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Apple Rinnova

Apple Rinnova

n.187 / 18 5 NOVEMBRE 2018 MAGAZINE Arriva OnePlus 6T iOS 12.1: Dual Sim, Google Drive Frigoriferi, quanto Tacca più piccola, Facetime di gruppo cambia e diventa consumano e prezzo più alto 10 e molto altro 14 Google One 23 quando cambiarli?28 Apple rinnova: MacBook Air col Retina iPad Pro senza bordi, Mac Mini più potente Retina display sul Mac più venduto ma solo con USB-C Niente SD card e porta USB standard. Su iPad Pro porta USB-C e Face ID. Il MacMini migliorato cresce di prezzo 22 Amazon Alexa in Italia 07 con gli smart speaker Echo Alexa, l’assistente vocale di Amazon, è ora disponibile in Italia e parla italiano. Con Alexa arriva anche la gamma di smart speaker Echo Xiaomi Mi Mix 3 è 25 tutto schermo Arriva un nuovo bollino per le 51 TV compatibili Sky e Premium Un nuovo adesivo per certificare i TV che tramite CAM ossono ricevere correttamente Tesla, ricavi oltre 30 i servizi pay DTT sia di Mediaset sia di Sky ogni aspettativa IN PROVA IN QUESTO NUMERO 34 38 42 48

TV Sony OLED AF9 Sony Xperia XZ3 Huawei Mate 20 Pro Il pico-proiettore Sony Immagine pura Xperia sposa l’OLED Fotocamera super Piccolo e luminoso n.187 / 18 5 NOVEMBRE 2018 MAGAZINE MERCATO L’Antitrust ha multato Apple per 10 milioni di euro e Samsung per 5 milioni di euro Pubblicità al Samsung e Apple multate: “Smartphone telefono, pronto il prefisso unico: rallentati per far comprare nuovi modelli” con 0844 le Alcuni aggiornamenti del firmware avrebbero provocato gravi disfunzioni e ridotto le prestazioni riconosci subito di Roberto PEZZALI L’Autorità per le garanzie pple e Samsung sono state multa- te dall’antitrust italiana: 10 milioni di nelle comunicazioni Aeuro la prima, 5 milioni di euro la ha stabilito un seconda, al termine di due lunghe istrut- prefisso univoco per torie che hanno cercato di capire se dav- vero i due colossi hanno deliberatamente le telecomunicazioni “provocato gravi disfunzioni e ridotto in commerciali: 0844. E ce modo significativo le prestazioni degli n’è un altro: 0843, per le smartphone, in tal modo accelerando il processo di sostituzione degli stessi”. Un telefonate a fini statistici discorso complesso, che è difficile riassu- mere banalmente con il termine “obso- dovuto chiedere se si volevano mantene- cosa può essere estesa a decine di altre di M. DI MARCO lescenza programmata”. Soprattutto se re le piene funzionalità sacrificando l’au- categorie merceologiche. 0844. Sarà questo il prefisso che la questione è legata agli aggiornamenti tonomia. Opzione che è stata introdotta Samsung ha rilasciato questo statement: identificherà tutte le telefonate software, quegli aggiornamenti che gran successivamente, con iOS 11. Secondo “Per Samsung la soddisfazione dei propri commerciali, cioè quelle pubbli- parte della popolazione ignora e gran l’Agcm Apple avrebbe violato anche l’art. clienti è obiettivo primario, strettamente citarie. A stabilirlo è una delibera parte chiede, perché avere un prodotto 20 del Codice del Consumo perchè “non legato al proprio business. Samsung non dell’Autorità per le garanzie nelle più sicuro e con le nuove funzioni senza ha fornito ai consumatori adeguate in- condivide la decisione presa dall’AGCM comunicazioni (Agcom), che in- doverne comprare un altro è buona cosa. formazioni circa alcune caratteristiche in quanto la società non ha mai rilasciato troduce anche un altro prefisso: Una diatriba paradossale da un certo essenziali delle batterie al lito, quali la aggiornamenti software con l’obiettivo di 0843. Quest’ultimo sarà finalizzato, punto di vista, soprattutto per Apple che loro vita media e deteriorabilità, nonché ridurre le performance del Galaxy Note 4. invece, alle “chiamate telefoniche è forse l’unica azienda che garantisce circa le corrette procedure per mantene- Al contrario, Samsung ha sempre rilascia- finalizzate ad attività statistiche”. anche cinque anni di aggiornamenti sof- re, verificare e sostituire le batterie al fine to aggiornamenti software che consen- Uno strumento in più nelle mani tware gratuiti e, dove possibile, ha sem- di conservare la piena funzionalità dei tissero ai propri utenti di avere la migliore dell’utente per anticipare le tele- pre aggiunto tramite software funzioni sui dispositivi.” Questa è una multa che po- esperienza possibile. L’azienda si vede fonate promozionali o a fini stati- vecchi modelli per tenerli al passo con le trebbe essere data a tutti i produttori che quindi costretta a ricorrere in appello stici, che spesso rappresentano librerie e le funzioni delle ultime release usano batterie: la batteria è soggetta ad contro la decisione presa dall’Autorità.” un fastidio. C’è già un primo limite: dei sistemi operativi. Senza dimenticare usura, e le prestazioni calano nel tempo. Crediamo che sia difficile parlare di -ob se le aziende che promuovono of- che iOS 12 è stato pensato proprio per Soprattutto quelle degli smartphone, sot- solescenza programmata, più facile par- ferte per la linea fissa o la pay TV, i prodotti più vecchi, migliorando le pre- toposte a continue sollecitazioni e oggi lare di obsolescenza legata ad un mer- per esempio, si affidano a un call stazioni di smartphone come l’iPhone 5C stressate dalle ricariche rapide. Tanto che cato che viaggia velocissimo. Perché allo center, quest’ultimo non sarà ob- che sono “rinati” dopo l’update come di- quasi nessuno inserisce la batteria negli stesso modo si potrebbe parlare di ob- bligato a usare il nuovo prefisso. mostrano più test. Ma è anche vero che elementi in garanzia. solescenza programmata per tutte quel- Anche in questo caso, però, è stata con la questione della batteria Apple non le aziende che, dopo aver lanciato i pro- introdotta da Agcom una novità: i è stata affatto chiara nella comunicazio- Il caso Samsung dotti, se ne fregano degli aggiornamenti, call center devono assicurare che ne. Ma cosa esattamente ha contestato Per Samsung il caso è un po’ diverso: oppure che aggiungono certe funzioni “i numeri utilizzati siano contattabili l’Agcm a Apple e Samsung? secondo l’Agcm “Samsung ha insisten- solo sui prodotti nuovi quando potreb- dall’utente”. Basta numeri privati; temente proposto, dal maggio 2016, ai bero farlo anche su altri vecchi. Non è l’utente deve avere la possibilità di Il caso Apple consumatori che avevano acquistato obsolescenza programmata lasciar mo- richiamare lo stesso numero. Con Partiamo con la prima, Apple, che paga un Note 4 (immesso sul mercato nel set- rire un prodotto senza curarsene o ag- un simile provvedimento Agcom proprio per la questione legata alla bat- tembre 2014) di procedere ad installare giornarlo? La realtà a nostro avviso è di- mette anche mano al costo dei teria. Secondo l’Agcm “Apple ha insisten- il nuovo firmware di Android denominato versa: oggi le aziende per tenere il ritmo numeri di supporto a pagamento. temente proposto, dal settembre 2016, ai Marshmallow predisposto per il nuovo lanciano troppi prodotti e troppo veloce- Nello specifico, “la tassazione del- possessori di vari modelli di iPhone 6 e modello di telefono Note 7, senza infor- mente, e un prodotto è fatto al 50% da la chiamata ha inizio solo dal mo- 6S di installare il nuovo sistema operativo mare dei gravi malfunzionamenti dovuti hardware e al 50% dal software. Tenere mento della risposta dell’operatore iOS 10 sviluppato per il nuovo iPhone 7 alle maggiori sollecitazioni dell’hardware un prodotto aggiornato, controllare che del centro servizi oppure dall’inizio senza informare delle maggiori richieste e richiedendo, per le riparazioni fuori ga- non abbia problemi anche dopo qualche della fornitura del contenuto trami- di energia del nuovo sistema operativo e ranzia connesse a tali malfunzionamenti, mese richiede investimenti e risorse che te risponditore automatico o della dei possibili inconvenienti – quali spegni- un elevato costo di riparazione.” pochi vogliono investire per prodotti che specifica prestazione”. L’utente in- menti improvvisi – che tale installazione Altra questione delicata, perché come ormai hanno venduto. Paradossalmente somma pagherà soltanto il tempo avrebbe potuto comportare.” La questio- sappiamo Samsung ha centinaia di smar- se Apple e Samsung si fossero limitate effettivo in cui ha ricevuto suppor- ne l’abbiamo affrontata più volte: Apple tphone e un aggiornamento può uscire a ignorare il Note 4 o l’iPhone 6 dopo to. Tali modifiche saranno appli- ha sbagliato a ridurre le prestazioni dei male. Ci sono casi negli ultimi anni di averli venduti, avrebbero risparmiato 15 cate entro tre mesi dalla data del dispositivi nel caso di batteria deteriora- decine di smartphone che hanno avuto milioni di euro. Ma sarebbe stato corret- documento. ta senza avvisare i consumatori, avrebbe problemi con gli aggiornamenti, ma la to nei confronti dei consumatori?

 torna al sommario 2 n.187 / 18 5 NOVEMBRE 2018 MAGAZINE MERCATO Per il secondo trimestre consecutivo Huawei distribuisce più smartphone di Apple e Samsung continua a dominare Per Samsung e Huawei i profitti di iPhone sono un miraggio. Ma Apple deve guardarsi le spalle La verità è che nessuna delle due si avvicina ai guadagni degli iPhone, ma l’ascesa delle cinesi crea dei grattacapi ad Apple

di M. DI MARCO uawei è di nuovo sopra ad Apple per numero di smartphone spediti in tutto il mondo: l’azienda H cinese è il secondo produttore al mondo per unità distribuite nel terzo trimestre dell’anno. Un dato certamente significativo perché rappresenta la crescita di Huawei e del suo catalogo, ma che da solo non dà un’indicazione chiara dei rispettivi giri d’affari. L’ultima indagine di Strategy Analytics è chiara: per volume di smartphone distribuiti, Sam- sung è la migliore con oltre 72 milioni di unità spedi- te. La seguono Huawei (51,8 milioni), appunto, e poi Apple (46,9 milioni). Huawei stupisce soprattutto per un tasso di crescita su base annua in doppia cifra: 32,5%. Apple è praticamente stabile (+0,4%) laddove Samsung è scesa del 13,3%. Tali dati, però, devono essere contestualizzati. Senza conoscere il prezzo di vendita medio o il volume d’affari dei produttori di smartphone, basare giudizi di mercato sarebbe affrettato. Perché valutando le recentissime trime- strali di Samsung e Apple (Huawei non è un’azienda centuali potranno essere cambiate, ma gli equilibri da californiana gode di ottima salute, i vertici di Apple pubblica e quindi comunica soltanto annualmente il sono rimasti i medesimi: anche nel secondo trime- hanno già avvisato gli azionisti: il prossimo trimestre proprio bilancio) la situazione è chiara: Apple ingur- stre 2018 la classifica è rimasta invariata. Come detto non rispetterà le aspettative di Wall Street. Colpa so- gita la stragrande maggioranza dei profitti del mon- Huawei non comunica le sue trimestrali poiché non prattutto delle difficoltà a vendere i suoi iPhone nei do mobile; né Samsung né Huawei si avvicinano al è un’azienda quotata in borsa. Possiamo però pren- mercati emergenti, dove sono appunti i marchi cinesi fatturato degli iPhone. dere come secondo riferimento l’intero 2017, anno e locali (come anche Oppo o Vivo) ad andare per la durante il quale Huawei ha distribuito 153 milioni di maggiore. Ciò significa, essenzialmente, che Apple I profitti iPhone sono quasi il doppio smartphone. La divisione Consumer Business ha così crescerà a un ritmo minore rispetto al passato. Ed è dei guadagni dei Samsung Galaxy registrato un fatturato di di 237 miliardi di yuan, ossia esattamente ciò che sta preoccupando gli investitori Analizzando unicamente il mercato smartphone, i 34 miliardi di dollari. Cioè quanto Apple ha fatto nel e che nonostante gli straordinari dell’ultima trime- 46,9 milioni di iPhone spediti hanno significato profit- suo più recente trimestre. Il perché di tale situazio- strale ha fatto perdere ad Apple 70 miliardi di dollari ti per oltre 37 miliardi di dollari tra luglio e settembre. ne - abbastanza scontato - è presto detto: i prezzi “virtuali” con un calo del 7% del suo valore azionario. I 72 milioni di smartphone Samsung, invece, hanno degli iPhone sono mediamente più alti. Guardando i Perché non bastano 62,9 miliardi di dollari di fattura- portato in cassa 20 miliardi di dollari. prezzi di listino, iPhone 7 è il più economico (iPhone to; gli azionisti vogliono sempre più crescita. E quan- Un riferimento che includa anche Huawei si può ave- SE non è più in catalogo) a 549 euro. Samsung e do tale crescita non viene promessa, iniziano i timori. re dal confronto diretto che sempre Strategy Analyti- Huawei hanno ovviamente maggiore scelta, ma tale È proprio qui che entrano in gioco Huawei e Xiaomi, cs ha fatto per il quarto trimestre del 2017: Apple ha eterogeneità “si paga”; il prezzo di vendita medio è che stanno mordendo le caviglie di Apple impeden- raccolto il 51% dei profitti del mercato smartphone, più basso e così anche i profitti. Strategie di mercato dole di crescere allo stesso ritmo di prima. Al punto Samsung il 15,7% e Huawei il 7%. Da allora le per- diverse. Samsung, specialmente, è un’azienda dalle che Apple ha deciso che non comunicherà più i dati molte facce, perché il suo giro d’affari ha ramifica- di vendita dell’hardware (come già faceva per Apple zioni importanti anche nelle TV e nei chip per le me- Watch): non sapremo più effettivamente quanti iPho- morie, per esempio. Ed è innegabile che Huawei sia ne, iPad e Mac sono stati venduti ogni trimestre. tra i produttori smartphone che più sta crescendo, La dirigenza si giustifica dichiarando che le presta- forte di dispositivi, come Mate 20 Pro, attraverso i zioni, in crescita, dei servizi su abbonamento come quali sta dimostrando una grande maturità hardwa- Apple Music e iCloud non possono essere misurabili re. freddi numeri, però, dicono che da anni Apple attraverso le vendite hardware, che quindi non sa- sta raccogliendo la fetta più grande dei profitti del rebbero più un indicatore valido. Ma è difficile non mercato mobile. vedere dietro tale dichiarazione una manovra protet- tiva: meglio non dire le unità vendute, così da ma- Le società cinesi rappresentano scherare eventuali cali o mancate crescite. comunque un rischio per Apple In tal senso la crescita delle società cinesi sì che L’ascesa di Huawei e Xiaomi, tanto per citare due dei deve preoccupare Apple. Il cui giro d’affari degli produttori mobile che hanno registrato la crescita iPhone, però, è ancora incredibilmente stabile, flo- maggiore negli ultimi mesi, sta comunque creando rido e proficuo. Anche dovesse diventare il quarto dei grattacapi ad Apple. Perché se è vero che l’azien- produttore mobile al mondo.

 torna al sommario 3 n.187 / 18 5 NOVEMBRE 2018 MAGAZINE MERCATO Sirti e Ferrovie dello Stato hanno inaugurato una sperimentazione per rendere le stazioni più ecologiche e smart L’esperimento della stazione eco-smart di Rapallo Inaugurato il bel progetto hi-tech di GreenHub Lo scopo è offrire ai viaggiatori servizi a impatto zero in termini energetici ed ambientali. Area aperta solo fino a fine anno

di Gianfranco GIARDINA di prese USB e superfici per arte dalla Riviera ligure di Levante il rinnovamen- il caricamento wireless di to in chiave green e tecnologica delle stazioni smartphone disposte sulle P ferroviarie italiane. Come avevamo anticipato lo panchine dell’area. scorso luglio, infatti, è stata selezionata la stazione di Ovviamente non manca un Rapallo come sito pilota per il varo di un nuovo pro- hot spot wifi gratuito al quale getto: si chiama GreenHub e di fatto mira a migliorare gli utenti possono accedere l’esperienza di utilizzo della stazione per i viaggiatori, mentre si intrattengono in creando una serie di servizi a impatto zero in termini quest’area. E sempre trami- energetici ed ambientali. L’inaugurazione della prima te lo stesso hotspot, l’utenza installazione sperimentale si è tenuta alla presenza del può vedere in diretta l’ener- sindaco di Rapallo Carlo Bagnasco, da Franco Stivali di gia accumulata, il numero Ferrovie dello Stato, responsabile Innovazione e Siste- delle persone che sono mi Informativi, e Urbano Mimmo, direttore innovazione passate e i dati sulla qualità e comunicazione di Sirti. dell’aria. Per ottenere questo scopo, Ferrovie dello Stato si è Ai servizi per l’utenza, si affiancano delle funzioni di video fatta affiancare da Sirti e un gruppo di diverse startup GreenHub destinate al monitoraggio ambientale: una innovative, per integrare nell’infrastruttura della stazio- sonda rileva la qualità dell’aria, anche in maniera dif- ne una serie di soluzioni hi-tech. ferenziale rispetto a un’area sempre della stazione Si parte dalla generazione dell’energia rinnovabile, ma lontana dal purificatore d’aria; inoltre, a bordo del- ottenuta tramite una struttura rivestita di pannelli foto- la piramide è implementato un sistema di telecamere voltaici, nel caso di Rapallo una piramide: questa è in che non trasferiscono i dati da nessuna parte (anche grado di catturare energia per una potenza di picco di per motivi di privacy), ma li analizzano grazie all’utiliz- lab 1,3 KW, quanto basta per tenere il sistema in funzione zo dell’intelligenza artificiale, per determinare quante giorno e notte, grazie anche a un sistema di accumulo persone popolano l’area e soprattutto se sono in cor- GreenHub integrato. so comportamenti giudicati anomali, sia per la sicu- Ferrovie e Sirti per stazione smart ed eco Inoltre l’energia viene catturata anche da porzioni di rezza delle cose come per quella delle persone. pavimento fotovoltaico e da panchine anch’esse dotate A Rapallo, per questa installazione sperimentale, è tro fine anno infatti il suo destino è quello di essere di pannelli solari. L’energia serve in buona parte per ali- stata scelta un’area totalmente esterna (la terrazza smontata, dopo aver fornito a Ferrovie e a Sirti gli ele- mentare un depuratore d’aria che è in grado di creare dell’area di attesa della stazione, al livello dei bina- menti per capire il grado di accettazione, i veri costi attorno alla piramide una sorta di “bolla” di aria pulita, ri), sia evidentemente per i pannelli solari che per le e la replicabilità, con eventuali perfezionamenti. Fer- priva di inquinanti e allergeni. Inoltre alimenta una serie aree di stazionamento delle persone; ma una possi- rovie però è già al lavoro per verificare l’applicabilità bile implementazione che Ferrovie dello Stato e Sirti della soluzione GreenHub a stazioni del taglio medio hanno ipotizzato riguarda proprio la revisione della piccolo come quelle di Rapallo, perfette per installa- dotazione delle classiche sale d’aspetto interne che, zioni snelle e circoscritte. Sarebbe una buona noti- grazie a strutture esterne di cattura dei raggi solari, zia per la nostra rete ferroviaria che negli ultimi anni potrebbero rendere l’attesa del treno più proficua e sembra aver parlato solo la lingua dell’alta velocità, gradevole. lasciando spesso indietro, sia nelle strutture fisse che Purtroppo l’installazione di Rapallo durerà poco: en- in quelle rotabili, tutto il resto.

Una parte della piramide è trasparente (anche se grazie a un vetro che integra comunque la superficie fotovoltaica) e cela una delle camere Sulle panchine c’è anche un’area per la ricarica collegate a una rete neurale per l’analisi del com- wireless di smartphone compatibili portamento delle persone.

 torna al sommario 4 n.187 / 18 5 NOVEMBRE 2018 MAGAZINE MERCATO Inizia sul canale Rai 4K di Tivùsat la seconda serie dello sceneggiato sui Medici Passare da Rai 4K, rinviata la Champions League Vodafone a Ho adesso costa Tornano “I Medici” con 4 nuovi episodi 29.99 € Le 4 puntate saranno trasmessi dal 23/10, rinviate le partite di Champions League in Ultra HD Voleva dar fastidio

di Roberto FAGGIANO a Iliad, si è data uovo appuntamento sul canale fastidio da sola Rai 4K di Tivùsat; dal 23 ottobre Ho aumenta N vanno in onda ogni martedì le ulteriormente il prezzo quattro nuove puntate della seconda serie de I Medici, lo sceneggiato che di attivazione di una SIM ha raccolto grandi ascolti nella scorsa nel caso di portabilità stagione. Nelle nuove puntate conti- dall’operatore madre nueremo a seguire la saga romanzata della famiglia fiorentina, ritrovando al- Vodafone: prima erano cuni protagonisti della prima stagione e 9.99 euro, poi 19.99 altri nuovi personaggi. Tra i protagonisti euro e ora 29.99 euro. il nuovo arrivo Daniel Sharman che in- terpreta Lorenzo il magnifico, del quale Basteranno a frenare vedremo l’irresistibile ascesa al pote- l’emorragia di clienti?? re mentre nel resto del cast vedremo non è prevista nessuna diretta su Rai acceso dopo il termine dell’ultima pun- Alessandra Mastronardi, Sarah Parish 4K, probabilmente è tutto rimandato alla tata del programma di Alberto Angela lo di Roberto PEZZALI e Bradley James. I Medici 2 sarà tra- prossima primavera, quando inizieran- scorso sabato e non ha nemmeno cam- smesso in HD su Rai 1 HD ed è invece no le sfide dirette dopo la fase a giro- biato frequenza, restando sugli 11.705 già disponibile su RaiPlay. Cattive noti- ni. Evidentemente l’annuncio sul sito di verticale. Ricordiamo che per la visione zie invece per la trasmissione in moda- Tivùsat è stato il frutto di una svista di del canale Rai 4K sul 210 di Tivùsat è ne- lità Ultra HD delle partite di Champions qualche addetto ai lavori. Contrariamen- cessario possedere una cam di Tivùsat League trasmesse dalla Rai: al momento te al passato il canale Rai 4K è rimasto con tessera Gold attiva. Lo abbiamo scritto diversi mesi fa: che senso ha fare Vodafone ora che c’è Ho? Ho Mobile, l’ope- MERCATO Promozione super di Unieuro per chi compra insieme Chromecast e Google Home Mini ratore virtuale che Vodafone ha lanciato per contrastare la “Rivolu- zione Iliad” ha fatto probabilmente Unieuro: Chromecast e Google Home a soli 36 euro più male a Vodafone che ad Iliad stessa. Non ci sono numeri precisi, ma dalle SIM distribuite con il con- Incredibile promozione, ma il prezzo è “furbetto” tagocce passando ai ritardi nella portabilità dei numeri, Vodafone Al posto di 108 euro si pagano 36 euro, ma i prezzi sono “gonfiati” rispetto a quelli suggeriti ha fatto di tutto per cercare di te- di Roberto PEZZALI Oppure, girando la nere controllata la crescita di Ho. promozione, chi vuole Perché Ho, a tutti gli effetti, è una hi vuole acquistare la nuova un Google Home Mini soluzione eccellente per prezzo e Chromecast 3 di Google può far- può averlo a pagando qualità della rete. Tuttavia, sembra Clo sul sito di Unieuro e portarsi a solo 36 euro e portan- che il travaso di clienti dalla casa casa gratis anche un Google Home Mini. dosi a casa anche una madre Vodafone a Ho non si sia Chromecast gratis. arrestato, e Vodafone ha dovuto La promozione è valida aumentare ulteriormente il prezzo sia sul sito che nei ne- della portabilità: inizialmente l’atti- gozi, ma sul sito si può vazione costava 9.99€, poi il prez- sfruttare uno sconto zo è salito a 19.99€ e ora a 29.99€. particolare che garanti- l’ottima promozione, non possiamo non Ho, in realtà, ha alzato il prezzo per sce un extra sconto di 10 euro su tutto segnalare il classico comportamento tutti gli operatori, ma per ogni ope- il catalogo: basta inserire come coupon furbetto delle catene che alzano un po’ ratore che non è “Vodafone” viene CLICK10 in fase di finalizzazione dell’or- i prezzi rispetto a quelli suggeriti dalle applicato uno sconto di 20€. Il ri- dine. Google Home secondo Unieuro aziende: Chromecast non costa 49 euro, sultato non cambia: se si proviene costa 59 euro, Chromecast costa 49 ne costa solo 39 come riporta la stessa da Vodafone si pagano 20€ in più. euro, insieme dovrebbero costare 108,0 Google sul suo sito e sul comunicato Basterà questo ennesimo aumen- euro ma combinando le promozioni il inviato. Lo sconto resta importante, che to a limitare il passaggio di clienti totale è molto più basso. Nonostante bisogno c’era di esagerare? da Vodafone a Ho?

 torna al sommario 5 n.187 / 18 5 NOVEMBRE 2018 MAGAZINE MOBILE Ultimo appuntamento prima del lancio del 5G. TIM ha mostrato a Torino tutte le potenzialità della prossima rete mobile TIM ha mostrato le grandi potenzialità del 5G L’auto a controllo remoto è il futuro del car sharing Dalle applicazioni industriali alle smart city, da quelle più consumer all’automotive. Spicca la macchina controllata da remoto

di Emanuele VILLA opo averne parlato per anni, stiamo finalmente entrando nell’era del 5G. In Italia prosegue la spe- D rimentazione dei grandi operatori, che puntano forte sulla rete di prossima generazione; ma attenzio- ne: il discorso dell’aumento esponenziale della banda, di poter scaricare più rapidamente e velocemente con il nostro smartphone non è per nulla prioritario; lo è, piuttosto, l’interpretazione del 5G come ‘abilitatore’ di funzionalità e opportunità oggi impossibili con la rete 4G. Il 5G si rivolgerà sì all’utente finale, ma soprattutto alle città, alle amministrazioni comunali, alle industrie e al mercato automotive. Partiamo proprio dalle auto, mer- funzione, oggi non possibile. O meglio, oggi è possibile le sfide del 5G. ’evento piemontese è stata l’occasione cato che dovrebbe accogliere il 5G a braccia aperte: a ma non con i livelli di sicurezza e affidabilità che sono per mostrare ai presenti tutte le applicazioni del 5G che Torino veniamo accolti da una BMW i3 senza conducen- fondamentali per un servizio del genere. L’auto coman- saranno disponibili al lancio: oltre all’auto di cui sopra, la te che passeggia serenamente all’interno di un recinto in data da remoto non può fermarsi per assenza di linea, collaborazione tra TIM e Comau ha portato, per esem- piena Piazza Castello. A differenza di quanto si potrebbe non può rispondere in ritardo e causare un incidente: è pio, il primo braccio robotico completamente controllato pensare, non si tratta dell’ennesima sperimentazione fondamentale che la comunicazione sia affidabilissima e in 5G. Lo scopo, in ambito di industria 4.0, è nobile: eli- dell’auto a guida autonoma ma di un modello a controllo sicura. Solo il 5G offre, grazie al network slicing, questo minare i cavi all’interno delle linee di produzione mante- remoto su rete 5G sperimentale, usando la prima anten- tipo di affidabilità, oltre alla possibilità di collegare fino a nendone però l’affidabilità e la rapidità di trasmissione na 5G accesa nel centro storico della città. La console di 1 milione di oggetti per Km2 tenendo la latenza sui 2-3 degli input. A Torino, TIM e Comau hanno mostrato un controllo, che non differisce più di tanto da un setup da millisecondi. Per quanto riguarda il mercato consumer, braccio controllato in 5G che si muoveva in sync per- gamer, è a un centinaio di metri di distanza: la comuni- le esigenze sono diverse: Federico Rigoni, amministra- fetto col suo gemello virtuale controllato dall’operatore, cazione tra la vettura - al cui interno c’è comunque una tore delegato di Ericsson, ha identificato nei “gigabyte a dimostrazione della latenza infinitesimale della nuova persona, ma non al posto di guida - avviene via voce. al secondo” la prima grande richiesta dei consumatori tecnologia. Ma c’erano anche i droni di Seikey, prodotti A livello pratico, ci spiegano, l’auto a guida remota avrà nel mondo. Come dire: la banda sarà forse secondaria specializzati nell’acquisizione area di dati e nel map- applicazioni importanti: la sala di controllo potrà gestire nell’economia globale del 5G, ma stiamo comunque par- ping di superfici estese, per non parlare di interessanti contemporaneamente diverse auto per servizi di car sha- lando di 20 Gbps. Ce n’è davvero per tutti. applicazioni in materia di Smart City. Qui le possibilità ring di prossima generazione. Per esempio è già prevista sono infinite: abbiamo assistito a una demo relativa la possibilità di portare l’auto in modo remoto fino al pun- Lancio commerciale nel 2019. Ma cosa ci ai sensori del traffico e a quelli pedonali, controllati in to in cui si trova il cliente, che la troverà tranquillamente faremo col 5G? tempo reale da una centrale operativa. olto interessanti, sotto casa/ufficio come fosse un taxi. Se non è guida Elisabetta Romano, CTO di TIM, ha parlato di 2019 come infine, le potenzialità del 5G per l’impiego da parte delle autonoma ci va vicino: tutte le tecnologie di assistenza anno del lancio commerciale del 5G. Evidentemente forze dell’ordine: ci riferiamo soprattutto alle body-cam, alla guida e gli algoritmi di guida autonoma saranno pre- in TIM, dopo aver acquisito lo sfruttamento di tutte le che paiono determinanti per le attività di controllo del senti in-car e aiuteranno il conducente ‘remoto’ a portare bande disponibili, si stanno preparando per presentare territorio e prevenzione di attività criminali. Un disposi- l’auto a destinazione. Ma in tutto questo, come si pone il i servizi, prevedendo applicazioni sia enterprise che bu- tivo “smart” a tutti gli effetti, anche prima di entrare in 5G? La tecnologia di ultima generazione abiliterà questa siness e consumer. Ci sarà dunque anche un bel “pac- azione: visto che le body cam vengono inserite di notte chetto” consumer che sarà nella medesima dock per la ricarica e lo scaricamento principalmente improntato automatico dei filmati, prima di prenderne una l’agente sull’entertainment ma non avvicina il suo badge al lettore e la body-cam più carica si esclude qualche applica- lampeggia. A quel punto il dispositivo viene associato zione in ambito di realtà vir- a una persona, che può iniziare il lavoro. La bodycam tuale. Tutto mentre proprio registra e trasmette in tempo reale a una centrale ope- a Torino Intel ha mostrato rativa che “vede” con gli occhi della camera e sa dove - per la prima volta in Italia gli agenti sono dislocati sul territorio: in caso di pericolo, - il suo PC 2-in-1 con sche- l’agente attiva una specifica funzionalità e la centrale da di rete 5G: un prototipo dovrà decidere in tempi ristrettissimi come reagire, se con antenne integrate nello inviare rinforzi, suggerire strade alternative o il da farsi stand posteriore, ma l’azien- per fronteggiare un pericolo. È chiaro che in casi come da - ci dicono - è già al la- questo, la presenza di una rete affidabile al 100% è vitale: voro con grandi nomi del non saranno magari i 10 millisecondi in più o meno a fare mondo PC (Asus, Acer, Mi- la differenza, ma l’ipotesi di rimanere senza rete o con crosoft…) per fare in modo una latenza esagerata deve essere scartata sul nascere. La persona presente nell’abitacolo non è seduta al posto di guida, la BMW si che la prossima generazio- Il 5G è questo. Ora attendiamo il lancio commerciale, che guida da qui ne di laptop sia pronta per è il prossimo vero passaggio.

 torna al sommario 6 n.187 / 18 5 NOVEMBRE 2018 MAGAZINE MOBILE Xiaomi Mi Mix 3 porta con sé diverse novità, dal rapporto schermo/scocca migliorato a uno schermo di 6.39” senza notch Xiaomi Mi Mix 3 è ora ufficiale. 5G, fotocamera scorrevole, niente notch e fino a 10 GB di RAM Nel 2019 in Europa arriverà il modello con connettività 5G. L’arrivo in Italia di Mi Mix 3 è previsto per dicembre/gennaio

di Candido ROMANO iaomi Mi Mix 3 è arrivato tra noi, presentato ufficial- mente a Pechino. Continua il viaggio dell’azienda Xcinese per la produzione del suo smartphone “tutto schermo”, che non cede al notch e che si vanta di un rapporto schermo/scocca in effetti invidiabile. Con un display OLED da 6.39 pollici e un rapporto scher- mo/scocca del 93,4%, Xiaomi Mi Mix 3 porta diver- se novità, partendo dal meccanismo che regola la fotocamera. L’azienda cinese ha infatti risolto l’assenza del notch questa volta con un meccanismo scorrevole che di fatto nasconde la fotocamera quando non si deve usare. Si tratta però di un sistema magnetico e “non motorizzato” per scongiurare aperture non vo- lute come potrebbe avvenire sull’Oppo Find X, altro smartphone in cui si è visto uno slide del genere.

Un movimento che funziona Xiaomi Mi Mix 3: caratteristiche con due magneti al neodimio: tecniche lo scorrimento non serve solo a scattare foto ma a risponde- Processore: Qualcomm Snapdragon 845 con GPU re alle telefonate, usarlo per Adreno 630 scorciatoie personalizzabili Schermo: da 6,39 pollici OLED QHD+ con risolu- e accedere alle app. Sì, allo zione di 1080 x 2340 pixel, 19,5:9 con rapporto scorrimento potranno essere schermo/scoscca del 93,4%, 600 nit associati preset di 5 effetti so- RAM: 6/8/10 GB di RAM LPDDR4X nori, chiamati hit-tech, warrior, Memoria interna: 128/256 GB UFS 2.1 mechanics, intellect e lighter. Fotocamera posteriore: Sony IMX363 da 12MP Una soluzione che mette in f/1.8, pixel da 1,4 micron con Dual Pixel Autofocus pensione il compromesso del- insieme alla seconda sempre da 12MP ma f/2.4 e la fotocamera frontale in bas- zoom ottico con OIS. so, sotto lo schermo, vista sui Fotocamera frontale: Sony IMX576 da 24MP più precedenti modelli di Mi Mix. una seconda da 2MP megapixel Questo ha permesso di ridur- Funzionalità: sblocco facciale 3D Face Unlock, re la cornice di 4,46 millimetri lettore impronte posteriore rispetto al Mi Mix 2S, con un Connettività: 4G/VoLTE, 5G nel nel primo trimestre rapporto schermo/scocca mi- 2019, WiFi 802.11 ac dual band, Bluetooth 5.0, GPS, gliorato del 3,82%. Inoltre il GLONASS, USB Type-C, dual SIM sistema delle antenne è sta- Batteria: 3.850 mAh, ricarica rapida wireless e to ridisegnato, una soluzione ricarica rapida cablata obbligata dato il poco spazio Sistema operativo: Android 8.1 Oreo MIUI 10 dove inserirle. Come si vede Colori: Onyx Black, Jade Green e Sapphire Blue le caratteristiche offrono il meglio attualmente sul Xiaomi Mi Mix 3: prezzi e uscita mercato, passando dal processore Snapdragon Il prezzo parte al cambio da circa 415 euro per la 845 a una RAM che arriva fino a 10 GB, per una versione da 6 G e 128 GB di memoria, per poco più variante però prevista solo per il mercato cinese. Le di 500 euro invece ci si porta a casa la versione da fotocamere in tutto sono 4 ed è supportato anche la 8 GB e 256 GB di memoria interna. La variante da 10 ripresa in slow motion a 960fps, oltre ai video in 4k GB arriva con 256 GB di memoria interna al prezzo a 60fps. Comparto fotocamere che ha ricevuto un circa di 630 euro. Preordini aperti in Cina con dispo- punteggio molto alto su DxOMark, 103 di totale, ma nibilità dal primo novembre, mentre nel 2019 in Eu- andranno provate con mano per saggiarne l’effetti- ropa arriverà il modello con connettività 5G. In Italia va bontà. Supporta anche la ricarica Wireless 10W, è atteso per dicembre /gennaio e al momento non con il caricatore incluso in bundle. conosciamo il prezzo di vendita.

 torna al sommario 7 n.187 / 18 5 NOVEMBRE 2018 MAGAZINE MOBILE Abbiamo toccato con mano e provato Mi Mix 3, lo smartphone tutto schermo di Xiaomi Google: tutte le Xiaomi Mi Mix 3 è quasi tutto schermo app che vuoi con La fotocamera frontale scompare: un meccanismo a scorrimento magnetico cela i sensori l’abbonamento

di M. DI MARCO al Play Store i Mix 3 di Xiaomi arriverà in Google sta valutando Italia a dicembre, ma abbiamo seriamente di offrire ai M già potuto vederlo dal vivo per suoi utenti Android un poter avere una prima impressione del nuovo top di gamma che raccoglie una servizio ad abbonamento eredità importante. Una prova breve - e per usufruire di un per di più con un modello totalmente pacchetto di app per in cinese, software incluso - che ci ha comunque permesso di fare le prime un valore di centinaia o valutazioni sul design e anche di scio- migliaia di euro gliere alcuni dubbi riguardanti le fun- zionalità del dispositivo. di Paolo MOLINELLI

La fotocamera frontale Di solito alla gente non piace pa- scompare sotto lo schermo riferito i rappresentanti dell’azienda gare per le App, soprattutto per Mi Mix 3 si fa notare per il design a tutto quando abbiamo chiesto informazioni quelle Android. Per questo motivo schermo: niente tacca, a cui si aggiun- specifiche. Google sta studiando un servizio ge una fotocamera a comparsa con un in abbonamento mensile per usu- meccanismo di scorrimento magnetico, La cornice è ridotta, ma c’è: fruire di un pacchetto contenente simile a quello usato dai cellulari dei tutta colpa di un’antenna decine di app, per un valore di cen- tempi andati per far comparire la tastie- Il meccanismo a comparsa della foto- tinaia di euro, chiamato Play Pass. ra. In questo modo la parte superiore è camera frontale ha permesso a Xiaomi Lo scopo è quello di convincere pulita e lo schermo integrato è più am- di nascondere il sensore della foto- sempre più utenti a comprare sul pio rispetto a Mi Mix 2S (6,39” contro i camera frontale, che in Mi Mix 2S e Play Store e di colmare il gap di 5,99” del precedente modello). precedenti versioni era stato integrato guadagni con il più proficuo con- Qualche “stranezza” va segnalata, in- nella porzione inferiore, obbligando il corrente App Store di Apple. Non è vece, per i sensori della fotocamera produttore cinese a tenere più alte del un segreto che i profitti di quest’ul- posteriore, identici a quelli integrati in dovuto le dimensioni della cornice. Pur timo siano almeno il doppio del cor- Mi 8, ossia due sensori da 12 mega- ridotta di 4 millimetri in Mi Mix 3, la cor- rispettivo di Google, nonostante il pixel l’uno dove uno è un classico wide nice inferiore non è sparita del tutto: al numero di download sia nettamen- e l’altro un tele 2x. Xiaomi promette suo interno, infatti, è inclusa un’anten- te a favore del Play Store. Alcune fotografie superiori, e il miglioramen- na. “Impossibile da spostare” ha sottoli- indiscrezioni farebbero pensare a to nella qualità finale delle foto non è neato Xiaomi quando abbiamo chiesto questo nuovo servizio, ma la data dovuto quindi all’hardware rinnovato lumi. Mi Mix 3 insomma non è davvero di lancio non è ancora fissata. An- ma all’utilizzo di alcuni algoritmi auto- “tutto schermo” e quei pochi millimetri che perché sorgono dubbi sulla matici che entrano in funzione durante di cornice rovinano parzialmente un tipologia di abbonamento e quali lo scatto, inclusa la modalità notte che design che, altrimenti, sarebbe senz’al- app inserire al loro interno, che po- ormai adottano tutti. tro praticamente perfetto. Un’occasione trebbero generare favoritismi e/o Nonostante tale novità sia software, e sprecata, secondo noi. C’è poi la que- malumori tra gli sviluppatori che da quindi sulla carta potrebbe essere tra- stione della compatibilità con la rete una parte vedrebbero le loro app sposta anche sui precedenti modelli, 5G. Mi Mix 3 sarà tra i primi dispositivi oggi non è possibile verificare. L’arrivo spinte da un nuovo servizio, dal al- Xiaomi ci ha confermato che i nuovi al- che, il prossimo anno, supporteranno in Italia è previsto per dicembre / gennaio tra avrebbero guadagni parziali pa- goritmi fotografici resteranno un’esclu- la rete mobile di quinta generazione. e al momento non conosciamo il prezzo gati direttamente da Google e non siva di Mi Mix 3. “Non è possibile ag- Rimangono molti dubbi, però, sulla co- di vendita. Nella confezione ci sarà il cari- dagli utenti finali. Col rischio che la giornare i vecchi dispositivi” hanno pertura di tutti gli aspetti del 5G, che a cabatterie wireless. somma riconosciuta da Google sia molto più bassa rispetto a quella dell’abbonamento diretto. Dal punto di vista di Google po- trebbe essere una bella idea; gli utenti pagherebbero più volentieri una quota mensile per usare molte app, altrimenti dispendiose se non corrispondenti alle proprie esigen- ze. Dal punto di vista degli svilup- patori c’è l’incognita di cui sopra: meglio poco da molti o molto da pochi?

