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Mensile d’informazione per operare nelle Repubbliche dell'EAEC A cura di Intesa Sanpaolo con la collaborazione de Il Sole 24 ORE 12 settembre 2017 - N. 10 Kazakhstan - Congiuntura: il Paese torna a Armenia – Finanza: Moody’s conferma rating B1 crescere ma cambiano le priorità per il debito Bielorussia - Tassi: NBB taglia di mezzo punto in Kazakhstan -Infrastrutture: Bers finanzia settembre modernizzazione reti teleriscaldamento a Ust- Kamenogorsk Kazakhstan - Farmaci: AIGP avvia esportazioni in Bielorussia-Edilizia: Minsk rinnoverà il quartiere direzione di Georgia e Azerbaijan Mosca ma sospende la costruzione del Gazprom Center Bielorussia-Edilizia: nuove agevolazioni per Bielorussia-Edilizia: programma di abitazioni a costruzioni residenziali basso costo finanziato e gestito dalla Cina coprirà 118 mila m2 Kirghizistan - filiera casearia (1) : Governo, Banca Kirghizistan - filiera casearia (2): Siut Bulak passa Mondiale USAID e Pepsi Cola promuovono nuovi sotto il controllo di Spielhofer Swisscheese progetti di sviluppo Kazakhstan - Aviazione: passeggeri Air Astana in Kazakhstan - Agroindustria: il Governo vara un aumento, cresce anche la flotta programma a vasto raggio di potenziamento dei centri di lavorazione/trasformazione Tajikistan – Metallurgia: Dushanbe punta su Niobio e Tantalio Eurasiia 24 12 settembre 2017 - N. 10 EDITORIALE N.10 Kazakhstan - Congiuntura: il Paese torna a crescere ma cambiano le priorità L'aumento su base annua del PIL potrebbe attestarsi attorno 4,2%. Nel settore estrattivo si valorizzeranno nuove riserve. E il Governo punta soprattutto su nuovi progetti industriali per diversificare la crescita. Prosegue il programma di modernizzazione delle infrastrutture del Paese che però dovrà riuscire ad autofinanziarsi, almeno in parte, come sta avvenendo per la rete autrostradale. La ripresa dell'economia mondiale sta manifestando i suoi effetti positivi anche sull'economia del principale Paese dell'Asia Centrale. Alla data del 30 luglio il tasso di crescita dell’economia kazaka (PIL) è stato del 4,2 per cento su base annua (dato ufficiale governativo). Gli investimenti lordi sono cresciuti del 3,7 per cento, il tasso di disoccupazione era del 4,9 per cento e l’indice dei prezzi su base annua sostanzialmente stabile (+ 0,1 per cento). Sul fronte petrolifero la situazione appare ormai stabilizzata. Infatti, sebbene permanga il calo di produzione nelle regioni di Kyzylorda e Mengistau dove, comunque, si sta cercando di mettere in produzione nuovi giacimenti identificati da tempo, nelle altre aree del Paese il dato è invece in aumento. L’azione del Governo prosegue comunque in direzione di una maggiore diversificazione della struttura economica del Paese con la promozione di nuove attività manifatturiere. Attualmente i diversi progetti all’attenzione del Governo superano il centinaio di unità di cui una quarantina avviata nella prima metà dell’anno che, secondo fonti ufficiali, dovrebbero contribuire a creare più di 10mila nuovi posti di lavoro. Si conferma anche l’enfasi sulle infrastrutture in conformità del programma pluriennale di ammodernamento del Paese (Nurly Zhol). Rispetto al recente passato, cambia però l'approccio, per tenere conto dei maggiori limiti imposti al bilancio dello Stato. E' questo, ad esempio, il caso degli investimenti nell'ampliamento / rinnovo della rete stradale per i quali è previsto, entro la fine dell’anno un esborso di 356 miliardi di tenge (1,1 miliardi di dollari) nel contesto di un programma di medio termine che prevede di intervenire su 4.400 chilometri della rete autostradale del Paese. Cambia però l'approccio, per tenere conto dei maggiori limiti imposti al bilancio dello Stato. ll programma infatti dovrebbe iniziare ad autofinanziarsi, almeno in parte, con la raccolta dei pedaggi e anche con l’intervento di investitori esteri. Il quadro complessivo non è stato ancora definito nei dettagli. Ma secondo uno dei responsabili della divisione stradale del Ministero degli investimenti, Sairanbek Barmakov, la rete delle autostrade a pagamento, entro 4 anni, potrebbe raggiungere una estensione complessiva di 7 mila chilometri. 