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X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 20 APRILE 1988

RESOCONTO STENOGRAFIC O

117.

SEDUTA DI MERCOLEDI 20 APRILE 1988

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE GERARDO BIANCO INDI

DEL PRESIDENTE LEONILDE IOTTI E DEL VICEPRESIDENTE

INDICE

PAG. PAG.

Missioni 12927 Comunicazioni del Governo (Discus- sione) : Disegni di legge: PRESIDENTE . . 12929, 12934, 12938, 12944 , (Assegnazione a Commissione in sede 12948, 12950, 12957, 12962, 12971, 12974, legislativa aì sensi dell'articolo 77 12981, 12984, 12988, 12995, 13002, 13007 , del regolamento) 1292 7 13013, 13020, 13023, 13024, 13028, 13029 , 13032, 13035, 1303 8 Proposte di legge : ALTISSIMO RENATO (PLI) 13002 (Assegnazione a Commissione in sed e BOATO MICHELE (Verde) 13020, 1302 3 legislativa ai sensi dell'articolo 77 CARIA FILIPPO (PSDI) . 13013, 13015, 1301 7 del regolamento) 12927 CAVERI LUCIANO ((Listo-UV-ADP-PRI) 12930 (Assegnazione a Commissione in sede CAPANNA MARIO (DP) . 12944, 12948, 12950 referente) 13038 CEDERNA ANTONIO (Sin . Ind.) 13028 COLUMBU GIOVANNI BATTISTA (Mimo-Par. Interrogazioni, interpellanza e mo- Sar. d'Az.) 1298 1 zioni: CRAXI BETTINO (PSI) 12957, 1295 8 (Annunzio) 13040 D ' AMATO LUIGI (FE) 13024

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PAG . PAG .

GRAMAGLIA MARIELLA (Sin. Ind.) 12984 SERVELLO FRANCESCO (MSI-DN) 13007, 1301 1 LA MALFA GIORGIO (PRI) 12988 SCOTTI VINCENZO (DC) 12996 LANZINGER GIANNI (Verde) . . .13035, 13038 MATTIOLI GIANNI (Verde) . . . 12934, 12935, Corte costituzionale: 12936 (Annunzio di sentenze) 12928 MELLINI MAURO (FE) . 12935, 12974, 12975 NANIA DOMENICO (MSI-DN) . . . 13029, 13030 NATTA ALESSANDRO (PCI) 12950 Parlamento in seduta comune PANNELLA MARCO (FE) 12962, 12963, 12967 (Annunzio della convocazione) . . . 12927 RODOTÀ STEFANO (Sin. Ind.) 12938 RUBINACCI GIUSEPPE (MSI-DN) 1297 1 Ordine del giorno della seduta di do - SCALIA MASSIMO (Verde) 13032 mani 1304 1

SEDUTA PRECEDENTE N . 116 — DI MARTEDÌ 19 APRILE 1988

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La seduta comincia alle 9,30. mento dalla sede referente a quella legisla - tiva, alla II Commissione permanente (Giu - MICHL EBNER, Segretario, legge il pro- stizia). cesso verbale della seduta dell'8 april e Per consentire alla stessa Commission e 1988. di procedere all'abbinamento richiest o dall'articolo 77 del regolamento, è quindi (È approvato) . assegnata in sede legislativa anche la sot- toindicata proposta di legge, vertente s u l Missione. materia identica a quella contenuta ne progetto di legge sopraindicato :

PRESIDENTE . Comunico che, a norma FIORI : «Nuove norme per l'accesso alla dell'articolo 46, secondo comma, del rego- professione forense» (2069) (con parere lamento, il deputato Rossi è in mission e della V Commissione). per incarico del suo ufficio. Come la Camera ricorda, nella seduta del 9 marzo 1988, il progetto di legge n. 68 è Annunzio della convocazion e stato assegnato, con trasferimento dall a del Parlamento in seduta comune . sede referente a quella legislativa, alla II Commissione permanente (Giustizia) . PRESIDENTE. Comunico alla Camera Per consentire alla stessa Commission e che giovedì 12 maggio 1988, alle ore 10, il di procedere all'abbinamento richiesto Parlamento è convocato in seduta comun e dall'articolo 77 del regolamento, sono con il seguente ordine del giorno : quindi assegnati in sede legislativa anche i sottoindicati progetti di legge, vertenti s u Votazione per l'elezione di due compo- materia identica a quella contenuta ne l nenti del Consiglio superiore della magi- progetto di legge sopraindicato: stratura. SAVIO : «Abolizione del soggiorno obbli- gato» (2393) (con parere della I Commis- Assegnazione di progetti di legge a Com- sione); missioni in sede legislativa ai sens i «Nuove norme sulle misure di preven- dell'articolo 77 del regolamento. zione personali» (2442) (con parere della I Commissione) ; PRESIDENTE. Ricordo che nella seduta del 9 marzo 1988 il progetto di legge FERRARI WILMO ed altri: «Modifiche della n. 1889 è stato assegnato, con trasferi - legge 27 dicembre 1956, n . 1423, concer-

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nente misure di prevenzione nei confront i «la illegittimità costituzionale del prim o delle persone pericolose per la sicurezza e comma dell'articolo 11 della legge dell a per la pubblica moralità» (2464) (con pa- regione Umbria 21 ottobre 1981, n. 69, rere della I Commissione) . nella parte in cui sancisce che possono ottenere la `presa d'atto', da parte dell a Ricordo altresì che nella seduta del 3 regione, corsi liberi a carattere professio- marzo 1988 è stato assegnato alla XI Com - nale organizzati da scuole ed enti privati o missione permanente (Lavoro), in sede le - da imprese nell'ambito dei propri pro- gislativa, il progetto di legge n . 262. grammi 'purché in armonia con le indica- Per consentire alla stessa Commissione zioni della programmazione regionale'» di procedere all 'abbinamento richiesto (doc. VII, n. 303); dall'articolo 77 del regolamento, è quindi «la illegittimità costituzionale dell 'arti- assegnata in sede legislativa anche la sot - colo 6, terzo comma, della legge 22 no- toindicata proposta di legge, vertente s u vembre 1962, n. 1646 (modifiche agli ordi- materia identica a quella contenuta nel namenti degli istituti di previdenza presso progetto di legge sopraindicato : il Ministero del tesoro)» (doc. VII, n. CASINI CARLO e NICOTRA: «Norme per il 304); trasferimento nei ruoli degli insegnanti «la illegittimità costituzionale dell'arti- delle scuole statali del personale inse- colo 9, primo comma, della legge 20 no- gnante dipendente dai comuni e destinato vembre 1971, n. 1062 (norme penali sulla a servizi di assistenza scolastica integra- contraffazione od alterazione di opere tiva» (847) (con parere della I e della V Com- d'arte), nella parte in cui adopera le parole missione, nonché della VII Commissione ex 'deve avvalersi', anziché le parole 'può av- articolo 93, comma 3-bis, del regola - valersi'» (doc. VII, n. 305); mento). «la illegittimità costituzionale dell a legge della regione Umbria approvata il 9 dicembre 1976 e riapprovata il 20 gennaio Annunzio di sentenze 1977, recante 'provvidenze a favore dell'in - della Corte costituzionale . dustria ricettiva, pararicettiva e della risto- razione ; PRESIDENTE . Comunico che, a norma dell 'articolo 30, secondo comma, della la illegittimità costituzionale dell'arti- legge 11 marzo 1953, n. 87, il presidente colo 4 della legge della regione Campani a della Corte costituzionale ha trasmess o approvata il 26 luglio 1978 e riapprovata il con lettere in data 14 aprile 1988 copia 25 settembre 1978, recante 'legge regio- delle sentenze nn. 436, 437, 438, 439, 440 e nale 19 novembre 1973, n. 22 — provvi- 441, depositate in pari data in cancelleria, denze a favore delle cooperative artigiane con le quali la Corte ha dichiarato: di garanzia — modifiche '» (doc. VII, n. 306). «la illegittimità costituzionale dell'arti- colo 3 della legge 12 giugno 1984, n. 222 La Corte costituzionale ha altresì depo- (revisione della disciplina della invalidit à sitato in cancelleria il 14 aprile 1988 le sen- pensionabile)» (doc. VII, n. 301); tenze nn. 442, 443, 444, 445, 446, 447, 448 , «la illegittimità costituzionale dell'arti- 449, 450 e 451, con le quali la Corte h a colo 11, primo comma, della legge 23 dichiarato: maggio n limitatamente alla 1950, . 253, «non fondata la questione di legittimità parte in cui non prevede la corresponsion e costituzionale dell'articolo 271, quarto al conduttore di un equo indennizzo da comma, del codice di procedura penale» parte del locatore che ottenga il rilascio (doc. VII, n. 307); dell'intero fondo locato per costruirvi case da abitazione» (doc. VII, n. 302) ; «non fondata la questione di legittimità

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costituzionale dell 'articolo 69, quarto «che non spetta allo Stato nominare i comma, ultima parte, della legge 26 luglio componenti del Consiglio di disciplina 1975, n. 354 (norme sull'ordinamento pe- per il personale dipendente dall'aziend a nitenziario e sull'esecuzione delle misure consortile trasporti di Bolzano, ed in con - privative e limitative della libertà) cos ì seguenza annulla il decreto 25 gennaio come modificato dall 'articolo 21 della 1980 emanato dal ministro del lavoro e legge 10 ottobre 1986, n. 663» (doc. VII, n. della previdenza sociale di concerto con 308); il ministro dei trasporti» (doc. VII, n . 314); «inammissibili le questioni di legittimit à costituzionale degli articoli 10 e 11 de l «che non spetta allo Stato rilasciar e decreto del Presidente della Repubblica 30 nulla-osta di agibilità a complessi dilettan - giugno 1965, n. 1124, e dell'articolo 191 6 tistici teatrali operanti nella provincia d i del codice civile, nella parte in cui non pre - Bolzano ed autorizzare variazioni nella vedono l'esclusione dell'azione di surroga- composizione di questi, ed in conseguenza zione dell'INAIL nei confronti dei lavora - annulla le note del Commissario del Go- tori dipendenti, ai quali sia estesa l'assicu - verno per la provincia di Bolzano 26 feb- razione antinfortunistica e che abbian o braio 1986 e 15 marzo 1986» (doc. VII, n. cagionato per colpa un infortunio ad altro 315); lavoratore» (doc. VII, n. 309); «non fondata la questione di legittimità «non fondate le questioni di legittimità costituzionale dell'articolo 3 della legge 2 1 costituzionale degli articoli 5 e 17 della dicembre 1978, n . 861 (aumento dell'auto- legge 29 ottobre 1971, n . 889 (norme in rizzazione di spesa prevista dall'articolo 7 materia di previdenza per gli addetti a i della legge 19 maggio 1967, n. 378, per il pubblici servizi di trasporto)» (doc . VII, n. rifornimento idrico delle isole minori) » 310); (doc. VII, n. 316). «non fondata la questione di legittimità Ai sensi del comma 1 dell'articolo 108 costituzionale dell'articolo 10 della legg e del regolamento, le suddette sentenze son o della regione Lazio 3 giugno 1975, n. 42 inviate alle seguenti Commissioni, compe - (norme sulla disciplina del l'orario, dei turni tenti per materia : alla II (doc. VII, nn. 307 e e delle ferie delle farmacie del Lazio) ; 308), alla VI (doc . VII, nn. 312 e 313), alla non fondata la questione di legittimità VII (doc. VII nn . 303 e 315), alla VIII (doc. costituzionale dell'articolo 3, secondo VII, n. 316), alla XI (doc. VII nn. 301, 304, comma, della legge della regione Piemont e 310 e 314), alla XII (doc. VII n . 311), alla II 27 agosto 1982, n. 22 (orari, ferie e turn i e alla VII (doc . VII n . 305), alla II e alla XI delle farmacie)» (doc. VII, n. 311); (doc . VII n. 309), alla II e alla XIII (doc. VII, n. 302), alla VI e alla X (doc. VII, n. «non fondate le questioni di legittimità 306), nonché alla I Commissione (Affari costituzionale della legge della regione To - costituzionali) . scana approvata il 21 febbraio 1978 e riap- provata il 26 aprile 1978 (abbandono dei diritti di credito di modico valore)» (doc . VII, n. 312); Discussione sulle comunicazioni del Governo. «inammissibile il ricorso per conflitto d i attribuzione proposto dalla regione Tren- tino-Alto Adige nei confronti dello Stato i n PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca: relazione alla nota del ministro delle fi- Discussione sulle comunicazioni del Go- nanze in data 22 marzo 1977, concernente verno. la riscossione delle imposte ipotecarie re- Dichiaro aperta la discussione . Il primo lative ad immobili compresi nel territorio iscritto a parlare è l'onorevole Caveri . Ne della regione» (doc. VII, n. 313) ; ha facoltà .

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LUCIANO CAVERI. Onorevole Presidente una proposta per riforme istituzionali non della Camera, onorevoli colleghi, signo r di facciata, ma di sostanza. Presidente del Consiglio, vorrei innanzi- Proseguiamo segnalando come l 'elenca- tutto esprimere, a nome dell'intera Valle zione del contenzioso Stato-regione, che d 'Aosta, il cordoglio per l'assassinio del farò tra breve, risulti in fondo un esempio. senatore Roberto Ruffilli . Infatti, l'accumularsi, decennio dopo de- Resta poco da aggiungere a quanto è cennio, dei problemi svilisce questa Re - stato detto e scritto: una vicenda dolorosa, pubblica, che dovrebbe essere espression e che mantiene aperta la riflessione sul ter- di una democrazia partecipativa diversa. rorismo e richiede attenzione da parte di Siamo ancora in tempo per dare respiro a l tutti, ricordando in particolare la ragion e progetto di una Italia più vicina alla gente . per cui siamo in quest'aula e cioè quel con - Basta volerlo ! fronto politico che dobbiamo contrap- Veniamo intanto ai problemi della Valle porre alla violenza. d'Aosta. Le abbiamo consegnato, signor Signor Presidente del Consiglio, nasc e Presidente del Consiglio, come parlamen- sulle ceneri del precedente un nuovo Go- tari valdostani, una memoria nella quale verno a guida democristiana, con a cap o sono segnalati i principali problemi da lei, che è anche segretario politico della risolvere. Li ricorderò in quest 'aula, pur- democrazia cristiana . Obiettivo: il 1992. troppo vuota: spero non sia il segno de l Vi è, cioè, la speranza di coprire un'in- disinteresse dei partiti nazionali verso l a tera legislatura, avendo come significa- Valle d'Aosta. tiva scadenza una data che segnerà, s e C'è innanzitutto, una necessità che le rispettata, un nuovo passo avanti per l'in- abbiamo già espresso, onorevole De Mita, tegrazione europea . nei nostri colloqui: avere un interlocutore Un fatto certo è che il buon senso, an- politico continuo presso la Presidenza de l cora prima che le ragioni della politica, Consiglio dei ministri . La mancanza di richiede quella governabilità che è neces- questo snodo — un sottosegretario o un saria ma che sortirà qualche effetto solo s e ministro — ha sinora causato ritardi si cambierà rotta rispetto al rigurgito cen- nell'applicazione di quanto concordato. tralista che rischia di bloccare lo sviluppo Alla fine dello scorso anno, il President e e di avvilire la democrazia . della regione Valle d'Aosta e i due parla- Lo Stato deve occuparsi di grandi temi, mentari valdostani avevano incontrato lasciando il resto alla democrazia diffus a l'allora Presidente del Consiglio Goria (co n delle autonomie locali, dei comuni e dell e il quale, per altro, i rapporti sul piano per- regioni, con un autentico spazio di ma- sonale sono stati sempre buoni). Tuttavia, i novra e di decisione non vincolato ad oc- problemi sollevati in tali incontri no n chiuti controlli del potere centrale che hanno trovato soluzione, neanche quelli sembra arrogarsi il diritto di giudicare relativamente semplici : riteniamo — cre- infallibilmente chi risponde già ai cittadin i dendo alla buona fede — che ciò sia dovut o elettori. Ai cittadini va data la sensazione soprattutto all'impossibilità da parte di di contare davvero, ridimensionando e to- qualcuno, appositamente incaricato, di se - gliendo ai partiti quella che ormai in mod o guirli con continuità. Ed è proprio tale distorto appare come un diritto, vale a dir e continuità che noi domandiamo, perché il la gestione totalizzante della realtà nazio- disimpegno verso la Valle d'Aosta ac- nale. centua quella sfiducia verso lo Stato ch e È in questa chiave federalista che to- sta crescendo presso l'opinione pubblic a gliamo subito ogni tentazione a chi crede valdostana, della quale il Governo deve di poter bollare quelle istanze con i termin i tenere conto. «localismo» o «campanilismo». Le istanze Ed eccoci ai punti . Cominciamo con Io autonomiste di cui la mia forza politica, statuto speciale: se ne sollecita una reale l'Union Valdòtaine, è portavoce non sono applicazione a quarant'anni dall'emana- una gretta chiusura: sono una apertura, zione. Perciò è necessario un esame rapido

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da parte del Parlamento del disegno di zione della zona franca saranno concor- legge governativo n . 2028, già approvat o date con la regione e stabilite con legg e dalla Commissione affari costituzional i dello Stato». Bisogna dunque giungere della Camera . Si tratta della proroga al 3 1 all'applicazione di quanto sancito da un a dicembre 1989 della delega al Governo , legge costituzionale, nel quadro degli at- scaduta alla fine dello scorso anno, pe r tuali problemi europei. completare il trasferimento delle restanti Per quanto riguarda, infine, le modi - competenze statutarie. fiche all' attuale testo statutario, si segnal a Se è necessario che la commissione parite - la necessità di una rapida approvazione, i n tica Stato-regione possa riprendere il lavoro, seconda lettura, della proposta di legg e è indispensabile che il Governo dia priorità a i n. 1714, che attribuisce, tra l'altro, compe - decreti già approvati o in fase di approva- tenza primaria in materia di elezioni regio- zione da troppi anni . Il 27 dicembre 1985 il nali, uniformando lo statuto della Vall e Presidente della Repubblica firmava il de- d'Aosta a quello delle altre regioni a sta- creto sull'industria, commercio, annona ed tuto speciale . È stato stralciato da tale pro - utilizzazione delle miniere, decreto che è in- posta, finendo per formare un nuovo prov- cappato in alcuni rilievi della Corte dei conti , vedimento a sé stante, l'articolo che preve- respinti dallo stesso Governo e dalla regione. deva di assegnare alla Valle d'Aosta com- Si attende, a tre anni di distanza, che final- petenza primaria sull'ordinamento degl i mente la situazione si sblocchi, provvedendo enti locali. subito alla registrazione con riserva del de- Se ne sollecita l'esame e l'approvazione , creto. viste le particolari caratteristiche territo- Per l ' istruzione tecnico-professional e riali e demografiche della regione, che at- c'è già stato il 9 ottobre 1985 il «sì» della tualmente è discriminata rispetto ad altre Commissione parlamentere per le que- regioni a statuto speciale . stioni regionali. Il Consiglio dei ministri Mi soffermo brevemente sulla questione deve ancora approvare il relativo decreto. delle elezioni europee fissate per il 1989, Appaiono infondate le eventuali osserva- anche in considerazione dell'intenzione di zioni critiche del Ministero della pubblic a rivedere i meccanismi di voto. Si ribadisce istruzione. Infatti, essendo stato licenziato la necessità che si tenga conto dell 'impor- il testo dalla commissione paritetica Stato - tanza di dare alla Valle d'Aosta, come pro- regione, questo significa che i rappresen- pose a suo tempo all'unanimità il Consigli o tanti dello Stato avevano già espresso i l regionale, un proprio rappresentante. E parere su materia sulla quale la commis- evidente l'analogia con la tutela previst a sione stessa non può più tornare. Perciò, nella Costituzione, che garantisce, a salva - l'accordo fra le parti va rispettato, consen- guardia della particolarità della Vall e tendo la prosecuzione dell'iter del provve- d'Aosta, la presenza in Parlamento di un dimento. deputato e di un senatore. Un collegio Analogo ragionamento vale per il terz o unico per un europarlamentare sarebbe la decreto, che concerne la finanza regional e logica conseguenza . e comunale: non si ha infatti notizia, dopo Passo ora ad affrontare i temi dell'occu- il «sì» della commissione paritetica, dell a pazione. Dopo una lunga crisi e numeros e trasmissione alla Commissione parlamen- chiusure, la regione si sta occupando at- tare . tualmente del rilancio dell'industria co n Merita una citazione a parte — nel un piano di reindustrializzazione che dev e quadro di attuazione dello Statuto — la supplire anche alle carenze dello Stato. Si questione della zona franca per l'intero richiede, dunque, un impegno di collabo- territorio della Valle d'Aosta, previst a razione da parte degli enti economici dell o dall'articolo 14 dello statuto speciale . È Stato, specie per la salvaguardia degli sta- necessario dare seguito a quanto previsto bilimenti Finsider di Aosta e di Verrès , testualmente dal secondo comma di tal e oggetto anche di un protocollo di intesa tr a articolo, che recita: «Le modalità d 'attua- la regione e l'IRI.

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Per la Cogne, il più grande stabiliment o sanitarie locali, che prevede che le rinno- della regione, si prevedono sinergie con vate unità sanitarie locali non possan o privati o con gruppi siderurgici europei . avere meno di 200 mila utenti. Ovvia la La richiesta è quella di mantenere, nell a necessità di fare un'eccezione per l'unica fase di risanamento, una maggioranz a unità sanitaria locale della Valle d'Aosta , azionaria pubblica e che vengano confer- che raccoglie tutti i 114 mila abitanti dell a mati tutti gli impegni di mantenimento dei piccola regione. posti di lavoro e di quote di produzione . Il secondo argomento, più importante, è Occorre sottolineare che per lo stabili - un datato contenzioso fra Ordine Mauri- mento di Verrès, che produce tondelli i n ziano e regione Valle d'Aosta. Sulla base di acmonital per la monetazione ed effettua sentenze della giustizia amministrativa, l a lavori di microfusione, c'è una disponibi- proprietà dell 'immobile — unica vera e lità della regione a partecipazioni aziona- propria struttura ospedaliera della re- rie, in accordo con partner pubblici. Si è gione — dovrà passare nuovamente al invece contrari ad una cessione a gruppi Mauriziano, con evidenti problemi, es- privati che operano nel settore della mone - sendo la gestione del personale di compe- tazione. Inutile sottolineare che ci batte- tenza dell'unità sanitaria locale ed avend o remo per un iter rapido della lira pesante, la regione effettuato — in differenti mo- per i positivi risvolti produttivi ed occupa- menti, sempre con soldi dello Stato — zionali che può avere in Valle d'Aosta . grandi investimenti per migliorare l 'ospe- Vi è poi una questione delicata e più dale. Da notare che, a differenza del pas- volte ripetuta in quest'aula, quella che ri- sato, ora il Mauriziano non permette più guarda il Parco nazionale del Gran Para- l'esecuzione di questi lavori, necessari per diso. Per protestare contro l'allargament o adeguare la ricettività ospedaliera, ancora dei confini del Parco, attuato con il «de- bassa in Valle d'Aosta, agli standard nazio - creto Marcora», un centinaio di abitanti di nali. La proposta più volte ribadita è quell a un piccolo comune non va alle urne d a di un acquisto dell'ospedale da parte dell a parecchi anni, in nessuna consultazion e regione con l'aiuto del fondo sanitario na- elettorale: una forma di protesta civile zionale, oppure una formula di un lungo della popolazione di Valsavaranche per - periodo di affitto dell'immobile . Spette- ché il comune si trova privo di potere su l rebbe certamente alla Presidenza del Con- proprio territorio e la regione viene les a siglio dirimere questo nodo, che è uno dei nelle competenze statutarie . più delicati nel rapporto Stato-regione e Una recente sentenza della Corte costitu - per il quale già illustrammo le soluzioni de l zionale, pur ribadendo l'attuale estension e caso. dei confini del Parco, indica la soluzione Eccoci ai trasporti, iniziando dal sistema del problema nell 'applicazione dello sta- ferroviario. Sono necessari nuovi investi- tuto speciale, attraverso una norma di at- menti nel tratto Chivasso Aosta Pré Saint tuazione che dia alla regione Valle d'Aosta Didier ed una ottimizzazione degli orari , competenza primaria in materia . Di viste le penalizzazioni dovute ad alcune questo si dovrebbe infatti occupare la com - incongruenze negli orari degli intercity. missione paritetica, che stava già ope- Indispensabile è la smilitarizzazione dell a rando su un testo. Va dunque esclusa la linea Chivasso-Aosta e il proseguimento problematica del Parco Gran Paradiso della linea ferroviaria Aosta Pré Saint Di- dalla legge-quadro sui parchi in discus- dier sino a Coumayeur, escludend o sione alla Camera tenendo conto, e quest o quest'ultima linea dal l'elenco dei cosidetti non riguarda solo la mia regione, dell a «rami secchi». Fondamentale è anche u n necessità di salvaguardare le specificit à impegno dello Stato per il progetto, gi à sancite dagli statuti speciali . avviato nella fase preparatoria, di un tra - Ed ora brevemente il problema dell a foro ferroviario fra Aosta e la cittadin a sanità, segnalando due casi . Il primo ri- svizzera di Martigny, che innesterebbe il guarda il progetto di modifica delle unità sistema ferroviario italiano lungo una

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nuova ed importante direttrice di traffico , sita convenzione RAI-Presidenza del Con- facendo della Valle d'Aosta un important e siglio sulle trasmissioni radiofoniche e te- centro per i trasporti europei su rotaia , levisive in lingua francese . Si ribadisce l a così come lo sarà su gomma con l'auto- necessità che vengano estesi gli obbligh i strada del Monte Bianco. relativi alla lingua francese anche alle tra- Infine, lo Stato deve prestare la giusta smissioni giornalistiche (telegiornali e considerazione al settore degli impianti di giornali radio) ed è perciò indispensabile risalita. Da un lato, si sollecitano interventi dotare la sede di una redazione in lingua di sostegno di questa imprenditoria impor- francese. Per garantire un miglior servizi o tante per il turismo montano, quali la pubblico televisivo in Valle, inoltre, la Pre - fiscalizzazione degli oneri sociali ; dall'al- sidenza del Consiglio deve farsi garante d i tro, si chiede la definizione di intervent i una trattativa complessiva RAI-region e che sveltiscano i tempi ministeriali d i che porti alla costruzione di una vera sed e esame dei progetti e di collaudo degli im- RAI, ad una soddisfacente dotazione d i pianti. uomini e mezzi, all'allargamento degl i Rapidamente ora alcune considerazion i spazi di trasmissione, analogamente a sul settore della giustizia : gli uffici giudi- quanto accade per le altre regioni a statut o ziari di Aosta hanno, per quanto riguarda i speciale. magistrati, gli stessi problemi di organico Sempre per quel che riguarda il settor e di molte altre sedi d'Italia, accentuati dalla dell'informazione, vi è la necessità di ave r marginalità della Valle nella considera- in Valle un ordine dei giornalisti auto - zione di molti giudici che vincono i con - nomo. In tal senso, si sollecita un interes - corsi. Una trattativa con il Ministero d i samento perché il Ministero di grazia e grazia e giustizia ha parzialmente abbre- giustizia non frapponga ostacoli alla na- viato i tempi, specie per il personale giudi- scita di un ordine dei giornalisti della Vall e ziario; restano da definire il futuro della d'Aosta indipendente dalla Subalpina d i pretura di Donnas e la grave stortura de l Torino. foro erariale, che porta a Torino le caus e Sono stato ovviamente schematico . Re- civili in cui sono coinvolte amministra- stano da aggiungere tanti argomenti, tra i zioni pubbliche, compresa la regione . quali vi sono citando a caso, la protezione Un ulteriore tema specifico di attualità è civile regionale, nel quadro della riform a rappresentato dalla indennità di bilingui- nazionale; l'utilizzo puntuale del criteri o smo. Sulla base dei contratti di lavoro, i della leva militare su base regionale; la sal- dipendenti di diversi comparti pubblic i vaguardia delle forze politiche autono- operanti in Valle hanno ottenuto una in- miste nel quadro della legge che regola- dennità analoga a quella già vigente per gli menterà gli enti di promozione sportiva. statali in Trentino-Alto Adige . Si tratta, da Restano poi i nodi centrali della attuale un lato, di garantire i fondi per la coper- fase politica, primo fra tutti quell o tura di queste spese (ad esempio, per i dell'emergenza scuola . comuni la spesa prevista oscilla intorno a i Siamo aperti alla discussione sulle ri- 2 miliardi e 700 milioni di lire l'anno) e, forme istituzionali (giudichiamo positiva- dall'altro di tener come punto di riferi- mente l'ipotesi di un Senato delle regioni) . mento il protocollo d'intesa già stipulat o Tuttavia, la vera riforma che va avviata è fra regione e organizzazioni sindacali. quella di un rilancio delle autonomie lo - L'indennità va estesa, per un criterio di cali, come dicevo all'inizio. La crisi morale equità, anche ai militari (alpini e genio fer - nei partiti, la lotta politica trasformat a rovieri) che operano in Valle, visto che , troppo spesso in lotta fra bande è la con- grazie ad appositi provvedimenti, hanno seguenza di una democrazia debole, per - già ottenuto tale riconoscimento Carabi- ché distante dalle necessità e dalla parteci - nieri e Guardia di finanza . pazione dei cittadini . Inoltre, bisogn a Infine, ultimo argomento, la RAI e l'or - guardare con maggiore attenzione all 'Eu- dine dei giornalisti . È in scadenza l'appo- ropa. Le diversità regionali, le realtà di

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frontiera come quella della Valle d'Aost a gere qualche considerazione a queste con - vogliono essere ascoltate, perché sono il doglianze, perché non siano parole d i ponte di passaggio ideale di culture di- vuota retorica; mi pare giusto, cioè, ag- verse. Il rispetto, cui lo Stato deve sempre giungere una parola di interpretazione di attenersi, della diversità linguistica dell a questo assassinio, perché mi stupisce ch e Valle d'Aosta (il francese, i patois e gli ancora vengano usate, nella stragrand e idiomi tedeschi della valle di Gressoney) è maggioranza dei commenti, interpreta- una ricchezza che non divide ma unisce , zioni da «grande politica» . proprio in una prospettiva europea . Il linguaggio esaltato e rozzo con cui pe r Signor Presidente, ascolteremo con at- anni e anni si è espresso l'assassinio poli- tenzione la sua replica, che spero ci aiuterà tico mima un linguaggio di tradizione de l a prendere una decisione definitiva verso il movimento operaio, ma in realtà si rifà a d suo Governo, anche se apprezziamo, pu r altre matrici, che devono essere lette nella non considerandoli del tutto sufficienti, i società in cui noi viviamo, nella quale va cenni già fatti sulla Valle d'Aosta nel pro- ricercata l'interpretazione da dare a quest i gramma e nel discorso di ieri . fatti. Credo — e mi avvio alla conclusione — Non è una bella società, quella in cui no i che vada fortemente rispettato l'impegno viviamo; non è una società né di solidarietà delle forze autonomiste che hanno incana- né di dialogo né di fiducia in valori ch e lato nell'alveo del metodo democratic o diano significato alla vita . È in quest o quelle spinte delle etnie e degli autono- clima che nasce l'emarginazione, l'isola- mismi che in altri paesi, anche democra- mento che genera violenza, quella violenz a tici, d'Europa hanno portato a scontri vio- che si è espressa continuamente ed in lenti ed a profonde incomprensioni . modo sempre più grave nei confronti delle L'Union Valdòtaine conferma questa donne, nei confronti degli emerginati, fin o scelta di impegno nelle istituzioni, a cap o a raggiungere punte, inconsuete per — come accade da parecchi anni — del questo paese, di razzismo verso i diversi e Governo regionale e in quest 'aula. Ma se infine forme di violenza politica, che noi svolgiamo il nostro compito ed in tal nell'emarginazione dei grandi ghetti ur- modo legittimiamo chi ci considera degl i bani si può tingere, in modo in definitiv a interlocutori seri, è giusto che vi sia seriet à casuale, di nero o di rosso, ma in cui l a anche da parte dello Stato. L'impegno de- sovrastruttura politica è pura apparenza , mocratico deve portare a fornire risposte come si coglie bene — insisto — nella roz- su quanto chiede la Valle d'Aosta : una pic- zezza del linguaggio, nella gracilità dell e cola realtà alpina, fiera del proprio parti- motivazioni e nel ripetersi sovente di epi- colarismo, che dà a chi glielo consente il sodi in cui questi «profeti della rivolu- proprio rispetto, chiedendo in cambio al- zione» poche settimane o pochi mesi dopo trettanto rispetto, in un rapporto chiar o si ritrovano nello stuolo dei pentiti e de i che non sia mai discriminante per la su a delatori. autonomia (Applausi dei deputati del Credo allora che sia utile per il paese no n gruppo misto) . cercare grandi interpretazioni politich e ma piuttosto suscitare un grande senso d i PRESIDENTE. È iscritto a parlare l'ono- corresponsabilità nella qualità della so- revole Mattioli. Ne ha facoltà. cietà che viene costruita e che ha com e frutti marci anche questi episodi . GIANNI MATTIOLI . Signor Presidente, La responsabilità allora, piaccia o no, è onorevoli colleghi, mi sembra giusto, collettiva; la risposta sta nel ridare con la nell'aprire questo intervento, esprimer e testimonianza il senso dei valori collettivi, ancora una volta al Presidente del Consi- il senso della politica, il senso della demo- glio e alla democrazia cristiana la nostr a crazia. Dunque, dietro i luttuosi eventi dei solidarietà dolorosa per la perdita del se- giorni scorsi c'è sì, la mano di qualche natore Ruffilli. Vogliamo tuttavia aggiun- stolto assassino ma c'è anche la mano di

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chi è corrotto nelle istituzioni, c'è la man o lamenti se l'esame di leggi di fondamen- dei franchi tiratori, c'è la mano di quant i tale importanza si trascina di legislatura i n alimentano la politica come gioco del po- legislatura: è solo un problema di volon- tere, lontano dal senso della responsabilità tà. collettiva. Decreti-legge : per arrestarne la valanga Devo dirle, signor Presidente del Consi- e l'uso improprio, vi è bisogno non di fari- glio, che mi è dispiaciuta la violenza de l saiche dichiarazioni o di artifici formali suo riferimento al perdonismo, con quel ma di volontà politica. coinvolgimento di settori presenti anch e Voto segreto: «fate pure», potremmo nel suo partito. L'uscita da leggi di emer- dire; noi non ne abbiamo avuto bisogn o genza va proprio nella direzione del ripri- per far avanzare le questioni essenziali stino di valori trasparenti nella società, i n sulle quali abbiamo ottenuto il consenso. cui al male sociale si risponde non co n Ma è farisaico pensare che al problema leggi eccezionali ma intervenendo alla ra- profondo rappresentato dal funziona - dice del male. mento dei partiti (e della democrazia cri- Questo si dovrà fare se, fuor di retorica , stiana in particolare, con la vicenda de i si vorrà realmente rendere non inutile il franchi tiratori) si possa porre rimedio con sangue innocente che è stato versato : ri- un intervento di nuovo formale, che raf- condurre la società a valori collettivi, ad u n forza le gerarchie di partito e potrebb e rapporto reale tra società politica e societ à implicare un'ulteriore falsificazione dell a civile. vita politica. Ma lei pensa, le forze politiche dell a Referendum: sappiamo bene che quest o maggioranza e — per il consenso manife- istituto può essere migliorato ma solo dop o stato su questo punto — anche le forz e averne colti in pieno i salutari effetti i n politiche di opposizione pensano che pe r termini di dialettica tra cittadini ed istitu- ciò sia sufficiente il terreno delle riform e zioni. Questo avrei voluto vedere scritt o istituzionali così come viene presentato? I I nel capitoletto in cui si fa riferimento a tale discorso sulle riforme istituzionali è stat o istituto! È con preoccupazione, invece, ch e in questi mesi abbozzato, annunciato, e or a sentiamo parlare di revisione delle regole lo vediamo finalmente scritto nei capito- da parte di chi, recentemente, ha avversat o letti del documento programmatico: rego- lo svolgimento del referendum — e poi i lamenti parlamentari, decreti-legge, re- risultati stessi — a livello nazionale sino a strizione della pratica del voto segreto, giungere allo scioglimento anticipato dell a revisione del bicameralismo, revisione del IX legislatura e alla resistenza passiva dei referendum. È quanto si sa offrire par- mesi scorsi; o lo ha ignorato del tutto a tendo dal promettente preambolo ne l livello locale, da Gioia Tauro a Cerano, a quale lei diceva che dalla Costituzione ven - Carrara, come era già avvenuto per la gono le indicazioni di fondo per un pro - vicenda nucleare in Piemonte ed in Lom- cesso riformatore che abbia al centro la bardia. . . valorizzazione dei diritti dei cittadini, cu i debbono adeguarsi i comportamenti dei MAURO MELLINI. Quella fu giustizia! partiti e delle istituzioni . Più avanti lei sot- tolineava la necessità di perfezionare i di - GIANNI MATTIOLI. . . .in questo modo ritti di libertà e di partecipazione, speci e rendendo pessimi servizi alla credibilit à per l'informazione e — ci era piaciuta l'in- delle istituzioni . dicazione — l'ambiente; e rilevava la ne- Perché non ci si chiede invece, se si vuole cessità di una valorizzazione dei diritti so- parlare di istituzioni appropriate, quali ciali e di una loro correlazione con form e grandi problemi aprano i referendum lo - di solidarietà. cali su questioni di politica industriale, che Che cosa abbiamo trovato poi nell'enun - hanno certamente implicazioni che vanno ciazione esplicità? Regolamenti parlamen- al di là dei siti degli insediamenti? Perché tari: a noi non pare che sia colpa dei rego - non ci si chiede se questi referendum non

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sollecitino (questa sì è una riflessione ne- dente», ella ha segnato ancora la convin- cessaria!) una meditazione su contraddi- zione (come è nella cultura di gran parte zioni, forse insanabili, tra democrazia ef- dei settori politici e dei giornalisti parla- fettivamente partecipata e modelli di indu - mentari) che la questione ambientale, il strializzazione concentrati e, ripropo- meccanismo economico, industriale, orga - nendo un interrogativo di grande impor- nizzativo che costringe decine di migliai a tanza, tra la qualità della società tecnolo- di persone a non poter bere acqua e ci gica da sviluppare e la qualità sociale e regala ormai 1'80 per cento dei tumori, si a democratica che si vuole realizzare ? un problema specifico di anime belle com e Più interessante, nella sua concretezza, è le ceramiche artistiche, un problema che si il capitolo relativo alla pubblica ammini- discute nel «salotto buono» del Ministero strazione. Tuttavia questa rassegna di pro- dell'ambiente . Non si comprende quindi la poste istituzionali che il nuovo Governo centralità di tale problema per tutti i paes i avanza pare a noi mostrare una sostan- avanzati e per il modello che essi suggeri- ziale inadeguatezza a cogliere, su un ter- scono ai paesi del terzo e del quarto reno formale, il travaglio del cambia- mondo. mento di una società articolata e com- Nel momento in cui la conferenza inter- plessa, che a fatica si riconosce nell'appa- parlamentare conclusasi nei giorni scors i rato ideologico dei grandi partiti, apparato lancia una precisa richiesta ai parlament i su cui alle scadenze elettorali si chied e affinché intervengano con forme vinco- consenso ma che è inadeguato poi a pro- lanti su tutte le problematiche enunciate , durre cambiamento, a risolvere problemi , nel capitolo del suo programma riservat o a stare ai contenuti. I partiti, infatti, legano all'ambiente abbiamo trovato punti di no- i loro consensi a corpi sociali complessi e d vità interessanti, che teniamo a sottoli- articolati, con stratificazioni di interessi a l neare. Mi riferisco, ad esempio, al con- loro interno che sono ormai pressoché in - trollo dei corpi idrici, che non è più limi- distinguibili per gli stessi partiti. tato, come nella «legge Merli», al singol o Da qui la paralisi sui problemi e la subli - scarico ma è assunto nell'economi a mazione della politica a gioco del potere e dell'equilibrio del corpo idrico . Questo degli schieramenti al quale, signor Presi - rappresenta certamente un elemento di dente del Consiglio, ella non si è sottratto, innovazione. così disabituato come è a parlare di pro - Signor Presidente del Consiglio, ci aspet - grammi (tanto è vero che il suo ce lo h a tiamo che ella vorrà dar seguito all'indica- fornito in allegato). zione di una veloce ricollocazione delle Per una forza come il movimento verde, fabbriche a rischio fuori dai centri abitati e che guarda con ossessione ai problem i che non resti un flatus vocis l'aumento delle cose, alla necessità di articolare l a delle risorse destinate alle aree protette da democrazia nel territorio per risanarlo, a i quel miserevole 3 per cento al 9-10 per problemi di politica economica, di politica cento, così come fanno i paesi più civili ed industriale, di politica internazionale, la avanzati. questione del debito appare collegata con le distruzioni delle risorse dei paesi de l terzo e del quarto mondo . Noi guardiamo ai capitoli relativi alla politica economica , PRESIDENZA DEL PRESIDENT E industriale, internazionale intravedendo LEONILDE LOTTI . un grande problema, quello dell'emer- genza ambientale di cui il Governo tuttora GIANNI MATTIOLI. Del resto, quando si ci sembra non comprendere la centrali- va fuori dal capitoletto relativo all'am- tà. biente e si entra nei capitoli riguardanti l e Nel momento in cui ci ha detto : «siete un attività che producono conseguenze su d i bel movimento ma per carità non impic- esso troviamo, ad esempio nella parte rela - ciatevi con il Governo, perdereste di mor - tiva ai trasporti, le razionalizzazioni ferro-

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viarie ma non una parola sui 14 mila mi- relative alle fonti rinnovabili ed al ri- liardi destinati ad asfaltare ulteriorment e sparmio energetico, ci sono oggi circa 35 il nostro paese con inutili autostrade. milioni di tonnellate di petrolio da sosti- Nei giorni scorsi, l'onorevole Cederna h a tuire, che ridicolizzano i pochi milioni, iniziato ad utilizzare come metro di misura circa 10, di tonnellate di petrolio che lei il chilometro di autostrada (che costa circa sostituirebbe imponendo ancora alle po- 25 miliardi) per misurare qualsiasi spesa polazioni la centrale di Caorso, quella di del Governo. Si vedrà che basterebbero Gioia Tauro, quella di Brindisi e la grande pochi chilometri in meno per risolvere i centrale di Vado Ligure, nonostante i refe- grandi problemi del debito pubblico, pe r rendum e l'opposizione delle stesse popo- aumentare i sussidi minimi e per affron- lazioni. tare politiche di ben maggiore interesse , Perché allora non imboccare in modo invece di «regalare» al nostro paese una deciso la scelta strategica delle fonti rinno- dorsale tirrenica in cui, per recarsi da vabili e del risparmio energetico? No n Livorno a Roma, si potranno utilizzar e crede lei, signor Presidente, che sarebbe addirittura dieci corsie : le due della strada opportuno dare consigli al suo ministro Aurelia, le quattro della variante Aurelia e dell'industria circa la formazione dell a le quattro dell'autostrada che si intend e commissione per la riscrittura del pian o costruire. energetico? A differenza di ciò che fece lo Sul terreno dell'agricoltura abbiam o scorso anno il ministro Zanone, nella fase sentito riproporre sagge parole per quant o di preparazione della conferenza nazio- riguarda l'assetto comunitario ma non un a nale sull'energia (egli infatti almeno in- parola, signor Presidente, circa quel mec- cluse, tra i 33 commissari, 5 ambientalisti) , canismo infernale che rovescia sull'agri- il ministro Battaglia, nella sua commis- coltura tonnellate e tonnellate di concimi, sione, ha messo tutta gente di sua fiducia, o di erbicidi e di pesticidi per produrre poi meglio, di fiducia della lobby dei grandi eccedenze distrutte sotto i cingolati de i impianti concentrati! trattori. Egli non ha sentito il dovere, anch e Né abbiamo visto cogliere il problema scientifico, di ascoltare nessuno di que i specifico della grande avanzata tecnolo- tecnici, che poi stanno dalla parte di quelle gica che potrà tradursi, nei programm i forze che vincono i referendum e convin- industriali di questo paese, o — come st a cono la popolazione. Non sarebbe razio- avvenendo — in un mero aumento della nale, allora, che prima di concludere produttività del lavoro, con l'espulsion e questi lavori si aprisse una dialettica utile ? dei giovani e delle donne dai settori pro- Signor Presidente, se questa dialettica no n duttivi, oppure in una riflessione su questo si apre dentro il Governo o dentro il Parla- terreno che veda la riduzione dell'orario d i mento, la apriremo noi nel paese . Non vi lavoro come uno dei punti più important i faremo piantare uno spillo che rappre- da prendere in considerazione. senti una aggressione alla salute delle po- Infine, per quanto riguarda l'energia, lei polazioni! Non ve Io faremo piantare ! sembra accettare obtorto collo l'annulla- Non sarebbe dunque il caso di ascoltarci mento del progetto previsto per Montalt o prima e di aprire questa dialettica ne l di Castro ma ripropone — in questo cas o rispetto delle istituzioni, che non sono con un pizzico di incompetenza professio- quelle degli uomini di fiducia del ministro nale — altre questioni. Vorrei dirle, in pro - dell 'industria e delle lobbies che lo sosten - posito, di non parlare, per non essere ridi - gono? Non sarebbe ora di porre mano a d colo di fronte al mondo, di centrali com e un'opera di pulizia nel Ministero dell'indu- Trino 1, che ha 25 anni, o come Caorso, che stria e di dar luogo ad una dialettica pi ù è stata più ferma che funzionante, indivi- corrispondente agli interessi del paese ? duando in esse un presidio nucleare. Dob- Di altre questioni parleranno i miei col- biamo avere piuttosto il coraggio di leg- leghi. Le chiederemo di intervenire in gere un po' di numeri. Nelle potenzialità modo urgente sul drammatico problema

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del Medio Oriente . Riteniamo che il nostro tale questione, intorno alla quale ruotan o paese debba fare il suo dovere e che c i le scelte di politica economica e indu- siano le condizioni per farlo nel moment o striale, come ho cercato di spiegare in pre - in cui l'Italia procederà al riconoscimento cedenza. dell'OLP. Il nostro paese ha anche la forza Non vi sarà dunque il nostro consenso ; per indicare all'OLP che i tempi sono ma - saremo gruppo di opposizione, anche s e turi e che è necessaria ed urgente la can- certamente aperto al dialogo, per miglio - cellazione dal suo statuto del l'articolo che rare quello che sarà possibile migliorare . prevede la distruzione dello Stato d i Sulla non violenza, che è cultura inte- Israele. grante del movimento ambientalista s i Tutto ciò tuttavia presuppone innanzi basa l'apertura continua al dialogo . tutto il riconoscimento dell'OLP . Il Go- Del resto, la nostra azione non si esau- verno ha la forza per lavorare affinché s i risce — grazie al cielo! — nel rapporto co n realizzi questa premessa. Non è un caso , il Governo. Nel paese e anche in quest o signor Presidente, che in questi giorni si a Parlamento alcune forze si muovono . Il stato richiamato l'ambasciatore italiano e registrare oggi in materia di energia una che si dia un segnale, anche a livello di totale convergenza con il partito comuni- CEE, affinché questa politica disastrosa , sta, con il quale pure negli anni scorsi in primo luogo per gli interessi stessi de l questo fu terreno di duro scontro, dimo- popolo dello Stato di Israele, venga bloc- stra che le cose si muovono . Registriamo cata prima che il sinergismo del sangu e possibilità di dialogo con settori del partito vada avanti dinanzi all 'immobilità di socialista, con piccoli settori della demo- quanti (tutti noi) stanno a guardare? crazia cristiana e con le forze minori della Lei ha esposto concetti che ci sono sem - sinistra. brati vecchi e che rienfatizzano il centra- Pensiamo dunque che, al di là di u n lismo atlantico: le sembra questo il pro- Governo che per il prestigio del suo Presi- blema centrale in un mondo che è tutto i n dente ci saremmo aspettati che avesse movimento? Le sembra questo il modo d i maggiori contenuti programmatici, al di l à fare un discorso di politica tutto proiettato di un Governo al quale non possiamo dare nel futuro, un futuro che si muove e nel il nostro appoggio, andrà il nostro lavor o quale il nostro paese, pur nella modesti a in questo Parlamento, indirizzato a ricosti- dei suoi contributi, può giocare carte es- tuire solidarietà collettive . E questo il senziali, a cominciare da quella doverosa, modo migliore per non piangere in modo signor Presidente (se non altro per il dur o retorico chi è stato assassinato nei giorni richiamo e le parole usate dal Papa ne i scorsi (Applausi dei deputati dei grupp i giorni scorsi), relativa al traffico di armi , verde e di democrazia proletaria) . che deve finalmente cessare? Credo sia legittimo il sospetto che quella nave ame- PRESIDENTE. È iscritto a parlare l'ono- ricana da cui è partita la rappresaglia dell e revole Rodotà. Ne ha facoltà. ore scorse sia saltata su una mina ita- liana. STEFANO RODOTÀ. Signor Presidente, Su questi temi interverranno successiva- colleghi, signor Presidente del Consiglio, mente, con maggior precisione, i miei col - avvertiamo anche noi, come tutti, il peso leghi. Concludo con la considerazione ch e del delitto orribile che ha segnato quest e ella non ha inteso ascoltarci, non ha inteso giornate e che ha colpito un amico, Ro- ascoltare l'appello drammatico che solle- berto Ruffilli, uno studioso al quale è stat o citavamo, anche se ha ammesso l'impor- dato il terribile destino di una condanna a tanza della questione della salute e morte per aver liberamente esercitato i l dell'ambiente, perché questo, se non altr o lavoro intellettuale e per avere creduto ch e per la paura di perdere voti, le forze poli- questo non dovesse rimanere chiuso nell a tiche lo hanno compreso . Il nostro appell o stanza di un'accademia. è volto a far sì che si colga la centralità di Riconosciamo un modus operandi tradi-

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zionale delle Brigate rosse, che misurano i tiva sul funzionamento del nostro sistema loro tragici interventi sui ritmi e le sca- politico, sulle sue prospettive, nonché per denze del sistema politico, finendo per es- una rilevanza inedita, direi quasi enfatica sere, o cercando d 'essere, una sua varia- (senza con ciò dare una connotazione ne- bile, forse niente affatto impazzita, o un a gativa a questo termine) data al moment o corrente tra le altre. programmatico . Ma questa volta, francamente, abbiamo Mi è sembrato, leggendo prima il docu- l'impressione che tale modus operandi sia mento programmatico e ascoltando poi il degradato a puro segnale mafioso . Sarà discorso del Presidente del Consiglio, che i l dunque segno di saggezza, signor Presi- suo fosse un percorso tra rovine non mae- dente del Consiglio, non consentire che sia stose. Se avessi voglia di fare dell'ironia , un fatto di terrorismo a dettare, sia pure i n direi che il suo è il discorso del primo Pre- misura minima, le modalità di giudizio ed i sidente di un Governo di alternativa che ritmi del dibattito che si è appen a misura i guasti degli anni passati e che aperto. indica — come dire? —, per un altro verso , Ciò non vuoi dire sottovalutare o non la democrazia cristiana come l'arma di cogliere il significato di questa vicenda; Parsifal, che può guarire le ferite che h a significa ricondurlo a ciò che obiettiva- procurato. È un mito che ha avuto qualche mente è: qualcosa di preoccupante, m a corso nel mondo intorno alla democrazi a non perché auspichi alleanze o contrast i cristiana. programmi, ma per una cosa ben diversa, Ma non è certo il caso di fare ironie o che penso avrebbe meritato un tantino più battute per giudicare questa vicenda . di riflessione nel suo discorso . Infatti, tro- Credo che vi sia invece da fare una rifles- vare un motivo, non voglio dire di accus a sione assai consapevole sul modo stesso in ma di critica, per quelle che nel suo di - cui la democrazia cristiana ha governato . scorso vengono definite manifestazioni d i Vi è altresì in qualche misura, o in grand e perdonismo o di giustificazionismo signi- misura (questo lo capiremo però dalle set - fica, a mio giudizio, non avvertire che l a timane e dai mesi che verranno), la consa - vera questione che rimane aperta nel no- pevolezza che quel vecchio modo di gover- stro sistema è quella relativa ad un no n nare ha bisogno di ammodernamenti con - mai sufficientemente indagato «potere oc - sistenti. culto» — uso l'espressione abituale — i cu i Non vi è nel discorso del Presidente de l lineamenti e le cui caratteristiche non son o Consiglio un termine di cui si è molto abu - mai stati fino in fondo affrontati dalle sato nel dibattito delle settimane passate, e stesse istituzioni. cioè la parola «transizione» . Ed è giusto Lei afferma che l'opinione della gente è che non vi sia, perché il suo non è il che lo Stato e le forze dell'ordine no n discorso che propone una fase di transi- hanno mai abbassato la guardia. Forse zione; è l'annuncio dell'apertura di un a questo è un giudizio che molte decision i fase dichiaratamente nuova, di cui il su o dei giudici che hanno indagato sui fatti d i Governo è l'avvio. Non sono indicati ap- terrorismo correggono, non voglio dir e prodi, ai quali la fase di transizione dovrà smentiscono: se c'è stato qualcuno che no n portarci: è indicato un principio . ha abbassato la guardia — ed è vero — La questione della transizione è stata altri hanno fatto molto di più ! evocata molte volte (almeno da alcuni d i Dunque, io credo che, se vogliamo riflet- noi) in quest 'aula, ricordando come dalla tere su queste vicende, non permettendo fine, in realtà, della stagione alta dei go- che inquinino il dibattito politico, è in tal e verni di centro-sinistra, il nostro sistem a direzione che la nostra attenzione deve politico sia andato alla ricerca di un ap- essere orientata. prodo, sperimentando tante forme di- Ma veniamo al modo in cui questo Go- verse. Intorno a nessuna di esse, però, si è verno è stato costituito e presentato, e ch e coagulata qualche stabilità : il nostro si- si caratterizza per una diagnosi impegna - stema politico ha provato formule di cen-

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tro-destra, ha riproposto stancamente il anche se è istituzionalmente importante i l centro-sinistra, ha tentato grandi coali- ritorno del partito di maggioranza rela- zioni, ha attraversato il . Tutto tiva, per di più con il suo segretario alla ciò, però, non ha dato stabilità al sistem a guida dell'esecutivo. Nessuno può sottova - politico: lo ha affermato lo stesso Presi- lutare la rilevanza anche istituzionale di dente del Consiglio, che oggi ci dice invec e tale dato. che la fase nuova si è effettivamente apert a Noi abbiamo alle nostre spalle anni ne i e che di questa fase torna ad essere il cen- quali una delle parole d 'ordine è stata il tro, a pieno diritto, con il suo segretario, la ridimensionamento del potere democri- democrazia cristiana. stiano. Per il luogo nel quale sto parland o Proprio questo ritorno in forze della — e non per una sorta di pregiudizio ideo - democrazia cristiana è stato celebrato dal logico o di voglia polemica che mi prende suo segretario e Presidente del Consiglio ogni tanto — non posso non accennare, si a senza toni arroganti — bisogna dirlo e pure di sfuggita, al fatto che uno degl i forse questa è anche una novità —, ma con alleati antagonisti del partito della demo- una ferma convinzione . È questo, a mio crazia cristiana (parlo del partito socialist a avviso, il dato politico con il quale fare i italiano) aveva connotato la propria stra- conti . tegia proprio con questo obiettivo . Il suo discorso, signor Presidente del Credo quindi che, al di là dei malumori o Consiglio, a mio giudizio è stato molto lim - dei risentimenti di una giornata, al partito pido e in esso vi sono stati alcuni passagg i socialista si ponga il problema serio di obbligati: i discorsi dei Presidenti del Con - riflettere sul risultato di una sua strategi a siglio, infatti, rientrano in un genere lette- che oggi lo pone probabilmente di fronte rario sul quale si può discutere: esso non ad un bivio: una guerriglia governativa o ha le regole ferree di un sonetto ma è cert o un'attenzione meno superficiale nei con- che, se non vengono citati il Trentino-Alto fronti delle ragioni dell'alternativa . Il Adige o il Friuli-Venezia Giulia, puntual- modo con il quale il Presidente del Consi- mente si provocano le reazioni dell'Assem - glio ha presentato il suo programma mette blea. veramente in campo il tema dell'alterna- Il Presidente del Consiglio ha derogato a tiva, come mai è accaduto in precedenza . qualcuna delle regole proprie del genere Certo, su questo programma si posson o letterario. È stato silenzioso su due dei suo i dire molte cose e possono venire molte ten - alleati di Governo, i liberali e i socialdemo - tazioni. Sui giornali sono state adoperate cratici; ha rivolto soltanto un saluto gar- tutte le formule che si usano in questi casi : bato al partito socialista, e ha presentato il si è parlato di «libro dei sogni» ed anche d i partito repubblicano come garante di un o «nota della lavandaia» . Si è detto che tra l e dei momenti essenziali della sua annun- parole e i fatti c'è sempre uno scarto molt o ciata azione di Governo, quello relativo all e forte, che all'interno ci sono contraddi- riforme istituzionali. zioni, che la maggioranza è troppo gracile , Dopo aver ascoltato il suo discorso, si- troppo divisa per poter sostenere un peso gnor Presidente del Consiglio, ne abbiam o così grande. Lo abbiamo detto anche noi i n discusso tra di noi ed è stato spontaneo u n occasioni diverse, ma questa volta io penso tentativo di definizione di questo Governo: che sarebbe sbagliato dirlo, e anche pen- allora, abbiamo provato a pensarlo come sarlo, perché significherebbe adottare u n un monocolore democristiano con interlo- criterio sbagliato per valutare ciò che sta cutori interni ed esterni . Siamo natural- accadendo. In realtà questa volta, se ha u n mente obbligati a riflettere sul modo in cu i minimo di esattezza quello che dicevo si è arrivati a questa importante svolt a prima — e cioè che non si tratta soltanto d i politica e a questo recupero della centra- un cambio di mano alla Presidenza de l lità democristiana, che non costituisce sol- Consiglio ma di un tentativo ambizioso d i tanto un fatto fisico consistente nella ri- aprire la seconda era democristiana — era presa della Presidenza del Consiglio, indispensabile, era un passaggio obbli-

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gato, individuare un orizzonte vasto e dise - due modi di affrontare il problema. Uno }è gnare con ambizione un modello di Stato e quello di considerare dato il programma d i di società. Governo, ambizioso, impegnativo, tale da Piaccia o non piaccia, c'è una propost a riempire non solo il tempo che ci separ a molto organica, molto democristiana, nel dal 1992, ma anche molto di più, tale da modo in cui si guarda allo Stato, ai rap- riempire giornate o settimane parlamen- porti Stato-società, ai soggetti che all 'in- tari molto più fitte di quelle povere alle terno di questa società debbono essere pri- quali siamo ormai abituati e di accettare , vilegiati e all'estrazione della famiglia tutto sommato, che quello sia il terreno su l come corpo intermedio per eccellenza e quale muoversi e sul quale il Presidente de l punto di riferimento privilegiato di un a Consiglio ha esplicitamente sollecitato serie di politiche . Si tratta di un quadr o altre forze. serrato, che a me appare anche come u n Si tratta di un aspetto importante m a insieme di condizioni poste non in termin i occorre chiedersi se la sollecitazione poss a arroganti — ripeto — ma in termini di essere accettata in questi termini o se no n progetto politico con il quale altri devono debba, invece, essere accolta prospettando fare i conti. altri programmi ed altri modi per arrivare Ed è da ciò, dal fatto che con questo a taluni risultati. Mi riferisco appunto all e progetto politico occorre misurarsi, che a regole, alle istituzioni, come terreno di mio modo di vedere emerge con chiarezza confronto, come «priorità governativa» (lo un bisogno di alternativa e di opposizione. ha detto il Presidente del Consiglio). Vi è Attenzione, non ne faccio una questione d i effettivamente un vero ed ambizioso tenta - schieramenti! Sarebbe immediato, banale , tivo di ridisegnare le istituzioni. sciocco porlo in questi termini . È piuttost o Diceva poc'anzi il collega Mattioli che il un problema di culture che si devono con - messaggio che emerge sul punto istituzio- frontare. Come si usa dire, il Presidente de l nale è povero. Certo, ciò è vero se si guard a Consiglio ha alzato il tiro e lo devono far e soltanto a quel vertice istituzionale che c i anche gli altri . Egli ha fatto un'afferma- abbaglia. Le cose possono sempre appa- zione impegnativa . Se gli è sembrato che rire in un certo modo, ma se si analizza la alcuni moduli politici si siano consumati, rete istituzionale complessiva, il disegno è che la logica delle coalizioni forti sia orma i assai ambizioso : esso non tocca soltanto dietro le nostre spalle, ha fondato il su o l'apparato servente, che pure ha bisogn o Governo su qualche cosa — ripeto — d i di un intervento radicale, ma anche i l molto più impegnativo . sistema delle autonomie, il sistema dei ser - Egli ha parlato di comunanza di valori . vizi, il sistema della comunicazione . Anche se su questo tema parlerà più spe- E un discorso difficile, ma qui non c i cificamente oggi pomeriggio Mariella Gra- troviamo soltanto di fronte alla necessità maglia, vorrei subito osservare che il pro- di un aggiornamento di regole costituzio- blema della comunanza di valori e dell a nali che sarebbero o sono, invecchiate . omogeneità delle culture all 'interno della Occorre anche smantellare la perversa maggioranza, che qui si propone, è vera- «Costituzione materiale» che in questi anni mente questione grossa, che tocca tutti i si è accumulata e, anche, respingere l a partner della coalizione, che pone — io «Costituzione separata» della quale il pen- credo — interrogativi molto pressanti, in tapartito aveva fatto uno dei suoi motiv i primo luogo ai socialisti . È su questo che vitali. Qualcuno ha già cominciato a farlo : poi misureremo il senso delle convergenz e si possono muovere tutte le critiche d i effettive. questo mondo alla Corte costituzionale , A questo punto si apre il problema (Io ha ma la sentenza che essa ha emesso sui aperto esplicitamente il Presidente de l decreti è in questo senso storica, perché h a Consiglio, ma esso è insito nelle cose) del affrontato uno dei nodi più aggrovigliati confronto parlamentare, dell'interlocu- della «Costituzione materiale» . tore Parlamento . Evidentemente vi sono Pertanto, porre la questione deì decreti-

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legge così come fa l'allegato del Presidente della sua maggioranza. Questo è un punto del Consiglio non costituisce, a mio giudi- chiave da tener presente, non per «but- zio, il presupposto di una analisi corrett a tare» tutto in politica ma per individuar e del problema. Tale tema infatti è già stato un passaggio, sul quale tornerò in chiu- parzialmente modificato dalla decision e sura del mio intervento, importante anch e della Corte costituzionale, a meno che il per dare un giudizio sul futuro dell'oper a Governo ed il Parlamento non voglian o legislativa. impegnarsi in una guerriglia con la Corte Vi è dunque un tentativo di vedere i l costituzionale, ma ciò non costituirebbe u n Parlamento come una sede nella quale il buon segnale nel momento in cui si parl a Governo non riesce a far valere fino in di rimettere sui giusti binari il sistema poli- fondo le proprie prerogative. Il che può tico nel suo insieme . Di quel dato pertanto anche esser vero ma nel discorso non vi è si deve tener conto . una parola che riguardi poi il modo in cu i Vi è un altro aspetto che vorrei segna- il Parlamento — «diminuito» di alcuni po- lare. A mio giudizio, non è possibile scor- teri (che possiamo anche ritenere in quest o porare la parte relativa alle istituzioni dal momento impropri) — guadagni quest o resto del programma di Governo; non per- suo spessore di soggetto capace di indi - ché questo non sia astrattamente possibile , rizzo e di controllo . Su questo non vi è una non perché la fissazione delle regole non parola, fatta eccezione per il riferimento a l comporti necessariamente un coinvolgi - discorso sul bicameralismo, per altro in - mento più largo delle decisioni di merit o certo nei suoi tratti . Solo allora il cambia - su singole questioni (quando poi si tratti d i mento di regime sarebbe radicale! modifiche della Costituzione bisogna ri- Non è questa una difesa arcaica del Par- spettare le regole del procedimento di revi- lamento. Chi ha parlato infatti, per prim o sione), ma per una ragione diversa: quel di monocameralismo, di riduzione del nu- disegno, per gli obiettivi e le modalità che mero dei parlamentari e di una loro sele- si prefigge, fa decisamente corpo con i l zione più rigorosa? Il problema qui è di resto del programma . esaminare la questione relativa alle condi- Vi sono dei tratti che possono compor - zioni di funzionamento della democra- tare un cambiamento di regime . Vi è un zia. passaggio importante nel quale si afferm a All'inizio del suo discorso il Presidente che Parlamento e Governo vanno rifondati del Consiglio ha chiesto un ruolo attivo de l nei loro poteri. In realtà, però, tutto quello Parlamento . Noi dobbiamo essere chiari che emerge dal programma di Governo è il perché, se il Parlamento rischia di essere rafforzamento della posizione governa- ridotto a luogo di ratifica di decisioni go- tiva. vernative o di decisioni di segreterie di par - Si tratta ovviamente di una opinione ch e tito, non potrà esservi questo «attivismo » aspettiamo di veder tradotta, perch é parlamentare (nel senso buono del ter- quanto si legge nel programma di Governo mine). sulla questione del recupero all'area go- Noi abbiamo indicato varie condizion i vernativa dei tempi e delle certezze delle circa la redistribuzione dei poteri di con- decisioni (con tutto ciò che questo com- trollo, il potere di inchiesta, le presidenz e porta, e dirò più avanti una parola molto delle Commissioni parlamentari, le inizia- sobria sulla questione del voto segreto ) tive di singoli parlamentari . Questo è un tende ad accentuare una simmetria, che è percorso che si collega strettamente a tutt o nelle cose. il resto. Non è vero, infatti, che oggi abbiamo u n Ma vi sono problemi ulteriori che ri- Governo impacciato dal Parlamento; ab- guardano i diritti dei cittadini, tante volt e biamo un Governo sovraccarico di que- evocati. Ed è solo da questo punto di vista stioni, che non riesce a selezionare i pro- che voglio toccare la questione del voto blemi e a portarli in Parlamento con la segreto. Non è infatti mia intenzione insi- giusta priorità e con il giusto impegno stervi troppo perché non vorrei poi, incon-

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sapevolmente, essere colui il quale finisc e dini e che sarebbe grave per un verso inca - col dar ragione a chi ritiene che questo nalare secondo la logica di un referendu m punto sia un passaggio essenziale della pensato per altre finalità o, per altro verso, riforma delle istituzioni . cancellare del tutto . Allora sì, davvero, il Abbiamo in tante sedi — ed in tanti — distacco dalle istituzioni diverrebbe mas- dimostrato come ciò non sia vero e com e simo! Non voglio ipotizzare aperture una serie di difetti attribuiti al voto segret o troppo fiduciose verso il futuro, ma è i l non sono riscontrabili in alcun modo, alla Presidente del Consiglio che mi spinge a prova dei fatti, nella realtà . questo, con i molti accenni alle nuove tec- Riservandomi di ritornare su questo ar- nologie sparsi nel suo documento. In tal gomento, c'è tuttavia da chiedersi perch é senso, considerate le tecniche dell 'infor- esso sia ricollegabile ai diritti dei cittadini . mazione ed il modo in cui le stesse stann o Su questo punto si dice che il voto segreto innervando il sistema politico e cambiando dovrebbe rimanere soltanto in occasion e i rapporti tra questo e il cittadino, m i di votazioni riguardanti le persone e l e chiedo se vogliamo lasciare le tecniche in questioni relative ai diritti costituzional- questione tutte disponibili per una mani- mente garantiti (con un preciso riferi- polazione e per la «democrazia dei son- mento alla parte I, titolo I, della Costitu- daggi» o dobbiamo, invece, porci anche zione). questo tipo di problema . Mi sia permesso a questo punto di rile- Perché allora — forse solo per pudore vare una visione assai arcaica dei diritti — il Presidente del Consiglio ha lasciato costituzionalmente garantiti. Non ven- (come, d'altra parte, per le questioni dell a gono presi in considerazione, infatti, tutti i mafia e della camorra, che non hann o diritti collettivi, il titolo II concernente i meritato parole nel suo discorso), che l a rapporti etico-sociali e la disciplina de i materia, tanto scottante nella fase delle diritti inerenti al lavoro. «L'arte e la trattative, del sistema informativo radiote- scienza sono libere e libero ne è l'insegna - levisivo fosse confinata nei documenti alle - mento»: questo non sta scritto nel titolo I gati? della parte I della Costituzione ! Ho fatto tali accenni per sottolineare Ho voluto dire ciò perché la questione come, in questo momento, le condizioni dei diritti è oggi una frontiera fondamen- della democrazia alternativa, che è la pro - tale per ridisegnare questo sistema poli- posta forte della democrazia cristiana, ri- tico. La contrapposizione tra la società chiedano il dispiegarsi, qui ed oggi, di tutt e civile ricca e il sistema politico arretrato s e le potenzialità dell'opposizione, che deve risponde, per un verso, ad una rappresen- riacquistare visibilità, per la sua capacit à tazione di maniera, per altro verso ha un di controproporre, là dove, come mi sem- fondamento nelle cose e richiede, ap- bra, controproposte siano indispensabili, punto, che ai diritti dei cittadini sia attri- non per colmare lacune di un programm a buita altra rilevanza ed altro peso. Dun- di Governo fin troppo corposo, ma pe r que, neppure le procedure che riguardan o mettere in evidenza gli impliciti criteri di i diritti dei cittadini, in questa più larg a selezione delle priorità e per proporre la dimensione, possono essere private dell e propria «agenda» parlamentare . loro garanzie. Anzi, forse, questi diritti Questo è il confronto del quale il Parla- sono oggi, più di altri, bisognosi di atten- mento può giovarsi! Altrimenti rimaniamo zione. in una logica di discrezionalità tipica , Accenni si potrebbero fare, poi, al di - quella che ha ispirato in questi anni l'agire scorso sui referendum, che comporta pro - democristiano e che potrà ancora una blemi non solo di correzione di talune volta riproporsi . Come si selezioneranno, distorsioni, ma di aggiustamenti per dare, infatti, le scelte tra questi 100 mila pro- appunto, con uno strumento referendario blemi? Ritorneremo alla retorica con cui, corretto, risposte a bisogni che sono nelle nella passata legislatura, si rivendicava l a cose, che esigono una pronunzia dei citta- presentazione dì tanti progetti che il Par-

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lamento non discuteva? Il compito del Go- sostanza, il ragionamento che lo stesso verno non è di affollare il Parlamento d i Presidente del Consiglio ha fatto può es- disegni di legge, ma di indicare con preci- sere così sintetizzato: «Hanno colpito Ruf- sione l'ordine di trattazione dei problemi . filli perché volevano bloccare le riforme Il primo confronto è proprio sulla scelt a istituzionali, quindi, a maggior ragione, delle priorità. dobbiamo farle». Sarebbe pure un ottimo Queste sono le questioni che abbiamo di ragionamento, se le vostre fossero riforme fronte nella fase attuale, che il Governo ed istituzionali. In realtà, come vedremo tra il Presidente del Consiglio guardano dall a breve, sono «controriforme istituzionali». loro ottica ma che noi (e ciò fa parte di Ecco perché c'è — e pare strano — quelle regole del gioco che nessuna ri- un'alleanza obiettiva e per molti versi con - forma istituzionale può modificare), guar- vergente fra i terroristi e coloro che , diamo da un punto di vista diverso (Ap- dall'interno e dall'esterno del Palazzo, uti- plausi dei deputati del gruppo della sinistr a lizzano le loro malefatte per un induri- indipendente, all'estrema sinistra e dei de- mento autoritario delle istituzioni. putati del gruppo verde) . PIERLUIGI CASTAGNETTI . È una vergo- PRESIDENTE. È iscritto a parlare l'ono - gna! Disgraziato! revole Capanna. Ne ha facoltà . MARIO CAPANNA. È stato così, per altro , MARIO CAPANNA. Presidente, Presi - anche dopo il caso Moro. Con la legisla- dente del Consiglio, ministri, desidero in- zione speciale e le leggi di emergenza si è nanzi tutto esprimere all 'onorevole De proceduto a quella controriforma autori- Mita, anche a nome del gruppo di demo- taria della legislazione (e, per certi versi, crazia proletaria, le condoglianze più sin - dello Stato) che era per l'appunto un o cere per l'efferato assassinio del senatore degli obiettivi dei brigatisti . E storia re- Ruffilli, dicendo subito che, dopo ave r cente del nostro paese e non può essere ascoltato con molta attenzione il discorso smentita. programmatico svolto ieri, abbiamo l a In realtà, coloro che hanno ucciso Ruf- sensazione di trovarci di fronte ad un a filli sono semplicemente... sorta di monocolore democristiano co n ruote laiche di scorta . PIERLUIGI CASTAGNETTI . Un'alleanza Volutamente ho iniziato il mio inter- tra terroristi e democristiani che utilizze- vento in maniera precisa, ricordando il rebbero omicidi. . . ! fatto di sangue di Forlì e ribadendo che noi di democrazia proletaria siamo e siam o MARIO CAPANNA. Buoni, buoni! Com e sempre stati, come è a tutti noto, contro il dicevo, coloro che hanno ucciso Ruffill i terrorismo di ogni colore . Desidero, però, altro non sono — e lo capisce anche u n anche ricordare che siamo e siamo stati bambino — che «morti viventi», che ucci- sempre contro gli utilizzatori del terrori- dono semplicemente per cercare di dimo- smo, cioè contro molti di voi e contro l e strare a se medesimi di essere vivi . L'obiet- forze politiche che rappresentate . Anche tivo vero dell'assassinio del povero Ruffilli questa volta, con grande tempismo, utiliz- non sta nelle cose che ha detto lei, onore- zate a vostro favore, tendenzialmente ai vole De Mita. È molto più banale : è quello fini di una restaurazione autoritaria, cri- di smentire, dal punto di vista dei terrori- mini sulla cui condanna, come ho già sti, le dichiarazioni di Curcio, Moretti e detto, non ci sono dubbi . Balzarani, che hanno appunto affermato No! Non potete fare quelle facce, signori essere la lotta armata cosa ormai priva di del Governo, perché tutta la musica ch e qualsiasi fondamento, se mai ne abbi a avete cominciato a suonare un minut o avuto uno. In questo modo, i terroristi dopo la notizia dell'assassinio di Ruffilli è dimostrano, vogliano dimostrare, che essa la colonna sonora di un film già visto! In deve invece continuare . Tutto qui. È molto

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semplice. Le montagne di panna montata bito è quella di smantellare quella strut- che ci costruite sopra sono soltanto un tura segreta che esiste all'interno dell a disegno che tentate di tracciare, per l'ap- SIP. Sì, adesso le spiego, onorevole De punto, quali utilizzatori dei fatti avve- Mita... Una struttura clandestina total- nuti. mente illegale, giacché non conforme a Qual è l'obiettivo, onorevole De Mita , nessuna — prenda nota — nessuna legge delle riforme istituzionali di cui parlate ? della Repubblica. Mi riferisco a quell'orga- Forse quello di avvicinare di più i cittadin i nismo esistente all'interno della SIP deno- alle istituzioni e queste ultime ai cittadini ? minato con la sigla PO/SRCS, che vuol dir e No! Non parlate mai di questo . Quando si «Personale e organizzazione — Segreteria viene a sapere, o si legge, che fulcro de l riservata circuiti speciali», che, come vostro cosiddetto progetto di riforme isti- l'onorevole Gava suppongo sappia, in virtù tuzionali sarebbe l'eliminazione del vot o della sua esperienza quale ministro delle segreto in Parlamento, si arriva subito ad poste e delle telecomunicazioni, ha un a una conclusione evidente. struttura organizzativa analoga a quella Chi parla non è un maniaco del vot o dei servizi segreti, nella quale operano cen- segreto: noi non amiamo i «franchi tira - tinaia di dipendenti della SIP appartenenti tori», essendo gente che per cultura e ca- ai diversi livelli di inquadramento azien- rattere, come sapete, non combatte mai dale, dai dirigenti agli operai . nell'ombra ma sempre a fronte alta, a vis o Questo reticolo operativo occulto, ono- aperto, alla luce del sole, assumendos i revole De Mita, trasversale rispetto all'or- sempre e comunque le proprie responsabi - ganizzazione complessiva della SIP, opera , lità. Non c'è dubbio, però, che l'elimina- in tutto il paese, all'insaputa delle altre zione del voto segreto (e l'adozione del su o linee aziendali. E nessuno conosce real- contrario, cioè del voto palese) rende i mente i suoi compiti di istituto! Due sono i membri del Parlamento ostaggi delle se- terminali di tale struttura occulta : il SISMI greterie dei partiti. Ogni vostro ragionar e e una non ben specificata «sala dei colle- di cosiddetta riforma istituzionale non gamenti» ubicata presso la direzione gene- mira ad avvicinare i cittadini alle istitu- rale dell'azienda a Roma, che certament e zioni, a migliorare e ad accrescere il con- non è livello direzionale-operativo, ma di- trollo democratico su di esse e la parteci- rettivo. pazione. Non si tratta di organismi finalizzati all a All'opposto, mira a rendere le istituzion i protezione civile, ma di strutture utilizza- più lontane dai bisogni dei cittadini e tend e bili — e già utilizzate, come dimostrerò tr a non già a diminuire, bensì ad aumentare l a breve — per la difesa civile, che è cosa be n partitocrazia . Ecco perché noi parliamo di diversa. Ne va della sicurezza dei cittadini , vento, clima, umore (che si avverte) neore- delle istituzioni, della democrazia! Quest a stauratore, neoconservatore . Mi fa piacere struttura ha compiti speciali, a tal punto che l'onorevole De Mita annuisca, vuo l che fu messa in allarme esattamente il 1 5 dire che non stiamo dicendo delle fesseri e marzo 1978, data che immagino le evochi , e che, almeno su questo punto, la pen- onorevole De Mita, cose tristi come le siamo allo stesso modo . Ma allora do- evoca a me. I115 marzo 1978 è esattamente vrebbe trarne qualche conseguenza l'ono- il giorno precedente a quello del rapi- revole Craxi e dovrebbero trarne gli onore- mento dell'onorevole Aldo Moro . Se ne voli Occhetto e Natta, quando si dicon o evince che questa struttura fu dunque al- disposti a collaborare con lei, con voi, circa lertata da qualcuno che sapeva esatta- il tavolo delle cosiddette riforme (in realt à mente che cosa sarebbe accaduto il giorn o «controriforme istituzionali») . dopo e, probabilmente, i giorni e le setti - C'è una riforma, onorevole De Mita, che mane successive. Ma non basta. Questa lei può fare subito . E sollevo, a questo struttura fu allertata due anni dopo, esat- punto, una questione particolarmente in - tamente il 31 gennaio 1980, cioè il giorno in quietante. . . La riforma che potete fare su - cui avrebbe dovuto svolgersi il primo ten-

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tativo, poi rinviato a causa delle tempest e denza del Consiglio dell'onorevole Emili o di sabbia, di liberazione armata degli Colombo) che riguardava una cifra che ostaggi americani sequestrati a Teheran , oggi appare irrisoria, 800 miliardi, a quelli ad opera delle forze armate americane . odierni che fanno riferimento a cifre Questa struttura fu di nuovo allertata molto superiori. Non c'è Governo o gover- poche settimane dopo, esattamente il 1 3 nicchio (come quello Goria e altri prece - marzo 1980, il giorno cioè in cui fu com- denti) che, insediandosi, non dica : «Stan- piuto, dopo il rinvio che ho detto, il tenta- gata!» E, dunque, taglio ulteriore dell a tivo, risoltosi disastrosamente, come è spesa pubblica, disagi per i cittadini, dis- noto, di liberazione degli ostaggi ameri- servizi e non servizi, tasse ulteriori, bal- cani a Teheran da parte delle forze armat e zelli. americane, sotto la presidenza di Carter . Vede, onorevole De Mita, oggi i giornali Che c'entra questa struttura, dunque, scrivono che la sua stangata si aggirerebb e con la protezione civile? Noi abbiamo pre- intorno agli 8-10 mila miliardi . Ebbene, sentato più di un mese fa una formal e portate pazienza, ma basterebbe che non s i interrogazione al riguardo e lei com- intascassero più tangenti per consentir e prende, onorevole Presidente, che a par- allo Stato un risparmio più che equiva- tire da questo momento ogni minuto ch e lente; basterebbe una politica seria, ch e passa è un minuto inquietante . Io spero impedisse l'esportazione di capital i che, al più tardi domani, al più tardi — all'estero (circa 25 mila miliardi all'anno, ripeto — domani, nella sua replica ella stando a stime prudenziali), e lo Stat o vorrà fare chiarezza su una questione di sarebbe in grado di contare su introit i tale natura e portata. È, appunto, una molto maggiori, senza bisogno di aumen- riforma istituzionale da farsi e bisogna ch e tare le tasse. Ma di questo ovviamente non sia fatta bene, rapidamente e con traspa- parlate! La politica è molto semplice, è renza. fatta di queste cose . Ebbene, in tal senso i o Il discorso che ella ieri ha svolto, Presi- dico che il suo programma non c 'entra dente, è suonato a noi francamente delu- niente con i bisogni dei cittadini . dente, perché ci è parso quello di un uom o Lei, onorevole De Mita, aumenterà l a già chiuso in una scatola. Ed è la «scatola » disoccupazione, perché sono chiarissime del negoziato che vi ha portato a riesumar e le linee del suo programma . Lei sa che già questo Governo di pentapartito (ma voi oggi due giovani su tre cercano lavoro e stessi avete vergogna di usare tale parola) , non lo trovano? Questo è drammatico . Lei del già visto. E dunque la tensione che si è sa che la cifra reale, quella vera, al di là de i determinata tra di voi, per settimane, è ser- dati ISTAT, concernente la disoccupazion e vita semplicemente a riaggiustare i rap- è di 4 milioni di disoccupati effettivi, cio è porti di forza al vostro interno . E, dunque, la cifra più alta mai vista in questo paese con gli interessi dei cittadini non c'entrate dalla fine del conflitto mondiale? Ciò signi- nulla. Quel che lei ha esposto qui in ch e fica una gigantesca distruzione di forz e modo c'entra con gli interessi dei cittadini ? produttive. Non di meno, a voi non pass a In un punto, sì, c'entra, ed è nella pro- neanche per l'anticamera del cervello di messa di stangata che lei ha chiarament e attuare la riduzione dell 'orario del lavoro a avanzato, ovviamente, con la motivazion e 35 ore settimanali a parità di salario : il che che bisogna riequilibrare il deficit dell o non sarebbe certo un fatto risolutivo, ma Stato. rappresenterebbe una prima strada, co n Lei si sarà accorto che negli ultimi anni , l'applicazione del principio di lavorar e soprattutto negli ultimi 15-20 anni, questo meno per lavorare tutti e, se non tutti, della stangata è diventato uno sport, una almeno di più. sorta di sport nazionale per qualsiasi Go- Lei non fa menzione, nemmeno vaga - verno: dal «decretone» Colombo, dei prim i mente, di tale questione. Lei menziona in- anni '70 (mi riferisco al famoso decreto de l vece la limitazione del diritto di sciopero, 1974, emanato, appunto, sotto la Presi - perché altrimenti gli utenti dei servizi es-

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senziali, dei trasporti . .. Ma regolamentate del nucleare. E voi avete il dovere, prima di l'uomo vostro, delle partecipazioni statali , cianciare di riforme istituzionali, di rispet- Nordio! Regolamentate Fiumicino ! tare il mandato, vincolante dal punto di Quest'uomo, che diserta per settimane, se vista costituzionale, che tramite i refe- non per mesi, il tavolo del negoziato, è il rendum il nostro popolo ha dato a tutti noi principale responsabile degli scioperi a e a voi in modo particolare . Fiumicino, insieme a molti altri, sindacato Politica estera, signor Presidente de l compreso. Consiglio. C'è il Golfo Persico in fiamme, c i Vedete, i lavoratori di Fiumicino chie- sono gli americani che là si comportano dono al vostro uomo, cioè a voi, una cos a come se fossero i padroni del mondo: at- elementare: la riduzione dell'orario di la- taccano, sparano, affondano. E tutto ciò a voro a 37 ore e mezzo la settimana . migliaia di miglia di distanza dagli Stat i Badate (non so se lei lo sappia, onorevole Uniti. Lei non ha speso una parola su tal e De Mita): questo è l'orario di lavoro che è argomento! Chiedo venia, ma vi domando , già in vigore da anni per i lavoratori degli con il cuore in mano : dove avete la testa? L ì aeroporti di Linate e della Malpensa, i n vi è la flotta navale italiana che, perma- Lombardia. Quindi, i lavoratori di Fiumi- nendo questa situazione di tensione cre- cino, presentati come irresponsabili, come scente, può restare facilmente coinvolta i n criminali sabotatori degli interessi nazio- azioni belliche: non importa la loro prove- nali, rivendicano non la luna nel pozzo, m a nienza, importa il coinvolgimento possi- quella riduzione dell'orario di lavoro che è bile . Vi rendete conto di che cosa succede - già in vigore da un sacco di tempo in altr e rebbe se questo avvenisse, in termini d i zone del nostro paese. E Roma non mi implicazione e di coinvolgimento del no- risulta che sia in Sudafrica! E allora, per - stro paese, tenuto conto delle basi NATO ché tutta questa panna montata? che abbiamo, tenuto conto delle basi ame- Ma di questo lei, onorevole De Mita, no n ricane che, grazie a voi, esistono nel nostr o parla, lei dice che occorre regolamentare , paese, reso da voi a sovranità limitata? Non cioè restringere, limitare, il diritto di scio- una parola, onorevole De Mita! Ebbene, m i pero (altra misura sostanzialmente autori - pare davvero un po' assurdo ! taria!) . Se andate avanti per questa strada, Medio Oriente. Lei ha speso parole (ha fatto non vi sarà facile riuscire! Non vi sar à bene) e lacrime (io la comprendo) per il su o facile perché non è vero che i lavoratori amico Ruffilli assassinato; non ha speso però siano ciechi e sordi: nonostante gli arretra - una parola, non una, per un combattente per menti di questi anni e gli errori dei loro la libertà e l'autodeterminazione dei popol i dirigenti sindacali, essi hanno ancora assassinato a Tunisi (mi riferisco, è ovvio, ad molta forza e sono capaci di far fallir e Abu Jihad) da un governo criminale, che ha questi vostri disegni. usato le proprie forze armate per attuare un Quale piano energetico, onorevole De tale assassinio. Mita? È stupefacente che nel suo discors o Ho letto sui giornali di oggi che l'amba- di ieri ella non si sia intrattenuto nemmen o sciatore italiano ieri era ufficialmente pre- per un minuto su tale questione cruciale . sente, con il resto del corpo diplomatico, ai Noi di democrazia proletaria, stia tran- funerali di Abu Jihad . Questo mi fa piacere quillo, vigileremo con molta assiduità sull a e desideravo sottolinearlo. Ma ciò non to- reale attuazione della riconversione dell a glie che quanto lei ha detto in relazione all a centrale di Montalto di Castro . Ma le pre- questione mediorientale non le fa cert o annunciamo fin d'ora la nostra più tenac e onore. Vengo ad argomentare rapida- opposizione alla ideuzza «lamalfanbatta- mente. Lei ha ripetuto la solita formuletta: gliana» di tenere in vita in Italia il presidi o — «patria per i palestinesi, sicurezza per nucleare a Caorso e a Trino Vercellese. No! Israele — confederazione dei palestinesi I referendum del 9 novembre scorso con la Giordania». Che vuol dire «patria hanno dimostrato che la grande maggio- per i palestinesi»? Dove? Sulla luna, nel ranza del nostro popolo non vuole saperne deserto, in mare? Dove, se non in Cisgior-

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dania e a Gaza, una volta terminata l'occu - Lei ieri ha invocato collaborazione da pazione militare israeliana (che va avant i parte di tutte le forze politiche. Le rispon- da ventuno anni!), come venti volte ha diamo subito dandole un consiglio: faccia chiesto la comunità mondiale, tramite l e sapere per favore, ai responsabili dei ser- Nazioni Unite? vizi segreti israeliani che se succederà Sicurezza per Israele : senza dubbio! Ma qualcosa, nel nostro paese, agli esponent i la sicurezza per Israele può derivare solo dell'OLP che rappresentano nel nostr o da uno Stato palestinese autonomo, indi- paese l'organizzazione per la liberazion e pendente, smilitarizzato che, per l'ap- della Palestina, noi riterremo responsabile punto, conviva in pace ed in una situazion e il Governo italiano, e in particolare colu i di reciproca sicurezza con Israele; e non che presiede il Consiglio dei ministri. deriva dai suoi fucili, dai suoi commandos Come vede, le diamo anche noi la nostra assassini. collaborazione . Il Governo israeliano, come risulta oggi Sa bene a che cosa mi riferisco: i servizi evidente, ha preso la decisione, addirittur a segreti israeliani possono scorrazzare im- con una votazione, di dare al commando punemente in questo paese, dove hann o assassino delle proprie forze armate i l addirittura potuto rapire tranquillament e nulla-osta per violare i confini di un altro l'ormai famoso fisico nucleare, Mordeca i Stato, la Tunisia, ed assassinare il com- Vanunu, senza che vi fosse un gesto --- pagno e fratello palestinese Abu Jihad . Nel uno! — di protesta, di dignità da parte del dicembre scorso avete ricevuto a Roma , Governo italiano. con tutti gli onori, il primo ministro Sha- Se lei me lo consente, Presidente, vorrei mir. Io mi onoro di avergli detto in facci a esporle in modo figurato la soluzione de l la parola che merita: fuorilegge! Gliel'h o problema palestinese. Guardi bene, perché detto davanti all'Altare della Patria, e po i è molto semplice: questa è la bandiera qui, all'interno del palazzo Montecitorio . palestinese (Il deputato Capanna esibisce Presidente De Mita, si tratta di un fuori - la bandiera palestinese). Fino a quando legge nel senso letterale del termine, inten - questa bandiera non potrà sventolare libe- dendo cioè chi si mette al di fuori della ramente nella parte araba di Gerusa- legalità internazionale, viola ripetuta - lemme, in Cisgiordania e a Gaza, non potr à mente le leggi della comunità mondiale, a esserci pace in Medio Oriente . partire dalle deliberazioni, per di più una- nimi, delle Nazioni Unite. PRESIDENTE. Onorevole Capanna... Ma voi che fate, al di là delle parole? Onorevole De Mita, democrazia prole- MARIO CAPANNA. Presidente, il regola- taria le chiede formalmente di richiamare mento non lo prevede, né lo proibisce . a Roma, per consultazioni, l'ambasciatore italiano a Tel Aviv. Come i colleghi sanno, PRESIDENTE. No, onorevole Capanna , non si tratta della rottura delle relazion i tutti conoscono la bandiera palestinese ... diplomatiche; è semplicemente un gesto diplomatico che sottolinea la dignità di u n MARIO CAPANNA. Io sto semplicemente paese e di un Governo come quello ita- esprimendo in modo figurato un con- liano, e vuole significare che noi non pos- cetto.. . siamo condividere questa politica di vio- lenza, di illegalità e di terrorismo di PRESIDENTE. Ormai lo ha fatto. La Stato. prego pertanto di riporre la bandiera . Deve essere chiaro (e qui ognuno si assu- merà le proprie responsabilità) che se ciò MARIO CAPANNA. Oh! Io l'ammaino ! non viene fatto, le parole non potranno Non ho difficoltà a farlo. bastare e saremo complici di una politic a di terrorismo di Stato, di illegalità e di vio- PRESIDENTE. No, la prego, la ri- lenza. ponga.