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TCL_C76_NEYMAR_225x285.indd 1 21/08/18 12:49 n.187 / 18 5 NOVEMBRE 2018 MAGAZINE MOBILE Nessun distacco netto da OnePlus 6, ma è comunque un’interessante evoluzione FlexiPai, OnePlus 6T: tacca più piccola, prezzo più il primo smartphone alto. Il lettore d’impronte è sotto lo schermo pieghevole e OnePlus 6T non rivoluziona, ma introduce novità che affinano l’offerta nel design e nella forma super potente, di M. DI MARCO ma a cosa serve? ome migliorare OnePlus 6, uno Lo smartphone, prodotto smartphone che, per prestazioni dalla cinese Rouyu, Ce prezzo, ci aveva convinto? Ap- pena ufficializzato dall’azienda OnePlus è il primo al mondo a 6T non rivoluziona, ma introduce alcune piegarsi completamente novità che affinano l’offerta sia nel desi- e il primo a montare il gn sia nella forma. Un prodotto che non può essere definito “nuovo”, anzi sono nuovo SoC Qualcomm tantissimi i punti in comune con OnePlus Snapdragon 8150 a 7 6, ma che rappresenta comunque un’in- nanometri teressante evoluzione del precedente top di gamma. La novità più rilevante è e il sensore RGB. di F. AQUINI anche quella che è stata più chiacchie- Sotto la scocca l’hardware non rata negli ultimi mesi: il lettore d’impronte presenta sostanziali novità ri- è integrato sotto lo schermo. Ciò è stato spetto a OnePlus 6: il proces- possibile anche salutando il jack da 3,5 sore resta lo Snapdragon 845, mm: per l’audio bisogna optare tra wire- affiancato da 6 o 8 GB di RAM. Il less o USB C. I vantaggi di avere questa taglio di memoria minimo sale a porta per l’audio, secondo OnePlus, non 128 GB (fuori, quindi, il modello giustificavano più la sua presenza. To- da 64 GB) e si sale fino a 256 gliere il jack ha permesso di allargare lo GB. La batteria ha una capacità schermo, inserire una batteria più grande di 3.700 mAh, più grande di quella inte- nazione professionale. e introdurre, appunto, il sistema di rico- grata in OnePlus 6. Le fotocamere posteriori registrano Alla fine l’hanno fatto, lo smartpho- noscimento biometrico sotto il pannello. Una caratteristica inedita di OnePlus 6T video fino alla risoluzione 4K a 60 fo- ne pieghevole. Si chiama FlexiPai, Una tecnologia a cui OnePlus ha lavorato è Smart Boost, che migliora fino al 20% togrammi al secondo, con un’opzione è prodotto dalla cinese Rouyu Te- sin dai tempi del 5T, ma che soltanto ora la velocità d’avvio a freddo delle appli- Super Slow Motion a 1080p/240fps o chnology e misura 7,8 pollici con è riuscita a implementare in modo soddi- cazioni, memorizzando i dati delle ap- 720p/480 fps. Aver tolto il lettore d’im- un display in formato 4:3. Poi però sfacente in uno smartphone. plicazioni utilizzate più frequentemente pronte dalla scocca posteriore ha dato si può piegare a metà trasforman- nella RAM del dispositivo. maggiore simmetria al retro di OnePlus dosi in uno smartphone da 4 polli- Schermo più grande, addio 6T; i sensori della fotocamera, il flash e ci. FlexiPai è anche sottile. Misura modello da 64 GB Fotocamera, arriva il logo OnePlus sono disposti in modo infatti 7.6mm da aperto e da chiu- Lo schermo passa dai 6,28 pollici di la modalità Notte ordinato. Piccoli dettagli che nell’eco- so, ovviamente, il doppio. Interes- OnePlus 6 a 6,4 pollici (2340x1080, 402 La fotocamera posteriore si affida nuo- nomia generale fanno la differenza. La sante anche l’hardware, sul quale ppi), sebbene il dispositivo mantenga vamente a due sensori, il primo da 16 scocca posteriore è interamente realiz- si apre un piccolo mistero. Duran- le stesse dimensioni generali. Merito megapixel con apertura f/1,7 e stabiliz- zata in vetro. Solo due le colorazioni di- te la presentazione si è parlato di anche di una tacca più piccola - con zatore ottico e il secondo da 20 mega- sponibili: Midnight Black e Mirror Black, un SoC Qualcomm a 7 nanometri, una forma a goccia - rispetto a quella pixel (f/1,7). La principale novità riguarda il primo opaco e il secondo lucido. ma attualmente l’unico che corri- di OnePlus 6, tacca sotto la quale sono il software: anche in OnePlus 6T, come sponde a questa caratteristica è integrati il sensore della fotocamera già visto nei recenti top di gamma Confermato l’aumento lo Snapdragon 8150. Cosa c’è di frontale da 16 megapixel, l’altoparlante Huawei e in Google Pixel 3, è stata in- di prezzo. Disponibile dal strano? Semplicemente il fatto che trodotta una moda- 6 novembre sarebbe il primo dispositivo a mon- lità Notte (chiamata OnePlus 6T sarà venduto sul sito ufficia- tarlo, ma staremo a vedere. Nightscape), che le e, per la prima volta, nei punti vendita Accanto al processore trovano migliora le fotogra- MediaWorld dal 6 novembre. Si parte da posto tre configurazioni diverse: fie in condizioni di 559 euro e si sale fino a 639 euro. Con- 6GB di RAM con 128GB di archi- scarsissima lumi- fermato il rialzo del prezzo rispetto alla viazione, 8GB con 256GB e 8GB nosità. Inoltre sarà scorsa generazione. con 512GB. n più ci sarebbe una ri- presente una moda- Nel dettaglio i prezzi sono così configu- carica rapida proprietaria, denomi- lità Studio Lightning, rati: Mirror Black con 6 GB di RAM e 128 nata Ro-Charge, che garantirebbe una funzione messa GB di memoria a 559 euro; Mirror Black l’80% di ricarica in un’ora. Il prez- a punto per ricono- e Midnight Black con 8 GB di RAM e 128 zo? Al cambio circa 1.136 euro. La scere i volti e rego- GB di memoria a 589 euro e Midnight domanda sorge quindi spontanea: lare l’illuminazione Black con 8 GB di RAM e 256 GB di me- a cosa servirà? A dirlo sarà, come simulando l’illumi- moria a 639 euro. sempre, il mercato.

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MOBILE MOBILE L’analisi OpenSignal sullo streaming video da mobile premia l’Europa. Italia quintultima OnePlus 6T da Situazione streaming video su rete mobile MediaWorld: per la prima Dopo TIM e Vodafone, c’è la sorpresa Iliad volta OnePlus Tra gli operatori trionfano TIM e Vodafone e Iliad supera Wind e Tre per esperienza video di M. DI MARCO sbarca nei ’Italia si posiziona al quintultimo negozi posto della classifica di OpenSignal Per la prima volta OnePlus arriva in L delle esperienze video in streaming negozio, dopo 5 anni di vendite online. in Europa. Il risultato italiano è comunque Una scelta che farà crescere la quota di sufficiente per rientrare nella fascia “Buo- questo piccolo ma validissimo player no”, con un punteggio di 57,2 punti. Un del settore della telefonia. I dispositivi punteggio superiore a quello di Romania, premium OnePlus saranno in vendita Polonia, Irlanda e Francia, ultimissima con nei negozi italiani grazie a una partner- 53,9 punti, ma inferiore ai nostri “vicini” di ship con MediaWorld. A partire dal 6 Germania, Austria, Portogallo e Spagna. (48,70), ultima. Soltanto TIM e Vodafone in esame lo streaming video da rete mo- novembre, il nuovo modello OnePlus La migliore in Europa per esperienza rientrano nella fascia “Buono”; gli altri tre bile Iliad ha raggiunto un risultato miglio- 6T sarà disponibile in tutti i 115 punti video mobile in streaming è la Repub- operatori invece sono sufficienti. In gene- re. “Ciò riflette un fenomeno più ampio vendita della catena su tutto il territorio blica Ceca con un punteggio di 68,5. Il rale l’Europa si è comportata molto bene - ha specificato Peter Boyland di Open- nazionale. È presumibile vedere, oltre punteggio “tiene conto del tempo di ca- nel test di OpenSignal sui video in strea- Signal - che abbiamo osservato secondo al nuovo flagship, anche altri modelli. ricamento dei video, dei tempi di attesa ming sotto rete mobile, battendo anche cui velocità più alte non equivalgono «Siamo entusiasti di portare per la prima volta i nostri prodotti nei negozi durante la riproduzione video e la qualità l’Asia orientale: sei Paesi europei si sono necessariamente a una paritaria espe- italiani grazie a un’eccellenza come dell’immagine”. Analizzando il dettaglio posizionati nella top 10 mondiale. rienza video”. In una precedente analisi MediaWorld. Questa partnership ci dei dati relativi ai singoli operatori italiani, OpenSignal aveva infatti specificato che permette di rendere i nostri prodotti vengono parzialmente rivisti gli equilibri OpenSignal: per i video “la velocità di rete non è l’unico fattore accessibili alla nostra community, registrati nella classifica legata alle pre- la velocità di scaricamento determinante nell’esperienza video” ovunque si trovi sul territorio nazionale, stazioni della rete mobile: TIM regna con non è tutto e che anche “la latenza e la resilienza e di far scoprire il brand a un pubblico un punteggio medio di 64,21 punti, se- Pur avendo ottenuto risultati peggiori di della connessione dei singoli operato- italiano più ampio», ha dichiarato Carl guita da Vodafone (60,38) e Iliad (53,85). Wind nella gara della velocità media di ri” influenzano il risultato dei video in Pei, co-fondatore di OnePlus. Chiudono il cerchio Tre (51,34) e Wind scaricamento sotto rete 4G, prendendo streaming sotto rete mobile.

MOBILE OnePlus ha collaborato con Qualcomm per eseguire con successo il test della rete 5G OnePlus pronta per il 5G: primo smartphone nel 2019 Carl Pei, co-fondatore di OnePlus: “Saremo tra le prime aziende in tutto il mondo a farlo” MAGAZINE

di Massimiliano DI MARCO da sempre all’avan- nche OnePlus sale a bordo della guardia nella tecnolo- nave del 5G. L’azienda cinese ha gia e nell’innovazione: Astabilito con successo la connessio- speriamo di continua- MAGAZINE ne 5G lavorando insieme a Qualcomm, re a superare i limiti Estratto dai quotidiani online collaborazione forgiata già nel 2017. L’an- esistenti e di essere i www.DDAY.it nuncio è arrivato nel corso del Qualcomm primi a mettere in com- Registrazione Tribunale di Milano n. 416 del 28 settembre 2009 45/5G Summit di Hong Kong. “OnePlus è mercio un telefono che e supporti il 5G” è stato il www.DMOVE.it Registrazione Tribunale di Milano commento di Carl Pei, n. 308 del’8 novembre 2017 co-fondatore di One- direttore responsabile Plus. I lavori legati al Gianfranco Giardina 5G del reparto Ricerca & Sviluppo della che il prossimo anno OnePlus lancerà editing Maria Chiara Candiago società cinese su OnePlus sono partiti nel uno smartphone con connettività 5G e 2016. La società sta studiando la connet- sarà tra le primissime aziende in tutto il Editore Scripta Manent Servizi Editoriali srl tività 5G in un momento in cui si inizia a mondo a farlo. Quest’anno potremmo, via Gallarate, 76 - 20151 Milano parlare di dispositivi che supporteranno invece, vedere già uno smartphone 5G P.I. 11967100154 Cristiano Amon, presidente di Qual- la quinta generazione di reti mobile. Non prodotto da Xiaomi, che nelle prossime Per informazioni comm, (a sinistra) e Carl Pei, co- sarà OnePlus 6T lo smartphone attraver- settimane potrebbe lanciare sul merca- [email protected] fondatore di OnePlus, al Qualcomm so il quale l’azienda cinese debutterà con to uno smartphone Android compatibile Per la pubblicità [email protected] 4G/5G Summit un dispositivo 5G, ma Pei ha anticipato con la rete 5G: il Mi Mix 3.

 torna al sommario 11 n.187 / 18 5 NOVEMBRE 2018 MAGAZINE MOBILE Motorola One è in vendita con un prezzo di listino aggressivo pari a 299 euro iPhone Xs, con Motorola One è ora in vendita in Italia iOS 12.1 addio “filtro bellezza” Sembra l’iPhone, ma costa 4 volte meno per i selfie: è Uno smartphone dotato di Android stock, Intelligenza Artificiale e display con tacca colpa di un bug LCD da 5,9 pollici con di Gaetano MERO iPhone Xs scatta risoluzione HD+ (720 x ora disponibile in Italia Motorola 1520 pixel) e rapporto selfie troppo “belli”? One, lo smartphone con a bordo 19:9, la tacca abbraccia Niente del genere: il È Android stock e un design che ri- la capsula auricolare e sistema di Smart HDR corda da vicino iPhone X, proposto con la selfie camera da 8 un prezzo di listino aggressivo pari a MP. Sul retro si trovano sbaglia a scegliere 299 euro. È il primo esemplare proget- la doppia fotocame- il fotogramma a cui tato dallo storico brand americano, di ra da 13+2 MP dotata implementare l’HDR. proprietà di Lenovo, dotato di notch e flashLED e il sensore Intelligenza Artificiale. Il display è un IPS di impronte. Con l’aggiornamento a Il sistema è gestito dal sicurezza e stabilità del sistema. iOS 12.1 Apple promette processore octa-core Snapdragon 625 Motorola One è equipaggiato con una che sarà tutto risolto di Qualcomm, a cui si aggiungono 4GB batteria da 3.000 mAh che, secondo il di RAM e 64GB per l’archiviazione inter- produttore, garantisce un’intera gior- di Massimiliano DI MARCO na. Il comparto fotografico comprende nata di autonomia. In dotazione anche le funzioni avanzate offerte da Google il caricabatterie turbopower il quale rie- È stata tutta colpa di un bug. Così Lens e dall’AI che consentono ad esem- sce ad assicurare allo smartphone 6 ore l’aggiornamento a iOS 12.1 risol- pio di riconoscere testi, cercare ricette, di funzionamento con soli 20 minuti di verà il “filtro bellezza” applicato tradurre da altre lingue. Il logo Android ricarica. Motorola One è già in vendita ai selfie di iPhone Xs e Xs Max, One garantirà agli utenti aggiornamenti su Amazon, nella versione Dual SIM con che comportava, per esempio, con cadenza mensile delle patch per al- colorazione Ceramic Black e cover pro- pelli troppo lisce. meno 36 mesi, aumentando il livello di tettiva inclusa. Fotografie che hanno dato il via a un “beautygate”, in quanto molti ritenevano che Apple avesse in- trodotto un filtro automatico na- MOBILE Kena estende a tutti i suoi utenti la possibilità di connettersi alla rete 4G Basic di TIM scosto per far apparire migliori i selfiescattati dalla fotocamera frontale dei suoi smartphone. Kena, rete 4G ai vecchi utenti dal 31 ottobre Apple ha invece riferito a The Verge che si tratta di un bug. Nello specifico è coinvolto il si- Ma il passaggio non vale per tutte le offerte stema automatico di Smart HDR, che sbaglia a selezionare il foto- L’adozione estesa della rete 4G è un importante passo avanti per l’operatore virtuale gramma a cui applicare l’effetto. 5,7 Mbis in caricamento) Quando applicato ai selfie il si- di M. DI MARCO era riservata alle offerte stema basa l’implementazione al 31 ottobre la maggior parte de- più recenti; dal 31 ottobre dell’HDR su un fotogramma a gli utenti Kena potranno passare sarà sbloccata anche per lunga esposizione anziché un D gratuitamente alla rete 4G. Fino a gli altri utenti. Ci sono però fotogramma catturato con un oggi, infatti, la connessione 4G (limitata alcune specifiche da tene- tempo di esposizione inferio- in realtà a 30 Mbis in scaricamento e a re da conto. Innanzitutto lo re. Al tempo di esposizione più sblocco automatico della lungo del previsto va aggiunta rete 4G sarà disponibile l’assenza di stabilizzatore otti- soltanto per gli utenti che co nella fotocamera frontale di hanno sottoscritto un abbonamento automatico al 4G; tutti gli altri, invece, iPhone Xs. con Kena entro il 9 ottobre, come visibi- dovranno telefonare al 40181 oppure Il risultato finale di questa com- le nel video ufficiale condiviso sui social usare il sito ufficiale o l’applicazione binazione? I selfie escono più network. Coloro che hanno sottoscrit- dedicata e richiedere lo sblocco della mossi e ciò significa che qualche to un abbonamento a un’offerta Kena rete 4G. L’adozione estesa della rete dettaglio viene naturalmente dopo il 9 ottobre dovranno per forza 4G anche per Kena, in ogni caso, è un perso nei selfie. Insomma, l’ef- cambiare offerta se sono interessati alla importante passo avanti per l’operatore fetto finale non sarebbe voluto, rete veloce. Inoltre sono emersi ulterio- virtuale, che opera su rete TIM. La bat- motivo per il quale Apple correg- ri dettagli: soltanto chi ha sottoscritto taglia commerciale delle tariffe a basso gerà il tiro. Una situazione desti- un’offerta con costo mensile di almeno costo - che comprende anche Iliad e Ho nata a risolversi non appena iOS 8 euro potrà usufruire del passaggio - si fa sempre più intensa e ricca. 12.1 sarà disponibile.

 torna al sommario 12 n.187 / 18 5 NOVEMBRE 2018 MAGAZINE MOBILE Apple alza il tiro per gli iPad Pro, sempre più vicini (anche nel prezzo) ai MacBook WhatsApp Nuovo iPad Pro, via il jack audio, sì a USB C come Telegram e Messenger: e Face ID. Un notebook nella pelle di un tablet arrivano gli Introduce l’USB C, il Face ID e migliora il design, ora senza cornice. In Italia si parte da 899 euro adesivi su di M. DI MARCO Android e iOS on una porta USB C e la potenza WhatsApp ha annunciato del nuovo A12X Bionic, viene qua- ufficialmente l’arrivo Csi da pensare che i nuovi iPad Pro possano fare concorrenza ai MacBook: degli adesivi sul proprio più versatili, più portatili e più conve- servizio. Gli utenti nienti rispetto a un portatile Mac. Android e iOS potranno L’adozione della porta USB C è il primo segnale - un altro segnale - della ferma scaricare e scambiarsi volontà di Apple di proporre iPad Pro adesivi al posto delle come un vero sostituto di un laptop. Ora classiche emoji si collega senza adattatori a fotocame- ra, schermi, notebook e smartphone di ogni tipo. di Gaetano MERO L’addio al tasto Home, ampiamente pre- già annunciato Adobe nelle scorse set- A circa dieci anni dal debutto, visto, ha permesso agli ingegneri Apple timane. dopo aver letteralmente rivoluzio- di ampliare lo schermo della versione nato il settore della messaggistica, da 10,5” e portarlo fino a 11”. Niente Prezzi al rialzo, ma resta iPad WhatsApp annuncia ufficialmente cambia, invece, per lo schermo della Pro da 10,5” l’arrivo degli adesivi sulla propria versione da 12,9”, che riduce, però, le Più potenza, design migliorato, maggio- piattaforma. Una funzionalità am- dimensioni generali del dispositivo. re versatilità hanno un costo. Si parte da piamente richiesta e desiderata Lo sblocco ora passa attraverso il Face 899 euro per iPad Pro da 11 pollici con dagli utenti più giovani e che alcu- ID che, sui nuovi iPad Pro, non ha si- 64 GB di memoria integrata e si sale a ne app rivali, tra cui Messenger e gnificato introdurre una tacca: i sensori 1.119 euro per avere la versione da 12,9 Telegram, offrono ormai da tempo. sono sotto le cornici superiori, più sottili pollici. Per 1 TB di memoria servono al- Gli adesivi sono pronti dunque a rispetto alla precedente generazione. meno 1.949 euro e senza connettività invadere le conversazioni di tutti i Tutte le novità annunciate da Apple LTE. Restano in catalogo iPad Pro da giorni, rendendo di colpo le clas- sono finalizzate alla produttività; poco 10,5”, che non viene aggiornato nel- siche emoji obsolete. Inizialmen- spazio è stato dedicato all’intratteni- l’hardware (è basato sull’A10X), a 739 te saranno disponibili pacchetti mento durante l’evento di presenta- euro e iPad 9,7” a 359 euro. di adesivi creati dai designer di zione. Così la nuova Apple Pencil può I nuovi iPad Pro propongono prezzi im- WhatsApp e una selezione di ade- essere ricaricata senza fili quando è ag- portanti, ma per un prodotto che ormai Smart Keyboard Folio. Per rendere iPad sivi disegnati da altri artisti, che ganciata all’iPad Pro, grazie a un siste- è sempre più difficile catalogare come Pro un vero notebook, insomma, servo- dovranno essere installati tramite ma magnetico che ricorda tanto quelli “tablet”: sono strumenti a tutto tondo, no almeno 1.098 euro (per il modello da l’applicazione principale. dei Surface Pro di Microsoft. sempre più pensati per sostituire (per 11 pollici). L’USB C è un passo significa- Per designer e sviluppatori, che C’è anche più spazio d’archiviazione: davvero) un notebook. tivo nella giusta direzione, ma servono intendono creare applicazioni di i nuovi iPad Pro arrivano fino a 1 TB. In quest’ottica vanno considerati i costi altre app che, come Photoshop, per- adesivi per WhatsApp su Android Dispositivi, insomma, configurati per degli accessori che rappresentano il mettano un’esperienza completa senza e iOS, la società ha reso disponi- l’utilizzo lavorativo, che diventa ancora vero “ponte” tra tablet e notebook: 135 i compromessi di un sistema operativo bile una serie di API e interfacce più credibile alla luce di Photoshop in euro per Apple Pencil e 199 o 219 euro mobile. E Apple, lo sappiamo, ci sta la- dedicate. Chiunque potrà pub- versione completa su iOS, come aveva (dipende dal modello di iPad Pro) per vorando. blicare la propria applicazione di adesivi sul Play Store di Google o sull’App Store di Apple, dopodiché gli altri utenti potranno scaricarla e cominciare a inviare gli adesivi direttamente da WhatsApp. Per in- viare gli adesivi durante una chat basterà toccare il tasto dedicato e selezionare lo sticker desiderato. È possibile aggiungere nuovi pac- chetti di sticker toccando l’icona “+”. La funzionalità sarà disponi- bile gradualmente su Android e iPhone nel corso delle prossime settimane.

 torna al sommario 13 n.187 / 18 5 NOVEMBRE 2018 MAGAZINE MOBILE 12.1 di iOS abilita molte delle funzionalità mostrate alla presentazione di iPhone Xs e XR WatchOS iOS 12.1 è qui: Facetime di gruppo, nuove emoji 5.1 rende inutilizzabili e super ritratti. C’è la Dual Sim ma non in Italia alcuni Apple Si completano così le promesse del nuovo sistema operativo non presenti al lancio di iOS12 Watch, e di Franco AQUINI Apple ritira urante l’evento Apple, tra i tanti (e attesi da tempo) dispositivi aggior- l’aggiornamento D nati, è stato dato il via all’aggiorna- Dopo diverse mento del sistema operativo di iPhone e segnalazioni di inattesi iPad: iOS 12.1. Un aggiornamento minore, malfunzionamenti, vista il rilascio recente dei iOS12, ma che porta con sé novità importanti, sopratutto Apple ha ritirato per chi ha appena acquistato un nuovo temporaneamente iPhone Xs o XR. l’ultima versione di Finalmente chiamate FaceTime WatchOS, la versione 5.1 di gruppo Si scrive “chiamata FaceTime di gruppo”, di Matteo SERVADIO si legge videoconferenza. Con questo aggiornamento di iOS infatti si possono in realtà tra le novità più utilizzate e pun- do una rotella gialla verso destra o verso aggiungere diverse persone a una chia- tualmente vengono aggiornate versione sinistra, modificare il livello di sfocatura mata video FaceTime. Fino a qui nulla di dopo versione. In questo iOS 12.1 ce ne (ovvero di profondità di campo). nuovo, se non fosse che a distinguere le sono 70 nuove di zecca, fra cui personag- novità introdotte da Apple sono sempre gi con i capelli rossi, ricci, grigi e comple- Un supporto completo alla le modalità. tamente calvi. Non mancano poi nuove Dual-Sim, ma in Italia ancora FaceTime di gruppo avrà un sistema in- Emoji che riguardano lo sport, i viaggi e niente Dopo che in agosto Apple aveva telligente che metterà in evidenza (quin- gli animali. Insomma, se vi piace espri- Infine una delle novità più controverse. deciso di bloccare la diffusione di di con un riquadro più grande) gli utenti mervi tramite Emoji, ora avrete 70 oppor- Presentata come l’arrivo del dual-sim su iOS 12 Beta 7 per i troppi problemi, che parlano di più e che quindi meritano tunità in più. iPhone, è stata in realtà una novità a metà è ora il turno di watchOS 5.1 che più importanza all’interno del mosaico di visto che, almeno in occidente, si tratta viene richiamato a Cupertino in avatar. Per distinguere la persona da met- La fotocamera: arriva il pieno di una SIM fisica e una eSIM, ovvero una seguito alle diverse segnalazioni tere in evidenza si baserà sulla durata di controllo della profondità SIM virtuale. In occidente perché, al con- di anomalie causate dall’aggior- quello che dice, sul volume e persino sui Durante la presentazione dei nuovi iPho- trario, le versioni cinesi dei nuovi iPhone namento. Il rilascio dell’ultima ver- movimenti. Inoltre si potranno usare gli ne è stata mostrata la possibilità di varia- Xs e XR hanno la doppia SIM fisica. Al- sione di watchOS arrivava di pari stessi sticker e filtri già visti su iMessage e re con un dito la profondità di campo, in l’inizio si è detto che in Italia la doppia passo con iOS 12.1, e portava con in più, questa non di certo una funzionalità modo da sfocare più o meno lo sfondo SIM non sarebbe stata supportata, ma il sé il pacchetto di 70 nuove emoji, pensata per chi lo userà per lavoro, ci si nei ritratti, ovvero il cosiddetto effetto recente ingresso di Vodafone Italia nel ri- group FaceTime audio e nuove potrà presentare agli altri con la propria bokeh. Una funzionalità che, seppur pre- stretto cerchio degli operatori compatibili watch face. Non l’app per l’elettro- Animoji o Memoji. sentata al lancio dei nuovi telefoni, non con la eSIM presente su Apple Watch 4 cardiogramma per il Series 4, non è stata resa disponibile da subito. Ora è ha riacceso le speranze. iOS 12.1, in ogni ancora almeno. Sfortunatamente Nuove Emoji per tutti caso, le supporta pienamente entrambe dopo il rollout sono giunte segna- Nonostante vengano liquidate e chi pensava che la seconda SIM fosse lazioni di Apple Watch bloccati per puntualmente con una smorfia di adatta soltanto ai dati cellulari, quindi a ore sulla schermata di avvio duran- sufficienza, le nuove Emoji sono un uso prettamente business per chi te il processo di installazione. Appa- si muove spesso, dovrà ricredersi. La rentemente i dispositivi avrebbero tecnologia è quella della Dual Sim Dual scaricato correttamente watchOS Standby, quindi con entrambe le SIM 5.1, per poi bloccarsi nell’installare il sarà possibile inviare e ricevere chiama- firmware. Al momento non ci sareb- te, messaggi e utilizzare i dati. bero soluzioni immediate al proble- iOS 12.1, in altre parole, è stato pensato ma (che parrebbe essere limitato principalmente per abilitare una serie di agli Apple Watch Series 4) se non funzionalità di iPhone Xs, Xs Max e Xr. quella di rivolgersi direttamente Presentate ma non ancora disponibili al all’azienda, nel caso vi troviate nel- stata finalmente im- lancio. Tuttavia godranno delle novità la stessa situazione. E per chi non plementata anche a anche parecchi possessori delle vec- avesse ancora installato l’aggiorna- livello software. iOS chie edizioni di iPhone, soprattutto per mento ci sarà da attendere ancora 12.1 introduce il con- quanto riguarda FaceTime e le Emoji. un po’, in attesa che Apple sciolga trollo tramite il quale L’aggiornamento a iOS 12.1 è già pronto il nodo e rilasci una versione non è possibile, spostan- per il download. compromessa.

 torna al sommario 14 n.187 / 18 5 NOVEMBRE 2018 MAGAZINE MOBILE Samsung sta già sperimentando un prototipo privo della porta jack da 3,5 mm Qualcomm Niente jack da 3,5 mm per Galaxy S10? Snapdragon 675, tripla Per lo smartphone pieghevole ci vuole tempo fotocamera C’è ancora da attendere per lo smartphone pieghevole, ma a novembre l’azienda ne parlerà e gaming di Massimiliano DI MARCO spinto sugli lungo Samsung ha tenuto banco mantenendo il jack da 3,5 mm per smartphone di Ale cuffie. Galaxy S10 potrebbe cam- biare tutto in quanto l’azienda starebbe fascia media testando un prototipo del prossimo top di Il colosso americano gamma Samsung privo della porta jack da getta benzina sul 3,5 mm. Il candidato chiamato a sostituire fuoco dell’intelligenza il jack potrebbe essere l’USB C, sebbene artificiale e della Samsung potrebbe spingere la vendita dei suoi auricolari wireless Gear Icon X. proliferazione delle Lo ha riportato Bloomberg, dettagliando fotocamere. Lo ulteriori novità che potrebbero travolgere Snapdragon 675 spinge Samsung Galaxy S10. Come abbiamo già riportato, Samsung anche una fotocamera frontale “visibile, d’altronde, sono molte, soprattutto legate anche con il gaming integrerà probabilmente il lettore d’im- ma incastrata nello schermo”, sebbene i al fatto che oltre allo schermo anche il re- pronte digitali sotto lo schermo, anche se dettagli di tale applicazione non sia chia- sto dei componenti - dal processore alla di M. SPASIANO è possibile che farà molto di più. Secondo ri. Sul retro, invece, spazio a tre sensori batteria - deve adeguarsi al design pie- Qualcomm ha svelato il nuovo SoC Bloomberg l’azienda coreana proporrà per la fotocamera principale, che per la ghevole. Ci sono molti rischi e molte dif- che andrà a rimpolpare la famiglia linea top di gamma sarebbe una carat- ficoltà. Alla Developers Conference di no- Snapdragon nella fascia medio- teristica inedita, sebbene recentemente vembre Samsung potrebbe mostrare un alta. Si tratta dello Snapdragon 675 Samsung si sia spinta fino a quattro sen- altro concept, sebbene molto dettagliato con processo produttivo a 11 nano- sori per Galaxy A9. Si parla, poi, di uno e con la descrizione delle caratteristiche metri, con cui Qualcomm porterà Ambassador schermo OLED curvato da 5,8”. Oltre a e delle funzionalità dello smartphone; sì, funzionalità che erano prerogativa Galaxy S10 e S10+ (la cui diagonale dello nessun modello funzionante nemmeno esclusiva dei processori di fascia Samsung usa schermo non viene citata) Samsung po- quest’anno. Ciò perché, secondo Bloom- più alta ad un prezzo più accessi- trebbe commercializzare anche un terzo berg, la società starebbe ancora valutan- bile. Sulla carta, non si fa mancare iPhone in TV. modello più economico privo del lettore do, per esempio, attorno a quale asse nulla: AI Engine, lo Spectra 200 d’impronte integrato nello schermo e (orizzontale o verticale) far piegare lo ISP, la CPU con architettura Kryo Rischia 1,5 del pannello OLED curvato. Tale terzo schermo. Uno dei design citati è molto si- 460 ed una GPU Adreno 612. In so- modello sarebbe pensato soprattutto mile ai cellulari a conchiglia: chiuso ha uno stanza, però, il colosso americano milioni di euro per fare concorrenza diretta a produttori schermo da 4”, mentre aperto si allunga si è focalizzato su tre aspetti: l’intel- Ksenia Anatolyevna Sobchak è una come Huawei e Oppo, che in Cina, il più in verticale. Lo smartphone non include- ligenza artificiale, la fotocamera e il giovane celebrità russa: conosciuta grande mercato mobile al mondo, sono i rebbe il lettore d’impronte integrato nello gaming. Per il primo, è chiaramente come attrice, giornalista e perso- marchi dominanti. schermo a causa di difficoltà tecnologi- l’AI Engine con architettura multi- naggio politico, viene per questo che intrinseche negli schermi pieghevoli. core a fare la differenza. I campi di considerata la “Paris Hilton” di Russia, Smartphone con schermo Restano validi i dubbi sulla longevità dello applicazione sono molteplici e van- ed è anche brand ambassador di pieghevole, Samsung ci sta schermo pieghevole. L’attuale modello in no dal supporto nella fotografia, al Samsung Mobile. Proprio questa sua ancora lavorando sviluppo resiste a 200.000 piegamenti, miglioramento del riconoscimento ultima attività potrebbe costarle circa Da anni si parla ormai di uno smartphone ma nella produzione di massa potrebbe- della voce dell’utente, passando 1,5 milioni di euro dato che, durante firmato Samsung con schermo pieghevo- ro insorgere problemi precedentemente per l’ottimizzazione dell’autono- una intervista televisiva, è stata vista le, attualmente noto internamente con il non considerati, che potrebbero limitare mia. A proposito di fotocamera: lo utilizzare niente di meno che un nome di “Winner”. Le sfide tecnologiche, la durabilità del dispositivo. Snapdragon 675 è il primo SoC a iPhone X, affronto che i coreani non hanno assolutamente perdonato. Del supportare nativamente una con- resto la Sobchak, come altre celebrità, figurazione con tripla fotocamera è sotto contratto con Samsung e ben (frontale o posteriore). Chicca fina- pagata per utilizzare uno smartphone le: lo Snapdragon 675 supporta la del brand coreano, quindi gli etremi ripresa di clip video a rallentatore per una causa e una richiesta di risarci- senza limiti di durata (ma solo in mento ci sono tutti, anche se finora la HD). Infine, l’azienda ci ha tenuto cifra dichiarata è solo una speculazio- a mettere in luce i progressi fatti ne di AppleInsider. Ad oggi, nessun nel gaming. I primi dispositivi con “Snapdragon 675 Inside” debut- rappresentante di Samsung o della Galaxy S9 potrebbe essere l’ultimo top di gamma Samsung a integrare il jack Sobchak ha commentato o lasciato teranno nel primo quarto dell’anno da 3,5 mm dichiarazioni in merito. venturo.

