ANNO XXXI - GENNAIO/GIUGNO 2006 - N. 1 - Rivista semestrale TASSA RISCOSSA TAXE PERÇUE Poste italiane - Sped. in a.p. D.L. 353/2003, (conv. in L. 27.2.2004, n. 46) art. 1, comma 2 - DCB Udine

Rivista dell’Associazione tra i friulani residenti a Roma e nel aderente a FRIULI NEL MONDO (Udine) e all’UNAR (Roma) iscritta nell’albo delle Regioni Lazio e Friuli-Venezia Giulia Via Aldrovandi, 16 - 00197 Roma - Tel. 06/3226613 - Fax 06/3610979

• FRIULI A ROMA: cultura, problemi, personaggi, attività, segnalazioni • TESTI di: Aita - Allocca - Baruzzini - Bellina - Bertossi - Cargnelutti - Cirio Conchione - Cortella - Curridor - Degano - Del Fabbro - Di Qual Fabretto - Fabbro - Giacomello - La Torre - Martinis - Mattiussi Murgana - Padovan - Papais - Pascoletti - Paterno - Pezza Raffa - Sandicchi - Santiloni - Sanzi - Scaletti - Traina - Zannier la storia della befana In Palestine In quei giorni un decreto di Cesare l’altro: “Andiamo fino a Betlemme a ve- Tiare Sante. Augusto ordinò che si facesse un censi- dere questo avvenimento che il Signore ci mento di tutti gli abitanti dell’ Impero. ha fatto conoscere.” Cui lu dîs? Andavano tutti a registrarsi nella città in Ma una vecchina, borbottando che lei Il mont lu dîs. cui erano nati, ed anche Giuseppe si recò non aveva visto nessun angelo, non volle a Betlemme insieme a Maria sua sposa, seguire i pastori che andarono e trovarono Le àn pestade i piis sanz che era incinta. Maria, Giuseppe e il Bambino. dal Redentór Jesus Crist. Ora, mentre si trovavano a Betlemme, Il giorno dopo, la vecchina, sentendo Maria diede alla luce il suo figlio primo- quello che i pastori raccontavano del loro Di pìzul, in zòventût e di grant, genito, lo avvolse in fasce e lo depose incontro col Divin Bambino che giaceva corìnt pes strâdis dai paîs, in una mangiatoia, perché non avevano sulla paglia della mangiatoia, si pentì di trovato posto in un albergo. non essere andata con loro a vedere il cjaminant sore l’àghe, C’erano in quella regione dei pastori bambino. Decise quindi di andare subito che vegliavano la notte a guardia del loro alla grotta portando in dono una tazza di vuarìnt i malâs, gregge Un angelo del Signore apparve burro appena fatto. fevelànt ‘e int, loro in uno splendore di luce; essi furono Ma la grotta era vuota, perché l’angelo presi da grande spavento, ma l’angelo aveva avvertito Giuseppe del pericolo che e disint lôr di volêsi ben, disse loro: “Non temete, oggi è nato a minacciava la vita del bambino. di amâsi, di judâsi, di perdonâsi Betlemme un Salvatore, che è il Cristo Da quel lontano giorno, la vecchina si Signore!”. reca il 6 di gennaio in tutte le case e porta l’un cu l’atri. E subito apparve loro una moltitudine regali ai bambini buoni, sperando di in- Simpri, simpri, simpri di angeli che lodavano Dio. contrare il Bambino Gesù. Appena gli angeli svanirono dal loro fin che si pó. sguardo, i pastori iniziarono a dirsi l’un ca.ma. Par jessi beâs in tiâre e soredùt in cil in tal splendôr de sô lûs e di che inceôse di sô Pari GIORNATA DEL RICORDO e tal svol dal Spiritu sant. Si è celebrata il 10 febbraio 2006 la Giornata dedicata alla commemorazione delle vittime delle foibe. All’Altare della Patria il Presidente della Camera, Pier- Amen! ferdinando CASINI, e il Sindaco di Roma Walter VELTRONI hanno deposto E che sedi cussi. una corona d’alloro in memoria delle vittime trucidate dai partigiani di Tito e, molte, gettate ancora vive nelle gole carsiche. Adriano DEGANO Nella Sala della Protomoteca in Campidoglio si è poi tenuta la celebrazione ufficiale, con interventi del Sindaco Walter Veltroni, del Presidente della Camera, Pierferdinando Casini, del Presidente della Federazione Esuli Istriani, Fiumani e Dalmati Guido BRAZZODURO e dello storico Giuseppe PARLATO che hanno ricordato quei tragici momenti. Un numeroso e commosso pubblico di parenti e di originari di quelle martoriate terre ha riempito la vasta sala; in rappresentanza del Fogolâr erano presenti il Pre- Rivista dell’Associazione tra i friulani di Roma e del Lazio sidente DEGANO, l’ing. MATTIUSSI e alcuni soci. ca.ma. Via Aldrovandi, 16 - 00197 Roma Tel. 06/3226613 - Fax 06/3610979 Iscr. Albo Ass. Regione Lazio nr. 47 del 05/08/1999 Ass. Cult. Spett. Turismo-Sport delle Reg. Friuli-Venezia Giulia e Lazio E-mail: [email protected] - www.fogroma.it C.C. Postale n. 52696002 - Cod. fisc. 80412500581 sped. in omaggio DIRETTORE Adriano Degano COMITATO DI REDAZIONE Adalberto Leschiutta - Carlo Mattiussi

Associato UNIONE STAMPA PERIODICA ITALIANA

Autorizzazione del Trib. di Roma n. 16373 del 14-5-1976 Tipografia: Arti Grafiche Friulane / Imoco S.p.A. (Udine) via IV Novembre, 72 - Feletto Umberto - Tavagnacco

In copertina: La consegna delle medaglie all’assessore La giornata della Memoria in Campidoglio. Roberto Morassut (foto Publifoto)

2 ASSEMBLEA ANNUALE E PRANZO SOCIALE

Puntualmente come ogni anno, il 22 parte dei soci per alzata di mano, è inizia- gennaio 2006, il ristorante romano I Ci- ta la parte festosa della giornata, alternata gni ha ospitato, in occasione del Nuovo da ottimi piatti, buon vino e musica. Anno, l’assemblea dei soci del Fogolâr Prima della consueta offerta di doni, furlan di Roma e il tradizionale pranzo che si ripete tutti gli anni, il dr. Degano ha sociale. Oltre al Presidente dr. Adriano voluto brindare con tutti i presenti per au- DEGANO erano presenti tutti i membri gurare un felice Anno nuovo. Subito do- del Comitato direttivo e ben 160 fra soci e po, il consigliere BARUZZINI ha curato amici, felici di ritrovarsi nel clima gioio- l’estrazione dei numeri, che ha reso felici so della grande comunità. i vincitori. Quest’anno erano in palio nu- Il dr. Degano, dopo aver espresso i merosi premi offerti, oltre che dal Fogolâr suoi ringraziamenti a tutti i presenti, in di Roma, di Aprilia e dall’Udinese club, particolare all’on.le Amedeo PIVA, già da aziende: CROPPO, VULLO, CHIR- assessore alle politiche sociali di Roma, RA; e da vari soci: ZORZAN (vincito- e al consigliere del 2° Municipio, dr.ssa re della bicicletta), DEGANO, MORO, Anna MARCON, ha dato la parola al CORAZZA, MENIS, HAUTMANN, rag. Giuliano PANZARDI che ha detta- SACRIPANTI, COSSARO FILIPPI, gliatamente illustrato il conto consuntivo PICCOLI, MARTINELLO e altri. 2005 e il preventivo di quest’anno. Dopo La Sig. Carmela GAVA VIVAN vincitrice del l’approvazione dei conti all’unanimità da Vittoria DI QUAL televisore con il consigliere BARUZZINI.

Alcuni soci intervenuti al pranzo sociale. Il tavolo delle personalità intervenute.

A Gabriele

Gabriele gioca Volano come ali Gabrièl a zuje ‘E svolin come âlis con la sua fisarmonica le gonne delle ragazze cu la sô fisarmoniche lis cotulis des fantatis vibrando note alte che i giovani stringono vibrant notis altis che i frutàs ‘e stringin e di robusto contrabbasso strette al seno, e di robust cuintribàs, stretis tal sèn. col tormentare delle dita sfuggono le note cul tormentâ dai dês E sciampi lis notis che scorrono sui tasti fresche e leggere sui tasc’ dal biel strumènt. frescjs e lizêris dello strumento. portando gioia nel cuore puartant gjonde tal cûr facendo scivolare palpiti d’amore e fasint scjaldâ l’amôr nella confusione della festa te confusion de fièste ballando in allegria. e dal balâ in ligrie. Adriano DEGANO Aprilia 8/12 /2005

3 IL RUOLO DEGLI EMIGRANTI E DEI LORO DISCENDENTI PER LA COSTRUZIONE DI UN PROGETTO SOCIALE E CULTURALE TRA LA DIASPORA E LA PATRIA ITALIANA, FORTEMENTE CAMBIATA

Le innovazioni costituzionali, elettorali e il ruolo delle Associazioni d’ispirazione cristiana. In attuazione delle decisioni assunte nell’ultima Assemblea dell’UCEMI, ab- biamo cominciato mesi fa nell’America del Nord un progetto sociale e culturale molto ambizioso e assai impegnativo, che prosegue in questi giorni in Australia. Quello cioè di metterci tutti in discussio- ne, sia noi che stiamo in Patria sia voi che ci chiedete rappresentanza nella direzione d’una cittadinanza compiuta. Compito non semplice, perché chiama in causa anche i rapporti intergenerazionali, che si scontrano con i contenuti della nostra car- ta d’identità che, inesorabilmente, cambia con rapidità i nostri connotati anagrafici. Affermare che il futuro è dei giovani non è una mera ripetizione di uno slogan che Adelaide - Incontro delegazione con il Vescovo di Adelaide. ci ha visti invecchiare, ma un’esigenza non più rinviabile. industriale che negli anni ’70 pose fine me tre, quelle che anche qui in Australia Vediamo rapidamente cosa intendiamo all’emigrazione forzata. 25 milioni di vedono protagonisti, con tre generazioni: per generazioni d’immigrati italiani, nei connazionali presero la strada dell’emi- la nostra, quella dei nostri padri, e quella vari Continenti: grazione di lungo periodo, che diven- dei nostri figli. Questo è il quadro di rife- 1) dall’Unità d’Italia (1860) al 1915 ci ne poi, un poco alla volta, integrazione rimento che c’interessa, con una genera- fu un esodo biblico di 14 milioni di perso- pressoché definitiva nel Paese ospitante, zione in corso d’esaurimento, purtroppo, ne, soprattutto negli anni che precedettero fino ad assumerne, in varie forme, la cit- che è quella che più a fatica si è integrata la Prima Guerra Mondiale; tadinanza. Questa analisi non tiene conto nel nuovo contesto geografico. A costoro 2) dal 1916 al 1942, la crisi economica delle migrazioni nel continente europeo, noi, che abbiamo beneficiato delle loro mondiale ha ridotto il flusso migratorio, meno drammatiche e per buona parte rimesse per costruirci la casa o per crearci con un’eccezione negli anni ’30 durante divenute emigrazione di ritorno. Ritorno varie opportunità di sviluppo, dobbiamo i quali 4 milioni di italiani comunque in un Paese, l’Italia, divenuto a sua volta la massima gratitudine e il dovere di assi- emigrarono; terra d’immigrazione, soprattutto dopo il sterli fin che Dio ce li lascerà tra noi. Ma 3) dal 1946 ad oggi, il fenomeno in- crollo del Muro di Berlino. è in ogni caso un ruolo ad esaurimento, teressò 3 milioni di persone, prevalente- Quindi noi parliamo di almeno sei ge- che non può andare oltre il rispetto e l’op- mente dal Sud Italia, dato che negli anni nerazioni d’emigrazione, ma più corretta- portunità d’averli nelle nostre associazio- , 60 nel Nord Est incominciò lo sviluppo mente terremo in considerazione le ulti- ni per svolgere la funzione di cinghia di trasmissione tra le generazioni e guai se venisse a spezzarsi quel filo sapienziale che porta il nonno ad accompagnare per mano il nipote a tenere vivi i legami con la Patria italiana. Va da sé che la genera- zione con la quale dobbiamo recuperare è quella degli attuali cinquantenni, quella che essendo nata in terra d’immigrazione ha acquisito il diritto di cittadinanza; si è integrata a perfezione, al punto di co- noscere l’italiano forse senza nemmeno parlarlo, ma in ogni caso è rimasta legata alle tradizioni, anche antiche, che li ren- devano sì australiani, ma prima ancora italiani. Cosa di non poco conto nell’era della globalizzazione forzata, sospinta a tutti i costi, ed attenuatasi solo dopo l’11 settembre 2001. Senza la cinghia di trasmissione dei loro genitori avrebbero faticato non poco a sentirsi protagonisti d’un mondo in rapida evoluzione, con Altra immagine del pubblico in sala durante il Congresso FCI di Melbourne. centinaia di lingue e nazionalità presenti

4 centrale e c’è la tentazione a fare venti mini-politiche per l’emigrazione che, fra- zionate tra di loro, non danno lo stesso risultato che dovrebbe discendere dalla sommatoria complessiva delle politiche regionali di settore. Ma c’è di peggio: ci sono correnti culturali e politiche (in que- sta sede non parliamo di partiti) tendenti ad appropriarsi di progetti fatti in proprio, senza passare attraverso l’apporto delle associazioni, magari avvalendosi solo di strumenti moderni, come ad esempio Internet che sono sì indispensabili, ma non del tutto sufficienti. Se Internet viene definita la rete delle reti, prima ancora la rete vera è quella delle relazioni uma- ne, possibile attraverso l’associazionismo sociale e culturale (una volta anche assi- stenziale) rappresentato dalle tante asso- Conferenza presso la Casa Italia di Sidney. ciazioni di migranti che qui come altrove lavorano gratuitamente e con dedizione anche qui in Australia. Se un albero non migranti, la Missione cattolica, i beneme- encomiabile. ha radici cade al primo uragano che ca- riti Scalabriniani, il calore delle funzioni Spetta a noi, questa è la sfida dell’UCE- pita; si spezza il filo conduttore, muore sacre dell’iniziazione cristiana delle vo- MI che sta in Italia, individuare un nucleo una cultura e con essa un modo d’essere stre famiglie e dei vostri figli, l’imman- portante di persone esperte, disponibili e popolo. cabile conforto nei momenti di dolore. ben motivate, magari ex emigranti, che in In Australia, come del resto in Canada, Non prestiamoci dunque a commettere ogni Regione facciano da interfaccia con il multiculturalismo si è affermato come l’errore di superbia, quello cioè di molti le associazioni all’estero. Questo perché in poche parti del mondo e rappresenta intellettuali agnostici, che vorrebbero una i cattolici hanno in ogni modo diritto di un valido esempio d’integrazione socia- società senza la presenza di Dio, tema le. Non che tutto funzioni a meraviglia: che angoscia l’attuale Pontefice Bene- i problemi che avete voi sono gli stessi detto XVI, dopo aver logorato la forte nostri problemi e talune forme di discri- fibra di Giovanni Paolo II°, predicatore minazione sono lunghe a morire. C’è instancabile della Buona Novella in tutte dappertutto un ripensamento sul ruolo le latitudini del mondo. La crisi vocazio- futuro dell’immigrazione, nelle Americhe nale, tanto per dire, ci interpella tutti, in come in Europa e in Italia. Ci s’interroga Italia come in Australia e non sappiamo sul rapporto costi-benefici dell’immigra- per quanto tempo potremo avere, nelle zione e il saldo non è più in attivo come missioni cattoliche italiane, sacerdoti a una volta. Il migrante, voi come gli sufficienza e per continuare a gestire le indiani, come gli albanesi o rumeni in cose di chiesa e quelle di sacrestia allo Italia, non è un robot ma ha bensì una sua steso modo d’un tempo. Nemmeno in dignità umana che, alla fine, punta (qui Italia ci sarà il rapporto clero-fedeli che più ordinatamente, da noi con maggiore c’era fino ad alcuni anni fa, dato che po- disordine) a ricongiungersi con i propri chi parroci non hanno solo una parrocchia affetti familiari che vanno di certo, per da seguire, ma due o tre. quanto riguarda l’assistenza ai figli e Non so per quanto tempo ancora i laici Incontro con il Vescovo di Vollongong. agli anziani, ad appesantire i conti del potranno permettersi il lusso di non rim- welfare state. Ma non è colpa certamente boccarsi le maniche, per adoperarle a fini cittadinanza piena e il loro protagonismo loro se, ad esempio, l’Europa e l’Italia di bene, del bene comune. Qui si apre lo non è secondo a nessun’altra corrente cul- stanno invecchiando e se la denatalità ha spazio specifico dell’associazionismo, di turale. Come si può capire la nostra sto- raggiunto picchi assai elevati, con un solo quello cattolico in particolare che è di pari ria, la nostra cultura, la nostra arte senza figlio per famiglia e a malapena. La fisica passo un impegno di percorso religioso e comprendere il ruolo che il cristianesimo c’insegna che un vuoto viene in ogni caso di protagonismo laicale, civico, culturale. ha avuto in Italia? Ma ciò che conta di riempito e non ci possiamo stracciare le Potrebbe diventare, un domani neppure più, per chiudere la parentesi regionale, vesti se questo vuoto lo colmano gli im- molto lontano, la lampada accesa dell’ita- sono i principi immutati della Dottrina migrati. Ma sbaglieremmo se, in questa lianità, intesa dal punto di vista ecclesiale sociale della Chiesa, in primis quelli del- sede, quella che fa capo all’UCEMI, come pure da quello sociale: un baluardo la solidarietà e della sussidiarietà, valori ci attardassimo a ragionare su logiche d’italianità, una cultura -la nostra- che è disconosciuti dai più fino pochi anni fa, civilistiche ed antropologiche e non ri- in crescita come lingua parlata nel mondo mentre ora di essi tutti si riempiono la portassimo invece il discorso su un piano e ciò grazie ai numerosi immigrati -sono bocca. Non faccia lo Stato ciò che può valoriale. Diciamo innanzitutto che un il 10 per cento circa della nostra popola- fare il privato, noi diremo appunto il popolo quando vive nella miseria si evol- zione- molti dei quali rientrano o sono già privato sociale; come pure il livello su- ve; viceversa nell’opulenza perisce. Nelle rientrati nei loro Paesi o in altre parti del periore non si appropri delle prerogative vostre difficoltà d’integrazione, nel vuoto Mondo e non mancheranno di intrattenere proprie di quello inferiore, che è il più nostalgico, nelle odissee dei bastimenti e rapporti con i nostri emigranti. Non è un vicino alla gente. Quando si estromettono delle miniere, nelle vessazioni morali e in percorso né semplice né facile, perché, le associazioni non si applica il principio quelle fisiche, avete avuto la fortuna di come diremo dopo, l’Italia è cambiata, sta di sussidiarietà; quando le associazioni si attingere ai valori della fede cristiana. In diventando in qualche modo federale; ora chiudono a riccio nel difendere prerogati- Italia avete lasciato il vostro parroco, in ci sono venti Regioni e venti governatori ve proprie e non si fanno carico di quelle Australia avete trovato il cappellano dei che si contendono spazi con il governo complessive, non esercitano il dovere

5 della solidarietà. Ma facciamo pure una parentesi sulla concezione cristiana delle migrazioni. La Chiesa cattolica non fa distinzioni tra emigranti ed immigrati: parla sempre di migranti e li comprende tutti, sempre e nella loro più ampia dignità, di quella delle loro famiglie, delle comunità di provenienza e di quelle d’accoglienza. Si parla ora, giustamente, di pastorale della mobilità umana, che riguarderebbe 175 milioni di persone; una galassia grande quasi come gli Stati Uniti d’America. Se questo non è un campo da coltivare, indicatene voi uno più valido nel quale impegnarsi. I migranti siano protagonisti anche dal punto di vista pastorale, prota- gonisti di dialogo tra le Chiese di partenza L’incontro con il Vescovo Ausiliare di Melbourne. e quelle di arrivo, ma non vado oltre per- ché non è compito mio, ma di altri. Basta riaffermare che noi abbiamo il dovere di difendere i diritti dei migranti e questo lo si fa rimuovendo le cause di tante ingiu- stizie e disparità che sono all’origine del- le migrazioni stesse. Un breve accenno al diritto di voto e alle imminenti elezioni politiche. Di come vada l’Italia, domanda frequente dei nostri emigranti, penso non ci si possa dilungare troppo in questa se- de, senza il rischio di fare analisi politiche che potrebbero portarci a delle distinzioni che la nostra Associazione – apolitica e vincolata solo alla coerenza tra le enun- ciazioni evangeliche e la vita individuale dei singoli – propone da viversi non come fatto privato ma come pubblica ed inscin- dibile testimonianza. L’Italia, amici, vive su una montagna La delegazione nel corso della visita alla sede dell’Arcidiocesi di Sidney. di debiti accumulati perché non ha saputo affrontare una seria politica intergenera- non andremo, neanche in questo caso, Le associazioni devono promuovere zionale, per cui la meravigliosa genera- molto lontano. Il card. RUINI, Presidente il voto, devono andare anche sopra le zione che va dal 1935 al 1955 è l’ultima a della CEI, nella sua prolusione all’As- difficoltà stesse del corpo consolare, ac- godersi un sistema pensionistico e sociale semblea generale dello scorso autunno cresciute negli ultimi anni per unificare che fornisce ancora qualche soddisfazio- ha delineato, più che l’identikit del can- le due anagrafi degli italiani all’estero, ne mentre le nuove generazioni la pensio- didato perfetto, il profilo dei candidati quella dell’AIRE e quelle consolari. In ne non la vedranno per niente. Abbiamo che i cristiani non devono appoggiare. occasione del referendum dello scorso indugiato troppo a meditare sul libretto di Chi non difende la vita dal concepimento anno su 3.49.846 elettori iscritti all’AI- Mao anche quando mezzo mondo voltava alla morte naturale; chi vuole disgregare RE solo 2.655.053 erano contemporanea- pagina e abbiamo al contrario testimonia- la famiglia; chi separa la testimonianza di mente compresi negli elenchi consolari. to troppo poco il Vangelo. Abbiamo tolle- fede dalla sfera privata a quella pubblica, Voi capite che se la base elettorale non è rato, come cattolici, lo scialacquio della non può pensare di parlare in nome dei ben definita diventa difficile ragionare in cicala e trascurato il pragmatismo della cristiani. E il Sinodo dei Vescovi di que- termini concreti. Le associazioni devono formica, che anziché spendere accumula. sti giorni mi pare sia andato, al riguardo, spingere in questa direzione: quella del- Abbiamo puntato sull’Europa dell’euro anche oltre. Il voto degli italiani all’estero l’iscrizione alle liste (raccomandazione per surclassare il dollaro americano e non è ormai non solo un diritto costituzionale, ormai valida solo per il futuro) e della abbiamo introdotto nella Costituzione ma una questione politica che riguarda partecipazione al voto. Sono infatti mol- Europea il principio delle radici cristiane. più di 50 milioni di persone con progeni- tissimi gli emigranti che non possono allo E un popolo senza radici fatalmente si tori italiani. Una vera Italia senza confini, stato attuale esercitare il diritto di voto avvia al declino. Viviamo una transizione che ora può votare come noi, che viviamo poiché non registrati all’anagrafe elet- infinita, dalla quale non sappiamo o non all’interno dei confini nazionali, in ma- torale. Quanto alla scelta dei candidati, vogliamo uscire. Abbiamo approvato una niera effettiva e non solo teorica. Ci sono oltre ai principi sopra citati, date il vostro nuova legge elettorale, ma non dobbiamo voluti 55 anni di Repubblica per attuare voto a gente che conosca i problemi de- dimenticare che non esiste alcun sistema gli articoli 48, 56 e 57 ma ora si deve gli emigranti e che si impegni a portarli elettorale perfetto e che è difficile parlare dimostrare nei fatti che effettivamente avanti anche al di la della stretta logica di sistemi migliori o peggiori. Da pro- si voleva questa riforma. Non possiamo dei partiti. Non fidatevi di gente improv- porzionalista convinto dico che se i par- immaginare una bassa partecipazione al visata, o dai nomi altisonanti, forse per- titi, tutti e nessuno escluso, non sapranno voto (il caso dei referendum –ce ne sono ché famosa ma non per i servizi resi agli conformarsi meglio di quanto non lo fac- stati due- è tutta altra cosa e non votare emigranti, quanto solo per la capacità di ciano al giorno d’oggi, rappresentando al in tali occasioni non costituisce alcun fare marketing. meglio l’elettorato e favorendo la forma- vulnus), mentre nominare il Parlamento è Un cenno poi ai giovani. Rinnoviamo- zione d’una maggioranza parlamentare, un dovere ben preciso per tutti. ci coinvolgendoli nelle nostre iniziative,

