Osservazioni Del Comune Di Jesolo in Data 10/02/2017
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Area lavori pubblici e urbanistica Unità organizzativa urbanistica e cartografico Prot.n. 2017 (protocollo generato automaticamente dal sistema) Anteatto: 2017/1875 Dirigente: Arch. Renato Segatto e-mail: [email protected] telefono:0421/359108 Responsabile del procedimento: Arch. Daniela Vitale e-mail: [email protected] telefono:0421/359391 Referente pratica: arch. Federica Fregonese e-mail: [email protected] telefono:0421/359275 Spettabili Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti PROVVEDITORATO REGIONALE PER LE OPERE PUBBLICHE Veneto – Trentino Alto Adige – Friuli Venezia Giulia San Polo, 19 – 30125 VENEZIA [email protected] MINISTERO DELL’AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE Direzione Generale per le Valutazioni e Autorizzazioni Ambientali Divisione II – Sistemi di Valutazione Ambientale Via Cristoforo Colombo, 44 00147 Roma [email protected] e p.c. REGIONE VENETO - AREA INFRASTRUTTURE DIPARTIMENTO TERRITORIO SEZIONE COORDINAMENTO COMMISSIONI (VAS, VINCA, NUVV) Via Cesco Baseggio, 5 30174 Mestre (Ve) [email protected] CONSORZIO VENEZIA NUOVA Castello 2737/f 30122 Venezia c.a. il Provveditore Ing. Roberto Daniele c.a. Ing. Valerio Volpe email:[email protected] c.a. Ing. M. Gambillara [email protected] CITTÀ METROPOLITANA DI VENEZIA Servizio ambiente Centro servizi 1 Via Forte Marghera, 191 30173 Mestre-Venezia [email protected] UNESCO Regional Bureau for Science and Culture in Europe Palazzo Zorzi, Castello 4930 30122 Venezia Mail: [email protected] COMUNE DI VENEZIA Direzione Ambiente e politiche giovanili Ufficio VIA, VAS e AIA [email protected] COMUNE DI CAVALLINO TREPORTI [email protected] COMUNE DI CAMPAGNA LUPIA [email protected] COMUNE DI CHIOGGIA [email protected] COMUNE DI CODEVIGO [email protected] COMUNE DI MIRA [email protected] COMUNE DI MUSILE DI PIAVE [email protected] COMUNE DI QUARTO D’ALTINO [email protected] Oggetto: Procedimento di VAS relativo all’“Aggiornamento del piano per il recupero morfologico e ambientale della laguna di Venezia” – Consultazione ai sensi degli artt. 13 comma 5 e 14 del D.Lgs. 152/2006 e ss.mm. e ii. – OSSERVAZIONI. In riferimento alla fase delle consultazioni relative alla valutazione ambientale strategica dell’aggiornamento del piano in oggetto e della nostra partecipazione alla presentazione dello stesso avvenuta in data 15.12.2016, nonché alla Vostra comunicazione del 12.01.2017, ns. prot. 1875, si invia l’ osservazione di seguito riportata: Premessa L’Aggiornamento del Piano per il recupero morfologico e ambientale della laguna di Venezia (di seguito Aggiornamento del Piano) presenta molti obiettivi tra i quali uno è di particolare rilevanza ovvero il “[…] contrasto delle azioni riscontrate come direttamente distruttive dell’ambiente lagunare e del patrimonio storico artistico ed archeologico […]”. Rispetto a questa strategia generale l’Ufficio di Piano ha ampliato i propri obiettivi “[…] dal risanamento della struttura fisica della laguna (la morfologia appunto) alla ricerca e definizione degli usi sostenibili della laguna risolvendo anche i difficili temi ambientali, ecologici, e paesaggistici in un contesto socio economico desiderato e perseguibile […]” Azioni che l’Aggiornamento del Piano attua al fine di “[…] contrastare e, dove possibile, ridurre l’erosione delle forme lagunari intertidali, individuando il complesso degli interventi possibili di ripristino e conservazione dell’ecosistema lagunare consentendone un uso sostenibile […]” L’Aggiornamento del Piano al fine di raggiungere i propri obiettivi individua due grandi categorie di interventi quelli strutturali prioritari, da realizzare in dieci anni, e quelli subordinati, poiché dipendenti da quelli strutturali e da enti diversi. In particolare quelli prioritari “[…] comprendono: La realizzazione di strutture morfologiche artificiali a barena per la creazione di habitat e per limitare il trasporto dei sedimenti verso i canali principali; La difesa e protezione delle strutture morfologiche esistenti (bordi di barene e basso-fondali) in zone soggette ad elevata energia da moto ondoso; Il ripristino dlle funzioni ecologiche delle strutture morfologiche; La creazione di aree umide di transizione […]”. Osservazione n 1 “Struttura del Rapporto Ambientale e metodologia di valutazione” Il Rapporto Ambientale dell’Aggiornamento del Piano riproduce a volte pedissequamente il Piano stesso senza una ponderazione delle azioni strategiche da sottoporre a valutazione ambientale, producendo una ridondanza descrittiva e un appiattimento valutativo. Dal punto di vista della metodologia