 torna al sommario 15 n.187 / 18 5 NOVEMBRE 2018 MAGAZINE MOBILE Usando l’app di Eurosport su iPhone si attivano senza volere servizi a pagamento Smartphone L’app di Eurosport “mangiasoldi”: attiva Moto, arrivano i kit ufficiali per da sola servizi a 5€ a settimana su iPhone ripararli da soli Le aziende coinvolte, Apple e Discovery, si sono subito attivate per risolvere il problema Motorola è il primo grande produttore a di R. PEZZALI supportare ufficialmente itolo forte, lo sappiamo, ma è quello che è successo in questi mesi a de- i kit di riparazionte fai- Tcine di utilizzatori dell’applicazione da-te di iFixit, autorità Eurosport su iPhone. Mentre utilizzavano del settore. Gli utenti l’app regolarmente scaricata dall’AppSto- re per leggere le notizie, molti utenti si Moto esperti possono sono visti consegnare un SMS di attivazio- far vivere il proprio ne di servizi a pagamento con il classico smartphone un po’ costo di 5 euro a settimana. Servizi inutili, soldi rubati ad utenti ignari. più a lungo La cosa colpisce, perché le parti in gio- co sono Apple e Eurosport. La prima è di Matteo SERVADIO maniacale nel controllo dello store e dei In un mondo dove smartphone e contenuti presenti, ma questa cosa è sicu- giata dalla presenza di una applicazione è stato Wind Tre. Speriamo ovviamente laptop sono spesso non aggiorna- ramente sfuggita: le recensioni pubblica- di terzi che si appropria dei dati degli che la questione si risolva al più presto, e bili nell’hardware, la notizia della te dagli utenti sulla pagina dell’AppStore utenti e sottoscrive in autonomia servizi a che in qualche modo le persone coinvol- partnership tra Motorola e iFixit è sono chiare. pagamento indesiderati. te vengano risarcite. Apple paga solo in di quelle che spezzano le consue- Nessuno incolpa Apple, ma è evidente Dall’altra parte c’è Eurosport, gruppo Di- reputazione, e siamo certi che ora che è tudini. Ad annunciarlo è la stessa che l’app arriva dallo store ufficiale. Apple scovery: l’app è di proprietà di Eurosport, a conoscenza della cosa si è già messa in organizzazione che spesso finisce tuttavia in questa vicenda è parte “lesa”: che è la responsabile di quello che viene moto per bloccare ogni attività di questo sulle homepage delle testate di la reputazione dello store viene danneg- fatto dall’applicazione. Come è possibile tipo. La stessa cosa dovrebbe aver fatto tecnologia per i suoi teardown dei tutto questo? Abbiamo ovviamente con- Eurosport, che ha aperto una indagine dispositivi del momento: Motorola tattato sia Apple che Discovery, e come sulla cosa. Il problema è legato ai banner, è il primo grande produttore a sup- spesso accade in queste situazioni nes- e agli accordi tra servizi pubblicitari e ope- portare ufficialmente i kit di ripara- suno era al corrente della cosa. Nessuna ratori TLC come nel caso di Wind Tre, che zione fai-da-te di iFixit. Il sito già of- delle due aziende ha voluto rilasciare una continuano a supportare e fornire questi fre numerosi pacchetti, completi di dichiarazione, ma sappiamo per certo servizi succhiasoldi, nonostante le multe tutti gli strumenti necessari e guide che entrambe si sono attivate per risolve- che l’Agcom gli ha comminato più volte. online, ma è la prima volta che “un re la questione. Il problema, da quanto Per gli utenti, come sempre, la soluzione grande produttore supporta ciò abbiamo capito, sono i circuiti pubblicitari è bloccare questi servizi in partenza. che iFixit rappresenta.” con annunci che spesso non vengono I kit Motorola vanno dai 40 ai 200 controllati. Un po’ come capita su molti dollari e permettono di sostituire i siti dove, navigando da smartphone e componenti principali dello smar- cliccando su qualche banner, si attivano tphone, tra batterie, schermi e di- gli abbonamenti ai servizi a pagamento. gitizer. L’unico neo è che, stando Nel caso dell’app di Eurosport questo ac- a quanto riportato da The Verge, cade senza cliccare alcun banner, sempli- la riparazione artigianale invalide- cemente leggendo e sfogliando le news: rebbe comunque la garanzia del se sulla pagina viene mostrata una pub- produttore, il che potrebbe risul- blicità “trappola” all’ignaro lettore viene tare un problema. C’è da conside- attivato l’abbonamento e inviato l’SMS, rare che i singoli pezzi di ricambio sempre che non siano stati bloccati i sono coperti da una garanzia di 1 servizi a pagamento facendone richiesta anno e che quasi tutti i kit offerti al esplicita all’operatore. L’operatore è l’ulti- momento sono di dispositivi meno mo nodo della questione, perché questo recenti. La partnership tra Motorola senza il suo benestare non potrebbe mai e iFixit risulta una sicurezza in più accadere: per poter mandare l’SMS di at- per chi vuole fare manutenzione tivazione chi gestisce la pubblicità deve al suo vecchio smartphone Moto conoscere il numero dell’utente e questi anche oltre il periodo di supporto servizi si attivano solo se si sta usando la garantito dal produttore. E quindi rete 3G o 4G e solo con alcuni operatori. i vari Moto Z, Moto Z Play e Moto Nel caso degli utenti colpiti dall’app Eu- X possono essere rimessi in sesto rosport, c’è anche un nostro redattore, anche quando la garanzia di Moto- l’operatore che ha permesso l’attivazione rola è ormai scaduta.

 torna al sommario 16 n.187 / 18 5 NOVEMBRE 2018 MAGAZINE ENTERTAINMENT Emergono nuovi dettagli sulla prossima piattaforma di streaming video di Apple La nuova Apple attacca : la piattaforma di Chromecast arriva in Italia: streaming anche in Italia entro fine 2019 c’è lo streaming Debutterà nel 2019 in 100 Paesi. L’azienda investe 1 miliardo per i contenuti originali Full HD a 60 FPS La terza generazione di Emanuele VILLA pple non è nuova al discorso di Chromecast è dello streaming video: iTunes c’è disponibile in Italia. Ada un bel po’ e in alcuni Paesi è Dimensioni più disponibile il servizio ‘TV’ che funge da aggregatore di tutti i canali e le fonti di compatte e nuovo video streaming a disposizione del sin- design, ma la principale golo mercato. Per esempio, negli USA novità è lo streaming (mercato frammentato per definizione), tramite la TV app di Apple TV è pos- più fluido a 60 FPS a sibile integrare in una sola piattaforma risoluzione Full HD i video acquistati da iTunes, i canali HBO, ESPN, ABC, Showtime, DAZN e di Massimiliano DI MARCO via dicendo, senza la necessità di di- sporre di una singola app per ogni network o canale. Lo stesso vale an- Diverso il discorso dei contenuti, per noi le piattaforme sono di meno e Sky, che per UK e Francia, mentre da noi il i quali si possono solo fare congettu- per esempio, funge già da ‘hub’ per di- servizio non è ancora attivo. La notizia re: il punto di partenza saranno quelli versi produttori a stelle e strisce. L’ipo- arriva direttamente dalle parti di Cu- prodotti direttamente da Apple, per i tesi più probabile è che comunque il pertino: alcune persone ‘a conoscenza quali l’azienda avrebbe stanziato addi- core dell’offerta siano le produzioni dei fatti’ avrebbero dichiarato a The rittura 1 miliardo di dollari per arrivare originali, esattamente come fanno Net- Information che Apple è in procinto di al livello (e magari superare) di Netflix flix e Amazon. presentare in grande stile una nuova e Amazon, ma sicuramente si tratterà Staremo a vedere, ma c’è un altro piattaforma internazionale che andrà di un’estensione dell’attuale TV app aspetto su cui vale la pena riflettere: a posizionarsi nel medesimo mercato e quindi conterrà anche programmi e la piattaforma Apple sarà accessibile Più piccola e in due colori. La occupato da Netflix e Amazon. Il lan- canali in streaming. Ripetiamo, qui si solo con dispositivi Apple, quindi iOS, nuova Chromecast, presentata cio è previsto per la metà del 2019 con possono solo fare congetture a causa Mac e Apple TV. Questo potrebbe limi- insieme ai Pixel 3 e Pixel 3 XL, estensione, entro la fine dell’anno, in dell’estrema differenza tra i vari merca- tare un po’ le ambizioni della piattafor- arriva anche in Italia, allo stesso 100 Paesi: fatte salve clamorose smen- ti: negli USA un ‘raccoglitore’ di decine ma, visto che a livello globale gli utenti prezzo della precedente gene- tite, in 100 Paesi l’Italia c’è di diritto. di network è un vero toccasana, qui da Android sono molti di più. razione: 39 euro, già disponibile sul Google Store e nei rivenditori autorizzati. Parliamo del modello base e non ENTERTAINMENT Nel 2019 l’offerta residenziale in fibra e forse più avanti anche il mercato mobile di Chromecast Ultra, che sup- porta anche la risoluzione 4K. La Oltre la pay TV: Sky diventerà un operatore telefonico Chromecast di terza generazione arriva, però, alla risoluzione Full Come è accaduto già molte volte, ciò che Sky fa in UK prima o poi si propaga anche in Italia HD a 60 FPS per uno streaming più fluido. di Massimiliano DI MARCO contenente TV, linea fissa e La forma della nuova Chromecast opo la TV, Sky Italia potrebbe pre- mobile sarebbe tutt’altro che è più arrotondata, in linea con altri sto presentare offerte per la tele- assurda anto più che c’è un prodotti destinati alla smart home Dfonia fissa e le connessioni in fibra precedente importante: Sky come Google Home Mini, e le di- ottica già nei primi mesi del 2019. Se il Mobile, operatore disponi- mensioni sono state ridotte del passo verso la fibra ottica era nell’aria, bile nel Regno Unito, a oggi 15% rispetto alla precedente ge- addirittiura, secondo quanto riportato detiene circa 500mila utenti. nerazione. I due colori disponibili da Il Fatto Quotidiano, l’azienda potreb- Per quanto riguarda la linea sono bianco e grigio antracite. be mettere a punto anche un’offerta fissa, l’accordo con Open Entro fine anno, poi, Chromecast mobile, appoggiandosi alla rete Voda- Fiber già c’è: annunciato riceverà un aggiornamento gra- fone e TIM, per lanciarsi come operato- nei mesi scorsi, permetterà di con l’installazione di una parabola. Il 2019, zie al quale potrà essere parte re virtuale in Italia. Anche se - va detto avere Sky Q con i contenuti in streaming insomma, potrebbe essere un anno di di un sistema audio multi-room, - questa indiscrezione de Il Fatto non attraverso la fibra ottica il prossimo anno, grandi novità per Sky Italia. Già previsto, interagendo con gli altoparlan- pare trovare riscontro nei fatti, almeno genericamente in estate. infatti, l’accordo con Netflix per unabbo - ti collegati ai dispositivi smart per il momento. Attualmente, invece, il decoder Sky Q (e namento “tutto incluso” per Sky Q, an- home di Google, diventando di L’idea di un’offerta omnicomprensiva con esso il 4K HDR) è disponibile soltanto ch’esso già attivo nel Regno Unito. fatto una Chromecast Audio.

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Live for the story_ n.187 / 18 5 NOVEMBRE 2018 MAGAZINE ENTERTAINMENT Tante novità in arrivo su Netflix a novembre. Attesa per le serie Baby, : Messico e Il Metodo Kominsky Netflix, novembre ricco di novità: arrivanoBaby, Narcos: Messico e lo speciale su Orson Welles Spazio anche ai film d’autore con l’opera postuma di Welles e l’ultimo lavoro dei fratelli Coen sulla frontiera americana

di Gaetano MERO ppuntamento consueto con le novità del mese Netflix. In arrivo a novembre la controversia serie ABaby, prodotta interamente in Italia, che esplora le vite segrete di un gruppo di adolescenti romani. De- buttano inoltre Narcos: Messico, Il metodo Kominsky e il cooking show con la partecipazione di Carlo Cracco. In programma per i più romantici anche tre lungometraggi dedicati al Natale. Baby, Narcos: Messico e Il Metodo Kominsky, le serie TV di novembre Il mese si apre con il debutto della serie Westside a cui è stato aggiunto il sottotitolo “La loro vita. La loro musica”. La storia racconta le vicende di nove musicisti di talento a cui viene offerta un’occasione imperdibile: preparare Europa, ricompare a Hollywood con l’intenzione di finire uno spettacolo a Hollywood. L’esperimento, in collabo- e bellezza sono essenziali. Otto gli episodi previsti per l’innovativo film che avrebbe segnato il suo ritorno. razione con Warner Bros. Records, ricorda in qualche questo primo capitolo, che vede tra i produttori esecutivi L’ultima opera di Welles è una satira del tradizionale si- modo Glee e prevede il lancio di carriere musicali dei lo stesso Douglas. stema degli studi cinematografici e della dirigenza appe- protagonisti con tanto di spettacoli dal vivo e videoclip, In prima visione venerdì 23 novembre sarà disponibi- na arrivata che, in quel periodo, stava rivoluzionando le già disponibili su YouTube. In onda dal 9 novembre. le su Netflix la terza stagione di Frontiera, la serie che cose. La colonna sonora è stata completamente riscritta Arrivano il 9 novembre le coloratissime e scanzonate racconta la violenta e caotica lotta per il controllo del dal premio Oscar Michel Legrand (Les parapluies de . Si tratta di una serie animata per adulti che commercio di pellicce nel Nord America del XVIII seco- Cherbourg). Il lungometraggio, su Netflix dal 2 novem- vede come protagoniste tre scintillanti Queen: Le- lo. Scritta da Rob Blackie e Peter Blackie, vede nel cast bre, è stato presentato fuori concorso all’ultima Mostra mon Chiffon, Safira Cian e Scarlet Carmesim alle prese Jason Momoa, Landon Liboiron, Alun Armstrong. internazionale d’arte cinematografica di enezia.V con la lotta per i diritti LGBT. Grazie ai loro poteri le tre Grande attesa per il debutto il 30 novembre di Baby, se- Arriva il 2 novembre il magico Il Calendario di Natale, eroine sono pronte a seminare lustrini e a farsi valere rie prodotta in Italia e ispirata allo scandalo delle baby per la regia di Bradley Walsh. Una brava fotografa con tra un twerking e l’altro. Diego Luna e Michael Peña sa- squillo scoppiato a Roma nell’estate 2014. La storia rac- un lavoro senza sbocchi riceve in eredità un antico ca- ranno i principali interpreti del prequel Narcos: Messico. conta le vicende di un gruppo di adolescenti del quar- lendario dell’Avvento che forse può prevedere il futuro La serie illustrerà le origini del cartello della droga mes- tiere Parioli di Roma, in cerca di una propria identità e e guidarla verso l’amore. Nel cast Kat Graham, Quincy sicano negli anni ‘80. La storia è ambientata a Guada- indipendenza, sullo sfondo di amori proibiti, pressioni Brown, Ethan Peck. lajara e vedrà contrapporsi l’agente DEA Kiki Camarena familiari e segreti condivisi. Il cast principale è composto La vera storia di Roberto I di Scozia, è questo ciò che (Peña) al boss del traffico di stupefacenti Félix Gallardo da Benedetta Porcaroli, Alice Pagani, Riccardo Mandoli- racconta Outlaw King - Il re fuorilegge. Diretto da David (Luna). Narcos: Messico è stata scritta e prodotta da Car- ni, Isabella Ferrari, Claudia Pandolfi, Paolo Calabresi, con Mackenzie, vede come protagonista assoluto Chris Pine, lo Bernard e Doug Miro e sarà disponibile su Netflix in la regia di Andrea De Sica e Anna Negri. Molta curiosità affiancato da Aaron Taylor-Johnson, Florence Pugh e esclusiva mondiale dal 16 novembre. Il 16 novembre ar- anche per 1983, prima produzione interamente polacca. Billy Howle. Disponibile dal 9 novembre su Netflix. riva anche Il Metodo Kominsky, nuova creatura di Chuck La storia si svolge in un mondo distopico, in due mo- Dopo esser stato premiato alla 75a Mostra Internazio- Lorre famoso per aver ideato la serie cult Big Bang menti storici, durante la guerra fredda nel 1983 e venti nale d’Arte Cinematografica di Venezia per la migliore Theory. Cast d’eccezione con gli attori premi Oscar Mi- anni dopo, nel 2003. Uno studente di legge ispirato da sceneggiatura, La ballata di Buster Scruggs arriva su chael Douglas (Kominsky) e Alan Arkin (Newlander) che alti ideali e un detective caduto in disgrazia s’imbattono Netflix il prossimo 16 novembre. Si tratta di un film -an si cimenteranno per la prima volta nel genere dramedy. in un complotto che ha tenuto in piedi la cortina di ferro tologico suddiviso in sei parti, sei diversi racconti sulla Kominsky e Newlander sono due amici intenti ad af- e la nazione polacca in uno stato di polizia repressivo. frontiera americana narrati dalle voci di Joel ed Ethan frontare gli inevitabili colpi bassi della vita durante i loro Quanto scoperto ha il potere d’innescare una rivoluzio- Coen, che hanno scritto e diretto l’intero progetto. anni d’argento a Los Angeles, una città in cui gioventù ne. 1983 ha visto alla regia quattro illustri registe polac- Ogni capitolo presenta una vicenda diversa ambienta- che Kasia Adamik, Olga Chajdas, Agnieszka Holland e ta nel vecchio West. Il 22 novembre arriva Qualcuno Agnieszka Smoczyńska. Disponibile dal 30 novembre. salvi il Natale, un’avventura per tutta la famiglia ideata da Chris Columbus, già produttore di film diventati clas- Film originali, cinema d’autore e tante sici tra cui “Harry Potter e la pietra filosofale” e “Mam- nuove storie per Natale ma, ho perso l’aereo”. Protagonista della storia, Babbo Novembre parte col botto con The Other Side of the Natale interpretato da Kurt Russell e due fratelli che lo Wind, l’ultima opera del leggendario regista Orson Wel- aiuteranno nella notte più impegnativa dell’anno. An- les (Quarto Potere), girata tra il 1970 e il 1976 e rimasta cora un film sul Natale conclude il mese Netflix. Dal 30 inedita fino ad oggi. Il lungometraggio racconta la storia Narcos: Messico / trailer del famoso regista J.J. “Jake” Hannaford (interpretato da segue a pagina 20  John Huston) il quale, dopo anni di esilio volontario in

 torna al sommario 19 n.187 / 18 5 NOVEMBRE 2018 MAGAZINE ENTERTAINMENT Novembre ricco per gli utenti Prime Video. Annunciato anche il secondo capitolo di The Marvelous Mrs. Maisel Novità Prime Video novembre: Homecoming, Beat e Patriot Continua a consolidarsi il catalogo Prime Video con una serie di produzioni originali in arrivo nelle prossime settimane media scritta e diretta da Steve Conrad. di Gaetano MERO Per impedire all’Iran di diventare una mazon Prime Video continua a potenza nucleare, John Tavner (Michael consolidare il proprio catalogo con Dorman), agente dei servizi segreti, Auna serie di produzioni originali in inizia a lavorare come ingegnere sotto arrivo sulla piattaforma nelle prossime una pericolosa “copertura non ufficia- settimane. Si parte il 2 novembre con le” in un’impresa di tubature industriali Homecoming, la serie evento che vede nel Midwest. La serie illustra gli aspetti come protagonista assoluta il premio meno conosciuti e meno glamour della Oscar Julia Roberts. La storia, basata vita dell’agente segreto profondamen- sul popolarissimo podcast omonimo, te intrecciata con il lavoro, che spesso è stata ideata da Eli Horowitz e Micah mette John in situazioni insopportabili. Bloomberg, con la regia di Sam Esmail. Nel cast anche Terry O’Quinn, Michael Heidi Bergman (Julia Roberts) è un’as- Chernus e Kathleen Munroe. Arriva ve- lendario grazie a The Gymkhana Files. tolata. Il 23 novembre sarà disponibile sistente sociale all’ Homecoming Tran- nerdì 9 novembre anche la serie Prime Lo show porterà gli spettatori dietro le la versione sottotitolata di The Purge, sitional Support Center, una struttura di Original tedesca Beat. La storia è incen- quinte di una delle serie di video più serie basata sull’omonima saga di suc- supporto del Geist Group che aiuta e trata sulla vita di Robert Schlag (Jannis folli e di successo al mondo, con più cesso, conosciuta in Italia con il titolo sostiene i soldati di ritorno dalla guerra Niewöhner), soprannominato Beat, pro- di mezzo miliardo di visualizzazioni. La Notte del Giudizio, prodotta dalla a reinserirsi nella vita civile in cui incon- moter di uno dei club techno più famosi The Gymkhana Files segue la nota Blumhouse Productions e scritta da tra il veterano Walter Cruz (Stephan Ja- di Berlino. Proprio per le sue conoscen- star del motorsport e imprenditore Ken James DeMonaco. La storia è ambien- mes). Ritroviamo Heidi quattro anni più ze, i suoi contatti e il fatto di essere per- Block e il suo Hoonigan team mentre si tata in un’America irreale, governata tardi, ha intrapreso una nuova vita, vive fettamente introdotto nel mondo della accingono a girare uno dei video au- da un partito politico totalitario. Tra le con sua madre (Sissy Spacek) e lavora vita notturna, viene ingaggiato dai Ser- tomobilistici più rischiosi della storia, anticipazioni per il mese di dicembre, come cameriera, quando un ispetto- vizi Segreti Europei. GymkhanaTEN, il decimo episodio del- Amazon ha annunciato la data di pub- re del Dipartimento della Difesa (Shea Il crimine organizzato è ormai spietata- la serie pluripremiata Gymkhana Film, blicazione della seconda stagione di Whigham) la rintraccia per capire il moti- mente coinvolto in tutto ciò che porta e allo stesso tempo alle prese con gli The Marvelous Mrs. Maisel, definita la vo che l’ha indotta a lasciare la struttura denaro: droghe, armi e organi. L’unico alti e bassi del Campionato del Mondo serie comedy dell’anno, che ha come militare. Homecoming sarà inizialmente modo che le agenzie statali hanno per di Rallycross. Produttori esecutivi della protagonista Rachel Brosnahan (Hou- disponibile in versione originale e sot- arrivare alle menti della rete criminale serie Block, Brian Scotto, Gil Marsden, se of Cards) e si è aggiudicata 8 Emmy totitolata, le puntate doppiate in italia- è attraverso metodi non convenzionali che ricopre anche il ruolo di showrun- Awards con il primo capitolo. The Mar- no arriveranno nel 2019. Il 9 novembre e Beat è proprio uno di questi. Per gli ner, e Steve Astephen. Otto in totale gli velous Mrs. Maisel sarà disponibile su sarà disponibile per tutti i clienti Prime appassionati di sport estremi il 16 no- episodi, che saranno rilasciati settima- Prime Video a partire dal 5 Dicembre la seconda stagione di Patriot, una com- vembre è una data da segnare sul ca- nalmente in lingua originale e sottoti- in versione originale e sottotitolata.

ENTERTAINMENT si prepara a diventare sua moglie, ma non è certa di Mi ameranno quando sarò morto è il documentario Netflix, novembre ricco di novità avere la stoffa per fare la regina. dedicato a Orson Welles, legato all’uscita postuma segue Da pagina 19  del film The Other Side of the Wind. Le immagini rac- Show e programmi per i più piccoli contano gli ultimi anni di vita del regista tra lavoro e novembre sarà disponibile Un Principe per Natale: Ma- Sbarca il 20 novembre il primo cooking show targato vita privata. Disponibile dal 2 novembre. Sempre il 2 trimonio Reale, sequel dell’omonimo film del 2017. Un Netflix, The Final Table. Si tratta di una competizione novembre, per la serie di documentari musicali chia- anno dopo aver aiutato Richard a salire al trono, Amber culinaria globale in cui gli chef di maggiore talento mata Remastered arriva l’episodio Tricky Dick & The del pianeta lottano per un posto all’am- Man in Black. Le immagini racconteranno la visita di bita tavolata finale, dove siedono i più Johnny Cash alla Casa Bianca nel 1970, al quale se- grandi chef al mondo. Solo uno dei 24 guì uno scontro tra il cantante e la politica di Richard chef in gara vincerà un posto alla Final Nixon. Parte il 9 novembre la prima stagione di Medal Table, a fianco di nove icone leggendarie of Honor, una docuserie in cui viene reso omaggio a dell’universo culinario in cui l’Italia è rap- otto destinatari della più alta decorazione militare al presentata da Carlo Cracco. La serie sarà valore degli Stati Uniti. Spazio anche per il pubblico presentata da Andrew Knowlton, scrittore più giovane con lo show Piccoli Geni, in cui scienza, vincitore di James Beard Award e curato- natura ed argomenti di attualità verranno spiegati in re editoriale di Bon Appétit. Da venerdì 30 modo semplice e con esperimenti divertenti. In onda novembre sarà disponibile il docu-reality dal 2 novembre. Dal 9 novembre sarà disponibile la . In questa serie il mago terza stagione di , il 16 novembre arriva la Drummond Money-Coutts viaggia per il nuova serie animata -Ra e le Principesse Guer- mondo, condividendo la sua contagiosa riere, il 20 novembre è la volta di Magic in passione per la magia e provando nume- cui ogni storia sarà ispirata ad un famoso brano della ri che sono stati fatali per i suoi colleghi. casa discografica in attività dagli anni ‘60.

 torna al sommario 20 n.187 / 18 5 NOVEMBRE 2018 MAGAZINE ENTERTAINMENT Dopo la denuncia di Soundreef e Innovaetica, l’indagine di Antitrust e la decisione Sky rinnova: SIAE, accusa di abuso di posizione dominante la Premier League rimane Gioisce Soundreef ma SIAE non piange un’esclusiva fino Vittoria di Pirro per Soundreef che non ottiene soluzioni per il futuro. Multa “simbolica” di 1.000€ al 2022 di Massimiliano DI MARCO Sky prolunga l’accordo buso di posizione dominante. Con con la Premier League questa accusa l’Autorità Garante per trasmettere in Adella Concorrenza e del Mercato esclusiva italiana per (AGCM), nota anche come Antitrust, ha accertato che Società Italiana degli Au- altre tre stagioni. Il tori e degli Editori (SIAE) ha messo in calcio inglese continua atto condotte finalizzate a “escludere i a essere “diviso”: concorrenti dai mercati relativi ai servi- zi di gestione dei diritti d’autore” non- la Premier su Sky, ché “a impedire il ricorso all’autoprodu- la Coppa di Lega su zione da parte dei titolari dei diritti”. La DAZN sanzione pecuniaria comminata a SIAE viene definita “simbolica”: 1.000 euro. Il procedimento dell’Antitrust è parti- di Massimiliano DI MARCO to da una denuncia di Soundreef, che Una pratica commerciale, insomma, una misura finalizzata ad aprire com- detiene i diritti di artisti come Gigi estremamente scorretta. L’AGCM chie- pletamente il mercato, modificando il D’Alessio, Fedez e Nesli, e Innovaetica, de che “la Società Italiana degli Autori Decreto Fiscale dello scorso anno che che gestisce il portale online Patamu, ed Editori ponga immediatamente fine non permette, ad oggi, agli Enti di Ge- per accertare l’esistenza di un abuso ai comportamenti distorsivi della con- stione Indipendente come Soundreef di posizione dominante. Tale posizio- correnza” entro 60 giorni dal provve- di poter operare in piena concorrenza ne è stata accertata perché, secondo dimento. La sanzione “simbolica” di con SIAE e con gli Organismi di Gestio- l’Antitrust, SIAE ha messo in atto “una 1.000 euro è stata definita nel contesto ne Collettiva.” complessa strategia escludente che che “le condotte abusive sono state In Italia, infatti, Soundreef gestire i dirit- ha determinato, attraverso la pervica- realizzate dalla SIAE in mercati caratte- ti degli artisti tramite l’ente senza sco- ce affermazione di un monopolio non rizzati da una stretta contiguità con gli po di lucro Liberi Editori Autori (LEA). supportato dalla normativa, la compro- ambiti coperti dalla riserva vigente fino Un accordo stipulato con l’obiettivo Fino al 2022 la Premier Lea- missione del diritto di scelta dell’autore al 15 ottobre 2017”. Tale multa dev’es- di arginare un decreto fiscale di fine gue, il massimo campionato di e la preclusione all’offerta dei servizi sere pagata entro 90 giorni dalla data 2017 che, di fatto, ha introdotto una li- calcio inglese, rimane un’esclu- di gestione dei diritti d’autore da parte del provvedimento dell’Antitrust. bera concorrenza “a metà” in tema di siva italiana di Sky. L’emittente dei concorrenti”. raccolta dei diritti d’autore e che sem- ha annunciato di aver rinnovato In particolare SIAE viene giudicata col- D’Atri (Soundreef): brava pensato proprio per escludere l’accordo di trasmissione con la pevole dell’imposizione di vincoli “volti “Giustizia ristabilita, ora Soundreef e avvantaggiare SIAE. Premier League, prolungando ad assicurare alla SIAE la gestione dei Governo e Parlamento di altri tre anni l’esclusività delle diritti d’autore dei titolari non iscritti aprano completamente il Rapetti (SIAE): partite di campionato, fino alla alla SIAE, anche persino là dove questi mercato” “Provvedimento senza stagione 2021/2022. In totale ultimi avevano espressamente mani- Gioisce della decisione dell’Antitrust giustificazioni” si parla di 235 partite a stagio- festato la volontà di non avvalersi dei Davide D’Atri, amministratore delegato Dal lato opposto il presidente SIAE ne, anche in 4K HDR attraverso servizi da essa erogati” e dell’imposi- di Soundreef: “Siamo felicissimi per la Giulio Rapetti, noto anche come Mo- il decoder Sky Q. La Premier zione di “ostacoli nella stipulazione da decisione appena espressa dall’Anti- gol, commenta amaramente il verdetto League viene trasmessa su Sky parte degli utilizzatori - in particolare, trust che, di fatto, ristabilisce giustizia dell’Antitrust sottolineando che “seb- Sport su tutte le piattaforme, emittenti TV nazionali e organizzatori nel mondo del diritto d’autore. Così bene accompagnato da una sanzione quindi anche sul digitale terre- di concerti live - di altri contratti di li- come affermato dall’Autorità, SIAE do- simbolica di 1.000 euro, è un provve- stre. In quest’ultimo caso, però, cenza d’uso delle opere con i concor- vrà porre immediatamente fine ai com- dimento che non trova giustificazione è disponibile su Sky Sport Uno renti della SIAE”. portamenti distorsivi della concorrenza nelle norme”. SIAE è certa di poter soltanto una selezione di partite Entrando nello specifico l’Antitrust, nel accertati e astenersi in futuro dal porre dimostrare che nessuna violazione o del fine settimana di campionato. documento, ritiene che SIAE “si è spinta in essere comportamenti analoghi”. abuso abbia avuto luogo e che il suo Gli abbonati satellite e fibra otti- fino a esercitare pressioni sugli editori “Tutti i comportamenti da noi denunciati operato è stato sempre rispettoso ca faranno riferimento, invece, affinché depositassero i brani presso la - conclude D’Atri - sono stati sanzionati della legge sul diritto d’autore e delle al canale Sky Sport Football. Gli SIAE stessa, onde poter raccogliere il e ringraziamo i funzionari dell’Autorità norme in generale, anche in materia di appassionati di calcio inglese, in- 100% dei diritti ed evitare che tale atti- che hanno condotto un lavoro incre- concorrenza. somma, continueranno a essere vità potesse essere svolta direttamen- dibile di ricerca e di analisi in un con- Per tale motivo “leggeremo e valutere- “spezzettati”: la Premier League te dagli autori”. Una strategia non giu- testo complicato e molto complesso. mo con grande attenzione il testo” del è esclusiva Sky, mentre la Cop- stificata “da ragioni organizzative né da Auspichiamo quindi che entro il 2018 provvedimento dell’Antitrust, ha speci- pa di Lega inglese è trasmessa esigenze degli operatori del settore”. il Governo e il Parlamento prevedano ficato SIAE. esclusivamente da DAZN.

 torna al sommario 21 n.187 / 18 5 NOVEMBRE 2018 MAGAZINE PC Apple ha deciso finalmente di rinnovare il suo Mac più venduto e apprezzato di sempre Le motherboard Apple rinnova: MacBook Air con schermo Retina ASUS installano Arriva finalmente il Retina Display, ma spariscono lettore di card SD e la porta USB standard i driver senza connessione a di Roberto PEZZALI a divisione Mac di Apple va a gonfie internet vele: sono 100 milioni di Mac attivi Durante l’installazione L nel mondo. E il numero è destinato a salire, perché milioni di utilizzatori del di un PC basato sulla MacBook Air non aspettavano altro che scheda madre ASUS un nuovo modello. E Apple, dopo anni di Z390, alcuni utenti design invariato, ha deciso finalmente di rinnovare quello che è il suo Mac più ven- si sono accorti che il duto e apprezzato di sempre, quel legge- sistema ha installato in rissimo foglio di alluminio che Steve Jobs automatico alcuni driver tirò fuori da una busta nel 2008 e da quel giorno è cambiato pochissimo. non presenti in Windows, Il nuovo modello, realizzato intera- senza accesso a internet mente in alluminio riciclato grazie ad Apple dichiara sul sito sito, ha una au- cazione basato sul volto, serve qualche un nuovo tipo di lavorazione, è un mix tonomia reale decisamente più bassa. millimetro in più. Guardando alle con- di F. AQUINI tra il MacBook Pro e il MacBook: dal Il MacBook Air per confermarsi deve figurazioni disponibili si parte sul base MacBook Pro eredita infatti l’ampio eguagliare se non migliorare le presta- con un processore Intel Core i5 1.6 Ghz, Secondo Techpowerup.com, un trackpad, il display retina da 13.3”, il zioni del suo predecessore, e con uno 8 GB di RAM e 128 GB di disco, ma ci modello particolare di scheda sistema audio stereo, il processore T2 schermo Retina non sarà semplice. Il sono configurazioni che prevedono 16 madre ASUS, la Z390, sarebbe che garantisce la sicurezza e la tastiera nuovo modello è più compatto e più GB di memoria e fino a 1.5 TB di SSD, in grado di installare alcuni driver butterfly a passo basso di nuova gene- leggero dell’attuale Air, questo grazie disco che è del 60% più veloce di quello fondamentali senza la necessità di razione, quella silenziata con le mem- alle cornici ridotte attorno allo schermo dell’attuale Air. avere una connessione a internet. brane in silicone per evitare blocchi e retina. Anche il peso è stato ridotto di L’attuale MacBook Air è ad oggi il Si monta il PC, si installa Windows inceppamenti. Dal MacBook eredita qualche grammo. MacBook più economico della gamma: e si scopre che per installare tutte invece forme, e profilo, con la scocca Lo schermo è da 13.3” retina, uno scher- parte da 1129 euro, ma si può acquista- le periferiche si ha bisogno della disponibile in tre diverse colorazioni mo wide color gamut con risoluzione re anche a molto meno ed è un pro- connessione a internet. Peccato (gray, gold e silver), il peso, le dimensio- quadrupla rispetto al precedente, 4 dotto perfetto per chi deve soprattutto che anche la scheda di rete abbia ni ridotte e (purtroppo) la disponibilità di milioni di pixel, 2560×1600 a 227 pixel lavorare, senza troppo preoccuparsi bisogno di un driver da installare. ingressi ridotta al minimo. per pollice. Sopra lo schermo troviamo della qualità dello schermo, che è il Per fortuna con la scheda madre Sul MacBook c’è solo una porta Thun- la camera FaceTime HD, mentre come punto debole. Il nuovo modello parte viene fornito un CD con i driver ma, derbolt 3, qui ne sono previste due ma, sistema di sicurezza Apple ha inserito da 1.379 euro (1.629,00 quello da 265 la maggior parte di PC non ha più oltre al jack audio, sono le uniche due come sui MacBook Pro il Touch ID: inu- GB), e pur essendo il Mac più econo- un lettore CD. Cosa fare? Bisogna porte disponibili. Gli utenti del MacBook tile aspettarsi il Face ID, non c’è abba- mico della gamma “notebook” costa appoggiarsi a un altro computer, Air hanno sempre apprezzato la pre- stanza spazio per il sistema di autenti- comunque 260 euro in più del model- scaricare il driver su una chiavetta senza del lettore di card SD e lo attuale. E, a questa cifra, e una volta installato procedere al la porta USB standard, il nuovo rende di fatto inutile anche download degli altri driver. I ragaz- modello ne è totalmente privo. il MacBook da 12”, che a zi di techpowerup invece hanno La vera sfida di Apple si gioca 1.549 euro diventa una ver- scoperto che sul modello Z390 di però sull’autonomia: il MacBook sione meno potente e più Asus, tutto ciò avviene in automati- Air ancora oggi garantisce le 12 costosa di un Air che, a sua co. Dopo l’installazione di Windows ore di durata che Apple promet- volta, sembra un MacBook 10, al successivo reboot, sono stati te, e non solo in ambito web. Il Pro leggermente meno po- accolti da una notifica sullo scher- MacBook Pro, nonostante le “10 tente ma con autonomia mi- mo che gli chiedeva se volessero ore di navigazione web” che gliore e prezzo più basso. installare il driver della scheda di rete. Il responsabile di tutto ciò sa- rebbe da ricercare nel programma “ASUS Armoury Crate”, che fa un check del proprio hardware e sca- rica i driver aggiornati dai server ASUS. ASUS deve aver intelligen- temente pensato che scaricare il driver della scheda di rete è spes- so una scocciatura e l’ha quindi inserito direttamente a bordo della scheda madre. Comodità o enne- sima invasione non richiesta nel sistema operativo dell’utente?

