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Michał Kwiatkowski: ecco chi è il vincitore della 108esima edizione della Milano-Sanremo

di Redazione – 18 Marzo 2017 – 17:43

Sanremo. 291 chilometri di pedalate: sono quelli che separano piazza Castello a Milano da via Roma, nel cuore di Sanremo. Fatica, sudore, passione. E corsa al cardiopalmo da Capo Berta fino al traguardo. Sui duecento corridori che hanno partecipato alla 108esima edizione della Classicissima si è imposto il 26enne polacco Michał Kwiatkowski. Nato a Działyń il 2 giugno 1990, Kwiatkowski è un ciclista su strada polacco che corre per il team Sky. Soprannominato Kwiatek, è professionista dal 2010. Nel 2014 si è laureato campione del mondo in linea Elite a Ponferrada.

Un palmares importante, quello del neolaureato vincitore della Milano-Sanremo: tra gli juniores si aggiudica due titoli europei, quello in linea nel 2007 e quello a cronometro nel 2008, e il campionato del mondo a cronometro sempre nel 2008. Nel 2009 gareggia tra i Dilettanti Under-23 con la formazione polacca Mg.K Vis-Norda-Whistle: durante la

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stagione si laurea campione nazionale in linea di categoria, vincendo poi anche una frazione al Giro di Slovacchia.

Il video del nostro lettore Fatmir Mehmeti

Passa professionista nel 2010 con la formazione Continental spagnola Caja Rural; in quell’annata non consegue successi, coglie invece il quarto posto alla Szlakiem Grodów Piastowskich e il settimo alla Volta ao Alentejo, entrambe gare a tappe, e partecipa al Tour de l’Avenir. Per la stagione 2011 si trasferisce al Team RadioShack, sodalizio World Tour statunitense, ottenendo per lo più piazzamenti in brevi corse a tappe. Spiccano i terzi posti finali nella Tre Giorni delle Fiandre Occidentali, nella Tre Giorni di La Panne, entrambe corse belghe, e nel Tour du Poitou-Charentes in Francia. In settembre partecipa anche alle due gare Elite dei campionati del mondo di Copenaghen.

Nel 2012 Kwiatkowski passa tra le file della Omega Pharma-Quickstep. In marzo ottiene la prima vittoria da professionista, facendo suo il prologo della Tre Giorni delle Fiandre Occidentali. Dopo aver partecipato al Giro d’Italia, in luglio si classifica secondo nella classifica generale del , corsa a tappe del circuito UCI World Tour, battuto dal solo Moreno Moser. Successivamente prende parte ai Giochi olimpici di Londra, correndo nella prova in linea (conclude 60º). È poi ottavo all’Eneco Tour.

Nella primavera 2013 si piazza secondo alla Volta ao Algarve e quarto alla Tirreno- Adriatico, ottenendo poi buoni piazzamenti nelle classiche delle Ardenne – si classifica infatti quarto all’Amstel Gold Race e quinto alla Freccia Vallone. Nel prosieguo di stagione si aggiudica il titolo nazionale Elite in linea e si classifica undicesimo nella graduatoria finale del Tour de France; in quella Grande Boucle ottiene anche due terzi posti parziali e veste per dieci giorni la maglia bianca di leader della classifica dei giovani. In chiusura di stagione, ai campionati del mondo di Firenze, contribuisce al successo della sua Omega Pharma-Quickstep nella cronometro a squadre iridata.

Nei primi mesi del 2014, sempre in maglia Omega Pharma-Quickstep, Kwiatkowski vince il Trofeo Serra de Tramuntana, due tappe e la classifica finale della Volta ao Algarve e la semiclassica italiana , nella quale precede e Alejandro Valverde. In aprile si piazza secondo alla Vuelta al País Vasco (vince la classifica a punti) ed è quindi in evidenza nelle classiche delle Ardenne: conclude infatti quinto all’Amstel Gold Race, e quindi terzo sia nella Freccia Vallone che nella Liegi-Bastogne-Liegi; nello stesso mese si aggiudica anche il prologo di apertura del Tour de Romandie. Dopo aver vinto il titolo nazionale Elite a cronometro, al Tour de France non riesce a ripetere il buon piazzamento dell’anno precedente, staccandosi dai migliori quasi sempre in salita e chiudendo al 28º posto della generale, terzo nella classifica dei giovani. Nella prima metà di settembre conclude secondo al Tour of Britain, facendo sua la tappa con arrivo a Bristol e la classifica a punti. Il 21 settembre seguente conquista la medaglia di bronzo nella cronometro a squadre ai campionati del mondo di Ponferrada con la sua Omega Pharma-Quickstep. Sette giorni dopo si laurea quindi campione del mondo in linea Elite. Quel giorno conquista la maglia iridata grazie a un attacco nella penultima discesa del circuito, a 7 km dall’arrivo, che gli permette di scollinare sull’ultima salita con 9″ di vantaggio sugli inseguitori; nei chilometri conclusivi amministra il vantaggio, resistendo al ritorno degli inseguitori. Trionfa con 1″ di margine su Simon Gerrans e Alejandro Valverde, diventando il primo ciclista polacco della storia a vincere un titolo mondiale su strada.

Nel 2016 approda al Team Sky. Dopo la vittoria all’E3 Harelbeke, gara World Tour, i risultati non sono quelli sperati e Kwiatkowski si esibisce in performance spesso deludenti,

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come al Giro delle Fiandre, in cui cerca di andare in fuga con Peter Sagan (poi vincitore in solitaria) concludendo però solo 27º. Anche al Critérium du Dauphiné la sua condizione è scarsa tanto che si ritira e non viene selezionato per il Tour de France. In agosto partecipa ai Giochi olimpici di Rio de Janeiro, senza particolari risultati (chiude quattordicesimo a cronometro). Nello stesso mese viene selezionato per la Vuelta a España dove, assieme ai compagni, vince la cronosquadre di apertura; prende poi parte allo sprint conclusivo della seconda tappa e, grazie al quarto posto, conquista la maglia rossa di leader della generale, perdendola comunque già l’indomani dopo aver lavorato per il capitano Chris Froome. Nel corso della settima tappa, a causa di una caduta, é costretto al ritiro.

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