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MARIO CAPANNA . La ammaino, h o tiva, in quanto voi ci convivevate benis- detto. Non ho difficoltà a farlo . simo . Rendetevi però conto che il popolo, de l Gunnella Aristide: chi era costui? Ora l o quale questa bandiera è il simbolo, non sapete: era il ministro della mafia nel Go- intende ammainarla, come sta dimo- verno! strando. Non si può tacere, onorevole D e Notizie di oggi dicono che nelle sedi Mita, di fronte alle frequenti espulsion i repubblicane siciliane alcuni avversari di cittadini palestinesi . Come potete ta- dell' onorevole Gunnella (prego gli steno- cere di fronte alle decine e centinaia d i grafi di voler omettere la parola «onore- vittime innocenti, perfino neonati, mie - vole»: avevo infatti giurato di non chia- tute tra i palestinesi dalle forze di occu- marlo più così; per cui la si consideri non pazione israeliane? Dunque, il riconosci - pronunciata) stanno assumendo una mento ufficiale dell'OLP da parte del ferma posizione. Nell'ufficio regionale d i Governo italiano è una misura che oggi s i un esponente repubblicano in dissenso con impone. Gunnella — mi riferisco all'onorevole Sal- Signori del Governo, questa Camera il 4 vatore Natoli — vi è stato addirittura un giugno 1986 approvò a larga maggioranza furto di importanti documenti . Onorevole una mozione presentata da democrazia Iotti, ne va della decenza della nostra As- proletaria volta a riconoscere ufficial- semblea! Onorevole La Malfa, ne va dell a mente ed immediatamente l 'OLP. Sono decenza del suo partito, perché Gunnell a trascorsi quasi due anni e né Craxi, allora continua ad avere rilevanti incarichi ai Presidente del Consiglio, né Fanfani né vertici del suo partito! Goria hanno mosso un dito, in nome e pe r Onorevole De Mita, vorrei porle un que- conto dei loro governi, per realizzare sito: pensa lei davvero, in relazione alla quanto stabilito nella nostra mozione . È questione morale, che siate ben messi co n così che rispettate i deliberati e la volontà ministri come Mannino Calogero, Gava del Parlamento? Antonio, o sottosegretari come Mari o Quella mozione non era vincolante fin o D'Acquisto? al termine della legislatura: vincolava i l Onorevole De Mita, lei ieri ha fatto un Governo della Repubblica, vincola voi; e fugace riferimento alla questione morale , dunque noi ne chiediamo il rispetto, a ponendola nuovamente in relazione all a quasi due anni di distanza dalla sua appro - riforma istituzionale: cosa vuoi dire? L a vazione. Riconoscere ufficialmente l 'OLP prima cosa da fare era assicurarsi che tutti non costa nulla ; ma se non lo si farà, sarà l a i membri del Governo fossero nella posi- prova incontrovertibile che voi continuat e zione della moglie di Cesare, cioè al di a praticare la politica dei due pesi e delle sopra di ogni sospetto. Lei, onorevole De due misure . Voi, a parole siete equidistanti Mita, sa ciò che io ed anche diversi colleghi dai due blocchi, ma di fatto state a fianc o sappiamo, e cioè che alcuni uomini che di Israele e degli Stati Uniti, contro il l'affiancano nel Governo non sono al di popolo palestinese e contro l'insieme dell a sopra di ogni sospetto; che, nel loro caso, gente araba . non solo la moglie, ma Cesare in persona, Onorevole De Mita, il suo Governo pre- cioè loro stessi, sono stretti da vicino da l senta, rispetto al precedente una sola novi - sospetto. tà, della quale le diamo atto, perché no n Pensate allora di andare avanti così, fa- siamo ciechi, e vediamo le cose nella lor o cendo finta di nulla? È un errore . Compe- giusta dimensione. L'attuale Governo non teva a noi di democrazia proletaria segna- vede più al suo interno l'onorevole Gun- larlo; competeva a noi rendere avvertit i nella: come ella sa, questa novità è stat a tutti i colleghi circa il fatto che la mafia, l a determinata da noi di democrazia proleta- camorra ed altre propaggini di criminalità ria. Se avessimo aspettato voi, questa per - sono ancora cospicuamente rappresentate sona avrebbe potuto rimanere a tempo in quest'aula. Non poteva essere diversa - indeterminato nella compagine governa - mente, data l'ampiezza di ramificazioni

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che il fenomeno ha, la sua forza di ricatt o profondamente marxista e cristiana in- e, purtroppo, la sua capacità di penetra- sieme: è un concetto che oggi, come si pu ò zione. notare con grande piacere, comincia lenta - Mi avvio rapidamente alla conclusione . mente ad essere riscoperto nel sentimento Mi scusi, Presidente, vuole cortesemente di molta parte dei cittadini), oppure, se la dirmi quanto tempo mi resta ? sinistra non fa tutto questo, è l'ammuc- chiata al centro. PRESIDENTE . Onorevole Capanna, i l Ma allora è il centro che vince; e dob- suo gruppo dispone in tutto di due ore . biamo sapere che in questo modo, compa - Non so quanti minuti siano assegnati a lei ; gni, corriamo il rischio di avere ancora ne l il tempo massimo stabilito dal regola- 2000 un monocolore democristiano, ma- mento in questi casi è di un'ora per ciascu n gari guidato da Andreotti, e con Fanfan i oratore. ancora ministro. Dobbiamo saperlo . È possibile evitare tutto questo se, a sini - MARIO CAPANNA. Mi ero lasciato pren- stra, noi diamo un colpo di reni. Se invece dere dalla foga, Presidente . Concludo in la sinistra vi rinuncia e collabora con l e pochissimi minuti . controrif orme istituzionali, è evidente ch e Voglio terminare con una riflessione de l la democrazia cristiana sarà ancora più tutto pacata e fraterna sulla sinistra . Sini- forte. Sta qui lo sgonfiamento del pallon- stra di opposizione e di alternativa, o d i cino craxiano . Dopo quattro anni di regno collaborazione? Mi spiego con maggior e socialista al Governo, ciò che si è prodott o chiarezza. è un monocolore democristiano con ruote Oggi si fa un gran parlare, in virtù del di scorta laiche! ventennale, del '68 . Introduco questo argo- È dunque per scongiurare l 'eventualità mento, onorevole De Mita, solo per met- di quel monocolore nel 2000, magari a tere in rilievo anche per lei, che forse ne h a guida andreottiana, che, in modo preveg- bisogno, ma in particolare per i compagni gente, noi di democrazia proletaria neghe- della sinistra, la lezione vera e a mio avviso remo, con molta consapevolezza, la fi- maggiore, più profonda e preziosa che ducia al Governo, al fine di contrastare i viene dalle grandi lotte di allora . Questa danni che vi accingete a compiere oggi ed lezione consiste in un insegnamento stra- anche per impedire quelli futuri (Applausi tegico, che documenta come il centro dell a dei deputati del gruppo di democrazia pro- società — compagno Natta, compagno letaria). Zangheri, compagno Occhetto — si spost i a sinistra solo in presenza di grandi movi- PRESIDENTE. È iscritto a parlare l 'ono- menti di massa trasformatori, capaci d i revole Natta. Ne ha facoltà. offrire una proposta politica alternativa d i alto profilo e persuasiva. ALESSANDRO NATTA. Signor Presidente, Quando ciò non si verifica, il centro dell a onorevoli colleghi, sono venti anni, ormai , società non solo non si sposta cultural- che l'Italia si trova a dover fronteggiare u n mente e politicamente a sinistra, ma rest a attacco criminale alla democrazia, all a fermo ; caso mai si sposta a destra, e f ago- convivenza civile, alla compattezza nazio- cita nella sua direzione, cioè verso il cen- nale; un attacco che è costato un numero tro, anche le forze di sinistra . Nei venti altissimo di vite umane e che ha preso d i anni successivi a tale lezione, questo è esat- mira i valori e i fondamenti della libera e tamente ciò che è avvenuto . O le forze di sicura associazione dei cittadini . sinistra, compagno Natta e compagn o Le forme, gli intenti, i protagonisti , Craxi, fanno il loro lavoro, appunto di come le sigle, sono diversi, i più diversi . C'è alternativa, di opposizione oggi per l 'alter- stato il terrorismo anonimo e quello riven- nativa domani, e propongono contenuti d i dicato, perfino gridato ; c'è stato quello trasformazione nella direzione dell'ugua- nero e quello rosso, la strage indiscrimi- glianza e della solidarietà (parola che è nata e l'allucinante selezione del bersaglio

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emblematico. C'è stato il terrorismo delle assassini, ancor più facilmente strumenta - bande armate e quello delle associazioni lizzabili. Ciò rende ancora più evidenti l e criminali, delle logge segrete . Ci sono stati carenze, non negabili, dell'opera di pre- gli assalti esterni allo Stato e le degenera- venzione e di difesa che noi dobbiamo zioni interne di settori e servizi che allo imputare, in primo luogo, al potere esecu - Stato fanno capo e dello Stato sono tivo. parte. È dunque certamente essenziale che l e E vero, il terrorismo non è stato feno- forze democratiche, le forze costitutiv e meno soltanto italiano: altri paesi europei della Repubblica, sappiano trovare d i l'hanno conosciuto e ancora lo conoscono . fronte agli attacchi ed agli attentati uno Nel mondo esso emerge ogni qualvolta si spirito unitario di risposta che condanni, aprano prospettive di distensione . In par- denunci, isoli. Ciò è avvenuto in passato di ticolare poi l'area mediterranea — e ne è fronte alle prove più difficili, ed è bene ch e investita anche l'Italia — è esposta in per- tale risposta, che esprime la ripugnanza e manenza alle scorrerie, agli attentati, agl i lo sdegno del popolo italiano contro i cri- eccidi che originano dalle irrisolte cris i mini ed i ricatti del terrorismo, si rinnovi mediorientali. oggi nel modo più fermo, netto e concorde. Connivenze e scambi fra questi diversi E i comunisti, oggi come ieri, si impegne- filoni terroristici sono possibili e real- ranno a fondo! mente attuati. Che essi siano promossi da Ma è necessario che lo Stato recuperi in Stati o da singoli gruppi, debbono essere in pieno le funzioni che gli sono proprie per eguale misura condannati e combattuti, e la difesa e la garanzia della libertà, dell a la principale contromisura è certo quella sicurezza dei singoli, della comunità e di stimolare l'iniziativa politica per la solu - dell'ordine democratico contro ogni zione politica dei conflitti . forma di eversione di gruppi e di organiz- Ma senza nulla confondere e nulla di- zazioni criminali . menticare, non possiamo ignorare che Ma ciò non potrà avvenire compiuta - esiste un problema tutto nostro, tutto ita- mente senza eliminare le debolezze, le im- liano. Venti anni, ho detto : esattamente perfezioni e le incompiutezze del nostr o metà della nostra storia repubblicana; dal sistema politico, della nostra vita pubblica , dicembre del 1969, con la bomba di piazz a del funzionamento dello Stato e delle isti- Fontana, a sabato scorso, con l'agghiac- tuzioni. Il terrorismo, come la criminalit à ciante e vile eliminazione del senatore Ruf - organizzata — dobbiamo saperlo, onore - filli. In mezzo, dieci anni fa, la strage di vi a voli colleghi — si insinua in questo spazi o Fani, il sequestro e poi l'assassinio di Aldo critico. È la lezione dei vent'anni! Ed anch e Moro, che si colloca al centro della lunga , da essa deve scaturire una più ampia con - minacciosa e non conclusa vicenda del ter- sapevolezza e una più decisa volontà dell e rorismo. forze democratiche . E doverosa, a questo punto, una prima Se il segnale che si è voluto mandare i n constatazione. L'attivazione terroristic a questo momento con l'assassinio del sena- coincide sempre con passaggi e circo- tore Ruffilli è di voler colpire o bloccare i stanze nelle quali la questione di uno progetti e gli impegni per rinnovare la sblocco del sistema politico, di un rinnova- democrazia, per riformare lo Stato e l e mento della democrazia torna in prim o istituzioni, la nostra risposta è semplice e piano, e da varie parti se ne segnala l'im- netta: avanti! Si deve andare avanti con la portanza cruciale e si manifesta una più o massima determinazione ! meno decisa volontà di affrontarla . Da qualche parte, in questi giorni, si è Ma una seconda constatazione si im- espresso il timore che il nuovo manife- pone, ed è che questo attacco, perduto or a starsi della protervia terroristica, che ha ogni collegamento con settori sia pur mar- scelto oculatamente il momento e l'obiet- ginali di qualche movimento, sempre più s i tivo, possa dar luogo a strumentalizzazion i presenta con il carattere ristretto di gruppi per riavvicinare tra di loro le maggiori

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forze politiche del paese . Non c'è nulla da serci, fra le forze fondamentali qui pre- strumentalizzare; è piuttosto cosa vergo- senti, una larga convergenza non solo sugl i gnosa voler dividere su questioni di difesa indirizzi generali ma anche sulle proposte . della democrazia, dove invece è necessaria Ma allora il nuovo Governo, onorevole De la maggiore concordia. Mita, usando la forza e l'autorevolezza che Le ragioni di una profonda riforma viene anche da questa convergenza, deve della politica e dello Stato riguardano va- dirci — perché lei non ce lo ha detto ieri — lori di fondo, esigenze radicali della demo - come intenda agire subito per concorrer e crazia che sovrastano l'emergenza imme- ad impedire un'ulteriore aggravarsi del diata e qualsiasi opportunità tattica . E conflitto, per riuscire ad affermare il di - l'esigenza di un'opera comune per quest i ritto dei palestinesi ad una terra e ad un o obiettivi non è interesse dell' uno o Stato e il diritto di Israele alla sicurezza . dell'altro partito: è un dovere nazional e Questo è il punto più urgente dell'azione che riguarda tutti, sicché l'escludere l'una internazionale dell'Italia (ho voluto sottoli - o l'altra forza democratica sarebbe u n nearlo con estrema sobrietà) ed è il punt o danno per la democrazia e per la na- essenziale, nel momento attuale, dell'ini- zione. ziativa del nuovo Governo . Onorevoli colleghi, riteniamo che un Non meno acutamente noi sentiam o egual spirito d 'intesa democratica debba l'esigenza della chiarezza degli indirizzi e esserci (e lo auspichiamo) sui temi della dell'iniziativa sul tema della sicurezza politica estera, particolarmente di fronte dell'Italia e dell'Europa, che noi riteniam o ad una situazione come l'attuale, in cui si debba essere garantita nel quadro degl i aprono grandi speranze ma contempora- accordi ulteriori per il disarmo tra est e neamente si manifestano nuovi pericoli e ovest, con un abbassamento equilibrat o tensioni. Non tutti, a dire il vero, dann o anche negli armamenti convenzionali . una eguale valutazione positiva al nuov o Signor Presidente, onorevoli colleghi , processo di distensione fra le due maggiori nel sottolineare la necessità e nel tracciare potenze, che noi consideriamo fondamen- le linee di un piano generale di riforme tale e che ha già portato a concreti ed democratiche, noi comunisti siamo partit i importanti risultati, sia per gli accordi su l da due constatazioni essenziali . La prima è disarmo sia per l'avvio a soluzione di grav i che le nostre istituzioni non riescono pi ù conflitti, come è avvenuto con l'accord o ad esercitare il loro compito di intervent o per l'Afghanistan e con l'inizio di trattative nei confronti di una società trasformata e per il Nicaragua . che lo Stato è paurosamente invecchiato e , E dalle resistenze al processo di disten- dunque, incapace di corrispondere alla di- sione che nasce il peggioramento e l'acu- latazione delle sue funzioni . Vi è in ciò il tizzazione estrema di altre crisi . Non deve riflesso del modo in cui è stato esercitato il sfuggire al Parlamento e al Governo ch e potere, ma anche la conseguenza di mec- l'Italia si trova gravemente esposta d i canismi istituzionali . fronte alla sempre più preoccupante situa - La seconda constatazione è che si è an- zione del Medio e vicino oriente, con l'in- data creando una situazione di insicurezz a treccio del conflitto israelo-palestinese e d i ed anche di rischio per i diritti dei cittadini. quello Iran-Iraq. Si può parlare di compiutezza dei diritti Una nuova soglia di rischio è stata rag- politici quando si profila un regime infor- giunta con l'assassinio di Abu Jihad, che s i mativo oligopolistico e spartitorio? Si pu ò aggiunge alla durissima e spietata repres- parlare di pieno esercizio dei diritti sociali sione esercitata da mesi da Israele sulle quando si reprime l'opera compensativa e popolazioni palestinesi dei territori occu- riequilibratrice della mano pubblica e pati, ed infine con gli scontri militari nel delle forme universiali di solidarietà, Golfo Persico, i quali hanno coinvolto nelle dando spazio pratico ed anche esaltazione ultime ore, forze navali statunitensi . teorica alla legge del più forte? Si può par - Sulla crisi israelo-palestinese sembra es- lare di piena «copertura» del diritto alla

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sicurezza, alla salute, ad una convivenza siano fattori reciprocamente estranei, de- civile quando si lasciano ampliare gli spazi stinati ad elidersi nella spontanietà, senz a della criminalità economica, dal racket cioè mettere in discussione il profilo com- allo spaccio della droga, dal contrabbando plessivo del sistema . di armi allo scambio corruttore tra tan- In Italia abbiamo già vissuto, l'espe- genti e concessioni pubbliche ? rienza di una modernizzazione affidat a La questione morale che noi abbiamo alla presunta spontanietà del process o sollevato con tanta energia ha qui il su o economico; abbiamo già sperimentato il riflesso pratico sulla vita di ogni cittadino e declassamento, l'astensionismo della poli- non a caso noi abbiamo parlato dell 'esi- tica rispetto alle storture della spontanie- genza irrisolta di una piena affermazion e tà, che hanno portato ad un pericolos o dei diritti dei cittadini . spostamento di poteri verso potenze parti - Le riforme istituzionali che noi auspi- colari e irresponsabili. chiamo e perseguiamo sono dunque — l o Qui è la sostanza della nostra critica all a dico nel modo più chiaro — non in fun- fase del pentapartito: una concezione ed zione dell 'una o dell'altra prospettiva poli - una pratica passiva della politica, del Go- tica. Le vie e i modi che si devono seguire verno, del potere pubblico; un funziona- per affermare progetti e per far maturar e mento del sistema politico ridotto a tecnic a prospettive politiche sono altri. Le riforme di potere ed a gioco chiuso di autoriprodu- di cui vi è bisogno devono avere l'obiettiv o zione e di spartizione delle spoglie di un o di rinsaldare e di arricchire i diritti dei cit - Stato sempre più debole. tadini, di elevare l'efficienza e l'efficaci a Tutto questo ha gratificato chi ha già dell'azione dello Stato ; devono sostenere, molto potere reale fuori delle istituzioni e d orientare e correggere il funzionament o è conscio della propria egemonia, fino della macchina pubblica. all'ironico e coerente apprezzamento, che È per realizzare questi obiettivi che oc- non abbiamo dimenticato, dell'avvocato corre superare la crisi del sistema politic o Agnelli per la bontà dei governi deboli e e guidare il processo di innovazione e d i assenti. Ma il prezzo, per tutti evidente, è modernizzazione della società italiana . quello di un accentuato aggravamento Certo, noi non neghiamo che vi sia u n degli squilibri, di una corporativizzazione , intreccio tra il nostro impegno per le ri- di uno scadimento della dialettica sociale forme istituzionali così intese e l'esigenza e, più in generale, di uno scollamento tr a di una alternativa. L 'intreccio consiste nel istituzioni e società . fatto che la riforma può assicurare il ter- Quelli che lo stesso Presidente del Con- reno sul quale dovrà pienamente realiz- siglio ha definito i pesi che gravano zarsi una libera competizione e una reale sull'Italia (la disoccupazione, il disavanz o possibilità di scelte tra programmi e go- pubblico, la violenza e tanti altri che sono verni alternativi . nel programma complessivo) non son o Noi siamo d'accordo sul fatto che l a una fatalità, sono le conseguenze di un be n competizione e la sfida abbiano oggi come preciso indirizzo politico . terreno obbligato e come obiettivo la mo- La nostra visione della modernizzazion e dernizzazione del paese, cioè un cambia- incorpora, invece, un'idea forte, una con- mento ed una crescita ; però modernizza- cezione attiva della politica, che vuoi dire zione, cambiamento e crescita non sono anzittuto istituzioni trasparenti e dinami- concetti neutri, implicano anzi scelte e vi- che, un Parlamento forte e un Govern o sioni che possono essere, e sono, alterna- forte, dove tutti cospirino a guidare e a tive. E una presunzione ideologica e stru- orientare l'innovazione avendone ben mentale dei settori forti della società e de i chiari i fini. È solo così che si può avere gruppi dominanti quella che immagin a uno Stato autorevole (il che non vuoi dire una modernità a senso unico e obbligato , uno Stato invadente!), è solo così che si pu ò in cui le differenze sociali, di reddito, cul- ottenere che i partiti tornino alle loro fun- turali, territoriali, di generazioni e di sesso zioni .

Atti Parlamentari — 12954 — Camera dei Deputat i

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Quando parlo di «fini chiari» non penso complessi problemi per costruire ed affer- che essi possano essere dettati illuministi- mare un'alternativa di programma e d i camente da un solo partito . Mi riferisco, Governo. Sappiamo bene che una rifles- invece, alla concretezza storica, alla neces- sione storica da parte di tutti è sempre sità attuale di difendere, estendere e poten - necessaria, ma altra cosa è sollevare i n ziare i diritti dei cittadini, alla necessità modo ricorrente interdizioni pregiudizial i che la politica, le istituzioni, la pubblic a e pretestuose verso i comunisti, con l'unica amministrazione, il tessuto diffuso dell'or- conseguenza di indebolire il possibile ganizzazione e della rappresentanza poli- schieramento riformatore. tica, culturale e sociale, anzitutto i partiti e Il successo di questo nostro sforzo per i sindacati, siano le sedi nelle quali uomini un'alternativa riformatrice non dipend e e donne esplichino pienamente i loro di - solo da noi. Non è iscritto nel libro della ritti di cittadinanza, il loro concorso all a storia, ma è certo che il suo esito in sens o direzione del paese . positivo o negativo è di grande impor- La società ha bisogno di un forte refe- tanza, non solo per le forze di progresso , rente politico e istituzionale, ricondotto al per la sinistra, per noi, ma per il futuro suo ruolo di progetto, di guida, di stru- stesso della nazione. mento riequilibratore fuori da ogni dege- Ed anche forze politiche che non condi- nerazione autoritaria e clientelare come vidono la nostra posizione e che perse- da ogni subalternità e curruttibilità . guono altri programmi ed altri obiettivi , Solo una tale visione della modernizza- anche forze sociali, interessi, cittadini ch e zione può consentire di affrontare con- di fronte ad una scelta politica non stareb - traddizioni e remore che gravano sul no- bero da questa parte, possono avvertire, e stro presente e che ipotecano il nostr o di fatto avvertono, la necessità di una futuro: la disoccupazione stz'utturale, i l riforma del sistema politico, delle istitu- Mezzogiorno, il degrado ambientale, l'ar- zioni, dello Stato . caicità e la debolezza dei grandi servizi , Questa consapevolezza, onorevoli colle- dalla sanità alla scuola, dai trasporti alle ghi, è il dato di novità che segna questo aree metropolitane . Ed è vero anche che dibattito. Nessuna novità vi è, invero, ne l occorre ricreare lo spirito pubblico, ma ciò Ministero o nella base politica che lo non può essere fatto senza affrontare la fonda. Anche il Governo precedente er a concretezza e la materialità di privileg i composto dagli stessi cinque partiti ed er a consolidati e indebiti . espressione di un programma e non di un a La nostra alternativa di programma d i omogenea alleanza politica. Governo si iscrive in questo orizzonte e Certo, alla prova ora è il segretario dell a chiama, come è evidente, ad un grande democrazia cristiana, ma la differenza tr a rinnovamento noi stessi e tutta la sinistra . l'attuale Governo e quelli precedenti d i Questo rinnovamento è in corso e i segni pentapartito riguarda, ci sembra, soprat- sfuggono solo a chi non vuole vederli . Noi tutto la diversa situazione, cioè il fatto che abbiamo aperto ed apriremo ancora di più il sistema politico tradizionale è in una il nostro partito a tale rinnovamento . Vo- condizione di stallo. gliamo essere protagonisti, ma sappiam o Le coalizioni pregiudiziali hanno fatto i l di dovere essere anche interlocutori, osser- loro tempo; la crisi dello Stato e delle isti- vatori ed ascolatori attenti verso ciò ch e tuzioni è così grande da comportare un prende corpo nella società. lavoro profondo di riforma che può esser e Anche la varietà delle forze della sinistra fatto solo dall'insieme delle forze demo- di diversa ispirazione può essere un segn o cratiche, superando arroganze e vincoli di di vitalità che può arricchire e sostener e schieramento. Incombono appuntament i nel tempo il rinnovamento comune e l e e sfide, come quella, più volte ricordata intese nuove che si devono costruire e con - anche dal Presidente del Consiglio, de l solidare. mercato unico europeo, che richiedono u n Sappiamo bene che si pongono molti e recupero pieno della capacità di governo,

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di cambiamenti strutturali dell'economia e sistenternente il diretto impegno governa- della mano pubblica . tivo del segretario della democrazia cri- Sono queste differenze oggettive ch e stiana; l'onorevole La Malfa ha parlato di configurano a nostro giudizio l'esigenza di ultima occasione per la democrazia cri- una transizione verso una fase nuova. Lo stiana che, se dovesse fallire, meriterebbe stesso Presidente del Consiglio ha parlato di essere costretta alla opposizione, cos a (non qui, ma ne ha parlato) di fase di tran- che probabilmente si sarebbe potuta fare sizione, di una divaricazione di prospettiv e già in questa fase se — naturalmente — i l tra la democrazia cristiana ed il partit o partito comunista avesse superato l'esam e socialista italiano, ha considerato ormai di maturità. È vero che gli esami non fini- liquidato il principio dell'esclusione del scono mai! Ma — lo diciamo a chi ha cos ì partito comunista ed ha qui sottolineato alta vocazione pedagogica — questo dev e che la parola pentapartito non può essere valere per tutti! usata. Questa indeterminatezza degli sbocchi è È questa una novità terminologica ch e la principale contraddizione che caratte- ha, lo sappiamo, un suo significato, anch e rizza il nuovo Governo . Ma ve ne è un'altra se — e voi lo sapete meglio di noi — è ben e sta nel fatto che l'ennesima associazione difficile comprendere, anche per chi sa dei cinque partiti è stata raggiunta con l e bene la lingua italiana, che cinque partit i vecchie procedure : ancora una volta, in non formano un pentapartito . Ma non è realtà, vi è stata una scelta pregiudiziale di questa la critica essenziale! Il fatto è ch e schieramento, per non dire del fatto che l a l'onorevole De Mita ha ritenuto, con un coalizione si presenta, già in partenza, ap- salto logico che le sue dichiarazioni di ier i pesantita dalla crisi imbarazzante di un a non hanno risarcito, che una transizione delle sue componenti e segnata da già evi - possa essere propiziata e gestita con l e denti motivi di divergenza e di conflittua- forze e con le forme del passato, lasciando lità. nella più fitta nebbia («nell'ignoto», com e A questa contraddizione politica si ag- ha scritto un giornale che gli è amico), i giunge una contraddizione programmatica . caratteri del dopo-pentapartito . L'ispirazione del documento programma- Ma anche il partito socialista, pur rico- tico (quello che è stato allegato) è palingene- noscendo che è posta la questione di un a tica: l'Italia è da rifare, se non tutta, quasi fase diversa, non indica chiaramente pe r tutta! Questo è il tono complessivo . Ma, quale prospettiva lavori . Anche per il par- quando si scende al concreto, le risposte non tito socialista — sia chiaro — noi compren- convincono . Vi sono indicazioni apprezza- diamo che un passaggio importante è se- bili, come è per una parte delle proposte di gnato! Non è la stessa cosa, infatti, definire riforma delle istituzioni, scaturite del resto una intesa di Governo come una alleanz a da un confronto positivo, che il President e strategica, o anche solo organicamente po- del Consiglio ha richiamato, tra le forze poli - litica, o invece caratterizzarla unicamente tiche e democratiche. Ma più spesso vi sono per i contenuti programmatici . E tuttavia , auspici che restano tali e giustapposizione d i se non si indica una prospettiva nuova, il obiettivi non armonizzati né graduati se- rischio è quello di restare racchiusi in condo priorità. Vi sono linee, su punti essen- quella stessa politica che si ritiene con- ziali, come la politica fiscale e quella per il clusa. Il problema attuale non può essere rientro del debito pubblico, che non corri- quello di perseguire una contesa a sinistra ! spondono alle necessità del paese e agl i Il problema è, nel confronto e nella com- impegni ripetutamente assunti nel pas- petizione, quello di perseguire un'alterna- sato. tiva. Altrimenti, vi è un rischio grave per- Nel programma si rispecchia la debo- ché la crisi e le prospettive del rinnova - lezza ed anche il rischio di una soluzione d i mento non possono seguire i tempi e l e Governo che non offre, perché non pu ò opportunità di un solo partito . offrire, la garanzia di una coerenza tra i Il partito repubblicano ha sollecitato in- propositi e l'agire.

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Gli argomenti che hanno vivamente oc- signor Presidente del Consiglio, vale anch e cupato le cronache durante le settimane un altro esempio, solo apparentement e della crisi non hanno prodotto novità si- circoscritto. Nel discorso pronunciato ieri , gnificative nella impostazione . Così è in- l'oítorevole De Mita ha rimediato al vuot o nanzitutto, a nostro giudizio ; per il Mezzo- che c'era nel programma sulle question i giorno, per il quale non si riesce proprio a attinenti alla Venezia Giulia . Per rime- vedere quali provvedimenti innovativi si diarvi veramente e non per uno scopo elet- indichino né sul piano legislativo né su toralistico, però, occorrerebbero impegn i quello della gestione né su quelli essenzial i di azione immediata per attese econo- del risanamento democratico, dell'affer- miche e normative che in questa regione v i mazione della legalità e della sicurezza dei sono da decenni, tra cui quella di uno sta - cittadini, della crescita dell'occupazione . tuto per la minoranza slovena, i cui diritt i Qualche novità, però, c'è. Sono novità sono misconosciuti, anche se scritti nella che ci preoccupano . Così è — per ciò che ci Costituzione della Repubblica . sembra di avere inteso dalle non chiar e Dunque in Italia — lo ribadisco — c' è espressioni — per la regolamentazione del bisogno di un Governo e c'è altrettanto diritto di sciopero ; così è soprattutto per bisogno di opposizione . Noi giudichiam o l'informazione. L'assetto delineato ne l questo Governo, sulla base degli element i programma non è tollerabile, non solo per di cui disponiamo in questo momento, non le obiezioni legittime di molti ambienti in- all'altezza dei compiti e delle necessità e teressati, ma per una corretta afferma- tanto meno gli riconosciamo di contenere zione dei diritti dei cittadini all'informa- in sé le garanzie sufficienti ad assicurar e zione. In realtà, una maggioranza su questi una transizione positiva. E più prudente temi è tutta ancora da verificare . Non di riconoscere da parte di tutti che una tran- meno, quanto è avvenuto è assai grave . sizione positiva deve essere opera più ar- La questione dell'informazione, per le dita e coinvolgente di energie più ampie d i sue implicazioni di libertà e di democrazia, quanto possano oggettivamente offrire dovrebbe essere iscritta tra gli argoment i questo Governo e questa maggioranza . fondamentali del riassetto e della riform a La nostra opposizione si proporrà in- istituzionale, come era stato almeno in nanzitutto di rendere sempre più evidente parte affermato dalla Commissione Bozzi . che è possibile offrire un'idea e domani u n Non solo tale questione non è stata consi- Governo della modernizzazione non solo derata sotto questo aspetto, ma non ci si è socialmente più giusta ed umanament e accostati ad essa con quel minimo di ri- più rispettosa ma anche più lungimirante , spetto che meriterebbe una materia ch e più conveniente, più razionale. attende una normativa certa e coerente ; al La nostra opposizione si proporrà di contrario, si è obbedito ad una esplicita tenere permanentemente aperto, attra- logica spartitoria, con un intreccio per - verso un rapporto ed una proiezione co- verso di padrinaggi e di ricatti . stante verso tutte le forze democratiche, il Si è parlato — lo ha fatto lei, signor Pre - problema delle riforme di cui si è univer- sidente del Consiglio — di un «Govern o salmente ammessa l'importanza crucial e delle regole» per definire il nuovo gabi- ed al quale però i partiti che compongon o netto. Credo si intenda con ciò indicare questo Governo non possono garantire, da l'intento di elaborare e definire nuove re- soli, una soluzione ed un approdo che val- gole . L'intento è lodevole, ma sfido gono per prospettive più certe ed avanzat e chiunque a spiegarmi come si possa fa r della democrazia italiana . assurgere a dignità di regole una micro- Ad un Governo che dichiara di fondars i normativa ritagliata ad hoc per consoli- su un programma contrapporremo una dare, difendere o conquistare posizioni d i opposizione di ancor più forte impegno potere da parte dell'uno o dell'altro nel programmatico . campo dell'informazione . Gli obiettivi nostri sono chiari. In primo A proposito delle regole, se mi consente, luogo, ci proponiamo di indicare la possi-

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bilità di una più alta e reale governabilità , in fondo e ancora una volta il loro dovere riaffermando la funzione essenziale dell a (Vivi, prolungati applausi all'estrema sini- politica entro il suo ambito . stra e dei deputati dei gruppi della sinistra In secondo luogo, agiremo per affer- indipendente, verde, federalista europeo e mare una riforma del sistema politico che di democrazia proletaria — Congratula- fuoriesca dalle pratiche consociative e che zioni). si strutturi, invece, sulla libera competi- zione tra posizioni e governi alternativi . PRESIDENTE. È iscritto a parlare l'ono- Infine, lavoreremo per la ricerca ed il revole Craxi. Ne ha facoltà. consolidamento di convergenze program- matiche tra le forze di sinistra e di pro- . Signor Presidente, ono- gresso sui grandi temi dell'economia, della revoli colleghi, signor Presidente del Con- società e dello Stato. siglio, era certo difficile immaginare ch e Questi tre obiettivi si sorreggono a vi- questo dibattito parlamentare si sarebb e cenda nella nostra politica. In coerenza aperto in una atmosfera di lutto, di dolore con essi noi svilupperemo, in modo artico - e di tensione. Ora vi sono sentimenti che lato e differenziato, ma senza vincoli e pre - sovrastano altri e riflessioni che debbon o giudizi di sorta, la nostra azione in Parla- avere la precedenza su altre . mento e la nostra iniziativa verso gli altr i Io rinnovo, a nome dei socialisti italiani, partiti. un sentimento di profondo cordoglio pe r Ecco, onorevole De Mita, quel «qualcosa le vittime dell'attentato di Napoli e per l a di più» che intendiamo conferire alla dia- morte del senatore Ruffilli assassinato a lettica politica e parlamentare di quest a Forlì. fase. E ci rivolgiamo per questo costante - Voglio rendere ancora una volta mente anche al paese, perché sentiam o omaggio alla figura di un uomo colto, gen - che c'è più che mai bisogno di una parte- tile e pieno di umanità che io conobbi pe r cipazione attiva. la prima volta più di vent 'anni or sono Una vera transizione non si può com- quando egli già collaborava con valore all e piere senza un vero dialogo tra le grand i ricerche dell'Istituto di scienza della pub- masse popolari e senza il loro intervento . blica amministrazione di Milano (ch e «Transizione» per noi non può essere un a avevo allora l'onore di presiedere) e che ho parola vuota; essa significa «passaggio incontrato per l'ultima volta poche setti - verso un approdo» e ciascuno ha il dover e mane fa al tavolo di un confronto politico , di definire il percorso e la meta . Noi ab- nel corso del quale egli contribuiva co n biamo cercato di farlo e pensiamo che lucidità a chiarire gli orientamenti della questo sia un dovere per tutti. Ma anche democrazia cristiana sulle questioni istitu - quando i propositi siano definiti e procla- zionali all'ordine del giorno. mati, governare la transizione è possibil e Responsabile solo delle sue idee e del su o solo se si afferma una forte corresponsa- pensiero, maturato nel rigore degli studi e bilità fra tutte le forze democratiche . Cor- dell'appassionata ricerca, cresciuto nell a responsabilità — lo confermiamo i n tradizione e nella cultura del cattolicesim o questa occasione — non significa necessa- democratico, totalmente indifeso di front e riamente stare tutti insieme nella maggio- ai suoi aggressori, Roberto Ruffilli è stat o ranza e nel Governo . la vittima di un assassinio rituale, di u n In ogni modo, il problema del supera - crimine simbolico, di una barbarie ag- mento della crisi grave del sistema politico ghiacciante e purtroppo già dolorosa - e della funzione dello Stato è posto . Siamo mente conosciuta . Un delitto che, se non è ad un passaggio delicato ed importante : dovuto alla stessa mano di altri che lo tocca a voi, colleghi della maggioranza, hanno preceduto, è stato molto probabil- comprendere che il dialogo è oggi essen- mente concepito dalla stessa mente ; un ziale per l'indispensabile rinnovamento delitto che non rappresenta l 'episodio di della democrazia . I comunisti faranno fino una lotta armata che possa pretendere di

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rovesciare le istituzioni e nemmeno un at - impiegati con efficacia, possono fronteg- tacco che possa paralizzare il cuore dell o giare ogni nuova situazione . Il Governo, Stato; esso è solo una espressione mania - come ha già ben detto il Presidente del cale, il frutto di un fanatismo patologico , Consiglio, sa di dover riportare in prim o una velleità che ha bisogno di sangue per piano nel suo programma di azione quest o potersi alimentare. compito e questa lotta. In pochi giorni abbiamo così rivisto in- Nella notte che ha preceduto il barbar o sieme il volto sanguinario del terrorismo crimine di Forlì, in modo egualmente bar- interno e quello del terrorismo internazio- baro, di fronte a sua moglie ed ai suoi figl i nale: il primo rappresenta l'eredità male - veniva assassinato a Tunisi il leader pale- detta degli «anni di piombo», certo delimi- stinese Abu Jihad. Se veramente il Govern o tata ma forse proprio per questo ancora di Israele, come è ormai certo, è responsa- più difficile da distruggere in modo defi- bile di questa impresa di stampo terrori- nitivo; il secondo viene da lontano, è il stico, c'è da chiedersi con sgomento dove si riflesso di conflitti ancora tragicament e voglia andare, dove si voglia spingere un aperti, è il segno di un surriscaldamento conflitto che, passo dopo passo, può av- dei circuiti internazionali del terrorismo viarsi verso una fase esplosiva . che è in atto e che può fare ancora una volta dell'Europa e anche del nostro paes e GIANCARLO PAJETTA . Questo doveva il teatro di nuove sanguinose imprese . dirlo il Presidente del Consiglio ! L'estremismo islamico, che gode di alt e protezioni a Teheran, campeggia sulla BETTINO CRAXI. Non si è trattato di una scena con le sue imprese terroristiche e rappresaglia, di una vendetta in nome del sanguinarie: dalla tragica avventura Signore, di una normale ritorsione mili- dell'aereo kuwaitiano all'annunciato as- tare, ma di un micidiale, cinico e calcolat o sassinio del colonnello Higgins, coman- attacco politico contro ogni tentativo di dante in capo aggiunto delle forz e annodare tenui fili di dialogo e di appro- dell'ONU in Libano. fondire ricerche di sbocchi politici e nego- Ebbene, onorevoli colleghi, condannare ziali. senza remissione, incoraggiare le forze Una cosa è certa: la gravità della situa- dell'ordine ad intensificare i loro sforzi per zione odierna prepara solo il peggio ch e rinsaldare le difese e sostenerle con fi- potrà accadere domani o dopodomani . La ducia nella loro azione, rinsaldare i legami politica della forza non aprirà strade all a di solidarietà e di collaborazione interna- pace e non farà mai uscire la situazione dal zionale per la lotta antiterroristica, dare vicolo cieco in cui si trova. prova di ferrfiezza senza nervosismi e In quella tormentata regione tutti hanno senza retorica, mantenere una forte soli- bisogno della pace : ne hanno bisogno i darietà tra di noi attorno a valori e princìpi palestinesi, che vogliono la pace e un a che ci accomunano è tutto ciò che abbiam o patria, e ne ha bisogno il popolo di Israele , il dovere di fare . La sola cosa che non che vuole la pace nella sicurezza. dovrebbe essere fatta è quella di sparger e C'è il verso di una bella canzone, ch e paura, di illustrare e propagandare un cantavano i maquisards francesi, che dice: quadro di terrore che da un lato è lontan o «Quand un ami tombe, un ami sort de dalla verità e dall'altro rappresenta esatta - l'ombre à sa piace» (quando un amico cade , mente ciò che desiderano i professionist i un amico esce dall'ombra e prende il su o della morte e del terrore. posto). Sarà così anche nell'OLP : un altro Contro di loro lo Stato è saldo, la demo- palestinese prenderà il posto di chi è ca- crazia è forte, il popolo italiano è unito. duto e la lotta continuerà . Si è fatto solo Abbiamo attraversato prove ben più diffi- più profondo il solco dell'odio . cili, in condizioni che per un lungo period o Ciò che avviene in Cisgiordania, con i furono negative e sfavorevoli . Ci sono oggi ragazzi che affrontano i militari con le mezzi, uomini, capacità ed esperienze che, pietre e che perdono la vita, con uomini e

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donne praticamente inermi che alzan o si è venuto concretizzando nella politica d i barricate, ci richiama alla mente pagin e aiuti e di cooperazione verso aree e paes i non dimenticate della nostra storia . I po- poveri e poverissimi, che ha suscitato at- poli oppressi presto o tardi prendono co- tese e speranze che l'Italia non deve delu - scienza e si ribellano : è nel loro dovere ed è dere. nel loro diritto. E la disperazione, pur- Ebbene il Governo, sotto il profilo troppo, può aprire la strada al peggiore e d dell'azione internazionale e per le prospet- al più fanatico estremismo . tive di azione interna, ha presentato un Occorre subito un grande sforzo inter - buon programma. E il risultato di un nego- nazionale per impedire che si richiudano ziato, di una chiarificazione, della conti- tutte le possibilità di una prospettiva di nuità di esperienze precedenti e d i pace, uno sforzo che deve provenire da pi ù un'ampia convergenza, che consente alla parti: dalle grandi potenze, dagli Stati coalizione democratica che ha governat o arabi e dall'Europa . in questi anni di riprendere ancora una L 'Europa è Europa dai buoni princìpi e volta il cammino. Forse appunto perché si dalla debole volontà. L'Italia di per sé sola tratta di un buon programma, esso è parso non può fare molto; l'Europa potrebb e subito destinato a suscitare meno disput e fare molto, anzi moltissimo . di quante non ne susciti invece il ripeters i Signor Presidente del Consiglio, sap- di una formula e il riproporsi di una coa- piamo tutti che anche la politica estera è lizione. un banco di prova essenziale per giudi- È un programma che indica, a nostro care la bontà di una politica, il valore e lo giudizio, un vasto campo di azione ; indica spessore di un'azione di Governo . E ci obiettivi e priorità importanti, a partire da sono molti appuntamenti che attendon o ciò che è necessario per smuovere dal l'Italia. Essi riguardano l 'Europa comu- ritardo e dall'immobilismo e rimettere pie - nitaria ed i suoi progetti di avvenire, namente in moto le politiche meridio- quelli che sono in marcia in vista del mer- nali. cato unico e quelli che ci sono indicat i L'economia italiana ha mantenuto il suo dalla visione lungimirante degli euro- slancio, ma tra le aree forti del centro-nor d peisti più convinti e purtroppo anch e e le aree deboli del sud il divario si accen- meno ascoltati ; riguardano i rapporti tra tua; il ciclo espansivo continua, i livelli l'est e l'ovest dell'Europa, ora che le vie s i produttivi crescono, ma non egualment e stanno facendo più larghe, ora che si sta gli spazi occupazionali, con un divari o levando un vento di fiducia e che il muro anche qui vistoso tra il nord e il sud, dove si del tempo della guerra fredda aspetta concentrano stagnazione e disoccupa- solo un piccone ritardatario che lo spazzi zione, con i giovani e le donne in prima fila via; riguardano la ulteriore riduzion e a farne le spese. degli armamenti, ora che l 'accordo sugli L'economia italiana continua a dare euromissili è stato firmato . segni di buona salute, e lo Stato vede Abbiamo salutato questo evento storico invece aggravarsi quella malattia cronica con la particolare soddisfazione propria di che è l'abnorme disavanzo della finanz a chi dovette assumere una decisione diffi- pubblica. Il benessere si diffonde, ma an - cile quando questa si rese necessaria, giac- cora in modo disuguale, con sacche d i ché era necessario ristabilire quel l 'equili- povertà, aree di bassi salari, aree dì insuf- brio su cui poi si è fondata, con la nuova ficiente protezione sociale, aree di dise- leadership sovietica, una effettiva possibi- guaglianza fiscale . lità di accordo. Sono queste le contraddizioni con le Si tratta del ruolo dell 'Italia in questo quali siamo alle prese, che sono grandi Mediterraneo difficile, un ruolo attivo e d ingiuste e financo pericolose. Il Governo vi ineludibile di dialogo, di cooperazione e di si cimenterà, ma avrà bisogno di una pace, nel quadro di un più ampio dialogo grande collaborazione della maggioranza, euroarabo. Si tratta del forte impegno che del Parlamento, delle forze sociali, senza

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di che le probabilità di venirne a capo risul - riforme, non di tutte le riforme che sareb- teranno minime. bero possibili e sono necessarie. È ciò che Il programma delinea un tracciato in pare maturo, attraverso una presa di co- materia di politica nucleare che pone fine , scienza generale che è tardata a venire , con un nuovo accordo, a contrapposizion i dopo un travaglio ed una difficoltà di ann i e polemiche paralizzanti . Così almeno ci si che io ho ragione di ricordare forse megli o augura che sia . di altri. Un complesso di riforme nel campo Per altre riforme verrà il tempo, quand o della giustizia vengono riproposte per ri- verrà, sull'onda dell'esperienza e di una spondere in modo adeguato alla richiesta riflessione anche più approfondita, ch e tanto diffusa nel paese di una giustizia più spetta di fare soprattutto a chi non ha una moderna, più efficiente e più giusta. visione statica e conservatrice della demo- Vi è un annuncio di nuove regole desti - crazia e che avverte come in una demo- nate, se non a far trionfare, per lo meno a crazia libera tanto più agisce e può agire favorire correttezza e risanamento moral e l'espressione diretta della sovranità popo- nell'amministrazione della cosa pub- lare, tanto più si irrobustiscono e si raffor- blica. zano le istituzioni. Vi è un ampio spazio per la protezion e Una legislatura che si mostrasse inca - sociale e per le riforme che sono da tempo pace di realizzare questa opera, non riu- all'ordine del giorno; e vi è tutta la neces- scendo a percorrere con sicurezza il trac- saria attenzione per i problemi della salute ciato proposto, si condannerebbe da sol a dei cittadini e della difesa dell 'ambiente. all'impotenza. Una maggioranza che no n Nel programma si può cogliere la lista si mostrasse capace di assolvere gli impe- delle questioni non risolte e per le quali d a gni, che assume con questi significativ i tempo sono state avanzate adeguate pro - programmi, si condannerebbe alla crisi e poste, ed insieme vi sono novità impor - alla dissoluzione . tanti: tra queste, l 'impegno per l'eleva- Onorevole Presidente del Consiglio, il zione dell'obbligo scolastico a sedici anni ; programma ha rappresentato il terreno di una proposta di regolamentazione equili- incontro tra di noi; esso ha costituito il brata del sistema radiotelevisivo; i linea- punto di partenza per la ricostruzione d i menti di una moderna legislazione anti - una maggioranza e di una coalizione di trust. Governo. Noi sottolineiamo l'importanza Tutto sarà più difficile per questo pro- del programma non per introdurre un a gramma di governo — e lo sarebbe pe r artificiosa separazione fra programma e chiunque — se non si faranno più larghe e politica. Il programma contiene una poli- più spedite le vie istituzionali e con esse più tica, un insieme di indirizzi politici, deter- moderna, più attrezzata e più trasparente mina l'esigenza di una solidarietà politica . la pubblica amministrazione. Conosciamo benissimo la sorte che tocca ai Su un pacchetto delimitato, ma non pe r programmi quando essi non sono sorrett i questo meno significativo, di riforme isti- da una adeguata volontà politica, da un o tuzionali si è raggiunta un'intesa, che natu - spirito di collaborazione, da un rapporto ralmente consideriamo aperta alla possibi - leale e solidale di maggioranza e di Go- lità di intese parlamentari più vaste . E verno. Per parte nostra opereremo perch é infatti sacrosantamente vero che le istitu- i programmi siano realizzati, gli accordi zioni sono di tutti e che perciò sono som- rispettati, gli equilibri non alterati, se- mamente auspicabili le convergenze pi ù condo una regola impegnativa di comun e ampie, così come è ugualmente vero che responsabilità. anche il più sincero desiderio di unità non So bene che le critiche politiche che ven - riuscirebbe a conciliare tra loro principi gono rivolte alla ripresa di questa coali- diversi che fossero presentati in modo in - zione e di questa formula hanno un certo controvertibilmente inconciliabile. qual fondamento . La coalizione ha attra- Onorevoli colleghi, si tratta delle prime versato, in rottura aperta, la prova del

Atti Parlamentari — 12961 — Camera dei Deputati

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fuoco delle elezioni . Tuttavia l'area eletto- dita di posizione, di godere impropria - rale che essa copre ne è uscita, nel com- mente di un diritto di veto, ha invece sol o plesso , rafforzata . Quanto ai rapporti poli- un ruolo ed una responsabilità rispetto a i tici, è evidente che il ripetersi di dissensi, di problemi della governabilità democratic a polemiche, di crisi non poteva non lasciare così come oggi essi si configurano . A le tracce di un logoramento e di una diffi- questa responsabilità democratica non vo - coltà visibili e del resto non sottaciute . Sin- gliamo sottrarci purché concorrano condi- tomatico è stato anche l'inizio di un a zioni che noi possiamo considerare accet- nuova trasmigrazione periferica, partico- tabili e soddisfacenti per un nostro im- larmente accentuata negli ultimi due anni, pegno diretto nella maggioranza e nel Go- che ha visto da un lato il formarsi di coa- verno. Non vogliamo che si creino situa- lizioni in genere di sinistra e laiche , zioni di vuoto politico da rappezzarsi con dall'altro l'accorparsi, ormai in diverse quel che capita. Non vogliamo situazioni d i centinaia di comuni, del partito comunista instabilità che servono solo a far degra- con la democrazia cristiana e in molti cas i dare e far arretrare la vita democratica . anche con altri a far loro da contorno. Così come si è presentato lo scenari o Ed è così che al momento delle decision i politico parlamentare, tanto all'indomani politiche impegnative e di indirizzo c i delle elezioni che dopo l'esaurimento u n siamo ben guardati intorno, come del rest o po' forzato del primo Governo della legi- hanno fatto anche altri, per valutare se s i slatura, era abbastanza naturale che ad u n trattasse di una difficoltà o di una cris i certo punto si tornasse a tentare e a riten- irreversibile, se si delineassero in concreto tare di rianimare e di far riprendere i l sbocchi politici diversi o se qualcuno in- cammino della comune responsabilità alla dulgesse solo in peccati di desiderio . Ab- precedente coalizione, cercando di supe- biamo scrutato l 'orizzonte politico per ve- rare o di accantonare contrasti troppo ac- dere se stessero spuntando o meno novit à cesi, dispute più o meno astratte di dot- vere e se con esse stessero per apparire trina politica e di strategia e impegnandoc i delle alternative reali che potessero d a a sciogliere, con soluzioni approfondite e parte nostra essere intraprese o contra- meditate, alcuni nodi difficili di ordin e state. La conclusione che ne abbiam o programmatico. tratto è stata che, in mezzo a tanto movi- Per parte nostra abbiamo rispettato mento, a tante spinte confuse, a tanta vari a anche in questa occasione, senza obiezion i progettualità, non davano mostra di pren - e senza condizioni, un principio di alter- dere corpo e forma le condizioni neces- nanza alla guida del Governo, quello stess o sarie perché una ipotesi alternativa po- che avevamo rivendicato sin dal lontano tesse considerarsi concreta, reale e realiz- .1979 come necessario per il buon equili- zabile. brio delle coalizioni . Non ci saremmo im- Penso che questo dovrebbe essere one- pegnati a fondo per determinare una piat- stamente riconosciuto anche da parte di taforma programmatica che conside- chi ha presentato proposte alternative (per riamo significativa, come invece abbiamo la verità di natura e qualità sostanzial- fatto con un contributo leale e costruttivo, mente aggiuntiva: l'allargamento della se non avessimo nutrito il proposito d i formula di governo, l'estensione di colle- favorire un periodo di stabilità politica e gamenti parlamentari) ma mai, almeno governativa, necessario per realizzare gl i nel corso di questa crisi, proposte alterna - interventi e le riforme che sono annun- tive nel senso pieno e tondo della parola ; ciate, per fronteggiare una situazione in - proposte considerate quindi evidente- terna che torna a presentare un certo nu- mente da tutti, allo stato delle cose, non mero di difficoltà ed una situazione inter - attuali e non realizzabili . nazionale che vede, da un lato, delle luci Il partito socialista, accusato di volta in incoraggianti e, dall'altro, delle ombre ter- volta di usare e di abusare di un potere di ribilmente inquietanti . Va da sé che non interdizione, di sfruttare una sorta di ren - firmiamo cambiali in bianco per nessuno.

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Il Governo ha o dovrebbe avere tutto ciò fatta poc'anzi che mi consente subito di che gli occorre per bene operare e per ben entrare nel vivo dei problemi quali pens o governare. Ha nelle sue mani una grande vivano in questo momento nel nostro Par- responsabilità cui assolvere. Ha di fronte a lamento e nella nostra vita politica . sé una situazione complessa e deve sa- Mellini mi faceva notare che, ufficale o perne essere all'altezza . sottaciuta ma ben presente, la parola- Il Presidente del Consiglio, sottoline- chiave di questo momento politico è «tran- ando ieri l'ispirazione riformista o rifor- sizione» (Transizione — come dire? — am- matrice del programma del Governo, h a miccante, transizione ideologica, transi- auspicato il realizzarsi di un costruttivo zione minacciata o promessa) e notav a rapporto con l'opposizione parlamentare altresì che molto probabilmente questo e, se possibile, ha aggiunto, «qualcosa in «transizionismo» sta alla transizione come più». il trasformismo sta alla trasformazione. È un auspicio che io sottoscrivo par- tendo dall'idea che ogni convergenza pro - grammatica possibile contribuisce util- PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENT E mente a ridurre le distanze innanzitutt o GERARDO BIANCO. fra le forze di progresso o tra quella part e di esse interessata a superare divisioni che MARCO PANNELLA . L'uso sottaciuto o hanno prodotto e producono solo debo- gridato di una realtà che vuole essere d i lezza, contese paralizzanti ed incomunica- transizione copre, con questo «transizioni - bilità. smo» socialista, o anche dell'intero Go- Non si tratta di inaugurare doppi tavoli o verno, la realtà del trasformismo che doppi giochi . Si tratta di mantenere come sempre più chiaramente, mi pare, è l a bussola le grandi questioni economiche , risorsa alla quale pericolosamente si in- sociali, internazionali, civili, istituzionali e tende far ricorso. morali e di perseguire con coerenza e Abbiamo letto, anche stamane, una in- senza rincorse demagogiche gli obiettiv i tervista del vicesegretario del partito so- che da esse derivano lungo la strada de l cialista relativa ad una interpretazione dei cambiamento, del rinnovamento e del pro - moventi di proposta e di dissenso radicali gresso. Lungo questa strada non c'è e non che non mi sembra sia utile a nessuno, né a ci sarà un solo appuntamento di rilievo a l chi la pronuncia né a chi la ascolta . La quale i socialisti intendono mancare . Così è realtà è una sola ed è che il programma d i stato in questi anni, che sono stati per no i Governo, signor Presidente del Consiglio, anni di lavoro, di responsabilità, di diffi- con disarmante ingenuità e innocenza le i coltà e di lotte, ma anche di maturazione, ce lo ha proposto in allegato ; e non è un di consolidamento e di crescita . E così sarà caso che il segretario del partito socialista in futuro. abbia detto che la motivazione di quest'in - Ecco, signor Presidente del Consiglio, contro è in quell'allegato. questo è il senso e la motivazione del no- stro sostegno che sarà ad un tempo attent o PRESIDENTE. Comprendo i motivi e leale. Queste sono le ragioni della fiducia delle congratulazioni dei colleghi de l che il Governo riceverà dai deputati socia - gruppo socialista al segretario del partito, listi (Vivi applausi dei deputati del gruppo ma mi rivolgo alla loro cortesia perch é del PSI — Molte congratulazioni) . consentano all'onorevole Pannella di pro - seguire il suo discorso. PRESIDENTE . È iscritto a parlare l'ono- revole Pannella. Ne ha facoltà. MARCO PANNELLA . Non vorrei distur- barli! MARCO PANNELLA . Signora Presidente, signor Presidente del Consiglio, devo al PRESIDENTE. Prego, onorevole Pan - collega Mellini una battuta, una riflessione nella, continui .