 torna al sommario 22 n.187 / 18 5 NOVEMBRE 2018 MAGAZINE PC Mac Mini si evolve e approda nel 2018 con tutte le caratteristiche tecniche a lungo attese Intel ha Mac Mini è cresciuto, non solo in cancellato la produzione di prestazioni ma anche nel prezzo CPU a 10nm? Apple rinnova, ma alza il prezzo d’ingresso: entrare nel mondo Mac diventa sempre più costoso Secondo un di Massimiliano DI MARCO report sì, ma pple s’è desta e s’è ricordata, oltre che di MacBook Air, anche di Mac Intel smentisce AMini. Il “piccolo” computer di casa Alcune testate pubblicano Apple non stravolge la forma né la formu- un report secondo cui la che ha fatto la storia di questa linea, per anni dimenticata dall’azienda. All’esterno Intel avrebbe cancellato il design è infatti quello familiare del “cu- la produzione di CPU betto” macOS, realizzato totalmente in a 10nm per problemi alluminio. Le novità principali sono ovvia- mente all’interno, a cominciare dai pro- finanziari. Intel smentisce cessori: via CPU dual-core; si parte dalle immediatamente, ma in CPU quad-core e, per chi è disposto a molti si interrogano sul spendere di più, si arriva a sei core. connessioni fino a 10 Gbps, HDMI. oggi il target è totalmente diverso. Se si Con prestazioni che, secondo Apple, Un rinnovamento rilevante, insomma per fosse chiamato “Mac Pro Mini” nessuno futuro dell’azienda sono 5 volte superiori a quelle del prece- un Mac compatto moderno che per anni avrebbe avuto da ridire, anche perché dente Mac Mini (e ci mancherebbe). Pre- è stato una delle lacune più criticate nel nella versione con 6 core può essere usa- di Franco AQUINI vedibili e significativi miglioramenti anche catalogo Apple. Dal 7 novembre sarà nel- to in stack per creare piccoli server tutta Stando a quanto riporta SemiAccu- alla memoria RAM, che arriva fino a 64 GB la versione “base”: Intel Core i3, 8 GB di CPU. Per lavori di grafica, abbinato a una rate, Intel avrebbe addirittura can- con frequenza di calcolo a 2.666 MHz. La RAM e 128 GB di SSD. Un aggiornamento GPU esterna, si possono fare grandi cose. cellato, dopo tanti ritardi, le nuove memoria interna, disponibile unicamen- hardware affiancato da un significativo Insomma è una workstation - con prezzi CPU con processo produttivo a te in formato flash, si spinge fino a 2 TB. aumento di prezzo: da 569 euro la versio- da workstation - anche se non capiamo 10nm. Un processo che doveva Portare Mac Mini nel 2018 ha significato ne base di Mac Mini passa a 919 euro in molto la politica dei prezzi di Apple. Il Mac esser pronto già nel 2016 e che introdurre anche il chip T2, dedicato alla Italia. Un rialzo importante e che cambia Mini Core i3 con 128 GB di SSD costa 919 recentemente era stato spostato al sicurezza dell’hardware. La connettività l’impronta di Mac Mini nel catalogo Apple. euro, ma la versione Intel Core i5 6‑core 2019. Secondo il report, il processo è completa: USB A, quattro porte Thun- Prima era il più accessibile tra i computer con 256 GB di SSD 1.269 euro. A conti fat- produttivo non sarebbe sostenibile derbolt 3, porta Ethernet compatibile per Mac, la porta d’ingresso al mondo Apple, ti, è molto più conveniente quest’ultima. a livello finanziario. Non solo, dietro la decisione ci sarebbero alcune complicazioni che l’azienda stareb- be affrontando, come la vociferata SOCIAL MEDIA E WEB Il cloud Google Drive sarà sostituito da Google One nei prossimi mesi decisione di Apple di abbandona- re Intel per prodursi i processori in casa, quantomeno quelli di alcuni Google Drive cambia e diventa Google One MacBook. Che sia stato un anno complicato per Intel è fuor di dub- bio. Tuttavia appare poco probabi- 2 TeraByte in cloud a 9,99 euro al mese le che a impedire l’uscita dei nuovi Non soltanto un cambio di nome ma un servizio completo che includerà anche piani familiari Cannon Lake a 10nm siano state difficoltà legate alla sostenibilità di M. DI MARCO mese (o 19,99 euro all’an- finanziaria del processo. imenticate Google Drive: nasce no) e 200 GB a 2,99 euro Prontamente infatti è arrivata la ri- Google One. Nasce sotto l’auspi- al mese (o 29,99 euro sposta ufficiale di Intel direttamen- D cio di permettere di “sfruttare al all’anno). Per il momento te su Twitter. meglio il potenziale di Google” il nuovo non ci sono informazioni “Il report pubblicato da alcuni me- servizio di cloud, che nei prossimi mesi ufficiali sui prezzi dei piani dia secondo cui Intel ha smesso di sbarcherà anche in Italia, e che racchiu- più alti, che arrivano fino lavorare sul processo produttivo a de Drive, Foto, Gmail sotto un unico ser- a 30 TB. Chi non vuole 10nm è falso. Stiamo facendo otti- vizio. In alcuni casi i prezzi diventeranno spendere niente potrà mi progressi sui 10nm. I rendimenti più vantaggiosi. Laddove oggi gli utenti avere accesso a 15 GB di spazio. business di G Suite. Ma non solo più stanno crescendo in maniera con- devono pagare 9,99 euro al mese per 1 “Nei prossimi mesi - spiega Google - per spazio: Google One prevederà anche sistente insieme alla previsione TB di spazio d’archiviazione per Google tutti i piani consumer a pagamento di piani familiari per condividere con altri che abbiamo condiviso durante Drive, con Google One lo stesso prezzo Google Drive verrà eseguito l’upgrade cinque persone il piano, con un unico l’ultimo rapporto sui guadagni.” permetterà di accedere al doppio dello a Google One”. L’aggiornamento da Dri- pagamento. Previsti poi altri vantaggi, Non rimane che attendere il 2019 spazio, cioè 2 TB. Sono previsti altri due ve a One sarà automatico; non saran- come l’assistenza degli esperti e l’ac- per testare i nuovi Cannon Lake a piani per l’Italia: 100 GB a 1,99 euro al no modificati, invece, i piani dei clienti cesso ai crediti di Google Play. 10nm (sempre che escano, ovvio).

 torna al sommario 23 n.187 / 18 5 NOVEMBRE 2018 MAGAZINE SOCIAL MEDIA Nuove regole dal Consiglio AGCOM per la tutela del diritto d’autore sulle reti Arrivano le foto AGCOM contro la pirateria: cambiare “3D” su Facebook Come funzionano il dominio del sito chiuso non basta e come si Più potere per l’Autorità, per arginare la principale “via di fuga” dei siti di streaming illegale pubblicano Facebook ha annunciato di Candido ROMANO a eludere l’inibizione la possibilità di postare uova stretta ai pirati online sulla cambiando dominio violazione del diritto d’autore con o leggermente nome. foto 3D per tutti, N interventi più veloci e utili a con- Tornano subito online, realizzabili direttamente trastare chi aggira le regole. Il Consiglio insomma, di fatto conti- dallo smartphone ma dell’Autorità per le Garanzie nelle Comu- nuando a portare avanti nicazioni, AGCOM, ha approvato all’una- il servizio per il quale solo con le foto in nimità le modifiche al regolamento per sono stati inibiti. Attra- modalità ritratto la tutela del diritto d’autore sulle reti di verso le nuove regole comunicazione elettronica. In particolare AGCOM può ora ag- di C. ROMANO AGCOM potrà aggiornare rapidamente giornare rapidamente l’elenco dei siti che nome a dominio intervenuto dopo l’ordi- l’elenco dei siti chiusi, che spesso cam- hanno eluso l’istanza e che ripropongono ne dell’Autorità”. Le nuove norme mirano Facebook ha annunciato la possi- biano dominio o parzialmente nome e altrove la violazione già identificata entro a contrastare le violazioni più gravi con bilità di postare le cosiddette foto tornano subito online. È proprio questo tre giorni dall’istanza. Per verificare che il appositi strumenti cautelari, ma introdu- 3D. In realtà, non si tratta di foto in il cambiamento più importante. “AGCOM sito sia essenzialmente lo stesso, AGCOM cono anche misure contro la reiterazione un “vero” 3D, insomma non si potrà può inoltre imporre ai provider - si legge valuterà “la similarità del nome a dominio delle violazioni. “È prevista, in particolare, vedere il soggetto da ogni angola- nel comunicato stampa - di adottare le mi- con quello del sito già oggetto di provve- la possibilità di adottare, in via d’urgenza zione, ma si potranno “muovere” sure più idonee per evitare la reiterazione dimento, la corrispondenza dell’indirizzo e ove ne ricorrano i presupposti, prov- spostando leggermente lo smar- di violazioni già accertate e contrastare le IP, l’identità dei soggetti che hanno regi- vedimenti cautelari entro tre giorni dalla tphone o il puntatore del mouse iniziative volte ad eludere l’applicazione strato il nome a dominio, l’impostazione ricezione della relativa istanza. Nel caso per avere la sensazione di osser- dei propri provvedimenti”. Di fatto si va a grafica del sito, la struttura con cui sono di proposizione di reclamo avverso tali vare una maggiore profondità di ostacolare il principale metodo di “fuga” costruiti gli indirizzi URL delle pagine dei provvedimenti, l’Autorità decide in via campo. Le foto sono visualizzabili dei siti di streaming illegale. Nella pra- siti, il rinvio ai medesimi profili, pagine o definitiva nei successivi 7 giorni”, si legge sull’app, da PC o con visori VR tica, infatti, ecco ciò che accade: i siti di gruppi sui social network, in cui peraltro nella comunicazione ufficiale. Significa come Oculus Go. Ci sono però del- streaming illegale vengono chiusi, come spesso gli utenti vengono avvisati diret- che ci sarà più tempestività se online si le limitazioni. Innanzitutto lo scatto è accaduto recentemente, ma riescono tamente ed esplicitamente del cambio di viene violato il diritto d’autore. deve essere in modalità ritratto e catturato con uno smartphone con almeno due fotocamere. In que- sto modo le immagini catturate, SOCIAL MEDIA Problemi per i nuovi utenti PC di Windows 10 quando scaricano Chrome da Edge grazie all’intelligenza artificiale di Facebook, mantengono una netta separazione tra i soggetti in primo Attenzione a scaricare Chrome da Edge piano, secondo piano e sfondo. L’IA parte dalla foto e “disegna” le parti Uno sviluppatore ha capito che la pagina mostrata da Bing su Edge era un pericoloso falso dell’immagine che la camera dello smartphone non mostra. Scorren- di Candido ROMANO non sembra essere una repli- do il feed di Facebook si noteranno I nuovi utenti di PC con Windows 10 de- ca esatta della landing page di foto un po’ diverse: se si inclina lo vono stare molto attenti quando scari- Google Chrome, ma è abba- smartphone si vede nelle immagini I cano il browser Google Chrome da stanza realistica da truffare po- il cosiddetto effetto parallasse, che Microsoft Edge. Alcune segnalazioni ri- tenzialmente un utente meno dona alla foto più profondità. Pare portano infatti che il browser di Microsoft, attento. Clliccando sul tasto che il rollout di questa funzione stia che si affida ovviamente a Bing, mostra di download viene scaricato procedendo in maniera graduale, risultati di ricerca che contengono malwa- il file ChromeSetup.exe, ma quindi prima o poi tutti la vedran- re e adware. Non ci è cascato lo svilup- guardando le proprietà si nota no comparire tra la lista di attività. patore Gabriel Landau, che ha capito che che è firmato digitalmente da un problema del genere è stato riportato Bisognerà quindi rispettare alcuni la pagina mostrata da Bing su Edge era una compagnia chiamata Alpha Criteria. anche lo scorso aprile, quindi è ricorrente. requisiti per creare foto in 3D: semplicemente un pericoloso falso. In un No, non è riconducibile a Google, quindi è Un portavoce di Microsoft ha dichiarato - Scattare una foto in modalità ri- video postato su Twitter ha mostrato la ri- molto probabile che questo file contenga che la pubblicità a questo sito è stata ri- tratto, ma lo smartphone deve es- cerca su Edge “download Chrome”. Il pri- un malware. How to Geek riporta che il mossa da Bing (era un’ad, non un risultato sere un dual camera mo risultato sembra inizialmente proprio finto indirizzo è indicato come “sito ingan- organico) e l’account associato è stato - Creare un nuovo post su FB la pagina ufficiale del download, “google. nevole” da Google Chrome, ma la stes- bannato. Non è stato però spiegato come - Si dovrebbe trovare la voce Foto com”, ma guardando l’URL qualcosa non sa cosa non avviene con Edge e Bing. Il questa pubblicità sia riuscita ad apparire 3D nella lista delle attività, sticker quadra: una volta atterrati sul sito l’indiriz- problema principale sembra risiedere nel e non ci sono rassicurazioni che il proble- ecc. Basterà scegliere la foto e zo è “googleonline2018.com”. La pagina fatto che Bing non fa un check dell’URL e ma non possa avvenire in futuro. condividerla.

 torna al sommario 24 n.187 / 18 5 NOVEMBRE 2018 MAGAZINE SMARTHOME Alexa, l’assistente di Amazon basato sull’intelligenza artificiale, arriva finalmente in Italia e parla italiano Amazon Alexa in Italia con gli smart speaker Echo Lancio col botto: sconto del 40% sui dispositivi Con Alexa arriva anche tutta la gamma di smart speaker Echo: Echo Dot, Echo Spot con display, Echo Plus e il normale Echo

di Roberto PEZZALI

on manca nulla: c’è il piccolo Echo Dot, c’è Echo Spot con display, c’è anche Echo Plus con modulo N zigbee per la domotica e il normale Echo. A questi si aggiungono anche il subwoofer e la presa smart, an- che loro parte dell’ecosistema Echo. Lo sbarco di Alexa in Italia parte con il botto, e con lo sconto: Amazon deve recuperare velocemente il terreno perso, con Google Home ormai sul mercato da mesi, e propone i dispositivi al 40% di sconto. Ma andiamo con ordine, perché molti non sanno cosa siano Alexa e Echo. Alexa è la mente, un assistente basato sull’intelligen- za artificiale che vive nel cloud sui server di Amazon Web Services e si evolve con il passare del tempo, acquisendo “skill” e conoscenza. Non è facile spiega- giornale, di canzoni di un servizio musicale: le skill sono re in poche righe cosa fa Alexa, ma ci proviamo: Alexa il contributo degli sviluppatori esterni al vastissimo mon- prova a rispondere ad ogni richiesta fatta cercando do di conoscenze di Alexa. Ogni produttore di hardware all’interno delle sue abilità, le cosiddette skill. “Alexa, e software può aggiungere “skill” ad Alexa abilitando il quanto è finito il di Milano” o “Alexa, che tempo fa do- controllo e l’interazione vocale per i prodotti. mani?” sono alcune delle domande che possono es- sere fatte. Solo utilizzandolo, però, si riesce davvero a Perché Alexa ci ha messo tanto ad arrivare capire quanto siano vaste le conoscenze di Alexa. Molte in Italia? di queste sono “innate”: Alexa conosce già moltissime Gianmaria Visconti, Country Manager Alexa per l’Italia cose e trova subito la risposta senza problemi, altre ri- ci spiega che Amazon ha voluto personalizzare l’espe- sposte devono invece essere sbloccate abilitando una rienza, non si è limitata ad una semplice traduzione serie di abilità, le skill, tramite l’applicazione dedicata dell’Alexa americana. Usando il centro di intelligenza di controllo. Una skill potrebbe essere accrescere le artificiale di Torino è stato rivisto tutto il motore di rico- conoscenze di Alexa in tema di ricette, di notizie di un noscimento vocale prendendo non solo l’italiano ma anche i suoi dialetti. “Alexa puoi spengere la luce”, come salta questa canzone”. Chiedendo “Alexa, che canzone direbbero in Toscana, viene riconosciuto ugualmente e è questa?” si attiva un riconoscimento alla “Shazam”. lo stesso vale per molti altri modi di dire. Migliaia di beta Per quanto riguarda la musica un abbonato Prime at- tester hanno aiutato Alexa in questi mesi con tutti i dia- tinge al catalogo gratuito Prime Music, e se un album o letti e le inflessioni italiane, e anche le risposte sono sta- una traccia non è presente viene riprodotto un estratto te personalizzate e contestualizzate. Se si chiede “Cosa da Amazon Music Unlimited. Acquistando un qualsiasi fa la mucca?” Alexa risponde “Muuuu”, e se si prosegue dispositivo Echo verrà dato un periodo di uso gratuito con “Alexa, e il coccodrillo?” simpaticamente risponde di tre mesi. Music Unlimited, che solitamente ha un co- “Non c’è nessuno che lo sa”, richiamando la canzone sto di 9.99 euro al mese o 99 euro all’anno per i clienti dello Zecchino d’Oro. Barzellette, modi di dire, tipi di ri- Prime, sarà disponibile anche a 3.99 euro al mese se sposte, ogni cosa è stata adattata e rivista per l’Italia. viene associato ad un singolo dispositivo Echo. Questo “Piano Echo” permette quindi ad un prezzo accessibi- Cosa può fare Alexa in italiano? le di avere in casa un juke-box con oltre 50 milioni di Alexa può leggere le notizie e fornire aggiornamenti brani, ovviamente non fruibile in mobilità. Uno smart personalizzati: tra le fonti ci sono Repubblica, IlSo- speaker è pur sempre un diffusore, e Amazon non ha le24Ore, TGCOM24 e tanti altri (DDay ancora no). Ad trascurato aspetti come il multi room o la stereofonia: Alexa si possono chiedere i risultati delle squadra di si possono gestire i dispositivi su più stanze oppure calcio o le previsioni del tempo a livello locale, nazionale a coppie, per una riproduzione stereo. Chi vuole può e internazionale. Basta chiedere: “Alexa, pioverà doma- anche aggiungere il subwoofer. Tra le altre funzioni di ni?”, “Alexa, che tempo fa a Milano?” oppure “Alexa, che Alexa possiamo inserire chiamate e messaggi “hand- tempo fa a Roma questo weekend?” sfree”: usando un dispositivo Echo si può parlare con Non manca l’esperienza musicale: si possono chiedere album, radio e playlist dai principali servizi come Ama- zon Music, Spotify Premium e Deezer. Tramite comandi vocali è possibile controllare il volume e la riproduzione segue a pagina 26  L’interno di Amazon Echo pronunciando frasi come “Alexa, alza il volume” o “Alexa,

 torna al sommario 25 n.187 / 18 5 NOVEMBRE 2018 MAGAZINE

SMARTHOME Lo abbiamo provato: il riconoscimento Amazon lancia in Italia Alexa è impeccabile segue Da pagina 25  Abbiamo Alexa ormai da qualche mese e dobbiamo dire che a nostro avviso è più avanti rispetto ad Home, nono- stante sia arrivato dopo. Alexa capisce tutto, anche con chiunque disponga di un altro device compatibile o con la TV accesa. Se ci sono più dispositivi Echo in ascolto l’app Alexa. Basta dire “Alexa, chiama papà” o “Alexa, una tecnologia proprietaria di Amazon calcola in base manda un messaggio a Federica”: usando Echo Spot, alla chiarezza della voce quale Echo è più vicino e lo usa che ha display e fotocamera, si abilita la funzione di vi- per risponde all’istante alla richiesta. deochiamata. Ad Alexa si può fare ogni tipo di doman- Michele Butti, director di Alexa international, italianissi- da, dalle date ai luoghi passando ai calcoli matematici mo, ci ha spiegato il segreto della facilità con cui Alexa e allo spelling delle parole. Alexa permette anche di im- capisce ogni parola, anche se a pronunciarla è un bim- postare sveglie e timer, esempio “Alexa, svegliami alle 6 bo di sette anni. Ogni Echo è dotato di un array di sette Amazon Echo Spot, dotato di schermo LCD di domani mattina” e di aggiungere cose alla lista della microfoni che utilizzano la tecnologia beamforming e spesa o delle cose da fare. “Alexa, aggiungi pomodori isolano il rumore, in questo modo Echo può sentire i co- alla mia lista della spesa” oppure “Alexa, aggiungi ‘riti- mandi in modo chiaro anche dall’altra parte della stanza. rare camicia’ nella mia Lista delle cose da fare”. C’è un I segnali dei singoli microfoni vengono usati per elimina- aspetto che ci piace moltissimo, ed è il controllo della re il rumore, il riverbero, la musica in riproduzione e per- casa. Con Alexa è possibile gestire a voce luci, termo- sino le conversazioni in sottofondo, ed effettivamente è stati, prese intelligenti e interruttori di marche. Questo difficile che Alexa sbagli. Nessun timore per la privacy: viene fatto tramite Wi-fi con i prodotti Echo classici o i comandi vocali vengono inviati al server e ogni perso- tramite Zigbee con Echo Plus. Tra i prodotti sopportati ci na, dall’app, può vedere tutto quello che è stato inviato sono le Philips Hue, le lampade IKEA, i termostati Netat- e cancellarlo. Inoltre i dispositivi Echo ascoltano solo mo e Honeywell, le videocamere TP-Link. Le immagini quando c’è la luce blu accesa, e c’è un tasto che stacca di queste ultime sono visibili anche su Echo Spot in tem- fisicamente il microfono impedendo, anche volendo, di po reale. Alexa, oltre al controllo, gestisce anche scena- ascoltare. Su un dispositivo di questo tipo Amazon è sta- ri e routine come un sistema di domotica complesso: ta molto attenta a gestire accuratamente la privacy. Amazon Smart Plug, la presa intelligente dotata di dicendo “Alexa, buonanotte” Alexa spegnerà le luci e modulo Wi-Fi powered by Alexa. abbasserà le tapparelle. Si possono impostare “Routi- Quattro dispositivi al lancio e due accessori ne” di ogni tipo. Il cuore di Alexa, come abbiamo già Veniamo ora ai dispositivi: Alexa si chiama infatti tramite detto, è rappresentato dalle skill, ovvero dai plugin rea- l’app oppure tramite gli smart speaker Echo. In Italia ne lizzati dagli sviluppatori tramite la piattaforma gratuita arrivano quattro, dove il modello standard è chiamato Alexa Skill Kit (ASK). Tra le skill realizzate appositamente semplicemente Echo. per l’Italia troviamo le ricette di GialloZafferano, la pos- Amazon Echo costa 99,99€ ed è per qualità audio e sibilità di ordinare una pizza su Just Eat, le definizioni prezzo sicuramente il prodotto più indicato per una della Treccani, Super GuidaTv, MyMovies, le storie per stanza di dimensioni medio grandi. Ha un woofer down- bambini della Giunti e i quiz sempre per bambini di De firing da 63 mm, un tweeter dedicato, audio Dolby e una Agostini e Clementoni. Si può anche conoscere lo stato resa omnidirezionale a 360°. Si collega ad Alexa tramite del proprio treno con Trenitalia, utile per chi la mattina wi-fi, è alimentato dalla rete ed è dotato anche di blue- deve prendere il treno per andare al lavoro. tooth, per chi lo vuole usare come speaker wireless con servizi che non sono Alexa compatibili. Amazon Echo è disponibile in grigio chiaro, melange e antracite. Echo Plus costa 149,99€, e offre tutte le funzionalità in- Amazon Echo Sub, subwoofer wireless e accesso- cluse in Echo con l’aggiunta di Zigbee. Ha un sensore rio perfetto da accoppiare agli smart speaker. di temperatura incorporato, una qualità audio migliore e nasce per fare da hub per la casa smart. Echo Plus ha accoppiare agli smart speaker per creare un sistema 1.1 anche un woofer con magnete al neodimio da 76,2 mm o 2.1 nel caso di l’audio stereo. Costa 129 euro e la resa ed è anche lui disponibile nei colori grigio chiaro, me- è abbastanza sorprendente: a breve faremo un sistema lange e antracite. Se non si hanno in casa dispositivi o 2.1 smart basato proprio sul sub. C’è poi Amazon Smart Gateway che usano Zigbee come protocollo forse è inu- Plug, una presa intelligente che costa 29,99€ ed è dota- tile spendere di più per il Plus, anche se esteticamente ta di modulo Wi-Fi powered by Alexa. Grazie alla presa è più accattivante di Echo semplice. Echo Dot è adatto smart si può integrare ogni dispositivo “non connesso” alle piccole stanze, costa 59,99€ e dispone sia di blue- nelle routing, anche se ovviamente si gestisce solo la tooth che di ingresso audio stereo 3.5 millimetri. Piace- semplice accensione o o spegnimento. I dispositivi Echo vole il design, con il rivestimento in tessuto disponibile di Amazon non sono i soli a poter accedere ad Alexa: nei colori grigio chiaro, melange e antracite. Spot, che è ci sono anche dispositivi di terze parti come le cuffie anche il più particolare, costa 129,99€ ed è disponibile Bose, gli speaker Sonos, i sistemi Harman Kardon e le in bianco o nero: è l’unico dotato di schermo LCD che cuffie Jabra. Anche lo smart Hub di TIM è compatibile arricchisce le informazioni vocali con informazioni visi- con Alexa. Gli smart speaker Amazon Echo, Echo Plus, ve. È perfetto per una scrivania o per il comodino, dove Echo Dot, Echo Spot, Echo Sub e Amazon Smart Plug grazie al display funziona come orologio. Echo Spot è sono disponibili in pre-ordine su www.amazon.it/echo a utilizzabile anche in cucina o ovunque si vogliano fare partire dal ​30 ottobre. Tutti i prodotti si possono acqui- chiamate a mano libera. Amazon ha inserito a catalogo stare ad un prezzo di lancio scontato del 40%. Echo Dot Nella foto sopra, Amazon Echo e sotto, Amazon oltre ai quattro speaker Echo anche due accessori: ci costa quindi 35,99€, Echo 59,99 €, Echo Plus 89,99€ e Echo Dot ha colpito Echo Sub, un subwoofer wireless perfetto da Echo Spot a 77,99€.

 torna al sommario 26 133_bw_P5w_pgp_ddy.qxp:- 19-09-2016 14:13 Pagina 1

P5 Wireless. Abbiamo eliminato il cavo ma il suono è rimasto lo stesso.

P5 Bluethooth, musica in mobilità senza compromessi con 17 ore di autonomia e ricarica veloce per performance allo stato dell'arte. La solita qualità e cura nei materiali di Bowers & Wilkins adesso senza fili grazie alla nuova P5 S2 Bluetooth.

www.audiogamma.it n.187 / 18 5 NOVEMBRE 2018 MAGAZINE SMARTHOME Il frigorifero, restando acceso 24 ore su 24, potrebbe avere un consumo elettrico importante, ma quanto? Sappiamo quanto consuma il nostro frigorifero e quando è il momento giusto per cambiarlo? Sostituendo un modello vecchio di 15 anni con uno di oggi, quanto impiegheremmo per ammortizzarne la spesa?

di Emauele VILLA

ra tutti gli elettrodomestici che campeggiano in casa ce n’è uno che resta sempre acceso: il Tfrigorifero. Che sia inverno o estate, giornate la- vorative o vacanze, lui è sempre in azione per offrirci alimenti freschi e ben conservati. La maggior parte delle persone studia l’acquisto di un frigorifero in fun- zione del prezzo di vendita, che come in tutti gli altri ambiti subisce le logiche di mercato: con qualche centinaio di euro si porta a casa un modello discreto, per i modelli di altissimo profilo di passa a un ordine di spesa superiore. Poi, però, c’è la manutenzione: il frigo è acceso 24 ore al giorno, consuma corrente in modo continuo e, nonostante ci siano svariate tecnologie di risparmio, co, oltre a una valutazione sintetica dell’efficienza gole classi. Per ora, comunque, abbiamo i vari “più” e incide in modo più o meno considerevole sulla bol- espressa con una lettera e un valore associato. L’eti- non solo: i prodotti in assoluto più efficienti abbassa- letta annuale. Ci siamo quindi posti qualche interro- chetta è esposta su tutti i prodotti in commercio ed è il no ulteriormente i consumi di una certa percentuale, gativo. Il primo, semplice, è relativo ai costi annuali in primo elemento da valutare in sede d’acquisto quan- come nel caso dell’A+++ -20%. euro dei frigoriferi di ultima generazione: supponendo do si cerca un dispositivo che non sia solo funzionale Attenzione, però: i dati che riportiamo non possono di comprarne uno oggi, quanto avremo pagato tra un ed evoluto, ma anche attento all’efficienza. essere considerati come comparabili. Ai fini della anno in costi di esercizio? Poi però vogliamo appro- Ai nostri fini, le cose da guardare sono poche: la clas- compilazione dell’etichetta energetica, infatti, il calco- fondire: supponendo che il nostro frigorifero di 15 anni se energetica, che su un frigo di ultima generazione lo dei consumi viene fatto in condizioni di laboratorio, sia ancora funzionante, conviene passare a un model- è almeno A+, ma più probabilmente A++ o A+++, e so- che poi spesso e volentieri non rispecchiano quelle lo di oggi, considerando la sua maggiore efficienza? prattutto il costo anno in kWh. In modo estremamen- concrete di utilizzo. Banalmente, questi dati non ten- te semplice, moltiplicando questo dato per il costo gono conto che le porte vengono aperte e chiuse, Frigorifero, i costi di un anno dell’energia (che è di circa 0,2 € / kWh) si ottiene la che la temperatura esterna varia di continuo e che i Alla base dell’indagine sui costi di esercizio c’è la fa- spesa annua. Da notare tra l’altro che le attuali eti- frigoriferi attuali sono stracolmi di tecnologie che inci- mosa etichetta energetica della quale abbiamo par- chette energetiche stanno per andare incontro a un dono sui consumi. In pratica, anche qui dipende molto lato svariate volte e che riporta, in sintesi, i principali totale restyling (2019) che eliminerà tutte le classi su- da come lo si usa. Inoltre, i modelli che riportiamo in fattori che incidono sui consumi dell’elettrodomesti- periori alla A e rivedrà i parametri di accesso alle sin- tabella, pur più o meno ‘simili’ a livello di volumi e di- mensioni (tutti doppia porta, per esempio) non sono direttamente comparabili poiché il consumo è stretta- Marca Modello Classe Capacità (L) Consumo annuo Costo annuo mente legato alla capacità del frigo: per dirla in modo AEG SCE81826TS A+ 268 291 kWh 58,2 € semplice, è normale che un A+ di dimensioni compat- AEG SCE81826TS A++ 253 228 kWh 45,6 € te consumi meno di un A++ col doppio del volume. AEG SCE81831FS A+++ 266 151 kWh 30,2 € Ciò nonostante, considerando il suo carattere di in- Electrolux RJ2803AOW2 A+ 270 242 kWh 48,4 € stancabile lavoratore per 24 ore al giorno, 7 giorni su Electrolux EJ2823AOX2 A++ 220 198 kWh 39,6 € 7, il frigorifero è un buon candidato a previsioni tutto Electrolux ENN2815COW A+++ 264 151 kWh 30,2 € sommato attendibili. LG GTB583PZCZD A++ 393 270 kWh 54 € A differenza di altre categorie di prodotto, la tabella LG GBP20DSQFS A+++ 343 178 kWh 35,6 € di cui sopra non serve per identificare il proprio frigo Miele KFN 28132 WS A++ 304 232 kWh 46,4 € e scoprire quanto consuma: sul mercato ce ne sono Miele KFN 29132 EDT/CS A++ 338 242 kWh 48,4 € troppi (ogni produttore ne decine e decine a catalogo) Miele KFN 29283 D EDT/CS A+++ 343 186 kWh 37,2 € e quasi nessuno conosce l’incomprensibile sigla che Samsung RB29HER2CSA A++ 296 252 kWh 50,4 € identifica il proprio modello, che magari è in cucina Samsung RB33N340NSA/EF A+++ 315 175 kWh 35 € da anni. Smeg FC40PXNE4 A+ 357 368 kWh 73,6 € Ma abbiamo voluto riportare comunque qualche Smeg FC182PBN A++ 324 263 kWh 52,6 € esempio per dimostrare alcune cose: intanto una me- Smeg FC370X3PE A+++ 343 262 kWh 52,4 € dia di costo annuo tra i modelli disponibili (tra 30 e 70 Whirlpool ART 6603/A+ SF A+ 275 299 kWh 59,8 € Whirlpool ART 8810/A++ SF A++ 275 235 kWh 47 € Whirlpool WDNF 93D B H A+++ 349 181 kWh 36,2 € segue a pagina 29 

 torna al sommario 28 n.187 / 18 5 NOVEMBRE 2018 MAGAZINE

per A+++: il fatto che si tratti della classe migliore non significa che siano tutti così, anzi di solito una quo- SMARTHOME ta piuttosto bassa del totale si può vantare di questa Quanto consuma il nostro frigorifero? certifica. Bene, cambiare un prodotto in classe A con segue Da pagina 28  uno di oggi in classe A++ avrebbe poco senso ai fini del risparmio: pur con tutte le cautele del caso, se un 300 litri in classe A++ di oggi consuma 250 kWh, un euro), ma soprattutto il fatto che lo scarto tra il costo A del 2007 ne consumava 380 kWh, con un risparmio dei modelli in commercio possa essere importante e annuo di circa 25 euro all’anno a fronte di una spesa la scelta vada fatta con cura. Ci sono modelli, come di almeno 600-700 euro: poi è chiaro che i fattori che l’Electrolux da 264 litri in classe A+++, che per fun- incidono sono diversi, ma partendo da un risparmio zionare costano 30 euro all’anno e altri che, con una stimato di 25 euro, difficilmente potremo andare a più cubatura maggiore e una classe inferiore, arrivano di 35/40. Morale: per ammortizzare la spesa ci impie- quasi al doppio. Andando a spulciare tra i cataloghi ghiamo ben più di 10 anni. ne troveremo sicuramente di più costosi. Diverso il caso del passaggio da A ad A+++: prenden- do il modello più efficiente della tabella (l’AEG da 266 litri) avremmo un risparmio annuo di poco meno di 40 euro rispetto al “vetusto” (per modo di dire) modello A del 2007. Qui iniziamo a fare delle valutazioni: se si riesce a cogliere l’offerta giusta, c’è la possibilità di ripagare il nuovo frigo solo con il risparmio in bolletta tenendolo una decina d’anni, che è il ciclo di vita me- logie di controllo, minore sensibilità alle temperature dio di questi apparecchi. Ma anche andando in pari, esterne e alimenti freschi più a lungo. un frigo nuovo è più bello, curato, silenzioso e stracol- mo di tecnologie. L’efficienza energetica influisce sulla Diverso è il caso che il nostro frigo sia dei primi anni longevità 2000 e sia ancora in vita: qui gli anni sulle spalle sono Capire quanto consuma l’unico elettrodomestico di quasi 20 e la classe può essere serenamente una C o casa che resta sempre acceso è una curiosità che una D. Andiamo un po’ a spanne, vista la scarsa docu- avevamo da un po’: la media dei modelli attuali, pur mentazione disponibile, ma ipotizziamo che un frigo con tutte le precisazioni di cui sopra, va dai 30 ai 70 in classe C del 2002 consumi il massimo consenti- euro all’anno, una spesa sostenibile non fosse che si to dai regolamenti UE, ovvero 590 kWh/anno per un somma a quella di tutti gli altri elettrodomestici che modello da 300 litri. Il passaggio a un A+++ attuale, usiamo quotidianamente. Per quanto concerne il di- che si trova anche a 500/600 euro, è impietoso e arri- scorso della sostituzione, a nostro avviso dipende va anche a 80/90 euro di risparmio all’anno. Valutate tutto dal livello di efficienza del modello che andiamo la cosa in funzione della vostra bolletta elettrica: in a sostituire: se nel “lontano” 2008 avessimo acqui- una buona percentuale di casi, togliere 90 euro dal stato un modello dai consumi molto contenuti (un A+, cumulo annuale fa la differenza. per intenderci), potremo considerarlo ancora attuale Quasi superfluo dire che se per caso il frigo è ancora e non da sostituire con una classe più efficiente, a in attività, va cambiato alla velocità della luce poiché meno che non concorrano altri fattori. Diverso il caso verrebbe ripagato solo con il risparmio in 4 o 5 anni di dei modelli molto datati e, soprattutto, di quelli che media. Con in più un milione altri vantaggi: silenziosi- si acquistano senza valutare il fattore efficienza: qui tà, design decisamente più moderno, evolute tecno- dopo 10 anni è proprio meglio guardarsi attorno…

Conviene cambiare il frigo di 10 anni? E quello che ne ha 20?

