RODEN CRATER Painted DESERT
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Turrell:Turrell 17/01/2013 15:00 Pagina 1 Iuav : 125 This Must Be the Place il Roden Crater project e lo Iuav This Must Be the Place avevamo tentato di ricostruire, sfrut - prossime alle scelte formali degli archi - lavoro e, con entusiasmo, se ne fece Agostino De Rosa tando le potenzialità fornite dai nuovi tetti rivoluzionari francesi o a quelle dei portavoce presso l’artista californiano. Università Iuav di Venezia strumenti di rappresentazione eidoma - minimalisti americani e giapponesi con - Infrante le prime barriere, i contatti con tica: il progetto consisteva nella realiz - temporanei. La reale comprensione del James Turrell si fecero più frequenti e Il mio primo incontro ‘fisico’ con James zazione, all’interno di un cratere vulca - progetto e delle sue plurime funzioni, proficui, fino al primo incontro diretto Turrell risale al Settembre del 2004 , a nico spento, situato nel nord-est terrestri e siderali, tuttavia, era affidata avvenuto, come ricordato, a Parigi nel Parigi dove lo raggiunsi per l’inaugu - dell’Arizona, di un insieme di camere principalmente alle descrizioni verbali Settembre del 2004 . Da allora, ho avuto razione di una sua mostra, presso la ipogee, collegate da tunnels, anch’essi fornite dallo stesso Turrell e raccolte, da modo di approfondire la conoscenza galleria Almine Rech . A partire dal sotterranei, predisposte per accogliere intervistatori occasionali o da storici del - dell’uomo e dell’artista nel corso dei 2002 , avevamo avuto modo di sentirci la luce desertica – diurna e notturna l’arte, in articoli e saggi. molti incontri succedutisi in Europa e frequentemente al telefono e via e-mail –, offrendola così ai visitatori secondo Nel 2000 , personali vicende accademi - in USA, e che sono culminati nei nume - perfezionando, inconsapevolmente, le modalità che l’artista aveva sperimen - che mi condussero all’allora IUAV rosi viaggi al Roden Crater (Arizona) a condizioni di quell’incontro che, alme - tato in vitro nelle sue celebri installa - (Istituto Universitario di Architettura di cominciare da quello dell’autunno no per me, risultò fatidico. Ad acco - zioni luminose. Ogni camera avrebbe Venezia) in veste di docente, e in quel 2006 , seguito da molti altri, spesso in gliermi nella hall dell’Hotel du Boucy anche svolto una funzione astronomi - nuovo ruolo decisi di inaugurare un filo - compagnia, oltre che della mia équipe , trovai, oltre a sua moglie, Kyung-Lim ca, orientata com’era, grazie ad appo - ne di ricerca sul carattere interdiscipli - anche degli studenti dello Iuav. Da allo - RLee, un uomOo ad un teDmpo mite eE deci - sNite aperture , verso Cuna speciRfica regio - Anare deTll’opera dEi James TRurrell: più o ra, le occasioni di collaborazione con so, esatta incarnazione di una tipolo - ne celeste in cui sarebbe avvenuto un meno risale a quegli anni l’idea, sincro - l’artista californiano si sono moltipli - gia di sincero e devoto quacchero che particolare fenomeno solare, lunare o na alla rapida evoluzione dei program - cate e articolate in varie direzioni, sia imparai presto a riconoscere e ad stellare. Naturalmente, cercai di repe - mi di modellazione e restituzione cromo- di ricerca che di produzione artistica. apprezzare. La barba e i capelli canuti, rire tutto il materiale bibliografico luministica computerizzati, di creare un James Turrell ha dimostrato più volte pnonostanAte la relativIa giovanNe età, deli - TdisponEibile sullD’argomento : le moDlte modEello digSitale delE Roden RCrater laT sua gratitudine per gli sforzi che neavano i tratti somatici più di un pro - letture mi convinsero dei profondi fon - project che cercasse di prefigurarne, non l’ Imago Rerum team ha profuso per la feta biblico che di una delle star del damenti scientifici di quest’opera che, solo il compiuto aspetto finale, da un documentazione e la diffusione delle panorama artistico internazionale. per essere concepita e realizzata, sem - punto di vista architettonico e paesag - sua opera in tutte le sedi e in tutte le L’affabilità dei modi e la profondità brava richiedere un coacervo di com - gistico, ma anche la funzione di osser - forme, decidendo infine di donare dell’attenzione prestata ai contenuti petenze impressionante: architettura, vatorio ad occhio nudo di particolari all’Università Iuav di Venezia il proget - della conversazione che andava dipa - ingegneria, astronomia, archeo-astro - eventi astronomici. Il passo successivo to di un suo Skyspace , possibile luogo nandosi, nonostante le inevitabili trap - nomia, fisica, geologia, antropologia era convincere James Turrell dell’inte - di meditazione e di rigenerazione per pole linguistiche in cui cadevamo reci - etc., erano discipline che sembravano resse scientifico e documentale del lavo - gli studenti (e i docenti) che lo fre - procamente, mostravano la sua straor - trovare un comune orizzonte applica - ro dell’ équipe veneziana, affinché ci affi - quenteranno, se mai il progetto troverà dinaria attitudine all’ascolto, controbi - tivo nell’opera visionaria di James dasse la documentazione originale di una fisica collocazione e verrà realiz - Giornale edito a conclusione del lanciata solo dalla generosità di infor - Turrell. I disegni allora disponibili, ese - progetto sorretta dalle sue preziose spie - zato. Il prossimo impegno comune all’o - Viaggio Studio al Roden Crater (AZ) USA 17 Settembre > 29 Settembre 2011 mazioni tecniche che, nel corso delle guiti dallo stesso Turrell a partire dal gazioni: le finalità e il carattere di un’o - rizzonte vedrà il nostro team , coinvol - successive tre ore, elargì a profusione. 1974, o da alcuni architetti, grazie alle pera che richiedeva tempi molto lunghi to, in rappresentanza dello Iuav, nella promosso da In quell’occasione, Jim ebbe modo di generose donazioni del Conte per essere completata, si sarebbero curatela della sala dedicata al Roden Agostino De Rosa vedere de visu , per la prima volta, le Giuseppe Panza di Biumo, mostravano potute comunicare più agevolmente con Crater project nell’antologica di James elaborazioni digitali che l’ équipe da me i rilievi topografici del cratere ai quali le moderne tecnologie info-grafiche, e Turrell – curata da Michael Govan e in collaborazione con ProViaggi Architettura diretta, presso l’Università Iuav di venivano sovrapponendosi le piante dei la nostra disponibilità, in tal senso, era Carmen Giménez – prevista per l’au - Venezia, aveva realizzato nei due anni futuri spazi ctonii; le sezioni mongia - totale. Così decidemmo di offrirla a Jim, tunno del 2013 presso il Solomon R. docenti precedenti. Si trattava dei disegni, dei ne, praticate sul copro del vulcano con semplicità e immediatezza, e ciò fu Guggenheim Museum di New York (poi Agostino De Rosa renderings e delle animazioni ottenu - spento, rivelavano arcani allineamenti reso possibile grazie all’attività di media - in tour mondiale, con tappa conclusiva Giuseppe D’Acunto te da un clone digitale di un progetto di tunnels e spazi con specifici punti zione del Conte Giuseppe Panza di a Gerusalemme): una partecipazione Francesco Bergamo Isabella Friso al quale l’artista californiano aveva della volta celeste; modelli fisici in scala Biumo, straordinario collezionista e che si annuncia complessa e faticosa, Gabriella Liva dedicato gli ultimi trent’anni della sua dei singoli ambienti ne rivelavano intellettuale italiano, che immediata - ma anche presaga di intense emozioni Cosimo Monteleone vita, il Roden Crater project e che noi caratteristiche configurative molto mente comprese la natura del nostro e, ci auguriamo, di riconoscimenti. a cura di Isabella Friso Gabriella Liva Università Iuav di Venezia Santa Croce 191 Tolentini 30135 Venezia tel 041 257 1644 www.iuav.it ©Iuav 2010 Iuav giornale dell’Università iscritto al n 1391 del registro stampa tribunale di Venezia a cura del servizio comunicazione [email protected] ISSN 2038-7814 direttore Amerigo Restucci stampa Grafiche Veneziane Venezia Turrell:Turrell 17/01/2013 15:00 Pagina 2 Iuav : 125 2 Rappresentare lo spazio-tempo: softwares CAD atti a produrre grafici La realizzazione di questo clone virtua - i disegni per il Roden Crater project digitali vettoriali e numerosi sono le ha assolto anche ad una ulteriroe Isabella Friso anche quelli dai quali si ottengono duplice funzione, la sua realizzazione Università Iuav di Venezia immagini ad alto tasso di simulazione essendo servita sia alla prototipazione della cromo-luministica e materica. di alcuni modelli fisici realizzati in pol - Il periodo trentennale intercorso tra l’e - Ovviamente, anche James Turrell ha vere di nylon ottenuti con macchine a laborazione delle prime ipotesi proget - dovuto tenere conto dell’evoluzione di controllo numerico CAD/CAM (i cui tuali e l’attuale fase realizzativa dell’o - questo linguaggio, adeguandosi alle aspetti tecnici saranno a breve esami - pera coincide con l’arco temporale in nuove tendenze comunicative e ai nati più approfonditamente), ma anche cui lo strumento grafico digitale ha nuovi standard progettuali e esecuti - alla relaizzazione delle casseforme per subito una sua veloce e straordinaria vi: non a caso lo studio SOM – Skidmore la colata bronzea e per la modellazio - evoluzione: tale sviluppo non ha inter - Owings & Merril – è stato scelto per la ne in gesso impiegate dalla galleria ferito minimamente con l’impiego dei realizzazione dei disegni esecutivi del - Haüslerr Gallery di Monaco per la pro - tradizionali metodi della rappresenta - l’intero Roden Crater project , produ - duzione in serie di maquettes in scala zione, ma invece ha agito come ele