ANNUARIO DEI DATI AMBIENTALI REGIONALI 2006

BOX 6 - IL SERVIZIO IDROGRAFICO E MAREOGRAFICO a cura di: Claudia Brindisi, Giuseppe Di Nuzzo, Carlo Glisci, Vito Lanorte, Claudia Mancusi, Giuseppe Marchetta, Giovanni Motta, Rossana Votta

269 ANNUARIO DEI DATI AMBIENTALI REGIONALI 2006

SERVIZIO IDROGRAFICO E MAREOGRAFICO Il D.P.C.M. del 24 luglio 2002 in ottemperanza del comma 4, art. 92 del D.Lgs. n. 112 del 1998, cosiddetto —Bassanini“ ha trasferito gli Uffici Compartimentali del Servizio Idrografico e Mareografico Nazionale (SIMN) dal Dipartimento per i Servizi Tecnici Nazionali della Presidenza del Consiglio dei Ministri alle Regioni presso le quali hanno sede. In seguito, la Sezione di Potenza dell‘Ufficio Compartimentale di Catanzaro è stata trasferita nell‘aprile 2003 dalla Regione all‘ARPA Basilicata (ARPAB). Il Servizio Meteorologico Idrografico e Mareografico è stato inserito nel Settore I.M.P.C. dell‘Agenzia.

Le attività principali del servizio sono: - Monitoraggio idro-meteo-pluviometrico in tempo reale sul territorio regionale - Gestione della rete di monitoraggio delle acque superficiali e sotterranee - Monitoraggio meteo-marino - Coordinamento campagne di misure di portata ed elaborazioni - Gestione banca dati idrometeorologici - Elaborazione parametri rilevati ai fini della modellistica dei deflussi fluviali - Determinazione del bilancio idrico - Gestione modellistica previsionale meteorologica - Supporto tecnico nelle emergenze idrometeopluviometriche regionali - Elaborazione indici bioclimatici - Elaborazione Indici della radiazione ultravioletta - Monitoraggio della siccita‘ e della desertificazione ed elaborazione carte - Pubblicazione degli annali idrologici, dei bollettini e delle carte tematiche - Partecipazione a progetti nazionali ed internazionali dei settori acqua e monitoraggio

1. LA RETE DI MONITORAGGIO Attualmente sul territorio della Regione Basilicata è operante una rete di monitoraggio idrometeorologico, con sistema di trasmissione in tempo reale via radio, gestita dall‘ ARPAB, costituita da: n. 46 stazioni automatiche; n. 8 ripetitori radio; n. 1 c e ntra le d i g e s tio ne e d a c q u is iz io ne d e i d a ti.

Tale struttura, attiva dal 1991, si è dimostrata negli anni estremamente affidabile e funzionale. L‘elevato livello tecnologico delle apparecchiature utilizzate ha consentito l‘espansione del sistema a fronte delle nuove esigenze di monitoraggio emerse e, al contempo, ne ha permesso l‘aggiornamento, preservando il valore dell‘investimento iniziale. Nella tabella seguente è riportato l‘elenco delle stazioni attualmente esistenti nella rete di monitoraggio in tempo reale della Regione Basilicata, corredato della tipologia dei sensori, mentre nella figura 6.1 è riportata la cartografia con l‘ubicazione delle stesse. I dati provenienti dalla rete confluiscono in un data base relazionale in cui sono archiviate le informazioni, che per alcune stazioni, risalgono al 1916. Prima dell‘archiviazione tutti i dati sono controllati e validati, eliminando eventuali errori legati alla periferica di memorizzazione o alla mancanza di copertura radio durante il trasferimento del dato in centrale.

270 Latiudine

ANNUARIO DEI DATI AMBIENTALI REGIONALI 2006

Quota Stazioni in telemisura Sensori Prov. (m.s.l.m.) Comune Albano di Lucania T, U, R, P 890 16°02'16'' 40°35'22'' ALBANO DI LUCANIA PZ Basento freatimetro T, U, FR, P 10 16°46'44'' 40°22'27'' MT Basento SS 106 I 10 16°46'50‘‘ 40°22'10'' BERNALDA MT Bradano freatimetro T, U, B, FR 15 16°49'10,50'' 40°25'22,50'' BERNALDA MT Campomaggiore I 421 16°04'31,60'' 40°32'41,50'' CAMPOMAGGIORE PZ P, T, Rd, Castelsaraceno Rr, VV, DV 1036 15°59'07,70'' 40°09'38,90'' CASTELSARACENO PZ Cavone SS106 I, RUV-E, P 34 16°43'38,60'' 40°17'45,10'' MT Peschiera I, P 69 16°31'12,40'' 40°21'59,10'' PISTICCI MT Episcopia-Pizzutello P, I, T 530 16°06'13'' 40°04'12'' EPISCOPIA PZ T, P 492 16°26'53'' 40°29'25'' FERRANDINA MT Ferrandina Scalo I 80 16°28'14'' 40°31'13'' FERRANDINA MT Scalo I, R 192 16°14'49'' 40°35'58'' MT Grassano SP T, U, P 542 16°16'12,40'' 40°37'56,50'' GRASSANO MT Grumento-P.te La Marmora I, P 559 15°50'42,50'' 40°18'30,20'' GRUMENTO NOVA PZ T, P 587 16°14'22,10'' 40°44'54,90'' IRSINA PZ Laurenzana P 850 15°58'33'' 40°27'19'' LAURENZANA PZ Lagonegro T, N, Pr 804 15°45'43,40'' 40°08'03,10'' LAGONEGRO PZ P, Vx, Lavello Vy,Vz. 321 15°47'09,90'' 41°02'53'' LAVELLO PZ P, T, Rd, Maratea Rr, U 533 15°44'09,05'' 39°59'00,09'' MARATEA PZ Marsico Nuovo P, T, U 765 15°43'45,80'' 45°25'35,40'' MARSICO NUOVO PZ Masseria Cardillo R, FR 30 16°40'37'' 40°24'18'' BERNALDA MT T, U, B, R, P 475 16°35'43,40'' 40°39'34,90'' MATERA MT T, P 651 16°19'47,60'' 40°05'23,10'' NOEPOLI PZ P, T, U, Rd, Rr, VV, Oppido Lucano DV 767 15°59'07,70'' 40°45'49,10'' OPPIDO LUCANO PZ Palazzo S.Gervasio P, T, U 480 15°58'18,20'' 40°56'05,30'' P.ZZO S.GERVASIO PZ Ponte Acinello I 685 16°13'22,30'' 40°19'57,30'' MT Ponte Bradano T, I 27 16°49'18,50'' 40°25'01,50'' BERNALDA MT

