C lub Fedelissimi S iena A nno XXX V Periodico s p ortivo edito dal 659 ilfe delissienaclubfedelissimi.it simo 2 Hanno ammazzato Pablo, Pablo è vivo. Il grande De Gregori ha accompagnato gran parte della mia vi- edit ta con la sua musica, le sue parole. Quando penso alla Robur mi viene spontaneo associare alle note nicnat vicende le parole di questa poesia in musica. Hanno ammazzato Pablo… oriapitare il cuore da 110 anni. Siamo ormai arrivati al pun- Pablo è vivo! to di non ritorno e il primo passo verso la speranza è leil passaggio del pacchetto azionario. Operazione diffi- cile, ma una sinergia delle forze cittadine potrebbe anche favorire un cambio ormai non procrastinabile. La banca Mps non può ri- manere a guardare, qual- Un anno vissuto sempre in to dimostrato. Qualunque siasi trattativa deve essere precario equilibrio, ma con sia il risultato finale, que- comunque appoggiata da la determinazione e l’or- sta stagione rimarrà in evi- chi vanta un credito che, goglio di dimostrare che il denza negli annali di storia solo se ricontrattato e adat- cuore è forte e batte an- patria. Questa squadra che tato all’attuale situazione, cora. In tanti si sono sentiti non finisce mai di stupir- può evitare la fine di tutto. autorizzati a fare battute ci, ci regalerà ancora tante Il tempo stringe e il timore è fuori luogo sulle vicende gioie, ne siamo sicuri. Ha che con il passare dei giorni bianconere. Ci sta, questo è nel proprio Dna la voglia di si cada definitivamente nel il mondo del calcio, questa lottare, di sfidare chiunque baratro. Le speranze sono è la vita. E poi, al di là del di- a testa alta. I tifosi lo hanno in gran parte legate anche spiacere, motivi per essere capito e sono più che mai a ciò che potrà regalarci la al centro di frizzi e lazzi ne vicini a questi gladiatori che Banda Beretta. Noi ci cre- abbiamo forniti fin troppi. lottano per salvare la pas- diamo, Vergassola e com- Gli unici commenti positivi sione di migliaia di senesi. pagni lo hanno dimostrato sono stati tutti per la Banda Purtroppo non possiamo da quando è partita questa Beretta, un gruppo che non allargare questi concetti avventura di cui tutti vor- finiremo mai di ringraziare alla proprietà che, ormai è remmo conoscere in anti- e applaudire, per l’impegno, evidente, non può garantire cipo l’epilogo. La Robur ci la dedizione e l’attaccamen- alcun futuro al Siena. Insi- chiama. Insieme fino all’ul- stere in queste condizioni timo minuto, insieme verso porterebbe alla rapida fine l’unica luce che si vede in di una storia che ci fa pal- lontananza.

3 il pun to

4 il antonio gigli Quando tutto sembrava punperduto, quando i so- gni sembravano essersi sciolti con i primi raggi di sole primaverili, ec- toco la partita che non ti aspetti. Una vittoria net- ta, schiacciante, strame- ritata in quel di Latina e tutto torna in gioco. Mancano solo due gare, ma il Siena c’è e questo fatto innanzitutto ci inor- goglisce. Un gruppo di ripresentarsi. Oggi arriva spirito e lo stato di forma uomini, prima che gioca- la più grossa delusione visto a Latina dove abbia- tori, sta dando tutto per del campionato (insieme mo mostrato una delle mi- un traguardo che avrebbe al Brescia). I veneti erano gliori prestazioni dell’an- dell’inimmaginabile, nono- partiti con ben altre ambi- no, nonostante qualche stante i problemi societari, zioni, dettate anche dal- assenza importante. Gli aggettivi per Beretta e i suoi ragazzi stanno esau- rendosi. Quanto abbiamo potuto vedere a Latina è La Robur un segnale inequivocabile della voglia di vincere. Lo spirito di questo grande è ripartitagruppo è stato sintetizza- sempre più gravi, e tanta la rosa di grandi nomi. Il to benissimo da Rosina, sfortuna. campionato, invece, li ha che ha dedicato la splen- Le due vittorie consecuti- visti protagonisti sì, ma in dida rete a quelli in pan- ve con Reggina e Latina negativo, e oggi paiono av- china, come fossero stati hanno rinfocolato le spe- viati a una retrocessione anche loro protagonisti ranze di play off. Grazie ai che avrebbe dell’incredibi- della vittoria. Una dedica 58 punti fin qui ottenuti, le. Non dobbiamo fidarci, che la dice lunga sull’unità il Siena ha raggiunto l’ot- però, visto che a volte la del gruppo e che dovrebbe tavo posto, ma le prossi- disperazione può essere far riflettere chi vorreb- me due partite potrebbero un fattore determinate. La be spazzare via il calcio portare anche qualcosa di rosa del Padova presenta dalla nostra città. A volte, più. Padova e Varese non nomi importanti per la ca- anche lo sport può servire sono fulmini di guerra an- tegoria: gente come Rocchi, per risalire la china, dopo che se stanno lottando per Vantaggiato, Modesto, Pa- le sciagure degli ultimi an- la sopravvivenza. Miglior squato, seppure deludenti ni. Il Siena e la Mens Sana occasione non potrebbe nell’annata, sono da pren- lo stanno ampiamente di- dere sempre con le molle. mostrando e per questo Il Siena non deve far altro non possiamo permetterci che mantenere il ritrovato il lusso di lasciarle sparire.