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MARCO PANNELLA . La ringrazio, Presi- giustizia vi sono delle riproposizioni . Per- dente. ché le cose già proposte ieri, in tanti anni di Dunque abbiamo testé ascoltato un'af- regime di pentapartito (con le varianti fermazione con cui si è ribadito quello che Spadolini, Craxi, Goria) dovrebbero ogg i con accenti abbastanza chiari aveva dett o essere riproposte, signor Presidente de l anche il Presidente del Consiglio. Questo è Consiglio, se non per attribuirle capacit à un Governo di programma ed il pro- demiurgiche che non credo lei voglia asse - gramma è così mutato, così diverso d a gnarsi e alle quali voglia eventualment e quello del governo Goria, da giustificare il far ricorso? pensiero, la convinzione che il destino di Perché mai questa riforma radicale, i n questo Governo sarà altro da quello Go- positivo, dell'amministrazione della giu- ria. stizia dovrebbe realizzarsi, quando ciò non A parte la conclusione necessaria, logic a è avvenuto le altre volte? Proprio ora che , della questione di Montalto di Castro, i l per esempio, personalmente ritengo mio segretario del partito socialista, ma anch e dovere dimettermi da deputato, dinanz i lei, signor Presidente del Consiglio, su ciò all'atto di usurpazione e di tradimento co- non ci avete detto nulla di nuovo . Quello su stituzionale che abbiamo compiuto vo- cui insistevamo, e di cui il paese ha biso- tando una legge che abroga totalmente gno, non è di dimostrare che alla fine si è quella responsabilità civile diretta del ma- capaci di seppellire, dopo che l'ha sepolt o gistrato che il paese, per l 'ottanta per il paese, l'equivoco-Montalto, ma che av- cento, aveva deciso che si dovesse esten- viamo una grande politica energetica e dere! Esisteva nei nostri codici per il dolo e industriale. la concussione; per certi casi, il paese ha Sin dall'inizio di questa legislatura, in stabilito che tale responsabilità dovesse base ai risultati delle elezioni, abbiamo ten - estendersi. La soluzione Andò è «andata » tato di far comprendere a voi della demo- ed è stata quella di far fuori completa- crazia cristiana e agli altri membri laici de l mente questa volontà del paese e tale esi- Governo che, solo con un apporto franco e genza. Si è peggiorata la situazione de i chiaro di chi ha vissuto in proprio e si è nostri codici grazie al referendum, pro- formato sulla riflessione, sulle necessit à mosso dal collega Andò (e «andato»), d a sulle opportunità di un grande piano ener - socialisti, liberali e radicali, appoggiati d a getico di trasformazione industriale, sol o tanti altri. con questa presenza, si poteva assicurare Tutto questo, signor Presidente del Con- al paese ed al Governo un vero piano ener - siglio, ci preoccupa non per rancori né per getico. Di questo non v'è parola, signo r amarezze. Lei sa che noi ci siamo sempre Presidente del Consiglio, nemmeno nell'al - fatti carico di tale problema: forse non lo legato! sa da sempre, ma l'ha compreso, anche s e Quanti milioni di tonnellate di petrolio da poco che ha rappresentato la linea co- occorrono? Come scongiurare il passaggio stante della nostra presenza e nel paese e da megacentrali nucleari a megacentrali nel Parlamento, quando abbiamo rivendi- di altro tipo? Praticabile e necessario solo cato, per esempio, un Governo eptapartito, Mattioli, solo la cultura ambientalista? O , o comunque un Governo nel quale tutti i se mi si consente, anche quella radicale , leaders della maggioranza fossero present i per elementi di storia concreta e di lotta in base ai risultati elettorali (sciagurata - politica e civile vissuta (con una part e mente anticipati!), che non consentivan o sempre più cospicua dei compagni eletti altro discorso . Perché la stabilità è fondat a nelle liste comuniste)? Invece, natural - non sulla mera evocazione del suo valore , mente, tutto ciò è stato espunto ! ma mi sembra fondata sulla forza, sulla Si era detto di un grande programma d i solidità e su un programma . riforma della giustizia . Un momento fa si è Non si trattava, come un momento fa si è evocato il suo allegato, ma si è pur dett o ancora ciecamente affermato, di un allar- che per quel che riguarda la riforma della gamento. .. Tanto è vero che non lo avete

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fatto! Era altro: dare ingresso e accesso ad (nel quale era stato successivamente irre - altre correnti politiche nuove ed antiche i n tito il segretario del partito comunista ) funzione di governo. per arrivare ad elezioni anticipate, i n Invece, c'è questa piccola trovata: ab- parte contro il referendum, ma soprat- biamo il pentapartito, nel quale è indub- tutto per rilanciare l'asse del dialogo tra bio, signor Presidente del Consiglio — e il grande partito della maggioranza e il bisogna darne atto al segretario della de- grande partito dell'opposizione e delle mocrazia cristiana — che per suo merito o istituzioni. Il segretario della democrazi a no (e si sta distruggendo in questo Go- cristiana, al di là del suo 1,5 per cento in verno) abbiamo quell'equilibrio più favo- più fu battuto con quella scelta, il partit o revole ai laici, che, grazie soprattutto, pe r comunista fu battuto. Le forze verdi, ra- così dire, alla volontà costituzionale demo- dicali, i socialisti, le forze laiche nel lor o cratica e legittima del Presidente Pertini , assieme, malgrado il costo pagato da re - era stato donato (e non già conquistato) ad pubblicani, liberali e socialdemocratic i alcuni personaggi politici del nostro fir- furono, invece, vincenti, in termini d i mamento politico e parlamentare . strategie proposte all 'elettorato. Il dono della Presidenza del Consiglio a Ebbene, allora si è creduto di essere Spadolini e a Craxi (che altrimenti non furbi e di poter dire: lasciamo fare ad un sarebbero forse stati, dopo dieci mesi, an - «governetto», non muoviamo le cose. Tutto cora segretari dei loro partiti) ha costituit o questo con il risultato che lei, signor Pre- un evento storico, cui si era giunti (ora sidente del Consiglio, ha ora pienamente i l probabilmente lo comprendiamo) per pre - diritto, rispetto agli alleati laici ed a color o cisi motivi. Ma proprio perché non era che hanno una visione dello Stato di diritt o stato conquistato quel dono lo si è dilapi- diversa dalla sua, di esprimere la sua pro- dato. fonda convinzione (che tutti conosciamo , L'anno dopo, signor Presidente del Con - che caratterizza la sua storia ed altresì l a siglio, per mantenere quel posto donato, s i componente democristiana più stretta- è concesso il potere locale alla democrazi a mente a lei legata) che il periodo più im- cristiana in tutte le giunte e le regioni in cu i portante della nostra vita nazionale negli era possibile farlo, e si è pagata la perma - ultimi trent'anni sia stato quello dell'unità nenza in posti donati e non conquistati co n nazionale. Il tutto, in base ad una visione quella certa elezione da «unità nazionale, che con lo Stato di diritto non ha molto a della Presidenza della Repubblica, che ha che fare. E ce ne preoccupiamo anche per costituito un altro modo per «smentire» il lei, signor Presidente del Consiglio ! patrimonio che si sarebbe dovuto rappre- Ed eccoci all'illusione dei due tavoli, sentare. all'illusione, signor Presidente del Consi- E l'anno ancora successivo si è regalato glio, compagni comunisti, che si possa al segretario della democrazia cristiana davvero ritenere che ve ne sia uno proprio quel patto della «staffetta» che ha posto del Governo politico ed un altro del Go- una ipoteca pericolosa per il futuro. Av- verno delle istituzioni (riguardante quindi , verte, signor Presidente del Consiglio, l'al - la loro attuazione e riforma), come se s i ternanza che rispunta? Le sarà riproposto trattasse di due maggioranze e di due re- la «staffetta» tra un anno o non so quando . sponsabilità diverse! In questo modo s i Il patto della «staffetta» è stato inserito pe r arriva solo ad una concezione amministra - continuare, permanere, durare, non ne l tivistica, qualunquista, clientelare, assi- senso in cui si dura in un Governo ma nel stenzialista e sudista del Governo — son o senso in cui si sopravvive a funzioni che s i del sud anch'io! —, cioè una concezione di sono per avventura conquistate . sottogoverno e di sottopotere! Quante volte Ancora: nel luglio di quest'anno vi è lei, signor Presidente del Consiglio, h a stato il rifiuto di trarre le dovute conse- detto «Non incriminateci per come aggre- guenze dalla sconfitta del disegno de l ghiamo voti e consensi! Non ne avete i l segretario della democrazia cristiana diritto, voi milanesi, in quanto sono le con-

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dizioni storiche (ma io direi anche quell e radicale ha grasmesso alcune sue dichia- culturali) che a questo ci costringono!» . razioni relative alla mia proposta di pas- Ebbene, se tale è l'idea di fondo, n e saggio al regime anglosassone del sistema potrete uscire solo quando comprenderete uninominale «secco» . Egli affermava, cioè e accetterete che il momento vero del Go- che sarebbe stato un bel sogno se tal e verno, quello che consente di governare l e riforma si fosse potuta realizzare, ma ch e condizioni storiche, è quello della attra- per il momento (questa la sua obiezione) zione, della appropriazione del diritto non si era in grado di attuarla o si pensav a come strumento sociale e della responsa- ad altro. Questo tipo di dichiarazione, che bilità delle maggioranze di avere la lor o risale — credo — a due, due anni e mezzo propria capacità di specifiche riforme . fa, mi sembra sia stata ritrasmessa da Ora non potete che arrivare ad una conclu- radio radicale . sione: l'illuminismo di Natta! L'astrazione E ancora, Presidente del Consiglio , di Natta che oggi afferma e ripete: sì, sì le l'idea che nel momento in cui Annibale è riforme le facciamo assieme! Ma, vivad- alle porte il popolo debba essere unito è dio, non bisogna buttare via il bambino co n giusta, ma che il Governo debba esser e l'acqua sporca! È vero che ormai — final- necessariamente quello di tutti è sbagliato! mente! — struttura e sovrastruttura si no - Governo delle istituzioni, Governo dei mo- minano poco, ma è assurdo pensare ch e menti fondamentali. . .! Quando si dic e forze storicamente, socialmente e cultu- «dobbiamo governare l'evenienza terrori- ralmente caratterizzate in modo assoluta - stica insieme» (e non è così, Presidente del mente diverso, il che è proprio della demo - Consiglio, che si deve fare), io ho un mo- crazia, possano comporsi, in un cert o mento di angoscia. Noi tutti abbiamo una modo, quando al loro interno, in sens o cultura (contro la quale, da molto tempo , conservatore o progressista, agiscono inte - dall'inizio, noi radicali ci siamo costituiti ressi incomponibìli, se non nella unità dia - in tentativo di opposizione e di alternativa) lettica della democrazia, certo in termini necrofila, tesa a valorizzare antropologi- di governo comune. Il Natta che crede, camente la violenza. Dieci, quindici, venti quindi, che si possa passare alla riform a disperati che potrebbero essere aggregati degli enti locali, alla riforma degli stru- per idee romantico-brigatiste di un altro menti della spesa pubblica, in modo illu- tipo, da banditi di contrada, da Robin ministico (questo mito, appunto, dell'unit à Hood, ci trovano, si trovano, per così dire , istituzionale), senza tener presente che v i un'alibi ideologico . Immediatamente, nel sono non solo vischiosità, ma anche rap- nostro paese sono promossi, per ciò solo, a presentanze di interessi legittimament e protagonisti . La Repubblica dedica le opposti e divisi (perché governare è sce- prime dieci pagine del giornale all 'atto gliere, e scegliere è sacrificare un interesse disperato, vile, squallido, di seconda cro- rispetto ad un altro), costituisce un'ipotec a naca nera, di due o tre individui che en- che pesa sulla pienezza del suo Governo , trano in casa di Ruffilli ed avvertono forse , onorevole De Mita, e di tutti i governi . ripeto, forse (chissà se l'hanno soggettiva- Le do atto che la sua, Presidente del Con- mente!) la convinzione che il loro atto può siglio, è convinzione profonda e non è, i n avere significato politico. Ma in quel mo- fondo, tattica ammiccante, come per altri ; mento sparano, ammazzano! Lo vedono ma è convinzione sulla quale forse occorre inerme, hanno bisogno di ammazzare se riflettere. Lei sa quanto nella sua, per così stessi. .. Sono caratteristiche di patologia! E dire, docilità, oltre che mitezza, Roberto su questo, giù le grandi interpretazioni ! Ruffilli quattro, cinque o sei anni fa s u Ma diciamo che hanno ammazzato i l questo chiosasse, commentasse diversa- nostro collega, il nostro amico (se mi è mente, avesse posizioni di ricerca, nell'am - consentito) per quello che lui era (lascia- bito della tradizione cattolico-democra- moglielo in morte!), non per quello ch e tica, ma anche di quella cattolico-liberal e rappresentava in termini di contiguità co n cui era in fondo sensibile . E infatti, radio i leaders e con gli uomini di potere. Lo

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hanno ammazzato perché era un uomo di non so di cos'altro, perché il diritto nasce cultura ed inerme, ed è forse più facil e dalla volontà di rappresentanza delle forz e ammazzare un inerme uomo di cultura . che legittimamente, storicamente si ritien e Ma se vi fosse dietro la «mente» — è u n' ipo- di rappresentare. tesi che può formularsi — e se la «mente», Politica estera : ma certo! Abbiamo sen- signor Presidente del Consiglio, volesse tito un momento fa che purtroppo i più impedire questa cosa esplosa come i colpi convinti europeisti, i socialisti, i radicali, i di pistola di Forlì, questa cosa che è la democristiani — non so chi di essi siano — grande novità del suo Governo (mi rife- non sono ascoltati . Noi dicevamo che i l risco alle riforme istituzionali, che son o problema non è tanto di ascolto, quanto d i del Governo, sì, ma per necessità, perch é vocazione; ma la vocazione è un termin e siano forti!); dicevo, se vi fosse tal e culturalmente alieno alle forze laiche. Ma «mente» e se volesse — pensi un po' ! — non facciamo questioni culturali! Però s e impedire le «riforme Maccanico», o le «ri- poi si scomoda la vocazione di un sessan- forme Giannini» che cosa dovremmo fare ? tenne, per dire che tutto si spiega con i l Le abbiamo lette ieri sui giornali, colleghi, fatto che quel sessantenne si è scoperta l a tali riforme sono anche quelle elettorali : vocazione ministeriale o meglio il 'destin o Maccanico, forse nella sua innocenza, ha ministeriale . Devo allora dire che, ancor a tirato fuori l'unico accordo possibile, per - una volta, si richia, forse, di non esser e ché il resto sono chiacchiere . Forse Mac- utili né a se stessi né agli altri, fornend o canico, affermando che si dovrebber o questo tipo di spiegazioni per la realtà che cambiare le leggi europee, locali, nazio- viviamo. nali, ha spiegato l'arcano del resuscitarsi L'imbarazzo nel quale mi trovo riguard a del Governo Goria a direzione De Mita, co n tutta la prima parte del discorso del segre - la piena accettazione da parte dei com- tario del partito comunista, Natta ; essa è pagni socialisti e l'ostilità dei compagni francamente demitiana, coeva, non coeta- comunisti . Loro hanno guardato attorno , nea, del suo pensiero, signor Presidente hanno ben scrutato — diceva Craxi — pe r del Consiglio! Da Forlì, da quella «cosa» , vedere se vi fossero possibilità di migliora - discende, ed è vero, l'unità nazionale! Bi- menti, di allargamenti, di soluzioni pi ù sogna essere uniti, perché le cose sulle opportune. Ma non ve ne erano, non le quali importa operare storicamente non scorgevano: i radicali no, i verdi no, ma- possono essere fatte se quelli dell 'unità gari gli indipendenti di sinistra no, perch é (ieri lei ha detto unione, signor Presidente poi — l'ha detto — o vi era l'alternativ a del Consiglio) non sono uniti . . .! Ma quali piena e tonda, o niente! O la rivoluzione o il sono queste cose? Il compagno Natta no n caos! Abbiamo una tradizione nenniana : o lo ha detto! Neanche lui! Il compagno la Repubblica o il caos. Siamo nella linea d i Natta pensa che questa sia opposizione cri - un certo Nenni, invece che di un altro... tica, che su ciò possiamo fondare un'alter- Tra le riforme, c'è quella della Presi- nativa, modesta ma plausibile, con i due denza della Repubblica . Ora, io credo ch e tavoli? Poi c'è l'unità antifascista, l 'unità l'unica riforma istituzionale che i com- antiterrorista, l'unità istituzionale, tutte l e pagni socialisti abbiamo proposto riguardi unità possibili! Vi è poi invece il «confront o la storia della Repubblica di Weimar , critico e duro» al quale francamente no i grosso modo. Mi pare che una cosa del come radicali non crediamo . Non cre- genere non venga neppure menzionata. Si diamo a questo machivellismo di una part e dice: «dopo!». E su questo, vi è l'unità poli- e dell'altra! Non crediamo che sia utile, tica della maggioranza? E sulle altre ri- dopo quel che abbiamo già dilapidato del forme dell'apparato statale? Voglio pro- «dono» di Pertini (e forse anche dei radi - prio vedere quando andremo a concepir e cali), che la centralità democristiana si a le riforme degli enti locali! Quelle non l e favorita da certe polemiche tra i laici : gli farà De Mita! O le farà dando forza istitu- anatemi. . .; i radicali hanno il destino mini- zionale alla realtà della casse calabre, o steriale; i liberali e i repubblicani sono con-

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servatori, e via dicendo; solo noi sociali- (quindi, lei è più debole nei nostri con - sti. . . Questa è una storia che si trascina dai fronti, signor Presidente del Consiglio!) tempi della legge sulla fame nel mondo! che da circa trent 'anni, contro un cert o Già allora avremmo potuto avere, legitti- sudismo petrolifero, populista, clientelar e mante un destino governativo . Non si ac- ed erudito, abbiamo sempre individuato cettò nemmeno Fortuna, perché un cardi- una posizione contrapposta ed opposta. nale o un vescovo disse che non andava Ma da laici, nel momento in cui i risultat i bene... La verità è che si voleva altri! delle elezioni, le sue dichiarazioni, quell e Quindi, se c"è qualcosa che pesa, proba - del suo partito e quelle degli altri, ci pon- bilmente, è questa volontà di escludere , gono il problema di un programma d i che va superata, giustamente . Il compagno Governo — noi diciamo di un progetto o d i Natta, finalmente, dopo venti anni che è alcuni progetti — in quel momento rite- superata, nei loro confronti, si accorge che niamo che la polemica ad hominem, la lo è e lo dice... Ma essa si è trasferita soli- polemica ad correntem, la polemica nei damente dal partito comunista ai verdi, a confronti di qualcuno, per quel che è stato , democrazia proletaria e al partito radi - sia un qualcosa di illegittimo . Cioè, è solo cale. Questi sono coloro che debbono es- chi non sa governare le opportunità e i sere sempre esclusi! Ed è così «cultura » governi che può, a questo punto, dire : ma questa, che anche i compagni socialisti, in quello non è quello che ... fondo... Lo so che Bettino Craxi è un po ' La vita colpisce e affranca; la vita muta . attonito quando mi vede insistere e dir e Certo, sarebbe stato necessario ad Antoni o che si dovrebbe cambiare il Governo e ch e Gava avere nel suo Governo dei radicali! L o vi sono anche i radicali. La cultura, infatti, sarebbe stato perché è necessario sapere è quello del: «No!». Sono altro! Sono bravi, che i problemi della giustizia non sono sono buoni, sono pazzi, bisognerebbe in- chiacchiere ma sono i problemi grav i ventarli se non ci fossero, ma governiamo (gravi e tutti ancora sconosciuti ai più ) noi! Governate l'energia? Governate la giu- della organizzazione criminale che do- stizia? Governate la politica nel Mezzo - mina in Campania, a Napoli e domin a giorno? Quale altro settore della vita dell e tante parti della nostra vita politica e della istituzioni governate? vita delle istituzioni. Tenerci fuori non è prova di intelligenz a FRANCESCO RUTELLI. La politica euro- politica, e nemmeno di prudenza. Che cosa pea! si temeva? Noi radicali, signor President e del Consiglio, siamo riusciti in un colpo, c i MARCO PANNELLA. Certo. Ci siamo siamo riusciti a fondo: noi abbiamo fatt o posti il problema di un altro Governo , fuori il nostro, come partito nazionale; noi troppo piccolo per lei signor Presidente d'ora in poi non andremo più ad elezioni i n del Consiglio. . . Ci si rimprovera: «i radicali, quanto partito radicale . Ma dobbiamo Pannella, loro, ci proponevano un grande farli fuori tutti, questi partiti. La riforma Governo De Mita ... Proprio loro!». No! E anglosassone, o qualsiasi altra . ammiccano ai compagni comunisti, agli I numi hanno il loro tempo e credo che , altri e via dicendo. Un grande Governo De in fondo, anche qui a sinistra, il problema, Mita? Ma certo, noi crediamo alla demo- come intuì Amendola nel 1963, è molto di crazia ed onoriamo la stabilità del Govern o nome, molto più di quanto non si pensi e il valore di tale stabilità perché siamo (certo non esclusivamente). Sarebbe un bel convinti che essa (come ha dimostrat o giorno quello in cui si facessero fuori i l'esperienza Craxi) alla fine privilegia, i n vecchi partiti, per lasciare i morti seppel- prospettiva, le forze moderne e laiche ! lire i loro morti . Ormai delle sigle, di quelle Quindi, noi siamo dei leali interessati . cose di cui siamo fieri — per le quali il mio Lei sa, lo sa così bene che noi abbiamo il partito è nato nel 1898, l'altro nel 1896, privilegio di conoscerla mentre lei ha sol- l'altro nel 1921 — ci sarebbe un tantino d a tanto il privilegio di averci esorcizzato averne pudore, o magari da vergognar-

Atti Parlamentari — 12968 — Camera dei Deputati

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sene, perché il modo per onorare i valori Devo aggiungere che oggi, ad esempio, i l che presero quella forma non è pretender e segretario del partito socialista ha avuto di servire quella forma all'interno dell a accenti già diversi . Ma il Vicepresidente quale muoiono, ma dimostrare che sono del Consiglio socialista, in occasione degli fecondi e capaci di dare altro a se stessi, al eventi luttuosi di Forlì ha detto che, come paese e a tutti. allora, si è voluto colpire non un solo Signor Presidente del Consiglio, è evi- uomo, un esponente politico, ma un pro- dente che se questa riforma del regola- getto politico ; è così dicendo toglie a Ro- mento parlamentare relativa al voto se- berto Ruffilli la sufficienza piena della su a greto funziona, lei non avrà l'aiuto di ve- umanità e della sua storia . Si vuole millan- rità che ha avuto Goria. Pensate a quel che tare che questo è il Governo che si è for- è accaduto al momento della legge finan- mato per procedere — sia pure con umiltà ziaria, che voleste contro di noi: una legge — ai grandi mutamenti istituzionali ne l infausta, malfatta, brutta, come tutte l e nostro paese. Ebbene, che anche il Vice - vostre «riformette» istituzionali. Voi infatti presidente del Consiglio socialista inau- di novellistica delle riforme istituzionali ci guri le sue dichiarazioni con questa affer- avete inondato dal 1976. Quella che era mazione (corretta, mi pare, come dicevo , l'emergenza è stata emergenza di tutto. un pochino oggi) evidentemente ci dimo- Pensate alle leggine omnibus: avete rifor- stra quanto tutto ciò rischi di essere fab- mato tutto, con la scusa del terrorismo e bricato sulla sabbia . dell 'unità nazionale . Con la scusa di un ter - Signor Presidente del Consiglio, non ci rorista avete riformato i concetti di spes a risulta, contrariamente a quanto è stat o di un comune, portando allo sfascio la detto, che la democrazia cristiana in ul- spesa pubblica. Voi siete dunque attenti, tima sede, in ultimo appello, abbia dett o attenti ai vostri demoni. Voi siete quell i «no» alla presenza dei radicali e dei verdi , della novellistica, quelli della riforma con- perché non è stato necessario, perché tinua, per poter illudervi così di governare questa richiesta non è venuta; anzi è ve- le vostre difficoltà, non i problemi dinanz i nuta l'ammiccante — o chiara — richiest a ai quali avete delle difficoltà . di andare in una direzione diversa . Avete la Corte costituzionale, che adess o Fra tre, cinque o sette mesi signor Presi- ha fatto eco. Non ce ne adontiamo, nem- dente del Consiglio, che cosa sarà cam- meno in questo caso : ci dispiace un po' che biato rispetto alla debolezza di Goria, a sia eco nostra quella Corte costituzionale parte la sua maggiore esperienza e valen- che ha proclamato urbi et orbi che in Italia tia? Qual è il valore aggiunto? Guardi che , la certezza del diritto non c'è più e, quindi , se commettiamo l' imprudenza di dare le- la conoscenza della legge non è più da pre- gittimazione, dignità politica, storica, an- sumere, è praticamente impossibile . tagonistica o protagonistica a certi banali Devo dire che la Corte costituzionale nel episodi di cronaca nera, pur dolorosissimi , dichiarare questo non ha fatto pratica- noi rischiamo molto ; voi rischiate molto, mente altro che constatare i risultati del signor Presidente del Consiglio . suo apporto, dai tempi soprattutto del pre- Badate che non è più possibile conti- sidente Elia, che non a caso forse pesa poi nuare a non risolvere, a non sentire l'ur- più di altri, o di altri che c'erano, nell'im- genza vera del piano energetico, ma so- maginare meccanismi continuamente no- prattutto di un grande dibattito con le vellistici e riformistici unitari, piegand o forze in campo. Solo Mattioli avrebbe po- sempre all'opportunità (ma di una parte, tuto introdurre all'interno della maggio- perché l'opportunità nella politica è no - ranza un testo utile per un nuovo piano bile, è moralità) la formulazione e la for- energetico di Governo, che avrebbe per- mazione delle leggi . messo alle altre forze di arricchirlo e d i Lei quindi, signor Presidente del Consi- modificarlo. Non c'era nessun motivo di glio, sarà aiutato da un certo punto di vista , ritenere che esistessero regioni tanto forti , ma non da un altro. in termini esistenziali, rispetto agli ideali

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democristiani o ad altri, per dire ai verdi e suoi coetanei altrettanto illustri — no n ai radicali quello che è stato detto, dopo l e conosce bene il Parlamento. Avete fre- elezioni che voi voleste e che andarono nel quentato di più i governi, ma non il Parla - modo che si sa. mento; non lo amate molto, non lo sentite, È difficile dirlo, ma il nostro dovere è per cui non lo conoscete molto . Ciascuno quello di cercare di lottare contro questo di noi ha le sue caratteristiche. Ebbene, vi Governo affinché se ne vada, affinché c e renderete conto come questa informa- ne sia un altro. Potremo ancora dire : di zione non dica mai nulla sugli apporti d i nuovo «l'eptapartito» con De Mita, con i idee, sulle ragioni, sulle mozioni, sulle po - segretari politici? Non lo so : ogni appunta- sizioni espresse in Parlamento (e se questo mento ha una sua particolarità . Può sem- avviene qui figuratevi altrove). Vi rende- brare quasi risibile dire questo dopo ave r rete conto di quanto tutto ciò rappresent i ascoltato l'intervento di Natta che, pur- impoverimento per voi, impoveriment o troppo, a mio avviso, è apparso estrema - del regime. mente debole per una opposizione : non si Per concludere, ricordo che lei h a mobilità nulla, da questo punto di vista , chiuso il suo discorso soffermandosi sulla non si rappresenta davvero un'alternativa necessità che il sistema politico general e concreta nell'oggi, certo non un'alterna- sia mutato. Lo ha fatto anche Natta e per tiva piena e tonda, ma neanche un 'aggre- una volta, mi si consenta un'eccezione (ch e gazione possibile. C'è semplicemente un o non fa la regola), mi pare che il collega scambio di posti: appena riesco a prender e Rodotà abbia pienamente ragione quando il posto dei socialisti, ne approfitto (come dice che Natta sembra quasi che sia qu i avviene in alcune giunte) ; e viceversa, d a «l'eletto» dell'alternativa contro De Mita , parte socialista: non appena posso, prend o contro la democrazia cristiana e contro i il posto dei comunisti (come avviene ap- governi pentapartiti, nel momento in cu i punto in altre giunte o nell 'intero paese) . dà questo annuncio alla Maria parlamen- Noi daremo questo apporto . Lo daremo, tare: «Verrà; avremo»! Siete astratti . Pro- credo, in modo abbastanza puntuale, vateci un po'! Lei ci ha provato a fare il quando dall'allegato si passerà alle azion i rinnovamento, e adesso si trova forte per- concrete. Ma, mi creda, sarà difficile . Lei si ché la federazione dei baroni si è raffor- accorgerà, signor Presidente del Consiglio, zata di numero e forse anche di qualità . quando un 'informazione agiografica e lot- Non ci saranno più correnti ; sono... baro- tizzata sia pericolosa. È strano che il col - nie, non so come altro chiamarle. Ma nel lega Natta si dolga delle lottizzazioni sol o paese ci provi lei a mutare — con Scotti, quando entra in campo Berlusconi e non eccetera, adesso, sono 130 mila miliardi quando esse operano in regime ufficiale per il Mezzogiorno — le realtà di spesa nel all'interno della Rai-TV . Insomma, anche Mezzogiorno. Ma badate, lì non sono mic a queste cose bisogna dirle. comunisti; lì vi fanno fuori se davvero A mio avviso l'informazione fornita d a volete mutare fino in fondo le realtà . La Berlusconi, in termini stretti e dal punto d i Cassa farebbe fuori persino Misasi se l a vista dei dibattiti politici, oggi è addirittura contraddizione si avverasse . peggiore — lo ripeto — dell'altra . Farà più Ecco l'astrazione; ecco la necessità delle favori agli uni che non agli altri; ma alternanze vere nella democrazia, perch é sull'esclusione volgare — sottolineo «vol- vi sono cose che può compiere solo una gare» — con gli Zucconi e gli altri, di u n forza storica, cose che lei non potrà ma i certo tipo di settarismo che anche nel suo compiere, anche se se lo augura ; perché è partito lei conosce, signor Presidente del solo l'altra forza, nella sua pienezza, che Consiglio, non c'è nemmeno da discutere : potrà farlo. Credere il contrario è illu- è quasi peggio, è peggio. Detto questo, non sione. Crispi e i trasformisti, non erano siamo contrari a che si stabilisca e si disci - persone che pensavano diversamente da plini la molteplicità delle fonti televisive. noi; non è che volessero essere trasformi- Si renderà conto che lei — assieme ai sti. Il destino poi ha dimostrato la sterilità,

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l'inanità, la velleità trasformista, con la della maggioranza: perché nascesse cdn- conseguenza di rischi di esplosione di vio- temporaneamente il partito dell'opposi- lenza, in certi momenti, contro sé e contro zione. Tutto ciò forse è disarmato; ma siamo gli altri. attenti anche ai fatti . SapRiamo che in realtà Presidente del Consiglio, spero che lei m i del Governo adesso ci si occuperà poco; tutti possa rimproverare di non aver letto suf- saranno tesi a vedere se il 29 maggio o il 29 ficientemente bene e di non essere stato giugno si confermeranno o meno certi suc - equo nel giudicare e l'allegato e le su e cessi elettorali . Appena votata la fiducia è su parole. Intendiamoci bene : noi sappiamo questo e di questo che ci si occuperà soprat- che gente come noi può forse dare quel che tutto, non del Governo o del governo del vorrebbe dare a sé e agli altri in un paes e paese; e non perché quei risultati siano im - più sereno e migliore. Noi siamo per i l portanti in sé, ma perché non il comporta- «tanto meglio tanto meglio», e lo abbiam o mento politico fino ad allora, ma l'aver otte - dimostrato in tutta la nostra esistenza. Noi nuto l'uno, il due per cento in più consentirà siamo l'unica forza a sinistra che pu ò di legittimarsi ancora come leadership even- rivendicare di avere una caratteristica; tuale. siamo l'unica che ha capacità storiche d i Io ho l'impressione che già l'«accordic- aggregazione. chio» ce l'avete. È quello di cui non si parla: Le altre sinistre, tutte, hanno la respon- alle elezioni europee una lista unica nazio- sabilità di non avere avuto questa capacit à nale che consenta ai compagni socialisti d i storica di aggregazione . Sul divorzio, su «imbarcare» i resti eventuali, magari dei altri valori, abbiamo provocato la grande radicali, dei socialdemocratici, dei liberali, e aggregazione civile e democratica di co- via dicendo. Se questo è l'accordo, non si loro che si appassionavano a questi temi, starà più a guardare la percentuale dei voti . in campo cattolico e in campo laico. Ab- Ma i compagni comunisti, che mi pare non biamo provocato una aggregazione civile abbiano grande respiro di opposizione nem - forte all'indomani di quel referendum che meno loro, in questo momento, probabil- avevamo vinto tutti, che nessuno aveva mente, proprio perché hanno capito, non ci perso.- La stessa cosa è avvenuta per staranno, e questa cosettina sarà una po' pi ù l'aborto. E si vorrebbe far credere che no i faticosa. Devo dire però che di tutto questo, siamo elementi incontrollabili! abbiamo non avendo noi il problema di avere vot i dimostrato in tutta la nostra esistenza, sulle nostre liste, ci occupiamo pochino. anche degli anni tenerissimi dell'universi- Ho terminato, signor Presidente dell a tà, fino ad oggi, per ciascuno di noi, che Camera, colleghi, signor Presidente del questa capacità di aggregazione è invece Consiglio. Io temo che lei, signor Presi- l'essenza del nostro esistere. dente del Consiglio, abbia peccato — no n Penso che lo spartiacque non pass i so se per una volta — di scarsa ambizione (siamo transnazionali, ma la nostra con- per il suo partito, per sé e per il suo vinzione anche della transpartiticità è Governo; di un eccesso di realismo che sempre più grande) tra il supposto blocc o pagheremo tutti, che pagherà il paese e conservatore, popolare, democratico dell a che pagherà anche lei. democrazia cristiana e quello progressi - Che cosa accadrà? Noi dovremo rimbo- sta; no, passa all'interno di queste due cor- carci le maniche, augurarci che la matura - renti politiche e culturali . zione dei compagni comunisti, sicura- Se noi lasceremo alle generazioni che ver- mente così forte e così importante, riesca a ranno, solo più o meno lustrati o ancora mettere tra parentesi, diciamo così, l'er- incartapecoriti o mummificati, gli stessi par- rore di questa posizione di oggi; così come titi che abbiamo avuto in eredità, noi avrem o è stata costretta dall 'elettorato a mettere mancato di onorare i padri che ci dettero tra parentesi l'errore della chiusura dell a una eredità che loro avevano costruito. Ecco legislatura l'anno scorso. Ed allora po- perché noi volevamo, signor Presidente de l tremo forse sperare di riprendere il cam- Consiglio, il partito del governo, il partito mino.

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Ma noi avevamo fatto l'unica proposta onorevoli colleghi, quasi un anno è ormai di Governo che anche lei avrebbe potuto e trascorso dalle ultime elezioni politiche; e dovuto sottoscrivere, perché era l'unica di possiamo dire che siamo daccapo . governo del possibile di oggi . Non era con- Si sono succeduti non si sa bene quant i sumazione del possibile esistente, ma im- governi Goria, due o più, interrotti da maginazione di quel nuovo possibile (poco , ricorrenti crisi della maggioranza ed al- forse) che c'era e che era necessario pe r trettante volte risorti, o per grazia del Qui - dare forza ad un programma . rinale, o per abulia ed incapacità penta - Quella formula eptapartita avrebbe co- partitica. stretto a fare un programma vero. Non Un anno è ormai trascorso nella poste- l'avete voluta; ed allora noi saremo di nuovo mergenza dei rinnovi dei contratti dei di- quelli di sempre; diremo ai nostri compagni pendenti pubblici e nell'emergenza che il problema dell'Europa, i problemi tra- dell'approvazione della più abnorme dell e snazionali, le nostre petizioni sono ancor a leggi finanziarie, con i suoi 60 mila mi- l'unica cosa che c 'è di aggregante; diremo liardi di lire di regolamentazioni contabil i che lo squallido tradimento costituzional e e con un fabbisogno di cassa per i11988 che operato sul referendum sulla giustizia, l a si aggira sui 125, 130 mila miliardi, nono- squallida operazione di resa alle peggiori stante la doppia stangata fiscale, una in- volontà delle peggiori componenti della ma- ferta in agosto, a valere anche sull'eser- gistratura vanno respinti non solo nel con- cizio 1987, e l'altra a valere sul 1988; con il tenuto, ma nel metodo. Ci batteremo su que- doppio grimaldello della legge finanziaria sto. Personalmente ritengo — ve lo ripeto — e dei decreti-legge, come al solito rinnovat i che abbiamo perso anche a quel proposito con arrogante perseveranza, tanto da sol- una grande occasione. I referendum sono levare la corale censura della Corte costi- quello che sono perché la Corte costituzio- tuzionale. Mentre le borse di tutto il mond o nale di Elia ha reso impossibili in Italia de i erano in tensione per il tracollo del «lunedì referendum seri, impedendo le grandi que - nero» (eravamo precisamente al 19 ottobre stioni, non permettendo il referendum su i dello scorso anno) e la frana del dollar o reati di opinione con l'affermazione che i faceva temere il crollo dell'economia fi- quesiti non erano omogenei . Quella Corte nanziaria internazionale, con il brivid o costituzionale, Corte dell'emergenza, anno dell'annuncio di una crisi generalizzata , dopo anno, ha distrutto il tessuto, l'intui- impavidamente il nostro Governo ci pro- zione, il dettato costituzionale sul valore de i poneva la solita ed immutabile cura de l referendum. E poi ci si dice: «ma la do- vecchio cerusico: purga e salasso. manda non era abbastanza chiara»! E ma- Sono ormai anni che purghe e salassi gari ce lo sentiremo dire da Elia quando sono prescritti per tutte le evenienze al verrà a proporre (spero sarà lui, non Mac- popolo italiano, e che vengono noisament e canico) questa o quell'altra riforma. giustificati al popolo italiano con la neces- Grazie, signor Presidente. Temo che i sità di superare la crisi più grave degli federalisti europei, i radicali, si troveranno ultimi anni ; oppure, dopo aver magnifi- costretti ancora una volta ad essere molto cato i risultati della precedente manovra presenti in politica, anche nelle elezioni, s e fiscale, con la necessità di evitare la caduta non in quanto tali. Credo che il nostro verticale della produzione e del reddito, o apporto sia necessario, ahinoi, più di ieri le centinaia di migliaia di cassintegrati e d i (Applausi dei deputati del gruppo federa - disoccupati, o la crisi di decine di migliaia lista europeo — Congratulazioni) . di aziende. La gente si chiede se siamo dei miraco- PRESIDENTE . È iscritto a parlare l'ono- lati in pianta stabile, se le previsioni gover - revole Rubinacci. Ne ha facoltà . native siano parto di fantasticherie ; se dentro in Palazzo non vi sia una più o men o GIUSEPPE RUBINACCI. Signor Presi- colpevole incapacità di capire la realtà per dente, onorevole Presidente del Consiglio, come essa è e di affrontarla una volta per

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tutte senza le solite cantilene, o se invece i l rende ininfluenti rivalità e conflitti di altri Palazzo si riservi di continuare a sommini- tempi. strarci all'infinito paure e stangate per Di fronte all'occasione storica di rifon- tutti e su tutto, piuttosto che spiegarci l e dare uno Stato italiano che parli europeo, effettive ragioni per cui non è possibile il nel senso di riformare la Costituzione e di controllo ed il contenimento della spesa innovare le istituzioni in modo da ottimiz- pubblica. zare le funzioni pubbliche sia rispetto all e E la scaltrezza che contraddistingue chi, esigenze della società italiana sia nell'ot- privo di idee e di progetti o di volontà per tica di coordinate politiche a livello comu- un risolutivo superamento del disordin e nitario, di fronte a questo disegno, indub- finanziario, cerca di occultare le cause biamente complesso e difficile ma entusia - della crisi mortale del tipo di democrazi a smante, lei, onorevole Presidente del Con- che si è venuta formando in Italia dalla siglio, ha preferito il liturgico e depri- fine della guerra ad oggi ; e non rinuncia a mente elenco dei desideri, non la loro pro- proclamare nuovi obiettivi, nuove finalità, gettualità, cioè il modo di risolverli, con per continuare a propinarci purghe e sa - una lezione stereotipata che ha deliziato e lassi. E così è di turno oggi il riferiment o ancora delizia l'Italia dell'arco costituzio- del programma governativo alla necessità nale. e all'esigenza di preparare l 'economia ita- Ci aspettavamo almeno un'edizione cra- liana alla liberalizzazione del mercato eu- xiana con qualche eretica innovazione d i ropeo, senza confini e senza dogane, che s i tipo metodologico ; la riforma costituzio- maturerà nel 1992 . nale proposta non modifica in niente l a È da oltre trent'anni che si è costituito i l Costituzione, che anche i più legittimist i MEC per l ' unificazione economic a considerano da emendare, per lo meno in dell 'Europa; e mentre l'accelerato svi- alcune sue parti tecnicamente obsolete . Il luppo aumentava gli spazi di libertà indi- nuovo Governo considera riforme costitu- viduale, la nostra classe dirigente invece zionali la modifica dei regolamenti parla- costituiva una partitocrazia altamente bu - mentari nel senso di rendere ancora più rocratizzata e chiusa ad ogni spinta ed esi- penetrante il potere di controllo dei partiti genza di rinnovamento . Ne deriva ogg i nell'attività parlamentare; l'attuazione l'estrema urgenza di un adeguamento isti - dopo quarantadue anni dell'articolo 95 tuzionale, che si intreccia con l 'urgenza di della Costituzione inerente alle attribu- fronteggiare da europei il peso ed il dina- zioni dei ministeri e dell'articolo 40 dell a mismo crescente delle altre aree economi - Costituzione sulla regolamentazione del che: gli Stati Uniti, il Giappone ed i paesi d i diritto di sciopero limitatamente ai pub- nuova industrializzazione . blici dipendenti; la completa attuazione Occorre quindi un vastissimo e varie- della Repubblica delle autonomie (tra vir- gato progetto a livello nazionale che im- golette) ed il riordinamento delle regioni pegni e coinvolga in modo continuo e non autonome. La classica montagna che par- episodico il mondo delle imprese, il mond o torisce un topo! del lavoro, il mondo delle scienze e della Il mercato unico europeo? È possibil e tecnica, il mondo, cioè delle categorie eco- che possa essere ritenuto sufficiente l'arti - nomiche e sociali, con una loro partecipa- colo 11 della Costituzione, la cui limitat a zione attiva alle impostazioni e realizza- portata giuridica non è stata neppure zioni degli obiettivi per il completament o idonea al recepimento diretto ed imme- del mercato unico . diato nel nostro ordinamento giuridic o In tal modo si possono abbattere anche dell'attuale normativa comunitaria? molti steccati statali oggi esistenti tra i Sul lato dell'inefficienza e dell'arretra- paesi comunitari, perché la presenza at- tezza del sistema pubblico italiano vi è , tiva di concreti interessi legittimi azzer a come sempre, la velleitaria affermazione incomprensioni, annulla ostacoli legisla- di voler raggiungere traguardi di moder- tivi e cavillose pratiche burocratiche e nità ed efficienza di cui ricordiamo gli

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accenti più appassionati del primo e del calcolata sul prodotto interno lordo, na- secondo governo Spadolini . sconde una differente esazione degli oneri Un po' più dettagliata, ma non certo pi ù sociali, che negli altri paesi (con parzial e chiara e trasparente, è la politica finan- eccezione della Francia) sono compresi nei ziaria del Governo, che rispecchia la falsa- tributi erariali, nonché un difforme cal- riga del piano di rientro tanto caro all'ono- colo del prodotto interno lordo, che pe r revole Goria. una elevata percentuale non è sottopost o Il Presidente del Consiglio, dopo ave r ad imposizione fiscale . Pertanto, una mag- riconosciuto che il debito pubblico esi- giorazione a breve termine della pression e stente è pregiudizievole all'inseriment o fiscale significherebbe un aggravamento dell'Italia nel mercato unico, sia per la su a dell'imposizione sul reddito già tassato, la entità (abbiamo superato il trilione!) si a quale oggi risulta essere più che in linea per la sua onerosa gestione, che distoglie e con l'incidenza percentuale degli altri sottrae parti cospicue delle risorse finan- paesi. ziarie dell'erario, propone la manovra D'altra parte, la macchinosità e gli sto- dell'azzeramento del fabbisogno primario , rici fallimenti dei tetti posti alla spesa pub - cioè quello ordinario al netto degli inte- blica, la cui velocità di crescita è stata ressi, iniziando dalla metà del corrent e sempre superiore, e non di poco, all'incre - anno, con un taglio del disavanzo di 6-7 mento del prodotto interno lordo, giusti - mila miliardi. La manovra sarà comple- fica il nostro giudizio negativo sulla possi - tata entro il 1992 con rate annue di ridu- bilità che il Governo, sul fronte del con- zione dell'ordine di 7-8 mila miliardi, pun- trollo della spesa, possa conseguire eco- tando su due versanti della finanza pub- nomie significative in ordine alla ridu- blica: una politica di contenimento della zione ed all'azzeramento del fabbisogn o spesa, con il blocco dei trasferimenti agli entro il 1992 . enti locali, alla previdenza ed alla sanità , È del pari discutibile il ricorso all'in- con l'obbligo di piani di rientro delle spes e cremento immediato del prelievo tribu- da parte dei vari ministeri ; il risanamento tario nella seconda metà del 1988, dopo gestionale delle aziende autonome dell e la recente approvazione della legge fi- ferrovie dello Stato che da sole, nel 1988, nanziaria, che ha menato fendenti in tutt i assorbono circa 14-16 mila miliardi di i settori di tassazione per oltre 12 mil a lire. miliardi di maggiore gettito . Dopo una È prevista inoltre la revisione del si- lunga e consueta tiritera sull'esigenza di stema delle contrattazioni nel settore pub- razionalizzare e perequare il sistema tri- blico, con particolare riferimento alla butario, riducendo le aree di evasione , scuola ed alla sanità, ove tali contratti erosione ed elusione, ma senza alcu n devono essere raccordati ad un non megli o cenno sul modo in cui ciò sia possibil e delineato programma pluriennale per entro e durante i prossimi anni, l'onore- l'autonomia ed il decentramento dei du e vole Presidente del Consiglio riporta agli settori . onori della tribuna parlamentare il si- Dal lato delle entrate, sono previste un a stema dei coefficienti di redditività e futura pressione fiscale, destinata a salire forme di contabilità semplificata, abdi- in linea con i livelli esistenti nei paesi eco - cando allo Stato di diritto ed a quella cor- nomicamente più avanzati della CEE, rettezza che dovrebbe esistere tra contri- un'addizionale sull'IRPEF e sull'ILOR a buenti ed amministrazione finanziaria . favore delle autonomie locali o, in alterna - Tutto sembra risolversi in brutali tor- tiva, il riordino delle attuali imposte sugl i chiature fiscali attraverso l'introduzion e immobili da trasformare in un unico bal- di un'imposta sulla casa, di un aumento zello erariale. delle aliquote IVA e di un'addizionale Ma è noto, signor Presidente del Consi - sull' IRPEF. Contro questo progetto di poli - glio, che l'allineamento della pressione fi- tica finanziaria e fiscale sta la nostra oppo- scale dell'Italia a quella degli altri paesi, sizione.

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Onorevole Presidente, sappia che per PRESIDENTE. Sospendo la seduta fino noi è moralmente inaccettabile che i disoc - alle 15. cupati, i pensionati, le nuove generazioni ed i più deboli continuino a pagare il dis- sesto della finanza pubblica da voi per La seduta, sospesa alle 13.55, tanti anni provocato e che vi sia un trasfe- è ripresa alle 15 . rimento di ricchezza dai lavoratori dipen- denti che pagano le tasse ai nuovi reddi- tieri dello Stato . PRESIDENTE. È iscritto a parlare l'ono- Tenga presente, inoltre, che per noi soli - revole Mellini . Ne ha facoltà . darietà nazionale significa che tutti i red- diti, senza alcuna esclusione, devono con- MAURO MELLINI. Signor Presidente, si- correre alle spese dello Stato . Quanto po i gnor Presidente del Consiglio, le buone agli effetti di questa manovra sulla ridu- maniere impongono di cercare di dire a zione del debito pubblico, onorevole Presi - quattr'occhi le cose poco piacevoli. Es- dente, ella tace . Anche nell'ipotesi più fa- sendo noi quasi a quattr'occhi, più conve- vorevole che il fabbisogno primario si ri- nientemente, forse potrò dirle quello ch e duca a zero nel 1992, rimane sempre l a devo dirle, che non è piacevole . necessità di coprire le spese degli interess i Dal suo discorso, signor Presidente del sul debito con l'accensione di nuovi debiti e Consiglio, dai pochi cenni dedicati alla giu - di sopperire, pure con altri debiti, alle stizia (a parte 1'«allegato», che richiam a occorrenze relative alle spese in conto ca- alla nostra mente la legge Mancino-Vio- pitale. lante, sulla base della quale, invece di darsi La somma di queste necessità, a cui s i lettura degli atti dei processi, gli stessi s i devono aggiungere quelle sia pure ri- danno per allegati: un sistema che ha se- dotte del fabbisogno primario, che sol o gnato una delle tappe meno brillant i con il 1992 si estinguerebbe, comport a dell'evoluzione legislativa in fatto di giusti- ulteriore indebitamento che solo il sofi- zia), abbiamo inteso che la legge sull a stico rapporto sul PIL tende a diminuire responsabilità civile dei magistrat i di gravità. Gli effetti però rimangono : avrebbe chiuso la stagione del malessere. sono le risorse finanziarie che lo Stato è Non sono così ottimista da pensare che obbligato a distrarre dagli impieghi pro- per lei la vicenda del referendum e la que - duttivi e a versare ai propri redditieri , stione, posta al paese e dal paese, dell a che tante distorsioni producono sul mer- responsabilità civile dei magistrati, cioè cato dei capitali e sul livello dei tassi di della giustizia a misura del cittadino (per- interesse . ché questa è la sostanza, e non è cosa da Concludendo, onorevole Presidente, la no - poco!), abbiano chiuso la stagione del ma - stra opposizione si proietta al di là della pura lessere. Né sono così malevolo nei suoi con- e semplice schermaglia parlamentare. Essa fronti da pensare che, a suo giudizio, l a trae origine dalle effettive esigenze dell a legge sulla responsabilità civile dei giudic i nuova società italiana, il cui sviluppo cultu- abbia chiuso una stagione di malessere . rale, economico e sociale è minacciato dalle Devo piuttosto ritenere con realismo che vecchie strutture di questo Stato che non h a per lei il malessere sia stato rappresentato saputo e non intende innovarsi e di cui lei ha dal referendum sulla responsabilità civile , dato ulteriore ed autorevole prova di arre- dal contrasto con la corporazione dei ma- tratezza. gistrati, con la lobby che nel paese ha rap- Il problema di fondo resta sempre lo presentato in termini apocalittici le conse - stesso: vi è l'esigenza generale di rinnova- guenze della rimozione dei limiti incostitu - mento che è rappresentata dall'affranca- zionali della responsabilità civile dei magi - mento dello Stato da una vecchia e sorpas - strati e che questa legge, proprio perché h a sata cultura di Governo (Applausi a de- invece abolito, come ricordava Marco Pan - stra). nella stamane, quel tanto di responsabilità

Atti Parlamentari — 12975 — Camera dei Deputati

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civile che era sancita anche nel codice de l della responsabilità civile dei magistrati , 1940, abbia per lei significato la fine di un che è, nello stesso tempo, una legge sop- momento di malessere: il malessere di una pressiva del referendum, del suo esito , frattura con una corporazione, con una quindi della volontà popolare . delle corporazioni, con uno dei poteri, non Ebbene, a parte tale parentesi — relativa inteso come potere giudiziario, ma com e alla storia che ha preceduto lo sciogli- uno dei centri di potere di questo paese . mento delle Camere (che è la storia dell a Una volta si parlava di corpi separati: ve ne sua vicenda e del suo Governo) —, dob- è traccia anche nell 'allegato al suo pro- biamo sostenere che si tratta di una delle gramma; tornerò su questo tema se me lo occasioni perdute, anche se non dal suo ricorderò e se ne avrò il tempo . Governo, che assume la pienezza de i Ebbene, credo che, probabilmente per la propri poteri a vicenda ormai conclusa. vicenda che l'ha portata alla Presidenz a Anzi, esso prende avvio dopo la soluzione del Consiglio, per il lungo braccio di ferro di tale problema . che vi è stato nel paese, che il paese ha Certo, per la sua parte politica, non dir ò compreso, non compreso, subito e che ha per i compagni socialisti (perché è fin portato allo scioglimento anticipato dell e troppo evidente), per tutti noi, per il Par - Camere, si sia arrivati, nel modo che sap- lamento, questa è stata sicuramente un a piamo, al referendum. grande occasione perduta. Mi riferisc o Certo, nella sua vicenda, ed in quella de l all'occasione che avrebbe consentito di af- suo Governo la questione relativa a tale frontare un problema complesso come referendum ha avuto un peso ed ha gio- quello della giustizia partendo da posizioni cato un certo ruolo; comprendo benissim o di grande forza, rappresentate dal l'espres- quindi che per lei la conclusione della que - sione della volontà popolare . stione connessa alla responsabilità civile La responsabilità civile dei magistrati , dei magistrati rappresenti la fine di un oggetto del referendum, la rimozione di dato di malessere; comprendo che la con- norme sensibilmente riduttive, che pur e cepisca in tal modo. facevano permanere il principio della re- sponsabilità (che significa rispondere al cittadino danneggiato), rappresentavano, l'affermazione, da parte della fonte dell a PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENT E sovranità (il popolo), del principio di un a ALFREDO BIONDI giustiza fatta a misura del cittadino . Al tempo stesso, si trattava del rifiuto dell a MAURO MELLINI. Nessuno può dimenti- giustizia intesa come giustizia di lotta , care (ed abbiamo il dovere di ricordarlo a come mezzo di promozione sociale, come chi volesse dimenticarlo) che, raccolte le dato strumentale per l'affermazione di firme per il referendum, anzi per i tre refe- questa o quella politica, insomma di giu- rendum sulla giustizia (compreso quind i stizia ingiusta proprio perché rappresen- quello scippato dalla Corte costituzionale , tava programmaticamente, secondo teo- che avrebbe dato la possibilità di affron- rizzazioni precise formulate purtroppo d a tare il problema in un modo diverso d a tanti magistrati (e non soltanto da magi - quello realizzato, con l'inciso, che in se- strati), l'espressione di uno strumento poli- guito intendo ricordare, di cui si parl a tico, che passa sopra anche alla pura e nella parte del l'allegato relativa alla giusti - semplice affermazione della legge, del di- zia, per ciò che attiene ai metodi elettoral i ritto, della condizione del cittadino, del del Consiglio superiore della magistra - singolo imputato. Abbiamo più volte sen- tura), le fu offerta, signor Presidente, i n tito dire che i maxiprocessi, per quel che cambio della rinunzia alla staffetta, la ce- riguarda la posizione del singolo imputato , lebrazione di tale referendum, con la pro - sono un dato anomalo e non danno garan- posta Rognoni, che, successivamente, h a zia, come se vi possano essere processi co n costituito la base della legge soppressiva scopo diverso da quello di rappresentare il

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momento della massima garanzia per il soggetta all'Associazione nazionale magi- singolo imputato e come se vi possano strati! essere problemi non riguardanti il singolo Presidente, questa mattina il colleg a imputato. Pannella accennava, sottolinenado i suoi Si trattava dunque di un'occasione per doveri di deputato, al tradimento dell a riaffermare questo principio basilare per l a volontà del popolo come ad uno degl i giustizia, in particolare per la giustizia pe- eventi più gravi verificatisi nel nostro nale (ma certo non solo per essa) e per pro - paese. Il popolo ha votato per rimuovere i vocare un grande slancio; uno slancio che limiti della responsabilità civile del magi- potesse fare a meno dei condizionamenti di strato ed è stata invece approvata una corporazioni che, mossesi in questa occa- legge che la abolisce, e l 'abolisce comple- sione in nome della difesa del l'indipendenza tamente. Non è infatti responsabilità civil e dei magistrati, in realtà hanno sacrificato e la responsabilità di un altro, dello Stato! sacrificano il principio dell'indipendenza La vicenda che si è andata ad intrecciar e del giudice che sovrano regna nella nostra con le trattative relative a questo Governo è Costituzione, dove appunto l'indipendenza miserevole e miserabile . Ad un certo della magistratura è stabilita in modo stru- punto, non so per quali economie dell a mentale rispetto al principio dell'indipen- trattativa, si è scoperto che quella legge era denza del giudice . diventata una «leggiaccia» . Da parte socia- Oggi leggiamo nell 'allegato al pro- lista (io mi riferisco a quanto ho letto sui gramma del Governo che si deve proce- giornali, anche se forse da una cronaca più dere alla realizzazione di quella riform a puntuale e diretta potremmo ricavare cose che si sarebbe potuta attuare attraverso l a ancora più salaci; comunque, quello che è forza del voto popolare «sentita l 'Associa- riportato sui giornali mi basta) si è sco- zione nazionale magistrati»! Nel pro- perto che la legge sulla responsabilità ci- gramma di Governo si inserisce il prin- vile dei giudici era diventata una «leggiac- cipio secondo cui un organo sindacale, cia» e che bisognava rifarla . E poi (mi espressione oltretutto di una parte della rendo conto che i compagni e colleghi magistratura, diviene l'interlocutore ne- socialisti hanno seguito molto poco, pe r cessario per una riforma di grande rile- non dire affatto, i lavori relativi a quest a vanza che riguarda tutti i cittadini e tutti i legge...!), quando ci si è accorti che la legge magistrati. era praticamente già varata perché Senato C'è scritto «sentita l'Associazione nazio- e Camera avevano votato tutti gli articoli, nale magistrati». O meglio, ha ragione Pre- ci si è resi conto che l'unico aspetto modi- sidente del Consiglio: il punto riguarda ficabile era quello concernente le «buste» , un'altra questione, nel documento si parla la questione dei plichi . Ecco perché si di «reclutamento straordinario pu r tratta di una «leggiaccia»: mancano i pli- sempre selettivo, sentita l'Associazione na- chi! zionale magistrati». Che cosa significa, si- E allora si predispone un articolo 16 — gnor Presidente del Consiglio, «sentita glielo segnalo, signor Presidente del Consi - l'Associazione nazionale magistrati»? E glio — in base al quale si deve documen- perché non il sindacato? L 'Associazione tare tutto, salvo quello che serve. Non si magistrati è diventata oggi un organo cor- documenta l'assenteismo del magistrat o porativo, che rappresenta proprio il sacri- che provoca il diniego di giustizia né l'er- ficio del principio dell'indipendanza del rore marchiano del relatore che non rife- singolo giudice. La magistratura associata risce sulla esistenza di un documento, è espressione di una indipendenza corpo- mentre si vuole tipizzare la colpa affer- rativa, in contrapposizione al principio mando che essa esiste soltanto nel caso d i fondamentale dell'indipendenza del giu- affermazione di un fatto incontestabil- dice soggetto alla legge. È stato stabilito mente escluso . Quando si parla degli or- che il giudice può essere soggetto alla gani collegiali, ci si dimentica che il pro- legge: ma la legge deve essere a sua volta blema non è quello della busta, ma di

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quanto avrà fatto o meno il relatore, segna - quali oggi troviamo traccia nel suo pro- lando o non segnalando ai colleghi l'esi- gramma, onorevole De Mita . stenza di un certo documento . Innanzitutto, si discuteva del giudic e In questo caso non doveva funzionare il monocratico : su questo argoment o bicameralismo (tenetelo presente nelle ri- qualche passo indietro nelle riflessioni è forme istituzionali, perché bisognerà fare stato fatto, anzi è stato detto che certe deci - presto), perché quella fretta che non c'era sioni monocratiche devono essere supe- per la Commissione sui procedimenti d'ac- rate e sostituite da quelle collegiali . È cusa in questo caso esisteva, in quanto questo un momento in cui le decision i qualcuno aveva scoperto che vi era il vuoto monocratiche non sono particolarment e legislativo ma non lo svuotamento legisla- di moda, perché ve ne sono state alcun e tivo dell'esito del referendum e di un a (ma non solo monocratiche!) che hanno situazione già regolata compiutamente prodotto gravi conseguenze . dall'articolo 28 della Costituzione e dall e Vi è poi la questione del gratuito patro- sentenze della Corte costituzionale relative cinio. Non si perde occasione di tassare la a tale articolo, applicabile ai magistrati . giustizia e lo si fa con la carta bollata, con Allora, non doveva funzionare il bicame - le tasse di bollo, con le complicazioni, con ralismo, la Camera doveva approvare i l il prolungamento delle cause che sarà de - testo del Senato, nel quale figurava il pic- terminato da questa incredibile e foll e colo particolare (ultimo comma dell'arti- storia dei plichi e degli armadi pieni di colo 16) secondo cui le buste devono esser e plichi e dei magistrati che si fermano per - distrutte prima che possano essere utiliz- ché devono compilare i moduli della loro zate e prima che qualcuno vada a guardar e responsabilità civile, che non sono quelli quello che in esse è contenuto nel caso i n della loro assicurazione (o forse anch e cui — rarissimo>,voglio ammetterlo — si quelli), ma quelli da mettere in bust a arrivi ad una condanna dello Stato e a d chiusa e da conservare non si sa dove . E, una azione di rivalsa . dopo aver tassato la giustizia ed averla res a Ecco, signor Presidente del Consiglio, più costosa, si parla di gratuito patroci- come grottescamente si conclude quest a nio! vicenda. E perché è grottesco il fatto ch e Vi è poi il problema del codice di proce- lei abbia parlato di stagione del malessere? dura penale. Nel suo programma non ab- Ho l'impressione che volesse dire altro, e biamo in alcun modo sentito parlare di cioè che la stagione del malessere dovesse scelte politiche di fondo per quanto ri- essere questa sorta di conflittualità artata - guarda la giustizia . E tuttavia scelte poli- mente suscitata non rispetto alla maggio- tiche di fondo devono essere fatte! L 'idea ranza dei giudici (ne sono convinto) ma che quelli della giustizia siano problemi di rispetto ad una magistratura associata ed efficentismo è la tomba della question e ad atteggiamenti talvolta addirittura ever- della giustizia nel nostro paese . Né si può, sivi manifestati da certi ambienti dell a d'altra parte, immaginare una giustizi a magistratura . Essendo superata la sta- giusta che non sia efficiente . Ma pensare gione del malessere, allora si pensa alle che si possa costruire un efficentissimo riforme. senza affrontare i dati di fondo, specie per Quali riforme? Mi dispiace che non sia quello che riguarda il processo penale, ch e presente il sottosegretario Misasi che era oggi è al centro dell'attenzione (anche se presidente della Commissione giustizi a forse la giustizia civile ha problemi ancora quando io, pivellino (anche se ormai con i maggiori), è assurdo. capelli bianchi), entrai a far parte dell a È certo che oggi, nella civiltà del paese, Camera dei deputati. Nella Commissione nel raffronto con gli altri paesi del nostro giustizia, di cui era presidente — ripeto — continente e del mondo, emergono il pro- Misasi, e dove io andavo a vedere il mondo blema della giustizia ed i danni intervenuti della giustizia dalla parte dei legislatori, si nel nostro paese anche a causa della stru - discuteva, allora, delle stesse cose delle mentalizzazione della giustizia per finalità

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ad essa estranee e delle teorizzazioni for- questa vicenda politica ; e che — si è arri- mulate al riguardo (perché, come dicev o vati a questo punto! — si oltraggerebbe la poc'anzi, sono stati teorizzati anche usi memoria dell'uomo, se non si riconoscess e alternativi della giustizia) . Che questi pro- che è stato colpito proprio in questa sua blemi possano essere risolti senza una alta funzione. Come se le vittime avessero scelta di fondo è impensabile. E la scelta di bisogno della considerazione dell'assas- fondo è tra la giustizia dei lottatori, la giu- sino per non essere oltraggiate, come lo stizia della persecuzione, da un lato, e la sono state nella vita, nella loro memoria! giustizia della realizzazione di finalità so- Abbiamo inteso affermare che le ri- ciali, la giustizia garantista, dall'altro ; tra forme istituzionali hanno i loro avversari, la giustizia a misura del cittadino e la giu - con i quali bisogna fare i conti, in que i stizia a misura invece di disegni di altr o quattro assassini e, magari, nei loro even- tipo. Certi obiettivi si realizzano solo attra - tuali mandanti. In questo paese si us a verso la giustizia giusta, cioè la giustizia guardare sempre dietro le cose, si fa «die- garantista. Questa scelta di fondo ci trava - trologia»: non si guarda cioè in faccia l a glia. realtà, nella pretesa di esaminare ciò che Ci troviamo di fronte ad antiche ineffi- sta dietro. In questa occasione si è affer- cienze derivanti da residui storici, a propo - mato che vi è qualche intelligenza politic a sito dei quali bisogna per altro dire che è che cerca di ostacolare il disegno istituzio- necessario stare attenti a tirare in ballo la nale attraverso quell'assassinio. solita strumentalizzazione dei residuat i Può darsi che esso sia stato compiuto da della legislazione fascista . Stiamo attenti omicidi brutali ed ottusi nell'idea di osta- perché il peggio, in molti casi, è venut o colare le riforme. In altri momenti hanno dopo. Questa scelta non ci viene proposta , pensato di ostacolare la ristrutturazione questa scelta è avversata, questa scelt a delle fabbriche attraverso l'assassinio di trova l'ostilità di determinati ambienti; la questo o quell'ingegnere simbolico : ma scelta per una giustizia giusta e garantista , quello che resta è l'assassinio, è l'essere signor Presidente del Consiglio (non so se assassini e come tali essere ottusi nella pre - lei se ne è reso conto), trova una rispost a tesa dell'assassinio rituale . negativa nelle parole che lei ha pronun- A fronte di queste vicende, abbiamo in- ziato ieri nel suo discorso alla Camera. teso dire da parte sua, signor Presidente Signor Presidente del Consiglio, a pro- del Consiglio, che bisogna respingere i l posito di questo dramma, il dramma di u n perdonismo ed il giustificazionismo . Desi- assassinio, il dramma dell'assassinio di u n dero tuttavia farle presente che, se i n parlamentare, il dramma del l'assassinio di quest'aula sono state pronunciate negl i un uomo di scienza, di un suo amico e , anni di piombo parole contro il perdo- credo, di un amico di quanti hanno avuto nismo ed il giustificazionismo, esse son o la fortuna — che io non ho avuto — di state pronunciate dai radicali, i quali dis- conoscerlo ed apprezzarlo, abbiamo lett o sero che soltanto una giustizia resa se- quello che si è scritto sui giornali . condo la legge ordinaria sarebbe stata du- Per una strada impropira — è d'altro ratura in quanto fondata sul principio ch e che avrei dovuto parlare a proposito de i gli assassini sono assassini e vanno punit i rapporti tra giustizia ed istituzioni — come tali, negando loro quelle qualifica- giungo all'argomento . Abbiamo inteso dire zioni politiche, quelle qualificazioni de l che quell'assassinio rappresentava una reato e dei delitti contro la personalità operazione contro le riforme istituzionali, dello Stato cui si è voluto ricondurre cert e ed abbiamo inteso affermare che però l e figure di assassinio. Credo che se oggi riforme verranno comunque fatte, che bi- qualcuno fa del giustificazionismo a fu - sogna reagire e realizzare quel disegno . tura memoria rispetto a queste frange, a Abbiamo sentito affermare che certa - questi residuati (verso i quali, certamente , mente quegli assassini hanno colpit o occorre stare con gli occhi aperti e con la l'uomo per quello che rappresentava in capacità di tutelare vite), è proprio la

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stampa a dare loro l 'onore delle prime mentare, un uomo di pensiero e di studio, pagine, così come ha ricordato prima il un assassinio che in realtà fa parte di una compagno Pannella, affermando che in- strategia soprattutto interna, diretta vers o terlocutori privilegiati sulle riforme istitu- coloro che hanno accettato la sconfitta zionali sono questi quattro assassini! perché hanno accettato la realtà. Sotto Ma nello stesso tempo, signor Presidente questo profilo, signor Presidente del Con- del Consiglio, queste sue parole (forse le i siglio, sono gravi le responsabilità dì co- non se ne è accorto, ma le cose di cui non c i loro che con clamore e con attribuzione d i si accorge talvolta sono le più gravi e le pi ù ruoli impensabili per dei volgari assassini , pesanti) e il discorso sul perdonismo e sul finiscono con il farsi carico di dare riso- giustificazionismo sono ingiustificati e d nanza e un'impressione di prevalenza ingenerosi nei confronti di certi processi e all'interno del mondo del territorism o di certi momenti di attenzione verso un a della parte che ha riconosciuto i dati della realtà che si è comunque creata nel nostro sconfitta. Il che non è poca cosa, perch é paese . rappresenta un segno effettivo. Noi cre- Si è preferita questa sua affermazione, a diamo a questi dati di fatto, noi che ab- fronte di una risposta alla invocazione ve- biamo sostenuto che il terrorismo dovev a nuta anche da parte del Capo dello Stato . essere combattuto con la giustizia ordina- Non abbiamo avuto momenti di partico- ria, con la legge ordinaria. Di fronte a l lare consenso in altre occasioni, ma in que l riconoscimento della sconfitta, è un dat o momento apprezzammo moltissimo l'in- di fatto, sarebbe assurdo e pericoloso — vocazione per l'uscita dalla giustizi a questo sì che sarebbe davvero destabiliz- dell'emergenza. Dubito che nell'emer- zante — finire per emarginare una parte genza una giustizia possa essere tale o attraverso l'esaltazione di tali operazioni e comunque possa essere definita giustizia , di questo tragico episodio . ma tuttavia l'accetto. In realtà si tratta d i Vi è dunque bisogno di una politica dell a compiere una scelta politica sulle riforme giustizia, signor Presidente del Consiglio . della giustizia. Occorrono leggi, che non sono solo quelle Le sue parole, signor Presidente del Con - di cui vi è cenno nel suo programma . Vi è siglio, proprio perché possono essere in- bisogno, però, di una scelta. E necessario terpretate in tal modo (anche se mi augur o riaffermare con forza che questo è e vuole di sbagliare), mi preoccupano, anche in essere, nei momenti più drammatici, uno confronto alla povertà delle altre conside- Stato di diritto; che le riforme della giu- razioni relative a questo problema . stizia non possono essere di efficientissmo ; Signor Presidente del Consiglio, ho ac- che occorre compiere una scelta tra la giu- cennato al collegamento tra giustizia e stizia dei maxiprocessi, dei pentiti e de l problemi istituzionali, con riferimento a pentitismo, una cultura medioevale dell a quella che, a mio avviso, ha finito pe r prova ed una giustizia per la quale no n essere una deformazione, una strumenta- basta parlare di adeguamento ai livelli eu - zione (che francamente mi ha ricordato ropei. Si riconosce un deficit della giustizia momenti di un passato che sentiamo es- del nostro paese : ma sulla base di leggi o sere superato e che deve essere supe- leggine, non meglio precisate nelle loro rato). impostazioni, il problema non può esser e Debbo altresì dire che una interpreta- superato: zione di questi fatti ed episodi (sono con- Questo è un tema importante perché tento che da altre parti sia stata sottoline - senza una giustizia giusta (l'aggettivo non ata) fa pensare piuttosto che la vera giusti - dovrebbe essere necessario, ma i fatti sto- ficazione, quale che sia il simbolo che si è ricamente dimostrano che è estrema - voluto colpire con questo brutale quant o mente necessario ed opportuno) entriam o rituale assassinio, sia invece di voler ne- nell'autunno del diritto, signor Presidente gare l'evidenza della sconfitta . del Consiglio. È un assassinio che ha colpito un parla - Il deficit del diritto e della legalità dello

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Stato di diritto, signor Presidente del Con- modo, determinati atti altrimenti illegit- siglio, vi condanna alle vostre controri- timi nella legislazione statale . forme, per le quali non basteranno alle- In questo «confusionismo», ogni possibi- anze e consensi ; non basteranno persona- lità di dialettica fra maggioranza ed oppo- lità, non sarà sufficiente l'ingegneria o la sizioni, signor Presidente del Consiglio, «maccanica» costituzionale o istituzionale . viene vanificata. Come si fa, dentro a Occorrerà, invece, una riconquista del di- questo «confusionismo istituzionale», tr a ritto; di qui il passaggio attraverso il mo- Stato e regioni, fra poteri legislativi di - mento della gisutizia, attraverso la giu- versi, a concepire una maggioranza ed a stizia a misura del cittadino. Se non è a governare quando all'opposizione ci sono misura del cittadino, infatti, è soltanto una due o tre regioni di quelle che contano ? caricatura della giustizia, è soltanto Non parliamo di quelle che non contan o un'usurpazione della funzione della giusti - niente, perché purtroppo una delle conse- zia. guenze di questo contrattualismo continuo Senza tutto ciò non vi sono riforme ; non fra Stato, regioni, comuni, provincie è che i vi saranno, signor Presidente del Consi- più deboli soccombono perché non son o glio, quelle autonomie, per le quali nel suo rappresentati nella trattativa. Come si fa a programma credo vi sia solo un misero governare, come si fa a parlare di ricosti- accenno. tuzione di maggioranze e di opposizioni, se Delle tante riforme istituzionali del no- non si conoscono i limiti istituzionali delle stro paese, l'unica, vera, grossa question e istituzioni nell'ambito delle quali esiston o istituzionale (lo abbiamo ripetutamente af- una maggioranza ed una opposizione? fermato in quest 'aula, ma le nostre posi- Esistono e si impongono problemi d i zioni sull'argomento non hanno trovat o omogeneità che, ad un certo punto, por- fuori di qui e nella stampa l'attenzione rac- tano necessariamente alla democrazi a colta, invece, da declamazioni molto pi ù consociativa, proprio in ragione di un a generiche ed astratte) è il problema de l deformazione istituzionale. Attenzione: se rapporto fra lo Stato e le regioni . La crisi oggi il problema vero delle istituzioni dello del Parlamento è il fallimento dello Stat o Stato, l'unico che conta — altro che voto regionale, così come impiantato, delle au- segreto! Altro che bicameralismo e mono- tonomie delle quali si fa strame nasce dal cameralismo! — , è quello del rapporto fra «confusionismo» delle competenze dell o Stato e regioni, accanto ad esso se ne pone Stato e delle regioni . Quando leggo nel suo un altro, a diverso livello: quello del rap- programma che bisogna fare «aggiusta - porto fra Stato ed Europa. Ecco quali sono menti», mi preoccupo molto perché il pro- i problemi istituzionali veri! Gli altri sono blema non è questo. orpelli! Costituiranno magari occasione di Aggiustamenti sono adattamenti del si- operazioni politiche, di incontri, di conver- stema così come impiantato, ma credo ch e genze più o meno parallele, signor Presi - a questo punto sia necessaria un'analisi dente del Consiglio, ma ciò non toglie ch e della questione, un ripensamento sull'in- sono vuoti. Ripeto che i veri problemi isti- venzione delle «competenze integrate» ch e tuzionali sono questi : il rapporto tra lo ha portato a duplicazioni delle funzioni Stato e l'ente ad esso sottostante, cioè l a legislative ed amministrative; che ha fatto regione ed il rapporto politico tra lo Stato sì che il Parlamento, invece di essere alleg - italiano e la federazione europea . gerito di alcune funzioni attraverso la legi- Nel suo discorso — ed è questo l'altro slazione regionale e l'attribuzione di com- vuoto che abbiamo riscontrato — si parla petenze, venisse aggravato dalla necessit à molto dell'Europa (non mi soffermerò co- di interventi assolutamente sconclusio- munque su temi sui quali interverrà il col- nati, proprio per tenere dietro alla legisla- lega Calderisi), ma lo si fa considerand o zione regionale che ha funzionato esclusi- solo i problemi relativi alla politica interna vamente come deroga, (molto spesso assa i del nostro paese . Vi sono invece problemi poco nobile) per realizzare, in qualunque istituzionali che vanno affrontati, altri-

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menti non si potranno risolvere le que- versi settori, tanto da mettere in crisi la stioni dell'Europa, dell'economia europea specialità dell 'autonomia sarda, scari- e neppure quelle istituzionali interne (Ap- cando quella spinta propulsiva della Sar- plausi dei deputati del gruppo federalist a degna e dei sardi ad autogovernarsi, a cre - europeo). scere economicamente e democratica - mente a livello di altre regioni continental i PRESIDENTE . È iscritto a parlare l'ono- più favorite . revole Columbu . Ne ha facoltà. Se si esaminano attentamente le motiva- zioni addotte dalla Corte costituzionale per GIOVANNI BATTISTA COLUMBU . Signor respingere le istanze della regione e le Presidente, onorevoli colleghi, signor Pre- posizioni assunte dal Governo e dallo sidente del Consiglio, signori ministri, ab- stesso Parlamento, si può toccare con biamo la sensazione che questa crisi abbia mano la opposizione pregiudiziale dell o segnato il punto morto, non tanto di un a Stato nei confronti delle regioni a statut o coalizione di Governo e di potere quanto speciale. Il peso specifico di queste regioni , del logoramento e del degrado politico in termini di contrattazione politica, è generale che ha investito ormai piena- stato purtroppo minimo nell'ambito dell e mente le istituzioni, non più adeguate alla forze cosiddette autonomistiche che a li- crescita ed all'evoluzione del paese e tant o vello nazionale continuarono ad agire se- meno alle situazioni nuove venutesi a condo la logica dello Stato accentrato. creare per la sempre più pressante inte- Mi sia consentito, onorevole President e grazione economica, sociale e politic a del Consiglio, di citare, a conforto delle della Comunità europea e internazionale. nostre convinzioni, alcuni capoversi del Il degrado politico si è rivelato rovinos o suo recente saggio su Politica e istituzioni, soprattutto per le parti emarginate e de - lucidissima analisi della realtà storico-po- boli del paese e ha determinato in mod o litica italiana che vogliamo prendere come sempre più palese la sfiducia e la separa- favorevole auspicio per il suo stile di Go- zione dei cittadini dallo Stato . La situa- verno. A pagina 77 leggiamo : «Siamo in un zione della Sardegna, di cui ci è obblig o paese che ha legato uno dei momenti mi- interessarci in modo particolare, è emble- gliori della propria storia civile all'espe- matica. Il fatto autonomistico, che doveva rienza dei liberi comuni, ma al di là di rinsaldare il rapporto statuale e vincere i l quella antica esperienza, sul valor e separatismo millenario e la condizione di dell'autonomia locale, come condizione di colonia dell'isola, ha innescato, al contra- sviluppo civile, politico e economico si era rio, con logica perversa, effetti di reces- già prima del fascismo sviluppata nel no- sione economica sempre più gravi e, ciò stro paese un'ampia riflessione, da Cat- che è peggio, sfiducia nella stessa istitu- taneo a Sturzo. Questi hanno intuito che zione autonomistica che non si è dimo- una democrazia è forte se è una demo- strata in grado di rappresentare le aspira- crazia delle autonomie e che il vero svi- zioni all'autogoverno del popolo sardo . Ciò luppo di un paese è intimamente legato fu possibile soprattutto per la diffidenz a all'esaltazione delle autonomie . Nella line a del potere centrale nei confronti dell'auto- dell'esperienza anglosassone, per Sturz o nomia più che per le oggettive difficoltà d i sono decisive le libertà concrete radicate situazione dello statuto speciale. nel basso, nella società e non la libertà Per tale idiosincrasia dello Stato centra- astratta imposta dall'alto e dallo Stato. Di listico si sono determinati gravi ritard i qui la concezione di istituzioni in grado di nell'applicazione delle norme statutari e adeguarsi e di promuovere le capacità di speciali, per cui le norme relative all'attua- autogoverno senza puntare a ricondurle zione delle regioni ad autonomia ordina - ad un unico modello prefissato» . ria, sopraggiunte nel 1970, hanno posto l a «Il nostro Stato unitario è stato più il regione sarda in posizione differenziat a risultato dell'opera di élites che di una dif- con minori poteri rispetto a queste in di- fusa coscienza popolare. Il pluralismo e le

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diversità delle singole regioni, delle singole sviluppo, ma innesca processi recessivi . culture e dei diversi interessi probabil- Che effetto infatti possono avere, per mente avrebbe conosciuto un moment o uscire dalla «logica che allontana nel più vero e più alto di unificazione, se il tempo il superamento degli squilibri regio - processo dell'unità nazionale fosse avve- nali», quegli striminziti 380 miliardi stan- nuto in chiave, per così dire, federalista , ziati dalla finanziaria 1988 per la Sarde- coinvolgendo le comunità esistenti . .. Non a gna, come è previsto dalla relativa tabella caso ancora oggi rimane aperto, in di bilancio, «anche per attuare la conti- qualche aspetto almeno, il problem a nuità territoriale», cioè per uscire d a dell'unificazione reale dell'Italia ...». quell'isolamento storico interno ed Ed ancora: «Le storie dei popoli, come le esterno che determina la diseconomia en- storie degli uomini, sono sempre espres- demica dell'isola? sione di un complesso di valori, di tradi- La Sardegna continua ad essere, dopo zioni, di abitudini, di credenze che identi- due secoli e mezzo di unità nazionale (com - ficano, per così dire, il genio proprio di preso il periodo, dunque, del regno sa- ogni comunità. La vera unificazione del baudo), un binario morto, un residuato d i paese, la reale unità nazionale non si rea - vecchia colonia che fa ancora comodo per lizza conculcando questa ricchezza diver- dislocare certe servitù, altrove non gra- sificata di identità, ma rispettandola e dite. Era ed è urgente, quindi, avviare coordinandola . L'unità non è appiatti - riforme che non si esauriscano in simbolic i mento e impoverimento . . . Nel nostro riconoscimenti o in falsi formalismi buro- paese, invece, è prevalsa un'unificazion e cratici in materia di decentramento, m a attorno più che altro a valori-simbolo, le- diano il via ad un reale riequilibrio d i gati alle condizioni del processo econo- poteri e di competenze tra le autonomie , mico ed al consumo da esso indotto, da da una parte, e lo Stato, dall'altra . quella che viene definita civiltà dei con- Il superamento della crisi si deve final- sumi. Nel processo di unificazione è pre- mente — lo auspichiamo — collocare nell a valso l'elemento economico in funzione prospettiva strategica di un grande rinno- del consumo e non quello della liberazione vamento delle istituzioni e della vita poli- delle persone . Ma quando l'unificazione è tica, a tutti i livelli. La nuova coalizione di unificazione del costume attraverso i con- Governo non deve porsi come semplice sumi, l'unità di un paese non si fonda più strumento di equilibrio di potere, ma do- sulla crescita comune e complessiva delle vrà garantire con fatti i traguardi di rinno- singole comunità e si vanifica il process o vamento e di inversione di tendenza che è di crescita delle autonomie». necessario raggiungere . L'onorevole De Mita, quando parla così , Riteniamo maturi i tempi per la riforma sembra appartenere al nostro partito ! del Parlamento, per noi fondamentale e Ci pare estremamente grave e significa- prioritaria, che istituisca la Camera dell e tivo quanto ha dovuto dire il governator e regioni o, se si vuole, il Senato delle region i della Banca d'Italia, Ciampi, in una re- e delle autonomie, emanazione di una rap - cente intervista. Ha detto Ciampi: «La di- presentanza il più possibile paritetica, ch e stribuzione del risparmio da part e non tenga conto solo della consistenza elet - dell'operatore pubblico frena la crescita torale ma affronti concretamente tutti i del paese ed allontana nel tempo la solu- problemi relativi allo sviluppo dei singol i zione degli squilibri regionali e settoriali» . territori e comunità e possa promuover e Tale affermazione tocca particolarment e un reale e diretto rapporto tra le istituzion i la Sardegna, isola di malessere storico e d i di base, il Parlamento e il Governo . Si squilibrio permanente, come del rest o dovrebbe dar vita, cioè, ad un nuovo rap- tutte le regioni meridionali, quale più porto statuale di tipo federativo: ad uno quale meno. Stato delle regioni e delle autonomie, quale Effettivamente si è dentro un circolo è stato auspicato dalla recente conferenz a vizioso che non solo non può determinare dei presidenti dei consigli regionali a Riva

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del Garda, qualche giorno fa, che garan- mento dell'incontenibile debito pubblico, tisca maggiore autonomia, da un lato, e ma anche ad una più equa distribuzione maggiore partecipazione alle decisioni e della ricchezza attraverso una riforma fi- alla formazione delle leggi al vertice dello scale che dia poteri di autonomia imposi- Stato, dall'altro. tiva e finanziaria ai comuni e agli ent i Coerenti con la realtà storicamente di- locali e possa responsabilizzare i cittadin i mostrata per la Costituzione dello Stato nel governo della propria economia. repubblicano e democratico, per cui il par- Concordo altresì con le considerazion i tito sardo d'azione ha combattuto da set- che lei, onorevole Presidente del Consiglio , tanta anni, siamo convinti che questo svolge a pagina 80 del saggio citato, nuovo rapporto statuale, questo nuov o quando osserva che : «Fra il 1976 e il 1977 si patto sociale, debba nascere dentro il Par- adottò un provvedimento ispirato ad una lamento, eretto in nuova assemblea costi- logica di unificazione del prelievo fiscal e tuente, integrato dai rappresentanti dell e in capo allo Stato. Probabilmente, se le regioni, per le tanto conclamate riform e vicende delle singole comunità fossero ri- istituzionali. conducibili ad un criterio rigorosamente Tutti infatti parlano di riforme istituzio- aziendalistico, la filosofia del richiamat o nali, ma il segno e i contenuti sono a volt e provvedimento non potrebbe che conside- totalmente divergenti . Alcuni, per esem- rarsi giusta e razionale. Ma così non è. pio, parlando di riforma del Parlamento, Considerando le cose con realismo poli- preoccupati soprattutto della funzionalità tico, quella filosofia appare molto discuti- e della efficenza di tale organo, propon- bile, anche perché presume un reddito gono semplicemente il monocameralismo, unico per ogni persona, fisica e giuridica , la riduzione del numero dei deputati e ed un unico prelievo, con ritmo progres- l'abolizione del voto segreto, manifestando sivo, al fine di realizzare la giustizia fi- una concezione aziendalistica dello Stato; scale. Inoltre, con quel provvedimento gli altri, meno economicisti, pensano invece a enti locali furono privati dell'autonomia trovare metodi e sistemi parlamentari d i impositiva e si configurò un sistema i n più larga partecipazione alla formazion e virtù del quale lo Stato centrale trasferiv a delle leggi e al governo della cosa pubblica, agli enti locali un quota di risorse, definita , e propongono la differenziazione delle du e tuttavia, non in rapporto al numero dei Camere negli ambiti e nei compiti legisla- cittadini ed alle loro condizioni economi - tivi e di controllo, come noi stessi auspi- che, ma alla quantità di spesa storica- chiamo. mente effettuata da ogni singolo comune. Contemporaneamente alla riforma dell e Ne è derivato il paradosso per il qual e istituzioni di vertice dovranno essere av- risultarono penalizzati i comuni che erano viate le riforme degli statuti regionali, so- stati amministrati con maggiore severità e prattutto quelli ad autonomia speciale, e l a rigore, nonché quelli più poveri». nuova legge sulle autonomie locali, che Ed ancora: «La regola introdotta in tal e tengano conto delle reali possibilità e capa - modo ha innescato una deresponsabiliz- cità di autogoverno dell'economia, dell a zazione ed un'assenza di progettualit à vita sociale e culturale delle singole comu - che sono poi venute estendendosi a tutt e nità e realtà territoriali . In particolare pe r le altre autonomie diffuse nel territorio : la Sardegna, che ha una identità culturale è uno dei punti nodali di una condizion e e politica tutta propria, rifiutiamo ancor a di crisi che oggi viviamo e può essere una volta quel rapporto con uno Stato cen - riassunta proprio in questa mancanza d i trale padre-padrone, che costringe la re- responsabilità nella gestione dell a gione a vedersi espropriata continuamente spesa». delle competenze sul territorio, sull'econo - E conclude: «L'esperienza indotta da mia, sul lavoro e sulla vita culturale . quel provvedimento rivela, così due aspett i Sollecitiamo specificamente la riforma negativi: da un lato la riduzione dell o della legge finanziaria, mirata sì al risana- spazio delle autonomie ; dall'altro la ripro-

