestre e trasporto mediante condotte .. 2 .. 8 magazzinaggio e attività di supporto ai trasporti 1 1 4 6 servizi postali e attività di corriere 1 1 1 1 ATTIVITÀ DEI SERVIZI DI ALLOGGIO E DI RISTORAZIONE 1 4 3 24 attività dei servizi di ristorazione 1 4 3 24 ATTIVITÀ PROFESSIONALI, SCIENTIFICHE E TECNICHE 2 3 2 3 attività degli studi di architettura e d'ingegneria, collaudi ed analisi 1 .. 1 .. tecniche altre attività professionali, scientifiche e tecniche 1 3 1 3 NOLEGGIO, AGENZIE DI VIAGGIO, SERVIZI SUPPORTO .. 1 .. 21 IMPRESE servizi di vigilanza e investigazione .. 1 .. 21 ALTRE ATTIVITÀ DI SERVIZI 2 .. 3 .. altre attività di servizi per la persona 2 .. 3 ..

Nel decennio intercensuario il tessuto produttivo secondario e terziario si è quindi complessivamente potenziato, soprattutto per effetto del comparto relativo all'auto (presenza del centro sperimentale e prove della FIAT). Non sono presenti, nel territorio comunale e nel territorio dei comuni contermini, stabilimenti o impianti a rischio di incidente rilevante 3. Il settore agricolo conserva una rilevante importanza , come si desume dai dati del 6° Censimento generale dell’agricoltura 2010, in cui si registra la presenza di 29 aziende di cui 6 con superficie agricola utilizzata da 50 a 100 ettari e 4 con superficie agricola utilizzata di oltre 100 ettari; la superficie agricola utilizzata totale è di 924 ettari circa; gli addetti rilevati sono 42, quasi esclusivamente appartenenti al nucleo familiare del conduttore.

3 Da consultazione del DB regionale

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2.4 IL P.R.G. VIGENTE Il Comune di Balocco è dotato di strumento urbanistico generale a norma della l.r. 56/1977 e ss.mm.ii. nell’ambito del P.R.G.I. dei Comuni di Balocco, Buronzo, Gifflenga, Rovasenda, Villarboit; per la parte interessante il Comune di Balocco è vigente la “VARIANTE 3”, approvata Deliberazione della Giunta Regionale 17 maggio 2010, n. 6-71. La suddetta approvazione costituisce per il medesimo Comune adeguamento ai disposti del Piano per l’Assetto Idrogeologico (P.A.I.) approvato con D.P.C.M. in data 24.5.2001. In occasione della variante il Comune ha provveduto ad adeguare il P.R.G.I., per quanto di sua competenza, alle disposizioni in materia di programmazione urbanistica per l’insediamento del commercio al dettaglio in sede fissa; in merito ai disposti della LR 52/2000, in materia di classificazione acustica del territorio comunale, il Comune ha approvato il Piano di classificazione acustica, definito sulla scorta della “variante 3”.

Dal punto di vista insediativo il P.R.G.I. “ VARIANTE 3” è un piano di sostanziale conferma dell’esistente, con integrazione di nuove aree di modesta dimensione per la residenza (sia al capoluogo che alla frazione Bastia) e per le attività artigianali alla frazione Bastia (si tratta di una conferma del precedente piano).

Dal punto di vista infrastrutturale, la “ VARIANTE 3” prende atto dell’inserimento del corridoio TAV e dell’ampliamento del casello e dello svincolo autostradale attuato in occasione della realizzazione della nuova linea ferroviaria; formula inoltre la previsione di un nuovo tracciato stradale per la realizzazione di una circonvallazione del centro abitato del capoluogo.

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A fini di completezza informativa si segnala inoltre che il Consiglio Comunale, con delibera n. 16 in data 20 giugno 2016, ha approvato una variante parziale (quarta) di contenuto normativo relativo alle distanze da osservare nella edificazione delle attrezzature agricole rispetto alle zone residenziali.

