LADY BIRD Regia E Sceneggiatura Di Greta Gerwig (Tit.Or
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LADY BIRD regia e sceneggiatura di Greta Gerwig (tit.or. Id., Usa, 2018) Trama. Christine McPherson (Saorsie Ronan), “Lady Bird”, abita a Sacramento con la madre Marion (Laurie Metcalf) e il padre Larry (Tracy Letts) ed è un’ambiziosa liceale all’ultimo anno di una scuola cattolica. Sogna un’esistenza diversa in una città della costa orientale tra i grattacieli, i college e la cultura cosmopolita. Accanto a lei l’amica Julianne "Julie" Steffans (Beanie Feldstein), e due ragazzi con cui avrà un rapporto sentimentale: il sensibile Lucas O’Neill (Lucas Hedges) e il vanesio Kyle Scheible (Timothée Chalamet). Durata: 94’. Il film. Greta Gerwig è una figura nota nel panorama sua filmografia, ha conferito al suo personaggio di del cinema indipendente americano in cui ha esordito artista un’aura di luminosità ed eccentricità. E difatti prima come attrice e sceneggiatrice, e ora come regista. Greta Gerwig sembra essere ovunque nel film, per chi La sua opera può essere ascritta al movimento l’ha vista danzare, ridere, piangere destreggiarsi con cinematografico soprannominato dai critici mumblecore dialoghi ironici e intelligenti, nelle opere che l’hanno (“borbottante”), caratterizzato dalla produzione di film vista attrice e/o sceneggiatrice. La regista, come detto a basso costo, (spesso utilizzando macchine da presa sopra, ripercorre temi e stilemi del teen movie senza digitali), incentrati essenzialmente sui rapporti personali l’ambizione di reinventarlo o stravolgerlo. Le tra trentenni, con sceneggiature (apparentemente) disavventure dell’eroina ricalcano le movenze di altre improvvisate e attori non professionisti. Gerwig ha versioni dello stesso genere di questi ultimi decenni: lavorato con autori come Joe Swanberg, Mark balli di esordio, sogni di grandezza e popolarità, Duplass, Whit Stillman, Rebecca Miller, Todd compromessi personali, tensioni familiari e difficoltà di Solondz, Mike Mills prima di incrociare Noah comunicazione, raggiungimento dell’autonomia Baumbach, con cui ha intrecciato un proficuo sodalizio personale sono tipici delle coming of age stories. Tuttavia, artistico e sentimentale. Con quest’ultimo ha Gerwig aggiunge di suo almeno due elementi tematici. sceneggiato i due film da lui diretti Frances Ha, 2008, e Innanzitutto, cambia la prospettiva, assumendo un Mistress America, 2015 che con Lady Bird compongono punto di vista “femminile”: il ruolo attivo di una specie di trilogia sulla ricerca dell’identità, sul senso protagonista è affidato a una ragazza che non solo di oppressione sociale, sulla fuga e sul ritorno dimostra di essere perfettamente in grado di presiedere verso casa; pellicole di alta qualità, con un forte carattere agli avvenimenti, ma soprattutto è capace di raccontare realistico, seppur immerso in uno stato di apparente la propria storia con uno sguardo personale. Fra i generi fantasia. Lady Bird segna l’esordio alla regia dell’attrice più tradizionali e distintivi del cinema indipendente californiana ed appartiene al filone narrativo del americano, il teen movie è quello che meglio si presta a romanzo di formazione, nella declinazione raccontare le mutazioni del tempo, dunque della cinematografica del teen movie. Si tratta dunque di un politica, della società e della cultura, anche da un punto racconto che narra le avventure di un’adolescente che di vista di “genere”, perché a svilupparlo sono state cresce acquisendo una propria individualità attraverso produzioni indipendenti, a basso budget, caratterizzate la separazione dall’ambiente d’origine, il conflitto con i da un apporto femminile (ad esempio, Sofia Coppola) familiari, la complicità con i pari-età, la maturazione e da una visione autoriale piuttosto marcata. Inoltre, la affettiva e sessuale, la valorizzazione delle proprie regista abbandona la centratura sul tema romantico, qualità ma anche la scoperta dei propri limiti. Di suo, e cioè la descrizione dell’innamoramento di una ragazza di particolare interesse, la regista aggiunge, a livello per un ragazzo che era essenziale nei teen movies con tematico, la centratura sul personaggio femminile, i suoi protagoniste femminili. I tempi sono cambiati, le rapporti con la madre, lo sfondo storico-sociale entro giovani donne hanno acquisito più indipendenza, e cui si muovono i personaggi e, a livello stilistico, il romance non è più l’unico modo in cui si possa l’atmosfera nostalgica di luoghi e tempi, una regia sicura raccontare la formazione di una ragazza. La fine e un’ottima direzione degli attori. Sebbene la regista dell’adolescenza e l’ingresso nell’età adulta passeranno abbia affermato che il suo film non ha carattere attraverso un’esperienza diversa, più realistica ma non autobiografico, è indubbio che molti elementi