5 fac sarebbe stata una stagio- ne tutta in salita, ma sia- mo ripartiti”. angela gorellini La parola fallimento è tor- nata purtroppo di moda. cia “Se penso al futuro, non Sta finendo un’altra stagione. La stagione più diffi- cile, probabilmente, da quando Simone Vergassola vedo certezze e allora ha indossato per la prima volta la maglia della Ro- preferisco non pensarci. bur e ne è diventato il capitano. È anche complicato La cosa ingiusta, però, è afare un bilancio, con il campo che ha raccontato una che la responsabilità della favola e la società incapace di svegliarsi dall’incu- salvezza del Siena sia ri- bo. Due destini incrociati, senza certezze sul futuro. caduta sulla squadra. Che Con un testimone da passare. Alla persona giusta. la sopravvivenza del club facSimone, guardiamoci in- stazione ci siamo sempre sia dovuta passare dai ri- dietro: cosa vediamo? stati. Purtroppo rimanere sultati sportivi. Una pres- “Una classifica esaltante, indifferenti a tutto quello sione incredibile, che non con più di sessanta pun- che sta succedendo fuori è avremmo dovuto vivere”. ciati conquistati, figlia della impossibile: siamo uomini Il futuro di Vergassola? grande cavalcata di una ancor prima che calciatori”. “Anche a quello preferisco squadra che ha dovuto Il momento più brutto? non pensare. Ma so per cer- combattere per tutto l’an- “Questa estate, quando to che voglio stare più vici- no tra mille difficoltà. Una non sapevamo se ci sa- no alla mia famiglia. Molto squadra nuova, con tanti remmo iscritti. Abbiamo più di quanto lo sia stato. giovani, che si è compat- perso tutti quanti dieci I miei figli e mia moglie lo tata per raggiungere il suo anni di vita, sono state meritano. È giusto dedicarsi traguardo. Anche grazie vacanze terribili”. al lavoro, ma nella vita ci simone vergassola a mister Beretta e al suo Il momento in cui avete sono anche altre priorità. staff. Nell’ultimo periodo invece tirato, anche solo Mi hanno sempre sostenu- abbiamo perso per stra- per un attimo, un sospiro to, ora devo farlo io”. da punti importanti anche di sollievo? Quali, tra i giovani che hai se l’impegno non è mai “Per lo stesso motivo visto crescere quest’anno, mancato e a livello di pre- quando è stato scongiura- arriverà lontano? to il fallimento e ci siamo “Non volendo dimenticare iscritti. Siamo ripartiti tra i nessuno, potrei dire Ros- problemi, consapevoli che seti, che è maturato tan-

6 tissimo e ha ancora ampi margini di miglioramento. Lo stesso Cappelluzzo, giovanissimo. E Spinazzo- la che, se prenderà con- sapevolezza delle qualità fisiche e tecniche che ha, può raggiungere livelli al- tissimi. A me però piace particolarmente Schiavo- ne: è un ragazzo meno estroverso rispetto agli altri, ma è un grande lavo- ratore. Ha un buon piede ed è cresciuto fisicamen- te. Ha la testa giusta, va avanti a capo basso, mi ri- corda come ero io quando ho iniziato”. C’è qualcosa che vuoi dire ai tifosi della Robur? “Il gruppo, quest’anno più che mai, ci ha messo anima e corpo. Ha fatto tutto quello che poteva per il bene del Siena. La squadra non è che da ap- plaudire. So bene che gli stati d’animo sono princi- palmente legati ai risultati e qualche volta non sono arrivati quelli sperati. Ma, per l’impegno che ci ab- biamo messo, i tifosi non possono che essere fieri di noi. In tanti ci hanno compreso e ne sono felice. Sono felice che abbiano capito che siamo tutti del- le persone vere”.

7 l’a bagnarola che fa acqua da tutte le parti. Rinunciando al cosiddet- tommaso refini to auto-fallimento, l’azio- Un mese di tempo. È quanto hanno a disposizione nista di maggioranza ha nal preferito tutelare se stes- la proprietà del Siena, il maggior creditore della società bianconera e le istituzioni cittadine, per so rispetto al club. Fallire, garantire un futuro alla vecchia Robur, evitando d’altra parte, non giove- di far crollare anche l’ultima torre di una città di- rebbe al numero uno del isistrutta, rasa al suolo da una gestione scellerata Siena, visto che di solito di tutte le sue eccellenze. non vengono consegnate medaglie d’oro o targhe celebrative... Ma tirare la corda fino all’ultimo secon- do sarebbe imperdonabile, oltre che rischioso: anzi- 30 giorni ché “morire” con il cerino in mano, meglio attivarsi per un passaggio di conse- per la vita gne fino a che si è in tem- po, possibilmente senza Le enormi difficoltà pale- titoli di coda sono stati chiedere la luna, visto che sate nella gestione ordi- lanciati: il risultato sporti- non si è nella posizione naria – che hanno provoca- vo, infatti, è quanto di più di poter avanzare pretese. to punti di penalizzazione aleatorio possa esistere e A dire il vero, agevolare a cascata, impoverimen- un’azienda che dipende da una staffetta in termini di to tecnico, rottura con la un pallone che accarezza rinegoziazione del debi- squadra e danni di imma- il palo ed entra, piuttosto to converrebbe anche al gine incalcolabili – hanno che uscire, è una realtà maggior creditore: se da certificato, per quanto con i giorni contati. Anche una parte, infatti, la banca riguarda l’attuale presi- un’eventuale promozione non ha alcun interesse a dente, l’impossibilità a – che pure allungherebbe vedere estinto il pregres- proseguire l’avventura nel la vita del Siena e forse so – gli interessi annuali calcio che conta. Quando anche di Massimo Mezza- che esso garantisce costi- si arriva a pensare che sia roma – avrebbe i contorni tuiscono una preziosa en- il campo a dover salvare di un salvagente: neppu- trata –, dall’altra ne ha an- la società, significa che i re la A, infatti, sarebbe cora meno a perdere tutto. sufficiente per risolvere Al tavolo, seppur defilate, gli infiniti problemi di una siedono anche le istituzio-

8 ni cittadine: se Massimo Mezzaroma avesse chie- sto aiuto a tempo debito, facendo un passo indietro, il ruolo dell’amministrazio- ne sarebbe stato centrale; con un presidente rego- larmente in sella, invece, il margine di manovra è molto ridotto. Scenari possibili? Solo ipo- tesi, al momento; quattro, le più accreditate. La pri- ma è provocatoria: arriva la e, forte dei nuovi introiti derivanti dai diritti tv, il presidente batte i pu- gni e si incolla alla sedia. La seconda: cambio di pro- prietà, favorito dalle istitu- zioni nel ruolo di garante e dalla banca per quanto concerne la gestione del debito. La terza ipotesi è meno dibattuta, ma tecni- camente possibile: resta in sella la famiglia, intesa come Mezzaroma, ma con altri interpreti nei ruoli di attori protagonisti, pronti a rompere con il passato e a garantire la gestione del club. Infine la quarta: tanti saluti alla Robur 1904 e nuovo corso nei dilettanti, con imprenditori del territo- rio pronti a dare una mano. Trenta giorni per la vita. Non resta che attendere.