Potenza T, B, Pr 829 15°45'05,80'' 40°38'13,30'' POTENZA PZ P, I, RUV-E, Potenza Q.A. T, U, Acq 659 15°47'48,90'' 40°37'35,10'' POTENZA PZ Roccanova P, T 727 16°11'57,20'' 40°12'38'' ROCCANOVA PZ

Sinni SS106 I, RUV-E, P 22 16°38'52,90'' 40°09'56'' MT

271 ANNUARIO DEI DATI AMBIENTALI REGIONALI 2006

Quota Stazioni in telemisura Sensori Longitudine Latitudine Comune Prov. (m.s.l.m.) T, Pr 908 16°13'25'' 40°23'34'' STIGLIANO PZ S.Giuliano I, P 123 16°25'59'' 40°38'21,80'' MATERA MT P, T, Rd, S.Mauro Forte U, Rr 504 16°15'04'' 40°28'53,80'' S. MAURO FORTE MT S.Nicola T, N, Pr 859 15°48'09,40'' 40°43'59,10'' PIETRAGALLA PZ T, U, B, VV, DV, FR, Terra Montonata E,Us, P 10 16°45'10,20'' 40°18'16,90'' PISTICCI MT TERRANOVA DI Terranova di Pollino P 1232 16°17'50,20'' 39°59'00,10'' POLLINO PZ Torre Accio T, I, P 140 16°39'14'' 40°23'33'‘ BERNALDA MT Tramutola P 1277 15°47'12'' 40°17'55'' TRAMUTOLA PZ P 242 16°28'18'' 40°15'07'' TURSI MT Venosa P, T, U 414 15°48'11,70'' 40°57'35,50" VENOSA PZ Castrocucco P, I, 131 15°48'06,60'' 39°59'31,80'' TRECCHINA PZ Stazioni in Quota Registrazione Sensori (m.s.l.m.) Longitudine Latitudine Comune Prov. Picerno P,T,U 682 15°38'13,80" 40°38'14,80" PICERNO PZ Tito P,T,U 729 15°39'25,30" 40°34'27,30" TITO PZ Brienza P,T,U 801 15°38'28,70" 40°28'46,90" BRIENZA PZ Balvano P,T,U 431 15°30'05,40" 40°38'58,40" BALVANO PZ

I:Idro; T:Termo; U:Igro: P:Pluvio; Pr:Pluvip risc.; VV:Vel. Vento; DV:Dir. Vento: Vx,Vy,Vz: Ventro ultrasuoni; Rd: Rad. Diretta; Rr: Rad. Riflessa; R: Rad. Globale; RUV-E: Rad. UVE; N: Nivo; FR:Freatimetro; B: Barometro, Acq:Analisi acqua; Us: Igro Suolo; E: Evaporimetro

272 ANNUARIO DEI DATI AMBIENTALI REGIONALI 2006

Figura 6.1 - La rete di monitoraggio dell‘ARPAB

2. PLUVIOMETRIA

Gli afflussi meteorici vengono monitorati in continuo attraverso i pluviometri dislocati uniformemente sul territorio regionale. Questi strumenti sono costituiti da un secchio cilindrico in cui è contenuto un imbuto che convoglia la pioggia in una bascula con una capacità di 0.2mm. Ad ogni basculata corrisponde un impulso elettrico registrato dal data-logger che viene inviato come valore cumulato ogni 20 min alla centrale ubicata nella Sala Operativa del Servizio Idrografico e Mareografico. Una centralina tipo è riportata in figura 6.2.

273 ANNUARIO DEI DATI AMBIENTALI REGIONALI 2006

La diffusione degli andamenti pluviometrici è realizzata con la pubblicazione di bollettini trimestrali e di un bollettino annuale (illustrati in figura 6.3 e 6.4) che riportano la cumulata delle piogge sul periodo di riferimento. Dall‘analisi degli andamenti trimestrali, e ancor meglio da quello annuale, si nota come le numerose e cospicue perturbazioni, cariche di umidità, provenienti dal mar Tirreno, rilasciano il proprio contenuto di acqua sul territorio regionale in maniera proporzionale alle quote incontrate ed alla vicinanza alla costa. In particolare, le precipitazioni annue sono decrescenti da nord a sud e da ovest ad est e hanno raggiunto sia nel 2005 che nel 2006 valori da 1900mm a 300mm.

Figura 6.2 - Stazione meteorologica di Marsico Nuovo

274 ANNUARIO DEI DATI AMBIENTALI REGIONALI 2006

Lavello Lavello

Venosa Venosa Palazzo Palazzo ) ) m

700 m 700 m ( m

( a

i

a 650 g 650 i g g o g i

o 600 p Oppido 600 Oppido i

Irsina Irsina p Bella San Nicola Bella San Nicola 550 550 Matera Matera 500 S. Giuliano 500 S. Giuliano Potenza TricaricoGrassano Potenza TricaricoGrassano 450 Vietri Albano di L. 450 Vietri Albano di L. 400 Salandra Ferrandina 400 Ferrandina S. Mauro F. S. Mauro F. 350 Laurenzana 350 Laurenzana 300 Marsico N. Marsico N. Stigliano Torre Accio 300 Stigliano Torre Accio Craco Basento Freat. Craco Basento Freat. 250 250 GTrruammeunttoola Terra Montonata GTrruammeunttoola Terra Montonata 200 Cavone 106 200 Cavone 106 150 Tursi Tursi Roccanova 150 Roccanova 100 Valsinni Valsinni Castelsaraceno Foce Sinni 100 Castelsaraceno Foce Sinni 50 Lagonegro Lagonegro Noepoli 50 Noepoli 0 Episcopia Episcopia