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posizione dell 'antico errore di tendere ad più moderne strutture di uno Stato real- un'unificazione nel paese non basata sull a mente democratico e giusto. consapevolezza dell'identità propria di Il partito sardo d 'azione, non appena v i ogni singola comunità». sarà un segno tangibile di accoglimento Anche a nostro avviso le ragioni vere delle sue perenni rivendicazioni (quali : ef- della crisi si devono ricercare nel logora- fettive condizioni di continuità territo- mento irreversibile del sistema centrali- riale, zona franca controllata per lo svi- stico, paternalistico e clientelare del go- luppo dell'economia, piano di sviluppo in verno dell'economia . Pensiamo infatti a conformità all'articolo 13 dello Statuto leggi finanziarie che siano il risultato di u n speciale sardo, riforma dello Statuto in u n metodo di programmazione economic a reale strumento di autogoverno della re- che possa coinvolgere, come soggetti attivi gione), dichiara di esprimere solidarietà e e responsabili, tutte le istituzioni di base e fiducia a questo Governo (Applausi dei de- promuovere quella democrazia econo- putati del gruppo misto) . mica auspicata, appunto, quale riequili- brio tra zone privilegiate e zone sottosvi- PRESIDENTE. È iscritta a parlare l'ono- luppate e depresse. revole Gramaglia . Ne ha facoltà . Siamo convinti che le riforme finan- ziarie siano trasversali, collaterali alla ri- MARIELLA GRAMAGLIA. Signor Presi- strutturazione complessiva delle istitu- dente, onorevoli colleghi, signor Presi - zioni. Abbiamo la sensazione, benché non dente del Consiglio, vorrei soffermarmi su soddisfatti della formula che ha dato vita alcuni concetti che mi hanno colpit a alla coalizione di Governo, che questa cris i quando ho ascoltato le dichiarazioni pro- sia stata propizia ad una nuova presa d i grammatiche rese dall'onorevole De Mita . coscienza e ad un cambiamento della vit a In particolare, l'ho sentito pronunciare politica. una frase, all'inizio del suo intervento, in Benché profondamente costernati per i l ordine alla comunanza di valori che leghe- feroce assassinio di Roberto Ruffilli, a l rebbe la maggioranza di Governo : non più, quale, da sardi, ci sentiamo legati d a dunque, intesa organica di partiti, ma co- grande stima ed ammirazione per i suo i munanza di valori. studi sulle istituzioni autonomistiche (por - Devo dire che, siccome nella mia co- tati avanti anche in Sardegna, nell'univer- scienza la parola «valore» ha un'eco molto sità di Sassari, e in numerosi convegni e forte, sono rimasta colpita dal fatto che seminari), nell'avversione per le forze rea- un'espressione di tal genere avesse appa- zionarie che lo hanno eliminato perciò ch e rentemente meno peso, rispetto al legam e lui rappresentava e per quelle riforme che di un'intesa organica di partiti, come se , anche noi auspichiamo, intravediamo in avendo rifiutato di fare insieme un viaggi o questo Governo, presieduto dall'onorevole da Roma a Milano, ci si potesse invece De Mita, segni positivi ed auspici di rinno- avventurare nella circumnavigazione de l vamento. Dichiariamo perciò, la nostra di- globo. I valori infatti, bene o male, toccan o sponibilità, come partito costituzionale , un ambito che va al di là di un'intesa laica, alla realizzazione di uno Stato realmente parziale e momentanea tra i partiti . democratico e giusto e ad una vera unit à Mi sono dunque chiesta, onorevole Pre- nazionale che si realizzi attraverso il con - sidente del Consiglio, quali fossero i valori senso e la partecipazione dal basso dell e di cui ella parlava. Ripensando all'inter- vere nazionalità naturali e popolari. vento di Alessandro Natta di questa mat- Presidente De Mita, come vede il terro- tina, mi è sorto il dubbio che potesse trat- rismo non è di segno sardo e, anche se, per tarsi dei valori della maturità democratica : tanto tempo, abbiamo sentito bruciare l a vi sono cioè partiti che hanno superato gli sua ingiusta frustata, oggi forse possiam o esami e quelli per i quali gli esami non incontrarci e combattere sullo stess o finiscono mai. Ed i partiti che hanno supe - fronte per nuove libertà istituzionali e per rato gli esami hanno in comune certi va-

Atti Parlamentari — 12985 — Camera dei Deputati

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lori. Tuttavia tale spiegazione non mi con - attenta, per ribadire che noi non parliamo , vince in quanto ella, signor Presidente del signor Presidente del Consiglio, di fami- Consiglio, si è rivolto all 'opposizione di- glia, bensì di famiglie. Siamo infatti consa- cendo che vuole qualcosa di più di un a pevoli che, nella trasformazione e nella leale opposizione: vuole un impegno pe r modernizzazione della società civile, ci tro - riformare insieme le regole del gioco , viamo di fronte a famiglie che hanno u n vuole un impegno di tutti per attuare la legame legale ma anche a famiglie di fatto , riforma istituzionale . Ed è un impegno che a donne sole con figli, a legami che hann o credo l'insieme del Parlamento desideri caratteristiche nuove e particolari, in or - dare, in quanto l 'insieme dell'opposizion e dine alle quali la regolamentazione cultu- di sinistra è più che matura (a mio giudizio rale e giuridica deve procedere con il ri- lo è da tempo) per affrontare con gli altri , spetto e l'attenzione di una società civile al meglio, le regole dell 'efficienza e che cambia . dell'equità della nostra democrazia. Noi non siamo affatti contrari ad una Quali sono questi valori, se non quelli funzione positiva ed importante del volon- che dividono i maturi per la democrazia tariato, a patto però che esso si assoc i dagli immaturi? Mi sono domandata se all'intervento pubblico, alla tutela piena non si tratti dei valori relativi ad una dei cittadini, e che non diventi una sup- visione consociativa della società civile . plenza dei servizi o, peggio ancora, un a Ella, signor Presidente del Consiglio, h a supplenza ad una politica di riforma fi- parlato non di società civile bensì di comu- scale che si basi sull'equità. nità ed ha sostenuto che essa si fonda sull a Io credo che una democrazia matura famiglia, sull'associazionismo, sul volon- debba fondare la sua idea di equità e di tariato. Ebbene, ritengo che tali concett i solidarietà reale non sulla retorica del sog- non appartengano all'insieme delle forz e gettivismo donativo ed oblativo ma su una di Governo ed in particolare alla cultura e d vera riforma della politica fiscale che con - alla storia dei compagni socialisti, ma ap- senta a chi meno può di essere più protett o partengano interamente alla cultura de l e tutelato e a chi più può di spendere per l a cattolicesimo nel suo impegno sociale e società e per il bene comune ciò che è a politico. Dunque, anche sul piano dei va - questo scopo dovuto . lori della società civile, mi sembra che sia Ancora, io temo il volontariato non nei ben pensata l'affermazione che il mio ca- suoi aspetti importanti e positivi, che ho pogruppo, onorevole Rodotà, ha fatto appena richiamato, cioè di valorizzazion e questa mattina quando ha detto che siamo delle energie sociali, ma come strumento di fronte ad un monocolore democri- di appiattimento delle differenze . Mi stiano, nell'impronta, nell'impegno cultu- sembra che un'immagine così puntata rale, nella presenza e nel prestigio di cui s i sull'associazionismo e sulla famiglia ap- giova il Governo, il quale sceglie di avere, panni quei conflitti e quelle differenze che di volta in volta ed a seconda dei temi , non sono distruttivi ma trasformativi dell a interlocutori esterni o interni alla maggio- società e che ci danno un'immagine d i ranza di Governo, relegando in fondo ad quest'ultima così come a noi, che apparte - un ruolo di subalternità tanto gli uni ch e niamo ad una cultura laica, piace pen- gli altri. sarla. Mi riferisco ad una società di liberi Perché dico ciò? Perché ho l'impres- individui che si associano, gli uni con gli sione che le forze laiche di progress o altri, per una scelta elettiva e non per (come le chiama l'onorevole Martelli) ab- costrizione. biano, su questo terreno, compiuto una Inoltre, non vorrei che questi cardin i elaborazione assai diversa da quella basata diventassero il veicolo di una ideologia de l sull'idea di comunità. Intanto mi rifaccio femminile e della femminilità . È accaduto alle riflessioni di una compagna del mi o qualcosa, probabilmente casuale, durante gruppo parlamentare, l'onorevole Balbo , il Governo Goria, di cui lei non è affatt o che su tali questioni è stata sempre molto responsabile, e tanto meno lo è la senatrice

Atti Parlamentari — 12986 — Camera dei Deputati

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Russo Jervolino, che è persona stimabilis- passato, come le dicevo prima, di tutte l e sima. È accaduto, ripeto, qualcosa di politiche della parità ; ad una politica del molto significativo dal punto di vista dei Ministero della sanità, di cui sono testi- messaggi diretti alla società civile . mone in quanto componente della Com- È sparita una Commissione per la parit à missione affari sociali, che ha un 'im- presso la Presidenza del Consiglio e l'im- pronta di chiara colpevolizzazione delle magine dell'impegno di Governo di una donne, non soltanto rispetto all'aborto donna è stata consegnata all'idea di oblati - come problema morale o di valori ma , vità, di volontariato, di impegno e di lavoro addirittura, in quanto problema demogra- per gli altri, che è sacrosanto ma che com- fico, quasi che le donne fossero responsa- porta una cancellazione del lavoro e bili, nel nostro paese, di un rischio di spa - dell'impegno per se stesse di cui tutte le rizione dell'etnia italiana. donne hanno ancora tanto bisogno . Vi sono in una parte della maggioranza Proprio per questo vorrei mettere in di Governo, tratti di misoginia molto guardia, con grande amicizia, i compagni e preoccupanti che coprono anche uno soprattutto le compagne socialiste che scarso impegno nella promozione dell e sono presenti in aula stasera dal rischi o donne nel lavoro, con un'idea ancora un a che tale operazione culturale in realtà l e volta basata sulla oblatività, sulla donati- cancelli. vità femminile . Vi è nel programma di Nel programma del suo Governo, onore - Governo contemporaneamente il desi- vole De Mita, compaiono contemporanea - derio di promuovere l'occupazione fem- mente due politiche della famiglia e della minile e la proposta di un volontariat o società civile politiche che sono in assoluto sociale delle donne che rischia di essere conflitto fra di loro. Vi è una politica della sostitutivo di vere e proprie politiche di parità, che non esisteva nella prima ste- parità nel lavoro. sura del suo programma e che è stata pro - Ho l'impressione, appunto, che su questi posta dalle compagne socialiste (e siam o temi due concetti si rincorrano e si con- loro grate di averlo fatto), che comprende traddicano l'uno con l'altro : un concetto di le commissioni presso la Presidenza de l parità e di passione civile per la parità e u n Consiglio e presso il Ministero del lavoro, il concetto di dedizione, che trova appunto il potenziamento della legge n . 194, una bat- suo incardinamento nella figura femmi- taglia contro la violenza sessuale centrata nile dentro, e solo dentro, la famiglia . sulla identità della donna e non su un a Lei ha parlato delle donne come grande lotta moralistica contro la decadenza de i riserva di fiducia nella democrazia . A ciò costumi, una vera battaglia per la tutel a credo anch'io, fermamente : ho visto la tra- della dignità e dell 'integrità della donna sformazione che in questo Palazzo è avve- come persona e, infine, una lotta per azioni nuta in questa legislatura ; ho visto la tra- positive nel campo del lavoro. sformazione avvenuta nelle donne de l Questo pacchetto di proposte, tuttavia, paese. Ma so anche che non è una fiducia convive, apparentemente in maniera indo- ingenua, a scatola chiusa; è una fiducia lore (ma questo sarà il futuro a dirlo), co n che si basa soltanto sulle capacità trasfor- un altro gruppo di idee e di proposte pro- mative di questa società, su quello che la prie di una parte della maggioranza di società intera saprà darci, sulle occasion i Governo. Mi riferisco ad una difesa ideolo- che ci offrirà di avere potere decisional e gica della vita, come se qui dentro vi foss e all'interno delle grandi scelte politiche e chi ama la vita e chi la odia, mentr e sociali. abbiamo spiegato mille volte che il nostro Vorrei soffermarmi ancora un attimo su rapporto con una vita che nasce è di re- un punto di queste contraddizioni all'in- sponsabilità e quindi non può che basars i terno della magggioranza di Governo, e i n su una libera scelta e su una responsabili - particolare rivolgermi alle colleghe socia - tà, appunto, individuale . Penso, inoltre, liste. C 'è qualcosa che non torna, che mi fa alla svalorizzazione registrata nel recente temere che qualche tratto della vostra cui-

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tura migliore possa sparire od offuscarsi . fare a un articolo di Gino Giugni pubbli- Ho letto con grande dolore le poche righe cato il 16 marzo scorso su la Repubblica. che Giuliano Amato ha dedicato al tema Gino Giugni faceva una riflessione ch e dell'aborto su L'Espresso; le ho lette con nelle sue grandi linee è anche sacrosanta : dolore perché in pochissime righe egli con- diceva che bisogna tenere conto dei limiti , densava un tradimento profondo di un'in- delle difficoltà e anche delle profonde sof- tera cultura. Sosteneva che spetta al pater ferenze economiche che si possono vivere familias giuridico decidere della libert à in una famiglia monoreddito . È tempo d i della moglie di abortire o non abortire , pensare a quanto sia diversa la vita di chi perché questo è l'unico argine a una legg e naturalmente non ha alti salari, che sian o che altrimenti si baserebbe soltanto sulla uno o più i salari percepiti. libera sessualità della donna . Questa affer- Ma quello che è incredibile, in questo mazione è impressionante, perché non è articolo di Gino Giugni, è che nell'analisi un richiamo, che sarebbe bensì legittimo , del salario familiare non viene operata agli affetti, al consenso, ai sentimenti ch e alcuna differenziazione tra i tradizional i in un rapporto di coppia possono far sì che soggetti deboli (gli anziani e i bambini) ed i l si arrivi a una decisione concordata, ma è soggetto donna, il soggetto moglie, il sog- un richiamo al principio di autorità de l getto femminile adulto e autoresponsabile . pater familias, il quale solo, in ultima ana- Tutti sono mescolati in un unico calde- lisi, è in grado di dire la parola finale e d rone, a cui bisogna che in qualche modo il eventualmente esercitare una costrizion e padre di famiglia provveda con il salario fisica, perché una maternità non voluta è familiare. uno stato di costrizione fisica che non h a Noi crediamo — ed il gruppo della sini- paragoni nella vita di un uomo . Forse un stra indipendente lo ha più volte sostenut o paragone lontanissimo può essere costi- — che occorra certamente affrontare i tuito dall'eventualità che qualcuna delle problemi delle famiglie monoreddito, m a vostre mogli vi obblighi, in un moment o che sia necessario farlo con l'assoluta co- qualsiasi della vostra vita, magari quando scienza che una cosa è il sostegno dei figli , vi accingete ad essere Presidente del Con- altra cosa è la libera scelta di una donna , siglio a fare, non so, due anni di servizio che non può essere ostacolata nel suo desi- militare anche se non ne avete alcuna vo- derio di trovare lavoro, di entrare nel mer- glia. Grosso modo è l'unico paragone pos- cato del lavoro. Non possono essere frap- sibile, quando la scelta non nasca da una poste, per così dire, delle intercapedini passione personale, da una volontà e da u n ideologiche o protettive tra lei ed il resto desiderio personale che, intendiamoci del mondo. bene, è tutt'altra questione (Commenti del Tutto questo mi fa temere, mi fa riflet- Presidente del Consiglio dei ministri). tere e soprattutto mi fa pensare alla fa- E ancora, l'onorevole Amato faceva rife- mosa unità delle forze di progresso di cui rimento come a un fatto positivo al l'aborto Claudio Martelli ha parlato in quest i eugenetico, che mi sembra davver o giorni. un'altra follia, perché possiamo davvero Per noi donne laiche, per noi donne della immaginare che in una singola persona vi sinistra, sia al governo sia all'opposizion e siano risorse di donatività, di spirito ma- in questo momento della nostra storia co- terno tali per cui una donna sia dispost a mune, l'unità delle forze di progresso è anche ad affrontare la possibilità di aver e una realtà concreta, fatta di gesti d i un figlio con un handicap. Tale libertà scambi, di culture comuni, fatta anche d i deve essere concessa a una donna . In affetti. E credo che questo conti molto pi ù poche righe due vere offese a una tradi- di altre cose! zione laica e democratica . Non so come la delegazione socialista al Un altro riferimento meno drammatico, Governo saprà mediare la contraddizion e molto più amichevole, per sottolineare alla così acuta che ho cercato fin qui di descri- vostra attenzione un altro punto, vorrei vere. Per parte nostra, donne laiche, pro-

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gressiste e di sinistra, conosciamo i nostr i capacità dell'esecutivo di affrontare i pro- valori; li conosciamo abbastanza bene ! blemi del paese . Questi ultimi non possono Sappiamo anche che, forse proprio perché attendere il maturarsi ed il perfezionarsi li conosciamo, la nostra riserva di fiduci a di ipotetici e difficili nuovi equilibri, m a nei confronti di questo Governo non sarà richiedono una risposta adeguata oggi, così generosa, come il Presidente del Con- quali che siano le difficoltà di rapporto tr a siglio ha detto di sperare nel suo intervent o le forze politiche. Né d'altra parte si può di ieri (Applausi dei deputati del gruppo pensare che l'accumularsi di problemi ir- della sinistra indipendente e all'estrema si- risolti, a causa della debolezza di governi nistra). resi impotenti dalle difficoltà di rapporto tra i partiti, renderebbe in prospettiva pi ù PRESIDENTE . È iscritto a parlare l'ono- facile il nascere di nuove maggioranze po- revole La Malfa. Ne ha facoltà. litiche o di nuovi governi . Sulla base di queste considerazioni i re- . Signor Presidente, pubblicani, pur collaborando con assoluta onorevoli colleghi, signor Presidente de l lealtà all'opera di governo dell 'onorevole Consiglio, i repubblicani hanno seguit o Goria, hanno sostenuto dal novembr e con estrema preoccupazione l'evolversi scorso, all'indomani della celebrazione de i della situazione politica nella fase finale referendum, la necessità che si costituisse della precedente legislatura ed all'inizio di un governo forte ed autorevole, che san- questa. cisse il pieno impegno dei partiti che n e L 'impossibilità, nella primavera del costituivano la maggioranza parlamen- 1987, di costituire una maggioranza e l e tare, e che ponesse esplicitamente al confuse vicende che avevano condotto all e centro del proprio programma la solu- elezioni anticipate, il clima di aspr o zione dei problemi che oggi il paese h a scontro politico nel quale si erano svolte l e davanti a sé. consultazioni elettorali, l 'impossibilità, Questa impostazione non è stata condi- all'inizio della nuova legislatura, di for- visa da tutte le forze politiche della mag- mare una maggioranza politica e la debo- gioranza, o almeno non lo è stata fi n lezza del governo Goria hanno rappresen- dall'inizio. Noi abbiamo interpretato al - tato indizi assai preoccupanti di una situa - cune delle polemiche che ci hanno inve- zione di irrisolta difficoltà di rapporti tr a stito in queste settimane, non come espres- le forze politiche, destinata ad incidere sione di uno specifico dissenso da singole pesantemente sul Governo e sulla sua ca- nostre posizioni, bensì come manifesta- pacità di affrontare i problemi del paese. zione di una riserva di carattere più gene- Noi ci rendevamo e ci rendiamo be n rale, come il rifiuto di una impostazione conto che le formule politiche non pos- politica di cui sembrava non si condivi- sono essere meccanicamente mantenute e desse né la necessità né l 'opportunità, riprodotte nel tempo, e che tra la demo- quasi un fastidio di dover riconoscere un a crazia cristiana ed il partito socialista vi è voce autonoma. la possibilità, in prospettiva, di una divari - Anche per questo non abbiamo ritenuto cazione strategica, collegata al problem a necessario rispondere, attendendo che i dell'alternativa. Anzi, questa convinzion e fatti parlassero per nostro conto. ci aveva indotto ad una grande cautela di È chiaro che il costituirsi di una maggio- giudizio nel corso della precedente legisla- ranza politica circoscrive per molti versi la tura, anche in momenti nei quali l'accordo libertà di movimento dei partiti . Ed è tra la democrazia cristiana ed il partit o egualmente chiaro che il formarsi di u n socialista era apparso più solido . governo autorevole, ma al contemp o La nostra convinzione, tuttavia, era e espressione di una formula che qualcun o rimane che l'evoluzione della situazione può ritenere superata, è atto che può ral- politica non possa e non debba essere fatt a lentare un'evoluzione politica che si ri- pesare sulla necessità di un Governo e sulla tenga matura, o prossima a maturare .

Atti Parlamentari — 12989 — Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 20 APRILE 1988

Tuttavia, questo è un nodo che va sciolto : sì che la legislatura si concluda a tempo noi poniamo al primo posto non l'evolu- debito, così da dare all'azione del Govern o zione dell'insieme degli equilibri politici , il tempo necessario per l'attuazione di u n bensì l 'azione del Governo in rapporto ai numero significativo di punti del propri o problemi del paese, e pensiamo che quella programma. che altri, in momenti diversi, ha chiamato Signor Presidente, sabato scorso una la governabilità debba avere la meglio squadra di terroristi ha ucciso il senatore sulle particolari esigenze politiche di Roberto Ruffilli. Nell'esprimere, come ab- questa o quella forza . biamo fatto nei giorni scorsi, ai suoi fami- Abbiamo chiesto che si formasse un go- liari e agli esponenti del partito della de- verno pienamente ed espressamente poli- mocrazia cristiana la solidarietà com- tico, espressione cioè di un impegno ener- mossa del partito repubblicano, noi osser - gico e dichiarato dei partiti della maggio- viamo che questo vile attentato, compiuto ranza intorno ad un insieme di priorità d a nel momento in cui si forma un governo affrontare; un Governo caratterizzato da che in prospettiva può affrontare con im- un orizzonte temporale che potenzial- pegno i problemi del paese, rappresenta mente investisse l'intera legislatura, ga- innanzi tutto il tentativo di destabilizzar e rantito nella sua struttura non dalla pre- la vita politica italiana, di impedire la sta- senza in esso di tenui rappresentanze dei bilità dei governi e quindi il possibile suc- partiti, sia pure a favore dell 'accentua- cesso della loro azione. zione del prestigio tecnico, ma dalla pre- Come dimostra la storia di questi anni, il senza dei leaders politici, come del resto terrorismo è stretto in una contraddizione era avvenuto nella precedente legisla- insanabile: quale che possa essere o appa- tura. rire la sua forza di colpire le istituzioni Questo in parte è avvenuto, anche se al democratiche, i suoi stessi atti rafforzan o termine di una difficile e troppo lunga crisi nella coscienza dell'intero paese la deter- di governo, ed anche se in maniera non minazione a combatterlo, e dunque la cer - sufficiente ed esplicitamente dichiarata. tezza di sconfiggerlo . Più i terroristi si Tuttavia, è importante che a presiedere i l sforzano di elevare il livello della loro sfid a Governo sia il segretario della democrazi a alla vita democratica, più essi si ritrovano cristiana in quanto tale. Inoltre, benché isolati e si avvicinano alla sconfitta . avremmo preferito che nel Governo se - Ciò non di meno, in materia di terro- desse come autorevole membro il segre- rismo e di sicurezza democratica quello tario del partito socialista italiano — ed i n che è certo è che non si può e non si deve quel caso non sarebbe mancata la disponi- parlare con leggerezza, come pure si è bilità ad una corrispondente presenza re- fatto da parte di molti in questi mesi . Non è pubblicana — consideriamo con favore il caso ora di aprire polemiche, e per l'impegno in esso di un esponente della questo ci limitiamo ad osservare quant o segreteria del partito socialista, il capo- stridenti oggi appaiono, rispetto alla gra- gruppo della Camera dei deputati, l'onore - vità dei nuovi fatti, le numerose e divers e vole De Michelis. proposte di superamento dell'emergenza , Altrettanto importante è che nelle intes e di misure di clemenza volte a chiudere un a programmatiche raggiunte e nel discors o fase della nostra storia recente . del Presidente del Consiglio si sia fatt o Come mostra lo stilicidio di assassini i n esplicito riferimento al 1992, che non rap- questi anni — Leamon Hunt, Ezio Taran- presenta soltanto la scadenza per ìl com- telli, Lando Conti, il generale Giorgeri, ed pletamento del mercato unico europeo, oggi Roberto Ruffilli — non è ancora esau - ma è altresì la data che segna il termin e rita la residua forza di compiere atti di naturale della legislatura. A noi sembra violenza e di barbarie, di seminare lutti, d i che, dopo ben cinque scioglimenti antici- turbare la coscienza del paese, di contra- pati delle Camere, possa essere conside- stare ad ogni costo l'avvio di una fase di rato un obiettivo appropriato quello di far stabilità politica e di riforme.

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Per questo, signor Presidente del Consi- vede, di una sfida complessa e delicata per glio, il Governo dovrà imprimere un im- tutti. pulso alle forze dell 'ordine e della sicu- E assai improbabile che a cedere quote rezza del paese nella direzione di un pi ù di mercato nei prossimi anni siano i paesi forte impegno, per debellare definitiva- di nuova industrializzazione, quell i mente questi residui di un esercito scon- dell'area del Pacifico, data la loro capacità fitto, ma tuttora pericoloso. di sviluppare incrementi notevoli di pro- Nel suo discorso, il Presidente del Con- duttività e grande forza competititva. È siglio ha posto giustamente l'accento sulla possibile (ma sarebbe drammatico) che a scadenza del 1992. Ma il 1992 non si può fare le spese del processo di riaggiusta- considerare solo come un'importante sca- mento siano i paesi economicamente arre - denza per l'Italia nell'ambito dell'Europa; trati e quelli in via di sviluppo, più debol i essa è bensì una data che rappresenta una sul piano competitivo. Vi è da sperare che , soglia per il processo di riaggiustamento e sia per la loro situazione debitoria sia pe r di riequilibrio che avrà portata e carattere le condizioni politiche che lo suggeri- mondiale. scono, il processo di aggiustamento non I11992 potrebbe infatti coincidere con la tocchi quei paesi. È certo invece che sa- conclusione di un grande processo di ag- ranno il Giappone e l'Europa ad esser e giustamento dei conti con l'estero degl i chiamati a cedere quote di mercato e Stati Uniti, che per le sue ripercussioni, quindi, in prospettiva, quote e posti d i metterà a dura prova l'economia comuni - lavoro. taria e quella mondiale . Nella prima parte All'interno dell'area destinata a redistri- degli anni '80 la ripresa economica di cu i buire le esportazioni a favore degli Stati anche noi, tra gli altri, ci siamo molto gio - Uniti, la Germania si trova legata da rap- vati, è stata trainata da una grande espan - porti di cambio fissi con i paesi della Co- sione dell'economia americana. Gli impo- munità, e potrebbe beneficiare di questo nenti disavanzi commerciali degli Stat i status per alleggerire le pressioni ameri- Uniti rappresentano sostanzialmente oggi cane verso gli altri partners. l'eredità di quella fase di espansione ed i l Il problema italiano nasce da questo , principale problema che la nuova ammini - Signor Presidente. Noi abbiamo bisogno strazione americana dovrà affrontare fin assoluto di proseguire nell'espansione del dal prossimo mese di gennaio. reddito nazionale e delle attività produt- Per riassorbire lo squilibrio della bi- tive; ed abbiamo bisogno di farlo a ritmi lancia commerciale americana occorre re - superiori all'aumento della produttività, distribuire le quote del commercio mon- se vogliamo riassorbire la disoccupazione diale a favore degli Stati Uniti . Anche a e colmare, dopo decenni dalla nascita dell a voler ipotizzare che questo paese non tent i Repubblica, il divario fra il Nord e il Mez- di ottenere un surplus della sua bilancia de i zogiorno. Già oggi i conti dell'Italia co n pagamenti al fine di rimborsare il debito l'estero siano in una condizione precaria. estero acceso in questi anni per finanziare Se poi, nella fase del prevedibile aggiusta - i disavanzi accumulati, l'entità dello squi- mento della bilancia commerciale degli librio corrente è ancora tale da richiedere Stati Uniti, l'Italia non mantenesse e non correzioni di rilievo nella distribuzione in- rafforzasse le sue posizioni competitive, la ternazionale del lavoro. possibilità di questa crescita e di questo Se si valuta che creare un posto di lavoro riequilibrio tra il Nord e il Sud si allonta- corrisponde per gli Stati Uniti a circa 100 nerebbe ancor più nel tempo, e forse di- milioni di lire di esportazioni, ciò significa venterebbe problematico difendere gl i che per correggere l'attuale disavanzo, ch e stessi livelli produttivi di oggi. ammonta a 120-140 milioni di dollari Non è facile, benché sia auspicabile e l'anno, occorrerà cedere agli Stati Uniti benché il Governo possa nella sua azione esportazioni'corrispondenti a quasi 2 mi- internazionale spingere in questa dire- lioni di posti di lavoro . Si tratta, come si zione, riuscire a trovare questi problemi,

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di cui troppo si è parlato nelle scorse set- leghi, è questa: l'Italia è in condizione, timane e in questo dibattito, una soluzione oggi, di affrontare la duplice sfida del mer- di carattere internazionale concordata, cato europeo e della redistribuzione degli che porti a risolvere il problema dell'ag- equilibri economici nel più ampio contesto giustamento degli squilibri degli Stat i internazionale? La risposta è che a quest a Uniti in materia positiva per l'economia sfida l'Italia si presenta con punti di forza , mondiale. Per ora, i paesi appartenenti al ma anche con punti di debolezza; e i punti gruppo dei Sette (compresa l'Italia) hanno di debolezza rischiano di avere la meglio evitato di affrontare le implicazioni del su quelli di forza. problema, nella speranza di poter contar e Il quadro che ne risulta pone al nostro sulle improbabili virtù terapeutiche del paese problemi molto difficili . Da un lato, mercato. Ciò facendo, il mondo rimane i n non possiamo contare su un significativ o condizione di instabilità costante, che im- contributo alla crescita e all'aumento pedisce l'impostazione di una seria poli- dell'occupazione da parte del resto de l tica di sviluppo dell 'economia mondiale . mondo. Anzi, come ho detto, si tratta di Inoltre, poiché i Sette intendono garan- evitare il rischio di cedere spazi di mercat o tire condizioni di crescente liberalizza- e posti di lavoro nella redistribuzione in- zione dei movimenti internazionali di capi- ternazionale che sta per avvenire. Dall'al- tali e monetari, i rapporti di cambio diven - tro, il nostro risparmio interno potrà es- gono la variabile destinataria di tutti gl i sere attratto dalle opportunità di investi- squilibri e delle incertezze decisionali. I mento offerte dall'Europa e dal resto de l tassi di interesse presentano moviment i mondo, in un quadro di liberalizzazione imprevedibili e nervosi; e questa condi- dei movimenti internazionali di capitali . zione tiene i mercati finanziari costante- Questo, per un paese che ha una consi- mente alle soglie di un collasso del valore stenza del debito pubblico pari al suo red- dei titoli. Si creano in tal modo, quasi in dito nazionale e nuovi fabbisogni di no n egual misura, possibilità di sbocchi defla - molto inferiori al risparmio aggiuntivo zionistici ed inflazionistici: deflazionistici , che ogni anno viene creato, costituisce u n se le autorità lascieranno scivolare i cambi rilevante e delicato problema. sotto la spinta della speculazione ; inflazio- Nel corso della prima metà degli anni nistici, se li difenderanno dagli attacch i ottanta l'economia italiana ha mostrato un creando nuova moneta . forte miglioramento nei suoi compart i Da questo stretto complesso di vincoli si produttivi. Si può sostanzialmente par - può uscire soltanto ampliando il numero lare, a questo proposito, di un riequilibrio dei paesi coinvolti nell 'aggiustamento, dei conti economici e di una ritrovata com- agevolando la partecipazione al com- petitività internazionale in tutti quei set - mercio internazionale dei paesi in via di tori che sono esposti alla concorrenza in- sviluppo. ternazionale. Ma sono rimasti in condi- L 'Italia deve concorrere a questo di - zione di maggiore arrétratezza altri settor i segno non soltanto stanziando fondi per della società italiana, meno soggetti agli gli aiuti bilaterali, che troppo spess o stimoli e agli impulsi della concorrenza . hanno dato luogo a dubbi sulla correttezza A questo punto e in questi anni il pro- e sulla trasparenza delle nostre attività in cesso di rilancio del settore produttivo v a questo campo, ma anche collaborand o esteso al sistema delle imprese a parteci- nelle sedi internazionali . Nello stesso pazione statale, dove il recupero è stato tempo l'Italia deve essere pronta e disposta finora soltanto parziale ed insufficiente. Il ad affrontare il problema dell'aggiusta- problema non va posto nella forma del mento nel caso in cui non emerga alcun a dilemma: «partecipazioni statali sì, parte- soluzione di carattere internazionale, di - cipazioni statali no; privatizzazioni sì, pri- fendendo le proprie prospettive di svi- vatizzazioni no, anche perché, poi, ogni luppo. tanto emerge che chi è contrario alle pri- La domanda che io pongo, onorevoli col- vatizzazioni in un campo è favorevole —

Atti Parlamentari — 12992 — Camera dei Deputat i

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anche troppo — alle privatizzazioni in un quello privato, più che di un vizio di ori- altro, secondo una scelta di convenienz a gine del pubblico rispetto al settore pri- che non è basata sull'adozione di regole vato, si deve parlare di una differenza generali, ma sul criterio della tutela di inte - determinatasi in rapporto agli stimoli che ressi particolari. la concorrenza comporta . Il problema che va posto è quello dell'ef- Una parte dei servizi in cui si esprime e ficienza delle imprese a presenza pubblic a consiste lo Stato moderno o non sono sog- in quanto tali. Su questa impostazione a getti o non si è voluto assoggettarli all o noi sembra che vi sia stata una conver- stimolo della concorrenza . Conseguente- genza tra i partiti che formano il Governo, mente, da ciò si è venuto accentuando al punto che molte di queste polemiche ch e negli anni la distinzione tra una parte dell a avevano accompagnato la prima fase dell a società italiana efficiente ed attenta ai va- trattativa sono sfumate e la parte delle lori della competitività, ed una parte in- intese programmatiche riservate a quest o vece che non riesce a tenere il passo co n punto non ha destato clamori . questi sviluppi. Certo, il processo di razionalizzazione e L'appuntamento del 1992 riguarda so- di riconduzione ad efficienza del sistem a stanzialmente tali zone protette della no- produttivo va completato con l 'appronta- stra economia che comprendono settori mento di strumenti legislativi moderni d i privati (come la distribuzione commer- sostegno dello sviluppo tecnologico, dello ciale, le banche, le assicurazioni) e settori sviluppo finanziario, delle attività produt- pubblici, come sono quelli delle grandi reti tive del nostro paese. infrastrutturali ed i servizi pubblici i n Va inoltre introdotta u n'adeguata ed op - senso stretto, come la scuola, la sanità e le portuna regolamentazione della concor- amministrazioni pubbliche, a tutti i livelli e renza che non sia ispirata ad intenti vessa- in quanto tali. tori, ma che sia vista nel quadro delle In questi settori occorre applicare, ove regole di tipo europeo e in un'ottica euro- possibile, dosi di competitività . Ma, ove ciò pea. non sia possibile o non sia opportuno , A questo proposito — lo dico tra paren- occorre che la volontà politica si protend a tesi — a noi sembra che si debba ulterior- alla ricerca del recupero dei costi che è mente meditare sulla questione dell'emit- necessario sostenere per l'aumento dell'ef- tenza e degli incroci tra etere e stampa . ficienza. Occorre considerare con attenzione, in È in questo quadro che si pone, co n questo campo, l'esperienza delle divers e grande priorità, il problema del disavanzo legislazioni europee, per esempio in ma- pubblico al quale lei, signor Presidente de l teria di obblighi da porre ai gestori di ret i Consiglio, ha dedicato una parte impor - televisive private per quanto riguarda l a tante delle sue dichiarazioni . diffusione delle notizie e la qualità dei pro- Se nell'industria privata si è assistito, ne l grammi. corso degli anni '80, al recupero attraverso Occorre inoltre tenere in considerazione le ristrutturazioni e attraverso guadagni d i le diverse esigenze e le diverse forze che produttività dell'ordine del 20 per cento e sono presenti oggi o che potrebbero es- più, occorre entrare nell'ordine di idee che serlo domani nel sistema delle emittenze e su una spesa pubblica dell'ordine di 500 della carta stampata. Occorre una legisla- mila miliardi, un disavanzo di 100 mila zione che renda più forte il pluralismo, ch e miliardi può essere inciso in misura so - non appaia ispirata all 'intento di tagliare stanziale senza diminuire garanzie e ser- le unghie a nessuno, che possa accompa- vizi offerti, ma limitandosi a riaggiustare gnare e promuovere gli sviluppi tecnolo- costi ed efficienza delle strutture pubbli- gici che stanno avvenendo ed avverranno che. in questo campo. Se a ciò si aggiunge che nel campo dell e Tornando alla questione generale politiche fiscali, pur mantenendo sostan- dell'efficienza del settore pubblico e di zialmente stabile il prelievo previsto sui

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cespiti, una più efficace amministrazion e esterne, ma deve essere inteso a rimuover e tributaria può recuperare aree significa- queste ultime attraverso la ricerca di una tive di erosione e di elusione, l'obiettivo d i parificazione delle opportunità infrastrut- un riequilibrio del bilancio pubblico, ch e turali e di ambiente, da attuarsi con il con- oggi appare ambizioso, non è, a nostr o corso della Comunità europea . avviso, di impossibile ottenimento . Non lo Occorre resistere alle pressioni volte all a è purché la determinazione di fare quanto creazione nel Mezzogiorno di posti di la- è necessario sia assoluta nel Governo e voro privi di reale consistenza e quind i nelle forze della maggioranza che do- privi di futuro . Occorre ritornare alle nor- vranno accollarsi insieme responsabilità mative elaborate nel 1981-1982 (il Fondo gravose e decisioni a volte impopolari . investimenti e occupazione), alle sue fina- Esistono settori nei quali politiche se - lità originarie e ai suoi metodi severi di vere dovranno tuttavia accompagnarsi ad attribuzione delle risorse, restituendo alle un lungimirante impiego di risorse . Tale, analisi costi-benefici la loro dignità calpe- per esempio, è il caso — per citarne uno stata nel corso di troppi anni. che a noi repubblicani appare di grandis- Gli investimenti devono concentrarsi nei sima rilevanza — della scuola, oggi a l settori che possono dare a questa base centro di preoccupanti tensioni sociali ch e infrastrutturale dello sviluppo del Mezzo- hanno radici nella insoddisfazione degl i giorno maggiore forza; mi riferisco alle insegnanti e, insieme, nella disaffezion e reti idriche, alla produzione forestale, alla degli alunni e delle famiglie. La riforma ricerca tecnologica avanzata in campi dell'intero sistema dell'istruzione e della nuovi come quelli della fisica e della biolo- formazione vanno considerati uno dei gia. Va ripreso un processo programmato- banchi di prova più impegnativi della ca- rio, interrotto dalla crisi di Governo del pacità di questa maggioranza e di quest o 1982, volto a disegnare uno schema glo- Governo di restituire qualità e prestigio ai bale di completamento delle reti di infra- servizi dello Stato. strutture, senza le quali nel 1992 l'eco- L'istruzione richiede oggi un disegn o nomia italiana si troverà senza dubbio i n globale di riorganizzazione e di rinnova - condizioni di inferiorità rispetto ai paesi mento dei processi e delle strutture, ne l concorrenti. quale trovino adeguato riconoscimento A questo proposito mi riferisco, tra gli giuridico ed economico la cultura, la com- altri, al problema energetico, su cui, signo r petenza professionale, la capacità di inno- Presidente del Consiglio, onorevoli colle- vazione e di lavoro . Ma deve essere ben ghi, sarebbe pure stata opportuna un a chiaro che questo disegno, che impegner à certa stabilità di orientamenti da parte dei la finanza pubblica in uno sforzo oneroso, partiti politici, rispetto agli impegni da essi esclude qualsiasi diversivo nell 'impiego singolarmente contratti in passato, da cia - delle risorse, dalla scuola statale a quell a scuna delle forze politiche di maggioranza privata. ed anche dalle forze di opposizione . Un accenno particolare merita, ne l Il nodo relativo a come coprire il cre- quadro della riflessione sui problemi post i scente fabbisogno energetico ed elettrico dalla scadenza del '92, la questione del del paese è uno dei più gravi che il Governo Mezzogiorno. Senza nulla togliere alla ne- si trova ad ereditare, a seguito delle com- cessità di politiche di riequilibrio delle ri- plesse vicende che hanno preceduto e se- sorse a favore di settori socialmente svan- guito il referendum. Come la pensiamo noi taggiati — ed anzi ribadito l 'impegno a è noto e, pur prendendo lealmente atto dei destinare a questi scopi consistenti quote mutamenti di opinione altrui (che non di risorse — anche in questa materia oc - sono, come ha affermato un nostro col - corre una profonda revisione del modo i n lega, prova necessariamente di intelli- cui lo Stato ha operato . L'intervento pub- genza, altrimenti in quest'aula saremmo blico non può più essere chiamato a com- circondati da tanti Einstein), ci si lasci pensare i costi derivanti dalle diseconomie osservare che i problemi non sono certo

Atti Parlamentari — 12994 — Camera dei Deputati

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diminuiti a seguito dei nuovi orienta - efficienza all'operato delle istituzioni , menti. senza mai pensare di por mano a sconvol - L'Italia subisce oggi una dipendenz a gimenti o a drastiche revisioni dell 'equili- energetica complessiva da idrocarburi d i brato impianto disegnato dalla nostra Co- importazione pari al 70 per cento. E ben il stituzione. Noi repubblicani non vogliamo 53 per cento della produzione di elettricità una «seconda Repubblica» ; chiediamo, in - viene da idrocarburi . Se si pensa che la vece, che cessi uno stato di cose per cu i CEE ha posto come obiettivo di pervenire molte importanti parti della Carta costitu- al 1995 ad una dipendenza da idrocarburi zionale sono state inattuate o aggirate . del 33 per cento per il primo parametro e Pensiamo agli articoli 81, 95, 97, agli arti- del 15 per cento per il secondo, si com- coli 39 e 40 e a tutto ciò che di nuovo ver- prende che si tratta per noi di obiettivi che rebbe nella Repubblica da una piena attua - oggi possiamo considerare irraggiungibili, zione di questi punti. in base alle scelte che sono state fatte . Il Siamo contrari alle ipotesi di refe- distacco con l 'Europa, quindi, si è allar- rendum propositivi e siamo particolar- gato. mente contrari alle ipotesi di referendu m Oltre ai comprensibili problemi per propositivi in materia costituzionale . quanto riguarda la bilancia commerciale, I punti su cui si è registrata la conver- grande è la preoccupazione che dobbiam o genza programmatica sono noti. Si tratta esprimere per la provenienza dei nostri dei regolamenti delle Camere, si tratta di approvvigionamenti energetici dall'estero. procedere ad una correzione, per via rego- I nostri tre primi fornitori sono, nell'or - lamentare del bicameralismo perfetto. E dine, l'Unione Sovietica, la Libia e l'Alge- necessaria una limitazione sostanziale ria, che assommano oltre il 40 per cento dello scrutinio segreto, la riforma delle delle nostre importazioni di idrocarburi , autonomoie e della finanza locale; occor- con tutto ciò che questo significa o do- rono procedure trasparenti nella pubblic a vrebbe significare per i tanti che in amministrazione e nel pubblico impiego ; quest'aula sono o si dicono attenti alle que - occorre un forte impegno per la giustizi a stioni dell 'indipendenza nazionale. italiana, una volta chiuse, finalmente, l e In parallelo a questo impegnativo e com - polemiche legate ai referendum . plesso disegno di risanamento del nostr o In questo stesso contesto si pone la que- paese, signor Presidente, il Governo è chia - stione della regolamentazione per legg e mato ad una azione delicata e necessari a del diritto di sciopero nei servizi pubblic i sul terreno delle istituzioni . Si tratta di u n essenziali, su cui, signor Presidente, l e tema cui giustamente è stata riservata diamo volentieri atto di aver detto parole un'ampia parte del complesso delle intes e chiare nel suo discorso . programmatiche. Mi sia consentito di sottolineare che gl i Sugli interventi di riforma che si ren- sforzi che compiremo ed i risultati cui dono necessari, nel corso di questi mesi, ha sapremo giungere sul terreno istituzional e avuto luogo tra le forze politiche un appro - saranno tanto più significativi quanto più fondito e serrato confronto che, opportu- riusciremo a garantire non solo maggiore namente, non è rimasto circoscritt o efficienza, ma soprattutto maggiore tra- nell'ambito della maggioranza, ma ha sparenza all'operato delle istituzioni e visto il concorso attivo ed interessato della pubblica amministrazione a tutti i dell'opposizione e del partito_ comunista livelli. italiano in particolare; un concorso che su Non possiamo lasciar fuori d a questo tema ci auguriamo possa manife- quest'aula e da questo dibattito la que- starsi anche nei prossimi mesi, nelle fasi d i stione morale; non possiamo sottovalutare attuazione del disegno di riforma . la sfiducia crescente dei cittadini, di front e A noi pare che il lungo confronto abbi a ai continui episodi di corruzione e di mal- consentito di individuare con chiarezza le versazione pubblica che si verificano a riforme da attuare per conferire nuova tutti i livelli. Le cronache di questi mesi ne

Atti Parlamentari — 12995 — Camera dei Deputati

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sono risuonate come non mai . Separazione e della sicurezza non mi soffermo, perché della politica e della sua sfera da quella consideriamo esaurienti le dichiarazion i dell'amministrazione; procedure che met- del Presidente del Consiglio sui rapporti tano al bando ogni criterio di discreziona- fra Italia, Europa ed Occidente e sui pro- lità nella spesa pubblica, appalti e stanzia- blemi della sicurezza nostra e di quell a menti; penetranti e indipendenti controlli europea. Lo stesso vale per il Medio sulla legittimità degli atti amministrativi : oriente, dove bisogna incoraggiare le posi - su questi punti, anzitutto, almeno secondo zioni moderate dell'uno e dell'altro camp o noi repubblicani, dovrà essere fatto ogni e la ricerca di soluzioni negoziali che ve- sforzo per non allontanare istituzioni e cit- dano coinvolti, oltre agli interessati, i n tadini. primo luogo gli Stati Uniti e l 'Unione So- Naturalmente, in questo stesso quadro , vietica, e dove, come realisticamente h a riteniamo fondamentale sottolineare la ne- detto il segretario del partito socialista, cessità di una ferma tutela dell'indipen- molto può fare l'Europa, poco l'Italia e denza della magistratura e del più pieno nulla — aggiungiamo noi — eventuali vel - esercizio della libertà di stampa, che rap- leità di svolgere, ruolo autonomo in presentano i più forti presidii chiamati a Medio Oriente . N ralmente, quello della vigilare sulla correttezza degli uomini poli - politica estera è un terreno molto delicato , tici. sul quale alla enunciazione dei princip i Signor Presidente, onorevoli colleghi, deve corrispondere una puntuale e con - come ho detto all'inizio, i repubblicani non creta loro traduzione nelle diverse sedi ritengono che la formazione di un govern o internazionali. Su questo, come lei sa, ono- possa o debba bloccare la possibile ulte- revole Presidente, avremo, secondo le no- riore evoluzione del quadro politico . Sem- stre tradizioni, un occhio particolarmente mai, ritengo che un governo inefficiente, vigile ed attento. incapace di fronteggiare i problemi de l Abbiamo detto tante volte, in questi paese, renderebbe tutto più difficile : l'oggi mesi, che volevamo e vogliamo un Govern o come il domani, le alleanze attuali e quelle autorevole: autorevole nella sua composi- future. zione, autorevole nei suoi atteggiamenti ; Il partito repubblicano considererà l'at - fermo nella sua politica estera di netta ade- teggiamento delle forze politiche di mag- sione alla ispirazione europea ed occiden - gioranza e quello del maggior partito d i tale; privo di tentazioni mediterranee o opposizione come un banco di prova dell e tanto meno neutralistiche; fermo nella loro intenzioni e farà di ciò un elemento lotta contro il terrorismo, ancor più ogg i rilevante nella propria valutazione dopo il truce assassinio di Roberto Ruffilli; dell'evoluzione del sistema politico ita- deciso a stroncare con nuove leggi e con liano e delle direzioni nelle quali risulter à comportamenti amministrativi traspa- opportuno procedere . E poiché ci viene renti la corruzione che dilaga nel paese ; attribuito un ruolo politico e programma- severo nella gestione della finanza pub- tico determinante, noi non ci sottrarrem o blica, anche se aperto alla giustizia sociale ; dallo svolgerlo. coraggioso nel suo linguaggio verso il Il Governo ha nel duplice terreno del paese e nel tener fede agli impegni as- risanamento economico e delle riform e sunti. istituzionali il suo mandato essenziale . De- Al suo Governo,• signor Presidente del sidero sottolineare il fatto che Presidenz a Consiglio, i repubblicani oggi danno l a del Consiglio, Ministero del tesoro, Mini- loro fiducia, con l'impegno di mantenerl a stero per le riforme istituzionali rappre- fino a che esso saprà conservare questo sentano insieme la coalizione nei suoi di - profilo alto e severo (Applausi dei deputati versi aspetti, il motore del Governo ed i dei gruppi del PRI, liberale e al centro). suoi maggiori ambiti politici di inter - vento. PRESIDENTE. È iscritto a parlare l'ono- Sulle linee di politica estera, della difesa revole Scotti. Ne ha facoltà.

Atti Parlamentari — 12996 — Camera dei Deputati

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 20 APRILE 1988

VINCENZO SCOTTI . Signor Presidente, si- PRESIDENZA DEL PRESIDENT E gnor Presidente del Consiglio, onorevol i LEONILDE IOTTI. colleghi, in giorni segnati nel mondo da u n incredibile intreccio di violenza e di morte , . Onorevole Presidente che investe i punti nevralgici dei conflitti del Consiglio, a quasi un anno di distanz a internazionali, vittime innocenti a Napoli e dalle elezioni politiche il Governo da lei a Forlì sono state fatte oggetto della folli a presieduto rappresenta la possibile e d omicida di uomini vili . Si è manifestat o anche adeguata soluzione della crisi dei con forza lo sconcertante intreccio tra ter- rapporti tra le forze politiche della mag- rorismo interno e internazionale . Ancora gioranza. Il Governo che oggi si presenta una volta, la democrazia cristiana è stata davanti al Parlamento, passando pe r scelta, in un perverso disegno di destabiliz- l'opera meritoria del Presidente Goria, cui zazione, a dare prova di sé, quasi a ripe- va la riconoscenza della democrazia cri- tere, di fronte ad una opinione pubblica stiana, è il risultato di un chiariment o non solo nazionale, di nuovo sconcertata intorno alla strategia delle alleanze e fors e ed incredula, il suo atta. di fede nelle ra- intorno allo stesso modo di concepire i l gioni della libertà. rapporto tra alleanze dei partiti e governo Voglio qui esprimere tutta la nostra an - del paese. goscia e la nostra solitudine dinanzi a l Alla formula politica, come cement o vuoto incolmabile che Roberto Ruffilli ha unificante delle coalizioni, si è sostituito il lasciato nella democrazia cristiana e nell a programma accuratamente e analitica- vita pubblica del nostro paese. Voci di mente studiato e concordato in una pro- diverse culture e tradizioni si sono levate spettiva nella quale le intese di schiera- anche in quest'aula a ricordare l'uom o mento lasciano il posto a più precise e vin - buono, il maestro di vita . Io ricordo solo colanti intese operative . Non manca qui e che Ruffilli ci ha lasciato non soltanto un non può mancare tuttavia il sigillo dell a pensiero ma anche un modello di vit a solidarietà di maggioranza, quella che esemplare e che questa è la sua massima l'onorevole Craxi ha questa mattina be n eredità. definito come una vera e autentica solida- Nel suo ricordo riaffermiamo l'impegno rietà politica. di respingere con intransigenza la ferocia La nostra accettazione e condivisione d i e la barbarie e al tempo stesso ci impe- questo passaggio politico non è priva d i gniamo a perseguire un progetto di conso- premesse e di motivazioni, che vanno or a lidamento e di rinnovamento della demo- chiarite e rese pubbliche, nel momento crazia repubblicana e a lavorare con deci- solenne in cui si ratifica il patto tra Parla - sione perché l 'Europa (e non solo noi) sia mento e Governo e tra ciascuna delle forz e impegnata a favorire la soluzione nego- politiche che al Governo aderisce e nel ziale tra tutte le parti in causa del conflitto Governo si riconosce. medio-orientale . Credo che tutti possiamo convenire su l La fermezza che ella, signor President e fatto che gran parte dell 'impegno politico del Consiglio, ha così chiaramente riconfer- di questi tempi, a cominciare, forse, pro- mato nel respingere ogni intimidazione ter- prio dai primi anni '70, si è se non propri o roristica ci trova pienamente solidali, no n disperso consumato in ricerche di formule solo perché abbiamo fiducia nell'azione po- e di enunciazioni, molte delle quali hanno litica, anche quando essa si presenta dura e arricchito più il vocabolario politico che la rischiosa, ma anche perché crediamo che l a concreta vita dei partiti e delle istitu- certezza del diritto resti la condizione essen - zioni. ziale di un consolidamento democratico . Assai spesso i problemi reali del paes e Sappiamo bene che lo Stato non è disar- sono stati trasformati in occasioni per pro - mato, che la guardia non è stata abbassata, clamare l'esigenza di nuovi equilibri, pe r che il popolo è unito e questa è la nostra ver a porre re basi della ricerca di nuovi schie- forza. ramenti, ritenuti di per sé risolutivi dei

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problemi, in una visione della politica le- ci sono solo aspirazioni . Craxi diceva giu- gata ancora fortemente ed antiche ideolo- stamente stamani che, «di fronte a tanto gie. movimento, tanta varia progettualità, no n Questo inseguire continuo di esigenze e danno mostra di prendere corpo e forma le di formule di schieramento più che di solu- condizioni necessarie perché un'ipotesi al - zione di problemi ha finito per essere l a ternativa possa considerarsi concreta, re- causa principale che ha allontanato e tal- ale, apprezzabile». volta reso addirittura incomprensibile pe r Con ciò vogliamo dire che, se questo una società che si è completamente tra- Governo, come qualcuno vorrebbe, foss e sformata il discorso e l'azione politica . Mi figlio di uno stato di necessità, lo sarebb e riferisco ad una società che nella vita eco- perché ogni Governo è a suo modo pro - nomica e culturale, nelle professioni com e dotto storico di quegli intrecci di forze che nella pratica quotidiana, si applicava con sono dati all'interno di congiunture e in cu i grande impegno sui problemi e sulle sfide il ritrovarsi di partiti affini o più affini d i esterne, che faceva di per sé giustizia d i altri non è tanto frutto di una pregiudiziale tante difese e steccati riconducibili ad arti - quanto di una precisa e consapevole com - ficiose divisioni ideologiche o di schiera - misurazione ai problemi reali . mento . Ciò spiega allora perché oggi si ritrovin o Del resto, per avere conferma di tali insieme gli stessi partiti che hanno for- divaricazioni basterebbe osservare anch e mato il pentapartito in una coalizione che superficialmente le urgenze che preoccu- a rigore non è più di pentapartito. Infatti, pano e dividono larghi strati di popola- sono i problemi che dobbiamo affrontare zione, alle prese con problemi economici e che chiamano in causa, più di altre, cul- sociali difficili e gravi, derivanti dalla cre- ture e tradizioni che sono all'origine e al scente integrazione internazionale, e nel centro dello sviluppo politico e sociale de l contempo alle prese con la stessa ricerca d i nostro paese, come parte integrante dell a più alte qualità della vita e di equilibr i più ampia storia europea ed occidentale . ambientali, contrapponendo ad esse le ri- Il Presidente del Consiglio ha bene illu- sposte antiche della politica . strato ieri la dimensione propriamente po- Volendo ricostruire oggi sul terreno de i litica del programma di Governo . Come gli problemi reali un nuovo rapporto di fi- altri partiti della maggioranza, la demo- ducia con i cittadini, senza rinviare a futuri crazia cristiana coglie il senso profondo schieramenti salvifici la loro soluzione, dell'orizzonte politico che il programma s i questo Governo si riconferma l 'unico pos- è dato: la formazione di un mercato eu- sibile. ropeo unico a partire dal 1992. Infatti, per Tutto ciò è giudicato da noi un fatto posi - noi, come per il Governo (secondo le inci- tivo purché non venga ancora una volta sive dichiarazioni dell'onorevole De Mita), considerato una anomalia, un ulteriore, quello del 1992 è l'appuntamento non aggiuntivo elemento di crisi o, comé suol tanto con un mercato più vasto e com- dirsi ora, un fatto di transizione e non u n plesso, ma con un processo, che deve assu - modo possibile di garantire oggi stabilità mere sempre più il carattere irreversibile , governante al paese. di unificazione culturale e, in definitiva, Dobbiamo convincerci tutti, infatti, che politica dell'Europa. L'opera cui siam o siamo entrati in un tempo nuovo in cui la così chiamati è nella sua essenza un'im- nostra società è investita da una progres- presa che mette direttamente in discus- siva omologazione dei comportamenti e sione il nostro sistema di governo : con i delle culture, in cui il nostro sistema poli- suoi processi decisionali ancora tropp o tico, ricco di forze non più così lontane tra lenti e confusi e con le sue strutture forte- loro, si avvia verso un libero gioco demo- mente invecchiate esso infatti rischia di cratico di coalizioni e di alternanze ch e non essere all'altezza dei sistemi di go- non soffre più di interdizioni . verno, ben più efficienti, delle grandi de- E tuttavia all'orizzonte politico dell 'oggi mocrazia europee .

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Tuttavia, ciò che la democrazia cristiana riforma bisogna dunque considerare l'in- sente di dover sottolineare, nell 'apprezza- cidenza sugli equilibri politici ed insieme mento pieno e convinto dell'intero pro - le implicazioni di carattere tecnico-ammi- cesso di riforme istituzionali, su cui esiste nistrativo, oltre che i costi e i benefici di in quest'aula ampio consenso, è la chiara carattere sociale. ispirazione costituzionale, il suo porsi , Se volessimo, in questa prospettiva, con- cioè, come attuazione piena del disegno siderare l'operazione di progressiv o della democrazia repubblicana, che nell a rientro degli attuali livelli di indebita - Costituzione trova la sua ispirazione ed mente pubblico, che occupa una posizion e articolazione. Se, infatti, vi sono traguardi centrale nel programma di Governo e di migliore e più alta efficienza da raggiun - senza la quale, in effetti, ogni altro inter - gere, questi vanno inseriti in un quadro più vento razionalizzatore o riformatore sa- ampio e comprensivo di sviluppo demo- rebbe destinato all'insuccesso, è facile ren- cratico, fondato insieme sul pieno svolgi- dersi conto come questa operazione no n mento dei diritti di cittadinanza e possa continuare ad essere proclamata in sull'adempimento consapevole dei doveri via di principio e poi sistematicamente di lealtà e di solidarietà. contraddetta con le decisioni particolar i Onorevoli colleghi, i confronti politici che il Parlamento, il Governo e gli altr i opportunamente avviati nei mesi scors i innumerevoli centri di spesa via via assu- dal partito socialista italiano ci consentono mono. oggi di affrontare quattro questioni defi- Mettersi, allora, sulla strada di un effet- nite nell'accordo di programma, di cu i tivo contenimento del disavanzo pubblic o sono chiari i collegamenti con il disegno richiede l'adozione di nuove regole, che riformatore nel suo complesso . Ciascuna incidano non solo sulla struttura dell a questione deve essere affrontata seguendo spesa ma anche sul concreto formarsi ed tempi e modalità definiti, rispettando tut- esplicarsi della domanda sociale di beni e tavia la priorità temporale delle modifiche di servizi. dei regolamenti parlamentari, ivi inclus a È giusto, quindi, quanto sembra scatu- la disciplina del voto palese. rire dalla logica stringente del programma Questa priorità costituisce un prerequi - di questo Governo: legare un così ambi- sito per l'attuazione delle altre riforme, ma zioso obiettivo di risanamento finanziario è anche la possibilità stessa per il Parla- con altrettanto ambiziose riforme istitu- mento nel suo insieme, maggioranza e op - zionali e con forme di riorganizzazion e posizione, di recuperare il suo ruolo cen- strutturale della pubblica amministra- trale di indirizzo e di controllo e di espri- zione, nonché con modi propri e più ma- mere compiutamente, liberandosi da pra- turi di iniziativa e di dialogo sociale, i n tiche consociative e veti incrociati, la sua primo luogo con i sindacati e con gli im- alta responsabilità di legiferare . prenditori. Onorevoli colleghi, dovendo affrontar e Da questo punto di vista, vi sono almen o questo progetto riformatore, occorr e due errori del passato che è necessario cor- avere ben presente perché tanti disegni di reggere. Il primo è quello della separa- riforma enunciati non abbiano trovato at - zione troppo marcata e rigida del potere d i tuazione o perché progetti di riforma de- spesa da quello impositivo, che si è rivelat a cisi per il raggiungimento di certi risultat i fonte di gravi ed estese forme di derespon - siano giunti a risultati diversi, talora op- sabilizzazione, di incentivo allo spreco o , posti e non sempre accettabili . comunque, ad una gestione finanziaria Il fatto è che ogni riforma che pone in scarsamente sorvegliata . gioco assetti consolidati o chiede nuov i Il secondo errore è quello costituito comportamenti e prestazioni di più alt a dall'unificazione della funzione erogatrice qualità è contemporaneamente un pro - in un unico organo, solo formalmente re- cesso politico, un processo tecnico-ammi- sponsabile (il ministro del tesoro), nei con- nistrativo ed un processo sociale . Di ogni fronti del quale i molti centri di spesa dislo-

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cati nelle più diverse parti e livelli dell'or- efficiente rapporto tra quanto si spende e ganizzazione pubblica di intervento hanno quanto si preleva. finito per assumere la natura di benefi- Di qui, onorevoli colleghi, proprio all 'in- ciari, senza alcuna reale responsabilità n é terno di questa consapevolezza si fa pre- alcuna sottoposizione ad efficaci forme di sente la richiesta del voto palese come controllo. Per quante leggi e decreti siano assunzione di responsabilità del Parla - stati adottati per ricondurre sotto con- mento nei confronti dei cittadini, veri con - trollo i centri di spesa, il riformarsi di trollori, in quanto in ultima analisi ver i debiti sommersi evidenzia ora la necessit à interessati all'equilibrio finanziario dello di decisioni radicali e realistiche . Stato. Sembra essenziale, dunque, da una È evidente che tutto ciò è solo apparen - parte riequilibrare il rapporto tra potere d i temente una questione di ordine esclusi- spesa e potere impositivo, in modo da dif- vamente finanziario, giacché in essa si fondere forme pregnanti di responsabilità addensano forme penetranti di redistri- politica e sociale, e dall'altra far coincidere buzione del potere politico ed ammini- nei poteri di spesa, ovunque siano dislo- strativo in tutto l'arco dell 'organizza- cati, responsabilità di tipo gestionale e d i zione pubblica . La diffusione del potere risultato. impositivo richiede infatti la parallela Eppure c'è, a voler essere rigorosi, una diffusione di più vaste e garantite auto- causa cui si possono riportare questi stess i nomie politiche, specialmente a livello errori che hanno reso così ingovernabile il territoriale, ma non necessariament e nostro sistema di spesa e che hanno res o solo a tale livello . D'altra parte, la pi ù inutili e quasi controproducenti tanti tagli , netta distinzione tra responsabilità poli- volta a volta proclamati, e trasformato la tica ed amministrativa, che è così essen- legge finanziaria in un pericoloso stru- ziale in un processo di rinnovamento mento di lievitazione della spesa . L 'indivi- anche morale dell'ordinamento pub- duazione di questa causa ci porta propri o blico, non può sfuggire all 'ordine delle al cuore del sistema decisionale pubblico, questioni prima sollevate . al Parlamento, ed ai rapporti che questo h a Vi è una forbice aperta, che bisogn a finito per instaurare con il Governo, con l a ormai chiudere, tra sistema delle respon - miriade di lobbies e di interessi corporativi sabilità e sistema dei poteri . Finora il mas- che assediano il Parlamento da ogn i simo dei poteri ha coinciso con il minimo parte. di responsabilità: si veda il caso dei mini - In realtà, con un'interpretazione sempre stri e degli amministratori politici per u n più lassista dell'articolo 81 della Costitu- verso e dei magistrati per un altro . Se zione, si è finito per far venir meno il rigid o vogliamo sottoporre i dirigenti pubblici a rapporto, sancito in quella norma, tra l a regime rigorosi di responsabilità, essi de- spesa e la sua copertura. È sembrato così vono avere certamente anche i poteri cor- possibile prima a noi stessi, e poi ai citta- rispondenti. Non ci si può però illuder e dini, che la spesa pubblica fosse una sort a che un'amministrazione pubblica abituata di variabile indipendente, suscettibile di in gran parte all'anonimato ed all 'irre- accrescersi in modo indefinito, senza ch e sponsabilità possa diventare per decret o ad essa corrispondessero adeguati esborsi un'amministrazione trasparente e respon- di ricchezza privata . sabile. Per ottenere tale risultato occorrer à È evidente che abbiamo potuto fare favorire forme di promozione e di integra- questo mettendo a carico di generazioni zione della classe amministrativa in quella future gli oneri dei consumi delle genera- effettivamente dirigente del paese, met- zioni presenti e, con ciò stesso, rendendo tendo direttamente in comunicazion e sempre più labile e quasi dissolvendo la l'amministrazione con la società attra- funzione storica dei parlamenti moderni, verso una rivalorizzazione, in senso costi - che è quella di essere garanzia per l'equi- tuzionale, dei diritti di cittadinanza ch e librio dei conti dello Stato e per un equo ed sono in qualche modo diritti di libertà, ma

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anche di partecipazione e di controllo tate. Le chiediamo soltanto, per non crear e della gestione degli interessi pubblici. nuove ed inutili attese, una puntuale e Onorevoli colleghi, è altamente positivo periodica verifica dei risultati, ponend o che in un programma di Governo sia così subito in cantiere le correzioni di rotta ch e chiaro il rovesciamento delle tradizionali si rendessero necessarie. Chiediamo al suo gerarchie programmatiche, facendo quas i Governo una lotta efficace contro mafia e dello sviluppo economico una sorta di va- camorra, che stanno sempre più stroz- riabile dipendente dal risanamento dell e zando la stessa possibilità di sviluppo di finanze pubbliche e dal riordinamento isti- molte regioni meridionali . tuzionale. Tale rovesciamento non è do- C'è ancora una priorità del programma vuto ad una qualche affermazione di su- che mi sembra concorra a dare a quest o bordinazione della dinamica economica Governo un forte spessore politico: il ruolo ad un astratto primato della politica e che in esso è assegnato alla scuola, intes a neanche solo alla constatazione, fin tropp o nella sua vasta accezione di sistema forma - comune e diffusa, che l'area debole della tivo, dai livelli di base a quelli universitari, nostra vita nazionale sta proprio nell'effi- sino a quello squisitamente tecnico-profes- cienza del sistema pubblico ; è dovuto in - sionale. Sul terreno della scuola si aggro- vece alla convinzione che si ha bisogno vigliano difficilissimi problemi in materi a ora, specialmente ora, di una funzione d i di personale, di ordinanamento degli Governo e, nell'insieme, di una funzion e studi, di modelli gestionali ed amministra- pubblica che abbia un certo spessore, una tivi. Quest'ultima materia, attraverso u n certa capacità di guida e di regolazione . piano pluriennale della scuola, può con- Ciò risulta molto chiaro dalle dichiara- sentirci di affrontare sia l 'elevazione zioni programmatiche rese dal Presidente dell'obbligo scolastico sia la stessa solu- del Consiglio. zione dei controversi problemi del suo per- Non si tratta di inseguire il mito di u n sonale. Governo forte o, come si dice, progettuale: Verso questo obiettivo di decongestiona - la democrazia cristiana, anche in temp i mento del sistema scolastico pubblico con- più duri degli attuali, non ha mai aderito a verge un'altra riforma che ha per suo modelli neodecisionisti. Il nostro è semma i conto un alto valore civile : la parificazione ancora e sempre il modello di un Govern o della scuola privata a quella pubblica, in che agisca di concerto con la società e ch e un regime di garanzie che si muovano proprio in virtù di ciò possa indicare tra - nello spirito delle norme costituzionali i n guardi e sospingere verso mete anche dif- materia. ficili e socialmente costose . Signor Presidente del Consiglio, il grav e Infatti, se vogliamo trovare consens o malessere della scuola richiede che i suo i nell 'opera certo ardua di risanament o ministri si dedichino con urgenza al rin- della finanza pubblica, diventa strument o novo del contratto di lavoro, per rimoti- indispensabile per la sua legittimazione l a vare il corpo insegnante riconoscendogl i volontà non astratta di affrontare il pro- merito e professionalità nell'assunzione blema della disoccupazione insieme co n delle sue altissime responsabilità nella for- quello del Mezzogiorno . L'economia ita- mazione dei giovani. liana registra una positiva crescita, la pi ù Onorevoli colleghi, la fiducia che la de- elevata in Europa. Bisogna sostenerla e mocrazia cristiana ripone in questo Go- garantirla come condizione per ampliare verno è tutt'altro, e non solo, che una la base produttiva e dare speranza certa a i fiducia dovuta alla persona del suo segre- giovani ed al Mezzogiorno . tario che ne assume la guida: è fiducia in Su tale tema concordiamo con convin- una coalizione politica, nel programma da zione, signor Presidente del Consiglio, si a essa sottoscritto e negli uomini per il Go- sull'impostazione generale sia sulle con - verno che essa ha espresso. Se dovessi sin- crete indicazioni operative contenute nelle tetizzare la ragione di questa fiducia, la intese programmatiche da lei ieri esplici - cercherei nell'equilibrio raggiunto tra la

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lungimiranza e la precisione dei traguard i rapporti fra i partiti e si accetti di più l a proposti allo Stato ed alla società e il me- sfida del quotidiano, e si potrebbe dire, l a todo prescelto per il perseguimento d i durezza del presente . Ciò aiuta, sicura- questi traguardi: un metodo che coniuga mente, non certo ad alterare il gioco squi- autorevolezza istituzionale e collabora- sitamente democratico del confronto tr a zione sociale. maggioranza ed opposizione, ma ad aprir e È questo che ci rende, come forza poli- nel Parlamento quelle forme di collabora- tica di maggioranza, più tranquilli rispett o zione istituzionale con l'opposizione che alla prospettiva, che pure abbiamo scelto e sono necessarie nella vita di qualsiasi Go- voluto, di entrare, con sempre maggior e verno di un grande paese come il nostro. decisione e senza lasciarci via di scampo, E in quest'ottica che la democrazia cri- nel libero gioco della collaborazione e stiana — all'unisono con tutti i partiti della della competizione internazionale . coalizione — sente di dover cercare, oltre Alle scelte di politica estera che ella, che cogliere, la disponibilità, specialmente signor Presidente del Consiglio, ci ha illu- del partito comunista, ad impegnarsi sul strato, noi esprimiamo la più convinta ade - terreno istituzionale. Sappiamo, come il sione e vorremmo ulteriormente incorag- partito comunista sa, che ciò significa no n giare il suo Governo a sostenere, nella coe - immaginare momenti e luoghi separati di renza con le alleanze, tutti gli sforzi rivolti incontro e di trattativa, ma proporre i l al disarmo nucleare e convenzionale, con Governo stesso e la sua maggioranza com e una più forte iniziativa in Europa per la naturale punti di riferimento di un pi ù difesa comune. vasto dialogo che, in quanto istituzionale, è Vogliamo qui ed ora farci interpreti de l anche politico. sentimento del nostro popolo contro ogni Con ciò risulta più chiaro che non s i forma di violenza e sopraffazione vers o tratta di chiedere alle forze politiche di inermi cittadini, violenza che vediamo rinunciare a qualcosa di se stesse, di per- paurosamente crescere in Medio Oriente e dere qualcosa della loro identità . Al con- che vorremmo fosse condannata da qua- trario, sdrammatizzare i rapporti politici e lunque parte provenga. la stessa apertura di momenti istituzionali Soprattutto sentiamo che è il momento, di più ampia collaborazione, sospingendo per l'Europa, di uscire da una sua cronic a il discorso politico verso un più alto tono di debolezza nell'attuazione delle sue deci- razionalità, dovrebbero consentire a tutti i sioni, per sostenere le condizioni neces- partiti di essere più compiutamente s e sarie per convocare una conferenza inter - stessi, ma anche di essere congeniali e nazionale, con la partecipazione dei rap- quindi più vicini a una società che mostr a presentanti di tutte le parti in causa, al fin e una più alta coscienza di sé proprio attra- di assicurare al popolo palestinese la pa- verso una maggiore aderenza ai dati di tria cui giustamente aspira e la sicurezza fatto e ai termini reali dei problemi che c i allo Stato di Israele. si trova ad affrontare . Onorevoli colleghi, su questi temi di poli - Per quanto ci riguarda, la democrazia tica internazionale va registrato e consoli - cristiana rivendica interamente la su a dato quel progressivo avvicinamento in - identità di partito popolare, nella tradi- torno alla posizione ed al ruolo stess o zione di Sturzo, di De Gasperi, di Moro ; dell'Italia nel mondo che può effettiva - non certo per celebrare il 18 aprile 1948, mente rendere meno difficile e più utile i l ma per affermare quarant'anni dopo la confronto fra la maggioranza e l'opposi- scelta di allora incamminò la democrazia zione. italiana sulla strada di una progressiva Nel riprendere ora alcune osservazion i conquista di spazi di libertà politica ne i iniziali, vorrei ritornare sulla necessità ch e quali, accanto a difficoltà e contraddi- si affermi sempre di più un clima politic o zioni, sono maturate condizioni di svi- meno «attendista», nel quale ci si consum i luppo politico e democratico altissime . meno nell'attesa di grandi rivolgimenti nei Questo ricordo non ci riporta indietro, pri-

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gionieri del passato né, tanto meno, ci del suo Governo, onorevole De Mita, è sospinge ad ipotecare il futuro, ci sospinge quello della più assoluta lealtà agli im- soltanto ad esprimere qualcosa che ci pegni sottoscritti e della più ampia dispo- porta ad assumere una precisa volontà nibilità a consolidare il dialogo con gli alle - politica: vivere il presente in tutte le su e ati, nel pieno rispetto dei singoli ruoli e difficoltà ma anche in tutte le sue oppor- delle loro aspirazioni future. tunità. Se ora fosse possibile, nel riassorbi- Del momento presente vogliamo inter- mento delle storiche diseguaglianze, dare pretare anche le spinte più profonde, al paese un assetto politico, istituzionale , quelle che toccano le radici stesse dell a amministrativo e civile piíì aderente al condizione umana . In questa ottica condi - nostro tempo, allora i semi di libertà get- vidiamo il modo in cui ella, signor Presi - tati nel 1948, e gelosamente conservati in dente, ha affrontato la questione femmi- una lunga e travagliata storia, potrebber o nile come aspirazione a una più sostan- dare il loro pieno frutto: l'edificazione di ziale democrazia, attraverso una più effi- quello Stato giusto che fu l'autentica aspi- cace politica delle pari opportunità nella razione dei fondatori della democrazia cri- famiglia, nella scuola, nel lavoro, nell 'im- stiana e che è ancora la nostra aspirazione , presa e nelle istituzioni . Per questo la inco - la ragione stessa del nostro sentirci, prima raggiamo a ricostituire subito la commis- che partito politico, espressione di u n sione presso la Presidenza del Consiglio e i l grande movimento sociale e civile del no- comitato presso il Ministero del lavor o stro paese (Vivi applausi al centro — Molte sulla base delle proposte di legge già pre- congratulazioni). sentate. C'è, anzi, una dimensione morale dell a PRESIDENTE. È iscritto a parlare l'ono- politica che vogliamo rivendicare come revole Altissimo. Ne ha facoltà . suo limite e come sua misura. E ciò fa- cendo in qualche modo diamo il segno che RENATO ALTISSIMO. Signor Presidente , non vi sono nell'attività umana spazi asso- signor Presidente del Consiglio, anche in luti, nei quali l'uomo sia libero di disporre questa occasione ci apprestiamo a scrivere come vuole di se stesso e dei suoi simili. Per un'importante pagina della nostra politica questo apprezziamo che nell'accordo di recente sotto l'emozione di un vile ed effe - Governo, sottoscritto da forze politiche e rato delitto . Con la stessa lucida e spietata culturali diverse, vi sia una precisa indica - freddezza del cupo periodo dei cosiddett i zione sulla necessità che la politica e la «anni di piombo», i terroristi sottolineano scienza trovino nel diritto alla vita e alla una svolta importante nei rapporti politic i pace degli individui e dei popoli il limite stroncando la vita di un uomo «prestat o invalicabile per la loro ricerca e per la loro alla politica» — come egli stesso amava azione. ripetere — e che alla politica aveva dato u n Forse, proprio la natura di questi limiti e grande contributo di idee e di serietà. la loro pregnanza morale saranno il Con la stessa lucida follia, i terroristi d i grande tema del futuro prossimo ; e ci au- Forlì riprendono la parola d'ordin e guriamo che questo sia anche in Italia i l dell'«attacco al cuore dello Stato» che negli tema nel quale religioni di varie confes- anni più recenti, incalzati dalle forz e sioni ed etiche diverse trovino progressiva- dell'ordine e dal fallimento dell'illusione mente un punto, oltre che di dialogo, di rivoluzionaria per la ferma tenuta del si- convergenza e di impegno comune sul de- stema democratico, si erano visti costrett i stino dell'uomo nella natura e nella storia , a covare sotto le ceneri, ma che mai ave - così come l'attuale Pontefice della Chiesa vano abbandonato . cattolica ricerca con grande apertura e La gravità del momento ed il lutto che tenacia. tocca tutte le istituzioni e la nostra co- Se un impegno la democrazia cristiana scienza democratica non ci esimono dal può solennemente assumere nei confronti ricordare la responsabilità di chi, illuden-

Atti Parlamentari — 13003 — Camera dei Deputat i

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dosi di poter archiviare un fenomeno, si è erano stati all'origine dell'intuizione poli- adoperato per reintrodurre nella società tica delle intese di pentapartito . civile uomini che si erano macchiati di Così si è andata vanificando anche una delitti orrendi, che avevano intaccato l e formula politica che, nata per impostare fondamenta della convivenza democratic a una dialettica e moderna fase riformista, s i e che avevano fatto correre il rischio al è di fatto esaurita in un logorante scontro nostro paese di una risposta autoritaria e bipolare interno, che ha finito poi per pe- non garantista. nalizzare le forze intermedie. Il confronto Alle schiere dei perdonisti opponemmo (e questo è stato il vero grimaldello che h a sempre la concezione dello Stato di diritto fatto saltare la formula, almeno per quel e la convinzione ferma che questo dovess e che riguarda il giudizio dei liberali ) si era ai terroristi più o meno pentiti, più o meno infatti trasferito sulla titolarità del potere , dissociati, null'altro e nulla di meno ch e facendo passare in secondo piano la veri- l'assoluto rispetto delle leggi ed il pieno fica serrata sul disegno riformatore da svi - svolgimento di quelle decisioni che, nel luppare, nel concreto delle cose da fare, di rispetto della legalità, gli organi dello Stato come e quando farle. avevano fatto discendere dalla responsabi - Anzi, si è avuta, spesso la sensazione che lità dei singoli. sui problemi concreti da affrontare si ope- Dicevamo che la scelta dei tempi lascia rasse in funzione strumentale, rispetto all a pensare ad un preciso collegamento con la più centrale questione dell'acquisizione di realtà italiana; ma come non rifletter e nuovi spazi di potere. sull'improvvisa e concomitante ripresa In tal modo il clima politico si è andat o della tensione internazionale, sul l'incredi- sempre più deteriorando e ogni partito bile susseguirsi di attentati (uno nel nostr o ha visto saltare non solo le alleanze tra- paese, apparentemente rivolto contro un dizionali, ma anche i rapporti di buo n obiettivo americano) e dirottamenti ch e vicinato. E così a novembre dello scorso ripropongono ancora una volta il Mediter - anno i liberali scoprivano, pur avendo raneo, ed in particolare l'Italia, come i l lanciato l'allarme sull'emergenza della crocevia di un 'oscura strategia destabiliz - finanza pubblica — che pure oggi ha tro- zatrice? vato considerazione centrale nel pro- Abbiamo accennato ad una fase deli- gramma del Governo — che ogni partito cata ed importante della vita politica del era diventato più solo, con il peso delle nostro paese. Una fase che per ammis- proprie responsabilità e la tendenza ad sione del Presidente del Consiglio è ne- accentuare le proprie peculiarità, piut- cessariamente di transizione, così come tosto che a ricercare e valorizzare i mo- di transizione si potrà probabilmente de - tivi dello stare insieme . finire questa decima legislatura . E sarà Dopo le elezioni, i cinque partiti della proprio dalle realizzazioni che questo disciolta maggioranza, in mancanza di al- Governo riuscirà ad ottenere e dal grado ternative politiche praticabili, hanno ne- di coesione politica che ne scaturirà che cessariamente dovuto ritrovarsi, non pi ù dipenderanno gli scenari futuri della po- in virtù di un accordo politico di prospet- litica italiana . tiva, ma sulla base delle cose che insiem e Con le elezioni anticipate, provocate dal avrebbero convenuto di realizzare . Si è deteriorarsi dei rapporti tra i maggiori trattato e si tratta di garantire una difficile partiti della coalizione e dalla pretestuosa fase di transizione . In una prima fase si querelle referendaria, si apriva una fas e teorizzò addirittura il «volo radente» pe r difficile delle relazioni politiche, in cui l a cercare in quel modo di sfuggire agli stral i ripresa (e ancor più il consolidamento ) polemici e ai radar che avrebbero guidat o della solidarietà politica tra le forze di insidiosi proiettili . Una politica di sostan- democrazia laica e socialista e la demo- ziale ordinaria amministrazione non riu- crazia cristiana non_ è potuta avvenire ; scì, peraltro, a superare alcuni nodi irri- sono però venuti meno i presupposti che solti della politica italiana, che provoca-

Atti Parlamentari — 13004 — Camera dei Deputati

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rono la fine quasi traumatica della compa - grammatico allegato alle dichiarazioni del gine. Presidente del Consiglio dei ministri il rife- In quell'occasione arrivò, ad aggravare rimento alla sfida del 1992, come ragione la disaffezione e la sfiducia dell 'opinione unificante degli obiettivi politici che carat- pubblica verso chi la governa, l'immagin e terizzano un progetto di governo : una di una classe politica che scaricava sui scelta capace di dare un respiro nuovo conti dello Stato le sue contraddizioni in- all'azione della compagine che oggi si pre- terne e le difficoltà nelle reciproche rela- senta alle Camere. zioni. E per tale motivo che, nel lungo proce- A questa transizione, concepita come dere della crisi, i liberali si sono soffermat i mera attesa di nuovi equilibri politici o d i in particolare sulle tre grandi sfide la cui ritrovate solidarietà, si è andata ora so- mancata soluzione può contribuire a pena - vrapponendo una più evolutiva e stimo- lizzare il nostro paese, proprio nella pro- lante interpretazione del ruolo dell 'esecu- spettiva della integrazione : la sfida del ri- tivo rispetto ai successivi e possibili svi- sanamento della finanza pubblica, da col - luppi del sistema italiano; insomma, una legarsi ad una politica attiva per lo svi- transizione che rendesse possibile (com e luppo; la questione morale e la lotta all a lei, signor Presidente del Consiglio, ha pi ù corruzione; la riforma possibile delle isti- volte ricordato nei suoi interventi e nei suo i tuzioni. scritti) il compimento del nostro sistema E proprio per il valore strategico che i politico, tuttora anomalo rispetto a quell o liberali hanno affidato a questi tre grand i di qualunque paese democratico dell'occi- impegni che, nel corso del negoziato, il dente. partito liberale ha tenuto a sottolineare e a Il fatto che i due maggiori partiti fosser o specificare quanto contenuto nel pro- condannati l 'uno al governo e l'altr o gramma, affinché questo divenisse non u n all'opposizione, in una situazione di pro- vago libro dei sogni, ma piuttosto un pre- gressiva confusione dei ruoli, ha partorit o ciso riferimento per il lavoro della coali- quella particolare anomalia della demo- zione. In particolare abbiamo evidenziato , crazia che è la logica consociativa . I guasti ottenendo un soddisfacente grado di defi- sono all 'attenzione di tutti : dall'obesità nizione nel documento programmatico, il della spesa pubblica, spesso terreno di rischio che il nostro paese si present i scambio e di incontro tra i partiti formal- all'appuntamento europeo come un gi- mente alternativi, al l'invadenza dei partiti, gante con i piedi di argilla, a causa di u n esaltata dall'assenza di ricambio nella debito pubblico che ha ormai raggiunto il classe di governo, all'esaurirsi della vita- prodotto interno lordo e la cui conse- lità delle istituzioni, imbalsamate per il guenza è che ogni cittadino si vede gravato venir meno delle identità definite del Go- di un onere di 18 milioni di debiti. verno e delle opposizioni . In questa situazione si inserisce l'in- La sfida che il sistema politico deve ora treccio di interessi, che tende a rafforzar e saper raccogliere è quella di inseguire e di le tendenze allo sfascio e a far sì che cor- avvicinare la società civile che, malgrad o porazioni, gruppi di pressione e categori e la disattenzione, i ritardi culturali e i temp i sociali cerchino di ottenere il più possibile , morti della politica, continua a progredire senza tenere in minimo conto il quadr o e si aspetta, anche dal Palazzo, segnali pre - delle compatibilità generali. cisi di modernizzazione . Una sfida che per - Il risultato di questi anni ci impone ora metta al nostro paese, chiamato dall'Atto interventi coraggiosi, e forse impopolari , unico europeo ad un confronto senza ret e che il Governo deve porre in atto con pre- con gli altri sistemi economici, di essere il cisa volontà politica, se non vuole contri- motore e non la zavorra del processo d i buire a sganciare il nostro paese dall'Eu- unificazione europea . ropa. Come lei, signor Presidente del Con - Per questo motivo i liberali considerano siglio, ha ricordato nel suo discorso pro- scelta qualificante del documento pro - nunciato ieri in questa Camera, è neces-

Atti Parlamentari — 13005 — Camera dei Deputat i

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sario innanzi tutto bloccare il processo ch e sviluppo del paese, con particolare riferi- sta portando ad un avvitamento della si- mento alle comunicazioni e alle telecomu- tuazione, attraverso l 'eliminazione del di- nicazioni. savanzo al netto degli interessi nell'arco di Abbiamo apprezzato nel document o pochissimi anni, mediante incisive poli- programmatico, signor Presidente de l tiche per il contenimento della spesa e per Consiglio, in particolare la volontà di svi- il recupero delle aree di erosione e di eva- luppare un disegno strategico per recupe- sione fiscale. rare il grave ritardo con cui si muove i l Essenziale al conseguimento di tal e Mezzogiorno rispetto al resto del paese. obiettivo è una più stringente applicazion e Di grande rilievo, a nostro avviso, è l'im- dell'articolo 81 della Costituzione, che fino pegno del Governo sul versante della mo- ad oggi è stato largamente disatteso : il ralizzazione della vita pubblica, che non tutto nell'ambito della non più procrasti- può più essere affrontata con appelli e nabile riforma della legge finanziaria . considerazioni di tipo moralistico o, peg- Abbiamo anche sottolineato l'opportu- gio, con tentativi di normalizzazione e d i nità che l'azione per l'azzeramento del di- legalizzazione dei fenomeni di corruzione , savanzo primario sia accompagnata da ini- che abbasserebbero il livello morale del ziative straordinarie per ridurre lo stock paese oltre ogni limite di tollerabilità. Ma del debito pubblico, dal quale dipende i l un contributo alla soluzione del problema soffocante peso degli interessi . Tale azione può venire dal ridimensionamento dell'in- si dovrebbe concretizzare anche con u n tervento diretto e indiretto dello Stato, incisivo programma di vendita dei ben i nelle attività economiche, favorendo le pubblici non essenziali, ed una miglior e privatizzazioni in quei settori nei quali l'in- gestione economica di quelli di cui si in- tervento stesso si è dimostrato scarsa - tende mantenere il controllo pubblico . Il mente efficiente ed ha comportato inde- partito liberale intende riproporre questa bite interferenze. In questo modo le du e linea di intervento, nei tempi e nei modi grandi emergenze del risanamento econo- più opportuni. mico e del risanamento morale si interse- Sul lato delle entrate, maggiori risorse cano e si completano. devono essere tratte soprattutto dalla lotta Il ventaglio delle azioni possibili e neces- all 'evasione fiscale, che ha come presup- sarie nel campo della moralizzazione della posto l'ammodernamento dell'ammini- vita pubblica è ampio . Si dovrà, anzitutto, strazione finanziaria, in modo da ricavare ridurre l'invadenza politica e partitica lo spazio necessario agli sgravi IRPE F nelle attività gestionali della pubblica am- 1988 e 1989, occorrenti per restituire al - ministrazione, passando poi per un ridi- meno una parte del drenaggio fiscale d i mensionamento dell'ingerenza della pub- questi ultimi anni. blica amministrazione nelle attività dei cit - Indissolubilmente connessa con il risa- tadini, eliminando o riducendo la selva d i namento della finanza pubblica è la ri- inutili regolamenti su materie di scarso forma delle prestazioni sociali, in prim o rilievo dal punto di vista dell'interesse pub- luogo la previdenza e la sanità . Per la pre- blico. È necessario, inoltre, rendere più videnza è ormai divenuto urgente un semplici e trasparenti le regole ed il com- nuovo assetto che leghi più direttamente l e portamento della pubblica amministra- contribuzioni e le prestazioni pensionisti- zione, in modo che il cittadino abbia un a che, al fine di assicurare (anche in prospet - chiara visione dei propri diritti e dei propr i tiva) l'equilibrio finanziario del sistema . doveri. In parallelo, occorre imporre a I liberali ritengono che si debba conci- tutti i soggetti pubblici di rispondere entro liare l'obiettivo irrinunciabile del risana- termini tassativi alle istanze del cittadino, mento della finanza pubblica con una poli- motivando adeguatamente gli eventuali di - tica selettiva di investimenti pubblici, per nieghi, nonchè estendere, con tutte le ne- recuperare i gravi ritardi nei diversi camp i cessarie cautele e garanzie, il principio del delle reti infrastrutturali necessarie allo silenzio-assenso .