9 “A Siena non c’è una di- rigenza. Mi hanno rega- lato al Latina. Per «diri- L’operazione genza» si intende qual- cuno che sia presente, e che venga rispettato. La verità è che la dirigenza ha disatteso le aspetta- Paolucci tive, facendo promesse che non sono state man- capire l’effettiva portata portato la Robur a cederlo tenute. Il Siena ha fatto dell’operazione-Paolucci. a titolo definitivo gratuito 63 punti e ci si dimentica Lo stesso ex bianconero ai leoni nerazzurri. “Ven- perché in realtà questi vi ha accennato nell’inter- dere Paolucci a costo ze- punti siano solo 55. La vista ad Antenna Radio ro significa realizzare una dirigenza del Siena dove Esse: “Il Siena mi ha rega- corposa minusvalenza – si è? Io non la vedo”. lato al Latina, anzi mi sta legge su Il Cittadino Online pagando. La mia cessione il 28 gennaio 2014 –. Se- Con queste dichiarazioni, è costata al Siena molto di condo gli ultimi documenti Michele Paolucci è entrato più rispetto alla mia per- contabili ufficiali della so- a gamba tesa sui vertici manenza. Un conto è il ri- cietà bianconera, il 7 luglio societari bianconeri alla sparmio sugli altri anni di 2009 Paolucci arriva in vigilia di Latina-Siena. Ma- contratto, ma quest’anno bianconero per 7.350.000 rio Beretta ha analizzato non c’entra nulla”. Seguen- euro, con un contratto la cessione dell’attaccante do dunque le indicazioni quinquennale (con scaden- di Recanati sotto il profi- dell’attaccante, proviamo a za 2014) di circa 700 mi- lo che gli compete, ovvero tracciare un profilo econo- la euro. Nell’estate 2011 quello tecnico: “Michele è mico dell’operazione che ha la prima spalmatura, con un ragazzo leale. Con noi Perinetti e l’attaccante di ha fatto bene nel girone Recanati che addivengono d’andata, ha siglato cin- a un accordo che prolunga que reti e altre tre ne ha il contratto fino al 2016. messe a segno da quan- L’estate scorsa, il secon- do è a Latina. Dal punto do intervento sull’accordo di vista tecnico per noi è che lega Paolucci al Siena stata una perdita sofferta”. (nell’ambito dell’operazione Ma c’è l’altro profilo, quello di riduzione di tutto il mon- economico-societario, che te ingaggi secondo il piano ha enorme importanza nel di risanamento concordato con Orienta Partners). Le voci sono discordanti circa l’effettiva nuova scadenza

10 del contratto. Alcune voci af la indicano per il 30 giugno 2017, mentre altre per il 30 giugno 2019. La dop- filippo tozzi pia ipotesi sulla scadenza porta a due programmi di fa ammortamento differen- ti”, che conseguentemen- te identificano due costi annui diversi per il ‘bene’ ri Paolucci all’interno dei bi- lanci di Ac Siena. “Nell’arco temporale 2009-2017 – si legge ancora su Il Cittadino Online –, l’ammortamento annuo dell’attaccante si attesta a 918.750 euro che, considerata la sua effettiva permanenza in bianconero, portano a de- finire una minusvalenza di 3.143.887. Nella seconda ipotesi, con un contratto in scadenza nel 2019, il costo ammortizzato al 26 genna- io 2014 è di 3.364.890,41 euro, per una minusvalen- za di 3.985.109,59 euro”. Una minusvalenza quindi che varia dai 3,1 ai 3,9 milioni, in aggiunta perdita di un attaccante di ruolo e all’accordo di contribuzione all’ingaggio in maglia ne- razzurra. Questa l’effettiva portata dell’operazione-Pa- olucci sia dal punto di vista economico che da quello tecnico, sintetizzato dalle parole di .

11 par olalu.ca. Una stagione fatta di penalizzazione, mancati paga- menti, problemi gestionali e quant’altro. Un campio- dinato che, per quanto esaltante sul campo, è stato inevitabilmente condizionato alle vicende societarie, con i noti problemi che, invece di diminuire e proce- dere verso una risoluzione, sono aumentati, facendo crescere la paura sul futuro della Robur. La storia di questa società va avanti da 110 anni, ma oggi, forse come non mai, potrebbe rischiare di chiudersi. Negli ultimi mesi è stato un rincorrersi di voci su possibili passaggi di proprietà, su eventuali acquirenti, su un richiamo alla Banca e alle istituzioni per garantire un futuro al Siena. Ma purtroppo, ad oggi, niente è cambiato e il mese di giugno che attende tutti coloro che amano la Robur si preannuncia come uno dei più caldi e carichi di tensione. Che fine farà il Siena? ce la farà a iscriversi? Domande che in città circolano da tempo e a cui nessuno riesce a dare risposta. Per provare a tastare l’umore dei tifosi bianconeri, abbia- mo parlato con i rappresentanti dei maggiori gruppi cittadini per conoscere le loro impressioni e capire se sono in programma iniziative particolari. Lorenzo Mulinacci, del Siena Club Fedelissimi, Cristiano Bot- toni dei Vecchi Ultras e Mirko Righini dell’Lsb hanno detto la loro, rispondendo a due domande. ROBUR, QUALE FUTURO? LA PAROLA AI TIFOSI

12 Cosa vedi nel futuro del Siena?

LORENZO MULINACCI. Intanto mi aspetto che un futuro ci sia, a prescindere dalla ca- tegoria. L’anno scorso, al momento dell’iscrizione, speravo che quest’anno sarebbe servito a sistemare la situazione societaria, ma purtroppo oggi la situazione è identica a quella di dodici mesi fa, se non peggiore. A questo punto è evidente che Mezzaroma non ce la può fare a uscire dalla situazione debitoria in cui versa il Siena, ma non vedo potenziali compratori che possano prendere la Robur nelle condizioni attuali. Pertanto, la banca adesso deve decidere il da farsi e se dare un futuro al Siena. Altrimenti, ahimé, il destino credo sia segnato.