meno affascinante: la nostalgia sorprendente per tutto richiamano le sue esperienze adolescenziali (la nascita a ciò che si dava per scontato; cioè, la casa, la famiglia, gli Sacramento, la formazione in una scuola cattolica, la affetti, gli educatori, il paesaggio fisico e antropologico scoperta del teatro) e soprattutto la sua sensibilità in cui si è cresciuti, l’aiuto di un padre e soprattutto personale che permea ogni immagine di Lady Bird. l’amore incondizionato di una madre. Ed è proprio Difficile non collegare i numerosi dettagli intimi, le quest’ultimo il fondamentale motivo d’interesse di Lady scene girate da un punto di vista “laterale”, gli spunti Bird: la love story tra una madre e una figlia. Il titolo ironici, lo sguardo affettuoso sulla quotidianità con il originario del film doveva essere infatti Madri e figlie, e vissuto personale dell’attrice-regista che, nel corso della quello definitivo richiama il rapporto materno-filiale nel rimando alla filastrocca “Ladybird, ladybird, fly away scrittrice Joan Didion (1934), nativa di Sacramento da home”, su una madre che torna a casa per assicurarsi che cui scappò per studiare a Berkeley e approdare alla i suoi piccoli stiano bene. Gerwig ha dichiarato al redazione newyorkese di Vogue, con il decollo della sua riguardo: «Questa è una storia d’amore fra un’adolescente e sua carriera letteraria. Il realismo della madre si fonda sulla madre. Un rapporto complesso, amorevole e ricco di sfumature. È sua esperienza personale di donna che ha avuto una un film che parla di come il raggiungimento della maggiore età di madre problematica e alcolista, ma rinvia a un ulteriore una persona coincida con il lasciare andare una persona e come motivo del film: la denuncia dell’immiserimento della quel momento sia così difficile con la fine dell’infanzia […]. La classe media, evocato dalla disoccupazione del padre di maggior parte delle mie conoscenti ha avuto un rapporto Lady Bird, dal debito universitario del fratello, dallo straordinario e complesso con le loro madri, quando erano scadimento della scuola pubblica, dall’alto costo delle adolescenti […]. Non intendo dare ragione all’una e torto tasse universitarie, e più retroattivamente dalle all’altra ma mostrare che esse soffrono di non riuscire a disuguaglianze americane, alluse dalla dura infanzia comunicare e ci tengo a sottolineare il loro amore profondo che si della madre e dalle citazioni di Steinbeck. La regista: rivela nel finale. Per me si tratta di una delle storie d’amore più «Volevo fare un film ambientato nel mondo immediatamente emozionanti possibili». Le migliori scene del film sono dopo l’11 settembre, che ha dato inizio ad un’era nuova che quelle all’inizio e alla fine in cui madre e figlia sono stiamo solo cominciando a comprendere. Il mio obiettivo non era impegnate in un serrato confronto. Nella prima sono commentare la politica globale o l’economia americana, ma fianco a fianco in automobile e sono impegnate a presentarle. Abbiamo vissuto sulla nostra pelle la completa ripetersi brani di Furore di Steinbeck, in cui è adombrata erosione della classe media. Stiamo ancora vivendo all’interno di la drammaticità del “sogno americano”. Nella seconda, questo nuovo paesaggio economico. L’invasione dell’Iraq è un che si svolge in un due momenti separati, non sono più ricordo molto vivido per me, anche se ero ancora a scuola quando insieme, ma condividono l’evidente rassomiglianza è successo.» Dal punto di vista formale, il talento della fisica e la futura riconciliazione: la lunga sequenza in cui Gerwig emerge nella scelta degli attori, compresi quelli la madre lascia l’aeroporto senza salutare la figlia; e più di secondo piano: la protagonista (Saoirse Ronan) tardi, la figlia, dall’altra parte del Paese, che si rivede con malgrado i suoi 23 anni interpreta bene la parte di la madre in auto condividere lo sguardo nostalgico sulla un’adolescente scontrosa ma aggraziata, dotata di propria città. Queste due scene, da un inizio a un altro un’energia comica che emerge nelle non poche scene inizio, descrivono bene il ritorno su sé stessa della del film intrise di leggerezza e umorismo. Perfino il suo protagonista, la sua maturazione che è riconoscimento modo di parlare e di muoversi la pone dalla parte della preziosa eredità ricevuta da parte della madre, della opposta delle persone normali (d’altronde «She’s from the famiglia, degli educatori e del genius loci (la città di wrong side of the tracks»), lei non cammina ma marcia: non Sacramento). Il movimento di Lady Bird, che torna a sa chi è e dove sta andando, eppure prosegue dritta per farsi chiamare con il nome di battesimo Christine, è la sua strada. Laurie Metcalf interpreta con sensibilità il paragonabile a una spirale: è un ritorno su di sé, ma con ruolo della madre, trasformandola in un personaggio un progresso,