6 ringiovaniamo le nostre strutture (met- allo Stato, alle Regioni e agli Enti locali. abbiamo iniziato oggi lo faremo in modo tendo assieme come più volte ripetuto la Uno strumento efficace, oltre alla stampa continuativo e ci sentiremo vicini anche saggezza degli anziani con la tenacia ti- specializzata, alle radio e televisioni che quando torneremo ad essere fisicamente, picamente giovanile). Studiamo modalità esse stesse cercano notizie al di qua e al ma solo fisicamente, lontani. La sfida d’intervento per le seconde e le terze ge- di la dell’Oceano, è quello dell’Internet. dei grandi Paesi (l’Italia e l’Australia lo nerazioni, che non si accontentano di fare Io sono sicuro che questo strumento potrà sono) è quella di saper affrontare la sfida le pur necessarie feste canoniche, ma de- favorire un contatto continuo ed imme- contemporanea delle migrazioni, senza la siderano soprattutto riaffermare la propria diato tra la sede che sta a Roma e le as- quale non ci si può definire grandi Paesi. identità con modalità consone al loro mo- sociazioni e a loro volta tra queste ultime. La soluzione, noi cristiani ce l’abbiamo do d’essere che è più impegnato di quanto Non è tutto ma è qualcosa che vorremmo già è sta nelle Beatitudini: “ero straniero e non si possa immaginare. Molti di loro fosse più d’una semplice vetrina, una mi avete accolto”. Il segreto sta tutto qui, occupano spazi nel mondo dell’economia, fucina di rapporti tra noi e tra tanta gente altro non è, per noi, se non quello che altri delle professioni, della politica e del- che potrebbe venire a visitarci almeno in chiamano laicamente l’uovo di Colombo. l’organizzazione statuale del luogo dove modo virtuale. A breve questa iniziativa vivono. Sono loro il bene a cui dobbiamo sarà realmente attivata e il discorso che Luigi PAPAIS mirare, i soggetti in grado di continuare a far parlare, in qualità di discendenti degli emigranti, del nostro Paese. Un progetto giovani io lo vedrei possi- bile dapprima promuovendo iniziative di collegamento fra le diverse comunità re- Le opere d’arte della Scuola Mosaicisti gionali all’estero, attraverso scambi cul- turali, rivolti soprattutto nei confronti dei del Friuli esposte a Roma corregionali residenti all’estero e delle loro stesse associazioni in aree d’indigen- Da Spilimbrergo, città ricca di importanti testimonianze artistiche, giungono a za. La GMG di Sidney potrebbe essere Roma nel complesso di Vicolo Valdina, prestigioso spazio espositivo della Camera una valida occasione per ospitare giovani dei Deputati, le opere realizzate dagli allievi della Scuola Mosaicisti del Friuli. italiani nella marcia di avvicinamento È sicuramente un rilevante riconoscimento che la Scuola si è guadagnata con la verso quella città, promuovendo gemel- realizzazione di numerose opere in tutto il mondo oltre che con i successi ottenuti laggi ed altre occasioni di conoscenza in prestigiose esposizioni internazionali. e di confronto. Ma ci corre l’obbligo, Le opere esposte rappresentano il percorso formativo di questo Istituto custode peraltro assolto parzialmente anche qui di una plurisecolare tradizione musiva e nel contempo interprete delle più innova- a Melbourne, di far conoscere la storia tive tendenze dell’arte moderna e contemporanea. dell’emigrazione e di sensibilizzarli alle Hanno presenziato l’inaugurazione autorità istituzionali nazionali quali l’on. relative tematiche. Dato il federalismo CASINI allora presidente della Camera, nonché varie autorità della Regione Friuli incipiente in Italia si porrà l’esigenza di Venezia Giulia. dar luogo ad un tavolo interregionale, in Particolare successo ha ottenuto il grande mosaico (mt 7,82 x mt 3,54) rappre- parte già rappresentato dai Comites, per sentante Guernica, l’opera realizzata da Pablo PICASSO nel 1937. evitare frazionamenti d’interventi e du- La Scuola mosaicisti del Friuli non ha realizzato una copia dell’opera ma una plicazioni di spesa, cose che andrebbero ricreazione della stessa con materiali diversi, dai ciottoli del fiume Tagliamento solo a diminuire le risorse disponibili per agli smalti e alle paste vitree. fare progetti veri e propri e non solo cose Per il Fogolâr erano presenti il dott. DEGANO, l’ing. MATTIUSSI e numerosi estemporanee. soci. Una conclusione, a questo punto, si La mostra è rimasta aperta dal 9 febbraio al 10 Marzo. pone. Cosa farà l’UCEMI nei prossimi ca.ma. mesi o anni che siano? Una ricognizione nelle varie aree di emigrazione che è già in atto. Ogni comunità, ogni operatore pa- storale (sia esso sacerdote che laico) deve (anche per i motivi citati in premessa) ripristinare l’UCEMI locale, che non è Canzone per l’Europa da Prima che venga sera uno dei tanti coordinamenti di categoria, ma la presenza associativa cristiana. Il Vieni fratello, Vieni fratello, Impareremo momento potrebbe essere fertile in vista dammi la mano e noi sapremo parole amiche, della GMG di Sydney e in vista della riorganizzazione della presenza dei sacer- e andiamo cantare insieme cammineremo doti d’origine italiana, purtroppo in calo. per i sentieri di que- di questa terra, sempre più uniti Da qui l’esigenza di coinvolgere, come sta terra, che è la tua terra per i sentieri sempre e dappertutto, i laici. Se in Austra- verso albe nuove che è la mia terra. di nuove vie. lia 50 operatori pastorali coinvolgeranno dieci persone ciascuno, avremmo una dove non sono Conosceremo cinquantina d’associazioni, forse le stesse più le barriere solo una lingua, organizzazioni periferiche della FCI, ma nate dall’odio quella più nuova, anche altri movimenti non in concorrenza tra di loro, con alcune migliaia di soci. o dal timore. quella più antica, Con loro la componente ecclesiale po- quella che parla trebbe studiare nuove forme di pastorale solo d’amore. e d’evangelizzazione e la componente laicale predisporre progetti culturali di un qualche rilievo, anche collegandosi Licia GUIDA alle presenze regionali, da far finanziare

7 Sulle strade del Redentore

Quanto desidererei che un angelo dettasse anche a me, come fece con l’evangelista Matteo, parole semplici ma capaci di trasmettere le intense emozioni provate nel pellegrinaggio che, insieme a mia moglie Diana, ho avuto il privilegio di compiere in Terra Santa con l’ordine equestre del Santo Sepolcro, dal 9 al 16 marzo. Ho avuto la ventura di effettuare decine e decine di viaggi per lavoro o per turismo, da gregario o per lo più da organizzatore, in tante parti del mondo, entusiasmandomi nell’ammirare pae- saggi inebrianti o nel godere i forti messaggi di stupende opere d’arte. Ebbi pure la fortuna di visitare Israele, con uno sparuto gruppo di operatori turistici e come ospite della Compagnia aerea di bandiera l’”EL AL”, percorrendo in oltre una quindicina di gior- ni quasi tutte le località dello stato israeliano, pernottando nel famoso “King David” perfino conversando con Ben GURION e Golda MEYER. Era un’atmosfera pesante allora, foriera di quella tempesta che si sarebbe scatenata una quindicina di giorni dopo con la “guerra dei sei giorni”. Ma stavolta è stato assai diverso. Con compagni di viaggio meravigliosi, in un clima di amicizia spirituale e fraterna, con estrema gioia di stare insieme e soprattutto di pregare insieme, piccole formiche di un mondo con gli occhi spalancati sull’in- finito. L’infinito segno di un amore incommensurabile che ha legato Gerusalemme - S. Sepolcro, foto di gruppo. l’uomo al suo Creatore, fra rupi, pietre, grotte, deserti, e fronde agitate dal vento. la”. E così via, via, da Nazareth a Gerusalemme, per Betlemme, Inenarrabile è stata l’emozione, entrando in un piccolo tugurio Betania, Cafarnao, il monte delle Beatitudini, sul monte Tabor, (grotta dell’Annunciazione) ove nacque la storia e la Redenzione, Mar Morto, a Masala, il lago di Tiberiade, il Cenacolo, l’orto del con l’annuncio del grande evento ad una piccola ed umile “ancel- Getsemani, con il miracolo degli ulivi bi-millenari.

Betlemme - Nelle grotte della Basilica della Natività. Betlemme - Qui nacque Gesù.

Sulle sponde del fi ume Giordano. Gerusalemme - mons. Natalino ZAGOTTO illustra la città.

8 Nell’Orto dei Getsemani. Gerusalemme - In processione lungo la “Via Dolorosa”. Con noi, ad aiutarci a capire, c’era una voce, quella di Don Natalino, calda, suadente, talvolta imperiosa, ma sempre affabi- le, pronta a spiegare, chiarire, precisare la forza del mistero, la luce della grazia, la grandezza titanica della salvezza attraverso la sofferenza della tortura e il sacrificio della Croce, la gloria della Resurrezione. Tappe percorse una ad una, a piccoli passi, insieme salmo- diando, pregando, ascoltando, mentre gli occhi si abbeveravano di luce, di bellezza, di effetti e cose inebrianti e tanti momenti di commozione, intensità, intimità, di meditazione, di riflessione interiore, di introspezione analitica per capire chi siamo e per quali strade andiamo o dovremmo andare. Dobbiamo essere grati a tante persone care, al Luogotenente dell’Ordine nob. Alberto CONSOLI PALERMO NAVARRA, al Presidente della Sezione di Roma avv. Massimo CASELLA Accesso al Santo Sepolcro. PACCA, all’indimenticabile Giancarlo IMBRIGHI. Ma su tutti si erge altissima, brava, straordinaria la figura del priore mons. Natalino ZAGOTTO, un veronese irrequieto e onnipresente, che è riuscito a farci scoprire una terra e un mon- do che con il suo forte richiamo spirituale ci porta a riscoprire i valori veri e profondi, per dare una rotta migliore alla nostra esistenza. Adriano DEGANO

A Roma il 4 luglio 2006 si è tenuto un incontro al “Bonus Pastor” con i partecipanti al pellegrinaggio, per rivedere le strade percorse, nell’ottimo servizio fotografico di Giancarlo BEDOSTI ed Enzo ANTONELLI, e ascoltare il resoconto del confratello cronista Giorgio FERRERO. Una magica serata che si è conclusa con la straordinaria vittoria della squadra italiana contro la Germania. Sacello del Santo Sepolcro.

Sulla spianata del Tempio. Nel deserto di Giuda, a Masala.

9 WALTER VELTRONI CONSEGNA LA NUOVA SEDE ALLE ASSOCIAZIONI REGIONALI

Dopo la Casa dell’architettura, la Casa del teatro, la Casa del cinema, la Casa del jazz, la Casa del gusto, nasce ufficialmen- te a Roma la Casa delle Associazioni Re- gionali (Unar), situata a via Aldrovandi 16, in un palazzo di proprietà del Comune di Roma. Ed è stato proprio il sindaco, on. Walter VELTRONI, a consegnare la nuova sede, il 27 marzo 2006, insieme agli assessori rispettivamente al Patrimo- nio e all’Urbanistica Claudio MINELLI e Roberto MORASSUT. Dopo la visita dei nuovi uffici e delle varie sale, Veltroni ha salutato i numerosi amici appartenenti alle varie associazioni regionali che lo attendevano sulla splendida terrazza. Il presidente di Italica Gens, on.le Ro- meo RICCIUTI, ha espresso a Walter Veltroni la gratitudine di tutti i com- Nella nuova sede del Fogolâr. Da sin: dr. Fabrizio TOMADA, dr Adriano DEGANO, on. Walter ponenti l’Associazione per la consegna VELTRONI, on. Romeo RICCIUTI, rag. Adriano SIMONELLI. dell’elegante sede. Gli ha poi trasmesso il progetto della “vetrina” delle Regioni Ed è stato proprio il Fogolâr furlan a Walter Veltroni si è dichiarato certo italiane a Roma, vale a dire una sorta di porre la questione davanti al Capo dello della fiducia accordata a Italica Gens e ha museo dei prodotti italiani di qualità, da Stato, Carlo Azeglio CIAMPI, al Quiri- insistito perché il luogo, quanto prima do- realizzare in uno dei saloni liberi. Ha nale, il 22 novembre 2004, in occasione tato di ascensore e soprattutto della cuci- inoltre proposto, a nome di tutti, una del Premio Giovanni da Udine, al Sinda- na, “diventi un posto dove, ad esempio, un volta ottenuta l’autorizzazione delle Belle co di Roma, Walter Veltroni e ai presidenti cittadino, a Roma, guardando il giornale, Arti, di poter realizzare la biblioteca delle delle Regioni del e dica: stasera, alla Casa delle Associazio- Regioni e, sulla grande terrazza, un risto- del Lazio. ni regionali c’è una serata di cultura e di rante di cucina regionale. Aperto anche “Abbiamo lavorato molto – dice Veltro- gastronomia friulana. Ci vado”. all’esterno, potrà offrire periodicamente ni – per ottenere la nuova sede, ma questa Intanto, diventa anche la casa del Sin- le specialità di una singola regione, ciò è la dimostrazione che bisogna aver fidu- daco, non solo come romano, ma come che faciliterà la coesione delle diverse cia e non lasciarsi mai andare in un mon- socio onorario dell’Associazione, accet- comunità e, soprattutto, la realizzazione do dove tutti hanno paura di tutto…Con tato all’unanimità. di scambi culturali e gastronomici. la fiducia le cose vanno bene”. Propone Dopo i discorsi, prende il via la festa Il Sindaco ha voluto innanzitutto sotto- quindi ai presidenti delle numerose asso- gastronomica. Lunghe tavolate con lineare che per l’attuazione del progetto ciazioni presenti di continuare a lavorare prodotti tipici di alcune regioni hanno della nuova Casa tutti devono essere grati insieme perché la Casa delle Regioni deliziato il sindaco e gli assessori, ma alla caparbietà e determinazione di due diventi “in tempi brevi la Casa delle per- ancor di più i tanti soci e amici che sono personalità che hanno fatto dell’associa- sone che vivono a Roma”, ma provenienti venuti a festeggiare insieme al primo zione che dirigono una delle principali da altre regioni, che sono centinaia di mi- cittadino della Capitale e ad affacciarsi ragioni di vita, l’on.le Ricciuti, presidente gliaia, “ma anche dei romani interessati dalla terrazza per ammirare il Bioparco da dell’Unar e il dr. Adriano DEGANO, alla cultura regionale”. Quanti giovani a un lato e i giardini di Villa Taverna (sede presidente del Fogolâr furlan di Roma, Roma le cui origini sono legate ad altre dell’ambasciatore americano) dall’altro. che avendo perduto la sede correva il ri- aree geografiche e che hanno “tanta vo- schio di non poter continuare le attività. glia di ricucire le loro radici”! Vittoria DI QUAL

Il discorso del Sindaco VELTRONI, sulla terrazza della nuova sede I tanti soci presenti all’evento. dell’UNAR.

10 Sartogo e la chiesa della Magliana

È stata consacrata il 25 marzo 2006 dal card. Camillo RUINI il pittore Pietro RUFFO, che ha dipinto in trasparenza, per i la nuova chiesa alla Magliana del Santo Volto, progettata dagli confessionali, il Volto di Gesù; lo scultore Eliseo MATTIAC- architetti Piero SARTOGO, friulano, e da sua moglie Nathalie CI, autore della grande Croce esterna; lo scultore Giuseppe GRENON. Presenti il sindaco Walter VELTRONI, le autorità UNCINI, realizzatore della lunga cancellata in ferro; il pittore della XV circoscrizione, guidate da Paris, i parroci delle chiese Marco TIRELLI, autore della sfera luminosa che si staglia su della XV^, una delegazione del Fogolâr furlan con il presidente una visione notturna, dipinta sulla parete di fronte all’immensa dr. Adriano DEGANO e tantissima popolazione, buona parte vetrata, come per captarne la luce. della quale non è riuscita ad entrare. I colori, tenui e delicati all’interno della chiesa, diventano vivi e gioiosi negli ambienti destinati agli incontri con i bambini e con la comunità. In un quartiere come la Magliana, con il suo disordine archi- tettonico, la nuova Chiesa, soprannominata già Chiesa degli artisti, rappresenta, come sottolinea Nathalie Grenon, “un segno forte di legame con la città, di spazio, di socializzazione e di solidarietà”. Maria LA TORRE

Pianta.

L’interno.

Il sagrato.

Un progetto quello di Sartogo (figlio del compianto presidente del Fogolar furlan, avv. Danilo SARTOGO) e Grenon di archi- tettura contemporanea che da una parte si stacca totalmente per bellezza dall’edilizia circostante, dall’altra si integra persino con gli edifici che si affacciano sulla mezza cupola interna tra- sparente che mostra l’aula destinata alla funzione sacrale: una comunione continua fra il divino e l’uomo, che suscita emozioni timorose. All’esterno, la Croce, tutta bianca, alta 15 metri, che domina il sagrato a forma di V, come due braccia aperte pronte ad accoglie- re i 15 mila fedeli di don Luigi COLUZZI, il parroco che per primo è rimasto entusiasta del progetto, sostenuto dal Vicariato nella persona del vescovo Ernesto MANDARA. Suggestiva la cupola tagliata a metà e ricoperta di travertino bianco che, vista dall’esterno, fa pensare a una moschea. Una semicupola senza pilastri, il cui unico sostegno è la grande vetrata di 17 metri. Il fatto più straordinario è che alla realizzazione della nuova Chiesa hanno contribuito otto noti artisti contemporanei, chia- mati da Piero Sartogo. Fra questi, lo scultore Mimmo PALADI- NO, che ha realizzato in terracotta le immagini della Via Crucis; Vista del Plastico.

11 Incontro Visita al Museo di Arte con padre Pighin Contemporanea L’invito era finalizzato per racco- padre gliere fondi per le Opere di Un gruppo di associati, per interessamento della nostra stimata consigliera Anna Claudio PIGHIN , un missionario MARCON (e per la differenza di una manciata di voti, quasi consigliera anche al che opera in Amazzonia, nella Mis- Comune di Roma con VELTRONI) siamo andati il 10 aprile al MAXXI – Museo sione MACAPÀ- BRASILE. Tra nazionale delle Arti del XXI secolo. una portata e l’altra, nel ristorante Sempre impresa ardua per noi di una certa età e….mentalità accostarsi a opere per da Massa ai Musei Vaticani, padre noi difficili e ostiche. Grazie alla brava e sensibile guida, che ci è venuta incontro ad Pighin raccontava aneddoti e storie ogni nostra perplessità, abbiamo visitato le opere recenti di Francesco CLEMENTE, di vita vissute, mentre le nostre col- che affrontano la questione della spiritualità, filosoficamente, radicate nell’iconografia laboratrici giravano fra i commensali indiana e le sculture ed installazioni di IRAN DO ESPIRITO SANTO. raccogliendo “opere di bene” per la Eravamo preparati, psicologicamente, che, per questo noto artista brasiliano, i colori sua causa. fossero alla base delle sue composizioni ed invece ci siamo trovati davanti ad opere Fare del bene ci rende più felici ma rigorosamente tutte in bianco e nero. padre Pighin lo era ancora di più. Ci si sente soddisfatti quando si visita musei di nostro gradimento, ma ancora di più quando si riesce a capire e a gradire opere per noi poco accettate. Carmen CARGNELUTTI Grazie dott.ssa Marcon! Carmen CARGNELUTTI

Al Ristorante Massa “Ai musei”con padre Pighin. MAXXI - Museo Naz. delle arti nel XXI sec. Gli spazi espositivi.

Benvenuto Brunello! Il vino italiano piace agli americani Nell’oasi verde dell’Hotel de Russie, venerdì 21 Aprile, il no- stro socio avv. Danilo TONON ha presentato le perle della sua Secondo gli ultimi dati forniti dall’Ismea - Dipartimen- cantina “La Togata”: il Brunello di Montalcino annata 2000 e la to del commercio statunitense -elaborati dal dr. Claudio superba annata 1999 “Riserva”, un vero mito in bottiglia. FABBRO - è un momento molto favorevole per il vino Numerosi gli intervenuti alla ben riuscita serata: giornalisti Made in Italy, che, con un incremento del 15% nel valore specializzati, sommeliers e tanti amici che hanno voluto festeg- delle importazioni nel 2005, ha superato nettamente i con- giare con l’avv. Tonon la bella manifestazione. correnti francesi ed australiani. Per l’Italia si tratta di un Per il Fogolâr erano presenti il dott. DEGANO, il conte della risultato incoraggiante per la principale voce dell’ export Contea Romana dei Vini friulani, Fabrizio TOMADA, l’ing. agro-alimentare nazionale, che trova negli States il nostro PITTONI, l’arch. SCALETTI, l’ing. MATTIUSSI, BARUZ- ZINI che hanno partecipato al successo della serata esaltata dal più importante mercato extracomunitario. fascinoso e profumato Re dei Vini: il Brunello di Montalcino Ma le nostre esportazioni di vino verso gli U.S.A. po- “La Togata”. trebbero probabilmente raddoppiare se il WTO – l’organi- ca.ma. smo preposto a regolamentare il commercio internaziona- le - desse un chiaro segnale di stop alla “vinopirateria” e al falso vino Made in Italy. Secondo una recente indagine, solo negli Stati Uniti il mercato dei falsi vini Made in Italy è quasi uguale a quello delle nostre esportazioni; cioè è falsa una bottiglia su due! Infatti non è difficile incontrare, anche nei ristoranti alla moda e negli hotels 4 stelle, curiose bottiglie di Chianti d.o.c, Barolo, Refosco, Sangiovese, Marsala nobilitate da D.O.C falsamente esibite da produttori californiani della Napa Valley o Sonoma County. ca.ma. Nell’Azienda “La Togata” di Danilo TONON.

12 AI MAESTRI DELL’ARCHITETTURA CONTEMPORANEA IL VOLTO NUOVO DI ROMA

Tutte le capitali del mondo si stan- ed umane. Insomma la città si sta rifa- no sottoponendo a massicci interventi cendo il look, non senza le ovvie pole- di restiling. Berlino ne è l’esempio più miche che sorgeranno inevitabilmente eclatante con i grandi cantieri che hanno per l’impatto che tali opere avranno sul cambiato il volto della striscia di terra tessuto urbano circostante così ricco di occupata dal famigerato muro di stalinia- preesistenze stratificate che impongono un atteggiamento molto circospetto e Nuova Stazione Alta Velocità Tiburtina. di estrema prudenza stilistica. Esempio ABDR. più eclatante di questi giorni è la nuova teca di Richard MEIER per l’Ara Pacis Augustea, che ha suscitato un vespaio di opinioni molto contrastanti, in merito alle quali tralascio di esprimere qualsiasi giudizio personale, giudizio che è conse- gnato alla storia dell’arte, alla storia di questa città. Ara Pacis. La nuova teca di MEIER. Quello che più mi preme sottolineare è comunque la straordinaria programmazio- ne di interventi che rilanceranno di sicuro l’immagine della città di Roma. Non solo architettura antica, rinascimentale, baroc- ca, neoclassica e razionalista, ma, anche, tra qualche tempo, arte contemporanea in piena sintonia con le nuove tendenze del movimento artistico attuale. Non è un caso perciò che tali opere saranno firmate Nuovo Centro Congressi EUR. dalle più grandi personalità dell’architet- Torre Residenziale Europarco. Massimiliano FUKSAS. tura italiana e mondiale. Franco PURINI. Di questo si è discusso nella tavola na memoria, e con essa l’immagine della rotonda tenutasi nel nuovo Auditorium Sharon MIURA. Il dibattito si è poi città. Naturalmente questa stagione dei di Roma il 19 aprile u.s, moderata dal- concluso con il saluto del Sindaco Wal- grandi concorsi di progettazione non ha la giornalista RAI, - famosa inviata di ter VELTRONI, sempre molto puntuale risparmiato neppure la città di Roma, che, guerra - Monica MAGGIONI, a cui han- ed esaustivo nel motivare le scelte molto si sa, non è seconda a nessuna, e che gra- no preso parte l’assessore alle Politiche coraggiose degli interventi già posti in es- zie alla slancio operativo del suo sindaco del Territorio e all’Urbanistica Roberto sere o previsti. Si tratta di progetti molto ha, con l’ausilio di una squadra di tecnici MORASSUT, e gli architetti Vittorio validi e di estremo interesse ma è con la validissimi, ripreso un programma di in- GREGOTTI, decano dell’architettura ita- grande storia di Roma che essi dovranno terventi edilizi su vasta scala - all’interno liana, Franco PURINI, Paolo DESIDE- fare i conti. del nuovo Piano Regolatore Generale ap- RI, Rem KOOLHAAS, Odile DECQ, Vito PATERNO provato il 22 marzo scorso -, che non ha precedenti dopo le grandi trasformazioni urbanistiche di epoca littoria. Si tratta di interventi volti ad offrire una pluralità di nuovi sevizi, tecnologi- ci, terziari, commerciali, residenziali, a riconvertire, riqualificare ampie zone pe- riferiche ormai allo stadio di archeologia industriale, o a rivitalizzare quartieri che soffrono della mancanza di contenitori culturali, dove si possa fare cultura, in- trattenimento, costruire relazioni sociali MAXXI Museo Arti XXI secolo. Zaha HADID. Nuovo centralità Acilia. Vittorio GREGOTTI.

Museo della Shoah a Villa Torlonia. Recupero Ex Mercati Generali. Edifi cio Polifunzionale al Tecnopolo L. ZEVI e G. TAMBURINI. Rem KOOLHAAS. Tiburtino. Alessandro ANSELMI.

13 Il Fogolâr della Sardegna restaura il sacello di Sant’Efisio

Il Fogolâr della Sardegna, presieduto dal dinamico e realizzatore Aldo ZULIA- NI, si è fatto carico di riportare all’antico splendore il piccolo sacello di S. Efisio, il patrono del Popolo Sardo. Situato a Pula, ad una decina di chilo- metri da Cagliari, il sacello sarebbe sorto sul luogo del martirio del Santo, ma per anni era stato lasciato in stato di abban- dono. Il Fogolâr d’intesa con la Sovrintenden- za ai beni culturali di Cagliari ha avviato da tempo un piano di interventi per ripu- lire dalle macerie il manufatto - splendida opera romanica dalle linee austere - e restaurare la cripta con il sarcofago che 1.5.2006. A Cagliari con la Sig.ra Donatella MOLINARO, Sig. Aldo e Sig.ra Franca ZULIANI contenne le spoglie del santo, nonché un (Fogolâr Furlan Sardegna), Franco DOTOLO e don Domenico LOCATELLI (Migrantes). antico ambone e l’altare al centro dell’ab- sidiola. per oltre quattro ore, con la partecipazione Elia FERRO Direttore della Caritas di Il tutto con l’intelligente restauro del- dei gruppi di costume di tutti i centri della Padova, il dr. Franco DOTOLO e il pre- l’artista friulano Bruno MOLINARO. Sardegna, per concludersi il terzo giorno, sidente dell’Ucemi dr. Adriano DEGA- L’inaugurazione degli ultimi lavori ha proprio a Pula, ove il Fogolâr ha fatto ce- NO, presidente anche del nostro Fogolâr, avuto luogo il 1° maggio u.s. in occasione lebrare la Messa in friulano. che hanno partecipato anche ad una riu- della festa di S. Efisio e della celebre pro- Alle manifestazioni hanno partecipato nione della presidenza dello stesso Ucemi cessione che parte dall’omonima chiesa anche il Direttore della Migrantes di Ro- con l’avv. Eligio SIMBULA e il cons. cagliaritana, si snoda per le vie della città ma, don Domenico LOCATELLI, don Giovanni MARRAS, presso il CRAIES di Cagliari. Gli onori di casa sono stati fatti con grande spirito di ospitalità dal presidente Zuliani e dalla sua affabile signora Franca. VISITATORI La delegazione è stata ricevuta anche dal Sindaco di Pula, che ha offerto agli ospiti Incontrati dagli amici Maria e Giulio MASSA un gruppo di oltre cinquanta visitatori significative riproduzioni di statuette nu- da Ragogna, Muris di Ragogna, S. Daniele accompagnati da Enzo MARTINIS assieme ragiche. ad alcuni coristi del coro di S. Daniele con la Signora Chiara SANSI. Delle manifestazioni così ha scritto * * * Ivan MURGANA sull’Unione Sarda del IL CORO DI FORNI AVOLTRI 4 maggio 2006. Il concerto del Primo maggio 2006 nella chiesa romana di S. Policarpo ha avuto un grande successo. Lo spirito d’iniziativa - promossa dal Coro “Mirabilis Concentus” di Roma diretto da Luigi D’OTTAVI - è stato colto benissimo dalla gente che ha parteci- pato ed ora si sta creando un coinvolgimento anche da parte dei tiepidi. Tenendo presente che la data era obbligatoria perché molti amici di Forni Avoltri lavorano senza possibilità di trovare altri momenti di libertà (alcuni anche per materiale mancanza di soldi alla quale abbiamo sopperito ospitando ed offrendo il desinare), te- nendo in considerazione che per la disponibilità delle chiese occorreva far combaciare le esigenze liturgiche con quanto detto, confermo che la mia iniziativa era in forse fino a pochi giorni dal concerto anche per i seguenti motivi: I musicisti che ho coinvolto (15) non erano certi di dare la loro disponibilità (alcuni hanno suonato gratis e per pura amicizia, gli altri per il solo rimborso spese) in quanto dovevano far combaciare la data del primo maggio, orario stabilito dalle ore 15 alle ore 19, unico momento di libertà della chiesa da liturgie, con i loro impegni personali tenendo anche conto che la data era impegnativa professionalmente. Il sindaco di Pula saluta gli ospiti. Un violinista è venuto al concerto con un violino da 60.000 euro correndo poi ad altro impegno in quanto non aveva tempo di cambiare strumento, rischiando in proprio. Idem i coristi che ho coinvolto (100), che alla fine sono venuti solo per amicizia. Preciso che se in una delle sezioni manca il 40% delle voci il concerto fallisce, e fino all’ultimo non eravamo certi della presenza del quorum in quanto molti tenori sono ragazzi che voleva- no andare al concerto del primo maggio, molti sono tornati dal ponte e così via. Inoltre per aumentare la possibilità di successo del concerto sono stati fusi due cori per avere un numero che statisticamente inertizzasse i rischi di rarefazione delle sezioni, con le difficoltà di omogeneizzazione dei repertori, delle interpretazioni e delle personalità (simpatie ecc.) che ne conseguono naturalmente. Ai concerti il Fogolâr era presente con una delegazione guidata dal cons. Carlo GEROSA, che ha avuto modo di apprezzare anche l’ottima esecuzione della “Messa Cantata” alla chiesa romana dell’Assunzione (30 aprile).