CRISTIANO BOTTONI. Non voglio dire cosa mi aspetto, ma mi auguro succeda qual- cosa nelle prossime settimane. Penso che ora come mai sia arrivato il momento di cominciare realmente a pensare a una soluzione. Sembra che qualcosa si stia muovendo, ma per ren- dere concreta una buona riuscita delle tante intenzioni è ne- cessaria la collaborazione di tutte le componenti: dalla banca, per discutere della situazione debitoria; al Comune, per ciò che concerne il progetto di riqualificazione dell’area del rastrello. Adesso è arrivato il momento dei fatti: voglio che tutti, invece di parlare e dire, passino agli atti pratici e facciano qualcosa per il bene del Siena.

MIRKO RIGHINI. Voglio essere positivo e fiducioso. È indubbio che i segnali e i sentori dell’ultimo periodio non siano dei migliori, ma voglio sperare fino all’ultimo che la situazione si risolva nel migliore dei modi. Non so come, non so cosa possa succedere o cambiare nel- le prossime settimane, ma voglio pensare che ci sia un lieto fine. Anche perché, per quanto banale a dirsi, il fallimento, alla fine, non giova a nessuno, soprattutto a livello personale. Per questo credo che adesso tutte le parti in causa debbano fare qualcosa per il bene della Robur, andando a trovare soluzioni e studiando il modo per dare un futuro al Siena.

13 14 Cosa possono fare i tifosi in questo momento

LORENZO MULINACCI. Credo che tutto ciò che i tifosi potevano fare lo hanno fatto. In un anno dove abbiamo parlato quasi esclusivamente di vicende extra calcistiche, chi ama la Robur merite- rebbe di godersi solo quello che succede sul campo. Adesso tocca a chi realmente può e deve fare qualcosa. La mia idea è che se il Siena si iscriverà nuovamente alla B, lo faccia perché esiste un futuro reale che tra dodici mesi non preveda nuovamente le condizioni attuali. Altrimenti, se tra un anno ci dovessimo trovare come oggi, mi doman- do se non valga davvero la pena ripartire subito dal basso.

CRISTIANO BOTTONI. Noi, come Vecchi Ultras, contestiamo da tre anni Mezzaroma e anche adesso prosegui- remo su questa strada, facendo tutto il pos- sibile, per ciò che ci è consentito, per farlo desistere dalla sua posizione. Riguardo ad altre iniziative, al momento stiamo valutando alcune possibilità: poi, come di consueto, le dovremmo concordare tra noi e renderle poi note pubblicamente, giustificando le motiva- zioni. La nostra intenzione è però chiara: fare di tutto per un cambio di proprietà, andando a trovare una soluzione che possa dare continu- ità e solidità al Siena.

MIRKO RIGHINI. Noi come tifosi saremo vicini alla squadra fino all’ultimo, sostenendola e seguendola. Poi valuteremo tutto in maniera attenta, cer- cando di capire come la situazione si evolve e valutando eventuali iniziative da percorrere. Ma, sono sincero, credo che il compito di trovare soldi e risorse per dare un futuro a questa società non sia di noi tifosi. Già, in un anno travagliato come quello ap- pena trascorso, abbiamo visto snaturarsi il nostro ruolo, essendo chiamati spesso a di- battere anche su argomenti non prettamente di nostra competenza.

zibIl ritorno di Melchiorri Nel Padova, oggi di sce- vivere tranquillamente. E na al Franchi, c’è Federi- il calcio? Potrebbe andar co Melchiorri, attaccante bene anche la seconda aldclasse 1987. Un passato categoria, ma gli amici lo in bianconero, nel settore convincono ad attendere giovanile, fino all’esordio la chiamata giusta. Si fa in A datato 20 dicembre avanti il Tolentino, eccel- one2006. Poi una storia par- lenza marchigiana, che gli ta nel calcio vero. A oggi ticolare, che lo porta dal dà l’opportunità di ripar- conta 29 presenze con 5 sogno al baratro: nel 2011 tire dopo tante difficoltà. gol, anche se purtroppo la gli viene diagnosticata una Segna 35 gol in un anno stagione dei veneti non è grave malattia, che lo co- e mezzo, poi va a alla Ma- stata delle migliori. Ma per stringe a un delicato inter- ceratese in D, dove chiude chi ha vinto ben altre gare, vento chirurgico. Lunghi con altri 26 gol. E infine quest’annata sarà sicura- mesi di calvario, ma il lieto eccoci all’estate 2013, mente da ricordare al di là fine arriva e può tornare a con il Padova che lo ripor- di come andrà a finire. Sei ex bianconeri pronti per il Brasile

Poche settimane e sa- 2014 hanno reso nota la Guardando le altre nazio- rà tempo di mondiali. La lista di 30 giocatori, entro nali, Neto è stato convo- scorsa settimana le nazio- cui poi scegliere i 23 che cato dal Portogallo e fa nali partecipanti a Brasile prenderanno parte alla parte stabilmente della rassegna iridata. Scorren- nazionale lusitana. C’è poi do i nomi, troviamo anche Zuniga, che, nonostante il 6 ex bianconeri pronti a lungo infortunio che lo ha partire per il Brasile. Per bloccato durante l’attuale quanto riguarda l’Italia, stagione (solo 5 presenze ci sono Mirante, Destro in campionato per lui), è e Immobile. Se il portiere pronto a fare un mondiale ora al Parma è stato con- con la sua Colombia. Ed in- vocato solo come riserva fine Tziolis (che ha chiuso e difficilmente sarà dei la stagione ai turchi del 23, i due giovani bomber Kayserispor), già presente si contendono, probabil- a Sudafrica 2010, ancora mente proprio uno contro chiamato dal ct della Gre- l’altro, la maglia azzurra. cia Fernando Santos.

