Giornale Dicembre 2013

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Giornale Dicembre 2013 DAL CUORE D’ITALIA www.MARCHIGIANI & UMBRI DI MILANO E LOMBARDIA Periodico semestrale dell’Associazione Marchigiani e Umbri di Milano e Lombardia - Anno 10° - n. 2 - Dicembre 2013 - Sped. abb. postale - Diffusione gratuita Sede Legale: C.so Buenos Aires, 52 - 20124 Milano. • Redazione: Via Stendhal,19 - 20144 Milano • Aut. Trib. Milano n°613 del 28.09.1999 Con il patrocinio delle Regioni Marche e Umbria INQ UESTO NUMERO • Editoriale • La nostra voce: lettere al Professore • Leandro Fossi: l'amico scrittore • Nel nome di Francesco • Laudato si' mi' Signore per Sora Acqua... • Quando Il vino è cultura: il Muvit • Ricordo di Jimmy Fontana • Bruno D'Arcevia e il duomo di Noto • Il pranzo di Natale • Cronache di un anno associativo www la nostra voce 2 MARCHIGIANI & UMBRI DA MILANO CON AMORE Editoriale L'ultimo libro di Rodolfo Colarizi ben rappresenta di Vanny Terenzi i legami di affetto che molti marchigiani "emigrati" Si sta avvicinando il Natale e Ordine Religioso e che ispira anche quest'anno lo festeggere- Papa Bergoglio a generare un instaurano con la città che li ha accolti mo con il cuore velato dalla nuovo corso nella vita della logi che egli ha incontrato nel corso preoccupazione per la crisi chiesa, sempre più vicino e attento dei tanti anni di lavoro come manager economica ancora incombente, ai problemi della gente. Ampio di una multinazionale farmaceutica nonostante la speranza che siano spazio abbiamo riservato alle nella quale ha raggiunto i massimi vertici. questi i suoi ultimi colpi di coda e si immagini degli affreschi di Giotto "I numerosi personaggi che il destino possa poi parlare di una ripresa, della Basilica Superiore di Assisi, mi ha permesso di conoscere e di seppure timida, da tutti auspicata che riprendono in 28 quadri la frequentare - scrive l'autore - dai e ritenuta imminente. vita del Santo. Non ci interessa in quali ho molto ricevuto sotto il profilo In mezzo a tanti problemi, ad questa sede dibattere i problemi culturale, ma soprattutto umano, avvenimenti che ci fanno sollevati da alcuni critici d'arte hanno inciso a fuoco sul processo disperare sulla possibilità degli riguardo all'attribuzione sicura creativo, mi hanno regalato inoltre generose dosi di lezioni di vita, uomini di migliorare se stessi e degli affreschi, o di parte di essi, finalizzate all'ordine morale e superare atteggiamenti quasi al pittore toscano. Sicuramente la intellettuale, alla disciplina e al senso sempre dettati da uno sconcer- fama e la devozione di tanti per del dovere". tante egoismo e dalla dimentican- San Francesco non dipendono Manager, giornalista, saggista, za di valori quali rispetto e dal nome del pittore che ha Rodolfo Colarizi Rodolfo Colarizi ha fondato e diretto, tolleranza, ci é sembrato che la affrescato la stupenda basilica! "Da Milano con amore" per17 anni, "Diabete oggi e domani". figura di papa Francesco potesse Per il resto troverete in questo Tecnoprint Editrice, E' stato caporedattore di altre tre costituire l'esempio di un modo numero del giornale ritratti di Ancona, pagg. 132,€ 10,00 riviste sul diabete, oltre che autore di [email protected] venti libri sulla divulgazione nuovo di essere uomini e nel personaggi illustri nel mondo scientifica, attività per la quale ha contempo antico: lo stesso dell'arte, della letteratura e della Quando ho letto questa raccolta di ricevuto numerosi riconoscimenti predicato dal poverello di Assisi musica, notizie spesso anche racconti del fanese Rodolfo Colarizi, nazionali e internazionali. Ha scritto del quale il pontefice ha voluto curiose provenienti dalle due trapiantato a Milano per motivi di ben sedici libri di narrativa, affiancan- riprendere il nome. E allora nostre regioni di origine, ricordi di lavoro, ho ritrovato vivissimi anche i do la sua attività di manager a quella abbiamo voluto proporvi un usi, abitudini e avvenimenti di un ricordi della mia esperienza di di scrittore. Questa carriera ebbe excursus parallelo tra le due passato di tradizioni e di cultura marchigiana arrivata nella città inizio dopo una cena con Indro lombarda adolescente ed ho Montanelli, la cui conoscenza lo figure, che hanno in comune non che non vorremmo venisse mai aveva profondamente emozionato, dimenticato. condiviso con l'autore emozioni, solo il nome, ma il modo di impressioni e spaccati di vita. Posso che gli aveva chiesto di seguire per concepire l'essere cristiani, In quest'ottica e con questo dire, con l'editore del libro, che il Giornale, considerata la sua l'amore per il prossimo, il rispetto impegno formuliamo a tutti i lettori Colarizi "ha tracciato un affresco dimestichezza con i temi della salute, per la natura, l'esaltazione della i nostri più fervidi auguri di Buon molto colorito di un momento storico una attesa