CastrTorceuccchoina CastrTorceuccchoina Terranova Terranova Maratea Maratea

1° trimestre 2005 2° trimestre 2005

Lavello Lavello

Venosa Venosa Palazzo Palazzo ) ) m 700 m 700 m m ( (

a i 650 a 650 i g g g g o i

Oppido 600 Oppido o 600 p Irsina Irsina i Bella San Nicola Bella San Nicola p 550 550 Matera Matera S. Giuliano 500 S. Giuliano 500 Potenza TricaricoGrassano Potenza TricaricoGrassano Vietri Albano di L. 450 Vietri Albano di L. 450 Salandra Salandra Ferrandina 400 Ferrandina 400 S. Mauro F. S. Mauro F. Laurenzana 350 Laurenzana 350 Marsico N. Marsico N. Stigliano Torre Accio 300 Stigliano Torre Accio 300 Craco Basento Freat. Craco Basento Freat. 250 250 GTrruammeunttoola Terra Montonata GTrruammeunttoola Terra Montonata Cavone 106 200 Cavone 106 200 Tursi Tursi Roccanova 150 Roccanova 150 Castelsaraceno Valsinni Foce Sinni 100 Castelsaraceno Valsinni Foce Sinni 100 Lagonegro Lagonegro Noepoli 50 Noepoli 50 Episcopia Episcopia

CastrTorceuccchoina CastrTorceuccchoina Terranova Terranova Maratea Maratea

3° trimestre 2005 4° trimestre 2005

Lavello

Venosa Palazzo )

m 1800 m (

a i

g 1650 g

Oppido o

Irsina i

San Nicola p Bella 1500 Matera S. Giuliano Potenza TricaricoGrassano 1350 Vietri Albano di L. 1200 Salandra Ferrandina S. Mauro F. 1050 Laurenzana Marsico N. Stigliano Torre Accio 900 Craco Basento Freat. 750 GTrruammeunttoola Terra Montonata Cavone 106 Tursi 600 Roccanova 450 Castelsaraceno Valsinni Foce Sinni Lagonegro Noepoli 300 Episcopia

CastrTorceuccchoina Terranova Maratea

Precipitazione annua 2005 Figura 6.3 - Mappe delle piogge anno 2005

275

Lavello Lavello

Venosa Venosa Palazzo Palazzo ) )

m 700 m

m m 700 ( (

a a i 650 i 650 g g

Oppido g Oppido g Irsina o Irsina o i 600 i 600 Bella San Nicola p Bella San Nicola p 550 Matera Matera 550 Potenza GrassanoS. Giuliano S. Giuliano 500 Potenza TricaricoGrassano 500 Vietri Albano di L. Vietri Albano di L. 450 450 Salandra Salandra Ferrandina 400 Ferrandina 400 S. Mauro F. S. Mauro F. Laurenzana Laurenzana 350 350 Marsico N. Marsico N. Stigliano Torre Accio Stigliano Torre Accio Craco 300 Craco 300 Basento Freatimetro Basento Freatimetro Tramutola Terra Montonata 250 Tramutola Terra Montonata 250 Grumento Grumento Tursi Cavone 106 200 Tursi Cavone 106 200 Roccanova 150 Roccanova 150 Valsinni Valsinni Castelsaraceno Foce Sinni Castelsaraceno Foce Sinni Lagonegro 100 Lagonegro 100 Noepoli Noepoli Episcopia 50 Episcopia 50 Trecchina Trecchina Agromonte Maratea Terranova Maratea Terranova Castrocucco Castrocucco

1° trimestre 2006 2° trimestre 2006

Lavello Lavello

Venosa Palazzo Venosa

Palazzo ) ) 700 m 700 m m (

m a i

( 650 650 g

g

Oppido a o Irsina i 600 Oppido i 600 g San Nicola Irsina p Bella San Nicola g Bella

o 550 550

Matera i

S. Giuliano p Matera Potenza TricaricoGrassano 500 S. Giuliano 500 Potenza TricaricoGrassano Vietri Albano di L. 450 Vietri Albano di L. 450 Salandra Ferrandina 400 Salandra 400 S. Mauro F. Ferrandina Laurenzana S. Mauro F. 350 Laurenzana 350 Marsico N. Stigliano Torre Accio Marsico N. Craco 300 Stigliano Torre Accio 300 Craco Basento Freat. Basento Freatimetro 250 250 Tramutola Terra Montonata Grumento Grumento Tramutola Terra Montonata Tursi Cavone 106 200 Cavone 106 200 Tursi Roccanova 150 Roccanova 150 Valsinni Foce Sinni Castelsaraceno Valsinni Foce Sinni Lagonegro 100 Castelsaraceno 100 Lagonegro Noepoli Episcopia 50 Noepoli 50 Episcopia Trecchina Agromonte Trecchina Maratea Terranova Castrocucco Castrocucco Terranova Maratea

3° trimestre 2006 4° trimestre 2006

Lavello

Venosa Palazzo ) m

m 1800 (

a i g

g 1650

Oppido o Irsina i San Nicola p Bella 1500 Matera S. Giuliano Potenza TricaricoGrassano 1350 Vietri Albano di L. 1200 Salandra Ferrandina S. Mauro F. 1050 Laurenzana Marsico N. Stigliano Torre Accio 900 Craco Basento Freat. 750 GTrruammeunttoola Terra Montonata Cavone 106 Tursi 600 Roccanova 450 Castelsaraceno Valsinni Foce Sinni Lagonegro Noepoli 300 Episcopia

CastrTorceuccchoina Terranova Maratea

Precipitazione annua 2006

Figura 6.4 - Mappe delle piogge 2006

276

3. TERMOMETRIA Anche l‘analisi termometrica conferma la forte influenza che ha l‘orografia sul clima della Regione. La mappa delle gelate del 2005, che mostra il numero di giorni in cui la temperatura è stata inferiore a 0° C, evidenzia come il settore nord-occidentale sia caratterizzato da inverni rigidi, raggiungendo 83 giorni di temperature sotto lo zero a S. Nicola di Avigliano rispetto ai 2 di Matera. Un‘ulteriore conferma a quanto detto è riscontrabile dall‘analisi della mappa delle ondate di calore 2005, dove è riportato il numero di giorni in cui la temperatura è stata superiore a 34° C. Come ci si aspettava, la parte orientale della Basilicata risulta essere la più —calda“; in particolare nella fascia ionica, ci sono zone come Bernalda che raggiungono 34 giorni di superamento dei 34° C. Lo stesso andamento è riscontrabile anche nell‘anno 2006 dove, però, i giorni di gelo a San Nicola di Avigliano si sono ridotti a 53.