Supponiamo ora di avere un frigo di 10 anni, acqui- stato nel 2008, perfettamente funzionante ma che non può essere ottimizzato per quanto concerne i consumi. Che non può, in pratica, essere confrontato con uno attuale in termini di tecnologia e anche di consumi. Ha senso cambiarlo adesso, anche se fun- zionante, o è meglio attendere che il classico guasto ci dia la spinta di cui abbiamo bisogno? Siamo andati a spulciare vecchi cataloghi per verifi- care quale fosse la classe d’elezione nel 2007 e sco- priamo che la base era la A, mentre i migliori modelli si stavano affacciando all’A+. Un po’ come capita oggi

 torna al sommario 29 n.187 / 18 5 NOVEMBRE 2018 MAGAZINE TV E VIDEO Eutelsat si dichiara pronta a incentivare il passaggio al satellite delle TV locali Digitale Eutelsat: “Vogliamo dare una mano terrestre e pay TV: arriva un alle TV locali ad andare su satellite” nuovo bollino Gli incentivi aiuterebbero a risolvere i problemi della cessione della banda 700 destinata al 5G per le TV

di Roberto PEZZALI compatibili Sky

ne volete giocare al superenalot- e Premium to, forse i numeri dovreste farveli Arriva un nuovo bollino S dare da Renato Farina, ammini- per certificare i TV che, stratore delegato di Eutelsat. Sì, per- tramite CAM, potranno ché già nel giugno dello scorso anno aveva fatto una previsione, da noi ricevere correttamente raccolta e rilanciata, sul miglior ap- i servizi pay sia di proccio per gestire la cessione della Mediaset che di Sky. I banda 700 del digitale terrestre: pas- sare all’MPEG4 rimanendo in DVB-T e bollini realizzati fino ad appoggiarsi al satellite per tutto quello oggi assicuravano la che inevitabilmente sarebbe rimasto piena compatibilità con tagliato fuori. un solo operatore pay Ora che siamo di fronte alla concre- Renato Farina, amministratore delegato di Eutelsat. ta difficoltà di stringere tutti i canali odierni nei 10 multiplex nazionali per di Roberto PEZZALI ora pianificati e che il passaggio al- di banda adeguata non solo per assi- I vantaggi del satellite l’MPEG4 è stato pianificato per il 2020, curare una copertura uniforme del ter- Oggi il satellite ha indubbi vantaggi: Il cliente Pay Tv su piattaforma digi- lo scenario ipotizzato da Farina più ritorio, ma anche per veicolare il se- copre tutta l’Italia, non ha limiti tra- tale terrestre ha da qualche mese di un anno fa, che a tanti osservatori gnale delle emittenti regionali in alta smissivi e può veicolare i segnali alla una nuova opportunità: da giugno sembrava del tutto fantasioso, appare definizione. A breve ci saranno nuovi migliore qualità possibile senza pro- infatti Sky è sbarcata con la pro- invece decisamente realistico. sviluppi – conclude Farina – dopo una blemi di banda. Oltre al fatto che oggi pria offerta di canali a pagamento E per trasformare l’auspicio in realtà, stagione segnata dall’incremento dei il satellite gode dell’appoggio della anche su questa piattaforma. La Eutelsat si dichiara pronta a incenti- contenuti in HDR veicolati da Sky e di prima pay TV italiana e di TivùSat, la tecnologia abilitante è comune ai vare il passaggio al satellite delle TV quelli in 4K trasmessi da Tivùsat, che piattaforma satellitare gratuita che due operatori presenti (Mediaset locali, immaginiamo con un sostegno diffonde anche le versioni HD dei ca- grazie ai vantaggi offerti dal satellite Premium e Sky): il modulo CAM, economico che andrebbe a sommarsi nali di punta di Mediaset”. riesce a trasmettere la TV pubblica una volta appannaggio della sola agli inevitabili indennizzi che spette- C’è da ritenere che le emittenti che, italiana con una qualità sicuramente Premium, abilita oggi anche alla rebbero a chi decidesse di rilasciare grazie all’incentivo, dovessero decide- superiore rispetto a quella del digitale visione dell’offerta Sky per chi la frequenze del digitale terrestre. re il passaggio sul satellite, aderiscano terrestre. La pay TV in 4K e HDR è su sottoscrive. Ecco perché i produt- “Eutelsat – annuncia l’Amministrato- alla piattaforma Tivusat, che a questo satellite, la TV pubblica è su satellite tori di TV stanno gradualmente re Delegato di Eutelsat Italia Renato punto dovrebbe uscire dagli equivoci in HD, e gli italiani che hanno acces- sostituendo il bollino “PREMIUM Farina - è pronta a mettere in campo e impostare una politica di presenza so con una parabola a Hotbird 13° Est, SMART CAM READY” con il più un piano di incentivi per agevolare il commerciale e di marketing tesa a rag- il satellite più importante che serve il generico “CAM READY – Pay TV passaggio delle televisioni locali su giungere una popolarità capillare non nostro paese, sono quasi 10 milioni. digitale Terrestre”. La CAM gesti- HOTBIRD in modo da arginare le con- solo nelle aree di difficile ricezione del Mancano le TV locali, elemento che sce infatti tutti gli aspetti della Pay seguenze più estreme derivanti dalla digitale terrestre. Pare che le prime oggi differenzia Sat da DVB-T, ma le TV su piattaforma digitale terre- liberazione della banda 700 MHz. La trattative tra Eutelsat ed alcuni grup- cose potrebbero cambiare presto. stre: non solo la visione dei conte- piattaforma satellitare - spiega - pos- pi di emittenti private e locali siano in Se le TV locali dovessero passare sul nuti codificati, ma anche il rinnovo siede capacità trasmissiva e potenza corso: resta solo da aspettare. satellite, l’offerta del satellite sarebbe delle chiavi oppure l’acquisto dei ben più ampia e più completa di quel- singoli eventi. A distribuire il bol- la del DVB-T. lino, e a garantire la compatibilità Con un fattore di non poco conto: una delle CAM con le due piattaforme qualità superiore, con un ricorso po- pay, ci penserà R2, la società che tenziale al 4K praticamente illimitato. gestisce le attività operative della Dopo aver fatto una legge che impo- piattaforma DTT. e CAM già distri- ne la vendita di apparecchi DVB-T2 buite (Premium CAM HD, Premium con HEVC, dopo aver raccontato agli CAM, Samsung CAM HD, LG CAM italiani che senza questi prodotti non HD, Smart CAMCAM Premium wi-fi vedranno più la TV, chi lo spiega ora e nuova Cam Sky marchiata i-Cam) che forse era meglio richiedere come sono tutte compatibili con i TV cer- obbligatoria la presenza di un tuner tificati. L’elenco sarà disponibile sat all’interno? presto sui siti di Mediaset e Sky.

 torna al sommario 30 n.187 / 18 5 NOVEMBRE 2018 MAGAZINE TV E VIDEO Intervento criticato del Commissario AGCOM Antonio Martusciello all’HD Forum Italia LG OLED 8K Povera Italia: l’AGCOM disegna il futuro della TV I primi TV nei negozi a giugno ma non conosce la diffusione del satellite 2019 Per una svista o per convinzione, il Commissario ha dimezzato la diffusione di impianti Il tema dell’8K continua di ricezione del satellite. Si vuole forse tenere il satellite fuori dal tavolo TV 4.0? a tenere banco. Dopo il lancio dei primi TV di Gianfranco GIARDINA a marchio Samsung e La situazione (della cessione della l’esposizione di qualche banda 700, ndr) è particolarmente prototipo alle fiere di “ complessa: l’Italia non dispone di settore (CES, IFA), tocca un’alternativa credibile al digitale ter- restre. Il satellitare non va oltre il 16%”. a LG fare un passo Affermazione pesante quella rilasciata avanti concreto: i primi ieri nel suo intervento alla conferenza annuale di HD Forum Italia da parte TV OLED 8K saranno nei del commissario AGCOM Antonio Mar- negozi a metà 2019 tusciello. Pesante e profondamente sbagliata, il che purtroppo apre scena- di E. VILLA ri apocalittici su come possa finire la Quando vedremo nei negozi gli vicenda del reframing delle frequenze OLED 8K di LG che tanto fanno TV per la cessione della banda 700 se ti oggi sono Ul- parlare di sé durante le fiere di l’AGCOM, che deve governare buona traHD) e anche settore? A metà del prossimo parte di questo processo, ha dati sba- dell’8K, di gio- anno, secondo il CEO di LG Di- gliati sulla diffusione del satellite. Sa- care la partita splay, che ha identificato in mag- tellite che invece dovrebbe svolgere ancora sul di- gio il momento giusto per partire un ruolo decisivo per dare visibilità e gitale terrestre con la produzione di massa. banda a tutti quei canali TV che non vo- e sulla banda Dato l’anticipo, è impossibile sa- gliono rimanere schiacciati nelle risor- ultra larga, che pere di più circa le caratteristiche se frequenziali dimezzate del digitale però non rag- di questo modello: è più che pro- terrestre e che non vogliono scendere giunge ampie babile che si tratti dell’OLED 8K a compromessi in termini di eccessiva aree d’Italia, da 88’’ che l’azienda ha prima compressione dei segnali. è fuori dalla mostrato al CES 2019 e poi all’IFA Infatti la copertura del satellite è eviden- realtà. di due mesi fa, un modello di di- temente su tutto il territorio nazionale mensioni estremamente genero- e la diffusione di impianti di ricezione La reazione di Eutelsat: credibilmente - a quello della messa in se che permetterà - se osservato riguarda oramai un terzo delle prime “Quello di AGCOM è un dato onda su satellite di un ipotetico canale dalla giusta distanza - di percepi- case, come certifica il dato Auditel (che inesatto” 8K. Stiamo parlando di una quantità di re la qualità dell’8K. AGCOM dovrebbe conoscere bene): 7.1 Pronta la reazione di Eutelsat: “Quello pixel di 80 volte superiore trasportata a Nella stessa occasione, il CEO di milioni di famiglie hanno il satellite nel- dato dal Commissario Martusciello è casa degli utenti con un costo identico LG Display ha anche conferma- la loro prima casa, il che corrisponde a un dato inesatto - ha affermato in una a carico dell’emittente, con una coper- to la produzione di pannelli LCD praticamente il 30% della popolazione. nota l’amministratore delegato Renato tura del territorio - quella del setallite, 8K; qui però si arriverà dopo sul Un errore, che se non fosse ascrivibile Farina -. Il satellite HOTBIRD di Eutelsat che è strutturalmente maggiore. Tanto mercato, visto che i primi pannelli a una semplice svista (ma non c’è stato porta la televisione all’incirca a 10 milio- più che lo stesso Commissario Martu- verranno prodotti nella seconda occasione di verificarlo perché il Com- ni di famiglie su una platea complessiva sciello, nel suo intervento, ha chiarito parte del 2019. Sia per l’OLED missario Martusciello è corso via dopo stimata in 24 milioni telespettatori. Stia- che pensare che il 4K possa sbarcare che per gli LCD 8K la presentazio- il suo intervento), sarebbe grave per- mo parlando di oltre il 30% della platea in pianta stabile sul digitale terrestre è ne ufficiale, con tanto di modelli, ché dimostrerebbe che AGCOM ha dei televisiva italiana”. irrealistico: vogliamo essere condannati sigle e prezzi indicativi, potrebbe pregiudizi ingiustificati nei confronti del a non avere contenuti migliori dell’HD? arrivare già il prossimo gennaio, mezzo satellitare che, non solo ha una Basta parlare solo di digitale Quando l’HD c’è, ovviamente, visto che ovviamente al CES di Las Vegas. diffusione praticamente doppia di quan- terrestre: già oggi è limitante sul digitale terrestre ci sono ancora mol- to descritto dal Commissario, ma ha già e antieconomico, figurarsi ti canali SD... Per questo, se vogliamo anche una piattaforma gratuita attiva e domani davvero che la TV diventi come mini- operante (tivusat), con milioni di appara- Il fatto che il satellite debba entrare nel- mo HD su tutti i canali, ma se possibile ti di ricezione certificati già installati. Se le discussioni del tavolo TV 4.0 è evi- anche 4K e, più avanti, 8K, il satellite queste sono le premesse ci stupisce un dente: come ha chiarito durante i lavori non può che far parte della soluzio- po’ meno il fatto che il tema del satellite della conferenza HD Forum Italia Alber- ne. E sapere che all’AGCOM credono non sia ancora entrato nell’agenda del to Sigismondi di Mediaset, il costo della - sbagliando - che la parabola sia un tavolo TV 4.0: chi pensa oggi, nell’era messa in onda di un canale in standard stranezza per una sparuta nicchia di del 4k (l’85% dei TV da 55” in su vendu- definition sul digitale terrestre è pari - in- persone, ci preoccupa alquanto.

 torna al sommario 31 n.187 / 18 5 NOVEMBRE 2018 MAGAZINE SCIENZA E FUTURO Al Broadband World Forum di Berlino abbiamo fatto il punto sullo stato dell’arte delle reti Wi-Fi moderne Da semplice connettività a rete “senziente” La pazzesca evoluzione del Wi-Fi domestico I progressi compiuti dalle reti Wi-Fi nel tempo sono impressionanti. Il punto di svolta sono le reti mesh, più intelligenti e semplici

di Candido ROMANO e si chiedesse ad un comune mortale cosa sia il Wi-Fi, probabilmente risponderebbe che si tratta Sdel mezzo attraverso il quale smartphone, tablet e PC accedono a internet. Sebbene ciò sia innegabile, è una definizione maccheronica che, soprattutto in ottica futura, definire arcaica è riduttivo. Da semplice mezzo per “connettersi a internet”, a pie- tra miliare della smart home: i progressi compiuti dalle reti Wi-Fi sono impressionanti al punto che alcune ap- plicazioni – come quelle del cosiddetto Wi-Fi Sensing – paiono tuttora futuristiche. Il punto di svolta, però, è stata la nascita delle reti mesh, che ha segnato il debut- to delle “reti intelligenti”. Su queste solide fondamenta sono state costruite, poi, le basi per il supporto all’IoT e gli assistenti virtuali, per una profonda mutazione fisica metta. Con modalità di utilizzo profondamente muta- e funzionale dei router che sono più vicini all’immagi- te, il Wi-Fi non poteva che evolversi di conseguenza, nario collettivo. grazie all’introduzione di tecnologie come il MIMO ed il MU-MIMO ed ora l’OFDMA. Volendo semplificare molto Dalla corsa a velocità sempre più alte, – forse anche troppo –, con le prime due si moltiplica la alla massimizzazione della capacità capacità della rete sfruttando più antenne in parallelo, Fino alla seconda generazione del Wi-Fi 802.11ac – che mentre con la terza si ottimizza la trasmissione dei dati oggi si definisce Wi-Fi 5 –, fondamentalmente si è cerca- attraverso la modulazione dello spettro delle onde. to di aumentare sempre più le massime velocità di con- nessione in downlink e in uplink. Dai modesti 54 Mbps Le reti mesh: più copertura, più della Wi-Fi 802.11a, la classe con la quale ha debuttato il semplici, più intelligenti Wi-Fi, si è arrivati ai 3 Gbps del Wi-Fi 5. In realtà, il Wi-Fi Con i graduali progressi nel campo delle velocità e suc- 6 – ovvero quello che è conosciuto anche come Wi-Fi cessivamente della capacità, parallelamente non poteva 802.11ax – fa ancora meglio: oltre 10 Gbps. Di fatto, però, che svilupparsi un Wi-Fi più consumer friendly e più…in- – identificata dal medesimo SSID – all’interno della qua- la corsa sfrenata verso la massimizzazione della velocità telligente. Sebbene ormai abusato, quest’ultimo attribu- le ci si può spostare senza mai perdere la connessione. di connessione è finita. Adesso, ci confessa Jesse Burke to è assolutamente calzante per le reti Wi-Fi moderne; Ma non è tutto: anzi, questa è solo la punta dell’iceberg: – Staff Marketing Manager di Qualcomm – il focus è un reti che Burke definisce sinteticamente SON, l’acronimo la quintessenza delle reti mesh è proprio il loro essere altro: massimizzare la capacità della rete. di self organizing networks. SON: base e satelliti si auto-configurano per massimiz- Allo scopo di semplificare l’esperienza utente, miglioran- zare la potenza e la copertura del segnale, scegliendo do contestualmente la copertura della rete in ambienti autonomamente i canali meno congestionati. Spesso, “Se un cliente paga un operatore di rete per molto ampi, le cosiddette reti mesh sono state adattate come il Netgear Orbi – che abbiamo provato un po’ avere una connessione da 1 Gbps, noi dobbia- anche al contesto domestico. Queste, di fatto, hanno po- di tempo fa –, poggiano su una banda supplementare, mo fare in modo che quello non resti solo un tenzialmente una struttura a maglie e fortemente adat- diversa da quella a 2,4 e 5 GHz, adibita esclusivamente numeretto teorico, raggiungibile magari sol- tiva. In sostanza, queste vengono realizzate mediante tanto con una connessione cablata. Dobbiamo una base e uno o più satelliti, ove questi ultimi fungono segue a pagina 33  quantomeno avvicinarci anche tramite Wi-Fi, da ripetitori del segnale. Il risultato, però, è un’unica rete tenendo conto anche che il contesto delle reti domestiche è cambiato radicalmente.”

E Burke ha assolutamente ragione: da sparute attività di browsing, che impegnano poca banda, oggi si è passati ad un utilizzo della rete che vede lo streaming, magari anche simultaneo attraverso dispositivi di diversa natu- ra, protagonista assoluto. A tutto ciò si somma il fatto incontrovertibile che oggi il Wi-Fi non connette più le persone, ma i dispositivi. La quantità di aggeggi elettro- nici “smart” che si collegano alla rete domestica cresce esponenzialmente e senza tregua: PC, smartphone, termostati, lampadine, serrature e chi più ne ha, più ne

 torna al sommario 32 n.187 / 18 5 NOVEMBRE 2018 MAGAZINE SCIENZA E FUTURO Sharp lancia il primo prodotto che è stato sviluppato dalla holding della nuova proprietaria, Foxconn Sharp estrae l’acqua potabile (ottima) dall’aria Un solo apparecchio genera 18 litri di acqua potabile di ottima qualità al giorno. L’abbiamo bevuta ed è davvero buona

di Gianfranco GIARDINA zione d’acqua strappata all’aria, un piccolo laboratorio di analisi acqua e un impianto ome nei film di fantascienza: creare di riminireralizzazione. In pratica un solo l’acqua potabile estraendola dal- apparecchio che, una volta attaccato alla Cl’umidità dell’aria. È quello che ha corrente elettrica, genera in autonomia 18 fatto Sharp con Skywell 5T, una macchina litri di acqua potabile di ottima qualità al compatta, un piccolo totem, che integra al giorno, senza alcun allacciamento idrico proprio interno un sistema di condensa- e senza altra materia prima se non l’aria. In realtà, qualcosa d’altro c’è: si tratta dei mix di mi- video nerali che devono essere addizionati all’acqua cattu- rata che altrimenti sarebbe rispetto ai dati target, interrompe imme- costo del litro d’acqua prodotto, tenendo semplicemente acqua di- diatamente l’erogazione. Inoltre l’acqua conto anche della corrente elettrica e dei stillata. L’abbiamo provata è sanificata, grazie a cicli di ozonizzazio- consumabili, arriva a 0,38 euro, un valore e l’acqua è decisamente ne ed esposizione ad appositi raggi ul- non così distante da quello dei boccioni lab buona. E sicura, visto che travioletti. L’acqua può essere spillata sia d’acqua tipici degli uffici. E proprio gli l’apparecchio la analizza fredda che bollente, con le temperature uffici sono il target giusto per la Skywell costantemente rispetto a regolabili a piacere. Il costo è elevato, 5T, che possono eliminare la logistica di Sharp estrae l’acqua dall’aria... moltissimi parametri e, se almeno per il momento: 4299 euro, con approvvigionamento, come anche la ge- qualche valore diverge una vita prevista di minimo 60 mesi. Il nerazione di rifiuti plastici.

SCIENZA E FUTURO ter. Sotto questo profilo, il Netgear Orbi Voice –qui la L’evoluzione del Wi-Fi domestico nostra anteprima all’IFA di Berlino – ne è un fulgido esempio: funge da ripetitore del segnale Wi-Fi, da diffu- segue Da pagina 32  sore Hi-Fi e da portale di accesso ad Alexa. Il commento in merito di Burke è laconico. alla comunicazione base-satellite e satellite-satellite. Inoltre, se due satelliti sono connessi a cascata con la “Quello che vogliamo è far cadere questo base ed il satellite “intermedio” dovesse venir meno muro che separa i dispositivi che usufruiscono – per problemi hardware o di qualsiasi altra natura – il della rete Wi-Fi da quelli che la creano.” satellite più a valle cerca autonomamente un percorso alternativo per trasmettere/ricevere il segnale; di riflesso, Avere dispositivi smart sparpagliati per la casa che mi- tutti i dispositivi connessi al “nodo” della rete andato KO gliorano le performance della rete domestica è un’idea vengono reindirizzati automaticamente sugli altri nodi. fantastica. C’è un’unica controindicazione: ad oggi, non dirsi anche nel caso in cui vi sia una finestra o una porta Infine, quasi tutti dispositivi mesh adottano una filosofia è scontato che dispositivi di due produttori diversi rie- aperta: le correnti d’aria provocano interferenze dinami- simil-plug & play. Di fatto, attivata l’alimentazione, alla scano a dialogare tra loro. Burke, però, si è detto molto che sulle reti che sono facilmente percepibili. pressione di un tasto si connettono tra loro ed entra in ottimista in merito, confermando che l’azienda america- Poter individuare una presenza all’interno di un am- gioco la natura di SON, con tutte le necessarie configu- na si è prodigata per definire gli standard del cosiddetto biente domestico consente di innescare particolari razioni che hanno luogo in background. Wi-Fi EasyMesh con la Wi-Fi Alliance. Di fatto, i prodotti scenari di automazione domestica: dalla regolazione che vantano questa certificazione sono tutti compatibili della temperatura a quella dell’illuminazione, passan- IoT e assistenti virtuali: i confini tra i tra loro, indipendentemente dal brand che sfoggiano. do per i sistemi d’allarme. I campi di applicazione sono dispositivi che usano la rete e la creano innumerevoli e toccano persino la sicurezza personale, si stanno assottigliando Uno sguardo al futuro: reti senzienti visto che è possibile riconoscere anche una caduta ac- Benché tutt’oggi vi sia ancora tanto spazio per miglio- che interagiscono con l’ambiente cidentale (alla quale potrebbe seguire una notifica ad rare e rendere il Wi-Fi alla portata di tutti, negli ultimi Tuttavia, il settore nel quale il Wi-Fi mostra tutto il suo po- un contatto di emergenza). Secondo Rahul Patel – Se- mesi sono stati aggiunti alcuni mattoncini fondamentali tenziale nell’ambito della smart home, è il cosiddetto Wi- nior Vice President & General Manager della divisione per l’automazione domestica. Il primo è stato il supporto Fi Sensing. Grazie alle peculiarità delle reti mesh, il Wi-Fi Connectivity & Networking Business Unit di Qualcomm a protocolli essenziali come ZigBee e Thread per l’in- diventerà presto una rete senziente nel vero senso del –, col quale abbiamo chiacchierato di smartphone tegrazione nativa con gli accessori della smart home. termine. ’ultima frontiera delle reti mesh riguarda, infatti, 5G, il Sensing non è una mera appendice delle reti L’internet delle cose è entrato nel cuore dei router mesh la percezione dell’ambiente, ovvero, tra le altre cose, il mesh, ma si tratta di un campo d’interesse primario per con tecnologia Qualcomm. E non sono certo pochi: al- rilevamento della presenza di persone, inclusi i relativi lo sviluppo futuro del Wi-Fi. L’aspetto migliore è che i l’inizio di quest’anno, il 99% delle quote di mercato dei movimenti e le reciproche posizioni. La presenza di indi- suddetti scenari di automazione, oggi possibili attraver- router mesh per le SON era powered by Qualcomm. Il vidui, anche se in movimento, determina infatti un distur- so una moltitudine di dispositivi da collegare alla rete secondo passo è stato, poi, quello di implementare gli bo nelle onde generate dai router, che, opportunamente Wi-Fi, nel prossimo futuro potrebbero avverarsi senza assistenti virtuali direttamente nei router o nei repea- elaborato, fornisce informazioni preziose. Lo stesso può l’ausilio di ulteriori accessori.

 torna al sommario 33 n.187 / 18 5 NOVEMBRE 2018 MAGAZINE TEST Sony AF9 ha un design mozzafiato, un sistema audio super e una qualità video ai massimi livelli. Lo abbiamo provato a fondo Sony OLED AF9, la recensione. Immagine pura Nuovo processore, calibrazione automatica, audio migliorato e tanti altri particolari. Solo il telecomando non è all’altezza

di Roberto PEZZALI, Gianfranco GIARDINA esign che vince non si cambia: il nuovo OLED AF9 ricalca la linea di quello che è stato rite- D nuto da tutti il TV più bello dello scorso anno, quell’OLED A1 che è riuscito ad apparire diverso in un mercato fatto di TV tutti simili, base a parte. Sony AF9, disponibile nelle versioni da 55”, 2.999 video euro, e da 65”, 3.999 euro, è solo schermo: una la- stra monolitica di vetro nero appoggiata ad un sup- porto che si apre a compasso all’interno del quale è stata inserita tutta la parte elettronica. Siamo davanti ad una linea molto particolare, che richiede anche un posizionamento particolare: con il vetro leggermente inclinato il Sony AF9 è un TV che si riesce ad ap- prezzare maggiormente se appoggiato a pavimento, o leggermente rialzato, ma non certo su un mobile Sony OLED AF9 che lo tiene all’altezza degli occhi. Per chi vuole po- L’UNICO NEO È IL TELECOMANDO: LA PERFEZIONE È AD UN PASSO 2.999,00 € sizionarlo più in alto esiste una staffa per l’aggancio lab Il Sony AF9 è probabilmente il miglior OLED che si possa acquistare se si guarda all’insieme: unisce un design mozzafiato e un sistema audio a muro, ma l’AF9 non è certo il modello più adegua- super ad una qualità video ai massimi livelli. Sony ha progettato l’AF9 per alzare ulteriormente il livello raggiunto da OLED A1 e AF8, e sicu- to per una installazione a parete, complice anche il ramente ci è riuscita. Il TV che sotto il profilo della qualità video si avvicina di più al nuovo OLED Sony è il Panasonic FZ800, che però non può grosso blocco che contiene ingressi ed elettronica. contare né sul design e neppure sulla qualità audio che il Sony riesce a offrire. Oltre alla presenza, sull’AF9, del Dolby Vision che rappresenta La qualità costruttiva è ai massimi livelli, ogni detta- un notevole valore aggiunto. Sony è riuscita a migliorare anche quelli che erano gli aspetti critici dei modelli precedenti: tutte le porte HDMI ora gestiscono a pieno segnali 4K a 60p con HDR, prima solo due erano porte complete, e con un nuovo SoC Android TV è finalmente veloce glio è stato curato con attenzione, dalle giunture ai e per nulla legnoso. Per chi puoi vuole spremerlo al massimo arrivano anche un completo CMS e il supporto alla calibrazione con Calman. profili che proteggono lo schermo. Un vero spetta- L’unico punto debole è un telecomando infrarosso che non è ancora all’altezza di un prodotto così bello. Ma è davvero un piccolo neo, e se colo. l’unico aspetto criticabile è il telecomando, si capisce quanto il Sony AF9 rappresenti per molti il TV perfetto. Audio dallo schermo E si sente benissimo Qualità Longevità Design Semplicità D-Factor Prezzo L’Acoustic Surface Sound (qui nella versione +) ha evi- denti vantaggi: con un TV che oramai ha perso ogni 8.9 10 8 9 8 9 8 connotazione di design frontale ed è tutto e solo schermo, avere la possibilità di un’emissione frontale, COSA CI PIACE COSA NON CI PIACE Qualità d’immagine ai massimi livelli Telecomando non all’altezza almeno per le alte frequenze, quelle più direzionali, è Resa audio superiore alla media Il TV richiede un posizionamento particolare decisamente un valore aggiunto importante. Android TV è finalmente veloce Si può definire Master solo se calibrato bene La resa acustica di questo AF9 è sicuramente mol- to buona, soprattutto se paragonata ai sistemi audio dei TV di ultima generazione. Con il 65”, più ancora stra-sinistra è evidente e percepibile, soprattutto nei come il trasduttore sullo schermo affiancato ai woo- che con il 55”, la direzionalità del suono proveniente videogame, dove l’effetto è forzato. fer tradizionali, la maggiore difficoltà è garantire una dallo schermo si fa sentire; e la resa nei panning de- La resa direzionale è migliorata rispetto alle edizio- buona continuità timbrica, soprattutto nelle frequen- ni precedenti di A1 e AF8 grazie all’adozione di ze di incrocio. Il risultato è sicuramente buono, mi- un’ulteriore coppia di trasduttori sullo schermo, gliore degli altri TV top di gamma, ma comunque non che passano così a tre: al destro e sinistro, si ag- all’altezza a quello di un buon diffusore tradizionale, giunge anche il centrale. Il trasduttore aggiunto soprattutto per quanto riguarda le voci, a cui manca è posizionato al centro, mentre canali destro e un po’ di corpo nelle medio basse. Non abbiamo dati sinistro sono rispettivamente a un quarto e tre tecnici di taglio in frequenza delle due componenti quarti della larghezza dello schermo. Anche il del sistema audio, ma la sensazione è che l’incrocio sub-woofer raddoppia, passando da uno a due. più critico sia proprio attorno ai timbri della voce ma- In realtà più che di sub-woofer bisognerebbe schile. Ottima invece la resa con la musica pop, le cui parlare di woofer, visto che l’emissione dei tra- componenti principali, le basse frequenze e le alte, sduttori applicati allo schermo è decisamente sono ben gestite ognuna dalla sua componete elet- polarizzata sulle alte frequenze mentre il resto tiva. Certamente possiamo dire che i bassi non sono viene fatto egregiamente dai due speaker siste- strabordanti: ci sono ma non basteranno a coloro che mati nel supporto posteriore. Sistemati, tra l’al- cercano quell’estetica acustica super pompata, quasi tro, in modo intelligente: l’emissione dei woofer da car stereo. I 10 watt per woofer più di così non è infatti prevalentemente laterale, permettendo possono fare. In definitiva, il sistema audio è netta- così anche l’installazione a parete senza “stroz- mente al di sopra della concorrenza “tradizionale”, zare” l’uscita del suono. In casi come questi, con l’unione di sistemi di diffusione molto diversi, segue a pagina 35 

 torna al sommario 34 n.187 / 18 5 NOVEMBRE 2018 MAGAZINE

TEST re un suono non precisamente proveniente Sony OLED AF9 dallo schermo. segue Da pagina 34  Telecomando inadeguato. Android TV finalmente va veloce Il telecomando è lo stesso della scorsa generazione di TV: completo e convenzio- ma non quanto basta per far passare la voglia di un nale, ma tutt’altro che adeguato alla classe buon impianto audio hi-fi collegato al TV, mentre il del TV. Al di là del materiale plastico, non è senso di affiancare a questo TV una soundbar vie- più tempo di telecomandi a infrarossi, con i ne meno. In questo senso, la possibilità di collegare relativi limiti di funzionamento, compresa la l’uscita amplificata di un canale centrale ai morsetti necessità di puntare il telecomando verso appositi convince solo se il centrale che si va a so- il TV. O meglio verso il rilevatore IR che è stituire è un piccolo satellite. Se si dovesse trattare posto nella parte bassa dello schermo. In invece di un buon diffusore esterno, è probabilmente alcune condizioni, come per esempio il TV appoggiato su un piano non troppo basso, è facile che il rilevatore IR sia raggiungibile solo pun- commutate, le riconosce e crea per ognuna di esse tando il telecomando a braccio alto. La cosa è strana, una sorta di ingresso virtuale: selezionandolo, non anche in considerazione del fatto che il telecomando solo si va sull’ingresso HDMI giusto ma si invia anche ha funzionalità Bluetooth, visto che integra il micro- all’amplificatore l’ordine di commutare direttamente fono per impartire comandi vocali. C’è il tasto scor- sull’ingresso corrispondente. Tutti e 4 gli ingressi ciatoia per Netflix e per Google Play; manca invece HDMI accettano segnali 4K a 10 bit, ma questa mo- quello per il più diffuso Amazon Prime Video. dalità deve essere attivata da menù, almeno per gli Da segnalare anche la possibilità di impartire coman- ingressi HDMI 2, 3 e 4 (sull’1 la modalità estesa è at- di vocali al TV (ma non c’è ancora il Google Assistant tiva di default). integrato) anche senza utilizzare il telecomando: in- Se non si attiva la modalità a 10 bit, le sorgenti, come fatti il TV integra un set di microfoni che - dobbiamo per esempio Sky Q, non sono in grado di riconoscere dirlo - funzionano assolutamente bene e, dal divano, il TV come compatibile e potrebbero non commutare anche parlando a voce bassa, reagiscono corret- in 4K HDR. L’input lag è relativamente basso, attorno tamente all’invocazione “OK Google” e capiscono ai 30 millisecondi, qualcosa meno in qualche situa- chiaramente quello che viene detto. In pratica, si zione. può controllare il TV anche se non si trova tempo- raneamente il telecomando, semplicemente con un L’immagine lascia davvero a bocca comando vocale. aperta La è veloce; il cambio canale forse potrebbe Con la serie Master Sony vuole trasferire un messag- esserlo di più, anche se siamo nella media. Più veloce gio chiaro: il motto “non è bello ciò che è bello ma è e per nulla legnosa è invece la navigazione nel menù bello ciò che piace” non vale se si sta parlando di un di Android TV, fra le diverse app: la latenza è minima televisore. Non esistono gusti personali, esiste una e la sensazione buona. Anche le app principali, come immagine di riferimento che registi e direttori della Netflix e Youtube, partono velocemente, senza gran- fotografia, profumatamente pagati, hanno scelto per di attese. L’unica cosa che si fa attendere riguarda noi. È questa l’unica l’immagine che dev’essere vista, ancora il tuner: nel menù principale è possibile vede- ed è anche questa l’immagine che il Sony AF9 cerca re i minimali in movimento del canale selezionato, ma di portare nelle case di tutti. il video parte con un paio di secondi di ritardo, troppo Per farlo Sony non ha potuto servirsi di un nuovo tipo per rendere questa funzione veramente utile. di pannello OLED, perché di pannelli ne esiste solo un tipo, ma ha cercato di dare ugualmente qualco- Quattro HDMI vere per soddisfare ogni sa in più rispetto a quanto viene dato dal già ottimo esigenza AF8. C’è una nuova tecnologia chiamata Pixel Boo- Molto interessante la gestione degli ingressi: il si- ster Master, che dovrebbe migliorare la dinamica stema riconosce automaticamente il nome della senza aumentare la luminosità di picco del pannello, sorgente, almeno nel caso di quelle più diffuse. Se il e c’è il nuovo processore X1 Ultimate che rispetto collegamento è mediato attraverso un amplificatore alla versione Extreme usata sull’AF8 integra un nuo- home theater, il Sony AF9 è in grado comunque di meglio propendere per questo, anche a costo di ave- dialogare con le sorgenti e, man mano che vengono segue a pagina 36 

 torna al sommario 35 n.187 / 18 5 NOVEMBRE 2018 MAGAZINE

TEST Sony OLED AF9 con tenuti a dinamica standard e dovrebbe garanti- re la miglior resta possibile con i flussi distribuiti dal segue Da pagina 35  noto servizio di streaming. Abbiamo cercato più volte di capire in cosa è diversa questa modalità rispetto alla normale “Cinema”, ma non siamo giun- vo sistema “Object-based Super Resolution” che ri- ti ad una conclusione: l’unica certezza è la quali- sulta ancora più preciso nell’eseguire l’upscaling dei tà di visione, anche con i contenuti di Netflix, che contenuti, segmentando la scena in diversi oggetti da soddisfa decisamente le nostre aspettative. Come trattare singolarmente. Le novità però più apprezza- si vede l’AF9? Si vede meglio dell’AF8? Discorso te del nuovo AF9 sotto il profilo dell’immagine sono abbastanza complesso: il pannello è uguale, ma però una semplificazione generale della gestione e qualcosa è cambiato nella gestione della dinamica l’arrivo, finalmente, del CMS per la regolazione dei e soprattutto nel trattamento dei contenuti com- colori. Le modalità di visione sono state ridotte da pressi, sia da TV che da streaming. L’immagine ap- dodici a sette, resta una modalità game con input pare più pulita, le sfumature più uniformi, il quadro lag basso, una modalità cinema per la visione di film più compatto. Differenze davvero marginali, ma su out of the box e arrivano nuove modalità Custom, alcune sequenze di riferimento un piccolo margine una disponibile per chi vuole personalizzare la ca- di miglioramento c’è. L’AF8 era già un eccellente librazione di base e due che appaiono solo dopo TV, l’AF9 alza la qualità di in gradino. Stiamo par- aver installato l’app Calman for Bravia dal Play Store. lando comunque di un miglioramento difficile da Questa applicazione permette infatti di effettuare la percepire se non si analizza bene la scena e se calibrazione automatica del TV utilizzando il softwa- non si conosce benissimo un contenuto: se dob- re Calman, una sonda e un generatore di segnali 4K. biamo scegliere tra audio, velocità della smart TV L’abbiamo fatto, anche se la prova di visione è incen- e qualità di visione cosa è migliorato di più tra AF8 trata soprattutto sulle due modalità Cinema e sulla e AF9 quasi sicuramente la qualità occupa il terzo modalità Netflix Calibrated Mode, che si attiva solo gradino del podio. utilizzando l’app di Netflix. Quest’ultima è una mo- Non perché non sia migliorata, ma perché l’AF8 è dalità unica che lavora sia con contenuti HDR e che già uno dei migliori TV sul mercato e di migliorabi- le c’era ben poco. Dalla TV ai blu-ray, passando per Netflix a Amazon, l’immagine in modalità cinema ha una resa impeccabile. Ottimo anche il gaming, no- nostante resta presente il sistema di protezione del pannello che abbassa la luminosità in certe situazio- ni. Ed è un bene che ci sia: se si lascia un menu aper- to in modalità HDR l’immagine resta impressa qual- che minuto, probabilmente va via, ma chi ha appena speso 4.000 euro per un TV e vede in sovraimpres- sione un’immagine stampata, anche se temporanea, potrebbe perdere qualche anno di vita. Dell’AF9 in realtà non abbiamo detto tutto, perché Sony ha lavorato con Calman per aggiungere il CMS e per- mettere la calibrazione automatica del pannello. Non è una calibrazione hardware, è semplicemente una librazione di questo tipo esemplare per esemplare. automatizzazione di quello che un utente potrebbe La risposta a questa domanda in realtà la conoscia- fare con l’attrezzatura giusta e il telecomando, impie- mo, è il tempo: Toshiyuki Ogura, Sony’s Chief Distin- gando però tantissimo tempo. In pochi minuti siamo guished Engineer for TV, ci ha detto che volendo in riusciti invece a portare il profilo Cinema Pro 1 ad un fabbrica, con una calibrazione sul singolo esemplare livello vicino alla perfezione. a livello di pannello, si riuscirebbe a portare ogni Non abbiamo un monitor OLED Sony broadcast per OLED allo stesso livello qualitativo dei monitor broa- CLICCA SULLE IMMAGINI PER L’INGRANDIMENTO fare un confronto, ma siamo certi che la scritta “Ma- dcast da 30” BVM-X300, ma il costo sarebbe esage- ster” si riferisce proprio a rato. La seconda questione è per quale motivo Sony quel grafico di linearità non venda l’AF9 insieme ad un servizio di calibrazio- piatto, a quell’errore sui ne a domicilio. L’AF9 calibrato è sicuramente uno dei colori praticamente nullo e migliori TV che ci sia mai capitato di vedere: solo in ad una serie di misure che, queste condizioni si può parlare di “Master Series”, grafici alla mano, fanno perché solo dopo la calibrazione l’immagine rispec- impallidire. L’AF9, calibrato chia il messaggio che Sony vuole trasmettere. Sen- in automatico, diventa un za resta un TV eccellente, ma è questo passaggio monitor di riferimento con a fare la vera differenza e chi compra un TV Master una resa che ricalca alla dovrebbe essere messo nelle condizioni di raggiun- perfezione gli standard. gere il livello promesso. La visione di contenuti 4K e Qui si potrebbero solleva- HDR con il TV tirato a lucido è quasi commovente: il re due questioni: la prima TV sparisce, è l’immagine pura. Ogni singolo difetto, è per qualche motivo, su dalla grana video alla perdita di dettaglio, non è più un TV di questo calibro, da imputare al televisore e alle sue mancanze, ma al Sony non effettui una ca- contenuto che si sta guardando.

 torna al sommario 36 MENTE SMART IN CORPO SPECIALE

Ci sono capacità evolute, come l'intelligenza artificiale, che possono rendere uno smartphone straordinario nei gesti di tutti i giorni: per esempio capire la luce, riconoscere una voce a distanza, distinguere i soggetti ad ogni inquadratura per regalarti la foto AI perfetta. Tutto questo è LG G7 il nuovo smartphone di LG che offre Intelligenza Militarmente un’esperienza unica in un corpo dal design speciale, maneggevole e leggero. LG G7, Mente Smart in Corpo Speciale. Artificiale Testato*