18 19 chia

jacopo rossi rosc Presnja, cuore dei moti del «In Russia, anche a crepare, squadra migliore della Krasnaja non puoi trovare» 1905. Erano Nikolaj (1902), Vladimir Majakovskij Aleksandr (1903), Andrej (1906) e Pëtr (1909) Saro- uro stin, figli di un cacciatore e La storia del calcio è roton- al calcio, di tornare sotto le di una casalinga. da come la protagonista di bombe, nel proprio Paese, Pochi anni prima, le prime cuoio per la quale chi di do- per aiutare chi è restato. sfere di cuoio mal cucito vere corre. Altri spendono Insegna che si può essere avevano iniziato a rotola- (ma non sempre dei loro), grandi anche nell’opporsi re fra i cortili delle case altri scrivono (spesso con al regime che ha torturato moscovite. Il rumore disar- penna fin troppo soggetti- tua madre. Insegna che si monico del rimbalzare dei va), altri tifano (e quello de- può comunque buscarne palloni con il suolo avrebbe von fare). Ma la palla resta da tutti: dagli avversari, accompagnato i quattro per rotonda, perché alla fine dal regime, dal sistema, dai tutta la vita. La voce iniziò La resistenza dello Spartak rotolando si ripete, inesora- a girare, non c’era molto di bilmente. È benefica, pure, cui parlare a quei tempi, perché insegna molto, come nella Mosca degli anni ’20, tutte le storie del mondo. con il calcio che si stava Insegna che il mondo può diffondendo a una velocità non essere giusto, corretto, impressionante. Il potere, benevolo: per uno che vin- come sempre, se ne accor- ce c’è sempre chi perde e se se: ciascuna squadra passò ne va, come c’è uno stadio sotto il diretto controllo di che crolla e un regime che un settore dell’amministra- lo nasconde, un calciatore zione o dell’esercito. Il Cska suicidato chissà perché. In- toccò in “sorte” ai militari, segna che si può sprecare la Dinamo alla polizia se- un talento, commettendo, delinquenti travestiti, dalla greta del futuro Nkvd, il in piena libertà, un crimine sorte. Ma ci si può rialzare. Lokomotiv alle Ferrovie. Il volontario contro sé stessi. Inseguendo qualcosa, rap- campionato diventò una Per fortuna insegna anche presentato da quel pallone. sorta di esasperato torneo di meglio. Insegna che si Ci sono una miriade di sto- aziendale, con le rivalità può non aver paura, grazie rie che lo insegnano. Una ri- tra le varie squadre che guarda quattro fratelli, nati rimbalzavano tra campo, un secolo e dieci anni fa a uffici e scrivanie. Il calcio, Mosca, nel quartiere della come sempre (la storia è

20 rotonda, ricordate?), di- coppa. L’anno successivo, nale dei Sarostin. Il più for- venne terreno di scontro e davanti a un Berija che tunato fu Nikolaj, il più vec- arma di distrazione, tanto pure aveva esercitato ogni chio: lo conoscevano tutti, letale quanto imprevedibi- genere di pressione possi- la fama del suo Spartak lo le, per le diverse facce del bile e rimandato la partita, precedeva. Tutti i coman- potere che vi erano impe- sconfisse la Dinamo nella danti dei campi di lavoro gnate. Nel 1922 i Sarostin semifinale di coppa. volevano che allenasse le fondarono la Krasnaja Pre- La folla era in delirio per squadre locali. Sarebbe riu- snja, la squadra del quar- questa squadra di quartiere scito a ricongiungersi con i tiere, che giocava le sue invisa ai piani alti del regi- suoi fratelli definitivamente partite alla Gorjucka e che, me. Il boia di Stalin, messo solo nel 1953. Quell’anno nel 1935 diventò Spartak, in ridicolo dall’irriverenza vide la morte, forse natura- in onore allo schiavo ribel- dello Spartak, seppe aspet- le, di Stalin e quella, forse le. E fatalmente ribelle lo tare tre anni. Il 20 mar- meno, dell’acerrimo nemico fu davvero. zo del 1942 i suoi agenti di Berija. La destalinizzazio- Nel 1936 trionfò nel pri- irruppero nella casa dei ne riconsegnò lo Spartak ai mo campionato d’autunno Sarostin, accusati di aver suoi fondatori e Nikolaj ne e giocò addirittura nella ordito nientemeno che un fu presidente fino alla sua Piazza Rossa, davanti a complotto ai danni di Stalin. morte, avvenuta nel 1996. un emozionatissimo Sta- Due anni nelle temute celle Vinse molto: nove campio- lin. Non guardano in fac- della Lubyanka non servi- nati sovietici e uno russo e cia nessuno, quei testoni rono a piegarli. Berija, di- otto coppe nazionali. Non dello Spartak, nemmeno sperato, giocò l’ultima carta: male per uno che era torna- Lavrentij Berija, neoeletto dieci anni di lavori forzati, to da poco da un gulag, ne- capo dell’Nkvd e presiden- per «aver praticato calcio mico del regime e al regime te in pectore della Dina- in modo borghese». Uchta, stesso sopravvissuto. mo. Nel 1938 lo Spartak Chabarovsk, Ul’janovsk, Ak- si aggiudicò campionato molinsk: sono alcune delle d’inverno, di primavera e tappe del calvario decen-