Venosa i Palazzo S. G. i n n r 75 r 28 o o i i g g

70 26 i i d d

65 o 24 o

r Oppido L. Irsina Irsina r e

Bella e Bella S. Nicola 60 S. Nicola 22 m m u

55 u Matera n Albano di L. Matera 20 n Potenza Grassano 50 Potenza Grassano Tricarico 18 Albano di L. Tito 45 16 Salandra 40 Ferrandina Ferrandina 14 35 S. Mauro F. Bradano freatimetro Bradano freatimetro 12 Marsico Nuovo 30 Marsico N. Stigliano Torre Accio Stigliano Torre Accio 10 Basento Freatimetro 25 Basento freatimetro Tramutola Terra Montonata 20 Tramutola Terra Montonata 8 15 6 10 Roccanova 4 Valsinni 5 Castelsaraceno 2 Lagonegro Lagonegro Noepoli 0 Noepoli 0 Episcopia-Pizzutello Episcopia Trecchina Maratea

Mappa delle gelate - anno 2005 Mappa delle ondate di calore anno 2005

Venosa Venosa Palazzo S. G. Palazzo S. G. i n

63 i r 34 n o r

i 60

o 32 g i 57 g i

i d 30

54 d

o

Oppido L. Oppido L. o r 51 28 Irsina Irsina r e S. Nicola S. Nicola e Bella 48 Bella m 26 m u Matera 45 Matera u n n 24 Potenza Grassano 42 Potenza Grassano Tricarico Tricarico 22 Albano di L. 39 Albano di L. Tito 36 Tito 20 Salandra 33 Salandra 18 Ferrandina Ferrandina s. Mauro Forte 30 s. Mauro Forte 16 27 Marsico Nuovo BradaPnoon ftere Bartiamdeatnro Marsico Nuovo BradaPnoon tfere Batriamdeatnro 14 Stigliano Torre Accio 24 Stigliano Torre Accio Basento Freatimetro 21 Basento Freatimetro 12 18 10 Tramutola Terra Montonata Tramutola Terra Montonata 15 8 12 6 Roccanova 9 Roccanova 4 6 Castelsaraceno Valsinni Castelsaraceno Valsinni 3 2 Lagonegro Lagonegro Noepoli 0 Noepoli 0 Episcopia-Pizzutello Episcopia-Pizzutello Trecchina Trecchina Maratea Maratea

Mappa delle gelate - anno 2006 Mappa delle ondate di calore anno 2006 Figura 6.5 - Estremi termometrici

277

Dai grafici seguenti (figura 6.6 e 6.7), che riportano gli andamenti termopluviometrici mensili delle città di Potenza e Matera, si riscontra un deficit anomalo di precipitazione soprattutto nei mesi ottobre e novembre del 2006, mesi caratterizzati da maggiori apporti meteorici, cosa ben evidente nei diagrammi relativi all‘anno 2005. Le temperature minime e massime mensili rispettano, invece, quelli che sono gli andamenti tipici dei due capoluoghi della Regione.

120 46

110 pioggia 42 T° min 38 100 T° max 34 90 30 80 26 ) C ) ° ( m 70

22 a m r (

u t a i

60 18 a r g e g p o

i 50 14 m p e 10 t 40 6 30 2 20 -2 10 -6 0 -10 gennaio febbraio marzo aprile maggio giugno luglio agosto settembre ottobre novembre dicembre

Potenza

170 38 160 pioggia 34 150 T° min 140 T° max 30 130 26 120 22 110 ) C ) ° ( m 100 18 a m r (

90 u t a i

14 a r g 80 e g p o i 70 10 m p e 60 t 6 50 40 2 30 -2 20 -6 10 0 -10 gennaio febbraio marzo aprile maggio giugno luglio agosto settembre ottobre novembre dicembre

Matera

Figura 6.6 - Diagrammi termopluviometrici anno 2005

278

140 40 130 pioggia T° min 35 120 T° max 110 30

100 25

90 ) C ) °

20 ( m

80 a m r (

u t a i

70 15 a r g e g p o 60 i m p 10 e 50 t 40 5

30 0 20 -5 10 0 -10 gennaio febbraio marzo aprile maggio giugno luglio agosto settembre ottobre novembre dicembre

Potenza

140 45 130 pioggia 40 T° min 120 T° max 35 110 100 30

90 25 ) C ) ° ( m

80 a m r

( 20

u t a i

70 a r g e g 15 p o 60 i m p e 50 10 t

40 5 30 0 20 10 -5 0 -10 gennaio febbraio marzo aprile maggio giugno luglio agosto settembre ottobre novembre dicembre Matera

Figura 6.7 - Diagrammi termopluviometrici anno 2006

4. INDICI CLIMATICI Il Servizio Idrografico e Mareografico dell‘Arpa Basilicata ha individuato come attività strategica l‘informazione e la prevenzione nei campi della climatologia e bioclimatologia. La geografia della regione Basilicata influenza il suo clima generale; non solo l'elemento continentale domina con situazioni di alta pressione che determinano estati asciutte e calde ed inverni asciutti e rigidi, ma anche il mar Mediterraneo influenza la parte litoranea ovest della regione con tempo umido in tutte le stagioni. Nell'insieme, la sequenza delle stagioni si realizza attraverso una successione molto irregolare di cicloni ed anticicloni.

279

Questo spiega l'imprevedibilità delle stagioni ed il comportamento del tempo, molto contrapposto durante il corso degli anni. La caratterizzazione climatica del territorio è realizzata attraverso degli indicatori di aridità e siccità, quali l‘indice di aridità di De Martonne e l‘indice SPI proposto da McKee. Questi indici sono valutati attraverso i dati di precipitazione rilevati dalle stazioni termopluviometriche localizzate sul territorio della regione Basilicata.