Atti Parlamentari — 13006 — Camera dei Deputati

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La terza grande sfida è quella dell a anche gli impegni relativi alla libertà di riforma possibile delle istituzioni ; un tema informazione radiotelevisiva, in linea fi- su cui è necessario il contributo ed il con- nalmente con l'articolo 21 della Costitu- fronto di tutte le forze parlamentari, ma zione. A tale riguardo andranno megli o riguardo al quale abbiamo sottolineat o definiti i rapporti tra informazione radio- come fosse indispensabile che la maggio- televisiva e informazione a mezzo stampa, ranza si accingesse ad affrontarlo sull a rimasti in parte in ombra dopo le discus- base di comuni indirizzi programmatici . sioni sulle linee del programma . In questo senso debbo dire di aver molto Una risposta coraggiosa a queste tre apprezzato il riferimento che il pro- sfide ci permetterà di guardare con otti- gramma del Presidente fa al lavoro dell a mismo all'appuntamento dell'integra- Commissione presieduta dal compiant o zione di una Europa sempre più solidale , onorevole Bozzi ed alla logica di quanto non solo sul piano economico e finanziario emerse in tale sede . In altri termini, oc- ma anche, e soprattutto, sul piano poli- corre salvaguardare l'impianto comples- tico. sivo della Costituzione, dare attuazione a In questo processo il ruolo del nostro quelle parti che sono rimaste sulla carta e d paese, impegnato da sempre per la pace e introdurre quegli aggiornamenti ch e saldamente vincolato all 'Alleanza atlan- l'esperienza di questi anni impone . tica, risulterà valorizzato e sempre più cre - Il programma del Governo parte oppor- dibile, anche nella prospettiva di una ulte- tunamente dal Parlamento, che ha rappe- riore affermazione della distensione inter- sentato sul piano funzionale un punto de - nazionale: una nazione civile e democra- bole delle nostre istituzioni, soprattutt o tica che guarda con attenzione ai ferment i perché i regolamenti risentono ancora, di libertà che hanno trovato e troverann o come giustamente ricordava pochi minuti in futuro solide basi nella comune fedeltà fa l'onorevole Scotti, della logica consocia - ai valori di libertà e democrazia che, in- tiva della fine degli anni settanta. Essen- sieme agli Stati Uniti e agli altri paes i ziale è invece ribadire un fondamental e dell'Alleanza, abbiamo difeso in questi dif- principio democratico, in forza del quale ficili anni di tensioni internazionali e di la maggioranza deve poter far prevalere i n diffuso dispregio dei diritti inviolabili tempi ragionevoli il proprio orientamento, dell'uomo. fermo restando il diritto dell'opposizione Il nuovo Governo nasce in una prospet- di critica e dissenso. tiva politica difficile, avendo però trac- Da questa concezione di fondo discen- ciato con chiarezza il percorso che intend e dono indicazioni conseguenti della mag- seguire. Nel corso di questi giorni, insieme, gioranza sui regolamenti parlamentari , i partiti della maggioranza hanno contri- sulla disciplina del voto segreto e sui de- buito all'elaborazione del programma pre- creti-legge: il tutto, ovviamente, nel ri- sentato dal Presidente del Consiglio, che spetto più ampio delle fondamentali pre- rappresenta una soddisfacente sintesi rogative del Parlamento. delle priorità politiche che si intendono Riteniamo, ancora, importante l'im- perseguire. pegno per una regolamentazione legisla- L'esperienza ci insegna che spesso non tiva del diritto di sciopero nei servizi pub- bastano, nella complessa realtà politica blici essenziali, in attuazione dell'articolo del nostro paese, le solenni enunciazion i 40 della Costituzione. Al di là di questo davanti al Parlamento per vedere realiz- impegno, i liberali ritengono che si debba zato ciò che era nelle intenzioni della mag - anche affrontare la questione posta gioranza e dell'esecutivo. Perché questo dall 'articolo 39 della Costituzione, al fin e accada è necessaria una precisa volont à di dare una precisa configurazione giuri- politica comune, capace di spezzare il cir- dica alla rappresentanza delle organizza- colo vizioso dell'immobilismo e della pra- zioni sindacali. tica del rinvio. A nostro giudizio sono di notevole rilievo Si tratta ora, quindi, di mettersi al lavoro

Atti Parlamentari — 13007 — Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 20 APRILE 198 8

e di farlo sapendo che ci attendono sca- sformazioni che si vanno compiendo . E denze che la classe politica del nostro noi dovremo essere, in quell 'Europa, a paese non può più permettersi di saltare . svolgere il nostro ruolo, in condizioni d i Questo Governo, onorevole Presidente , competizione culturale ed economica. Ma dovrà muoversi in tale logica e, propri o tutto ciò sarà possibile soltanto se vince - perché Governo di transizione, in una fas e remo la sfida che è indicata, signor Presi - politica instabile e carica di incertezz e dente del Consiglio; nel suo programma . deve trovare, sui grandi problemi, la ri- In questa direzione, noi le diamo e l e sposta alla sua esistenza . E più queste daremo solidarietà convinta ; saremo at- risposte saranno chiare, incisive, più tro- tenti alle politiche complessive, interessat i verà vitalità e solidità politica . Per questo, al disegno generale, attivi nel richiamare , ripeto, abbiamo particolarmente apprez- quando ve ne fosse bisogno, il rispetto de l zato che il suo ragionamento sul pro- percorso che lei ha tracciato per arrivar e gramma parta proprio dalla scadenza fon - al traguardo del 1992 (Applausi dei depu- damentale, per il nostro paese, della com- tati del gruppo liberale e al centro — Con- plessiva liberalizzazione dei mercati ne l gratulazioni). 1992 . Ne prendiamo atto con soddisfazione PRESIDENTE. È iscritto a parlare l'ono- per almeno due motivi . Il primo è che la revole Servello. Ne ha facoltà. battaglia per la piena europeizzazione del nostro paese è da sempre stata una batta - FRANCESCO SERVELLO. Signor Presi- glia liberale, che ha coinciso con la nostr a dente, onorevoli colleghi, signor Presi- continua domanda di modernizzazione dente del Consiglio, ho ascoltato con atten- delle istituzioni . Il secondo perché ci pare zione (e poi, con preoccupazione) le dichia- che lei abbia voluto sottolineare il sens o razioni che il Presidente del Consiglio, ono - della grande scommessa che quella dat a revole De Mita, ha svolto presentando il rappresenta per il nostro paese . Governo in quest'aula, soprattutto con ri- In questi quattro anni dovremo recupe- ferimento alle parti che riguardano la ri- rare i ritardi, le incertezze, le confusion i forma istituzionale . che hanno rallentato il grande processo di Ho ascoltato con attenzione le sue pa- modernizzazione del paese. Sarà un im- role, signor Presidente del Consiglio, per - pegno complesso che richiederà scelte ar- ché in tema di riforma istituzionale noi del dite come nelle politiche istituzionali . Movimento sociale italiano-destra nazio- Occorrerà abbandonare del tutto le lo- nale giochiamo in casa, come si suoi dire . giche dell 'assistenzialismo, dell'ineffi- Prima che ne parlassero gli altri, prima cienza, del lassismo nei conti economic i che ne parlasse lei ed il suo partito (che pe r dello Stato, del rinvio nell'assunzione dell e la verità sembra giunto per ultimo al tem a decisioni; ed è, questa, una scommessa ch e delle riforme), noi del Movimento sociale il paese non può non vincere. Il prezzo di italiano-destra nazionale avevamo già af- una sconfitta sarebbe, infatti, l'emargina- frontato il problema, indicato soluzioni e zione dai grandi assi di sviluppo dell a avanzato proposte organiche . È dunque nuova Europa, un progressivo ma certo un argomento che tocca la nostra sensibi- decadimento verso l'arretratezza econo- lità, tocca il nostro impegno politico, tocca mica e sociale. E tutto ciò in un quadro soprattutto la nostra volontà di cambia - internazionale che va rapidamente mu- mento. tando, con i nuovi rapporti Est-Ovest, co n Ma l'attenzione verso le sue parole si è una trasformazione importante dei mer- presto mutata in preoccupazione, onore- cati, in seguito alle recenti, seppur lente , vole De Mita. Abbiamo visto, infatti, quale innovazioni della politica sovietica . Un uso gattopardesco si possa fare di un tema quadro che dovrà vedere l'Europa giocar e che dovrebbe essere alla base di un forte un ruolo primario o, almeno, non subordi- rinnovamento istituzionale, politico e na- nato rispetto alle grandi scelte e alle tra - zionale.

Atti Parlamentari - 13008 — Camera dei Deputat i

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Davanti ad una reale, diffusa, innegabil e tuzionale anzi, se mi consente, il su o esigenza di voltare pagina, di cambiar e aborto di riformismo . strada e di mutare percorso, davanti a d Vi è la trasparente volontà di catturare , una situazione di gravità eccezionale, da- nelle maglie di una dichiarata ed enfatiz- vanti ad uno scenario che lei stesso h a zata attenzione al riformismo istituzio- dovuto descrivere con toni non certo rosei , nale, la pubblica attenzione e la sensibilità dove è finito il problema delle riforme isti- generale. Una volta catturata l'attenzione, tuzionali, che pure considera central e assicurata la gente sul fatto che «anche no i nella sua relazione? È finito nell'idea (cito ci stiamo pensando» e che «anche noi vo- testualmente la sua dichiarazione) d i gliamo la riforma», ecco nascere, dietro le «cambiare certi meccanismi istituzionali grandi parole, le piccole proposte, cui se- nel quadro di fondo inalterato della Costi- guiranno poi ancora più piccoli fatti . tuzione». Si può parlare di una vera e pro- E questo un modo di cambiare poco, per pria riforma? Della grande riforma ch e lasciare inalterato il quadro politico, per chiedono gli italiani e che urge al nostro conservare l'esistente e consentire soprat- paese e alle sue istituzioni? Che cosa vuo i tutto al suo partito, unico in occidente, d i dire «nel quadro inalterato delle istitu- restare in sella saldamente, nel cuore de l zioni»? La parola «inalterato» è già di per potere, dopo oltre 40 anni di ininterrotta sé inquietante perché è una dichiarazione presenza ed egemonia . di immobilismo e — direi — di grave Entrando nel merito della «riformetta» , immobilismo. Non solo, infatti, si parla d i mi chiedo cosa si voglia poi cambiare. La inalterabilità dinnanzi ad una Carta che ha «verifica del funzionamento del nostro bi- necessità di revisione, di aggiornamento, cameralismo» dice il Presidente del Consi- di rilettura, nel senso di una rifondazion e glio. Questo, però, può voler dire tutto e della Repubblica italiana . Ma la questione niente, può riguardare anche la semplic e diventa ancora più grave se si considera modifica di alcuni regolamenti parlamen- che nel suo intervento non è precisat o tari, come si arieggia da più parti . La «ri- alcun riferimento alla Costituzione reale o considerazione della posizione del Go- materiale che è stata applicata in quest i verno e del suo programma in Parla- anni, in luogo della Costituzione ideale o mento» aggiunge il Presidente del Consi- formale che fu concepita oltre quarant a glio; ma anche qui, se non si precisa fino in anni fa. fondo e con chiarezza il rapporto dell 'ese- Non c'è un accenno ai numerosi articol i cutivo con il Parlamento, se non si spezza della Costituzione disattesi, rimasti sull a la mediazione delle segreterie di partito, il carta, inattuati. Non vi è un accenno agli discorso rimane indeterminato, vago, in - articoli 39 e 40, all'articolo 46 concernente comprensibile. la partecipazione dei lavoratori, all 'arti- Il Presidente del Consiglio ha indicato colo 53 relativo all'equità fiscale, all 'arti- poi la «trasparenza di fronte alle Camere di colo 9 sulla tutela del paesaggio e soprat- ogni processo decisionale dell'esecutivo»; tutto all'articolo 49 riguardante il ruolo dei però sa benissimo che si può essere traspa - partiti: tutti articoli traditi dalla Costitu- renti a valle ma, se a monte le decisioni zione materiale o rimasti disattesi. vengono ancora una volta concordat e Il silenzio è calato su questo sdoppia- nella pentarchia delle segreterie di partit o mento tra il dire ed il fare della Costitu- (che spesso diviene esarchia con l'inseri- zione. Il silenzio è sceso anche nel suo mento comunista), a nulla vale la traspa- intervento, nel quale si è limitato a parlare renza dei processi decisionali del Go- di inalterabilità del quadro istituzionale, verno. senza neppure accennare, quanto meno, Nelle sue dichiarazioni il Presidente de l all'attuazione del dettato istituzionale. È, Consiglio ha poi parlato della «diversa re- dunque, legittima e direi doverosa l a golamentazione delle procedure di delibe- preoccupazione per il sostanziale immobi- razione con voto segreto delle Camere» . lismo che anima la sua idea di riforma isti- Qui mi sembra emerga in tutta la sua evi-

Atti Parlamentari — 13009 — Camera dei Deputati

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 20 APRILE 1988

denza il progetto di sottomettere i parla- situo. C'è poca volontà di rinnovament o mentari, e quindi implicitamente il Parla - nelle sue dichiarazioni e me ne dispiace , mento tutto, ad un controllo, anzi ad u n onorevole De Mita. Non c'è volontà di asservimento totale, da parte delle segre- ripensare il rapporto fra eletti ed elettori ; terie dei partiti. non c'è l'idea cruciale, ineludibile, inevita- Non nascondiamoci dietro il dito, onore- bile di proporre l'elezione diretta dell 'ese- vole Presidente! Limitare il voto segreto, i n cutivo, sia a livello centrale, sia a livello questa situazione, significa limitare la so- locale; non c'è l'idea di ripensare all e vranità del Parlamento, concedere un forme di rappresentanza e di partecipa- altro potere, un 'altra «bacchetta» ai segre- zione civile; non c'è il proposito di riveder e tari di partito, evitando che i deputati vo- l'uso del referendum, inserendo nuovi tino secondo coscienza e soprattutto se- meccanismi di accesso diretto della gent e condo libertà, per imporre che votino se- nel cuore delle istituzioni, come il refe- condo partito. rendum propositivo. Non c'è nulla che Lei, signor Presidente del Consiglio, ha richiami il respiro di una vera svolta poli- poi ipotizzato la nascita di una «Repub- tica ed istituzionale . blica delle autonomie» che spezzi la vision e Il poco che c 'è (gli annunciati muta- centralistica del nostro Stato. Ricordo ana- menti), anzi il poco che si avverte, allusivo , loghi discorsi fatti alla fine degli anni '60, tra le sue righe, è di due tipi: una sorta di che dettero luogo alla nascita delle regioni . velata minaccia ai partiti cosiddetti mi- A ragion veduta, con quasi vent 'anni di nori, a cominciare dai suoi alleati di Go- regionalismo alle nostre spalle, mi chiedo verno, di una riforma elettorale che li pe- dove abbia condotto l'idea del decentra - nalizzi e li mortifichi. Sullo sfondo, l'idea mento o la Repubblica delle autonomie da di inserire alcuni accorgimenti, sempre lei ipotizzata. relativi ad una riforma elettorale e non Non ha condotto a superare la vision e istituzionale, che agiscano nel senso di un centralistica dello Stato, ma a sommare gli rafforzamento non dell'esecutivo, non errori, gli orrori e le disfunzioni di altri della governabilità, non della credibilità enti pletorici, elefantiaci, incapaci di deci- stessa delle istituzioni, ma del bipolarismo. sione e di efficacia . Quindi, un rafforzamento della vostra ege- Non si è trattato di aprirsi di più alla monia, un rafforzamento della apertura a l gente, ma di chiudersi ancor di più «a ric- partito comunista, attraverso magari u n cio», di creare un altro strato, un'altra nuovo patto dei produttori. intercapedine fra il cittadino e le istitu- Non è dunque una volontà di rinnova- zioni. Con le regioni abbiamo avuto la mol - mento, ma di stabilizzazione, non è un a tiplicazione dei centralismi e non la lor o volontà di cambiamento, ma di regime, d i scomparsa o almeno il loro ridimensiona - rafforzamento del bipolarismo, di lascia r mento. Dunque, il suo progetto, onorevole stare le cose come stanno. De Mita, oltre che vecchio, è già stato nega- L'indicazione davvero preoccupante tivamente sperimentato sulla pelle degli della sua scarsa volontà di rinnovament o italiani ed ha dato luogo ad una ulteriore istituzionale è nelle sue stesse parole, spallata nello sfascio delle istituzioni . quando afferma testualmente che : «il Che vuol dire poi, onorevole Presidente, senso alto di un impegno serio ed imme- «ridefinire il ruolo del comune, della pro- diato per le riforme istituzionali è nell o vincia, delle aree metropolitane, delle co- sforzo di recupero di centralità al sistema munità montane, delle regioni»? Con quale politico nel suo complesso». Un discorso spirito? Con quali riforme? Se non si rifor - del genere, se non poggia su una grand e mano radicalmente i sistemi elettivi, l a riforma, su una vera e propria rifonda- struttura degli enti locali, le loro preroga- zione della politica, dello Stato, delle isti- tive, se non si applica il progetto di un a tuzioni, vuole dire solo una cosa : centralità grande riforma anche in periferia, che del quadro politico; nient'altro che centra- vuoi dire «ridefinire»? Nulla! O pochis- lità dei partiti, anzi partitocrazia .

Atti Parlamentari — 13010 — Camera dei Deputati

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Lei ritiene che il senso delle riforme isti - Anche il governo della nazione è stat o tuzionali sia proprio quello di «recuperare» più volte inteso come strumentale al go- — è il termine da lei usato, un termine che verno del proprio partito. Governare il potrebbe anche essere sostituito con «re- paese non è stato l'impegno supremo di staurare» — centralità al sistema politico . questi anni, ma solo il mezzo per acquisire Ecco lì la restaurazione della partitocrazia , consenso al partito e, all'interno del pro- l'idea di perfezionare l'egemonia, anzi l'oc- prio partito, per allargare potere, per ser- cupazione del potere, da parte dei partiti. vire il proprio «palazzo» . Così si spiega tutto il suo immobilismo, si Se, allora, vogliamo parlare di sfascio, spiega soprattutto la contraddizione, l o dobbiamo avere il coraggio di indicar e scarto evidente, tra la gravità dello scenario coloro che ne sono gli artefici e qual e che lei stesso ha descritto e l'esiguità delle sistema ne sia responsabile. Ecco il punto sue proposte per cambiarlo. eluso, evitato, scansato nella sua dichiara - Non c'è riferimento chiaro e preciso , zione: il problema dei partiti. La riforma diretto e concreto alla ridefinizione del istituzionale, se deve essere una cosa seri a ruolo dei partiti. Eppure il nodo della (come noi vogliamo che sia), non può che riforma istituzionale è lì: se non mutano i essere una riforma contro la partitocrazia. partiti, se non muta il loro rapporto con l e Le istituzioni oggi sono insufficienti, fati- istituzioni, da una parte, e con la gent e scenti; marci sono i partiti che le domi - dall'altra, a nulla varranno i virtuosi ser- nano. E importante sottolineare questa re - moni riformatori o pseudo tali . Lei, onore- altà, perché i partiti della maggioranza vole De Mita, nel suo discorso si riferisc e tendono ad invertire le cose ed a mostrare «alle nostre debolezze istituzionali, con che le degenerazioni partitocratiche son o un'amministrazione fuori dal quadro con- quasi il frutto delle disfunzioni istituzio- tinentale, con una spesa pubblica incon- nali e non viceversa, come invece accade i n trollata e un disavanzo parossistico» . Ve- larga parte dei casi . rissimo, ma appare quasi l'analisi di u n Il problema di fondo è che dobbiam o turista americano venuto in Italia ad osser - rovesciare l'attuale rapporto tra istitu- vare la realtà e sembra quasi che tutt o zioni e partiti e tra rappresentanza e par- questo sia estraneo a lei, al suo partito. titi; non sono le istituzioni ad essere con- Perché non domandarsi delle cause, per- tenute nel quadro dei partiti, ma i partit i ché non chiedersi come si sia arrivati a devono essere contenuti, insieme ad altr i questa situazione? Perché non interrogarsi soggetti, civili, sociali, sindacali, nell'am- sul sistema che ha condotto allo sfascio bito dei canali istituzionali . Non possono questa Italia? i partiti mantenersi in zona franca, ope- Lei, onorevole Presidente, non può chia- rare al di fuori e al di sopra delle istitu- marsi fuori dalla mischia e soprattutto no n zioni, godere di un salvacondotto che l i può chiamare fuori dalla mischia il suo rende, come i sovrani dell 'antichità, partito, come se lo sfascio fosse stato cau- sciolti da ogni vincolo, da ogni legge. Il sato o gestito da altri, da marziani, da problema dei partiti è completament e gente venuta da fuori . Lo sfascio ha pre- taciuto, onorevole De Mita, nella sua di- cise responsabilità ed ha una precisa chiarazione e taciuti sono pure i grav i chiave di volta in quel sistema che s i problemi della lottizzazione che pure im- chiama partitocrazia, di cui lei è espres- perversano nel nostro paese e sono un a sione, emanazione diretta. Lo sfascio è delle cause principali dell'inefficienza, dovuto ad un partito e, insieme, ad una della disfunzione, del collasso, anch e coalizione di partiti, cui manca una vera economico, delle istituzioni. cultura, una cultura di governo e ancor più Non si può evitare questo argomento , una vera cultura dello Stato e della na- non raccontare al paese cosa accade nelle zione, perché ha solo una cultura o, per lo stanze del palazzo, e poi auspicare la tra- meno, ha in senso prevalente, quella d i sparenza. Non si può chiedere fiducia all a partito. gente e non dire quante lotte avvengano e

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siano avvenute, anche in questo Governo , l'informazione da questa cappa che filtra e ad esempio, sul controllo dell'informa- controlla in nome del regime. Questione zione, sul controllo della RAI, sul potere morale è ridare agli italiani la possibilità di del direttore generale, sull'idea di far di- sapere e di indignarsi fino in fondo . Oggi ventare la RAI una diarchia democri- — ed è questo un dato allarmante sul qual e stiano-socialista o di lasciarla una monar - campa la partitocrazia, e lei, onorevole D e chia democristiana. Mita, che è un uomo acculturato, dovrebb e Non si possono tacere le lotte per con- pensarci a fondo — vi è come una assue- trollare i giornali, la faide che da Il Mattino fazione della gente alla corruzione, quas i di Napoli fino ai grandi giornali e ai grandi una indifferenza ed una abitudine a sop- gruppi editoriali si sono accese in quest i portare questo male, a ritenerlo ormai ine - giorni, intrecciando potere economico e stirpabile. È anche lì la causa della disaf- partiti di «palazzo» . Non avete il diritto — fezione della gente verso la politica e l e me lo consenta — lo dico in tono pacato, d i istituzioni: nella corruzione diffusa, e so- parlare di trasparenza tacendo di quest o prattutto nell'idea che non si possa far universo oscuro che si chiama lottizza- nulla. «Tanto restano sempre loro in sella , zione e che impegna i tre quarti del vostr o non è possibile alcun rinnovamento!». E tempo, delle vostre energie e delle vostr e questa idea viene confermata in pien o preoccupazioni, confermandovi più uo- anche con questo Governo . mini di partito che uomini di Stato e d i La stessa indifferenza della gente la ri- Governo. Soprattutto, non si può parlar e scontriamo in tema di terrorismo . Avveni- brevemente e sibillinarnente, come fa nell a menti anche gravissimi, come l'uccisione sua relazione, onorevole De Mita, di que- del senatore Roberto Ruffilli — per la cu i stione morale . Non si può dire che «la que- scomparsa voglio, interpretando il pen- stione morale è innanzitutto una question e siero del mio gruppo e dell'intero partito , istituzionale di regole e vincoli». rivolgere a lei, alla democrazia cristiana ed E comodo scaricare sul difetto di leggi, alla famiglia del senatore Ruffilli l'espres- di regole, di meccanismi istituzionali una sione del più sentito e profondo cordogli o responsabilità reale che è precisa, sogget- — vengono accolti con sostanziale indiffe- tiva, individuabile! No, non è dai regola - renza, quasi che il terrorismo fosse una menti che bisogna iniziare ; non è la leggina questione interna al mondo politico, ri- che fa l'uomo ladro o viceversa l'uomo guardante «loro», cioè noi, quelli del Pa- onesto. La questione morale riguarda re- lazzo, e non l'Italia. sponsabilità personali e politiche non elu- dibili, responsabilità morali, civili, penali, di uomini e di partiti e di un meccanism o che non è — si badi bene — frutto di u n PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENT E vizio istituzionale, ma di un sistema ben ALFREDO BIONDI. noto, che lo ripeto, è la partitocrazia. La prima prova di sensibilità alla que- FRANCESCO SERVELLO. Questa impres- stione morale è moralizzare all'interno de i sione è rafforzata dal fatto che il terrori- partiti e dei governi, ridimensionare i l smo, da quando ha cominciato a colpire ruolo della partitocrazia ed il suo strapo- l'Italia, non ha provocato alcun rivolgi - tere anche a livello locale. Ciò vuoi dire mento politico; anzi è stato un magnifico togliere ai partiti la prerogativa di imper- alleato per stabilizzare il potere (Applausi versare nelle unità sanitarie locali e negli dei deputati del gruppo del Movimento so- appalti pubblici, nelle nomine e nei con- ciale italiano-destra nazionale) . Ogni assas- trolli bancari. Questione morale vuoi dire sinio, compreso quello di Moro, è servito a rinnovare la classe politica, consentire u n lasciare le cose come stanno, ad immobi- sistema di controlli, di alternanze, di ri- lizzare il potere, ad avvelenare la politica cambi. Questione morale è anche liberare i innovativa, a legittimare il potere dell a giornali dalla tutela dei partiti, liberare partitocrazia, come se si trattasse di un

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male minore rispetto al potere della vio- Maccanico, espressione dell 'area repub- lenza e della crudeltà. blicana, gradito a De Mita e, a quel che Su questo terrorismo c'è ancora chi, no - sembra, non spiacente al partito comuni - nostante i recenti fatti sanguinosi, si ostina sta, fosse un segnale in questo senso . Il a chiedere di stendere un pietoso velo di Movimento sociale italiano denuncia co n perdonismo. Su questo lei è stato molto chiarezza e con fermezza, senza giri di chiaro; è gente del suo partito, però, signo r parole e avvertimenti di tipo mafioso Presidente! È l'onorevole Flaminio Piccoli , (come si usa ormai da qualche tempo) , è gente che non avverte la grave responsa- questo pericoloso intreccio tra partito- bilità di questo cedimento, che non com- crazia e oligopoli economico-finanziari. prende che così viene offerto al terrorismo Per opporre ad entrambi una seria linea d i un salvacondotto, e che soprattutto non difesa e di risposta è più che mai neces- considera il grave oltraggio fatto alla me- sario agire su due fronti : da una parte , moria degli assassinati, delle vittime de l dando alla governabilità, all'esecutivo, all a terrorismo, fino a Roberto Ruffilli . politica rigenerata e rifondata una mag- È anche in questo modo che si oltraggia giore capacità di decisione e di espression e la questione morale, che si mantiene in vita (qui interviene la nostra proposta per sot- quel sistema di complicità su cui si regge, trarre gli esecutivi al ricatto, alla tirannia in fondo, la partitocrazia . dei partiti, tramite l'elezione diretta) ; È necessario dunque concepire la ri- dall'altra parte, ritrovando quei canali di forma istituzionale come una riform a comunicazione tra la politica e il paese , contro la partitocrazia. Il che non è, si badi ritrovando a livello istituzionale, e ancora bene, una riforma contro la politica, ma- di più a livello di politica sociale, il segno d i gari a vantaggio di altri poteri . una maggiore e più attiva partecipazione Ed a ciò si intreccia un'altra preoccupa- della gente alla vita politica, alle decisioni , zione reale, che mi sembra largamente alle scelte, al controllo della vita pub- elusa e taciuta nelle dichiarazioni dell'ono - blica. revole De Mita: mi riferisco alla presenza È questo l'unico rimedio per evitare, d a sempre più pesante dei potentati econo- una parte, governi paralitici e paralizzati mici, delle lobbies, dei partiti trasversal i da rissosità, veti incrociati, supremazia dei nel nostro gioco politico. Questi poteri i n partiti sui governi, incapacità di governo ; parte prosperano proprio grazie alla crisi e, dall'altra, pericolose involuzioni poli- di credibilità e di capacità dei partiti di tiche ed economiche, che espropriereb- regime, in parte prosperano all'interno bero la gente dei residui strumenti di con - degli stessi partiti, trovandovi alleati. E trollo e di sovranità che restano loro, a quello che si è definito «il progetto tecno- vantaggio di queste oligarchie dominanti e cratico», un tentativo di coalizzare la dei loro interessi. grande finanza, razza padrona della no- Onorevole Presidente, onorevole Presi- stra economia, con alcuni tecnici, manager dente del Consiglio, in questo quadro s i e magari qualche grand commis dello inserisce il proposito del Movimento so- Stato, anche attraverso i partiti, a comin- ciale italiano di aprire un grande collo- ciare dai due maggiori e passando soprat- quio, ininterrotto, continuato, con il paes e tutto per i due partiti laici. Con qualche reale; e al tempo stesso di aprirsi ad un approssimazione si ritiene che questo sia i l confronto sulle riforme istituzionali, af- partito della Confindustria, o della FIAT, frontate nella loro concretezza e globalità, che ha precisi referenti politici anch e con le altre forze politiche e con lo stess o all'interno della coalizione governativa e Governo. nei dirimpettai dell'opposizione di sini- Il Movimento sociale italiano intende stra, tentati dalla vecchia idea del patto de i dunque esercitare fino in fondo il su o produttori. ruolo di opposizione e di proposta, ani- Non vorremmo che il progetto di ri- mato dall'intenzione di un vero, profond o forma istituzionale affidato ad Antonio e salutare rinnovamento. così come è ri-

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chiesto dal nostro popolo, dalla gente che questi ultimi avvenimenti con quelli pi ù vive, lavora e sconta, senza averne colpa, i l drammatici di dieci anni fa, con il rapi - costo pesante della partitocrazia e dell o mento dell'onorevole Moro e lo stermini o sfascio istituzionale (Applausi a destra — della sua scorta . Rispetto a quegli anni di Congratulazioni) . piombo, caratterizzati dall 'unità nazio- nale, sono cambiate le condizioni politi - PRESIDENTE . È iscritto a parlare l'ono- che, economichè e sociali nel nostro paese . revole Caria. Ne ha facoltà . Il terrorismo è stato già sconfitto dal punt o di vista ideologico dalla ferma reazione e FILIPPO CARIA. Signor Presidente, ono- dalla dura condanna dell'opinione pub- revoli colleghi, a nome del gruppo social- blica. Oggi possiamo contare su una mi- democratico, prendo la parola per annun- gliore preparazione delle nostre forze di ciare il nostro voto favorevole al Govern o polizia e sulla efficienza e la ristruttura- De Mita. zione dei servizi segreti . Abbiamo dato il nostro contribut o Non possiamo, però, non biasimare al- all'elaborazione del programma che è cuni atteggiamenti di lassismo di espo- stato sottoscritto dai cinque partiti dell a nenti politici, promotori di inammissibili maggioranza, e in questa sede intendiamo proposte di clemenza nei confronti de i porre l'accento su alcuni aspetti che inte- capi delle Brigate rosse ; così come condan- ressano particolarmente il gruppo social- niamo la concessione, anche di recente, d i democratico, e svolgere alcune osserva- licenze-premio a favore di pericolosi espo- zioni. nenti delle Brigate rosse . La prima, fondamentale, è che noi rite- A questa nuova sfida dobbiamo rispon- niamo che il paese abbia bisogno soprat- dere con atteggiamenti di fermezza e co n tutto di governabilità e di stabilità politica . stabilità politica . Il programma messo a E a nostro avviso il Governo De Mita ha l a punto dai cinque partiti della coalizion e possibilità di appagare queste due aspetta - può senza dubbio consentire al Governo d i tive: ha la possibilità di farlo perché l a assicurare al paese un lungo periodo di democrazia cristiana ha designato all a stabilità. Presidenza del Consiglio uno dei suoi uo- I socialdemocratici pongono solo due mini migliori, oltre che suo segretario, e condizioni alla durata di questo Governo : perché i cinque partiti della maggioranz a l'attuazione del programma concordato e hanno dato il loro consenso e il loro con - la definizione di un chiaro rapporto tra tributo all'esecutivo appena costituito, non maggioranza ed opposizione. Noi lavore- ultimo, stamani, quello chiaro, aperto, li- remo in questo Governo per la realizza- neare del segretario socialista, onorevole zione di questi obiettivi programmatici e Craxi, che ha annunciato un appoggio in- per evitare la confusione dei ruoli tra par- condizionato al Governo . Queste sono pre- titi di Governo e partiti di opposizione. messe estremamente positive che ci tran- Se è vero, infatti, che l'attuale maggio- quillizzano. ranza è nata da un preciso accordo pro- Dobbiamo però rilevare che questo di- grammatico, che è stato raggiunto dai battito sulla fiducia si svolge a poche ore d i cinque partiti che da oltre sette anni colla - distanza da circostanze drammatiche ch e borano insieme e hanno garantito la gover- hanno causato lutti dolorosi per il nostr o nabilità del paese, è altrettanto vero che la paese. Alla condanna del barbaro assas- natura programmatica di questo Governo sinio del senatore Ruffilli e del vile atten- non può autorizzare alcun partito della tato di Napoli noi socialdemocratic i coalizione a compiere fughe in avanti o a uniamo però la consapevolezza che ancora stabilire all'interno di essa assi preferen- una volta lo Stato saprà reagire con fer- ziali, avendo tutti e cinque i partiti che v i mezza ed equilibrio, adottando le misur e hanno aderito pari dignità. necessarie. Il primo obiettivo da affrontare è l a Non ci convince molto l'accostamento di riforma delle istituzioni. Ma per rimanere

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aderenti alla realtà e fare opera valida e danno certamente un contributo alla stabi - seria ritengo necessario entrare nell 'ordine lità delle istituzioni. di idee di fare le riforme possibili . Mi rendo Un altro aspetto particolare sul quale conto che su questo argomento vi son o vogliamo soffermarci riguarda la funzio- notevoli diversità di opinioni, non ultime nalità dell'apparato statale e della pubblic a quelle espresse dal collega Servello, che ha amministrazione . Signor Presidente del parlato a nome del Movimento sociale ita- Consiglio, ella sa che questo è stato un o liano-destra nazionale. Per quanto concer- degli argomenti che abbiamo trattato con nente il problema delle istituzioni, riteng o particolare decisione durante i lunghi in- sia necessario un accordo con le opposi- contri che abbiamo avuto . zioni, perchè la difesa del metodo democra- E stato addirittura creato un minister o tico e delle istituzioni è patrimonio non di per la riforma burocratica ; ma gli obiettivi questo o quel partito ma di tutte le forze che dovrebbero essere perseguiti sono ri- democratiche e sostanzialmente del l'intero masti fino ad oggi pressochè irrealizzati . Il paese. Dovremmo, quindi, realizzare le ri- malessere è profondo in interi settori dell a forme possibili . pubblica amministrazione, come ad Signor Presidente, sono d'accordo con esempio in quello della scuola. La pubblica quanto lei ha affermato nell'esporre il pro- amministrazione, all'interno della quale la- gramma di Governo, cioè con quanto so- vorano centinaia di migliaia di dipendenti , stanzialmente abbiamo concordato: è ne- funziona in maniera pessima, producendo cessario affrontare il problema del bicame- quindi scarsissimi risultati . Se nel 1992 ralismo, del voto segreto, della decreta- l'Italia dovrà veramente diventare un paese zione d'urgenza e portare a termine l'iter europeo, il primo obiettivo da raggiunger e della legge sulla riforma della Presidenza sarà quello di elevare la nostra burocrazia a del Consiglio, che prevede ed accoglie molti livello europeo. di questi punti. Occorre inoltre assicurare al paese il fun- Sulla modifica del voto segreto, ch e zionamento dei servizi essenziali . Non è comporta una riforma regolamentare m a possibile lasciarsi travolgere dall'ondata di anche un profondo mutamento istituzio- scioperi che sistematicamente si abbatte , nale, vi sono diversità di opinioni, enun- per tempi estremamente lunghi, in settori ciate anche davanti a questa Assemblea . particolarmente delicati. Dovremo affron- Ritengo, tuttavia, che dobbiamo partir e tare il problema di regolamentare con legg e dal presupposto che questa battaglia vada il funzionamento dei servizi essenziali, cer- fatta. Non reputo che l' eliminazione del cando (ritengo che il momento sia maturo) voto segreto significhi avvilire la volont à di concordare con i sindacati la concreta politica del singolo deputato ; ritengo, in- attuazione degli articoli 39 e 40 della Costi- vece, che abolendo il voto segreto, cos ì tuzione. Se non applicheremo concreta- come preannunciato e con le limitazioni d a mente tali articoli, continuando quindi a d lei stesso enunciate, si garantisca sostan- accettare che piccoli gruppi estranei all e zialmente la stabilità del Governo . Non è grandi confederazioni sindacali blocchino possibile che deputati eletti nelle liste di un il paese, di fatto mineremo le basi stess e partito ritengano in questa sede di rivendi- della nostra democrazia . care, in modo peraltro occulto, una libert à Una delle questioni sulle quali vorrei che non ha alcuna giustificazione . Qualora porre un particolare accento riguarda i l un deputato volesse rivendicare la propria Mezzogiorno. Sono lieto che il Governo si a libertà di pensiero, potrebbe farlo benis- presieduto da un meridionale, che addirit- simo, dichiarando però in maniera espli- tura proviene dalle zone interne del Mezzo - cita la propria opinione ed assumendosen e giorno. Anche in Campania vi è la vecchia tutte le responsabilità. Nascondersi dietr o diatriba tra i residenti nelle zone costiere e il voto segreto significa semplicemente mi- quelli dell'entroterra . Nella guerra tra i nare la stabilità del Governo e tendergl i poveri ci diversifichiamo tra meridionali una serie continua di trappole, che non della costa...

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CIRIACO DE MITA, Presidente del Consi- giovanile denuncia una situazione insoste- glio dei ministri. Sarei un cafone, rispetto ai nibile: dai 9 giovani disoccupati su 100 della napoletani! Lombardia si passa ai 12 delle Marche, ai 30 della Calabria e della Sicilia, con punte d i FILIPPO CARIA. Questa è l'accusa che voi circa 40 nelle province di Enna, ai qual i delle zone interne rivolgete a coloro ch e occorre aggiungerne altri 8 su cento in risiedono sulla costa campana . Affermate cerca di prima occupazione. infatti che i veri meridionali che soffrono Questa realtà negativa è ormai inevita- siete voi, mentre noi alla fine riusciamo a d bile; è l'humus sul quale nasce e cresce la ottenere anche dei vantaggi. pianta della malavita organizzata . Gli anni '60 furono gli anni del boom e della grand e CIRIACO DE MITA, Presidente del Consi- emigrazione. I paesi di immigrazione glio dei ministri. È solo descrittivo, non è u n hanno risolto i loro problemi, gli emigrati giudizio! sono siusciti a migliorare il loro tenore d i vita, ma nei paesi di emigrazione si è veri- FILIPPO CARIA. La realtà è che nel nostro ficato lo spopolamento ed è aumentata la paese non vi sono sacche di arretratezza e d i miseria. povertà, bensì due Italie : una da Roma in Legato ai problemi del Mezzogiorno vi è su, che ha raggiunto livelli europei in tutti i quello, più grave, della disoccupazione, che campi; l'altra, da Roma in giù, che tali livell i comunque riguarda soprattutto il sud . Su non ha raggiunto e non se li sogna nem- tale problema, relativo soprattutto ai gio- meno. È mancato un decollo reale e pur - vani, vorrei fare alcune osservazioni . troppo il divario tra le due Italie aumenta La disoccupazione giovanile, in special continuamente . Inoltre nel sud avanza, e modo quella intellettuale, è determinata diventa estremamente condizionante per l o da due ordini di fattori . Il primo riguarda sviluppo della nostra economia, la piovra lo squilibrio tra la quantità della domand a della camorra, che controlla numerose atti - e quella dell 'offerta reale di lavoro. Tra il vità imprenditoriali. 1980 ed il 1986 il rapporto tra il numero Bisogna prevenire e reprimere, forse pi ù dei posti di lavoro disponibili e quell o prevenire che reprimere; ma in ogni cas o delle persone in cerca di occupazione è dobbiamo ricordare che il Mezzogiorno ri- passato da 2 a 6. Secondo l'ISTAT, nel mane il nodo cruciale di tutte le difficoltà: gennaio 1988 (quindi si tratta di dati re- sottosviluppo, disoccupazione, degrad o centi) le persone in cerca di occupazione della pubblica amministrazione, crimina- sono risultate 2 milioni 945 mila, di cui 1 lità organizzata, crisi endemica della poli- milione 285 mila uomini e 1 milione 660 tica e delle istituzioni. Il divario tra le mila donne. Di queste persone, che hanno regioni è aumentato a danno di quelle po- svolto una concreta azione in cerca di vere; queste ultime sono state inoltre pena- lavoro, 609 mila sono disoccupati in senso lizzate dall'enorme esodo della forza verso stretto, cioé hanno perduto un precedente regioni più ricche, con un ulteriore aggra- rapporto di lavoro, 1 milione 388 mila vamento della situazione socioeconomica sono giovani in cerca di primo impiego , del sud. Venti province dell'Italia centrale 942 mila sono casalinghe. Tra i 2 milioni hanno subito un notevole regresso quanto a 945 mila individui, ben 2 milioni e 77 mil a differenza di reddito nei confronti delle hanno un'età compresa tra i 14 ed i 29 province del nord . Tre hanno conservato il anni . vecchio divario, undici hanno guadagnato Il trend evolutivo dell'offerta di lavor o meno di tre punti, rimanendo al di sotto de l rivela una crescita consistente del territo- 62 per cento della media nazionale . Dei tre rio, con più di 216 mila unità, e una contra- milioni di disoccupati registrati recente- zione in agricoltura (meno 133 mila) e nel mente dell'ISTAT in Italia, il 61 per cento, settore industriale (meno 28 mila). Sempre pari al 69 per cento della forza lavoro , nello stesso periodo, con riferimento al ter - risiede nel sud, mentre la disoccupazione ritorio, si è registrata una crescita occupa-

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zionale al nord di 47 mila unità e al centro di problema della disoccupazione giovanile, 49 mila unità, mentre nel sud si è avuta una che rende più nefasto quello della disoccu- diminuzione di ben 41 mila unità. pazione in generale e che assume toni d i La seconda ragione della disoccupazion e particolare gravità nel sud, dove gli indic i giovanile ed intellettuale riguarda il gap tra sono doppi rispetto a quelli del centro - la qualità della formazione e della prepara - nord. zione scolastica ed universitaria, la man- Il dilagare del fenomeno dei non occupat i cata programmazione della formazione de l è di per sé una gravissima piaga del sistem a lavoro diplomato o laureato, e le nuov e italiano per il quale il Governo deve inter- dinamiche nel mondo del lavoro . La inade- venire con iniziative mirate, garantendo ri- guatezza del prodotto culturale della scuol a sultati concreti a breve e medio termine . di Stato produce un surplus di figure pro- L'analisi di questo preoccupante fenomen o fessionali superate e difficilmente utilizza- fa emergere altri elementi negativi che s i bili nel mondo produttivo e costringe l e collegano alle scelte prioritarie che il Go- aziende alla creazione di proprie strutture verno deve compiere per pianificare l 'occu- formative: 1'ELGA per l'Olivetti, l'ISVOR pazione del paese. per la FIAT, la scuola REISS Romoli per la Due sono gli aspetti allarmanti del pro- SIP,1'ANCIFAP per l'IRI, riservata agli ope- blema. Il primo riguarda la collocazione rai, e l'IFAP per il personale direttivo . Così della stragrande maggioranza dei disoccu- hanno fatto l'ENI, la Montedison ed altri pati nelle aree meridionali, con punte i n gruppi. alcuni territori regionali come Campania , Dal canto suo il terziario si sta attrez- Calabria e alcune aree della Sicilia ; il se- zando con il CAPAC per la formazione de i condo, sul quale è indispensabile migliorare operatori del commercio alimentare ; il la legislazione vigente, magari diminuendo e CESMA opera invece per la formazione de i snellendo le procedure, riguarda sempre i l quadri superiori. La metà della domanda fenomeno della disoccupazione giovanile . di lavoro interessa il commercio e solo il 1 0 Prendendo in considerazione un elabo- per cento i ruoli amministrativi. Notevole rato SVIMEZ sui dati ISTAT relativi ai 2 l'incremento negli ultimi sei mesi dell'of- milioni e 471 mila disoccupati, vediamo che ferta di impiego per analisti e programma- ben 1 milione 866 mila, pari al 75 per cento, tori di calcolatori (più 96 per cento). sono giovani compresi nella fascia di età tr a In complesso, secondo rilevazioni ISFAL , i 14 ed i 29 anni. la richiesta di personale qualificato fatt a Queste sintetiche cifre mettono chiara- attraverso la stampa nazionale riguarda il mente in evidenza le precarie condizioni 45 per cento di neolaureati in disciplin e sociali di alcuni territori del paese, mentre scientifiche, il 43 per cento in ingegneria, il demotivano i giovani che, pur dotati gene- 20 per cento in materie economiche e il 3 ralmente di un titolo di studio medio-alto , per cento in altre materie . Per i diplomati le vedono lontana la possibilità di un impiego . offerte riguardano invece solo circa il 5 per Le prospettive per un paese a tecnologi a cento del gettito annuale, con il 16 per cento avanzata certamente non mancano se ri- di periti tecnici ed appena il 2 per cento di spetto all'offerta si sapranno realizzare ragionieri ed il 3 per cento di geometri . strumenti per correggere o, meglio ancora, Per quanto concerne la pubblica ammini - per qualificare la domanda. strazione, il blocco delle assunzioni non Vi sono nel paese strutture da migliorare : rende il settore di particolare interesse pe r in materia di regolamentazione del mer- le forze di lavoro giovanile in cerca di occu - cato del lavoro, ad esempio, la legge n . 56 pazione, anche se sono state disposte assun - del 28 febbraio 1987 ha rappresentato solo zioni per 13 mila unità in ministeri, enti ed l'avvio per una più radicale riforma del col- aziende di Stato. locamento. Il problema deve essere seguit o La riforma del sistema scolastico diviene in ogni suo aspetto, ma vi è anche da rive- pertanto urgente ed assume carattere d i dere concretamente il rapporto ormai in- emergenza sociale, se si vuole risolvere il scindibile tra scuola e lavoro.

Atti Parlamentari — 13017 — Camera dei Deputati

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 20 APRILE 1988

Le previsioni occupazionali per gli anni pito le posizioni del partito socialdemocra- '90 danno oltre 2 milioni di nuovi posti di tico, così come erano state enunziate circa lavoro in settori a tecnologia avanzata . Si due anni fa nel convegno che abbiam o rileva che il nostro paese ha ancora una tenuto sull'argomento. grave carenza in alcune professionalità, E stata accolta, infatti una moratori a come quella degli ingegneri elettronici, de i per oltre un quinquennio. Si tratta di una tecnici e ingegneri civili, degli operatori d i situazione altamente accettabile se pen- attrezzature informatiche periferiche ed siamo che, tutto sommato, il nostro paes e ancora degli assistenti legali, dei parasani- è interessato all'energia nucleare sola- tari, dei fisioterapisti, degli assistenti all'in - mente per il 3 per cento. Inoltre, si rinvia fanzia e così via. Si tratta di professionalità tutto alla nuova stesura del piano energe- che potranno essere sviluppate con inizia- tico nazionale. In quella sede credo che il tive di vario genere e per le quali il Govern o Governo dovrà affrontare il problema d i dovrà, unitamente alle regioni, intervenir e come approvvigionare il nostro paese, i l con precise proposte politiche. La stessa quale con orgoglio spesso ripete di essere legge sull'occupazione giovanile, che tante il quarto paese più industrializzato del attese aveva creato tra i giovani, si è all a mondo. fine dimostrata farraginosa e complicata in Credo che dovremo rivolgere particolare fase attuativa. attenzione nel piano energetico nazionale Insufficienti sono risultati i prodotti dell a alle energie alternative e alla possibile uti- legge n. 44 sulla imprenditorialità giovanile lizzazione del carbone, che non è immun e e discutibile la sua validità se si consider a da obiettive difficoltà e conseguenze; ne che dei 1 .572 progetti previsti alla data de l sono logica e naturale conseguenze le 31 dicembre 1987, cioè a distanza di due piogge acide che ormai cadono sistematica- anni dall'entrata in vigore della legge mede- mente sull'Europa. Per quanto riguarda il sima, solo 56 sono stati approvati, mentre nostro paese, ritengo che in quella sede ne sono stati respinti 272 e ben 1 .244 sono in dovremo rivedere gli aspetti relativi all a fase istruttoria . Sarà pertanto utile rivedere desolforazione, dato che in Italia conside- la legge, puntando tempestivament e riamo tollerabili livelli che sono notevol- sull'esame di tutti i progetti e cercando d i mente superiori a quelli previsti dalla CEE, utilizzare l'intero finanziamento previsto con conseguenze molto negative . per il triennio, pari a 2.700 miliardi. Indubbiamente, il problema del nucleare non può riguardare solamente il nostr o paese, come se fosse sganciato dagli altri PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE popoli e paesi d'Europa. È un problema sul GERARDO BIANCO . quale dovremo giungere a soluzioni con- cordate nell'ambito CEE, e forse sarebbe FILIPPO CARIA. Come socialdemocratici , opportuno che il Governo promuovesse ini - manifestiamo ancora grande scetticismo ziative per fare in modo che tale questione sulla legge n. 44, mentre riteniamo che sia discussa in sede EURATOM, unico orga - migliori risultati abbia prodotto la legge sui nismo che, allo stato, potrebbe armonizzare contratti di formazione-lavoro. Essi sono le varie iniziative a livello di approvvigiona- certamente più incoraggianti, anche se s i mento energetico . dovrebbero favorire maggiormente le im- Per quanto riguarda la giustizia, vorre i prese del Mezzogiorno che manifestano l a svolgere alcune considerazioni sul refe- volontà di potenziare i livelli occupazio- rendum e sulle sue conseguenze . Ebbene, nali. sarebbe un errore macroscopico, non ac- Desidero fare qualche osservazione circa cettabile, pensare che il problema della giu - il nucleare. Dobbiamo esprimere a tale pro - stizia nel nostro paese si risolva affron- posito la nostra profonda soddisfazione, i n tando solamente il particolarissimo aspett o quanto in buona sostanza gli accordi di della responsabilità civile del magistrato . Il Governo hanno pressoché totalmente rece- voto referendario ha avuto un aspetto poli-

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X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 20 APRILE 1988

tico di notevole importanza . In buona so- Veniamo al problema della RAI. In ma- stanza, vi è stata una protesta del paes e teria di servizio radiotelevisivo, noi social- contro la classe dei magistrati che spesso è democratici riteniamo di aver fornito un estremamente politicizzata, (anche perché, contributo non trascurabile alla riform a forse, ha occupato un vuoto che la classe della RAI del 1975, e non vi è dubbio che la politica aveva lasciato nella nostra vita so- leggina di riforma della riforma (approvat a ciale), che spesso ha travalicato le sue com- con il parere contrario del PSDI e del par- petenze, che spesso ha esagerato nel mod o tito liberale) ha modificato in peggio l'at- di amministrare la giustizia, la quale indub- tuale normativa, togliendo al consiglio d i biamente è una delle aspettative più valide amministrazione competenze essenziali e per una società civile che voglia progredire. ristabilendo sostanzialmente equilibri d i E credo che tutto questo abbia influenzato potere precedenti all'avvento della legge di notevolmente il voto referendario . riforma. A noi, classe politica, classe dirigente , Il rispetto del pluralismo è una garanzia resta il compito di affrontare il problema essenziale soprattutto per le forze politiche della crisi della giustizia nel nostro paese . di minori dimensioni che, allo stato attuale, Questa non è soltanto rappresentata dall a vengono di fatto prevaricate in tutte le tra- questione della responsabilità civile dei ma - smissioni principali di informazione e d i gistrati: per risolverla occorre infatti, come intrattenimento. La garanzia del sostegn o abbiamo concordato nel programma, prov - al servizio pubblico radiotelevisivo è condi- vedere alla necessità del l'aumento degli or - zionata al rispetto del pluralismo ed all a ganici, assumendo con procedure celeri al - salvaguardia del rapporto con gli istitut i cune migliaia di magistrati . Vorrei che democratici, di cui i partiti politici costitui- questa non restasse una nostra aspettativa scono strumento essenziale. o soltanto una enunciazione generica . A proposito dell'emittenza radiotelevi- Forse incontreremo difficoltà da parte siva privata, occorre rilevare che deve tro- della corporazione della magistratura che, vare un'adeguata ed urgente disciplina nor- probabilmente, non ha particolari interess i mativa il sistema misto, legittimato dalla a che si allarghi il numero dei magistrati . Corte costituzionale fin dal 1976, e poi, di Ma è inaccettabile che nel nostro paese pro - fatto, realizzato in assenza di legge . Si tratta cessi civili e penali siano rimandati per ann i di una soluzione che non può essere ritro- e che, per ottenere giustizia, si debbano vata né in una semplice fotografia dell'esi- aspettare tre, quattro, cinque, sei, sette, stente né in macchinose quanto vanificabil i otto, nove o dieci anni. E una cosa inaccet- procedure di scorporo delle attuali pre- tabile ed intollerabile, che un paese civile senze. non può sopportare! La legge sull'editoria può ispirare un Allora, occorre rivedere la giurisdi- modello di garanzia antimonopolistica, ch e zione: bisogna rendersi conto che dob- deve anzitutto riguardare il rapporto televi - biamo superare l'attuale situazione, pe r sione-carta stampata . quanto riguarda in particolare la configu- Quanto alle risorse, occorre valutare l'at- razione di alcune preture, o uffici perife- tuale monte-ore pubblicitario a disposi- rici. È anche necessario aumentare il per - zione dell'emittenza privata, anche in rap- sonale amministrativo, in modo che poss a porto al canone stabilito per il servizio pub - svolgere una rigorosa funzione di collega - blico. mento con la magistratura; e occorre al- Mi avvio a concludere, signor Presidente , tresì fornire quelle attrezzature modern e facendo soltanto due brevi osservazioni : che debbono fare della magistratura un o vorrei dire qualcosa sull'emigrazione, sulla dei corpi più avanzati per far fronte alle quale nel programma concordato — non esigenze ed agli obblighi di cui è investita . abbiamo avuto il tempo di approfondir e Anche con riferimento al 1992, in effetti, tale aspetto — lei ha posto l'accento attra- si pone il problema della funzionalit à verso poche righe, facendo riferimento alla della giustizia. seconda conferenza nazionale sull'emigra-

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zione. Debbo allora esprimere la mia insod- tare nelle sedi consolari . Noi siamo di pa- disfazione per il modo in cui abbiamo trat- rere diverso: dopo aver ascoltato le nostre tato il problema e, per quanto mi riguarda, organizzazioni all'estero, riteniamo che sia mi assumo le mie responsabilità . più facile e pratico accogliere il sistema de l La seconda conferenza nazional e voto per corrispondenza ; votare nelle sedi sull'emigrazione ha luogo dieci anni dopo la consolari implicherebbe, secondo noi, un a prima. Mi auguro che non sia soltanto una serie di difficoltà obiettive, soprattutto nei passerella di molti nomi noti del nostro rapporti con gli altri paesi, per cui forse paese, e magari anche stranieri e che non si battere questa strada potrebbe significare facciano soltanto enunciazioni di principio rinviare in maniera indefinita il problem a senza risolvere alcun problema. del voto degli italiani all'estero. Da molto tempo siamo infatti in pre- Concludo, signor Presidente, dicend o senza di problemi non risolti: mi riferisco a che, tutto sommato, un'altra parte degli quelli dell'anagrafe e del censimento . Non accordi programmatici della sua relazion e sappiamo con precisione quanti siano gl i è, non dico carente, ma priva dell'am- italiani all'estero, anche se si parla di sei piezza che forse avrebbe meritato . Mi rife- milioni di persone in possesso di passa - risco al settore della politica estera che, porto italiano. Il Consiglio general e per altro, è stato largamente trattato i n dell 'emigrazione attende di essere istituito; altri interventi (ad esempio, in quello del vi è il problema della cittadinanza (la legge collega Craxi di questa mattina) . che la disciplina risale al 1912) ; vi è il pro- Ci avviamo al traguardo del 1992, anno blema del voto degli italiani all'estero, non - in cui si abbatteranno forse le ultime bar- ché quello relativo alla difesa ed alla tutel a riere doganali e l'Europa diventerà u n degli istituti culturali e delle attrezzatur e unico grande paese. Per realizzare ciò , scolastiche, quello dell'eccessiva imposi- dobbiamo prendere consapevolezza del zione fiscale sulle prestazioni previden- ruolo che l'Italia può svolgere ; credo si a ziali, nonché quello della ratifica, non spie - un ruolo importante, un ruolo di pace , gabile e non accettabile, di alcuni accord i poiché l'Italia, in fondo, è un paese che h a sulla sicurezza sociale . portato avanti la sua battaglia per la pac e Giustamente il collega Marte Ferrari — in ogni circostanza, da quando ha sotto - che oggi è membro del Governo e quindi non scritto il Patto atlantico fino agli ultim i è dalla nostra parte, ma ha collaborato per interventi in relazione alle situazioni poli- molti anni con noi nell'affrontare, discutere tiche venutesi a creare recentemente . So- ed esaminare questo problema — faceva os - prattutto, bisogna tener conto che l'Italia, servare che vi è una serie di provvediment i per la sua posizione geografica, può vera - legislativi che giacciono, purtroppo, da ann i mente rappresentare un ponte, un legam e nelle diverse Commissioni . o un tramite per affrontare meglio i pro- E allora, la proposta che formulo no n blemi delle zone che oggi sono più dura - riguarda solo il Governo ma un po' tutte le mente coinvolte nella crisi politica che c i forze politiche: bisogna cercare di aver e attanaglia : vale a dire il Medio Oriente, i senso di responsabilità e di comprender e paesi dell'Africa, la Siria e il Libano . che dobbiamo pur dare una risposta agli Credo che in questo quadro l 'Italia potrà italiani all'estero . A mio avviso, dovremmo svolgere il proprio ruolo e portare avant i concordare — e in proposito vorrei il con - la propria politica . senso del Governo — sul fatto che i prov- Noi socialdemocratici voteremo la fi- vedimenti legislativi abbandonati nell e ducia a questo Governo, come già avevo varie Commissioni debbano essere appro- annunciato in apertura del mio intervento , vati in sede legislativa . perché abbiamo sottoscritto il pro- Vi sono però talune difficoltà . Ad esem- gramma, perché riteniamo che l'accordo pio, la UIL ha proposto, in una conferenza fra i cinque partiti sia l'unica formula pos - stampa dei giorni scorsi, di arrivare a dar e sibile per garantire la stabilità per il mag- il voto agli italiani all'estero facendoli vo- gior tempo possibile .

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Vorrei rivolgere anche un augurio per- Montalto di Castro. Per poter costituire il sonale, se mi è consentito . Ho avuto modo, Governo, De Mita ha dovuto non solo revo- onorevole Presidente del Consiglio, di ap- care questo ordine, ma anche dichiarare prezzarla nei lunghi incontri che abbiam o che la centrale verrà riconvertita a me- avuto per cercare di mettere a punto il tano. In un convegno sull'energia pro- programma. Lei sa che il nostro gruppo ha mosso dal partito comunista e svoltosi il 1 3 posto l'accento soprattutto su due aspetti aprile, il prode Battaglia ha addirittura particolari: il Mezzogiorno e la disoccupa- fatto capire che neppure gli impianti già zione giovanile . Sono problemi che riguar- esistenti, Caorso e Trino 1, hanno speranz e dano il paese, che deve rendersi conto che di essere riattivati . Diciamo questo perché innanzi tutto è necessario affrontare e ri- finalmente siamo di fronte ad una bell a solvere le questioni relative alla disoccupa- vittoria che è frutto, purtroppo, della cata- zione giovanile, specialmente nel Sud . strofe di Chernobil, ma anche della forz a Un'osservazione che tanti di noi negli del referendum di novembre e delle mill e anni passati hanno fatto è quella di aver iniziative ecologiste di questi anni, prima avuto moltissimi uomini meridionali al Go - al di fuori ed ora anche all'interno delle verno del paese. In questo momento pre- istituzioni. siede la Camera un meridionale ; lei stesso, Per quanto concerne le persone, i n Presidente del Consiglio, è un campano e questo Governo vi è qualcosa di interes- vicino a lei vi è un siciliano. Se lei guarda sante: sono moltissimi i ministri riconfer- con attenzione, si accorgerà che moltis- mati e tra questi, purtroppo, anche Zanon e simi uomini del sud sonò stati Presidenti al Ministero della difesa. Sì, lo Zanone del Consiglio o hanno rivestito cariche d i delle navi nel Golfo, che ora si trovano ne l altissima responsabilità. Ciò nonostante, i mezzo di una guerra USA-Iran a fare non s i problemi del Mezzogiorno non sono risolt i sa che cosa! E Zanone continua a dichia- ma anzi si sono aggravati . rare ai quattro venti che gli aerei nucleari Mi auguro e spero fortemente che lei — F-16 sono essenziali per la pace e che, se gli che ha vissuto questi problemi con grande spagnoli li sfrattano, noi possiamo acco- sensibilità e grande senso di responsabilit à glierli a braccia aperte . politica — abbia l'opportunità di fare e Nel Governo vi è anche il Battaglia di cui soprattutto si impegni per fare in mod o sopra, ma con una correzione . Come recita che tali questioni siano non dico risolte, m a lo slogan della manifestazione nazionale almeno avviate verso una possibile ed au- che si svolgerà a Roma il 23 aprile pros- spicabile soluzione, nella convinzione di simo, la correzione è che anche lui è stat o dare in questo modo un contributo alla riconvertito a gas, come la centrale di stabilità democratica del paese e allo svi- Montalto di Castro. Bene! luppo democratico delle nostre istituzioni Nel Governo c'è anche il quasi immor- (Applausi dei deputati del gruppo del PSDI tale Donat-Cattin contro il quale, a fin e — Congratulazioni). marzo, sono fioccate le denunce dei verdi , della Lega ambiente, di Libertà future e d i PRESIDENTE . È iscritto a parlare l 'ono- tanti altri gruppi ed associazioni ecologi- revole Boato. Ne ha facoltà. ste, per gli imbrogli relativi alla atrazina , alla simazina e al molinate. Donat-Cattin MICHELE BOATO. Signor Presidente, il lancia il seguente messaggio, post-raziona - Governo che abbiamo di fronte present a lista: alzo i livelli consentiti, così il velen o un segno iniziale positivo che vogliam o scompare dall'acqua; l'acqua, come per un rimarcare perché, quando vi è un segn o miracolo, torna potabile, e voi potete positivo, bisogna dirlo subito, e non met- berla! terlo fra parentesi. Vi è poi l'altro miracolo, quello delle Quando Goria se ne è andato, ha lasciat o acque di balneazione: un miracolo incredi - dietro di sé il 10 marzo, come ultimo atto, bile che deriva anch'esso dalla luce de l l'ordine di riaprire il cantiere nucleare di Ministero della sanità. Abbiamo letto la

Atti Parlamentari — 13021 — Camera dei Deputati

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Ministero della sanità. Abbiamo letto la dei tempi di attuazione delle azioni pro- settimana scorsa la notizia miracolosa, ap - grammate». Ci volete spiegare quest o parsa su tutta la stampa, secondo cui l e enigma? acque migliori, cioè pure al 90 per cento, Noi sinceramente non abbiamo capito di sono quelle che scorrono alle foci della che cosa si tratti! Si fa riferimento a un a massima cloaca d'Italia, il fiume Po, e dell a grandissima legge-quadro che dovrebbe seconda nell'ordine, il fiume Tevere . Sono definire tutto . Ma tutto, che cosa ? questi i luoghi nei quali vi sono i più alt i Ci sono poi, invece, altri punti interes- tassi di balneabilità: le province di Ra- santi. Per quanto riguarda il piano trien- venna, Rovigo, Forlì e Roma. nale 1988-1990 di salvaguardia ambien- Grazie, Donat-Cattin! Noi non avremm o tale, non sono ancora molto chiare alcun e mai sperato tanto da un Ministero dell a definizioni; comunque la cosa ci interess a sanità! Non avremmo mai sperato ch e e ci sembra molto utile che un'azione in tal nell'arco di così poco tempo sarebbe stat o senso vada avanti e proceda . eliminato l'enorme problema delle acqu e Sulla valutazione di impatto ambientale, eutrofizzate dell'Adriatico, della traspa- invece, abbiamo molte perplessità, perch é renza inesistente, della quantità enorme d i vi è il grosso rischio che sotto questo nome colibatteri . Non ci sono più! Sono sparit i si celino manovre per imbrogliare le carte addirittura dalle foci del fiume Po ! invece che per renderle più trasparenti . Vi In questo Governo vi sono, comunque, è il rischio, cioè, che si faccia finta di effet- due consolazioni : non ne fanno più part e tuare un processo di chiarificazione pre- l'ex ministro De Rose, sospettato di avere ventiva, procedendo invece a nient'altro rapporti con spacciatori di armi e di droga, che ad un grosso giro di carte e magari e l'ex ministro Gunnella, sospettato e in anche di commesse e di esperti. E forse odore di mafia. Al riguardo, tributiamo un questi esperti già sanno all'inizio che de- grazie aperto all 'opera di chiarificazion e vono in ogni caso tirar fuori alcuni pro- svolta dal collega Mario Capanna . Rite- blemi, che sono poi quelli principali niamo che senza di essa forse sarebbe stat o dell'impatto ambientale. Poniamo quindi difficile estirpare questo piccolo grande un grosso punto interrogativo a fianco di bubbone da un partito che ha sempre fatt o questo paragrafo . della moralità la sua bandiera . Vi è poi il problema della delocalizza- I verdi al Governo? No, grazie : firmato zione degli impianti industriali, che sar à De Mita. Al primo incontro con la delega- assolutamente necessario affrontare, pen a zione verde, il Presidente del Consiglio in - l'esplosione di situazioni del tipo di quella caricato ha detto chiaramente: «Voi siete della Farmoplant di Massa Carrara . Tali troppo utili nella società per invischiarvi situazioni devono essere affrontate prima , nel Governo. È quindi meglio per tutti che con un processo legislativo e amministra- ne restiate fuori» . È quanto ha detto l'ono- tivo chiaro. Anche qui vi è un grosso punto revole De Mita, noi non abbiamo insistito e interrogativo: a quali condizioni le indu- la cosa si è chiusa lì. strie, i grossi monopoli sono disponibili a d Per i radicali l'esclusione è stata forse accettare la delocalizzazione? Forse i ancora più netta e forse molto più immo- grandi industriali accetterebbero di spo- tivata: c'è molto più odore di vecchio stare le fabbriche dalle zone centrali dell e nell'esclusione dei radicali ; c'è forse più città in zone che valgono meno, purché i l chiarezza nell'esclusione dei verdi . costo di tale traferimento non sia a lor o E passiamo al programma di Governo . carico e purché, una volta avvenuto lo spo- Al capitolo «ambiente» si legge un para - stamento, essi possano considerare l e grafo il cui significato è assolutamente nuove zone quasi come loro proprietà av- incomprensibile. A pagina 28 si parla di viandovi qualsiasi speculazione vogliano . una «legge quadro di politica nazional e È ciò di cui si sta parlando in quest o dell'ambiente, per la definizione degli momento. Non è certo questo, però, il obiettivi, delle istituzioni, delle modalità e modo di risolvere i problemi ambientali!

