Quadrimestrale Della Cooperativa PROGES
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Anno 7 - N. 1 Aprile 2017 Quadrimestrale della cooperativa PROGES AUT. N° CN/PR0460/2009 "Il bambino non è un vaso da riempire, ma un fuoco da accendere." François Rabelais INDICE IL GRUPPO COOPERAZIONE IN EVIDENZA LA NUOVA DIREZIONE OPERATIVA DI PROGES Antonio Costantino Guido Coscia presidente di Proges direttore finanziario Michela Bolondi Filippo Finardi vicepresidente direttore del personale Giancarlo Anghinolfi Marco Papotti direttore generale responsabile linea socio-educativa Francesco Altieri Antonio Costantino responsabile commerciale svolge anche l'incarico di direttore Policoop e Giovanni Borghini generale del costituendo Gruppo Occupazione & sviluppo direttore amministrativo cooperativo Camst-Proges Davide Cortesi Policoop e responsabile linea socio-assistenziale Terra dei colori al 1 dicembre 2016 si è concretizzata la fusione tra Proges e altre due coo- perative sociali Policoop Sociale con sede a Ovada (AL) e Terra dei Colori con Dsede a Parma. Per Proges le fusioni per incorporazione sono ormai parte della storia della coo- Terra dei colori perativa che nasce piccola e fortemente radicata sul territorio ma che fin da subi- to adottò la strategia dell’aggregazione per aumentare le proprie competenze, per diffondere meglio i saperi che così maturavano e si moltiplicavano, oltre che per intraprendere nuovi progetti e consolidare il proprio spazio di mercato. Anche per Policoop sociale e Terra dei Colori la principale motivazione che ha por- si fondono con Proges si fondono con Proges tato a queste nuove alleanze, in un momento in cui le risorse pubbliche dedicate al welfare subiscono una forte contrazione e le nostre società sono immerse in conte - sti caratterizzati da grandi incertezze, è la scelta di rafforzarsi vicendevolmente per garantire i livelli occupazionali e lo sviluppo. Proges - Policoop Proges - Terra dei Colori L’incontro fra Proges e Policoop sociale, reso possibile avanti che ci costringe a essere meno autoreferenziali, Per Terra dei Colori, che con Proges condivide l’appartenenza territoriale sulla città dall’avvicinamento strategico con Camst, ha avuto im- a darci nuovi obiettivi”, dice Antonella Alessandrini. Al di Parma, la direzione e poi la concretizzazione della fusione oggi si traducono in portanti effetti anche sulla Linea Sociosanitaria della tempo stesso, fa notare Graziella Stivilla, “non possiamo una maggiore organizzazione dei propri servizi, nella possibilità di agire un pensiero cooperativa, che in seguito alla fusione si è arricchita di nasconderci che le aspettative di miglioramento, tra gli strategico più allargato e di avere trovato un contesto di confronto per i servizi e per nuove forze: oltre 300 addetti, 15 tra strutture e servizi, operatori dei servizi, sono molto cresciute”. La fusione gli operatori sicuramente più ampio e competente. Nella fusione trovano spazio sia stretti rapporti con decine di territori e istituzioni pub- rappresenta la fine di un percorso? domandiamo. Se- i servizi più caratteristici di Terra dei Colori (ludoteche, ludobus, attività per i più bliche. condo Barbara Bellini, no: “Non direi. Non è la chiusura giovani e con le scuole) che le attività più peculiari delle cooperative (luoghi per la Ma quali conseguenze ha prodotto questo processo? di una fase, ma uno stimolo a crescere”. Cosa vi attrae disabilità e nidi e scuole dell’infanzia). Anche i progetti più recenti sviluppati dalla Quando due organizzazioni con storie così diverse si in- maggiormente nel modello-Proges? “Prima di tutto la cooperativa in ambito culturale hanno trovato casa così come l’editoria digitale con contrano, non è sempre facile trovare immediatamente grande cura e l’attenzione che viene posta allo svilup- la pubblicazione delle App e il lavoro con le Biblioteche. Non meno importante con- un equilibrio, linguaggi comuni, accettare gli inevitabili po delle Risorse Umane, e la Formazione del persona - tinua la progettazione di eventi di sollecitazione culturale dei territori. cambiamenti rispetto al passato. le”, spiega Marina Dal Bò. “Ci ha molto impressionato Sia come Terra dei Colori e tanto più oggi non abbiamo mai confuso i metodi e gli Abbiamo chiesto alle coordinatrici dei servizi di Policoop l’esistenza di un Ufficio Soci attivo anche nei servizi più obiettivi di sviluppo delle Comunità con la natura della cooperativa che per mission sociale di raccontarci come hanno vissuto la fusione con lontani dalla Sede” racconta Sabina Maggi. Che poi ag- mette al centro il lavoro e benessere dei soci. Questa differenza ci permette oggi di Proges. Nessuna di loro tradisce preoccupazione o ram- giunge: “Policoop era un’impresa di tipo quasi familiare, credere che cooperative sociali che lavorano bene al proprio interno