4.1 Indice del disagio termoigrometrico: Scharlau Durante i periodi invernale ed estivo, con cadenza mensile, vengono elaborati dei bollettini con indicazioni sul disagio fisico avvertito dall‘uomo, connesso ai parametri meteorologici (indice bioclimatico di Scharlau). L‘indice di Scharlau viene calcolato con elaborazioni matematiche che consentono di valutare le diverse situazioni fisiologiche dell‘uomo (dal benessere al disagio) sulla base di correlazioni tra i valori espressi dai diversi parametri meteorologici (temperatura e umidità relativa). Si considerano due tipi di disagio fisico: disagio fisico da caldo-umido, relativo al periodo estivo e disagio fisico da freddo-umido relativo al periodo invernale. Nella figura 6.8 si riporta come esempio l‘indice di Sharlau per i mesi di luglio e dicembre 2006 per le città di Potenza e Matera.

mese di Luglio 2006 Potenza 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31

mese di Luglio 2006 Matera 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31

STATO DI BENESSERE DISAGIO FISICO DEBOLE DISAGIO FISICO MODERATO DISAGIO FISICO INTENSO

mese di Dicembre 2006 Potenza 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31

mese di Dicembre 2006 Matera 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31

STATO DI BENESSERE DISAGIO FISICO DEBOLE DISAGIO FISICO MODERATO DISAGIO FISICO INTENSO Figura 6.8 - Indice di Scharlau

280

4.2 Indice SPI Lo Standardized Precipitation Index (McKee et al., 1993; McKee et al., 1995) è un indice in grado di evidenziare eventuali anomalie severe nella distribuzione spaziale e a diverse scale temporali delle piogge. A differenza di altri indici, è basato esclusivamente su dati di precipitazione e, matematicamente, coincide con la variabile standard Z della trasformata, ad uguale probabilità, della distribuzione cumulata degli afflussi meteorici storici in una gaussiana standardizzata (distribuzione normale con media zero e deviazione standard unitaria). La sua capacità di cogliere l‘insorgere dei fenomeni siccitosi secondo differenti forme di aggregazione temporale e la sua capacità di monitorare spazialmente territori climatologicamente disomogenei gli consente una notevole versatilità, molto apprezzata a livello tecnico-scientifico. I bollettini elaborati su scala trimestrale e annuale consentono di quantificare il deficit di precipitazione, in modo da considerare gli impatti della siccità sulle differenti risorse d‘acqua. Dall‘analisi delle mappe SPI (figura 6.9 e 6.10), sia su base trimestrale che annuale, si evidenzia un‘anomalia positiva del settore sud-occidentale (con valori dell‘indice maggiori di 1), classificabile come zona da moderatamente ad estremamente umida, e una situazione di normalità nella restante parte della Regione. In particolare, nel 2° trimestre 2005, il settore orientale è classificabile come moderatamente siccitoso (con valori dell‘indice compresi tra -1.5 e -1), e nel 3° trimestre 2005 si riscontra una severa siccità in alcune zone della fascia ionica (con valori dell‘indice compresi tra -2 e -1.5). Nel 2° trimestre 2006 la zona moderatamente siccitosa si limita alla fascia ionica; mentre, nel 3° trimestre 2006 è ancora una volta la parte orientale a presentare valori dell‘indice compresi tra - 1.5 e -1.

281

e e c i c i d d n i n

i

e 2 2 e r r o l Irsina Irsina o l a Bella a

S. Nicola v S. Nicola v Albano di L. Matera 1.5 Albano di L. Matera 1.5 Potenza Grassano Potenza Grassano Vietri 1 1 Ferrandina Ferrandina Laurenzana Laurenzana Marsico N. -1 Marsico N. -1 Stigliano Torre Accio Stigliano Torre Accio Craco Basento freatimetro Craco Tramutola Terra Montonata -1.5 Tramutola TBerarsae nMtoo fnrteoantaimtaetro -1.5 Cavone S.S.106 Grumento Tursi Tursi Cavone S.S.106 Roccanova -1.99 -1.99 Foce Sinni Castelsaraceno Sinni S.S. 106 lagonegro Noepoli Noepoli -2 Episcopia -2

Castrocucco Terranova Castrocucco Terranova

1° trimestre 2005 2° trimestre 2005

Lavello

Venosa Venosa Palazzo

Palazzo S. G. e c i e c d i n d i

n e i

2 r 2 e o r Oppido l o

Irsina a l

Oppido San Nicola v Irsina a Bella

Bella S. Nicola v 1.5 Matera 1.5 Albano di L. Matera Potenza GrassanoS. Giuliano Potenza GrassanoS. Giuliano Tricarico Vietri Albano di L. Vietri 1 1 Salandra Ferrandina Ferrandina S. Mauro F. S. Mauro F. Laurenzana Laurenzana -1 Marsico N. -1 Marsico N. Stigliano Torre Accio Stigliano Torre Accio Craco Basento Freatimetro Craco Basento freatimetro -1.5 Tramutola Terra Montonata -1.5 Tramutola Terra Montonata Grumento Cavone 106 Grumento Cavone S.S.106 Tursi Tursi Roccanova Roccanova -1.99 -1.99 Valsinni Castelsaraceno Foce Sinni Castelsaraceno Sinni S.S. 106 Lagonegro Lagonegro Noepoli Noepoli -2 Episcopia -2 Episcopia Trecchina Maratea Terranova Castrocucco Terranova Castrocucco

3° trimestre 2005 4° trimestre 2005

Lavello

Venosa Palazzo e c

i Classificazione proposta da Mc Kee d n i 2 e Oppido r o

Irsina l

Bella San Nicola a Valori SPI Classe v Matera 1.5 S. Giuliano Potenza TricaricoGrassano > 2.0 Estremamente umido Vietri Albano di L. 1 Salandra Ferrandina S. Mauro F. Da 1.5 a 1.99 Veramente umido Laurenzana Marsico N. -1 Stigliano Torre Accio Craco Basento Freat. Da 1.0 a 1.49 Moderatamente umido Tramutola Terra Montonata -1.5 Grumento Tursi Cavone 106 Da - 0.99 a 0.99 Vicino al normale Roccanova -1.99 Castelsaraceno Valsinni Foce Sinni Lagonegro Da - 1.0 a - 1.49 Moderatamente siccitoso Noepoli Episcopia -2 Trecchina Terranova Da - 1.5 a - 1.99 Severamente siccitoso Castrocucco Maratea <- 2.0 Estremamente siccitoso