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Vi è ancora il capitolo delle acque, del Si fa dunque riferimento ad assi veloci d i quale in parte ho già parlato, esponendo al scorrimento ed a penetrazioni autostra- pubblico ludibrio la linea portata avanti al dali: poiché stiamo parlando di aree me- riguardo dall'attuale ministro della sanità tropolitane, ciò significa che tali assi di Donat-Cattin, quella di alzare i parametri scorrimento verranno creati dentro le città in modo da nascondere l'inquinamento . e che vi penetreranno anche le autostrade. Ma vi sono problemi ancora più grossi che Si tratta esattamente e totalmente dell'op- vengono affrontati, almeno in teoria, in posto della filosofia che vuole disinqui- maniera corretta. Mi riferisco alla riforma nare e che mira a far uscire i cittadini d a della legge Merli, che attualmente guarda queste enormi camere a gas che sono l e soltanto all'inquinante, ma non prende i n aree metropolitane ! considerazione il corpo recettivo e quindi Non sappiamo se il capitolo sia stat o non considera la somma degli inquina- scritto dal ministro Tognoli. Egli deve co- menti e non evidenzia la morte dei fiumi, munque averlo conosciuto, visto che è di- dei recettori. Affrontare quindi la que- ventato ministro per le aree metropoli - stione dei corpi ibridi recettori è certa - tane. Ci sembra incredibile, assolutament e mente, sotto l'aspetto teorico, coincidente incredibile, che questa sia la base di un con il nostro punto di vista, tolto all'equi- programma di Governo per intervenire su l librio ambientale. Ebbene, si proceda a traffico urbano! E esattamente l 'opposto! questo tipo di riforma ! Soluzioni di tale tipo comporterebbero in- Per quanto riguarda i parchi, vi è invec e fatti una incentivazione rivolta a quella una frase estremamente generica che parla parte della popolazione che prima non di tempi ragionevoli (se non sbaglio). Si dice andava in centro con la macchina, ad an- che si arriverà in tempi ragionevoli ad esten - darci d 'ora in poi, perché al centro si cree- dere la superficie dei parchi all'8-10 per ranno parcheggi, assi di scorrimento e cento del territorio nazionale. Noi non sap- penetrazioni autostradali. Invece di disin- piamo che cosa si intenda per «tempi ragio- centivare l'uso della macchina, raffor- nevoli». Si tratta dei 30 anni della fase d i zando altri strumenti che qui sono posti progetto dei parchi, per i quali ancora non si sullo stesso livello (si tratta delle metropo- è passati ad una decisione in sede legislativa? litane e dei parcheggi esterni alle città), si O si tratta di 50 anni? O di quanti altri anni , fa di tutte le erbe un fascio, provocando decenni o secoli? I «tempi ragionevoli» per probabilmente il raddoppio del disastro noi corrispondono a questa legislatura : attuale. È incredibile! entro tale termine si devono istituire, final- La domanda che rivolgo al Governo, e d mente, i dieci parchi nazionali di cui d a in particolare al ministro Tognoli, deve sempre si parla, ma che poi diventerann o trovare una risposta, la più rapida possi- otto o sei; nell'ultimo scorcio della legisla- bile, altrimenti ci troveremo di fronte a d tura scorsa erano diventati quattro o forse un Governo con un programma il più an- tre: vi era una miniriserva marina in Sar- tiambientalista possibile per quanto ri- degna ed un parco nazionale che già esiste, guarda le aree urbane : non viene minima- quello delle Dolomiti bellunesi (basta cam- mente affrontata la questione relativa alla biargli nome) . Non è di ciò che l'Italia ha trasformazione a metano di tutto il parc o bisogno in questo momento ! degli autobus urbani . Vi è anzi una legg e Il paragrafo relativo alle aree urbane c i che impedisce il finanziamento di tale tra- preoccupa ancora di più . La questione ur - sformazione, che pure ha un costo limitat o bana è affrontata ad un certo punto con (15 milioni ad autobus) ma comunque con- proposte che sono preoccupantissime : si sistente se visto sul piano nazionale . Vi è parla di «promozione di interventi speci- un'urgenza enorme! A questo proposito è fici soprattutto per quanto riguarda il si- stata anche presentata, ormai da tre mesi , stema delle mobilità (parcheggi, assi veloci una proposta di legge sottoscritta da oltre di scorrimento, metropolitane, ponti, pe- 30 deputati di tutti i gruppi . netrazioni autostradali)» . Anche su tale problema non vi è neppure

Atti Parlamentari — 13023 — Camera dei Deputati

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 20 APRILE 198 8

una riga; ciò significa che esso non rientra 441 . Come mai, ministro Ruffolo, si lavor a tra le priorità del Governo. Mi sembra ch e per non rispettare i dettami di quella si tratti di un campanello di allarme no n legge? Come mai si lavora per l 'illegali- molto simpatico . tà? Non viene assolutamente affrontat a neppure la questione dei rifiuti . Siamo alla PRESIDENTE . Onorevole Boato, mi vigilia di una grossa scadenza : il 27 aprile consenta di ricordarle che in base agli prossimo scadranno i 180 giorni che la accordi intervenuti tra i presidenti dei legge n. 441, che abbiamo votato nell 'ot- gruppi parlamentari, il gruppo verde ha a tobre 1987, concedeva a tutti i comun i disposizione complessivamente un'ora e d'Italia per organizzare la raccolta dei ri- trenta minuti per gli interventi dei sette fiuti urbani pericolosi (pile scariche, far- deputati che si sono iscritti a parlare . maci scaduti, contenitori di tossici ed in- fiammabili). MICHELE BOATO. Sta bene, signor Presi- Ci risulta che solo una piccola parte de i dente. Il mio intervento si potrarrà sol- comuni italiani, concentrati soprattutto tanto per un paio di minuti . nelle regioni del nord, si stia attrezzando a L'ultima questione che voglio porre è tal fine, ottemperando all'obbligo fissato relativa all'informazione. Si è fatto un dalla legge . Noi oggi denunciamo questo grande battage su Berlusconi e sulla RAI. fatto ed avvertiamo i sindaci, le regioni e , Noi, ma anche uno schieramento mas- in particolare, il ministro per l'ambiente, siccio di forze sociali, di consumatori e di che si sta preparando un grande reato di rappresentanti parlamentari, avanziam o massa: una omissione di atti d 'ufficio da precise richieste sul tema dell'informa- parte di migliaia di amministrazioni comu - zione: che si ponga un freno all'invasione nali, che avrebbero invece tutte le possibi - dell'imbecillità pubblicitaria, che si vieti lità di attrezzarsi per questo scopo . l'interruzione delle trasmissioni con gli Invitiamo pertanto il Governo a porre in spot pubblicitari, che si vietino le pubbli- essere la più forte vigilanza nei confront i cità dei veleni prodotti da fumo e alcolici e , dei comuni e delle regioni che debbono infine, che si vieti l'uso della violenza nella attrezzare le discariche per lo smaltimento pubblicità. Queste nostre richieste sono dei rifiuti tossici nocivi e a condizionare d'altronde oggetto di una proposta di legg e tutti i futuri finanziamenti relativi al set- sottoscritta da quaranta deputati apparte- tore dei rifiuti al rispetto di un precis o nenti a sei gruppi parlamentari. Tutto ciò, dovere legislativo. credo, dovrebbe entrare nella partita Di tutto ciò non vi è traccia nel pro- dell'informazione. gramma; è un capitolo che aggiungiamo In conclusione, dobbiamo segnalare che noi, è una lettera-espresso che indiriz- il Governo, e in particolare il ministro pe r ziamo al ministro per l'ambiente Ruffolo il l'ambiente Ruffolo sono in quest 'ultimo quale, rispetto ad u n'altra questione posta periodo intervenuti su questioni di emer- dalla legge dell 'ottobre del 1987 (mi rife- genza ambientale altissima . Mi riferisco risco alla questione della plastica), sembr a precisamente alla questione dello scaric o stia lavorando in maniera alquanto biri- in mare di fanghi da parte della societ à china. Quella legge infatti statuisce che dal Enichem di Manfredonia, una operazione 10 gennaio 1989 saranno proibiti i conteni- che sta avvenendo in maniera assoluta - tori alimentari e i sacchetti di plastica no n mente contraria a qualsiasi logica ambien- biodegradabili . La commissione governa- talista. La responsabilità è del ministro tiva che sta lavorando per rendere esecu- dell'industria o del ministro per l'am- tiva questa precisa disposizione di legge (s i biente? Lo scarico a mare dei fanghi, bloc - tratta del famoso articolo 6-bis) sta invece cato dal pretore di Otranto, è stato riam- lavorando in funzione del 1991, la vecchi a messo con un decreto governativo pro- scadenza prevista dal precedente decreto posto dal ministro Ruffolo . Ricordiamo Altissimo abrogato proprio dalla legge n . per la sua agenda che entro il 30 giugno

Atti Parlamentari — 13024 — Camera dei Deputati

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 20 APRILE 1988

devono cessare gli scarichi a mare di Mon - svolgere il suo ruolo e quindi di indicare il tefluos-Montedison di Marghera ed entro tipo di Governo che dovrà nascere in fu- il 30 settembre, in maniera definitiva , turo. anche lo scarico a mare dei fanghi Agri- Tali questioni ci sono sconosciute per l a mont-Montedison, sempre di Marghera . semplice ragione che, non essendoci mai Se queste scadenze non saranno rispettat e stato il gioco dell'alternanza, abbiamo per- dal Governo, saremo costretti a farle appli- duto non l'abitudine, perché non l'ab- care noi. biamo mai avuta, ma il gusto di indicare , come opposizione, un Governo nuovo, ma - gari anche un po' utopistico, che sia anche PRESIDENTE. È iscritta parlare l'ono- di stimolo a quello in carica. Tutto questo revole Guidetti Serra. Poiché non presente, manca, c'è solo un desiderio di coopta- si intende che vi abbia rinunciato . zione: tutti vogliono andare al Governo , E iscritto a parlare l'onorevole Luigi cioè vogliono la confusione dei ruoli e no n d'Amato. Ne ha facoltà. la loro distinzione . Questa è la vera ma- lattia italiana . LUIGI D'AMATO. Signor Presidente, ono- Tale confusione porta addirittura alla revoli colleghi, la crisi, soltanto per quanto conseguenza abissale secondo cui il poter e riguarda l'incarico, è durata un mese . La è soltanto quello dello Stato, degli enti o del Camera dedica sostanzialmente una gior- sottobosco statale; il potere, così come nata e mezza al dibattito sulla fiducia . viene gestito, è rozzo, pesante, spesso vio- Questa non è una critica ad alcuno : è una lento. Manca la nozione unitaria di poter e constatazione, un rilievo. che in democrazia è data, appunto, dall e Il Parlamento tende sempre più ad abdi - due funzioni, quella della maggioranza e care al proprio ruolo, lasciando ai partiti e quella della opposizione, dalla funzion e a quella parte che possiamo chiamare ese - che svolge il Governo formalmente costi- cutivo, che è l'espressione dei partiti (cio è tuito e da quella svolta dall'altro Governo, lo staff partitocratico trasferito nell o anche quando non è il Governo della oppo - Stato, che si impossessa dello Stato), la sizione di sua maestà, come in Gran Breta- totale gestione degli interessi nazionali, gna, ma è pur sempre il Governo dell'op- con le conseguenze che tutti conosciamo e posizione. Si ha allora una concezione uni- deploriamo. taria del potere, che è poi la concezion e I discorsi che si sentono, non da oggi , democratica. Non c'è la possibilità di salti sono di continua condanna di un sistem a nel buio e di giochi sotto banco, di patteg- che non va. Che il sistema non va lo giamenti osceni. afferma perfino il Presidente del Consi- Ecco perché si può verificare che il Pre- glio, ma chi ha gestito questo sistema, chi sidente del Consiglio venga a portarci un lo ha portato alle attuali conseguenze ? allegato. Io potrei svolgere una parte del Se fossimo in una democrazia efficiente mio discorso e poi consegnare in allegato ed operante, in cui le regole del gioco vales - al Governo una bobina preregistrata nell a sero per tutti, in cui ci fosse la separazione quale è esposto il mio pensiero retrostante . dei ruoli, dovremmo dibattere molto più a Perché la Presidenza della Camera non lungo e più approfonditamente perché l e esamina questa possibilità, in modo che il opposizioni, ad esempio, non starebbero lì , Presidente del Consiglio ed i signori mini- in parte a subire la corte del Governo e in stri la sera piacevolmente ascoltino la mu - parte a non ascoltare nulla oppure a far e sica che viene dal Parlamento, che cos ì delle proposte valide, che però non ven- abdica e non sa esprimere il proprio ruol o gono ascoltate. Avremmo, cioè, il cosid- fondamentale, che è quello del controllo e detto «Governo ombra». Qui, invece, ab- dell'indicazione delle linee di svolgimento biamo un'ombra di Governo, non il «Go- di un futuro civile e democratico per la verno ombra»: non vi è controllo né la pre- nazione? figurazione di un Parlamento in grado di Che cosa succede allora? Succede che i

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Presidenti del Consiglio vengono a ripe- intervento pubblico, di un capitalismo me - terci sempre le stesse cose. Cambia la loro ridionale. Ci sono queste e tante altre cose . personalità, più o meno alta, più o meno Consiglierei allora al Presidente del Consi- bassa; cambia anche la loro tessera di par - glio la rilettura, anche se sono passati tanti tito, però la sostanza — come potreste con - e tanti decenni, di Occupazione, interesse e statare se faceste come faccio io, anch e moneta di John Maynard Keynes, che ri- nella mia veste di osservatore e di studioso , mane pur sempre un classico: vedrebbe una comparazione continua dei discorsi — l'intreccio; oppure gli consiglierei l 'altro è sempre la stessa. I discorsi sono scritti i n libro di Hicks sull'incertezza, il rischio, i l un italiano più o meno accettabile, son o futuro. Ma c'è l'incertezza anche della si- pronunciati in modo più o meno accetta- tuazione reale : la 'ndragheta, la mafia, la bile, ma non cambiano . camorra. Non si investe in paesi, in zone, i n Mi soffermerò su un solo punto, altri- aree dove non esiste una realtà sociale che menti dovrei parlare a lungo, e non lo dia sicurezza, perché il denaro (non bi- infliggo mai alla Camera. L'economia e l a sogna mai dimenticarlo) ha l'astuzia della finanza sono due nodi tra loro intrecciati volpe e il coraggio del coniglio e non vien e con i quali facciamo i conti, con i quali i l investito là dove ci sono dei pericoli . paese fa i conti . Ebbene, è sempre la stessa Di tutto ciò il Governo che cosa dice? musica. Però, capita che il Presidente del Quali proposte avanza per rimrnuover e Consiglio dica che dobbiamo tagliare al - queste cause ormai radicate nel corpo de l meno sette-ottomila miliardi, mentre d a Mezzogiorno e del profondo sud? Che cos a un'altra parte e da un'altra tribuna il go- propone? Nulla, assolutamente nulla! vernatore della Banca d'Italia parla di al- Quindi, il Mezzogiorno rimane con il su o meno diecimila miliardi l'anno per i pros- dramma. Ha fatto bene il Presidente del simi anni, se si vuole in qualche modo fre - Consiglio, in questa totale, desertica as- nare il galoppo di quel cavallo selvaggio e senza di slanci e di emozioni, a non citare imbizzarrito che è il deficit statale e quell o Guido Dorso e Giustino Fortunato. Avrei dell'altro cavallo selvaggio, imbizzarrito e detto in quel caso che si trattava della cita- mai domo che è il debito pubblico (siamo zione di persone che l'italiano lo conosce- ormai al milione di miliardi circa!) . vano meglio di Francesco De Sanctis, che Questa non è la sola lamentela che i l onora l'Irpinia . Francesco De Sanctis de- Parlamento di tanto in tanto esprime, so- nunciava queste cose un secolo fa ed oltre , prattutto durante il dibattito sulla legge mentre adesso non succede niente, perch é finanziaria. Da essa dipendono tutte l e è venuta fuori la favola del Governo costi- altre cose. Come fa un Presidente del Con- tuente. siglio, di estrazione meridionale, a no n E in gestazione un nuovo metodo di avere un solo slancio circa la politica meri- spartizione del potere, anziché, com e dionalistica, a non tener conto del fatto ch e avevo proposto tanti anni fa, in epoca no n la piaga della disoccupazione è innanzi - sospetta, l'elezione di una costituente, pro - tutto piaga del Mezzogiorno, piaga pro- prio per le riforme istituzionali . Adesso si fonda? Come fa a non avere una sola emo - propone o addirittura si esalta il Governo zione di fronte a questa realtà? attuale come Governo costituente . Sarebbe Perché mai tutto questo si registra pro- facile chiedere: si tratta di un Governo prio nel Mezzogiorno? Qualche ragion e costituente o di un Governo ricostituente, evidentemente c'è. Anche a questo propo - visto che si è giunti a cento tra ministri e sito vi è un intreccio di ragioni: non c'è solo sottosegretari? Un Parlamento ch e il fatto gravissimo degli alti interessi, dell a esprime un esecutivo così pletorico, che funzione del sistema bancario che non quasi non riesce più ad indicare i propr i sempre è quella che dovrebbe essere, dell a uomini, non lo fa per rafforzare il Go- latitanza del capitalismo, dell'esistenza d i verno, lo fa perché non ha più uomini pe r un capitalismo mantenuto dallo Stato, tutte queste funzioni elefantiache, perché della mancata nascita, dopo decenni di deve esprimere cento personaggi, i quali

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vanno in cerca di autore, cioè di un Presi- fice nella sua ultima enciclica . A commen- dente del Consiglio che li collochi su pol- tarla favorevolmente siamo rimasti i n trone, poltroncine, strapuntini e su qual- pochi intimi. A parte i tanti all'estero, in siasi altra parte occupabile possibile . Italia sono stati i comunisti e chi vi parla a Faranno la carica dei 101? Un Governo commentare favorevolmente l 'enciclica siffatto è un Governo che è estremamente del Papa. Sappiamo tutti che l 'enciclica la dimostrazione visibile, tangibile, del l'as- pontificia non dà mai ragione soltanto a d senza di un'effettiva democrazia in Italia . una parte della società, cerca sempre di Questa è la verità! Con cento persone non si mediare e contemperare le varie esigenze , può costituire un esecutivo efficiente ; con non da parte di questo Governo, che pure s i cento persone si fa un carrozzone, che è dice espressione della democrazia cri- altra cosa e rientra in un'altra concezione stiana, non è stato detto nulla . del governo. Questa è la realtà, quindi la questione C'è un solo esempio di governo gonfiato, morale è stata calpestata, non è stata posta . pletorico come il nostro, ma che si spiega Durante il Governo Spadolini vi fu tensione , nel quadro del collettivismo burocratic o si cercò di elevare la tensione morale: erano che soffoca e che oggi Gorbaciov cerca d i parole, intendiamoci (e nessuno meglio di aprire. Tutte le grandi nazioni democrati- me conosce il collega ed amico Giovanni che, moderne, contemporanee hanno go- Spadolini, che trova le parole sempre giuste verni composti dai 7 agli 11-12 ministri, o per additare un'esigenza, per gonfiarla, se dai 17 della Germania federale . Siamo cioè volete), parole che sono rimaste tali, ma sotto il numero di venti . Qui, invece, siamo almeno lo slancio c'era, c'era la buona inten- a cento, tra ministri e sottosegretari . Ab- zione, anche se di buone intenzioni è lastri - biamo quindi un carrozzone, con un a cata la via dell'inferno. Qui non c'è proprio coorte di gabinetti, di segreterie, di cap i nulla. Se non ci fosse stata — arrivo a dire — delle segreterie, di palafrenieri, autisti, questa terribile, dolorosa notizia dell'assas- usceri, trombettieri, giullari, velinisti. sinio di Roberto Ruffilli, il Governo non Tutta coorte di gente più o meno inutile avrebbe avuto nessuna emozione, non che comunque va lì, ad allattarsi alle mam - avrebbe avuto nessuno slancio : sarebbe melle di questa lupa famelica che è lo Stato stato un Governo fotocopia di quello prece - italiano, il quale poi si rifà sui cittadini . E dente, del Governo Goria . Questa è la verità, questo i cittadini lo devono sapere, lo visto che sono pochi perfino gli uomini cam- sanno. biati. Come fa allora il Presidente del Consi- Non c'è quindi nessuna novità, nessun glio a parlare di questione morale? Eh no! , afflatto, nessuno slancio e tanto meno il la questione morale non è solo, come egli colpo d'ala che io, francamente, mi sarei ha detto, quella relativa agli appalti . Anche aspettato. gli appalti sono questione morale, certo , Qual è stata l'unica vera novità? L 'unica ma la questione morale è anche il Governo, vera novità di questo Governo, della qual e il modo di formarlo ed il modo di gestirlo . dovremo tener conto sempre, è politica . Vi Questione morale è tutto: è come trattar e è cioé un'apertura verso il partito comuni - la politica economica per il Mezzogiorno , sta, anche se fatta in modo ambiguo — cioé per una grande parte dell 'Italia che intendiamoci — perché non si tratta nem- ancora vive nell'incertezza e spesso — no n meno di un'apertura, ma del riconosci - sempre, per fortuna — quasi in un regim e mento del ruolo che il partito comunist a semicoloniale. Ma anche i meridionali oggi può svolgere, del fatto che esso non è sanno arrangiarsi, altrimenti sarebbe an- quello di alcuni decenni fa (che ancor a cora peggio. oggi si vuole criminalizzare), del fatto ch e Allora la questione morale andava vista sono mutate le condizioni storiche . diversamente . Non ho avvertito nel Presi - Non c'è dubbio, però, che il tentativo de l dente del Consiglio, ad esempio, uno Presidente del Consiglio è di stipulare una slancio,,verso quello che ha detto il Ponte- doppia assicurazione: chiamare i comu-

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nisti (che certo ora non vivono la lor o cose, il problema del rapporto con i comu - migliore stagione, come potrebbe acca- nisti è passato in secondo piano. Adesso dere invece fra non molto) a collaborare a l però che tale problema ritorna in primo tavolo delle riforme istituzionali (senza piano, per i socialisti non si apre certo un a tuttavia invitarli subito al tavolo del Go- prospettiva felice. verno), garantendosi così un loro appog- Per altro, forse i socialisti non cono- gio, una loro astensione, una loro benevo- scono bene quello che avviene all 'interno lezza nei momenti in cui — e questi mo- della democrazia cristiana ; non perché fr a menti verranno — la maggioranza penta - alcuni mesi (a fine anno o all'inizio de l partita non sarà compatta e si sbricioler à prossimo) si terrà il congresso di quel par- come pasta frolla . tito, ma perché in esso c'è sempre stata una Ecco allora la vera novità, il vero mes- certa anima. Ad esempio, quando nel 1966 , saggio. Ma non siamo in presenza di u n alla crisi del suo secondo Governo, Moro si fatto talmente positivo da giustificare u n trovò a combattere all'interno del suo par - prezzo così elevato . È un Governo pleto- tito proprio coloro che lo accusavano d i rico, che non ha slancio, che non ha u n voler favorire l'alternativa socialista, programma chiaro, che probabilment e esplose quell'anima cui prima mi riferivo, non riuscirà a fare quasi nulla di quello esplose in modo persino pesante. Moro che ha scritto, annunciato ed inserito rischiò allora (questa è una pagina d i nell'allegato. È un Governo che andrà storia che il Presidente del Consiglio co- avanti come gli altri, per cui rischiamo d i nosce bene e certamente ricorderà) di no n trovarci anche senza uno straccio di ri- fare il suo terzo Governo . La cosiddetta forma; ed in un certo senso questa sarebb e rivincita dorotea, che si realizzò poi nel una fortuna, perché in Italia o si fa un a 1968, stava già avendo luogo nei prim i riforma in senso democratico (quindi ge- mesi del 1966, perché tutto il gruppo mo- nerale) o è meglio non fare nulla, perché s i derato della democrazia cristiana (forse rovinerebbe l'armonia architettonica vo- anche con l'alleanza, se non palese, ad ogn i luta dalla Costituzione . modo sostanzialmente valida di correnti di In Italia si può fare una sola grande sinistra di quel partito) muoveva ad Ald o riforma senza incidere sulla Costituzione, Moro — che rischiò di trovarsi completa- senza calpestarla ulteriormente, senza vio- mente solo — l'accusa di favorire quell a larla: quella del sistema elettorale . Ma su famosa alternativa socialista ch e tale aspetto non c'è ancora accordo tra all'epoca, regnando Saragat al Quirinale , democrazia cristiana e partito comunista, socialisti e socialdemocratici giuravano d i e non c'è accordo neppure con i sociali- poter realizzare in Italia. sti. Ricordo una riunione dei gruppi parla- È proprio ai socialisti che vorrei rivol- mentari della democrazia cristian a gere un richiamo sereno, attento, medi- all'EUR, durante la quale si giocò quest a tato, rilevando anzitutto che essi si trovan o partita. Venni invitato a parlare e tenni un in una posizione piuttosto scomoda. Non discorso da studioso, non da settario , c'è dubbio infatti che, all'inizio del su o dando un grande aiuto a Moro: dimostrai incarico, De Mita ha operato un'apertura infatti che il pericolo dell 'alternativa era verso i comunisti (ma è vero soprattutto gonfiato da coloro i quali volevano farlo che si è registrata un'apertura di Natt a cadere perché non vi era un'alternativa nel verso il Presidente incaricato). A quel sistema e tanto meno un'alternativa socia- punto i socialisti si sono dati da fare pe r lista. In questo sistema senza alternanz a eliminare ogni dubbio, chiarendo che, se a c'era solo una logica : la logica delle coali- tale apertura si fosse dato un seguito, lor o zioni. E in quel momento la coalizione più non avrebbero spianato la strada al Presi- compatta verso il centro poteva essere at- dente incaricato . Successivamente, una tuata nel modo in cui Moro l'aveva conce- volta che si sono assicurati bene o mal e pita e la stava realizzando, pur con un a (direi male, piuttosto che bene) alcune sterzata a destra (perché dopo la crisi del

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1964 l'onorevole Moro indubbiamente ef- tace però completamente sulla riforma fettuò una sterzata a destra rispetto al suo urgente rappresentata dalla legge sul re- originario centro-sinistra). gime dei suoli, quella legge che consenti- Questa è la realtà! Se Craxi conoscesse rebbe cioè l'esproprio e l'acquisizione dei bene la storia della democrazia cristiana , terreni necessari alla formazione di ampi dovrebbe sapere che, qualora la demo- demani pubblici, vuoi per interventi edilizi crazia cristiana (parlo per ipotesi) fosse vuoi per la creazione di aree libere. Una condannata a scegliere da un momento legge di cui l 'Italia, unico paese d'Europa, all'altro tra i comunisti ed i socialisti, ess a è ancora scandalosamente priva. Ci provò sceglierebbe i comunisti. Non c'è dubbio 26 anni fa un benemerito ministro demo - alcuno! Lo deve sapere l'onorevole Craxi , cristiano, che risponde al nome di Fioren- che si trastulla ancora credendo di essere tino Sullo, il quale fu considerato un ever- lui l'uomo del destino che potrà guidare sore dell'Italia e come tale fu presto elimi- domani questa grande «intesa cordiale» o nato dalla scena politica. la «grande ammucchiata» che potrebb e Circa la costituzione di demani e la poli- venir fuori. tica fondiaria, basterà ricordare quant o La verità, poi, è un'altra, mentre questa è fanno da decenni i paesi civili, qualunque un'ipotesi. Dovremmo vedere se gli stessi sia il loro assetto politico-istituzionale. Mi comunisti stanno al gioco di farsi strumen- riferisco alla Svezia, alla Gran Bretagna , talizzare in modo così crudo, pesante, alla Germania Federale, al Belgio, alla rozzo e direi perfino senza troppe sfuma- Spagna; in particolar modo alla Franci a ture, dal momento che il gioco è fin tropp o ove sono stati espropriati ben 40 mila et- scoperto. tari, di cui 30 mila nella regione di Parigi , Siamo così passati dalla strategia dell'at- al fine di costituire immensi parchi ricre- tenzione di Moro alla strategia della con - ativi ed acquisire enormi distese di fore- fusione: tutti vogliono andare al Governo, ste. tutti vogliono in qualche modo stare dall a Dove trovare i soldi per questa politica parte del potere, visto e considerato che in fondiaria? Purtroppo in Italia i soldi si tro - quest'Italia, resa non democratica da u n vano, come dice Alessandro Manzoni, sistema fatiscente, il potere è soltant o quando si tratta di spenderli, di impiegarli quello che coincide con la macchina dell o a sproposito. I soldi si possono trovare, Stato e con la possibilità di utilizzare mi- invece, se si pone fine agli sprechi indici- gliaia di miliardi da distribuire tra i clienti , bili di cui la nostra politica economica sof- per una politica più o meno assistenziale o fre. Pensiamo a quanto accade in ordin e di corruzione e di corruttela generale (Ap- alla ricostruzione delle zone colpite dal plausi dei deputati del gruppo federalist a sisma in Irpinia ed in Campania; pensiamo europeo) . alle migliaia di miliardi stanziati a favore di Napoli per lavori ed opere che nulla PRESIDENTE . È iscritto a parlare l'ono- hanno a che fare con la ricostruzione; pen- revole Cederna . Ne ha facoltà. siamo soprattutto allo spreco autostra- dale. ANTONIO CEDERNA. Signor Presidente, Con la legge finanziaria del 1986 e del onorevoli colleghi, nel documento pro- 1987 circa 14 mila miliardi sono stati stan- grammatico allegato alle dichiarazion i ziati per i programmi triennali elaborati rese dal Presidente del Consiglio non man - dall'ANAS, la quale calcola che entro il cano gli accenni d'obbligo all'ambiente, 1996 sarà necessario investire ben 41 mila alla necessità di una legge sulla valuta- miliardi per la costruzione di nuove auto - zione dell'impatto ambientale, all'oppor- strade. I due terzi di tale somma, come tunità di aumentare le aree protette in ben sappiamo, sono a carico dello Stat o Italia e di difendere il suolo, alla possibilit à quale gentile regalo alle società conces- di riformare la «legge Merli» nonchè la sionarie. Si tratta di uno spreco inammis- disciplina del settore dei beni culturali . Si sibile ed insensato sul quale abbiamo

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avuto modo di intrattenerci durante i l PRESIDENTE . È iscritto a parlare l 'ono- dibattito sulla legge finanziaria, allor- revole Nania. Ne ha facoltà. quando il Governo fu messo in minoranz a sulla famosa questione del minimo vital e DOMENICO NANIA. Signor Presidente , da assicurare ai pensionati. Sembrò addi- onorevoli colleghi, quando, nel 1973, la rittura che chi aveva proposto il reperi- rivista mensile Gli Stati organizzò una ta- mento dei tremila miliardi necessari a vola rotonda, moderata da Cangini (nel garantire l'erogazione di quel minimo vi - corso della quale costituzionalisti di chiar a tale fosse un nemico dello Stato e voless e fama come Crisafulli, Sandulli e Mortati farne naufragare il bilancio. Tremila mi- già da allora optarono per la crisi del liardi sono l'equivalente del costo di 15 0 sistema), solo il Movimento sociale ita- chilometri di autostrada : bastava quindi liano, tra tutte le forze politiche, era schie- eliminare appena 150 chilometri di auto - rato sul terreno della grande riforma e, pe r strada dagli insensati progetti elaborati, questo, riceveva l'accusa di essere un par - per reperire i fondi necessari a garantir e tito anticostituzionale. il minimo vitale per alcuni milioni di po- Da allora molta acqua è passata sotto i veri pensionati. ponti e, chi più chi meno, nel corso degli Pensiamo anche, ad esempio, che ne l anni un po' tutti hanno finito per conside- bilancio ordinario del Ministero dei ben i rare la questione istituzionale il problem a culturali la somma destinata alla tutela e d dei problemi della società politica italiana. al restauro del nostro patrimonio storico- Così, dapprima il partito socialista, in- artistico è equivalente al costo di circ a torno al 1979, si schierò sull'argoment o trenta chilometri di autostrada . rilanciando da sinistra il tema della grande Signor Presidente del Consiglio, sol o riforma; poi vi fu tutto un succedersi di l'acquisto preventivo dei terreni, solo l a prese di posizione : D'Antonio scrisse u n costituzione di ampi demani possono dar e saggio interessantissimo sulla «Costitu- all'ente pubblico il controllo delle trasfor- zione di carta»; lo stesso ministro Amato mazioni del territorio, consentendo d i non mancò di scrivere cose altrettanto in- stroncare la taglia della rendita fondiaria e teressanti sull'argomento. Per i tipi della di recuperare il plusvalore dei terreni ur- Marsilio fu dato alle stampe un volumett o banizzati. Solo una politica fondiaria d i contenente gli atti di un convegno socia- questo tipo, cioè di acquisizione preventiva lista dal titolo Una Costituzione per gover- dei suoli, può mettere fine a quella deregu- nare, quasi che quella in vigore lo impe- lation, a quella controriforma urbanistic a disse. che ha qualificato gli anni '80, in cui pra- Da ultimo, il gruppo di Milano, i n ticamente gli unici a costruire sono stati gl i un'opera poderosa — si condividano o abusivi. meno le tesi esposte — ha esplicitato l a Se non si farà questa politica, anche i l necessità di incamminarsi verso un a progetto «Roma capitale» di cui si discute nuova Repubblica ; ancora, di recente Ar- rischia di fallire, perché i terreni sono gi à maroli ha scritto sulla «introvabile gover- andati in mano a privati, compresi orga- nabilità». nismi a partecipazione statale, e stanno gi à Insomma, da destra e da sinistra, chi i n raggiungendo prezzi esosi ed incredibili. un modo e chi nell'altro, un po' tutti avver- Se non si attuerà, ripeto, una politica fon - tiamo lo scollamento tra istituzioni e citta- diaria, il territorio italiano ritornerà vit- dini ed individuavano la radice del males- tima di una efferata speculazione, com e sere in un sistema costituzionale in part e nei primi anni '50 . Anzi, alla soglia del 2000 inap,plicato, in parte superato, in parte la distanza dell'Italia dai paesi civili au- errato. Due soli partiti rimanevano asse - menterà e diventeremo un paese del terz o stati sul fronte del «no»: la democrazia cri- mondo (Applausi dei deputati del gruppo stiana ed il partito comunista, i due grossi della sinistra indipendente, all'estrema si- partiti pigliatutto che, da versanti appa- nistra e dei deputati del gruppo verde) . rentemente opposti, difendevano sostan-

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zialmente le ragioni della loro egemoni a meglio, renderlo più funzionale, in so - sul sistema politico. stanza, all'esercizio dell'egemonia. Solo da qualche tempo, sotto l'incalzare Si giunge, quindi, alla Commissione degli eventi, la DC ed il PCI sono scesi sul Bozzi e la questione costituzionale, anzich é terreno della riforma ma — questo è ap- registrare il massimo di interesse, rag- parso anche nelle dichiarazioni del Presi- giunge, invece il minimo di consenso. Poi, dente del Consiglio — con l'intento mani- d'improvviso — e siamo ai nostri giorni — festo di bloccare ogni modifica costituzio- forse sotto la spinta del Presidente della nale (che partisse dalla gente per tornare Repubblica e delle sue dichiarazioni di fin e alla gente) e favorire invece, mediante si- d'anno, non sappiamo bene se anche per stemi elettorali o attraverso piccoli inter- insistenza dell'onorevole Craxi, viene fuori venti di ingegneria istituzionale in zon e il cosiddetto Ministero delle istituzioni. marginali del sistema, la perpetuazion e Poi, da ultimo, l'assassinio di Ruffilli, ch e dell'egemonia compromissoria, bipolare e — si noti la coincidenza — vede in prima consociativa sulla quale, tutto sommato, è fila De Mita e i comunisti dichiarare : «An- stata costruita la prima Repubblica . dremo fino in fondo sulla strada dell e Così, mentre il nodo del dibattito istitu- riforme», riforme che, si lascia capire, al - zionale diventava quello di inventarsi i meno dalle dichiarazioni apparse sulla meccanismi e gli istituti capaci di garan- stampa, le BR avrebbero tentato di impe- tire al massimo l'input di democrazia e dire con quell'orrendo crimine . l'output di decisione, facendo del Parla- Le posizioni, dunque, sembrano ribal- mento il luogo della rappresentanza e del tate: in pratica, chi prima bloccava il pro- controllo e del Governo quello delle deci- cesso riformatore, cioè la DC e il PCI , sioni, De Mita e Natta si ingegnavano su adesso, paradossalmente, sembra propri o come difendere e rafforzare la cosiddetta premere sull'acceleratore. centralità del Parlamento o meglio, dicia- Ma di che si tratta, di quali riforme s i molo chiaramente, della partitocrazia o tratta? Quale strada bisogna percorrere del Palazzo. fino in fondo? Forse quello che porta ad aprire le porte del «palazzo» ai cittadini? Forse si tratta di riconsegnare lo scettro a l popolo o di riattribuire la sovranità scip- PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENT E pata all'elettore? Nulla di tanto, signor Pre- ALFREDO BIONDI sidente. Si tratta dell'opposto . E lo ha dichiarato DOMENICO NANIA. La democrazia com- inequivocabilmente il Presidente del Con- piuta diventava così, per il nostro Presi- siglio nella sua relazione, in un discors o dente del Consiglio, la gabbia dentro l a che ad alcuni è apparso sottotono, ma che quale collocare questo partito socialista, a noi è sembrato preoccupante e perico- riottoso ed arrogante, che deve ad ogn i loso, denso di ammiccamenti e inviti al costo, nella visione demitiana, restare su- partito comunista, di segno decisamente balterno ora alla DC, ora al PCI . Mai che si conservatore e restauratore. Si tratta di ammettesse, in casa democristiana o co- perfezionare il congegno, di modernizzar e munista, che la crisi era di rappresentanz a i meccanismi, di razionalizzare il sistema , e di legittimazione dei partiti! Mai che s i ferma restando la centralità del Parla- ammettesse il bisogno di dare voce istitu- mento, dove, alla fine (si badi!), sul tem a zionale ai diversi soggetti sociali, l'urgenz a delle riforme — ed è questo il punto pi ù di ricorrere, qualora la serietà del pro- pericoloso — ogni convergenza con la co- blema lo richieda, alla fonte, al titolare de l siddetta opposizione comunista non solo è potere costituente, al popolo ! possibile, ma è addirittura auspicabile . L'unico problema da risolvere era pe r Tanto è detto nella relazione del Presidente loro, come dice il Presidente del Consiglio , del Consiglio. «razionalizzare il sistema», congegnarlo Di fronte a tanto ed alla gravità dell'ope-

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razione che De Mita sta tentando, quando A questo punto, si legga, alla luce di tal e ai più parla dell'emergenza del 1992 per - norma, l'invito formulato da De Mita a l ché i meno intendano che devono tenersi partito comunista e si noti la disponibilità pronti all'occorrenza, se si tratterà di deci- di quest'ultimo sul terreno istituzionale, dere come costruire l 'egemonia, magari nonché l'accodamento del partito repub- per i prossimi quarant'anni ; ebbene, di- blicano, ed apparirà immediatamente cevo, di fronte a tanto tocca a noi, all a chiara la pericolosità di quanto si sta pre- destra, lanciare segnali di allarme a coloro parando ai danni delle altre forze politich e che hanno orecchie per intendere . Lo fac- e — ciò che più conta — dei cittadini . ciamo adesso, in questa sede, perché si a Il compromesso perpetua il compro- chiaro a tutti, comunque, che la partita ch e messo, con la dittatura dei due terzi ! si sta giocando è decisiva sia per il futur o Allora, avviandomi alla fase conclusiva del pluralismo politico che per la sovranit à di queste mie brevissime riflessioni, pre- dei cittadini. ciso che il gruppo del Movimento social e Se infatti è vero, Presidente del Consi- italiano-destra nazionale lancia un segnale glio, che questa Carta costituzionale con- che, nel contempo, è di allarme e di pro - tiene disposizioni pregevoli, è altrettanto posta . Esso consiste nel concordare, con vero che ne contiene almeno una molto chi voglia stare dalla parte della gente e pericolosa, generalmente sottaciuta, all'in - non del Palazzo, una iniziativa comune pe r terno della quale sta tutta la natura com- abrogare immediatamente il terzo comma promissoria del sistema politico attuale , dell'articolo 138 della Costituzione, così d a che, proprio per questo è bloccato e non è consentire ai cittadini, in ogni caso e co- compiuto, come lei ama ripetere. E la munque, quanto meno di abrogare, qua- norma contenuta nell'articolo 138, terzo lora lo ritengano opportuno, una legge d i comma, della Costituzione che rileggo a modifica costituzionale. me stesso e ai colleghi e che riguarda indi - La nostra è una proposta che — si badi rettamente un tema sollevato dall 'onore- — riguarda il metodo prima che il merito ; vole Craxi, ma da lei taciuto nella sua rela - scende sul terreno delle regole del gioco e , zione. se si vuole, della democrazia. È una pro- Leggo la norma, onorevole President e posta con la quale si consegna nuovament e del Consiglio: «Non si fa luogo a refe- lo scettro al popolo, si rimodula (e non si rendum se la legge è stata approvata nell a «limita» come infelicemente è scritto seconda votazione da ciascuna delle Ca- nell'articolo 1 della Costituzione) la sovra- mere a maggioranza dei due terzi dei suo i nità del popolo . Se a tanto non si dovess e componenti» . Si rilegga attentamente giungere — diciamocelo chiaramente — questa norma! È come dire, signor Presi- qualunque accordo di Palazzo di natura dente, che quanto più ampio è il consens o compromissoria e consociativa potrebbe tra i partiti nel Palazzo, tanto minore è la passare sulla pelle di tutti. libertà dei cittadini . Se il partito comuni - Si tratta dunque di un invito, a chi vogli a sta, secondo l 'auspicio da lei formulato, collocarsi dalla parte del cittadino, a non convergendo con il pentapartito, o, co- restare inerme ed a rispondere alle inizia- munque, con la democrazia cristiana, s u tive che il Movimento sociale italiano assu - un progetto di riforma o su una legge costi - merà su questa tematica in futuro, magari tuzionale, consente il raggiungimento concordando, perché no?, iniziative su tal e della maggioranza di due terzi dei compo- argomento. Ma si tratta anche di un mo- nenti delle Camere, ai cittadini non resta nito rivolto al Presidente del Consiglio per - che prenderne atto! Non possono assoluta - ché non si illuda, come ebbe a dire il com - mente ricorrere al referendum abroga- pianto onorevole Bozzi, che i malati, cioè i tivo. Altro che discorso sul referendum partiti e la partitocrazia — così dimenti- propositivo! A questi cittadini, con tale cati nella sua relazione — possano o deb- norma, è impedito perfino di dire : «non ci bano necessariamente essere medici di s e sto con il Palazzo!» . stessi . ossia del sistema .

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Mi piace perciò concludere con parole d i pronunciato dal Presidente del Consiglio , un suo carissimo amico, il senatore Ruf- non solo nel suo intervento di ieri alla filli . Egli scrisse : «Diventa importante un Camera ma anche in interviste ad alcuni coinvolgimento sempre maggiore dell'opi- giornali: il discorso di una crisi del sistema , nione pubblica, mettendo in cantiere ma- di uno scollamento sempre più forte tra la gari l'introduzione di referendum consul- cosiddetta società civile e la società poli- tivi e propositivi che» — intendo sottoli- tica. neare con forza tale aspetto — «riportin o Io mi chiedo — e lo chiedo al Presidente nelle mani dei cittadini lo scioglimento de i del Consiglio — se la risposta proveniente nodi dai quali il sistema dei partiti non dal suo programma, che riconosce com e riesce a liberarsi. In tal modo, del resto, grave e preoccupante questa situazione, non si farebbe che anticipare l 'obiettivo sia una risposta adeguata. La domanda è, della riforma, quello cioè» — lo sottoline o almeno per quanto mi riguarda, retorica , con ancora maggiore forza — «di fare de i perché non mi sembra che la risposta si a cittadini l'alfa e l'omega di una demo- adeguata. Sembra invece a me che si voglia crazia sempre più trasparente ed effi- andare incontro ad una situazione ricono - ciente» (Applausi a destra). sciuta grave, per lo scollamento appunt o tra cittadini ed istituzioni, riproponend o delle soluzioni che non soddisfano le do- PRESIDENTE. È iscritto a parlare l'ono- mande avanzate dal paese . revole Scalia . Ne ha facoltà. Tutti siamo d'accordo sul fatto che il testo unico del 1915, che regola le ammi- MASSIMO SCALIA. Signor Presidente, le nistrazioni comunali (senza distinzione tr a riforme istituzionali, la politica economic a il piccolo comune e la grande metropoli ) in vista del 1992, il rapporto tra cittadin i vada riformato ; tutti siamo d 'accordo sul Governo e istituzioni sembra a me che rap - fatto che il processo debba essere rifor- presentino gli assi del programma politic o mato, che la giustizia debba essere effi- proposto dal discorso pronunciato dal Pre- ciente. Tutti siamo d'accordo, infine, su l sidente del Consiglio . fatto che le lentezze, le procedure duplica- Stando a tali fattori, al di là della bene - tive che regolano la vita del nostro Parla - vola simpatia che il Presidente ha mostrat o mento debbano essere sottoposte a rie- nei colloqui che hanno caratterizzato l a same. Non mi sembra, però, che sia questo fase precedente alla presentazione del su o il punto. In realtà a me pare che si vad a Governo in Parlamento, sarebbe facile, pe r proponendo — e non è certo necessari a un gruppo che si riconosce come espres- per questo la sfera di cristallo — un tipo di sione del movimento ambientalista, affer- programma di riforme istituzionali che è mare che in questo programma di am- esattamente quello sul quale i partiti d a biente non si parla, se non in modo de l tempo stanno dibattendo e in riferiment o tutto marginale, e quindi passare ad u n al quale stanno svolgendo faticose media- giudizio negativo sul nuovo Governo . In- zioni; si propone cioè, per far fronte all a fatti la questione che noi riteniamo cen- separazione tra società civile e società poli - trale, la questione ecologica, lascia molto tica, una ricetta di sostanziale autoconser- spazio ad altri problemi che sembra sian o vazione del sistema dei partiti di cui molti , quelli ritenuti «veri», quelli cioè della poli- e tra costoro in qualche modo anche il Pre - tica fatta sul serio ; l'ambiente resta un sidente del Consiglio, denunciano la crisi , tema non dico per ragazzi, ma per movi- quanto a credibilità ed al rapporto fidu- menti, che poi si misurano nella societ à ciario con i cittadini . con i problemi esistenti. Non si può non restare perplessi di Il nostro gruppo non accetta però una fronte a questa ricetta che diagnostica i l visione così facile e comoda, quale po- male ma propone — almeno a mio modo di trebbe essere adottata. Ci vogliamo invece vedere — sostanzialmente un aggrava- confrontare con il discorso di denuncia mento dello stesso.

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Sarebbe possibile procedere in modo di - A questo riguardo, potrebbero esser e verso? Da chi ha la presunzione di ritenere portati molti altri esempi. In Italia esistono che l'ambiente sia una questione centrale alcuni settori in crisi ed altri in declino : in tutte le società avanzate, in tutte l e pensiamo alla siderurgia, per la quale si società caratterizzate da un forte svilupp o parla di 25 mila posti di lavoro in meno; industriale, possono venire suggerimenti pensiamo alla chimica, che pone elevatis- di un percorso faticoso e complesso, attra- simi problemi di impatto ambientale, di verso il quale si può tentare di ricostruir e inquinamento e di danni alla salute ; pen- un rapporto di partecipazione e di coinvol - siamo alla elettromeccanica pesante, che è gimento dei cittadini nelle istituzioni . Si alla base della politica delle megacentrali e possono fare taluni semplici esempi : il Go- che è sicuramente un settore senza avve- verno ha di fronte a sé il problema di una nire e in declino. nuova politica energetica . Questa politica Ebbene, rispetto al problema della ri- energetica, per essere veramente nuova, conversione industriale, o di eventual i sicuramente non dovrà più basarsi su im- deindustrializzazioni o reindustrializza- posizioni, operate dal centro, di megacen- zioni di intere aree del paese, come si pro- trali, di colossali impianti che sconvolgon o cederà? Con progetti astratti, formulati a non soltanto l'ambiente, ma un intero tes - Roma, senza una verifica, senza ricerca di suto storico, il «vissuto» tipico dei siti in cu i consenso, oppure con una discussione sul si vogliono stabilire tali grandi impianti . modo di affrontare questi problemi, cen- Bisognerà rivedere, allora, anche gl i trali per lo sviluppo del paese? Con quali snodi istituzionali di una politica energe- forme di partecipazione per i cittadini ? tica che deve prevedere assolutament e Non intendo dilungarmi . Mi sono limi- forme di partecipazione, non soltanto a tato a proporre alcuni esempi per dimo- livello tecnico, ma anche con riferimento strare come una riforma delle istituzioni all'insieme dei cittadini . Sarà necessari o che parta dal basso (la parola non è molto pensare che la programmazione energe- felice), che tenti di coinvolgere i cittadini , tica non si fa dalla poltrona del ministro debba incentrarsi su alcune grandi tema- dell'industria, o attraverso i grandi ent i tiche concrete, che riguardano il modo i n energetici nazionali, ma, al contrario, at- cui viviamo, ciò che produciamo, il motivo traverso una partecipazione regionale , e il fine per i quali produciamo determi- mediante contributi comprensoriali alla nate cose. Si tratta, appunto, delle grandi definizione delle mappe delle risorse che tematiche che sono al centro del rapporto sono centrali in una programmazione uomo-ambiente-territorio, del suo esser e energetica che punti sull'uso efficiente ed sociale, del suo determinare le scelte ch e appropriato dell'energia ; vale a dire s u riguardano complessivamente lo sviluppo quelle fonti energetiche che devono essere di tutto il paese e il tipo di società che s i esaminate, raccolte ed utilizzate con un a vuole costruire. grande attenzione all'inserimento dell e Voglio adesso riferirmi brevemente alla iniziative ad esse relative nel territorio . questione energetica che negli allegati ch e Il Parlamento e il Governo, inoltre, do- abbiamo ricevuto (sarà forse effetto del vranno varare una legge sulla valutazion e Sommario) ha un peso non molto rile- di impatto ambientale . Anche con riferi- vante, almeno dal punto di vista cartaceo . mento alle grandi tematiche del rapporto Anche in questo caso sono stupito: il nostro tra ambiente e insediamenti nel territorio , è un paese strano in cui succede verament e i cittadini devono avere a disposizione di tutto! L'Italia è la quinta potenza indu- forme e procedure per esprimere la pro- striale del mondo (così ci hanno raccon- pria opinione: è questa la parte significa- tato in tutti questi anni), che, in modo sof - tiva di una riforma istituzionale che tenda ferto e complesso, ha compiuto, anche in a costruire processi di coinvolgimento e d i base ad un atto di questo Governo, un partecipazione dei cittadini alle istitu- passo che riteniamo poco discutibile . In- zioni. tendo dire che questo paese sta dando un

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addio al nucleare, e lo sta facendo in mod o problema di un piano di emergenza e d i completo. Non soltanto vengono cancellati evacuazione che riguarderebbe non meno gli ordinativi per la centrale di Trino Ver- di 250 mila persone, pari agli abitanti di cellese, ma viene anche sospeso il progetto Cremona e Piacenza. nucleare di Montalto di Castro e si parla d i Allora, di fronte a queste considerazioni, una sua riconversione a metano . che cosa significa il presidio tecnologico di A mio modo di vedere — e forse anche d i cui parla il Governo? Significa che si vuole altri — questo sembra essere un fatto sto - tentare un riavvio della centrale o significa rico. Ma, mi si consenta una espression e (e questa sarebbe una ipotesi molto più romana, su questo «non si fa una piega» ; è realistica, che ci troverebbe d'accordo) ordinaria amministrazione! Ed invece s i aprire una «finestra tecnologica» sul back- tenta di procedere ancora secondo stilemi end del ciclo del combustibile nucleare, assolutamente vecchi e superati . Che cosa sullo smantellamento della centrale, sull o si vuole fare quando si parla per il nu- smantellamento e la gestione delle scorie cleare di «presidio tecnologico»? Apprezz o radioattive? il modo molto generico con cui viene Questa potrebbe essere una finestra tec - ormai usata questa formula, ma vorrei ch e nologica interessante perché nell'arco d i il Presidente del Consiglio ci fornisse ri- 10-15 anni molti impianti nucleari in tutto sposte chiare . Che cosa facciamo dell'ul- il mondo andranno in dismissione . Chi si timo grande impianto nucleare ancora pone oggi il problema di questi progetti e presente sul territorio italiano, la centrale delle relative tecnologie potrà avere anche elettronucleare di Caorso? Ormai è ferm a un ruolo sul mercato internazionale. da oltre un anno e mezzo. Non il movi- E in questi termini che noi potremm o mento ambientalista né i verdi, ma il rap- accettare il presidio nucleare di cui tanto si porto dell'ENEA-DISP, del gennaio 1987, parla; non certo invece potremmo accet- fa presente che questa centrale ha sei ann i tare un presidio che prevede il riavvio di e mezzo di vita, al ritmo degli arresti rapidi una centrale vecchia ed insicura per l a da scattoturbina verificatisi negli anni in quale non è previsto un piano di emer- cui essa ha funzionato meglio . Per rimet- genza, dal momento che non credo dav- terla in funzione (si tratta del vecchio reat- vero che il «sistema Italia» sia in grado di tore BWR Mark 2) ed adeguarla ai criteri provvedere all'evacuazione di 250 mila di sicurezza del dopo Three Mile Island (i l persone. famoso incidente accaduto negli Stat i E ancora, la questione del nuovo piano Uniti), si tratta di apportare certe modifi- energetico nazionale (e concludo, limitan- che: l'inertizzazione del circuito primario domi ad affrontare solo alcuni aspetti) e la difesa personalizzata da transienti ra- apre un problema che avevamo già affron- pidi, modifiche che costano centinaia d i tato con il precedente Governo . Chi è che miliardi. mette a punto le linee della politica ener- Per altro, quando anche si fosse lavorat o getica? in questa prospettiva, che certo poi no n Noi sappiamo che è stata istituita dal aumenterebbe di tanto la sicurezza di u n ministro Battaglia, ancora oggi ministr o reattore vecchio, ci troveremmo di fronte dell'industria, una Commissione nei cui alla necessità di provvedere ad un ade - confronti ci siamo pronunciati con grande guato piano di emergenza. Se vogliam o chiarezza: secondo noi il ministro ha scelto assumere come incidente di riferiment o la scorciatoia di non rappresentare all'in- non dico quello di Chernobil (come pure terno di questa Commissione quella plura- fanno in molti paesi occidentali), e cioè u n lità di posizioni culturali esistenti e mag- incidente che comporta un rilascio di ra- gioritarie nel nostro paese, anzi ha fatto la dioattività all'esterno di cento milioni d i scelta opposta. E allora che cosa farà l a curie, ma un incidente molto più modesto, Camera? Ripercorreremo la vicenda di il così detto incidente severo-mitigato (500 Montalto che poi, per motivi imprevisti, s i mila curie), si dovrebbe allora affrontare il è in qualche modo modificata? Ci trove-

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remo di fronte a relazioni, a documenti aula non potrà essere che di opposizione . della Commissione che prevedono cert e Questo naturalmente potrebbe voler dir e cose, come ad esempio un uso intenso de l molto poco, visto che il nostro è un gruppo carbone? Vorrei ricordare che noi ab- di non grande consistenza numerica . Tut- biamo già l'elenco delle situazioni che, pe r tavia desidero rifarmi, concludendo, agl i così dire, daranno il semaforo rosso alle accenti positivi e alle valutazioni di sim- proposte energetiche che stanno già circo - patia che il Presidente del Consiglio, allora lando: Trino 1, riavvio di Caorso, amplia- incaricato, ebbe per il movimento ambien - mento della centrale di Vado Ligure, la talista, il movimento verde che è present e centrale di Gioia Tauro, il completament o nella società. tutto a carbone di Brindisi sud . Ecco, Faccio allora questa considerazione: questo è quanto verrà forse proposto a l non si tratterà tanto di dire di no al piccol o Parlamento . gruppo verde in Parlamento e ad altr i Noi sappiamo che su tali proposte ci sarà gruppi, forse più grandi del nostro, ch e una lotta dura, una contrapposizione fort e pure hanno già espresso accenti simili a i del paese, nei siti minacciati da questi inse - nostri nel corso del dibattito, ma piuttost o diamenti. Non si vorrà allora per davvero e di approfondire quel solco tra società ci - finalmente dare corpo ad una politica di vile ed istituzioni che pure sembra costi- uso efficiente dell'energia, cioé di ri- tuire motivo di preoccupazione forte per i l sparmio energetico, con tutti gli snodi isti - Governo e per il Presidente del Consigli o tuzionali necessari? Non si vorrà proce- che è qui venuto a chiedere la fiducia (Ap- dere alla costituzione di una agenzia, che plausi dei deputati del gruppo verde) . non sia un nuovo «carrozzone», ma ch e raduni le competenze già esistenti, sia PRESIDENTE. È iscritto a parlare l'ono- quelle dei grandi enti energetici, sia quelle revole Lanzinger . Ne ha facoltà . delle aziende municipalizzate? Un'agenzia che abbia degli obiettivi, che abbia il com - GIANNI LANZINGER. Non voteremo la pito preciso di coordinare le politiche re- fiducia a questo Governo, e non certo pe r gionali di programmazione energetica e d i motivi di schieramento: credo, signor Pre- fissare nel corso del tempo un risparmio d i sidente del Consiglio, che la nostra novit à due megatep, di cinque megatep fino ad in Parlamento ci porti a considerare co n arrivare agli oltre trenta metatep di pe- simpatia la sua novità . Non voteremo l a trolio ed altri combustibili fossili che si fiducia non certo perché ci vogliamo iso- possono sostituire ricorrendo alle nume- lare in posizione di purezza di coscienza , rose iniziative di risparmio energetico e di quasi che avessimo il compito predestinat o fonti rinnovabili che, nell'arco dei pros- di essere opposizione o di rappresentare la simi dieci-quindici anni, potranno esse r coscienza cristica dell 'opposizione. Non intraprese con una significativa ricadut a voteremo la fiducia non perché siamo i n occupazionale (le stime correnti parlan o qualche modo legati a posizioni ideolo- di non meno di 200 mila posti di lavoro, in giche o perché valutiamo in termini di corrispondenza ad una sostituzione di «buono o cattivo» quello che invéce (direi combustibili fossili dell'ordine di 30 mi- anzi che il suo programma è in buona lioni di tonnellate di petrolio) . parte in questa direzione) ci si propone di Questi sono alcuni interrogativi che noi leggere sotto il profilo diverso delle effi- poniamo al Governo e che nel programm a cienza o dell'irrilevanza. Ci piace, ci con - di Governo che il Presidente del Consigli o vince questo atteggiamento. ci ha voluto fornire non trovano risposte, Non voteremo la fiducia per altre ra- anzi le trovano negative . gioni. Il voto negativo non vuole avere u n Noi chiediamo pertanto al Presidente significato di chiusura nei confronti del del Consiglio di farci sapere cosa il Go- progetto governativo, perché esso ha una verno intenda fare, perché se è quello che sua logica dinamica, di sviluppo che ci noi temiamo la nostra risposta in questa auguriamo sia tenuta aperta nei confronti

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anche dell'opposizione . Abbiamo però damentale della perdita di credibilità, d i delle valutazioni divergenti rispetto ad al- risposta dell'amministrazione, alta o bassa cuni valori che sono chiaramente enun- che sia, centrale o periferica. ciati (gliene siamo grati) nel suo pro- Allora, forse, mancano forti idealità . gramma come valori forti, come l'asse por - Manca forse la capacità non soltanto d i tante dell'attività di amministrazione ch e governare la società (perché l'efficienza ella intende intraprendere. può essere una categoria cieca, se non ha Lei indica quali ragioni di debolezza obiettivi convincenti ; l'efficienza può es- della funzione politica la perdita di poter e sere strumento anche di perversione), ma decisionale da parte del Governo e del Par- di garantire una società che sappia autore - lamento. Lei pone un'alternativa, direi golarsi, come lei ha detto . Questo termine anzi un antagonismo tra un 'ipotesi di so- non è sfavorevole, signor Presidente de l cietà che sappia autoregolarsi e una ri- Consiglio. In proposito, ricordo un con- presa di forza, e definisce forti i valori cetto che ci ha convinto: quello di sussidia - della governabilità reale, della guida del rietà; ossia l'ente pubblico, la mano pub- progresso, della difesa della identità nazio - blica che sappia intervenire laddove la so- nale. Valori forti! cietà non sia in grado di provvedere a s e Noi abbiamo altre opinioni e pensiam o stessa. Perché dunque porre come ele- di non essere in questa nostra convinzione menti dialettici, come elementi di contrap - minoritari: crediamo che la perdita di fun - posizione, da una parte una società che s i zione politica sia dovuta alla perdita di cre - sappia autoregolare e, dall'altra, quest o dibilità che questa funzione ha subito ne l Governo forte? paese. Si tratta di una perdita di credibilit à Lei, signor Presidente del Consiglio, h a dal punto di vista morale : non è moralism o parlato di Governo vero; ha detto addirit- quello che noi facciamo; la nostra è atten- tura che questo è il bisogno più autentic o zione particolare, non scandalistica, a fatti della gente: una domanda di ordine, di scandalosi, a incriminazioni anche recenti. Governo vero e di efficienza certa, perché Ma c'è un sommerso delle incriminazion i senza questi valori forti anche altri che recenti, ed è un sistema di lottizzazione che sembrerebbero meno forti in questo sche- consente scorrerie anche nella pubblic a matismo (parlo di valori come la libertà e amministrazione, signor Presidente de l la giustizia) possono deperire drammati- Consiglio. camente. D'accordo, però qual è la legitti- Abbiamo apprezzato molto il dettaglio, i mazione di questo Governo forte? Non sol- suoi riferimenti puntuali e quasi pignoli a tanto il ricorso ad un principio, diciamo, di come debba essere riformata questa am- decisionismo, che d'altra parte ormai no n ministrazione, questo apparato servent e appartiene al suo linguaggio politico, si- delle forti idee . Però nel suo programma gnor Presidente del Consiglio. Noi vo- manca l ' indicazione di come evitare gliamo che si rafforzi il cittadino, che vi sia questa forma di immoralità che ormai è prima di tutto un'attenzione a costruire u n diventata sistema, che è diventata regola , cittadino forte, a garantirlo, a renderlo che è diventata materia di contrattazion e capace di avere penetrazione nel l'ammini- tra partiti. Come garantirci di fronte all a strazione anche del Governo. Ci pare, per pubblica amministrazione? E ciò non è esempio, importante tra le riforme istitu- poca cosa, perché si tratta della faccia ch e zionali quella di elaborare uno statuto de i lo Stato mostra al cittadino qualunque (e diritti del cittadino, un compendio dei di - non vi è, evidentemente, alcuna negativit à ritti facilmente ed efficacemente utilizza - in questo «qualunque») . Come garantirci, bile, sull'ambiente, sulla sanità, sui rap- dicevo, rispetto alla invasione delle scelte porti con l'amministrazione, per esempio; effettuate per diverse ragioni, la compe- uno statuto che garantisca la minoranza, o tenza, l'efficienza e, direi, la trasparenz a chi è in minoranza, e non soltanto, eviden - dell'attività amministrativa? Come garan- temente, le minoranze linguistiche, ch e tirci? Non è forse questo un elemento fon - attendono da quaranta anni di essere ga-

Atti Parlamentari — 13037 — Camera dei Deputati

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rantite, ma il cui patrimonio è ormai di- grato se potesse rassicurarci. Quello sperso e irrecuperabile . dell'ente locale riformato è, infatti, un Noi crediamo che sia importante parlare punto di riferimento importante, un ass e di referendum non soltanto per limitarlo , portante. per spuntarlo, ma per riaffermarlo com e Voglio qui aggiungere un riferimento strumento importante di democrazia di - anche agli statuti di autonomia, forse retta, di sovranità popolare, non limitando anch'essi ormai sono maturi per essere cioè il suo ricorso al momento della ri- riformati. Vi è una parte degli statuti che chiesta di abrogazione di una legge, m a può essere rimessa alla disponibilità della rendendolo anche veicolo di proposizione, gente, delle popolazioni locali della re- elemento coessenziale di amministra- gione, ed è la parte di autoamministra- zione, di intervento del cittadino, della po- zione; c'è poi invece un'altra parte che ha polazione nell 'amministrazione, evidente - più diretto rapporto con l'esterno, con lo mente anche a livello locale . Stato e che deve essere considerata da l Qui c'è forse un punto che mi pare la Parlamento . parte più lacunosa del suo schema, che è Si tratta di idee che certamente non molto convincente per alcuni settori (ri- trovano un supporto nel suo progetto . peto, quello della riforma della pubblica Quanto previsto, ad esempio, in merito a i amministrazione, con dettagli che i n regolamenti delle Camere, come è stat o qualche modo sembrano rispecchiare ispi - già osservato oggi, ci sembra troppo sbri- razioni già mature) ma è poi estremament e gativo, e non dà ragione dei motivi per fragile, lacunoso, direi evasivo nei punti cui in passato ci si è schierati sul voto che noi aspettavamo come i più rilevant i segreto come elemento di garanzia, d i del suo programma ; ad esempio, la ri- difesa della coscienza . Non credo che forma degli enti locali, che è al temp o oggi quel tipo di discorso sia integral- stesso strumento di democrazia e di ga- mente da tralasciare. ranzia per l'ambiente. Noi non crediamo in Siamo d'accordo a che la trasparenza si a un ambiente autoritario o autoritaria- perseguita anche qui dentro, ma a condi- mente difeso o centralisticamente difeso; zione che nel rafforzare la pubblicità, e crediamo in un ambiente che sia autodi- quindi la responsabilità, si consenta anche feso dalla gente e quindi soprattutt o di ridurre la pressione del partito, o co- dall'ente locale, che è più vicino alla gente. munque del centro di pressione esterna , Questo è il nostro schema mentale di rife - sulla coscienza del deputato. È necessari o rimento. questo equilibrio, questa compensazione Eppure, come lei sa, è stato lo stess o tra una riduzione della garanzia, come Governo a proporre nella precedente legi - quella che indubbiamente comporta la li- slatura un disegno di legge sugli enti local i mitazione del voto segreto, ed il rafforza- che ha avuto un grande apporto di contri - mento del potere di coscienza del depu- buti anche teorici ; è un testo maturo, che tato. prevede anche nel dettaglio come l'ente Noi siamo perché si realizzino qui mag- locale possa essere riformato per divenire gioranze diverse da quella che lei ci ha contemporaneamente maggiore espres- prefigurato come l'unica possibile ; mag- sione di democrazia, più denso di conte- gioranze su progetti . Noi siamo per una nuti di democrazia e più incisivo . Perché scomposizione e ricomposizione della sua allora lei non ha fatto cenno a questo pro- maggioranza, così come per altro è già getto presentato qui alla Camera? Perché il avvenuto anche nel precedente Governo . suo predecessore, onorevole Goria, non lo Non siamo così affezionati all'idea de l ha riproposto come l'unica riforma istitu- franco tiratore, ma ci pare che non si possa zionale forse realisticamente realizzabile puntare su quel tipo di modifica del rego - con il consenso ed il concorso di più parti lamento per dire poi che si è fatta la politiche? Non penso che sia una dimenti- riforma delle istituzioni . E poco, manca canza; o forse lo è e in questo senso le sarei una parte importante.

Atti Parlamentari — 13038 — Camera dei Deputati

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Parlando di autonomie locali — e torno dente, il libero arbitrio — che si intend e al tema di questo mio breve intervento pe r soprattutto come libertà di autodetermina- così dire monografico — non mi faccio zione, come lei può ben dirci — non ci sfuggire l'occasione per ricordarle, signor sembra proprio descritto con cura quando Presidente, che lei ha ragione nel dire ch e lei parla dei rapporti tra maggioranza ed stiamo completando l'attuazione di alcuni opposizione . In sostanza, non credo che la statuti di autonomia (io sono altoatesino , maggiore aspirazione del Governo debba per cui penso anche alla mia regione ed essere quella di affermare il diritto-dovere alla mia provincia) . Ho molto apprezzato della maggioranza di attuare il programma, le sue affermazioni circa il fatto che tal e nonchè il diritto-dovere delle opposizioni di ultimazione della fase di attuazione ha limitarsi ad esercitare funzioni di rappre- come obiettivo quello di creare certezza sentanza (mi pare che questo non sia conte - normativa e di istituire precisi ambiti di stabile) e di controllo. Questa mi sembra una tutela della cooperazione . Questa nota- visione riduttiva di quello che, a nostro av - zione lei l'ha inserita nella parte orale del viso, dev'essere un processo ed un progetto suo intervento; però devo segnalarle che europeo di concertazione tra maggioranza alcune delle norme che chiudono questa ed opposizione, un'opposizione che sappia fase non corrispondono alle aspettative e autolimitare le proprie speranze per il f u che, anzichè tutelarla, tendono ad intro- turo per ottenere degli acconti su un futuro durre sistemi di scardinamento nella coo- che si augura realizzabile . . Ciò richiede, perazione. Francamente, alcune sono d i però, una disponibilità non soltanto al dia- ispirazione separatista tra i gruppi: penso logo, ma anche ed ancora una volta alla coo- alla norma riguardante la lingua dei pro- perazione. cessi che, a ben vedere, ne istituisce due Espressa questa nostra disponibilità ch e diversi. d'altra parte vuole rappresentare la mag- Noi siamo per l'esaltazione ed il raffor- gioranza esistente tra la gente che difende zamento delle forme di dialogo e di coope- l'acqua o l'aria o il suolo o gli animali, così razione interetnica, evidentemente no n come altri difendono interessi di corpora- soltanto in provincia di Bolzano, m a zione, che noi rifiutiamo (anzi di più: molte ovunque vi sia un problema di più etnie . corporazioni sono qui rappresentate, ma Ciò vuol dire, però, che bisogna puntare noi vogliamo rappresentare chi non ha anche sul rafforzamento territoriale dell e voce: l'aria, l'acqua, il suolo, gli animali, e d autonomie, evitando evidentemente di pri- altro, come si è detto) abbiamo però anch e vilegiare alcuni gruppi di pressione ch e bisogno di trovare spazio e luogo in cui s i fino ad oggi hanno avuto troppo spazi o possa portare avanti questo discorso con nelle trattative con il Governo . Soprat- lei, signor Presidente, e con il Governo, tutto, comunque, bisogna riportare a de- direi più in generale con l'intero Parla - mocrazia ed a regolarità la produzione d i mento e con tutti quelli che qui sono rap- leggi riguardanti le autonomie locali e le presentati, rispetto ai quali tutti siam o regioni a statuto speciale. Basta dunque aperti al dialogo (Applausi dei deputati de l con la normazione delegata . gruppo verde). Voglio rapidamente concludere osser- vando che non ci troviamo a nostro agio in PRESIDENTE . Il seguito della discus- una posizione predestinata di opposizione : sione sulle comunicazioni del Governo è non ci sembra una collocazione adeguata. rinviato alla seduta di domani .

CIRIACO DE MITA, Presidente del Consi- glio dei ministri. Avete libero arbitrio! Assegnazione di progetti di legge a Commissioni in sede referente. GIANNI LANZINGER . La ringrazio, ma vorremmo che ci fosse anche in politica, non PRESIDENTE. A norma del comma 1 solo in coscienza. Però vede, signor Presi- dell 'articolo 72 del regolamento, comu

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nico che i seguenti progetti di legge sono IV Commissione (Difesa): deferiti alle sottoindicate Commissioni CACCIA ed altri: «Richiamo in servizio permanenti in sede referente : degli ufficiali promossi oltre il grado mas - I Commissione (Affari costituzionali) : simo previsto per il ruolo di appartenenza» (907) (con parere della V e della XI Commis- TEALDI: «Modifica dell'articolo 4 dell a sione); legge 26 dicembre 1981, n . 763, concer- nente il termine per la presentazione della FERRARI MARTE ed altri: «Aumento ed domanda per conseguire la qualifica di estensione alle regioni del contributo pre- marzo 1961, n. 212, a profugo» (1535) (con parere della III e della visto dalla legge 5 V Commissione); favore dei comuni e delle province insi- gniti di decorazioni di medaglie d'oro e al PETROCELLI ed altri: «Istituzione del Ser- valor militare» (933) (con parere della I e vizio nazionale della protezione civile» della V Commissione); (1979) (con parere della IV, della V, della VII, della XI, della XII e della XIII Commis- VI Commissione (Finanze): sione, nonché della VIII Commissione ex articolo 73, comma 1-bis del regola- FERRARI MARTE ed altri: «Modifiche alla mento); legge 25 luglio 1952, n. 949, concernenti l'ordinamento della Cassa per il credito II Commissione (Giustizia): alle imprese artigiane» (915) (con parere della I e della V Commissione, nonché della NICOTRA e RIVERA : «Interventi nel settor e X Commissione ex articolo 73, comma 1-bis del giuoco e delle scommesse clandestini e del regolamento); tutela della correttezza nello svolgiment o di competizioni agonistiche» (909) (con pa- FERRARI MARTE e SERRENTINO: «Norme rere della I, della VI e della VII Commis- fiscali relative alla profumeria alcolica» sione); (958) (con parere della I, della Il, della III, della V e X Commissione); FERRARI MARTE ed altri: «Nuove norm e sull'età per la partecipazione al concorso FERRARI MARTE ed altri: «Esenzione notarile e sulla cessazione dell'attività dei dall'ILOR e dall'IRPEG per gli istituti au- notai» (945) (con parere della XI Commis- tonomi case popolari» (960) (con parere sione); della I, della V e della VIII Commissione);

CAPPIELLO ed altri: «Modifica del capo IV IX Commissione (Trasporti): del titolo XI del libro secondo del codice penale 'Dei delitti contro l'assistenza fami - FERRARI MARTE ed altri: «Ristruttura- liare'» (1948) (con parere della I Commis- zione dell'Ente autonomo del porto di Trie - sione); ste» (950) (con parere della I, della 11, della III, della V, della VI, della X e della XI Com- CAPPIELLO ed altri: «Modifiche ed inte- missione, nonché della VIII Commissione grazioni della legge 14 aprile 1982, n. 164, ex articolo 73, comma 1-bis del regola- concernente norme in materia di rettifica - mento); zione di attribuzione di sesso» (2309) (con parere della I, della V e della XII Commis- X Commissione (Attività produttive) : sione); QUERCINI ed altri: «Misure per favorire la III Commissione (Esteri): formazione e lo sviluppo di imprese inno- vative e disciplina delle società finanziarie FERRARI MARTE ed altri: «Disciplina de i per l'innovazione» (1358) (con parere della rapporti Stato-regioni ed istituzioni del I, della III, della V e della VI Commis- fondo sociale per l'emigrazione» (920) (con sione); parere della I, della V, della VI, della VII, della X e della XI Commissione); PROVANTINI ed altri: «Definizione di pic-

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cola e media impresa e norme per l 'ac- 319, a talune categorie del personale di cesso alle agevolazioni pubbliche» (2006) concetto delle amministrazioni dello (con parere della V e della VI Commis- Stato» (957) (con parere della V Commis- sione); sione);

XI Commissione (Lavoro) : XII Commissione (Affari sociali): FERRARI MARTE ed altri: «Scioglimento NICOTRA ed altri: «Requisiti professionali dell'Ente nazionale di previdenza ed assi- per l'effettuazione di analisi cliniche nei stenza per le ostetriche (ENPAO) e disci- laboratori pubblici e privati» (910) (con plina del trattamento previdenziale delle parere della I, della II, della V, della VII e ostetriche» (938) (con parere della I, della V della XI Commissione); e della XII Commissione; FERRARI MARTE ed altri: «Disciplina della FERRARI MARTE ed altri: «Interpretazion e professione tecnico-sanitaria di odonto- autentica dell'articolo 1 della legge 11 gen- tecnico» (946) (con parere della I, della II, naio 1979, n. 12, concernente norme per della V, della VII e della XI Commis- l'ordinamento della professione di consu- sione); lente del lavoro» (943) (con parere della X e della XII Commissione); FERRARI MARTE ed altri: «Provvidenze in favore degli invalidi civili fisici, psichici e FERRARI MARTE ed altri: «Norme per i l sensoriali gravi, la cui minorazione super i riscatto dei periodi assicurativi da part e l'ottanta per cento di invalidità» (963) (con dei lavoratori 'occasionali' nei porti» (949) parere della I, della II, della V e della Xl (con parere della V e della IX Commis- Commissione); sione); PERRONE ed altri: «Regolamentazione FERRARI MARTE ed altri: «Estensione a i giuridica dell'esercizio della professione segretari comunali e provinciali dei bene- sanitaria di tecnico di laboratorio medico » fici previsti dall'articolo 26 del decreto- (1014) (con parere della I, della V, della VI e legge 6 giugno 1981, n. 283, convertito con della Xl Commissione, nonché della Il e modificazioni, dalla legge 6 agosto 1981, n. della VII Commissione ex articolo 73, 432, concernente la copertura finanziari a comma 1-bis, del regolamento); di accordi contrattuali del personale de i Ministeri» (951) (con parere della I e della V XIII Commissione (Agricoltura): Commissione); FERRARI MARTE ed altri: «Dichiarazione FERRARI MARTE ed altri: «Norme in ma- di estinzione di usi civili e diritti di promi- teria di rapporto di lavoro e di trattament o scuo godimento» (932) (con parere della I, economico del personale dell'INPS adibito della II e della V Commissione); al settore della elaborazione elettronica FERRARI MARTE ed altri: «Legge-quadro dei dati» (953) (con parere della V Commis- in materia di mercati all'ingrosso» (935) sione); (con parere della I, della V, della XI e della FERRARI MARTE ed altri: «Modifica all'ar- XII Commissione, nonché della X Commis- ticolo 81 del decreto del Presidente della sione ex articolo 73, comma 1-bis, del rego- lamento). Repubblica 29 dicembre 1973, n. 1092, concernente norme sul trattamento di quiescenza di dipendenti civili e militari dello Stato» (954) (con parere della I, della Annunzio di interrogazioni , IV e della V Commissione); di una interpellanza e di mozioni .

FERRARI MARTE e FIANDROTTI : «Esten- PRESIDENTE . Sono state presentate sione dei benefici di cui al decreto del Pre - alla Presidenza interrogazioni, una inter- sidente della Repubblica 10 giugno 1972, n. pellanza e mozioni .

Atti Parlamentari — 13041 — Camera dei Deputati

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Sono pubblicate in allegato ai resoconti Seguito della discussione sulle comunica- della seduta odierna. zioni del Governo .

La seduta termina alle 20,50.

IL CONSIGLIERE CAPO SERVIZIO Ordine del giorno DEI RESOCONTI della seduta di domani. DOTT. MARIO CORSO L'ESTENSORE DEL PROCESSO VERBALE PRESIDENTE . Comunico l'ordine del Avv. GIAN FRANCO CIAURRO giorno della seduta di domani . Licenziato per la composizione e la stampa Giovedì 21 aprile 1988, alle 9: dal Servizio Resoconti alle 22,55.