e della tecnica valutativa applicata, il Rapporto Ambientale non presenta modelli capaci di effettuare una vera e propria valutazione. Si è in presenza di generiche e spesso ovvie “descrizioni” che non incrociano mai in modo chiaro l’azione di piano con il sistema ambientale. Si è di fronte ad un Rapporto Ambientale senza contenuti logici, razionali e coerenti con una frattura evidente tra apparato analitico e giudizi di valore i quali, spesso, sono assenti e quando presenti sono di tipo prevalentemente apodittico. La debolezza valutativa è anche evidente per la mancanza di valutazioni quali-quantitative degli impatti, fatto questo che impedisce di stimare gli effetti cumulativi. Considerazione di merito La metodologia valutativa adottata nel Rapporto Ambientale appare debole e inefficace per stimare l’impatto dell’Aggiornamento del Piano sull’Ambiente. Osservazione n 2 “Contenuti dell’Aggiornamento del Piano e del Rapporto Ambientale” Il Rapporto Ambientale non ha evidenziato nella parte della Laguna Nord, di competenza del Comune di Jesolo, la presenza di criticità rappresentate dall’erosione delle forme lagunari, dall’abbandono di manufatti idraulici e insediativi, ecc. L’analisi ambientale contenuta nel Rapporto Ambientale pertanto si dimostra deficitaria in quanto non ha individuato in questa parte della laguna il degrado che presentano i seguenti elementi: Marginamenti - sono stati oggetto nel tempo di interventi di consolidamento non del tutto congrui con le caratteristiche morfologiche e paesaggistiche locali. Allo stato di fatto sono soggetti ad una pesante erosione causata della mancata manutenzione. Arginature - sono soggette ad una pesante erosione causata della mancata manutenzione con conseguente perdita di parte dei caratteri testimoniali delle valli da pesca. Canali navigabili - presentano alcune forme di degrado legate alla scarsa manutenzione. Velme, barene e ghebi- non presentano deturpazioni evidenti ma è necessitano di un puntuale monitoraggio; Edifici in laguna – questa edilizia a volte presenta deturpazioni di tipo formale che interferiscono con gli elementi caratterizzanti la laguna. Infrastrutture (sbarramenti, ponti, chiuse, cabine elettriche) - gli elementi infrastrutturali, oltre a presentare spesso forme costruttive totalmente incongrue rispetto ai paesaggi lagunari, evidenziano alcune deturpazioni derivanti dalla scarsa o nulla manutenzione. Aree contermini lagunari - presentano alcune deturpazioni di tipo formale. Considerazioni di merito Il Rapporto Ambientale non ha effettuato un’adeguata descrizione e valutazione dello stato della laguna Nord di competenza del Comune di Jesolo Osservazione 3 “Integrazioni all’Aggiornamento del Piano” Come evidenziato nel punto precedente, l’ambito della Laguna di Jesolo presenta tutta una serie di degradi che necessitano di opportuni interventi coerentemente con gli obiettivi generali che l’Aggiornamento del Piano si prefigge (sinteticamente riportati in premessa). Come detto questa parte della Laguna di Venezia presenta tutta una seria di degradi che sono stati analizzati e valutati a fini paesaggistici nel documento denominato “Piano di fruizione turistica della laguna di Jesolo. Schema direttore”, del 20151. Nonostante ciò l’Aggiornamento del Piano (ma anche il Rapporto Ambientale) non individua alcuna criticità rilevante nella Laguna di Jesolo e conseguentemente non prevede alcun tipo di intervento sia prioritario che subordinato. Ciò è confermato anche dalla lettura degli estratti cartografici, di seguito presentati, che evidenziano tale mancanza di strategie per questo ambito lagunare. Estratto dalla Carta degli Interventi Prioritari – Consorzio “Venezia 1 Documento predisposto in relazione all’elaborazione del PAT del Comune di Jesolo (adottato il 30 novembre 2016). Nuova” Estratto dalla Carta degli Interventi Subordinati – Consorzio “Venezia Nuova” Ne consegue che l’Aggiornamento del Piano deve fare propri gli obiettivi di sostenibilità così come individuati a pag 123 del “Piano di fruizione turistica della laguna di Jesolo. Schema direttore”, ovvero: - Realizzare interventi urgenti di consolidamento e di rifacimento dei marginamenti, al fine di eliminare il degrado e migliorare la qualità paesaggistica complessiva; - Realizzare interventi urgenti di consolidamento delle arginature anche attraverso la realizzazione di attracchi per la fruizione della laguna, al fine di eliminare il degrado e migliorare la qualità paesaggistica complessiva; - Realizzare interventi urgenti di miglioramento formale delle segnaletiche al fine di eliminare il degrado e migliorare la qualità paesaggistica complessiva; - Mantenere le caratteristiche di naturalità