* Superati 14 test dello standard MIL-STD810G www.lg.com/it n.187 / 18 5 NOVEMBRE 2018 MAGAZINE TEST Abbiamo vissuto con l’ultimo top di gamma Sony per testarlo bene: ha punti di forza assoluti ma non tali da distiguerlo da tutti Sony Xperia XZ3: completezza a un prezzo giusto Un buon rapporto qualità/prezzo e un ottimo display OLED lo rendono un prodotto assolutamente da non sottovalutare

di Emanuele VILLA

peria XZ3 è l’ultimo smartphone top di gamma targato Sony, l’ennesimo tentativo dell’azienda Xgiapponese di colpire al cuore gli appassionati e far dimenticare loro i vari iPhone, Galaxy e Huawei. Le premesse ci sono tutte ma questa volta si aggiun- video ge un aspetto da non sottovalutare: il prezzo. In occa- sione del lancio italiano, Sony ha quantificato in 799 euro il costo finale di listino, decisamente ‘sostenuto’ ma pur sempre inferiore rispetto a molti competitor: meno degli 879 euro di Galaxy S9, meno dei 1.189 euro di iPhone Xs e via dicendo. In giro con XZ3: attira gli sguardi, ma ‘scivola’ Sony Xperia XZ3 XZ3 fa una buona impressione fin dal primo utilizzo: il A UN PASSO DALLA VETTA. MA IL PREZZO È GIUSTO 799,00 € telefono appare sottile e dalle linee morbide, compre- Strano posizionamento questo di Xperia XZ3: è un prodotto di fascia molto alta che Sony propone a un listino accettabile (in sensolab relativo, sa la classica smussatura ai lati del display che abilita ovvio) e ha punti di forza assoluti che però non sono sufficienti per renderlo il migliore di tutti, il best buy per eccellenza. Il display OLED è una delle funzioni particolari di XZ3, il sensore laterale ottimo, la piattaforma Snapdragon 845 non ha bisogno di presentazioni, Android Pie è una piacevole sorpresa e 64GB di storage non saranno di cui si dirà successivamente. XZ3 è un telefono ro- il massimo ma sono più che sufficienti. Manca il sistema di riconoscimento del volto in stile Face ID ma non è una tragedia, così come non lo è una fotocamera “nella norma” e un’autonomia che garantisca il classico giorno di utilizzo. La sensazione, perchè di questo si tratta, è che busto e di sicuro non il massimo della leggerezza, ma Sony abbia voluto ottimizzare il rapporto qualità/prezzo più che scavalcare i rivali con qualche finezza tecnica o innovazione forte: Xperia XZ3 in quanto ad eleganza è notevole. Abbiamo provato il è uno smartphone che fa bene quello che deve fare, che vale quello che costa (oltretutto il listino si ridimensionerà con l’andare del tempo) e modello con finitura nera, ma immaginiamo che gli altri che ti lascia soddisfatto, ma è anche molto simile a tutti gli altri, OLED e design esclusi. colori disponibili, nella fattispecie il verde foresta, pos- sa essere anche più piacevole ed attraente alla vista. Portandolo in giro per una decina di giorni abbiamo Qualità Longevità Design Semplicità D-Factor Prezzo rischiato più volte di farlo cadere: il telefono è lucidis- 8.2 8 7 9 8 8 9 simo e abbastanza scivoloso, bisogna prestare un po’ di attenzione per evitare che cada rovinosamente. C’è COSA CI PIACE COSA NON CI PIACE sempre il Gorilla Glass 5 che promette miracolo, e nella Prestazioni generali Posizione sensore impronte peggiore delle ipotesi ci si può affidare a una cover, ma Display OLED Autonomia migliorabile a quel punto si saluta la finezza del design. Design eccellente Ci dispiace un po’ il fatto che il vetro della scocca po- steriore si possa facilmente sporcare con le classiche ditate, ma è un effetto collaterale cui ci si abitua in passando al bluetooth. Da notare, cosa curiosa, che lo a guardare un film o una puntata di serie TV durante fretta: XZ3 non può andare sott’acqua ma grazie alla slot per la SIM e la SD Card non ha il solito pin da rag- gli spostamenti e non c’è modo di scorgere lo stacco certifica IP65/68, resiste a schizzi, piogge e temporali giungere con la pinzetta in dotazione ma è all’interno di tra il display e la scocca a meno di osservare il display inattesi. Tutti i tasti sono disposti sul bordo destro del un carrellino facilmente estraibile: non ci è sembrata la controluce. Durante la riproduzione l’impressione che dispositivo e constano, oltre al classico bilanciere del soluzione più solida del lotto (il carrellino è sottilissimo), il telefono sia “tutto schermo” è forte. In realtà, pur volume, del tasto di accensione/spegnimento e quel- ma senza dubbio è la più comoda. sposando la filosofia bezel-less, Sony ha optato per lo dedicato alla fotocamera, come da tradizione Sony. ridurre al minimo le porzioni superiore e inferiore del Non c’è il jack per le cuffie, ma nella confezione è com- Finalmente OLED in uno smartphone telefono ma senza esagerare: gli ingegneri non han- preso l’adattatore per chi non volesse ancora ‘cedere’ Sony: una marcia in più? no cercato di eliminarle inserendo il notch (la famosa Non è un mistero che Sony stia finalmente investendo tacca) o qualche soluzione più o meno fantasiosa, si in modo deciso nel mondo dei TV OLED, ma finora era sono limitati a renderne le dimensioni contenute sen- piuttosto restia ad impiegarlo anche negli smartpho- za voler strafare. Complice l’aspect ratio del telefono, ne. XZ3 è infatti il primo telefono Sony con pannello l’ormai classico 18:9, XZ3 si impugna con semplicità OLED compatibile HDR e tutte le tecnologie di tratta- e non è scomodo da portare con sé. Unico neo di mento d’immagine di casa Sony: Triluminos Display un telefono stretto e alto è la digitazione: chi ha una for Mobile, ma anche la tecnologia X-Reality for Mobi- mano abbastanza grande può trovare difficoltà a di- le che nella fattispecie converte in simil-HDR i classici gitare bene sul tastierino che rimane, in condizioni di video riprodotti su dispositivo mobile, da YouTube a default, piuttosto stretto. Ci sono ovviamente tutti gli quelli registrati con la videocamera del telefono. strumenti di assistenza e c’è, soprattutto, l’abitudine, Tutto ciò su 6’’ di diagonale con risoluzione QHD+ che da questo punto di vista fa miracoli. La qualità del- da 1.440 x 2.880 pixel. Avendo in prova la versione nera dell’XZ3, possiamo confermare che lo spetta- segue a pagina 39  colo è notevole: il display generoso lo rende adatto

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TEST no (o meglio, ai bordi del display, Sony Xperia XZ3 non ci sono veri e propri sensori segue Da pagina 38  sulla scocca) e che si attivano con un doppio tap su uno dei due lati: è sostanzialmente un modo le immagini è e resta notevole notevole. Il pannello è per accedere in modo rapido alle un OLED Pentile capace di una resa davvero notevole applicazioni con una mano sola. sulle alte e le basse luci, il tutto appoggiato alla “so- Per usare questa funzionalità bi- lita” resa cromatica brillante dell’OLED. Osservando sogna fare un doppio tap su uno un buon video di YouTube o Netflix, l’attivazione della dei due bordi del telefono e com- modalità X-Reality in sequenze originali molto contra- paiono le icone delle app, debi- state porta benefici tangibili: oltre a un innalzamen- tamente rimpicciolite per essere to percepibile della luminosità, l’immagine appare facilmente accessibili con una comunque più dettagliata e con una dose di vivacità mano sola; qui è anche disponi- ulteriore, ma senza esagerare diventando fortemente bile l’Intelligent Engine di Sony, innaturale. Sony ha ottimizzato gli algoritmi per dare utile a mostrare solo le app di un effetto HDR al materiale d’origine SDR: l’effetto è uso più frequente. La funzionalità piacevole proprio perché l’immagine diventa più inci- è comoda, di sicuro non indispensabile ma quando ci sica per stemperare le tensioni della giornata. Come siva ma senza eccedere creando fastidiosi artefatti. si abitua poi la si usa abbastanza. Tutto sta a volersi sempre, il numero di sigle è impressionante: abbiamo Che dire della luminosità? Discreta, abbiamo visto di abituare, perchè di sicuro non è un “must”. Il doppio LDAC, DSEE HX e Clear Audio+, ma poi proseguia- meglio ma non possiamo di sicuro considerarla un tap è reattivo il giusto, lo slide per scorrere tra le app mo con Clear Bass ed S-Force Front Surround per problema: in condizioni di forte luminosità ambientale, un po’ meno ma non è la funzionalità principale. non farci mancare proprio nulla, confidando inoltre come in questi ultimi giorni di ottobre, si fatica un po’ a Discorso batteria: tra le funzionalità di Android Pie e nel pieno supporto per l’audio HD in formato LPCM, leggere il display ma alla fine ce la si fa. quelle dell’Xperia, la gestione dell’autonomia è stra- FLAC, ALAC e DSD. Sigle a parte, Xperia XZ3 non ha colma di possibilità. Abbiamo la famosa Batteria Adat- il jack da 3,5’’, rendendo bluetooth o adattatore USB- Prestazioni di alto profilo, batteria tiva di Android Pie, una gestione avanzata delle appli- C/Jack le uniche due possibilità. Quest’ultima, inoltre, migliorabile cazioni che consumano di più, una ricarica intelligente è l’unica che permette l’attivazione del circuito DSEE Come spesso accade, la parte in cui parliamo delle e le modalità Stamina e Ultra Stamina per prolungare HX che effettua l’upscaling dell’audio compresso per prestazioni non è più quella determinante: basta dire l’autonomia. Stamina, in particolare, permette la rego- offrire un suono più simile a quello della sorgente: nel snapdragon 845, 4GB di RAM e 64GB di memoria di lazione fine delle funzionalità (hardware e software) caso si usi una cuffia/auricolare bluetooth “standard”, storage per trovarsi di fronte a un prodotto di fascia che più incidono sull’autonomia del dispositivo, men- la possibilità è il Clear Audio+, mentre la trasmissione alta (c’è di meglio ma di poco) che non può temere tre Ultra Stamina è un’opzione estrema che porta al LDAC di audio HD via bluetooth (a 990 kbps contro i giochi di ultima generazione, multitasking massiccio minimo le funzioni dello smartphone per permettergli 384 del bluetooth tradizionale) vale solo se si usano o funzionalità particolari: fa tutto, lo fa bene (qualche un po’ di vita utile in più. In generale si può afferma- dispositivi compatibili, come le cuffie di alta gamma rallentamento qua e là ma niente che sia meritevole re che l’autonomia sia bilanciata, ma la sensazione è della stessa Sony. Volendo invece replicare un caso di menzione) ed è assistito dalla versatilità di Android che si potesse fare meglio: questo non è un telefono più comune, usando quindi auricolari bluetooth classi- Pie 9. Anzi, quest’ultima è proprio una delle novità più da cui un power user può ottenere due giorni di uso ci, il risultato è comunque interessante: senza alcuna interessanti di questo terminale: troviamo così le nuo- intenso, è il classico modello che arriva a sera agevol- elaborazione, l’audio appare pieno e bilanciato, deci- ve funzionalità come la batteria e la luminosità adatti- mente ma poi va ricaricato. Un uso parsimonioso, ma- samente migliore rispetto alla media degli smartpho- ve, le nuove funzioni di accessibilità, di sicurezza e via gari con la modalità Stamina, può andare all’attacco ne concorrenti. Notevole il livello sonoro e molto am- dicendo. Piacevole il fatto che si parta direttamente dei due giorni, ma è difficile ipotizzare l’acquisto di un pia la scena, con bassi forse leggermente in secondo con Pie, e ancor più interessante la prova delle nuove telefono come questo per poi tirare il freno a mano. piano che poi emergono in modo “importante” atti- funzionalità: per quanto riguarda l’autonomia, di cui vando il Clear Audio+, che sostanzialmente espande si dirà poco sotto, la batteria adattiva sfrutta algoritmi Audio notevole. Trema tutto, la dinamica mettendo a dura prova gli auricolari. Se ce di machine learning ma è giusto così la fanno, il quadro diventa di sicuro più coinvolgente per assegnare alle Come da tradizione, anche questo Xperia XZ3 consi- anche se un filo meno dettagliato app in background dera l’audio un aspetto fondamentale dell’esperienza Poi c’è il discorso dell’S-Force Front Surround, di cui più o meno ener- d’uso. E fa bene, considerando quanta gente va in giro abbiamo difficoltà a capire il senso. Ma funziona, fun- gia a seconda della con gli auricolari nelle orecchie e un po’ di buona mu- ziona esattamente come dice: insieme alla classica frequenza d’uso, e regolazione del volume c’è la “Vibrazione dinamica”, la stessa cosa ca- che fa esattamente quanto è suggerito dal nome: fa pita con la lumino- vibrare la scocca in modo più o meno intenso a se- sità, che appunto si conda dell’intenzione dell’utente. Il tutto a ritmo di adatta a specifiche musica. Nulla di trascendentale e/o utile, ma il livello app e funzionalità di pressione sonora che i piccoli altoparlanti riescono a seconda della a raggiungere è notevole: è solo un piccolo extra, ma frequenza e del- a volte, come quando si vuole mostrare un breve vi- l’insistenza con cui deo agli amici, può essere utile. le usiamo. Ma so- prattutto troviamo, Fotocamera discreta, senza strafare tornando a XZ3, i Dall’esperienza Sony in ambito fotografico ci si aspetta “sensori laterali”, sempre il meglio. Questa volta, complice anche un listi- funzionalità che Sony ha assegnato USB-C e nessun jack per le cuffie. Soluzioni: segue a pagina 40  ai bordi del telefo- adattatore o Bluetooth.

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TEST Sony Xperia XZ3 segue Da pagina 39  no più abbordabile di molti competitor, le prestazioni restano buone ma - nostra sensazione - manca quella ricerca dell’eccellenza assoluta che si ritrova in altri smartphone. Fa un certo effetto vedere una sola foto- camera: a prescindere che sia moda o reale utilità, or- mai il mondo degli smartphone di alto livello ha almeno 2 “occhi” con cui cattura la realtà circostante. Qui Sony ha invece optato per un modulo ‘Motion Eye’ da 19 mpixel basato sul noto sensore IMX400 da 1/2,3” con memoria di tipo stacked e Pixel pitch 1,22 μm. L’obiet- tivo è un Sony G grandangolare F2.0 da 25 mm (equi- valente 35mm), sprovvisto di stabilizzazione ottica. Alla base delle funzionalità fotografiche e di videoripresa abbiamo il Bionz per mobile e algoritmi di intelligen- za artificiale che animano alcune funzioni (secondarie) come Smart Launch che attiva la fotocamera e scatta quando si fa il gesto di estrarre lo smartphone e posi- abbastanza rapido e intuitivo. Fa comunque piacere ma il processo di affinamento degli algoritmi ha ancora zionarlo per scattare una foto: funziona, è un po’ lento notare la ricchezza di funzionalità, anche se poi molte strada da percorrere. ma funziona. Ma non è trascendentale: con un pulsante verranno usare con una certa parsimonia. Per gli scatti Nelle immagini che abbiamo scattato si capisce perfet- fisico dedicato che avvia la fotocamera in mezzo se- in condizioni di luce ottimale abbiamo usato la modalità tamente che se il soggetto è posizionato su un piano condo scarso non c’è bisogno di grandi trovate extra. automatica, come si usa fare nella maggior parte dei verticale lo scatto è ottimo; quando invece il soggetto è A proposito di pulsanti o pseudo-pulsanti, il sensore casi: il livello di dettaglio è notevole così come la rapi- tridimensionale (le foglie) il gioco si fa duro e impreciso: d’impronte ha una collocazione un po’ infelice. dità di scatto, grazie anche alla memoria stacked che intervenire in un secondo momento è possibile e ren- È esattamente nel mezzo della scocca posteriore, ma accelera tutto il processo di scatto e cattura dell’imma- de l’immagine accettabile, ma il ‘trucco’ è chiaramente se la dimensione della mano non è delle più piccole, si gine. La rapidità di messa a fuoco è nella norma, l’espo- visibile come nell’immagine delle foglie. Infine, le foto finisce quasi sempre per toccare la lente della fotoca- sizione leggermente alta ci ha portato a compensare notturne. Premesso che gli scatti pubblicati sono not- mera e poi abbassare il dito per raggiungere il sensore. in alcune occasioni, ma niente di importante. I risultati, turni al 100% (oltre le 22) con scarsa illuminazione Alzarli entrambi in XZ4 è un’ipotesi da non sottovalu- pubblicati qui sotto, mostrano una piacevole fedeltà al ambientale e alti ISO, il rapporto tra informazione tare. Torniamo alle foto. L’interfaccia studiata da Sony reale e una buona resa di dettaglio, sia pur nell’ambito visibile e rumore non è un granché ma rappresenta per l’app Fotocamera è notevole e intuitiva il giusto: la delle possibilità di un sensore di queste dimensioni. La senz’altro la norma, senza infamia e senza lode. modalità di default è quella completamente automati- compressione, avvertibile, non dà fastidio. Capace di L’immagine ci sembra leggermente più dettagliata ca, ma è possibile avventurarsi con regolazioni manua- ottimi risultati la modalità Panorama, ancora da perfe- della media degli smartphone di fascia medio-alta, li oppure sfruttare una delle modalità speciali (come il zionare il bokeh che funziona al massimo a 8 mpixel in ma i risultati sono chiaramente condizionati dalla na- Bokeh o il panorama, vedi immagini qui sotto) in modo modalità wide: la strada fatta dai primi tentativi si vede, tura del prodotto.

I NOSTRI SCATTI DI PROVA clicca sulle immagini per l’ingrandimento

Il bokeh ha margini di miglioramento

 torna al sommario 40 n.187 / 18 5 NOVEMBRE 2018 MAGAZINE TEST Per la prima volta su uno smartphone Xperia viene usato uno schermo OLED e da Sony ci si aspetta una resa eccezionale Sony Xperia XZ3 ha davvero il miglior schermo mai usato su uno smartphone? La nostra analisi L’abbiamo messo alla prova per vedere come si comporta in varie situazioni e per capire se è una meraviglia come tutti dicono di Roberto PEZZALI a diverse settimane abbiamo sottomano l’Xperia XZ3: insieme alla prova, abbiamo deciso di dedi- D care un po’ di spazio anche allo schermo. Per la prima volta infatti su uno smartphone Xperia viene usato uno schermo OLED e da Sony, che ha una tradizione nel campo dell’immagine e del video di lunga data, non pos- siamo che aspettarci una resa eccezionale. Lo schermo OLED dell’Xperia XZ3 è davvero eccelso? Come si com- porta nelle diverse situazioni? Siamo davanti ad un vero display HDR? Cerchiamo di dare tutte le risposte. Lo schermo OLED dell’Xperia XZ3 non è un OLED RGB come si pensava ma è un tipico display PenTile. Il pro- duttore è probabilmente JDI, Japan Display Inc, e lo bianca, sarebbe sicuramente più utile. Partiamo dalla restando nell’ambito dell’errore tollerabile, invisibile ad diciamo perché nei suoi tratti non abbiamo riscontrato scala di grigi: tutte e tre le modalità di Sony sono un po’ occhio umano. Nel caso di modalità “professionale”, le caratteristiche tipiche degli altri produttori di schermi troppo fredde, anche quella paradossalmente chiama- quindi sRGB, l’errore medio è molto basso, ma molti OLED per smartphone. Il display ha una risoluzione di ta “calda”. Il grafico mostra un andamento comunque non apprezzeranno la resa troppo poco impattante. 1440 x 2880 pixel ed è compatibile HDR10, tra le par- discreto, ma abbiamo visto display decisamente mi- Nel caso di modalità “standard”, che alla fine è lo spa- ticolarità Sony parla di X-Reality for Mobile ma siamo di gliori: quello degli iPhone e quello del Note 9 sono zio colore P3, la resa è altrettanto buona. Se si sceglie fronte ad un classico filtro di enhancing che rende solo decisamente più calibrati, quello del Mate 20 Pro fa invece la modalità Super Vivid ci si fa del male da soli: è le immagini più accattivanti, ma non necessariamente leggermente peggio. Abbiamo provato a correggere fatta apposta per impressionare con colori super saturi più accurate. la situazione con la regolazione personalizzata (rosso e super accesi che sono la cosa più lontana dalla realtà. Nel pannello impostazioni dell’Xperia XZ3 è possibile 90, verde 57, blu 0 le impostazioni nostre), ma agisce regolare sia la gestione dello spazio colore sia il punto su un singolo punto: per correggere il bianco 100 ab- Il miglior schermo per smartphone? No, di bianco. Per il primo ci sono tre opzioni, una modalità biamo alterato il resto della scala. Purtroppo è impos- ma è davvero un buono schermo “professionale” che dovrebbe rispecchiare l’sRGB, una sibile tenere un comportamento lineare con un errore L’Xperia XZ3 ha un ottimo schermo, con una luminosità modalità chiamata “standard” che dovrebbe produrre ridotto (a breve arriveranno una serie di contenuti che buona che viene gestita da Sony in modo un po’ con- colori intensi e una opzione “super vivid” che accresce spiegano bene cosa vuol dire errore / DeltaE) su tutti i servativo. L’erogazione vicina ai 700 nits, ad esempio, ulteriormente la saturazione. Le analizzeremo nel det- livelli, se si correggono le alte luci si sballano le basse avviene solo con contenuti HDR10. La calibrazione della taglio successivamente. A questo si abbina anche una luci e viceversa. Sul fronte della luminosità il display ha scala di grigi è discreta, nonostante questo però le ri- regolazione del punto di bianco con tre livelli preimpo- una luminosità di picco standard di 450 nits, e questo percussioni sulla resa a schermo sono minime. Buona la stati, caldo, standard e freddo e la possibilità di regola- picco che non viene alzato neppure se c’è forte luce in gestione degli spazi colore, che vorremmo automatica re il punto di bianco ma solo su un punto, agendo sui ambiente. Tuttavia ci troviamo davanti ad un pannello e non manuale: scegliere sRGB è la scelta migliore, ma classici controlli R/G/B. Come sempre riteniamo queste che può spingersi senza problemi oltre: arriva a 680 qualcuno potrebbe non apprezzare i colori poco accesi. regolazioni totalmente superflue, fanno scena e non nits con contenuti HDR10. La via di mezzo è forse quella giusta. Quello dell’Xperia portano benefici reali. Se si potesse regolare il bianco Sul fronte della resa cromatica ci troviamo davanti ad XZ3 non è tuttavia il miglior schermo per smartphone: gli due due o più punti, e con una schermata totalmente un ottimo schermo che, nonostante una scala di grigi OLED Samsung sono più lineari e più luminosi, il pannel- non perfetta, all’atto pratico riesce a coprire agevo- lo del Note 9 resta ancora oggi tra i migliori in assoluto lemente lo spazio colore sRGB e lo spazio colore P3 seguito da quello dell’iPhone XS Max.

In modalità P3 la precisione non è eccelsa ma il Nel caso di modalità “standard”: l’errore nel risultato si può considerare buono. grafico è decisamente ridotto, sotto la media.

 torna al sommario 41 n.187 / 18 5 NOVEMBRE 2018 MAGAZINE MOBILE Huawei Mate 20 Pro è ora disponibile per la vendita poco dopo l’annuncio uficiale e noi l’abbiamo provato a fondo Huawei Mate 20 Pro tra le nostre mani per la prova Una fotocamera super e un’autonomia da record Il top di gamma di Huawei è uno smartphone con un processore così veloce da regalare un’eccellente esperienza d’uso

di Roberto PEZZALI l Mate 20 Pro è finalmente disponibile per la ven- dita, a pochi giorni dall’annuncio ufficiale. L’ultimo I aggiornamento software, quello stabile, ci ha per- messo così di andare a completare una prova che, a piccoli passi, ci ha tenuto occupati nelle scorse set- timane. La versione finale del software ha rivisto e video aggiunto alcune funzioni della fotocamera, andando a migliorare sia lo zoom AI sia i filtri video novità del Mate 20. A questo si aggiunge anche una maggiore stabilità, le patch di sicurezza di ottobre oltre ad una serie di correzione generale di bug. Con il Mate 20 Pro, Huawei per la prima volta ha sfondato la soglia dei 1099 euro, e nonostante in fase di pre-order e nel weekend di lancio insieme al Mate 20 Pro si portino a casa il caricatore wireless e l’orologio Huawei Watch Huawei Mate 20 Pro GT, resta comunque un prezzo importante, soprattut- UNA PICCOLA GEMMA CHE HUAWEI DEVE COCCOLARE 1.099,00 € to se c’è un iPhone Xr che costa meno, ha stampato Il Mate 20 Pro è un ottimo smartphone per tre semplici motivi, che possono essere riassunti in “ha tutto quello che le persone desideranolab sulla scocca colorata il fascinoso logo della Mela e ha da uno smartphone”. Un design che colpisca, che sia distintivo, e il Mate 20 Pro con quel layout di fotocamere sul retro e il vetro in tinta a bordo iOS. Il Mate 20 Pro è uno smartphone che Twilight è una ventata di aria nuova in un mercato dove tutti sembrano aver copiato un po’ qua e un po’ là. Una batteria che duri tantissimo: vale 1099 euro? Abbiamo parlato a lungo e abbiamo la gestione è come sempre un po’ aggressiva, ma con l’autonomia che il Mate 20 Pro garantisce 9 persone su 10 potrebbero arrivare tranquil- lamente a sera con il 50% di carica residua. E foto magnifiche, che per molti sono un aspetto fondamentale: la varietà di opzioni offerte dal già fatto diverse considerazioni: il Mate 20 Pro non Mate 20 Pro, con il suo obiettivo super grandangolare, lo zoom efficace, la modalità notte che fa miracoli e tutte le altre opzioni permettono a ha motivo per costare meno se si guarda la concor- chiunque non solo di portare a casa scatti di livello, ma anche di dominare i social lasciando molti a bocca aperta. Gli smartphone con il super renza. Ci troviamo davanti ad un prodotto che, come grandangolo si contano sulla punta delle dita, e non è una cosa che si può ottenere con un’app: Mate 20 Pro fotograficamente è un fuoriserie, già fatto da Huawei sul P20 Pro, alza ulteriormente per completezza e possibilità offerte non ha rivali. l’asticella della qualità aggiungendo anche qualche Tutto il resto lascia lo spazio che trova: si può discutere della card di memoria proprietaria, a nostro avviso scelta corretta, delle performance del Kirin 980 confrontate con quelle dell’A12 di Apple, dell’interfaccia che magari non è elegantissima, anche se migliorata, ma sono cose che soluzione nuova. interessano a pochi e che non spostano certo i giudizi su quello che è uno dei migliori smartphone che si possono comprare oggi. Il migliore Huawei ha realizzato quello che è sulla carta il mi- per certi aspetti, perché se si guarda alla fotocamera e a quello che ci può fare con le triple ottiche iPhone, Pixel e Note sono tutti dietro. Altri glior smartphone al mondo per completezza, design aspetti possono essere migliorati, ma ci sembra comunque di trovarci davanti ad una Huawei più matura che inizia a pensare ai prodotti in e soluzioni trovate, ma come sempre quando si usa chiave “devono soddisfare i consumatori” piuttosto che “devo far vedere ai concorrenti che sono più brava di loro”. Il Mate 20 Pro è una piccola gemma che ora Huawei deve coccolare: lo smartphone è perfetto, il software no. C’è una’interfaccia della per un po’ un prodotto ci si rende davvero conto di fotocamera da rivedere, un sistema operativo che talvolta, sia dal punto di vista grafico che funzionale, fa i capricci, una calibrazione dello quanto sia fatto bene. Ed è quello che abbiamo fatto schermo non ottimale in qualche situazione e un sistema di sblocco che potrebbe non essere così sicuro. Tutte cose che si sistemano, basta un in queste settimane: ecco, punto per punto, cosa ci po’ di impegno: ci piacerebbe vedere una Huawei che usa i prossimi mesi per far capire a chi ha comprato il Mate 20 Pro che ha speso bene è piaciuto del Mate 20 Pro e cosa invece non ci ha 1099 euro, e questo con aggiornamenti, miglioramenti di stabilità, applicazioni “AI powered” e funzionalità nuove. impressionato. Qualità Longevità Design Semplicità D-Factor Prezzo Design bellissimo, colpisce e incanta 8.7 9 8 9 8 10 8 Il design del Mate 20 Pro è senza dubbio azzeccato. Tenerlo in mano è un piacere, per bilanciamento di COSA CI PIACE COSA NON CI PIACE pesi ed ergonomia è forse uno degli smartphone che La fotocamera è eccezionale e permette una varietà di EMUI è migliorata, ma non quanto ci si aspettava scatti unica Costa caro riesce a sembrare compatto nonostante lo schermo Autonomia eccellente e ricarica veloce Lo schermo stupisce con colori sgargianti ma innaturali enorme. I bordi leggermente curvati e il fianco sottile Per fluidità e immediatezza sembra di usare un iPhone

video non sono solo un vezzo estetico, aiutano davvero nel- brazione abbiamo già parlato in modo molto appro- la presa e nell’utilizzo dello smartphone usando una fondito nell’articolo dedicato, e riassumendo si può sola mano. dire che è uno schermo luminoso con una modalità Piacevole la scelta di tenere il tasto di accensione co- “intensa” che tende a rendere le immagini troppo sa- lorato, e piacevole anche il colore Twilight: da vedere ture, un po’ innaturali forse. è bellissimo, a patto di tenerlo bello pulito, cosa non Gli schermi “fedeli” sono altri, ma resta comunque un lab sempre se lo si usa senza cover. Cover che non è più OLED con una altissima definizione. inclusa, va acquistata a parte. Probabilmente i due co- Attenzione solo a non esagerare con la luminosità, e lori verde e blu, anche loro disponibili come finitura, Huawei Mate 20 Pro mascherano molto di più le impronte. Lo schermo è segue a pagina 43  4K sample video bello e molto luminoso, anche troppo: della sua cali-

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TEST Huawei Mate 20 Pro, la prova segue Da pagina 42  consigliamo per risparmiare anche batteria, oltre che i fosfori, di tenere il tema scuro, oltre ad essere più rilas- sante è anche più salutare per lo schermo. Del notch abbiamo già detto quasi tutto: se non piace basta to- glierlo con l’opzione software, il nero dell’OLED farà il resto, risulta totalmente invisibile. Il notch è necessa- rio, non può sparire. Più che il notch può dar fastidio l’arrotondamento dello schermo ai bordi: uno schermo piatto alla P20 Pro è più pratico, soprattutto quando si usa la tastiera. Il sistema di rilevamento del doppio tocco casuale poi non è sempre precisissimo, e con lo schermo arroton- che usando il multitasking passavamo dall’app al menu senza neppure guardarti in faccia. Non vogliamo dire dato capita di toccare inavvertitamente lo schermo impostazioni la connettività di rete viene interrotta. La che lo sblocco del Mate 20 Pro non è preciso: come semplicemente tenendo il Mate 20 Pro tra le mani. In EMUI gestisce automaticamente le app in secondo pia- per il Face ID non abbiamo elementi per poter dire qualche occasione poi lo schermo arrotondato crea no e quell’automaticamente vuol dire che decide lei, e quale sia il livello di accuratezza. distorsioni quando si guardano video in modalità lan- decide con un solo obiettivo: far durar di più la batteria. Servirebbero un set di sosia, gemelli, persone simili dscape: con il calcio su Sky o Dazn la curvatura cade Quindi se su app che sono note, come Whatsapp, Spo- per fare test più approfonditi. All’estero sono state fat- esattamente sul punteggio. tify, Instagram e Facebook, Huawei si è assicurata che te alcune prove e si è parlato di sblocco troppo facile, la gestione in background non crei evidenti problemi ma ricordiamo che anche qui in Italia FaceID di Apple La batteria colpisce per le dimensioni all’utente, su moltissime altre app qualche problema ha sbloccato un iPhone riconoscendo la persona sba- oltre che per la capacità può emergere, notifiche non consegnate o interruzio- gliata, ed erano solo amici, neppure gemelli. Huawei Il Mate 20 Pro è lo smartphone con una delle batterie ne di audio. C’è un menù dedicato ad ogni singola app ha voluto esagerare aggiungendo anche un sensore più grandi e capienti che siano mai state utilizzate su che permette di risolvere ogni comportamento anoma- sotto lo schermo: per essere una tecnologia nuova è uno smartphone standard. Eppure, se si pensa a quel lo, ma è una cosa un po’ da “smanettone”, non è facile veloce, ma i vecchi sensori Huawei erano molto più 4200 mAh, si fa fatica a capire come Huawei sia riusci- trovarlo. Mate 20 Pro non è solo tanta autonomia, ma è rapidi. Nel caso del Mate 20 Pro tuttavia il sensore sot- ta a inserire una batteria così grande in un corpo così anche facilità nella ricarica e questo è forse quello che to lo schermo ci è parso un po’ un in utile doppione: piccolo, leggero e maneggevole. La batteria dura tan- più conta. Con il caricabatterie da 40 watt la ricarica è se lo si usa insieme a quello basato sul volto nel 99% to, tantissimo: crediamo che 9 persone su 10 possano velocissima, ma sconsigliano di usare questo caricato- dei casi lo smartphone è già sbloccato ancora prima di arrivare a sera con oltre il 50% di autonomia, con un re come “principale”, è più utile da portare in giro per le appoggiare il dito sullo schermo. Quest’ultimo si rivela uso mix tra 4G e wi-fi. Noi lo abbiamo usato tanto, ci emergenze. La sera meglio un caricatore più lento, da utile solo se abbiamo il Mate appoggiato alla scrivania abbiamo giocato, ci abbiamo guardato video e scatta- 1 ampere, oppure un caricatore wireless, che è in asso- e vogliamo sbloccarlo senza sollevarlo. to foto, e siamo davanti ad uno degli smartphone che luto la soluzione più comoda. uawei ha attivato anche riesce a gestire meglio il consumo di batteria nei suo il reverse charging, ovvero la possibilità di generare un Il Mate 20 Pro è davvero veloce diversi stati. In stand-by l’assorbimento è quasi irrisorio: campo di ricarica con la bobina interna al Mate 20 Pro. Il nuovo flagship Huawei è una scheggia: il display si può tenere sulla scrivania acceso tre giorni vedendo Funzione innovativa, ma di dubbia utilità al momento, ad alto refresh, il processore più veloce e la latenza scendere l’indicatore di una percentuale bassissima, sempre che non si voglia comprare un costoso Mate bassissima mettono tra le mani di chi usa il Mate 20 20% circa. 20 da usare come powerbank per ricaricare un altro Pro uno smartphone che per fluidità, reattività e velo- Giocandoci, guardando video e scattando foto il con- smartphone. La ricarica “reverse” è poi decisamente cità di apertura delle app non ha nulla da invidiare ad sumo è comunque moderato, lo scambio di dati 4G lenta, abbiamo provato a ricaricare un iPhone e per un iPhone. Il Kirin 980 d’altra parte è un processore di è probabilmente il tipo di utilizzo che impatta mag- guadagnare un 5% ci abbiamo messo quasi 30 minuti: nuova generazione, 7 nanometri, e si dovrà attendere il giormente su un consumo che è comunque inferiore la ricarica wireless è già un sistema a bassa efficienza, 2019 prima di vedere altri smartphone Android con un a quello di molti altri smartphone simili. C’è da dire molta energia si disperde, ricaricare uno smartphone processore analogo: Qualcomm non è ancora scesa che Huawei continua a mantenere un atteggiamento con un altro smartphone, effetto “wow” a parte, è un in campo con l’erede dell’845. Il Mate 20 Pro, qualche piuttosto aggressivo con tutte le applicazioni che non po’ uno spreco di preziosa carica. Meglio usare un ca- bug a parte (dopo ne parliamo) è un vero piacere da sono in primo piano, ovvero quelle che l’utente non sta vetto a questo punto. usare. usando: giusto per fare un esempio, utilizzando un’app Giochi come Fortnite o PUBG si lasciano giocare senza che abbiamo scritto noi per le misure video, ogni volta Il sensore sotto lo schermo funziona, ma il minimo calo di prestazioni, soprattutto PUBG Mobile forse non serviva che gode anche dell’ottimizzazione GPU Turbo. In mo- Mate 20 Pro ha un notch più generoso di quello del dalità Gaming il Mate 20 Pro consuma pochissimo, è P20, ma nascondere tutti i sensori di cui aveva bisogno fluido e costante come pochi altri smartphone, e anche per emulare il Face ID di Apple non è facile. Il sistema se giocare su uno schermo così piccolo non è facile del Mate 20 è analogo: riconoscimento biometrico 3D le prestazioni sono davvero paragonabili con quelle a illuminazione di punti con proiettore e camere IR. dell’ultimo nato di casa Apple. L’iPhone Xs è oggi l’u- Funziona benissimo, alla luce, al buio, con lo smartpho- nico prodotto che insieme al Mate 20 appartiene alla ne in modalità ritratto o con lo smartphone in modali- nuova generazione di smartphone con SoC a 7 nm, tà portrait: un fulmine. Purtroppo non siamo in grado GPU e CPU con architetture più recenti, consumi più di dire quando questo sistema sia sicuro: lo sblocco avviene con una velocità talmente fulminea che viene quasi da pensare che il controllo sul volto sia fatto un segue a pagina 44  po’ come i poliziotti a Linate controllano i passaporti,

