La Costruzione Degli Stati Nazionali: L'esperienza Italiana E Americana A
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Prefettura di Bologna LA COSTRUZIONE DEGLI STATI NAZIONALI: L’ESPERIENZA ITALIANA E AMERICANA A CONFRONTO Convegni del 150° dell’Unità d’italia Bologna - 25 novemBre 2011 . • , Bononia University Press Via Farini 37 – 40124 Bologna tel.: (+39) 051 232 882 fax: (+39) 051 221 019 www.buponline.com [email protected] © 2012 Bononia University Press Tutti i diritti riservati In copertina: Palazzo Caprara Montpensier Illustrazione di Daniela Guidarini ISBN 978-88-7395-710-2 Progetto grafico: Lucia Bottegaro Stampa: Officine Grafiche Litosei (Crespellano, Bologna) Gennaio 2012 Prefettura di Bologna LA COSTRUZIONE DEGLI STATI NAZIONALI: L’ESPERIENZA ITALIANA E AMERICANA A CONFRONTO Convegni del 150° dell’Unità d’italia Bologna - 25 novemBre 2011 5 Palazzo Caprara Montpensier – Portone d’ingresso . Collana degli Atti dei Convegni . per il 150° Anniversario dell’Unità d’Italia 1. L’unificazione istituzionale e amministrativa dell’Italia 2. Dialogo con le personalità del Risorgimento 3. Le culture politiche in Italia dal Risorgimento alla Costituzione repubblicana 4. La rivoluzione urbanistica nell’Italia post-unitaria e la trasformazione delle città 5. La costruzione degli stati nazionali: l’esperienza italiana e americana a confronto Bologna, Johns Hopkins University – Ingresso SALUTI –––––––––––––––––––––––– Sarah Morrison Console Generale degli Stati Uniti a Firenze A nome dell’Ambasciatore Thorne e dell’Ambasciata degli Stati Uniti d’America, siamo veramente lieti di essere fra i patrocina- tori di questo convegno. Riteniamo infatti particolarmente im- portante avere delle occasioni di incontro come quella odierna per poter esaminare le similarità e le differenze dei nostri paesi. Sono appena rientrata da Kabul, dove ho trascorso un anno; un paese dove l’intero processo di costruzione della nazione è estremamente difficile se non impossibile. È divenuto per me estremamente importante in questi anni della mia carriera di- plomatica, che ho trascorso in Africa e in posti come Kabul, pen- sare a ciò che veramente contribuisce a creare una nazione. In questo 150° anniversario dell’Unità d’Italia e nel 235° anno dalla fondazione della nazione americana, ritengo che il dibattito sul significato del termine “nazione” sia ancora aperto. Questa definizione deve poter includere tutte le diversità, delle persone e dei loro credo. Un paese deve rispettare i diritti umani. Un paese ha certamente delle caratteristiche che lo identificano, e a volte è stata necessaria una guerra civile – come nel nostro caso – per definire il significato stesso di questa identità. Ci stiamo ancora lavorando sopra. Ci stiamo lavorando con i sit-in a Wall Street; ci la CostrUzione degli stati nazionali: l’esperienza italiana e ameriCana a Confronto stiamo lavorando con le elezioni. Anche l’Italia ci sta lavorando con un nuovo governo. Ritengo che questo convegno rappresenti un’ulteriore occasione di riflessione su questi temi: qual è la no- stra identità? Quale è la nostra vision? Cosa significa nazione? Non voglio sottrarre tempo prezioso agli interventi dei rela- tori che seguiranno. Voglio infine solo rimarcare che un istituto come quello della JHU Bologna Center offre una grande oppor- tunità di incontro in un luogo lontano dalla politica e da ogni altro tipo di interferenza, dove davvero è possibile cercare di fare del nostro mondo un posto migliore. Sono certa che le relazioni di questa mattina ci illumineranno e ci aiuteranno a guardare il futuro con una visone più ampia. Grazie. 10 Stefano Caliandro Presidente del Consiglio Provinciale di Bologna Buon giorno a tutti. È con grande piacere che porto il saluto dell’Ente Provincia di Bologna a questo convegno che oggi avre- mo modo di seguire. Credo che l’apporto culturale che la Johns Hopkins ha offer- to e offre tutt’oggi a questa città sia di primaria importanza ed è questa la ragione per la quale, come Consiglio Provinciale di Bologna, abbiamo voluto stipulare un accordo di collaborazione su iniziative culturali da qui in avanti che non ha precedenti nei rapporti fra enti e università, appunto, americane. Sono quindi convinto che il dibattito di oggi ci consenta, all’in- terno delle celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, di riflettere in maniera trasversale sul ruolo che, come disse John Fitzgerald Kennedy in occasione del 100° anniversario dell’Uni- tà d’Italia, “svolge questa lingua di terra protesa nel Mediterra- neo per la democrazia nel Mediterraneo stesso”, ovverosia la co- struzione degli Stati nazione come Stati che nel corso del tempo, e quello dell’Italia ne è un esempio, hanno scelto di partire dal risorgimentale desiderio di libertà e uguaglianza, desiderio poi stratificato progressivamente nella propria Costituzione. È evidente che le modalità con le quali –immagino – il dibat- la CostrUzione degli stati nazionali: l’esperienza italiana e ameriCana a Confronto tito di oggi si svolgerà ci permettano di ragionare anche sul con- cetto di Stati Uniti e Italia nell’ambito della loro diversità cultu- rale, ma permetteranno anche di trovare un sottile filo rosso che unisce questi due paesi, un filo rappresentato dal sentimento di gratitudine che questo paese ha, e sente di dover tributare a chi prima di lui ha saputo dare occasioni di democrazia e uguaglian- za dall’altra parte dell’Oceano. Concludo qui questo mio breve saluto e auguro a tutti buon lavoro. 