e che svilup- marico, ma tutte tengono a precisare che la fusione non caratterizzata da grande informalità. Proges invece è pano un pensiero solidale e al contempo sono in grado di garantire stabilità occupa- è stata un passaggio privo di incertezze e di timori per il una cooperativa molto strutturata, e questo rappresen- zionale, siano ancora più capaci di sostenere le proprie comunità di appartenenza futuro. ta un grande vantaggio, ma richiede a noi tutti un deciso e di realizzare attività ad alto impatto sociale. Questo è oggi ed è stato l’obiettivo “Essere parte di Proges è certamente una grande op- cambio di mentalità. Tutti però guardiamo avanti e siamo che ci è apparso chiaro perseguire e che tuttora teniamo a timone del nostro lavoro portunità di accrescimento professionale, un salto in ansiosi di fare la nostra parte”. quotidiano. Pg. 14 14 Aprile 2017 Aprile 2017 15 Anno 7 - N. 1 Aprile 2017 Dopo il contratto Nel 2017 la “Costruiamo FirmatoUn Cooper il contratto WeCoop periodico integrativo delle cooperazione il futuro”. Il bilancio integrativoat delle quadrimestrale inviato cooperative sociali punta alla crescita di metà mandato cooperativeive Business sociali: ACT un devono arrivare dell'occupazione e gratuitamente ai soci di Legacoop traguardoper rafforzare importante le anche regole nuove degli investimenti Registrazione Stampa Emilia Ovest cooperativeper la qualità eeuropee il lavoro Tribunale di Parma n.3/2011 Pg. 03 Pg. 04 Pg.Pg.03 10 Pg.Pg.Pg.03 1206 del 08/03/2011 Direttore Responsabile: Andrea Marsiletti Redazione: Giorgia Bardi Federica Bruno Carlo Cantini Gaetana Capelli Riqualificazione “La qualità Prosegue la Immagini e suoni Guido Cavalli “Via Adriano” a dei servizi collaborazione tra della natura per Cristina Domenichini Milano: il maxi paga sempre!” Proges e l'Università il benessere Giovanna Garsi intervento del di Parma. Attivati tre psicofisico Antonio Grassi Gruppo Camst Proges dottorati di ricerca e spirituale Lorenzo Lasagna Chiara Marando Pg. 16 Pg. 18 Pg. 20 Pg. 22 Annalisa Marasi Lorena Masarati Francesco Mion Laura Monica Alberto Padovani Giovanna Passeri Annalisa Pelacci Ilaria Gennari Al via nei servizi Il Tavolo degli MicroParmaFestival I progetti di Biricca Mail: la sperimentazione Psicologi: una per l'integrazione [email protected] del progetto preziosa risorsa sociale e culturale ENSAFE per la Linea Grafica, Impaginazione: Sociosanitaria dei richiedenti asilo Coop. Sociale Cabiria di Proges Stampa: Pg. 24 Pg. 28 Pg. 2636 Pg. 38 Coop. Sociale Cabiria SOCI MUSICA ANIMALI Un benvenuto ai nuovi soci Primavera, estate, Adottami! di Proges! autunno... tempo di concerti! Rubriche Pg. 42 Pg. 44 Pg. 46 2 Aprile 2017 EDITORIALE Dopo il contratto integrativo delle cooperative sociali devono arrivare anche regole nuove a firma del contratto integrativo provinciale delle co- In questo momento, il baricentro del sistema italiano di wel- operative sociali, elaborato dalle nostre associazioni fare è ancora interamente pubblico, e si tratta di una scel- Ldi categoria in accordo con le organizzazioni sindacali, ta che culturalmente possiamo anche condividere, se il si- è un fatto estremamente importante, non solamente per i stema pubblico mostrasse di essere in grado di adempiere cinquemila lavoratori della cooperazione della nostra pro- positivamente il ruolo di indirizzo e di innovazione che tale vincia, una delle prime a livello nazionale per numero di oc- scelta determina. Ma spesso non è così. cupati nel settore, ma più in generale nel rapporto tra coo- Da una parte, quindi, è necessario e urgente lavorare sul- perative e sindacati. le regole che riguardano direttamente il nostro mercato: Il nostro settore ha un grande bisogno di relazioni sindaca- lasciando fuori chi cerca di barare con offerte che stanno li forti che portino trasparenza e chiarezza, ma soprattutto addirittura al di sotto dei minimi tabellari, e premiando chi perseguano politiche retributive adeguate alle attività che fa formazione, innovazione, chi investe in welfare aziendale svolgiamo, perché è ancora insufficiente il riconoscimento (che significa aumentare il valore del lavoro), chi fa investi- del valore delle nostre competenze, l’impatto sociale del no- menti (che significa sviluppare occupazione). stro lavoro e il carico professionale e psicologico che i nostri Ma al tempo stesso bisogna che anche l’ente pubblico si operatori affrontano nell’esperienza quotidiana a contatto ponga obiettivi di medio e lungo termine, obiettivi concreti di sia con i bisogni, le fragilità, le patologie delle persone, sia efficientamento e di rinnovamento. Solo così potremo avere con le loro potenzialità e le loro capacità, che richiedono non un’amministrazione che persegua senza timore la qualità dei meno cura e preparazione per potersi manifestare e svilup- servizi, al