Atti Parlamentari - 13042 — Camera dei Deputati

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 20 APRILE 1988

suali (nella maggioranza donne partner RISOLUZIONE IN COMMISSIONE, di tossicodipendenti), una significativa e INTERROGAZIONI, INTERPELLANZA E progressiva diminuzione tra omosessuali , MOZIONE ANNUNZIATE emofilici, politrasfusi e bambini ; questa dinamica epidemiologica ca- ratterizza l'AIDS in Italia come prevalen- temente legato alla tossicodipendenza e RISOLUZIONE IN COMMISSION E concentrato in alcune regioni e grandi aree metropolitane: a dicembre 1987 il 7 2 per cento dei casi di AIDS era diretta- mente o indirettamente legato alla droga, La XII Commissione , nelle maggiori città italiane l'infezione da HIV tra tossicodipendenti è superiore premesso che all'80 per cento, la alta diffusione metro- nel febbraio 1987 il Governo, ac- politana si è poi diffusa a macchia d'olio cettando la risoluzione presentata nella colpendo soprattutto le regioni Lombar- XIV Commissione della Camera dei depu- dia, Lazio, Emilia-Romagna e Piemonte; tati, si era impegnato a « presentare en- le zone a più alta concentrazione di tro tre mesi al Parlamento un pro- casi di AIDS sono anche quelle che hanno gramma organico degli interventi da at- il maggior numero di strutture per tossi- tuare per l'infezione da HIV, indicando i codipendenti che evidentemente non rie- necessari supporti finanziari » ed a « rife- scono ad attivare canali di comunicazione rire periodicamente al Parlamento sull'an- ed informazione incisivi in questa popola- damento del morbo e sull'attuazione dell e zione con comportamenti a rischio; misure indicate »; la parallela diminuzione in altri nulla di tutto ciò è stato fatto e , gruppi di popolazione quali trasfusi, emo- malgrado la Commissione nazionale per filici ed omosessuali supporta l'efficacia la lotta all'AIDS (istituita nel gennaio di misure preventive adeguate : controlli 1987) abbia prodotto dieci document i sanitari e trattamenti opportuni .del san- sull'argomento indicando chiaramente li- gue e suoi derivati, uso diffuso di misure nee guida d'intervento e abbia approntato profilattiche tra omosessuali derivate da un piano nazionale di assistenza, tuttora capillare informazione e mobilitazione il Ministero della sanità non ha elaborato condotta da associazioni di omosessuali un piano globale di azione, ma, fatto an- (si segnala che il 16,5 per cento di casi cora più grave, non ha ancora assegnato di AIDS tra omosessuali in Italia è valore un soldo dei 144 miliardi già disponibili ; tra i più bassi di tutta la casistica , mon- i recentissimi dati epidemiologic i diale); sui casi accertati di AIDS in Italia mo- aumenta inoltre la percentuale di strano una crescita esponenziale di questa sieropositivi in comunità quali carceri e gravissima patologia (300 casi nel giugno caserme, e la maggior parte dei casi di 1986, 870 nel giugno 1987, 1 .478 nel di- AIDS è in soggetti di età inferiore ai 30 cembre 1987), ponendo l 'Italia per nu- ; mero di casi ai primissimi posti della anni casistica europea e facendo ragionevol- persiste nel paese ignoranza, paura e mente prevedere alla fine del 1988 dai 3 disinformazione, come dimostrato dalla ai 4.000 casi di AIDS, che diventeranno quantità e qualità delle circa 22 .000 telé- 7.000-8.000 alla fine del 1989 ; fonate giunte al numero verde AIDS presso l'Istituto Superiore di Sanità; il trend di crescita conferma un forte incremento di casi tra tossicodipendenti , malgrado la latitanza del Governo e un discreto aumento tra partner eteroses- l'indisponibilità di fondi ad hoc, quasi

Atti Parlamentari — 13043 — Camera dei Deputati

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tutte le regioni hanno legiferato sul tem a approntare servizi assistenziali che AIDS, e attuato campagne informative e siano, a parità di utilità, meno emargi- preventive con i fondi già insufficienti del nanti per i malati di. AIDS; Servizio Sanitario Nazionale mentre cam- pagne nazionali d'informazione e preven- coinvolgere e riconoscere ruolo at- zione sono state coartate da pregiudiziali tivo ad associazioni e movimenti, che già moralistiche e discriminanti ; svolgono dimostrate azioni positive e atti- rano consensi in popolazioni con compor- in assenza di una complessiva pro- tamenti a rischio quali le più rappresen- grammazione sanitaria nazionale, pur gi à tative associazioni di omosessuali ; approvato un giustificato aumento di po- sti-letto infettivi, non si indicano servizi sorvegliare e incidere su comunità a alternativi e meno emarginanti quali rischio quali carceri e caserme; quelli in regime di day-hospital o di assi- incentivare la ricerca italiana, i n stenza domiciliare ; un'ottica di collaborazione e coordina- la ricerca italiana sull'AIDS ed i già mento europei e internazionali ; disponibili 11 miliardi sono bloccati da due anni per ostacoli politico-amministra- rispettare i diritti delle persone tivi; nella libera scelta della propria sessua- lità, ed in particolare tutelare il diritto il Consiglio d'Europa ha recente- alla privacy, al lavoro, ed alla vita di mente diffuso la raccomandazione n. R relazione; (87) 25 ed allegato direttive per l'elabo- razione di una politica di sanità pubblica usare di strumenti di osservazione contro l'AIDS, invitando i paesi aderenti epidemiologica rigorosamente non coerci- a dichiarare questo impegno « priorità tivi né obbligatori, perché scientifica- nazionale urgente soprattutto in senso mente ed eticamente ingiustificati, ri- preventivo »; spetto della riservatezza dei dati , la dimensione italiana del problema impegna il Governo AIDS non ammette più ritardi da parte del Governo, ed in particolare del mini- presentare entro 30 giorni al Parla- stro della sanità ; mento un piano complessivo di interventi le misure che il Governo intende per l'infezione da HIV; portare dovranno: riferire con regolarità al Parlamento attuare una capillare e corretta cam- sull'andamento epidemiologico e sull o pagna d'informazione di massa usando stato di attuazione e operatività delle mi- ampiamente degli spazi. televisivi di Pub- sure adottate. blicità-Progresso, in modo da . attivare la (7-00114) « Benevelli, Ceci Bonifazi, presa di coscienza e le responsabilità, no n Bernasconi, Tagliabue, Co- .le paure, sulle infezioni da HIV; tombini, Pellegatti, Fachin elaborare misure preventive scientifi- Schiavi, Dignani Grimaldi, camente giustificate ed efficaci quali si- Sauna, Mainardi Fava, Mon- ringhe con meccanismo monouso e pre- tanari Fornari, Lo Cascio Ga- servativi; lante

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sindacato da ogni decisione e a delegitti- INTERROGAZION I marne il ruolo e le funzioni; infatti A RISPOSTA IN COMMISSION E l'Augusta di Cascina Costa, a conferma di tale orientamento, ha proceduto a licen- ziare 2 lavoratori per malattia ed ha im- pedito l'ingresso in fabbrica dei giornali- VISCARDI. — Ai Ministri delle par- sti convocati dai delegati della Direzione tecipazioni statali, delle poste e telecomuni- tecnica; inoltre l'IAM di Brindisi ha licen- cazioni, del commercio con l'estero e degli ziato 2 delegati di fabbrica ed ha adot- affari esteri. — Per conoscere – premesso tato un provvedimento disciplinare nei che in data 30 marzo 1988 presso il Mini- confronti di un'altro a causa dell'attività stero dell'industria si è proceduto ad un sindacale svolta in virtù della loro speci- esame della situazione occupazionale fica funzione; dello stabilimento FACE-ALCATEL di successivamente la stessa IAM, in Maddaloni (Caserta) e, conseguente- sede di UPLMO, si è dimostrata disponi - mente, si è pervenuti ad un verbale d i bile a recedere da tale suo atteggiamento , accordo tra le parti con cui il Ministero ponendo la condizione inaccettabile ed in- dell'industria si è impegnato a svolgere qualificabile che gli stessi rinuncino a r azioni presso il Ministero delle parteci- svolgere attività sindacale; pazioni statali e la concessionaria SIP pe r sollecitare una più adeguata partecipa- l'atteggiamento protervo ed autorita- zione FACE per l'ammodernamento della rio della IAM è indotto sicuramente dalle rete italiana delle telecomunicazioni ; il circostanze che il sindacato ha chiest o ministero delle poste e telecomunicazion i che non si faccia più lavoro straordinario , per concretizzare i piani di investiment o atteso che a fronte di straordinario svolt o in particolare nell 'ambito. delle centrali massicciamente l'azienda ha ottenuto i l telex, centrali di commutazioni, mecca- riconoscimento " dello stato di crisi azien- nizzazioni postali; il Ministero del com- dale con delibera CIPI e decreto ministe- mercio con l'estero e il Ministero degl i riale in base alla legge n . 675 del 1977 e esteri per ottenere l'approvazione al fi- conseguentemente ha ottenuto la facoltà nanziamento del contratto Nigeria e per di porre in CIGS numerosi dipendenti, d i accelerare la disponibilità di fondi per usufruire. di pre-pensionamenti, corsi d i opportunità di lavoro all'esportazione » – : formazione, ecc.; quali concrete iniziative sono in atto rispetto . a questa situazione, l'Ispet- affinché nel programmato incontro di torato del lavoro di Brindisi in data 2 8 metà maggio prossimo venturo sia possi- aprile 1987 ha elevato verbale di contrav- bile constatare l'attuazione delle azioni venzione a carico del responsabile pro- prima citate e conseguentemente garan- tempore della IAM per omessa comunica- tire la ripresa delle attività produttive e d zione, entro le 24 ore, dell'esecuzione del il mantenimento dei livelli occupazionali lavoro straordinario effettuato durante il allo stabilimento FACE-ALCATEL di Mad- periodo dal 1° dicembre 1985 al 30 aprile daloni. (5-00639) 1987 per complessive 5 .130 giornate indi- viduali di superamento ;

BARGONE E LECCISI. — Ai Ministri a questo -si aggiunga che dal 1° mag- delle partecipazioni statali e del lavoro e gio 1987 al 30 novembre 1987 sono state previdenza sociale. — Per sapere – pre- effettuate dalle maestranze ben 8 .538 ore messo che di lavoro straordinario; nei giorni scorsi le aziende del questi elementi sono indicativi e si- gruppo EFIM-AGUSTA hanno posto in es - gnificativi di una gestione fallimentare sere comportamenti tesi ad escludere il del Gruppo EFIM-AGUSTA, che, in palese

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contrasto con le ambizioni internazionali non finanziaria e banca, che è alla bas e del gruppo stesso, ha allontanato e allon- della nota delibera del CICR e delle re- tana professionalità altamente qualificate , centi istruzioni applicative Bankitalia: sia tecniche che produttive; questa situa- normative, queste, da interpretare come zione è fonte di notevoli preoccupazioni valide anche in quei casi di assunzione di nel futuro delle aziende EFIM-AGUSTA é partecipazioni singole che, sebbene siano sulle sue reali capacità di restare sul di limitato valore percentuale, tuttavia , mercato, tanto più che la dirigenza azien- attraverso l'ampio concorso tra di loro , dale sfugge ogni confronto sulle prospet- rispondano ad un comune disegno strate- tive del gruppo –: gico che configura un « gruppo di fatto » ; quali provvedimenti intendano adot- b) impedire che sia vulnerato il plu- tare per porre fine ad una situazione, i n ralismo nello stesso comparto dell e cui appare evidente il comportament o aziende di credito ordinario – di cui fa dell'E)~IM-AGUSTA, diretto a sfruttare in parte il Rolo – attraverso la concentra- modo distorto e scorretto le risorse finan- zione in uno stesso gruppo di partecipa- ziarie dello Stato; zioni in aziende della specie; se non ritengono necessario dar c) intervenire su eventuali ipotesi di corso ad un'indagine conoscitiva dell'ope- incompatibilità, deontologiche o di fatto, rato del gruppo in ordine al presunto o di potenziali conflitti d'interesse che si stato di crisi e l'enorme quantità di la- dovessero profilare in capo a membri voro straordinario effettuati ; delle « cordate » concorrenti, ipotesi che sarebbero lesive della competitività e quali provvedimenti intendono adot- della trasparenza in un settore che invece tare ancora rispetto ai comportamenti re- deve avere in massima cura l'affidamento pressivi delle libertà sindacali ed indivi- dei terzi, come quello bancario : duali, posti in essere nell'azienda IAM e d) impedire che vadano disperse le comunque in tutte quelle che fanno cap o potenzialità del Rolo – che all'opposto all'EFIM-AGUSTA ; dovrebbero essere tradotte in concret e se non ritengono di fornire al Parla - iniziative – per il sostegno dell'economi a mento ogni elemento utile a far conoscere regionale e, in particolare, delle forze la situazione delle aziende del gruppo su l produttive e professionali, non separata- piano produttivo e su quello gestionale, mente, s'intende, dai profili di operatività così da consentire l'adozione dei più op- che riguardano l'intero territorio nazio- portuni provvedimenti in ordine al futur o nale, anche in vista delle sfide del 1992; di dette aziende. (5-00640) e) non disperdere l'attuale manage- ment del Rolo e valorizzare e tutelare la professionalità dei dipendenti, nonché, le ZANGHERI, BELLOCCHIO, SERRA, loro giuste aspirazioni di partecipazione e SOLAROLI, UMIDI SALA, GRILLI, motivazione; PRANDINI, ANGELINI GIORDANO, FI- fl stimolare, anche perché ricorren- LIPPINI GIOVANNA, MONTECCHI, BAR- temente si parla di trasposizione del mo- BIERI, MASINI E TRABACCHI. — Al Mi- dello della public company, una revisione nistro del tesoro. — Per sapere – in rela- statutaria del « Rolo » che privilegi l'azio- zione alla nota vicenda relativa all'assetto nariato diffuso, preveda sbarramenti con- proprietario del Credito romagnolo – tro « posizioni dominanti » e introduca quali iniziative si intendano assumere forme nuove e diversificate di tutela del per: risparmio; a) garantire = senza ovviamente che g) confermare la sede centrale, la ciò significhi ricorso a scelta di autorità – direzione generale e l'intera struttura in il principio della separazione tra impresa Emilia-Romagna;

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h) impedire che la guerra fra cor- nistero della sanità finalizzata ad accer- date – in un contesto in cui mancano tare, tra l'altro, la natura e legittimità adeguate regole e vi è la tendenza dei delle convenzioni tra regione Campania e gruppi economici a scaricare le conse- centri « Relax », in particolare per quanto guenze degli insuccessi sul sistema banca - concerne la legittimità a considerare gl i rio – si traduca in una conseguente mag- interventi di fisiokinesiterapia per anzian i giore esposizione verso altri comparti de l ultrasessantenni (senza limiti di età) in- sistema bancario, o nella trasformazione terventi riabilitativi ai sensi della legg e di questi ultimi in indiretti detentori d i regionale 11/84. (5-00642) partecipazioni bancarie nel Rolo. (5-00641) TAGLIABUE E CECI BONIFAZI. — Al Ministro della sanità. — Per sapere – pre- NARDONE, D'AMBROSIO E CALVA- messo che da uno studio recente sui NESE. — Al Ministro della sanità. — Per nuovi farmaci immessi sul mercato mon- sapere – premesso ch e diale negli ultimi dieci anni, si conferme- rebbe che allo stato attuale il progress o diventano sempre più numerose le scientifico non sarebbe in grado di pro- denunce dei genitori di bambini portatori durre un flusso consistente di prodotti di handicap relative alla qualità scadente originali e clinicamente innovatori, nono- delle terapie di riabilitazione erogate dai stante la rivoluzione dei biofarmaci, otte- centri « Relax » di Benevento e di Teles e nuti con il DNA ricombinante, sia ormai Terme (BN) convenzionati, ai sensi dell a alle porte –: legge regionale 11/84, con la region e Campania con delibera di G .R . del 20 1) se viene confermato che sui 50 8 giugno 1984, n. 4589; nuovi farmaci in testa alla classifica dei consumi nei principali paesi industrializ- dalle informazioni raccolte si regi- 'Italia, solo il 6,9 per stra una sistematica contrazione de i zati, compresa l cento dei nuovi prodotti – 35 in totale – tempi di terapia, spesso limitata a 15-20 sarebbe originale e innovativo; mentre il minuti in gruppo invece di un'ora indivi- 75 per cento – 358 in totale – non pre- duale così come prescritto; senterebbe alcun vantaggio terapeutico ; nei suddetti « centri » risulta inoltre mentre il 22,6 per cento – 115 in totale – utilizzato prevalentemente personale con avrebbe origine da prodotti già noti ; contratti di lavoro precario o addirittura 'unica è frequente il ricorso al lavoro nero, co n 2) se viene confermato che l caratteristica, a questo punto, dei far- evidenti effetti negativi sulla qualità delle maci, sopra richiamati, sarebbe quella d i prestazioni erogate; costare molto di più dei precedenti pro- tale situazione provoca gravi disagi dotti farmaceutici ; per le famiglie e soprattutto per gli stess i portatori di handicap –: 3) se questo dato di fatto, sarebbe la ragione del continuo aumento della le ragioni che hanno frenato l'attiva- spesa farmaceutica, nonostante la dimi- zione, da parte del sistema sanitario della nuizione dei consumi ; regione Campania, di un qualificato servi - quali sono gli orientamenti del zio pubblico per le terapie riabilitative i n 4) e grado di evitare quanto meno l'agire mo- Ministero della sanità e gli interventi ch si intendono produrre e come sta proce- nopolistico dei « centri » suddetti ; dendo il lavoro della commissione mini- se non ritenga utile nell'ambito steriale per la revisione del prontuari o della propria competenza, promuovere terapeutico, di cui alla legge finanziari a con urgenza un'inchiesta da parte del Mi - 1988. (5-00643)

Atti Parlamentari — 13047 — Camera dei Deputati

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 20 APRILE 1988

dette unità a sei anni dalla loro co- INTERROGAZION I struzione risultano tecnicamente valide – : A RISPOSTA SCRITT A quali iniziative abbiano assunto od intendano assumere i ministri interessat i per verificare l'esistenza di soluzioni tali da mantenere nell'ambito Agip le unità BONIVER E BUFFONI . — Al Ministro sopra ricordate ; degli affari esteri. — Per sapere: quali iniziative abbiano assunto od qual'è l'orientamento del Governo intendano assumere per garantire gli at- sulla questione degli aiuti da inviare al- tuali livelli occupazionali e, in ogni l'Eritrea, duramente colpita dalla siccità modo, per garantire un utile tavolo d i e dalla fame, dal momento che a seguito trattativa tra i sindacati e 1 'Agip spa . dei recenti successi militari eritrei contro (4-05810) il regime di Addis Abeba, quest'ultimo ha intimato il ritiro delle organizzazioni in- ternazionali umanitarie presenti in Eri- Al Ministro della di- trea; MANGIAPANE . — fesa. — Per conoscere – premesso che se non ritenga opportuno cessare ogni tipo di aiuto alimentare ed umanita- il sindaco del comune di Brolo della rio ad un Governo che è stato condan- provincia di Messina ha ordinato con for- nato dal comitato internazionale dell a male provvedimento notificato il giorno Croce Rossa, a causa del blocco imposto 11 aprile 1988 al signor Gembillo Pietr o ai convogli di aiuti internazionali desti - l'immediato ripristino dello stato dei luo- nati alla popolazione eritrea del Tigrai ; ghi, avendo il predetto realizzato un passo carrabile e un deposito di material i se non ritenga al contrario necessa- rio disporre l'invio di ogni tipo di aiut o combustibili che « potrebbero pregiudi- a utile alla sopravvivenza della popolazione care l'incolumità degli abitanti dell l civile, direttamente alle organizzazioni d i zona » in terreno agricolo destinato da soccorso eritree in esilio. (4-05809) programma di fabbricazione a « verde d i rispetto » ; il 13 aprile 1988 i vigili urbani de l CAPRILI, FAGNI, PALLANTI, PA- comune di Brolo, a seguito delle rimo- CETTI, MENZIETTI, ANGELINI GIOR- stranze di molti cittadini sono intervenut i DANO, SANNELLA, POLIDORI, CIAFAR- per diffidare la ditta titolare del detto DINI E MANNINO ANTONINO . — Ai Mi- deposito che continuava a scaricare mate- nistri della marina mercantile, delle parteci- riali infiammabili, a rispettare l'ordi- pazioni statali, e del lavoro e previdenz a nanza del sindaco; sociale. — Per sapere – premesso che lo stesso giorno, con grande stupore dal 1° aprile sono scesi in sciopero degli abitanti del quartiere si è recato su l gli equipaggi dei rimorchiatori « Agi p posto il comandante della stazione dei Gryphaea », « Agip Nautilus », « Agip Bel- lerophon »; dell'aliscafo « Porto Corsini »; carabinieri Giuseppe Insigna, accompa- dei motoscafi veloci « Agip Squalo » e gnato da alcuni militari, consentendo l'ul- « Agip Manta », mezzi di proprietà del- teriore scarico di materiali impedito in l'Agip spa e operanti nel settore della mattinata dai vigili urbani –: esplorazione e produzione di idrocarburi se non ritenga opportuno disporre in mare; un accertamento delle responsabilità di- questa agitazione è conseguenz a sciplinari che si ravvisano nel comporta- della decisione della proprietà di sven- mento del detto maresciallo Giuseppe In- dere tutte le unità ad armatori privati ; signa . (4-05811)

Atti Parlamentari — 13048 — Camera dei Deputati

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 20 APRILE 1988

CIAFARDINI . — Al Ministro per i ben i marina italiana presenti nel Golfo a ritor- culturali e ambientali. — Per sapere – pre- sioni di vario genere accrescendo il peri- messo che colo per l'incolumità dei nostri marinai ; il soprintendente per i beni ambien- dopo 8 mesi di missione nelle acque tali, architettonici, artistici e storici pe r del- Golfo si è ormai verificato che le l'Abruzzo, mai in precedenza intervenuto motivazioni per cui la nostra flotta è per apporre vincoli conservativi sulle de- stata inviata non sono in grado di facili- cine di ville private e sugli altri monu- tare in alcun modo la ricerca di una menti dello stile liberty che erano la vera soluzione di pace . Si è invece contribuito caratteristica culturale della città di Pe- ad accentuare la militarizzazione del scara, improvvisamente e con grande Golfo accrescendo le occasioni di scontro ; tempestività si scopre tutore della cultura palese inoltre che il regim e pescarese apponendo con motivazioni pre- appare testuose un incomprensibile vincolo sulla iracheno si fa scudo della presenza dell a vecchia stazione, area sulla quale, peral- marina dei paesi occidentali per colpire tro, il comune aveva già espletato un impunemente l'Iran (specialmente obiet- tivi civili), come nel caso dell'uso crimi- concorso di idee nazionale per la riquali- ficazione di tutto lo spazio in modo orga- nale di gas mortali denunciato e docu- nico e razionale; mentato nelle settimane scorse anche d a organismi internazionali –: risponde in modo tracotantemente professorale a quanti si stupiscono di ,se, come dichiarato da portavoci del questo vincolo con una lettera, resa pub- Dipartimento di Stato americano, il Go- blica dai giornali, che, senza entrare nel verno italiano era informato dell'immi- merito, è, a tratti, offensiva non nei con- nente rappresaglia contro le piattaforme fronti degli amministratori, ma della cul- petrolifere in questione ; tura e della sensibilità degli stessi citta- se il Governo ha manifestato la sua dini pescaresi, esprimendo opinabili giu- opposizione a questo tipo d 'iniziativa; dizi e ripetendo vieti e non documentat i luoghi comuni – : se non ritiene necessario anche di fronte ad una volontà degli USA d'impe- se non ritenga indispensabile e ur- gno aperto nel conflitto di ritirare imme- l gente – visto lo sconcerto suscitato da diatamente la flotta italiana dal Golfo provvedimento e dai sopra ricordati giu- Persico, dando in tal modo un segnale di dizi nell'opinione pubblica della città – rispetto del dettato costituzionale che ri- disporre un'ispezione sull'operato di que - pudia la guerra come strumento di risolu- sto soprintendente in questa particolare zione delle controversie internazionali . vicenda. (4-05812) (4-05813)

RONCHI, CAPANNA E RUSSO PETROCELLI. — Al Ministro dei tra- FRANCO. — Al Presidente del Consiglio dei sporti. — Per sapere – premesso che ministri e al Ministro della difesa . — r Pe nel corso delle festività pasquali sapere – premesso che circa 120 persone del personale viag- la distruzione delle piattaforme pe- giante di Campobasso hanno percepito l o trolifere iraniane di Nasr e di Salam da stipendio invece del 25 marzo c .a il 28 parte della marina e aviazione USA ne l dello stesso mese, mentre ad altri venti Golfo Persico, si configura come un in- circa è stato accreditato il giorno 11 del gresso vero e proprio degli americani nel, mese di aprile, cioè con 17 giorni di ri- conflitto a fianco dell'Iraq contro l'Iran ; tardo; l'inaccettabile uso delle « rappresa- il capotreno D'Ugo di Campobasso glie » da parte USA espone le forze della in segno di protesta e per richiamare

Atti Parlamentari — 13049 — Camera dei Deputati

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 20 APRILE 1988

l'attenzione dell'amministrazione è stato POLVERARI. — Al Presidente del Con- costretto, a proprio rischio, a ritardare l a siglio dei Ministri ed al Ministro per il partenza del treno 8135 per Benevento di coordinamento della protezione civile. — alcuni minuti il giorno 6 aprile 1988 – : Per sapere – premesso che in data 14 marzo 1988 è stato emanato un decreto se analoghi ritardi si sono verificati del Presidente del Consiglio dei ministri e si verificano in altri compartimenti ; che modifica il precedente decreto del perché si è verificato il notevol e Presidente del Consiglio dei ministri del ritardo nel pagamento degli stipendi ; 30 dicembre 1987 all 'articolo 1, concer- nente la definitiva individuazione dei co- per quali motivi non è stato antici- muni colpiti dalle avversità atmosferiche pato l'assegno alimentare in modo da evi- dell'estate 1987 ; tare difficoltà economiche a famiglie mo- noreddito; considerato che con il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del quali misure sono state o verranno 14 marzo 1988 all'articolo 1 sono stati prese per facilitare l'erogazione in con - compresi tra i comuni di cui all'articolo tanti, in casi di emergenza, anche al per- 1, lettera a), del decreto-legge 19 settem- sonale che utilizza gli accrediti bancari. bre 1987, n. 384, convertito, con modifi- (4-05814) cazioni, dalla legge 19 novembre 1987, n. 470, i comuni delle province di Novara e di Como, già inseriti tra quelli di cu i all'articolo 1, lettera b), del citato de- CIAMPAGLIA . — Ai Ministri dei tra- creto-legge, indicati nell'articolo 2 del de- sporti e per i problemi delle aree urbane. — creto del Presidente del Consiglio dei mi- Per sapere – premesso che nistri 30 dicembre 1987 –: la dotazione di collegamenti ferro- • per quali motivi non sono stat i viari a lunga percorrenza e ad alta velo- compresi nel già citato decreto del Presi - cità (servizio intercity) si è rivelata per dente del Consiglio dei ministri 14 marz o l'area napoletana fattore determinante 1988 all 'articolo 1 i comuni di Casargo , per l'avvio di quel processo di riequili- Cortenova, Premana e Vendrogno della brio socio-economico che viene giudicat o provincia di Como, anch'essi gravemente – non a torto – obiettivo prioritario del- danneggiati dalle avversità atmosferiche , l'azione di governo –: per altro eccezionali, dei mesi di luglio , se non si ritiene necessario riesami- agosto e settembre 1987 . (4-05816) nare l'attuale rete intercity che interessa la città di Napoli, in vista di un suo sollecito potenziamento . In particolare sa- BARZANTI . — Al Ministro delle parteci- rebbe auspicabile aumentare da quattro a otto i treni pazioni statali . — Per sapere – premesso intercity Napoli-Roma e vice- che versa (con prosecuzione per Milano, Ge - nova, Torino e Venezia) e da tre a cin- l'Agenzia nazionale settimanale di que quelli del percorso Napoli-Reggio Ca- stampa Punto Critico pubblica, nel nu- labria' e viceversa . Altri due collegamenti mero dell' 11 aprile 1988, a firma del di- andrebbero. riservati alla tratta Napoli- rettore responsabile Enzo Pugliese, un ar- Bari e viceversa . Il richiesto potenzia - ticolo nel quale si afferma che il patrimo- mento farebbe assumere al centro ferro- nio agricolo dell'ENI sarebbe stato pas- viario napoletano quel carattere di snodo sato alla SNAM ed aggiunge testual- importante tra l'area meridionale ed il mente : « Proseguendo nella politica di centro-nord, con riferimento alle ricono- smobilizzo di tutti i terreni facenti parte sciute vocazioni ed alle esistenti potenzia- delle aziende agricole di prioprietà ENI, lità strutturali. (4-05815) secondo una direttiva da tempo impartita

Atti Parlamentari — 13050 — Camera dei Deputati

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 20 APRILE 1988

dal Presidente Reviglio, l'ENI sta concen- sarebbe stato opportuno che il Presidente trando nel settore immobiliare della dell'ENI Reviglio, deponendo lo scorso SNAM, società controllata dall'ENI, que- febbraio in Commissione al Senato sulla sti terreni agricoli che in un secondo politica perseguita dall'Ente, avesse dedi- tempo saranno, stando alle dichiarazion i cato parte dell'intervento a tale que- dei dirigenti, immessi sul mercato . Ma stione; si è invece limitato ad affermare con quale destinazione ? Lo smobilizzo che tra i progetti addizionali dell'ENI agricolo rientra in quella che l'ENI defi- rientrano, oltre a quelli dell'energia , nisce politica dei "progetti addizionali " quelli di carattere infrastrutturale per lo alla principale attività dell'ente, l'energia , sviluppo agricolo e la formazione, favo- ed ha rilevante importanza non solo per- rito in questo dal silenzio dei senatori ché in grado di apportare al bilancio EN I presenti che evidentemente hanno rite- cospicue entrate . Quello che preoccupa , nuto l'argomento di scarso valore rispett o infatti, è che questi terreni agricoli pos- a quello ben più importante dell'ener- sano già oggi essere entrati nel mirino gia »; della speculazione edilizia essendo situati se risponde al vero quanto viene af- in località di grande interesse turistico e fermato dall'articolo pubblicato su Punto quindi... rivelasi idonei più all'edilizia che Critico circa il passaggio del patrimonio non all'agricoltura. In Toscana, ad esem- agricolo dell'ENI alla SNAM e in tal cas o pio, ma lo stesso potrebbe dirsi per l a quali sono le finalità che si intendono Sicilia e la Sardegna, nella zona di Scar- perseguire; lino (Grosseto) esiste un terreno agricolo di oltre 4.000 ettari, prospiciente il mare, se, relativamente ai terreni di pro- ricco di una vasta pineta, assediato dalla prietà ENI localizzati nel territorio della costruzioni dei vicini comuni di Casti- provincia di Grosseto e particolarmente glione della Pescaia (Punta Ala) e Follo- su quelli esistenti nel comune di Scarlin o nica. È l'unica fascia del litorale ancora (Grosseto), esistono da parte ENI le ipo- non edificata e non vi è dubbio che su- tesi a cui si allude nell'articolo e se è sciti appetiti immobiliari. Si deve forse a questo il motivo per il quale non sareb- questo, anche se il sindaco di Scarlino bero stati concessi alle società agricole esclude categoricamente una destinazion e (o alla società agricola) che a quant o diversa del terreno da quella agricola, s e sembra ne aveva fatto richiesta per inse- le richieste di acquisto avanzate qualche diarvi un impianto di serricoltura avan- anno fa da società agricole, appoggiate zata; dalle locali autorità, che vorrebbero im- se e a quali condizioni ritiene possi- piantare su parte di questi 4 .000 ettari bile alienare questo patrimonio agricol o serricolture d'avanguardia, sono state si- di fronte a richieste di enti pubblici o stematicamente disattese dopo un'inizial e cooperative. (4-05817) disponibilità . Adesso ci provano le coope- rative agricole . L 'ENI giustifica il man- cato accoglimento delle richieste addu- MELELEO E ANTONUCCI . — Al Presi- cendo un non meglio specificato piano di dente del Consiglio dei ministri e ai Mini- bonifica del territorio che deve essere rea- stri dell'agricoltura e foreste, per il coordi- lizzato, nonché con il fatto che l'inter a namento della protezione civile e dell'in- proprietà appartenente alla Solmine deve terno. — Per sapere – premesso ch e essere ancora delimitata esattamente . Solo in seguito, ed una volta esaminate la notte tra il 17 e il 18 aprile 1988 varie ipotesi sulla destinazione dei ter- una gelata inattesa e nel momento più reni, potranno essere prese in considera- delicato di fioritura ha colpito le coltiva- zione, precisano all 'ENI, eventuali richie- zioni di vari comuni della provincia d i ste di affitto. Per fugare le sempre mag- Lecce, tra i quali : Guagnano, Carmiano, giori perplessità sul futuro dei terreni, Copertino, Galatina, Leverano, Veglie,

Atti Parlamentari - 13051 — Camera dei Deputati

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 20 APRILE 1988

Lecce ed altri, procurando gravissimi e d bia corso l'iter sempre lungo e farraginoso irreparabili danni, specie al vigneto, lette- delle leggi vigenti sulle calamità atmosfe- ralmente distrutto; riche; in conseguenza dell'evento non sol o c) se non reputano indilazionabil e si ha la perdita totale del raccolto di un provvedimento che annulli, congeli, o annata, ma, essendo state profondament e rinvii i contributi, gli oneri o gli impegni intaccate le piante, rimangono grave- in genere legati al settore agricolo; i mente compromessi anche i risultati degl d) se, in ultimo, non riconoscono anni prossimi ; dover dichiarare e includere, dopo tali il danno subìto da alcuni comuni , ripetuti eventi e accertata la natura poc o come Guagnano, Carmiano, Copertino e fertile e rocciosa dei terreni, quei comuni altri, i quali basano tutta la loro econo- della provincia di Lecce che sono stati mia sull'agricoltura e più specificata- colpiti ancora una volta, come Guagnano, mente sulla viticoltura e ortofrutticoli, è e non sono stati finora inclusi nelle ta- tale da compromettere non solo l'econo- belle delle « zone disastrate » legalmente mia di tali piccoli centri ma, altresì, la riconosciute. (4-05818) sopravvivenza di tanti nuclei familiari agricoli, dei quali il terreno costituisce l'unico cespite e fonte di guadagno e di vita; FUMAGALLI CARULLI . — Al Ministro del lavoro e previdenza sociale. — Per sa- le varie istituzioni (l'amministra- pere – premesso che zione provinciale di Lecce, l'ispettorato provinciale dell'agricoltura, la camera d i in data 28 dicembre 1987 sono stat i commercio di Lecce, l'Unione provinciale firmati i decreti inerenti le attività di agricoltori, le rappresentanze sindacali, l a studio, ricerca, documentazione, e speri- stampa, ecc .) hanno proclamato, insieme mentazione (articolo 18, lettera F, dell a ai comuni interessati, lo stato di emer- legge n. 845 del 21 dicembre 1978) per genza chiedendo immediati e straordinar i l'anno 1987 ; interventi; l'erogazione dell'anticipazione del fi- l'interroganti, in un incontro con i nanziamento avrebbe dovuto avvenire cittadini di Guagnano, uno dei comuni contestualmente alla firma dei medesimi più colpiti, hanno di persona constatato decreti; la distruzione quasi totale delle piante d i non è stato adempiuto il preciso ob- vigneto in fioritura per un 'estensione glo- bligo chiaramente enunciato all'articolo 3 bale di ettari 1627 di cui ettari 1127 da dei predetti decreti (« l'erogazione del fi- vino ed ettari 500 da tavola, per un nanziamento avverrà per il 60 per cento danno calcolabile sui 15 miliardi circ a ad emanazione del presente decreto e per per il solo anno corrente – : il restante 40 per cento – relativamente a) se sono a conoscenza della sud- alle risultanze contabili – dopo la verifica detta calamità naturale e delle sue gra- del rendiconto di spesa e la presentazion e vissime e irreparabili conseguenze su mi- dell'elaborato finale » ) gliaia di agricoltori che non hanno altre quali siano le motivazioni per le risorse di vita; quali si è omesso di adempiere al sud- b) se non ritengono d'intervenire detto obbligo e comunque se si sia tenut o d'urgenza, per accertare, insieme con l e conto dell'importanza del dato che le at- istituzioni intermedie e periferiche, l'en- tività in oggetto si riferiscono al delicato tità del danno e procedere subito alla tema della definizione dei nuovi profil i erogazione di un contributo extra rappor- della formazione professionale, oggi parti- tato al danno stesso . nelle more che ab - colarmente avvertita nel contesto socio-

Atti Parlamentari — 13052 — Camera dei Deputati

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 20 APRILE 1988

economico e che, se male impostata, pro- bombe MK-1 BL-755 in dotazione all 'ae- voca gravi pregiudizi soprattutto per le ronautica, se le bombe in questione siano giovani generazioni . (4-05819) state acquistate direttamente dall'estero o costruite su licenza in Italia; quali siano – nel caso la bomba ANDREIS E SALVOLDI . — Al Ministro BL-755 sia stata prodotta su licenza i n della difesa. — Per sapere – premesso che Italia – le aziende produttrici della bomba medesima, compresi i subfornitori la Magistratura di Roma sta inda- di componenti ; gando su un traffico illecito di bombe aeree tipo cluster o dispenser, i cui com- quali scadenze di consegna preveda ponenti sono stati ordinati dalla ditta il contratto pattuito con la ditta ARI S Faimpex a varie ditte italiane per essere per la commessa delle bombe MK-20 esportati in Iraq, dove si suppone sareb- Rockeye, bero stati montati da tecnici iracheni; se la Difesa abbia riscontrato alcu n dai dati tecnici (lunghezza del di- ritardo nei tempi di consegna dell e spenser, numero di submunizioni incorpo- bombe da parte della ARIS; rate, ecc.) resi noti da vari organi di quali siano le aziende subfornitric i stampa, i quotidiani La Stampa e Il Ma- di componenti della ARIS rispetto alla nifesto del 9 aprile indicano nelle bombe commessa delle bombe MK-20 Rockeye. MK-20 Rockeye o MK-1 BL-755 i modelli (4-05820) in cui i componenti trovati dalla magi- stratura sarebbero stati contenuti ; PARLATO. — Al Ministro della pub- secondo l'autorevole annuario 1979- blica istruzione. — Per conoscere – pre- 80 1ane's Weapons Systems la bomba MK- messo quanto ha già formato oggetto del- 1 BL-755 risulta essere in dotazione a l'interrogazione n . 4-21403 del 7 aprile diversi paesi Nato, e in particolare per 1987 e che non ebbe risposta e che: l'Italia risulta che essa sia montata sugli aerei G-91 ed F-104 dell 'aeronautica mili- con delibere n. 519 del 2 ottobre tare ; 1986; n. 615 dell' 11 novembre 1986; n. 8 del 29 gennaio 1987, il comune di Quarto secondo il verbale del comitato di ha richiesto lo sdoppiamento della S .M.S. controllo sulle commesse dell'aeronautic a P. « Gobetti » e 2' S .M.S. di quel comune; (legge n. 38/1977) del 18 ottobre 1985 l a Difesa ha approvato la fornitura di 1 .500 la suddetta istanza, presentata ne i esemplari della bomba cluster MK-20 termini stabiliti al Provveditorato agl i Rockeye da parte della ditta ARIS di Studi di Napoli, ha ottenuto parere favo- Lombardone (Torino), che la produce su revole e preminente dell'Ufficio Scolastico licenza della multinazionale Internationa l Provinciale; Signal and Control (ISC); a seguito di favorevole conclusion e secondo il verbale del comitato di dell'iter in corso presso la competente . di- controllo sulle commesse dell'aeronautic a visione del Ministero della pubblica istru- del 15 luglio 1986, 20 bombe MK-20 Roc- zione, nel prossimo anno scolastic o keye sono state ordinate per provarle sui (1987-1988) nel nuovo edificio (3' velivoli Tornado –: Scuola Ins. legge 219/81) sarebbero ospi- tate n . 20 classi per una popolazione se i velivoli G-91, F-104 e Tornado complessiva di circa 550 alunni, mentre dell'aeronautica siano effettivamente do- nella scuola « P. Gobetti » resterebbero 36 tati di bombe MK-1 BL-755 ; curriculari più 4 di modulo lavoratori, quante siano – in caso di rispost a per complessivi 930 alunni ed infine nell a positiva alla precedente domanda – le 2' SMS n. 21 classi per circa 570 alunni .

Atti Parlamentari — 13053 — Camera dei Deputati

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 20 APRILE 1988

La necessità della istituzione della 3 suo tempo dal sottosegretario di Stat o scuola media a Quarto (Napoli) nasce agli interni onorevole Raffaele Costa che infatti dall'elevato numero di alunni che dichiarò che esistono inquietanti segnali attualmente frequentano la scuola, funzio- d'introduzione clandestina di stranieri che nanti in assoluta saturazione, e dalle aspirano a fruire di sanatoria, i quali , drammatiche previsioni per il prossim o anche attraverso organizzazioni illegal i anno scolastico, in conseguenza dell'im- (che si fanno pagare dai clandestini) migrazione di altri nuclei familiari, per giungono in Italia privi di visti, o addirit- effetto sia del bradisismo che dell'ab- tura di passaporto . La concentrazione av- norme espansione edilizia in atto –: verrebbe in un paese del Mediterrane o dal quale si muoverebbe lo smistamento se non ritenga opportuno ed urgente che, attraverso autoveicoli, treni, soprat- che venga positivamente e rapidamente tutto imbarcazioni, condurrebbe decine di concluso, stante anche i favorevoli pareri individui al giorno in Italia . Sono stati espressi dinanzi alla gravità della situa- allertati gli uffici di frontiera ma i più zione in essere, l'iter istruttorio in corso attenti controlli non sempre impediscono, presso l'anzidetta competente divisione a chi lo vuole, di approdare in Italia , del Ministero e comunque quali tempi s i magari di notte. È ipotizzabile che ac- prevedono per la sua conclusione favore- canto ai clandestini si stia- cercando di vole, risultando decorso un anno dal pre- fare entrare nel nostro paese persone tr a cedente atto ispettivo restato inevaso. le quali potranno essere arruolati ter- (4-05821 ) roristi. E ciò anche alla luce di quanto la cronaca veda ogni giorno registrare da anni a questa parte . (4-05822) PARLATO. — Al Ministro dell'interno. — Per conoscere, premessi i contenut i dell 'interrogazione n . 4-21384 che non ebbe risposta: PARLATO . — Al Presidente del Consi- glio dei ministri ed al Ministro del tesoro . quali valutazioni vengano date in — Per conoscere – premesso che ordine al fallimentare esito sinora conse- guito dalla legge n . 943 del 1986 che con- a numerose interrogazioni rivolte al sente agli stranieri, irregolarmente pre- ministro del tesoro per sapere se rispon- senti in Italia alla data del 27 gennai o dessero al vero le notizie relative ad atti- 1987, di sanare la propria posizione, con- vità discutibili se non palesemente illegit- siderato che allo stato, non solo nem- time degli istituti bancari italiani ed i n meno il 10 per cento degli immigrat i particolare meridionali, in relazione a tal i clandestini di cui si presume l'esistenza attività, quali controlli avesse effettuato e in Italia ha regolarizzato la propria posi- quali direttive avesse impartito la Banca zione, ma esiste anzi un diffuso tentativo d'Italia, si è costantemente risposto che di retrodatare la propria presenza d a ciò non rientrava nei compiti della vigi- parte di recentissimi immigrati travestiti lanza ed avuto anche riguardo del fatto da turisti, specie in quel Mezzogiorno in che l'interrogazione del 7 aprile 1987 cui l 'afflusso di ulteriori braccia, anche n. 4-21382 non ebbe risposta; nelle irresponsabilità familiari e demogra- si sono così perpetuati comporta- fiche dei cittadini del centro nord, finisce menti illegittimi a danno dei risparmia - per socializzare la fame esistente e non tori e dei correntisti ed in genere dell a un improbabile e ristrettissimo spazio la- vorativo; clientela e dei soci, e dello stesso inte- resse pubblico stroncati, ma mai preve- quali iniziative il Governo intende nuti, solo allorquando ha potuto ave r assumere (e che comunque le condivide ) luogo – spesso del tutto occasionalmen- dopo le preoccupanti dichiarazioni rese a te – l'intervento della magistratura;

Atti Parlamentari — 13054 — Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 20 APRILE 1988

inoltre allorquando con il determi- rigorose modalità l'utilizzo produttivistic o nante voto del MSI alla camera dei depu- e non affaristico e clientelare. (4-05823) tati è stato approvato l'emendamento (divenuto poi articolo 8 della legge 64/86 sulla riforma dell'intervento straordinario PARLATO. – Ai Ministri del lavoro e nel Mezzogiorno) relativo alla parità dei della previdenza sociale e per i beni cultu- tassi d'interesse praticati alla clientela rali ed ambientali. — Per conoscere, anche delle banche al Sud come al Nord, si è avuto riguardo all'interrogazione n . 4- condotta dalla ABI una sconcertante bat- 21380 del 7 aprile 1987, restata senz a taglia ostativa – che ha trovato larghe risposta: compiacenze nel Governo – assumendosi quali precise ed inderogabili moda- che al Sud il rischio bancario fosse mag- lità garantiste del diritto di tutti i disoc- giore, come dai dati della centrale dei cupati, siano state fissate e comunqu e rischi, omettendosi di ammettere che l a vengano univocamente seguite e quali affermata maggiore rischiosità non era af- controlli vengano esercitati in relazione fatto imputabile alla minore affidabilità alla occupazione connessa alla realizza- della clientela rrìa invece alla criminosa e zione di tutti i progetti relativi ai giaci - comunque illegittima e in ogni caso clien- menti culturali, correndo voci sempre più telare modalità di concessione del credit o insistenti relative alla consueta adozione e nella scelta della clientela troppo spesso di metodologie oscure, discriminatorie e inaffidabile, camorristica, clientelare , clientelari; come risulta da ripetuti episodi inequivo- cabilmente dimostrati –: se sia esatto che in Campania i pro- getti che riguardano il territorio dei beni in che cosa consista, con assoluta ambientali e culturali regionali siano 4 e precisione, in diritto ed in fatto, l'attività che prevedano (attualmente per 700 gio- di vigilanza della Banca d'Italia e se nes- vani, nel futuro per oltre 2000) un'occu- suna responsabilità sussista a suo carico pazione che sarebbe precaria e comunque in ordine alle sempre più frequenti « cri- temporanea giacché, nessuno dei progetti, minalità bancarie » di cui le cronache allorquando realizzato, sarebbe connesso giudiziarie sono state frequentemente e d – come il gruppo parlamentare del MS I ancora più recentemente – piene – tra gli aveva invece proposto – con la continuità altri come i casi della Cassa di Risparmio occupazionale legata strettamente alla di Calabria e del Banco di Napoli confer- successiva valorizzazione dei beni am- mano; bientali e culturali oggetto dei singol i progetti; se in relazione alla facilissima con- in particolare quali siano stati e cessione dei crediti a taluni improvvisati siano i criteri seguiti e da seguire in rela- ed inaffidabili clienti, poi rivelatisi da zione all'attuazione del progetto « Neapo- sempre insolvibili le cui esposizioni son o lis ., relativo ad un investimento di circa andate e vanno a caricare la banca dati 40 miliardi ed una occupazione di 12 0 della Centrale dei rischi (che sempre più unità per quanto riguarda la loro assun- deve costituire riferimento più per l a inaffidabilità di taluni istituti che dell a zione; loro clientela) si ritenga d'impartire ra- se al riguardo siano state rese note pide disposizioni di controllo di tutti i le qualifiche necessarie, siano stati larga- crediti concessi a nullafacenti e pregiudi- mente affissi manifesti ed effettuate. pub- . cati, loro accoliti e loro familiari, privi blicazioni del bando- volto a chiamate da- non solo di garanzie reali e personali ma gli uffici del collocamento; quante do- anche – e forse ciò è ancora più grave – mande siano state prodotte ; se siano state di attività e di programmi idonei a dare effettuate – con quali trasparenti criteri loro credito e consentirne con opportune ed attraverso l'intervento pubblico, prove

Atti Parlamentari — 13055 — Camera dei Deputati

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 20 APRILE 1988

selettive allorquando davvero indispensa- quali importi le aziende facenti capo alla bili ed ove non bastassero le qualifiche Lega delle cooperative . (4-05825) relative a titoli rilasciati – a garanzia d i tutti ed in particolare dei disoccupati – dallo Stato; se sia vero ché vadano preva- lendo e siano prevalsi criteri di mera lot- PARLATO. — Ai Ministri del lavoro e tizzazione in particolare sponsorizzata da della previdenza sociale e dell'interno. — esponenti politici socialisti e democri- Per conoscere – premesso quanto ha gi à stiani e ciò per ognuno dei quattro pro- formato oggetto dell'interrogazione n. 4- getti di cui alla premessa . (4-05824) 21379 del 7 aprile 1987, rimasta senza risposta e che

PARLATO . — Ai Ministri dell'interno, anche nel comune di Caiazzo (Ca- specie giovanile , delle partecipazioni statali e per gli inter- serta) la disoccupazione, venti straordinari nel Mezzogiorno . — Per è drammatica; conoscere, anche in relazione all'interro- esiste un solo stabilimento indu- gazione n. 4-21381 del 7 aprile 1987, che striale, la SILICALCITE, ai cui dipendent i non ebbe risposta : non sono note le prospettive aziendali ; per ciascuna delle seguenti aziende un piccolo distaccamento dei vigili del Gruppo IRI-Italstat, compresa la ca- del fuoco, in una zona nella quale i foco- pogruppo: Autostrade, Bonifica, Cidonio, o Condotte d lai d'incendio – specie in estate – son 'acque, CON.PIEM, Edil Pro., numerosissimi ed il servizio di volonta- Edilvenezia, Garboli, Idrovie, IM .CO, In- riato di protezione civile, non è in grado frasud Progetti, Intermetro, Ipisystem , di effettuare, anche per i pochissimi ISA, Italcontractors, Italeco, Italedil, Ital- mezzi a disposizione, opera di repressione genco, Italiana Monte Bianco, Italpark , e di prevenzione antincendio, sarebbe Italposte, Italstat Internationai, Italstrade , quanto mai opportuno e contribuirebbe Italtekna, Italter, Mantelli Estero, Mede- ad alleviare un po' la disoccupazione ; dil, Mededim, Metroroma, Pavimentai , PTM, RAV, REP, SAPPRO, SAT, SIACA , risulta all'interrogante che nel corso Sotecni, SPEA, Stretto di Messina, SVEI, delle passate elezioni politiche gli scruta- Tangenziale di Napoli –: tori sono stati scelti in base a promess e già fatte ed a già individuati metod i 1) dove sia posta la sede principale clientelari non facendosi ricorso esclusivo e le eventuali sedi secondarie ; ed organico alla disoccupazione intellet- 2) quale sia l'organico nei vari pro- tuale esistente nel comune, secondo cri- fili professionali e presso quale sede espli- teri obiettivi nonostante che tale scelta chi attività; avrebbe contribuito a dare alcune signifi- i 3) cative testimonianze di solidarietà ne quale sia il contenuto e l'entità confronti dei giovani disoccupati di delle commesse, degli appalti, delle con- cessioni, in corso od in programma in Caiazzo; Italia, nonché la loro distribuzione tra durante la campagna per il rinnovo centro nord e Mezzogiorno; del consiglio comunale di Caiazzo, fu as- sicurata la prossima apertura di nuov e 4) quali siano le commesse, le con- cessioni, gli appalti affidate a ciascuna di industrie –: tali società, da sole o in uno ad altre, quanti sono esattamente i disoccu- nelle regioni ed enti locali del Mezzo- pati di Caiazzo e quale il rapporto in giorno; percentuale con gli occupati ; 5) in quali di queste concessioni, quali. siano le ragioni della ricor- appalti, commesse, ' concorrono e per rente crisi della SILICALCITE;

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e se sia esatto che tra tali aziende s i se possa porsi allo studio la crea- collochi la MONTEFLUOS del gruppo zione di un distaccamento locale dei vi- MONTEDISON, e se siano a conoscenza gili del fuoco da impegnare nell'opera an- dei motivi per i quali non è stata conver- tincendio; tita la produzione ; se intendano stroncare ogni tenta- quale sia il giudizio del Governo i n tivo clientelare nella nomina degli scruta - ordine alle cause del gravissimo feno- tori per le future elezioni ; meno e le previsioni relative alle conse- esattamente quali siano e quante le guenze in Italia; nuove attività industriali effettivament e quali interessi ritardino un preciso in programma per Caiazzo, e quanto per- programma di netto e progressivo ridi- sonale occuperanno, nulla risultando a mensionamento della quota di clorofluo- tutt' oggi al sottoscritto interrogante nem- rocarburi prodotta in Italia (10 per cent o meno dopo un anno dal precedente atto di quella europea) o l'adozione di even- ispettivo. (4-05826) tuali soluzioni alternative in relazione al- l'eliminazione di ogni « contributo » ita- liano al prodursi dell'« effetto serra », an- PARLATO. — Ai Ministri dell'ambiente che considerando quanto ha già formato e dell'industria, commercio e artigianato . — oggetto dell'interrogazione n . 4-21378 del Per conoscere – premesso che è orma i 7 aprile 1987, restata senza risposta. largamente noto cosa si stia verificand o (4-05827) nell'atmosfera del pianeta terra a causa di due principali sostanze, l'anidride car- bonica ed i fluorocarburi, che producon o tra l'altro l'« effetto serra » : l'anidride PARLATO. — Al Ministro dell'interno. carbonica prodotta dalla combustione di — Per conoscere – premesso quanto ha carbone e di petrolio forma una sorta d i già formato oggetto dell'interrogazione coltre la quale, mentre consente il pas- n. 4-21835 del 7 aprile 1987, restata saggio della luce solare, trattiene il calore senza risposta e che riflesso dalla terra sotto forma di ragg i infrarossi, mentre le radiazioni ultravio- il comune di Napoli in amministra- lette sinora contenute nella fascia di zione straordinaria inviò, ai sensi della ozono l'attraversano a causa degli squarc i legge 15, del 2 febbraio 1987, lettera di provocati dai gas contenuti nelle bombo - disdetta dei contratti di locazione degl i lette spray, negli impianti frigoriferi e immobili adibiti ad usi diversi da quell i nelle schiume per imballaggi industriali ; abitativi; il conseguente aumento della tempe- tra i destinatari della lettera vi sono ratura comporterà entro una cinquantina anche parroci, sacerdoti e religiosi che di anni lo scioglimento dei ghiacci e conducono in fitto immobili destinati a quindi l'innalzamento del livello del mare chiese, istituti religiosi, opere pie ; e la sommersione di moltissimi territor i l'iniziativa fu invero deplorevole an- costieri –: che nella ipotesi che essa tendesse a locu- se risulti esatto che l'Italia non ab- pletare maggiori redditi, considerato l'uso bia ancora un programma di intervento ai fini spirituali e sociali degli immo- volto ad impedire e limitare il fenomeno , bili –. nonostante i suoi ottomila chilometri di quale sia l 'esatto elenco dei locatari costa; e dei relativi immobili, con precisazion e quali sono le aziende italiane pro- dell'uso al quale ciascuno è destinato , duttrici di fluorocarburi e di altri combu- rientranti nella categoria di cui alla pre- stibili chimici responsabili del fenomeno messa :

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se si condividano le profonde per- secca » è stata letteralmente presa d'as- plessità dell'interrogante in ordine alla salto, ed, a quanto pare, sono state ritro- sorprendente iniziativa e se in tal caso vate tombe ricchissime con oggetti dal non si pensi che sarebbe opportuno che i l valore inestimabile. Ma ciò che è ancora sindaco del comune di Napoli revoch i più grave è che, nonostante queste notizi e una simile, inconsulta (dal latino « in- siano oramai di dominio pubblico, e no- consultus », che non procede da matur o nostante l'impegno delle forze dell'ordine, consiglio) decisione, non essendo minima- purtroppo limitato dalla pochezza degli mente pensabile né lo sfratto delle chies e uomini e dei mezzi, ancora oggi non si né il taglieggiamento comunale delle atti- ha notizia di un qualche intervento che vità religiose . (4-05828) possa perlomeno salvare il salvabile da parte degli organi preposti alla salvaguar- dia storico-archeologica del territorio del - l'Agro Caleno, giustamente fonte dei ser- PARLATO. — Ai Ministri dell 'interno, per i beni culturali ed ambientali e di gra- vizi di cronaca e di cultura da parte dei mezzi d'informazione della stampa e zia e giustizia. — Per sapere – premesso che della televisione. Sia il Mattino che Il Giornale di Napoli hanno ampiamente all'interrogante è pervenuta la let- pubblicato da sei mesi a questa parte , tera, che si riporta integralmente, indiriz- notizie che interessavano strettamente l'A- zata dal consigliere comunale del MSI di gro Caleno ed il suo patrimonio storico- Calvi Risorta, Mario Canzano, al sindaco archeologico. Anche la rivista Itinerario si di quel comune, oltre all'interrogante, a l è occupata dell'argomento, come pure l'e - sindaco di Pignataro Maggiore, al sindac o mittente privata Canale 10 (in una tra- di Sparanise, alla dottoressa Enrica Pozzi, smissione dell'8 gennaio 1988) e le emit- soprintendente archeologo delle province tenti RAI 3 e RAI 1 . Quest'ultima, nella di Napoli e Caserta, all'avvocato Achille trasmissione del 22 marzo 1988 e per la Vellucci consigliere provinciale del MS I rubrica « Cronache Italiane », ha ampia- di Caserta, all'avvocato Corrado Aiello mente messo in risalto, con interviste a i consigliere regionale del MSI, al Presi - tombaroli e al soprintendente dottoress a dente dell'APT, avente ad oggetto « valo- Pozzi, immagini eloquentissime (riprese rizzazione e' tutela storico archeologica da un elicottero) del danno notevole e dell'Agro Caleno » e che recita : « Il terri- forse impagabile, che si sta conducend o torio urbano ed extra urbano della città al territorio urbano ed extra urbano d i di Cales rappresenta da secoli un note- Cales e alle comunità dell 'Agro Caleno vole polo di attrazione per studiosi m a che aspettano da decenni una utile inizia- soprattutto per tombaroli di ogni genere tiva per la tutela e la valorizzazione d i e commercianti d'arte senza scrupoli. Le quelle zone. Addirittura, un tombarolo notizie di questi ultimi mesi rendono an- confessava che, essendo stato ritrovat o cora più drammatico il depauperament o qualcosa d'inestimabile, era un peccato del patrimonio storico-archeologico esi- che lo Stato non facesse nulla per ripor - stente nell'Agro Caleno, soprattutto per tarlo alla luce, perché lui era convinto ciò che riguarda la città di Cales . Sol- che con quattro o cinque squadre di tom- tanto nel 1987 i danni apportati dai tom- baroli quel qualcosa sarebbe stato trafu- baroli e interessanti in modo particolare gato in poco tempo e chissà a quale mer- l'Area Sacra della zona del Ponte della cato destinato . Dall'opinione di autorevoli Monache, sono stati talmente gravi da archeologi si sa che è ancora tutta nasco - non esser neanche valutabili, se si pensa sta sotto metri di terreno la parte mi- soltanto alla totale « pulizia », colà effet- gliore (il foro ?) della città di Cales,' es- tuata dai tombaroli, dei tre pozzi vótivi sendo stato portato alla luce soltant o rinvenuti. Il 1988 è purtroppo cominciato l 'Anfiteatro, qualche casa ed una piccol a ancora male: l'intera zona della « Pezza- parte delle Terme . Ed è allora tempo che

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si cerchi di ovviare a tale dimenticanza ! zioni statali, della pubblica istruzione e de l Ed è a tal uopo che il sottoscritto invita lavoro e previdenza sociale. -- Per cono- la S.V. a voler finalmente indire una se- scere – premesso che duta straordinaria del Consiglio comunale perché finalmente si adottino seri e con- nei giorni scorsi è stato inaugurato creti provvedimenti, di intesa con gli or- a Portici (Napoli) il CRIAI – Consorzi o gani preposti; sia per il prosieguo degl i Campano di ricerca per l'informatica e scavi, che per avanzare la proposta della l'automazione industriale – al quale par- creazione di un parco archeologico dello tecipano l'università di Napoli, – l'Infor- Agro Caleno, delegando ad un comitato d i matica Campana e l'Aeritalia; storici e di tecnici l'individuazione delle l'iniziativa, nella totale, attuabile su- zone interessate e la promozione di ini- balternità del Mezzogiorno, anche nel set- ziative atte alla salvaguardia del patrimo- tore della ricerca, è stata finanziata dal- ,nio storico-archeologico esistente (Anfite- l'Agenzia per la promozione dello svi- atro, Terme, Affreschi Bizantini della luppo del Mezzogiorno e merita ogni at- Grotta dei Santi e di Formelle, Chiesa tenzione, anche se appare sospetta l a Romanica e Castello Aragonese), com e scelta della data per la presentazione del - . l'inserimento dell'Agro Caleno negli itine- l'attività del consorzio, a poco più di un rari turistici-culturali previsti nell'ambit o mese dalla celebrazione delle elezioni am- della legge sul Mezzogiorno, che solo per ministrative nel comune di Portici ; il 1987 destinava 1 .000 miliardi per la creazione di tali itinerari . Inoltre, si notizie di stampa recano la notizia chiede un potenziamento della vigilanza , che i dipendenti -del consorzio, sono già, soprattutto notturna anche volontaria al momento dell'inaugurazione dell'atti- (da affidare ad associazioni culturali lo- vità, sessanta e che il loro numero salir à cali) allo scopo di mettere fine agli att i a centoventi entro i prossimi due anni ; di vandalismo che si vanno compiendo. non è fuori dalla realtà l 'ipotesi che Cogliendo l'occasione si annuncia che, a possa essere, utilizzata questa prospet- cura della sezione del MSI dell'Agro Ca- tiva come strumento di acquisizione di lene (Calvi Risorta, Sparanise, Pignataro consensi clientelari nelle prossime ele- Maggiore) si organizzerà probabilmente zioni –: per domenica 17 aprile 1988, in Calv i Risorta un convegno dedicato a questo quale sia, nei vari profili professio- tema, al fine di sensibilizzare la pubblica nali, attualmente e come possa incremen- opinione ed offrire alle comunità interes- tarsi nella prospettiva da qui, a due anni , sate la prospettiva di un diverso sviluppo ivi comprese le date intermedie, l'orga- sociale, culturale ed occupazionale, certa- nico del CRIAL ; mente più consono alle esigenze della quali precisi criteri e metodi siano realtà del presente » –: seguiti per la chiamata in servizio dei quali urgenti ed idonee iniziative l a primi sessanta dipendenti e quali criteri e soprintendenza, le forze dell'ordine, magi- metodi verranno seguiti per l'assunzione stratura, Ministeri ed autorità competenti del personale ulteriormente previsto, al di abbiano assunto dopo aver ricevuto detto fuori di ogni spinta clientelare e con as- documento. (4-05829) soluta trasparenza; se tra i criteri sia inserito quello della priorità di dare alle domande di PARLATO . — Ai Ministri per il coordi- lavoro provenienti dai disoccupati – namento delle iniziative per la ricerca spesso intellettuali – di Portici . scientifica e tecnologica, delle partecipa- (4-05830)

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BERSELLI . — Al Ministro del tesoro . STAITI úI CUDDIA DELLE CHIUSE. -- — Per sapere per quale motivo non si a Ai Ministri delle partecipazioni statali e d i ancora stata' liquidata la pensione di grazia e giustizia . — Per sapere – pre- guerra di cui al ricorso 'n. 821028 alla messo che i Corte dei conti – segreteria delle sezion la maggior parte delle innumerevoli speciali per le pensioni di guerra . – al interrogazioni fino ad oggi presentate sul- signor Spettoli Walter, nato a Bologna i l l'amministrazione del Banco di Rom a 6 dicembre 1925 e quando si preveda che sono rimaste senza risposta alcuna; ciò possa finalmente verificarsi . (4-05831) le poche risposte fornite hanno dato origine ad appositi procedimenti penali , per l'evidente falsità delle notizie fornite BERSELLI . — Al Ministro della pub- al competente ministro; blica istruzione. - Per sapere – premesso che nel bilancio al 31 dicembre 1987 del Banco di Roma si ha, fra l'altro, modo d i il circolo didattico d Fontanelice leggere che i sempre più sorprendenti per decisione del provveditorato dovrebb e amministratori di questa banca hanno essere cancellato dal panorama scolastico gratificato alcuni dipendenti di non me- della vallata del Santerno per essere ac- glio specificati « atti di liberalità » ; corpato ad un circolo di Imola ; in tutto ciò potrebbe essere riscon- la popolazione della vallata del San - trabile una perfetta fattispecie dei reat i terno ha espresso la propria contrariet à di falso in bilancio e truffa, anche in ed opposizione ad una simile ipotesi; considerazione delle precarie condizioni già in passato e precisamente il 6 economiche cui è venuto a trovarsi lo novembre 1986 Enrico Gurioli, consigliere stesso Banco di Roma a causa della « di- comunale del MSI-DN di Imola, presentò sinvoltura » dei propri amministratori – : un' interrogazione per scongiurare una si- se è vero che detti « atti di libera- mile ipotesi –: lità » altro non sono che una sorta di se sia a conoscenza del fatto che da premio extra, versato in nero sui conti più parti si sottolinea la realtà di un correnti di alcuni dipendenti che hanno territorio, la vallata del Santerno ap- lasciato la banca e distribuiti senza altro punto, caratterizzata dall'omogeneità de i criterio che quello di mettere a tacere problemi socio-culturali ed educativi e in- coloro che più protestavano per la ge- teressata quindi al mantenimento di u n stione cui è sottoposta questa banca di circolo didattico che si occupa dell e interesse nazionale . (4-05833) scuole elementari dei quattro comuni d i Castel del Rio, Fontanelice, Borgo Tossi- gnano e Casalfiumanese ; BORTOLAMI. — Al Ministro della sa- se non ritenga che un eventual e nità. — Per sapere – premesso che provvedimento di soppressione del circolo con decreto ministeriale 15 gennaio didattico di Fontanelice non si giustifiche- 1988, n. 14 sono state dettate disposizion i rebbe nel momento in cui si tende a por- « dirette ad escludere il rischio. d'infe- tare i servizi più vicini alla gente ; zione da virus HIV » ; se non ritenga che una direzione di- appare in contrasto con lo spirito dattica vicina alle scuole è importante della norma quanto previsto dal comma soprattutto in una valle lunga e stretta ; 2 del punto 1 dell'articolo 4 che recita quali provvedimenti intenda adot- « Per i prelievi effettuati all'estero, la ri- tare per assicurare il mantenimento de l cerca degli anticorpi anti HIV sui singoli circolo didattico di Fontanelice. (4-05832) campioni deve essere stata eseguita con

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sistemi previamente approvati dalle com- Ubaldo Giuliani-Balestrino presso la can- petenti autorità sanitarie del Paese d i celleria della pretura di Torino ; provenienza » ; il pretore dottor Riccardo Bausone tale disposizione ha suscitato note- decise però di non sospendere il processo voli perplessità da parte dei consigli di - benché i motivi del ricorso non fossero rettivi dell'AVIS di Taglio di Po e dell'A- ancora pervenuti alla pretura di Mondov ì VIS regionale . Veneto per l 'incerta prove- e l'istanza di sospensione si basasse sulla nienza del sangue importato dall'estero e sola ricevuta del deposito dell'avvenuto per le metodologie di controllo che po- ricorso – : trebbero essere dissimili da quelle previ- se nei fatti di cui sopra non ravvis i ste per il nostro paese; i presupposti per un'azione disciplinare la necessità d'importare sangue dal- nei confronti del pretore di Mondovì dot- i l'estero anche per le industrie farmaceuti- tor Riccardo Bausone e quali ulterior che deriva anche e soprattutto dal ritardo iniziative di sua competenza intenda ur- di un'appropriata legislazione che impedi- gentemente porre in essere . - (4-05835) sce una risposta adeguata da parte dei circa un milione e 200 mila donatori ita- liani; BRUNO ANTONIO . — Al Presidente del Consiglio dei ministri e al Ministro dell'a- una prima importante e convincente gricoltura e foreste. — Per sapere – pre- assicurazione contro i pericoli d'infe- messo che zione da HIV sarebbe data proprio dall a ogni anno la zona ionica-salentin a - esclusione di importazioni di sangue dal ed in particolare le province di Taranto, l'estero rivalutando la grande risors a Brindisi e Lecce, sono colpite da calamit à morale e civile dei nostri donatori vo- naturali che distruggono interi raccolti lontari –. con gravi danni all'economia della re- se intende valutare l'opportunità e gione; l'urgenza di modificare il citato comm a i conributi statali di aiuto alle popo- dell'articolo 4 del decreto n . 14 del 1 5 lazioni per i danni economici subiti son o gennaio 1988 in modo da prevedere che sempre stati dati con enormi ritardi per i prelievi effettuati all'estero è fatto quando, addirittura, sono stati negati ; obbligo di rispetto delle norme di tutela e prevenzione previste in Italia . (4-05834) anche quest'anno, nella notte tra i l 17 e il 18 aprile una gelata ha pratica- mente distrutto la futura produzione d i vigneti, seminativi e ortofrutticoli , BERSELLI . — Al Ministro di grazia e giustizia. — Per conoscere – premesso che quali iniziative intendono prendere per aiutare concretamente e in breve all'udienza del 26 gennaio 1988 nel tempo l'economia delle zone colpite . processo penale al n. 761/87 R.G. davanti (4-05836) al pretore di Mondovì, l'imputato inge- gner Tancredi Falcetto ne chiese la so- spensione dichiarando di avere proposto BERSELLI . — Al Ministro dei lavori ricorso per Cassazione per abnormità e/o pubblici. — Per sapere – premesso che inesistenza di taluni atti processuali, tr a ai sensi dell'articolo 4 della legg e cui il decreto di citazione emesso dall o n . 531 del 1982, l'ANAS doveva provve- stesso pretore di Mondovì; dere con priorità alla realizzazione di al - tale ricorso era stato depositato il cune opere fra le quali era inserito i l giorno prima, 25 gennaio 1988, dal difen- completamento dell'itinerario E 7 (ora E sore dell'imputato professor avvocato 45) Orte-Cesena ;

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il programma triennale elaborato Bologna un palazzo di cinque piani, i n dall'ANAS ai sensi della legge n . 526 del parte anche su terreno di proprietà comu- 1985 stanziava la somma di lire 200 mi- nale, abusivamente e cioè senza la pre- liardi « fuori quota » per il completa- scritta licenza ; mento della E 45 ; già nel 1958 l'allora assessore Ben - il progetto di massima degli ultimi tini era perfettamente a conoscenza del due lotti ancora da appaltare, della lun- fatto che la licenza non esisteva ; ghezza complessiva di soli 7,5 chilometri , i è stato inviato da mesi, completo di tutt e per oltre 32 anni gli uffici comunal le necessarie autorizzazioni, alla Dire- non hanno eccepito nulla in ordine ad u n zione Generale dell'ANAS ed è stato al- fatto ben conosciuto all 'interno dell'am- tresì esaminato, con parere favorevole , ministrazione stessa ; dal consiglio di amministrazione ; in tale situazione i proprietari de i la risoluzione del consiglio regional e 35 appartamenti, che ebbero a suo tempo n . 4664 del 12 novembre 1987 riaffermava a pagarli e li hanno occupati per oltre 32 la necessità della realizzazione conte- anni, corrono ora gravi rischi come la stuale delle tre fondamentali direttrici requisizione o la demolizione, determinat i nord-sud, già individuate dal PGT e dal da un abusivismo edilizio che il costrut- PRIT e cioè la direttrice tirrenica, la dor- tore di allora ingegner Vittorio Fontana sale appenninica e la E 45 di cui richie- realizzò certamente con la complicità dei deva all'ANAS l'immediata realizzazion e competenti uffici –: del breve tratto, mancante, procedendo se e presso quale ufficio giudiziario agli appalti sulla base del progetto di sia o sia mai stato aperto, contro chi e massima; per quale reato, un procedimento penal e l'ANAS dichiara di essere impossibi- in riferimento ai fatti di cui sopra, con litata ad appaltare sulla base del progetto particolare riferimento a chi aveva la re- di massima, in relazione alle difficoltà di sponsabilità dei competenti uffici comu- applicazione della legge 17 febbraio 1987 nali . (4-05838) n. 80 –: se non ritenga inaccettabile che ad i oltre 20 anni dall'inizio della sua costru- BERSELLI . — Ai Ministri dei trasport . — Per sapere – zione, la Superstrada E 45 non sia ancora e della marina mercantile terminata; premesso ch e se non condivida l'importanza stra- con legge 13 febbraio 1987 n . 26 , - tegica di tale collegamento e pertanto se articolo 1, è stato sancito normativa o non ne giudichi indispensabile ed urgente mente quanto indicato dal PGT riguard il completamento, assumendo le decisioni all'esigenza di raggruppare i porti italian i adeguate per impedire ogni ulteriore ri- in « sistemi » al fine di consentire la lor o tardo all'avvio dei lavori dell'ultim o integrazione con le altre modalità di tra - tratto ancora incompiuto della E 45, arte- sporto; ria assolutamente vitale oltre che per le per la definizione degli ambiti circo- regioni Emilia-Romagna, Toscana ed Um- scrizionali dei vari sistemi, lo stesso arti - bria, anche per le relazioni nord-sud del- colo prevede che essa debba scaturire l'Italia. (4-05837) dalla volontà del Comitato dei Ministri (di cui all 'articolo 34 della legge n . 4 1 del 1986) su proposta del ministro della BERSELLI . — Al Ministro di grazia e marina mercantile, sentito il parere dell e giustizia. — Per sapere – premesso che competenti Commissioni parlamentari ; nel 1958 cominciò ad essere co- a seguito di esplicita sollecitazione struito in via degli Orti 28 – via Gigli 21, del Ministero della marina mercantile

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(nota n. 2725/4 del 28 ottobre 1986 e se non ritengano infine indifferibile nota del 12 febbraio 1987) la Giunta acquisire il parere sopra richiamato della regione Emilia-Romagna con deli- espresso dalla regione Emilia-Romagna . bera n. 3268 del 14 luglio 1987 ha propo- (4-05839) sto l'inserimento del porto di Ravenna e degli altri scali regionali nel sistema che il PGT definisce del « medio-Adriatico » ; BERSELLI E FRANCHI. — Al Presi- dente del Consiglio dei ministri . — Per sa- il ministro della marina mercantile pere – premesso che avrebbe già fatto avere, nel mese di di- cembre, alle Commissioni competenti u n il consiglio comunale di Cerea (Ve- documento in base al quale il porto di rona) in una recente seduta ha approvat o Ravenna anziché essere ricompreso nella una mozione del seguente tenore : « Il ser- circoscrizione portuale del• medio-Adria- vizio civile, operando nel settore d'inte- tico sarebbe inserito in quella dell'alto- resse sociale o di carattere umanitario, è Adriatico –: senz'altro più utile alla patria che non l'addestramento militare »; se condividano o meno la validità delle indicazioni della regione Emilia-Ro- nella mozione si riconosce quindi magna esplicitate nell"atto di Giunta « fondamentale l'obiezione di coscienza al n. 3268 del 14 luglio 1987, che ha acqui- servizio militare per la formazione di una sito il parere unanime della Commissione autentica coscienza di pace, nonché l'alt o consiliare ambiente e territorio, affinché contenuto educativo di cui è portatrice la il porto di Ravenna e gli altri porti dell a scelta non violenta del servizio civile » – : regione siano inseriti nel sistema portuale quale sia la sua valutazione in me- del medio-Adriatico ; rito e quali altri consigli comunali, pro- vinciali e regionali abbiano eventual- se condividano o meno la necessità mente approvato analoghe mozioni e/o or- che la delimitazione territoriale dei si- dini del giorno. (4-05840) stemi portuali sia correlata organica- mente ad una visione unitaria dell'intero sistema dei trasporti in conformità alle BERSELLI. — Al Ministro di grazia e linee programmatiche delineate dal PGT giustizia. — Per sapere – premesso che e dal PRIT; in data 6 aprile 1988 il consigliere se non ritengano che la scelta di regionale Flavio Giunchi del MSI-DN pre- aggregare il sistema portuale emiliano-ro- sentava al presidente del consiglio regio- magnolo alla circoscrizione del medio- nale dell'Emilia-Romagna l'interpellanz a Adriatico, è frutto di un ampio consens o che di seguito integralmente si trascrive : acquisito a tutti i livelli istituzionali ed ha il sostegno delle forze produttive lo- « Il sottoscritto Flavio Giunchi, Consi- cali, espressesi più volte in tal senso; gliere regionale del MSI-DN, premess o che l'ATER, dalle recenti notizie d i se non ritengano altresì che l'orga- stampa, ancora una volta fa notizia per nica unione del porto di Ravenna con l'ennesimo dissesto finanziario dovuto quello di Ancona consente l'otteniment o questa volta all'allestimento dei "dialoghi di sinergie altrimenti non conseguibili es- delle Carmelitane" per la regia di Luc a sendo i due porti tra loro strutturalmente Ronconi, la cui produzione è costata lire complementari, integrabili funzional- 1 .400.000.000, sfondando così la previ- mente, inseriti in circoscrizioni econo- sione di spesa di ben 600.000.000 e poi- mico-territoriali equilibrate cd omogenee , ché, per la gestione dello stesso spetta- allacciati a sistemi di trasporto terrestri colo l'ATER subisce una perdita di 20 strettamente correlati, in grado di garan- milioni al giorno; interpella la giunta per tire l'intermodalità tra sistemi ; conoscere: quanto è costata alla regione

Atti Parlamentari — 13063 — Camera dei Deputati

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 20 APRILE 1988

I'ATER dalla sua fondazione ; se la giunta lare per lire 6.000 in favore del c/c po- regionale non intenda sospendere il con - stale n. 27648807 intestato a Veneruso tributo annuo di cui fruisce 1'ATER, fin - Ester - Napoli, ed al qual modulo è unito ché non si siano individuate soluzion i un annuncio del seguente tenore : « Centro atte ad individuare responsabilità e com- studi computer Sibilla Systems, di Vene- petenze gestionali » ruso Ester, casella postale n. 57, San .I. se e presso quale ufficio giudiziario Giorgio a Cremano (Napoli) 80046 - P sia pendente e contro chi e per qual e 05450450639 – Cerchiamo ambosessi pur- reato un procedimento penale in riferi- ché periti, geometri, rappresentanti (spe- mento al grave ed incontrollato sperper o cificare settore), venditori, professionisti , di pubblico denaro di cui è stato protago- dirigenti, operai specializzati, tecnici i n nista il consiglio direttivo, o chi per lui qualsiasi settore che già lavorano o in elo con lui, dell'ATER (Associazione dei attesa di occupazione per inserimento Teatri dell'Emilia-Romagna) . (4-05841 ) gratuito nella « banca dati ». I1 « Centro studi computer Sibilla Systems », prim a « banca dati » del meridione, acquisisce e CIABARRI . — Al Ministro dei lavori ricicla, con flusso crescente, la continua pubblici. — Per sapere – premesso che in richiesta di tecnici che sistematicament e una scrittura privata tra titolari di im- viene richiesta dal commercio, dall'indu- prese di costruzioni di Livigno, che l'in- stria e dall'artigianato in un meridione terrogante ha già trasmesso alla Procur a che si sviluppa . Il « Centro studi compu- della Repubblica di Sondrio per la valu- ter Sibilla Systems » elabora i nomina- tazione di veridicità e per le eventual i tivi, li inserisce nella memoria compute- conseguenze penali, all 'interno di un rizzata della « banca dati » e li evidenzi a patto di spartizione di appalti fra ditte per sei mesi consecutivi sui maggiori locali per lavori di competenza del co- giornali interni delle grandi, medie e pic- mune di Livigno (Sondrio) si afferma , cole aziende a livello regionale. II « Cen- tra l'altro, testualmente: « per la ditta tro studi computer Sibilla Systems », per SI.RO. s.r.l ., il Consorzio Edil Strade Val - sei mesi consecutivi propone i detti nomi- tellina, la Galli scavi s.n.c . e la Livigno nativi alle aziende che richiedono siste- scavi s.n.c., si impegnano a lasciare via maticamente personale tecnico specializ- libera alla SI .RO. s.r.l . per i lavori previ- zato (liste privilegiate di specialisti non sti nell'anno 1987 dall'ANAS » –: soggetti ad assegnazione numerica dei lo- l'elenco degli appalti ANAS dopo i l cali uffici di collocamento, legge 26 aprile 18 luglio 1987 per lavori sulla strada sta- 1949). Con l'esperienza già avuta nel tale del Foscagno, compresi gli importi e nord Italia, oggi nel centro sud siamo i l'elenco delle ditte aggiudicatarie; primi e gli unici a svolgere un 'attività quali procedure sono state adottate dal valore altamente sociale, importante e per detti appalti e l'elenco delle ditte che moderna assieme . Un servizio, nel campo vi hanno partecipato. (4-05842) del lavoro, che snellisce la prassi, tor- tuosa e di compromesso, per là ricerca del personale qualificato . Iscriversi alla PARLATO. — Ai Ministri dell 'interno, « banca dati » vuoi dire avere maggiori delle poste e telecomunicazioni, dell'indu- possibilità di lavoro, vuoi dire essere stria, commercio e artigianato, del lavoro e messo in evidenza tra le richieste del previdenza sociale, per gli interventi straor- mondo economico che conta e che h a dinari nel Mezzogiorno, delle finanze e d i continua esigenza di tecnici in tutti i set- grazia e giustizia. — Per sapere – pre- tori, vuoi dire divenire attori e non essere messo che spettatori di un mondo che sta cam- decine di migliaia di disoccupat i biando. Iscriversi alla banca dati non co- stanno ricevendo in questi giorni un mo- sta niente ! Viene richiesta per una volt a dulo di conto corrente postale da compi - soltanto la somma di lire 6 .000 (seimila)