21 foNell’arco della stagione abbiamo volu- ceva il centrocampista e si tolse il lusso di in to creare questa rubrica per ricordare segnare alla viola), fino ad Argilli, con il suo tutti quei calciatori che hanno fatto la gol all’Atalanta che regalò la seconda sal- storia della Robur nella massima serie. vezza alla Robur. E infine quel Menegazzo Ma, in 20 uscite, era impossibile raccon- che, dopo Siena, è arrivato a vestire anche cu la maglia della nazionale brasiliana. cam tare tutti quei personaggi che hanno fatto sognare i tifosi bianconeri. Infine l’attacco, dove tra i bomber ab- biamo voluto ricordare i gol e le gesta Tra i portieri abbiamo citato Rossi e Man- di Frick, Chiesa, Flo, Destro, Maccarone sninger, ma come non citare Pegolo (anche e Ventola. Non si può non aggiungere po se per scelta non sono stati inseriti cal- Calaiò (protagonista du stagioni or sono ciatori della passata stagione) oppure Mi- prima del brutto infortunio), così come rante o il gigante greco Eleftheropulos. Ghezzal, che con la maglia della Robur ha Venendo alla difesa, abbiamo parlato di raggiunto l’apice della sua carriera. Zuniga, Mignani, Cufrè, Cirillo, Tudor, Por- Sicuramente ne avremo lasciati altri, che tanova e Molinaro, giocatori che, a loro a loro modo sono entrati nel cuore dei ti- modo, hanno lasciato il segno. A fianco fosi per la giocata, per un gol in particola- a questi una menzione la meritano Loria re oppure per l’estro o per la personalità. (con 5 gol, e che gol, in un campionato), Sperando che a quelli citati ne andremo Del Grosso, (cinque anche per lui) oppure i presto ad aggiungere altri. GLI ANNI D’ORO DELLA ROBUR veterani Negro (con il suo gol salvezza alla Lazio) e Bertotto, che a Siena chiusero di fatto la loro carriera. Ma anche De Ceglie, che, così come Konko, Gastaldello e Neto, con la maglia della Robur esordirono in se- rie A e intrapresero una carriera che li ha portati alla ribalta del calcio nazionale. Passando al centrocampo, la nostra scel- ta è ricaduta su Kharja, Galloppa, Tad- dei, Brienza e Locatelli, con gli ultimi due che, per collocazione in campo, poteva- mo benissimo inserire anche nel reparto avanzato. Ma oltre a loro, tanti uomini di fatica: dal primo centrocampo in A dove comparivano D’Aversa, Ardito e Guigou, arrivando fino ad Antonini (che a Siena fa-

22 in ta nella parte nera della classifica, zona che non ha più abbandonato. Al Franchi giuseppe ingrosso arriverà con l’acqua alla gola, servono sei punti (contro Siena e Avellino) e che uno tra Novara e Varese – che si affrontano cam tra di loro in questo turno – non raccolga Dopo la Reggina, al Franchi si affac- più di un punto. Solo l’aritmetica, in- cia un’altra formazione ormai prossi- somma, offre un briciolo di speranza ai ma alla retrocessione. Il Calcio Pado- biancoscudati. pova vanta sedici presenze nel massimo campionato, anche se l’ultima risale a La formazione quasi vent’anni fa. Consolidata la difesa a 4 davanti al Il periodo d’oro coincide con gli otto anni portiere Nocchi. I centrali sono Carini di , che, dopo una promozio- e Benedetti,i terzini probabilmente Vi- ne, conduce la squadra a sei salvezze nicius e Almici. A centrocampo si alter- (e un impressionante terzo posto nel nano due tra Iori, Osuji e Cuffa (c’è pure ’58) prima di farsi sedurre dal Milan di Musacci, autore del 2-2 col Siena all’an- Gipo Viani. Senza il Paron, i biancoscu- data), mentre gli esterni sono Improta dati sprofondano nei campionati minori, e Jelenic. In avanti ampia scelta; se la rivedendo la luce soltanto nel biennio giocano Rocchi, Vantaggiato, Melchiorri 1994-96 con Mauro Sandreani in pan- e Pasquato. l’avversario di oggi china. Poi, nel 2009, è di nuovo serie B; una parabola con l’apice nel 2011 (finale playoff persa col Novara) e probabile epilogo nella stagione attuale, con un umiliante terzultimo posto. Nonostante una rosa importante e l’ingaggio di Tom- maso Rocchi nella sessione di mercato invernale, il Padova si è ritrovata a cam- biare direzione tecnica – per tre volte, prima Marcolin, poi Mutti e infine Serena – e societaria, con il passaggio di proprie- tà da Cestaro a Diego Penocchio, numero uno del gruppo industriale Ormis e socio d’affari di Ghirardi, patron del Parma. Da possibile concorrente per la promozione, il Padova già alla 3° giornata si è ritrova- il padova

23 pe cietà, questo gruppo si è decurtato a fondo perduto damiano naldi parte del proprio ingaggio, ha saputo andare oltre la professionalità anche nalPenultima partita del quando non ha ricevuto campionato regolamen- lo stipendio, garantendo tare, quest’oggi la Ro- il massimo impegno per bur affronta il Padova al questa maglia fino all’ulti- tyRastrello, con l’auspi- mo. Tutto ciò fa emergere cio che non sia l’ultima il grande attaccamento gara interna di questa a Siena e alla Robur da stagione. Un anno fa di parte di ogni giocatore, questi periodi il Siena dell’allenatore e del suo concludeva contro il Milan un’amara stagione staff, di tutti coloro che la- culminata con la retro- vorano nell’ombra, di tutti cessione in serie cadetta, i preparatori, magazzinieri, ma con tanti dubbi legati fisioterapisti, medici e dot- al futuro e all’iscrizione tori che hanno dato e fatto alla serie B. tutto il possibile per il be- COMUNQUE VADA: GRAZIE Dopo tutta l’odissea che ha ne di questi colori e hanno bianconera, nonostante portato all’inclusione della fatto sì, come lo hanno il pesante fardello della squadra, è emerso il gran- fatto i tifosi, di creare un penalizzazione, ha fatto de valore umano di questo grande attaccamento tra qualcosa di straordinario, gruppo che, sia sul campo i sostenitori e tutto il te- così come lo ha fatto in che fuori, ha dato di tutto am. Una delle grandi forze Coppa Italia, arrivando a e di più. Per la prima volta del Siena è stata questa, disputare i quarti di finale nella storia del calcio, per e noi non possiamo che contro i rivali storici della venire incontro alla so- rendere omaggio a questo Fiorentina. Un particolare straordinario gruppo, defi- riconoscimento se lo me- nito una squadra di Ultras. ritano anche i supporter Sul campo, la formazione bianconeri, che oltre a gio-

