Ascoli Piceno - San Benedetto Del Tronto
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Ascoli Piceno - San Benedetto del Tronto DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE - SERVIZIO VETERINARIO IGIENE ALIMENTI ORIGINE ANIMALE U.O.s. Prodotti della Pesca - San Benedetto del Tronto INDAGINE SANITARIA: Banchi Naturali di Vongole ( Chamelea gallina) zone: 19.1 – 19.2 – 19.3 – 19.4 – 19.5 - R INDICE Introduzione ....................................................................................................pag. 2 Sez. I - descrizione del contesto ...................................................................pag. 3 Sez. II - fonti di contaminazione ..................................................................pag. 16 Sez. III - risultati del monitoraggio .............................................................pag. 35 Sez. IV - valutazione e conclusioni ..............................................................pag. 56 INDAGINE SANITARIA: banchi naturali di vongole (Chamelea gallina) – agosto 2012 1/58 Ascoli Piceno - San Benedetto del Tronto DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE - SERVIZIO VETERINARIO IGIENE ALIMENTI ORIGINE ANIMALE U.O.s. Prodotti della Pesca - San Benedetto del Tronto Introduzione La presente Indagine Sanitaria, elaborata ai fini dell'aggiornamento della classificazione delle zone di produzione dei molluschi bivalvi vivi di cui alla D.G.R. Marche 1300/2009 e succ. modd., è stata condotta secondo le LLGG (Issue 4 August 2010) del CEFAS Centro di Referenza Comunitario per la contaminazione microbiologica dei molluschi bivalvi, mediante l’acquisizione e valutazione delle informazioni relativamente a: . caratteristiche dei banchi naturali di vongole, . caratteristiche fisico-geografiche dell'area interessata . fonti di contaminazione censite: tali informazioni sono state in parte acquisite dalla documentazione messa a disposizione da altri Enti ed in parte derivano da osservazioni dirette mediante l'ispezione della linea di costa, eseguita per la zona di competenza tra il 20.05.2010 ed il 08.06.2010 Inoltre sono stati presi in considerazione: . i risultati del monitoraggio delle zone di produzione classificate, effettuato da questa U.O. tenendo conto dei dati riferiti al periodo dal 11/11/2008 al 19/07/2012 . i risultati del monitoraggio delle acque costiere ai sensi del D.L.vo 152/2006, per l’anno 2009, eseguita dall’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente delle Marche (ARPAM). Nella tabella che segue è riportata, per ciascuna tipologia, l'origine delle informazioni e, ove disponibile, il riferimento alla relativa documentazione. Tipologia informazione ente documentazione Reflui regolari CIIP – gestore servizio idrico 1. relazione situazione impianti idrici (31.12.06) integrato 2. informazioni scarichi industriali afferenti i sistemi fognari ARPAM – Ascoli Piceno 1. Monitoraggio biologico corsi d'acqua piceni (1996) 2. Classificazione ecologica ed ambientale dei principali corsi d'acqua piceni (1997-1999) ATO 5 Teramano Relazione Piano economico-finanziario 2006 ARTA - Abruzzo Rapporto Stato ambiente 2001 Reflui meteo-dipendenti CIIP – gestore servizio idrico Relazione situazione impianti idrici (31.12.06) integrato Osservazione diretta sulla linea di costa Coltivazioni Regione Marche Relazione sulla vulnerabilità ai nitrati delle acque superficiali Allevamenti Banca Dati SIVA Dati patrimonio zootecnico Osservazione diretta in allevamento Fauna selvatica Osservazione diretta sulla linea di costa Acque costiere ARPAM Monitoraggio marino costiero – Anno 2009 Balneazione www.portaleacque.it Classificazione acque balneazione Zone portuali Osservazione diretta sulla linea di costa Precipitazioni Regione Marche – ASSAM Servizio agro-meteo regionale Livello di contaminazione dei ASUR MARCHE AV5 -SBT Risultati piano di monitoraggio delle zone di produzione dei MBV MBV ARPAM Monitoraggio delle acque costiere ai sensi del D.L.vo 152/2006 – Anno 2009 INDAGINE SANITARIA: banchi naturali di vongole (Chamelea gallina) – agosto 2012 2/58 Ascoli Piceno - San Benedetto del Tronto DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE - SERVIZIO VETERINARIO IGIENE ALIMENTI ORIGINE ANIMALE U.O.s. Prodotti della Pesca - San Benedetto del Tronto Sez. I – descrizione del contesto Sez. I.1 - delimitazione delle zone di produzione interessate Il tratto mare che viene preso in considerazione, di competenza di questa Unità operativa, è quello compreso tra la foce del Rio Canale, a nord, e la foce del Fiume Tronto, a sud. La relativa carta nautica è stata riportata nella Cartina I.1-a. CARTINA I.1-a: carta nautica INDAGINE SANITARIA: banchi naturali di vongole (Chamelea gallina) – agosto 2012 3/58 Ascoli Piceno - San Benedetto del Tronto DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE - SERVIZIO VETERINARIO IGIENE ALIMENTI ORIGINE ANIMALE U.O.s. Prodotti della Pesca - San Benedetto del Tronto