12 Mariaraffaella Ferri Presidente della Commissione delle Elette Signor Prefetto, Signor Direttore della Johns Hopkins Univer- sity, Autorità tutte, gentilissime e gentilissimi convenuti, ho il piacere di portare a nome del Sindaco, della Giunta e del Consi- glio Comunale di Bologna un saluto ed il messaggio augurale al Convegno sulla “Costruzione degli Stati nazionali ed il confron- to sull’esperienza italiana e degli Stati Uniti d’America”. È una preziosa occasione per la nostra città quella di celebrare il 150° dell’Unità d’Italia ripercorrendo e collegando fra loro i percorsi, i movimenti, le battaglie che portarono – in Italia, come in Ame- rica – alla costituzione di Stati nazionali, uniti ed indipendenti. “Costruire e ricostruire la Nazione”, intitola la relazione del Professor Bonazzi a questo convegno: “costruire e ricostruire” è l’impegno che ogni istituzione democratica fa sua, raccogliendo l’eredità di chi per questo si è battuto ed ha speso la propria vita, e lavorando per consegnare alle generazioni future paesi liberi, coesi ed uniti. Auguro a tutti, ed in particolare ai ed alle giovani studenti, un buon lavoro. Bologna, Johns Hopkins University – Vetrata dell’Auditorium Dario Braga Prorettore alla Ricerca dell’Alma Mater Studiorum Università di Bologna Signore e Signori, Signor Prefetto, Direttore Keller, Autorità cit- tadine, studentesse e studenti, Colleghi, è per me un piacere e un onore rivolgervi il saluto dell’Alma Mater Studiorum Università di Bologna, del Rettore Professor Ivano Dionigi e mio personale, quale Prorettore alla Ricerca. Sono legato alla Johns Hopkins da un sentimento di stima e amicizia che va indietro nel tempo e non è formale e si collega ai miei precedenti incarichi di Diret- tore del Collegio Superiore e successivamente dell’Institute of Advanced Studies. Il convegno “La costruzione degli Stati nazionali: l’esperienza italiana e americana a confronto” cade in un momento storico particolare per il mondo occidentale, momento in cui tante na- zioni nuove stanno nascendo (penso ai paesi che si affacciano sul Mediterraneo) e altre antichissime, molto più delle nostre, stan- no mutando e in questo loro mutare stanno chiedendo – forse imponendo – anche a noi di mutare e cambiare. Ebbene tra tutti questi paesi oggi, come secoli fa, esiste un ponte naturale, anzi una rete – un “web” globale – che consente lo scambio delle idee e delle genti al di là di credi religiosi, regimi politici e usanze – ed è formato dalle università del mondo. Le università, da sempre la CostrUzione degli stati nazionali: l’esperienza italiana e ameriCana a Confronto punto di approdo e punto di partenza, luoghi di scambio e di confronto e tra queste quella di Bologna che svolge questo com- pito da oltre 900 anni. Ecco allora che nel momento in cui si celebrano i 150 anni dell’Unità d’Italia nel confronto con la costituzione degli Stati Uniti d’America, il richiamo al rapporto tra le istituzioni univer- sitarie dei due paesi è fondamentale, legame potente come ben dimostrato anche qui, oggi, da questa aula piena di giovani e di docenti dell’Alma Mater e della Johns Hopkins. Ripercorrere qui – grazie a questa felice iniziativa congiunta della Johns Hopkins e della Prefettura di Bologna – i rapporti tra Italia e Stati Uniti è quindi anche un modo per ragionare insieme su come affrontare i grandi cambiamenti che stiamo vivendo e per trovare insieme i modi per non subirli quanto, piuttosto, per accompagnarli. 16 Kenneth H. Keller Direttore del Johns Hopkins University SAIS Bologna Center Buongiorno. Sono lieto di accogliere al Johns Hopkins Univer- sity Bologna Center tutti voi, Autorità, ospiti, amici, studenti per questo convegno, questa celebrazione del 150° anniversario dell’Italia moderna. La Johns Hopkins è orgogliosa di essere parte di Bologna e dell’Italia dal 1955, più di un terzo della vita dell’Italia moderna. Siamo anche orgogliosi di ospitare ogni anno circa 200 studenti provenienti da una quarantina di diverse nazioni, ambasciato- ri di Bologna e dell’Italia nel mondo, che ricorderanno sempre questa città con piacere e porteranno al mondo un messaggio molto positivo dell’Italia. Oggi discutiamo delle origini