24 ire o a disperarsi per la bene a questi colori è che affliggendo, con un piano squadra sul campo, si sono si arrivi a dare un futuro di rientro che assicuri un anche dovuti occupare di più sereno al Siena, do- futuro più roseo a questa vicende extracalcistiche, ve saranno decisive tutte società, nella stagione che organizzando incontri, ma- le componenti: istituzioni, sancisce il 110° anno di nifestazioni e tante altre banca Mps e un’altra pro- vita del club. Un grazie a iniziative per il solo bene prietà che possa garantire questo gruppo e anche a del Siena, per poter con- nuova linfa vitale. La vera tutti quelli che vogliono il tinuare a scrivere ancora salvezza del Siena, al di bene della Robur. molte pagine della storia là di serie A o B, è quel- della Robur. La speranza la di poter risolvere tutti di tutti coloro che vogliono i problemi che lo stanno

25 Fed ne 35a edi eli zio ws ssimone d’oro

Grazie, grazie, grazie a tutti

Il campionato sta finendo e Il Fedelissi- Con identico affetto il Siena Club Fedelis- mo è giunto al suo ultimo numero della simi, editore de Il Fedelissimo e de Il Fe- stagione regolare, anche se in ognuno delissimo Online, ringrazia i collaboratori di noi cova la speranza di poter aggiun- che hanno lavorato per un anno intero, gere qualche numero straordinario. con la massima professionalità, dedizione È stato un anno difficile per tutti e non è e sacrificio e, aspetto da sottolineare, a stato facile arrivare fino in fondo. Anche titolo di puro volontariato. Il giornale che Il Fedelissimo ha dovuto superare molti anche quest’anno vi ha fatto compagnia ostacoli, ma abbiamo messo in campo allo stadio compie 35 anni, un record di tutte le nostre forze per presentare ai cui andiamo fieri e che ci stimolerà per mi- nostri lettori un prodotto gradevole e gliorare ancora. Ringraziamo tutti i tifosi sempre ricco di notizie. che hanno avuto la pazienza di leggerci e In un momento così difficile per l’intero coloro che, in più di un’occasione, ci hanno paese e ancor di più per Siena, il no- dimostrato il loro gradimento. stro lavoro sarebbe stato inutile senza Un grazie a tutti e arrivederci al prossimo l’apporto sostanziale degli sponsor che anno, perché se il calcio continuerà a hanno sostenuto la nostra freepress. Li vivere nella nostra città, in qualsiasi ca- ringraziamo tutti, uno per uno, con rico- tegoria, noi ci saremo. Come da 35 anni. noscenza vera e con la speranza di ve- Buone vacanze a tutti, stringiamo i denti e derli al nostro fianco anche in un futuro. non abbandoniamo mai la nostra Robur.

26 Fed 35a edi eli zio ssimone d’oroLa classifica del Fedelissimo d’Oro sarà presentata in anteprima su Antenna Radio Esse da Alessandro Pagliai e Giacomo Luchini nel corso del programma “Anteprima Sport” in onda tutte le domeniche mattina.

CLASSIFICA generale

ROSINA 6,70 VALIANI 6,46 BELMONTE 6,46 SPINAZZOLA 6,45 siena – reggina latina-siena PULZETTI 6,41 SPINAZZOLA 7,51 ROSINA 7,13 D’AGOSTINO 6,38 SCHIAVONE 6,88 GIACOMAZZI 6,75 VERGASSOLA 6,38 BELMONTE 6,85 VALIANI 6,63 VALIANI 6,42 ROSSETI 6,35 RAFA JORDA 6,63 DELLAFIORE 6,38 ANGELO 6,63 GIACOMAZZI 6,32 ROSINA 6,30 BELMONTE 6,50 FEDDAL 6,25 DELLA FIORE 6,31 DELLAFIORE 6,50 GIACOMAZZI 6,25 LAMANNA 6,29 ANGELO 6,14 VERGASSOLA 6,38 SPINAZZOLA 6,25 SCHIAVONE 6,23 SCAPUZZI 6,07 LAMANNA 6,01 CAPPELLUZZO 6,25 ANGELO 6,22 PULZETTI 6,01 LAMANNA 6,13 FEDDAL 6,10 CAPPELLUZZO 6,00 FEDDAL 6,13

27 OR A.C. Siena (Robur 1904) GAN Allenatore: Mario Beretta (1959) ICI1 LAMANNA, Eugenio 1989 P 23 SCHIAVONE, Andrea 1993 C 12 FARELLI, Simone 1983 P 24 SPINAZZOLA, Leonardo 1993 C 22 BUCUROIU, Alin 1991 P 26 VALIANI, Francesco 1981 C 31 CONTI, Emanuele 1996 P 29 GIACOMAZZI, Guillermo 1977 C 3 PAMIC, Manuel 1986 D 30 PULZETTI, Nico 1984 C 5 DELLAFIORE, Paolo Hernan 1985 D 9 FABBRINI, Diego 1990 A 6 ANGELO, M. De Almeda 1981 D 13 PLASMATI, Gianvito 1983 A 7 CECCARELLI, Luca 1983 D 14 SCAPUZZI, Luca 1991 A 11 FEDDAL, Zauhair 1989 D 20 ROSINA, Alessandro 1984 A 17 BELMONTE, Nicola 1987 D 27 ROSSETI, Lorenzo 1994 A 18 MILOS, Mato 1993 D 34 CAPPELLUZZO, Pierluigi 1996 A 19 MORERO, Santiago 1982 D 35 JORDà, Rafa 1984 A 32 MATHEU, Carlos Javier 1985 D 8 VERGASSOLA, Simone 1976 C 10 BEDINELLI, Thomas 1993 C 21 D’AGOSTINO, Gaetano 1982 C

28 (1910) Allenatori: (1970)