SPI anno 2005

Figura 6.9 - Indice SPI anno 2005

282

Lavello Lavello

Venosa Venosa Palazzo Palazzo e c e i c d i n d i

n i e 2 r e o r 2 Oppido l

o Irsina a Oppido l San Nicola v

Irsina a Bella

Bella San Nicola v Matera 1.5 Matera 1.5 Potenza GrassanoS. Giuliano S. Giuliano Tricarico Potenza TricaricoGrassano Vietri Albano di L. Vietri Albano di L. 1 1 Salandra Salandra Ferrandina Ferrandina S. Mauro F. S. Mauro F. Laurenzana Laurenzana Marsico N. -1 Marsico N. -1 Stigliano Torre Accio Stigliano Torre Accio Craco Craco Basento Freatimetro Tramutola TBearsrean tMo oFnrteoantiamtaetro -1.5 TramGurtuomlaento Terra Montonata -1.5 Grumento Cavone 106 Tursi Cavone 106 Tursi Roccanova Roccanova -1.99 -1.99 Valsinni Foce Sinni Valsinni Castelsaraceno Castelsaraceno Foce Sinni Lagonegro Lagonegro Noepoli Noepoli Episcopia -2 Episcopia -2 Trecchina Agromonte Trecchina Maratea Terranova MaCraatsetarocucco Terranova Castrocucco

1° trimestre 2006 2° trimestre 2006

Lavello Lavello

Venosa Palazzo Venosa e

c Palazzo i e d c n i i

d e r n i

o 2

l

e 2 a r v o Oppido Irsina l Oppido a Bella San Nicola Irsina v 1.5 Bella San Nicola 1.5 Matera S. Giuliano Matera Potenza TricaricoGrassano S. Giuliano Potenza TricaricGorassano Vietri Albano di L. 1 Vietri Albano di L. 1 Salandra Ferrandina Salandra S. Mauro F. Ferrandina Laurenzana -1 S. Mauro F. Laurenzana -1 Marsico N. Stigliano Torre Accio Marsico N. BasenCtor aFcroeatimetro Stigliano Torre Accio Craco Basento Freat. Grumento -1.5 Tramutola Terra Montonata Grumento -1.5 Cavone 106 Tramutola Terra Montonata Tursi Cavone 106 Tursi Roccanova -1.99 Roccanova -1.99 Valsinni Foce Sinni Castelsaraceno Valsinni Foce Sinni Lagonegro Castelsaraceno Lagonegro Noepoli -2 Agromonte Episcopia Noepoli -2 Episcopia Trecchina Castrocucco Trecchina Maratea Terranova Castrocucco Terranova Maratea

3° trimestre 2006 4° trimestre 2006

Classificazione proposta da Mc Kee Valori SPI Classe Lavello

Venosa > 2.0 Estremamente umido Palazzo e c i d n i

e r 2 Da 1.5 a 1.99 Veramente umido o l a v Oppido Irsina Bella San Nicola 1.5 Da 1.0 a 1.49 Moderatamente umido Matera S. Giuliano Potenza TricaricGorassano Vietri Albano di L. 1 Da - 0.99 a 0.99 Vicino al normale Salandra Ferrandina S. Mauro F. Laurenzana -1 Da - 1.0 a - 1.49 Moderatamente siccitoso Marsico N. Stigliano Torre Accio Craco Basento Freat. Grumento -1.5 Da - 1.5 a - 1.99 Severamente siccitoso Tramutola Terra Montonata Cavone 106 Tursi Roccanova -1.99 <- 2.0 Estremamente siccitoso Castelsaraceno Valsinni Foce Sinni Lagonegro Noepoli -2 Episcopia CastrTorceucccchoina Terranova Maratea

SPI anno 2006

Figura 6.10 - Indice SPI anno 2006

283

4.3 Indice di aridità di De Martonne Tra gli indici semi-empirici esistenti per valutare l‘aridità si utilizza l‘indice di aridità proposto da De Martonne, che meglio si adatta alle caratteristiche climatiche del territorio lucano. Matematicamente è espresso come rapporto tra precipitazione media annua e temperatura media annua incrementata di 10. Il lavoro svolto individua in Basilicata vaste aree a rischio aridità, in particolare lungo la costa ionica, dove vi sono aree classificabili sia nel 2005 che nel 2006 come semiaride (figura 6.11 e 6.12).

Stazione Valore indice Classificazione climatica

Albano di L. 64 Basento Freatimetro 19 Bella 31 Episcopia 50 Ferrandina 18 Grassano SP 22 Irsina 24 Lagonegro 84 Marsico Nuovo 57 Matera 20 Noepoli 24 Potenza 35 S. Nicola 40 Stigliano 25 Terra Montonata 24 Torre Accio 22 Tramutola 70 Trecchina 42 Tricarico 23 Valsinni 29 Maratea 51

arido semiarido sub-umido umido

Figura 6.11 - Indice di aridità anno 2005

284

Stazione Valore indice Classificazione climatica Albano di Lucania 29 29,2760181 Basento Freatimetro 19 19,27692308 Bella 32 32,41818182 Castelsaraceno 67 67,18660287 Episcopia 51 50,50980392 Ferrandina 22 21,55823293 Grassano 21 20,97959184 Irsina 23 22,97095436 Lagonegro 70 69,63963964 Maratea 54 53,61389961 Marsico Nuovo 42 41,67272727 Matera 24 23,86046512 Noepoli 21 21,08641975 Oppido Lucano 27 26,93333333 Palazzo S. Gervasio 22 21,79591837 Potenza 30 30,11504425 S. Mauro Forte 32 32,1124498 S. Nicola 36 36,35238095 Stigliano 31 31,4025974 Terra Montonata 18 18,0530303 Torre Accio 19 18,83969466 Tramutola 50 50,09865471 Venosa 25 24,94779116 Tricarico 28 27,8961039 Roccanova 39 39,35897436

arido semiarido sub-umido umido

Figura 6.12 - Indice di aridità anno 2006

5. METEOROLOGIA Il Servizio Idrografico e Mareografico emette quotidianamente un bollettino di previsione meteorologiche attraverso il Centro Previsioni Meteo (CPM). Destinatari del Bollettino sono tutti i cittadini e soprattutto Organismi (Prefetture, Vigili del Fuoco) che utilizzano le informazioni del bollettino nell'ambito dei loro compiti istituzionali, nel campo del Soccorso e della Protezione Civile. La normale attività di servizio prevede la turnazione di 8 funzionari qualificati che emettono il bollettino di previsione meteorologica per la Basilicata fino a 48 ore rendendo disponibile sul web attraverso il sito dell‘ARPAB.