Gianfranco DEL FABBRO Il presidente ZULIANI con l’artista Bruno MOLINARO.

14 PULA. NELLA CHIESETTA DI NORA ANCHE UNA MESSA IN FRIULANO. PROCESSIONE IN RIVA AL MARE PER L’OMAGGIO A SANT’EFISIO La fi accolata che ha accompagnato il simulacro del santo guerriero, prima dell’ultima messa, ha illuminato le vie del paese.

Sulla spiaggia affollata di fedeli, sotto un sole ormai al tramonto. È cominciato così il percorso verso Cagliari di Sant’Efi- sio. La processione in riva al mare è forse il momento più solenne della festa, lungo le decine di metri che il corteo in preghiera percorre prima di fare rientro a Pula. Si respira un po’ di tristezza, perché la fine della festa è ormai vicina, e di lì a poche La processione vista da artista naïf. ore Sant’Efísio lascerà il paese per tornare alla dimora di Stampace. in dialetto. Il piccolo tempio eretto nel tempio, dal quale si può ammirare la 1089 è un via vai continuo di fedeli, molti bellezza del crocifisso color ebano che do- LA FIACCOLATA. La fiaccolata che recitano una preghiera davanti al simu- mina la chiesa. Soddisfazione del maestro riporta il simulacro del santo in paese, pri- lacro del glorioso martire, altri scendono friulano Bruno Molinaro, che nelle ultime ma dell’ultima messa della giornata, illu- le scale e accendono una candela nella settimane ha lavorato di buona lena. «Aver mina le vie del paese addobbate a festa, e cripta. Anche chi friulano non è può capire salvato la tomba, posizionato un nuovo al- ogni fedele si gode gli ultimi istanti di quei le parole dell’omelia di don Sergio Visca tare e ridato vita al pulpito che versava in riti così antichi che neppure il passare de- e poco importa se il Credo non viene re- pessime condizioni è di sicuro una grossa gli anni riesce a scalfire. La lunga giornata citato in italiano, il significato in fondo è soddisfazione, tuttavia l’intera struttura, di celebrazioni religiose si è aperta in un sempre quello. seppur in discreto stato di conservazio- modo inconsueto per i devoti al santo, che, ne, necessita di interventi di restauro». come ogni anno, in questi giorni prendono IL SANTO. «I sardi e i friulani sono Buone notizie anche per quanto riguarda d’assalto il luogo del martirio. legati da una fede profonda che li uni- il mosaico. «La speranza è che i lavori di sce», spiega il sacerdote durante l’omelia. restauro di questa importante chiesa non LA MESSA.«In non dal Pari e dal Fi «Cristo abbatte ogni confine e colma ogni finiscano qui - spiega Lucia SIDDI della e dal Spiritu Sant». È l’inizio della messa distanza, il culto di Sant’Efisio in fondo Soprintendenza archeologica - ci sarebbe- in friulano in onore di Sant’Efisío, cele- è alla base della cristianità sarda, come ro tanti altri piccoli interventi da portare brata ieri mattina nella chiesetta di Nora lo sono i santi Ermacora e Fortunato per avanti, come i pavimenti e gli scalini che da un parroco udinese don Sergio VISCA il Friuli Venezia Giulia. La speranza è di conducono alla cripta, senza dimenticare davanti a numerosi fedeli. L’appuntamen- poter riproporre anche il prossimo anno il crocifisso che meriterebbe un discorso a to, organizzato dall’associazione Fogolâr questo splendido incontro tra due cul- parte». Anche don Benigno LAI, parroco Furlan della Sardegna, che di recente ture così diverse, ma per certi versi così di Pula, plaude ai lavori realizzati nella ha promosso alcuni interventi di restauro uguali». chiesetta. «Era necessario avere un altare nella chiesa che sorge nel luogo in cui Efi- Alla fine della funzione religiosa una stabile, quello precedente era mobile e sio fu decapitato, ha richiamato decine di cosa è chiara, il culto per Sant’Efisio non quindi non idoneo, una struttura senza friulani che vivono nella zona, ma anche appartiene più solo ai sardi, non è solo particolari significati artistici né storici». tanti residenti curiosi di sentire la messa l’emblema di un isola: Efisio di Antiochia, Insomma se i lavori grossolani del passato capace di grandi miracoli è ormai il santo non sono stati certo un toccasana per la di tutti. chiesetta eretta dai Vittorini di Marsiglia, Ivan MURGANA quelli appena conclusi contribuiranno a mantenere ancora intatto il suo fascino. RIMESSO A NUOVO IL PULPITO NEL TEMPIETTO Ivan MURGANA DI SANT’EFISIO

Un nuovo altare di pietra calcarea tro- neggia sulla chiesetta di Sant’Efisio a Nora. Sono terminati i lavori di restauro che l’associazione “Fogolâr Furlan” ha finanziato per ridare lustro alla chiesa del 1089 che fu il luogo del martirio del santo. Conclusi anche gli interventi che il restauratore Bruno MOLINARO ha con- dotto per ridare vita al pulpito dell’800: il palchetto sul quale campeggiano l’elmo, la spada e la palma, simboli del santo, ora impreziosisce l’ingresso della chiesa. Sistemati anche i corrimano lungo la S. Efi sio Martire. scala che conduce al piano superiore del Chiesetta di Sant’Efi sio a Nora.

15 Trent’anni fa il terremoto in Friuli

“... ERANO LE 21,06 DEL sen. Roberto ANTONIONE, l’on Ame- 6 MAGGIO DEL 1976, deo PIVA, i sen. SARO e PEGORER, QUANDO UNA SCOSSA gli on. STRIZZOLO, COMPAGNON, DELL’OTTAVO-DECIMO PERTOLDI, BERTOLI, la Contessa GRADO DELLA SCALA DI PRAMPERO Marisanta, il dott. MERCALLI CON EPICENTRO Pier Paolo BEGOTTI, il dott. Gilberto LOCALIZZATO A SUD DI GANZER, la dott.sa Anna MARCON, TOLMEZZO E GEMONA, il dott. Claudio SANTINI, la dott.ssa FECE TREMARE IL FRIULI. Rita ZANCAN DEL GALLO, il comm. OGGI, ANCHE A 30 ANNI DI Ettore SCAINI, il presidente dell’Autho- rity per l’Energia Elettrica e il Gas Ales- DISTANZA È UN LONTANO La cerimonia religiosa nella Basilica E TRISTE RICORDO MA LA sandro ORTIS, Aldo CONCHIONE, di Santa Maria in Ara Coeli. MEMORIA CORRE SEMPRE l’attore Rai Franco CASTELLANO, il AI 1000 FRIULANI MORTI...”. Maestro Guido PODESTÀ ed il regista PALAZZETTI con il Direttore della Gian Paolo PUCCIARELLI ed infine Sezione Numismatica Vaticana dr. AL- Si è svolta a Roma la cerimonia di diversi Ufficiali Superiori degli Alpini TERI, al quale il Fogolâr ha consegnato Commemorazione per onorare le vittime fra cui i generali CORNACCHIONE, medaglie inedite dei GIAMPAOLI e la dei terremoti del Friuli voluta dal Presi- ROSSI e il gen. FICUCIELLO padre “Giovanni da Udine” di Guido VEROI. dente del Fogolâr Furlan di Roma dott. di un caduto a Nassirya. Il presidente del È stata la volta del Vice Presidente della Adriano DEGANO e dal Sindaco di Fogolâr, citando interessanti aneddoti ed Regione Friuli Venezia Giulia Gianfran- Roma Walter VELTRONI che hanno emozionanti testimonianze con la passio- co MORETTON che ha rilevato che la voluto ricordare, anche nella Capitale, ne che lo contraddistingue da sempre, ha rinascita, specie economica, del Friuli ha quel tragico Maggio del 1976. dato la parola ai relatori intervenuti. avuto inizio proprio dal dopo terremoto Prima della cerimonia civile, svoltasi L’on Roberto MORASSUT, Assesso- precisando che si usa definire il Friuli del nella Sala della Protomoteca del Campido- re al Comune di Roma, d’origine friulana, prima e del dopo terremoto. Hanno porta- to la loro testimonianza, in rappresentan- za dei circa 20 Comuni colpiti dal sisma del 76, i Sindaci di Venzone, Amedeo PASCOLO e di Buja, Luca MARCUZ- ZO che, dopo aver citato gli altri diciotto Comuni ARTEGNA, BORDANO, COL- LOREDO, FORGARIA, GEMONA, LUSEVERA, MAIANO, MAGNANO, MOGGIO, MONTENARS, OSOPPO, PINZANO, RAGOGNA, RESIA E RE- SIUTTA, SAN DANIELE, TRAMONTI DI SOPRA E DI SOTTO, VITO D’ASIO E TRASAGHIS, con visibile emozione, hanno espresso parole di gratitudine nei confronti del Fogolâr Furlan di Roma per l’attività svolta e l’impegno profuso. Hanno infine ricordato che fu attivata una stretta collaborazione con il Ministero dell’Interno organizzando due Centri di raccolta che, utilizzando la rete telefonica dell’allora SIP, si tenevano collegati con La Santa Messa concelebrata dal cardinale CANESTRI, i vescovi COSTALUNGA e PECILE tutto il mondo per ricevere e distribuire ed i mons. VENIER e SAVOIA. le offerte e tenere aggiornate le famiglie glio, ha avuto luogo quella religiosa nella ha portato il saluto del Sindaco Veltroni Basilica di S. Maria in Ara Coeli dove ed ha voluto ricordare l’intesa operativa sono state onorate e ricordate, con toccanti fra il Fogolâr Furlan ed il Comune di momenti di commozione, le vittime del Roma instaurata in quel tragico momento terremoto durante la Santa Messa concele- e mantenuta fino ad oggi con la conces- brata dal cardinale CANESTRI, i vescovi sione dell’attuale nuovissima Sede del COSTALUNGA e PECILE, i mons. VE- Fogolâr. Morassut ha poi ricevuto, per NIER e SAVOIA ed altri sacerdoti friu- conto del Comune di Roma, la Medaglia lani con il suggestivo accompagnamento commemoratìva del 30.mo anniversa- dell’organista m° TESTI. rio realizzata da Daniela FUSCO con Adriano Degano ha salutato tutti gli in- il sostegno della sezione numismatica tervenuti che hanno gremito la sala della della Biblioteca Vaticana e degli Enti Protomoteca ed in particolare il parterre Friulani ed Italiani intervenuti nel ter- formato da note personalità politiche, remoto. Il medaglione per il sindaco di religiose, militari e del mondo dello spet- Roma è stato consegnato dal presidente L’assessore MORASSUT mostra le tacolo come il Sottosegretario agli esteri della “Collezione Numismatica” dott. medaglie commemorative.

16 Con il card. G. Canestri, il sottosegretario agli affari esteri sen. Da sin: Presidente Fogolâr Degano, Sindaco di Venzone Pascolo, Antonione, i parlamentari sen. Saro e Pegorer, gli on. Strizzolo, assessore alle politiche del Territorio di Roma on. Morassut, vice Pertoldi e Compagnon, l’attore Franco Castellano, il vescovo D. Presidente della Regione Aut. Friuli Venezia Giulia Moretton, Pecile, dr. G. Ganzer, mons E. Venier, i gen. Rossi e Cornacchione, Sindaco di Buja Marcuzzo, presidente sezione ANA di Roma ing. Sist (Publifoto). Di Marzo (Publifoto). dei Friulani nel mondo. Furono inviati Il Governo nominò il sen. Giuseppe dell’ANA, i quali ebbero un ruolo pri- in Friuli 23 carichi aerei di vari prodotti, ZAMBERLETTI Commissario straor- mario negli interventi di soccorso e nelle fra cui diversi macchinari e 36 Roulottes dinario per il Friuli che, con la sua ottima operazioni di ricostruzione come descrit- fatte benedire da Papa Paolo VI con opera di coordinamento, diede un im- to nel corso dell’intervento del presidente il card. Ugo POLETTI in Piazza San portante avvio alla buona gestione delle della sezione ANA di Roma Federico DI Pietro. Nell’occasione il Papa pronunciò risorse economiche ricevute da ogni parte MARZO che ha preceduto l’esibizione un appello che stimolò, ulteriormente, le del mondo che permise la rinascita eco- del Coro AnaRoma formato da 25 ele- iniziative a favore dei senza tetto. Anche nomica di tutta la regione. menti diretti da Guido Podestà. La Ceri- il mondo dello spettacolo organizzò ma- Era presente in sala il gen. Mario monia è terminata con la proiezione del nifestazioni e serate nei maggiori Teatri ROSSI che ricoprì il delicato incarico documentario “Alpini nel Don” di Gian italiani, a favore della popolazione del di vice di Zamberletti sapendo gestire il Paolo PUCCIARELLI. Friuli, in collaborazione con le Istituzioni “materiale umano”, formato per lo più pubbliche, private ed associative. dagli Alpini in servizio ed in congedo Ugo RAFFA

IN CAMPIDOGLIO HANNO DETTO...

Dopo la toccante e appropriata apertura Svolgere azioni di politica antisismica per del dott. Adriano DEGANO, presidente rendere i nostri edifici pubblici e privati del Fogolâr Furlan di Roma, prende la più sicuri. Molte cose sono state fatte, parola il vice Presidente della Regione dobbiamo farne ancora di più nella con- F.V.G. Gianfranco MORETTON, che sapevolezza che così facendo avremo fatto con grande enfasi ringrazia e porta i saluti il nostro dovere, dando più controllo e si- di tutte le autorità del Friuli. curezza al territorio e, quello che conta di Nel suo esauriente discorso Moretton più, garantire una migliore qualità della dice anche questo: “Il primo insegna- vita alle nostre genti, che si sentiranno più mento morale è l’aver verificato come sicure a vivere nelle loro case. nell’azione della solidarietà con le isti- Di seguito prende la parola il sindaco di tuzioni, le associazioni, la chiesa, il vo- Venzone, Amedeo PASCOLO. Saluta i lontariato cattolico, che in quel momento presenti con grande rispetto e riconoscen- inventò i “gemellaggi” e in quel modo, za, con profondo sentimento, fa una car- con quella invenzione straordinaria, ven- rellata delle conseguenze di quella tragica ne in Friuli V. G. gente da paesi di tutto il notte e rivive con dovizia di particolari mondo, per essere presente non solo con Gianfranco Moretton. i fatti: “Furono tempi tremendi, difficili, mezzi materiali, ma anche con un soste- anche tesi. La gente premeva, non c’erano gno psicologico a quelle popolazioni. E fu c’è la vita, ci sono ancora le famiglie che esperienze a cui fare riferimento se non un’azione di solidarietà molto importante stanno insieme, che ricordano i fatti.” alcune, ma di segno negativo; si sapeva perché contribuì anche ad evitare la di- E per finire: che cosa non fare, ma bisognava definire sgregazione di un tessuto sociale, che do- “Noi adesso abbiamo un compito “il” fare. veva in quel momento, quando c’era forse straordinario, che è quello di pensare al Su questo grande campo di battaglia l’intenzione di disgregarsi, stare invece futuro. Abbiamo considerato che ci vuole si è costruito ragionamento dopo ragio- unito e si riuscì allora a mantenere unita un sistema di protezione civile nazionale, namento, discussione dopo discussione, la famiglia (…)Il rischio del tempo era che è nato; un sistema di protezione civile confronto dopo confronto, il percorso che le popolazioni andassero via e, quin- regionale, che è nato 10 anni dopo, un vo- divenuto poi progetto della ricostruzione di, se al tempo non avessero garantito la lontariato sempre più formato e preparato e di seguito divenuto più comunemente vita, con leggi importanti di ricostruzione, ad intervenire adeguatamente. MODELLO FRIULI. Un modello capito e noi oggi non saremmo qui a ringraziare, Fare leggi in grado di fare previsione condiviso dalla gente, un progetto dettato, a ricordare il fatto accaduto 30 anni fa. e prevenzione alle diverse calamità na- soprattutto, dal buon senso. I risultati so- Perché non ci sarebbe la vita. E invece qui turali che dovremo ancora fronteggiare. no davanti agli occhi di tutti.

17 ci sentivamo uniti nella disgrazia, ma medaglia commemorativa del trentennale proprio nelle grandi disgrazie si riesce a del terremoto. Daniela FUSCO l’ha sin- tirar fuori le nostre risorse migliori e dare tetizzata con una Vittoria Alata. Vittoria il meglio di noi stessi. E continua: per la gente del Friuli, per la collettività “Sicuramente come accade prima o poi italiana e per lo Stato. Noi nel bronzo a tutti noi nella vita quando si è colpiti da abbiamo trascritto la parola chiave, la leva catastrofi o da disgrazie, ci si sente delusi, che ha ricostruito il Friuli: - “Il Friuli non amareggiati, abbattuti, distrutti, si perde si dimentica.” la voglia, il desiderio di lottare, di sperare Ultimo intervento e scusandosi per un in un futuro, di programmare ed inseguire leggero ritardo, dovuto a problemi istitu- i propri sogni. zionali, l’ass. Roberto MORASSUT (ur- Ma i tanti segni di solidarietà ci hanno banistica e politiche del territorio) friulano fatto sentire che non eravamo soli, ci han- d’origine prende la parola: “Essendo di no dato la forza prima dentro e poi fuori, famiglia friulana, fui ovviamente colpito nelle gambe, nelle braccia, per tirarsi su da quel drammatico evento, allora ave- le maniche e ricominciare. Io devo dire vo solo 13 anni. Fu subito chiaro come Amedeo Pascolo. grazie ai sindaci, agli amministratori re- quell’evento potesse essere affrontato e fu gionali e agli amministratori nazionali, Dalla sollevazione enorme della soli- al Parlamento, tutti insieme hanno messo darietà mondiale, capimmo subito di non in piedi gli strumenti che hanno permesso essere soli, che molti ci erano vicini e che, LA RINASCITA DEL FRIULI”. con forza e coraggio, si doveva ricostruire Il dott. MARCUZZO continua il suo partendo dalle fondamenta. discorso per parlare dei grandi maestri Questo segnale fu, e per me lo è ancora, medaglisti, originari di Buia e del Friu- un segno profondo, un messaggio al quale li. I fratelli GIAMPAOLI, MONASSI, si deve portare rispetto, un ulteriore moti- DRIUTTI, GALLINA, VEROI. Tutti vo per cui lavorare considerando le cose artisti che hanno lavorato a Roma, alla che fai non solo per la propria gente e per Zecca dello Stato e in Vaticano. Il Comu- la propria terra, ma per il mondo intero, ne di Buia dal’ 98 ha inaugurato il Museo come l’affetto che abbiamo ricevuto. d’Arte della Medaglia, “la medaglia, che L’enorme partecipazione ancora oggi è uno strumento di comunicazione, d’arte, per me è una grande emozione. La città di d’espressione, che è duratura nel tempo Roma ci fu vicina. Ricordo la delibera del perché non si degrada. Abbiamo pensato Comune di Roma che adottava Venzone, che questo evento dovesse partire da Ro- Federico Di Marzo. la cittadella medievale murata. L’adotta- ma, perché è la Capitale d’Italia, perché va, questa delibera, per la sua rinascita, in fondo è la capitale delle nostre ammini- poi effettivamente affrontato dai cittadini per non disperdere la propria identità, strazioni, ma soprattutto la capitale della del Friuli, con la straordinaria fierezza e la sua cultura e le sue tradizioni. È stato nostra storia”. dignità che viene ricordata anche nella per noi un grande orgoglio, un grande Il Presidente Adriano Degano continua medaglia che oggi mi è stata consegnata la cerimonia presentando gli Alpini. Il e che conserverò come ricordo persona- Friuli è la patria degli Alpini che sono un le molto caro, di dignità, di fierezza, di po’ l’anima nostra. Ogni famiglia in Friuli coraggio, di unione e di solidarietà della aveva un Alpino in casa: “Alpin iô mame” nostra gente. era il motto delle giovani leve. Nel caso del Friuli fu subito chiara la Il presidente dell’Associazione Nazio- prontezza della reazione. La ricostru- nale Alpini, Federico Di MARZO, è zione dei paesi, del patrimonio storico e invitato a rappresentare il corpo degli Al- culturale, che fu colpito e ricostruito in pini che tanto hanno dato e danno tuttora tempi eccezionali, che ridettero immedia- la loro protezione e... il loro sangue, non tamente il quadro di una ricostruzione solo in Italia ma anche all’estero. complessiva, di una ridefinizione delle “Nella tragica occasione del terremoto, identità delle parti colpite dal terremoto. l’A.N.A e gli Alpini sono rimasti coinvolti Il Friuli, terra di passaggio, una terra sotto tutti i punti di vista, per i 29 Alpini che, nella storia d’Italia, ha segnato una rimasti sotto le macerie e per il gigan- tesco intervento dell’Associazione che è seguito. In tutto, nella colossale opera di Luca Marcuzzo. volontariato, gli Alpini ripararono 3.300 case, ne ristrutturarono 76, ne costruiro- sprone a ripartire, a recuperare i tratti no ex novo 50, coprirono tetti per 630,000 identificativi della nostra cultura per non mq. Sono delle cifre gigantesche. disperdere le nostre radici..” Ecco, spero in questo breve tempo di- Riprende la parola il dott. Degano per sponibile di aver ricordato il nostro in- introdurre il Sindaco di Buia, Luca MAR- tervento. Alle mie parole ora seguiranno i CUZZO, il quale, dopo aver ringraziato canti del nostro famoso coro, sicuramente le autorità presenti, ringrazia anche per sarà un momento particolare per ricor- aver avuto l’occasione di essere invitato in dare quello che è stato e quello che sono quella prestigiosa sala in Campidoglio. gli Alpini.” Avevo 11 anni quando è successo il Il dott. Degano chiama a questo punto fatto terribile del terremoto, racconta Mar- il presidente delle Collezioni Numisma- cuzzo, ma mi ricordo il senso di fratellan- tiche, prof. PALAZZETTI, ed insieme za e d’unione che si respirava fra la gente, anche la dott.ssa FUSCO, autrice della Roberto Morassut.

18 grande funzione di apertura all’Europa, Romana. Ed è per questo che è giusto, in nel crollo della caserma “Goi” a Ge- di apertura ad altre civiltà, un punto occasione di questo anniversario, ricor- mona. Alla fine dei sempre struggenti d’incontro tra civiltà d’oltre cortina. dare la vicenda del terremoto e ciò che è canti del famoso coro, il regista Gian Ed è in questa storia che si è formata la nato come riscatto loro e dell’intera Co- Paolo PUCCIARELLI ha proiettato in straordinaria radice delle genti del Friu- munità Nazionale, per la storia, la forza, sala il documentario “Alpini del Don” li, quella dignità, quella fierezza, quella la fierezza delle Genti del Friuli”. come omaggio all’opera dell’«A.N.A. » forza che contraddistingue i friulani in Scambi di doni e medaglie e poi, con di Roma per la ricostruzione del Friuli tutto il mondo. La Comunità Friulana ha grande trepidazione, il coro “A.N.A.” terremotato. sempre avuto un’identità profonda, ed (Associazione Nazionale Alpini) di Ro- Per chi fosse interessato al documenta- ha lasciato dei segni nella nostra grande ma, diretto dal Maestro Guido PO- rio, in sede abbiamo il CD in numerose Città. Nell’arte, nell’architettura, nella DESTÀ esegue con grande emozione copie. Costo-offerta: 5 euro. politica, nell’urbanistica, nello sviluppo parte del loro repertorio, dedicando il e nell’amministrazione della Comunità “Testamento del Capitano” ai 29 caduti Carmen CARGNELUTTI

Ricordando il trentesimo del terremoto

I Friulani chiamano ORCOLAT il terremoto che nel 1976 ha Ora tra quella gente e i devastato la loro Regione. loro sindaci c’è l’orgo- Un termine di facile comprensione anche per chi non ha fami- glio, c’è la fierezza di liarità con la lingua friulana. Una specie di orco cattivo, terribile e aver dimostrato che smisurato che distrugge e spaventa. Per loro il sisma non è la na- anche dalla più gran- tura cieca ed implacabile che devasta punto e basta, ma un mostro de sciagura ci si può enorme e brutale da combattere, da vincere e da far fuggire. salvare. Per la prima Una tragedia può essere intesa come un destino inesorabile e volta, in occasione di sordo, oppure come una bestiaccia cattiva e tremenda da affronta- una calamità natura- re e sconfiggere, appunto come l’ORCOLAT. I Friulani, vuoi per le, lo Stato ha affi- indole, vuoi per secolare e continuo confronto con le avversità, dato a questa gente, sono portati a vivere e quindi superare, non a subire, sopportare taciturna e laboriosa, passivamente le calamità. cordiale e sincera, ed Poche ore dopo le terribili scosse che hanno provocato 1000 ai suoi amministratori morti e devastato 100 mila abitazioni, su un campanile senza ingenti somme da gestire guglia di una chiesa semidistrutta è comparsa la scritta: “Fuarce autonomamente, cosa che L’Orcolat. di Guerrino Furlans”. Era la chiamata a raccolta di tutta la famiglia friulana Mattia MONASSI. 1976 avrebbe dovuto erogare già ante- per affrontare e sconfiggere un mostro che la spaventava e la cedentemente a questa terra di confine voleva annientare. che aveva sofferto nei secoli guerre, invasioni, disinteresse, tra- Il coraggio, l’orgoglio, la volontà, la dedizione, la laboriosità, scuranza ed oblio da parte degli organi istituzionali centrali. l’efficienza, la solidarietà e l’onestà dei friulani sono venuti a Ebbene quello che hanno avuto è stato ben speso; non ci sono galla, sono esplosi, si sono moltiplicati in maniera esponenziale state né speculazioni né scandali; c’è stata una gara intelligente ed insieme a tutto il mondo, che si era mosso per dare una mano per mettere ogni cosa e ogni casa al loro posto, più solide e più e che aveva mandato contributi di uomini e di soldi, si è compiuto eleganti di prima. Senza volere hanno dato una lezione di sana e il miracolo della ricostruzione esemplare. vera apolitica, hanno creato un modello di come si amministra e “Quello che hanno fatto le popolazioni del Friuli è davvero si gestisce la cosa pubblica. straordinario!”, insieme ad un mare di solidarietà e di applausi. Il Friuli è stato ricostruito casa per casa, chiesa per chiesa, con modernissimi criteri antisismici. Sono nate aziende e attività che oggi fanno di questa Regione Nel trentesimo del Terremoto l’artista una delle Regioni con il più basso tasso di disoccupazione. Da Gemona a Venzone, dalle Valli del Tagliamento a quelle del prof. Piero Monassi Natisone, fino alle porte di Udine, tutti, amministratori e popo- ha curato l’edizione di tre cartoline lazione, possono affermare con orgoglio di non aver sprecato un solo soldo. con la riproduzione delle serie “Oggi il Friuli è più bello, più ricco, più operoso”, o meglio più di medaglie da lui coniate sui Castelli del Friuli. moderno, più opulento, più attivo. Questa Regione ai margini, non solo geografici ma anche eco- nomici del Paese, messa in condizioni di poter esprimere la sua potenzialità, utilizzando i fondi che il terremoto aveva costretto il Governo, lo Stato a destinarle, ha saputo creare benessere, lavoro e qualità di vita. Ecco che cosa ha voluto sottolineare, secondo noi, la giornata che il Fogolâr Furlan di Roma in collaborazione con il Comune di Roma, sindaco Walter VELTRONI, ha organizzato in Campi- doglio in occasione del 30.mo anniversario del terremoto che ha visto una splendida gara di solidarietà da parte di tutti, in parti- colare degli Alpini, ANA (Associazione Nazionale degli Alpini), a cui, come ringraziamento ed encomio, è stata consegnata una medaglia di riconoscimento per l’opera da loro prestata in tale drammatica occasione. Aldo CONCHIONE