conferenza pace. Senza parlare dello spirito Natale. come gli anni settanta - ottanta, un sull'Omeopatia, come testimonia con di rinnovamento che portò San Pace e bene a tutti, nel nome di indimenticabile decennio di grazia e spontaneità nel capitolo intitolato "Il battesimo della carta Francesco a istituire un nuovo Francesco! transizione ormai consacrato nella storia meneghina". Rodolfo Colarizi si stampata". trasferì nel capoluogo lombardo Posso affermare che la lettura di "Da dopo l'esperienza di studio e di lavoro Milano con amore", scritto con lessico a Bologna, eletta in quel periodo elegante , leggero e scorrevole, mi DIRETTORE RESPONSABILE: Vanny Terenzi come sua seconda "patria". ha appassionato e coinvolto [email protected] L'approdo a Milano, temuto parecchio, grazie ai tanti eventi e inizialmente per le incognite che personaggi che affascinano il lettore, REDAZIONE : prospettava la grande e sconosciuta soprattutto se ha avuto la ventura di Luciano Aguzzi, Edda Bartolucci, Anna Maria Broggi, Maria Dicorato, città, gli ha pian piano fatto scoprire vivere nella stesso luogo, nei medesimi anni. Mimma Esposito, Antonello Madau Diaz, Fiorella Morici una vita culturale di grande spessore ed estremamente coinvolgente, Vorrei inoltre ricordare una cosa accanto al fascino discreto della molto importante: i diritti d'autore del PROPRIETÀ: Assoc. Marchigiani e Umbri di Milano e Lombardia città. "Milano - egli scrive - non é libro verranno interamente devoluti dotata di una bellezza prorompente alla Associazione A.D.A.M.O. HANNO COLLABORATO: Restituta Castellaccio come Roma, Venezia o Firenze, offre (Assistenza Domiciliare Ammalati invece un fascino misurato e gentile, Oncologici Onlus) di Fano. ma progressivamente crescente al V. T. quale é difficile sottrarsi. Se si potesse COMPOSIZIONE E STAMPA: Tipografia Borroni snc paragonare alla bellezza di una 21042 Caronno Pertusella (VA) donna non si potrebbe definire una venere, capace di stordire, ma una Tutte le collaborazioni sono gratuite signora garbata, elegante, raffinata, Pubblicità non superiore al 45% dotata di un fascino interiore". Nel libro ritroviamo anche numerosi Aut. Trib. di Milano n. 613 del 28/09/1999 personaggi protagonisti della vita Sede legale: C.so Buenos Aires,52 – 20124 Milano sociale, economica, scientifica e Redazione: Via Stendhal, 19 – 20144 Milano culturale di Milano, da Piero Chiara a Indro Montanelli, da Carlo Maria Per la pubblicità: 335.8132684 Martini a Roberto Klinger, il diabeto- @@ logo assassinato misteriosamente v.terenzi novaconsul.net - segreteria marchigianieumbri.info sotto casa , al quale dedica pagine di Sito: www.marchigianieumbri.info grande affetto e ammirazione, fino ai numerosi clinici, ricercatori, farmaco- la nostra voce www MARCHIGIANI & UMBRI 3 LETTERE AL PROFESSORE Chi ha curiosità di carattere storico-culturale scriva a segreteria@ marchigianieumbri.info. Il Prof. Aguzzi risponderà alle vostre domande Proverbio: «Senigaja, mezz ebrea e mezza canaja». Caro Aguzzi, potrebbe illustrare e giustificare il proverbio «Senigaja, mezz ebrea e mezza canaja»? Caterina Montanari (Milano, originaria di Pianello nelle Marche) «Senigallia, mezza ebrea e mezza canaglia» è un tipico proverbio il cui insegnamento sta nell'invettiva contro una popolazione o una città o un gruppo di abitanti. Ha un contenuto ingiurioso e calunnioso (oltre che an- tisemita) che non può essere preso sul serio e che storicamente deriva dal pregiudizio popolare contro gli ebrei e i commercianti in genere e dalla particolare situazione storica di Senigallia. Il proverbio nasce e si diffonde fra Cinquecento e Settecento. erano forestieri, cioè «nuovi» senigalliesi immigrati di recente. La città, verso il 1300, com'è testimoniato anche da Dante Alighieri e Se si aggiunge che ebrei e forestieri costituivano la parte più attiva della Giovanni Boccaccio, si trovava in una situazione disastrosa, come con- popolazione e che esercitavano soprattutto attività commerciali e ban- seguenza delle ripetute distruzioni dal 409 in poi, fra cui quella del carie, ecco che si spiega il perché del pregiudizio (esiste infatti anche un 1264 da parte del re Manfredi di Svevia. Era ormai ridotta a un cumulo altro proverbio, diffuso in tutta Europa, secondo il quale i commercianti di rovine, a poche case e a circa1.200 abitanti fra città e campagna. La sono tutti furfanti) e la nascita dell'invettiva, che era come dire: «A vasta area delle saline era stata abbandonata e si era trasformata in Senigallia sono tutti furfanti, perché sono ebrei o criminali scappati da al- una malsana palude salmastra; terreni prima coltivati erano tornati ad tre città». essere boschi selvatici. La città venne ricostruita e ripopolata fra il1450 e il1500 per opera di LA FISARMONICA COMPIE 150 ANNI Sigismondo Pandolfo
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