La Bandiera Della Marina Militare Anno LXI N

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La Bandiera Della Marina Militare Anno LXI N Marina id’I talia “Una volta marinaio... marinaio per sempre” MENSILE DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MARINAI D’ITALIA La bandiera della Marina Militare Anno LXI n. 7•2017 Luglio Poste Italiane S.p.A. Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1 comma 1 - DCB Roma Editoriale del Presidente Nazionale La “Damigiana del Pennese” Giancarlo Facchini - Socio del gruppo di Milano ome molti sanno in navigazione, in mare, non si butta C mai via nulla. A bordo dei velieri, nessuna cosa era rite - Migranti... nuta inutile, perché ad essa poteva venir trovata una nuova vita, una nuova funzione: il riciclo era d’obbligo. lla fine dovremo pur parlarne, anche se so di trattare un cerca e Soccorso). Precisazione di estremo rilievo ed interesse. Ma a chi veniva data l’ultima parola, quella definitiva, circa tema che si presta a svariate interpretazioni. Ma è tema Non giudico, parlo da marinaio a marinai. In ottemperanza agli A a soggetto e carattere squisitamente marinaro, dunque accordi internazionali sottoscritti da tutte le nazioni ad Ambur - la completa inutilità da considerarsi un “rifiuto”? noi marinai non possiamo mettere la testa sotto… l’acqua e far go nel 1979, l’Italia dovrebbe gestire operazioni SAR in un’area Al “ marinaio pennes ”. Lui, il Pennese , alle dirette dipenden - finta di niente. Soccorrere chi sta per colare a picco o è naufra - di sua competenza grande due volte l’intero territorio italiano ze del Nostromo di Bordo , riusciva a dare nuova linfa ed uti - gato è, prima che obbligo da codice della navigazione, legge (500 mila Km. quadrati). Ci troviamo invece ad effettuare inter - lità a qualunque cosa della quale, invece, tutti gli altri ave - morale, è nel plurisecolare DNA di tutti i marinai del mondo. Lo venti in un’area più che doppia, a causa della reticenza di alcuni vano decretato l’eliminazione. Responsabile della Cala di ri - è altrettanto andare a cercare qualcuno a pochi chilometri dalla stati rivieraschi a definire le proprie aree di competenza. Perché spetto (ossia del magazzino di bordo del materiale di con - costa onde traghettarlo in un porto italiano anche se questo non reclamiamo con forza e sollecitiamo, nelle sedi opportune, sumo ) continuava a serbare, a stipare, risparmiare anche non è quello più vicino? Direi di no, assomigliando di più ad un queste ratifiche, richiamando ogni Stato alle proprie responsa - ogni cosa scartata, nella convinzione che, tanto, prima o poi, favore a coloro che sul traffico di “migranti” campano alla gran - bilità e, nel frattempo, facciamo sempre (ci mancherebbe altro, de. L’omissione di soccorso è un reato grave, anche sulle stra - siamo marinai)” quello che ci compete” ma esclusivamente sarebbe di nuovo servita . de, lo è ancor di più sul mare. Abbiamo però visto in televisione nella nostra area? Perché non pretendiamo che ogni nave con Ebbene, ripristinando questa antica tradizione marinara, in un curioso andirivieni di navi, battenti le più disparate bandiere, profughi a bordo attracchi nei porti della sua bandiera? Credo Sede Darsena del Gruppo di Milano da tempo ha fatto bella che non salvano chi è in difficoltà o pericolo ma sbarcano nei sia interesse nazionale che le “zone d’ombra” che coprono que - mostra di sé Agnese , la damigiana del Pennese. nostri porti migliaia di persone giovani, in piena salute, dotate ste problematiche siano al più presto “illuminate” e chiarite Nulla, come detto, deve essere buttato e, dunque, dentro il di cellulari di ultima generazione, bambini senza genitori, in - perché non so fino a quando potremo far fronte all’invasione. collo di Agnese, per quasi un anno, hanno continuato a con - somma tutta gente che non fugge da guerre o violenze (vi risul - Questo fenomeno epocale, oltre a costare un certo numero di fluire le monetine di resto, le banconote di piccolo taglio, gli ta, per esempio, che in Nigeria o in Senegal o in Bangladesh ci miliardi di euro dei contribuenti in un momento in cui potreb - sia uno stato di guerra?). E poi, perché nei nostri porti e non in bero essere investiti in altri settori vitali per la nostra traballante assegni circolari da milioni di Euro (chissà mai?), che i Soci quelli della bandiera della nave? Se qualcuno dei nostri politici economia, crea crescenti problemi di coscienza, di disparità e e gli ospiti della Sede sono andati ad infilarvi. ha firmato un impegno del genere, ci si dica chi è, così vedremo di ordine pubblico che finiscono per intaccare anche quel poco Il contenuto di Agnese, per tradizione, non deve essere de - di ricordarcene al momento opportuno. Queste sono le navi del - che rimane di coesione e di senso civico della nostra gente. Pro - stinato alle attività del Gruppo bensì alle “care genti”, ossia le ONG, Organizzazioni Non Governative. Siamo proprio sicuri viamo ad applicare al problema (come risolvere il continuo flus - ad opere o ad azioni a favore della collettività esterna . che abbiano titolo, queste ONG, ad andare a prendere questi so di illegali) il metodo che ci hanno insegnato alla Scuola di Visto quanto accaduto a partire da Agosto 2016 nelle Marche, “poveretti”? Il mio dubbio si fonda su una questione di principio Guerra. Esaminiamo i fattori pertinenti, ossia la catena logistica nel Lazio ed Umbria, è stato allora deciso di donare il conte - e prescinde da ogni considerazione morale o inchiesta giudizia - che lo fa funzionare: essa si compone, nella parte terminale, di ria. Mi pare di ricordare che esistano funzioni che sono di com - scafisti – ONG – porti italiani – centri di accoglienza. Questa ci nuto di Agnese alle popolazioni colpite dal terremoto. Il 6 gen - petenza degli Stati e quindi dei loro Governi, quali appunto, per costa 4,6 milioni di euro l’anno (finora), spesi e ripartiti nella naio il tappo di Agnese è stato fatto saltare e, tra la sorpresa esempio, quelle di polizia, security e intelligence, così come il realtà come ci ha dimostrato l’indagine su “Mafia Capitale”. De - generale, il conteggio ha portato alla cifra, impensabile all’i - controllo dei confini e la definizione dei requisiti per richiedere finizioni: primo, non esiste l’esodo biblico per fame perché nes - nizio, di 807,76 euro, cifra che è stata, come detto, inviata alle asilo. Queste prerogative non sono delegabili né alle ONG né a sun affamato possiede 5 mila dollari per intraprendere il viaggio popolazioni terremotate tramite la sottoscrizione aperta dalla chicchessia. Ho letto dell’esistenza di un dossier redatto da (i migranti si muovono in cerca di un futuro migliore sul qual in - Presidenza Nazionale a favore di tali popolazioni. “Frontex”, l’agenzia europea che si occupa dei problemi fron - vestire quella cifra astronomica da rendere al racket negli anni). Ora Agnese è stata di nuovo tappata e fa di nuovo bella mo - talieri, dunque anche dei soccorsi nel Mar Mediterraneo, fron - Secondo, non esiste alcuna emergenza, come invece ha dichia - tiera europea e non solo italiana. In esso è segnalato che alcune rato il nostro premier, perché si tratta di un’attività che va avanti stra di sé, pronta ad accogliere la generosità dei Marinai, ge - di queste navi ONG, una volta al limite delle acque territoriali li - almeno dal 2013, non da ieri, e riguarda (per ora) già quasi un nerosità che - ne siamo convinti - non mancherà mai! biche, spengono i sistemi di rilevamento e telecomunicazioni, milione di persone. Terzo: nessun paese europeo ne prenderà come se non volessero farsi vedere ed ascoltare: mi domando, neppure uno: questi rimarranno in Italia per sempre, perché gli che bisogno c’è di occultarsi se non si ha nulla da nascondere? altri paesi applicano leggi e trattati, noi no. Soluzione: coeren - E qui torna bene rammentare la dichiarazione del capo della temente con la legge del mare, la Convenzione di Ginevra e il Guardia Costiera libica, Rida Aysa, che ha rivelato come tali navi patto di Dublino, applicare i respingimenti assistiti, cioè tutte le Integrazione violino continuamente il limite della acque territoriali libiche, navi italiane, “Frontex” e ONG supportano la Guardia Costiera li - Cosa resta ormai della mia terra? senza avvisare la locale Guardia Costiera (a cui, ora, abbiamo bica per impedire le partenze, togliere questi poveretti dalle Che rimarrà ai figli ed ai nipoti? regalato un bel numero di vedette) e, mediante i segnalatori grinfie degli scafisti, riportarli in Libia sani e salvi e ospitarli in Ci sarà domani un tricolore notturni, avvisano i trafficanti che possono iniziare ad imbarca - campi profughi organizzati e gestiti dall’ONU con i caschi blu, e un crocefisso appeso alle pareti? re migranti. “Le ONG ostacolano qualsiasi accordo fra la parte ove aiutarli anche economicamente ed essere quindi rimpatriati europea e la parte libica per far fronte al fenomeno”, ha dichia - ciascuno nel suo Paese d’origine. Questa soluzione farebbe ces - Penso a mio padre e penso al suo sudore, rato ad Adnkronos International il portavoce della Marina di Tri - sare i flussi, ossia è la soluzione del problema? Credo di sì, per - e a questa terra che tanto ne ha assorbito. poli, Ayyoub Qasem. E cosa fa la Corte penale Internazionale? ché nessuno sarebbe così pazzo da investire migliaia di dollari Penso a mio nonno che libero solcava Mette sotto inchiesta la Guardia Costiera libica (dal Corriere e rischiare la vita in lunghe traversate, anche desertiche, non ed al suo mare che lui ha tanto amato. della Sera del 2 luglio)! E cosa fa il G20 di Amburgo nella ses - avendo più la certezza di arrivare in Italia (e quindi forse in Eu - sione del 8 luglio scorso? Riconosce il diritto degli Stati di tute - ropa). Il nostro senso di buonismo terzomondista sarebbe ap - Apriamo porte perché così è di moda.
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