19 A trent’anni dal terremoto friulano

Sono passati 30 anni ed ancora si ve- dono alcune tracce del terremoto che ha colpito il Friuli nel 1976, anche se la ri- strutturazione è stata immediata e spesso da manuale. Era il 6 maggio. Alle ore 21 il Friuli veniva scosso dal suo più grande sisma. L’area investita fu di 5.700 kmq, i morti 989 e circa 4 milioni e mezzo di persone più o meno danneggiate. L’intensità del sisma nella zona di Gemona, Venzone e Trasàghis fu del X° grado della scala Mercalli modificata e di magnitudo 6,4. A seguito del terremoto vi furono nu- merose frane che interruppero le comu- nicazioni causando ulteriori danni su una Duomo di Venzone con il campanile Isosisme del Terremoto del 6 maggio rimasto in piedi dopo la scossa di maggio: vasta area al di fuori dell’epicentro. (da GIORGETTI, 1976, ridis.) cadrà anch’esso con la scossa successiva. Poi si ebbero le scosse di assestamento, dette aftershoks, che interruppero i lavori Questi produssero ulteriori vittime e dan- Dopo il terremoto l’AGIP ha condotto di ricostruzione. ni, specialmente nell’area di Gemona. ricerche di sismica a riflessione nell’area Le forze organizzate accorsero subito. Il meccanismo focale proposto dai vari di Spilimbergo, S.Daniele, Buja, Maiano, Accanto alla Regione operarono l’Osser- Autori porta in causa i sovrascorrimenti Osoppo, Gemona e Trasàghis. Essa ha vatorio Geofisico di Trieste, l’Università aventi un piano inclinato di poco verso rinvenuto una serie di elementi con for- di Trieste, l’ ENEL-CNEN, l’AGIP, l’Isti- nord. Per il principale evento si ritiene te rigetto orizzontale. Si tratta di faglie tuto Geografico Militare, l’Associazione che all’origine sia stato un movimento inverse che attraversano la pianura con Regionale dei Geologi ed il Consiglio di rottura o di scivolamento profondo su orientamento tipicamente dinarico, cioè Nazionale delle Ricerche (C.N.R.) nel- un piano quasi orizzontale con ipocentro NO-SE. l’ambito del Progetto Finalizzato “Geo- a cavallo del Tagliamento. Per quanto Con il terremoto si ebbero molti altri dinamica”. riguarda la profondità dell’ipocentro si effetti, i più vistosi tra i quali furono le Dopo un periodo di quiescenza che pensa che la massima concentrazione sia frane, in quanto la particolare morfolo- comprese il mese di maggio, nel settem- stata a 4 km per il sisma di maggio e più gia ha fatto sì ch’esse siano state molte, bre successivo si ebbero quattro grossi profonda in settembre (5,5 km). estese e, talora, gravi. Le conseguenze aftershocks con magnitudo fino a 6,1. L’evento del 6 maggio sembra associato maggiori sulle case furono dovute a rot- alla struttura dinarica presente in pianura ture varie, verticali ed orizzontali con nel sottosuolo e denominata Buja-Trice- scivolamento spesso lungo congiunture, simo. Dopo il grande terremoto del 1976 tra pareti e fondazioni. il Friuli fu scosso da altri sismi, alcuni I maggiori danni si ebbero nei piani molto forti, altri trascurabili, che rendono bassi dove gli stress furono maggiori. la sua storia molto complessa e varia: dal Sul piano umano i risvolti per me fu- 1977 al 1980 si ebbero ben 1.400 piccoli rono molti. Avevo vissuto qualche anno terremoti, quindi scarsa magnitudo quale prima il terremoto di Agadìr in Marocco riflesso delle strutture attivate dal terre- dove ebbi una triste esperienza di sismi. Gli ipocentri del terremoto friulano del moto del 1976, le cui caratteristiche si Qui i morti furono oltre 15.000, tra cui 18 1976. In grigio scuro sono quelli relativi alla possono così riassumere: italiani dell’ AGIP. scossa del 6 maggio ed in grigio chiaro quelli relativi alla scossa del settembre 1- l’epicentro della scossa principale e In Friuli il numero dei morti fu minore, (da AMATO e1977 rid.) quello degli aftershocks di maggio ven- ma la desolazione permase a lungo in me; 1- depositi quaternari; 2- depositi gono a trovarsi nell’area Peònis-Osoppo- ricordo in modo vivo tutti i paesi distrutti, cenozoici; 3- depositi mesozoici. Buja-Artegna e Gemona; 2- Gli aftershocks di settembre hanno l’epicentro circa a 8 km a nord dell’area precedente; 3- La tendenza generale del sisma è quella di migrare verso nord; 4- Il terremoto del 6 maggio sembra le- gato ai sovrascorrimenti dinarici lungo la Linea Tarcento-Buja; immaginando che abbia un piano di inclinazione di 25° si arriva in profondità all’ipocentro; Stereogramma della zona maggiormente 5- La massima energia degli after- colpita dal terremoto del 1976 con segnati shocks si trova in profondità tra 2 e 8 km i principali sovrascorrimenti (tratti in e la più alta attorno a 5-7 km; nero) presenti in pianura (da AMATO ridis. 6- Gli aftershocks di maggio e di set- semplif. 1977. 1- depositi quaternari; 2- depositi tembre appaiono distribuiti lungo un’el- cenozoici; 3- Flysch lisse allungata est-ovest. Case distrutte a Gemona.

20 un’immagine quasi irreale che a lungo mi lui. In una buca del terreno conservava rimase negli occhi. una bottiglia di Tocai che volle aprire e Il secondo episodio si riferisce ad una dividere. Bevemmo alla sua salute col abitazione semidistrutta, un po’ isolata groppo alla gola. dall’abitato di Mùris di Ragogna. Sta- Questi due fatti mi tornarono spesso vo raccogliendo,con alcuni colleghi,dati alla mente e trassi istintivamente un con- sulla profondità della falda idrica, che fronto con quanto avevo osservato anni tanta importanza ha in sismologia e visi- addietro durante il terremoto di Agadìr, tavo pertanto tutti i pozzi della zona. Qui dove i danneggiati avevano un compor- chiesi al proprietario, che aveva perso tamento ben diverso: pianti e grida al tutto compresa la casa distrutta, dove si posto di silenzio e dignità. trovasse il pozzo per effettuarvi le mi- sure, ma fummo invitati ad andare con Bruno MARTINIS

Il prof. Bruno MARTINIS. da Gemona a Osoppo, ma soprattutto mi colpirono due fatti che ancora oggi mi si parano davanti agli occhi. Il primo si riferisce a Braulìns,un pae- setto posto quasi di fronte a Gemona,sulla sponda opposta del Tagliamento, e di- strutto da grossi massi precipitati sul paese dalla ripida parete sovrastante. Quasi completamente distrutto, era tut- tavia animato dai superstiti che avevano un gran daffare per recuperare qualcosa tra i massi franati e le rovine. In mez- zo a tutto il trambusto vidi una donna matura: da sola caricava un carretto con una rete,un materasso e poche stoviglie recuperate. Da sola, senza chiedere aiuto ad alcuno, spingeva il proprio carretto in silenzio lungo la strada rettilinea che qui costeggia il Tagliamento verso Osoppo. Dove andava? La strada era deserta e la vidi farsi sempre più piccola e diventare Gli effetti del terremoto ad Osoppo.

Il libro di Liberti al Fogolâr di Roma

È stato presentato mercoledì 10 maggio daco di Roma, On. Walter VELTRONI; a Roma nell’ambito degli incontri cultura- la sig.ra Anna MARCON, consigliere li di “Fradae e Culture” del Fogolâr Fur- della II Circoscrizione di Roma; l’ing. lan, il libro “Africa un sogno nel vento” Ferdinando PELLICCIARDI, presiden- di Astolfo LIBERTI (pseudonimo dello te della Famiglia Romagnola; l’Onorevole scrittore friulano Giovanni VIDALE), NONNE, presidente della Famiglia dei Editore Campanotto. È stato un incon- Sardi accompagnato dal vicepresidente tro, coordinato da Gianluigi PEZZA, che Giovanni SOTGIU; il dott. Giulio MU- ha visto la partecipazione di un folto e RANO, già presidente in programmi mi- interessato pubblico. La fatica letteraria nisteriali di solidarietà e sviluppo; l’ing. di Astolfo Liberti è stata introdotta, con Francesco PITTONI, che nel suo di- un’intervista all’autore, dal giornalista scorso ha ricordato i vent’anni da lui Silvano BERTOSSI: entrambi sono riu- trascorsi per lavoro in Africa. Il presidente sciti a trasmettere, ai numerosi ascoltato- del “Fogolâr Furlan” dott. Adriano DE- ri, la friulanità più autentica e schietta, GANO, nel suo partecipato intervento, interagendo con le emozioni e sensazioni ha consegnato all’autore di “Africa un dei componenti della “Piccola Patria” pre- sogno nel vento” un’artistica litografia di sente a Roma, “Caput Mundi”. Numerose Roma ed al giornalista Bertossi la meda- anche le autorità intervenute, fra le quali glia del 50° anniversario del “Fogolâr”, S.E. Mons. PECILE vescovo emerito; opera di Eugenio DRIUTTI. Al termine l’onorevole Romeo RICCIUTI presi- della manifestazione, S.E. Monsignor Pe- dente di “Italica Gens”, l’associazione cile ha benedetto i locali, da poco tempo che raggruppa a Roma in via Aldrovandi consegnati come nuova sede a Roma del 16, tutte le associazioni regionali d’Italia, Fogolâr Furlan. seguite con particolare attenzione dal Sin- La copertina del Libro. segue a pag. 22

21 segue da pag. 21 “CANTO DI PIETRA” Particolare emozione, infine, ha suscita- to nel pubblico la proiezione delle diapo- sitive realizzate in Kenya dall’autore, che alla Camera dei Deputati le ha illustrate con appropriate spiegazioni a completamento delle avventure narrate Il 16 maggio 2006, a Roma, nella realtà è un poema unitario, ispirato a una nel libro. splendida sala del refettorio della Ca- visione mitico- leggendaria di una roma- Silvano BERTOSSI mera dei Deputati, per Inediti in Biblio- nità di pietra. Come appare da vestigia e Messaggero 3.06.06 teca, rassegna curata dalla giornalista testimonianze di quella Roma sotterranea Mariarosa SANTILONI, e organizzata e misteriosa che Nievo ha conosciuto e dall’on. Ciro FALANGA e dal Grup- raccontato già in opere precedenti, quali po Cultura Italia, lo scrittore Franco i romanzi “Il palazzo del silenzio” e “Gli CUOMO ha presentato l’ultima opera ultimi cavalieri dell’Apocalisse”. di Stanislao NIEVO: “Canto di pietra”, Nella prima parte del volume – elegan- con interventi della poetessa Maria Lui- te e molto curato nella veste grafica - ai sa SPAZIANI e dell’editore del volume versi si accompagnano belle immagini a Alberto BRAZZALE. completare la visione dello “…splendore “Canto di Pietra / Canto de Pietra”, sacro-magico della civiltà romana, che per quest’ultimo volume di poesie, Stani- poi è figlia dell’Occidente come del- slao Nievo ha voluto un’ edizione bilin- l’Oriente, sorella della tradizione ispa- Astolfo LIBERTI (pseudonimo di G. VIDALE) gue, nei due idiomi neolatini – italiano e nica e celtica”. Nella seconda parte sono spagnolo - più strettamente legati tra loro i versi stessi a disegnare le immagini, i e alla matrice romana originaria. calligrammi, che meglio esprimono il “Mi chiedo quanto questa operazione pensiero poetico dell’autore. possa sottintendere (e mi piace pensare E la traduzione delle poesie in una che sia così) – ha esordito Franco Cuomo seconda lingua, vicina per esuberanza - l’intento, da parte dell’autore, di imma- e musicalità, amplia “… il respiro del ginare l’Europa e il bacino Mediterraneo poema, fondendo e confondendo le due come un immenso Parco Letterario® nel culture di riferimento come si trattasse di quale sono confluiti i grandi fiumi della un testo nuovo, proteso verso nuovissimi storia…Un Parco reso insuperabile dai imprevedibili effetti, non solo letterari ma contributi delle più disparate tradizioni, di verifica storica e civile.” cristiana quanto ebraica, musulmana, Ha proseguito Franco Cuomo, metten- egizia, grecoromana.” do poi in luce come l’opera di un artista Da sinistra, il dott. Gianluigi PEZZA, Ad una prima osservazione, l’opera si non sia mai frutto di una ricerca isolata, l’autore Astolfo LIBERTI, il giornalista Silvano BERTOSSI. presenta come una raccolta di poesie, in e nel caso di Stanislao Nievo conduca all’impegno di collocare l’ispirazione let- teraria nei contesti dai quale scaturisce ed entro i quali si esprime. Un impegno che l’autore, con realismo e fantasia, da MAME GJUDITE tempo persegue: ricercare le tracce del Parcé no scòltitu Ti sint strìngimi e ti fasèvin cressi to parî che ti dâ fuârt tal sen planchin planchin l’esèmpli dal sô lavôr e dimi: frutìn benedèt ! cun amôr e tigninti dret. par tè, par nô, Mi urle tes orelìs Agns lontans lontans, fin de prime matine la tò rabie dolorôse: tal pizzul paîs al tart imbrunît de gnôt. frùt, ce ti ao insegnât? di Paulêt, che mi pareve il mont, Simpri, cal plovi Parcé tichìgnistu e mi dâ ancje vuè o c’al svinti, tal seren tôs sûrs par falîs rabiâ, il plasê des robis buinis o tal tonâ dal burlac’. insòlent e dispetôs? il savôr di un cjàlt mangjâ, Calm, cuièt e contènt E po’, simpri a torsèon, cu la sô pachee s’cjampànt di corse il cjantâ a gole plene di omp che no si ferme par lâ a zujâ cu la canae, des fantàtis a scusupâ cimiànt di tant in tant ai lôr fantaz. es nàinis dal tabajâ, prepotent, smaniôs di comandâ es barufis dai bontempôns e di fatî come sintî Serenadis ormai lontanis es fòtis dai bòigns di nuie. il capobande di duc’. ma stampadis tal çarvièl che nol ûl dismenteâ. Scolte tô pari, Di corse, di corse come i agns, ubidìs tô mâri s’cjampànt di sburide Tu jeris buine, mame, frutìn dal cûr. scuâsi di squìndon… premurôse e sglonfe d’amôr. E simpri pronte a perdonâ. Ti viôt , mame, cjaminâ Agns fuîs de memorie cui vôi sorridènz, di musis dolcis e bielis, serie e pensierôse. che ti volèvin ben Adriano DEGANO Lo scrittore Stanislao NIEVO.

22 pensiero umano dove è nato ed è stato espresso da scrittori e poeti. Una ricerca che ha dato origine ai Parchi Letterari®, nati da una sua idea originale. Produttori In “Canto di pietra”, il viaggio come ricerca della propria antica identità, all’interno del grande Parco Letterario friulani della vita, riaffi ora nelle parole di occulti maestri provenienti da civiltà lontane: nel 35° “le civiltà prendono nome da ciò che non ha vita selci o minerali di gloria di nozze per rotolare millenni di storia sulle vie dove sale un’ansia Il santo Padre, BENEDETTO XVI, orizzontale al cielo” nell’udienza di mercoledì 17 maggio 2006 ha impartito la benedizione apo- Marisa COTTERLI recita al Fogolâr una poesia in friulano di Leandro DI L’antico maestro non svela la sua identità stolica alle coppie di sposi friulani Ser- BARBORA. – racconta Franco CUOMO al termine gio MARINIG e cav. Marisa COT- del suo intervento - ma promette di TERLI; Giampaolo GON e Maria- Il 19/5/06 a Roma nella sede del guidare Nievo, viaggiatore inesausto, luisa PASQUALETTO giunti a Roma Fogolâr Furlan, in concomitanza con “tra vette di memoria / nel desiderio dei per celebrare il 35° anniversario delle una interessante conferenza sulla colli eterni”, ad una condizione, però: “Se loro nozze. Cinelogia per la quale erano intervenute molto mi ami o passeggero in marcia da I coniugi Marinig sono benemeriti un congruo numero di persone, abbiamo 3000 anni”. donatori di sangue e operatori nel set- avuto il piacere e l’onore di ospitare Calorosi e prolungati applausi, dal nu- tore del volontariato oltre che dedicarsi la Signora Marisa COTTERLI meroso pubblico che gremiva la sala, alla produzione di vini di grande qualità accompagnata dal marito il Signor hanno chiuso i vari interventi, coordinati nella loro azienda di Prepotto. Sergio MARINIG. da Mariarosa Santiloni, all’indirizzo dei Dopo l’udienza si sono incontrati con L’occasione quindi è stata davvero brillanti oratori e dell’autore, assente per il nostro Presidente e con Ado BEL- fenomenale in quanto la serata ha i postumi di una brutta influenza. TRAMINI nel ristorante dei fratelli dato la precedenza, anziché al tema Maria e Giulio MASSA. in programma, alla presentazione di In sala, tra gli altri, abbiamo notato Gli ospiti hanno poi partecipato al- questa “speciale” donna, dedita da il presidente del Fogolâr Furlan, dott. l’incontro di “Fradae e culture” dove anni a compiere opere di bene, tanto da Adriano DEGANO, e la gentile signora la signora Marisa ha letto, fra calorosi meritare nel 1989 la nomina a Cavaliere Diana; Antonio RAGAGLIA, coordi- applausi, alcuni componimenti poetici della Repubblica ed ultimamente il natore del comitato di vigilanza SIAE; in friulano, fra i quali la poesia “Pan di “Premio Bontà” assegnatole dalla l’attrice e poetessa Leda PALMA; il emigrant” di Leandro DI BARBORA, Sezione Provinciale dell’Unione responsabile del Gruppo Cultura Italia pubblicata a parte su questa rivista. Cavalieri d’Italia. Massimo NARDI e la signora Consuelo Parlo di Marisa Cotterli, 52 anni, di NIEVO con un bel gruppo di amici. Prepotto, un esempio da imitare nella società di oggi dove non si ha tempo Mariarosa SANTILONI per niente: “Il tempo si trova sempre” mi spiega Marisa citandomi tra le varie occupazioni in qualità di mamma, * * * moglie, nonna nonché presenza indispensabile nell’Azienda del marito, N.d.r come ci si possa dedicare al volontariato aiutando chi sta peggio di noi. Per Mentre è in corso di stampa la rivista, citare alcuni esempi: ha assistito per ci giunge la triste notizia della scomparsa, circa 30 anni la suocera inferma ed ha avvenuta il 12-07-2006 in un ospedale donato il sangue più di cento volte… romano, del nostro grande e insostituibile I coniugi MARINIG. (nel 1997 l’Afds le dava il massimo collaboratore N.H. dr. Stanislao NIEVO riconoscimento per aver raggiunto la (12-07-2006) giornalista, romanziere, 76a donazione!!!!! n.d.r.) poeta, regista fantasioso, straordinario La Sua umanità comunque ha viaggiatore per le vie del mondo. Ha toccato tutti noi quando ci ha letto due fondato “I parchi letterari”, presiedendo poesie, una dedicata alla Madonna di il comitato scientifico europeo, nonché la Castelmonte e l’altra in ricordo degli Fondazione Ippolito NIEVO. Collabo- emigranti. ratore del Fogolâr, specialmente dopo il Concluderei questo mio breve terremoto del Friuli, è stato nostro Con- intervento, ricordando a tutti noi le sigliere ed era Presidente della Giuria del parole che hanno toccato il mio cuore: premio “Giovanni da Udine”, conferito “... ho sempre pensato che è meglio anche a lui in Quirinale dal presidente fare del bene piuttosto che limitarsi a Oscar Luigi SCALFARO il 12 marzo In visita al Fogolâr, in prima fi la da riceverlo...!” 1999. sinistra, le coppie di sposi friulani, È un messaggio che dobbiamo, Tutta la stampa italiana ha dedicato Giampaolo GON e Marialuisa possiamo e vogliamo mettere in pratica PASQUALETTO; Sergio MARINIG ampi servizi alla sua grande figura. Lo e cav. Marisa COTTERLI. Al centro il tutti i giorni. ricorderemo anche noi nella doverosa e socio Ado BELTRAMINI. Vera PADOVAN adeguata forma.

23 ALLA BRUNELDE

L’imprenditore Loris CLOCCHIATTI, titolare della società “Le Ville Plus” di Casacco, ha organizzato venerdì 16 giugno u.s. un sontuoso e suggestivo ricevimento di gusto medioevale, fra armigeri, damine, musici, nella splendida residenza di rap- presentanza adagiata nel verde fra Fagagna e Moruzzo. La serata era dedicata alle maestranze ed ai collaboratori della Società, architetti, ingegneri, dirigenti e operai dopo il successo del recente Convegno Nazionale sulla “BioArchitettura” pro- mosso dalla società nel Salone de’ Dugento di Palazzo Vecchio a Firenze (12 maggio 2006), al quale hanno partecipato l’asses- sore all’Urbanistica e all’Edilizia della città del fiore, l’assessore Armigeri alla Brunelde. all’Ambiente della Regione Toscana e numerosi esperti di tutta Italia. Fra gli uditori anche un nostro collaboratore l’arch. Vito 224 metri quadrati in cui sono stati ospitati i diversi appunta- PATERNO. Il convegno è stato la conclusione dei tre giorni di menti della manifestazione, una struttura interamente in legno, incontri di “APRE”, la fiera dell’architettura per il risparmio montata senza l’utilizzo di nessuna vite, chiodo o colla, grazie energetico, che si è svolta in piazza della Repubblica dal 12 alle sole tecniche di incastro. maggio al 14 maggio 2006. La fiera, arrivata alla settima edizio- Anche alla “Brunelde – Domus Magna” (l’antica torre ro- ne, ha avuto il patrocinio del Comune di Firenze, del Parlamento mana poi divenuta fortezza dei conti d’Arcano) – è convenuta Europeo, del Ministero dell’Ambiente, dell’Ance e dell’Ordine una folla di esperti, architetti ed esponenti del mondo friulano Nazionale degli Architetti, e, per l’appunto, come Sponsor d’ec- ai quali il nostro presidente ha rivolto cordiali parole di saluto cezione, per il secondo anno consecutivo, Le Ville Plus, azienda e declamato con il ben noto calore le poesie di Pieri CORVAT friulana specializzata proprio nelle costruzioni in bio-architet- “Friûl” e “Aquilee” di Enrico FRUCH. tura. Le Ville Plus ha allestito nella circostanza, secondo criteri Facevano gli onori di casa, con Loris, la bella e premurosa costruttivi ecologici e con materiali naturali, un padiglione di signora Giuseppina e la collaboratrice Elena.

Società Filologica Friulana Santa Messa in suffragio di Suor “FRAE DE VIARTE” Amelia Cimolino Il 18 giugno u.s. si è rinnovata, nel storia del paese e conservare soprat- parco della villa Lovaria a Pavia di tutto la memoria della sua gente. Il 21 giugno u.s. nella chiesa parroc- Udine, la tradizionale “Frae de Viar- È intervenuto il maestro e scrittore chiale di Carpacco, in rappresentanza te” della Società Filologica friulana. Alberto PICOTTI, che ha lamentato del dr. DEGANO presidente del Fogolâr L’annuale appuntamento ospita so- l’assenza di riferimento, nel libro pre- furlan di Roma, Paolo e Gloria GIACO- ci, parenti ed estimatori della società, sentato dai curatori Angela BORZAC- MELLO si sono uniti alla recita del San- i quali arrivano da ogni parte del CONI e Gabriele CAIAZZA, alle to rosario e alla celebrazione della messa Friuli per trascorrere assieme una molte persone che sono emigrate nei in suffragio di Suor Amelia CIMOLINO giornata in una atmosfera amichevole decenni passati. deceduta a Mangalore. (India). e, soprattutto, per scoprire e conosce- Sono seguite: le premiazioni dei gio- La missionaria friulana ha speso la sua re nuovi paesi di cultura e tradizioni vani partecipanti a concorsi di tradu- lunga vita in opere di carità, prima in Bir- friulane, forse oggi un po’ trascurati. zioni dal greco e latino in friulano; il mania e poi India, ponendosi al servizio Durante il convegno - in primis con concorso “Percoto canta” e inoltre la dei malati di lebbra emarginati o abban- il presidente dott. Lorenzo PELIZ- consegna dei diplomi e delle beneme- donati nelle foreste. ZO, reduce da una “notte bianca” per renze ai corsisti e insegnanti delle classi Hanno concelebrato il rito funebre il i festeggiamenti dei 120 anni della di lingua e cultura friulane. parroco di S. Daniele e don Giordano Banca Popolare di Cividale – hanno La banda di Pavia e il Coro “Sotto la CRACINA della Pieve arcipretale di Zu- avuto luogo: i rituali saluti delle au- pergola” di Percoto hanno allietato la glio. Quest’ultimo, da lungo tempo cono- torità, fra le quali il sindaco di Pavia; manifestazione con i loro graditi e ripe- scente di Suor Amelia, con cui intrattene- il caloroso applauso dei presenti al dr tuti interventi protrattisi anche durante va regolare corrispondenza, ha illustrato Adriano DEGANO, presidente dei “Il gustà in compagnie”. Il pranzo sotto nell’omelia qual’era il vero e profondo friulani di Roma e la presentazione i tendoni della Proloco di Pavia, è stato spirito di carità che ha costantemente del bel volume sulla storia dei borghi magistralmente curato dal comm. Ario animato la religiosa nei confronti di qual- di Pavia. CARGNELUTTI. La visita alle ville siasi sofferente di quelle lontane terre. In A tale riguardo, sono interessanti del Comune e, successivamente, la san- data 16 luglio 2006, trascorso un mese le descrizioni delle ville dislocate sul ta Messa festiva hanno concluso l’afosa dal decesso, sarà celebrata nella Pieve di territorio, testimonianze storiche di ma calorosissima giornata di festa. Zuglio la Messa solenne commemorativa architetture secolari e arte spontanea della “Madre Teresa friulana”. rurale, che hanno contribuito a far la Gloria TRAINA GIACOMELLO Paolo GIACOMELLO

24 IL CARD. EDUARDO FRANCISCO PIRONIO VERSO GLI ALTARI

Il Card. Ruini ha poi presentato la mi- rabile figura del cardinale Pironio sotto i vari profili di sacerdote, vescovo, e cardinale al servizio della Chiesa, fedele e devoto collaboratore del Santo Padre. È apparsa la forte caratterizzazione e la grande statura di Eduardo Pironio, legato da profondo amore alla sua umile fami- glia di contadini emigrati dal Friuli, e pre- cisamente da Percoto di Pavia di Udine proprio il giorno delle nozze. S.E. il cardinale vicario Camillo RUINI con la delegazione friulana. La madre, dopo aver dato alla luce il (Osservatore Romano). primo figlio in Argentina, con grave pe- ricolo di vita, si rivolse all’arcivescovo raccomandare fede, spirito di ubbidienza che le disse di continuare ad essere mo- e di sacrificio, e tanto, tanto amore. glie fedele senza tener conto della dura “Volinsi ben... e Diu nûs judarà cu la sentenza del medico che prevedeva gravi protesion de Sante Mari Marie.” Così lo conseguenze mortali. Lo fu serenamente ricordiamo, sempre sereno, anche quando ed ebbe altri 21 figli, ultimo dei quali fu perdette il fratello Angelo che aveva con proprio il piccolo Eduardo, destinato alla lui e, quando, si accentuò la sofferenza gloria degli altari. della grave malattia che lo portò, spiri- Card. Eduardo Francisco PIRONIO. Pironio ha amato anche la sua patria tualmente pronto, verso l’incontro con natia, ma si sentiva fortemente attratto Maria e con il divin Maestro. Con una semplice ma commovente ce- dal Friuli, del quale parlava molto bene Anche l’arcivescovo di Buenos Aires, rimonia è stato aperto venerdì 23 giugno, l’idioma appreso proprio dalla mamma, card. Jorge BERGOGLIO Vicepresi- alle ore 12, il processo di beatificazione talché - appena fatto vescovo e poi da car- dente della Conferenza Episcopale Ar- e di canonizzazione del card. Eduardo dinale, quando veniva in mezzo a noi, del gentina, parlando in spagnolo, ha ricorda- Francisco PIRONIO, nello splendido Fogolâr, - cominciava a parlare in italiano to l’edificante personalità dell’“obìscopo” salone della Conciliazione nel palazzo passando subito dopo al furlan, perché e del cardinale. apostolico del Laterano. – diceva – “mi ven miôr” (mi riesce me- Poi nel vasto salone è esploso solenne e Dopo il canto di “Roma Felix”, il glio). Quante volte l’abbiamo avuto con maestoso il “Magnificat”, salmo di esul- card. Vicario Camillo RUINI ha dato noi, sereno, affabile, ieratico e sorridente tanza e di ringraziamento per la copiosa lettura dell’atto di apertura del processo - accompagnato dall’inseparabile e attivo messe di grazie ricevute dal Servo di Dio canonico del Cardinale già dichiarato segretario p. Ferdinando - alle manife- e per l’invocato buon esito del processo “Servo di Dio”, e quindi Venerabile, con stazioni per il neo card. Ildebrando AN- verso la completa glorificazione. Sarà un decreto pontificio di un anno fa. È noto TONIUTTI e lo storico vescovo mons. vanto anche per il Friuli e per la nostra infatti che, per venerare un personaggio Pio PASCHINI; all’incontro con i Padri gente. morto in concetto di santità, deve essere Conciliari; in occasione dell’imposizione Fra la folla che gremiva l’aula, fra car- aperto un primo processo diocesano che, del galero cardinalizio; alle tante feste di dinali, vescovi, sacerdoti e religiosi prove- se positivo, si conclude con il decreto Santa Lucia che gli offrivano l’occasione nienti soprattutto dall’Argentina, partico- pontificio che riconosce le virtù eroiche di mirabili colloqui con i bambini; alle larmente corteggiato è stato il suo fedele del candidato ed il riconoscimento della tante nostre concelebrazioni, anche da segretario padre Fernando VERGEZ. qualità di “Servo di Dio” che lo rende mons. Elio VENIER a S. Eligio de’ Fer- La delegazione friulana era composta da venerabile da parte dei fedeli, che da Lui rari; alla cerimonia per il conferimento del S.E. mons. Domenico PECILE, anche possono implorare protezione e grazie. Premio “Giovanni da Udine”, 16 marzo in rappresentanza dell’arcivescovo Pietro Dopo il card Ruini, hanno giurato la 1988, a Palazzo Barberini (cerimonia pre- BROLLO (ammalato), dal vicesindaco di loro imparzialità gli avvocati concistoriali sieduta dal sen. Giovanni SPADOLINI, Pavia di Udine, Roberto PETRELLO, ed il postulatore della Causa, padre Giu- presidente del Senato). dal presidente del nostro Fogolâr. seppe TAMBURRINO attivo nel con- Sempre fu premuroso, affettuoso, atten- vento di Praglia, vicino a Padova. to con la parola suadente e stimolante nel Adriano DEGANO

Il Card. Eduardo PIRONIO benedice la sede del Fogolâr di Roma Cardinali e vescovi Argentini, il Vescovo Domenico PECILE 29 aprile 1987. e il nostro Presidente (foto Osservatore Romano).