285

L‘analisi quotidiana svolta in sala previsioni si avvale di carte sinottiche comprese tra la superficie a 1000 mb ed i livelli atmosferici superiori (in particolare 500 mb e 700 mb), di dati satellitari Meteosat e delle weather charts dei più accrediti organismi del settore a livello europeo, tra i quali il Met-Office. Per quanto riguarda l‘analisi locale, il Servizio Meteorologico, Idrografico e Mareografico del Settore I.M.P.C. dell‘ARPAB ha in corso una convenzione per l‘utilizzo delle catene modellistiche basate su Lokal Modell e del SW di gestione dei prodotti modellistici di ARPA-SIM. Il CPM applica anche un controllo sulla qualità delle previsioni elaborate; in particolare per quanto riguarda le temperature massime e minime di Potenza e Matera il rapporto di sintesi è analizzato nella seguente tabella:

Potenza Matera

T minime T massime T minime T massime media 0.05 -0.73 -0.26 0.35 deviazione standard 1.61 1.66 1.87 1.95

Si evidenzia che la media dell‘errore commesso nella stima delle temperature è, in ogni caso, minore di 1°C, mentre la deviazione standard, che in sintesi rappresenta l‘incertezza sulla singola misura, è contenuto entro i 2°C. Dal punto di vista geografico, l‘area regionale è stata suddivisa in cinque sub-aree climatologicamente omogenee, sulle quali viene emanato un bollettino particolareggiato. Le sub-aree sono: Potentino; Vulture-Melfese; Materano; Area ionica; Area tirrenica.

Il bollettino comprende: Copertura nuvolosa; Precipitazioni; Temperatura minima e massima (sui capoluoghi di provincia); Direzione e velocità del vento; Stato del mare lungo le coste. La qualità del servizio assicurato e la rigorosità dei dati emessi dal CPM ha avuto notevole riscontro durante le trascorse situazioni calamitose che hanno colpito la Regione nel periodo gennaio-marzo 2006. Il numero totale di chiamate alla Home Page nel 2006 ha superato i 300.000 accessi, con circa 1000 accessi al giorno in media. Contestualmente, un funzionario reperibile è a disposizione 24 ore su 24 per il monitoraggio in continuo della situazione idro-meteorologica ed avvisare gli utenti (in particolare le Prefetture) in caso di allerta. A tale scopo, il funzionario reperibile predispone un rapporto continuamente aggiornato sugli eventi meteorici in corso e sulla loro presumibile evoluzione. Inoltre, redige un consuntivo tabellare ed intelligibile sull‘altezza del livello idrometrico nelle sezioni fluviali di critico interesse, fornendo contestualmente i relativi livelli di guardia. I rapporti sono inviati periodicamente (circa ogni ora), a seconda della criticità dell‘evento, tramite fax alle Prefetture per l‘adozione dei conseguenti provvedimenti di competenza.

286

6.CAMPAGNE DI MISURA DELL‘INDICE UV

Dal 2006 il Servizio Idrografico e Mareografico rende disponibili su internet le previsioni del massimo valore dell‘indice di radiazione ultravioletta fornendo alla popolazione, soprattutto durante il periodo giugno-settembre, consigli per una corretta esposizione solare. La rete di monitoraggio in tempo reale è stata potenziata con l‘installazione di quattro radiometri UV-S-E (sensori della radiazione ultravioletta) dislocati sul territorio regionale in modo tale da monitorare le zone di maggiore interesse: la costa ionica, la costa tirrenica ed il comune di Potenza. Inoltre, è stato avviato un programma di informazione sulla radiazione UV attraverso campagne di misura del contenuto colonnare di ozono, programmate sull‘intero territorio regionale. Il progetto è di grande interesse pubblico, in particolare lungo le coste e nei periodi estivi quando le persone sono maggiormente esposte alle radiazioni UV. Gli obiettivi del programma di monitoraggio dell‘indice UV sono i seguenti: aumentare la consapevolezza della popolazione sulle variazioni dei valori UV e degli effetti sulla salute correlati; aiutare gli individui nel fare le scelte sane di life-style considerando anche il rischio UV

In tal modo l‘ARPAB, fornendo un ulteriore servizio agli operatori turistici delle principali aree ricettive della Basilicata, persegue anche la sua scelta di radicare la propria attività di monitoraggio ed informazione nel tessuto economico produttivo e culturale della Regione. Tra le campagne di misura effettuate con ozonometro portatile è riportata a titolo di esempio quella in località di Maratea —Spiaggia nera“ (figura 6.13) che ha evidenziato valori di indice UV significativi dalle ore 10:00 alle ore 15:00. Di seguito, sono sintetizzati in forma grafica i risultati della campagna con le relative legende. I risultati delle altre campagne di misura 2006 sono consultabili al link http://www.settoreimpc.it/balneazione/campagna1.asp

287

Località Maratea —Spiaggia Nera“ Latitudine 15°71‘00‘‘

Data 04/09/2006 Longitudine 39°97‘00‘‘ Quota 0 m.s.l.m.

Figura 6.13 - Indice UV

7. EVENTI METEOROLOGICI RILEVANTI

7.1 La nevicata del gennaio 2005 L‘ondata di freddo verificatasi tra il 25 gennaio ed il 4 febbraio del 2005 era stata anticipata fin dal 15 gennaio, allorquando, per grandi linee, le carte di previsione (figura 6.14) prevedevano un consistente e repentino abbassamento delle temperature a causa di un poderoso afflusso di aria fredda dal nord est Europa.