2.5 ASPETTI GEOLOGICI La carta di sintesi dell'azzonamento urbanistico e della pericolosità geomorfologica e dell'idoneità all'utilizzo urbanistico evidenzia come il territorio comunale sia nettamente suddiviso in quattro parti 4: - la fascia di pertinenza del torrente Cervo, classificata in classe III; - le parti a nord della roggia di Villarboit (Cavone) e ad ovest del torrente Cervo generalmente classificate in Classe I, con eccezione per le fasce di rispetto dei corsi e degli specchi d’acqua presenti, classificate in classe III e aree di modesta dimensione in classe II; - la zona centrale, con il capoluogo, compresa tra la fascia di pertinenza del torrente Cervo e la roggia di Villarboit (Cavone) generalmente classificate in Classe II, con eccezione per le fasce di rispetto dei corsi e degli specchi d’acqua presenti, classificate in classe III. Le fasce PAI A, B e C in destra relative al torrente Cervo, non interessano zone con insediamenti esistenti o previsti; la fascia C in sinistra si discosta notevolmente dal corso d’acqua fino a ricomprendere, con una ampia ansa, il centro abitato seguendo successivamente il corso del rio Ronzano.

4 La denominazione delle classi è quella definita dalla Circolare P. G. R. n° 7/Lap del 8/5/1996

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3. LA VARIANTE

3.1 MOTIVAZIONI DELLA VARIANTE Il territorio comunale e l’economica locale del Comune di Balocco, caratterizzati da un settore agricolo che conserva una rilevante importanza, hanno subito un importante potenziamento grazie all'effetto socio – economico – culturale generato dal Centro Sperimentale Balocco, spesso chiamato semplicemente Circuito di Balocco, costruito a partire dal 1964 dall’Alfa Romeo e attualmente di proprietà di Fiat Chrysler Automobilies S.p.A. Il Circuito di Balocco è un complesso di circuiti automobilistici, che occupa una superficie di oltre 4.300.000 mq nella parte settentrionale del territorio comunale con parziale sconfinamento nel territorio di Buronzo, utilizzato per il collaudo di veicoli del Gruppo Fiat. Tale ambito, caratterizzante per l’economia locale, ha evidentemente svolto anche un ruolo fondamentale nella definizione delle aree ed attrezzature a livello comunale destinate per il gioco, lo sport e il tempo libero. Infatti, percorrendo in direzione sud, rispetto al Centro Sperimentale Balocco, la strada provinciale SP60 si segnala in prossimità della Frazione Bastia del Comune di Balocco la presenza di un’area per servizi pubblici esistenti, utilizzata per accogliere un campo da calcio con relativo spogliatoio e la pista per automodellini con annessi accessori e parcheggio. A confine con tale ambito di interesse pubblico è presente l’area oggetto della presente Variante Parziale al PRG vigente: l’area in esame di proprietà comunale ed avente estensione di circa 15.300 mq è attualmente classificata dal PRG vigente come “Aree produttive di nuovo impianto – art. 33 delle NTA”. L'area è, da almeno tre decenni, utilizzata dagli appassionati come pista di motocross; dapprima su base spontanea e, successivamente, in forma organizzata gestita da una associazione sportiva amatoriale sulla base di autorizzazioni temporanee. L'Amministrazione Comunale nel dare atto del notevole richiamo di appassionati e di pubblico suscitato dalla presenza della suddetta attività in occasione dello svolgimento di gare e manifestazioni (circostanza che riveste interesse anche per l'Amministrazione quale attrattiva verso l'esterno del territorio comunale nonché quale fattore di promozione territoriale) considera positivamente la richiesta della Associazione sportiva di potersi dare una prospettiva di maggiore stabilità operativa attraverso una adeguata classificazione urbanistica dell'area. La proposta di Variante Parziale prevede di modificare l’attuale destinazione d’uso da “Aree produttive di nuovo impianto – art. 33 delle NTA” ad “Aree ed edifici da riservare alle attività terziarie commerciali – art. 37 delle NTA”; tra le destinazioni ammesse dal suddetto art. 37 sono inoltre "impianti privati per il tempo libero o per attrezzature e servizi privati di interesse collettivo" individuando quindi una destinazione compatibile con le finalità medesime della variante e con il contesto circostante già utilizzato per attività legate al gioco e allo sport. Pertanto, la Variante Parziale proposta riconferma i contenuti e le finalità generali dello Strumento Urbanistico, senza apportare variazioni a vincoli ed aree di tutela, salvaguardia paesaggistica - ambientale e modifiche sostanziali ai dati quantitativi rendendosi questi compatibili con l'impostazione generale degli obiettivi posti alla base della programmazione territoriale comunale.