25 Incontri Gruppo Donne

Con la riunione del 23 giugno 2006, nella quale si è parlato nuovo modo di lettura di un film – serata molto interessante, del Brunch, terminano gli incontri del Gruppo Donne presso il che poteva durare più a lungo se non fosse stato incombente Fogolâr Furlan di Roma per il sopraggiungere del periodo estivo. lo sciopero dei mezzi. L’idea di trovare argomenti che potessero interessare il gruppo È stato proiettato il film “Otto donne e un mistero”, che femminile del Fogolâr è nata durante l’incontro avvenuto in metteva in evidenza, anche se spesso portate al parossismo, occasione della Festa della Donna (8 marzo 2006). alcune problematiche femminili. Il 21 aprile 2006 è iniziato il ciclo delle conferenze con l’in- Naturalmente nel prossimo anno continueranno gli incontri tervento di Elisa PAZI che ci ha amabilmente intrattenute su con nuovi ed interessanti argomenti, augurandoci un’affluen- “lo Yoga e la donna”, facendoci passare momenti rilassanti in- za sempre maggiore di simpatizzanti. troducendoci in punta di piedi nel mondo della filosofia yoga. Il successivo incontro è stato tenuto il 19 maggio 2006 Annamaria SANTINI ALLOCCA dalla Dott. Marcella INDELICATO su “La Cinelogia” – un Paola PASCOLETTI

Sulla cinelogia: da sin P. PASCOLETTI, M. INDELICATO, La sig.ra ALLOCCA alle prese con la lezione sul “Brunch”. A. SANTINI ALLOCCA.

EVENTI TEATRALI 2005-2006

La stagione teatrale 2005-2006 anche quest’anno si è aperta da N. PAGANINI a P.I. CIAJKOVSKIJ, da G. ROSSINI a F. “alla grande” con commedie, balletti, musical e tutto di più. SCHUBERT e così via. • Il Sistina in ottobre ha dato vita al Flamenco con Maria • Al teatro Euclide dal 4 al 26 marzo è stata messa in scena PAGÈS in “Canciones antes de una guerra”, un fl amenco la simpaticissima commedia “Bang…che botta!” interpretata giovane, allegro ed energico tanto da personalizzare le parole dalla compagnia che dal 1990 opera al teatro Euclide di Roma, di Rafael AZCONA:”... ecco che appare sulla scena Maria mantenendo l’originalità del suo nucleo artistico, nell’ottica della Pages, pianta i tacchi nella tradizione, alza le braccia, invita sul continuità del gruppo e della stabilità pluriennale dell’impresa. palco la libertà, il meticciato, l’umorismo è una luce accecante • Anche quest’anno il programma del Teatro Greco è stato fa scorrere fuori dalle tenebre le fresche ed inesauribili acque ricco di eventi. del Flamenco…” • A grande richiesta è stato riproposto “Odysseus”, già in scena • Sempre al Sistina “Montesano fa il Bis!!!” con il grande la scorsa stagione, e “La Roccia”, metafora dei vizi capitali, Enrico: mattatore unico di uno spettacolo esilarante, ironico e della stoltezza umana e la condanna dei cuori di pietra: questa in pungente, dove le sue straordinarie capacità sono un continuo sintesi la storia di questa commedia cantata, recitata e ballata in regalo per lo spettatore. maniera mirabile da ballerini di fama internazionale. • Al teatro Anfi trione la stagione 2005-2006 con Sergio • Inoltre va segnalato Rodolfo LAGANÀ in “Geneticamente AMMIRATA e Patrizia PARISI è stata inaugurata con la Mortifi cato” spassosissimo spettacolo in cui l’interprete fa tutto messa in scena di “Rebecca, la prima moglie” tratta liberamente da solo. dal romanzo di Daphne DU MAURIER, con risultati molto • “Adesso Batta” spettacolo di Claudio BATTA, in cui l’attore divertenti, come pure la magistrale interpretazione de “La Tela ripercorre i passi di una giornata “molto particolare”. Una del Ragno” di Agatha CHRISTIE. In effetti la riuscita dei tanti commedia divertente con tanti momenti per rifl ettere sulle scelte lavori rappresentati dalla compagnia “La platina” - d’estate alla di ogni giorno uniti alla sana comicità dell’attore. Quercia del Tasso e d’inverno al Teatro Anfi trione - mette in • E ancora sempre al Greco dal 19 maggio per tre settimane uno risalto la perfetta simbiosi dei due protagonisti. spettacolo senz’altro per i giovani “Cannibal”, esilarante musical • Presso l’Auditorium Conciliazione, l’Orchestra Sinfonica “folle” prodotto da Pino INSEGNO e Renato GRECO. di Roma con il Direttore musicale Francesco LA VECCHIA Un particolare “grazie” a tutti per averci allietato le gior- ha magistralmente eseguito concerti da R. WAGNER a W. A. nate, divertendoci. MOZART in occasione del 250° anniversario della sua nascita, Vera PADOVAN

26 Amelia Cimolino la “Mamma Bianca”

“… Pronto? Chi sei? Adriano, quello essersi ripresa, a seguito delle sofferenze di Roma”. È stata l’ultima telefonata, una e delle tremende vessazioni subite du- ventina di giorni fa dall’India. Si com- rante la prigionia sotto i Kmer-rossi. A muoveva, Suor Amelia CIMOLINO, e Milano tornata nella casa centrale del suo commuoveva anche me. Così buona, cara, Ordine (“Maria Bambina”), le consorelle spirituale. Infondeva amore, sprigionava mormorarono “poverina l’hanno porta- spirito di carità e con quella forza interio- ta a morire”. Invece, più che il fisico, re che l’aveva indotta ad inoltrarsi per le fecero miracolo la sua forza d’animo e la volontà di tornare fra i suoi lebbrosi, che, per lei, profumavano di fiori. E così è stato ogni volta che si ammalava, vit- tima di infezioni, di fratture, di disturbi intestinali, di malattie pruriginose. Tanti guai sopportati con straordinaria serenità cristiana - “Sia fatta la volontà di Dio” Il villaggio di Olavina Halli, in India. - e con amorevole attenzione anche per le suore che l’assistevano. Donna di tempra eccezionale, fedele ai suoi doveri ed ai voti religiosi, ardente di amore contagioso, carica di una spirituali- tà che sprigionava dai gesti e dalle parole. Santa, santa come madre Teresa di Cal- cutta, con la stessa forza carismatica, con lo stesso ardore, la stessa fede in Cristo, maestro di carità e di amore. Pensava solo ai suoi derelitti, anche quando si incontra- va con i suoi familiari nei rari ritorni in Friuli,che amava tanto, o con i friulani di Roma. In quelle occasioni sapeva parlare Suor Amelia CIMOLINO. in maniera convincente, anche in chiesa a Roma ed in Friuli, toccando il cuore degli foreste del Pakistan in cerca di lebbrosi uditori. Suor Amelia al Fogolâr di Roma. abbandonati e moribondi. Le tremende Così Suor Amelia se ne è andata, serena e nauseabonde piaghe emanavano una e assistita nella preghiera dalle conso- del Governo indiano, aveva ricevuto dal puzza asfissiante. Eppure, la coraggiosa relle, nell’ospedale di Karnataka il 19 Presidente della Repubblica il meritato e piccola suora ventenne, se li caricava giugno di quest’anno, alle soglie del suo riconoscimento della “Stella della Solida- sulle spalle e li portava nella sua capanna novantaquattresimo compleanno. Era nata rietà italiana”. per curarli amorosamente. E quanti ne infatti a Carpacco di Dignano (UD) il 20 Ci voleva bene. Le volevamo bene. Era ha salvati e quanti ne ha assistiti accom- settembre 1912. stata l’amica Luciana CAMERLO a far- pagnandoli nella dolorosa agonia finale. Giovanissima, a 19 anni segue la forte cela conoscere. Così nelle rare occasioni Ben presto si diffuse la fama di questa chiamata della vocazione, va a Milano in cui era a Roma, l’accoglievamo al Fo- suorina italiana, così misericordiosa e per il noviziato presso le suore della carità golâr contagiati dal suo spirito di santità e caritatevole. “Mamma bianca” la chia- “Maria Bambina”. Poco dopo un anno, si di carità. Per questo la proponemmo alla mavano e così la ricordano i tanti lebbrosi reca in terra di missione (sbarca a Bom- dr.ssa Renata CAPRIA D’ARONCO, guariti ed ora attivi nelle fattorie create da bay il giorno del 22° compleanno), terra presidente del Club Unesco friulano, per Suor Amelia attorno al centro “Olavina che non vorrà mai più abbandonare anche il conferimento del premio “Udine Città Halli”, “villaggio dell’amore”, da lei fon- contro l’insistenza di quanti avrebbero della Pace”, assegnatole nel salone del dato a Karnataka di Mangalore, in India, voluto che tornasse a farsi curare in Italia. Parlamento in castello, nel natale 2004. ove si è recata rientrando dall’Italia dopo Nel 2001, oltre a numerosi riconoscimenti Lei era rimasta in India, ma ci raggiunse telefonicamente, con la sua voce dolce, amplificata dall’altoparlante. Fu una sce- na toccante. Alitò in sala quello spirito commovente di carità, che certamente l’ha fatta ora accogliere trionfalmente fra gli angeli del Paradiso. Le esequie sono state celebrate dal ve- scovo di Mangalore, martedì 20 giugno fra una immensa folla riconoscente. Con don Giordano CRACINA, fonda- tore de “La Polse” di S. Pietro a Zuglio, riteniamo doveroso promuovere il proces- so canonico perché vengano riconosciute le sue virtù eroiche.

Suor Amelia fra la sua “gente”. Adriano DEGANO

27 l’On. Giorgio SANTUZ Presidente di Friuli nel Mondo

Il Consiglio di Friuli nel Mondo, nella e all’Industria e ministro della Funzione seduta tenutasi a Udine il 4 luglio 2006, Pubblica e dei Trasporti nel governo DE ha eletto presidente dell’ Ente stesso l’on. MITA dall’aprile ‘88 al luglio ‘89. Fu il prof. Giorgio SANTUZ. primo ad utilizzare le precettazioni contro La nomina, dopo la gestione dei presi- gli scioperi dell’88”. denti delle Province di Gorizia, Pordeno- Docente, conoscitore dei problemi so- ne e Udine ed in particolare dell’attuale ciali e del mondo dell’emigrazione, poli- presidente prof. Marzio STRASSOLDO, tico di spessore qualitativo, l’on. Santuz riporta al vertice dell’importante Ente che saprà ridare smalto e vivacità operativa collega le comunità friulane nel mondo all’Ente stimolando più dinamici accordi un personaggio friulano di alte qualità operativi con i Fogolârs friulani della professionali e manageriali. diaspora migratoria con una maggiore Giorgio SANTUZ. Di lui, scrivevamo nel volume 50 an- attenzione verso i loro problemi da par- ni di Friuli a Roma (ed. Regione FVG te degli organi della Regione Autonoma nuovo consiglio un cordiale augurio di fe- - pei tipi dell’Arti Grafiche friulane): Friuli Venezia Giulia che negli ultimi anni conda attività sulla scia dell’opera dei pre- “ Mentre la gestione politica italiana ha sensibilmente ridotto la sfera dei suoi decessori. In rappresentanza dei Fogolârs perpetuava i suoi giochi di potere con i interventi e l’entità dei contributi per una d’Italia, nel consiglio direttivo è stata elet- tradizionali partiti storici, comparve l’ul- più efficace opera di collegamento con le ta la dr. Rita ZANCAN DEL GALLO, timo democristiano friulano destinato a nostre comunità attive fuori dal territorio presidente del Fogolâr di Firenze. divenire ministro, Giorgio SANTUZ, che regionale, in Italia e all’estero. Il Fogolâr fu, fra l’altro, sottosegretario agli Esteri ha espresso al presidente Santuz ed al Adriano DEGANO

INCONTRI DI FRADAE E CULTURE

È terminata, con il consueto successo il tremendo re barbaro passato alla storia dal vento implacabile - ha letteralmente di pubblico, la tredicesima serie annuale come “Flagello di Dio”, che con le sue affascinato il folto numero di soci che degli incontri di Fradae e Culture. So- orde portò morte e distruzioni nella splen- hanno manifestato il loro apprezzamento no trascorsi infatti ben tredici anni da dida città di Aquileia e nel Friuli. con applausi prolungati. quando, per iniziativa dell’avv. Massimo L’incontro del mese di novembre è Il terzo incontro, svoltosi in un’atmo- FERRARO, un gruppo di soci, che nel stato condotto da una funzionaria del sfera già natalizia, è stato dedicato al corso degli anni si è fatto via via più Consiglio Nazionale delle Ricerche, invi- tema “Le origini della canzone italiana e numeroso, ama riunirsi presso la sede so- tata dalla socia Vera PADOVAN, e pre- il suo sviluppo negli ultimi anni dell’800 ciale, il secondo mercoledì di ogni mese, cisamente da Gabriella MANDARINO, e i primi del ‘900”. L’argomento, solo per ascoltare argomenti culturali partico- la quale ha raccontato la sua straordinaria all’apparenza banale, corredato da no- larmente interessanti, ai quali seguono esperienza di lavoro nell’ambito di una te di storia patria e di costume, è stato sempre vivaci dibattiti. missione scientifica italiana in Antartide. svolto da Gian Luigi PEZZA, che ha Come abbiamo già accennato nel nu- La vivace esposizione della Mandarino fatto ascoltare numerosi brani musicali mero precedente della rivista gli incontri - supportata dalla proiezione di una serie in edizioni d’epoca, concludendo con un 2005-2006 hanno avuto inizio il 12 otto- di straordinarie immagini del Polo Sud, famoso pezzo cantato e recitato da Ettore bre dello scorso anno, con una conferenza sulle condizioni di vita dei tecnici e degli PETROLINI. dell’ing. Carlo MATTIUSSI su un tema scienziati negli alloggiamenti, certamente A gennaio l’incontro previsto è slittato storico, raramente trattato all’esterno del- non confortevoli per gli spazi ridotti, sui al mese successivo a causa dello spo- la scuola, e cioè “Attila, re degli Unni”, disagi causati dalle basse temperature e stamento della sede sociale, cosicché al

La sala gremita di gente durante l’esibizione del M° Roberto Carmen CARGNELUTTI mostra il cesto di mimose donate a tutte le MOLINA. donne presenti.

28 rettore della rivista trimestrale di cultura “La Panarie”. L’autore, che si è valso di numerose diapositive scattate in Africa, ha illustrato le sue esperienze di capo cantiere nella costruzione di un acquedot- to, sottolineando, attraverso il racconto di numerosi episodi, il carattere, lo stile di vita e il modo di lavorare di una popola- zione indigena.

Gli incontri di Fradae e culture 2005- 2006 si sono conclusi mercoledì 14 giu- Il dr. PEZZA col prof. Ugo CIRIO. gno con una spiritosa conferenza del prof. Ugo CIRIO, già ricercatore dell’Enea ma friulano dott. Carlo DONATI, dirigente anche noto entomologo, che ha trattato il del Ministero della Sanità, è toccato il tema: “Una pulce nell’orecchio, 2000 compito di inaugurare, con Fradae e anni di storia, pruriti e molto altro”. Culture la nuova prestigiosa sede di Via Pubblico, come sempre numeroso, inte- Aldrovandi. Tema dell’incontro: “Dalle ressato e soprattutto divertito. antiche pozioni alla moderna farmaco- logia”, svolto con grande competenza, Gianluigi PEZZA accompagnata da un briciolo di ironia e L’attrice Anna Teresa EUGENI. presentato al folto pubblico presente con proiezioni computerizzate. A tutti gli in- Mercoledì 31 maggio 2006, eccezio- una emozionante performance teatrale tervenuti il dott. Donati ha dato una copia nalmente, in sede per i nostri incontri di sulla vita privata di Thomas ST. ELIOT, del testo della sua relazione, che è risul- “Fradae e culture”, si sono esibite, in le due principali e bravissime interpreti tata graditissima anche perché illustrata Cristina MASCITELLI e Anna Teresa da divertenti citazioni, numerose vignette EUGENI di “Villa Follia” dell’associa- umoristiche e tutta una serie di proverbi zione culturale “CRISATT”. friulani in lingua. La rappresentazione ha commosso i Il secondo mercoledì del mese di marzo presenti rapiti dalla dolcissima interpre- coincideva con la cosiddetta “Festa della tazione su Vivienne ELIOT, moglie in- donna” e così varie socie hanno chiesto namorata ed infine impazzita del famoso che l’incontro di Fradae e culture fosse Premio Nobel della Letteratura. inserito in una festa più ampia seguita da Formalmente ci siamo prefissi un suc- un ricevimento. Di conseguenza è stato cessivo e gradito incontro dopo la riaper- deciso di fare musica dal vivo e il cura- tura della nostra associazione in autunno, tore degli incontri, Gian Luigi Pezza, ha con l’integrazione di altri testi, sempre allestito la seconda puntata della “Storia comunque magistralmente interpretati della canzone italiana”, dedicandola agli dalle due brave attrici. anni ’30 e ’40. Le vecchie melodie sono state suonate dal M° Roberto MOLI- L’attrice Cristina MASCITELLI. Carmen CARGNELUTTI NA, che ha cantato accompagnandosi con tastiere elettroniche. Una quantità di pubblico come non si era mai vista - (ai soci del Fogolâr si sono aggiunti soci FESTA DEI DEGANO delle altre Associazioni regionali) - ha dimostrato con frequenti applausi il suo gradimento alla serata. Il nostro presidente ha infiammato Fra gli intervenuti alla manifestazio- L’incontro di aprile è stato affidato al gli animi dei numerosi partecipanti al ne, con tante personalità del Comune, generale della Guardia di Finanza Giam- 2° raduno dei DEGANO, in occa- anche l’assessore alla cultura COSAT- paolo SCILLIERI che ha svolto un tema sione della festa promossa da Giorgio TI, l’ex sindaco e presidente degli delicato e attuale quale “Mafia e droga”. DEGANO in collaborazione con la alpini Igino DELL’OSTE. Faceva gli Una relazione straordinariamente interes- Proloco di Pasian di Prato, presieduta onori di casa la Signora Silvana. sante, svolta da un protagonista della lotta da Giampietro DEL TORRE, venerdì alla criminalità organizzata, che è stata 30 giugno u.s. ascoltata con grande attenzione dai soci Ovviamente, il dr Adriano DEGA- intervenuti. NO ha recitato, come fa abitualmen- Non poteva mancare agli incontri cul- te, “Aquilee” di Enrico FRUCH e turali la presentazione di un libro. Così ha donato le incisioni del Tempietto l’incontro di maggio ha avuto quale pro- longobardo di Cividale, realizzate da tagonista un giovane scrittore friulano Giuliano BERTOSSI. Astolfo LIBERTI, alla sua prima opera Il nostro presidente è stato salutato di narrativa: “Africa un sogno nel ven- anche dal famoso gruppo folkloristico to”, Campanotto Editore. Un romanzo formato dal comm. Giorgio MIANI. che potrebbe anche essere autobiografico In seguito il presidente Claudio DE- narrato in prima persona dall’autore, che GANO ha fatto visitare la magnifica in realtà si chiama Giovanni VIDALE. e funzionale sede che il gruppo ha ma- A presentarlo un famoso giornalista friu- terialmente costruito per poter meglio lano: Silvano BERTOSSI, consigliere svolgere la propria attività. Il gruppo folkloristico di Pasian di Prato. nazionale dell’Ordine dei giornalisti e di-

29 LELE ATTIVITÀATTIVITÀ DELDEL GRUPPOGRUPPO GIOVANIGIOVANI DELDEL FOGOLÂRFOGOLÂR FURLANFURLAN a cura di Paola Aita Dal punto di vista delle iniziative cul- zione nel tessuto cittadino, l’Associazione dei più grandi soggettisti creatori del turali e sociali, il 2006 è iniziato un po’ ha ripreso le sue attività e anche il Gruppo neorealismo, tenutasi il 24 marzo con la in sordina, complice il trasloco della sede Giovani si è “rimesso in cammino” con presentazione di un filmato inedito. Come che ha impegnato lo Staff del Fogolâr una serie di appuntamenti accattivanti, ospite d’onore sarebbe dovuto intervenire Furlan nei primi mesi dell’anno; ne è val- alcuni dei quali hanno richiamato l’at- il regista Ettore SCOLA il quale, causa sa comunque la pena vista l’ottima siste- tenzione del grande pubblico dell’intero un imprevisto dell’ultimo momento, non mazione negli appena ristrutturati locali Fogolâr Furlan per l’interesse degli argo- ha potuto unirsi ai numerosi presenti della Casa delle Associazioni Regionali menti proposti. che ben volentieri avrebbero approfittato – U.N.A.R. Italica Gens inaugurata, con dell’occasione per porgli alcune domande l’arrivo della primavera, alla presenza del Il primo incontro di quest’anno si è e discutere con lui della figura di questo sindaco On. Walter VELTRONI. Ritro- concretizzato in una serata straordina- grande sceneggiatore friulano. Michela vata la stabilità ed un’adeguata colloca- ria dedicata a Sergio AMIDEI, uno CURRIDOR, componente del Gruppo Giovani e organizzatrice della serata (data la sua passione per la cinematografia), ha vicariato egregiamente l’illustre assenza presentando Amidei e la sua opera con competenza e puntualità.

Il 20 aprile invece il Gruppo si è ritro- vato per una serata conviviale al Rione Monti presso la Trattoria “Valentino” il cui gestore ospitò nello storico locale “Il buco” nei pressi di Piazza Venezia i primi incontri programmatici del Fogolar Furlan alla fine degli anni ’40: quasi due generazioni sono passate, ma la voglia di incontrarsi – magari davanti a qualche specialità della cucina romana – rimane ancora viva e si traduce in quel “un mut di cjatasi” tanto caro ai Friulani.

Il mese successivo ritorno alla cultura, con una visita serale il 25 maggio all’ec- Il regista Giacomo SCARPELLI, presentato da Alessandro SCALETT e Michela CURRIDOR. cezionale mostra sul pittore Antonello da Messina presso le Scuderie Papali al Quirinale. La ricca raccolta di capolavori provenienti dai più importanti musei e collezioni di tutto il mondo è stata illu- strata da Anna Carmen PUGLISI, una delle nuove leve del Gruppo Giovani, che da poco ha concluso i suoi studi univer- sitari umanistici e che ha approfondito l’opera pittorica di Antonello da Messina in un’apposita tesina.

Infine il 6 giugno, straordinaria serata in sede con la presentazione dei due parchi naturalistici del Friuli Venezia Giulia in occasione del decennale del- l’istituzione. Una nutrita delegazione dei parchi delle Prealpi Giulie e delle Dolo- miti Friulane, composta dai rispettivi pre- sidenti Sergio BARBARINO e Marino MARTINI nonché dai rispettivi direttori Stefano SANTI (supportato dal funziona- rio Alessandro BENZONI) e Graziano La folta partecipazione alla Sala del nostro socio Nino VULLO. DANELIN, è intervenuta all’incontro con

30 sceneggiatore Furio Scarpelli e autore di grandi film di successo come “Il postino” di Massimo Troisi e “Concorrenza slea- le” di Ettore Scola. Siamo riusciti inoltre a strappare a Gia- como Scarpelli la promessa di una futura serata dedicata al “Cinema italiano d’au- tore”. Ancora grazie a Michela Curridor che ha potuto proporci tale pregevole lavoro.