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TEST nelle icone che Huawei si porta dietro da tempo, e qual- Huawei Mate 20 Pro, la prova che altro piccolo bug di visualizzazione dovuto al notch segue Da pagina 43  e ai bordi stondati. Nulla che non si possa sistemare, serve comunque volontà. Se Huawei ha ormai trovato una sua identità sull’hardware, con il software continua a pasticciare guardando un po’ tutti gli altri produttori bassi e anche una miglior dissipazione del calore. In cosa fanno: o si decide a dare un bel colpo di spugna, tutti questi giorni non abbiamo mai avuto la sensazione ripensando da zero tutta la user experience, o passa ad che il Mate 20 Pro fosse troppo caldo o stesse fatican- Android One liscio e tutti sarebbero molto più contenti. do a raggiungere le prestazioni richieste. Inutile discu- tere di numeri, di RAM, di GB e di velocità dello storage: Fotocamera, a usarla bene fa miracoli come tutti i top di gamma moderni oggi il Mate 20 Pro è La fotocamera del P20 Pro era eccezionale, la foto- velocissimo. Huawei permette che lo sarà anche tra un camera del Mate 20 Pro supera quella del modello anno, noi questo non lo possiamo dire. precedente. Non migliora la qualità, era già ottima, mi- gliorano le possibilità fotografiche. La sostituzione del Android 9 e interfaccia EMUI, ci sono sensore in bianco e nero con un sensore a colori dota- miglioramenti ma non bastano to però di un super grandangolo da 16mm è stata una tando anche i video fatti dal Mate 20 Pro con i video La nuova versione di EMUI, basata su Android Pie, è scelta azzeccata e permette davvero di scattare foto- realizzati usando un Galaxy Note 9 e un Pixel 3 XL, la migliorata notevolmente rispetto alla versione vista sul grafie che non possono essere scattate con smartpho- pubblicheremo a breve. Nel frattempo vi lasciamo con P20 Pro, ma Huawei continua a portarsi dietro una se- ne come l’iPhone o il Galaxy S9 per limiti fisici. Oltre questa clip in 4K. Due note: la prima è una distorsio- rie di problematiche dovute fondamentalmente ad una alla possibilità di scattare foto con messa a fuoco fino a ne della lente ai bordi visibile nella prima sequenza in cosa: quando non hai idea di cosa fare, o quando vuole 2.5 cm di distanza, non un vero macro ma quasi. Come movimento, sulla destra, la seconda è la difficoltà con fare qualcosa di diverso, copia iOS. ogni prodotto di un certo livello bisogna saperlo usare l’ottica super wide ad utilizzare un gimbal come l’Osmo L’EMUI 9 dal punto di vista della user experience e bene, e l’aggiunta di molte modalità di scatto ha reso mobile. dell’interfaccia grafica è un misto di Huawei e Android l’applicazione fotocamera non molto intuitiva. Usando in infusione iOS. Il lucchetto per lo sblocco con il volto, l’automatico, o AI Master come lo chiama Huawei, lo Soluzione audio geniale, il wireless è il la registrazione del “face ID”, le icone della modalità ri- smartphone sceglie la modalità migliore e cerca anche punto forte tratto / luci, il pannello di condivisione dei file che va a di correggere la fotografia. Il risultato è ottimo, ma si Nella zona inferiore, di fianco all’USB Type C, non è sostituire quello nativo di Android, tutto ricorda iOS, an- possono raggiungere livelli ancora più alti usando altre presente uno speaker aggiuntivo. Possibile che sia solo che gli switch nelle opzioni. Huawei Share, che funziona modalità magari meno “automatiche”, basta perdere mono? In realtà il Mate 20 Pro ha audio stereo, ma per i bene ed è molto più veloce ora, è la copia di AirDrop. La un po’ di tempo per sfogliare tutte le funzioni dispo- due piccoli diffusori sono stati utilizzati la capsula auricola- stessa interfaccia del multitasking, con le gesture, è una nibili e fare un po’ di prove. Con qualche giorno, e un re superiore e un piccolo speaker inserito nel connettore versione Huawei dell’interfaccia di iOS 11 per iPhone X, centinaio di foto, siamo certi che molti riusciranno a ot- dell’USB Type C. La soluzione è geniale nell’implementa- che Huawei ha copiato e anche migliorato aggiungendo tenere fotografie migliori facendo da soli piuttosto che zione, un po’ meno nel risultato dove la timbrica dei due un tasto per chiudere tutto. Dove non si può guardare a ricorrere alla modalità “Master AI”. speaker è totalmente diversa, e questo si nota ascoltando quello che fa Apple si guarda in casa Samsung: difficile Abbiamo fatto una prova molto approfondita della un brano in stereo o un film, sbilanciamento totale a fa- non trovare nel menu impostazione Huawei e nella sua qualità della fotocamera, e vi invitiamo a leggerla vore dello speaker incassato nel connettore che ha un semplificazione una traccia di quello che ha fatto Sam- per capire quanto davvero Huawei ha lavorato bene volume più alto e un suono molto più corposo anche sulle sung su Galaxy S8 e S9, con le impostazioni avanzate riuscendo a creare quello che è forse oggi il came- basse frequenze. L’audio si attutisce parecchio inserendo e meno comuni racchiuse in menu secondari richiamati ra-phone più versatile del mercato. Resta da sottoli- il cavo di ricarica, anche perché si va a tappare parzial- da un “Stai cercando altre impostazioni?” neare come purtroppo la frammentazione del mondo mente l’uscita, ma paradossalmente con il connettore A questo si aggiunge un Always On Display non molto Android e la chiusura di questi sistemi non permetta ad inserito la timbrica è molto più bilanciata anche se la pres- funzionale (le informazioni non sono interattive), qualche esempio di avere tutte le funzioni della camera Huawei sione sonora ridotta. L’audio in capsula è molto buono, app che crasha saltuariamente, una certa incoerenza su app di terze parti. Usando l’app di Instagram, o chiaro, come è eccellente la ricezione. Nella norma gli usando Lightroom Mo- auricolari in dotazione, scopiazzati dagli EarPods Apple: bile, l’unica fotocamera sono USB Type C, scelta obbligata mancando il jack au- che le applicazioni ve- dio, e non si sentono né male né divinamente. dranno è quella da 40 Huawei non tradisce, sia per la connettività 4G sia per megapixel e la vedran- quella Wi-fi. Ottima la stabilità del segnale, anche in no come una camera movimento: l’abbiamo provato sulla tratta ferroviaria da 40 megapixel. Ogni Milano - Lodi, dove solitamente altri smartphone sono beneficio del software interessati da qualche interruzione di segnale soprattut- Huawei viene perso, to nei pressi delle gallerie di San Giuliano. Il Mate 20 Pro ma viene persa anche non perde segnale, neppure entrando e uscendo dalla la fotocamera super metropolitana, telefonando in galleria (se non è lunghis- wide: non si può fare sima), e la qualità della chiamata è sempre eccelsa. una diretta Facebook La velocità del Wi-fi raggiunta è tra le più alte che si pos- con la camera super sano registrare su uno smartphone: in linea teorica arriva grandangolare, ma a 1.7 Gbps, ma in pratica è meno e comunque dipende solo con quella princi- molto da infrastruttura, tipo di access point e distanza. pale. In ogni caso il wi-fi non è cosa di cui ci si deve preoc- Per quanto riguarda i cupare: il Mate 20 Pro è un fulmine. Come è un fulmine video abbiamo fatto ad agganciare anche il segnale GPS, precisissimo tra i una prova molto ap- grattacieli della city: l’uso del GPS a doppia frequenza profondita confron- effettivamente migliora in modo drastico la precisione.

 torna al sommario 44 n.187 / 18 5 NOVEMBRE 2018 MAGAZINE TEST Abbiamo voluto andare più a fondo nell’analisi del top di gamma di Huawei, misurando e valutando lo schermo OLED Huawei Mate 20 Pro, schermo OLED migliorabile Ottimo lavoro sulla fotocamera, ma L’OLED, o meglio la sua resa, non è certamente uno dei punti di forza del Mate 20 Pro

di Roberto PEZZALI

l 26 di ottobre il Mate 20 Pro è arrivato nei negozi italiani e noi abbiamo voluto fare qualche “esperi- I mento” per andare ad approfondire alcuni aspetti dei prodotto, affiancando alle normali recensioni ar- ticoli un po’ più tecnici: qualcuno potrebbe trovarli magari un po’ difficili. Al centro ora vogliamo mette- re il display OLED del Mate 20 Pro: Huawei ha fatto un lavoro incredibile sulla fotocamera, e parte del merito va senza dubbio a Eero Salmelin, il creatore dei Nokia 808 che oggi è Director, Imaging e Video Technology di Huawei. Sulla parte schermo Huawei non ha mai avuto una grande tradizione: non basta comprare un buon di- splay, bisogna saperlo integrare al meglio e regolar- lo. Sul Mate 20 Pro Huawei si serve di uno schermo OLED con matrice PenTile prodotto probabilmente da BOE, azienda cinese. La scelta del PenTile è obbliga- il sensore frontale RGB per leggere il punto di bianco di bianco: 700 nits al 10% equivalgono a 635 nits al ta, anche perché oggi nessun produttore di schermi della luce ambientale e compensa il bilanciamento 20% di bianco, e così via. OLED per smartphone riesce ad utilizzare una vera del bianco sullo schermo, in tempo reale. Questa va- In realtà lo schermo del Mate 20 Pro può spingere configurazione RGB: la struttura dei pixel, viste le di- riazione lavora “on top” alla calibrazione di fabbrica molto di più: sotto forte luce, ad esempio la luce del mensioni in gioco, è comunque invisibile ad occhio effettuata da Huawei. sole, Huawei sprigiona tutta la luminosità arrivando a nudo. Lo schermo è un pannello da 6.39” leggermen- registrare 904 nits. Purtroppo il display risente e non te curvato ai bordi da 1440x3120 (538 PPI): l’utente Come si vede questo schermo? poco di questo picco di luce, tanto che rimane legger- può scegliere la risoluzione di rendering, e crediamo È regolato bene? mente impresso per qualche secondo. che quella di default impostata da Huawei, 2340 x Huawei offre due modalità di visione: la prima viene

1080, sia un ottimo compromesso tra definizione e chiamata “Normale”, la seconda “Intensa”. A queste segue a pagina 46  risparmio. Volendo si può spingere lo schermo a 3120 si aggiungono anche tre diversi bilanciamenti del x 1440 aumentando i dpi e anche i consumi, ma le bianco con una opzione “predefinita”, una opzione differenze da una distanza di visione standard sono “caldo” e una opzione “freddo”. Quella predefinita minime. Huawei non ha cambiato affatto la gestione permette di variare il punto di bianco, ma il tipo di cur- dello schermo ma ha aggiunto la modalità “Tonalità sore non permette affatto una regolazione precisa. Si Naturale” che, un po’ come il TrueTone di Apple, usa deve andare a tentativi, ma è come cercare l’ago in un pagliaio. Inoltre non aiuta se si tratta di andare a regolare la linearità, e sappiamo che un buon punto di bianco e una buona linearità sono la base per un display accu- rato: ogni errore o deviazione sulla scala di grigi influenza quella che è la resa cro- matica del display. La luminosità di picco è 900 nits ma con lo schermo così luminoso l’OLED tende a stamparsi Ma andiamo con ordine, partendo dalla luminosità. La luminosità standard che il display riesce ad erogare è di 485 nits (cd/m2) con una schermata completamente bianca. Una condizione questa che non si verifica mai, ed è per questo motivo che preferiamo va- lutare la luminosità con contenuto “misto”. In questo caso si arriva ad un ottimo 696 nits, luminosità di picco che viene mante- nuta anche in presenza di materiale HDR. La luminosità, come per tutti gli OLED, è inversamente proporzionale alla quantità di bianco sullo schermo, e in questo caso si perde circa il 7% per un aumento del 10%

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TEST quindi vuol dire che non è l’app a sce- Schermo OLED di Huawei Mate 20 Pro gliere che spazio colore usare, come segue Da pagina 45  dovrebbe essere, ma è l’impostazio- ne selezionata dall’utente a guidare. Il profilo “normale” cerca di rispecchiare quello che dovrebbe essere un sRGB La stessa cosa succede anche con contenuti video, con punto di bianco D65 e gamma 2.2, ma è molto meno evidente. Ci era venuto il sospet- quindi il profilo standard di un conte- to che, davanti ad un pattern, il Mate 20 provasse nuto HD. Nonostante una calibrazione ad erogare una luminosità di picco elevatissima per molto approssimativa la precisione risultare più luminoso di quello che è, ma poi ci siamo dei colori primari è abbastanza buo- accorti che lo fa anche con i video, basta che ci sia una na. Quello che non è assolutamente Con Netflix ci troviamo davanti, su alcuni formati, a scene dove forte luce che colpisce il sensore (come in esterno sot- buono sono linearità e gamma, con un la parte sinistra è arrotondata e la parte destra ha gli spigoli to il sole). Il display del Mate 20 Pro ha quindi una lumi- errore importante che va ad impattare vivi. Ecco ad esempio Daredevil. nosità di picco pari a quella dell’ottimo Note 9, anche poi su quella che è la resa cromatica se consigliamo di tenere la luminosità più bassa per non al 100%. I Pixel, il Sony XZ3 (a bre- compensare la tendenza dell’OLED Boe a stamparsi, ve pubblichiamo la prova), gli iPhone anche solo provvisoriamente. e i Samsung Galaxy sono decisamen- te più accurati dello schermo Huawei. Calibrazione un po’ approssimativa, Inoltre il gamma, oltre a non seguire soprattutto sul gamma: chiude le basse affatto la curva, è troppo alto: 2.4 è un luci target che solitamente si usa in ambito Passando alle due modalità cromatiche ci trovia- cinematografico per la visione di con- mo davanti a due situazioni diverse. Come molti altri tenuti in ambiente buio, uno smartpho- smartphone Android Huawei non usa (e non è bello) ne è un prodotto che non si usa al bui, il sistema di gestione degli spazi colore di Android, anzi, è bene il contrario. Paradossalmente sarebbe stato meglio Volendo si può usare la funzione che porta l’app a tutto scher- avere una media più bassa, vicino al 2. mo, ma viene applicato un resize che taglia parte dei contenuti. video Il profilo “esteso” è privo di ogni sorta di controllo: Huawei cerca di raggiun- gere il gamut nativo dello schermo e non sembra preoccuparsi troppo della rebbe ulteriormente la qualità di un prodotto che è già calibrazione. Il blu, ad esempio, passa quello che è il di suo ottimo. Lo schermo non è regolato al meglio, vertice dello spazio colore Wide Gamut. Usando la mo- e anche se si tratta pur sempre di uno smartphone e lab dalità estesa il Mate 20 Pro riesce ad offrire una carica di un display piccolo, sono i dettagli che spesso fanno cromatica molto estesa, ma questo non vuol dire che la differenza. Guardando Netflix, ad esempio, si nota riproduce accuratamente i colori dei contenuti, anzi, in come il Mate 20 Pro tenda a chiudere di più sulle basse Huawei Mate 20 Pro qualche caso esagera anche. luci, affogando qualche dettaglio. E allo stesso modo Display L’OLED, o meglio la sua resa, non è sicuramente uno sulle alte luci, soprattutto se interviene la modalità che dei punti di forza del Mate 20 Pro: Huawei poteva fare “pompa” la luminosità, c’è un evidente clipping sui Questo video mostra chiaramente cosa succede di più, e probabilmente cambiando fornitore e passan- bianchi. Tutta questione di dettagli. Se a una persona usando un video e un pattern di misura. do a Samsung (ma non lo farà mai) sicuramente alze- una resa cromatica troppo spinta, un verde innaturale e fosforescente o un incarnato poco naturale non dan- no fastidio più di tanto, può invece dare fastidio il modo in cui vengono gestiti alcuni contenuti sulle app video. Tra bordi arrotondati e notch la gestione dei video è pasticciata Sul player interno il bordo arrotondato crea una fan- tasiosa finestra stondata, decisamente poco godibile. Fatta eccezione per lo schermo che tende a stamparsi a luminosità elevata, e basta tenere un logo passan- do ad una schermata grigia per notarlo, alcune cose sono tutte risolvibili con un aggiornamento, soprattut- to la calibrazione cromatica. Tuttavia, volendo fare una cosa fatta bene come fanno Apple, Samsung o Goo- gle sui Pixel questa dovrebbe essere fatta in fabbrica, cosa che probabilmente Huawei non fa. Lo schermo è un dettaglio, a pochi interessa se davvero il rosso visualizzato è il rosso “giusto” o se si perde qualche dettaglio nelle zone d’ombra, ma trattandosi di un Sul player interno il bordo arrotondato crea una fantasiosa finestra stondata, decisamente poco prodotto top è giusto pretendere il meglio in ogni godibile. Ecco un esempio con un video in formato 2:35:1. A destra, un dettaglio del taglio un po’ reparto. Anche perché Huawei, dove vuole, ha dimo- approssimativo. strato che può davvero essere la prima della classe.

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LA PRIMA JAGUAR LA PRIMAn.187 / 18 JAGUAR COMPLETAMENTE COMPLETAMENTE5 NOVEMBRE 2018 MAGAZINE ELETTRICA. TEST Il proiettore portatileELETTRICA. compatto e con porta USB C di Sony MP-CD1 assicura prestazioni di ottimo livello per la categoria Il proiettore portatile Sony MP-CD1 in prova Piccolo e luminoso, ma da solo non fa niente Il prezzo di listino di 399 euro e alcune assenze, come quella di un riproduttore multimediale integrato, pesano sul giudizio finale

di Massimiliano DI MARCO ’utilità dei proiettori portatili è indubbia: avere in tasca uno schermo da 40 pollici è particolar- L mente utile soprattutto nel caso in cui si debba effettuare una presentazione. Dimensioni compatte e batteria integrata portano, però, ad avere qualche compromesso soprattutto per non alzare troppo il prezzo: un costo eccessivo, infatti, azzererebbe il vantaggio della praticità dei proiettori portatili. Nel caso del Sony MP-CD1, che abbiamo testato in vari scenari, significa innanzitutto focalizzarsi sul segmento business. Le presentazioni in ufficio, infat- ti, sono il principale riferimento per valutare le pre- stazioni di un proiettore portatile, che per forza di cose deve andare a tarare al ribasso le prestazioni video, come risoluzione e contrasto. A volerci prova- re - e lo abbiamo fatto - lo si può usare per l’intratte- nimento, ma ci sono diversi limiti da considerare. to, il che comporta il vantaggio di non dover avere Da solo non riproduce nulla Dimensioni compatte e c’è anche l’USB C immagini storte o sproporzionate. A onor del vero, Il primo limite che chiunque voglia usare il Sony MP- Le dimensioni (83 × 16 × 150 millimetri) e il peso con- il sistema automatico di correzione non funziona CD1 deve considerare è l’assenza di un riproduttore tenuto (280 grammi) danno al proiettore di Sony il sempre perfettamente, ma nella maggior parte dei multimediale integrato. Il proiettore è insomma un giusto equilibrio tra portatilità e solidità. La risolu- casi riesce a bilanciare le proporzioni. guscio “vuoto”: senza un dispositivo esterno non zione di 854 x 480 è bassa in termini assoluti, ma L’adozione della porta USB C, inoltre, è un plus che può riprodurre i contenuti. Mentre in altri casi (come relativamente alla categoria è più che sufficiente per tanti altri prodotti concorrenti non hanno e che ga- il proiettore portatile di Kodak) basta una scheda mi- avere un secondo schermo che, complice i 105 lu- rantisce al proiettore di Sony una compatibilità im- croSD per riprodurre immagini e video, il prodotto di mens di luminosità di picco, significa che l’immagine mediata con molti dispositivi moderni, considerato Sony necessita di una sorgente esterna da cui tra- risultante è tra le migliori sul mercato. che tantissimi smartphone e notebook si stanno smettere il contenuto. La trasmissione wireless dei Sony ha insomma preferito un’immagine chiara e spostando verso l’USB C; in ogni caso nella con- contenuti è possibile, ma soltanto attraverso chia- facilmente visibile, tagliando qualcosa sulla risolu- fezione è presente anche un adattatore microU- vette come Chromecast e Now TV Stick. L’assenza Autonomia di 470 km*. Ricarica fino all’80% in 40 minuti**. zione nativa. Per quanto moltoAutonomia buona, la luminosità di 470 km*SB-USB. Ricarica C. La fino porta all’80% USB C diventain 40 ancoraminuti** .più utile di una qualsiasi connettività wireless integrata, in Design rivoluzionario e aerodinamico. Trazione integrale AWD. di 105 lumens implica che perDesign guardare rivoluzionario facilmente i ein aerodinamico.funzione del fatto Trazione che la batteria integrale da 5.000 AWD. mAh ogni caso, fa storcere il naso considerato il prezzo 400 CV per raggiungere i 100 km/h in 4,8 secondi. contenuti proiettati servirà una400 stanza CV molto per raggiungerebuia. del Sonyi 100 MP-CD1 km/h inpuò 4,8 essere secondi. usata per ricaricare i di listino di 399 euro. Zero emissioni. Elettrica, ma Jaguar al 100%. Oltre alle presentazioni in ufficio,Zero il emissioni. Sony MP-CD1 Elettrica, non dispositivi ma Jaguar portatili. al Sono 100%. poi presenti anche un jack Il limite dell’assenza del riproduttore integrato è fa- sfigurerebbe nemmeno in un’aula magna di un’uni- audio da 3,5 mm e l’obbligatoria HDMI 1.4, attraver- cilmente bilanciata dal fatto che tutti i professionisti jaguar.it versità, considerato che arrivajaguar.it a proiettare un’imma- so la quale connettere i dispositivi esterni. L’altopar- portano con sé un computer portatile o un tablet per gine da 120 pollici di diagonale a una distanza di lante integrato da 1 Watt fa il suo dovere e, anzi,

3,45 metri (si parte da 40 pollici a 1,15 metri). il volume è piuttosto elevato, anche se la qualità segue a pagina 49  A seconda del punto in cui viene proiettata l’imma- dell’audio in mono è giusto sufficiente. gine e dalla posizione del proiettore, inoltre, il tra- pezio dell’immagine viene automaticamente adatta-

WLTP Consumi fino a 21,2 kWh/100km. WLTP Autonomia fino a 470 km. WLTP Consumi fino a 21,2 kWh/100km. WLTP Autonomia fino a 470 km. *I dati relativi all’autonomia sono calcolati su modelli di serie su un percorso standardizzato. L’autonomia massima può variare a seconda delle condizioni del veicolo, della batteria e della strada, *I dati relativi all’autonomia sono calcolati su modelli di serie su un percorso standardizzato. L’autonomia massima può variare a seconda delle condizioni del veicolo, della batteria e della strada, e può essere influenzata dalle variabili ambientali e dallo stile di guida.** Usando colonnine di ricarica rapida da 100kW. I tempi di carica effettivi possono variare a seconda delle condizioni ambientalie può essere influenzata dalle variabili ambientali e dallo stile di guida.** Usando colonnine di ricarica rapida da 100kW. I tempi di carica effettivi possono variare a seconda delle condizioni ambientali e delle caratteristiche dell’infrastruttura di carica. e delle caratteristiche dell’infrastruttura di carica.

L’adozione dell’USB C permette al Sony MP-CD1 di diventare un pratico power bank compatibile Lo schermo proiettato del Sony MP-CD1 arriva Per film e serie TV il principale limite del Sony con gli smartphone moderni. fino a 120 pollici. MP-CD1 è la scarsa risoluzione.

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LA PRIMA JAGUAR LA PRIMAn.187 / 18 JAGUAR COMPLETAMENTE COMPLETAMENTE5 NOVEMBRE 2018 MAGAZINE ELETTRICA. TV E VIDEO Il kit di ELETTRICA.videosorveglianza D-Link promette un’installazione lampo, ha connessione wireless e batteria integrata Il kit wireless a batteria D-Link è operativo in pochi minuti CS-2802KT-EU mydlink Pro Wire-Free Camera Kit include anche il pacchetto premium di registrazione nel cloud

di Franco AQUINI di 5 videocamere. Un servizio il cui -Link, da tempo attiva anche nel costo si aggira intorno ai 49,99 euro, settore delle piccole telecamere ma che in questo kit, appunto, viene D connesse e nella videosorve- offerto gratuitamente. glianza della casa, lancia un nuovo Infine c’è la compatibilità con Ama- kit pensato per chi ha bisogno di due zon Alexa e Google Assistant, con punti di ripresa e non ha tempo da per- i quali si può accedere alle riprese dere con la posa dei cavi o con confi- e alle registrazioni tramite coman- gurazioni complicate. di vocali, oppure con l’uso di Goo- Si chiama DCS-2802KT-EU mydlink gle Chromecast o Fire TV Stick per Pro Wire-Free Camera Kit e, a dispetto proiettare le immagini su un TV. Il kit del nome, è un kit formato da un hub e è già disponibile a un prezzo che si due videocamere estremamente sem- aggira intorno ai 499 euro. plice da posizionare e da installare. Si tratta infatti di videocamere totalmen- te wireless, sia nella connessione sia Tecnicamente le due videocamere ne ovviamente dove, grazie all’app nell’alimentazione. Vengono infatti ali- registrano video in FullHD con zoom MyDlink, si possono visualizzare le im- mentate da una batteria che, secondo digitale fino a 4x. Hanno la rilevazio- magini in tempo reale e le registrazioni. D-Link, garantisce mesi di funziona- ne avanzata dei movimenti e l’audio Inoltre è incluso il pacchetto Premium mento con una sola ricarica (ma si ri- a due vie. Riesce quindi a permettere del Cloud Recording mydlink, che per- ferisce a un’accensione media di circa sia l’ascolto di quello che accade sulla mette di mantenere le registrazioni sul 3 minuti al giorno e senza connessioni scena ripresa, che a trasmettere il pro- cloud D-Link fino a 14 giorni senza limi- DCS-2802KT-EU clip da remoto per la visualizzazione). prio audio. Da dove? Dallo smartpho- ti di durata dei video, per un massimo

TEST perché significa che ogni volta che viene cambiata Proiettore portatile Sony MP-CD1 la sorgente il volume dev’essere tarato nuovamente. Sarebbe stato preferibile un tasto per abbassare o segue Da pagina 48  alzare il volume del proiettore. Risoluzione e autonomia limitano film e videogiochi Autonomia di 470 km*. Ricarica fino all’80% in 40 minuti**. lavorare in mobilità. Avere la Autonomiapossibilità di riprodutdi 470- km*Nell’ottica. Ricarica dell’intrattenimento, fino all’80% in la40 risoluzione minuti**. di 480p Design rivoluzionario e aerodinamico. Trazione integrale AWD. tore i contenuti multimediali autonomamenteDesign rivoluzionario sareb- eè aerodinamico.un altro limite. L’alta Trazione definizione integrale è infatti lontana,AWD. il 400 CV per raggiungere i 100 km/h in 4,8 secondi. be comunque stato meglio, anche400 CVperché per avrebbe raggiungere che idiventa 100 km/h un ostacolo in 4,8 per secondi. godere appieno di con- Zero emissioni. Elettrica, ma Jaguar al 100%. ridotto la necessità di avere unZero cavo emissioni. HDMI a portata Elettrica, tenuti ma come Jaguar film, alserie 100%. TV e videogiochi. Lo abbiamo di mano rimarcando la vena portatile del dispositivo. testato con una Nintendo Switch per valutare come Senza una sorgente esterna il Sony MP-CD1 non jaguar.it jaguar.it La necessità di usare una sorgente esterna è pro- si comportasse con i videogiochi: avere uno scher- può riprodurre alcun contenuto. babilmente la ragione di un’altra assenza: non c’è mo di dimensioni ultragenerose è divertente, ma è un tasto del volume direttamente sul proiettore preferibile giocare su uno schermo convenzionale portatile. L’audio dev’essere gestito, invece, tramite per una migliore riproduzione dei colori e una riso- la sorgente esterna, il che è abbastanza scomodo luzione più alta. L’immagine, infatti, non è pensata contenuti sono ampiamente presenti, ma sono privi per permettere a contenuti complessi di esprimer- di alcune delle caratteristiche che rendono il Sony si al meglio: è sbiadita e ovviamente scarsamente MP-CD1 un prodotto di punta: risoluzione e luminosi- definita. Il fatto, poi, che l’autonomia non superi le tà più alte della media, la presenza di una porta USB- due ore rende difficile immaginare uno scenario in C e una capiente batteria, per esempio. WLTP Consumi fino a 21,2 kWh/100km. WLTP Autonomia fino a 470 km. WLTP Consumi fino a 21,2 kWh/100km. WLTP Autonomia fino a 470 km. cui il Sony MP-CD1 venga sfruttato per una partita su Si tratta comunque di un’opzione intermedia tra il *I dati relativi all’autonomia sono calcolati su modelli di serie su un percorso standardizzato. L’autonomia massima può variare a seconda delle condizioni del veicolo, della batteria e della strada, *I dati relativi all’autonomia sono calcolati su modelli di serie su un percorso standardizzato. L’autonomia massima può variare a seconda delle condizioni del veicolo, della batteria e della strada, e può essere influenzata dalle variabili ambientali e dallo stile di guida.** Usando colonnine di ricarica rapida da 100kW. I tempi di carica effettivi possono variare a seconda delle condizioni ambientalie può essere influenzata dalle variabili ambientaliconsole. e dallo Ma stile a 399di guida. euro** Usando è colonninechiaro diche ricarica Sony rapida non da 100kW. si ri- I tempiproiettore di carica effettivi portatile possono divariare Kodak a seconda e ladelle Nebula condizioni Capsule ambientali di e delle caratteristiche dell’infrastruttura di carica. e delle caratteristiche dell’infrastruttura di carica. volga agli utenti che userebbero il MP-CD1 una volta Anker, che costa di più ma offre 500 lumens di lumi- ogni tanto con gli amici, bensì a coloro che ne han- nosità, un altoparlante per l’audio a 360 gradi e An- no una necessità quotidiana (o quasi). isoluzione e droid 7.1 integrato. prezzo evidenziano ancora di più, insomma, come il Sony MP-CD1 è un riferimento per chi cerca un buon Sony MP-CD1 sia innanzitutto pensato per il pubblico compromesso tra prestazioni e portatilità. A 100 euro di professionisti bisognoso di un proiettore sempre meno sarebbe stato consigliatissimo; a 399 euro rap- Sul lato sinistro del Sony MP-CD1 è disponibile un pronto all’uso. presenta, comunque, un riferimento per i professio- tasto dedicato alla messa a fuoco. Il prezzo di 399 euro lo posiziona in una fascia piut- nisti, ma il costo potrebbe essere giudicato da molti tosto alta di questa categoria. Proposte a costi più esagerato alla luce di alcune assenze.

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LA PRIMA JAGUAR LA PRIMAn.20 / 18 JAGUAR COMPLETAMENTE COMPLETAMENTE5 NOVEMBRE 2018 MAGAZINE ELETTRICA. AUTO ELETTRICA L’accordoELETTRICA. che era nell’aria da mesi pare si sia finalmente concretizzato Active Hybrid FCA vende Magneti Marelli, proprio ora che è l’eBike di BMW elegante e il know-how nell’elettrico è fondamentale potente, perfetta Magneti Marelli passerà al gruppo Calsonic Kansei per poco oltre i 6 miliardi di euro per la città di Massimiliano ZOCCHI BMW nella sua gamma agneti Marelli è un’azienda fiore LifeStyle propone anche all’occhiello dell’industria italia- un ampio catalogo di M na e per molto tempo è stata biciclette. Tra queste l’ancora a cui si aggrappavano gli ap- passionati di mobilità elettrica parlando anche Active Hybrid con di FCA. “Magneti Marelli ha già tutto il i migliori componenti pacchetto pronto, FCA farà l’elettrico appena è pronto”, si sentiva dire spes- di Massimiliano ZOCCHI so, anche perché la stessa Magneti Marelli era fornitore del team Mahindra L’accordo è stato raggiunto e Magneti Chrysler chiude un accordo per cifre BMW non è più solo un marchio Racing in Formula E, con anche discreti Marelli passerà a Calsonic Kansei per importanti ma nel momento peggiore, legato al mondo delle automobi- risultati. Il know-how raccolto in questi circa 6.2 miliardi di euro, come annun- ovvero dopo aver annunciato lo stesso li e delle moto, ma ha tutta una anni probabilmente andrà davvero a fa- ciato da Bloomberg. A sua volta la mul- tipo di cambiamento nella propria flotta, gamma di accessori, vestiario e vorire lo sviluppo di nuove auto elettri- tinazionale giapponese è controllata l’elettrificazione globale di tutti i brand che, ma non sarà per una casa italiana. dall’americana Kkr, che così dà vita a un controllati. Tra le informazioni filtrate al gruppo enorme nel settore automotive, momento c’è la garanzia che il marchio e lo fa guadagnando l’esperienza di chi Magneti Marelli continuerà a vivere, era già leader nei motori elettrici e nella così come verranno salvaguardati tutti produzione di batterie. i posti di lavoro e l’operatività in Italia. Mossa si direbbe con un tempismo per- Si prevede che il passaggio definitivo fetto, data la direzione del mercato che possa avvenire entro la metà del 2019, va chiaramente verso una progressiva e non appena le autorità antitrust avranno rapida elettrificazione. Al contrario Fiat- vagliato l’accordo. altri articoli lifestyle. Tra questi c’è anche un vasto catalogo di URBAN MOBILITY biciclette, dove spicca il model- Il progetto di un designer esperto in mecha design, annoiato dalle solite moto lo eBike Active Hybrid che ab- biamo potuto vedere da vicino. Il telaio è in alluminio idrofor- Autonomia di 470 km*. Ricarica fino all’80% in 40 minuti**. La pazzescaAutonomia moto di 470 km elettrica*. Ricarica fino all’80% del in 40 designerminuti**. mato, dalle linee pulite grazie Design rivoluzionario e aerodinamico. Trazione integrale AWD. Design rivoluzionario e aerodinamico. Trazione integrale AWD. anche alla batteria integrata 400 CV per raggiungere i 100 km/h in 4,8 secondi. 400 CV per raggiungere i 100 km/h in 4,8 secondi. nel tubo obliquo. Per il moto- Un mix perfetto tra cyberpunk e futuro re BMW si è affidata a un’unità Zero emissioni. Elettrica, ma Jaguar al 100%. Zero emissioni. Elettrica, ma Jaguar al 100%. Il concept SASUGA di Matt Tkocz anticipa la direzione che potrebbe prendere la tecnica Brose da 250 Watt con 90 Nm jaguar.it jaguar.it di coppia, sostenuti dai 504 Wh dell’accumulatore. La luce po- di M. Z. ciso di cercare un de- steriore a LED è integrata nel fogliando il portfolio di Matt sign che lo soddisfa- parafango e anche quella fron- Tkocz, designer di origini polac- cesse. tale dal design classico trova S che ma cresciuto in Germania e Nel concept SASUGA, una collocazione ben integrata ora residente a Los Angeles, si intuisce così si chiama anche nelle linee della bicicletta. Sul subito la sua bravura, nonché la passio- in onore agli ideo- fronte puramente tecnico, Acti- ne per la fantascienza, i mecha giganti, grammi sulla carena, ve Hybrid monta ruote da 28” WLTP Consumi fino a 21,2 kWh/100km. WLTP Autonomia fino a 470 km. WLTP Consumi fino a 21,2 kWh/100km. WLTP Autonomia fino a 470 km. un occhio di riguardo per Star Wars, e non c’è però solo im- gommate 2.0” con pneumatici *I dati relativi all’autonomia sono calcolati su modelli di serie su un percorso standardizzato. L’autonomia massima può variare a seconda delle condizioni del veicolo, della batteria e della strada, *I dati relativi all’autonomia sono calcolati su modelli di serie su un percorso standardizzato. L’autonomia massima può variare a seconda delle condizioni del veicolo, della batteria e della strada, e può essere influenzata dalle variabili ambientali e dallo stile di guida.** Usando colonnine di ricarica rapida da 100kW. I tempi di carica effettivi possonoun variare pizzico a seconda di cyberpunk. delle condizioni ambientalie può essere influenzatamaginazione dalle variabili ambientalima an e - dallo stile di guida.** Usando colonnine di ricarica rapida da 100kW. I tempi di carica effettivi possonoContinental variare a seconda CruiseContact. delle condizioni ambientali Per i e delle caratteristiche dell’infrastruttura di carica. e delle caratteristiche dell’infrastruttura di carica. Non stupisce quindi che annoiato dallo che una parte di verità freni a disco la scelta è ricaduta stile delle moto, sempre troppo simile e una anticipazione della direzione che per gli scooter elettrici. su Shimano, 180 mm anteriori a se stesso, abbia deciso di dare libe- potrebbe prendere la tecnica. Il motore Potrebbero anticipare batterie del futu- e 160 mm posteriori. Anche il ro sfogo alla sua fantasia e disegnarsi cosiddetto hub, posto direttamente nel- ro con una densità energetica superio- cambio è Shimano, con Deore il mezzo dei suoi sogni, elettrico ovvia- la ruota posteriore, è spesso richiesto a re, ricaricabili singolarmente ed anche a 10 velocità. La bicicletta è una mente. Lo stesso Matt ha spiegato, ha gran voce, anche se sposterebbe i pesi lontano dalla moto, e soprattutto con hardtail con la forcella Suntour sentito il bisogno di dedicarsi ancora molto sul posteriore. I moduli che si la possibilità di scegliere la quantità da NCX. A disposizione ci sono tre alle due ruote, forse per colpa del film vedono nei render di Tkocz sono simili montare in base al tragitto. Vedremo taglie, S, M e L a un prezzo di Mission Impossible Fallout, ed ha de- alle batterie modulari che già si usano mai qualcosa di simile? 3.214,70 euro.

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LA PRIMA JAGUAR LA PRIMAn.20 / 18 JAGUAR COMPLETAMENTE COMPLETAMENTE5 NOVEMBRE 2018 MAGAZINE ELETTRICA. AUTO ELETTRICA ComeELETTRICA. da tradizione, Tesla ha rilasciato i risultati fiscali del terzo trimestre 2018 Tesla, arriva Trimestrale storica per Tesla Motors Navigate on Autopilot, l’auto Ricavi sopra ogni rosea previsione cambia corsia Finalmente arrivano i profitti. A Wall Street chi aveva scommesso al ribasso, ora piange e prende gli di M. ZOCCHI svincoli da sola lzi la mano chi aspettava l’ennesimo Tesla aggiorna ancora trimestre in perdita per Tesla. Erano il SW delle sue auto Asicuramente in molti nella stessa che adesso include la posizione, tra addetti ai lavori e analisti finanziari e invece Elon Musk ha lasciato capacità dell’autopilot tutti a bocca aperta. Il terzo trimestre si è di gestire svincoli e uscite chiuso con ricavi per oltre 6.8 miliardi di dall’autostrada dollari, ma soprattutto con un profitto di 312 milioni. Numeri che forse dicono poco ma che sono significativi se confrontati di A. CUCCA con quanto il mercato si aspettava. Gli piangono lacrime amare. Protagonista di tivo di mitigare la figuraccia degli esperti La versione 9 del software delle analisti avevano previsto ricavi per 5.67 questo risultato è la Model 3 che ha avuto di finanza ha puntato il dito sul fatto che auto Tesla è stata rilasciata poche miliardi, quindi ben al di sotto di quanto un margine di guadagno, sia GAAP che Tesla avrebbe fatto leva sul credito per settimane fa, ricco di novità e mi- invece è accaduto, ma anche 0.53 dollari non-GAAP, di oltre il 20%, segno che l’ot- raggiungere il profitto, credito che però glioramenti, e adesso arriva una di perdita per ogni azione, cifra che inve- timizzazione della catena di montaggio e ammonterebbe a soli 52 milioni, lascian- nuova versione. Alcune auto in ce si è rivelata essere in positivo di più del dei volumi produttivi hanno portato a un do comunque un utile netto di 260 mi- Nord America hanno iniziato a rice- doppio, 1.75 dollari per share. miglioramento globale. Perfezionamen- lioni. Il titolo è subito cresciuto in Borsa, vere una nuova versione del sof- A Wall Street in tanti avevano scommesso to sottolineato anche dal fatto che le ore volando dai 250 dollari di due giorni fa, a tware V9, la 2018.42, che adesso al ribasso, sicuri che Tesla avrebbe inanel- di lavoro necessarie sono diminuite del 330 dollari, il tutto in una giornata in cui include la funzione dell’Autopilot lato l’ennesimo trimestre in perdita, e ora 30% rispetto al Q2. Qualcuno, nel tenta- la Borsa ha invece perso il 3%. in Navigazione. Questa funzione doveva essere disponibile con il primo rilascio della V9, ma la casa BICI ELETTRICA di Fremont si è presa quale setti- Le eBike sono agglomerate nei mezzi a motore: ma serve l’assicurazione RC? mana in più per effettuare ulteriori test. Navigate on Autopilot permet- Assicurazione RC obbligatoria per le eBike? te alle auto Tesla, una volta impo- stata una rotta, di gestire in manie- ra autonoma l’entrata/uscita dalle autostrade e la percorrenza degli Autonomia di 470 km*. Ricarica fino all’80% in 40 minuti**. La CommissioneAutonomia di 470 Europea km*. Ricarica fino all’80% sta in valutando40 minuti**. svincoli oltre che i cambi di corsia. Design rivoluzionario e aerodinamico. Trazione integrale AWD. Il mondo dei pedali insorgeDesign perrivoluzionario esprimere e aerodinamico.il dissenso verso Trazione una normativaintegrale AWD. troppo punitiva La funzione è ancora in versione 400 CV per raggiungere i 100 km/h in 4,8 secondi. 400 CV per raggiungere i 100 km/h in 4,8 secondi. beta e necessita dell’iniziativa del Zero emissioni. Elettrica, ma Jaguar al 100%. Zero emissioni.sti Europei Elettrica, (ECF) e ma Jaguar al 100%. guidatore per intraprendere la ma- di Massimiliano ZOCCHI la Confederazione novra: quando il navigatore sugge- jaguar.it jaguar.it dell’Industria Euro- risce una svolta infatti, il guidatore l maggio scorso la Commissione Eu- pea del ciclo (CO- dovrà mettere la freccia nella dire- ropea ha inserito le eBike, o bici a NEBI), sottolinean- zione giusta, e l’auto effettuerà la I pedalata assistita, tra i veicoli a moto- do come le eBike correzione di rotta. Tutto questo ac- re che necessitano di una assicurazione non abbiano, cade in Nord America, mentre per obbligatoria, di fatto equiparandole a proprio per regola- l’Europa ci vorranno ancora diversi qualsiasi mezzo, sia esso una vettura, una mentazione euro- mesi a causa delle differenze tra i moto, a motore endotermico o elettrico. pea, la possibilità vari stati della comunità sul modo Chi ne possiede una non si spaventi però, di accelerazione di dipingere le linee di mezzeria e WLTP Consumi fino a 21,2 kWh/100km. WLTP Autonomia fino a 470 km. WLTP Consumi fino a 21,2 kWh/100km. WLTP Autonomia fino a 470 km. questa novità per essere operativa deve indipendente, ma un ulteriore passo istituendo una consul- bordo nelle strade. La nuova ver- *I dati relativi all’autonomia sono calcolati su modelli di serie su un percorso standardizzato. L’autonomia massima può variare a seconda delle condizioni del veicolo, della batteria e della strada, *I dati relativi all’autonomia sono calcolati su modelli di serie su un percorso standardizzato. L’autonomia massima può variare a seconda delle condizioni del veicolo, della batteria e della strada, e può essere influenzata dalle variabili ambientali e dallo stile di guida.** Usando colonnine di ricarica rapida da 100kW. I tempi di carica effettivi possonopassare variare a secondaattraverso delle condizioni l’approvazione ambientalie può essere del influenzata siano dalle sempre variabili ambientalilegate allae dallo pedalata, stile di guida. e** Usandoco- colonninetazione di ricaricapubblica rapida nelda 100kW. mese I tempi di luglio, di carica pereffettivi possonosione variare portaa seconda altri delle piccolicondizioni aggiornaambientali - e delle caratteristiche dell’infrastruttura di carica. e delle caratteristiche dell’infrastruttura di carica. Parlamento Europeo e del Consiglio EU. munque non oltre i 25 km/h e 250 Watt verificare l’impatto verso i cittadini. Inutile menti, come il supporto alla futura Questo ha permesso al mondo delle due di potenza. Il rischio secondo gli addetti dire che più di 500 sondaggi, da diversi chiave della Model 3 (un classico ruote a pedali di insorgere e di esprimere ai lavori è di mettere in crisi un intero set- Paesi, hanno confermato il presentimen- KeyFob come già visto in Model tutto il dissenso per una normativa che tore, fatto di prodotti che spesso hanno to di azione negativa verso il mercato e S e X) che affiancherà la attuale appare troppo punitiva verso un tipo di anche prezzi considerevoli, spingendo l’adozione di una mobilità più sostenibile. card, e aggiornamenti dell’inter- mobilità completamente diverso da quelli quindi il consumatore a non finalizzare Tutto congelato dunque, in attesa che la faccia utente che adesso permette con cui viene paragonata. un ipotetico acquisto, sentendosi vessa- Commissione ritorni sull’argomento per un uso più pratico e multitasking Guidano la protesta la Federazione Cicli- to dall’ennesima spesa obbligatoria. La decidere come agire e se ritirare la pro- di più applicazioni all’interno dello Commissione Europea ha quindi fatto posta precedente. Vi terremo aggiornati. schermo dell’auto.