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3.2 ANALISI FOTOGRAFICA DEL CONTESTO Osservando lo stralcio dell’ortofoto è possibile notare come il tessuto urbanizzato della Frazione Bastia risulti abbastanza compatto e delimitato dalla viabilità esistente (SP60 e via Casale Dosso) e dal tratto della Roggia Villarboit. Nella parte sud di tale contesto è ubicata l’area oggetto di variante che presenta una superficie territoriale di mq 15.300 circa e confina a nord con l’area per servizi pubblici esistenti (impianti spostivi), ad est con l’asse infrastrutturale della SP60, a sud con il tratto del Cavo Monteoliveto e a ovest con una fascia boscata (robinieti).

PISTA DI M OTOCROSS

Stralcio ortofoto: posizionamento dell’area rispetto a Balocco e Frazione Bastia, raggiungibile dalla Strada Provinciale SP60

CENTRO SPERIMENTALE

FRAZIONE BASTIA

AREA SPORTIVA

PISTA DI MOTOCROSS

Stralcio ortofoto: vista dell’area da sud verso la Frazione Bastia e il Centro Sperimentale Balocco

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7

8

9 13 14 12

11 5-6 15 4 10 2 1

3

RILIEVO FOTOGRAFICO

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1 2 3

4 5 6

7 8 9

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10 11 12

13 14 15

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3.3 CARATTERISTICHE E CONTENUTI DELLA VARIANTE Relativamente alle prescrizioni urbanistiche previste dallo strumento urbanistico vigente del Comune di Balocco, si riportano di seguito gli estratti planimetrici del PRG vigente, con individuazione dell’area in oggetto e in variante, a seguito della proposta di variare la destinazione d’uso dell’area in oggetto. La variante riguarderà inoltre l'art. 37 delle NTA, come proposto nella successiva parte terza.

SITUAZIONE VIGENTE SITUAZIONE VARIANTE

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3.4 MODIFICHE E INTEGRAZIONI AL TESTO DELLE NORME DI ATTUAZIONE Gli emendamenti all'art. 37 sono illustrati in dettaglio nell'elaborato "MODIFICHE ALLE NORME DI ATTUAZIONE". Per comodità di esposizione si riporta la riscrittura coordinata dell'art. 37 ove, con colore rosso sono indicate le modifiche aggiuntive ed in azzurro barrato le modifiche a stralcio; si provvede inoltre ad indicare la numerazione dei commi. ART. 37 – AREE ED EDIFICI DA RISERVARE ALLE ATTIVITA’ TERZIARIE COMMERCIALI 1] Si intendono adibiti ad usi terziari e commerciali gli immobili che vengono utilizzati prevalentemente o totalmente per attività commerciali, direzionali, turistiche e ricettive oppure per impianti privati per il tempo libero o per attrezzature e servizi privati di interesse collettivo ivi compresi attività sportive ; nei casi in cui tali attività siano inserite in immobili con prevalente destinazione di uso di altra natura (residenziale-produttive) ogni intervento è regolato dalle norme relative a tale attività prevalente. 2] Gli usi direzionali, contemplati al presente capo, riguardano le sedi per il credito, le assicurazioni, le imprese finanziarie, uffici amministrativi e tecnici, studi professionali, attività culturali, associative, ricreative, e per lo spettacolo. 3] Gli impianti dovranno essere attrezzati contro la produzione di inquinamenti atmosferici, acustici, e dei materiali solidi e liquidi di rifiuto. 4] In queste aree il P.R.G.I. si attua con intervento diretto e con strumento urbanistico esecutivo nelle aree espressamente individuate dalle tavole in scala 1:2000 nel rispetto degli standards di cui all’art. 26 delle presenti norme e dell’art. 21 punto 3) della L.R. 56/77. 5] Per il nuovo impianto previsto nel comune di Buronzo si applicano i seguenti indici e parametri: indice di utilizzazione territoriale, Ut = 3000 mq/ha; rapporto di copertura, Rc = ¼; altezza massima (ad esclusione dei volumi tecnici), H = 10 ml; distanza dai confini pari all’altezza del fabbricato più alto con un minimo di ml 5,00; distanza fra fabbricati: 10,00 ml; parcheggi (ed eventuali autorimesse) = 1 mq/3 mq. Su di cui il 50% in parcheggio di uso pubblico ai margini della superficie fondiaria Sf. 6] Per il Piano esecutivo previsto nel comune di Rovasenda e riguardante l’area del castello è prevista la variazione della destinazione d’uso esistente e gli interventi così come definiti dagli articoli 9 – 10 – 11 – 12 delle presenti norme di attuazione. 7] L’area non edificata potrà essere adibita ad impianti sportivi e ricreativi. Rimane comunque vietato il taglio degli alberi attualmente a dimora. 8] Le attività terziarie e commerciali esistenti in altre parti del territorio, a condizione che non siano in contrasto con la destinazione consentita dalle normative di piano possono subire ampliamenti per una quota massima pari al 30% della Su esistente. 9] Detto ampliamento, nelle aree di cui all’art. 29 delle presenti norme, deve ottenersi esclusivamente entro gli edifici esistenti. 10] Il presente articolo non trova applicazione nel Comune di Balocco esclusivamente per l'area di proprietà comunale in frazione Bastia, adiacente a sud all'area degli impianti sportivi . 11] L'utilizzo dell'area per pista di motocross rientra al punto 49 dell'elenco di cui all'allegato B2 della L.R. n. 40/98 e ss.mm.ii. (Piste permanenti per corse e prove di automobili, motociclette ed altri veicoli a motore); i progetti di tali impianti devono essere sottoposti (a norma art. 10 della L.R. citata) alla verifica di VIA (Valutazione di Impatto Ambientale) di competenza Provinciale.