Alessandro SCALETTI

LA FIGURA DI SERGIO AMIDEI Sergio AMIDEI è uno dei più gran- di sceneggiatori italiani, nato a Salcano (Gorizia) nel 1904 e scomparso a Roma nel 1982. La platea. Un uomo dotato di grande intuizione e genialità, una presenza ancora viva nel abbondanza di depliant e materiale infor- gli avvenimenti più importanti dell’Ita- mondo del cinema, grazie al Premio a lui mativo su queste aree protette delle mon- lia del dopoguerra, del successivo boom intitolato, e destinato alla miglior sceneg- tagne del Friuli. Il saluto introduttivo dei economico, fino ad arrivare agli anni ‘80 giatura europea, che, da ormai 23 anni, si due presidenti e le relazioni illustrative dei attraverso la commedia all’italiana, cono- tiene nella città di Gorizia. due direttori, coadiuvate da video-proie- sciuta e apprezzata ancora oggi in tutto il Il filmato scritto e diretto dal noto regi- zione, hanno fatto conoscere e apprezzare mondo per la sua originalità e freschezza sta Ettore SCOLA e dalla figlia Silvia, al folto e attento pubblico presente la bel- narrativa. in collaborazione con l’associazione cul- lezza di questi autentici scrigni di ricchez- Purtroppo questo documentario rischie- turale e premio Amidei di Gorizia, è stato ze naturali e culturali. La serata è stata rà di non arrivare mai al cinema in quanto presentato la scorsa estate in anteprima onorata anche della presenza dell’ex Mi- a bloccarlo potrebbero essere gli esorbi- nazionale all’ultima edizione del Festival nistro dell’Ambiente Willer BORDON, tanti costi dei diritti richiesti per gli spez- del cinema di Taormina e lo scorso feb- di origine friulana, che ha espresso il più zoni dei film utilizzati, ben ventidue, po- braio presso la casa del cinema di Roma. vivo apprezzamento per l’ottimo lavoro chissimi dei quali concessi gratuitamente. In tale occasione gli amici di Amidei, fin qui svolto in Friuli e con l’auspicio che Come spesso capita quando si hanno quelli che hanno avuto la fortuna di cono- si estenda in tutta Italia, riconoscendo nel ospiti di rilievo, il regista Ettore SCOLA, scerlo personalmente e quelli che l’hanno patrimonio ambientale nazionale un bene il regista Franco GILARDI e lo sceneg- conosciuto attraverso i suoi film (tra i tanti da salvaguardare e valorizzare. Gli ospiti giatore Furio SCARPELLI, per motivi “Roma città aperta “ del 1945 di Roberto hanno voluto congedarsi dal Fogolâr con legati ad impegni imprevisti, non hanno Rossellini, “Paisà” del 1946 di Roberto un “Arrivederci in Friuli” donando alla potuto partecipare alla serata. Rossellini, “Ladri di biciclette” del 1948 biblioteca dell’Associazione alcune pub- Grazie all’amicizia giovanile che mi di Vittorio De Sica ecc.), s’incontrano blicazioni sui parchi del Friuli e offrendo lega a Giacomo SCARPELLI abbiamo evocando storie e vicende che lo riguar- un ricco brindisi-degustazione a base di potuto contare tra i nostri ospiti la sua dano, tra i più affezionati: Ettore Scola, prodotti tipici friulani. presenza, figura prestigiosa del nuovo Mario Monicelli, Furio Scarpelli, Fran- cinema d’autore italiano, figlio del grande co Gilardi, Giovanna Ralli, Age ecc.... IL NEOREALISMO DEL GORIZIANO SERGIO AMIDEI Sempre più attivo dopo il trasferimento nella bellissima nuova sede, il Presidente Adriano DEGANO ha organizzato in collaborazione con l’Associazione Trie- stini e Goriziani una serata di particolare rilevanza presso la Sala Vullo che grazie all’interessamento dell’Ing. MATTIUSSI è stata generosamente messa a nostra di- sposizione. La serata è stata curata ed introdotta dalla giovane studiosa di cinema italiano Michela CURRIDOR, da poco trasferita nella capitale ma molto attiva nel Gruppo Giovani. È stato presentato ai numerosi ospiti, fra i quali molti giovani, il film biografico “Ser- gio AMIDEI Ritratto di uno Scrittore di Cinema” per la regia di Ettore SCOLA, apprezzato dai molti presenti in sala. Con lo scorrere delle immagini, abbia- mo avuto modo di ripercorrere la storia e La nostra socia Michela CURRIDOR.

31 Amidei ha cambiato il modo di fare e scrivere cinema, questo premio infatti non è solo un pretesto per ricordare Amidei ma soprattutto un modo per sostenere un certo tipo di cinema, il cinema d’autore. Uno dei più cari amici e colleghi rimane sicuramente Ettore Scola, con cui scrisse due film “La più bella serata della mia vi- ta” del 1972 e “Il mondo nuovo” del 1982, collaborando anche allo sviluppo di nuove idee e stili di scrittura cinematografica.

Michela CURRIDOR

I PARCHI NATURALI DEL FRIULI VENEZIA GIULIA Niente di più appropriato che la nuova sede del Fogolâr Furlan con la splendida terrazza affacciata sul Parco di Villa Bor- I presidenti dei due Parchi con l’on. Willer BORDON. ghese per presentare le bellezze naturalisti- che del nostro Friuli. È accaduto lo scorso giovedì 6 giugno, con una partecipazione numerosa di soci e simpatizzanti che si sono riuniti nella piccola sala convegni in Via Aldrovandi 16. Oggetto dell’incontro sono stati i due parchi naturalistici della Regione Friuli Venezia Giulia: il Parco delle Dolomiti Friulane e il Parco delle Prealpi Giulie. Ad illustrarci le attrattive faunistiche e paesaggistiche di questi preziosi angoli verdi del Friuli sono intervenuti il presi- dente del Parco delle Prealpi Giulie, Ser- gio BARBARINO e il direttore Stefano SANTI, nonché il presidente del Parco delle Dolomiti Friulane Marino MARTI- NI e il direttore Graziano DANELIN. Davanti ai nostri occhi sono scorse le splendide immagini di due zone inconta- minate, due aree protette montane poste una “di cà” e l’altra “di là da l’aghe”, due modi diversi in cui la natura in Friuli ha La bella presentazione video dei parchi. dato il meglio di sé. Il Parco delle Prealpi Giulie ha una su- perfi cie di circa 10.000 ettari e comprende i comuni di Chiusaforte, Lusevera, Mog- gio Udinese, Resia, Resiutta e Venzone (tutti nella provincia di Udine). Il Parco si estende tra due unità geografi che distin- te: le Prealpi Giulie, dalle quali prende il nome e che comprendono la catena dei Monti Musi e il gruppo Plauris-Lavara, e le Alpi Giulie con il gruppo del famoso Monte Canin, il punto più alto dell’inte- ro Parco (2.587 m). La sede del Parco si

Il massiccio del Canin (Prealpi Giulie).

32 trova a Prato di Resia ed è dotata di un attrezzato Centro Visite. Le caratteristi- che geologiche e morfologiche di questa zona protetta, nonché la presenza di specie faunistiche rare la rendono unica sul terri- torio regionale. Cascate, torrenti, miniere abbandonate, interessanti percorsi natura- listici contribuiscono a rendere senz’altro indimenticabile la visita in questi luoghi. Non dimentichiamo poi le specifi cità sto- riche e culturali, come ad esempio quelle della bellissima Val di Resia che, con la sua minoranza etnica di origini slave, conserva usanze e costumi di origini antichissime. Il Parco Naturale delle Dolomiti Friu- lane non è certo da meno: estese vallate color smeraldo, vette dolomitiche, paesini immersi nella quiete assoluta, in un terri- torio che si estende per 36.950 ettari e che comprende i comuni di Andreis, Cimolais, Claut, Erto e Casso, Forni di Sopra, For- ni di Sotto, Frisanco e Tramonti di Sopra (a cavallo tra la provincia di Udine e di Pordenone). La sede del Parco si trova a Cimolais. I Centri Visite sono sparsi un po’ in tut- Sulle Dolomiti Friulane. to il territorio e offrono informazioni sulla sentieristica, mostre tematiche, programmi sulle diverse attività e percorsi didattici adatti a tutti: è possibile attraversare boschi freschi e ombreggiati o salire su cengie lu- minose e solari, scalare pareti rocciose o passeggiare all’ombra di abeti e faggi. E poi magari scorgere qualche abitante esclusivo di quest’area protetta, come l’aquila reale, stambecchi, caprioli, camosci, marmotte, galli cedroni e molti altri. I nostri amici dei Parchi del Friuli Vene- zia Giulia, attraverso la loro entusiasmante presentazione, hanno veramente portato a Roma un po’ dell’aria e dei colori del Friuli e ci hanno trasmesso la loro passione per le bellezze delle zone protette che rappre- sentano due mete irrinunciabili per la pros- sima volta che qualcuno di noi ritornerà a trascorrere qualche giorno in Friuli!

Roberta CORTELLA La numerosa e attenta partecipazione degli intervenuti.

Da sinistra: Marino MARTINI, Sergio BARBARINO (presidenti dei due parchi) e il nostro Presidente Degano.

33 Udinese Club di Roma e dell’Agro Pontino

L’anno sociale 2005/2006 dell’Udinese Club romano e del- Riprenderemo questo appuntamento nel mese di settembre l’Agro Pontino ha coinciso con il 25° dalla fondazione. p.v. Buone vacanze a tutti e ……alè Ùdin. Il Direttivo aveva programmato che ogni incontro tra i soci e simpatizzanti avesse il sapore della festa, e così è stato. Il Presidente Beppo BARUZZINI La pergamena ideata dal nostro socio disegnatore Gianluigi Roma, 23 giugno 2006 BARI in occasione del 25°, consegnata a tutti i giocatori, ai “Mi- ster”, ai dirigenti, al patron dell’Udinese calcio, al presidente del coordinamento dell’Udinese club ed ai soci del nostro club negli UNA SERATA incontri sociali, resta il segno di un’amicizia consolidata. DI RICORDI E NOSTALGIE La nostra amata squadra ha avuto una partenza alla grande in Campionato e nella Champions dove però si sono visti alcuni Il 16 giugno 2006 non è ancora il solstizio d’estate, ma è la limiti. La mancanza di un più ampio organico e alcuni infortuni chiusura dell’anno sociale a conclusione dei festeggiamenti per hanno contribuito all’uscita della squadra dal giro internazionale il 25° anniversario dell’Udinese club di Roma. e successivamente al rischio della Serie B, procurando nei tifosi La serata è dolcissima; siamo nel ristorante “ Azzurra” del qualche preoccupazione. Centro Sportivo dell’aeronautica in riva al Tevere. Il quadro inquietante scoppiato di recente nel mondo del pal- Oltre al Presidente BARUZZINI e ad una trentina di Soci, ci lone italiano ha messo in allarme tutte le persone che amano lo onora amabilmente Sir Paul GIROLAMI, gran tifoso dell’Udi- sport. Ora, tutti si aspettano che paghi chi ha sbagliato. nese e presidente onorario del Fogolâr Furlan di Roma. Auspichiamo, inoltre, che si possa riprendere il gioco più bello Cena squisita ed abbondante a base di pesce, e buon vino che del mondo nel rispetto delle leggi e dei regolamenti affinché facilita e rende più gradevole la conversazione tra i tavoli. diventi realmente una scuola di vita per i giovani. Per quanto riguarda la nostra squadra bianconera dell’Udine- se, prendiamo atto che il “Patron” POZZO nel recente incontro con i tifosi ha assicurato per il Campionato 2006/2007 una com- pagine che punti alla Champions, non escludendo di rinforzare la rosa a disposizione del “Mister” GALEONE con qualche gio- catore che si metta in mostra ai mondiali di calcio in Germania. Con il pensiero di buoni auspici e l’impegno che ci trasmette il “Patron” POZZO, invio un ringraziamento affettuoso agli amici del Direttivo ed ai soci che durante l’anno sociale hanno partecipato agli incontri settimanali del mercoledì presso il cir- colo dell’aeronautica e difesa, Lungotevere Salvo D’acquisto, 21 - ROMA.

Sugli spalti dello stadio Olimpico all’incontro Lazio - Udinese 12/02/2006. Da sin. pres. Beppo BARUZZINI, dr. Gabriele CARAMELLA, cons. Piera MARTINELLO con i tanti tifosi arrivati dal Friuli. Foto G. Baruzzini.

Alcuni ricordano l’elezione del primo Presidente PELLIZ- ZON venticinque anni orsono. E tutti si commuovono nel ricordo dell’indimenticato MI- LITTI. Nell’ambito della continuità, il 28 settembre 2005 è stato eletto Presidente il cav. Baruzzini, impegnato da allora a far crescere il Club con competenza e creatività, anche attraverso la collaborazione sia dei Consiglieri che di tutti i Soci. Tra i ricordi più importanti c’è quello del 10 febbraio 2006: l’incontro del Club con i Dirigenti e gli Atleti dell’Udinese. Al brindisi celebrativo del 25° del Club partecipano patron POZZO,il direttore generale LEONARDI, il dirigente TOF- FOLINI, gli allenatori SENSINI e DOMINISSINI, oltre a tutti i giocatori. Il presidente Baruzzini e il dott. DEGANO esprimo- no ai presenti le felicitazioni e gli auguri da parte della comunità friulana di Roma. Seguono foto e – delizia per i più appassionati - il privilegio di assistere agli allenamenti in vista dell’incontro Lazio-Udinese, covando da vicino con gli occhi i Campioni del cuore. Altro avvenimento di elevata qualità è stato il pranzo sociale di beneficenza in onore di padre Claudio PIGHIN,illustre friulano grande amico del Fogolâr; egli alterna l’attività missio- Pergamena commemorativa nel 25° della fondazione dell’Udinese naria in Brasile in favore dei ragazzi poveri ed emarginati, alla Club di Roma e dell’Agro Pontino. Docenza in Comunicazioni Sociali presso la P.U. Urbaniana di

34 speranza di approdare in acque più tranquille. Partiamo eccita- tissimi: alle ore otto in punto il pullman si muove dalla Stazione Termini; giornata che più splendida non si può; dolci presagi ci rendono allegri ed ottimisti. Una chiacchiera dopo l’altra, arriviamo a Massa Marittima: prima sosta per un caffé ed uno sguardo alla graziosa cittadina maremmana situata nella zona delle colline metallifere. Parzialmente cinta da mura,racchiude autentici gioielli quali il Duomo,il Palazzo Pretorio e le torri merlate della duecentesca casa Biserno. Un po’ di corsa per i tempi stretti, riusciamo a goderci soltan- to il Duomo, che è un superbo edificio romanico dalla facciata ad alte arcate e il portale che riporta la vita di S. Cervone, cui il Duomo è intitolato. All’interno, lo splendido Battistero opera di Guido da Como sormontato dal Tabernacolo quattrocentesco. Il nostro dotto Presidente ci illumina riguardo al bellissimo Croci- fisso opera di Segna di Bonaventura, e alla splendida Madonna Presso il centro sportivo Mancini sulla via Pontina 10/02/2006. delle Grazie, di Duccio di Boninsegna, tanto simile alla Maestà Con i giocatori udinesi BERTOTTO, FELIPE, e MAURI anche custodita a Siena. La nostra ammirazione è rivolta inoltre alla il pres. B. BARUZZINI, v. pres. FABRETTO, il cons. MUZZULINI, i soci BARI e NUCCILLI. Foto G. Baruzzini. monumentale Arca di S. Cervone ricca di altorilievi. Pranzo al sacco, quindi partenza per Livorno. Qui, sebbene Roma. Per l’occasione è stata raccolta una generosa offerta per a spronbattuto, riusciamo a dare uno sguardo ammirato al San- l’attività missionaria dell’ospite. tuario della Madonna di Montenero (alla quale confidiamo un Molto riuscita anche la gita a Livorno l’ 8/9 aprile, in occasio- nostro comune desiderio…). La miracolosa immagine è opera ne della partita Livorno-Udinese (di cui si parla in altro articolo di Jacopo di Michele, pisano. del giornale). Velocissima sistemazione delle valige in hotel,e via allo sta- Mentre la sala inizia lentamente a vuotarsi, gli “ultras” ram- dio! Spalti gremitissimi e numerosi supporter. Funzionerà la mentano agli amici che ogni mercoledì il ristorante “Azzurra” ci “cura GALEONE”? Risponderanno i giocatori alla fiducia del accoglie per un pranzo sociale a prezzo”politico”: è un’occasio- Mister? ne per ritrovarci fraternamente e parlare in dialetto condividendo “Il calcio è musica –dice Galeone- ci vuole orecchio…”: noi la comune cultura friulana. ci affidiamo più prosaicamente ai loro piedi… Recentemente, i signori POLESE – tra i più fedeli agli in- La squadra scende in campo col classico 4-3-3, un tridente contri del mercoledì – ci hanno addirittura ospitato nella loro vero che sfrutta tutti gli spazi concessi dal Livorno. splendida villa ai Castelli Romani; infatti, il signor Polese oltre Al 34° del primo tempo, BORRETTO passa la palla a CAN- ad essere un esperto mosaicista è stato un eccellente ristoratore, DELA, che verticalizza per FELIPE, che serve Jaquinta, che e ci ha deliziato con i suoi piatti squisiti. conclude al volo: parata di AMELIA, che però non trattiene e Tra ricordi e nostalgie non resta spazio per le preoccupazioni JAQUINTA non perdona: e le disavventure calcistiche della nostra Udinese. Patron Pozzo è GOL! Zero a uno per l’Udinese. Tifosi in delirio. l’aveva definita “una squadra di fantasmi”; il nuovo allenatore Al 52°, calcio d’angolo per DI NATALE: NATALI di testa sembra sia riuscito ad infondere nella squadra un nuovo vigore, insacca: è zero a due: entusiasmo alle stelle. permettendoci di poter nuovamente sognare grandi traguardi. Nelle teste lo stesso pensiero: “questa è la vera Udinese ed è Anche di questo ha bisogno il nostro cuore friulano! merito del Tecnico,che si è dimostrato un grande allenatore…” Grande soddisfazione, e a cena gustiamo ancora esaltati il Rino FABRETTO rinomato “cacciucco” (niente di che,per la verità,ma stasera ci piace tutto…). Al mattino, partenza per Castiglion della Pescaia, ridente cit- IL BELLO E IL BUONO tadina di origini etrusche. Visitiamo il Borgo medievale e la Rocca aragonese, in attesa Ogni anno con l’inizio della primavera è bello incontrarci,noi della S. Messa delle Palme. del Fogolâr e dell’Udinese Club di Roma, per uno o due giorni Pranzo a base di pesce,stavolta prelibato. di sport e cultura-gastronomia. A casa ci attendono le votazioni politiche, perciò ci affrettia- L’occasione quest’anno è particolarmente ghiotta. mo a rientrare. Sabato 8 marzo l’Udinese incontra il Livorno; le due squadre, Siamo soddisfatti nel corpo e nello spirito. Alè Udin ! che all’inizio del Campionato avevano sollevato nei propri tifo- si grandi aspettative (specie l’Udinese),ora si affrontano con la Rino FABRETTO

Il Presidente all’interno del Santuario A pranzo a Castiglion della Pescaia. illustra la Madonna del Montenero. L’arrivo a Massa Marittima. Foto E. Nuccilli. Foto E. Nuccilli. Foto E. Nuccilli

35 DUCATO DEI VINI FRIULANI

INCONTRO A ROMA CON LA CONTEA ED IL FOGOLÂR FURLAN

Nelle pieghe dell’indovinata iniziativa mitteleuropea CUCINA SENZA CON- FINI, tuttora in pieno svolgimento, il Du- cato dei Vini Friulani ha intensifi cato gli incontri con gli associati, sia in regione che presso le sedi periferiche. In tale ambito si inquadra la missione di una delegazione ducale a Toronto, per presenziare ad una serie di manifestazioni coordinate dal reggente della Contea ca- nadese Primo DI LUCA. Il titolare della Contea Il 19 aprile 2006 il Duca Emilio I° di Roma Fabrizio I. Parte del numeroso pubblico presente alla manifestazione. (Emilio DEL GOBBO), accompagnato dal segretario Francesco CANTARUTTI dal titolo “Il Vigneto Friuli – Dall’arrivo ro dell’ agricoltura potrebbe comportare e dal membro della Corte ducale Claudio dei romani alla “partenza” del Tocai” un disimpegno statale in tal senso, mentre FABBRO, è stato ospite della Contea di edito con il sostegno della FONDAZIO- ben poco si sa sull’iter ed esito dei vari Roma e del Fogolâr furlan della capitale NE CRUP, già uffi cialmente presentato a ricorsi tuttora giacenti alla Corte di Giu- per illustrare “in diretta” le attività in can- Villa Manin di Passariano venerdì 17 giu- stizia di Lussemburgo. tiere per l’anno corrente e valutare insie- gno (che ha portato fortuna!) nell’ambito me i programmi futuri. della 58a Dieta del Ducato. Claudio FABBRO Nella prestigiosa sede della Casa del- le Associazioni Regionali di Via Aldro- vandi, recentemente inaugurata dal sin- daco Veltroni, la delegazione del Ducato è stata ricevuta dal titolare della Contea romana, il Conte Fabrizio I° (dr. Fabri- zio TOMADA), che ha fatto gli onori di casa, e dal presidente del Fogolâr, Adria- no DEGANO, alla presenza di oltre un centinaio di friulani di Roma e provincia, di nobili della contea, ed esponenti del mondo imprenditoriale ed amministra- tivo, nonché del giornalismo del settore enogastronomico ed agrituristico laziale. Particolarmente festeggiata è stata la dr. Teresa Maria MIZZAU, già contessa di Roma. Nell’occasione è stato presentato il volu- me curato da Fabbro per conto del Ducato Da sinistra DEGANO, FABBRO, DEL GOBBO, TOMADA. Il lavoro (128 pagine), la cui pubblica- zione è stata curata dalle Grafi che Fila- corda di Udine, dedica ampio spazio alla rivisitazione storica del Vigneto Friuli dalle origini ai nostri tempi, ma soprattut- Ognuno sta solo to esamina tutta una serie di problemi di pressante attualità, che vedono il Ducato nel cuor della terra in prima linea a fi anco dei produttori viti- vinicoli (difesa dei sapori, dei vitigni au- trafitto da un raggio toctoni) e, fra questi, la ben nota vicenda del Tocai friulano. di sole. Per una valutazione del contenzioso sono stati riassunti i contenuti del libro, Ed è subito sera. con gli aggiornamenti relativi all’ipotesi di un nome alternativo e della promozio- ne del medesimo con intervento fi nanzia- rio ministeriale. Salvatore QUASIMODO In merito, il Duca Emilio I° ha ribadito la volontà di difendere il nome originario nelle sedi opportune, anche in considera- Il giornalista – enologo Claudio FABBRO. zione che il cambio ai vertici del Ministe-

36 Roma & Superwhites 2006

I VINI BIANCHI FRIULANI DI ECCELLENZA IL MEGLIO DELLA ENOLOGIA FRIULANA PRESENTATO A ROMA DA SLOW FOOD. Slow Food seleziona annualmente, sul- la base di degustazioni curate da esperti del settore, i vignaioli che si contraddi- stinguono per continuità nella produzione di eccellenza fra cui- in particolare - di vini bianchi, cioè le tipologie di maggio- re pregio e peso tecnico/economico dell’ enologia del Friuli Venezia Giulia. La prestigiosa GUIDA SLOW FOOD - I molti soci del Fogolâr intervenuti alla manifestazione. 2006 ha riservato a ben 26 aziende friula- ne l’onore dei cosiddetti TRE BICCHIE- termine e - più spesso - addirittura “in enoteche: Bulzoni, La Barrique, Cavour RI, ovvero il top della classificazione; diretta”. 313, Di Biagio, Il Vino del ‘99, Manzoni, molti sono stati, inoltre, i vini premiati Fra tali manifestazioni certamente quel- Romani, Trimani, Al Vino al vino, Bom- con i DUE BICCHIERI E MEZZO e cioè la meglio nota come ROMA & SUPE- prezzi, Casareale, Costantini, D’Orio, battuti per un soffio, sul filo di lana. RWHITES rientra fra le più apprezzate L’Arco degli Aurunci, Graziani, Gusto, SLOW FOOD FRIULI, con in testa il dai produttori, sia per la perfezione orga- Il Cantiniere di St. Dorotea, La pozione Governatore Renato TEDESCO, il vice nizzativa che per gli sbocchi commerciali di Asterix, Liberati, Riccioli caffè, Uve e presidente mondiale Giulio COLOMBA, che sa offrire. forme, Vinarium. unitamente al proprio “braccio operativo” Con tali premesse ben 69 vignaioli Nei locali del St. Regis Grand Hotel, Cooperativa SLOW FOOD (“PROGET- della regione si sono recati nella capita- nel pomeriggio di domenica 15 gennaio, TO SUPERWHITES”) presieduta da En- le per un appuntamento divenuto ormai è seguito il grande banco d’assaggio, zo MARINIG, accompagna tradizional- tradizionale (è il sesto anno consecutivo che ha offerto la possibilità di degustare mente l’uscita della GUIDA con una serie che si ripete) che ha inteso rimarcare mediamente tre vini bianchi per ognuno di iniziative e manifestazioni all’estero la qualità della loro produzione di vini dei 69 vignaioli presenti, scambiando con (leggasi U.S.A., Gran Bretagna e Svizze- bianchi con un rapporto diretto con i essi le impressioni e le emozioni. ra) ed in varie città italiane, in collabora- consumatori. La formula della manife- Un numero tanto elevato di cantine zione con le locali CONDOTTE. stazione, ideata da Slow Food Friuli in testimonia indubbiamente la ricchezza di Laboratori del gusto, degustazioni collaborazione con Slow Food Lazio, una regione quale il Friuli Venezia Giulia guidate, incontri con operatori, buyers prevedeva per il pomeriggio di sabato 14 e la qualità da primato nel campo della e giornalisti consentono ai vignaioli un gennaio una presentazione/degustazione produzione di vini bianchi eccellenti. So- supplemento di comunicazione i cui esiti, libera in ben 22 enoteche della capitale. lamente la collaborazione che da anni si è sul mercato, si colgono a breve medio Quest’anno hanno aderito all’evento le instaurata in Friuli fra i vignaioli e Slow Food è in grado di portare a Roma un nu- mero talmente elevato di cantine per una manifestazione che non ha come obietti- vo diretto il fine commerciale bensì, alla maniera di Slow Food, quello “culturale” di comunicare la qualità di un prodotto attraverso l’esperienza dell’assaggio e la conoscenza del suo autore, lasciando alla capacità e creatività di quest’ultimo la fase più “riservata” delle trattative. Il collare portabicchieri predisposto da Slow Food è stato offerto ai visitatori con un calice Spiegelau di Caraiba adatto alla degustazione; la dimensione e la forma del bicchiere sono particolarmente importanti per esaltare e far apprezzare i profumi che contraddistinguono i vini bianchi. Accanto ai vini, ad arricchire l’esperienza gustativa dei prodotti del territorio friulano, c’ erano i formaggi a diverse stagionature del Consorzio Coop. Latterie Friulane, Il Consorzio del Pro- sciutto di S. Daniele, l’Azienda Morgan- te con il Salame del Collio ed il “Praga” con osso, le straordinarie specialità d’oca La degustazione dei vini dell’azienda TUNELLA. della Jolanda de Colò ecc.

