DOCUMENTO

( Studio realizzato dall‘ing. Giuseppe Colantoni )

La presente per sensibilizzare le SS.LL. alle problematiche attinenti il territorio della Conca Subequana e della Bassa Valle dell'Aterno dove si riscontrano le peggiori condizioni di collegamento stradale verso i poli di L'Aquila e .

Nell'area in questione sono situati i Comuni di , Tione, , , , , e con un territorio di 20.964 ha. ed una popolazione residente al '93 di 4.987 persone.

Dal 1951 fino ai nostri giorni la popolazione residente è passata da 11.351 abitanti ai 4.987 attuali con una diminuzione di circa il 56,00 %.

Tale emorragia è stata la conseguenza di una mancata realizzazione di una strada a scorrimento veloce che ha portato la componente emigratoria della popolazione principalmente verso i poli di attrazione predetti.

Le principali vie di accesso al territorio sono: la SS n. 5 Tiburtina Valeria e la strada statale n. 261 " S.Demetrio-Molina " che, dalla loro realizzazione fino ad oggi, non hanno subito nessun intervento di modifiche sostanziali.

L'avvio di un processo di rivitalizzazione del nostro territorio non può prescindere da interventi volti al miglioramento della viabilità, attraverso una integrazione della nostra area con i centri di L'Aquila e Sulmona.

Solo cosi si può bloccare l'eccessivo pendolarismo che a lungo andare sfocia in cambi di residenza verso altri poli ed essere di incentivo al turismo e all'artigianato.

La realizzazione di una dorsale appenninica — Centro — di ricongiunzione dei caselli autostradali di e L'Aquila Est attraverso miglioramenti della strada statale n. 261 S. Demetrio - Molina Aterno e una variante ex nova tra Molina e Castel di Ieri con relativo traforo di Monte Urano, si prospetta come soluzione determinante per le problematiche trattate.

Il discorso comincia già a prospettarsi in termini realistici per ben tre ragioni:

◊ La prima è data dal finanziamento della strada a 4 corsie che da Sulmona all'altezza della Chiesa di S. Brigida, raggiungerà il casello autostradale di Pratola Peligna;

◊ La seconda deriva dall'esistenza di uno studio di miglioramento della strada statale n. 261 ', tratto S. Demetrio - Molina Aterno, realizzato dalla Provincia di L'Aquila e trasmesso all'ANAS;

◊ La terza deriva dall'esistenza, nel PRG del Comune di , di una variante esterna al Centro Urbano interessante la tratta Casa Cantoniera, in prossimità della chilometrica n. 169.50 della' Tiburtina Valeria, - Nucleo Artigianale verso casello autostradale Pratola Peligna.

E' in questo contesto che viene a concretizzarsi la proposta del Traforo di Monte Urano che integrerebbe di fatto l'area Subequana nel territorio dell'ipotetica Provincia di Sulmona.

La realizzazione di tale opera si configurerebbe come l'asse viario di collegamento dei Parchi Nazionali del Gran Sasso e Maiella col Parco Regionale del Sirente Velino, seguendo un tracciato pressoché esistente.

Di fatto si avrebbe, inoltre, l'acquisizione al sistema dei Parchi, di un‘ area pregevole, suggestiva e variamente articolata nella componente floreale, non più interessata dal traffico veicolare: l'area delle Gole di S.Venanzio lungo la tratta fluviale del fiume Aterno Molina - Raiano.

Effetti positivi sulla sicurezza stradale li avremmo lungo la tratta Raiano - Pratola Peligna in quanto su di essa, interessata sempre più oltre che dal traffico civile anche dal traffico commerciale ed industriale per la presenza del nucleo artigianale di Raiano '. si riscontra un flusso veicolare in notevole crescita che non sarà più contenibile dall'attuale carreggiata.

Chiediamo., pertanto, il Vs. sostegno alla realizzazione di tale progetto, attraverso la solidarietà in particolare dei Comuni di Sulmona, Pratola Peligna, Raiano, della Comunità Montana Peligna e degli altri Enti operanti nel nostro territorio.

Da una analisi statistica della popolazione residente risultano i seguenti grafici:

Dalla loro lettura si evince una diminuzione della popolazione, nella Conca Subequana, del 56% con Comuni che presentano percentuali superiori come Acciano (71%) ed altri con punti inferiori alla predetta media come Castelvecchio Subequo e Goriano Sicoli.

Comuni 1951 1961 1971 1981 1991 1993 Kmq Acciano 1703 1311 991 742 538 496 32.36 Castel di Ieri 1100 852 631 518 437 443 18.79 Castelv.Subequo 2409 2118 1811 1547 1448 1395 19.23 Gagliano Aterno 1157 849 576 478 396 391 33.36 Goriano Sicoli 1367 1133 754 751 685 705 21.77 Molina Aterno 1510 783 722 653 554 537 11.84 Secinaro 1585 1335 924 765 558 540 32.05 Tione 520 1082 717 596 485 480 40.24 Totale 11351 9463 7126 6050 5101 4987 209.64

Tale fenomeno a Castelvecchio Subequo si manifesta con una lentezza maggiore essendo il Comune più popoloso e centrale della Valle Subequana, ma la curva discendente del suo grafico lo accomuna agli altri paesi.

Diverso invece appare il destino di Goriano Sicoli, dove lo spopolamento appare arrestarsi con la coincidenza della utilizzazione della nuova strada Provinciale per Raiano.

Tale opera, se ben pericolosissima per l'eccessiva pendenza, specialmente nel periodo invernale, ha notevolmente contribuito alla diminuzione dello spopolamento verso Sulmona e alla maggiore integrazione del Comune verso - la .

Quest'ultima considerazione ci rafforza ancor di più nella convinzione che solo il traforo di Monte Urano può rappresentare la sola ed unica OPERA PUBBLICA capace di risolvere sinergicamente ì problemi legati allo sviluppo socioeconomico di tutta la Valle Subequana che è stata da sempre penalizzata dalle scelte politiche regionali e che tra non molto tempo avrà i suoi Comuni completamente vuoti.

Ottobre 1993

Comitato Civico per l traforo di Monte Urano