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12] Dovrà inoltre essere verificata la reale consistenza delle aree boscate limitrofe, ai fini degli obblighi relativi al D.L.vo 42/2004. 13] L’uso dell’area è condizionato al rispetto delle norme geologiche contenute nell’apparato normativo e cartografico di carattere geologico allegato alla “Variante 3”; 14] La realizzazione della “pista di motocross” è condizionata al rispetto delle prescrizioni di carattere acustico, come riportate nel documento “Relazione Tecnica finalizza alla Verifica di Assoggettabilità alla procedura di VAS” allegata alla Variante Parziale n. 5. 15] L'attuazione degli interventi è subordinata a permesso di costruire convenzionato (art. 49 l.r. 56/77); la convenzione dovrà prevedere idonee modalità di utilizzo con riferimento ad adatte azioni di mitigazione relativi ai seguenti aspetti ambientali: − prevedere, anche durante l’orario di apertura del circuito, periodi di sosta delle attività motoristiche per la sistemazione e la bagnatura delle piste; − adottare, in caso di versamenti accidentali di inquinanti liquidi e/o solidi, misure di emergenza come la rimozione immediata del terreno interessato; − prevedere il mantenimento di suolo permeabile e non edificabile, salvo l’installazione di accessori mobili al servizio dell’attività di motocross; − prevedere il mantenimento della barriera boscata limitrofa all’area; − non modificare l’attuale dislivello presente tra la SP60 e la pista di motocross.

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4. VERIFICHE DI COMPATIBILITA’