37 La degustazione del “San Daniele” del Consorzio. Il produttore CANTARUTTI. Si sono potute degustare le varietà guidata dal suo vulcanico presidente, Ca- presidente mondiale COLOMBA, con il autoctone, quali Ribolla gialla, Verduzzo valiere di Gran Croce, dr. Adriano DE- Presidente della Cooperativa che con Slow friulano, Picolit, Tocai friulano dal nome GANO, il quale è intervenuto a gran parte Food MARINIG, con l’arch. SAVONIT- conteso con l’Ungheria, (quest’anno dei lavori con il suo vice, ing. Carlo MAT- TO della Condotta udinese e la Stampa di richiestissimo ed apprezzato come mai in TIUSSI. Unitamente al dr. Alessandro settore, anche per approfondire i problemi passato da oltre un migliaio di degustatori...) SCORSONE della Presidenza del Consi- vitivinicoli in generale e del Tocai friulano ma anche i consolidati Pinot Grigio, glio dei Ministri, si è intrattenuto a lungo in particolare. Pinot Bianco, Chardonnay, Sauvignon, sia con il Governatore TEDESCO, il vice Claudio FABBRO la caratteristica Malvasia, diversi uvaggi bianchi aziendali. Si sono potute comprendere le sottili differenziazioni tra le produzioni di pianura e di collina, fra vinifi cazioni in solo acciaio o in legno di Slavonia o francese ecc. nonché gli affi namenti in grandi o piccole botti. In questo modo si è offerta una immagine del Friuli Venezia Giulia che invita ad approfondire la conoscenza di questo particolare territorio. La manifestazione, in buona parte autofi nanziata dai vignaioli, si è svolta anche con il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia, della Banca di Credito Cooperativo di Manzano, dell’ Agrotecnica Isontina di Cormòns e con la collaborazione di STH (International Business Solutions) di Udine . Numerosa e qualificata, come sempre quando la Capitale ospita iniziative che partono dal Friuli Venezia Giulia, la de- legazione del Fogolâr Furlan di Roma, Il vice presidente mondiale Slow Food Giulio COLOMBA col vice presidente MATTIUSSI.

ALÈ UDIN

In un soffio son passati e noi assiepati in curva dietro la rete per gioia di un popolo intero. i miei verdi anni in Friuli si trepidava se la palla Altri nomi vestono ora quella maglia quando la palla era di stracci e noi s’avvicinava al nostro portiere. Ma giovane rimane la passione nella strada o in qualche campetto Là sempre forte il cuore batteva l’orgoglio d’essere tifosi friulani, la si calciava a piedi scalzi e nella nostra fiera parlata mentre corrono e si battono mentre tra corse, tiri e rimbalzi si gridava di gioia e di rabbia le gloriose zebrette bianco nere ci si chiamava con i nomi agitando bandiere bianco nere, per questo giorno breve di festa. dei calciatori più amati. e al gol un sol coro ci univa Allora la squadra dell’Udinese “Alè Udin, alè alé” Ugo CIRIO giocava allo stadio Moretti rimbombante fin sotto la loggia Roma, 18 dicembre 2005

38 Notizie da Roma e dal Friuli Venezia Giulia

Il Museo di Roma in Trastevere ha orga- Marco POTTINO, Rosy BINDI, Milos L’assemblea dei soci dell’Unione delle nizzato, in occasione del trentennale della BUDIN, Flavio PERTOLDI, Alessandro Associazioni Regionali di Roma ha avvicen- morte di Pier Paolo PASOLINI, tre mostre MARAN, Sabina SINISCALCHI, Alfonso dato nella presidenza l’on. Romeo RICCIU- dedicate al grande intellettuale friulano, te- PECORARO SCANIO. TI, con l’on. Giovanni NONNE, presidente nutesi dal 21 ottobre al 22 gennaio 2006 e dell’associazione “Il Gremio dei Sardi”. precisamente: * * * L’on. Nonne, noto imprenditore turistico - Pasolini e Roma; della Sardegna, è stato deputato socialista - Miracolo a Roma. Fotografie di Angelo Al Senato per numerose legislature e sottosegretario PENNONI sul set di Accattone; Per il Senato: Carlo PEGORER, Wil- alla marina mercantile e quindi al Tesoro. - La lunga strada di sabbia. Fotografie di ler BORDON, Lidia BRISCA detta Lidia Philippe SÈCLIER. MENAPACE, Roberto ANTONIONE, * * * Giulio CAMBER, Giovanni COLLINO, * * * Albertino GABANA. Alessandro SALVADOR, di origine friu- A Genova è stato eletto al Senato Ferruc- lana, agente dell’Agenzia Velletri di Ro- Il 13 marzo ebbi a Gerusalemme una cio SARO, già deputato. ma, Via Ostiense 6/A tel. 06.57.59.954 /fax gradita sorpresa, mentre assieme ai confra- 06.57.59.971, offre particolari agevolazioni telli dell’Ordine stavo per entrare nel Santo Con le elezioni politiche di aprile in Euro- ai nostri soci per Polizze casa, malattia, auto Sepolcro. pa alla Camera dei Deputati per gli italiani ecc. Gli interessati sono vivamente pregati di Qui si avvicinò Palmira SEBASTIA- emigrati all’estero sono stati eletti: Franco rivolgersi al Sig. Salvador. NUTTO, vedova del mio caro compagno di NARDUCCI, Giacinto ADDOLORATO, infanzia e giuochi Sergio, figlio del sacresta- Giovanni FARINA, Arnold CASSOLA, no di Povoletto, Giovanni Sebastianutto. Era Massimo ROMAGNOLI, Antonio RAZ- Il Messaggero Veneto del 17 maggio con un gruppo di friulani di Pasian di Prato e ZI. dedica un ampio servizio sul nostro so- di Campoformido. Al Senato due sono stati gli eletti: Clau- cio benemerito ing. Mario SIST fonda- dio MICHELONI e Antonella REBUZZI. tore nel 1964 della Clinica pordenonese * * * In America Settentrionale e Centrale S. Marco, della quale è amministratore i deputati eletti sono: Salvatore FERRI- delegato. La clinica si è resa benemerita Il comune di Verzegnis (UD) ha promosso GNO, Gino BUCCHINO. Per il Senato: anche per l’assistenza offerta ai feriti anche quest’anno (29 aprile) una solenne Renato Guerrino TURANO. del terremoto del 1976. cerimonia per il conferimento del premio In America Meridionale alla Camera dei L’articolo con foto mette in risal- internazionale di poesia Gjso Fior, “in len- Deputati sono stati eletti: Giuseppe AN- to la poliedrica attività dell’ingegne- ga furlana”, giunto alla sua sesta edizione. GELI, Antonietta BAFILE MARIZZA, re-imprenditore – che aveva anche il Una sezione è riservata anche alle scuole Riccardo Antonio MERLO. prosciuttificio “Nondia” di S. Daniele primarie. In Asia, Africa, Oceania, Antartide, è del Friuli – progettista e costruttore di stato eletto un solo senatore Antonino RAN- numerose scuole nel Friuli occidentale, * * * DAZZO. fondatore del “Premio Pordenone” in- signito di onorificenze e premi. Il Fogolâr si è associato ai presentatori Nel governo PRODI, come vice Ministro Un uomo che ama il Friuli e la sua della Petizione diretta al presidente della per gli italiani nel mondo è stato eletto l’on. città Pordenone, della quale è stato Regione Friuli Venezia Giulia dr. Riccardo Franco DANIELI. giustamente riconosciuto cittadino be- ILLY per la ricostruzione della chiesa di S. nemerito. Giovanni a Gemona per poter ripristinare * * * Ma è anche legato al Fogolâr di Ro- la collocazione del soffitto affrescato da ma, ove è in gran parte la sua famiglia, Pomponio AMALTEO grande seguace di Alla presidenza dell’UNAR che generosamente sostiene, meritando Antonio da Pordenone. Il grand’ufficiale dr. Fabrizio TOMADA, il conferimento del Premio “Giovanni nostro consigliere e conte della contea ro- da Udine” consegnatoli in Quirinale * * * mana del Ducato dei Vini friulani, nella sua dal Presidente della Repubblica Oscar qualità di direttore della società gestore del Luigi SCALFARO (12-03-1999). Al comune di Roma Sistema elettrico, ha organizzato una ecce- Nelle recenti elezioni amministrative è zionale visita alla mostra di MODIGLIANI, stato rieletto sindaco a Roma l’on. Walter nel complesso monumentale del Vittoriano. VELTRONI che ha riconfermato gli asses- I numerosi e qualificati visitatori del mondo sori Claudio MINELLI e il dr. Roberto imprenditoriale della capitale hanno potuto MORASSUT di origine friulana. osservare le opere in piccoli gruppi guidati Fra i consiglieri è stato riconfermato il dr da esperte studiose dell’arte del grande arti- Amedeo PIVA, già assessore alle politiche sta livornese. sociali del comune di Roma e responsabile È seguito un suntuoso buffet sulla terrazza delle Risorse Umane delle Ferrovie dello del Vittoriano. Stato. Il dr. Tomada ha assunto alla fine di giu- gno la presidenza del prestigioso e primo * * * Rotary Club di Roma. Assieme al dr. Tomada, comm. dell’ordine Alla Camera militense, il nostro presidente ha partecipa- In Italia per il Friuli Venezia Giulia sono to col jet set della capitale al ricevimento stati eletti alla Camera dei Deputati: dell’ambasciatore d’Italia presso il sovrano Manuela DI CENTA, Renzo TONDO, militare Ordine di Malta, S.E. Giulio DI Vanni LENNA, Roberto MENIA, Manlio LORENZO BADIA, il 24 giugno in occa- L’ing. Mario SIST. CONTENTO, Angelo COMPAGNON, sione della festa di S. Giovanni.

39 Buinis gnovis

Il nostro consigliere gr. uff. dr. Fabri- Il Fogolâr ha espresso la sua ricono- letterario-storico-musicale sparso negli zio TOMADA è stato nominato com- scenza al cav. del lavoro Sir Paul GIRO- scaffali della biblioteca. mendatore militense del Sovrano Militare LAMI nell’ottantesimo compleanno, per Il catalogo è a disposizione per chi Ordine di Malta. la sua generosa disponibilità a realizzare voglia prendere visione anche con la Le insegne dell’alta onorificenza gli la nuova biblioteca nella sede di via Al- scheda: prestito temporaneo. sono state solennemente conferite dal- drovandi. l’ambasciatore dell’Ordine presso la Re- * * * pubblica italiana Giulio DI LORENZO * * * BADIA. Il Presidente della Repubblica ha con- Alla cerimonia è intervenuto anche il Il Fogolâr si è compiaciuto con l’olim- ferito al prof. Attilio MASERI, cardio- nostro presidente DEGANO. pionico Giorgio DI CENTA, fratello del- logo di fama internazionale, la massima Il dr. TOMADA è assistente esecutivo l’Onorevole Manuela DI CENTA, per onorificenza della Repubblica italiana e del Presidente della Grin - gestore rete la strepitosa vittoria sportiva conseguita precisamente il cavalierato di gran croce trasmissione nazionale. nelle olimpiadi di Torino 2006. dell’ordine al merito. Congratulazioni da parte di tutta la co- * * * * * * munità friulana di Roma che ebbe la sorte di averlo come socio quando dirigeva il Anna Carmen PUGLISI con 110 e Il Sindaco Walter VELTRONI ha ca- centro Cardiologico dell’Università apo- lode si è laureata in Scienze Umanistiche lorosamente ringraziato il Fogolâr per stolica “Gemelli”. all’Università della Sapienza discutendo gli auguri di guarigione rivoltigli in oc- col prof. PALADINI la tesi “Il mito di casione del suo ricovero nell’Ospedale * * * Faust”. Figlia della Socia CORDIGNA- “Gemelli” di Roma. NO Andreina, è associata all’Udinese Congratulazioni anche all’amico poeta Club di Roma. * * * presidente dell’Associazione per la va- lorizzazione delle osterie friulane, Enzo * * * Il sen. Franco MARINI ha ringraziato DRIUSSI, che ha ricevuto l’onorificenza il Fogolâr per le congratulazioni e gli di grand’ufficiale dell’ordine al merito Il Messaggero Veneto del 12 dicembre auguri rivoltigli in occasione della sua della Repubblica italiana. 2005 ha pubblicato con grande rilievo un nomina a Presidente del Senato della articolo di Mario BLASONI con ampio Repubblica. * * * profilo della intensa attività sacerdotale e culturale svolta da mons. Vittorino * * * Tra i venticinque cavalieri del Lavoro CANCIANI che dalla nativa Morteglia- nominati dal Presidente della Repubblica no è arrivato nella Basilica di S. Pietro Auguri al piccolo Francesco che ha Giorgio NAPOLITANO il 2 giugno, come Canonico e protonotario apostoli- fatto felici la brava mammina Rossana figura anche il friulano ing. Giampietro co, percorrendo una significativa carriera PROIETTI, papà ispettore Luca COS- BENEDETTI amministratore delegato pastorale. SON e la sorellina Loredana. Francesco delle grandi Industrie DANIELI Spa di è nato l’8 luglio 2005. Buttrio (UD). * * * Il cav. Benedetti ha cordialmente rin- * * * graziato i friulani di Roma per i compli- Il Fogolâr si è vivamente congratulato menti formulatigli. con l’assessore alle politiche del territo- Felicissimi i nonni dr. Adalberto LE- rio, on. Roberto MORASSUT (il padre SCHIUTTA e Sig.ra PERATONER per * * * è originario di Sesto al Reghena), che ha la nascita del nipotino Leonardo, avvenu- saputo portare a termine l’elaborazione ta a Bruxelles il 19 aprile 2006. Congra- L’arcivescovo di Udine, mons. Pietro del nuovo Piano Regolatore di Roma. tulazioni anche ai felici genitori Alessia BROLLO, è stato colto da malore a LESCHIUTTA e dr. Mario SANTUC- Lourdes mentre era alla guida di un pel- * * * CI ed alla sorellina Andrea di due anni. legrinaggio diocesano. Ricoverato per qualche giorno nel- * * * l’ospedale della città-santuario, è ritornato Fogolâr Congratulazioni al giornalista dr. Clau- dio FABBRO nominato accademico dei A Sir Paul GIROLAMI O ce gust cìatâsi insième Georgofili di Firenze. in tai nestri biei paîs President preseât mangìâ e bevi in alegrie * * * dal nestri Fogolâr tra noaltris boins amîs. Cun sintimentz di fuart agrât. Il nostro consigliere, ing Giancarlo PE- Grande stime e ricugnussince Ma dut chel che plui impuarte SAMOSCA, animato da lodevole impe- Cun l’aguri di tanc agns l’è di dîsi che tal cûr gno, ha inventariato e collocato in ordine simpri serens e di florìde ativitât la passion pe’ Furlanie di “argomento” tutto il materiale audio- no je muarte e mai no mûr. visivo, audiocassette, CD, DVD esistenti 25/01/2006 80 anni di GIROLAMI al Fogolâr. Lavoro egregio e degno di Pierì di San Denèl nota, poiché finora nessuno aveva messo A.D le mani per riordinare il vasto materiale

40 ad Udine ove ha ripreso la sua intensa attività pastorale, sorretto dalla fervida partecipazione del clero e dei fedeli del- Amici l’arcidiocesi. L’arcivescovo ha calorosamente ringra- Ci hanno scritto o sono venuti a ziato per gli auguri espressi anche dalla trovarci in sede: nostra comunità. Assessorato alle politiche di Roma; Comune di S. Quirino; dott. Silva- * * * no ZINANT; ambasciatore Ordine di Malta; Edmondo LUPIERI del Cen- Nella bella casa di campagna, a Magre- ter of Theological Inquiry di Princeton, dis, un folto gruppo di amici con il nostro New York; dr. Alberto TRAVAIN del presidente, si sono riuniti a festeggiare il Fogolâr Civic di Udine; Sigg. Mario 50/mo di matrimonio dei soci Beppina e Andreina FANTIN; coniugi Bruno PITANI e Bruno SENNO FALSINI. Il e Beppina SENNO FALSINI; Rena- matrimonio era stato celebrato l’8 giugno ta CAPRIA D’ARONCO segreteria 1955 al Tempio Ossario di Udine. naz. UNESCO; Fernando PRADIS- SITTO; Pasqualina PET MATTIO- LI; sig.ra Nives CORAZZA; France- sco BORDIN; avv. Gianluca RUO- TOLO; Sindaco di Maiano Claudio ZONTA; Consorzio di Arta Terme; Gianluca con l’ing. L. PAPAIZ in Brasile. Giuliana PELLEGRINI; Paolo GORI; Mons. SAVOIA; S.E. Diego ha portato a buon fine il suo interesse CAUSERO; Licia GUIDA; Gian- per la storia dell’arte laureandosi bril- carlo DEGANO; Claudio e Benia- lantemente all’Università degli studi “La mina FABBRO; presidente Fogolâr Sapienza” di Roma. La tesi da lui soste- della Mosella Gino CANTARUTTI; nuta è uno studio sull’arte Brasiliana in- Ass. Donne Elettrici; Benedetta CA- dividuandone le connessioni con la sfera STELLI; Barbara e Antonio RIZZI Beppina PITANI e Bruno SENNO FALSINI. sociale. Per questo motivo ha dedicato di Nimis; on. Claudio SANTINI; la tesi alla memoria di Luigi PAPAIZ, Redenta SIMONUTTI; Bruno MO- conosciuto durante il “MittelFest” di Ci- LINARI; Gabriella FABBRO; Suor vidale e successivamente nella sua casa a Maria DE MONTE; cav. Silvio RO- San Paolo del Brasile dove l’ha introdotto MANIN; suor Letizia da Olavina; ar- all’apprezzamento di quella cultura. civ. Alfredo BATTISTI; La Corale di Flavio BRANDOLISIO; p. DELLA * * * VEDOVA; Marina TAGLIAFERRI; il presidente Luigi DEL PICCOLO; Luciano COLLINI; Luisa GIACO- MINI hotel Antares; Paolo CAN- CIANI; Presidente Senato Franco MARINI; on. Amedeo PIVA; on. A Magredis alla festa del 50° di matrimonio. Roberto MORASSUT; il sottosegr. Roberto ANTONIONE; p. Calliga- ro SEBASTIANUTTO; dr. Mario * * * SANTUCCI; tutto un gruppo dal- la Romania; dr. Giuseppe LENAR- Abbiamo appreso con soddisfazione, DON; Vito BLANGIARDO; sotto- durante la manifestazione del 20 maggio segr. Mario SAPORITO; sen. Giu- 2006 “Veltroni incontra i cittadini roma- lio ANDREOTTI; Tarcisio BIAN- ni originari delle altre regioni italiane” CHIN; Giorgio SIMEONI; Mario tenutasi al Gran Teatro di Tor di Quinto, BLASONI; Mario AMBROSIO; che la moglie del noto e celebre attore e pres. Gianluigi ZANIN; Anna Ma- regista cinematografico Michele PLACI- ria e Attilio BELLO; Annamaria e DO è originaria del Friuli. Rino LIZZI; dr. Stefano CUMER; il Sindaco Walter VELTRONI; Re- * * * gione Piemonte; NARDONE, PEL- Comm. rag. Attilio BELLO. LIZZARI, TOTIS; Tonino MALI- Il 4 maggio Caterina PITTINI ha SAN; Paola PANAREI SONCINI; conseguito brillantemente con 110 di L’amico friulano comm. rag. Atti- Luciano DETTORI; Antonio FO- votazione la Laurea in Architettura, di- lio BELLO, già sindaco e più volte RABOSCHI; il Coro “La Clape”; scutendo la tesi “Progettazione grafica consigliere e assessore del Comune di Vecchie Glorie CODROIPO; Luigia multimediale”. Al neo Architetto vive Pomezia, è andato in quiescenza co- TOMMASINO FRESCHI; Fogolâr congratulazione e l’augurio di una bril- me direttore dei Servizi generali e di Furlan di Liegi; Fogolâr Furlan di lante carriera. amministrazione dell’Istituto d’arte di Genova; Giancarlo CRUDER; L.A. Pomezia, attività dirigenziale condotta CREMANESE; Mons. Vittorino DI * * * per oltre 38 anni. MARCO; Componenti della Migran- Il Pontino gli dedica un ampio servizio, tes; dr. Luigi SARTORI; ambascia- Gianluca CRESCIANI, figlio della ponendo in risalto la sua molteplice atti- tore dr. Mainardo BENARDELLI nostra cons. Carmen CARGNELUTTI, vità dirigenziale e politica.

41 (Bagdad); pres. dr. Giacomo Iva- no DEL FABBRO; Testimoni dello Spirito Lucca; dr. Carlo DONATI; Recensioni dr.ssa Paola AITA; padre Clau- dio PIGHIN; Fondazione LAUZI e PEZZOLI; Elio CIOL Zoppola; Il presidente della Provincia di Udine, prof. Marzio STRASSOLDO, nella sua Franco MASCHIO Udine; Regio- qualità di presidente anche dell’Ente Friuli nel Mondo, ha fatto pervenire al Fogolâr ne Lazio; ing. Francesco PITTONI; l’interessante rivista “La Provincia 137 volte Friuli” intesa ad informare i corregio- pres. Elio DE ANNA; suor Marialba nali al di fuori del territorio regionale dei problemi della nostra gente e gli aspetti più MORO; Domenico LENARDUZZI; qualificanti della storia e della vita dei nostri paesi. dr. Marco RAVAGLIOLI; Mauri- zio DI LENARDO Museo di Udine; pres. Piero MARRAZZO; Comitato * * Direttivo dall’Australia; Paola e Gui- Una più che interessante pubblicazione: “Guida alla città del Giubileo 2000” speci- do VEROI; dr. Bruno FABRETTI; ficamente calendario ufficiale itinerari, chiese e indulgenze notizie utili. pres. Fogolâr Valle d’Aosta; Corale Questo libro che consta di circa quattrocento pagine porta nell’indice generale l’elen- Maniaghese; Comune di Buia; ing. co delle chiese inserite. Luoghi di culto evidenziati con disegni di facciate, piante di Vittorio TONINI; famiglia Marian- interni, descrizioni di cappelle, riporto di Pontefici, nominativi di artisti, disegnatori, gela AITA; il sindaco di Venzone pittori, scultori, nonché architetti e ideatori, sarcofagi, altari etc.... Amedeo PASCOLO; presidente Pro- Un glossario di mera arte atto ad illustrare al visitatore le caratteristiche maggiori vincia di Udine Marzio STRASSOL- d’ogni tempio. DO; Gruppo Folkloristico Stelutis di Una maniera di fonti che permettono a qualsiasi lettore di questa eccellente pubbli- Udine; presidente cav. rag. Paolino cazione di conoscere una Roma che nessuna guida riporta. MURER; il presidente Fogolâr di Il prezioso libro edito dalle Edizioni Piemme di Casale Monferrato è stato egre- Brescia; gr. cons. F.V.G Toni MAR- giamente stampato dal celebre Istituto Italiano d’Arte Grafica di Bergamo e ne è TINI; Luciano DOROTEA e fami- sapiente autore Sua Em.za i1 Cardinale Paul POUPARD col quale hanno collaborato glia; Fogolâr di Dimbulb; Fogolâr di il Cardinale Dionigi TETTAMANZI, Mons. Rino FISICHELLA e Mons. Luciano Calgary; cav. Romeo e Margherita PACOMIO. FATTORI; Fogolâr di Bollate Er- Il Cardinale Poupard natìo di Francia è da molti anni a Roma e copre la carica di nesto BOSARI; Fogolâr furlan di Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura. Lucerna; Ermes COMUZZI; suore Tornando a “Guida alla città del Giubileo 2000” confermiamo la validità di questa della provvidenza; Fogolâr di San- interessante pubblicazione, confermando il nostro positivo giudizio sulla cultura e lo gallo Svizzera; Livio FABBRO; ing scrivere del Cardinale Poupard. Mario SIST; Sot la Nape da Villa Aurelio Tommaso PRETE Santina; Silvana e Giorgio DEGA- NO; Sigg. Nicole e Robert DE- BRY; Rel. Int. Franco IACOP; Sig. Sandra GUATTO di Itineraria di Udine; pres. ELULME Fiera Udine; Segnalazioni pres. Acc. Nazionale dei Lincei Gio- vanni CAUSO; gruppo Giancarlo BALL; Centro Artisti di S. Nicola da Il socio dr. Gianluca RUOTOLO ci segnala un filmato molto interessante prodotto Tolentino; Tiziano RONCO presi- dall’Univesità di Udine, che ricostruisce virtualmente gli effetti delle scosse sismiche dente Fogolâr dell’Umbria; Sindaco di Varmo Graziano VATRI; presi- del 6 maggio 1976 sul Duomo di Venzone. dente Gruppo Caprivese Gianfran- La ricostruzione al computer, di circa un minuto, per la quale è stato necessario circa co GRION; grand’Uff. Umberto un anno di lavoro, colpisce molto perché fa tornare alla mente i ricordi di quella tragica VOLPES; Marisa PLOS; Fogolâr serata, che ebbe proprio tra Venzone e Gemona gli effetti più devastanti. Furlàn di Winterthur; dr.ssa Giustina PRESTENTO ZILIOTTO; Car- men CARGNELUTTI; cav. lav. CANTARE CON IL CUORE Laura BIAGIOTTI; pres. uff. Lam- Ho avuto modo di ascoltare in Friuli ed a Roma, in diverse circostanze, il Coro del berto CLEMENTINI; Gioielleria Fogolâr Furlàn di Milano, che mi ha causato non poca sofferenza pensando al coro del ANSUINI; on. Edouard BALLA- Fogolâr Furlàn di Roma, scioltosi una decina di anni fa, dopo una meravigliosa attivi- MAN; Riccardo M. DE PAOLI; tà sin dal 1962. Ho provato dolore e una punta di affettuosa invidia, perché ritengo che Aldo CALLIGARIS; Silvana e Al- do BRAMBILLA; il socio Man- poter contare su un Gruppo corale nell’ambito di un Fogolâr sia un grande privilegio e fredi BERTO; Piero MONASSI; fonte di soddisfazioni, con orgoglio di essere in grado di tenere accesa con più ardore Ardeno JON dal Fogolâr dell’Um- la fiamma della friulanità oltre i confini della piccola Patria. bria; Nunziatura Apostolica Praga; Ho avuto modo di apprezzare la straordinaria bravura degli amici milanesi, specie don Domenico LOCATELLI; ing. in occasione delle esecuzioni corali nella basilica di S. Sebastiano e in Quirinale, ove Renato CHIVILO’; dr.ssa Anna riuscirono a commuovere persino il Presidente della Repubblica (22.XI.04). Sotto la MARCON; Sig.ra CRISTOBAL e direzione magistrale e competente del maestro Mario GAZZETTA, hanno saputo espri- Sir Paul GIROLAMI; ing. Roberto mere anima e cuore, interpretando con appassionato calore la delicatezza melanconica GINELLO; dr. Lorenzo PELIZZO; della villotta friulana, che “sembra gaia ed è triste…”, come canta l’immaginifico poe- Gloria e Paolo GIACOMELLO; dr. ta. Amore, calore, sensibilità e spirito friulano sono caratteristiche peculiari di questo Saverio GOTTI; Maria FABBRO e prodigioso gruppo. famiglia; gruppo folkloristico Pasian di Prato; pres. reg. Piemonte prof. Ad esso, con gratitudine, l’augurio che la loro voce non si spenga mai. Mercedes BRESSO. Adriano DEGANO

42 segue Segnalazioni SCARPETS A PORTER “Gli scarpets hanno un’anima antropologica, sanno raccon- tare un mondo, quello friulano, plasmato e creato dall’arte del riciclo”(Dal volume – Donne di Profilo di E. Pozzetto). Anche a me, nel cuore e nelle mani ha fatto presa questo con- cetto. Da anni ho rielaborato i classici “scarpets” lavorandoli a maglia, con lane nuove o avanzate di diversi colori, ricamandoli con i fiori delle nostre montagne: Genziane, Edelweiss e Mar- gherite. Sono i miei regali, molto graditi, per Natale. Auguri e congratulazioni a non finire per l’azienda di Deda MERIGGI “Scarpets a Porter” che ha fatto conoscere al mondo queste graziose scarpette friulane.