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LA PRIMA JAGUAR LA PRIMAn.20 / 18 JAGUAR COMPLETAMENTE COMPLETAMENTE5 NOVEMBRE 2018 MAGAZINE ELETTRICA. BICI ELETTRICA DopoELETTRICA. la collaborazione con Bianchi, Ducati stringe un’altra alleanza Harley-Davidson Anche Thok collabora con Borgo LiveWire, la prima elettrica di Panigale: ecco la eBike Ducati Mig-RR Milwaukee arriva Ad EICMA, Ducati è pronta a presentare la Mig-RR, realizzata con gli esperti di Thok ad EICMA di M. ZOCCHI Voci insistenti danno come possibile vevamo parlato del progetto portato avanti da Ducati insieme a Bianchi l’apparizione della Aper una eBike senza compromessi, Harley-Davidson e ora l’azienda italiana annuncia un’altra LiveWire a EICMA, in collaborazione, sempre con un partner italiano e sempre nel campo delle eBike. anteprima europea È pronta per il debutto in occasione della Ducati World Premiere, e subito dopo a di A. ZOCCHI EICMA 2018, la Ducati Mig-RR, eBike da enduro realizzata con Thok Ebikes. Una

eMTB di altissimo livello come ci ha abi- Factory Series con Horst Link. Freni Shi- tuati Thok, che però si avvale di alcune mano Saint, mentre per le ruote l’inedita scelte distintive del modello Ducati, oltre coppia si è affidata a Mavic, gommate con alla grafica sviluppata dalla D-Perf in col- Maxxis EXO+. Per la parte elettrica se con laborazione con il Centro Stile Ducati. Bianchi e la TT Evo la scelta era ricaduta Il mito Harley-Davidson si avvi- Ovviamente derivata dalla serie Mig su Bosch, Thok punta invece su Shimano, cina all’ennesima rivoluzione e prodotta da Thok, la Ducati Mig-RR pre- con il solito motore Steps E8000 da 250 prende il nome di LiveWire, la senta ruote dal diametro differente, 29” Watt e 70 Nm di coppia, supportato dalla prima moto elettrica della casa all’anteriore e 27.5” al posteriore, che do- batteria da 504 Wh. Il prezzo è ancora americana, destinata ad arrivare vrebbero garantire un frontale più sicuro sconosciuto, ma Ducati Mig-RR verrà di- sul mercato nel 2019. Così Har- e una trazione maggiore. L’escursione è stribuita in tutta Europa attraverso la rete ley, dopo aver lasciato a bocca rispettivamente di 170 mm e 160 mm. La di concessionari Ducati a partire dalla pri- asciutta il pubblico di Intermot Forcella è una Fox 36 Float Kashima men- mavera 2019, ma sarà possibile ordinarla 2018, molto probabilmente pre- tre l’ammortizzatore è sempre Fox, DPX2 anche su www.ducati.com. senterà, per la prima volta in Europa, il suo bolide elettrico durante EICMA. Al momento non c’è una confer- Autonomia di 470 km*. Ricarica fino all’80% in 40 minuti**. TRASPORTI Il CEO diAutonomia EasyJet dichiara di 470 che km la*. Ricarica sua azienda fino vaall’80% avanti in nel 40 progetto minuti**. di aereo elettrico ma ufficiale, ma le voci si stanno Design rivoluzionario e aerodinamico. Trazione integrale AWD. Design rivoluzionario e aerodinamico. Trazione integrale AWD. facendo molto insistenti con l’av- 400 CV per raggiungere i 100 km/h in 4,8 secondi. 400 CV per raggiungere i 100 km/h in 4,8 secondi. vicinarsi della kermesse milane- Zero emissioni. Elettrica, ma Jaguar al 100%. EasyJet haZero quasi emissioni. Elettrica, pronto ma Jaguar l’aereoal 100%. elettrico se. Tra l’altro non si tratterebbe di una prima assoluta, dato che jaguar.it I piani prevedono i primijaguar.it test già nel 2019, precisamente con un aereo elettrico a nove posti LiveWire era già apparsa ad EI- CMA in passato, quando ancora di Massimiliano ZOCCHI era solo un prototipo, e l’elettri- o scorso anno EasyJet aveva an- co non era così in voga come nunciato una collaborazione con ora. Sul sito ufficiale della casa L Wright Electric per la realizzazione è stata anche creata una pagina di aerei elettrici per tratte commerciali. dedicata, con i pochi dettagli di- Ora scopriamo che in 12 mesi i lavori sponibili fino ad ora. Proprio su sono proseguiti e le novità sono con- questa pagina Harley-Davidson WLTP Consumi fino a 21,2 kWh/100km. WLTP Autonomia fino a 470 km. WLTP Consumi fino a 21,2 kWh/100km. WLTP Autonomia fino a 470 km. sistenti. Il CEO di EasyJet, Johan Lun- conferma l’intenzione di realiz- *I dati relativi all’autonomia sono calcolati su modelli di serie su un percorso standardizzato. L’autonomia massima può variare a seconda delle condizioni del veicolo, della batteria e della strada, *I dati relativi all’autonomia sono calcolati su modelli di serie su un percorso standardizzato. L’autonomia massima può variare a seconda delle condizioni del veicolo, della batteria e della strada, e può essere influenzata dalle variabili ambientali e dallo stile di guida.** Usando colonnine di ricarica rapida da 100kW. I tempi di carica effettivi possonodgren, variare a haseconda dichiarato delle condizioni che ambientalila partnershipe può essere influenzata dalle variabili ambientali e dallo stile di guida.** Usando colonnine di ricarica rapida da 100kW. I tempi di carica effettivi possonozare variare una a seconda intera delle gammacondizioni ambientali di moto e delle caratteristiche dell’infrastruttura di carica. e delle caratteristiche dell’infrastruttura di carica. ha fatto progressi e tra pochissimo ne elettriche, di cui LiveWire sarà vedremo i risultati: Nel dettaglio i piani prevedono i primi test il 30% del totale, con le compagnie più la capostipite. Confermato an- già nel 2019, precisamente con un aereo note, Boeing e Airbus, che hanno ven- che il lancio, in un periodo non “Il volo elettrico sta diventando elettrico a nove posti. I primi voli di prova duto circa 1.000 aerei lo scorso anno. precisato del 2019, con la moto una realtà, e ora possiamo imma- saranno ovviamente effettuati su piccoli Questo è il mercato in cui i due partner che verrà realizzata nello stabi- ginare un futuro che non è esclu- velivoli, ma EasyJet e Wright pensano si vogliono inserire, controbilanciando il limento di York in Pennsylvania. sivamente dipendente dal carbu- di aggredire il settore degli aerei di me- prezzo più alto di vendita, con un incre- Tra una settimana esatta scopri- rante per jet” (Johan Lundgren) dia grandezza. I voli sotto le 300 miglia dibile risparmio dovuto all’assenza del remo se l’Italia sarà il teatro del con circa 150 passeggeri rappresentano costo del carburante. debutto.

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LA PRIMA JAGUAR LA PRIMAn.20 / 18 JAGUAR COMPLETAMENTE COMPLETAMENTE5 NOVEMBRE 2018 MAGAZINE ELETTRICA. URBAN MOBILITY ELETTRICA.Helbiz porta in centro a Milano 20 dei suoi monopattini elettrici per far testare lo sharing ai cittadini Milano testa lo sharing dei monopattini Helbiz I 20 monopattini elettrici di test sono posizionati sul territorio con personale presente a spiegare il funzionamento del servizio

di Massimiliano ZOCCHI corsa nel bando di Milano per fornire olo poco tempo fa vi abbiamo monopattini in sharing, ha deciso di raccontato di come il Ministero bypassare ogni normativa e autorità, S dei Trasporti, su sollecito di diver- lanciando il servizio in anticipo. L’app si Comuni, sia intenzionato a modifica- è subito balzata ai primi posti di App- re il Codice della Strada per includere Store, a dimostrazione dell’interesse in qualche modo anche i mezzi elettrici dei milanesi per questo tipo di nuova di mobilità personale, come monopat- mobilità urbana. I monopattini, o scoo- tini e hoverboard. La società Helbiz, in ter elettrici come li chiamano all’estero, sono però difficili da trovare perché al momento sono solo 20 sui 500 che do- vrebbero essere distribuiti a regime. Non si è fatta attendere la replica di Pa- lazzo Marino, con l’Assessore alla Mo- e poi 15 centesimi per ogni minuto di eloquente, dove mostra il riscontro del bilità Marco Granelli decisamente stu- utilizzo) e poi a fine corsa lasciarli dove servizio ed esorta il Ministero ad acce- pito da questo colpo di coda di Helbiz. si vuole, purché sia all’interno dell’area lerare le pratiche che consentirebbero L’Amministrazione milanese chiama in operativa. l’uso dei monopattini elettrici. causa il Ministero e chiede che le rego- Resta il dubbio per i cittadini che voles- I 20 monopattini di test sono posizionati le vengano rispettate da tutti, soprat- sero provare i monopattini in sharing: sul territorio con personale presente a tutto considerando che c’è un regolare è legale utilizzarli se per il codice della spiegare il funzionamento del servi- bando al momento “congelato”. strada sono tutt’ora vietati? zio per dare alla gente l’opportunità Alle lamentele di Granelli si aggiungo- di provarlo e raccogliere così preziosi no anche quelle dei competitor, come AGGIORNAMENTO: Dopo il trambusto feedback. Anche le indiscrezioni circo- Limebike, che si sentono in qualche mediatico, Helbiz ci ha contattato per late riguardo le dichiarazioni dell’AD di modo scavalcati e ingannati dalla mos- dei chiarimenti, spiegando che da di- Helbiz, su una possibile responsabilità sa di Helbiz. Il servizio funziona come versi mesi è in contatto con il Comune, civile in caso di problemi sono quindi qualsiasi altro sharing cittadino, con il e che quindi le voci di malcontento di infondate. Ringraziamo Helbiz per le meccanismo del free floating. E’ possi- Palazzo Marino non sono veritiere. Lo precisazioni. bile tramite l’app di supporto localizza- stesso Assessore Granelli ha pubblica- re i monopattini (1 euro per ogni corsa to sul suo profilo Facebook un post

URBAN MOBILITY Autonomia di 470 km*. Ricarica fino all’80% in 40 minuti**. AUTO ELETTRICA TeslaAutonomia ha deciso di 470 di kmsostituire*. Ricarica l’incentivo fino all’80% di in100 40 dollariminuti** .di ricariche free Design rivoluzionario e aerodinamico. Trazione integrale AWD. Design rivoluzionario e aerodinamico. Trazione integrale AWD. Boring 400 CV per raggiungere i 100 km/h in 4,8 secondi. Tesla, torna il400 Supercharger CV per raggiungere i 100 gratuito km/h in 4,8 secondi. solo per 6 mesi Zero emissioni. Elettrica, ma Jaguar al 100%. Zero emissioni. Elettrica, ma Jaguar al 100%. Company, apre Questa nuova offerta potrà essere utilizzata solo tramite un invito di un proprietario jaguar.it jaguar.it il primo tunnel di Marco MIKHAIL Iniziata quasi come un passatempo, la Boring Company di Elon Musk esla offre 6 mesi di ricariche Super- procede spedita, tanto che lo stesso charger gratuite per i nuovi clienti, imprenditore ha annunciato che il pri- T utilizzando un referral di chi è già mo tunnel è praticamente pronto. Pre- proprietario. La casa automobilistica sentazione il 10 dicembre, e dal giorno statunitense ha sostituito il precedente dopo corse gratuite al pubblico per incentivo del valore di 100 dollari in rica- mostrare le potenzialità. Per chi non lo WLTP Consumi fino a 21,2 kWh/100km. WLTP Autonomia fino a 470 km. WLTP Consumi fino a 21,2 kWh/100km. WLTP Autonomia fino a 470 km. riche ultra fast, dando l’opportunità a chi sapesse, Boring Company si occupa di *I dati relativi all’autonomia sono calcolati su modelli di serie su un percorso standardizzato. L’autonomia massima può variare a seconda delle condizioni del veicolo, della batteria e della strada, *I dati relativi all’autonomia sono calcolati su modelli di serie su un percorso standardizzato. L’autonomia massima può variare a seconda delle condizioniscavare del veicolo, tunnel della sotto batteria le città,e della all’interstrada, - e può essere influenzata dalle variabili ambientali e dallo stile di guida.** Usando colonnine di ricarica rapida da 100kW. I tempi di carica effettivi possonoacquisterà variare a seconda la nuova delle condizioni Model ambientali S, Modele può essere X oinfluenzata dalle variabili ambientali e dallo stile di guida.** Usando colonnine di ricarica rapida da 100kW. I tempi di carica effettivi possono variare a seconda delle condizioni ambientali e delle caratteristiche dell’infrastruttura di carica. e delle caratteristiche dell’infrastruttura di carica. no dei quali trasportare ad altissima Model 3 di usufruire di questa offerta. velocità vetture e pod autonomi su La promozione è valida anche per chi particolari slitte, così da bypassare il ha già acquistato dallo scorso 16 set- possibilità di ricaricare gratuitamente plessivo di 100 dollari, equivalenti ad traffico cittadino e collegare punti di tembre i nuovi modelli Tesla. Coloro che il veicolo per l’intero ciclo di vita del una percorrenza media di circa 4.800 particolare interesse. Questa prima hanno già utilizzato il precedente bonus mezzo, sempre tramite il meccanismo km. Questa novità fa parte della riorga- galleria è in pratica un laboratorio per dei 100 dollari, quindi, potranno così ri- dell’invito da parte di chi possedeva già nizzazione del programma premi refer- il primo vero sistema urbano che ha cevere un ulteriore benefit di 6 mesi di una vettura di Elon Musk. In seguito, la ral, il quale prevede nuovi premi come già ricevuto una pre-autorizzazione, ricariche gratuite. Inizialmente il piano casa automobilistica aveva limitato le la possibilità di spedire la propria foto quello di Chicago. di Tesla era di offrire ai nuovi clienti la ricariche gratuite per una valore com- nello spazio.

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LA PRIMA JAGUAR LA PRIMAn.20 / 18 JAGUAR COMPLETAMENTE COMPLETAMENTE5 NOVEMBRE 2018 MAGAZINE ELETTRICA. AUTO ELETTRICA AncheELETTRICA. Alfa Romeo verrà coinvolta dal nuovo piano strategico di FCA BMC Trailfox Alfa Romeo Giulia elettrica? Prima si passa AMP SX 2019 dal turbo elettrico e dall’ibrida plug-in Enduro elettrico FCA va verso l’elettrificazione completa, ma in un primo momento niente elettriche pure ai massimi livelli C’è anche BMC tra le di Massimiliano ZOCCHI novità targate 2019. La roseguiamo nell’analisi di quello nuova Trailfox AMP SX che sarà il futuro a breve termine di è pensata per l’enduro P FCA. Dopo aver parlato della nuo- va Fiat Panda, che potrebbe accogliere senza compromessi. un motore mild hybrid, lo stesso che è Carbonio e motore stato più volte indicato come una pos- sibilità per la nuova Fiat 500, passiamo Shimano per spingere ad Alfa Romeo, tra tutti il marchio che ha al massimo avuto un maggiore rilancio, soprattutto nella considerazione che ne hanno anche di M. Z. all’estero. E proprio per rincorrere la per- duta reputazione fuori dall’Italia, Alfa Ro- chiamato E-Booster. In pratica un’unità Giulia anche con il SUV Stelvio, un futuro meo non poteva esimersi dall’affrontare elettrica verrà abbinata alla turbina per SUV, GTV e 8C, mentre per Giulietta sem- la questione elettrico. Come ricordato in diminuirne la latenza ai bassi regimi e al bra arriverà solo il mild hybrid. Lo sviluppo fase di presentazione del nuovo piano in- tempo stesso aumentare la potenza del dei powertrain dovrebbe essere trasver- dustriale da 9 miliardi, entro il 2022 tutta 25% e contemporaneamente abbassare sale per tutti i marchi controllati, dato che la flotta sarà in qualche modo elettrificata, le emissioni di CO2. il cambiamento interesserà anche Mase- quindi compresa anche Alfa Romeo, ma Dopo questa prima soluzione si passerà rati, Jeep e persino RAM. Non esistono per il momento non si parla di una possi- al più classico ibrido plug-in. Con questa al momento dichiarazioni precise su una bile Giulia 100% elettrica. tecnologia una vettura con motore en- tabella di marcia, ma essendo che entro il La strategia di Alfa Romeo sarà inizial- dotermico può essere spinta per alcune 2022 il piano dovrebbe essere completa- Tra le novità che si fregiano della mente più conservativa e sempre legata decine di km solo dall’unità elettrica, con to è plausibile che possa venir presentato dicitura 2019 non poteva certo ai motori a combustione, anche se con un batterie ricaricabili da una colonnina o da qualcosa già a fine 2019, magari puntan- mancare BMC, con la sua Trailfox cambio di paradigma graduale. La prima una normale presa. Alfa Romeo punta ad do a una presentazione in grande stile AMP SX. Si parte dalla scelta dei novità è rappresentata dal turbo elettrico, autonomie di circa 50 km, oltre che con la per il Salone di Ginevra 2020. materiali, il giusto mix tra carbonio e alluminio per ottenere leggerez- za e robustezza. Il particolare de- sign del tubo obliquo si apre per MOTORSPORT Gare ancora più avvincenti con le nuove regole per la stagione che sta iniziando alloggiare la batteria, una Shimano STEPS da 500 Wh. Autonomia di 470 km*. Ricarica fino all’80% in 40 minuti**. Formula E, arrivaAutonomia il di 470nuovo km*. Ricarica regolamento fino all’80% in 40 minuti 2018-2019**. Shimano è il filo conduttore della Design rivoluzionario e aerodinamico. Trazione integrale AWD. Design rivoluzionario e aerodinamico. Trazione integrale AWD. parte tecnica, sempre della serie 400 CV per raggiungere i 100 km/h in 4,8 secondi. Gara a tempo, super 400pole CV e power per raggiungere mode in istile 100 km/hvideogame in 4,8 secondi. sono alcune novità in arrivo STEPS anche il motore, con l’E- Zero emissioni. Elettrica, ma Jaguar al 100%. Zero emissioni. Elettrica, ma Jaguar al 100%. 8000 da 70 Nm di coppia. Anche per 45 minuti, allo scadere dei quali selettore, comandi, cambio, cate- jaguar.it di Massimiliano ZOCCHIjaguar.it compiere un giro aggiuntivo per arriva- na e cassetta sono Shimano, men- cordatevi la noia delle gare di re sotto la bandiera a scacchi. Questa tre per i freni BMC ha puntato sui Formula 1. La ABB FIA Formula E fin nuova modalità permetterà un numero Magura MT7. Sdalla sua nascita ha fatto di tutto per crescente di strategie, soprattutto per Forcella e ammortizzatore sono rendere le gare più avvincenti, adrenalini- la gestione energetica, con un numero entrambi Fox Float, con rispettiva- che e divertenti da vedere, dal vivo e in tv. infinito di variabili. Potremo assistere a mente 170 mm e 150 mm di escur- E il nuovo regolamento già approvato va gare più tranquille in fase iniziale con sione. Le ruote sono da 27.5” ma il esattamente in questa direzione, aggiun- finali da brivido, o magari qualcuno cer- giocheranno i migliori 6, contro i migliori movimento centrale è leggermen- gendo qualche novità e correggendo il cherà la fuga iniziale rischiando di dover 5 delle passate stagioni. Questo aumen- te più alto per evitare di toccare a WLTP Consumi fino a 21,2 kWh/100km. WLTP Autonomia fino a 470 km. WLTP Consumi fino a 21,2 kWh/100km. WLTP Autonomia fino a 470 km. tiro dove si poteva migliorare. La novità alzare il piede agli ultimi giri. Anche per- terà la competitività anche in prova con terra nei passaggi più impegnativi, *I dati relativi all’autonomia sono calcolati su modelli di serie su un percorso standardizzato. L’autonomia massima può variare a seconda delle condizioni del veicolo, della batteria e della strada, *I dati relativi all’autonomia sono calcolati su modelli di serie su un percorso standardizzato. L’autonomia massima può variare a seconda delle condizioni del veicolo, della batteria e della strada, e può essere influenzata dalle variabili ambientali e dallo stile di guida.** Usando colonnine di ricarica rapida da 100kW. I tempi di carica effettivi possonopiù variare importante, a seconda delle lo condizioni sappiamo ambientali e dapuò esseremolto influenzata ché dalleun’altra variabili novità ambientali sarà e dallo il stilepower di guida. mode,** Usando colonninela speranza di ricarica di rapida un postoda 100kW. in I piùtempi per di carica partire effettivi possonomentre variare a secondal’angolo delle dicondizioni sterzo ambientali aperto e delle caratteristiche dell’infrastruttura di carica. e delle caratteristiche dell’infrastruttura di carica. tempo, è l’adozione della nuova mono- delle zone in cui i piloti decideranno di davanti. Infine, ricordiamo le novità tecni- e i foderi compatti garantiscono posto Gen2, che introduce anche la nuo- passare e attivare un surplus di potenza. che della monoposto. La potenza ora è di maneggevolezza e agilità in tutte va batteria con capacità doppia, il che ha In queste fasi l’halo (da questa stagione 250 kW, un aumento considerevole dai le situazioni. portato all’abbandono del cambio vettura obbligatorio anche in FE) si illuminerà con 200 della passata stagione, che in gara si Per verificare tutte le geometrie è a metà gara. Per sfruttare ancora al me- dei LED, per far capire ai tifosi che il pilota abbassa a 225 kW, per una velocità mas- possibile consultare il sito ufficiale. glio la nuova auto, si è deciso di cambiare sta usando energia in più. Ultima novità, sima di 280 km/h, con accelerazione da BMC Trailfox AMP SX è disponibile il regolamento sulla durata di gara, che ma non meno importante, riguarda le 0 a 100 in soli 2.8 secondi. Potete anche nelle taglie S/M/L, in colore Party non sarà più per un numero prefissato di qualifiche. I piloti saranno sempre divisi consultare il calendario completo nel- Blue - Fluo yellow, al prezzo di giri, ma a tempo. I piloti dovranno correre a gruppi, ma la superpole finale ora se la l’articolo dedicato. 7.999 euro.

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LA PRIMA JAGUAR LA PRIMAn.20 / 18 JAGUAR COMPLETAMENTE COMPLETAMENTE5 NOVEMBRE 2018 MAGAZINE ELETTRICA. AUTO ELETTRICA AELETTRICA. sorpresa le due aziende stringono una partnership per creare una moto straordinaria e unica nel suo genere Energica e Samsung presentano SmartRide Bolid-E La moto elettrica con l’intelligenza artificiale Salta all’occhio la mancanza degli specchietti, sostituiti da due smartphone Samsung Galaxy A8. Diventerà realtà? di M. ZOCCHI nergica e Samsung alleate che non ti aspetti. Si potrebbe riassumere così la serata nella suggestiva E cornice del Samsung District di Milano, dove le due aziende hanno presentato SmartRide Bolid-E, una moto elettrica a prima vista incredibile, nella quale troviamo un concentrato del know how di entrambe le aziende. Come ovvio Energica ci ha messo la base, che è la sua EVA EsseEsse9, old-style proclamata Best Electric Bike 2018, mentre Samsung ha messo a disposizione la tec- nologia sviluppata in diversi settori, così da creare la pri- ma vera moto del futuro. A prima vista Bolid-E ha subito qualcosa di diverso dalle altre moto. Salta all’occhio la mancanza degli specchietti, sostituiti da due smartpho- ne Samsung Galaxy A8, in cui il normale sistema opera- tivo è disabilitato. Gli schermi sostituiscono i retrovisori, ma possono anche fornire informazioni aggiuntive come la presenza di pedoni o ostacoli di vario genere, grazie di accensione provvisoria a un secondo Galaxy Watch. al collegamento con la videocamera frontale e quella Completa la dotazione tecnologica e l’esperienza emo- posteriore, e al sistema di intelligenza artificiale che ana- zionale il Track Recording. Le videocamere su Bolid-E lizza i dati in tempo reale. non servono solo per questioni di sicurezza, ma anche Per mantenere la sicurezza il touchscreen è ovviamente per registrare il tragitto effettuato: come avere a bordo disabilitato, ma può essere sbloccato nei momenti di so- una action cam di serie. Con un TV Samsung Smart è sta. Gli smartwatch hanno sempre più un ruolo centrale anche possibile andare a rivivere l’esperienza, con il nel settore dei device mobile, non poteva quindi man- video del percorso arricchito dai dati registrati, compre- care la chiave digitale, simulata in questo caso con un so anche battito cardiaco per individuare i momenti più Samsung Galaxy Watch. E’ sufficiente avvicinare l’orolo- emozionanti. gio al blocchetto di avviamento per accendere Bolid-E, e ricevere di ritorno tutta una serie di informazioni utili In strada è una Energica vera (compatibile con Gear S3 o successivo). Livia Cevolini, CEO di Energica, nel corso della serata Velocità massima limitata di 200 km/h, coppia di 180 Nm Autonomia di 470 km*. Ricarica fino all’80% in 40 minuti**. Si va dalla ricarica residua delleAutonomia batterie, ai dati di istanta 470- km*ha. Ricarica ricordato comefino il lavoroall’80% della in sua40 azienda minuti sia**. profon- disponibile a zero giri e potenza di 80 kW. La batteria è Design rivoluzionario e aerodinamico. Trazione integrale AWD. nei di consumo, corrente erogata,Design o anche rivoluzionario odometro edamente aerodinamico. radicato nella Trazione Motor Valley integrale italiana, pensando AWD. da 11.7 kWh, che può garantire una autonomia fino a 200 400 CV per raggiungere i 100 km/h in 4,8 secondi. totale o parziale. Nel caso sia 400necessaria CV per una raggiungeresosta è sempre i 100 alla km/h tradizione in 4,8 ma secondi.al tempo stesso puntando km in Eco Mode. La ricarica può essere fast charge in DC Zero emissioni. Elettrica, ma Jaguar al 100%. possibile anche rintracciare le Zerocolonnine emissioni. più vicine, Elettrica, sia anche ma all’innovazione. Jaguar al 100%. La dimostrazione è l’imminen- per un tempo di 30 minuti da 0 a 85%, oppure 3.5 ore in AC sia fast DC. Ultimo ma non per ordine di importanza, te campionato di MotoE, di cui Energica sarà fornitore AC per andare da 0 a 100%. Anche Francesco Cordani jaguar.it il GPS, per rintracciare la moto conjaguar.it la possibilità anche di unico. Bolid-E, come detto, è derivata da una EVA già di Samsung è intervenuto, sottolineando la ricerca di un far suonare il clacson da remoto. a listino da cui eredita tutte le caratteristiche tecniche. valore aggiunto per la clientela quale obiettivo primario di Samsung. Nel campo delle due ruote quindi hanno Condividere l’esperienza, scelto Energica come partner, individuato come leader grazie a Samsung si può per la mobilità elettrica e di fatto il migliore per mettere Nel caso (molto raro, come sottolineato dal presenta- in strada il progetto SmartRide. tore della serata, Nico Cereghini) si debba prestare la moto a un amico, è possibile anche inviare una chiave La vedremo davvero in vendita? Ovviamente, in una prima presentazione di questo gene- WLTP Consumi fino a 21,2 kWh/100km. WLTP Autonomia fino a 470 km. WLTP Consumi fino a 21,2 kWh/100km. WLTP Autonomia fino a 470 km. re le bocche sono tutte cucite. Energica dovrà vagliare la *I dati relativi all’autonomia sono calcolati su modelli di serie su un percorso standardizzato. L’autonomia massima può variare a seconda delle condizioni del veicolo, della batteria e della strada, *I dati relativi all’autonomia sono calcolati su modelli di serie su un percorso standardizzato. L’autonomia massima può variare a seconda delle condizioni del veicolo, della batteria e della strada, e può essere influenzata dalle variabili ambientali e dallo stile di guida.** Usando colonnine di ricarica rapida da 100kW. I tempi di carica effettivi possono variare a seconda delle condizioni ambientalie può essere influenzata dalle variabili ambientali e dallo stile di guida.** Usando colonnine di ricarica rapida da 100kW. I tempirisposta di carica effettivi di interesse possono variareda parte a seconda dei suoidelle condizioni potenziali ambientali clienti, e delle caratteristiche dell’infrastruttura di carica. e delle caratteristiche dell’infrastruttura di carica. per capire se si potrà fare di Bolid-E una moto di serie o se dovrà restare solo l’esempio della massima tecnolo- gia, per applicarla poi case by case ad altri modelli. La sensazione è che tra tanti concept impossibili, questo sia quello più possibile, avendo come base una moto vera, e introducendo funzionalità, come gli specchietti virtuali, già realtà nel mondo automobilistico, e quindi non particolarmente difficoltosi da omologare. Come sempre vi terremo aggiornati.

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LA PRIMA JAGUAR LA PRIMAn.20 / 18 JAGUAR COMPLETAMENTE COMPLETAMENTE5 NOVEMBRE 2018 MAGAZINE ELETTRICA. BICI ELETTRICA La ELETTRICA.CE potrebbe cancellare i dazi imposti alle eBike cinesi importate in Europa Priority Embark, EBike importate dalla Cina: via i dazi e i blocchi la city eBike con motore Bosch e perché danneggiano anche le aziende europee niente catena: L’EBMA non aveva fatto i conti gli importatori, per i quali i prodotti cinesi sono una linfa vitale usa una cinghia di Massimiliano ZOCCHI in carbonio el maggio 2018 la Commissione Priority Bicycles ha Europea, dopo attenta procedura aperto le prevendite N di investigazione, concluse che le eBike e le bici importate dalla Cina erano per Embark, una eBike prodotti oggetto di dumping, ovvero di da città con motore e agevolazioni non dovute ed eccessive, batteria Bosch con una da parte del Governo locale per facili- tarne l’esportazione. Pratiche di queste particolarità, non ha la genere possono impattare fino al 50% sul catena costo di una eBike di fascia entry level, motivo per cui questi prodotti si sono po- di M. Z. sti in una posizione di concorrenza sleale rispetto a quelli sviluppati direttamente da aziende europee. La Commissione (EBMA) decise per controlli più stretti e perdite fino a 90 milioni di euro al settore quindi, su esplicita richiesta dell’Euro- l’applicazione di pesanti dazi. Dopo po- delle importazioni, con il rischio che al- pean Bicycle Manufacturer’s Association chi mesi la scelta intrapresa sembra però cune aziende potessero anche chiudere che verrà rivista, su richiesta dello stesso i battenti, vedendosi abbattuti in modo ente che l’aveva proposta. L’EBMA infatti drastico i guadagni. L’ultima parola resta non aveva fatto i conti con gli importatori, sempre della Commissione Europea, che per i quali i prodotti cinesi rappresentano fino ad ora però ha sempre ascoltato i Priority Bicycles è una start up una linfa vitale, se non addirittura l’unica suggerimenti delle associazioni di cate- nata tramite Kickstarter, ormai nel fonte di guadagno, alcune con il prodotto goria. Con la liberalizzazione in vista, le 2014. Dopo una campagna di suc- finito, altre per componentistica e assem- bici cinesi in Europa potrebbero raggiun- cesso e dopo migliaia di bici ven- blaggio. Le tasse aggiuntive sui prodotti gere numeri mai visti finora, superando dute ai propri clienti, ora si lancia in arrivo dalla Cina rischiavano si causare addirittura il mezzo milione di unità. anche nelle mondo delle eBike, precisamente un modello da città chiamato Embark. Il prodotto, al momento venduto solo negli Stati BICI ELETTRICA ll Parlamento Europeo è chiamato ad approvare un nuovo regolamento Uniti in attesa di accordi commer- Autonomia di 470 km*. Ricarica fino all’80% in 40 minuti**. Autonomia di 470 km*. Ricarica fino all’80% in 40 minuti**. ciali, non ha la pretesa di essere un Design rivoluzionario e aerodinamico. Trazione integrale AWD. Design rivoluzionario e aerodinamico. Trazione integrale AWD. top di gamma, ma cerca di offrire 400 CV per raggiungere i 100 km/h in 4,8 secondi. Otto posti400 per CV per biciclette raggiungere i 100 km/h su in 4,8 tutti secondi. i treni all’utente qualità, buona compo- Zero emissioni. Elettrica, ma Jaguar al 100%. Zero emissioni. Elettrica, ma Jaguar al 100%. nentistica e manutenzione ridotta ai minimi termini. Per la parte elet- jaguar.it europei, regolamentojaguar.it quasi approvato trica Priority si è affidata a Bosch con il motore centrale Active Line Tutti i treni nuovi o ricondizionati dovranno avere minimo 8 posti per il trasporto delle bici Plus e la batteria Powerpack che offre fino a 80 km di assistenza di Massimiliano ZOCCHI e di Governo, e in caso alla pedalata. Ma la parte più inte- olto probabilmente diremo positivo approvarla de- ressante probabilmente riguarda addio a treni senza un minimo finitivamente Secondo la trasmissione, non relegata alla M spazio per alloggiare una bici, la proposta sarebbero classica catena, ma ad una cinghia dovendo sempre occupare malamen- interessati tutti i treni eu- in carbonio prodotta da Gates Car- WLTP Consumi fino a 21,2 kWh/100km. WLTP Autonomia fino a 470 km. WLTP Consumi fino a 21,2 kWh/100km. WLTP Autonomia fino a 470 km. te l’atrio di ingresso delle carrozze. Il ropei, senza distinzione bon Drive Belt. Sulla ruota poste- *I dati relativi all’autonomia sono calcolati su modelli di serie su un percorso standardizzato. L’autonomia massima può variare a seconda delle condizioni del veicolo, della batteria e della strada, *I dati relativi all’autonomia sono calcolati su modelli di serie su un percorso standardizzato. L’autonomia massima può variare a seconda delle condizioni del veicolo, della batteria e della strada, e può essere influenzata dalle variabili ambientali e dallo stile di guida.** Usando colonnine di ricarica rapida da 100kW. I tempi di carica effettivi possonoComitato variare a seconda Trasporti delle condizioni e Turismo ambientalie puòdel essere Par influenzata- di tipologia, dalle variabili dai ambientali treni eper dallo stile di guida.** Usando colonnine di ricarica rapida da 100kW. I tempi di carica effettivi possonoriore variare non a seconda troviamo delle condizioni le solite ambientali corone e delle caratteristiche dell’infrastruttura di carica. e delle caratteristiche dell’infrastruttura di carica. lamento Europeo ha già redatto una pendolari all’alta veloci- con cambio a deragliatore, ma la bozza di regolamento, secondo cui tutti tà, locali o internazionali. soluzione di Enviolo Trekking, una i treni nuovi o ricondizionati dovranno Fondamentale poi la spe- trasmissione variabile continua, avere un minimo di 8 posti dedicati al cifica “biciclette assem- città tramite il treno, per poi muoversi che offre infinite regolazioni al trasporti di biciclette. blate”, in quanto già oggi in alcuni treni localmente con la bici. Una norma del rapporto di marcia. Addio anche ai Il nuovo regolamento non è ancora at- è possibile trasportare bici, ma solo se genere andrebbe ovviamente a interes- rischi di forature grazie alle coper- tivo, dovrà prima passare il vaglio del pieghevoli o smontate e imballate. Con sare anche le eBike, che in città trovano ture tubeless di WTB. Prezzo in of- Parlamento Europeo per essere poi di- il nuovo regolamento invece si vuole un terreno molto fertile per il cosiddetto ferta al momento di 3.499 dollari, scussa dal Consiglio dei Capi di Stato facilitare la congiunzione tra diverse ultimo miglio. nelle misure S, M e L.

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