4.1 VERIFICA DI COMPATIBILITA’ CON IL PIANO TERRITORIALE PROVINCIALE Per la compatibilità con le previsioni del Piano Territoriale Provinciale si riporta quanto specificato nel capitolo inerente la coerenza con la pianificazione sovraordinata (PTR, PPR, PTCP) presente nella Relazione Tecnica finalizzata alla Verifica di Assoggettabilità alla VAS. Il Piano Territoriale di Coordinamento della Provincia di Vercelli è stato adottato dal Consiglio Provinciale il 28/07/2005 con DCP n. 207 e approvato dal Consiglio Regionale il 24/02/2009 con DGR 240 – 8812 pubblicato sul B.U.R.P. n. 10 del 12/03/2009. Si premette che il PTCP svolge due funzioni: da un lato, quella di carattere “territoriale” e, dall’altro, quella di piano di tutela ambientale, paesistica e culturale. Il P.T.C.P. è stato elaborato tenendo conto della conformazione territoriale della Provincia, costituita essenzialmente dalla Valsesia, dal Vercellese, dalla collina Gattinarese e dalla Baraggia; suddividendo il territorio provinciale in “ambiti territoriali”. L’elaborazione del P.T.C.P. individua essenzialmente cinque temi rilevanti ai fini della definizione dell’assetto complessivo del territorio, in particolare: · l’ assetto naturalistico e paesistico · l’ assetto storico culturale ambientale · l’ assetto idrogeologico · l’ assetto insediativo e infrastrutturale · l’ assetto degli ambiti di pianificazione e progettazione a livello provinciale. Ai fini di una più puntuale applicazione delle tematiche di cui sopra, il PTCP opera una suddivisione del territorio provinciale in otto "ambiti"; l'ambito di interesse per il Comune di Balocco è "La Baraggia" comprendente i comuni di, Arborio, Balocco, Buronzo, Carisio, , Formigliana, , , , Lenta, , , Rovasenda, San Giacomo Vercellese, Villarboit.

Fonte: PTCP – Estratto Tav. P1.A – Ambiti territoriali

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La Tavola di Piano P2A/4 “Tutela e valorizzazione del paesaggio come sistema di ecosistemi” evidenzia che: o in corrispondenza del SIC – ZPS Garzaia del rio Druma - IT 1120014 (in parte sul territorio di Balocco e in gran parte sul territorio comunale di Villarboit) è stato individuato il “sistema delle reti ecologiche – macchie e corridoi primari a matrice naturale – zona 1a” (art. 12 NdA); o in prossimità del Torrente Cervo e del Canale Cavour è stato determinato il “sistema delle reti ecologiche –macchie e corridoi secondari a matrice mista (zona 1.b)” (art. 12 NdA); o la rimanente parte del territorio comunale è classificata come “sistema agricolo industrializzato – Ecosistemi ad bassa eterogeneità – Zona 5” (art. 16 NdA).

PTCP – Estratto Tavola di Piano P2A/4 “Tutela e valorizzazione del paesaggio come sistema di ecosistemi”

PTCP – Estratto Tavola di Piano P2A/4 “Tutela e valorizzazione del paesaggio come sistema di ecosistemi”

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La Tavola di Piano P2B/4 “Tutela e valorizzazione dei beni storico – culturali e ambientali” evidenzia: o il Canale Cavour (ubicato a sud dell’autostrada Torino - Milano) come “sistema dei canali irrigui” (art. 21 NdA); o la Strada Comunale Buronzo – Formigliana come “sistema della viabilità storica” (art. 20 NdA) o il “centro storico” di Balocco (centro storico minore di rilevanza sub regionale - art. 28 NdA) e l’”insediamento urbanistico storico – architettonico” della frazione Bastia (art. 29 NdA); o il SIC – ZPS Garzaia del rio Druma - IT 1120014 (in parte sul territorio di Balocco e in gran parte sul territorio comunale di Villarboit) come “bene ambientale” (art. 19 NdA);

PTCP – Estratto Tavola di Piano P2B/4 “Tutela e valorizzazione dei beni storico-culturali e ambientali”

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In merito alle disposizioni del PTCP – Piano Territoriale di Coordinamento provinciale si precisa che l’oggetto di variante: • ricade nel “sistema agricolo industrializzato – Ecosistemi ad bassa eterogeneità – Zona 5” (art. 16 NdA); • non ricade nel “sistema delle reti ecologiche – macchie e corridoi primari a matrice naturale – zona 1a” in corrispondenza del SIC – ZPS Garzaia del rio Druma - IT 1120014 (art. 12 NdA); • non ricade nel “sistema delle reti ecologiche –macchie e corridoi secondari a matrice mista (zona 1.b)” del Torrente Cervo e del Cnale Cavour (art. 12 NdA); • non è in prossimità del Canale Cavour (“sistema dei canali irrigui” - art. 21 NdA); • non è lambito dalla Strada Comunale Buronzo – Formigliana (“sistema della viabilità storica” - art. 20 NdA); • non ricade nel perimetro del “centro storico” di Balocco (centro storico minore di rilevanza sub regionale - art. 28 NdA) e l’”insediamento urbanistico storico – architettonico” della frazione Bastia (art. 29 NdA)