Carmen CARGNELUTTI Scarpets. Ricordiamoli

a cura di Cecilia Sandicchi IOLANDA MAGRINI PAPAIS Enrica LIUSSI, avvenuta il 17 gennaio SEN. FRANCO CASTIGLIONE Il 12 maggio è deceduta all’età di 79 2006. Il giorno 11 dicembre 2005 è deceduto anni, all’ospedale di Udine, la signora * * * a Udine l’avv. Franco CASTIGLIONE Iolanda MAGRINI PAPAIS, dopo una CAV. CARLO ALBERTO BERIOLI di 74 anni. Fu senatore e sottosegretario lunga malattia che per oltre due anni l’ha Il 15 ottobre del 2005 scomparve il alla Giustizia col Partito Socialista, in obbligata a continui ricoveri ospedalieri. giornalista cav. Carlo Alberto BERIO- cui militò sin da giovanissimo. Era uno Fu molto amata dai suoi concittadini della LI, già Presidente del Fogolâr dell’Um- degli esponenti più vivi della vita politica frazione di Flambruzzo di Rivignano per bria. Per molti anni fu corrispondente de friulana. Nato a Udine nel 1931, sposato la sua grande operosità e l’attaccamento “ La Nazione” di Firenze, collaboratore e padre di quattro figli, lascia un vivo alla sua terra e alla famiglia. La piangono con Spoleto 90 e riviste di filatelia e ricordo in quanti lo conobbero e lo ap- la figlia Silvana con la quale viveva ed il numismatica. Per venticinque anni fu pre- prezzarono per la sua attività. figlio Luigi, giornalista, Capo Segreteria sidente del Circolo Filatelico e Numisma- del Gruppo UDC in Consiglio Regiona- tico Gabriele Romoli di Spoleto, sempre *** le a Trieste e vicepresidente nazionale attivo nel campo culturale e sportivo. Par- dell’Unione Cristiana della Fondazione tecipò alla II guerra mondiale con il CSIR AMEDEO GIACOMINI Migrantes, sempre attivo collaboratore, nel reparto scelto “Lancieri di Novara”, “Tace per sempre la voce di Amedeo seppur da lontano, del Fogolâr Furlan di nella campagna di Russia, durante la GIACOMINI ma non il suo pensiero” Roma. Al loro dolore sinceramente parte- quale compì un grande atto eroico: portò così il Messaggero Veneto annuncia la cipano il Presidente del Fogolâr Furlan di all’assalto il plotone di cui faceva parte, scomparsa di questo poeta, morto a 67 Roma, i consiglieri e i soci. essendo caduto l’ufficiale comandante e anni il 23 gennaio del 2006. È stato un contenne a lungo la pressione nemica. Per grande, importante, scrittore non solo di questa sua azione fu insignito della croce poesia ma anche di prosa, in lingua italiana di guerra al valor militare e di medaglia dapprima, poi in lingua friulana, quindi in di bronzo da parte del comando supremo ambedue le lingue, conosciuto ed apprez- italiano. In collaborazione con la mo- zato soprattutto fuori dal Friuli. Ha vinto glie signora Dina ha fondato il “Fogolâr vari premi, Rapallo, Cervia, Lanciano, Furlan” dell’Umbria essendo ella natia Risit d’Aur. Fu docente nella scuola se- del Friuli. Fu sempre simpatico e vivace condaria e poi all’Università di Udine, e fautore delle sue attività. recentemente direttore della collana “La barca di Babele”, editrice della migliore attuale poesia friulana.

Iolanda MAGRINI PAPAIS.

***

ENRICA LIUSSI CRUDER Si rinnovano sentite condoglianze al consigliere Regionale Giancarlo CRU- DER per la scomparsa della mamma Carlo Alberto BERIOLI. Amedeo GIACOMINI.

43 ROBERTO ZORZETTIG MONS. LUIGI PETRIS amante del lavoro, sempre disponibile Si è spento prematuramente, martedì 28 Il 21 dicembre 2005 è deceduto mons. ad ascoltare chi gli si rivolgeva. Anche febbraio scorso, il giovane enologo Ro- Luigi PETRIS, Direttore Generale della quando era oberato di lavoro e preoccu- berto ZORZETTIG, conduttore della Fondazione Migrantes. Era nato a Udine pazioni, appariva sempre sereno e lo fu fi- nota azienda omonima in Spessa di Civi- il 7 agosto 1939. Ordinato sacerdote il no all’ultimo momento quando pregando dale (UD). 29/6/1963, fu cappellano a Pontebba fino incontrò la morte. Così lo ricorderanno La triste notizia è stata accolta con al 1967. Nel 1968 gli fu assegnata la di- tutti coloro che l’hanno conosciuto. unanime sconforto nel mondo della viti- rezione della Missione Cattolica italiana vinicoltura friulana ed in particolare nella di Saarbrücken, che tenne fino al 1981, Adriano DEGANO grande famiglia dell’Assoenologi, cui si quando la Conferenza episcopale tedesca era prontamente iscritto (tessera n. 2682, lo nominò Delegato nazionale dei 130 * * * di cui era molto fiero) di cui Roberto era sacerdoti italiani impegnati in 90 missioni da sempre una delle colonne, partecipan- cattoliche per gli emigrati italiani, con COMM. GIORGIO DE PIANTE do assiduamente all’attività della Sezione sede a Francoforte, dove rimase fino al È morto a Roma il 24 aprile 2006 il Friuli V.G. e contribuendo, con la sua 1991. Fu quindi chiamato a Roma come comm. Giorgio DE PIANTE. Era un uo- passione, a far crescere le nuove leve. Direttore nazionale per la Pastorale degli mo dall’aspetto semplice, distinto, signo- Egli era nato a Cividale del Friuli il 22 ot- emigranti nella Fondazione Migrantes rile, carico di serena dignità. Segno este- tobre 1964 da una famiglia di agricoltori della CEI, che si occupa di oltre quattro riore di un animo buono, generoso, carico da sempre radicati in uno dei territori più milioni di italiani all’estero. Nel 1996 fu di affetti e di altruismo. Così in casa, con suggestivi delle colline friulane, che, in nominato Direttore Generale della fon- la moglie Sig.ra Letizia GIOVANNINI particolare suo padre Giuseppe, insieme dazione, che oltre agli emigrati si occupa e il figlio dr. Paolo, così nel lavoro e nei agli zii Franco e Livio, avevano saputo della pastorale degli immigrati in Italia, rapporti con gli amici del Fogolâr o per valorizzare in tanti anni di duro lavoro. dei marittimi, degli itineranti e circensi, la Nunziatura della Santa Sede presso lo Diplomatosi enotecnico nel 1985 presso l’ dei Sinti e dei Rom, curati dalle rispettive Stato italiano. Istituto tecnico agrario Paolino d’Aquileia direzioni operative. Abile nel tenere la contabilità, come di Cividale del Friuli, a Roberto Zorzettig Ragioniere esperto di bilanci nel servi- era stato successivamente riconosciuto zio centrale della Previdenza Sociale, dal Ministero per le risorse agricole, per volle spontaneamente dedicarsi anche la sua professionalità ed in base alla legge alla tenuta dei conti del Fogolâr, così 129/91, anche il titolo d’enologo. come si prestava volontariamente nel- Con la moglie Martina - ed anche con l’amministrazione economica della Nun- l’entusiasmo che gli derivava dalle sue ziatura apostolica, che volle riconoscere amatissime bambine Adelaide ed Ange- i suoi meriti facendolo insignire della lica- aveva impresso un’accelerazione Commenda dell’Ordine di S. Gregorio signifi cativa alla propria azienda vitivini- Magno. cola, meglio nota come “ IL RONCAL”, portandola a livelli di qualità ed imma- gine noti ed apprezzati in Italia ed anche all’estero. D’animo buono, sempre cordiale e di naturale semplicità, non mancava mai di dedicare la sua esperienza sia in seno ad Organizzazioni professionali agricole che al Consorzio di tutela vini DOC COLLI ORIENTALI del FRIULI, di cui era rap- Mons. Luigi PETRIS. presentante attivo e propositivo. La sua scomparsa lascia nel VIGNETO Negli ultimi anni fu tormentato da una FRIULI un vuoto incolmabile. grave malattia che seppe sopportare con una serenità esemplare e con una forza Claudio FABBRO d’animo che lo portava a continuare la sua pesante attività. Personaggio eclet- tico, di grande preparazione teologica e sociale, ha scritto articoli e volumi sul- l’emigrazione italiana, particolarmente Comm. Giorgio DE PIANTE in Germania. Ha vissuto da emigrante, con gli emigrati e per il motivo dell’emi- Fervido credente, sposo e padre attento grazione che conosceva in ogni risvolto e affettuoso, ha saputo creare attorno a positivo e negativo, lottando tenacemente sé un rapporto di simpatia, di affetti, di per la difesa dei loro diritti, per una più grande amicizia per la sobrietà del suo incisiva azione della chiesa, attraverso la parlare. Migrantes e la Conferenza Episcopale, Nato ad Aviano di Pordenone nel 1927, nonché del governo italiano, promuoven- si è formato nelle scuole di Algeri ove il do e partecipando attivamente a incontri, padre era emigrato. Rientra in Friuli nel convegni, dibattiti, in tutte le sedi istitu- 1941, durante la guerra, e nel 1947 si zionali e visitando instancabilmente le trasferisce con la famiglia a Roma, ove missioni italiane all’estero e incontrando consegue il diploma di ragioniere. ovunque le nostre comunità alle quali Dopo un’occupazione alla Società Co- sapeva infondere il suo stimolante mes- tula entra come vincitore di concorso saggio di speranza della categoria B (diplomato) alla Previ- Fu uomo di tempra forte, carattere denza Sociale, ove presterà lodevole e ap- Roberto ZORZETTIG. deciso, irruente, profondamente onesto, prezzata attività di concetto nel servizio

44 ragioneria della Direzione Generale sin giornalista che ha operato nella stampa a qualificarsi ispettore centrale, occupan- udinese, specialmente quella Cattolica; dosi dell’elaborazione dei bilanci. è stato sindaco di S. Daniele del Friuli Dopo il collocamento a riposo diverrà quando il nostro presidente organizzava consulente amministrativo presso la Nun- il festival triveneto del cineamatore. ziatura apostolica presso la Repubblica Il primo dei suoi figli, dr. Alfonso, è italiana e tesoriere stimato e volontario dirigente al Consiglio Europeo di Stra- del Fogolâr Furlàn che rimpiange la sua sburgo. La scomparsa della Signora Soli- amabile dedizione. dea ha lasciato un gran vuoto e rimpianto nel marito Giorgio e nei figli e nipoti. Adriano DEGANO * * * * * * IRIDE BOT ELISEO DI BENEDETTO Abbiamo avuto grande dispiacere alla Il 9 marzo 2006 è scomparso Eliseo DI notizia della scomparsa della Signora BENEDETTO, socio fondatore del Fo- Vincenzo SAMÀ. Iride Bot, donna semplice, gentile, che golâr di Latina e Agro Pontino dal 1962. frequentava con assiduità il Fogolâr. “Era un uomo di altri tempi” così lo defi- * * * nisce la figlia e in verità egli fu un uomo * * * con un carattere forte e autoritario, ma PROF. DETALMO PIRZIO BIROLI con una grandissima sensibilità, amante La famiglia PIRZIO BIROLI è stata ADRIANO BALLICO dei bambini, amatissimo da figli, nipoti colpita nell’aprile u.s. dalla scomparsa Nell’aprile u.s., mentre in auto rien- e soci del Fogolâr che ne ricordano con del prof. Detalmo PIRZIO BIROLI, trava a casa da Savorgnano al Torre, ove rimpianto l’attività di vice Presidente, ca- gran benemerito del Friuli. Il Presidente aveva incontrato la mamma Remigia rica che aveva ricoperto tempo addietro. e i soci tutti del Fogolâr di Roma espri- ROIATTI (coetanea del nostro Presi- mono le loro condoglianze alla famiglia dente), colto da malore è deceduto a 63 tutta. anni Adriano BALLICO, che esercitava l’attività di negoziante e di manutenzione * * * di utensilerie. Lascia nel dolore oltre alla mamma due figlie e le nipotine. MARIA GOLIN PRADISSITTO Il 13/4/2006 è mancata Maria GOLIN, * * * che era sposata con Ferdinando PRA- DISSITTO. Era nata a Palazzolo dello RAG. GIUSEPPE ROS Stella l’11 settembre 1933; dal 1971 a Il 24 dicembre 2005 è deceduto il rag. Roma, fece parte del “Coro Fogolâr Fur- Giuseppe ROS, segretario del Fogolâr làn” diretto dal maestro Fausto COR- Furlan di Latina e dell’Agro Pontino RUBOLO. Era una corista di straordina- fin dalla fondazione nel 1962. Era nato ria bravura ammirata e benvoluta da tutti, a Zoppola (PN) il 23 agosto 1930 e nel sempre disponibile per le manifestazioni 1934 emigrò nell’Agro Pontino con la del Fogolâr. La sua scomparsa ha lasciato famiglia; uomo sempre attivo e integer- un gran vuoto e un dolore immenso nel rimo, lo rimpiangono il Presidente del marito, che ha trascorso con lei ben 55 Fogolâr di Latina Ettore SCAINI e i anni di felice vita coniugale. soci tutti.

* * * Eliseo DI BENEDETTO. EMILIO DAPIT * * * Il 7 febbraio 2006 è mancato a Sa- baudia Emilio DAPIT, nato a Gemona VINCENZO SAMÀ del Friuli il 2 maggio 1924. Quando al Il giorno 11 maggio 2006 a 78 anni padre fu assegnato un podere nel comune è mancato il Sig. Vincenzo SAMÀ, da di Sabaudia, nel 1934, con la famiglia tutti conosciuto come Enzo, suocero del vi si stabilì. L’appartenenza al Fogolâr nostro socio dr. Leopoldo GOBBI. Egli, prosegue con i suoi famigliari; il nipote ottico diplomato, si era sempre dedicato Giuseppe è membro del direttivo del con amore alla sua attività nel noto nego- Fogolâr di Latina e della Contea Romana zio di ottica e di fotografia di Viale Tra- del Ducato dei Vini friulani. sterevere 63, che appartiene alla famiglia SAMÀ da circa novantanni. * * * Seppur nato in Calabria, a S. Andrea sullo Ionio, partecipava spesso alle at- FRANCESCO POPULIN tività dell’Udinese Club e del Fogolâr, Maria GOLIN PRADISSITTO. Il 14 febbraio 2006 è tragicamente condividendo la passione del genero Leo- deceduto per un incidente stradale Fran- poldo. Ha lasciato in un grande dolore * * * cesco POPULIN di 74 anni. Era fratello l’unica figlia signora Perla, e le nipoti di Italo, Tesoriere del Fogolâr di Latina. Cecilia e Chiara, cui è stato sempre SOLIDEA ZARDI Fu buono e laborioso, condusse una vita esempio di laboriosità e di uomo pacifico A Giugno u. s. è venuta a mancare a durissima piena di sacrifici, difficoltà e e pacificatore. La figlia Perla continua Udine la Signora Solidea ZARDI, mo- duro lavoro; così lo ricordano il Presi- ora l’attività paterna. glie del Grand. Uff. Giorgio ZARDI, dente e i soci tutti del Fogolâr di Latina.

45 FRANCESCO TELESCA ANTONIO PASCOLO Nel 1988 costituì una società di produ- Era riservato ma non timido. Pronto a Ancora un lutto colpisce l’Associazio- zione audiovisivi - la GEOFILM S.a.S. di darti una mano quando gli veniva richie- ne “Amici di Venzone”, dopo la recente Udine – con cui ha lavorato fino al 1992, sto, spendendosi con generosità. Aveva scomparsa di Nevia Garzitto-Londero e realizzando documentari industriali, turi- gli occhi limpidi, quelli delle persone per di Renato della Torre. stici e culturali. bene. E Franco, Francesco TELESCA, Questa notte è deceduto il socio Anto- Nel 1992 si trasferì a Roma e nel ’93 era una persona per bene. Il ricordo che nio PASCOLO, vittima di un male incu- iniziò a lavorare per la televisione con ho di Lui si sintetizza in una frase che rabile. Dopo la morte del fratello Livio RAI 3, prima come programmista-regi- mi disse in occasione dell’ultima gita in (1940-1997), viveva da solo a Stazione sta, poi dal 1998 al 2002 è stato coautore Lucania che io prenotai in ritardo, “Mi Carnia ma, a seguito della malattia e dopo di testi e collaboratore di Catherine dispiace non sai quanto non poterti avere un lungo periodo trascorso in ospedale, SPAAK per il programma “Harem”. Nel con me. Non ci sono più posti purtroppo. da un anno circa era ospitato nella casa di 2001 è stato consulente per “La Fonte Se potessi allungare l’autobus lo farei, riposo a Osoppo. Meravigliosa” di Gloria DE ANTONI e per quanto ci tengo a fare questa gita Ancora adolescente, rimase orfano di Oreste DE FORNARI. Nel 2002 è stato in tua compagnia.” E si sentiva che lo madre ed ebbe una vita sacrificata con autore di testi di “Sanremo Jazz & Blues diceva con l’animo triste dell’amico che ben scarse soddisfazioni. Dimesso e pru- 2002” per RAI 1 e nel 2002-2003 è stato ti vuol bene. dente per carattere, si fece benvolere da autore di testi “Il sogno dell’Angelo” di Persone come Lui lasciano nel cuore tutti perché semplice e collaborativo, Catherine Spaak, per LA 7. degli amici, anche quelli incontrati per sensibile, intelligente e colto. Dal padre Ha anche curato l’adattamento di testi caso, un segno che è testimonianza del Elio, pittore e imbianchino, apprese l’arte per il Piccolo Teatro di Milano nel 1994. Loro passaggio nella nostra vita. del disegno artistico che perfezionò fre- Nel 2000 ha terminato un corso presso Era stato eletto all’unanimità, Lui non quentando la scuola d’arte e mestieri a la scuola di formazione di manager della voleva, Presidente della FARIL: la “Fe- Gemona. comunicazione del Centro Multimediale derazione delle Associazioni Regionali Lo ricordiamo insieme al fratello Livio di Terni. Ha avuto una vasta attività di del Lazio” e subito si era messo al lavoro nel periodo - credo - più felice della loro pubblicista con vari settimanali, riviste e per organizzare un evento che ci coinvol- vita quando, allievi della Scuola dell’Arte quotidiani. Ha lavorato anche come tra- gesse tutti e cementasse le Associazioni: della Medaglia alla Zecca di Roma con il duttore (aveva il diploma in lingua ingle- la festa di Pasqua al “Venezia” dì Ostia. compianto prof. Guerrino Mattia MO- se Oxford Proficiency First Certificate) Pacato, riflessivo, quasi distaccato dal- NASSI (1918-1981), esordirono artistica- con la Feltrinelli ed altre case editrici. le cose e dagli argomenti trattati, sembra- mente nella Mostra d’Arte Medaglistica va che tutto appena lo sfiorasse; eppure tenutasi a Venzone dall’8 al 16 giugno tutto portava avanti con serietà e senso 1974, nel salone consiliare. del dovere. Franco era uno su cui potevi In quella occasione Antonio presentò contare. Un amico se n’è andato in punta le seguenti opere: 1- Medaglia ufficiale Giscjêi di lûs les cretes, di piedi come gli angeli senza fare rumore della Mostra (parte diritta), 2- Consacra- è passato tra noi. zione del Duomo di Venzone, 3 - Cassa di Ma come tutte le anime grandi ha la- Risparmio di Udine, 4 - Enrico III (parte sciato un segno, ha marcato il tempo: il diritta), 5 - Carlo V (parte diritta). Il fra- vâil marin il cîl, Suo tempo non è trascorso invano. tello Livio presentò invece: 1- Chiusine di Arta, 2 - Bona Sforza (parte diritta), 3 Francesco SANZI - Venzone, 4 - Ritratti, e il rovescio della medaglia ufficiale della mostra. La pro- là che il Tiliment al naš, * * * duzione medaglistica (in ceramica preva- lentemente) proseguì sia congiuntamente PROF. ALFONSO ANELLO che individualmente fino alla morte del frut timidin al boscs Le nostre socie Cecilia e Marella SAN- fratello Livio, e non v’era ricorrenza sa- DICCHI hanno subito un grave lutto in cra o profana che non venisse salutata con famiglia per la tragica morte del cognato, un’opera commemorativa. prof. Alfonso ANELLO, marito della Lo ricordiamo con riconoscenza per sorella Giovannella, avvenuta nell’aprile quanto ha dato al suo paese, ma anche u.s., ennesima vittima della mala sanità. alla nostra associazione che lo ebbe socio E mi clame cheste luš A loro e alla loro famiglia tutta la com- dal 19 aprile 1976 e consigliere negli anni prensione degli amici del Fogolâr per il Novanta. Al fratello Giacomo e alla sua loro dolore. famiglia, a nome di tutta l’Associazione inviamo le condoglianze più sincere. e mi invìdìn chestes monz * * * Pietro BELLINA CLARA ALESSANDRI Segreteria Associazione a jessi creature lontane La signora Laura MILITTI TOSO, “Amici di Venzone” già così duramente colpita per la tragica morte del marito Rino, è stata nuovamen- * * * te provata per la perdita della mamma e divine lidrîs Clara ALESSANDRI, avvenuta il 28 ALESSANDRO COGOLO novembre del 2005 all’età di 91 anni. Il 30-11-2005 è deceduto il dr. Ales- Nata a Lucca era divenuta friulana d’ado- sandro COGOLO, nato ad Udine il 25 zione essendo vissuta sempre tra Pola e settembre del 1958. Si era laureato al Trieste ed avendo sposato un friulano. DAMS di , indirizzo Spettacolo, Meni ZANNIER Gli amici del Fogolâr sono vicini alla si- era iscritto all’Ordine dei Giornalisti del gnora Laura con sincero affetto per il suo Friuli Venezia Giulia dal 1984 come gior- grande dolore. nalista-pubblicista.

46 PAN DI EMIGRANT Quant che il treno si slontàne Il sorêli al gambie siere dai confìns dal mè Friûl, e la lune no è Furlàne. come il glòn di une cjampàne No’ l’è un flôr di primavere il me cûr si sglonfe, al dûl. E la pâs simpri lontàne. ASSOCIAZIONE TRA I FRIULANI ‘O ai lasât la femenute, Tu o Signôr che Tu pûs fà RESIDENTI A ROMA E NEL LAZIO i frutìns, la me famèe; che si puedi regolà, FRIULI NEL MONDO ‘o ai lasade la mamute fâs ch’iò rivi a tignì dûr ROMA a gugjà su la cjadrèe. tal crustà chest pan tant dûr. Via Aldrovandi, 16 - 00197 - Roma Tel. 06/3226613 - Fax 06/3610979 E no sai quant che mi tocje Signurutt... no stà inventà E-mail: [email protected] di tornà tal mè paîs. ce che al Mont fâs tribulà. www.fogroma.it Il sò non lu ài simpri in bocje Dûr l’è il pan. Dûr il partì. CONSIGLIO DIRETTIVO e tai vôi, simpri dacîs. Dûr l’è il vivi e dûr murì. Presidente onorario: cav. lav. dott. Sir Paul Girolami. Signurutt… ce dûr chel pan Nò Signôr... che l’omp Furlan Presidente: cav. Gran Croce, dott. Adriano Degano V. Presidente vicario: cav. Gran Croce, dott. che si cjape tant lontan, no stà mandalu tant lontan! Adalberto Leschiutta e ce sutt chel companàdi Tu sâs ben trop che i dûl V. Presidente: ing. Carlo Mattiussi che ti da un paron salvàdi. a la vie dal sô Friûl! V. Presidente: dott. Gian Luigi Pezza V. Presidente: cav. ing. Francesco Pittoni Segretaria: Nives Corazza Lavorà no’l’ è mai vonde. Ma,... pensant ‘a e sò famèe Tesoriere: rag. Giuliano Panzardi Consiglieri: cav. rag. Giuseppe Baruzzini, dott. Ugo Lagrimà no’l’ è mai masse. l’Emigrant al sude, al prèe. Cirio, dott. Carlo Donati, Mario Fantin, Carlo Gero- Simpri rare jé la gionde.. sa, rag. Giancarlo Giacomi, dott. Leopoldo Gobbi, prof. Mariarosa Santiloni, arch. Alessandro Scaletti, Simpri lûnc il timp ch’al passe. Leandro DI BARBORA gr. uff. Fabrizio Tomada, avv. Danilo Tonon. * * * Collegio Revisori dei Conti: comm. Romeo Fattori, presidente; comm. Eugenio Braida, Carmen Cargnelutti, dott. Emilio Lazzaro, Ringraziamo la: prof. Giancarlo Pesamosca. Collegio dei Probiviri: co. Corrado Masetti- Zannini de Concina, presidente; dott. Enzo An- nichiarico, dott. Angelo Corazza, arch. Rodolfo Grasso, Bruno Menis, arch. Francesca Sartogo- Bianchi. Biblioteca: Mirka Vianello. Contabilità: Wanda Magoni, dr. Giuseppe Conte. Soci collaboratori: dott.ssa Paola Aita, Paola Barberi, Ado Beltramini, dr. Giuseppe Contei, Gianna Flury, Paolo Giacomello, Irma Levan, Carmelo Lo Carmine, Gabriella Manuti, Piera Martinello, Gabriella Munisso, Enore Nucilli, per il generoso sostegno arch. Vito Paterno, Luisa Polano Di Trapani, Vera Padovan, Ersilia Pasotti, Marella e Cecilia promosso per le attività Sandicchi, Gloria Traina Giacomello, dott.ssa Rita Volpato. editoriali e culturali del Fogolâr Elaborazione testi a computer: arch. Vito Paterno.

Soci Onorari On. Willer Bordon, on. Pier Giorgio Bressani, gen. C.d.A. Amedeo Piva, gen. C.d.A. Mario Rossi, on. Giorgio Santuz, Umberto Capuzzo, mons. Duilio Corgnali, gen. C.d.A. Alber- Alberto Picotti vicepresidente della Fondazione “Cjase dai to Danese, on. Mario Fioret, giornalista dott. Mario Fucile, Furlans”, sen. Mario Toros, on. Tiziano Treu, sen. Giuseppe comm. Augusto Giordano, sir Paul Girolami, gen. C.d.A. Zamberletti, dott. Armando Zimolo; Presidente della Regione Roberto Jucci, dott.ssa Anna Marcon, dott. Stanislao Nievo, Friuli-Venezia Giulia, Presidenti delle Province di Udine, Gorizia ten. gen. Gianfranco Ottogalli, baronessa Tullia Picella, dott. e Pordenone.

47 Coro degli Alpini della Sezione ANA di Roma diretto dal maestro Guido Podestà (PubbliFoto).

di Roma Associazione fra i friulani residenti a Roma - Friuli nel mondo aderente all’UNAR Unione delle Associazioni Regionali di Roma Via Aldrovandi, 16 - 00197 - Roma - Tel. 06/3226613 - Fax 06/3610979 Sito internet: http://www.fogroma.it - E-mail: [email protected] Poste italiane - Sped. in a.p. D.L. 353/2003, (conv. in L. 27.2.2004, n. 46) art. 1, comma 2 - DCB Udine Stampa: Arti Grafiche Friulane / Imoco S.p.A. - Tavagnacco (Udine)

In caso di mancato recapito rinviare all’Ufficio di Udine Ferrovia per la restituzione al mittente che si impegna a pagare la tariffa in vigore.

Sig.

STAMPE