22 MAZZONI, Luca 1984 P 14 OSUJI, Wilfred 1991 C 1 NOCCHI, Timothy 1991 P 28 MUSACCI, Gianluca 1987 C 26 CARINI, Filippo 1991 D 29 RADREZZA, Jogor 1994 C 27 PERNA, Armando 1981 D 33 MORETTI, Federico 1989 C 7 CECCARELLI, Luca 1983 D 6 LA CAMERA, Giovanni 1984 C 31 ALMICI, Alberto 1993 D 37 SAHMAN, Irfan 1994 C 13 KELIC’, Renato 1991 D 5 IORI, Manuel 1982 C 25 DI MATTEO, Luca 1988 D 10 VANTAGGIATO, Daniele 1985 A 36 PASA, Simone 1994 D 16 MELCHIORRI, Federico 1987 A 19 VINICIUS, Ribeiro 1993 D 30 DIAKITE, Adama 1994 A 24 BENEDETTI, Simone 1992 D 20 PASQUATO, Christian 1990 A 23 MODESTO, Francesco 1982 D 9 FECZESIN, Robert 1985 A 3 SANTACROCE, Fabiano 1987 D 18 ROCCHI, Tommaso 1978 A 17 JELENIC, Enej 1993 C 35 BONAIUTO, Christian 1983 A 8 CUFFA, Matias 1981 C 11 IMPROTA, Riccardo 1994 A 2 BELLEMO, Alessandro 1996 C 21 VOLTAN, Davide 1995 A

29 le clas sifi classifica generale TOTALE IN CASA FUORI CASA cheSquadre P G v N P F S G v N P F S G v N P F S Palermo 82 40 24 10 6 60 27 20 12 5 3 29 13 20 12 5 3 31 14 Empoli 68 40 19 11 10 55 33 20 11 7 2 34 14 20 8 4 8 21 19 Cesena 65 40 17 14 9 44 32 20 9 7 4 25 18 20 8 7 5 19 14 Latina 64 40 17 13 10 41 35 20 10 4 6 22 18 20 7 9 4 19 17 Modena 62 40 16 14 10 63 41 20 12 5 3 41 16 20 4 9 7 22 25 Bari (-4) 60 40 18 10 12 48 40 20 11 5 4 26 15 20 7 5 8 22 25 Crotone 59 40 16 11 13 54 51 20 9 7 4 28 18 20 7 4 9 26 33 Siena (-8) 58 40 17 15 8 55 39 20 12 5 3 32 20 20 5 10 5 23 19 Spezia 58 40 15 13 12 44 48 20 8 7 5 24 23 20 7 6 7 20 25 V. Lanciano 58 40 15 13 12 42 43 20 8 8 4 22 19 20 7 5 8 20 24 Trapani 57 40 14 15 11 57 51 20 8 6 6 27 20 20 6 9 5 30 31 Avellino 56 40 14 14 12 44 43 20 11 5 4 27 18 20 3 9 8 17 25 Carpi 55 40 15 10 15 46 47 20 6 6 8 19 23 20 9 4 7 27 24 Brescia 53 40 13 14 13 51 52 20 5 7 8 28 32 20 8 7 5 23 20 Pescara 51 40 13 12 15 48 49 20 6 8 6 28 24 20 7 4 9 20 25 Ternana 48 40 11 15 14 51 53 20 9 5 6 28 23 20 2 10 8 23 30 Cittadella 45 40 11 12 17 40 47 20 6 6 8 20 21 20 5 6 9 20 26 Novara 43 40 10 13 17 39 54 20 9 6 5 23 18 20 1 7 12 16 36 Varese 43 40 11 10 19 49 63 20 7 6 7 23 23 20 4 4 12 26 40 Padova 38 40 9 11 20 43 60 20 6 7 7 23 29 20 3 4 13 20 31 Reggina (-3) 26 40 6 11 23 37 65 20 4 6 10 22 31 20 2 5 13 15 34 Juve Stabia 19 40 2 13 25 36 74 20 1 9 10 23 37 20 1 4 15 13 37

30 Partite odierne IL FEDELISSIMO 41a giornata • 25 maggio Registrazione n. 740 del Tribunale Spezia-Bari di Siena del 14 aprile 2003 Cittadella-Empoli Brescia-Juve Stabia Direttore Responsabile Cesena-Latina e editoriale Pescara-Modena (ore 18) Nicola Natili SIENA-Padova Art Director Ternana-Palermo Paolo Rubei Avellino-Reggina Crotone-Trapani caporedattore Novara-Varese (24-5 ore 18) Luca Casamonti Carpi-Lanciano Sede legale e redazione Via Mencattelli, 11 – 53100 Siena Tel. 0577.236677 Prossimo turno www. sienaclubfedelissimi.it a 42 giornata • 30 maggio [email protected]

Padova-Avellino Redazione Trapani-Brescia A. Gigli, A. Gorellini, G. Ingrosso, Juve Stabia-Carpi L. Mulinacci, J. Rossi, A. Silvestri, F. Modena-Cesena Tozzi, L. Marchetti, D. Naldi Lanciano-Cittadella Segreteria di redazione Palermo-Crotone S. Betti, M.L. Taglioli Bari-Novara Empoli-Pescara Segreteria ammnistrativa Varese-SIENA G.C. Angelini Latina-Spezia Reggina-Ternana Hanno collaborato T. Refini

Fotografie L. Lozzi, F. Di Pietro, N. Natili, CLASSIFICA MARCATORI P. Lazzeroni

25 reti: 18 reti: Marketing Mancosu (Trapani; 4 rigori) Caracciolo (Brescia; 4 rigori) Siena Club Fedelissimi 20 reti: 15 reti: Via Mencattelli, 11 – 53100 Siena Tavano (Empoli; 3 rigori), Maccarone (Empoli) Tel. 0577.236677 Babacar (Modena; 4 rigori) 14 reti: [email protected] 19 reti: Galabinov (Avellino; 2 rigori), Mobile: 331.1510631 Antenucci (Ternana; 7 rigori), Jonathas (Latina; 1 rigore), Stampa Pavoletti (Varese; 2 rigori) Hernandez (Palermo; 5 rigori) Litomodulistica il Torchio, Siena

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