Le zone di produzione presenti, classificate dalla D.G.R. Marche 1300/2009 per la raccolta di vongole (Chamelea gallina) e scrigno di venere (Anadara inaequivalvis, A. demiri), sono riepilogate nella Tabella I.1-b. E rappresentate nella Cartina I.1-c TABELLA I.1-b: zone di produzione classificate presenti, classificate ai sensi della D.G.R. 1300/2009 Codice Zona denominazione Status sanitario Coordinate Lat. 43°04’,20N Long. 13°51’,15E Lat. 43°04’,70N Long. 13°55’,00E A 19.1 Massignano A Lat. 43°02’,70N Long. 13°55’,80E Lat. 43°02’,15N Long. 13°51’,90E Lat. 43°00’,10N Long. 13°52’,60E Lat. 43°00’,60N Long. 13°56’,70E A 19.2 Cupra marittima A Lat. 43°02’,70N Long. 13°55’,80E Lat. 43°02’,15N Long. 13°51’,90E Lat. 43°00’,10N Long. 13°52’,60E Lat. 43°00’,75N Long. 13°52’,55E B 19.3 Grottammare B Lat. 42°58’,30N Long. 13°53’,35E Lat. 42°58’,00N Long. 13°53’,25E Lat. 43°00’,75N Long. 13°52’,55E Lat. 43°00’,60N Long. 13°56’,70E A 19.3 Grottammare A Lat. 42°58’,70N Long. 13°57’,50E Lat. 42°58’,30N Long. 13°53’,35E Lat. 42°56’,05N Long. 13°54’,35E Lat. 42°56’,75N Long. 13°58’,30E B 19.4 S.Benedetto Tr. B Lat. 42°58’,30N Long. 13°53’,35E Lat. 42°58’,00N Long. 13°53’,25E Lat. 42°56’,05N Long. 13°54’,35E Lat. 42°56’,75N Long. 13°58’,30E A 19.4 S.Benedetto Tr. A Lat. 42°58’,70N Long. 13°57’,50E Lat. 42°58’,30N Long. 13°53’,35E Lat. 42°56’,00N Long. 13°54’,25E Lat. 42°56’,75N Long. 13°58’,30E B 19.5 Porto d'Ascoli B Lat. 42°54’,40N Long. 13°55’,05E Lat. 42°54’,60N Long. 13°54’,75E Lat. 42°56’,75N Long. 13°58’,30E Lat. 42°56’,75N Long. 13°58’,30E A 19.5 Porto d'Ascoli A Lat. 42°55’,35N Long. 13°58’,55E Lat. 42°54’,40N Long. 13°55’,05E Lat. 42°54’,60N Long. 13°54’,75E Lat. 42°55’,35N Long. 13°58’,55E B R Sentina B Lat. 42°54’,40N Long. 13°59’,10E Lat. 42°53’,75N Long. 13°55’,80E 0,5 mn dalla lanterna verde del porto: Porto di S.Benedetto del Tronto Raccolta vietata Lat. 42°57’,25N Long. 13°53’,25E 0,7 mn dalla foce: Foce del fiume Tronto Raccolta vietata Lat. 42°53’40N Long. 13°54’,60E INDAGINE SANITARIA: banchi naturali di vongole (Chamelea gallina) – agosto 2012 4/58 Ascoli Piceno - San Benedetto del Tronto DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE - SERVIZIO VETERINARIO IGIENE ALIMENTI ORIGINE ANIMALE U.O.s. Prodotti della Pesca - San Benedetto del Tronto CARTINA I.1-c: delimitazione delle zone di produzione classificate INDAGINE SANITARIA: banchi naturali di vongole (Chamelea gallina) – agosto 2012 5/58 Ascoli Piceno - San Benedetto del Tronto DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE - SERVIZIO VETERINARIO IGIENE ALIMENTI ORIGINE ANIMALE U.O.s. Prodotti della Pesca - San Benedetto del Tronto Sez. I.2 - caratteristiche geografico-ecologiche La fascia costiera, della zona presa in considerazione, fa parte della più ampia unità fisiografica costiera compresa tra il promontorio di Ancona ed il promontorio di Punta Penna presso Vasto. La costa si presenta con caratteristiche uniformi in tutta la sua estensione, senza rilevanti insenature, con uno stretto litorale sviluppatosi lungo il margine esterno di una serie di rilievi collinari interrotti da torrenti che scendono al mare. In corrispondenza dei corsi d'acqua principali si ha la presenza di spiagge sabbiose di ampiezza variabile. Ai piedi delle falesie si ha invece una breve spiaggia ad elementi ciottolosi e ghiaiosi, con rive per lo più sabbiose o ghiaiose e fondale che scende dolcemente: a circa tre miglia dalla costa il fondale raggiunge la profondità massima di 15-16 metri ed è caratterizzato, praticamente per la sua totalità, da fondi mobili sabbiosi e sabbioso fangosi mentre in prossimità degli estuari dei corsi d’acqua più importanti si presenta spesso fangoso; in corrispondenza delle scogliere frangiflutti, disposte su ampi tratti della costa, e sui rari scogli naturali distribuiti sul fondale e sulle strutture artificiali utilizzate per le ricerche petrolifere è possibile riscontrare dei fondi rocciosi (substrati duri). La localizzazione di tali fondali è riportata sinteticamente nella Cartina I.2-a. CARTINA I.2-a: caratteristiche del fondale INDAGINE SANITARIA: banchi naturali di vongole (Chamelea gallina) – agosto 2012 6/58 Ascoli Piceno - San Benedetto del Tronto DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE - SERVIZIO VETERINARIO IGIENE ALIMENTI ORIGINE ANIMALE U.O.s. Prodotti della Pesca - San Benedetto del Tronto A ciascun tipo di fondale corrisponde una precisa biocenosi (comunità di organismi viventi, animali e vegetali, legati da rapporti reciproci) caratterizzata da una composizione abbastanza costante delle specie presenti. La conoscenza delle biocenosi permette quindi, associando le diverse specie di bivalvi ai tipi di fondale, di conoscere la posizione dei banchi naturali di C. gallina, A. inaequivalvis e A. demiri all'interno delle zone classificate. Nella Tabella I.2-b sono riportate le diverse biocenosi presenti associate alle specie di bivalvi riscontrabili.