Per le aree che ricadono nel “sistema agricolo industrializzato – Ecosistemi ad bassa eterogeneità – Zona 5”, si operano i seguenti indirizzi : a) di destinazione del suolo ad usi prevalentemente agricoli; b) di diversificazione delle aree agricole attraverso l’impianto di filari e siepi alberate; c) di promozione di azioni per la riduzione dell’impatto ambientale dell’agricoltura come previsto dal Regolamento Comunitario 2078/92; d) promuovere il sostegno ai metodi di produzione agricola finalizzati alla protezione dell’ambiente e alla conservazione dello spazio naturale (Misure Agroambientali), e contribuire alla realizzazione degli obiettivi delle politiche comunitarie in materia agricola e ambientale previste dal regolamento Comunitario 1257/99 relativo a “Sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo Europeo Agricolo di Orientamento e Garanzia (FEOGA)”; e) nell’ambito della pianificazione urbanistica comunale dovranno essere privilegiate soluzioni progettuali volte a: - concentrare gli spazi verdi (a servizio e non) in fregio alle aree urbanizzate principali al fine di promuovere la formazione aree territorialmente significative; - promuovere l’individuazione di fasce di aree agricole, da collocare preferibilmente al confine delle aree urbanizzate principali, in cui promuovere la gestione del fondo con i metodi dell’agricoltura biologica o la partecipazione dell’azienda alle misure comunitarie, anche attraverso apposita convenzione da stipularsi tra Comune e proprietario o conduttore del fondo. Inoltre, valgono inoltre le seguenti direttive : a) le aree destinate dai P.R.G. ad espansione residenziale, servizi pubblici e privati, e aree di sviluppo industriale dovranno essere prioritariamente contigue all’urbanizzato e dotate o facilmente dotabili di servizi primari; b) i Comuni, in sede di pianificazione urbanistica generale, qualificano le aree di cui al presente articolo come destinate all’agricoltura, salvo che sussistano specifiche prevalenti ragioni che conducono ad una diversa destinazione per assenza di possibilità di localizzazione alternativa, per interventi che dimostrino rilevante interesse collettivo, per interventi di riqualificazione e completamento dei tessuti edificati esistenti. Anche in questo caso dovrà risultare disincentivato l’utilizzo delle aree classificate di 1° classe (suoli ad eccellente capacità produttiva) in assenza di studi agronomici che giustifichino una rettifica delle indicazioni contenute negli elaborati del P.T.R. vigente.

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4.2 VERIFICHE DI COMPATIBILITA’ ACUSTICA E GEOLOGICA Per la compatibilità acustica si rimanda al rispetto delle prescrizioni di carattere acustico, come riportate nel documento “Relazione Tecnica finalizza alla Verifica di Assoggettabilità alla procedura di VAS” allegata alla Variante Parziale n. 5. Per la compatibilità geologico-tecnica si rimanda al rispetto delle norme geologiche contenute nell’apparato normativo e cartografico di carattere geologico allegato alla “Variante 3”, come riportate anche nel documento “Relazione Tecnica finalizza alla Verifica di Assoggettabilità alla procedura di VAS” allegata alla Variante Parziale n. 5.