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Figura 6.14 - Situazione barica del 27 gennaio 2005 alle ore 00.00

Meno importante risultava, dall‘analisi dei modelli previsionali a medio termine, la determinazione accurata della quantità di neve che sarebbe effettivamente precipitata e la sua localizzazione territoriale. Invece, già dalla nottata di martedì 26 gennaio 2005 è cominciato a nevicare abbondantemente e l‘accumulo del manto è continuato in maniera intensa per circa 72 ore (figura 6.15). L‘aria carica di umidità proveniente dal mar Tirreno si è scontrata a ridosso della catena montuosa dell‘Appennino con l‘aria gelida che giungeva dalla direzione opposta, generando così le abbondanti precipitazioni nevose che hanno interessato tutto il settore occidentale della regione e la zona del Pollino. La maggior parte del fenomeno ha interessato i giorni 27, 28 e 29 gennaio, mentre le precipitazioni dei giorni successivi hanno solo assunto carattere di deboli e discontinue spolverate.

Figura 6.15 - Altezze medie del manto nevoso ( cm) a San Nicola di Avigliano e Lagonegro 90 85 Lagonegro (PZ) 80 S.Nicola di Avigliano (PZ) 75 70 65 60

) 55 m c

( 50

a

z 45 z e t

l 40 a 35 30 25 20 15 10 5 0

289

Il freddo perdurante (figura 6.16), però, non ha permesso alla neve di sciogliersi per molti giorni. Nell‘area nord della regione, dal vulture-melfese fino all‘alto bacino del Basento e nel potentino, la neve si è raccolta, anche a quote basse, fino a raggiungere i 30 cm di spessore minimo. Ben altra intensità hanno avuto le precipitazioni nell‘area del basso Sele, nella Val D‘Agri, nella fascia Tirrenica e sul Pollino dove, a quote ancora più basse si sono raggiunti livelli di neve anche di 1m, con punte di oltre il doppio in montagna. L‘abbondanza localizzata delle precipitazioni nevose ed il perdurare delle basse temperature, hanno completato il quadro di un evento che ha assunto anche caratteri di criticità meteorologica.

4 2

) 0 C ° (

-2 a r -4 u t a

r -6 e

p -8 m e

t -10 -12 -14 25- 26- 27- 28- 29- 30- 31- 1-feb 2-feb 3-feb 4-feb 5-feb 6-feb 7-feb gen gen gen gen gen gen gen Potenza S.Nicola di Avigliano (PZ) Marsico Nuovo (PZ) Lagonegro (PZ)

Figura 6.16 - Andamento delle temperature minime 25 gennaio - 7 febbraio 2005

7.2 Inverno 2006 Le avversità atmosferiche a cui si fa riferimento sono le seguenti: dal 23 al 28 febbraio, intense precipitazioni meteoriche hanno interessato la provincia di Matera, provocando un notevole aumento delle portate delle principali aste fluviali della Regione e messo in crisi la capacità ricettiva e di deflusso delle acque meteoriche con conseguenti straripamenti dei fiumi Basento (figura 6.17), Bradano e Agri, dei torrenti Vella, Gruso e Bilioso, e l‘allagamento di vasti territori dell‘area Metapontina e dei comuni limitrofi. dal 24 al 26 febbraio, violente mareggiate si sono abbattute sulla costa Jonica provocando danni ai litorali, ai terreni prospicienti la fascia costiera ed a quelli in prossimità della foce del fiume Sinni;

290

dal 12 al 15 marzo, la Basilicata è stata interessata da una circolazione depressionaria che ha convogliato aria fredda di provenienza Siberiana. Tale situazione ha favorito intense nevicate fino a bassa quota, soprattutto nella zona Nord Orientale della Regione, con notevoli accumuli in montagna e alta collina. Ad Avigliano (Pz), a 900 m s.l.m. gli accumuli hanno raggiunto gli 80cm, a Pescopagano (Pz) si è registrato 1m di neve fresca. Gli accumuli hanno causato notevoli disagi al trasporto: molti autobus di linea extraurbani non hanno raggiunto il capoluogo di Regione; dal 22 al 23 marzo, il territorio regionale è stato nuovamente interessato da copiose precipitazioni meteoriche che hanno investito con particolare violenza ed intensità la zona del Vulture-Melfese, provocando lo straripamento del fiume Ofanto che ha sommerso strutture produttive e un‘area di parcheggio nella quale si trovavano in sosta camion, autovetture e furgoni, con grave pregiudizio anche per le altre strutture ed infrastrutture viarie circostanti.

Queste avversità atmosferiche hanno anche provocato: l‘interruzione della viabilità ordinaria; dissesti idrogeologici diffusi che hanno comportato in alcuni casi l‘evacuazione di nuclei familiari; danni a colture ed aziende agricole, a infrastrutture e strutture pubbliche e private, ad attività produttive, commerciali e ricettive.

Il 21-22 Dicembre 2006, dopo un autunno e inizio inverno caratterizzati da poche precipitazioni e temperature sopra media, è tornata la neve sulle montagne della Basilicata. Le nevicate hanno interessato buona parte dell'Appennino Lucano per quasi 48 ore, con accumuli di circa 50cm a 1500m di quota. La successiva fase meteorologica, caratterizzata dall‘insistenza dell‘alta pressione, con temperature miti e ben sopra la media stagionale, ha causato lo scioglimento degli esigui accumuli nevosi e la conseguente paralisi del settore turistico invernale.

7.3 Estate 2006

Durante il pomeriggio del 29 Luglio un forte temporale accompagnato da grandine e impetuose raffiche di vento ha colpito il materano, causando allagamenti e ingenti danni soprattutto nella città di Matera. La stazione meteorologica dell‘ARPAB ha registrato accumuli di 37mm in poco più di 2 ore. In città, molti alberi abbattuti, anche per il forte vento, hanno danneggiato palazzi ed auto. Molti segnali stradali ed insegne sono stati divelti. Strade ed alcuni negozi sono stati allagati, evento che la gente del posto non ricordava verificarsi da molti anni.

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Figura 6.17 - Evento di piena sul fiume Basento

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