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a mezzo allegato conto corrente postale studi in ordine alle sue attività imprendi- quale rimborso anticipato spese vive di toriali ed in quale registro della Camera corrispondenza, elaborazione e memoriz- di commercio, industria e agricoltura la zazione dei propri dati. È nostro interesse ditta risulti iscritta e per quale precisa sistemare al più presto detti nominativi attività; presso le aziende che ne fanno richiesta e se la magistratura abbia rilevato in dalle quali percepiamo il nostro utile . ordine alla attività del « Centro studi » Iscriversi alla banca dati è facile ! È suffi- precise ipotesi previste dalla legge com e ciente effettuare il versamento a mezzo reato; conto corrente postale compilandolo a macchina o in stampatello anche sul re- quali iniziative i ministri interrogati , tro comunicando alla « banca dati » tutte nell'ambito delle loro competenze, riten- le notizie necessarie per la memorizza- gano di prendere al riguardo . (4-05843) zione. Si riceverà, nel caso di prove di selezione o - di colloquio, comunicazione a mezzo raccomandata. Distinti saluti e . .. CASTAGNETTI GUGLIELMO . — Al auguri –. Ministro per i beni culturali e ambientali. quando risulti al Governo che abbi a — Per sapere – premesso iniziato la sua attività tale « Centro che l'Accademia di Belle Arti « Ta- studi »; dini » (Ente Morale) con sede in Lovere se si tratti di ditta individuale, a chi (Bergamo), opera nel palazzo monumen- faccia capo e di quale organizzazione di- tale neoclassico (vincolo 1912, edificat o sponga; nell'anno 1821 con specifica destinazione , tuttora mantenuta, a pinacoteca, museo , quale sia il domicilio esatto della scuole di pittura e musica); Veneruso Ester, pur essendo assai singo- lare che non abbia una sede ma un solo che l'edificio che ospita le collezioni recapito , postale a S. Giorgio a Cremano d'arte in ventiquattro sale intercomuni- (e non Napoli come risulta dall'avviso il canti e di cui fa parte anche la cappella cui testo è stato riportato) mentre per i l sita nel parco, si trova in condizioni d i conto corrente postale risiede a Napoli ; precaria stabilità a causa: quante persone risulti abbiano com- 1) del cedimento delle fondazioni pilato e spedito le lire 6 .000; dovuto alla vicinanza del lago, alla scarsa portanza del terreno (vedi relazione geo- su quali giornali interni dell e gnostica allegata), ed alle continue vibra- grandi, piccole e medie aziende, e con zioni indotte dal traffico pesante che quale frequenza appaiono i nominativi scorre sulla strada antistante la facciata; che hanno effettuato i versamenti; 2) delle sconnessioni murarie do- quali aziende commerciali, indu- vute alla mancanza di collegamento effi- striali ed artigianali abbiano fatto richie- cace a . livello dei solai in legno ; sta dei dati al « Centro studi » e quant e persone siano state sinora assunte ; 3) degli abbassamenti anelastic i a quali aziende il « Centro studi » dei solai in legno causati dall'inefficient e abbia trasmesso e con quale frequenza, i dimensionamento delle strutture portanti ; dati acquisiti e quante persone siano che l'ente è intervenuto parzial- state così sinora assunte ; mente per risolvere i disagi derivanti dai quali precise esperienze il « Centro punti 2 e 3; studi » abbia avuto al Nord Italia; che prima di procedere ad ulteriori quale bilancio abbia e di quali tri- opere di restauro alle sale della Galleri a buti abbia sinora corrisposto • il Centro si ritiene indilazionabile un radicale in-

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tervento di consolidamento delle strutture circa la grave situazione in cui versa i l di fondazione che deve essere necessaria- palazzo dell'Accademia Tadini che senza mente realizzato su tutta la base dell'edi- un urgente, radicale intervento rischia di ficio, intervento che comporta un notevo- essere definitivamente compromesso con lissimo onere finanziario non sostenibile insostenibile danno per il nostro patrimo- da parte dell'ente proprietario in quant o nio artistico. (4-05844) le scarse possibilità dell'ente sono appena sufficienti alla realizzazione dei soli pro- grammi di attività e di manutenzione del MATULLI. — Al Ministro per i beni vasto immobile; culturali e ambientali. — Per sapere – pre- messo che una relazione geognostica (ann o 1975) relativa alla cappella che insiste che la Leda di Leonardo da Vinci sul medesimo terreno del - Palazzo, con (ex collezione Rozè-Spiridon) venne re- una relazione di carattere strutturale, se- staurata nel 1979 per essere destinata a l gnalava situazione di grave pericolo ulte- Museo Leonardesco di Vinci a conclusion e riormente peggiorata, in data odierna ; della mostra fiorentina delle opere d'arte recuperate da Rodolfo Siviero e tenutasi che in data 10 dicembre 1975 l'Ac- nel 1984; cademia Tadini segnalava ai Ministeri de i lavori pubblici, per i beni culturali, all e che così fu assicurato dalla Sovrin- Sovrintendenze lo stato di pericolosità tendenza ai beni artistici e storici in oc- dell'immobile; casione di una tavola rotonda tenutasi a Vinci nel maggio 1984 sul tema « Ristrut- che in data 25 aprile 1976 la rela- turazione del Museo Leonardiano e rap- zione dell'Ufficio del genio civile di Ber- porti museo-territorio » ; gamo comprovava detta situazione ; che tale assicurazione seguiva la di- che in data 28 aprile 1976 una rela- chiarazione fatta a Vinci il 4 settembr e zione dell'Assessorato ai lavori pubblic i 1982 dal ministro per i beni culturali pro della regione Lombardia comprovava tempore Vincenzo Scotti che esprimeva l a detta situazione ; volontà che la Leda fosse collocata nel che il Sovrintendente per i beni ar- museo del paese natale; chitettonici di Milano, con lettera del 1 0 che analoga assicurazione fu dat a novembre 1977, n . 7355 al Ministero per nel 1983 anche dal ministro per i beni i beni culturali inoltrava una richiesta di culturali pro tempore Antonino Gullotti i n contributo straordinario di lire 200 mi- una dichiarazione fatta a Napoli ; lioni per interventi sul Palazzo dell'Acca- demia da ripartirsi in tre anni ; che la raccolta Siviero sarà comun- que dispersa nelle varie destinazioni dell e che in data 10 marzo 1979 il So- opere; vrintendente per i beni architettonici della Lombardia emetteva ordinanza per - che il Museo Leonardiano del paese ché l'Accademia provvedesse alle opere d i natale del sommo artista, collocato in consolidamento delle fondazioni dell'edi- una sede adeguata o prestigiosa e com- ficio; pletamente restaurata e consolidata, met a di oltre 70 mila visitatori annui, avrà u n che in data 24 aprile 1980 si inol- accresciuto interesse da parte dei cultori trava richiesta dell'Accademia alla re- d'arte per ammirarvi « La Leda di Vinci » gione Lombardia per contributo straordi- ferma restante la decisione dell'ammini- nario per opere edilizie, in base alla legg e strazione comunale di provvedere all a regionale n. 43 –: salvaguardia ed alla tutela della tavola, quali provvedimenti intende assu- compresa la climatizzazione della sal a mere e quali risposte intende fornire che accoglierà l'opera di Leonardo nonché

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a quanto necessario alla presentazione di- zione, non modificano prodotti e cicl i dattica del dipinto –: produttivi in direzione di una effettiva salvaguardia ambientale . (4-05846) quali determinazioni intende assu- mere per rispettare gli impegni a suo tempo assunti e da tempo attesi dai con- LUCCHESI . — Al Ministro dell'interno. cittadini di Leonardo. . (4-05845) — Per sapere quali sono le valutazioni del Governo e quali iniziative si inten- dano adottare circa i problemi posti dalle CIMA. — Al Ministro dell'ambiente. — organizzazioni sindacali della polizia di Per sapere – premesso Massa Carrara . Secondo il SIULP infatti in quella provincia è carente il « con- che gli assessorati all'ambiente e a l trollo del territorio » da parte della poli - commercio del comune di Torino, le cir- zia per quanto concerne la sicurezza dei coscrizioni e l'Associazione provinciale in- cittadini e la presenza della polizia di dustrie materie plastiche dell'Unione in- Stato. Proprio per insufficienza di perso- dustriali hanno organizzato una campa- nale il Commissariato di Massa Marit- gna per la raccolta di bottiglie di plastica tima sarebbe costretto a svolgere funzioni in diversi punti della città; meramente amministrative senza alcuna che ai cittadini che restituiranno al- possibilità di svolgere opera di preven- meno tre bottiglie vuote la società Font i zione del crimine . Nella Lunigiana il con- di S . Bernardo offrirà una bottiglia di trollo della polizia sarebbe inesistente e acqua minerale con il contenitore di pla- nel porto di Marina di Carrara non ade - stica; guato ad un porto con rilevanti traffici commerciali internazionali . (4-05847) che non è chiara la destinazion e delle bottiglie raccolte con questa inizia- tiva in quanto si è parlato di riciclaggi o TASSI . — Al Presidente del Consiglio senza chiarire ai cittadini modalità e tec- dei ministri e ai Ministri dell'interno, delle nologie previste per effettuarlo –: finanze, del lavoro e previdenza sociale, di quale sia il suo parere in relazion e grazia e giustizia e dei lavori pubblici . — all'iniziativa e, in particolare, se non ri- Per sapere se sia nota la situazione edili- tenga quanto meno discutibile la raccolt a zia e urbanistica di Fidenza (PR) consi- di plastica in cambio di plastica ; derato che : se non ritenga opportuno promuo- 1) area dottor Copelli in zona Largo vere a livello nazionale una campagna Leopardi : prima ancora dell 'esproprio per per l'impiego, e la successiva raccolta dif- il PEEP fu redatto un progetto per la ferenziata che consenta il recupero, d i costruzione di case a schiera e condomin i contenitori in vetro per le bevande e, i n che si sono spartiti la EDILFIDENZA 2 caso affermativo, se non ritiene altres ì soc. coop . r.l. e la coop. Di Vittorio; opportuno favorire l'impiego del vetro i n 2) area zona « Corea » comparti C8 alternativa' alla plastica anche attraverso e C9: area di proprietà del beneficio par- eventuali interventi di incentivazione al- rocchiale di S. Michele prima dell'inseri- l'uso del vetro e di disincentivazione al- mento in P.R.G; opzionata dalla EDILFI- l'uso della plastica da concertare con il DENZA 2 un anno prima delle varianti a l Ministero dell'industria ; P.R.G. I membri dirigenti di questa so- se non ritenga opportuno intervenire cietà sono o sono stati consiglieri comu- affinché le iniziative a difesa dell'am- nali, dirigenti di partito della DC e de l biente non siano in realtà trasformate i n PSI. Un anno prima della approvazione occasioni di pubblicità a favore di della variante generale al P .R.G. la EDIL- aziende che, al di là della sponsorizza- FIDENZA 2 presentò un progetto di lot-

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tizzazione sui comparti C 8 e C9 che fu- penso però, in località Fornio viene ora rono poi regolarmente inseriti in P .R.G. e rilasciata una concessione nelle stess e immediatamente inseriti in PPA . La pre- condizioni; sentazione del progetto avvenne addirit- 6) vi sono 22 domande di conces- tura nella sala del ridotto del teatro co- sione edificatoria in zone agricole ; tra munale, tanto erano sicuri del fatto loro; queste ve ne sono alcune di coltivatori 3) casa RABAIOTTI: per la sua si- diretti che si vedono da tempo negare l a stemazione furono spesi 200 milioni i n concessione edificatoria perché la loro più del previsto senza alcuna perizia sup- casa o il loro fondo sono vincolati i n plettiva. Il tecnico era il geometra Tede- modo assurdo dal P .R .G. Significativo è il schi, padre dell'ingegner Massimo Tede- caso di un coltivatore diretto che da circa schi, assessore ai lavori pubblici all'epoca due anni ha presentato richiesta di co- del fatto. I democristiani (segretario) struire una modesta abitazione sul suo concordarono il silenzio coi comunisti i n fondo ma la concessione gli viene negat a cambio di favori urbanistici, quali per perché il P.R.G. classifica l'attuale costru- esempio la concessione della variante al zione soggetta a « restauro e risanamento loro dirigente Menta Giancarlo che riusc ì conservativo » . La costruzione in effetti è a costruire, in piena zona agricola sull a stata costruita nel dopoguerra con mate- strada per Soragna, un centro per la di- riale di recupero e non ha nessun pregio stribuzione dei giornali; né storico né ambientale ; anzi è stata dichiarata inabitabile per mancanza de i 4) comparto C6: quest'area era di requisiti di legge . Il proprietario si rifiuta proprietà della signora Franchi Luigina e dì pagare tangenti ai partiti . Gli è stata fu per parecchio tempo vincolata per i l promessa una variante al P.R.G. per siste- PEEP fino a quando non fu comprata da mare la sua situazione e quella di molt i un imprenditore democristiano ma legato altri ma la variante è stata a metà marzo con parentela a dirigenti comunisti, il si- c.a. e non ha trattato i problemi di quest i gnor Faroldi Remo . Dopo essere stata ac- poveri cittadini ma gli interessi di gente quistata da quest'ultimo, l'area divenn e piu potente ; si e per esempio acconten- in parte edificabile e costituì il comparto tato un grosso autotrasportatore, anche se C6, immediatamente edificabile perché su- c'è un'area appositamente classificata pe r bito inserito in PPA ; autoparco; si è trasformata un 'area sulla via Emilia in località Coduro per farvi .G. 5) le norme di attuazione del P .R insediare il concessionario della Opel, an- di Fidenza impediscono la costruzione d i che se di aree tecnico-distributive per tal i fabbricati in zona agricola se non a di - insediamenti ce ne sono a volontà . La retto servizio della agricoltura ; l'articolo normativa del P .R.G. di Fidenza è in 53 delle norme di attuazione permette molti punti in contrasto con la legge : per insediamenti nelle zone agricole normali , esempio vi sono le perimetrazioni dei ma non è mai stato applicato a favore comparti che comprendono strade di inte- dei richiedenti se non a favore di poch i resse comunale e che vengono messe a o favoriti . C'è una richiesta di insediament carico dei lottizzanti (salvo accordi co n in zona agricola normale da parte di u n l'amministrazione) ; cittadino che ha tutti i requisiti previst i dall'articolo 53 ; è stato presentato il pro - 7) acquisto di locale per sala civica : getto planivolumetrico, come previsto da l l'Amministrazione comunale ha recente - P.R.G., ma i funzionari dirigenti hanno mente deliberato l'acquisto di una sala avuto l'ordine dal sindaco di non istruire da adibire a « sala civica » in zona com- la pratica; l'ufficiale sanitario ha dichia- merciale per la somma • di lire rato di avere ricevuto precise istruzion i 600.000.000; in questa zona costruisce la dal sindaco a non esprimere il parere i n Coop. rossa NORD EMILIA, che ha così merito a questo insediamento. In com- alleggerito il proprio carico rifilando al

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comune una struttura di cui il comune comune e dell'unità sanitaria locale, fac- non ha affatto bisogno. Semmai avrebbe cia combutta con la giunta, in disaccordo bisogno di un'area migliore per la nuov a anche con parte dei consiglieri comunal i casa di riposo anziché costruirla in vi a del suo partito. Esperanto dove c'è tanto poco spazio che Per sapere quali iniziative i ministr i si 'deve addirittura sopprimere la via interessati ritengano di prendere al ri- stessa; guardo nell'ambito delle loro competenz e e se sono in corso indagini da parte delle 8) lottizzazione Ruffini : vi fu a suo forze dell'ordine o della magistratura . tempo trasferita parte della cubatur a (4-05848) della zona « direzionale » nella zona « re- sidenziale » e quando l'area è stata acqui- stata dall'imprenditore PSI Cella Amil- TASSI. — Al Presidente del Consiglio care la zona « direzionale » è stata classi- » dei ministri e ai Ministri dell'interno, dei ficata « residenziale di completamento lavori pubblici e per gli affari regionali. — con cubatura superiore a quella che er a Per sapere se sia nota la situazione urba- stata convenzionata con il signor Ruffini . nistica di Fidenza (Parma) e che la sop- Il verde pubblico è sparito e gli abitant i pressione di via Esperanto ha portato all a del quartiere protestano . Dietro le quinte luce un problema che non è stato suffi- della Coop. EDILFIDENZA 2 ci sono due cientemente approfondito . Il trasferimento personaggi politici importanti: un depu- della casa di riposo dalla sua attuale sed e tato, compagno di scuola del presidente di via Berenini alla nuova sede prevista della società signor Claudio Cacciali, e i l in via Esperanto, merita una attenta me- sindaco di Fidenza ; Rossi Claudio, amico ditazione. L'area sulla quale dovrebbe intimo del presidente della _ EDILFI- sorgere la nuova casa di riposo-casa pro- DENZA 2. Vi è da notare inoltre che i l tetta, fu ceduta gratuitamente dal signor tecnico della società EDILFIDENZA 2 è Censi Bruno al comune di Fidenza il 20 l'architetto Branchi Gilberto, genero de l novembre 1973, affinché fosse destinat a presidente del tribunale di Parma, dotto r « alla realizzazione di opere di urbanizza- Pico, il quale in un paio di occasioni ch e zione primaria e secondaria previste da l riguardavano il presidente Cacciali e i piano regolatore generale del comune , suoi accoliti è già intervenuto con il peso adottato con deliberazione del consigli o della sua autorità . La madre del segreta- comunale n. 77 dell' 11 maggio 1973 » . rio di zona della democrazia cristian a L'area 'era destinata ad attrezzature di Gabriele Cremona, Cerri Ermelinda er a quartiere. Nel PRG adottato il 25 feb- proprietaria di un lotto di terreno alla braio 1983, tale area veniva destinata , in periferia di Fidenza, in località Coduro, parte a « verde pubblico » e in parte dove è stata classificata un'area per inse- « scuola materna » . Successivamente fu diamenti tecnico-distributivi denominata tolta la destinazione a scuola materna - e TD1 . Il signor Cremona è intervenuto rimase la classificazione di « zona per at- presso le autorità competenti per fa r trezzature ed impianti di interesse gene- cambiare la classificazione, dopo essere . rale » (articolo 53 delle norme di attua- diventato segretario, in « zona di comple- zione del PRG) . Il Piano regolatore gene- tamento residenziale » mentre tanti altr i rale del comune di Fidenza prevede, al - cittadini si sono visti espropriare lott i l'articolo 53 . 1 : a) indice di utilizzazione analoghi per verde pubblico o parcheggio fondiaria: Uf=0,60 mq/mq; b) altezza e non c'è stato niente da fare . A tale massima: H=10,50 ml .; c) parcheg- proposito l'architetto Macchiavelli Paolo è gi=lmq ogni 2 mq. di S„ (superficie uti- in causa con l'amministrazione comunale . le); d) VI (visuale libera)=0,5 . Con deli- Si comprende comunque perché il Segre- berazione n . 288 del 29 luglio 1986, il tario della DC, che fa l'assicuratore e si consiglio comunale approvava il progetto accaparra buona parte delle polizze del della casa protetta in via Esperanto, mo-

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dificando gli indici del, PRG . L'area clas- VALENSISE. — Al Ministro del tesoro. sificata nel PRG come verde pubblico e — Per conoscere le ragioni per le quali l a attrezzature e impianti di interesse gene- direzione provinciale del tesoro di Co- rale, sulla quale il comune vuole co- senza non ha ancora provveduto alla defi- struire la nuova casa di riposo, misura nizione ed alla liquidazione dell'aggiorna- mq . 7.250. Con gli indici di PRG si otten- mento della pensione e degli arretrati gono i seguenti risultati : a) utilizzazione della ex insegnante elementare Martire fondiaria: 0,60x7.250=mq . 4 .350; b) al- Giovina del 10 circolo didattico di Aman- tezza massima: H=ml. 10,50; c) par- tea (CS), collocata a riposo per dimis- cheggi: 1 mq ogni due mq di S„=mq. sioni il 31 agosto 1986, nonostante che i l 2 .175. Il progetto prevede invece : a) mq. Provveditore agli Studi di Cosenza fin dal 4 .900 di Su; mq . 980 di parcheggio; ri- 2 ottobre 1987 abbia trasmesso alla dett a spetto alle norme di PRG quindi : man- direzione provinciale del tesoro il nuovo cano mq. 1 .470 di parcheggio ; b) la su- decreto rettificato in applicazione del de- perficie è di mq. 550 superiore a quell a creto del Presidente della Repubblica prevista dagli standards; c) l'altezza del n . 209 del 1987. (4-05850) fabbricato è di ml. 2,90 superiore a quella prevista dalle norme di PRG ; d) tutto il verde pubblico che già esiste con BERSELLI. — Al Ministro dell'interno. piante di alto fusto subisce una diversa — Per sapere – premesso che destinazione. A questo punto si capisce i funzionari ed i responsabili in ge- perché il progetto preveda la soppressione nere della questura di Bologna sono soliti di una via pubblica ma non lo si può adottare « due pesi e due misure » nei certo condividere . La nuova casa di ri- confronti dei ragazzi del Fronte della Gio- poso-casa protetta sorge in una zona ina- ventù e del FUAN, identificandoli pronta- datta per dimensioni e ubicazione : ci si mente e denunciandoli anche all'autorità chiede se vale la pena investire parecchi giudiziaria, allorché costoro si a77ardano miliardi di denaro pubblico in un'opèra a presentarsi nella zona universitaria, che sorge già ristretta e non ha la possi- mentre tollerano che i giovani di sinistra bilità di ampliamento, come risulta dall a manifestino anche violentemente, addirit- dichiarazione dello stesso progettista resa tura insultando i funzionari medesimi in consiglio comunale, su domanda di un come è recentemente accaduto, senza ch e consigliere. tali funzionari abbiano minimamente rea- Dal verbale del Consiglio comunale ri- gito ed anzi avendo fatto finta di nulla; sulta che « a Katia Malaguti, che do- manda se la costruzione sarà suscettibile nelle giornate del 18 e del 19 april e di futuro ampliamento e dalla sua realiz- scorsi, a seguito di alcune affermazioni zazione il quartiere sarà urbanisticamente fatte dal prof. Fabio Roversi Monaco, ret- avvalorato, il progettista risponde affer- tore dell'università degli studi di Bologna , mativamente, pur ritenendo l'amplia in occasione dell'omicidio del senatore - .Roberto Ruffilli, gruppi di « autonomi » mento sconsigliabile per ragioni sociali e hanno imbrattato i muri esterni ed in- gestionali » . terni del rettorato con frasi gravement e Per sapere pertanto se ritengano di ingiuriose nei confronti del rettore senza intervenire presso il comune affinché ri- che i funzionari della DIGOS presenti sul fletta ulteriormente, prima di spen- posto abbiano neppure provveduto alla dere tanto denaro pubblico, visto loro identificazione, ma li abbiano in so- che si è ancora in tempo, e cerchi una stanza lasciati fare –: soluzione più conveniente per la città e per i futuri utenti della casa protetta. se siano state impartite istruzioni (4-05849) alla questura di Bologna di tenere un

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comportamento particolarmente tollerante a seguito del susseguirsi degli alla- nei confronti degli « autonomi » e dei gio- gamenti, al fine di rimuovere alcune delle vani di sinistra in genere e, per converso , cause, il comune di Campo nell'Elba fec e di porre in essere tutte le iniziative atte demolire la copertura di un fosso impor- ad evitare che i ragazzi di destra possano tantissimo per il deflusso delle acque pio - espletare qualsivoglia attività politica vane in mare ; nella zona universitaria. (4-05851 ) tale copertura era stata edificata, con parere favorevole della amministra- zione locale, circa cinque anni prima che BERSELLI . — Al Ministro del tesoro. si verificassero gli allagamenti dal pro- — Per sapere – premesso che la signora prietario di una serie di appartamenti Dora Calcagnini, nata a Lucca il 10 mag- che ne usufruiva quale accesso alle abita- gio 1922 e residente a Bologna in vi a zioni e che la spesa venne dedotta d a Massarenti 206, ex dipendente della re- quanto avrebbe dovuto pagare di oneri di gione Emilia-Romagna ed in pensione da l urbanizzazione ; 31 maggio 1983, a tutt'oggi non ha conse- guito la pensione diretta ordinaria defini- gli allagamenti furono causati prin- tiva e deve ancora riscuotere una parte cipalmente dal fatto che le armature di della liquidazione ; la relativa pratica re- sostegno della copertura di cui sopra , cante il n. 7549295 di posizione e trattenendo rifiuti di ogni genere, provo- n. 6909943 di iscrizione è pendente carono il debordo e le inondazioni –: presso il Ministero del tesoro - Direzione dato che sia il comune che il genio generale degli istituti di previdenza - civile dichiararono di non essere gli ent i Cassa per pensionati dipendenti enti lo- competenti, a quale ente debbono rivol- cali - Div . 14 –: gersi i cittadini di Campo nell'Elba per ottenere il risarcimento dei danni subiti . quale sia lo stato della suddetta pra- (4-05853) tica e quando si preveda che la signora Calcagnini Dora possa conseguire la pen- sione ordinaria definitiva e possa final- MATTEOLI. — Al Ministro di grazia e mente riscuotere l'intera liquidazione . giustizia. — Per sapere – premesso che (4-05852) il tribunale di Livorno opera in un a situazione disastrosa tale da creare .sfidu- cia sia negli operatori della giustizia sia MATTEOLI. — Al Ministri dell'interno e nei cittadini ; per il coordinamento della protezione civile. — Per sapere – premesso ch e il numero dei giudici è assoluta- mente insufficiente; nel febbraio/marzo 1986 nel comune di Campo nell'Elba in località Marina di le cause, soprattutto civili, hanno un Campo (LI) si sono verificati più allaga- iter lunghissimo al punto che anche co- menti di notevole entità che hanno provo- loro che hanno motivi validi per adire cato ingenti danni ad appartamenti e alle vie legali, sono costretti a rinunciarvi fondi commerciali ; sfiduciati dalla esasperante lentezza della giustizia –: nel mese di ottobre 1987 si è verifi- quali iniziative, nell'ambito delle sue cata una nuova inondazione che ha inte- competenze, intenda adottare per ovviare ressato, con danni ancora superiori, la alle carenze che si registrano, in un set- stessa zona dei precedenti allagamenti ; tore tanto delicato quale quello della giu- per quanto sopra più cittadini stizia, nella città di Livorno, esposta per hanno fatto richiesta al sindaco ed al ge- la sua economia (porto, commercio, in- nio civile di risarcimento ma ad oggi non dustria) a vedere sorgere problemi giuri- hanno ottenuto alcunché: dici di varia natura . (4-05854)

Atti Parlamentari — 13071 — Camera dei Deputati

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 20 APRILE 1988

TASSI. — Al Presidente del Consiglio Si chiede anche se tutto ciò che av- dei ministri e ai Ministri del tesoro, delle viene sia conforme alla normativa vi- finanze, di grazia e giustizia e dell'interno. gente, considerando che per l'ammissione — Per sapere – se sia noto che : 1) dal 25 di un titolo al mercato « ristretto » è ob- febbraio 1988, al 31 dicembre 1987 sono bligatorio immettere in borsa del flot- state scambiate n. 437.439 azioni per un tante, onde poter trattare il titolo nella valore di 12 miliardi circa e nei primi tre più libera trasparenza, trattazione all e mesi 1988 sono state scambiate 101 .31 3 grida, che è riservata ai soli pubblici uffi- azioni per un valore di 9,5 miliardi dall a ciali riconosciuti (agenti di cambio e Banca Agricola Mantovana quasi tutt i loro procuratori) è noto quindi che alle presso gli sportelli della Banca stessa ; 2) banche non è riconosciuto tale diritto che a tutti questi contratti si debbono aggiun- al contrario dalla Banca Agricola Manto- gere titoli scambiati tra privati, che ne l vana viene normalmente utilizzato . 1987 sono stati 281 .335 per circa 27 mi- Dato che la banca applica delle me- i liardi e nei primi tre mesi del 1988 sono diazioni, ed in generale tali commission sono applicate in una unica percentual e 126.108 per 11,8 miliardi ; secondo quanto i dichiara il dottor Pacchioni, Presidente che dovrebbe però rappresentare (per titoli quotati in borsa), parte dell'operato della Banca Agricola Mantovana . del pubblico ufficiale (agente di cambio) Si chiede quindi di sapere quale tra- e parte del servizio che la banca gestisce sparenza e realtà finanziaria e quind i (non quindi mediazione per intermedia- quale significato possa avere la rileva- zione) si chiede quindi, se fiscalmente la zione del prezzo « storico » di un titol o banca possa applicare operando in pro- intrattato e quasi sempre fisso, quando al prio, cioè senza agente di cambio, tal e contrario, per lo stesso titolo e nello commissione al completo . stesso momento, la Banca Agricola Man- Per quanto concerne il movimento tra tovana dichiara di aver trattato (dal 2 5 privati si chiede: 1) se tali operazioni di febbraio 1987 ai primi tre mesi del 1988 ) compenso, mezzo banca, rispettano le re - ben 538 .752 titoli per un controvalore d i gole dei titoli quotati in borsa e con 52 miliardi circa . Quantitativi che non quale ufficialità la banca effettua tali corrispondono alle rilevazioni borsistich e compensi; visto che sono compensazioni del comitato direttivo degli agenti di pilotate, si chiede anche quale valore ab- cambio, è quindi evidente, che il ver o bia il prezzo storico applicato, dato che è mercato del titolo avviene fuori dalle cor- impensabile che nello stesso momento beille . Chiaro è quindi che la controparte storico si presentino clienti agli sportell i in tutti questi contratti è la Banca, che in numero tale da potersi comunque sem- agisce in proprio o come unica compra- pre compensare equamente; 2) se anche trice od unica venditrice e per lo più d i per questo tipo di compensazioni, mezz o azioni proprie. banca, la responsabilità di tutte le part i Si chiede quindi di sapere : 1) sia in segue le regole della compravendita di relazione alla legge bancaria ; 2) sia in cui sopra; 3) se siano in atto inchieste o relazione alle leggi che disciplinano la istruttorie amministrative o giudiziarie , borsa se questo regime che in economi a sui fatti sopra descritti . (4-05855) si può definire monopolistico, è legittimo, dato che non ha nulla a che vedere con le comuni regole di mercato per titol i TASSI . --- Al Presidente del Consiglio quotati in borsa dove il vero incontro di dei ministri e ai Ministri dell'interno, dell e domanda ed offerta esalta la trasparenz a finanze, del tesoro e di grazia e giustizia . e limpidezza dell'operazione ed il mer- — Per sapere – se sia noto al Governo cato ristretto per esempio anche come che nel corso del mese di gennaio la luogo di scambio ne rappresenta la più CONSOB ha disposto 73 verifiche ispet- libera espressione . tive nei confronti di 24 agenti di cambio ;

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28 aziende ed istituti di credito; 21 com- anche semplici pacchetti azionari mess i missionari di borsa con il fine di accer- vicini ad altri potrebbero sconvolgere de- tare il pieno rispetto delle disposizion i terminate situazioni di controllo . È im- relative alle contrattazioni di borsa ed i n portante in questo contesto anche la tem- modo particolare sulle garanzie dei su pestività della comunicazione al fine d i indicati contratti. Contemporaneamente tutelare tutte le parti interessate e soprat- sono stati inoltrati 41 rapporti all'auto- tutto il piccolo risparmiatore . (4-05856) rità giudiziaria ed in 5 casi sono stat i inviati esposti alla magistratura sembra per violazione « degli obblighi di comuni- PIRO, COLUCCI, BORGOGLIO E OR- cazione in merito alla cessione ed acqui- CIARI. — Al Ministro delle finanze . — Per sto di partecipazioni sapere: Si chiede di sapere data la gravità quale sia l'entità dei redditi esenti e/ degli eventi se non ritengano necessario o agevolati desumibili dalle dichiarazioni rendere pubblicamente noti i nomi (degli dei redditi degli ultimi cinque anni dispo- i agenti di cambio – aziende o istituti d nibili presso l'amministrazione finanzia- credito – commissionari in borsa) vist o ria, secondo i prospetti delle esenzion i che tali operatori gestiscono od operano settoriali e territoriali delle dichiarazioni su capitali non loro, ma appartenenti a d dei redditi di impresa (Mod . 740 F); di una vastissima clientela. Tale necessità è impresa minore (Mod 740 G) ; di società determinante per la tutela del pubblico di persone (Mod. 750); di società di ca- risparmio e quindi del piccolo risparmia- pitali (Mod. 760) e per . tipo di esenzione tore anche al fine di far conoscere agl i secondo i codici prescritti nelle istruzion i stessi in che mani sono . Non pubbliciz- alle dichiarazioni dal codice 01 (esen- zare significa al contrario proteggere i zione totale ILOR) al cod . 80 (esenzione trasgressori e permettere loro di risiste- utili reinvestiti); mare le loro faccende (usando anche ap- poggi esterni al contesto di borsa) . E inoltre quale sia per l'anno trascorso inoltre obbligatorio visto che i risparmia - l'entità delle agevolazioni dell'imposta d i tori potrebbero- a loro volta subire inda- fabbricazione sui carburanti per autotra- gini fiscali per ispezioni incrociate ed zione concessa ai territori della regione avere ulteriori danni per colpe di coloro Valle d'Aosta. (4-05857) che hanno trasgredito per l'ennesima volta le regole del gioco. Tale trasparenza renderebbe inoltre più incisiva l'opera STAITI DI CUDDIA DELLE CHIUSE. — della CONSOB nei confronti di coloro che Al Ministro dell'interno. — Per sapere – operano in borsa eludendo i limiti delle premesso che disposizioni di legge, facendo quindi del a seguito di un'interpellanza presen- mercato ciò che vogliono, sarebbe inoltr e tata dal gruppo del MSI-DN al consiglio auspicabile anche ai fini delle veridicità e comunale di Monza, inerente la costru- trasparenza sui veri movimenti di capi - zione di un edificio su strada di PRG, tale, è infatti assurdo, parlare di miliardi l'assessore all'edilizia privata, su consiglio di capitale scambiati per seduta, se pe r del cónsulente legale dell'amministrazion e una grande parte al contrario vengon o comunale, si esprimeva a favore dell'an- scambiati solo pezzi di carta per lo più nullamento della licenza edilizia 342/72 ; senza garanzie. Tale sistema ha creat o non poche « insolvenze » negli ultim i il consigliere Galbiati, ex assessore anni . A seguito della violazione degli ob- del comune di Monza all'edilizia privat a blighi in relazione a vendite od acquisti e firmatario della licenza succitata, i n di azione, è altrettanto importante cono- una sua personale risposta al capogruppo scere i nomi di tali operatori i quali del MSI-DN, data pubblicamente durante molto spesso si muovono a 360°, per cui la stessa seduta, rivelava l'esistenza di

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almeno altri otto casi di licenze edilizie sponga il piano di risanamento dell'aria non previste dal PRG, ma concesse dal- previsto dalla normativa in vigore. l'amministrazione comunale; (4-05859) in questi ultimi giorni gli uffici del- l'edilizia privata del comune di Monza sono stati più volte oggetto di controll i BOATO, BASSI MONTANARI E SAL- ed accertamenti da parte della Guardi a VOLDI. — Al Ministro della sanità . — Per di finanza – : sapere – premesso che se non ritenga di dover assumere la circolare del ministro della sanità iniziative, per accertare la regolarità delle del 10 luglio 1986, n . 45, prevedeva che concessioni edilizie accordate dal comun e fossero controllati tutti gli utilizzi di di Monza negli ultimi venti anni, affinché amianto come materiale antiriverberante venga fatta chiarezza sull'operato dell'As- o come ritardante di fiamma nei luoghi sessorato all'edilizia privata. (4-05858) pubblici e privati (scuole, fabbriche, ban- che, ospedali, ecc .) per poi eliminare il rischio di diffusione di questa fibra rico- nosciuta cancerogena da molti anni ep- BOATO E CERUTI . — Ai Ministri del- pure così diffusa e spesso inalata dagli l'ambiente e della sanità. — Per sapere – ignari cittadini; premesso ch e il problema è stato riscontrato la regione Veneto risponde allé in- in alcuni luoghi pubblici (Fiera di Mi- terpellanze e alle richieste di intervent o lano, RAI, scuole del milanese e del vene- dei gruppi ambientalisti per migliorare l a ziano) –: situazione di inquinamento dell'aria affer- mando testualmente che i limiti norma- se e come la circolare è stata appli- tivi del DPCM del 28 marzo 1983 entre- cata nelle diverse regioni . Si chiede inol- ranno in vigore nel 1993 e attualmente tre una relazione sullo stato di applica- tutto rientra nei limiti consentiti . Questo zione di tale normativa che dovrebbe tu- sembra agli interroganti un affronto ai telare la salute pubblica e che cosa è cittadini e si traduce in un persistente stato fatto nelle diverse realtà per risol- danno all'ambiente. La norma citata af- vere il problema della presenza del- ferma infatti che « le Regioni controllano l'amianto una volta che ne è stato riscon- il rispetto dei limiti di cui all'allegato I e trato l'utilizzo, e come è stato smaltito il ove le concentrazioni superino o rischin o « rifiuto amianto » . (4-05860) di superare i predetti limiti, provvedono a predisporre appositi piani di risana- mento per il progressivo migliorament o BOATO E CERUTI. — Al Ministro del- della qualità dell'aria in modo da consen- l'ambiente. — Per sapere – premesso che tire il rispetto dei limiti stessi entro e nel mese di marzo 88 è stato scoperto un non oltre 10 anni dall'entrata in vigore traffico di fusti di rifiuti altamente tossic i del presente decreto » . Fino ad oggi nulla e nocivi destinati alla Nigeria, 900 ton- si è fatto per realizzare questi piani d i nellate di materiali in partenza da Pisa . risanamento dell'aria e i dati rilevati nel- Ma è solo l'ultimo di una serie di epi- l'ambiente in varie province venete supe- sodi analoghi, iniziati nel febbraio 8 7 rano i limiti dell'allegato al decreto del quando è stato scoperto il primo caric o 1983 –: di 2000 tonnellate di rifiuti industriali in se intendono intervenire presso la partenza da Marina di Carrara senza al- regione Veneto affinché intervenga nei cuna autorizzazione . Uno di questi epi- casi di inquinamento atmosferico, senza sodi riguarda anche Chioggia dove è stata rinviare il problema al 1993, e predi - bloccata una nave in partenza verso i

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paesi dell'est . La legislazione nel settore è e cervi, vengono usate con un binocolo d i molto carente e attualmente è sufficient e precisione incorporato nell'arma, sono ri- che gli imprenditori comunichino, 3 0 piegatili e occupano poco spazio, nessun giorni prima della partenza a regione e guardiacaccia o guardia forestale ne può Ministero ambiente la destinazione dei ri- contestare la detenzione, anche se viene fiuti e se le autorità tacciono la spedi- scoperta –: zione è autorizzata . Anche a Marghera al se non ritenga opportuno che_ archi parco serbatoi della Montedison si stann o e balestre vengano considerate armi a movimentando in questi giorni centinai a tutti gli effetti, con obbligo di denuncia e di bidoni di rifiuti altamente tossici, trat- porto d'armi ; solo così si può frenare il tati da personale in scafandri ermetici, e dilagante utilizzo di questi attrezzi per l a caricati entro container anonimi. I lavora- caccia ed evitarne l'uso anche contro tori hanno denunciato questa operazione l'uomo e quali iniziative ritenga di pren- poco chiara e si teme che questi con- dere al riguardo. (4-05862) tainer partano, per destinazioni fittizie (paesi dell'est, Nigeria, Sud America) . Contemporaneamente alcune aziende (Macet, Ecormed) hanno chiesto di rea- TAGLIABUE, CASATI, CIABARRI , lizzare a Marghera grandi impianti di MOMBELLI, SERRENTINO, MOTETTA , stoccaggio di rifiuti tossici e nocivi (per MAllA E ALBORGHETTI . — Ai Ministri 15000 ton. circa) da destinare poi a paesi degli affari esteri e del lavoro e previdenza terzi –: sociale. — Per sapere – premesso che se intenda verificare la situazione il decreto-legge 21 marzo 1988, del parco serbatoi Montedison, e se si n. 86, all'articolo 2, comma cinque, con- intenda procedere al divieto dell'autoriz- ferisce l'obbligatorietà del contributo a zazione a realizzare sul bordo della carico dei lavoratori frontalieri ed emi- gronda lagunare veneziana grandi depo- grati in Svizzera, di cui all'articolo 4 siti di rifiuti tossici e nocivi e all'ado- della legge 2 maggio 1969, n. 302 e suc- zione urgente del nuovo regolamento ne l cessive modificazioni; settore per l'esportazione dei rifiuti previ - la legge 12 giugno 1984, n. 228, sto dalla legge 441 dell'ottobre 1987. provvede al « trattamento speciale di di- (4-05861 ) soccupazione in favore dei lavoratori frontalieri italiani in Svizzera rimasti di- soccupati a seguito della cessazione del BOATO, SALVOLDI, ANDREIS E rapporto di lavoro » ; BASSI MONTANARI . — Al Ministro del- l'interno. — Per sapere – premesso che si rende necessario conoscere esatta - mente, attraverso le modalità idonee al- si trovano normalmente in commer- l'obiettivo, l'entità dei lavoratori fronta- cio nei negozi di armi, ma anche di arti- lieri italiani occupati in Svizzera, suddi- coli sportivi, archi e balestre che sono visa per sesso, provenienza, professione , delle vere e proprie armi, potenti e pre- età, etc, ai fini di predisporre gli inter- cise, acquistabili e trasportabili senza venti utili per la risoluzione dei divers i porto d'armi e senza obbligo della denun- problemi interessanti i lavoratori fronta- cia alle autorità di pubblica sicurezza. lieri italiani in Svizzera –: Possono uccidere con precisione e senza rumore, meglio di un fucile da caccia . 1) se non si ritiene, una volta stabi- Nelle scorse settimane è morta una per - lita la obbligatorietà del contributo per sona uccisa dalla balestra che stava ma- l'assistenza sanitaria in Italia, a carico novrando e caricando. Le balestre sono dei lavoratori frontalieri ed emigrati i n sempre più usate nelle colline e monta- Svizzera a decorrere dal 1° gennaio 1988 , gne venete per il bracconaggio di caprioli come dal decreto-legge 21 marzo 1988,

Atti Parlamentari — 13075 — Camera dei Deputat i

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n. 86, di avviare gli interventi utili, da quanto ammonta la somma giacente parte del Governo italiano, perché tal e presso l'INPS sul fondo speciale per l'in- contributo per l'assistenza. sanitaria in dennità di disoccupazione ai lavoratori Italia sia direttamente trattenuto all a frontalieri in Italia ; quali sono le ragioni fonte dal datore di lavoro svizzero, così per cui l'indennità di disoccupazione ero- come già avviene per l'indennità di disoc- gata in Italia ai lavoratori frontalieri è cupazione che viene poi ristornata in Ita- inferiore a quanto stabilito dalla legge lia all'INPS; in modo di evitare inutili n. 228 del 1984; appesantimenti burocratici a carico de i lavoratori interessati ; 6) quali sono le ragioni per cui ai lavoratori frontalieri con permesso limi- 2) se non si ritiene utile, anche at- tato ad un periodo dell'anno, non viene traverso incontri preliminari con le orga- corrisposto lo stesso trattamento di cu i nizzazioni dei lavoratori frontalieri ope- allo spirito della legge n. 228 del 1984, ranti nelle province interessate di Como , articolo 11, provocando così una discrimi- Sondrio, Varese, Novara, etc, definire la nazione di trattamento all'interno dell'in- quota in percentuale, sulla busta paga del sieme dei lavoratori frontalieri in Sviz- lavoratore frontaliero, che dovrà essere zera; trattenuta dal datore di lavoro svizzero , in aggiunta alla quota che già viene trat- 7) se non si ritiene, in via provviso- tenuta per l'indennità di disoccupazione, ria, di estendere ai lavoratori frontalieri e quindi ristornata in Italia all'INPS con permesso stagionale, le provvidenze quale entrata al Fondo sanitario nazio- previste nel decreto-legge n . 86 del 2 1 nale, per l'assistenza sanitaria in Italia marzo 1988; per i lavoratori frontalieri ed emigrati i n 8) se non si ritiene di addivenire Svizzera; alla convocazione della commissione mi - 3) se non si ritiene di avviare gl i sta italo-elvetica per la sicurezza sociale , incontri con le autorità svizzere interes- presso il Ministero degli affari esteri, per sate a favorire una risoluzione funzional e la modifica e la integrazione dell'accord o attraverso la trattenuta sulla busta paga 12 dicembre 1978, riguardante: lo « status della percentuale dovuta dai lavorator i giuridico » dei lavoratori frontalieri; l'in- frontalieri ed emigrati in Svizzera per dennità di disoccupazione; e i problemi l'assistenza sanitaria in Italia ; relativi al « contingentamento » ; 4) l'entità delle somme che la Sviz- 9) se sono allo studio iniziative di zera ha versato all'Italia, ai sensi dell'ac- modifica della legge n . 228 del 1984 ai cordo contro la disoccupazione dei lavo- fini di superare, dopo questi anni di ap- ratori frontalieri del 12 dicembre 1978, plicazione, quelle incertezze interpretative reso esecutivo con decreto del President e e applicative che hanno provocato il non della Repubblica 8 febbraio 1980, n. 90, raggiungimento degli obiettivi della legge dall'entrata in vigore della legge 12 giu- stessa finalizzati alla tutela effettiva del gno. 1984, n . 228, e quali sono le somme lavoratore disoccupato in Italia ; utilizzate in uscita dall'INPS per le pre- 10) se non si ritiene di avviare, i n stazioni e le spese di cui alla legge accordo con le autorità elvetiche, la n. 228 del 1984; messa a punto delle modalità che pos- 5) se il ristorno, da parte svizzera , sono meglio favorire il censimento effet- per l'indennità di disoccupazione corri- tivo dei lavoratori frontalieri in Svizzera, sponde all'effettiva entità dei lavoratori al momento del rilascio e/o rinnovo del frontalieri occupati in Svizzera ; quali permesso di lavoro, attraverso il null a sono le ragioni del ritardò delle eroga- osta rilasciato dall'Ufficio di collocamento zioni delle prestazioni di disoccupazione del comune di residenza del lavorator e in Italia ai lavoratori frontalieri ; a frontaliero stesso;

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11) se non si ritiene, in occasione ORCIARI. — Ai Ministri dell'ambiente e della seconda conferenza nazionale sull'e - della marina mercantile. — Per conoscere migrazione che si terrà in autunno, di – premesso che dovere prevedere una comunicazione spe- l'imboccatura del porto canale di cifica sulle problematiche del frontalie- Senigallia (AN) è molto spesso intasata . rato (4-05863) a causa del deposito di materiale sab- bioso e detriti dovuti alle correnti marine ma soprattutto per il carattere torrentizi o BOATO, DONATI E BASSI MONTA - del fiume Misa e che a causa del lamen- NARI. — Ai Ministri della sanità e dei tato inconveniente i natanti da pesca e trasporti. — Per sapere – premesso che: da diporto sono costretti a trovare rifugi o in altri porti o a rischiare gravi danni le ferrovie dello Stato non gesti- agli scafi; scono in proprio una delle lavorazioni più tossiche e nocive che si effettuano su i per ovviare alle lungaggini burocra- vagoni ferroviari : la sostituzione della tiche che alle volte si protraevano per coibentazione attuale in amianto, amia- mesi, la regione Marche accolse la richie- crisotilo (la forma cristallina più perico- sta delle forze politiche locali di conce- losa), con quella in lana di vetro. Da dere in appalto pluriennale la manuten- ogni carrozza si asportano in media 1000 zione del porto-canale anziché intervenire Kg di amianto; con preventivi di spesa ogni volta che se ne presentava l 'opportunità; recentemente una équipe di tecnici dell'Università Cattolica del S . Cuore di l'adozione di tale sollecita procedura Roma effettuando un sopralluogo in un a a nulla è servita dal momento che l a di queste aziende cui è appaltata la ditta assuntrice dei lavori ogni volta che scoibentazione, ha lanciato un grido di deve operare un modesto intervento è co- allarme per la sconvolgente gravità dell a stretta a richiedere il nulla-osta del Mini- situazione di lavoro degli addetti . Le fer- stero, anche in questo caso con lungh i rovie hanno appaltato queste operazioni tempi di attesa – alla Isochimica di Pianodardine (AV) , i provvedimenti che si intendono alla Fervet di Castelfranco Veneto (TV) , adottare in proposito per ovviare ai la- alla Maglioli di Santhià (VC), alla Avis mentati inconvenienti, demandando i l di Castellammare di Stabia (NA), e a compito di autorizzare di volta in volta due ditte: una di Cittadella (PD) e un a la esecuzione dei lavori manutentivi alla di San Giorgio delle Pertiche (PD) – : locale capitaneria di porto . (4-05865) quali siano le condizioni di lavoro degli addetti in queste aziende, come si a - manipolato l'amianto (noto canceroge- GRILLI E MAINARDI FAVA . — Ai Mi no), come venga smaltito e dove, se nistri dell'ambiente, della sanità e del bilan- siano state recepite e rispettate le norma- cio e programmazione economica . — Per tive CEE già recepite anche dall 'Italia an- sapere – premesso che che in questo settore . L'aver appaltato a il problema dello smaltimento dei piccole aziende questa lavorazione è stato rifiuti urbani a Parma e provincia ha rag- per le ferrovie una comoda scappatoia, giunto ormai livelli intollerabili e di asso- per non affrontare il problema, sapendo luta e drammatica emergenza: secondo che gli scarsi controlli delle autorità pub- una recentissima indagine promossa dal - bliche sul territorio avrebbero consentito l'amministrazione provinciale, le discari- ad evitare le norme di igiene e sicurezza che abusive rilevate sarebbero 1733 ; sullo previste dalla legge per la manipolazion e stesso territorio le discariche effettiva - dell'amianto il tutto a scapito della salut e mente autorizzate sono due (Collecchio e dei lavoratori coinvolti . (4-05864) Torrile);

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Parma città, a tutt 'oggi, dispone di della popolazione e la tutela ambientale un unico polo di smaltimento (trattasi di delle acque e del territorio; un forno inceneritore ormai obsoleto) e si se il ministro del bilancio non in- è pertanto costretti a portare parte de i tenda in tempi rapidi, nel rispetto dell a rifiuti fuori dai confini regionali (Nova- priorità per l'intervento di tutela e risa- ra); secondo un'indagine effettuata d a namento ambientale indicato dalla re- una ditta specializzata (Pubblitecnica) e gione Emilia-Romagna, soddisfare le ri- -rsa di dominio pubblico questo forno in- chieste degli enti locali parmensi e della ceneritore presenta caratteristiche no n regione sul F.I .O . 1986-1987, considerand o solo di obsolescenza strutturale, ma di che tali finanziamenti pur tardivamente grave precarietà e insicurezza per la sa- assegnati ed erogati risulterebbero indi- lute dei cittadini, necessitando di un'im- spensabili per far fronte alla palese emer- mediato intervento per ovviare almeno genza che la provincia di Parma si trova alla fuoriuscita di fumi nocivi; ad affrontare, per assicurare il rinnovo analogo problema di obsolescenza e delle strutture di smaltimento e l'aper- di adeguamento delle strutture present a tura dei nuovi e necessari poli e per con- l'altro forno inceneritore sito nel comune tribuire concretamente al progetto di in- di Fidenza; tervento prioritario sull'« emergenza na- zionale Po-Adriatico » come richiesto uni- negli ultimi mesi, soprattutto nell e tariamente dalle quattro regioni più di - zone di montagna, così come riportato rettamente interessate . (4-05866) diffusamente anche dagli organi d i stampa locali, si è assistito al tentativo da parte di alcune amministrazioni comu- nali (Monchio e Corniglio) di impiantare ORCIARI. — Al Ministro dei trasporti. discariche per lo smaltimento di « rifiuti — Per conoscere – premesso che speciali » di natura industriale, prove- l'aeroporto di Falconara, moderno , nienti da altre province, con il rischio d i funzionale, stenta a decollare perch é compromettere seriamente e irreparabil- mancante di servizi adeguati e di voli di mente l'alto valore ambientale e turistico linea rispondenti alle esigenze degl i di alcune vallate appenniniche; utenti, siano essi diretti fruitori dei voli o nei giorni scorsi è stata chiusa co n spedizionieri di merci ; una ordinanza del sindaco di Albareto a da tempo la soluzione degli inconve- causa della irregolare funzionalità, costru- nienti lamentati è stata rappresentata zione e gestione la discarica di Frasson i nelle sedi ministeriali competenti, con ri- di Pieve di Campi che serviva i comuni chieste documentate, senza ottenere a tut- di Albareto, Borgotano, Bedonia, Tornolo t'oggi risposte adeguate –: e Campiano i provvedimenti che si intendon o quali iniziative e misure urgenti in- adottare in ordine: tendano adottare i ministri della sanità e dell'ambiente affinché gli organi ammini- al riconoscimento della circoscri- strativi centrali e periferici deputati dall a zione aerea della regione Marche ed alla legislazione in vigore giungano rapida- elevazione a direzione di aeroporto del - mente all'adozione di piani organici per l'attuale ufficio controllo traffico ; lo smaltimento dei rifiuti e la disloca- all'apertura dell'aeroporto per le zione delle discariche in provincia di 24 ore; Parma, risolvendo il problema dell'abusi- vismo e organizzando un efficiente e si - al ripristino alle 8-8,30 dell'orario curo servizio di smaltimento, che garanti- degli attuali voli mattutini per Milano e sca realmente la salvaguardia della salute per Roma;

Atti Parlamentari — 13078 — Camera dei Deputati

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 20 APRILE 1988

al rispetto degli orari dei voli se- PARLATO . — Ai Ministri dell'interno, rali da Roma e da Milano per Ancona ; di grazia e giustizia e dei lavori pubblici. — Per conoscere – premesso che alla istituzione di un volo mattu- tino da Roma ed uno da Milano e di un o anche nel comune di Calvi Risorta serale per Roma e per Milano. (4-05867) (CE) la dimensione della domanda abi- tativa insoddisfatta è enorme, per respon- sabilità locali come nazionali ; ORCIARI. — Al Ministro del tesoro. — emblematico è, inoltre, il modo d i Per conoscere – premesso che il 12 aprile operare guardando a questo solo caso ch e 1984 la VI Commissione permanente del segue « in data 2 febbraio 1957 il Mini- Senato, nell'approvare in sede deliberante stero dei lavori pubblici, con decreto il disegno di legge n. 606 relativo all'ade- n. 304, registrato alla Corte dei conti 1 '8 guamento delle pensioni per gli invalidi e aprile 1957 al reg . 13, foglio 256, approva i mutilati per servizio, ha votato un or- un progetto concernente la costruzione , dine del giorno, accolto dal rappresen- nel comune di Calvi Risorta, di tre fab- tante del Governo, che impegna il Go- bricati, per senza tetto, di 8 alloggi e verno a verificare la possibilità di ricono- complessivi 40 vani per l'importo di 30 scere l'esenzione dall'imposta sui redditi milioni, affidandone la costruzione, qual e i delle persone fisiche delle pensioni privi- ente gestore, allo stesso comune di Calv legiate ordinarie; Risorta. La gara d 'appalto dei lavori , espletata in data 20 settembre 1958, è preso atto della risposta scritta resa aggiudicata alla ditta Parisi Raffaele da il 18 febbraio 1985 dal Ministro del te - Sparanise che accetta l'aggiudicazione i n soro alla propria interrogazione presen- suo favore e stipula regolare contratto i n tata il 12 novembre 1984, con cui s i data 27 settembre 1958, registrato a Ca- esclude ogni possibilità di equiparazione pua il 27 aprile 1959 al n . 1158 vol . 151 , tra pensioni privilegiate ordinarie e pen- con l'obbligo di terminare i lavori entro e sioni di guerra, sotto il profilo fiscale , non oltre il 19 gennaio 1960 . In corso con il richiamo alle discutibili afferma- d'opera, d'accordo con l'ente gestore, i l zioni della sentenza n . 151 del 15 lugli o direttore dei lavori, ing . Franco Tiscione , 1981 della Corte costituzionale – redige una perizia di variante che com- prende lavori a misura per l'importo di se, in un doveroso approfondimento lire 37 .139 .746, con una maggiore spesa - della questione, che interessa sotto il pro di lire 7 .140 .000. La variante è regolar- filo economico e sotto quello della giusti - mente approvata dal Ministero dei lavori zia quanti al servizio della collettivit à pubblici in data 23 aprile 1963, n . 548, hanno bene meritato, riportando invali- che ne autorizza l'esecuzione dei lavori a dità o mutilazioni, riconoscendo quant o mezzo della stessa ditta Parisi Raffaele, i l appare già evidente alla coscienza co- quale con atto di sottomissione del 20 mune – che cioè una invalidità contratt a agosto 1963 si obbliga ad eseguire i mag- in guerra non può essere strutturalmente giori lavori agli stessi patti e condizion i diversa da una invalidità contratta i n dei precedenti . Terminate le opere, il di- tempo di pace – il Governo non intend a rettore dei lavori redige regolare rela- trarre le necessarie conclusioni dal fatto zione finale affermando che i lavori erano che le pensioni privilegiate ordinarie stati svolti in conformità ai patti contrat- hanno una natura duplice, configurando tuali e che Io stato finale dei lavori e per un verso un trattamento di quie- delle somministrazioni ammontavano scenza e per l'altro un trattamento risar-' complessivamente a lire 35 .342 .337, a de- citorio, certamente non qualificabile come trarre i seguenti acconti fino allora corri - reddito imponibile e non confondibile con sposti: 1) D.M . n. 3954 del 22 luglio il primo. (4-05868) 1959 lire 7.590 .000; 2) D.M. n. 148 del

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14 gennaio 1960 lire 11 .270.000; 3) D.M . della Procura della Repubblica di Santa n. 2507 del 10 maggio 1960 lire Maria Capua Vetere, del prefetto di Ca- 5 .400 .000; 4) D.M. n. 1541 del 10 giugno serta e dell'amministrazione comunale d i 1966 lire 3.590.000; 5) D.M . n. 2185 del Calvi Risorta, dopo la suddetta denuncia ; . In data 15 12 agosto 1969 lire 3.530 .000 in particolare se risulti rispondent e febbraio 1972 il direttore dei lavori ri- a verità: mette al comune i documenti di rito per il collaudo dei tre fabbricati tra Stato - e che lo stato dei luoghi sia stato comune, facendo rilevare, però, che no n modificato senza che sia stata mai pre- si poteva dar corso alle operazioni di col- sentata, né accolta domanda di condono e laudo, fin quando l'ente gestore, cioè il tantomeno siano stati perseguiti gli abusi comune, non aveva acquistato i suoli su i edilizi; quali gli alloggi erano stati costruiti . non siano state mai eseguite le re- Dopo ciò c'è il vuoto: agli atti del co- golari assegnazioni degli immobili agl i mune non risulta più nulla. Quelle palaz- aventi diritto secondo un pubblico band o zine, fatte costruire e regolarmente pa- ed una regolare graduatoria ; gate dal comune, non risultano mai col- laudate e, quindi, non risultano essere né la progettazione dei nuovi immo- della ditta che le ha costruite, né de l bili per otto alloggi prevede sì la formu- comune, né della provincia, né della re- lazione di una graduatoria ma i concor- gione, né' tantomeno dello Stato . Attual- renti parteciperanno all'assegnazione dei mente quei tre magnifici complessi sono soli otto ultimi alloggi ma non anche di occupati da abusivi che, indisturbati, l a quegli altri otto realizzati da anni ma fanno da padroni, apportando addirittura mai assegnati; vistose modifiche strutturali, come sopra - che dietro tutta la sconcertante vi- elevazioni, cambio di pavimenti e d'in- cenda vi sia uno squallido intersecarsi d i fissi, recinzioni, ecc., tra l'incredibile di- pratiche clientelari favorite da ben stu- sinteresse e l'apatia di chi fino ad oggi diate omissioni in atti di ufficio, penal- ha amministrato, amministra e pretende mente rilevanti anche nel quadro dell'in- ancora d'amministrare la cosa pubblica » . teresse generale della pubblica ammini- Tale caso è stato – come sopra – denun- strazione. (4-05869) ciato dal consigliere comunale del MSI di Calvi Risorta, professor Mario Canzano , a sin dall'aprile di due anni orsono all NANIA. — Ai Ministri dell'industria, Procura della Repubblica di Santa Mari a commercio e artigianato e dell'ambiente . — Capua Vetere, al prefetto di Caserta, a l Per sapere – premesso che sindaco di quel comune ma, a tutt'oggi , mancano segnali, anche minimi, di un a l'inquinamento della fascia tirrenica qualunque iniziativa repressiva, giudizia- della provincia di Messina ha, da divers i ria od amministrativa o di qualche att o anni, superato abbondantemente i livell i mirante al recupero della piena legitti- di guardia con grave danno sia per la mità della inquietante vicenda, mentre si salute della popolazione che per la voca- giunge a progettare la costruzione di im- zione naturale del territorio; mobili per altri otto alloggi di edilizi a i vertici dell'Enel, senza alcuno stu- pubblica nello stesso comune – : dio sulla valutazione di impatto ambien- a causa di che cosa ed a responsabi- tale, hanno deciso e dato inizio ai lavori lità di chi risalga la incredibile situazione per la riconversione a carbone della cen- denunciata due anni orsono dal consi- trale termoelettrica di S . Filippo del gliere Canzano; Mela; quali iniziative siano state avviate la prospettata riconversione a car- da parte del Ministero dei lavori pubblici, bone della centrale ENEL incontra la

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ferma opposizione delle associazioni am- il mare a penetrare verso le abitazion i bientaliste e della stragrande maggio- che erano prima arretrate di oltre cento ranza della popolazione interessata ; metri e che adesso sono lambite dal mare; un dettagliato e qualificato studi o della cattedra di chimica industriale della il comune è massicciamente interve- facoltà di scienze dell'Università di Mes- nuto con finanziamenti propri e con pro- sina ha rilevato la elevata presenza di getti mirati per arrestare il fenomeno; condizioni di instabilità nel comprensorio l'economia della fascia costiera è ca- di S. Filippo del Mela, che, come è noto, non favoriscono la diffusione degli inqui- ratterizzata tra l'altro da attività turi- namenti, ma accentuano la ricaduta a l stico-alberghiere che traggono da un cor- suolo a brevi distanze, concludendo per- retto rapporto mare-terra il maggior ren- ciò che la localizzazione del sito dell a dimento; centrale è stata sbagliata; il Ministero dei lavori pubblici, sep- la presenza del metanodotto algerino pure con ritardo, aveva finanziato part e consentirebbe la riconversione della cen- dell'intervento che ricade su territori de- trale Enel a metano, notoriamente ener- maniali ed aveva iniziato i lavori – : gia pulita; se non ritiene di dover riprendere la crisi delle industrie operanti nell a immediatamente i lavori di ripascimento zona e l'elevato tasso di disoccupazion e della spiaggia interessata da fenomeni d i giovanile pongono la necessità di rilan- erosione interrotti senza un plausibil e ciare, anche attraverso opportuni incen- motivo; tivi, attività quali la pesca, l'agricoltura se non ritiene che l'urgenza sia de- ed il turismo, fonti di notevoli possibilit à terminata dall'approssimarsi della sta- occupazionali, ma in antitesi con insedia- gione estiva che rischia, senza il comple- menti fortemente inquinanti, quali la cen- tamento dei lavori, di mettere in ginoc- trale a carbone –: chio l'economia locale e ostacolare l'occu- 1) quali provvedimenti intendano pazione e danneggiare il terreno dema- adottare presso i vertici dell 'ENEL per niale. (4-05871) scongiurare la progettata riconversione a carbone della centrale termoelettrica di S. Filippo del Mela che, se attuata, rende- PARLATO . — Ai Ministri delle poste e rebbe esplosiva, per quel che riguarda la telecomunicazioni e dell'interno. — Per co- salvaguardia dell'ambiente e della salut e noscere – premesso che – in data 29 gen- della popolazione, una situazione, già naio 1988 il consigliere comunale del oggi, drammatica ; MSI-Dn di S. Antonio Abate, Rag. Ciro 2) se non ritengano opportuno, con- Abagnale, presentò al consiglio comunale siderando anche i costi sociali, sostanzial- una mozione che venne approvata alla mente più economico e vantaggioso ch e unanimità e nella quale veniva impegnat a detta riconversione avvenga utilizzando i l l'amministrazione comunale a svolgere metano, energia pulita e di immediata ogni intervento perché il servizio telefo- disponibilità . (4-05870) nico a S. Antonio Abate rispondesse a criteri di maggiore efficienza e funziona- lità; FAGNI E POLIDORI. — Al Ministro dei a seguito della iniziativa assunta da l lavori pubblici. — Per sapere – premesso consigliere comunale del MSI la SIP effet- che tivamente avviava taluni interventi ma il litorale prospiciente l'abitato d i non è dato conoscere se tali intervent i Cecina (Livorno) subisce da anni u n rispondano in pieno alla esigenza manife- lento processo di erosione che ha portato stata dal cons. Abagnale relativamente a

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quanto era stato esposto quale premessa di una crescita anagrafica « zero » che dell'atto di indirizzo politico e cioè : diventa spesso – a causa della parados- « che, S. Antonio Abate, da dieci anni a sale carenza di servizi sanitari come di questa parte, ha subito una forte crescita tutti gli altri – causa scatenante di defini- demografica ed economica ; che, questa tivi fenomeni migratori e del progressivo crescita economica, porta la popolazione invecchiamento della popolazione ; alla ricerca di servizi sempre più funzio- quale concretezza abbia la proposta , nali e rispondenti alle esigenze proprie , « naturalmente » ricorrente anche in u n con lo scopo di migliorare la qualità periodo preelettorale quale l'attuale, della della vita; che, per lo specifico, a S . An- rispolveratura del progetto di realizza- tonio Abate manca un adeguato servizio zione di una struttura ospedaliera in Vi a telefonico; infatti gli utenti SIP si lamen- Bosco Catena; tano continuamente del fatto; se risalga alla responsabilità della che, ad aggravare ancora di più la regione, della USL, dell'amministrazion e situazione, vi è la mancata installazion e comunale – congiuntamente o disgiunta- di linee telefoniche (nuovi allacciamenti) mente – l'assurda carenza di strutture sa- che perdura ormai da circa quattro anni , nitarie a Portici e come e quando, effetti- - mentre le domande per nuovi allaccia vamente e concretamente, si intende menti presentate alla SIP sono numerosis- porvi riparo. (4-05873) sime; che, alle enormi spese sostenute dall'Azienda SIP in pubblicità televisive , non fa riscontro un servizio reale; che, le PARLATO . — Ai Ministri dell'ambiente, linee telefoniche esistenti nel nostro co- dell'interno e di grazia e giustizia. — Per mune, già peraltro insufficienti, stann o conoscere – premesso che il 18 novembre portando (causa il continuo disservizio) 1986 Il Giornale di Napoli pubblicava una gli abbonati di S. Antonio Abate alla esa- lettera-denuncia nella quale si affermava sperazione; che, a differenza dei comuni che : « Da vari anni nella zona Nord di vicini, il nostro, difetta di telefonia pub- Caivano (Na) opera una fabbrica d i blica (mancanza assoluta di cabine stra- calce idrata (ICIF), a 50 metri dalla dali e posti pubblici telefonici adeguati) ; scuola media Papa Giovanni XXIII, la che, il disservizio grava completamente quale produce inquinamento da rumore e sulle spalle degli utenti costretti comun- da polvere a causa del funzionamento di que al pagamento delle bollette » –: grosse turbine che servono alla ventila- quali precise iniziative sono state as- zione degli altoforni per cuocere calce, sunte per risolvere gli inconvenienti la- con un ciclo di produzione di 24 ore s u mentati ed in quali tempi essi sarann o 24 . Negli ultimi tempi grazie alla com- positivamente risolti . (4-05872) piacenza di alcuni amministratori, la fab- brica ha avuto il permesso di ingrandirsi, con rilascio di licenze per il funziona- mento di turbine ancora più potenti . Que- PARLATO . — Ai Ministri della sanità e ste, producono rumori ad alta frequenza, dell'interno. — Per conoscere che invadono tutta la zona : in particolare se sia nota la incredibile deficienza di notte, quando il rumore della strada è ospedaliera, pubblica come privata, di quasi inesistente, quello delle turbine pa- Portici (Napoli) che pur avendo oltre voneggia nell'aria, avvolgendo i cittadin i ottantamila abitanti – tanti come n e in una cappa cui nemmeno le pareti do - hanno molti capoluoghi di provincia – mestiche riescono a fare da barriera. Già non dispone di una clinica privata né di nella zona molte persone soffrono di in- un ospedale con la conseguenza dell'ob- sonnia, ansia, angoscia, e si arrabbiano bligo di una « emarginazione sanitaria » per un non nulla : addirittura gli animali persino per le partorienti e con l'effetto domestici (cani, gatti) presentano eccita-

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zioni varie da far temere grossi pericol i del treno espresso 913 Milano-Roma, h a per i bambini in quanto potrebbero av- provocato un incendio che ha coinvolto ventarsi contro . Le mucche dei pochi con- due vagoni contenenti sostanze chimich e tadini rimasti non danno più latte. Que- e materiali radioattivi utilizzati in medi- sta fabbrica anziché portare benessere cina, quali tecnezio 99 e lo iodio 127 ; economico e sviluppo sociale, ha reso la zona invivibile facendo perdere ai citta- tali sostanze erano contenute in con- dini quella pace, quella tranquillità, tenitori di vetro sigillato inseriti in sca- quella serenità, quella distensione che ne- tole di piombo, per quanto riguarda il cessita ad una famiglia dopo una lunga tecnezio, e in contenitori di alluminio i n giornata di lavoro » e che già con interro- scatola di polistirolo per lo iodio ; ganza 4-21153 del 24 marzo 1987, restat a la prefettura di Firenze ha ammesso priva di risposta, venne posto il pro- che ci sia stata una certa contaminazione blema: radioattiva –: se quanto affermato risponde al quali provvedimenti siano stati pres i vero; dal personale dell'Ente Ferrovie dello se in tal caso, il Ministro dell'am- Stato per eliminare tempestivamente il biente, il cui titolare dell'epoca dopo ave r pericolo di ulteriori contaminazioni e d i partecipato a Napoli ad un convegno sul - danno alle persone, secondo quanto di- l'inquinamento da rumore si impegnò a spone l'articolo 103 del decreto del Presi- garantire il silenzio, abbia interpretato dente della Repubblica 13 febbraio 1964 tale dichiarazione alla lettera, anche pe r n . 185; quanto avrebbe potuto riguardarlo ; quali siano le misure predisposte se l'autorità sanitaria competente sia per assicurare che i trasporti per ferrovi a intervenuta e con quali risultati ; di materiale radioattivo avvengano in modo tale da assicurare che non ne de - se il comune di Caivano abbia dato rivi pericolo o danno diretto o indiretto cenni di vita sulla questione dopo la let- ai singoli individui e alla popolazione, tera-denuncia, e la sua azione quale ef- secondo quanto dispone l'articolo 104 del fetto abbia conseguito; decreto del Presidente della Repubblica se l'ispettorato del lavoro, per la citato; parte di sua competenza relativa alle con - i valori della contaminazione ri- dizioni ambientali nelle quali i lavoratori spetto all'ambiente e alle persone ; svolgono la loro attività sia intervenuto e con quali effetti ; quali controlli medici, e da quali enti, sono stati effettuati sui soccorritori e se l'autorità giudiziaria abbia intra - i ferrovieri; preso una qualche azione penale ed a qual punto essa si trovi . (4-05874) come mai si autorizzano trasporti d i materiale radioattivo su treni passeggeri ; ' se risulti esser vero che nei vagoni BASSI MONTANARI, FILIPPIN I bruciati erano rinchiusi animali, che sa- ROSA, ANDREIS, SCALIA, BOATO, DO- rebbero quindi morti; NATI E CIMA. — Ai Ministri dei trasporti, se è vero che i passeggeri che hanno della sanità e dell'ambiente Per saper . — e assistito alle operazioni di spegnimento – premesso che dell'incendio non sono stati avvisati tem- nella notte tra sabato 16 e domenica pestivamente dei rischi di fumi tossici e 17 aprile, un corto circuito nel bagagliaio di contaminazione radioattiva . (4-05875)

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tivi assolutamente non pertinenti al com- INTERROGAZION I portamento lecito e normale dell'inse- A RISPOSTA ORAL E gnante medesimo ad evidente scopo di pressione politica –: quali provvedimenti intenda urgen- temente assumere per evitare l'asservi- mento da parte di quella presidenza degli D'AMATO LUIGI . — Ai Ministri dell'in- terno e per il coordinamento della prote- interessi pubblici alle proprie convinzioni , zione civile. — Per sapere – premesso che con utilizzazione di forme di palese terro- (3-00778) a Trento è iniziato il processo per l a rismo psicologico. sciagura di Stava senza che lo Stato si sia costituito parte civile – se si sia trat- tato di una decisione autonoma dell'avvo- VALENSISE, ALMIRANTE, FINI, PAZ- catura dello Stato o se invece la mancat a - costituzione di parte civile sia stata de- ZAGLIA E MARTINAT. — Ai Ministri del a cisa in altra sede e da chi e con qual i l'industria, commercio e artigianato, dell Per sapere – pre- motivazioni ; sanità e dell'ambiente. — messo che e per conoscere come s'intenda tute- lare, in mancanza, il legittimo sacrosant o la legge 24 gennaio 1986, n . 7, di diritto delle famiglie così duramente col- conversione del decreto-legge 28 novem- pite e quali eventuali iniziative lo Stat o bre 1985, n . 667 recante provvediment i intenda ancora prendere, anche dopo l'of- urgenti per il contenimento dei fenomeni ferta d'indennizzo da parte della Montedi- di eutrofizzazione all'articolo 11 ha previ- son, per sanare almeno parzialmente gli sto che « per favorire i processi di ade- ulteriori effetti devastanti, sul piano eco- guamento dell'industria e garantire i li - nomico, di una tremenda sciagura impu- velli di occupazione il CIPI, su proposta tabile non a misteriosi eventi naturali m a del ministro dell'industria, del commerci o a precise responsabilità di uomini e di e dell'artigianato, detta entro il 15 marzo gruppi industriali . (3-00777) 1986 con propria delibera direttive per l a riconversione totale e parziale dell'indu- stria produttrice dei composti di fosfor o per preparati per lavare, nonché la mi- STAITI DI CUDDIA DELLE CHIUSE . — sura del contributo pubblico e le relative Al Ministro della pubblica istruzione. — modalità di erogazione » ; Per sapere – premess o il Comitato interministeriale per i l che il professore Umberto Lag o coordinamento della politica industriale Suardi è insegnante di ruolo presso l'isti- (CIPI), con una deliberazione del 29 tuto tecnico commerciale di Albino (Ber- maggio 1986 pubblicata nella Gazzetta Uf- gamo); ficiale n. 146 del 29 giugno 1986, in at- tuazione del ricordato articolo 11 della che lo stesso si trova in dissenso legge 24 gennaio 1986, n . 7, ha fissato gl i rispetto ad alcune scelte della presidenza obiettivi di politica industriale degli inve- e della maggioranza del collegio dei do- stimenti di riconversione totale o parziale centi, quali l 'inizio di corsi sperimentali delle industrie produttrici dei component i informati al progetto IGEA, nonché l 'inse- di fosforo indicando tra tali obiettivi, ol- rimento di minorati psichici nelle propri e tre alla razionalizzazione e l'ammoderna- classi 3a, 4a , 5a; mento dell'apparato produttivo nazionale che la presidenza dell'istituto ha ini- e il miglioramento della Bilancia Com- ziato procedimento disciplinare nei con - merciale la salvaguardia dei livelli occu- fronti dello stesso per illeciti amministra - pazionali ;

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in conseguenza dell'applicazion e al 75 per cento del costo ammesso dei delle norme del decreto-legge n. 667/1985 progetti presentati, nel Mezzogiorno; convertito nella legge n . 7/86, il conteni- mento e l'abolizione dell'impiego di fo- c) se il ministro dell'industria, del commercio e dell'artigianato abbia rife- sforo nei preparati per lavare, ha creato, rito al CIPI circa l'attuazione della ricor- in particolare, a Crotone, una dramma- data delibera, come prescritto dal para- tica prospettiva di perdita di centinaia d i grafo n. 8 della delibera stessa; posti di lavoro e riflessi sull'occupazion e indotta che interessano migliaia di lavo- d) perché il ministro della sanità , ratori; d'intesa con il ministro per l'ambiente non ha presentato al Parlamento la rela- tale situazione ha allarmato ed al- zione prevista dall'articolo 6 della legge larma l'intera popolazione di Crotone e 24 gennaio 1986, n. 7 sui risultati com- del circondario dando luogo ad uno stato plessivi dei programmi di monitoraggi di tensione quanto mai legittimo in un a o di cui all'articolo 5 della stessa legge zona ad alto tasso di disoccupazione so- nonché sui dati rilevanti dalla sperimen- prattutto giovanile e con altre attività in- tazione sulla tossicità delle sostanze sosti- dustriali anche in crisi –: tutive del fosforo e della loro disponibi- a) se da parte del gruppo o delle lità; imprese produttrici di tripolifosfato di so - e) se i ministri interrogati non ti- dio destinato a preparati per lavare siano tengano di prorogare l'emissione del de- stati presentati i progetti di riconversione 6, degli impianti, a norma della citata deli- creto di cui all'articolo comma 2 della legge n. 7/86 che riduce all' 1 per cento la berazione del CIPI che tengono conto percentuale di fosforo nei preparati pe r (come reca la delibera) « dell'esigenza d i lavare, in modo da coordinare le neces- assorbire la manodopera in esubero deri- sità ecologiche, già sopperite attraverso vante dalla chiusura di impianti di pro- l'abbattimento della percentuale al 2,50 duzione di tripolifosfato oggi in essere » ; per cento, con la realizzazione della ri- b) se, a fronte di domande eventual- conversione degli impianti e la tutela mente presentate, siano stati concessi i piena dei livelli occupazionali attuali . contributi in conto capitale, previsti fino (3-00779)

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mera correttezza burocratica che mai è INTERPELLANZ A giunta a concretizzare alcuna collabora- zione organica tale da consentire degl i accertamenti effettivamente esaustivi; sono ormai oltre 40 anni che decine Il sottoscritto chiede di interpellare i l di migliaia di nostri connazionali, fami- Ministro degli affari esteri, per sapere – liari dei caduti e dispersi in Russia, at- premesso che tendono di sapere, almeno, dove sono se- polti i loro congiunti; e che non pochi il dramma dei nostri connazional i familiari sperano ancora (anche in bas e caduti e dispersi in Russia ha ancora va- ad indizi che trapelano frammentaria- stissime zone d'ombra, non chiarite anch e mente) di poter riabbracciare chi è stat o a causa dell'estrema prudenza sempre di - ufficialmente dichiarato « disperso » –: mostrata in merito dal nostro Governo (come anche dimostrato dalla recente vi - se e quali iniziative intenda assu- sita compiuta in Unione Sovietica da una mere – anche coinvolgendo organismi in- delegazione parlamentare italiana guidata ternazionali quali l'ONU – al fine di otte- dal presidente della Commissione affari nere la possibilità di esperire un'indagin e esteri della Camera, onorevole Piccoli) ; veramente accurata ed esaustiva riguardo al dramma dei nostri caduti e dispersi i n al cennato atteggiamento del Go- Russia. verno italiano ha sempre corrisposto un atteggiamento sovietico improntato' a (2-00268) « Camber » .

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dalla Commissione esteri, la Camera h a MOZION E chiesto al Governo energiche iniziative in- tese ad ottenere che Israele ponga fin e alle sistematiche violenze nei confront i della popolazione palestinese ,

La Camera, impegna il Govern o apprese le notizie secondo le qual i a porre fra i suoi compiti prioritari l'assassinio del leader palestinese Abu Ji- ogni sforzo perché si addivenga ad una had è stato organizzato e perpetrato d a Conferenza internazionale sul Medi o forze regolari dell'esercito israeliano su Oriente; esplicito mandato del Governo di Tel ad appoggiare le richieste della Tu- Aviv; nisia per una convocazione del Consiglio ritenendo che con questo episodio d i di sicurezza dell'ONU ; terrorismo e di violazione del territorio di a chiedere in tale sede sanzioni per uno Stato sovrano il Governo Shamir h a Israele; aggiunto un nuovo crimine alle sangui- nose repressioni che va attuando nell a a richiamare intanto a Roma per Cisgiordania occupata e che il delitto consultazioni l'ambasciatore italiano a compiuto avrà sicuramente nefasti in - Tel Aviv. flussi sulla situazione medioorientale, (1-00098) « Masina, Rodotà, Bassanini, Vi- come del resto prevede larga parte dell'o- sco, Becchi, Diaz, De Julio, pinione pubblica democratica israeliana ; Guerzoni, Balbo, Cederna, considerato che anche recentemente, Rizzo, Gramaglia, La Valle, con una risoluzione votata all'unanimità Levi Baldini, Bertone » .

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