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5. NOTA PROCEDURALE

5.1 VERIFICA DI CONFORMITA’ AI DISPOSTI DELL’ART. 17 DELLA LR 56/77 E S.M.I. Verifica ai disposti dell’art. 17 c. 5 e 7 della LR 56/77 e s.m.i La Variante in oggetto rispetta le disposizioni normative che la caratterizzano quale Variante Parziale, in conformità all'art. 17 comma 5 della L.R. 56/77 s.m.i, nel quale si afferma che gli effetti prodotti hanno rilevanza limitata al solo territorio comunale, nello specifico si riportano i parametri di legge e la verifica degli stessi rispetto ai contenuti della Variante: a) non modifica l’impianto strutturale del PRG vigente, con particolare riferimento alle modificazioni introdotte in sede di approvazione; b) non modifica la funzionalità di infrastrutture a rilevanza sovracomunale o comunque non generano statuizioni normative o tecniche a rilevanza sovracomunale; c) non riduce la quantità globale delle aree per servizi di cui all’articolo 21 e 22 per più di 0,5 metri quadrati per abitante, nel rispetto dei valori minimi di cui alla presente legge; d) non aumenta la quantità globale delle aree per servizi di cui all’articolo 21 e 22 per più di 0,5 metri quadrati per abitante, nel rispetto dei valori minimi di cui alla presente legge; e) non incrementa la capacità insediativa residenziale in misura superiore al 4% nei comuni con popolazione residente fino a diecimila abitanti; f) non incrementa le superfici territoriali o gli indici di edificabilità previsti dal PRG vigente, relativi alle attività produttive, direzionali, commerciali, turistico-ricettive, in misura superiore al 6 per cento nei comuni con popolazione residente fino i diecimila abitanti, la Variante modifica la previsione di un’area per attività produttive di nuovo impianto (art. 33 delle NTA) in area ed edifici da riservare alle attività terziarie commerciali (art. 37 delle NTA), pari ad una superficie territoriale di 15.300 mq; pertanto le superfici territoriali relative alle attività produttive, direzionali, commerciali, turistico - ricettive non subiscono variazioni per effetto della variante g) non incide sull’individuazione di aree caratterizzate da dissesto attivo e non modificano la classificazione dell’idoneità geologica all’utilizzo urbanistico recata dal PRG vigente; h) non modifica gli ambiti individuati ai sensi dell’articolo 24, nonché le norme di tutela e salvaguardia ad essi afferenti. Come dichiarato al punto f) del presente paragrafo, i dati quantitativi globali di PRG vigente rimangono inalterati, pertanto, la Scheda Quantitativa dei Dati Urbani approvata ed allegata al PRG vigente, (VARIANTE 3) si intende modificata esclusivamente per il dato della superficie complessiva delle aree per attività produttive di nuovo impianto e della superficie delle aree ed edifici per attività terziarie – commerciali. La scheda, con le variazioni apportate è parte degli elaborati della variante

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La Variante in oggetto rispetta le disposizioni normative che la caratterizzano quale Variante Parziale, in conformità all'art. 17 comma 7 della L.R. 56/77 s.m.i, nel quale si afferma che i parametri di cui al comma 5 dell’art. 17 della LR 56/77 e s.m.i., riferiti al complesso delle varianti parziali precedentemente approvate, sono rispettati. Si da atto che le precedenti varianti parziali non hanno modificato i parametri dimensionali di cui alle lettere c), d), e), f) dell’art. 17 c. 5 della LR 56/77 e s.m.i

Opere di Urbanizzazione e perimetrazione del centro abitato La Variante in oggetto rispetta le disposizioni normative che la caratterizzano quale Variante Parziale, in conformità all'art. 17 comma 6 della L.R. 56/77 s.m.i, nel quale si afferma che: • l’area in variante, essendo già un’area prevista dal PRG vigente come area per attività produttive di nuovo impianto, è dotata dalla presenza e/o agevole collegamento alle opere di urbanizzazione esistenti e dall’accessibilità alla viabilità pubblica (SP n. 60); • l’area in variante (area già prevista dal PRG vigente come area per attività produttive di nuovo impianto) è ubicata in contiguità con il nucleo abitato della Frazione Bastia (riferimento alle foto aeree del cap. 3.2 Analisi fotografica del contesto). Attualmente il Comune di Balocco non ha individuato il perimetro del centro abitato ai sensi dell’art. 12, comma 2, lettera 5bis) della LR 56/77 e s.m.i.

5.3 ELENCO ELABORATI La Variante parziale n. 5 risulta costituita dai seguenti elaborati, che integrano e/o sostituiscono gli elaborati approvati del P.R.G. vigente: elaborati urbanistici - Relazione Illustrativa comprensiva di: a. Stralci Planimetrici di PRG Vigente e in Variante b. Estratto Norme di Attuazione c. Verifiche di compatibilità - tav. A.T.11/V4 – 1:10000 PRGC vigente con individuazione area in Variante - tav. 11/V5 – 1:10000 PRGC Variante - tav 10/V5 – 1:2000 PRGC Variante - Modifiche alle norme di attuazione - Scheda quantitativa dei dati urbani

elaborati VAS - Relazione Tecnica finalizzata alla Verifica di Assoggettabilità alla procedura di VAS

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