1 / 19 Eurasiia 24 12 settembre 2017 - N. 10 FINANZA E MERCATI N.10 Armenia – Finanza: Moody’s conferma rating B1 per il debito Positiva la valutazione sulle riforme avviate e sul consolidamento fiscale. Bene le esportazioni ma resta, come fattore di debolezza, la forte dipendenza dalla Russia. Moody's Investors Service ha confermato, in occasione del Report annuale sull’Armenia, il rating B1 (stabile) per il debito sovrano in valuta del Paese. Sostanzialmente positivo il giudizio sulla gestione finanziaria e le politiche economiche perseguite dal Governo. Il livello del debito, in prospettiva, appare sostenibile anche a seguito degli obiettivi di consolidamento fiscale perseguiti da Jerevan. Altri segnali positivi emergono dai dati, in ripresa, su export, rimesse degli emigranti, afflusso di investimenti dall’estero, miglioramenti nella qualità dei crediti erogati dal sistema bancario nonché dalla domanda interna che risente positivamente della politica monetaria meno restrittiva della Banca Centrale. Riforme attese Il percorso avviato dovrebbe concretizzarsi in una serie di importanti riforme, per ora annunciate, che riguardano sistema pensionistico, raccolta fiscale, liberalizzazione degli scambi e del commercio nonché l’avvio di importanti investimenti infrastrutturali mirati ad accrescere la produttività complessiva del Paese. La sfida? Aumentare la redditività di molte attività economiche in modo da ricostituire i margini necessari al rilancio degli investimenti. Restano comunque i limiti di sempre che sono l’eccessiva dipendenza dall’interscambio con la Russia e dall’apporto di investimenti esteri. E il conflitto militare e politico perdurante con l’Azerbaijan a seguito delll’occupazione del Nagorno Karabak. 2 / 19 Eurasiia 24 12 settembre 2017 - N. 10 FINANZA E MERCATI N.10 Bielorussia - Tassi: NBB taglia di mezzo punto in settembre E’ il settimo ribasso dall’inizio dell’anno. Ora sono scesi all’11,5%. Inflazione in calo al 6% su base annua. A partire da metà settembre NBB (National Bank of Belarus), la Banca Centrale bielorussa, ha ridotto di mezzo punto i tassi di riferimento che sono passati all’11,5%. E’ il quarto taglio effettuato al costo del denaro dall’inizio dell’anno. Più precisamente da un tasso del 18% è passato, con successive diminuzioni di un punto effettuate in gennaio, febbraio, marzo, aprile, giugno, al 12% in luglio. La manovra di rientro su livelli più sostenibili per un adeguato sostegno all’economia e agli investimenti sta quindi proseguendo anche se con una maggiore gradualità. L’intera manovra è stata, giustificata da NBB con riferimento al calo del tasso di inflazione che nel mese di agosto si è attestato su un livello annuo del 6%. Che, secondo valutazioni della stessa NBB, dovrebbe restare stabile anche nel medio periodo, tenuto conto che non emergono segnali di allarme né sul fronte della creazione di moneta né su quello della bilancia dei pagamenti. L’obiettivo indicato, al momento, è di stabilizzare l’aumento dei prezzi al 5% annuo entro il 2020. Sulla carta quindi, resta ancora ampio spazio per ulteriori riduzioni nei tassi, purché compatibili con gli sforzi di rafforzamento della solidità patrimoniale del sistema creditizio che presenta ancora vaste aree di fragilità. NBB ha comunque deciso di tagliare di un punto anche il tasso praticato per i crediti di supporto alla liquidità delle banche che è passato dal 14% al 13% su una durata di 12 mesi. 3 / 19 Eurasiia 24 12 settembre 2017 - N. 10 SETTORI DELL'ECONOMIA N.10 Kazakhstan -Infrastrutture: Bers finanzia modernizzazione reti teleriscaldamento a Ust-Kamenogorsk Lo stanziamento ammonta a 9 milioni di dollari e si aggiunge all’apporto del Governo Centrale e dell’Amministrazione locale. Rientra negli accordi bilaterali UE - Kazakhstan per lo sviluppo delle Regioni del Paese. BERS, la Banca Europea di Ricostruzione e Sviluppo, ha siglato con l’Amministrazione della regione dell’Est Kazakistan un accordo per finanziare con 3 miliardi di tenge (9 milioni di dollari) la ricostruzione della rete di teleriscaldamento di Ust-Kamenogorsk. L’obiettivo è di ridurre perdite e inefficienze del sistema attuale. L’intervento prevede la sostituzione di parte delle condotte per un totale di 2,2 chilometri, la modernizzazione di generatori, pompe, dei sistemi di controllo nonché l’acquisto di attrezzature adeguate per effettuare la manutenzione dei bruciatori. Anche il Governo del Kazakhstan contribuirà all’intervento con un apporto di 1,8 miliardi di tenge e l’Amministrazione locale con 200 milioni. Sempre con l’Amministrazione del Kazakhstan dell’Est, BERS ha anche siglato, recentemente, un accordo per il finanziamento (6 miliardi di tenge corrispondenti a circa 18 milioni di dollari) dei sistemi di illuminazione stradale di Ust-Kamenogorsk e Semey. Entrambe le operazioni rientrano nelle modalità previste dall’accordo partnership avanzata (Enhanced Partnership Framework Arrangement) tra l’Unione Europea e il Kazakhstan che prevede diversi interventi mirati a promuovere lo sviluppo delle diverse Regioni del Paese co-finanziati dal Governo centrale, intervenendo su infrastrutture e attività produttive. Nel 2016 l’ammontare degli investimenti BERS effettuati in Kazakhstan è stato di oltre un miliardo di dollari. E l’ammontare cumulato nel tempo ha raggiunto una cifra totale di 8,6 miliardi. 4 / 19 Eurasiia 24 12 settembre 2017 - N. 10 SETTORI DELL'ECONOMIA N.10 Kazakhstan - Farmaci: